Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XV n° 7 - Luglio 2008
Redazione: Corso della Repubblica, 42 Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344 Email: gente.comune@email.it
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L’editoriale ALATRI MONOCOLORE
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POLITICA
PRIMO PIANO
Pubblicato l'ultimo progetto frutto dell'ingegno di Pietro Ambrogi
Eletto il nuovo Presidente del Consiglio comunale Colpo gobbo delle opposizioni: vince Mastracco contro Maggi
Caos notturno alla "Stazione": le proteste e gli interventi
A pagina 10
Alle pagine 8 e 9
A pagina 2
Hanno ottenuto ciò che volevano se è vero, come è vero, che la nostra città ora è "retta" da una maggioranza espressione di un solo partito, Forza Italia. Qualcuno potrebbe obiettare che non è così perché il movimento degli azzurri si è sciolto ed è confluito in un più ampio e democratico Popolo delle Libertà, ma siamo sicuri che ad Alatri abbiano capito cosa stia succedendo a livello nazionale? Da noi alle ultime elezioni comunali ha vinto una coalizione di centro-destra che andava da Forza Italia all'Udc ad Alleanza Nazionale, passando per le due liste civiche di sostegno al candidato sindaco Magliocca, Futuro per Alatri e Lista Magliocca - il Ventaglio. Oggi cosa è successo? È successo che nel giro di neanche un anno ad amministrare la città si trova un solo partito, dopo che i suoi vertici hanno "epurato" chiunque sostenesse idee e proposte alternative (sottolineo alternative e non rivoluzionarie sia chiaro, in quest'ultimo caso avremmo quasi capito la logica epurativa). Prima è stato il turno di Remo Costantini, stimato assessore alla cultura in seno ad Alleanza Nazionale, cacciato per aver sostenuto la sua contrarietà al progetto edilizio delle villette di Tecchiena. Poi è stato il turno di Gianfranco De Santis, presente vice-sindaco oltre che assessore all'Urbanistica, facente capo all'UDC, cacciato anch'esso perché colpevole di non aver smentito il proprio segretario cittadino Piccirilli in merito ad alcune dichiarazioni che stridevano con l'operato della maggioranza e del Sindaco. Alla fine il nuovo nemico è diventato Futuro per Alatri, in particolare Paolo Santoro, colui
segue a pag. 2
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PRIMO PIANO
Le proteste dei residenti per le scorribande di moto e auto modificate, risse e gare di velocità
Alatri: quartiere "Ex Stazione", terra di nessuno Gente Comune, a nome della cittadinanza, chiede all'Amministrazione comunale e alle Forze dell'Ordine interventi tempestivi e controlli serrati per scoraggiare questi gravi comportamenti Ci basiamo sulla lettera (di seguito riportata fedelmente) di un residente nel quartiere dell'Ex Stazione, ma anche e soprattutto, sulla nostra personale esperienza quotidiana sul campo, per affermare che ormai questo quartiere a ridosso del centro storico è "terra di nessuno". Passandoci ogni tanto come fa la gran parte della gente che non vi abita, si nota al massimo che nel piazzale dell'ex ferrovia, sotto il civico cimitero, o nelle zone adiacenti, c'è sempre un cospicuo raduno di ragazzi, automobili e motorini, ma se nel quartiere ci si vive allora la percezione del quadro diventa differente. Abbiamo chiesto anche l'opinione di numerosi abitanti della zona, per lo più anziani o famiglie con bambini, italiani ma anche molti stranieri, per sapere se confermavano quanto avevamo constatato di persona da qualche mese. La risposta è stata sempre la stessa: "Questo quar-
tiere è diventato invivibile". Il problema principale, però, non è, come qualcuno potrebbe subito pensare, quello dell'alto numero di immigrati, soprattutto romeni e nord africani, ma una sorta di concentrazione nello stesso posto di ragazzi, italiani e stranieri, che non si sa per quale motivo hanno eletto questa zona a parco dei divertimenti e a pista "auto-motociclistica". Dalle sei del pomeriggio
in poi, infatti, con particolare intensità in piena notte, decine e decine di adolescenti ma anche di trentenni, si divertono a radunarsi nel piazzale dell'ex ferrovia intasandolo di automobili e motorini, mettendo gli stereo a tutto volume, partendo all'improvviso "sgommando" per dimostrare chissà quale abilità sportiva alle ragazze presenti, e rincorrendosi lungo le pericolose strade limi-
trofe con sorpassi e accelerazioni azzardate. La coincidenza, poi, è che questi ragazzi hanno tutti la stessa "passione" per le modifiche tecniche alle proprie vetture (per lo più illegali) siano esse a 4 o 2 ruote, così da renderle più rumorose di jet ed elicotteri. A questo punto, anche a nome della cittadinanza, chiediamo all'Amministrazione Comunale, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di intervenire con controlli serrati, al fine di scoraggiare nel giro di qualche mese questo tipo di comportamenti antisociali che stanno rendendo la vita impossibile a molte famiglie. Anche perché d' inverno basta chiudere finestre e doppi vetri per poter stare più tranquilli ma d'estate, con il caldo, questa strategia è impossibile da attuare ed aprendo le finestre ci si trova su un autodromo, senza possibilità di ascoltare la tv o di parlarsi senza dover gridare.
Il Sindaco: "In arrivo i sistemi di videosorveglianza. Puntiamo ad una maggiore collaborazione tra Carabinieri e Polizia Municipale. Il sogno nel cassetto, la vigilanza notturna"
Nelle foto, la problematica situazione che da diverso tempo interessa la zona dell’ex Stazione di Alatri
In merito all'inchiesta relativa ai gravi problemi di ordine pubblico segnalati in maniera costante dai lettori di Gente Comune
alla nostra Redazione, abbiamo ascoltato il Sindaco di Alatri Costantino Magliocca che, essendo già a conoscenza dalla spia-
cevole situazione ci ha illustrato i propositi e gli interventi che l'Amministrazione vaglierà a breve.
La lettera: ambiente impossibile da vivere, urge intervenire Gentile redazione, gentile Editore, rivolgo a voi queste righe per lamentare un grave problema che sta rovinando la quiete di un intero quartiere di Alatri, dove io abito. Premetto che non sono anziana, né tantomeno contro la gioventù e la libertà d'espressione, ma davvero la situazione è allarmante. Alla cosiddetta "Stazione", in particolare nelle zone che affacciano sul piazzale dell'ex ferrovia, su viale Trento e Trieste, si concentrano una serie interminabile di ragazzi di ogni età, muniti di macchine modificate e rumorose, cosi come di motociclette e mezzi di ogni altro genere che, oltre a provocare rombi fragorosi tutta la notte, diffondono musica ad alto volume tutte le sere fino a mattina. E non è abbastanza, visto che si svolgono ogni sera, rituali, puntuali, gare di "sgommate", dimostrazioni e bravate che mettono anche a rischio chi transita a piedi o in autovettura o su due ruote. L'ambiente, soprattutto d'estate, diventa impossibile da vivere, tanto che se si chiudono le finestre per poter guardare la tv e ascoltarne l'audio o per dormire non si respira per il caldo. E in più, questo quartiere è diventato punto di ritrovo di giovani anche di altre nazionalità, che si sono adeguati quanto prima a questo stile di vita poco rispettoso e aggravano la situazione con gli stessi comportamenti di cui sopra. Per cui la situazione è esplosiva. Urge intervenire. Questa lettera vuole essere un invito alle forze dell'Ordine, Carabinieri e Polizia Municipale, e al Sindaco, affinché tutelino di più la vita dei residenti, basterebbe passare di tanto in tanto e fare qualche posto di blocco per calmare "gli spiriti" di certa gente. M.N. '68
"Nella città la situazione non è ottimale, ma pur non potendoci sostituire alle Forze dell'Ordine dobbiamo lo stesso intervenire per la sicurezza e la serenità della nostra gente. Per questo è in programma, ed entro la fine dell'anno sarà in funzione, una video sorveglianza con collegamento diretto con i Carabinieri di tutti i punti sensibili della città in modo da prevenire atti non consoni con il benestare dai cittadini oltre che salvaguardare l'immenso patrimonio artistico di Alatri. A breve inoltre, in concomitanza della nomina del nuovo Comandante dei Vigili urbani di Alatri, saranno messe a disposizione della città nuove guardie municipali per apportare migliorie al servizio urbano e poter cominciare un percorso di servizi integrati tesi a migliorare la collaborazione tra i Carabinieri ed il nostro corpo municipale per una maggiore efficienza in tema sicurezza. Infine il mio sogno, non impossibile, è che ci sia la possibilità di intavolare un discorso con il corpo municipale per far si che questi possano offrire il loro servizio lavorativo anche nelle ore notturne". Sono queste le dichiarazioni del primo cittadino Magliocca, e il nostro auspicio è che il sogno non impossibile di avere vigili al servizio anche di notte si tramuti presto in realtà, in quanto sembra la migliore soluzione ai vari disagi che campeggiano ad Alatri. Servizio a cura di: Andrea Tagliaferri, Melania Gatti, Riccardo Strambi
segue da pag. 1 che ha osato votare per Stefano Mastracco (PDL) nell'elezione del nuovo Presidente del Consiglio, decretando la caduta dell'ipotesi Patrizio Maggi, neo acquisto del PDL, proveniente da AN e a cui era stata promessa la poltrona di capo dell'assise civica. Sembra che questa volta, però, almeno il Sindaco abbia ragionato quantomeno sui numeri, capendo l'importanza di non rompere anche con questo movimento, e imponendo la sua linea agli "interventisti" azzurri, Pongelli in prima linea, che chiedevano la testa dell'Assessore Danila Fontana, espressione del gruppo Futuro per Alatri. Insomma chi obietta, muore! È questo il nuovo motto della maggioranza ad Alatri, dimenticando che i cittadini che hanno votato Magliocca sono anche di Forza Italia, di AN e dell'UDC... e non solo. Ovvio che dietro tutto questo c'è l'ideologia di un unico "uomo", che tesse la tela di giorno e la disfa di notte, a suo piacimento, imponendo la famosa quanto antiquata logica del "Qui comando io", nella convinzione che con le minacce e le vendette gli alleati siano più fedeli e meno propensi ad usare la propria intelligenza. Da ultimo, poi, non possiamo non notare che il Sindaco ha scelto di affidare definitivamente le chiavi della città a questo "Deus ex machina", assegnandogli la delega agli Affari Generali, per carità come hanno ribadito dal partito accoratamente del tutto gratuita (ci mancherebbe), ma pur sempre fondamentale nella legittimazione della gestione del "potere".
L'editore
Periodico di informazione politico-sociale e culturale
Direttore Responsabile Massimo Panico Editore Filippo Strambi Pubblicità Kata Consulting ROMA - Via Oderzo,29 Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone - Melania Gatti Redazione Andrea Tagliaferri - Melania Gatti Mariella Minnucci - Riccardo Strambi Numero chiuso in tipografia il 18/07/2008 Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994
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PRIMO PIANO Dopo il ripristino della raccolta dei rifiuti solidi urbani, la città si aspetta un nuovo e importante salto di qualità
Alatri: raccolta differenziata? Segnali all’orizzonte Mini inchiesta di Gente Comune su tutte le difficoltà dei cittadini nel separare i propri rifiuti da casa fino al trasporto nei bidoni La città di Alatri ha scongiurato il rischio di diventare una "piccola Napoli", come i più pessimisti avevano previsto e temuto solo pochi mesi fa quando è stato rescisso il contratto con Gaia. L'affidamento, anche se temporaneo, del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani alla nuova ditta De Vizia, infatti, sembra aver riportato la città ad un discreto livello di pulizia, soprattutto in questa estate dal clima particolarmente caldo e afoso. Non possiamo essere altrettanto ottimisti, però, per quanto riguarda la raccolta differenziata perché sussistono alcune difficoltà per coloro i quali decidono di dedicarsi a questa abitudine civile. Nonostante, infatti, nel contratto con la nuova ditta figuri anche il ripristino di tale servizio che è ripreso abbastanza costantemente, le cose ancora non procedono come dovrebbero, ma non per colpa del gestore del servizio che ottempera a quanto scritto nel contratto con il Comune, bensì per una serie di problemi radicati in fondo al "sistema" e per mancanza di progettualità e investimenti. Segnali positivi, però, sembrano delinearsi all'orizzonte, così come ci ha dichiarato l'Assessore all'ambiente Danila Fontana che, dai primi dati sulla nuova raccolta differenziata, conferma un'inversione di tendenza in città con un leggero aumento della differenziazione dei rifiuti.
è deciso fermamente a fare il proprio dovere verso "il pianeta" e compera diversi cestini per ogni materia da separare. Spesa notevole e ingombro altrettanto notevole se si pensa che tra plastica, metallo, vetro, organica e carta di vogliono ben 4 cestoni. Beato chi ha lo spazio.
Procediamo con ordine: I problemi riscontrati dalla gente, attraverso le testimonianze raccolte negli ultimi mesi, ma anche e soprattutto per la nostra diretta esperienza personale, sono di diversa tipologia. Innanzitutto nel momento in cui il cittadino decide di cominciare la raccolta differenziata in casa si trova di fronte a diversi scogli:
3. Portare la spazzatura differenziata negli appositi bidoni
1. Dove reperire informazioni su come si effettua una corretta differenziazione delle immondizie? Di campagne sociali e di iniziative a livello locale nemmeno l'ombra, tranne qualche volenteroso insegnate che a scuola istruisce i propri alunni nella speranza di sensibilizzarli per il futuro. Su internet si trova tutto, ma bisogna stare attenti perché ogni città e ogni ditta ha il proprio sistema di raccolta differenziata per cui già le informazioni tratte dal sito apposito del Comune di Frosinone, per noi di Alatri si sono rivelate inidonee, essendo contemplata nel capoluogo la raccolta di plastica e metallo assieme, mentre, da noi vanno distinte.
I VANTAGGI DEL RICICLARE meno inquinamento più salute per noi e per il pianeta minori costi per la consegna del materiale in discarica se differenziato eventuale guadagno economico per l'Amministrazione se il ciclo porta all'autosufficienza come avvenuto in altri paesi anche limitrofi possibilità di ridurre in prospettiva la tassa sui Rifiuti (TARSU) 2. Dove trovare dei contenitori adatti? Abbiamo girato tutte le ferramenta e i negozi di casalinghi, centri commerciali e quant'altro della zona, e non abbiamo mai trovato un contenitore
per immondizia che avesse più di due scomparti. E quello che più sbalordisce è che l'unico modello rintracciato ha due vani talmente piccoli che con due lattine o un cartone di latte si riempie. A quel punto il cittadino decide di arrangiarsi perché
VADEMECUM PER RICICLARE CARTA E CARTONE
Separate giornali e riviste dai loro involucri di cellophane; schiacciate le scatole di cartone e cartoncino e, ovviamente, buttate tutto nel cassonetto della carta. Vanno, invece, tra i rifiuti domestici i tovagliolini e i bicchieri di carta sporchi, la carta oleata o plastificata (per esempio quella degli insaccati).
VETRO
Lavate bottiglie e vasetti di vetro (togliete i tappi che vanno riposti nei vari cassonetti a seconda del materiale) e buttateli nelle campane per la raccolta del vetro. Piatti, oggetti di ceramica o terracotta, specchi, lampadine a incandescenza vanno tra i rifiuti domestici.
LATTINE/BARATTOLI
6% MENSILE: LA PERCENTUALE SU CUI SI ASSESTA ALATRI IN QUANTO A MATERIALE DIFFERENZIATO
Gettare le lattine di alluminio e i barattoli in banda stagnata nelle campane apposite dopo averli sciacquati dal contenuto.
PLASTICA
Le bottiglie in plastica (PET, PVC, PE) e i flaconi di detersivi vanno sciacquati e schiacciati nel senso della lunghezza, chiusi con il loro tappo, anch'esso riciclabile, e riposti nel cassonetto per la raccolta della plastica. Non è necessario staccare eventuali etichette di carta. Anche tutti gli altri contenitori in plastica per alimenti e non, che vengono acquistati al supermercato possono essere smaltiti nel cassonetto a patto che non contengano residui di alimenti. Rimangono esclusi da questa raccolta gli arredi, i giocattoli, le custodie per CD, piatti, bicchieri, posate in plastica, portadocumenti, accessori per auto, bidoni e cestini, borse e zainetti che vanno smaltiti nei rifiuti domestici.
MEDICINALI SCADUTI
I contenitori per la raccolta si trovano, di solito, davanti alle farmacie; prima di liberarvi dei medicinali scaduti toglieteli dalle confezioni di carta.
PILE USATE
Per le pile utilizzate i piccoli contenitori gialli che, di solito, si trovano nei pressi di rivenditori o vicino i cassonetti.
Ad Alatri, infatti, esistono pochi punti di raccolta della differenziata, e questi pochi punti che già di per se scoraggiano la gente a differenziare perché poi deve farsi i chilometri per gettarla, sono forniti di alcuni ma non di tutti i raccoglitori. In
un punto ci sono quelli della carta e della plastica, in un altro quelli del metallo e del vetro, insomma, per gettare tutte le materie differenziate bisogna farsi un bel viaggio in giro per la città. Il problema, tra l'altro, è che i contenitori di vecchia concezione come quelli usati ancora ad Alatri, le cosiddette "campane", sono pensate per mega punti di raccolta e non per una distribuzione puntuale in ogni angolo della città. Cosa molto diversa, per esempio, accade a Frosinone dove ogni zona ha la propria "isola ecologica" in cui ci sono tutti i contenitori per tutte le materie da riciclare, e sono normalissimi cassonetti distinti tra loro solo dai colori.
LE CONCLUSIONI Insomma, il succo della nostra mini-inchiesta è che se si vuole davvero lanciare la raccolta differenziata ad Alatri, se si vuole essere al passo coi tempi e investire sul futuro e sulla salute del nostro pianeta (oltre che nostra), si deve ripensare all'intero sistema della differenziata, investendo un po' di risorse per cominciare a farla sul serio. Se si vuole che i cittadini di Alatri differenzino, oltre ad una campagna di sensibilizzazione a tappeto, andrebbero create le condizioni più facili per farlo, cominciando da una distribuzione puntuale di contenitori su tutto il territorio comunale.
Inchiesta a cura di: Andrea Tagliaferri
E I RIFIUTI INGOMBRANTI DOVE LI METTO? CHIAMA IL COMUNE…
0775 4481
È finalmente ripreso anche il servizio per la raccolta e il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e degli scarti elettronici. Si stanno ultimando i lavori per l'adeguamento del punto di raccolta e deposito temporaneo presso il depuratore cittadino, ma il servizio è ripreso a tutti gli effetti. Il funzionamento è semplice: quando si ha in casa un qualsiasi tipo di rifiuto ingombrante (armadi, reti e materassi, elettrodomestici, televisori, phon e quant'altro) basta chiamare il Comune di Alatri (07754481) e farsi passare l'ufficio ambiente per accordarsi sul giorno e l'ora del ritiro a domicilio. L'invito, pertanto, è di non abbandonare i rifiuti ingombranti in discariche abusive ne accanto ai cassonetti.
A cura: dell’Assessore all’Ambiente Danila Fontana
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STORIE E PERSONAGGI
Un ricordo del magistrato trucidato dalla mafia: il suo instancabile e onesto impegno, i presentimenti dopo la morte dell'amico Falcone
Paolo Borsellino: un eroe italiano Q
ualche giorno addietro, nel riassettare la disposizione dei libri nell'armadio, mi sono accorto come, per uno strano scherzo del mio disordine, nella sezione riservata ai libri sulla mafia ed, in particolare, sulla figura di Paolo Borsellino, fosse stato, erroneamente, riposto un romanzo dello scrittore spagnolo Gabriel Garcìa Marquez: Cronaca di una morte annunciata. Eppure, quel titolo così eloquente, avrebbe potuto giustificare la sua, pur inesatta, allocazione. Effettivamente, la strage di Via D'Amelio fu, più volte, prevista e consapevolmente accettata, con incommensurabile spirito di sacrificio, dal giudice Paolo Borsellino, eroe, suo malgrado. Già da quel maledetto 23 maggio, infatti, quando Borsellino raccolse tra le su braccia gli ultimi sospiri dell'amico Giovanni, egli percepì che il countdown della propria esistenza era stato avviato. Lo disse più volte "Devo fare presto, adesso tocca a me", ma restò inascoltato, inadeguatamente protetto, perfino, quando, alcuni giorni prima del 19 luglio, confidò: "E' arrivato il tritolo per me". Tuttavia, visse quegli ulteriori cinquantaquattro giorni della sua vita, febbrilmente, con l'ardente desiderio di riuscire a capire da chi l'amico Giovanni fosse stato ucciso e, soprattutto, perché, in quel determinato momento: magari, in tal
modo, solo idealmente, vendicandolo. Non vi riuscì, quella morte da lui ben prevista, tanto da rivolgersi ai suoi cari, sempre con la stessa frase, "Quando io non ci sarò più", lo colse, prima che egli potesse rendere alcuna dichiarazione. Anche la favola bella della loro amicizia, doveva avere la stessa fine di quella, di virgiliana memoria, di Eurialo e Niso, in cui l'uno, sprezzante del rischio cui espone la propria vita, solo per salvare quella dell'amico, felice di averlo fatto, gli muore accanto. Ci ha dato tanto Paolo Borsellino, testimoniando con il sacrificio della propria vita quanto credesse nei propri ideali, ma abbiamo un dovere nei suoi confronti: non permettere che le sue idee muoiano con lui, dimostrare che quella sua speranza che le stesse gli sopravvivessero, magari camminando sulle gambe di altri uomini, sia realtà nel nostro agire quotidiano. Ciò, con l'augurio, di poter, ciascuno di noi, al momento del resoconto della nostra vita terrena, ripetere le sue stesse, soddisfatte, confortanti, parole: "Ho svolto il mio lavoro onestamente, ho saputo dare tanto amore alla mia famiglia, sono contento perché credo di essere stato un buon figlio, un buon marito, un buon padre". Avv. Fabio Padovani
Un’immagine dalla strage di via D’Amelio
Il giudice Paolo Borsellino
Accadde in Italia 25 luglio 1943: la fine del regime di Mussolini Lo sbarco americano in Sicilia del 10 luglio esauriva le scarse possibilità che restavano all'Italia di vincere la guerra, anche se in realtà dopo la sconfitta di El Alamein (novembre 1942) e con la perdita dell'Africa, si apriva la concreta possibilità, per le forze alleate, di aprire un fronte diretto contro l'Italia, l'alleato debole della Germania. Una situazione militare ormai allo sfascio, unita che trovò uno sbocco naturale nel Gran consiglio fascista del 24 luglio, in cui venne approvato l'ordine del giorno Grandi: il nocciolo della proposta era la richiesta per "l'immediato ripristino di tutte le funzioni statali" e l'invito al Duce di pregare il re "affinché egli voglia, per l'onore e la salvezza della patria, assumere con l'effettivo comando delle forze armate di terra, di mare e dell'aria, secondo l'articolo 5 dello Statuto del Regno, quelle supreme iniziative di decisione che le nostre istituzioni a lui attribuiscono". E fu proprio il re, che aveva un ventennio prima voluto accettare il Duce come primo ministro, a decidere che era il momento, per salvare la monarchia, di sacrificarlo: dal gennaio 1943 iniziano così le "grandi manovre" del sovrano. La mattina del 25 luglio il Duce accettò di recarsi dal re. Fece il suo ingresso a Villa Savoia per il consueto colloquio settimanale, ma non sapeva che già in quel momento la sua scorta era sotto controllo, e duecento carabinieri circondavano l'edificio, mentre un'ambulanza della Croce Rossa era in attesa di portarlo via prigioniero. Fu il capitano dei carabinieri Giovanni Frignani ad arrestarlo. Mussolini fu inizialmente relegato a Ponza nella casa già occupata dal prigioniero abissino ras Immiru, e poi sull'Isola della Maddalena. Le notizie dell'arresto di Mussolini e della formazione del Governo Badoglio furono accolte in tutta Italia con manifestazioni di giubilo: gli antifascisti e molta gente comune scese in piazza inneggiando alla democrazia e alla pace. tratto da: www.romacivica.net/anpiroma/FASCISMO/fascismo8.htm
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ATTUALITÀ
In via Fabi a Frosinone è stato inaugurato da poco più di un mese il nuovo Centro commerciale: oltre 20 negozi, tra cui un ristorante e un bar
Finalmente: Pam a Frosinone Tutti, dal Sindaco Marini ai dirigenti del Gruppo, fino ai fratelli Rufa, entusiasti del progetto. Un’importante occasione di sviluppo per la zona Alla fine del giugno scorso è
ti a inserirci molto rapida-
me nelle loro scelte di inve-
stato ufficialmente inaugu-
mente. Il nostro impegno e
stitori siano stati privilegiati
rato il "Centro commerciale
la nostra sfida al mercato è
le imprese e il personale lo-
Pam supermercati" a Frosi-
proporre articoli di ottima
cale e non solo, infatti è in
none, in via Fabi 117.
qualità ai prezzi più conve-
previsione anche l'apertura
La sede si sviluppa su due piani per un ampio spazio, occupato
da
commerciali:
20
esercizi
dunque,
un'ottima opportunità di lavoro per moltissimi giovani della nostra provincia, tutti tra i 20 e i 35 anni, nonché
Due immagini del nuovo Pam Superstore
una prospettiva di sviluppo per un'area, come quella di
C e n t r o c o m m e r c i a l e Pam s u p e r m e r c a t i
via Fabi, da tempo in procinto di riqualificazione generale. Un'occasione colta al volo dal Sindaco di Frosi-
nienti". Un ruolo fondamen-
di un angolo dedicato ai
none Michele Marini, pre-
tale per l'ingresso nel no-
prodotti tipici della nostra
sente alla cerimonia di inau-
stro territorio dei nuovi e-
terra. Il direttore del Pam
gurazione della nuova attivi-
sercizi commerciali del Cen-
Superstore Antonio Moccia
tà, e dalla sua Amministra-
tro commerciale Pam è sta-
ha infine insistito sul Centro
zione: tutti gli sforzi - com'è
to svolto poi dai fratelli Ru-
commerciale non solo come
stato sottolineato anche dal
fa, gli investitori locali: Ma-
luogo per la spesa delle fa-
Primo cittadino stesso - si
rio Rufa ha sottolineato co-
miglie, ma soprattutto co-
FROSINONE - Via A. Fabi, 117 Apertura: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 22:00 domenica dalle 9:00 alle 20:00 Tutti i servizi e le offerte all’indirizzo: www.e-pam.it
me punto d'incontro: allo scopo, tra gli esercizi commerciali sono stati aperti anche un ristorante una pescheria e un bar con annessa terrazza per trascorrere in compagnia e allegria queste serate estive, fino alla chiusura del Centro, ogni sera alle 22. M. G.
La famiglia Rufa durante l’inaugurazione del Centro commerciale
Un momento durante l’inaugurazione del Centro Pam a Frosinone
sono concentrati nel favorire le possibilità di sviluppo,
“Il nostro sarà un impegno costante a proporre articoli di ottima qualità a prezzi convenienti”
accelerando al massimo anche i tempi burocratici, con l'importante appoggio dello Sportello unico per le imprese. Entusiasti anche gli esponenti del Gruppo Pam
Nel centro, troverai uno spazio
Spa: "Frosinone è un grande centro - ha dichiarato Salva-
interamente dedicato ai prodotti
tore Dina, presidente del
tipici ciociari
gruppo - sulla strada dello sviluppo, in cui siamo riusci-
Un’immagine dal supermercato del nuovo Superstore
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VITA CITTADINA
Dura nota dell’ex vice di Magliocca sull’incarico a Iannarilli Una storia di crisi e di rinascita. Opera prima per Mariella Minnucci
De Santis (UDC): “Ennesima brutta figura del Sindaco” Che il Sindaco la di Iannarilli si sapeva già, ma Magliocca ha vorenderlo
ancora più chiaro ed evidente a tutti, affidandogli l'incarico di suo consulente personale
per
gli affari generali del Comune, riconoscendogli funzioni e com-
Il libro è edito da Il Filo, di cui è presidentessa onoraria Alda Merini Arriverà prossimamente anche nelle nostre librerie Atto unico di Mariella Minnucci, nostra cara amica e collega. L'opera della nostra concittadina è pubblicata dalla casa editrice Il Filo, nella collana Nuove Voci - Confini, di cui è presidente onorario da anni la poetessa Alda Merini. La presentazione ufficiale del libro avverrà a Roma in una delle librerie specializzate del Filo. Negli accordi è inoltre prevista un'intervista alla radio - durante la trasmissione specializzata in letteratura italiana "La luna e i falò" - e la presentazione presso la Fiera del libro di Torino. La distribuzione è a cura di Ugo Mursia Editore. Il libro si può acquistare in tutte le librerie o su internet agli indirizzi: www.unilibro.it o www.ilfilo.it.
fosse sotto tute-
luto
Arriva in libreria Atto unico
Gianfranco De Santis (UDC) Accanto, il documento ufficiale con cui il Sindaco ha conferito ad Antonello Iannarilli la delega riguardo gli Affari generali
Atto unico è una storia dolente, la storia di una crisi e di una rinascita. Con un linguaggio evocativo e immaginifico, una notevole vena fantasiosa e un tono mai retorico, Mariella Minnucci narra la storia di una donna che "si sente vuota", affrontando temi difficili come la malattia, la perdita di persone amate e il dolore che la vita inevitabilmente ci costringe a fronteggiare. Ma Atto unico, con la sua struttura bipartita e la sua tecnica narrativa sperimentale, è anche un inno alla vita, perché ci ricorda che è proprio guardando in faccia il dolore che esiste la possibilità di rinascere.
piti propositivi e di diretta collaborazio-
mandato che aveva chiesto agli elettori.
ne con il Sindaco. La storia del re travicel-
Non sarebbe uno scandalo, dopo questo
lo si ripete!
suo dichiarato fallimento, soprattutto in
Con questo atto Magliocca ammette
segno di rispetto verso tutti quei cittadi-
pubblicamente, ma non ce n'era biso-
ni che hanno pensato di aver votato per
gno, tutta la sua incapacità nell'indirizza-
lui come Sindaco e non certamente per
re ed armonizzare, per sua stessa ammis-
Antonello Iannarilli.
L’AUTRICE: MARIELLA MINNUCCI
sione, l'azione amministrativa nell'eroga-
Diversamente, per quelle migliaia di elet-
zione dei servizi comunali, e quindi nel-
tori, si tratterebbe di una ulteriore bef-
l'affrontare i problemi.
fa! Infine,vogliamo dire ad Antonello:
Prendiamo atto di questa sua onestà in-
ma c'era proprio bisogno di far fare al
tellettuale, che, per così dire, gli fa ono-
Sindaco questa ennesima brutta figura?
re, ma in questi casi ci vorrebbe altret-
Non ne ha già fatte fin troppe di sue ?!?
tanta onestà politica nel rimettere il
L’UDC di Alatri
Mariella Minnucci è nata ad Alatri l'8 maggio del 1964. Laureata in Lettere e Filosofia all'Università "La Sapienza" di Roma, con una tesi sul Fantastico nella letteratura del Novecento italiano, è giornalista pubblicista e ha collaborato alle pagine di quotidiani locali. È la figlia di Alberto Minnucci, giornalista a cui è stato intitolato il premio nazionale per il corrispondente locale che si tiene ogni anno ad Alatri.
Il giudizio degli altri
La copertina di Atto unico: l'elaborazione grafica è a cura della stessa autrice
L'Angolo della Psicologa
Quasi a tutti interessa sapere cosa pensano gli altri. Se, però l'opinione che avete di voi stessi cambia a seconda di come gli altri vi commentano, questo può essere fonte di notevole disagio personale ed ostacolare le vostre capacità decisionali e le vostre scelte. Chiedere continuamente agli altri cosa pensano delle vostre idee, del vostro rendimento, del vostro aspetto fisico svilisce la stima che nutrite in voi stessi e la comunica agli altri. In tal modo, la felicità e l'opinione di voi stessi vengono affidate alle mani di altri. Il vostro umore oscilla continuamente: se qualcuno vi fa un complimento siete di buonumore, ma se ricevete un commento negativo il vostro umore peggiora immediatamente. Il risultato è che per evitare ogni critica cercate di compiacere gli altri, facendo ciò che non volete e non quello che desiderate. E' importante cominciare a credere in voi stessi, anche a piccoli passi, per riprendere in mano la vostra vita ed il vostro benessere. Concedetevi di riconoscere le vostre qualità e di accettare i
vostri punti deboli. Ricordate che nessuno è perfetto, pertanto le vostre insicurezze ed i vostri "difetti" non appartengono solo a voi, ma sono più comuni di quanto voi pensiate. Concedetevi di poter sbagliare e di poter sperimentare come questo non infici irrimediabilmente la vostra immagine agli occhi degli altri. Accettate gli elogi e ridimensionate il peso delle critiche. Pensate a ciò che ritenete importante per voi e perseguitelo. Ascoltate i vostri sentimenti nel rapporto con voi stessi e con gli altri, prestate attenzione al vostro benessere e ponete adeguati confini alle opinioni degli altri.
Se hai un problema scrivi pure alla nostra psicologa: Recapiti: Via CANEVA, 7 - 00159 - ROMA Mobile: 339.1558435 - E-mail: francescacapozza@tiscali.it
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VITA CITTADINA Nel centro storico alatrense continuano a spuntare nuovi esercizi commerciali
Grande successo per il gruppo dell'A.C.T.A. al Concorso nazionale delle Infiorate artistiche d'Italia a Poggio Moiano
Eppur si muove! "Floral Imagination": Sembra un miracolo ma tant'è. Di recente nel centro storico di Alatri , nonostante una sfavorevole congiuntura dovuta alle note vicende di un intero paese (stretto dalla morsa della "crisi") e, per alcuni versi, ad una politica locale non eccessivamente interessata al settore, stanno spuntando come funghi nuove attività. Non si fa a tempo ad intristirsi per una saracinesca abbassata in segno di fallimento, che da qualche parte, coraggiosi ed imperterriti cittadini, ci riprovano e, azzardando, aprono nuovi esercizi. In buona sostanza tutto ciò va letto come un segnale positivo che implica una buona dose di positiva testardaggine tutta nostrana, visto che nel giro di pochi mesi, proprio nel tratto di strada più depresso (il cosiddetto Trivio), sono state aperte una gelateria ed una pasticceria. Verso la zona di S. Francesco è apparso un nuovo negozio di oggettistica e ben presto, probabilmente verso la fine del mese in corso, alcuni giovani daranno vita ad un nuovo club culturale nella zona de Il Colle. A Piazza Regina, intanto, è stato
aperto un delizioso bar e, per la prima volta nella storia, a ridosso della splendida piazza, è stato allestito un ameno palchetto con tanto di tavolini, sedie e ombrelloni per ripararsi dal sole. Durante la "tre giorni" di Alatri dal Vivo (che veramente ha dimostrato quanto
Una gelateria, una pasticceria, un negozio di oggettistica, la sistemazione di Piazza Regina per "Alatri dal Vivo": segnali positivi da incoraggiare la città di Alatri possa ancora tornare ad esser viva!) sul palco in questione si sono esibiti parecchi gruppi locali. Insomma, non sembra vero, ma qualcosa ancora di muove! Tra l'altro le novità che abbiamo elencato sono tutte caratterizzate dal buon gusto e da quella ricerca
della bellezza dei particolari che ben si addice ad una città monumentale e storica come quella di Alatri. L'intraprendenza dei privati è senza dubbio encomiabile. C'è da augurarsi, ora, che intorno a tali iniziative si crei un circuito favorevole, soprattutto in funzione del sempre attesissimo flusso turistico. E in questo senso il secondo augurio che viene spontaneo farsi è che i nostri politici non alzino le spalle in segno di indifferenza rispetto a certi impulsi. Sarebbe bene invece scovare, il più possibile, incentivi e soprattutto strategie di collaborazione. Un suggerimento? Per tanti giovani alatrensi aprire un'attività nel centro storico diviene difficile a causa degli affitti eccessivamente alti dei locali. Perciò la riviviscenza della zona più antica della nostra città non è solo in mano ai commercianti (come spesso si dice), anche perché molti di quelli "storici" sono andati già in pensione. Nuovi volti, nuove energie hanno bisogno di un incoraggiamento: per il bene di tutti, per il bene di Alatri. Mariella Minnucci
APURIMAC per lo sviluppo dei Paesi del Sud del mondo APURIMAC onlus è una Organizzazione Non Governativa, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri che realizza progetti di sviluppo sociale e umano nei Paesi del Sud del mondo. Nata nel 1992 per supportare la missione agostiniana italiana nelle Ande peruviane, l'Associazione ha esteso, dal 2003, il proprio operato alle realtà missionarie agostiniane in Africa. Attraverso ceramiche, terrecotte e prodotti artigianali in legno ed in pietra l'Associazione promuove, in varie città italiane, delle Mostre di Artigianato Peruviano Solidale. Con queste mostre, le donazioni raccolte hanno un valore ancora più prezioso. Oltre a sostenere le opere portate avanti dai missionari nel Sud del mondo, i fondi sono destinati anche al Taller San Nicolás, il laboratorio di artigianato di Cuzco (Perù) dove i giovani disagiati si stanno formando per diventare gli artigiani di domani e garantirsi così la possibilità di un futuro. APURIMAC onlus ha costruito gli ambienti, acquistato le attrezzature e, cosa unica per la formazione nel sistema educativo del Perù, offerto una borsa di studio per tutti gli allievi e le allieve del Taller, a copertura totale del corso. Dal 27 Luglio al 3 Agosto, la vivacità dei tipici manufatti andini sarà in esposizione a Veroli in occasione dei tradizionali Fasti Verulani organizzati dalla Pro Loco cittadina. La Ciociaria dunque sarà "beneficiata" da questa lodevole iniziativa, ma l'edizione 2008 delle mostre APURIMAC onlus, vedrà coinvolte anche altre località d'Italia, ricche di arte e di storia. Tra le mete da non perdere: Vitorchiano, nel viterbese, Fano (PU), lungo il litorale dell'Adriatico marchigiano, l'assolata Cagliari e Paganico, nella maremma grossetana. Per i cittadini di Alatri, di quelli della nostra provincia Frosinone e non solo naturalmente, l'esposizione di Veroli è una buona occasione da non farsi scappare oltre che per l'assoluta originalità dei prodotti esibiti, anche per contribuire ad aiutare un popolo bisognoso di una speranza che ancora non c'è. Per sapere dove sono in Italia le Mostre D'Artigianato Solidale di APURIMAC onlus Infoline 06.45.42.63.36 - http://www.apurimac.it/calendario_eventi.asp Riccardo Strambi
il quadro è veramente bello! Il gruppo Infioratori A.C.T.A. ha vinto l'ottava edizione del Concorso Nazionale delle Infiorate artistiche d'Italia, tenutosi a Poggio Moiano (RI), nei giorni 27, 28 e 29 giugno. Il verdetto non è arrivato a sorpresa. "Il quadro è veramenNelle foto, due momenti del Concorso nazionale te bello", si senvinto dagli Infioratori dell’associazione ACTA di Alatri tiva ripetere già dalle prime ore del mattino, lungo no, che hanno lavorato per tutta la il percorso infiorato dai 17 gruppi durata della manifestazione, per di Infioratori provenienti da varie decretare i quadri migliori. città d'Italia, dopo una lunga notte Inoltre al gruppo A.C.T.A. è stato asbianca tra musica, canti e balli, segnato a parimerito con il gruppo organizzata magistralmente dalla di Sangemini anche il premio spelocale Pro Loco, che ha visto la par- ciale "Maestri Infioratori". tecipazione di un notevole pubblico. Un altro grande successo dunque per i nostri Infioratori, i quali hanno voluto dedicare la vittoria a due persone speciali che anche se non sono più con noi, continuano ad essere un im-portante punto di riferimento ed un ulteriore stimolo a fare sempre di più e meglio. Ancora una volOltre ottomila fiori impiegati per ta il nome della nostra città è salito realizzare il quadro "Floral Imagi- alla ribalta delle cronache nazionali nation", una sequenza cromatica nel contesto delle Infiorate Artistiche ha sbaragliato tutti per la cate- che e grazie anche al supporto dell'Amministrazione comunale ed goria dei fiori freschi. Vittoria meritata, assegnata senza in particolare dell'Assessorato alla esitazioni dalla giuria, composta da Cultura, sono stati distribuiti nuelementi delle scuole più alte di merosi depliant illustrativi della infioratura, come Spello e Fabria- nostra città.
I CITTADINI SCRIVONO Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggerimenti per storie, personaggi, eventi di attualità e quant’altro interessa la vita della nostra cittadina. Per un’informazione reale, di tutti serve anche il vostro aiuto. Scrivete a: gente.comune@email.it Fax: 0775/441344 - Redazione: Corso della Repubblica, 42
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POLITICA
La maggioranza “azzurra” sconfitta in aula tenta di barricarsi dietro i numeri, ma la crisi estiva è ormai cominciata
Eletto il nuovo Presidente del Consiglio Colpo gobbo delle opposizioni Imprevisto a Palazzo per la maggioranza del Sindaco Magliocca. Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, infatti, convocato per eleggere il successore di Antonello Iannarilli a capo dell'Assise cittadina, è accaduto quanto i più "maliziosi" andavano raccontando in giro da settimane. Le opposizioni unite, Partito Democratico, Udc, il nuovo gruppo di Alleanza Nazionale, con l'aiuto di due voti della maggioranza (presumibilmente Mastracco e Santoro), hanno eletto lo stesso Mastracco (Lista Magliocca) a Presidente del Consiglio, silurando con un mini "golpe" il candidato ufficiale della maggioranza Patrizio Maggi, da poco approdato al gruppo del PDL e proveniente da AN. In un primo momento, alla conta dei voti, è sceso il silenzio nell'aula, un imbarazzo palpabile rotto da un applauso di metà dei presenti... Subito dopo c'è stata la lettura dell'esito e Mastracco si è insediato tra i complimenti, più o meno sinceri, dei suoi avversari politici (che l'hanno eletto) e dei suoi compagni di coalizione (che hanno votato
"Patrizio Maggi (PDL) durante il Consiglio comunale che lo ha visto "sconfitto" nei confronti dell'altro candidato alla Presidenza Stefano Mastracco"
me alla Fontana, rappresenta la lista "Futuro per Alatri" in Giunta con la delega al-l'Urbanistica appena ricevuta, e Paolo Santoro, unico Consigliere della stessa lista, sembra insanabile tanto che il primo avrebbe chiesto le dimissioni del Consigliere, estendendo l'invito all'intera maggioranza di cui egli stesso fa parte, vista la grave crisi appena nata. Gli altri rappresentanti della coalizione di "governo" hanno tentato dapprima di sminuire l'accaduto, parlando di imprevisto già calcolato e rassicurando che non porterà a nessuna crisi interna o a eventuali rimpasti,
moso "patto" sottoscritto, pare, da contro di lui per Maggi). tutti sul nome di Maggi, Insomma un'empasse che non pare avere Stefano Mastracco (Lista Magliocca) compreso Santoro. Sul fronte delle opposiprecedenti, tanto è il capo dell'assise civica, zioni, invece, tutti esulscottante da far antano per questa scondare su tutte le furie Patrizio Maggi (PDL), fitta di una maggioranproprio Silvio Tagliacandidato favorito, finisce K.O. za - a loro dire - dispoferri, colui che gode tica e sorda ai bisogni da sempre della fama del "non allineato", dell'indipen- mentre poi esce fuori la posizio- della gente. dente per eccellenza, ma che ne del coordinatore PDL Pon- Proviamo, però, per un momenstavolta si è stupito del com- gelli che a nome di tutti i consi- to a considerare un aspetto parportamento - a suo dire scor- glieri di maggioranza parla di un ticolare di quanto accaduto nelretto e incoerente- del compa- atto inaccettabile e dell'uscita l'ultimo Consiglio Comunale: gno di lista Santoro. In effetti la di fatto di Futuro per Alatri dalla dopo aver rimproverato per anrottura tra Tagliaferri che, assie- maggioranza in virtù di quel fa- ni alle Giunte di centro sinistra
Gruppo più compatto all'opposizione, con UDC, Partito Democratico e Programma Alatri: ma la maggioranza, anche se in crisi, ha ancora i numeri
“Progetto Alatri” confluisce in AN Lisi e Cianfrocca: "Niente compravendita di poltrone, solo condivisione di metodi e contenuti" Chi l'avrebbe mai detto? In questi anni dalla nascita della lista civica Progetto Alatri, a cui fanno riferimento i due consiglieri Fausto Lisi e Maurizio Cianfrocca, si è detto di tutto sul futuro e le sorti del movimento politico che alle ultime elezioni comunali segnò un notevole successo elettorale, rovinato solo dalla vittoria al primo turno del centro destra di Magliocca. Ma adesso c'è un dato di fatto incontrovertibile, Progetto Alatri non esiste più e i due consiglieri Lisi e Cianfrocca sono confluiti in Alleanza Nazionale (per uno dei due quasi un ritorno alle origini in realtà) e hanno dato modo al partito di Oreste Tofani e Remo Costantini di ricostituire un gruppo consiliare che andrà ad ingrossare le fila delle opposizioni, aggiungendosi al consigliere UDC Bellincampi, e ai 6 esponenti del Partito Democratico. Nei numeri nulla cambierà nella maggioranza, visto che ancora il PDL (Forza Italia e Lista Maglioc-
"Stefano Mastracco (Lista Magliocca), neo eletto Presidente dell'assise comunale con i voti delle opposizioni e di Paolo Santoro"
di essere antidemocratiche e tiranniche; dopo aver accusato Iannarilli di essere un despota e di comandare tutti i suoi Consiglieri a "bacchetta", per una volta che avviene una elezione chiaramente democratica, senza "piloti occulti" o "padroni", per una volta che l'assise cittadina si contraddistingue per un voto libero da ogni schema, cerchiamo di vederci del buono, anche perché si badi bene, Mastracco è pur sempre della maggioranza e non ha mai pensato così ci risulta fino ad oggi - di fare il salto della barricata e a capo del Consiglio Comunale siede ancora un uomo del sindaco, come il Dott. Magliocca ha tenuto a sottolineare a fine seduta lo scorso 3 luglio. Fatto sta, però, che la maggioranza ora deve attraversare una nuova crisi di mezza estate, con Santoro in bilico tra dentro e fuori e un "monocolore azzurro" che si profila all'orizzonte. I più maligni pensano che fosse proprio questo il sogno dei vertici azzurri… non si può pensare, però, che chiunque esprima una diversità di vedute venga cacciato irrevocabilmente dalla coalizione.
GIULIO ROSSI E' IL NUOVO VICE-SINDACO Nel gioco delle poltrone che in questi mesi sta caratterizzando l'amministrazione comunale a seguito delle crisi con gli alleati, una novità ci ha sorpresi piacevolmente, l'affidamento dell'incarico di vice sindaco al Dott. Giulio Rossi, noto medico di Alatri, esponente di Forza Italia della prima ora, persona pa-cata e distinta. Già da pochi mesi Assessore alla Cultura, Rossi ha dimostrato di non badare alle "chiacchiere" e ha dato uno scossone alla sonnolenta estate cittadina, anche se gravemente limitato dalle decisioni già prese da tempo sul calendario eventi e dal budget modesto di questo anno.
Tipolitografia
depliants brochure libri
di Davide Strambi
cataloghi riviste manifesti
"Fausto Lisi e Maurizio Cianfrocca, da poco confluiti in AN"
ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel./Fax 0775 441344
ca) con Futuro per Alatri hanno i numeri dalla loro parte. Certo è, però, che il nuovo panorama politico ad Alatri non è così sereno come può sembrare da alcune dichiarazioni a mezzo stampa, visto che il primo "incidente" si è già verificato con l'elezione a sorpresa di Mastracco a Presidente del Consiglio, in cui le opposizioni hanno recuperato due voti nei banchi della maggioranza (definiti dai compagni di partito "franchi tiratori") per far cadere la candidatura di Patrizio Maggi. Dai diretti interessati, Lisi e Cianfrocca, sono arrivate parole chiare e definitive, che hanno spiegato come il lento ma costante avvicinamento di Progetto Alatri e Alleanza Nazionale non è frutto di compravendite di poltrone, ma di condivisione di contenuti e metodi e che la scelta di restare uomini di centro destra ma di lottare contro un'amministrazione chiusa in se stessa e antidemocratica non poteva che portare alla fusione con AN. D'altronde, ha spiegato Lisi in un'intervista su Web, Progetto Alatri avrebbe rischiato altrimenti di restare schiacciato tra i due poli…
e-mail: tipografiaacropoli@email.it
Le pagine di politica sono a cura di: Andrea Tagliaferri
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POLITICA
Pongelli (PDL) interviene sugli ultimi eventi amministrativi e sulla nuova delega ad Antonello Iannarilli
"Paolo Santoro si è messo fuori dalla maggioranza" Mentre rimane ancora tutta da definire la posizione dell'Assessore all’Ambiente Danila Fontana "Il consigliere Santoro continua a dichiarare che resta in maggioranza estromissione dalla giunta già all'indomani del voto di Santoro. Ma e che l'assessore Fontana resta al suo posto in rappresentanza del suo sulle decisioni del Sindaco nessuno ha mai messo bocca né tantomemovimento. Nessuno impedisce al consigliere Santoro di condividere no l'on.le Iannarilli che non ha mai né voluto né dovuto sostituire il le decisioni di questa maggioranza e di votarle in consiglio comunale, Sindaco nelle sue funzioni. Anzi, è tanta la fiducia che il Sindaco ripone anche se purtroppo il suo comportamento durante l'ultimo consiglio nel suo operato e nella sua esperienza che, in questi giorni, gli ha confecomunale che ha portato all'elezione del consigliere Stefano Mastracrito la delega agli affari generali. co a Presidente del Consiglio è un atto politicamente non tollerabile Tale delega, per fugare ogni dubbio sulle illazioni ed allusioni, è grache ha minato la stabilità della maggioranza e non è stato accettato tuita e non prevede alcun corrispettivo per il consigliere delegato, dai consiglieri del Gruppo PDL che ormai considerano il suo movimene consentirà soltanto all'On.le Iannarilli di attivarsi con l'unica finalito non più facente parte della nostra coalizione. Quanto ho affermato tà di essere al servizio della gente e della amministrazione. Per quanin questi giorni sulla stampa è l'unanime pensiero di tutti i consiglieri to riguarda la posizione del consigliere Mastracco, questi sin dall'iniche rappresento e dei quali, peraltro, sono onorato di essere il portazio, con estrema franchezza e pur compiendo un gesto politicamenvoce, checché ne dica qualcuno che, cercando di screditarmi, mi attrite opinabile e non condiviso, aveva avanzato la sua candidatura alla buisce il ruolo di portavoce dell'on.le Iannarilli. Il fatto che la signora Presidenza del Consiglio e ne aveva portato a conoscenza anche gli Avv. Giorgio Pongelli Fontana sia ancora assessore dimostra chiaramente che le decisioni del altri consiglieri di maggioranza che però avevano tutti, e dico tutti, Sindaco vengono rispettate da tutti anche se, a prescindere dalle qualità dell'attua- confermato che il candidato del PDL sarebbe stato il Consigliere Maggi, anche se le assessore all'ambiente e dalla stima personale che le rinnovo, il fatto di essere qualcuno all'ultimo momento ha cambiato idea …" espressione della lista civica Futuro per Alatri avrebbe giustificato, di per sé, la sua Giorgio Pongelli (PDL)
Fallimento clamoroso per il Sindaco Magliocca e l’On. Iannarilli: insostenibile l'inadeguatezza di questa Giunta
La replica di “Futuro per Alatri” alle parole del coordinatore azzurro Giorgio Pongelli
Paolo Santoro innesca la “crisi di mezza estate” "Il Sindaco Magliocca non ha “Resto in maggioranza, così hanno deciso gli elettori del centro destra"
più la maggioranza" Il Sindaco Costantino Magliocca non ha più una sua maggioranza consiliare. Nell'ultima seduta il Consiglio comunale ha eletto Presidente Stefano Mastracco e non Patrizio Maggi che era il candidato di Iannarilli e Magliocca. Il diffuso dissenso popolare nei confronti della Giunta per la sua provata incapacità di amministrare e far crescere la città si è materializzato in un voto inequivocabile che ha messo nell'angolo tutto il gruppo del PDL: Mastracco è stato eletto con i voti delle minoranze e del gruppo Futuro per Alatri di Paolo Santoro. E' fallita clamorosamente l'operazione che Iannarilli aveva vo-luto per far rientrare in maggioranza Maggi: questa volta i suoi metodi brutali non hanno funzionato, anzi si sono rivelati un pericoloso boomerang per il Sindaco, oggi in evidente difficoltà. Non si può accettare, perciò, quello che adesso Magliocca ci viene a dire: Mastracco è persona di capacità, con passione politica, esponente di spicco della sua lista e quant'altro. Intanto però dimentica di spiegare ai cittadini di Alatri perché, invece, lui non l'ha votato! Dunque, perché il Sindaco ha indicato Maggi? Solo perché glielo ha imposto Iannarilli? Ci ritroviamo a dover pensare che o il Sindaco, come fa spesso, oggi mente, costretto a fare buon viso a cattivo gioco; oppure i due avevano già messo in conto il risultato, poco interessati allo scherzetto nei confronti dell'ignaro Maggi. Del resto tutti conoscevano la candidatura di Mastracco e risultano abba-
Fabio Di Fabio
stanza patetiche le dichiarazioni del Sindaco sul fatto di aver candidato "inconsapevolmente" Patrizio Maggi. La verità è che la maggioranza (forse già ex), dopo mesi di crisi latente, è piombata in una crisi conclamata ed irreversibile, che nasce anche dalla totale inadeguatezza di Magliocca e della sua giunta. Di Mastracco abbiamo apprezzato le prime dichiarazioni e lo stile, ben diverso dal suo predecessore, che aveva interpretato il ruolo con la solita arroganza e disprezzo per le regole e per i ruoli altrui, e non solo della minoranza. Di questo l'ormai ex Presidente paga il conto, sia per aver dovuto abbandonare l'amata poltrona nel tentativo di garantire la tenuta della maggioranza, sia per non essere stato in grado di scegliersi il successore. Fabio Di Fabio Capogruppo consiliare PD
Abbiamo ascoltato Paolo Santoro, unico consigliere della lista civica "Futuro per Alatri" e protagonista dell'ennesima bagarre in Consiglio comunale quando, per mera difesa dei propri ideali (così ci ha ribadito), ha votato in modo discordante con la maggioranza, della quale fa parte, guadagnandosi il duro appellativo di "traditore". "La logica divisoria messa in atto da Antonello Iannarilli non rientra nel mio modo di pensare e fare politica, in quanto queste lotte fratricide, tese ad allontanare tutti i partiti e le liste cosidette minori, ma pur sempre fondamentali per quella che è stata la vittoria delle elezioni, non rispecchiano quanto detto in campagna elettorale e logorano quella che era una coalizione. Emergono chiaramente le responsabilità di chi, creando una gestione di assoluto potere, si allontana clamorosamente dagli impegni ratificati con la città di Alatri". Un Santoro molto indignato con quelli che sono tuttora suoi compagni di coalizione ma l'avvertimento è molto chiaro: "Rimango all'interno della maggioranza in virtù del mandato consegnatomi dall'elettorato, volendo ricordare a chi si pregia di chiamarmi traditore che il sottoscritto, pur essendo stato determinante per l'afferma-
zione dell'attuale amministrazione, non ha partecipato al riempimento di nessuna carica comunale messa in atto dagli altri schieramenti. Del resto se il partito maggiore si è accaparrato la carica di sindaco, vicesindaco, sei assessorati su sette, e in ultimo la carica agli affari generali conferita a Iannarilli, mi sembra alPaolo Santoro quanto sibillino parlare di democrazia". Infine, per quel che riguarda gli altri esponenti della sua lista, su tutti l'assessore Fontana e Tagliaferri, Santoro vede l'assessore in piena armonia con la lista di appartenenza e di contro, è apparso abbastanza stanco dei continui cambi di direzione di Tagliaferri richiamandolo a rispettare il suo elettorato e quindi tutta la lista Futuro per Alatri. Riccardo Strambi
Arrivano in Consiglio importanti proposte dalla Vela, PD e Programma Alatri
UDC in primo piano per lo sviluppo urbanistico di Alatri Per la prima volta, dopo vent'anni, grazie all'iniziativa dell'UDC, condivisa dall'opposizione, PD e Programma Alatri, arrivano in Consiglio comunale le perimetrazioni dei nuclei edilizi abusivi. Abusivismo conseguente alla mancanza di uno strumento urbanistico che consentisse uno sviluppo edilizio delle contrade e all'esigenza di costruire una casa propria per sé e per i figli. L'approvazione delle perimetrazioni è il primo passo per arrivare a quelle varianti speciali, previste dalla legge sin dagli anni '80, una sorta di piani particolareggiati, che serviranno a dotare questi centri abitati di
Enzo Bellincampi
tutti quei servizi, pubblici e privati, previsti dagli standard urbanistici. Un altro argomento, anch'esso importante, all'ordine del giorno è l'approvazione dello schema di convenzione per l'attuazione dei Piani di Uti-
lizzazione Aziendale di cui alla Legge Regionale n. 38 del 1999, che riguarda le aziende agricole per l'ammodernamento e l'ampliamento della loro attività con interventi di recupero edilizio delle unità immobiliari esistenti e di nuove costruzioni. Una risposta che numerose aziende presenti nel nostro Comune attendono da anni e che finalmente potranno avere, con i vantaggi di una indubbia ricaduta sul territorio in termini economici e occupazionali. L'appuntamento è al consiglio comunale del 28 luglio, convocato su richiesta dell'UDC, PD e Programma Alatri. L'UDC di Alatri
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CULTURA
I cittadini scrivono Il rione Scurano, fulcro di attività artigiane e commerciali Nicola, era invece la prefeIl rione Scurano è indicato rita dai contadini delle Mecome primo dei rioni di Alatri, un tempo centro legranate, che da lì accefiorente di tantissime attidevano direttamente nel territorio dentro le mura e vità artigiane e commerciali, oggi ridotto a case subito trovavano Pistapesemivuote o affittate a pe con i suoi muli per la inquilini di ogni nazionalivendita della legna. Anche tà, o garage e cantine per questa strada s'inconchiuse. Oggi, passeggiantravano molti esercizi do fra i vicoli del rione commerciali e botteghe: vero cuore del centro stocome non ricordare l'antirico - affiorano i ricordi di ca cereria di Ciaciotta detto l'Acquavitaro per la ottiun tempo passato e semma acquavite che produbra rivivere il chiacchiericceva per gli amici, o ancocio delle nostre nonne ra la storica distilleria Cocon il dirimpettaio menIl rione Scurano, le cui vie erano in passato animate lazingari, dove si producetre stendevano il bucato o dalle attività artigiane e commerciali presenti va la famosa sambuca painnaffiavano i fiori sui balconi, il ricordo di come gli abitanti del rione lavorava- glierina di Alatri. La cantina di Diego era invece uno dei no a bottega o rientravano a casa dal lavoro, o di punti più frequentati per il ristoro, dove commercianquando si incontravano le contadine che dalla campa- ti e viaggiatori andavano a scambiare quattro chiacgna, la valla o la fiura, entravano in paese per vende- chiere e a bere un po' di buon vino locale. Ancora, re i loro prodotti agricoli ai bottegai o agli abitanti noti e molto frequentati erano la cantina del Sediaro, stessi. Gli accessi al rione erano e sono due: Porta il generi alimentari di Cesare Zambitto, lo stagnaro Portati e Porta S. Nicola. Staccione (Celebrini), la sartoria di Giulio Bruxelles e la Entrando da Porta Portati, nel periodo compreso tra rilegatoria di Alfonso Bruxelles, il gelataio gli Aratori il 1935 al 1970, si incontravano tutta una serie di atti- (Felice Tofani), la cantina della Pigliese. Molto particovità: la bottega del maniscalco Ucci, che si occupava lare anche la bottega de 'i surtor (sarto) e scrittore del ferraggio e della carosatura di asini e muli; quella Alfonso Macciocca detto 'l Fen, noto specialista nel dello scarparo Chiecchia; ancora l'arrotino Ambrosi, cucire calzoni alla cavallerizza e corpetti alla cacciatoda ricordare per la costruzione dello strummolo (o ra. Ancora, proseguendo si incontravano il sali e trottola), famoso gioco popolare. Proseguendo poi si tabacchi de 'i Salaroi (Castellucci), il ciabattino Munella arrivava nell'esercizio di Lorenzo Addeu barbiere e (Francesco Rossi) e ancora Lu cuccr, particolare bottearrotino, a cui in seguito successe il genero Luigi ga per la vendita di semenze, scarpe e soprattutto Cecchinelli, famoso per possedere un pappagallo per la produzione delle fiaccole (realizzate con pece gigante e per essere gran tifoso della Lazio, tanto da greca) per la storica processione del Venerdì santo; tappezzare tutto l'interno della bottega con ritagli di c'erano poi il fabbro Domenicucci 'i furar, la famosa giornale, campioni e cronache sportive riguardanti la sartoria di Peppino Pàpà, la bottega dell'idraulico Ciù sua squadra del cuore. Ancora, lì vicino c'erano poi i ciù e infine la bottega di merletti, filati e soda per il sali e tabacchi di Ettrin (Ettore Sabellico), il falegname sapone Callarona. Ncimarii (Angelo Maria Ceci), la rivendita legna dei fra- Insomma, un continuo fermento animava lo storico telli Biroccia, ricordati da molti perché a sera inoltrata rione Scurano. Vie colorate, rumorose, sempre attive, tornavano con i muli dalle vicine montagne e ricove- dove ci si conosceva tutti. Gli abitanti facevano parte ravano le bestie in piccole stalle nelle loro abitazioni; di un'unica, grande famiglia che viveva e lavorava in proseguendo ancora un po', fino a Capocroce, c'era armonia: si sente la mancanza di un clima simile nella poi la vendita di latte nostrano Pascuccetta. freddezza dei centri commerciali! Mauro Macciocca La seconda entrata al rione Scurano, quella da Porta S.
Il Convento dei Padri Cappuccini
I nostri tesori
Una piccola chiesa dedicata all'Apostolo Pietro fu costruita in un'area precedentemente consacrata alla dea Bellona; nel XIII secolo dalla chiesa si sviluppò un primitivo monastero, officiato dalle monache benedettine fino al 1515. La nuova comunità dell'ordine francescano dei Frati Minori Cappuccini vi si insediò solo a partire dal 1566, iniziando ad apportarvi delle modifiche strutturali. La chiesa di San Pietro, costruita in stile tardorinascimentale, è stata totalmente ristrutturata nella seconda metà del Settecento. Presenta una semplice facciata, nel cui portale si può ammirare un affresco del XVI secolo raffigurante l'Apostolo Pietro. L'interno, a navata unica, è reso solenne dal monumentale altare maggiore in legno di noce, decorato al centro dalla luminosa pala dell'Immacolata Concezione con i santi Pietro, Sisto, Francesco d'Assisi e Antonio da Padova, dipinta dal pittore alatrense Vincenzo Cerica, come anche i due quadri laterali, raffiguranti Santa Chiara d'Assisi e Santa Veronica Giuliani. Rispettivamente nella prima e nella terza cappella di destra vanno annoverate due tele settecentesche la Madonna della Vittoria e la Vergine che porge il Bambino a san Felice da Cantalice. Nella sei- Il convento dei Padri Cappuccini centesca sagrestia troviamo l'artistico altare della Madonna Immacolata e un bancone ligneo riccamente intagliato, eseguiti tra il 1754 e il 1757 da abili artisti locali. Nel coro ligneo dei frati, nel 1897 venne dipinto il san Francesco benedicente situato nello scomparto centrale del dorso ligneo, di Vincenzo Cerica. Negli ovali laterali si ammira il volto di san Francesco d'Assisi e un busto della Vergine; in quello centrale, il gruppo della Sacra Famiglia con san Francesco in adorazione. Il testo e le immagini sono tratte da: www.wikipedia.it Rubrica a cura di: Melania Gatti
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“Divinamente originale” il nostro concittadino, creatore anche di un sito sul coro del Miserere del Venerdì Santo alatrense
Vede la luce l’ultimo progetto del compianto Pietro Ambrogi Pietro Ambrogi, solare, stimato, noto nostro concittadino, ci ha lasciato prematuramente lo scorso ottobre. Da sempre impegnato in più settori creativi, nell’ultimo periodo della sua vita stava lavorando a un sito dedicato al coro del Miserere del Venerdì santo alatrense, di cui faceva parte. Quest’ultimo progetto, rimasto inedito, è stato scoperto poco tempo fa e messo in rete all’indirizzo www.pietroam brogi.eu. Pubblichiamo di seguito una lettera per Pietro e una descrizione del sito. Buona lettura e soprattutto, ciao Pietro!
Pietro Ambrogi
"...chi era Pietro Ambrogi? …era musica, era colore, era uno spettacolo danzante sotto un cielo stellato di luglio. Molti di voi lo ricorderanno, nostro concittadino, prematuramente scomparso lo scorso ottobre. Molti di voi avranno ben impresso quel sorriso, incorniciato dalla barba rossiccia; quel modo di fare, unico e irripetibile... Maestro, pittore, musico, grafico… nel corso degli anni, l'ho visto cimentarsi davvero in tutto, cercatore insaziabile di materia da plasmare. Non convenzionale, ma divinamente originale. Sono passati pochi mesi dalla sua morte, se pur a tutti noi paiano infiniti… ma Pietro continua a stupire. Per chi sa as-coltare, vi sono tracce di quell'indole musicata ovunque. Profondamente legato alla sua terra, amava Alatri, le cui vedute più volte sono state lo sfondo dei suoi quadri, circa dieci anni fa, un po' per gioco un po' per curiosità, si recò come uditore alle prove del Miserere per la processione del Venerdì Santo. Fu per lui un nuovo campo di sperimentazione. Ha fatto parte del coro, insieme ad i suoi più cari amici, sin da allora. Solo pochi giorni fa, il genero, curiosando tra le tante creazioni di Pietro, ha scoperto che stava lavorando alla progettazione di un sito, dedicato appunto al coro del Miserere. Lavoro inedito ma purtroppo non ultimato. Non ne ha avuto il tempo, il nostro amico, padre, mentore, fratello… Lui, dalle cravatte bizzarre ed il cappello bianco, non ha portato a compimento questo nuovo progetto. Sarà felice, crediamo, nel sapere che qualcosa a cui stava dando vita in segreto, per stupirci ancora, per inebriarci con il suo instancabile talento, è oggi, qui, reso pubblico." L.F. www.pietroambrogi.eu) si apre Il sito (w con una schermata introduttiva dove si possono leggere alcuni versetti del Miserere (Salmo 50), alla cui storia e tradizione è dedicata un'intera sezione nel sito: infatti, cliccando su "entra" si accede alla vera e propria homepage, nella cui parte alta si trovano i link più importanti: La tradizione, in cui è descritta appunto la secolare tradizione del Venerdì santo ad Alatri, riportando inoltre uno splendido brano da "L'orologio ad acqua" di Alberto Minnucci, altro nostro illustre concittadino. Nella sezione Il Miserere sono riportate - come dicevamo storia e tradizioni del Miserere e dello Stabat mater, due dei canti più importanti della nostra storica processione. Proseguendo, nella pagina Il Coro si trovano due foto, scattate sempre durante i festeggiamenti per il Venerdì santo, dei membri del coro del Miserere, di cui lo stesso Pietro Ambrogi faceva parte. Subito dopo si possono trovare i testi dei due canti - anche ascoltabili cliccando su Ascolta - nella sezione immediatamente successiva, I Testi: il Salmo 50 e lo Stabat mater (nella ver-
sione redatta da Jacopone da Todi) in latino e in italiano. Alcune foto della manifestazione sono presenti in un'altra sezione, l'Album. Infine, cliccando sull'ultimo link, Blog Alatri, si aprirà direttamente la homepage del blog Partecipalatri (http://alatri.blogspot.com), di cui più volte abbiamo parlato anche noi di Gente Comune. Ma torniamo un momento alla homepage del sito di Pietro Ambrogi, dove sono presenti ancora alcune foto dal Venerdì santo e altri link: oltre quelli ai siti istituzionali del Comune alatrense, della Provincia di Frosinone e della manifestazione del Venerdì santo, altri due rimandano ancora alla tradizione secolare della nostra processione, le Curiosità e la Stampa, dove sono raccolti gli articoli più recenti pubblicati sui quotidiani provinciali più importanti. Come si diceva in chiusura della splendida lettera pubblicata qui sopra, sicuramente il caro Pietro sarà felice della pubblicazione di quest'ultimo progetto frutto del suo ingegno multiforme e sempre instancabile! Me. Ga. e A.T.
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VITA CITTADINA Il prezioso riconoscimento al nostro concittadino durante il primo Premio Eugenio Miccini a Figline Valdarno
Un premio alla carriera a Giovanni Fontana, poeta-performer prosa è sostenuta da strutture ritmiche particolarmente accentuate, tra cui "Tarocco Meccanico" (1990) e "Chorus" (2000). Ha fatto parte della redazione di "Tam Tam", la rivista fondata nel 1972 da Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Con loro e con Arrigo Lora Totino, Milli Graffi, Sergio Cena ed altri poeti sonori, ha
Il poliartista e architetto Giovanni Fontana
Il festival di poesia del Comune di Figline Valdarno in Toscana, ha visto protagonista, quest'anno, un grandissimo artista ciociaro, il poeta-performer Giovanni Fontana. Al noto poli-artista multimediale di Alatri, infatti, è stato consegnato l'ambito nonché nuovissimo riconoscimento alla carriera 'Eugenio Miccini' per la poesia in azione: sonora, visiva, performativa, intermediale. Giovanni Fontana (nato a Frosinone, nel 1946 ma residente ad Alatri da oltre trenta anni), è un poeta e un performer che lega la sua attività di scrittore a ricerche in campo sonoro e visivo. La sua produzione nei settori della poesia sonora e della poesia visiva è particolarmente ampia; è conosciuto come il teorizzatore la "poesia pretestuale", una forma poetica di scrittura aperta all'interdisciplinarità che diventa un progetto di performance da integrare, durante l'azione, con i più disparati linguaggi visivi, sonori, gestuali, ecc. È anche autore di romanzi sonori, dove la
costituito nel 1979 il gruppo "Il Dolce Stil Suono". Nel 1987 ha fondato la rivista di poetiche intermediali "La Taverna di Auerbach" e successivamente l'audiorivista "Momo". Ha fatto parte delle redazioni di "Altri Termini" e dell'audiorivista "Baobab" (dopo la morte del suo fondatore Adriano Spatola).
Attualmente è redattore delle riviste internazionali "Doc(k)s" (Francia) e "Inter" (Canada) e dirige anche "Territori", la rivista di architettura ed altri linguaggi dell'Ordine degli Architetti di Frosinone di cui fa parte in quanto architetto. Continua incessantemente a proporre performance di poesia sono-
ra in festival italiani e stranieri, toccando le più importanti capitali del mondo: da Parigi a New York, da Tokyo a Shanghai. Ha preso parte a numerose rassegne internazionali di poesia visuale ma nonostante tutto non ha mai abbandonato la SUA Alatri. A.T.
Le fontane monumentali di Alatri Riprendiamo la rubrica sui nostri tesori in un periodo che più incoraggia le visite turistiche: visite ed esplorazioni, ne siamo convinti, sicuramente utili per chi non conosce la nostra splendida città, ma forse ancor più per chi ci vive. Conoscere a fondo il nostro patrimonio artistico e culturale è senz'altro il primo passo per sensibilizzare la popolazione al mantenimento e alla diffusione di questo patrimonio e il miglior onore che si possa rendere a una città ricca di tradizione e cultura come Alatri.
Fontana Pia
La monumentale fonte, inaugurata nel 1870 e dedicata a papa Pio IX in segno di gratitudine per il cospicuo contributo in denaro elargito alla città nel 1863 per la realizzazione di un nuovo acquedotto, è opera dell'architetto Giuseppe Olivieri. La semplicità degli elementi linguistici, desunti dalla tradizione medievale, è posta al servizio di una più complessa struttura dichiaratamente scenografica, che pur nelle non grandi dimensioni appare deliziosa per finitezza tecnica ed elaborazione; intenso il dinamismo che dalla grande vasca quadrangolare della base raggiunge attraverso la struttura elicoidale dei delfini annodati i due catini con teste leonine, confezionando un leggiadro gioco d'acque.
Fontana Antonini
Collocata nel rione Spidini, proprio davanti la chiesa di San Gabriele, venne costruita nel 1869. Come riportato dall'iscrizione centrale le spese furono a carico del conte Filippo Antonini, gonfaloniere della città che ne affidò il progetto all'architetto Giuseppe Olivieri. La fontana ha un prospetto strutturalmente semplice e richiama i portoni dei palazzi circostanti: tutto è raccolto entro il motivo classico dell'arcata a sesto pieno, a cui obbedisce ogni altro elemento della posata composizione. Esplicita appena la costruzione allegorica, direttamente ispirata all'araldica degli Antonini, di cui si avverte il ricordo nella chiara allusione a draghi che gettano acqua e alle numerose stelle a otto punte che interrompono la ghiera ed i piedritti dell'arco.
Fontana di Porta S. Pietro
Contemporanea alle altre due fontane monumentali della città, fu anch'essa progettata dall'architetto Giuseppe Olivieri, dopo la costruzione dell'acquedotto di Trovalle, inaugurato il 27 dicembre 1866 in questo stesso luogo con una fonte provvisoria. Essa ha un tono semplice e dimesso con il rilievo smorzato dal telaio centrale, atto a raccordare la grande vasca antistante con le due volute che racchiudono la ricca decorazione dello stemma alatrino. La nitidezza del travertino Foto e testi per questo servizio sono tratti da: dai toni caldi e preziosi, l'eleganza estrema di ogni particolare abilwww.wikipedia.it mente scalpellato, fanno di questa fonte un piccolo ma senza dubbio Spazio a cura di: Melania Gatti raffinato capolavoro.
Prima Infanzia Tolomei - Via Provinciale, 12 - ALATRI (Fr)
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DALLA REGIONE
Rientra in una convenzione firmata con l'assessorato di Francesco De Angelis la gara promossa da Bic Lazio e Unionfidi Lazio
Arriva il bando “Fondo Cassino” Obiettivo del progetto è fornire agevolazioni alle imprese colpite dalla crisi dello stabilimento Fiat di Piedimonte S. Germano Chi ha un'impresa con la sede operativa nella provincia di Frosinone, può partecipare al bando di gara 'Fondo Cassino' promosso da Bic Lazio in collaborazione con Unionfidi Lazio, nell'ambito di una convenzione firmata con l'assessorato alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato della regione Lazio, guidato da Francesco De Angelis. L'obiettivo è quello di fornire agevolazioni finanziarie e servizi reali alle imprese interessate dalla crisi dello stabilimento Fiat di Piedimonte S. Germano. Sono ammessi alle agevolazioni: i finanziamenti a medio e
lungo termine concessi da istituti di credito destinati alla realizzazione di programmi di sviluppo aziendale e al consolidamento di passività a breve; le spese di esercizio relative al primo anno di attività delle nuove imprese, costituite da non più di 36 mesi alla presentazione della domanda. La tipologia di agevolazione è cumulabile con il patto territoriale della provincia di Frosinone con le seguenti finalità: innovazione tecnologica, nuovi mercati/internazionalizzazione, diversificazione produttiva. La partecipazione delle imprese al programma 'Sub4Lazio' sa-
Il Palazzo della Regione Lazio
Marrazzo: per rilanciare l'economia servono credito, infrastrutture e fondi
L’assessore Francesco De Angelis
rà considerata elemento preferenziale. Bic Lazio a tutte le imprese che faranno domanda al Fondo Cassino effettuerà gratuitamente una relazione di analisi economica e finanziaria al fine di individuare le azioni necessarie al miglioramento del loro rating interno. Il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Maggiori informazioni disponibili sul sito della Regione Lazio: www.regione.lazio.it.
Una tavola rotonda per discutere sulla direzione dell'economia del Lazio quella organizzata dalla Confederazione dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa. Presenti anche l'assessore De Angelis e il Presidente della Regione Marrazzo, che ha sottolineato le direttrici da seguire per il rilancio dell'economia laziale: accesso al credito, infrastrutture e utilizzo dei fondi. La prima criticità da affronIl Presidente Piero Marrazzo tare è quella dell'accesso al credito, "per il quale registriamo un dato negativo rispetto alle altre regioni - ha dichiarato Marrazzo - Propongo quindi di istituire un tavolo presso la presidenza con gli assessori competenti per scegliere le strategie da adottare insieme con tutte le associazioni". Il secondo nodo da sciogliere è quello delle infrastrutture: "sotto il profilo della progettualità siamo avanti e in alcuni casi anche sotto il profilo della realizzazione". Terzo e ultimo aspetto l'utilizzo dei fondi: "Sono più di 700 milioni di euro dal 2007 al 2013 i fondi europei che investiremo per innovazione e imprese". Marrazzo si è detto certo del fatto che "queste tre cose, unite alla dinamicità della regione, possono dare al nostro un'anticiclicità".
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NAZIONALE
Intervista al Senatore alleanzino sugli incarichi già ricoperti e sugli obiettivi di questa nuova legislatura
Prende il via la terza "Commissione Tofani" Il senatore Oreste Tofani, membro dell'illustre Commissione Esteri e fresco di nomina per la terza volta a Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche o anche "Commisione Tofani", ribattezzata così dal Presidente della Repubblica Napolitano mentre illustrava l'ottimo lavoro svolto dal nostro concittadino, ci ha riasciato alcune dichiarazioni sull'incarico svolto in Senato e sugli obiettivi preposti per questa nuova legislatura. Senatore, è la Sua terza Presidenza in Commissione infortuni sul lavoro, cosa si è fatto e cosa si farà durante il suo mandato? "La Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, è sta-
nica struttura che può gestire su tutto il territorio, le attività preventive e repressive. Bisogna dunque riorganizzare il sistema per dare, ripeto, unicità allo Stato. Inoltre, si deve fare in modo di educare i cittadini per creare una vera e propria cultura che faccia diminuire sempre più gli infortuni e le morti sul lavoro".
Il senatore Oreste Tofani
ta istituita nel 2005 per un' attenzione necessaria ad un fenomeno drammatico che vede annualmente una media di novecentomila infortuni sul
Il Ministro Meloni interviene sull'argomento auspicando un impegno condiviso con gli altri Stati dell'Unione Europea
"Non partecipiamo all'apertura delle Olimpiadi di Pechino" La Cina deve necessariamente fare passi avanti sul tema dei diritti civili e umani: possiamo sottolinearlo solo così Se una parte degli esponenti del Governo italiano e' orientata a non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino, io sono tra questi. Ritengo che l'assenza dei rappresentanti istituzionali rappresenterebbe un messaggio utile, seppure minimo, al governo di Pechino affinché comprenda l'isolamento internazionale di cui gode a causa della scarsa attenzione che riserva nei confronti dei diritti umani. Mi piacerebbe che fossimo proprio noi, come Governo italiano, ad avviare un'iniziativa in seno all'Unione EuIl ministro Giorgia Meloni ropea affinché prevalga e venga condiviso con gli altri Stati membri il medesimo orientamento, contrario ad intervenire con propri rappresentanti istituzionali alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi". "Io - ha aggiunto la Meloni - penso che non possiamo perdere un'occasione importante di utilizzare un momento come quello dei giochi olimpici per far in modo che la Cina possa fare qualche passo avanti sul tema dei diritti umani e civili. Penso che il tema della partecipazione alla cerimonia inaugurale da parte dei vari governi europei sia importante, forse e' il minimo che si possa fare per dare un segnale al governo cinese. Sarebbe bello che il governo italiano in sede europea si facesse promotore di un'iniziativa in questo senso in modo che l'Unione Europea possa prendere unitariamente la decisione di non partecipare alla cerimonia", ha concluso. On. le Giorgia Meloni Ministro per le Politiche giovanili a cura di: Francesco Boezi
lavoro ed un tragico picco di quattro morti al giorno. Nel primo anno, abbiamo incentrato i nostri sforzi su una serie di missioni, d'inchieste e di incontri su vari luoghi di lavoro coprendo tutta l'Italia, per avere una maggiore conoscenza diretta delle problematiche ponendo così come base un progetto di azione preventiva, elemento centrale del nostro lavoro, e talvolta anche un'azione repressiva quando si riscontravano lassismi in termini di sicurezza. Con una relazione finale si è chiuso un periodo teso a monitorare in modo intenso il territorio e visti gli ottimi risultati ottenuti, nella XV legislatura la Commissione è stata di nuovo istituita all'unanimità.
Nonostante il cambio di governo sono stato eletto di nuovo Presidente, abbiamo continuato l'enorme mole di lavoro già iniziata facendo sì che, la legge 123 del Luglio 2007, passasse come testo unico. Abbiamo iniziato su mia proposta una collaborazione con l'ISTAT, per avere un quadro reale ed un'analisi scientifica sui dati relativi agli infortuni che monitoriamo di giorno in giorno. Il mio intento è in ogni modo quello di andare oltre. Visto che parliamo di "normative concorrenti" tra Stato e Regioni, si creano inevitabili contrasti ogni qualvolta bisogna intervenire. La mia proposta è di restituire la piena competenza in materia allo Stato, per aggregare un'u-
Per quel che concerne il tema dell'immigrazione, parte dell'altro prestigioso incarico che le è stato conferito, come giudica la situazione ad Alatri? "Per quanto riguarda il fenomeno immigrazione ad Alatri penso che l'amministrazione debba monitorare la presenza e le condizioni di queste persone, non per "schedarle", bensì per approfondire la loro conoscenza, processo fondamentale per favorirne l'integrazione. Le nuove norme governative spingono le autorità a fare queste verifiche e la stessa comunità d'immigrati - sono certo vedrebbe di buon occhio questo processo che permetterebbe, inoltre, di fare una distinzione tra chi è buon cittadino e chi delinque, evitando di fare di tutta l'erba un fascio. Chi rispetta le nostre regole merita un serio processo d'integrazione. Strambi Riccardo
SI PUNTA SULL'ON. G. CONTE (PDL) PER OTTENERE I FONDI DALLO STATO ANCHE PER ANTONIO VALENTE (PDL) IL COLLEGAMENTO TRA LE AREE INDUSTRIALI DI CASSINO E DEL SUD PONTINO VA POTENZIATO Presso il Castello Baronale di Minturno si è tenuta la tavola rotonda interprovinciale tesa a redigere un protocollo d'intesa finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti tra l'area di sviluppo industriale del Cassinate e quella del Sud Pontino. Tutti gli Enti coinvolti si sono trovati unanimemente d'accordo nel sostenere appieno tutte quelle iniziative atte a promuovere lo sviluppo dell'industria in genere e di quella nautica in particolare per tentare di ottenere maggiori risorse che amplifichino l'efficienza e la razionalità logistico-territoriale in modo da divenire il volano dell'economia del Lazio Meridionale. Secondo l'Avv. Antonio Valente componente dell'esecutivo del CdA del Consorzio SIRENA, l'Ente che ha indetto l'incontro "dopo aver recepito le istanze plurime provenienti dai più variegati settori industriali insediati sul territorio dell'area del Lazio meridionale, il Consorzio ha ritenuto necessario rendersi parte diligente ed intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine di redigere un progetto
L’on. Gianfranco Conte
congiunto con le amministrazioni pubbliche, provinciali e comunali, ed i consorzi per lo sviluppo industriale. Si iniziano ad intravedere segnali di ripresa economica ed è quindi ancor più necessario che le istituzioni profondano impegno per consentire alle imprese di poter programmare nuovi investimenti. Per consentire ciò il primo passo da fare è quello di procedere al potenziamento delle reti viarie ed alla realizzazione delle altre infrastrutture necessarie agli insediamenti industriali". "È indispensabile - ha continuato l'Avv. Valente - lavorare ad un
progetto che consenta l'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti sulla SS 630 onde favorire la crescita economica attraverso la creazione di nuovi insediamenti industriali oltre che di nuovi posti di lavoro. Questo progetto lungimirante punta a promuovere, coordinare e sostenere le iniziative, la cooperazione e lo sviluppo dell'industria in genere e di quella nautica in particolare le cui sedi vanno dal territorio pontino al cassinate al frusinate. Era necessario che qualcuno iniziasse a dare impulso ai proclami ed ecco che ci siamo resi promotori di questo incontro. Chiederemo all'On. Conte ed al Sen. Ciarrapico di fare il possibile per ottenere il finanziamento dai fondi infrastrutturali dello Stato". Nei prossimi giorni, dunque, si terrà la conferenza di servizi per sottoscrivere l'accordo di programma, coinvolgendo i Parlamentari del Lazio meridionale, Consiglieri ed Assessori della Regione Lazio eletti nel territorio unitamente ai rappresentanti istituzionali presenti in ogni Ente locale.
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ALMANACCO
L’Oroscopo di Mario Maggi Agosto 2008 ARIETE 21/3-20/4
TORO 21/4-20/5
GEMELLI 21/5-21/6
Periodo difficile per la sfera sentimentale, insieme a tanto stress: mettete in funzione la logica e la razionalità. Energia in calo. Lotto: 6-20-73
Saprete contenere le emozioni: Marte vi infonde profonda energia fisica. L'amore è alle stelle, anche la sfera lavorativa ne può beneficiare. Lotto: 38-79-42
Periodo altalenante e caratterizzato da molti conflitti in tutti gli ambiti, ma con risultati positivi. Reagirete al meglio. Salute ok. Lotto: 10-70-64
CANCRO 22/6-22/7
LEONE 23/7-23/8
VERGINE 24/8-22/9
Vi sembrerà di vivere nel passato, situazioni sempre uguali. Ma non è così: se le premesse sono simili, i risultati saranno del tutto diversi. Lotto: 23-58-19
Periodo di influssi da Mercurio: favorito chi si occupa di comunicazione. Gli altri dovranno fare i conti con rapporti complicati. Lotto: 21-53-40
Attenzione: carico di aggressività notevole, ricorrerete poco alla logica e al controllo delle emozioni. Cercate spazi alternativi. Lotto: 19-36-76
BILANCIA 23/9-22/10
SCORPIONE 23-10/22-11
SAGITTARIO 23-11/21/12
Periodo complesso, conflittualità in campo affettivo e scarsa energia fisica. Per evitare problemi a livello di salute evitate gli eccessi. Lotto: 77-3-71
Le stelle portano ottimi risultati sia in campo affettivo che economico, oltre che tante energie e opportunità. Salute buona. Lotto: 53-10-64
Periodo difficile o poco interessante, sconvolgimenti a volte poco piacevoli. Eliminate alcuni retaggi del passato con calma. Lotto: 18-65-43
CAPRICORNO 22-12/20-1
ACQUARIO 21-1/19-2
PESCI 22-2/20-3
Tempo di novità: opportunità e conoscenze non mancheranno. Le stelle vi aiutano a essere competitivi e vincenti. Salute ottima. Lotto: 53-7-17
Le stelle vi aiutano a essere psicologicamente più forti. In porto idee lavorative importanti. In amore, novità in vista. Lotto: 66-21-83
Tempo di rivoluzioni in amore: nuovi incontri e rivalutazione di vecchie relazioni. Avete bisogno di fermezza, apertura e fiducia in voi stessi. Lotto: 61-5-54
La ricetta del mese:
BAVETTE FRESCOESTATE INGREDIENTI:
VERSI inVERSI “Lei” Lei, fior di loto al sole colore chiaro d'una passione forte Sguardo lontano, impossibile dolcezza debole d'un cuor animato frammenti d'orgoglio gocce di luna, cielo trapuntato… …tristezza d'un amore mai nato. Giuseppe Gatta
“Tempus fugit” Tic. Tac. Tic. Tac. Tempus fugit! Tempo oneroso, tempo fruttuoso, tempo di lavoro. Finalmente tempo libero. O, forse, liberamente angosciante? Asfissiante. Interminabile. Estenuante ricerca di riempimento per un tempo che non
vuol scorrere tra meandri oscuri, ignoti, spaventosamente vuoti. Tempo moderno. Tic. Tac. Tic. Tac. Tempus fugit! Meg
Bavette (preferibilmente Barilla che sono più porose), basilico fresco, pinoli, parmigiano, pomodorini pachino o ciliegini, olio extravergine di oliva, aglio in polvere
La Redazione di Gente Comune è sempre
PREPARAZIONE:
lieta di pubblicare le poesie e gli altri scritti
In un mixer tritate finemente il basilico con i pinoli, l'olio di oliva e il parmigiano. Otterrete così un pesto fresco, semplice e gustoso. Aggiungete un pizzico di aglio in polvere. Intanto cuocete la pasta al dente. In una padella con bordo alto mettete il pesto appena preparato e aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fate cuocere per circa 5-8 minuti. Scolate la pasta e riversatela nella padella e fate mantecare per 2 minuti a fuoco vivo. Et voilà! Servite anche non troppo caldo.
Buon appetito!
che scaturiscono dalla creatività dei lettori: allora, cosa aspettate? Scriveteci a: gente.comune@email.it - FAX: 0775.441344
I cittadini scrivono
Dica 33 - Salute in pillole Nell’ormai consueto appuntamento mensile con la nostra rubrica di consigli per la salute, diamo spazio questo mese a un argomento importante: il viaggio con i bambini. E’ arrivato il momento delle ferie, qualche accorgimento in più non guasterà di certo! In fondo un’estate in salute è un’estate vissuta al meglio! Buone vacanze! IN VIAGGIO CON I BAMBINI Viaggiare con bambini comporta sicuramente qualche responsabilità in più: ecco qualche accorgimento da adottare per i viaggi in auto. Non serve certamente ribadire la prudenza in strada, mentre è utile ricordare di: usare le cinture di sicurezza per i più grandicelli e ricorrere agli appositi seggiolini da viaggio per i più piccoli, assicurandoli nei sedili posteriori; tenere ben chiuse le portiere posteriori ed evitare che i bambini si sporgano dai finestrini; non telefonare o lasciarsi distrarre da autoradio ed altri accessori elettronici a bordo. Affinché i bambini tollerino meglio lo spostamento e lo stress legato al traffico, occorre poi garantire loro un buon ambiente all'interno dell'abitacolo. Si tenga presente che specie i bambini più piccoli, hanno un sistema di termoregolazione imperfetto e soffrono molto il calore. E' bene quindi non fumare durante il viaggio, usare per i vetri posteriori tende parasole per eliminare i riverberi, tenere sempre idratati i bambini facendoli bere ad intervalli regolari. Per evitare il mal d'auto è invece utile cercare di non seguire percorsi accidentati e strade con molte curve, spezzare ogni tanto con piccole soste, non far viaggiare i piccoli a stomaco vuoto ed evitare pasti abbondanti. L'uso di antistaminici o altri farmaci contro il mal d'auto è generalmente sconsigliato nei bambini.
GENTE COMUNE AUGURA A TUTTI BUONE FERIE DOPO LA PAUSA ESTIVA CI RITROVEREMO A SETTEMBRE CON TANTE NOVITA’, A PARTIRE DAL NUOVO FORMATO PIU’ SNELLO E MANEGGEVOLE, ALL’AUMENTO DI PAGINE DI POLITICA ED ATTUALITA’, ALLE NOTIZIE DAL TERRITORIO PROVINCIALE, ALLE NUOVE PREZIOSE COLLABORAZIONI… IL TUTTO CON IL SOLO SCOPO DI STARE VICINO ALLA “GENTE COMUNE”. BUONE VACANZE E BUON FERRAGOSTO IN ANTICIPO DALLA REDAZIONE E DALL’EDITORE
Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggerimenti per storie, personaggi, eventi di attualità e quant’altro interessa la vita della nostra città. Per un’informazione reale, di tutti serve anche il vostro aiuto. Scrivete a: gente.comune@email.it Fax: 0775 441344 Tel. 0775 442588 Redazione: Corso della Repubblica ALATRI