Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XV n° 10 - Novembre 2008
Redazione: Corso della Repubblica, 42 Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344 Email: gente.comune@email.it
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L’INCHIESTA - pag. 4
L'ospedale San Benedetto di Alatri ai raggi X tra carenze e speranze
SPORT - pag. 15
Frosinone Calcio tra alti e bassi. Con l'Empoli beffati da un gol dell'ex
w N e DALLA PARTE DELLA
GENTE COMUNE - pag. 17 La pagina di servizio per il cittadino. Scadenze fiscali, consigli legali, Sos consumatori…
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L’Apertura
L'incontrastabile "mal'aria" di Frosinone
Il capoluogo ciociaro ultimo nella classifica annuale stilata da Legambiente sull'Ecosistema urbano 2008 Mamma mia, come si respira (e vive) male a Frosinone. A certificarlo, in maniera cruda ed impietosa, sono stati i numeri del XV rapporto sulla qualità ambientale elaborato da Legambiente, che hanno posizionato il capoluogo della Ciociaria all'ultimo dei 103 posti della graduatoria nazionale. La relazione di Legambiente riguarda l'ecosistema urbano, che rappresen-
ta e valuta i carichi ambientali, la qualità delle risorse e la capacità di gestione e tutela ambientale: gli indicatori utilizzati servono dunque a pesare la sostenibilità ambientale di ogni città e quindi, in particola-
L’editoriale
re, il carico che le attività economiche e gli stili di vita generano sulle risorse ambientali e la qualità delle risposte messe in atto. Detto questo, il quadro che concerne Frosinone è quanto di più doloroso ci si possa attendere, con il capoluogo che, rispetto al 2007, è riuscito anche nell'impresa (!) di perdere ulteriori due posizioni e scivolare dal 101esimo posto all'ultimo gradino appunto. Frosinone ha percentuali che fanno arrossire per la raccolta differenziata, per gli autobus del trasporto pubblico che inquinano ben al di sopra delle soglie di tolleranza, per l'assenza di zone a traffico limitato, per i pochi metri quadri per abitante di isole pedonali, per gli altrettanti pochi metri quadri per abitante di verde urbano fruibile, per le poche (o inesistenti) piste ciclabili, per l'altissimo numero di automobili in rapporto agli abitanti (siamo i più motorizzati d'Italia) che comporta un'altissima emissione di Pm10 nell'aria (le cosiddette polveri sottili)... Neanche
verdi per le famiglie, ma abbiamo una rete fognante e una rete idrica completamente inadeguate, una viabilità sempre più caotica e non all'altezza della situazione: si è fatto nulla o poco per i primi e si è fatto nulla o poco per le seconde. Ma rovesciare tutte le colpe solo ed esclusivamente sulla classe politica è un "gioco" ozioso e che racconterebbe soltanto una parziale verità. Anche il cittadino semplice, con i suoi comportamenti, ha un "peso" su quest'ultimo posto nella classifica di Legambiente: consumiamo troppo, sprechiamo troppo, ricicliamo male, usiamo troppo la macchina ed abbiamo una scarsa o inesistente "partecipazione ambientale". Con questo tipo di atteggiamenti, non si va da nessuna parte: risalire sarà possibile soltanto se ogni componente farà la sua giusta parte. Altrimenti, resteremo sul fondo della graduatoria. Sempre che qualcuno non ci trovi a scavare... Pietro Antonucci
Le lunghe code che si formano sulla Monti Lepini
fossimo a Città del Messico, il cui agglomerato urbano conta quasi 25 milioni di abitanti al confronto dei 48 mila scarsi che vivono a Frosinone. Provocazioni a parte, le analisi (e le polemiche) sui dati si sono sprecate ed hanno puntato, giustamente, sull'inefficienza di una classe politica che, negli anni e non solo più di recente, ha prodotto questo "risultato", sottovalutando l'importanza di avviare serie politiche ambientali che si traducessero in un maggiore standard di vita. Legambiente ha subito sgombrato il campo da ogni dubbio: non è un problema relativo alla
ricchezza (per reddito Frosinone è alla pari con Verbania, che però occupa l'élite della classifica) e non è nemmeno una questione legata al fenomeno dell'abusivismo e allo smaltimento illegale o scorretto dei rifiuti. No. È un problema connesso alle infrastrutture ambientali, che chiama in causa direttamente l'azione complessiva e la qualità delle politiche di governo. Dunque, la depurazione delle acque, la capacità di trasporto pubblico, i piani viari per il traffico sono assenti... La conclusione è che non solo non si è stati in grado fin qui di realizzare più spazi
Foliazione, contatti web, collaborazioni e contenuti in costante crescita. Ecco tutti i numeri del free-press che ha conquistato Alatri e sta sbarcando in provincia di Frosinone
si avvicina al suo 2 compleanno °
Si avvicina il secondo compleanno di GENTE COMUNE, e nonostante così giovane, la solidità ed il successo che il nostro mensile ha guadagnato grazie alla vostra fiducia ci ripaga dei sacrifici fatti in questi mesi. Poco prima del suo secondo compleanno, dunque, Gente Comune è arrivato ad una foliazione di ben 20 pagine che stenta a contenere tutti gli interventi e gli articoli che la redazione riceve e produce ogni mese, per cui non ci fermeremo qui e cresceremo ancora. Questa foliazione, aggiunta al nuovo formato più comodo e pratico ha dato ancor più soddisfazioni del precedente lavoro, già corposo e imponente. Continua la novità della rubrica Cinema & Moda, che in questo numero affronta un argomento di grande attualità, il Festival Internazionale del Film di Roma, sotto un punto di vista particolare, focalizzando l'attenzione su uno dei principali protagonisti della rassegna, AL Pacino. E ancora, le
decidono di farsi pubblicità sul giornale e sul sito e che permangono sia su carta, sia online per tutto il mese in corso…senza contare la diffusione regionale dovuta alla lettura di Gente Comune nella rassegna stampa di LazioTV.
nuovissime pagine provinciali, con notizie dai Comuni più grandi della Ciociaria, e un'attenzione particolare all'evento politico del prossimo anno, le elezioni amministrative, con interventi dei protagonisti della scena politicoamministrativa della provincia di Frosinone. Non possiamo, poi trascurare gli ottimi risultati del nostro portale www.gente-comune.it che continua a registrare centinaia di contatti al giorno, risultando ancora primo nelle pagine di Google, il più grande motore di ricerca del Web al mondo e che, grazie alla novità del mensile "sfogliabile e zoomabile" all'Oculus Ernicorum, la web cam che registra minuto per minuto l'incantevole alternarsi di albe e tramonti sui monti Ernici, ha registrato per gli ultimi due numeri cifre davvero consistenti: PAGE RANK (numero di pagine sfogliate) di oltre 310.000! Il tutto offre una visibilità incomparabile agli sponsor che
Insomma, non esitate a contattarci ai nostri recapiti per segnalazioni, suggerimenti, idee, interventi e quant'altro. La redazione è a Vostra completa disposizione e tenterà di assicurare spazio e visibilità a ciascun contributo.
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Primo Piano
VDF ad Alatri? Speranze da gennaio Il Comandante provinciale Maurizio Liberati tenta la strada della convenzione con la Regione Lazio Nuove speranze in vista per la sede distaccata dei Vigili del Fuoco in territorio alatrense. Dopo aver pubblicato lo scorso mese un articolo sul triste abbandono di questa struttura neonata in territorio alatrense, sembra che qualcosa si stia muovendo. Ricordiamo, infatti, che solo un anno fa era stato inaugurato in pompa magna il distaccamento di Alatri che aveva in organico 2 professionisti e 3 volontari ma che, dopo appena due mesi, la sede chiuse i battenti per mancanza di fondi. A quanto pare la tenacia del Comandante dei VDF di Frosinone, l'ingegner Maurizio Liberati, sta avendo buoni risultati se è vero che si comincia a parlare di un probabile convenzionamento con la Regione Lazio, per far rientrare Alatri tra le sedi della campagna boschiva antincendio che già vede finanziati e coperti i distaccamenti di Arce e di Fondi. Sembra paradossale, infatti, che il Comando provinciale di Frosinone, con professionisti in orario straordinario e persona-
La sede dei Vigili del fuoco di Alatri
le volontario, copra le necessità di una sede in provincia di Latina e non una così importante nel nord della ciociaria. Un primo parere favorevole è già arrivato dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, un placet sembra sia arrivato anche dal Prefetto che assicurato il suo impegno, che va ad aggiungersi a quello del Presidente della Provincia Scalia e del sindaco di Alatri Magliocca. Non resta che attendere che la Regione dia il suo assenso a modificare la convenzione così che già da gennaio si possa ria-
La riflessione L'EDUCAZIONE CIVILE (Seconda parte) di Paolo Fiorenza
Introduzione del voto e dell'educazione civica nella scuola Nell'appuntamento precedente ci eravamo ripromessi di continuare il discorso sull'educazione civile. Lo facciamo ripartendo da due premesse fondamentali: la prima è che preferiamo parlare di educazione "civile" e non "civica", in quanto - soprattutto nel momento educativo difficile che viviamo - quello che occorre trasmettere non è solo il comportamento del buon cittadino ma un vero e proprio comportamento di civiltà; il secondo è che - per stare all'attualità - vediamo con favore (al contrario di altri aspetti della riforma Gelmini) la reintroduzione del voto di condotta e la specifica dell'insegnamento dell'educazione civile. A fronte, come si diceva, dei grandi problemi di disorientamento e di caduta libera non solo del senso civico - e non solo tra i giovani - ma anche della vera e propria educazione, non ci si può nascondere dietro ad un dito. Bisogna ridare innanzitutto forza e credibilità alle istituzioni educative pubbliche e tutto questo passa - anche - nel ridare autorevolezza ed autorità agli insegnanti. Il voto di condotta, a prima vista antipatico, è comunque uno strumento per far comprendere che l'insegnamento non è soltanto nozionismo o apprendimento mentale ma anche conoscenza delle regole del vivere civile che vengono prima di qualunque altra considerazione. L'insegnamento dell'educazione civile fa da contrappeso al voto di condotta: questo repressivo e l'altra propositiva e didattica. Certo tutto questo
prire la sede alatrense. Ricordiamo, tra l'altro, che questo distaccamento non serve Alatri in quanto città, ma tutto il comprensorio formato da vaste aree boschive e montane, che necessitano di una possibilità di intervento tempestiva. Era proprio questo, tra l'altro, lo scopo del progetto "Italia soccorso in 20 minuti" che il Ministero aveva lanciato e che aveva permesso l'apertura del distaccamento di Alatri. Andrea Tagliaferri
da solo non è sufficiente se poi i media e le famiglie non fanno la loro parte. E' vero che gli stessi che ora propongono queste innovazioni sono anche quelli che - attraverso il loro maggior esponente politico - utilizzano le televisioni per proporre programmi altamente diseducativi, con la Rai che troppo spesso tiene ruota nelle sue programmazioni. Ma questo non inficia la validità della proposta. Un ruolo prioritario in questo campo gioca poi la famiglia, con tutte le contraddizioni che essa si porta dentro in questo momento di caotiche trasformazioni dal punto di vista etico. In primo luogo quando si parla di famiglia bisogna chiedersi a quale famiglia facciamo riferimento: una volta questa definizione chiariva subito a che cosa ci si riferisse, ma oggi la risposta risulta oltremodo difficile: c'è la famiglia tradizionale, ci sono famiglie scomposte che hanno dato vita ad altri nuclei o che hanno generato nuove solitudini, ci sono famiglie che di questa hanno solo il nome e via dicendo. Formulare un progetto educativo per i giovani in questa multiforme situazione non è cosa semplice. In secondo luogo c'è da rilevare un aspetto comunque indifferibile: a qualunque tipo di nucleo familiare si appartenga non si può abdicare dalle proprie responsabilità, soprattutto questa: gli adulti non devono ostacolare il ruolo educativo della scuola per meri interessi egoistici: troppo spesso si è impedito all'insegnante di esercitare la propria funzione educativa per un malinteso senso di difesa dei propri figli. Quanti episodi di violenza - anche se solo verbale - e di intolleranza da parte di genitori nei confronti di insegnanti che avevano avuto il solo torto magari di mettere un brutto voto o una nota ai ragazzi. Simili atteggiamenti svuotano di ogni contenuto gli sforzi educativi della scuola e mortificano la stessa missione di essere genitori. Completeremo questi ragionamenti nel prossimo numero, dedicato al ruolo dei media e della Chiesa in questo campo.
Intervista al neo Assessore all'ambiente, igiene, agricoltura
Enrico Pavia: "Una scelta eminentemente amministrativa" di Andrea Tagliaferri Assessore, lei è il terzo ad avere ricevuto la delega all'Ambiente della giunta Magliocca (tra l'altro con la curiosa coincidenza che ha lo stesso cognome del primo a ricoprire questa carica). Darà un nuovo indirizzo al suo ufficio o continuerà sulla scia dei suoi predecessori? L'uno e l'altro. Credo che sia doveroso proseguire il lavoro svolto dai miei predecessori e nello stesso tempo dare nuovo impulso all'attività dell'assessorato. Cosa significa, a livello puramente politico, il fatto che il Presidente del movimento Progetto Alatri sia stato scelto come Assessore? L’assessore Enrico Pavia La mia nomina è stata voluta dal Sindaco cui il mio nominativo è stato fatto dal Consigliere Patrizio Maggi. Si tratta quindi di una nomina eminentemente amministrativa. Dal punto di vista politico credo che essa vada vista come un segnale di apertura da parte dell'Amministrazione verso le forze politiche idealmente contigue al centrodestra. Come sono i rapporti con i suoi due ex colleghi di lista Lisi e Cianfrocca, dopo il loro passaggio ad AN? Di doveroso rispetto. Non ho condiviso la loro scelta, ma ciò appartiene alla normale dialettica politica. Pensa che Alleanza Nazionale ritornerà in maggioranza e in che tempi? Me lo auguro, come se lo augurano tutti colori che credono che l'unità del centrodestra sia un valore e non un semplice calcolo d'opportunità. Ci anticipi un suo obiettivo a livello amministrativo, qualcosa che pensa sia necessario per la città e su cui il suo assessorato ha competenze. L'obiettivo prioritario è quello di incrementare la raccolta differenziata, segno di civiltà e grande opportunità economica per le generazioni attuali e future. Il suo omonimo Virgilio Pavia aveva in mente un grande progetto per l'energia rinnovabile in località Tecchiena, lei pensa di riprendere questo importante tema? Non conosco ancora il progetto di cui parla, credo tuttavia che gli obiettivi realmente perseguibili a breve termine siano altri. Colgo per ringraziare pubblicamente il Sindaco per la nomina, il Consigliere Maggi per averla caldeggiata, gli altri Assessori e Consiglieri comunali per averla condivisa e per la calorosa accoglienza riservatami. Grazie e buon lavoro alla redazione.
BUON PRIMO COMPLEANNO AL CORO DEI VIRI CONCINENTES Il 2 novembre scorso, nella Collegiata di Santa Maria Maggiore ad Alatri, il Gruppo Vocale VIRI CONCINENTES, ha festeggiato il primo anniversario della sua costituzione, accompagnando la solenne commemorazione dei defunti celebrata in latino dal parroco don Luigi Di Lelio. Il Gruppo vocale è nato esattamente un anno fa dalla volontà di alcuni appassionati di canto corale di creare una Schola, per favorire una pratica più frequente nelle nostre Chiese della Messa Cantata. L'attività dei VIRI CONCINENTES è iniziata il 18 novembre 2007 a Roma, nella Basilica di S. Maria in Montesanto, con la partecipazione alla Messa degli Artisti, celebrata in memoria di Don Angelo Mazzocca. In quella circostanza il Gruppo Vocale ha eseguito la Missa Quinta "REQUIEM" op. 9 di Michael Haller, cantata anche nella commemorazione dei Defunti appena trascorsa. Il Gruppo vocale è attualmente composto dai tenori: Alberto Cianfrocca, Sergio Rossi, Mario Testana, Antonio Tomei e Sisto Rossi; dai bassi: Giulio Rossi, Vincenzo Ascione, Alessandro Rossi, Nazareno Culicelli e Giulio Giacomini, diretti dal Maestro Maurizio Sparagna ed accompagnati all'organo dal Maestro Luciano Velluti.
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L’inchiesta
Facciata esterna a pezzi, reparti chiusi, carenza di personale, tutti i mali dell'ospedale
Il lungo travaglio del San Benedetto di Alatri Abbiamo deciso di approfondire il tema più scottante e importante per la comunità alatrense e non solo, visto che l'ospedale San Benedetto fin dalla sua nascita negli anni '80, fu pensato e costruito come fulcro della sanità provinciale a nord di Frosinone assieme a quello di Anagni. Ma l'abbiamo fatto senza ascoltare le solite dichiarazioni di politici, amministratori e dirigenti ASL, utilizzando un metodo più incisivo: l'osservazione diretta sul campo. Un lento e progressivo impoverimento e una decadenza strutturale cronica hanno fatto sì che oggi si parli sono di disservizi e mancanze. Ma è proprio così? Il problema più evidente, infatti, agli occhi di chiunque transiti per Chiappitto, è come si presenta la facciata esterna, ormai distrutta dalle intemperie (e dalla scarsa qualità dei materiali di costruzione) e in attesa di un restauro totale. I soldi sono arrivati, sono mesi che la ASL e i politici di vario colore si vantano di questo risultato. Ma i lavori sono appena accennati, e stentano a decollare. Ma fosse solo quello il proble-
Tra periodi di splendore e crolli verticali ecco, ad oggi, la situazione del nosocomio più grande del nord provincia, reparto per reparto ma del San Benedetto potremmo chiudere un occhio sull'estetica ed accontentarci della sua funzionalità. Purtroppo, però, ormai da diversi mesi anche su quel fronte sia totalmente in balìa delle decisioni, a volte azzardate e poco riflettute, dei vertici regionali e dei dirigenti ASL. Ultime notizie sconcertanti che sono arrivate ad Alatri sono la chiusura praticamente "per estinzione" del “personale medico" del reparto Otorinolaringoiatria, che con il pensionamento dell'ultima
FOCUS-O ON
dottoressa ha chiuso i battenti; e la chiusura delle accettazione del reparto di Ortopedia che non può più garantire interventi di traumatologia che vengono deviati su Frosinone anche in caso di emergenze e incidenti. Per non parlare del cronico ammanco di personale ausiliario e infermieristico che, già da novembre stesso, se non arriveranno le proroghe ai contratti precari, porterebbe alla chiusura di fatto di altri reparti. E che dire poi dell'individuazione di Alatri come uno dei sei nuovi
Questo il quadro della drammatica situazione del personale nei reparti del presidio ospedaliero "San Benedetto", aggiornato al momento dell'inchiesta:
REPARTO OSTETRICIA Sei infermiere delle quali due fuori turno sulle 24 ore per limitazioni riconosciute dal medico competente ed una in malattia. Solo tre infermiere che ruotano sulle 24 ore, dunque, ed interventi di personale proveniente da altri reparti per tappare i buchi che inevitabilmente si creano quando le infermiere presenti hanno già effettuato le lunghe o saltato i riposi settimanali. Tre ausiliarie sulle dodici ore con problemi analoghi per i riposi settimanali, ferie e malattie.
REPARTO CHIRURGIA Due sole ausiliarie sulle dodici ore, una la mattina ed una il pomeriggio, anche quando la concomitanza delle sedute operatorie richiederebbe la presenza di due unità, con effettuazione di lunghe e riposi settimanali saltati sistematicamente ormai da mesi.
REPARTO MEDICINA Una sola ala utilizzata per uomini e donne per garantire la presenza in turno di almeno due unità infermieristiche.
REPARTO NIDO Infermiere professionali, generiche, vigilatrici di
infanzia (precarie) e puericultrici utilizzate senza distinzione di turni e di funzioni nonostante le prescrizioni contrattuali e di legge.
REPARTO ORTOPEDIA Carenza di personale infermieristico e due sole ausiliarie in servizio, per di più precarie. E' facile prevedere quello che accadrà quando scadrà l'incarico di queste due unità, già in regime di proroga semestrale. Accettazioni già chiuse da due settimane su decisione del primario che non riesce più a garantire la copertura. Emergenze deviate su Frosinone e altri.
REPARTO OTORINO E PEDIATRIA Reparti di fatto accorpati per il personale ausiliario e carenze in entrambi di personale infermieristico nonostante l'utilizzo di suore convenzionate. Otorino definitivamente "estinto" per mancanza di medici dopo il pensionamento dell'ultima dottoressa.
REPARTO NEFRODIALISI Utilizzo degli infermieri in sovrapposizione nella turnazione classica, per espletare le mansioni proprie del personale ausiliario anche qui carente.
SALE OPERATORIE Ausiliari reperibili di notte per ridurre la spesa degli straordinari, senza tener conto degli indici di produttività e dei risvolti medico-legali che queste scelte inevitabilmente comportano.
Inchiesta a cura di: Carlo Capone - Andrea Tagliaferri
distretti previsti nell'atto aziendale? La possibilità di camminare con le proprie gambe,infatti, con una gestione indipendente dall'ospedale di Anagni, rappresenterebbe una concreta prospettiva di crescita, ma non se ne sa più nulla. Che fine ha fatto la richiesta di finanziamento della Direzione Generale alla Regione per l'acquisto di nuove strumentazioni sanitarie? Quasi sei milioni di euro sarebbe infatti il costo da sostenere per l'acquisto, in tutta l'Azienda, di nuove apparecchiature
e per la sostituzione di quelle ormai datate tra le quali era compresa anche la sostituzione della Tac dell'ospedale di Alatri. Il macchinario, infatti, datato 1992, spesso diventa inutilizzabile. Che fine ha fatto poi per esempio il Centro sanitario di base nel comune di Vico nel Lazio in località Pitocco? Doveva essere pronto nella primavera del 2004, lo aveva reso noto la direzione dell'Asl di Frosinone nel dicembre 2003 aggiungendo che i lavori sarebbero costati 154.937 euro concessi dalla Regione Lazio, ma purtroppo anche qui è buio totale. Inutili gli appelli continui del Sindaco Magliocca che da anni opera come Ginecologo proprio nel nosocomio cittadino; inutili gli Odg discussi in Consiglio comunale; inutili i fiumi di inchiostro di quotidiani e periodici; il declino sembra ormai inarrestabile e lo sviluppo della sanità ciociara di cui si parla tanto sembra riguardare, nei piani aziendali ASL e in quelli amministrativi della Regione, solamente il sud della provincia e l'area attorno al capoluogo.
RISCHIO AMIANTO ALL'EX OSPEDALE Finalmente l'Arpa Lazio ha deciso per la bonifica La certezza adesso c'è. Dopo anni di dubbi, voci e supposizioni, l'Arpa Lazio lo scorso 30 settembre ha confermato che nel tetto del vecchio ospedale sito in Piazza Regina Margherita c'è dell'amianto. A seguito del sopralluogo effettuato, è emerso con esattezza che "dal campione delle lastre stipate sul terrazzo e dal materiale prelevato dal discendente della grondaia (vicino ai bagni pubblici) e delle lastre di copertura del tetto, si rileva la presenza di fibre di amianto di tipo crisotilo e crocidolite". Inoltre, i tecnici hanno riscontrato anche l'affioramento di numerose fibre anche in grossi fasci. Alla luce di tutto questo, l'Arpa Lazio ha consigliato al sindaco di prescrivere al proprietario dell'immobile (l'Asl, ndc) un'apposita ordinanza sindacale per la rimozione delle lastre stipate e disseminate sul tetto e la presentazione e la realizzazione di un piano di bonifica e di smaltimento rifiuti. Dopo qualche giorno il sindaco ha concesso all'Asl 90 giorni di tempo per avviare tale operazione, anche se da Frosinone hanno subito fatto intendere che la cosa non è così facile come può apparire. Infatti, oltre ai notevoli costi, il manager dell'Asl Giancarlo Zotti ha rilevato l'estrema difficoltà di procedere ad una bonifica che potrebbe addirittura compromettere la stabilità dell'intero edificio situato nel centro storico. Insomma, sembra di capire che, nonostante il pericolo acclarato, la popolazione di Alatri debba esser costretta a convivere con una tale bomba ecologica, molto dannosa per la salute. Su tutta la questione, comunque, resta alta l'attenzione di An, il partito che per primo ha sollevato il problema, denunciando i rischi in corso e che spera che questa situazione permetta finalmente di risolvere anche l'annosa questione sulla sorte del vecchio nosocomio che, da possibile risorsa per la città, sta diventando sempre più fonte di pericolo. Forse, quelli di An sono sogni, visto che da tempo immemore si parla di un recupero mai partito, di progetti e idee mai avviate, di accordi dati per fatti ma mai realmente sanciti... Molto più realisticamente ci si accontenterebbe che fosse messo in sicurezza.
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Vita cittadina
Frati Cappuccini ad Alatri dal 1500 Una presenza stabile e confortante per tantissime generazioni di concittadini alatrensi I frati cappuccini fecero la prima diale, fu ripetutamente occupato apparizione nella nostra città nel dalle truppe Tedesche e lo stabi1566, quando il comune affidò le subì molti danni. all’ordine il vecchio monastero Successivamente ospitò 150 sfoldelle suore benedettine sul colle lati dalla zona di Cassino. San Pietro. Successivamente il convento ha Nel 1574 ebbero la possibilità di ospitato gli studenti cappuccini adattarlo alle loro esigenze e li rimasero per oltre 60 anni, fino a quando Padre Michele da Bergamo, architetto, disegnò la pianta nella forma quadrata con il chiostro al centro e la chiesa al lato destro dell’attuale convento – posto su una collinetta – nei pressi della stazione ferroviaria. Il convento venne chiuso nel 1810 a Il convento dei Frati Cappucini di Alatri causa della soppressione Napoleonica e venduto per il corso di filosofia a più riall’asta; caduto Napoleone, i frati prese fino al 1977. Attualmente è cappuccini poterono tornare nel in attesa di un più razionale utilizloro convento. zo a beneficio della popolazione. Purtroppo il nuovo governo, nel La presenza dei Frati Cappuccini 1873 li cacciò di nuovo e il con- nella città è sempre stata vivace vento oltre al terreno circostante e significativa, soprattutto nelle venne messo all’asta. Riuscirono campagne e nei paesi vicini – a ricomprarlo nel 1882. oltre che nel piano culturale e Durante la prima guerra mondia- nelle iniziative di promozione ule, nel 1914 destinarono una par- mana e cristiana. te dello stabile a disposizione per Nella mente dei non più giovani è il ricovero dei feriti. ancora viva la figura di Fra GiuDurante la seconda guerra mon- stino, che con destrezza rude e
sbrigativa, estraeva i denti di tanti poveri che a lui si affidavano fiduciosi. La città di Alatri ha dato all’ordine Francescano 266 cittadini che si sono tutti distinti nei vari campi del sapere, del servizio degli infermi, dell’attività religiosa e missionaria. Ricordiamo per esempio Padre Mariano - ricercatore della verità storicalaureatosi nella stessa facoltà che lo portò nell’istituto Storico dell’ordine, dove rimase per 43 anni. Liberato Latini (1799-1872 ) nativo di Alatri si distinse in Brasile nell’Opera di Evangelizzazione degli Indios. Conquistava con facilità la fiducia dei selvaggi finchè i superiori gli ordinavano di addentrarsi nella giungla e conquistare nella fede i nomadi che scorazzavano in quei luoghi. Dopo sei anni trecento di essi si fermarono e abbracciarono la fede di Fra Liberato. Questo evento fu ricordato in un dipinto su una tela che si conserva nel museo Francescano di Roma. Bruno Sbaraglia
Sono tanti i gruppi online che hanno temi legati alla città ernica. In particolare i Licei storici
FACEBOOK-MANIA TARGATO ALATRI Il Social-Network* che sta impazzando in tutto il mondo segna un buon risultato anche tra i giovani ciociari
Ormai è Facebook mania in ogni posto del mondo civilizzato. Si può esserne entusiasti o si può tentare di ignorare questa nuova moda, ma quello che è certo è che un aumento di utenti connessi ad Internet in Italia così vorticoso non lo si aveva da un decennio. Anche Alatri, ovviamente, non poteva essere esente da questa nuova ondata di webmaniaci, e sono tanti e diversi i gruppi online che stanno nascendo in queste settimane sul social network Facebook. In particolare si stanno ingrandendo a vista d'occhio il gruppo "Alatri", che nel giro di 3 giorni ha visto toccare quota 100 iscritti e il gruppo "Liceo Luigi Pietrobono e Conti Gentili di Alatri" che nel giro di poche settimane conta ormai 165 membri. Gli usi che si fanno di un portale del genere sono i più svariati, ci sono i "dipendenti", coloro che ormai vivono quasi sono quella realtà scambiandola per vera!; quelli entusiasti che presi dalla novità passano ore a chattare e scrivere messaggi sul sito, aggiungendo amici e invitando altri a giochi o curiosità; ci sono, poi, i "perché no?" che non si fanno prendere dalla malattia facebook però non disdegnano di andarci a fare una capatina e a rispondere a qualche messaggio interessante e, infine, ci sono i "per carità di Dio giammai" che non sanno neanche di che cosa si tratta e, per principio (quale poi ce lo devono spiegare) non hanno e non avranno contatti con quel mondo sconosciuto… Per la nostra esperienza possiamo dire che la cosa divertente, intanto, è ritrovare tante facce che non vedevi da anni e anni, magari proprio dal tempo del liceo. L'utilità a volte può essere riallacciare contatti che per vari motivi, crescendo, avevi trascurato o dimenticato. Il divertimento sono le tantissime applicazioni possibili, dai giochi, alle curiosità, ai sondaggi, e quant'altro che ti fanno passare del tempo o che ti danno informazioni che prima non avevi. Un'applicazione che abbiamo trovato molto divertente oltre che interessante è quella chiamata "il dialetto ciociaro… chi più ne sa più ne metta"con sottotitolo "ciociaro doc, Nelle tue vene scorre sangue rigorosamente ciociaro, orgoglioso di esserlo!, che presenta un questionario sulle parole ciociare più strane e ci si confronta sulla "cultura locale"… Insomma chi non fosse ancora iscritto a Facebook (www.facebook.com) lo faccia subito ed incrementi la partecipazione Alatrense e ciociara nel più grande e conosciuto social network del mondo! Chissà se poi non si farà anche da noi il mega raduno??? (qualcuno lo sta organizzando a Frosinone… rovistate tra le pagine di Facebook)... Sopravviveremo comunque! * "social network" è un termine di recente conio che indica un sito dove le persone di tutto il mondo possono iscriversi per conoscersi e condividere interessi comuni. Andrea Tagliaferri
Fotonotizia
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Foto: Simone Macciocca
PORTA SAN NICOLA, PERICOLO DI CROLLO
Un chiaro esempio di insensibilità verso beni e monumenti storici unici. Procediamo prima che sia tardi!
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Vita cittadina
Armando Tagliaferri: ricordi di famiglia
era t t e La l Alatri,
L'intitolazione di una piazza ad metri più su, verso il Seminario. te nella tragica fine in battaun personaggio della nostra Armando era maestro elementa- glia: Peppino morì infatti poco storia locale, è l'occasione per re e viveva questo suo lavoro più di un anno prima a seguito un tuffo nel passato, nei ricordi dell'affondamento della sua nadi quelli che lo hanno conosciuve. La notizia della morte di Arto e che, in qualche modo, ce lo mando la portarono alla madre i fanno rivivere. carabinieri di Alatri: tanto E' questo il caso di Armando Tasconvolgente era la notizia da gliaferri, sottotenente del 187° recare - a breve distanza dalla Paracadutisti "Folgore", medaperdita dell'altro figlio - che difglia d'oro al valor militare, morficile ed ingrato fu il compito di to a soli 22 anni, tre giorni dochi si assunse questo incarico: po il suo compleanno, nel desi può bene immaginare come serto africano, precisamente a essa fu accolta da una povera Deir-El-Ankar il 31 agosto 1942, madre già distrutta dal dolore. al quale - il 26 ottobre scorso Due episodi premonitori preceè stata dedicato il largo antidettero questi eventi. Il primo stante il Comando della Polizia riguarda uno scherzo (che si riMunicipale. velò poi una tragica realtà) che La sua breve esistenza è stata come una missione. Insegnante Armando e Peppino - che erano però sufficiente a farlo apprez- a Monte San Marino, si recava a persone molto allegre - fecero zare ed amare da tutti quelli che piedi a scuola usando la mulat- un giorno: si presentarono alla lo hanno conosciuto. tiera che dal Cosciano sale su, madre - mentre questa recitava Erano sette tra fratelli e sorelle verso la Croce, e poi ridiscende il rosario - fingendo di essere in una famiglia molto affiatata nell'altro versante: portava con feriti, l'uno zoppicando e l'altro ed aperta, benestante per quei sé, nel suo zaino, quaderni, ma- con un occhio bendato; cercatempi, ma nella vano con questo quale il dolore di alleggerire la Lettera alla madre - 29 agosto 1942 purtroppo non è tensione legata mai mancato. Cara Mamma, sento grande questa volta il bisogno di indirizzare la alla loro partenGià la sorella lettera a te sola, perché mi comprenderai più degli altri. za per la guerra: Margherita, a soli Da tre giorni sono in linea, dopo aver percorso circa ottocento chilo- in quell'occasioventi anni, era metri di deserto. E' vicinissima l'ora del nostro attacco. ne Armando ebmorta di tubercoQuesta volta, se la sorte non ci sarà avversa, daremo il colpo di gra- be a dire a sua losi, dando inizio madre: "mamzia al nemico. ad un serie di lutma, chissà come Io sarò in testa al mio plotone, e compirò il mio dovere di ufficiale ti gravissimi, persarai orgogliosa italiano. Mamma, se nel compimento del mio dovere mi accadesse di noi quando ti ché stroncavano giovani vite, col- qualcosa di grave, se nel portare in alto la nostra bandiera, io doves- metteranno sul pendo una fami- si cadere, mamma, non maledire la mia avversa sorte, sii forte nel petto le medaglia in cui la pie- sopportare il grande dolore e sii fiera di me. glie alla nostra tas cristiana era Ti abbraccio e ti bacio affettuosamente. Armando memoria". di casa. Il secondo è la La loro abitazione sorgeva dove tite e la carbonella per riscalda- lettera - che riportiamo a parte ora c'è la piazza del mercato co- re i bambini: era infatti la sua - che Armando scrisse alla maperto e la guerra, dopo aver col- una classe di alunni poveri. Alla dre solo tre giorni prima di mopito le persone, colpì anche gli passione per l'insegnamento u- rire. Era poi un bel ragazzo. edifici, distruggendo con i bom- niva quella per la divisa: partì Quando usciva di casa in divisa, bardamenti casa e forno, pro- infatti volontario, insieme a suo le sorelle - che stravedevano per prio il forno "de gli Spid", che fratello Peppino - al quale era lui - restavano ad ammirarlo fu spostato in seguito pochi molto legato - che lo precedet- dietro le finestre finché non scompariva dalla loro vista. E I tale ammirazione era condivisa, naturalmente, dalle ragazze di N Alatri. F Spero bastino questi poche tratU O ti a delineare la figura di Armando Tagliaferri, a farci capire R F come tutto, nella sua breve ma M intensa esistenza, ruotasse inF A torno al senso del dovere ma I anche ad una sana gioia di viveZ re. Troppo pochi gli anni vissuC I ti, ma sufficienti a delineare i O contorni di una persona grande I pur nella semplice eroicità dei N O suoi gesti.
Signori, più che dire che sono profondamente indignato non posso. Parlo della nostra cittadina, Alatri, la città dei Ciclopi, famosa, invidiata, meravigliosamente bella. Bella si, su questo non si può dire nulla, ma sul fatto che è male organizzata e tenuta male, si può dire e tanto. Sono estremamente d'accordo con la sig.ra M. Teresa che ha messo in evidenza su Gente Comune di settembre i problemi che riguardano il degrado dei monumenti del centro storico. Ha perfettamente ragione, e poi ci lamentiamo che non ci sono i turisti? Su uno dei numeri precedenti di Gente Comune, ho letto che la città doveva essere trasformata in una piccola Siena. Per favore non diciamo idiozie. Ho visitato Siena un mese fa, e per far diventare Alatri come la città del palio, amici miei ce ne vuole e tanto. Mettiamo da parte per un momento i turisti e pensiamo a noi cittadini. Scusate, ma a che scopo avere un sito della città se poi non è possibile reperire informazioni inerenti la nostra vita quotidiana? Il sito servirebbe si, a far conoscere la città nel mondo e su questo sono perfettamente d'accordo, ma non vi pare che dovrebbero esserci anche informazioni per i cittadini? Mi riferisco anche ad eventi, bandi per partecipare a concorsi, notizie, curiosità, tutte cose non presenti o, se presenti disciplinate in modo molto superficiale. Ci sono pagine per giovani, per stranieri, per lavoratori, ma a che scopo averle se non si aprono e ti appare un triangolo giallo con scritto "informazioni momentaneamente indisponibili"? Si momentaneamente indisponibili, da due anni (almeno). Negli uffici pubblici non si fuma. Bene. Su questo non ci piove. Vi è mai capitato di andare in un ufficio pubblico ad Alatri e di trovare dipendenti che stanno fumando? A me personalmente si, anche più di una volta. Ufficio catastale (da poco spostato dal comune), vado per delle commissioni e l'impiegato fuma per tutto il tempo. Ma stiamo scherzando? Ma il divieto non è valido anche per il personale? Non ho parole. Stessa città. Stesso problema. Luogo diverso. Museo Gottifredo. Mi reco per visitare la mostra sui rituali funerari dell'antichità, non ci crederete ma le impiegate (quel giorno ne erano presenti 3) stavano fumando. Ma vi sembra possibile che un luogo d'arte, d'esposizione di opere di immenso valore debba stare a contatto con il fumo,che reca danni ai reperti,e poi sbaglio o nei luoghi pubblici non si fuma? Stessa città. Stesso problema. Luogo diverso. Ospedale San Benedetto. Vi sembra possibile che il personale fuma nei reparti dell'ospedale? Quando si dice malasanità… Amministrazione, non credete che sia necessario tutelare o almeno avere un occhio di riguardo per le persone che ad Alatri danno vita? La citta siamo noi, e vogliamo, ripeto vogliamo un po più di coerenza, organizzazione e rispetto, perche è anche grazie a noi, che voi siete li. Non credete che affidare uffici comunali, musei o altro ancora a persone poco più competenti e rispettose della legge sia un punto a favore per la nostra città? A voi una risposta. Per non parlare dei cumuli di spazzatura presenti in via Duomo la domenica mattina, e di uffici turistici chiusi, ma come si dice, questa è un'altra storia. GIUSEPPE GATTA studente universitario
Intitolata una piazza al militare alatrense. Esclusiva: la toccante lettera alla mamma
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IN PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE: Da bottega storica a ufficio turistico... a magazzino... e tra poco...???
P.S. Ringrazio mia madre Margherita che attraverso i suoi ricordi mi ha permesso di stendere queste brevi ma dense righe sulla vita di suo zio Armando. Paolo Fiorenza
quella competenza e quei servizi che non ci sono
RINGHIERE
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PERSIANE BLINDATE
CANCELLI
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GRATE
RIPARAZIONI SERRANDE
Vita cittadina
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Saturno "contro": un punto di vista critico Pensieri e spunti dalla quarta edizione del festival del cinema storico di Alatri e Anagni Si è concluso da pochi giorni il Saturno film festival, ormai vero e proprio appuntamento per la città di Alatri e per quanti, cinefili e non, trovano in esso l'occasione di passare una giornata diversa e magari quella di fare qualche buona e modesta riflessione. Se è vero che in una società perfetta gli esperti, più che rispondere alle domande, dovrebbero porle, allora questa rassegna cinematografica, di quesiti, fors'anche inconsciamente, ne pone molti. Se c'è un legame, infatti, che tiene insieme la maggior parte di questi film, è proprio quello di voler favorire un approccio critico alla realtà, sempre auspicando che l'individuo dia voce ad una coscienza libera e spontanea,
La curiosità
e antidogmatica. In tale direzione sono andate alcune retrospettive e alcuni film che hanno intrecciato il rapporto tra la Storia collettiva e la storia privata di singole fragili esistenze (ed in questo senso noi abbiamo scorto indissolubile il legame tra "La vita è bella", il già citato "Una giornata particolare" e lo struggente "Un mercoledì da leoni"). Abbiamo poi visto con ammirazione il progetto di coinvolgere le scuole, sensibilizzando alunni e professori sul problema dell'ambiente. Illuminante, in questo senso, tra i molti proposti, il film "Una scomoda verità", di David Guggenheim, vincitore nel 2007 del premio Oscar come miglior
documentario, in cui il senatore democratico Al Gore affronta i problemi connessi al surriscaldamento della Terra. Oltre a questa sezione, c'era poi quella dei film in concorso, dove ad aggiudicarsi il Saturno 2008 è stata la pellicola "Ossidiana" di Silvana Maja, premio dato insieme a quello per le migliori interpretazioni (maschile e femminile) e per il miglior cortometraggio. Ospiti illustri sono stati Rosalinda Celentano e soprattutto il maestro Ennio Morricone, intervistato dal regista e sceneggiatore Stefano Reali.
Pagina a cura di:
Fabrizio Papitto
ELOGIO A GIANNI FONTANA
Durante la conferenza di premiazione dedicata ad Ennio Morricone, è accaduta una curiosa quanto gratificante "scenetta" in cui lo stimatissimo compositore ha ringraziato pubblicamente il maestro e allievo Tonino Poce per la sua valida attività di compositore, e, ad un certo punto - interrompendo la conferenza - ha sbirciato tra la folta platea e si è alzato indicando "uno dei più grandi poeta sonori dei nostri tempi" salutandolo con affetto e stima. Chi era costui? Giovanni Fontana, architetto alatrense che da decenni calca la scena internazionale (dagli importantissimi Festival culturali, alle più avanzate università del mondo) come poeta d'avanguardia, in particolare nel campo della poesia sonora e visuale. Un riconoscimento che ha lasciato sbalorditi centinaia di concittadini presenti Gianni Fontana alla kermesse e che - solo allora - si sono resi conto di avere accanto un grandissimo personaggio della cultura internazionale. Noi di Gente Comune abbiamo anticipato i tempi parlandone ogni qual volta ce ne fosse l'occasione…
"Idoli controluce": Morricone premio alla carriera Il maestro ospite d'onore alla 4° edizione del Festival Vogliamo usare questo spazio per rendere un dovuto ed umile omaggio al celebre compositore romano premiato, all'interno del festival alatrense, con il Saturno d'oro alla carriera, della quale proveremo a riassumerne alcuni momenti. A guardare bene l'elenco delle sue composizioni, tanto quelle legate al cinema quanto quelle da questo svincolate, riviene alla mente l'aria del catalogo del Don Giovanni, dove erano annotate, in una lista interminabile, tutte le audaci conquiste del celebre seduttore: Morricone, a voler dare qualche numero, ha musicato circa 400 film; ha ricevuto, solo per citare alcuni riconoscimenti, 27 Dischi d'oro, 8 Nastri d'argento, 7 David di Donatello, il Leone d'oro e l'Oscar alla carriera. Inizia a comporre colonne sonore nel 1961, esordendo con "Il federale", di Luciano Salce; la fortuna arriva nel '64 con "Un pugno di dollari" di Sergio Leone, che gli affiderà poi quasi tutti i propri film, dando il via ad un sodalizio tra i più belli di sempre, che lo porterà a firmare alcune delle colonne sonore che hanno lasciato un segno indelebile tanto nel cinema quanto nell'immaginario collettivo. Collabora con alcuni dei registi più importanti della scena italiana ed internazionale; solo per citarne alcuni: Dino Risi, John Huston, Bertolucci, Bellocchio, Pontecorvo, Scola, Pisolini, Elio Petri, Comencini, i fratelli Taviani, poi ancora Brian De Palma, Tornatore, Francesco Rosi, Oliver Stone, Marco Tullio Giordana. Quella di Morricone è una musica capace di adattarsi senza difficoltà alle esigenze della committenza, riuscendo a creare intimi tappeti sonori che si spengono nell'immagine, accompagnandola dolcemente, come pure melodie di forza icastica, che hanno contribuito non poco a fare di alcune pellicole dei veri e propri film di culto ("Nuovo cinema paradiso", "Indagine di un cittadino…"). A lui va ancora una volta tutta la nostra stima e il nostro sincero affetto, che rinnoviamo anche come augurio per i suoi ottant'anni, che si concluderanno proprio in questi giorni.
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Politica
Fabio Di Fabio: "Debiti fuori bilancio e equilibri inesistenti" Le dure accuse del capogruppo consiliare del Partito Democratico sull' "Oligarchia" in Comune e sulla situazione di cassa "L'amministrazione Magliocca si sta specializzando nella produzione di debiti fuori bilancio. E ciò è, ormai, cosa nota. Ciò che più preoccupa, però, è che una risicata maggioranza abbia dichiarato che esistono gli equilibri di bilancio quando ciò è chiaramente falso. Perché, invece, i debiti fuori bilancio vi sono! Eccome! Infatti, dai documenti prodotti dal responsabile del servizio finanziario, dal responsabile del servizio sociale e dai revisori contabili, emergono euro 278.000 di "sopravvenienze passive": cioè somme per servizi sociali non impegnate ma, secondo i revisori contabili, tranquillamente pagabili con le risorse comunali: appunto, debiti fuori bilancio! Bastava riconoscere tali debiti, continuare il servizio di assistenza domiciliare normalmente e, quindi, dare atto degli equilibri di bilancio. Però, come accade sempre con questa amministrazione, il Consiglio comunale viene sfacciatamente snobbato: le proposte vi arrivano solo dopo essere già state "approvate" da un organismo occulto e parallelo, composto da
Fabio Di Fabio
Iannarilli e dai suoi più fidi collaboratori. Un oligarchia dunque, una gestione autoritaria del potere le cui prime vittime sono proprio gli assessori e i consiglieri di maggioranza sempre sacrificati con modi spicci e sommari alla verità di regime: un'oligarchia che, questa volta, ha imposto di non riconoscere la legittimità di tali debiti, anche se tutti generati dall'ordinaria gestione del servizio sociale, per giunta per prestazioni indispensabili dovute dalla comunità cittadina a
persone malate o diversamente abili. Il mancato riconoscimento di questi debiti è stato voluto solo per motivi politici: un pretesto, cioè, per estromettere dall'amministrazione l'assessore Remolo e l'ex responsabile del servizio, D.ssa Tommasina Raponi, persone "non più gradite" perché non disponibili ad obbedire senza fiatare. E ciò è stato ordinato ed eseguito dai consiglieri di maggioranza senza il minimo scrupolo, senza pensare minimamente che si stavano strumentalizzando le difficoltà di tanti nostri concittadini per miseri fini politici. Il risultato di tale logica dissennata è che, oggi, oltre 30 utenti dell'assistenza domiciliare sono rimasti esclusi dal servizio e per gli altri 20 sono state dimezzate le ore di prestazione. E questo, purtroppo, benché il Comune avesse i soldi a sufficienza per continuare il servizio… Ma forse, questa volta, Magliocca l'ha fatta davvero grossa e la sua maggioranza rischia davvero". Fabio di Fabio Capogruppo consiliare PD
Le Politiche giovanili ad Alatri: Quando diventeranno realtà? In un momento storico in cui l'Italia, guidata dal terzo governo Berlusconi, sembra andare alla deriva portando alla rovina la scuola pubblica, massacrata e osteggiata dal decreto Gelmini, e un'intera generazione di giovani che vedono "rubato" il proprio futuro, ad Alatri possiamo registrare un andamento in perfetta sintonia con quello di tutto il paese. Infatti, nella nostra città la giunta comunale (guarda caso di centro destra) sembra essere "poco" interessata al futuro delle giovani generazioni e alla loro crescita. Nonostante i puntuali richiami di tutta l'opposizione ed in prima linea del circolo dei giovani democratici, il sindaco Magliocca, in tre anni di governo cittadino non ha mai preso neanche in considerazione il tema delle politiche giovanili. Il 19 ottobre, durante la festa cittadina del circolo democratico, i giovani del PD già suonavano un ulteriore campanello di allarme focalizzando l'attenzione su quello che ormai sembra diventata una barzelletta. Alatri infatti è tra i pochi comuni a non avere attivo un ufficio
"informagiovani", che renderebbe utilizzabile la "carta giovani" che al momento nella nostra città è praticamente inutile, anche per il disinteresse della giunta comunale. Altro argomento da sempre ritenuto di primaria importanza per il circolo dei giovani democratici è sicuramente quello della creazione di strutture di aggregazione giovanile, che da sempre mancano sul nostro territorio, importantissime anche per combattere molte delle problematiche che affliggono la nostra generazione. In definitiva, i giovani democratici chiedono, ancora una volta, che finalmente venga data alle politiche giovanili l'importanza che meritano, anche attraverso un lavoro coordinato tra tutte le realtà giovanili presenti ad alatri. Questa, ci tengono a ribadire, è sicuramente una battaglia fuori dalle logiche di partito, ma deve esser portata avanti con forza per superare l'inerzia dell'amministrazione comunale in questo campo, ma sopratutto per assicurare un futuro a tutti i giovani di Alatri, democratici e non. http://giovanidemocratici-alatri.blogspot.com/. Luca Fantini
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Politica
PONGELLI (PDL): ECCO QUANTO E' EFFICIENTE LA "GESTIONE MAGLIOCCA" Intervista a 360 gradi con il capogruppo degli azzurri in Consiglio su GAIA, Multiservizi, Tasse e rapporti con gli alleati
Avv. Giorgio Pongelli
Avvocato, ci riassuma in breve le motivazioni che spingono la Sua maggioranza a criticare fortemente l'adesione del comune al consorzio GAIA e le tappe di questo rapporto burrascoso. Finalmente vengono a galla le magagne del consorzio GAIA che Forza Italia già denunciava pubblicamente prima che la vecchia amministrazione aderisse al consorzio. E' notizia di questi giorni il terremoto giudiziario che ha
coinvolto il consorzio che ha portato all'emissione di numerosi avvisi di garanzia e perquisizioni anche presso enti pubblici, dopo un'indagine che va avanti da oltre due anni. Nel 2003 infatti, la vecchia amministrazione decideva di aderire al consorzio GIA affidandogli la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, a fronte di un canone annuale pari a euro 2.375.702,00, superiore a quanto spendevano in precedenza i cittadini di Alatri per lo stesso servizio. Questa amministrazione, invece, sin dall'insediamento ha contestato tutte le richieste di aumento del canone per gli anni successivi arrivando ad uno scontro tale che il consorzio è stato costretto ad intraprendere la procedura del giudizio arbitrale finchp che la perizia redatta dal Consulente Tecnico d'Ufficio ha accolto le richieste dal comune stabilendo che l'aggiornamento del corrispettivo per l'anno 2006
poteva essere pari solo all' 1,86% in più rispetto al canone dell'anno precedente. Peraltro, a seguito dell'interruzione del giudizio arbitrale dovuta alla procedura concorsuale del consorzio GAIA, anche tale minimo aumento è stato scongiurato ed i cittadini di Alatri ne hanno beneficiato. Quali problemi e quali prospettive caratterizzano il contratto dell'amministrazione comunale con la società Multiservizi? La Multiservizi è un altro regalo della vecchia amministrazione che sta pesando molto sulle tasche dei cittadini di Alatri, visto l'elevato canone annuale che corrisponde il Comune per avere quei servizi che in realtà non vengono forniti. Infatti, si sono verificate gravi inadempienze ampiamente documentate dal Comune di Alatri, per quanto riguarda la manutenzione delle strade, dei giardini, la segnaletica stradale e
quant'altro. Peraltro, la questione Multiservizi potrebbe andare a pesare ancora maggiormente sulle tasche dei cittadini di Alatri dal momento che per il prossimo anno il corrispettivo sarà molto più alto di quello attuale e ciò costringerebbe il Comune, per potervi far fronte, ad aumentare le tasse comunali, cosa che invece non accadrà. L'amministrazione terrà la linea dura, così come ha fatto con il consorzio GAIA ottenendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e ciò allo scopo di tutelare sia i cittadini sia i lavoratori della Multiservizi. Ci parli brevemente di altri successi della "gestione Magliocca" Un importante obiettivo è stato raggiunto da questa amministrazione: quello di non aumentare le tasse comunali. Infatti, nonostante i tagli delle varie finanziarie che hanno comportato una
Secondo De Santis (UDC), Sindaco e maggioranza sono stati "irresponsabili ed omissivi"
“Persi 300mila euro per progetti sociali” Il Comune di Alatri, grazie all'indifferenza di Magliocca, di Iannarilli e della maggioranza, perde un'altra occasione di finanziamento da parte della Regione. Oggi, 5 novembre, era la data ultima per la presentazione di una proposta per la realizzazione di interventi socio - economici proposti dai cittadini attraverso un processo di partecipazione popolare. Queste proposte potevano essere finanziate fino ad un massimo di 300 mila euro, dovevano essere pubblicate sul sito web e all'albo pretorio del Comune e discusse in un'apposita seduta dal Consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare quella ritenuta più idonea
da proporre alla Regione per il tadini, mancando al suo dofinanziamento. Ma il Sindaco vere civico, oltrechè amminise n'è letteralmente fregato strativo, di coinvolgerli in un non dando alcuna pubblicità processo partecipativo per all'iniziativa della Regione e un'azione di sviluppo socio non presentando alcuna proeconomico a vantaggio della posta di quelle avanzate dai cittadinanza ed a totale caricittadini. Non ha fatto un coco della Regione. municato stampa, non lo ha Questo è la considerazione, il detto in televisione quando rispetto, che gli ha della città c'è andato, non ha promosso dei cittadini. nessuna iniziativa che metAveva dato la delega agli Aftesse a conoscenza i cittadini fari Generali all'On.le Iandi questa opportunità e non narilli per farsi aiutare e conha tenuto neanche le assemsigliare nell'amministrazione Gianfranco De Santis b l e e della città. che secondo l'avviso E' chiaro che se n'è fregato anche lui e non pubblico doveva fare l'ha saputo consigliare. presso la bibilioteca Magliocca ancora una volta dimostra la sua Periodico di informazione politico-sociale e culturale comunale nei giorni 2 incapacità di amministrare e ogni giorno di 9 ottobre scorsi. più al suo posto è una beffa per la città. Lo Direttore Responsabile Massimo Panico Il comportamento o- ripetiamo, dimostrasse un ò di dignità politiEditore Filippo Strambi missivo e irresponsabi- ca e torni a fare il mestiere che conosce. le del Sindaco e della Fare il Sindaco di Alatri non è per lui. E non Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 maggioranza hanno ci fanno una bella figura coloro che a turno impedito al Comune di fanno l'undicesimo per tenerlo su quella polSegretaria redazione Elisabetta Ciancone poter avere un cospi- trona. Un'altra occasione persa come quella cuo finanziamento per sulle zone franche urbane, con i contratti di Impaginazione e grafica la realizzazione di un quartiere sempre al palo, i 36 alloggi popolaElisabetta Ciancone intervento a carattere ri che non si costruiscono, le strade dissestaRedazione: Andrea Tagliaferri - Mariella Minnucci sociale, creando un te, il progetto per i lavori all'edificio di Via Carlo Capone - Paolo Fiorenza - Pietro Antonucci grave danno economi- Mons. Facchini per gli appartamenti alle gioRiccardo Strambi co e sociale alla città. vani coppie che viene approvato un anno doHanno collaborato Si lamentano della Re- po aver avuto il finanziamento, solo per fare Angela Rossi - Giorgio Stirpe - Simona Leonetti gione, ma quando gli un piccolissimo esempio. Fabrizio Papitto - Arnaldo Capone - Remo Costantini offre dei soldi non pre- Per elencare le bugie di Magliocca, sul mercaMarzia Ceccacci - Fabio Padovani - Alberto Cianfrocca sentano alcun proget- to, sul difensore civico, e tutte le sue negliBruno Sbaraglia to. Magliocca ancora genze amministrative non basterebbe una pauna volta ha dimostra- gina di giornale. Numero chiuso in tipografia il 10/11/2008 to il suo disinteresse Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994 per la città e per i citDe Santis, Bellincampi, Piccirilli
diminuzione delle entrate dovuta ai tagli agli enti locali, questa amministrazione nel corso degli anni non ha aumentato la TARSU, l'ICI, non ha aumentato l'addizionale IRPEF, né ha aumentato le altre imposte comunali. Un'altra importante vittoria di questa amministrazione, è quella di aver finalmente portato a termine l'iter dei condoni edilizi, rimasto in sospeso fin dal 1985. La situazione con Alleanza Nazionale è molto delicata, ha subito cambiamenti importanti negli ultimi giorni? L'eventuale rientro di Alleanza Nazionale in Giunta dovrà essere il frutto di un accordo e di una soluzione politica che porterà poi i due partiti ad affrontare e risolvere insieme le questioni amministrative. Ci sono state nuove riunioni tra le parti ma le posizioni sono ancora lontane. Andrea Tagliaferri
AN SERRA LE FILA Venerdì sera Silvano Quattrociocchi, presidente del locale circolo della Libertà, alla presenza del Senatore Oreste Tofani, del sottoscritto e dei consiglieri comunali Fausto Lisi e Maurizio Cianfrocca, ha aderito ad Alleanza Nazionale alla luce della comunanza di idee, valori e progetti che da sempre animano Alleanza Nazionale sia in campo nazionale che in quello locale. Durante l’incontro è stato ribadito come Alatri abbia urgente bisogno di essere amministrata in modo diverso, senza re o regine, ma da persone che, rivolgendo l’attenzione ai bisogni dei cittadini, sappiano dare risposte concrete alle tante aspettative, purtroppo deluse, degli alatresi. Remo Costantini presidente del circolo di AN di Alatri
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Politica
Paolo Santoro: De Santis: "Il Sindaco dica la verità sulla Multiservizi" "Ho lasciato per coerenza" Il Comune non paga, la società partecipata blocca i servizi, ditte esterne "tamponano"
Alcuni mesi fa il Sindaco disse che si era incontrato con l'amministratore delegato della Multiservizi e che erano stati affrontati e risolti tutti i problemi legati ai servizi e al rapporto contrattuale. Smentendo se stesso, ma ormai siamo abituati alle sue frottole, quest'estate ha affidato la pulizia di scarpate e banchine di alcune strade ad una ditta locale, spendendo decine di migliaia di euro, anziché farlo con la Multiservizi. Oggi, oltre alle frottole, sullo stesso argomento ci capita di leggere dichiarazioni di Magliocca che accusa l'opposizione di demagogia e strumentalizzazioni. Magliocca evidentemente ha bisogno di rinfrescarsi la memoria. Il 16 ottobre scorso la Multiservizi ha presentato al protocollo del Comune ben cinque diffide con le quali lo avvertiva che a causa del protrarsi di quanto dovuto dal mese di ottobre 2007 ad oggi, lo scorso 29 ottobre avrebbe sospeso i servizi e qualora il Comune non avesse pagato quanto dovuto, il 15 novembre avrebbe rescisso il contratto per grave inadempienza con il possibile licenziamento dei 40 dipendenti ex LSU del Comune di Alatri. L'UDC di Alatri, dopo che la maggioranza aveva respinto l'ordine del giorno presentato durante il Consiglio comunale del 20 ottobre, con il quale si invitava il Sindaco a dare disposizioni agli uffici competenti per il pagamento alla Multiservizi dei servizi prestati, non essendovi motivi e contestazioni formali
che ne impedissero la corresponsione, nei giorni immediatamente successivi, scriveva ai Responsabili dei Servizi competenti invitandoli a corrispondere alla Multiservizi quanto dovuto oppure a comunicarci i motivi che ne impedivano il pagamento. In caso contrario, non ricevendo alcuna risposta entro la prima settimana di novembre, avremmo
mandato le diffide alla Corte dei Conti ravvisando nella interruzione del servizio e nella rescissione del contratto per grave inadempienza da parte del Comune, un danno economico e finanziario nei confronti del Comune di Alatri. Conseguentemente a ciò ci veniva detto da qualcuno dei Responsabili dei servizi che da parte loro non c'era alcuna difficoltà nel procedere al pagamento delle spettanze alla Multiservizi. E' evidente, quindi, che chi teneva bloccato il tutto era il Sindaco e la maggioranza, pur non avendo alcuna competenza gestionale e non avendo prodotto alcuna contestazione formale alla Multiservizi. Questo per dire che il Sindaco parla a sproposito dell'opposizione e se avesse un minimo
di rispetto per la verità dovrebbe dire, con gli atti e non a chiacchiere, perchè da un anno non paga la Multiservizi. Dire che la Multiservizi non rispetta il contratto, senza contestarglielo, è servito soltanto ad assegnare la pulizia di alcune strade a quella famosa ditta. A proposito i soldi per i tre mesi del 2007 ci sono ancora nei residui passivi e ci sono quelli per il 2008? Abbiamo molti dubbi, ma il Sindaco sarà così solerte da comunicarcelo! Se il rapporto contrattuale con la Multriservizi dev'essere rivisto, come probabilmente è opportuno e necessario dal punto di vista economico e dei servizi, va fatto non chiedendo più soldi alla Regione. E' un'altra contraddizione di Magliocca. Il rapporto con la Multiservizi può essere rivisto ampliando i servizi, i chilometri di strade da pulire, le aree di sosta da controllare. E' così che si fanno gli interessi del Comune e dei 40 lavoratori ex LSU. Non è scaricando su altri le proprie responsabilità, chiedendo più soldi alla Regione in luogo del Comune. Questo significa amministrare e se Magliocca non è capace di farlo, come non lo è, abbia la dignità di tornarsene a fare il mestiere che sa fare, per il bene della città! L'UDC, che alle chiacchiere antepone i fatti, permanendo l'attuale situazione, darà seguito a quanto comunicato investendo della questione la Corte dei Conti. L'UDC di Alatri De Santi, Piccirilli, Bellincampi
La poltrona "aggiustatutto" Ci sarebbero molte parole per definire l'operazione, puntualmente fallita, di far passare la nomina di Enrico Pavia ad Assessore del comune di Alatri come una operazione politica fra l'amministrazione e Progetto Alatri; ci limitiamo a definirla inqualificabile, ingannevole e vergognosa. In effetti, durante la conferenza stampa, sia il Sindaco Magliocca che il consigliere Maggi hanno, più volte, fatto riferimento a "Progetto Alatri", sapendo perfettamente che tale movimento ha fatto la sua scelta nel momento in cui la stragrande maggioranza dei candidati e dei sostenitori ha deciso di farlo confluire in Dott. Maurizio Cinafrocca AN. La legittima aspirazione di Enrico Pavia di ricoprire un ruolo importante all'interno di questa Amministrazione diviene vituperabile e da condannare per gli artifizi di cui egli si è servito per realizzarla. L'avv. Pavia si è servito, indebitamente e, sine titulo, di un'associazione che non gli "appartiene". Progetto Alatri è l'associazione di tutti coloro che, con sacrificio e dedizione, sono riusciti a costituire un movimento politico che ha avuto un ruolo importante nella politica della nostra città, ma che non ha mai deliberato o deciso di dare man-
Il consigliere di Futuro per Alatri motiva la sua uscita dalla coalizione di governo lanciando accuse sul "modus operandi" del Sindaco e dell'On.le Iannarilli "La mia decisione di passare all'opposizione, è stata una scelta determinata dopo l'aver costatato in modo definitivo che, il metodo intrapreso dalla maggioranza nell'amministrare la città è irreversibile e sta causando danni irreparabili ad Alatri". Parola di Paolo Santoro, consigliere di Movimento Futuro per Alatri, che motiva così la sua scelta di abbandonare la coalizione di centro destra per "mero senso di dovere nei confronti di chi ci ha votato". "Mai nel passato la nostra città - ha continuato molto stizzito Paolo Santoro - è stata così mal amministrata e la colpa è senz'altro del sindaco Magliocca responsabile di aver passato tutte le direttive all'On. Iannarilli. Il grande capo, non ha fatto Il consigliere Paolo Santoro altro che distruggere e perseguire chiunque avesse un minimo di disaccordo contro di esso, cosi che, invece di amministrare, si è riempito il Comune di consulenti e si sono aperti numerosi contenziosi che vanno contro il bene della città e le tasche dei contribuenti. Quando l'On. Iannarilli ha lasciato la carica di Presidente del Consiglio comunale visto il divieto imposto dalla legge finanziaria di cumulare l'indennità del comune, circa mille euro, con quella di deputato, il sottoscritto non ha ritenuto di condividere la scelta dettata dall'Onorevole ed ha votato il collega Mastracco. In seguito poi, Mastracco è rimasto in maggioranza perché a questa faceva comodo, mentre il sottoscritto, non essendo ricattabile politicamente, è stato fatto oggetto di becere insinuazioni. Da qui è nata la mia decisione di non volere avere più a che fare con questi personaggi che hanno incappato la città e dei quali sarebbe un bene che anche i cittadini di Alatri se ne possano liberare quanto prima. Forza Italia di Alatri non vuole una maggioranza politica, persone che sappiano interpretare i bisogni della gente e cercare di risolverli. FI cerca costantemente una politica dei numeri basata sulla compravendita dei consiglieri così come accaduto con Maggi, convinto ad uscire da AN con la promessa della Presidenza del Consiglio comunale. Non può più continuare la pratica di questo governo amministrativo ovvero che bisogna stare tutti a quello che decide <il capo>. Premesso che il mio <capo> è la mia testa e sicuro che la lealtà sia dalla mia parte e non dalla vostra, vi auguro di portare avanti un'azione amministrativa in sintonia con gli interessi della città, cosa che non è stata assolutamente fatta fino ad ora". R. S.
Le dure accuse di Lisi e Cianfrocca (AN) all’ex “collega” Pavia
accomodano tutti e tutto, caro avvocato. Non è forse vero? E' questa l'unità di misura della tua onestà intellettuale sottolineata dal suo amico Maggi? Quello che sconcerta e lascia attoniti quanti abbiano una minima coscienza politica è il ruolo ambiguo e farsesco di quanti hanno voluto far passare la nomina di Pavia come accordo politico. Niente di più falso. La verità, nota a tutti, sta nel fatto che il vero artefice di tale iniziativa è l'On. Antonello Iannarilli che doveva ricompensare il consigliere Maggi, umiliato per la mancata elezione a Presidente del Consiglio, per essersi prostrato a questa maggioranza. Ma ancora più false e deprecabili sono le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Magliocca che, mandato allo sbaraglio, come al solito, porta avanti iniziative imposte da altri.
dato ad Enrico Pavia di farsi rappresentare per entrare nel governo cittadino: questo proprio no! L'assemblea riunita domenica 26 ottobre ha condannato tale bassa manovra politica, disconoscendo quanto fatto da Enrico Pavia a nome dell'associazione culturale "Progetto Alatri" e riconducendolo ad una mera iniziativa personale. L'avv. Pavia avrebbe dovuto portare avanti l'attività della sola associazione coinvolgendo, in ogni decisione, il consiglio direttivo, i soci e l'assemblea, che guarda caso, però, non sono stati minimamente consultati né tantomeno convocati dal nostro avvocato. L'avv. Pavia, inoltre, deve ricordare le Dott. Fausto Lisi, Dott. Maurizio Cianfrocca parole ed i pensieri che ha sempre rivolto nei confronti degli attuali amministratori; pensieri che tendevano sempre a ERA STATO SCELTO COME RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI DEL COMUNE mantenere una netta distanza tra Progetto A- Era già stata accolta con perplessità la sua nomina a responsabile dei servizi finanziari del Comune di Alatri a Luglio, quando qualcuno, in maggioranza e in opposizione, insinuò che un Consigliere comulatri e l'attuale maggionale "non allineato", oggi assessore, come pegno per la sua fedeltà alla maggioranza, chiese di nomiranza con i suoi compo- nare un suo uomo per tale incarico… Oggi fa altrettanto scalpore la rinuncia di Scerrato a quel ruolo, nenti, per i quali aveva anche e soprattutto per le motivazioni addotte. Ai giornali, infatti, sembra che il Consigliere provinparole sprezzanti e giu- ciale, da poco rientrato nel PDL, abbia confermato che si tratta solo di una scelta professionale e che dizi tutt'altro che positi- non può sottrarre alla propria attività privata o a quella legata all'ente. Il dubbio, però, in molti rimavi al punto di ipotizzare ne, visto che da professionista qual è, Scerrato avrà sicuramente vagliato e ragionato la sua scelta anche un accordo con il questa estate, ritenendo compatibili i due ruoli. Novità in vista delle provinciali? Forse questo gesto centro-sinistra. Ma, evi- ha a che fare con il fervore degli incontri in vista delle decisioni sulle candidature alle prossime amministrative? In molti giurano che sia così… dentemente, le poltrone
STEFANO SCERRATO RINUNCIA ALL'INCARICO
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Provincia
CRISI SANITARIA: la Consulta dei Sindaci dice NO a Marrazzo Scittarelli: "Non possiamo restare inerti davanti ad una tale vessazione; urge un cambio di rotta" Giovedì 30 Ottobre, presso la Sala consiliare del Comune di Cassino, si è riunita la Consulta dei Sindaci del Cassinate per affrontare la delicata questione riguardante il decreto del Commissario ad acta Marrazzo che mette a rischio i livelli occupazionali di alcune cliniche private del Cassinate e del Sorano senza elevare l'offerta sanitaria pubblica. Nella Sala Di Biasio, gremita in ogni ordine di posto, erano presenti i Sindaci della Consulta, le Organizzazioni Sindacali, le proprietà ed i lavoratori delle cliniche interessate. Nel corso del suo intervento, il Presidente Scittarelli ha affermato: "Ribadisco che il decreto Marrazzo vuole chiudere di fatto le cliniche private che supportano la sanità pubblica senza alzare l'offerta sanitaria pubblica per cui ci troveremo a dover aggiungere al danno dei licenziamenti la beffa dell'ulteriore riduzione del numero dei posti letto che, nella nostra Provincia, è già inferiore al minimo previsto dagli standard ministeriali citati dallo stesso Marrazzo nel decreto. I tempi sono sempre più stretti e i licenziamenti si fanno sempre più concreti. Noi Sindaci non possiamo restare inerti ed inefficienti dinanzi ad una tale vessazione". "Le previsioni parlano di un ulte-
riore abbassamento del rapporto Non si possono eliminare 200 poposti letto/abitanti da 2,9 a 2,5, sti letto nel privato senza compencontro lo standard nazionale di sarli nel pubblico; si creano disagi 3,5, e ciò non è accettabile. E non nell'utenza e si favorisce la mobililo è ancor di tà passiva, più se si penche è una delsa che a Role maggiori ma, nel cenfonti di spreco tro storico, del bilancio questo rapsanitario". porto arriva, "C'è piena in alcuni casi, sintonia con addirittura a l'analisi fatta 6 posti letto dai Sindacati ogni 1000 asecondo cui Bruno Vincenzo Scittarelli bitanti. I n la Regione dibuona sostanza - ha continuato sattende continuamente ogni imScittarelli -, nella Capitale ven- pegno preso. gono perpetrati sprechi abnormi C'è un clima che lascia trasparire e nel nostro territorio si effettua- un atteggiamento di grave irreno tagli indiscriminati per cerca- sponsabilità di chi è deputato a re di porvi rimedio". governare la sanità in Provincia e "Una conferma della più totale in Regione". inadeguatezza della "razionaliz- "L'Assessore Francesco De Angelis zazione" prevista dal decreto ha parlato dell'impossibilità della Marrazzo l'abbiamo avuta dalle riconversione delle cliniche Sandichiarazioni del Direttore del re- t'Anna e Villa Serena di Cassino, parto di Pronto Soccorso dell'O- Santa Teresa di Isola del Liri e Vilspedale S. Scolastica Dott. Ettore la Gioia di Sora in RSA ed ha preUrbano secondo cui, visto l'au- annunciato un accordo che punti mento quotidiano del 20% delle a preservare il budget previsto per richieste di pronto soccorso, ri- le 4 cliniche e che tuteli nella masulta essere assolutamente inac- niera più assoluta tutti i posti di cettabile lo smantellamento delle lavoro. cliniche private che sopperiscono Ebbene - ha proseguito il Precon grande efficienza alle caren- sidente Scittarelli -, viste le forti ze della sanità pubblica locale. preoccupazioni dei Sindacati e
l'assenza di ogni forma di accordo scritto, o quantomeno di informazioni specifiche che lascino capire come arrivare al raggiungimento degli obiettivi preannunciati dall'Assessore De Angelis, non posso esimermi dall'esprimere tutte le mie perplessità in merito all'ennesima rassicurazione proveniente dalla Regione. È da troppo tempo, ormai, che ricevo inutili rassicurazioni sul futuro delle nostre cliniche; rassicurazioni che però risultano essere prive di ogni fondamento". "La politica dello "smantellamento e delle rassicurazioni" - ha concluso il Presidente Scittarelli - che sembra aver adottato il Governatore Marrazzo rischia di portare definitivamente al collasso la Sanità della provincia di Frosinone e con essa tutte le aspettative sia degli utenti che dei lavoratori che con grande spirito di sacrificio vi lavorano. Tutti noi siamo convinti di essere sulla strada giusta, nell'interesse dei lavoratori e della qualità del servizio sanitario locale, nell'ottica di una sana integrazione tra pubblico e privato, nonostante la latitanza di chi, invece, potrebbe e dovrebbe aiutare il suo territorio con fatti ed azioni concrete". Marco Corsetti
NOTIZIE FLASH FIUGGI - Fondi per Canterno. Continua la valorizzazione e lo sviluppo dell'Area protetta del Lago di Canterno, al centro dell'attenzione dell'Assessore all'Ambiente della Regione, Filiberto Zaratti. Un nuovo finanziamento è in arrivo per la valorizzazione delle strutture di fruizione delle aree protette, attraverso il Master Plan denominato "Terre dei Laghi nella Provincia di Frosinone". Il progetto, presentato dalla Provincia di Frosinone di concerto con la Riserva Naturale, ha ottenuto un finanziamento di 500 mila Euro. SORA - E' stata inaugurata il 6 novembre scorso la strada di collegamento Schito - Colle D'Arte con la Dorsale Appenninica, lotto terminale dell'asse che collega gli svincoli della grossa viabilità ad est di Sora, strada C - Avezzano, ed ad ovest di Sora, strada Sora - Frosinone. Entrerà così a pieno regime la cosiddetta viabilità tangenziale al centro urbano di Sora. SUPINO - Verrà inaugurato domenica prossima, 9 novembre 2008, presso la biblioteca comunale di Supino in Piazza Cesare Battisti il servizio gratuito di connettività Internet, che servirà per il reperimento di notizie bibliografiche, ricerche di vario genere, informazioni turistiche, orari treni ed aerei aggiornati, ed avrà un software specifico di semplificazione alla navigazione per gli anziani e portatori di handicap.
Gianfranco Schietroma (PSI): Alleanze? Fare bene, fare presto Intervista al "Deus ex-machina" dei socialisti ciociari sulle prossime elezioni provinciali di Frosinone Il Partito Socialista in provincia di Frosinone rimane una pedina fondamentale per il centro sinistra per cui se il PD e gli altri partiti vogliono essere competitivi con il centro destra non possono ignorare una forza come la vostra. Quali sono le condizioni per un'eventuale alleanza? Dopo che il Partito Democratico ha voluto dividere il centro sinistra alle elezioni politiche, il nostro auspicio è che si proceda rapidamente al riTipolitografia compattamento della coalizione. Inoltre, al riguardo, può essere opportuna, per meglio assicurare l'unità della coalizione, una di Davide Strambi candidatura socialista alla Presidenza della Provincia, anche per una giusta esigenza di alternanza alla guida dell'Ente. Se non si trovasse un accordo in tempi bredepliants - brochure - libri vi, il Partito Socialista correrebbe da solo? cataloghi - riviste - manifesti Con quale obiettivo? Noi socialisti lavoriamo, con la convinzione e la lealtà di sempre, per un accordo, ma è chiaro che molto dipende dalle vere intenzioni e degli effettivi comportamenti del Partito ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel./Fax 0775 441344 Democratico. Se non si trovasse un'intesa, sarà la base del Partito Socialista a prendere le e-mail: tipografiaacropoli@email.it decisioni definitive. GIAN FRANCO SCHIETROMA (Roma, 19 ottobre 1950), avvocato, è un politico di lunga storia (Consigliere comunale di Frosinone, Consigliere e Assessore regionale, Deputato della Repubblica). È stato segretario nazionale del Partito Socialista Democratico Italiano dal 1995 al 1998, coordinatore nazionale e , in seguito, vice presidente nazionale dello SDI, Sottosegretario di Stato alle Finanze nel primo governo D'Alema ed all'Interno nel secondo governo Amato. Attualmente rappresenta il vertice del partito dei socialisti in provincia di Frosinone.
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La proposta di una sua candidatura, come è vista dai colleghi di centro sinistra? Ci sono resistenze palesi sul suo nome? Questa domanda non la deve rivolgere a me, ma appunto ai colleghi del centro-sinistra. Quale altro candidato potrebbe portare ad un buon risultato per la coalizione di centro sinistra in caso di un'alleanza con PD e gli altri? In ogni caso, prima di parlare di nomi di candidati, occorre superare positivamente le divisioni della coalizione di centro-sinistra attorno ad un programma ampiamente condiviso; altrimenti ogni altra discussione non avrebbe senso. L'eventuale alleanza con l'UDC, è una condizione che sfavorisce il vostro dialogo con il centro sinistra? O si può pensare ad un'aggregazione così ampia da comprendere i cattolici e i post-comunisti, passando per PD e PSI ? In questo momento la priorità è quella di ricompattare l'originaria coalizione di centro-sinistra. Poi, per quanto mi riguarda, mi auguro vivamente che tutti siano d'accordo ad avviare un positivo confronto politico-programmatico con l'UDC. Quando verrà sciolto il nodo sul nome del candidato e sull'alleanza nella coalizione di centro-sinistra? E' fondamentale per l'esito delle elezioni che tutto ciò sia risolto in tempi brevissimi. Intervista a cura di Andrea Tagliaferri
Provincia 12 Successo del progetto In.Formazione Consegnati gli attestati di qualifica professionale per 150 ragazzi e ragazze Ben novanta le ditte coinvolte negli stage formativi legati al corso
CASSINO - Martedì 28 Ottobre 2008, presso l'Aula Magna del Campus Folcara dell'Università di Cassino, si è tenuta la conferenza dal titolo "Hai cambiato il tuo mondo, sei riuscito a migliorare te stesso, oggi vali di più" e, parallelamente, c'è stata la consegna delle attestazioni di qualifica professionale conseguite dagli allievi che hanno frequentato il corso IN.Formazione. Il Progetto, legato alla L.R. n.46/2002 che ha finalità di sostenere lo sviluppo economico delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento FIAT, ha rappresentato un'opportunità concreta e positiva per lo sviluppo del territorio. Sono state 1.026 le domande pervenute per partecipare a questo importante percorso formativo, tutte gestite interamente online; 180 allievi hanno avuto la possibilità di essere ammessi e 150 hanno raggiunto l'obiettivo dell'esame finale. Tra i vari corsi organizzati, 14 in tutto, l'offerta formativa prevedeva 9 percorsi sviluppati su 402 ore (ad es. Tecnico per il controllo di gestione e finanza, Tecnico per la gestione amministrativa con procedure informatiche e Tecnico per le energie al-
ternative e risparmio energetico), 1 percorso sviluppato su 136 ore e dedicato a materie attinenti la catena logistica e 4 moduli formativi sviluppati su 72 ore dedicate all'inglese e all'informatica di base. Ben 90 le aziende coinvolte per lo svolgimento degli stage legati al corso. Proprio in questi giorni si sta portando avanti un'azione mirata di job placement, in particolare attraverso la creazione di una banca dati contenente i curricula degli allievi del corso, da cui le aziende potranno attingere informazioni sia di carattere formativo che legate alle esperienze professionali. In realtà già 20 corsisti hanno trovato un impiego in
imprese del territorio o in ambito nazionale. Alla cerimonia di consegna delle attestazioni di qualifica professionale di martedì 28 Ottobre hanno partecipato, oltre al Magnifico Rettore dell'Università di Cassino Paolo Vigo, il Responsabile e Coordinatore del progetto IN.Formazione Ciro Attaianese, il Presidente dell'Agenzia Provinciale Frosinone Formazione Carlo di Cosmo e il Direttore Generale dell'Agenzia Provinciale Frosinone Formazione Federico Sisti. Tra i numerosi partner del progetto, oltre all'Ateneo di Cassino: l'Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l'Agenzia provinciale Frosinone Formazione, l'Azienda speciale Servizi e Formazione Innova, la Confindustria di Frosinone, il Centro di Ricerca e Formazione della FederLazio Formare, la Value Training Solutions e la MC Consulting. Marco Corsetti
Un'iniziativa contro il CARO-VITA Il consigliere Munafò (AN) promuove "il mercato del sabato: freschezza, convenienza e allegria" ai Cavoni
FROSINONE - "In un momento dove i già modesti stipendi e ancora più le pensioni sociali sono falcidiate dai continui aumenti delle tariffe dei servizi, si pone all'interesse della comunità l'iniziativa degli ambulanti del mercato al quartiere Cavoni hanno messo in cantiere, per cercare di aumentare l'interesse e la presenza dei cittadini a comprare nei propri banchi. Un nutrito gruppo di ambulanti di varie attività che vanno dall'abbigliamento, alla frutta e verdura, ai formaggi, al calzat u r ie ro , ha fatto stampare a proprie spese un volantino per pubblicizzare l'iniziativa che va sotto il nome di "il mercato del sabato, freschezza, convenienza, allegria". Con questo slogan gli am- da sx verso dx: il Consigliere G. Munafò, l'Ass. S. Martini, P. Corsetti uno dei promotori dell'iniziativa bulanti vogliono far conoscere la realtà del mercatino dei Cavoni, che, nonostante graviti in un quartiere di varie migliaia di persone stenta ancora a decollare scontrandosi sempre più con l'agguerrita concorrenza di supermercati e discount. Il volantino ha una duplice finalità, oltre a quella di rappresentare i vari settori merceologici presenti, permette ai possessori dei volantini che nei giorni passati sono stati distribuiti nei condomini ed in numerosi esercizi pubblici, di ottenere uno sconto di un'euro ogni dieci di spesa effettuata nei banchi di chi espone la locandina di adesione. Tale iniziativa è stata anche l'occasione per un incontro avvenuto durante lo svolgimento del mercato tra gli operatori del settore e l'Assessore alle attività produttive del Comune di Frosinone Stefania Martini che accompagnata dal consigliere di Circoscrizione Giuseppe Munafò ha potuto ascoltare le richieste degli ambulanti e dei cittadini per migliorare la collocazione dei banchi di vendita, dei servizi igienici a servizio del mercato e la collocazione di cartelli nelle vie adiacenti che segnalino il mercato. Alla fine dell'incontro l'assessore Martini ed il consigliere Munafò si sono impegnati a portare sui tavoli delle istituzioni tali richieste". Giuseppe Munafò Consigliere di AN alla Seconda Circoscrizione
Intitolata una piazza a Papa Giovanni Paolo Secondo
Tanta attesa per il Cardinale Angelo Comastri, Vicario del Papa, che benedirà la stele commemorativa GUARCINO - Il Cardinale Comastri, Vicario del Santo Padre per la città del Vaticano e Arciprete della Basilica di San Pietro, presenzierà sabato 15 novembre, alla cerimonia di intitolazione a Giovanni Paolo II del Piazzale antistante il plesso scolastico di Guarcino. Una presenza straordinaria per la comunità guarcinese, per una giornata che si annuncia memorabile. Tutto pronto in merito al programma e celebrazioni previste. L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Di Vico, aveva avviato l'iter della richiesta nel 2006, oggi l'ufficialità dell'evento. Alla giornata di intitolazione oltre alla presenza del Cardinale saranno invitati il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo, il corpo docente, gli alunni, le autorità militari, il
Spesa a dieci euro?
Nella foto: Papa Giovanni Paolo II e il Cardinale Angelo Comastri
Fare la spesa con meno di 10 euro? E pure di qualità? E' possibile, se il "Lazio spende bene". Che poi è l'iniziativa realizzata dalla Regione Lazio, in collaborazione con le Province di Roma, Rieti, Viterbo e anche lo nostra Frosinone. L'iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi presso la sede Bic Lazio di Via Aldo Moro alla presenza dell'assessore alla piccola e media impresa della Regione Lazio Francesco De Angelis e di Fabio Celletti, l'assessore provinciale all'agricoltura. A aderire in provincia sono stati 44 supermercati delle catene Conad e Gross (presenti anche sul territorio di Alatri). Ecco cosa si può ottenere con soli 9,90 euro, questo il paniere, disponibile dal 15 ottobre, che verrà aggiornato ogni tre mesi: un kg di pane, mezzo di pasta, un litro di latte, una
Prefetto della Provincia di Frosinone, i sindaci dei comuni limitrofi, le autorità religiose, le associazioni e l'intera cittadinanza. Ecco il programma: ore 9.30 accoglienza del Cardinale Angelo Comastri in Piazza Sant'Angelo, ore 10 celebrazione della Santa Messa nel Piazzale antistante l'Istituto Comprensivo; alle 11 benedizione della stele di intitolazione del Piazzale "Servo di Dio Giovanni Paolo II". Seguiranno il discorso del sindaco Giuseppe Di Vico e delle autorità presenti. L'intitolazione del piazzale a Giovanni Paolo II è stato un atto recepito e successivamente votato dall'intero consiglio comunale di Guarcino su espressa richiesta dell'allora assessore al turismo e cultura Pino Flori, oggi come consigliere comunale organizzatore della cerimonia. "E' bene ri-
cordare - ricorda Flori con un pizzico di emozione - la figura di questo amato Pontefice che per oltre 26 anni ha onorato la Chiesa con il Suo insigne magistero di Pastore Universale e di annunciatore di pace, speranza e di amore in tutti gli angoli della terra. Come poter dimenticare un evento a noi caro, l'incontro, nel maggio 2001, con la nostra Amministrazione durante l'Udienza del mercoledì, ed il gradito omaggio fatto al Sommo Pontefice. E come non ricordare anche le numerose visite Pastorali compiute nella nostra terra, da Alatri, Anagni, Frosinone, nei prati del comune di Piglio e agli Altipiani di Arcinazzo, ed anche a Carpineto Romano e al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra. P. M.
passata di pomodoro, un kg di pollame o suino, due di ortofrutta di stagione e locale. "Quella che grazie alla Regione Lazio è stata messa in piedi - ha detto De Angelis - è un'iniziativa che affronta il problema più grande del Paese: il carovita. E' una risposta per aiutare tutti a vivere dignitosamente fino alla quarta settimana del mese, perché a disposizione dei cittadini viene offerta la possibilità di fare la spesa a costi significativamente inferiori alla norma". La collaborazione messa in campo "è utile anche a misurare e costruire risposte utili, insieme alla valorizzazione del territorio. E questo - ha sottolineato Celletti - è anche un messaggio di sicurezza e fiducia non solo per i consumatori, ma anche per i produttori, perché significa mettere insieme tutto il territorio". Per ora l'iniziativa si esaurirà alla fine di Dicembre, ma dalla Regione puntano ad allungarne i tempi fino alla prossima primavera coinvolgendo altri supermercati. Da dire che il progetto ha avuto qualche passaggio a vuoto nelle prime settimane con clienti che presentatisi all'interno di alcuni supermercati hanno trovato solo alcuni dei prodotti previsti dal paniere. Difetti di organizzazione che, con il passare del tempo, dovrebbero essere risolti. Giorgio Stirpe
Dalla Regione
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FONDI REGIONALI AGLI ARTIGIANI PER ASSUMERE I GIOVANI L’assessore De Angelis: "Al via il bando del Testo Unico sull’artigianato. Cinque milioni per le imprese” Tremila euro all'anno per ogni giovane assunto a tempo indeterminato dalle imprese artigianali. È una delle grandi novità previste dal primo bando del Testo Unico sull'artigianato, presentato dall'Assessore alla piccola e media impresa, commercio e artigianato Francesco De Angelis. "Sul Bollettino Ufficiale del Lazio, prosegue l'Assessore, è pubblicato il bando regionale gestito da Sviluppo Lazio che mette a disposizione 5 milioni di euro per le imprese artigianali che presen-
L’assessore Francesco De Angelis
teranno progetti validi di sviluppo, per creare nuova occupazione giovanile e rafforzare la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale". Il bando rimarrà aperto fino al 31 dicembre ed ha tre obiettivi: innanzitutto avvicinare i giovani ai mestieri artigianali, solo così si garantisce la sopravvivenza dell'artigianato. Per questo sono stati stabiliti incentivi di 1.750 euro annui alle imprese che inseriscono in azienda un giovane o lo assumano come apprendista, aumentando i contri-
La crescita delle imprese artigiane laziali tra 2002 e 2007 PROVINCIA
2007
2002
FROSINONE LATINA RIETI ROMA ROMA COMUNE VITERBO LAZIO
10.081 09.935 04.026 66.988
ITALIA
DIFFERENZA
%
09.619 09.639 03.698 61.677
0.462 0.296 0.328 5.311
4,80 3,07 8,87 8,61
45.931 008.391 99.421
42.810 07.744 92.377
3.121 .647 7.044
8,73 8,35 7,63
1.482.452
1.417.261
65.191
4,60
buto fino a 3.000 euro per ogni assunto a tempo indeterminato, con un ulteriore bonus del 50% nel caso in cui si tratta di portatore di handicap. Il secondo obiettivo dichiarato dall'Assessore è rafforzare le piccole imprese, finanziando l'acquisto o la ristrutturazione dei fabbricati dove esse operano, e fi-
nanziando l'acquisto di nuovi macchinari. Infine, il terzo traguardo è quello di dare qualità al ciclo produttivo, finanziando le spese delle imprese per potenziare i sistemi di sicurezza nei luoghi di lavoro, l'abbattimento delle emissioni e la tutela dell'ambiente.
Uno stand del Lazio al Fort International Boat Show Regione Lazio e Sviluppo Lazio saranno presenti a Fort International Boat Show, il più importante appuntamento mondiale dedicato alla nautica e al mare in genere, che si tiene in Florida dal 30 ottobre al 3 novembre 2008. Sarà allestito uno stand istituzionale di presentazione del sistema della nautica del Lazio e del progetto di in-ternazionalizzazione legato a Big Blu-Rome Sea Expo, la Fiera della nautica che si svolgerà a Roma dal 26 febbraio al 2 marzo 2009. Il 31 ottobre nell'area del Business Lounge Italia si terrà il seminario "Big Blu - Rome Sea Expo 2009. Tecnologia, Design, Innovazione Made in Italy-Made in Lazio". Sono previsti gli interventi di Enrica Bagnolini, coordinatrice area Internazionalizzazione di Sviluppo Lazio; Fabrizio Pizzetti, consigliere Consorzio Sirena Lazio; Ferdinando D'Urgolo, presidente ConsorMare del Golfo; Alessandro Menchi, amministratore delegato della Società Expoblu.
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Nazionale
Proseguono gli incontri sul territorio del Presidente della commissione Finanze della Camera
Conte a Fiuggi: "Stiamo perdendo tempo prezioso" L'onorevole Gianfranco Conte, deputato di Forza Italia e P re s ide nt e de l l a Commissione Finanze della Camera, continua il suo tour nella provincia di Frosinone per incontrare gli amministratori dei vari comuni in vista delle prossime elezioni provinciali, importante appuntamento elettorale "che si terrà quasi sicuramente nel mese di giugno del prossimo anno" come ha dichiarato lo stesso Conte. Il continuo impegno dell'onorevole Conte nella nostra provincia, è evidentemente segno di una chiara strategia dei vertici del Popolo delle Libertà, visti gli importanti risultati ottenuti nelle scorse politiche a Frosinone. Lo scorso 24 Ottobre è stata la città di Fiuggi ad ospitare la convention dell'onorevole. Erano presenti delegazioni di
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Bisogna fare presto ed individuare un candidato credibile per le prossime provinciali
L’onorevole Gianfranco Conte
tutti i comuni del nord ciociaro. "Sono qui oggi - ha debuttato Conte - perché penso che si debba essere presenti sul territorio sempre, e non solo quando si è alla ricerca di voti. Sono sinceramente preoccupato per l'approccio che si sta avendo per le prossime elezioni provinciali: se nessuno comincia a lavorare sul serio come si pensa di poter vincere? Le carenze della classe dirigente si palesano in un modo incredibile, risultano
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chiare "assenze" a livello di vertice e di parlamento. Una provincia storicamente "bianca" non può essere governata per quindici anni dalle sinistre, bisogna assolutamente invertire la rotta, anche nei 44 comuni della provincia che eleggeranno il Sindaco e il nuovo consiglio". Il deputato Conte ha dunque illustrato le strade da percorrere per raggiungere una vittoria alle elezioni provinciali che, a suo giudizio, "è a portata di mano visti i grandi
consensi che l'attuale governo sta ricevendo". "Bisogna però iniziare a livello locale, quel programma di fusione di tutti i partiti insiti nella PDL. Il grande progetto iniziato da Silvio Berlusconi, all'indomani delle meravigliose manifestazioni di affetto ricevute nella manifestazione dello scorso 2 dicembre a Roma, deve avere seguito a livello territoriale. Già oggi in parlamento diventa quasi impossibile trovare differenze tra un deputato di Alleanza Nazionale e uno di Forza Italia giacché si ragiona e si lavora tutti in sintonia per il grande progetto del Popolo
delle Libertà. Progetti politici basati sulla PDL e non sui singoli partiti devono fare da base per costituire le liste sia per le elezioni provinciali sia per quelle amministrative cercando di ottenere il risultato sperato". Commenti entusiasti e grandi consensi hanno seguito l'importante discorso di Conte che continuerà i suoi incontri in provincia di Frosinone per espressa volontà del suo partito di appartenenza, cercando di sopperire le "mancanze" sopra citate e continuare a dare il suo contributo per la nostra provincia. Riccardo Strambi
Lotta alle morti bianche e prevenzione sul posto di lavoro Approvato in Parlamento l'ODG del Sen. Tofani che impegna il Governo a insegnare queste materie nelle scuole Finalmente, grazie ad un ordine del giorno del Senatore Oreste Tofani, a partire dall’anno scolastico 2008 – 2009, nelle scuole italiane sarà possibile predisporre percorsi didattici Il Senatore Oreste Tofani aventi a tema la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’ordine del giorno, infatti, impegna il governo ad assumere tutte
le iniziative idonee a realizzare i suddetti percorsi formativi: in particolare, l’iniziativa del Senatore Tofani impegna il governo, pur nel rispetto dell’autonomia didattica, a riorganizzare i programmi di studio delle scuola elementari e delle scuole secondarie di 1° e 2° grado in modo tale che una parte dell’orario scolastico venga dedicato alla promozione della cultura della prevenzione, nonché all’informazione ed alla formazione sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Con questa iniziativa dalla grandissima valenza etico – socio – culturale, il Senatore Tofani, presidente della com-
missione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le morti bianche, ha dato immediatamente seguito all’impegno dal medesimo assunto durante la Festa Tricolore di Alleanza Nazionale svolta nei giorni scorsi: combattere la piaga delle morti bianche non solo con sanzioni ma anche e soprattutto con la promozione della cultura della prevenzione. Con l’introduzione di questa materia nella scuola si raggiunge un duplice risultato perché, se da un lato si insegna ai bambini cosa sia la sicurezza del lavoro e quale importanza rivesta tale tematica nel mondo di oggi, dall’altro si riesce a far giungere questo messaggio anche ai genitori, attori attuali del mondo del lavoro: così facendo, i bambini di oggi, datori di lavoro e dipendenti del futuro, avranno una preparazione specifica sul tema che contribuirà sicuramente a debellare questa grave e spregevole piaga sociale. A nome di Alleanza Nazionale voglio ringraziare il Senatore Oreste Tofani che testimonia giornalmente con il proprio impegno, con la passione e con la preparazione che tutti gli riconoscono, come la politica, quella vera, possa e debba contribuire a migliorare la società in cui viviamo. Ancora una volta una grande vittoria di civiltà per l’Italia, voluta fermamente da Alleanza Nazionale e dal Senatore Oreste Tofani. Remo Costantini
I CITTADINI SCRIVONO Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggerimenti per storie, personaggi, eventi di attualità e quant’altro interessa la vita della nostra cittadina. Per un’informazione reale, di tutti serve anche il vostro aiuto. Scrivete a: gente.comune@email.it Fax: 0775/441344 - Redazione: Corso della Repubblica, 42
15 Beffati dal gol dell’ex Lodi L'Alatri Basket risorge Sport
I canarini restano comunque vicini alle zone alte della classifica
La storica squadra riparte dalla serie C Regionale
Continua il periodo contrassegnato da alti e bassi a livello di risultati della squadra ciociara. Se il Frosinone vuole davvero dimostrare di essere all'altezza per poter rivestire il ruolo d'outsider nell'importantissimo campionato cadetto, deve sicuramente essere più determinato e continuo nel rendimento. Nell'ultimo turno di campionato i canarini sono stati battuti al "Matusa" per una rete a zero dall'Empoli, squadra che, a detta degli esperti del mestiere, è seriamente candidata alla promozione nella massima serie, se non altro per l'ottima qualità dell'organico a disposizione del tecnico Baldini. Si può comunque parlare tranquillamente di un'autentica beffa per i giallazzuri, visto che per larghi tratti di gara il Frosinone ha dominato rischiando più volte di andare in vantaggio. Al Matusa la regola calcistica del gol dell'ex,
Devono essere stati tanti coloro che, rivedendo gremiti i gradoni dello storico Palazzetto di via della Sanità, hanno pensato agli anni '80, quando il glorioso Basket Alatri militava in serie C, e riusciva a coinvolgere i tantissimi appassionati alatrensi della palla a spicchi. Ora dopo tanti anni di sali e scendi tra serie D e Promozione, l'attuale società guidata dal Presidente Maurizio Boezi e dal dt Giuseppe Galuppi, ha finalmente iniziato a pensare in grande, e acquisendo il titolo della vecchia C2 dalla Virtus Palestrina, da qualche settimana sta disputando il campionato di C Regionale. Un torneo che vede impegnate soprattutto squadre romane e pontine, e nel quale i verderosa di coach Galuppi, in un agguerritissimo girone B, sono gli unici a tenere alti i colori della Ciociaria. Per la costruzione della squadra è stato confermato lo staff tecnico dello scorso anno che ha puntato sulle conDi Lucente ferme dei vari Bragalone, Cervi, Di Lucente, De Santis D. e De Francesco, e che ha poi fatto arrivare tre giovani promesse del vivaio della Prima Veroli, Fiorini, Velocci e Arci. Come ciliegina sulla torta, proprio nelle scorse settimane a stagione iniziata, è arrivato il lungo italo americano classe '77 Chris Di Nunzio, nativo della Virginia con trascorsi importanti nelle giovanili di Montecatini e Reggio Calabria, e negli ultimi anni impegnato nei campionati di C2. L'inizio di stagione non è stato dei più incoraggianti, con soltanto due vittorie in sei partite, ma anche su campi ostici, i ragazzi di Galuppi hanno sempre dimostrato di meritare la categoria, con prestazioni gagliarde e con sconfitte che sono arrivate nella maggior parte dei casi soltanto per inesperienza. Sarà il tempo a permettere al Basket Alatri di ambientarsi in un campionato estremamente difficile ed equilibrato e di raccogliere quanto il roster a disposizione sembra far pensare. L'importante, comunque, è sostenere sempre i colori verderosa e fare in modo che la partita del sabato pomeriggio al Palazzetto della Sanità, diventi un appuntamento impedibile per i più giovani come lo era per le vecchie generazioni. Carlo Capone
Eder - Attaccante del Frosinone
è stata ampiamente rispettata visto che, a realizzare il gol vittoria, è stato Ciccio Lodi, uno dei giocatori più forti di tutta la serie cadetta. Il fantasista, che molto era apprezzato ed amato in Ciociaria, oltre a non aver esultato, è sembrato quasi scusarsi con i suoi vecchi tifosi dopo che aveva sorpreso dalla distanza l'ex compa-
gno di squadra Sicignano. Lo stesso portiere ex Lecce, sicuramente non irreprensibile nell'occasione del gol toscano, è finito nel mirino dei supporters locali che più volte hanno fischiato l'estremo difensore canarino nel corso del match. Il Frosinone ha in ogni caso tutte le carte in regola per ripartire e per poter recitare un ruolo da protagonista in questo campionato. Maggiore determinazione e cattiveria agonistica sono ingredienti fondamentali per emergere in questo campionato molto livellato. Peccato che l'ultimo turno di campionato non abbia confermato l'imbattibilità o quasi del Frosinone al Matusa. Un maggiore pragmatismo potrebbe, in ogni modo, tener vivo il sogno di tutti i tifosi ciociari per una scalata incredibile verso gli osannati Play-off. Riccardo Strambi
ASD Aletrium “Città dei Ciclopi” a punteggio pieno I verderosa sono già al comando dopo quattro giornate insieme al Real Frosinone giornate di campionato riL'ASD Aletrium Città dei Cispettivamente con Patrica e clopi inizia, come meglio non Filettino lontano dalle mura si potrebbe, una stagione pieamiche, e con il Pantanello Ana d'insidie, ma già ricca di soddisfazioni per la nuova nagni sul manto verde del proprietà "capitanata" dal "Chiappitto". Nella quarta giornata i tre punti sono arripresidente Marco Tagliaferri titolare della GIMA Costruvati dopo una gran prestazione contro il Paliano, peraltro zioni s.r.l. Nelle prime quattro giornate di campionato i rauna diretta concorrente per la ASD Aletrium Città dei Ciclopi gazzi di mister Fabio Ceci vittoria finale. L'unico ramhanno fatto bottino pieno e si trovano così merita- marico è il gol subito su calcio di rigore, a risultato tamente in testa alla classifica, con l'obiettivo, già già ampiamente acquisito di tre a zero, che ha mespiù volte dichiarato dalla dirigenza, di restarci per so fine all'imbattibilità della porta verderosa difesa tutta la stagione. Gli ottimi presupposti dettati sia dal bravo Cicuzza. Allenatore e dirigenza sono molto da un buonissimo parco giocatori, sia da un prepa- entusiasti, e non può essere altrimenti, di questo rato allenatore, sia da una società molto presente primo scorcio di stagione dell'Alatri. A tal proposito ed attenta in tutte le situazioni, fanno ben sperare abbiamo ascoltato il vicepresidente Patrizio Gioi tifosi che giungono davvero in massa nelle partite vanetti: "Questo gruppo ha fatto ritornare alto l'encasalinghe dell'ASD Aletrium. I ragazzi verderosa si tusiasmo presso i nostri tifosi, da tanto non si sensono imposti con il minimo scarto nelle prime tre tiva così alto il trasporto della gente verso una squadra ed un progetto societario lungimirante. Vorrei ricordare che la nuova società primeggia nei vari campionati giovanili e nella squadra di calcio A5 che rientra nella stessa presidenza Tagliaferri. Vorrei spendere parole d'elogio nei confronti del nostro allenatore della prima squadra Fabio Ceci, che sta riuscendo nel difficile compito di mantenere unito il gruppo inserendo di volta in volta ragazzi provenienti dal settore giovanile. Dobbiamo mantenere comunque saldi i piedi per terra, perché il cammino è ancora lungo e complicato". Non possiamo che essere concordi con le parole di Giovanetti. Siamo solo all'inizio e le difficoltà non mancheranno assolutamente. La vittoria finale è sicuramente lontana, ma il cammino intrapreso dai ragazzi è senza dubbio quello giusto. R. S.
Dagli USA arriva Jerome Allen Il playmaker sostituirà temporaneamente Robinson PRIMA VEROLI BASKET - Nei giorni scorsi a tenere banco nell'ambiente giallorosso, è stato l'arrivo in Ciociaria di uno dei mostri sacri del basket italiano, il 35enne playmaker statunitense Jerome Allen, in maglia Prima per sostituire l'altro giocatore Usa Dawan Robinson, che dovrà stare lontano dal parquet almeno per altri tre mesi. Un altro acquisto importante per il sodalizio del Presidente Leonardo Zeppieri, che ha siglato con il giocatore nativo di Philadelphia un contratto annuale con possibilità di uscita tra qualche mese quando nel roster tornerà di nuovo a disposizione Robinson. Cerchiamo di capire meglio chi sia Jerome Allen. Classe '73, di 192 cm per 90 kg, Allen inizia a giocare nella Penn University, dove per ben tre stagioni viene inserito nel miglior quintetto della Ivy League. A distanza di anni, "The Chief", questo è il suo soprannome, è ancora il leader per assist (505) e recuperi (165) ed è il quinto realizzatore di tutti i Jerome Allen tempi (1488 punti in quattro anni). Nel suo ultimo anno di Ncaa, 1994-95, è stato nominato Ivy Player of the Year, chiudendo con 14.1 punti e 5.8 assist di media a partita. Scelto al secondo giro NBA nel 1995 dai Minnesota Timberwolves, ha disputato con l'ex squadra di Kevin Garnett 41 partite, registrando 2.6 punti a partita. Nelle stagioni successive poche apparizioni con le maglie degli Indiana Pacers, Denver Nuggets e Milwaukee Bucks, prima di volare in Europa nella stagione 1998/99 per giocare in Francia con la maglia del Limoges. Inizia nel 2000 invece la sua esperienza in Italia, con due annate a Roma alla corte di Attilio Caja. A partire dal febbraio del 2003, dopo qualche mese in Spagna in maglia Tau Vitoria, la prima esperienza a Udine, prima di due anni a Napoli. Nell'estate del 2005 il ritorno a Udine, dove è rimasto per tre campionati fino alla scorsa stagione, con una breve parentesi dal settembre al novembre 2006 in Russia con la maglia del San Pietroburgo. All'esordio in maglia Prima Veroli sul parquet di Casale Monferrato, nonostante per i giallorossi sia arrivata una brutta sconfitta, ottimo è stato l'impatto del nuovo arrivato, con 18 pti in 29', e la dimostrazione di poter essere un vero e proprio crack per la categoria. Toccherà allo staff tecnico guidato da coach Andrea Trinchieri farlo integrare al meglio nella nuova realtà e fargli ritrovare al più presto il ritmo partita. Con Jerome Allen la Prima può veramente sognare. C. C.
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Moda & Cinema
Partita alla grande la Terza Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma
Il Marc’Aurelio d’oro alla carriera per “AL” L'Attore-regista ha presentato immagini in anteprima di Salomaybe e la pellicola Chinese Coffee
Divertente, ammaliante, un po' saggio e molto alla mano, semplicemente Al, Al Pacino. Accolto da un'autentica ovazione, è stato premiato con il Marc'Aurelio d'Oro alla carriera alla terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, lo scorso 22 Ottobre. Un lungo colloquio è quello che lo ha visto protagonista prima con la stampa e poi con il venerante pubblico, omaggiato delle primissime immagini del suo atteso Salomaybe, tratto da Oscar Wilde, promesso in Concorso alla prossima edizione, e della pellicola inedita Chinese Coffee, che lo vede impegnato nel doppio ruolo di regista e attore. Una chiacchierata lungo 40 anni di carriera, attraverso il celebre e mitico Actor's Studio, da lui vissuto in gioventù e amato in
quanto "casa della recitazione" e attraverso un mestiere, quello di attore, prima teatrale, poi cinematografico, da amare e portare avanti con orgoglio. L'attore statunitense ama particolarmente il nostro Paese e si è detto emozionato per un riconoscimento che premia tutto il suo lavoro. Tanto cinema, da attore e regista, e tanto teatro che rimane sempre la sua passione. Un amore che porta anche sul grande schermo: infatti Al Pacino sta lavorando a "Salome", la sua terza regia, ispirato ad una piece teatrale. "Mi è venuto il desiderio di raccontare l'ispirazione di Oscar Wilde e la storia della sua vita ha dichiarato - sono stato rapito da questo spettacolo e ho pensato di farci un film". E il "Padrino" ne ha portato un piccolo assaggio
da mostrare ai fan al Festival di Roma. Infine Al Pacino ha parlato del suo metodo di recitazione personale. "La cosa fondamentale, co-
Quando la passione per la moda può diventare il lavoro dei sogni Si dice che il lavoro nobiliti l'uomo. Ma non è abbastanza. La professione è anche un mezzo per esprimersi e sentirsi realizzato, una fonte di gratificazione per la mente, l'anima e… il portafoglio. Sei uno di quelli che pensa che viste le difficoltà del momento sarebbe meglio accontentarsi? Sbagli. In realtà il mercato del lavoro non è immobile come si pensa. Parlando con esperti del settore ho fatto una bella scoperta: molte delle professioni che andranno forte nei prossimi anni sono proprio legate al settore della moda, oltre a quello del turismo, del benessere del proprio corpo e al settore multimediale. Nel paese di Armani e Valentino il sogno di ogni fashion victim con una buona spruzzata di creatività è diventare stilista. Ma se questo sembra un miraggio ci sono anche
altre professioni nel mondo della moda che offrono maggiori possibilità. Ad esempio quella del progettista o modellista, che sta a metà tra lo stilista e la produzione. E' colui che traduce il disegno del designer in un modello, individuandone ed eliminandone i difetti e rendendolo realizzabile. Oltre ad avere una grande creatività, dote fondamentale in questo settore, il modellista deve conoscere l'anatomia del corpo, i materiali impiegati e le tecnologie del ciclo produttivo di abiti e calzature. Un altro lavoro che sta andando molto "di moda" è quello del visual merchandiser, una figura che abbiamo "rubato" dagli Stati Uniti e che si occupa di curare non solo le vetrine dei piccoli centri e delle grandi catene ma tutta l'atmosfera generale che vige in un negozio. Dove studiare: Per chi cerca qualificazioni nel creativo e gratificante settore della Vetrinistica c'è a Frosinone un corso che rilascia il certificato dall' ANVI di Milano (Associazione Nazionale Vetrinisti Italiani) mentre per coloro che aspirano a divenire responsabili show room o Visual merchandiser c'è, sempre nel nostro capoluogo di provincia, lo Short Courses Individuale Visual Merchandiser. Per info visitate il sito: www.emagister.it. E allora cosa aspettate? Correte a preparare il vostro curriculm: il lavoro dei vostri sogni vi sta aspettando.
me mi ha insegnato il maestro Strasberg, è imparare le battute e fare tante prove. Una volta trovata la strada si può liberare l'inconscio e farlo emergere. Lavorare con il mio maestro ne "Il Padrino" è stato bello. Non mi giudicava, era al mio fianco come attore, collaboravamo insieme". Stessa cosa che fece Marlon Brando e che oggi fa Al Pacino con i giovani attori che recitano al suo fianco. Ma se tutti conoscono i suoi leggendari film, non tutti sapranno che questo testimone essenziale della cinematografia statunitense, spesso interprete di ruoli mafiosi ironici, raffinati, ma pur sempre massacranti, ha origini nostrane. Nato nel 1940 ad Harlem, per un curioso scherzo del destino Al Pacino è proprio di origini siciliane, proviene cioè
dalla stessa terra a cui in un certo senso deve la popolarità. Infatti, la sua affermazione internazionale nell'ambito delle stelle hollywoodiane di ogni tempo, si sa, è legata all'interpretazione del boss mafioso in quel capolavoro della cinematografia che è Il Padrino di Francis Ford Coppola. Una tendenza alla creatività estrema, basata su una disciplina spettacolare attraverso la quale costruisce ruoli di fisica fantasia espressiva, ne fanno un interprete da brivido. Buffo dirlo, ma c'è anche una spiccata dimensione artigianale, tanto umanizzante quanto sofisticata, nelle sue escursioni-perfomances. Al Pacino c'è, in ogni maledetto ruolo e con lui possiamo dirlo, il Festival Internazionale del cinema di Roma è iniziato alla grande!
Ma Voi lo sapevate che.... La madre di tutte le griffe, Louis Vuitton pare abbia un'origine alquanto bizzara. Infatti si racconta che un tempo, il famosissimo monogramma si trovasse ripetuto sulle tappezzerie ferroviarie, commissionate a Vuitton dalla Compagnie Francaise des Vagons Lits. Chi, all'epoca, fosse stato sorpreso con un articolo tutto marchiato di V e di L, avrebbe immediatamente acquisito uno status symbol da ladro di arredi da treno! Nessuno vi leggeva la LV di Louis Vuitton, come accadrà a distanza di anni, bensì tutti vi riconoscevano la VL di Vagons Lits. I treni poi cambiarono tappezzeria e il tappezziere riciclò il suo prodotto, il cui prestigio oramai si associava ai lussuosi vagoni dell'Orient Express. Questo racconto non viene però registrato nelle storie ufficiali di casa Vuitton, dove invece l'origine della "tela Monogram" è attribuita a una creazione originale che "rivoluziona il rapporto tra il consumatore e l'articolo di lusso: il marchio si fa referenza e la Casa afferma la sua identità sopra i propri prodotti". Comunque sia andata, da qui in poi dilagò la moda dei capi "letteralmente" firmati, uniformi riconoscibili e apprezzabili per cifre distintive, che in sostanza, proclamano il prezzo che si indossa e, qualcuno A cura di: pensa, di chi li indossa. Simona Leonetti Nulla di più errato.
Dalla parte della...
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AFFIDO CONDIVISO
Occhio alla scadenza
UNA NUOVA PROSPETTIVA NELL'AFFIDAMENTO DEI FIGLI
Iniziamo questo mese una piccola rubrica fiscale, semplice ed immediata, per aiutare a chiarire meglio alle persone, una materia non certo semplice.
La fine del rapporto coniugale e il fallimento della vita comune può rappresentare un evento traumatico e fortemente destabilizzante per la prole; da qui l'esigenza di salvaguardare al meglio i figli minori, che certamente subiscono in modo più pregnante la separazione della famiglia. Con l'introduzione, nel 2006, della legge in materia di affido condiviso, i diritti dei minori vengono collocati in posizione assolutamente preminente e prioritaria rispetto a quelli dei coniugi. Il nuovo testo normativo diventa espressione di un principio di civiltà finalizzato a tutelare il reale interesse dei figli a mantenere, anche dopo la cessazione della vita familiare comune, un rapporto "equilibrato" e "continuativo” con ciascuno dei genitori. La riforma prevede l'effettiva partecipazione di entrambi alle decisioni di maggiore interesse (quelle relative, ad esempio, all'istruzione, all'educazione ed alla salute) e stabilisce che la potestà sia esercitata congiuntamente anche per ciò che concerne l'ordinario, ossia le decisioni che riguardano la vita quotidiana dei figli. Le sfere in cui la potestà può essere scissa sono molteplici ed il giudice può prendere spunto dalla specifica realtà della famiglia interessata e dalle sue abitudini prima della separazione. L'organo giudicante, in assenza di accordi intervenuti precedentemente tra le parti, dovrà valutare, pertanto, prima di ogni altra soluzione, la possibilità di affidare i figli ad entrambi i genitori, organizzando per il minore un nuovo sistema di vita basato sulla ripartizione di responsabilità tra il padre e la madre. Il desiderio del bambino è infatti quello di mantenere unito il con-
testo nel quale è nato e che costituisce l'intelaiatura sulla quale sono disegnati i suoi sentimenti ed è costruita la sua personalità. Dunque, il principio della bigenitorialità costituisce il pilastro portante su cui è stato eretto l'istituto dell'affido condiviso. L'affido condiviso è pensato e
strutturato quale soluzione principale ed ordinaria e non più meramente residuale rispetto all'affidamento esclusivo. Con l'affidamento monogenitoriale, i figli subiscono profondamente l'impatto della separazione e vivono la stessa come un evento traumatico; spesso il genitore non affidatario assume un ruolo esterno e marginale, con il forte rischio, nelle situazioni di perdurante conflittualità, di essere progressivamente emarginato, sino alla totale estromissione dalla vita del figlio. Ove si realizzi invece l'affidamento condiviso, i minori coinvolti, sono portati a vedere la separazione come un evento che riguarda soprattutto i rapporti tra i genitori, rendedoli "ultimo legame" della famiglia che fu e centro della nuova forma di "sodalizio" che la sostituisce. Il regime di affidamento condiviso non può che basarsi sulla comune e concorde volontà dei genitori di far sì che il diritto dei figli possa trovare applicazione. Si tratta di una scelta difficile,
complessa e che, per essere attuata nella pratica, necessita di un grandissimo sendo di collaborazione, quali che siano i risentimenti o i rancori coltivati nei confronti dell'ex partener. I genitori devono impegnarsi affinchè la logica del distruttivo conflitto coniugale non pervada la loro esistenza e possano raggiungere una sorta di "divorzio psichico", ossia riescano ad elaborare il disagio sofferto per il senso di perdita e di sconfitta che il disgregamento dell'unità familiare comporta ed imparino a mantenere vivo ed attivo il ruolo genitoriale a fronte del venir meno del rapporto di coppia. La bigenitorialità non è più soltanto una legittima rivendicazione del coniuge non affidatario relegato alla mera funzione sostentatrice; il genitore dovrà prendersi cura del figlio, non solamente adempiendo agli obblighi economici, ma assistendolo con quotidianeità, garentendogli la costruzione di un rapporto. La legge, dunque, oltre a regolamentare la realtà, deve avere una funzione educativa e propositiva. Il legislatore deve trovare il modo di "trasporre" il principio della bigenitorialità nella realtà concreta, anche, ove occorra, attraverso adeguamenti progressivi della normativa. La bigenitorialità salva, almeno in parte, il progetto comune che due persone avevano posto in essere e che non hanno saputo o voluto portare avanti, nell'ambito di una cultura per la quale si può essere coniugi finchè entrambi lo vogliano, ma si è genitori per sempre. Avv. Angela Rossi Mediatrice familiare (studio@avv-angelarossi.it)
SCADENZE PIÙ IMPORTANTI: 17 novembre 2008: (scadenza di domenica 16/11/08 rinviata a lunedì 17/11/08): Ritenute redditi lavoro dipendente e autonomo Ottobre 08; Contributi INPS fissi artigiani e commercianti III rata 08; Contributi INPS dipendenti Ottobre 08; IVA mensile ottobre 08 ed IVA trimestrale(III trimestre 08); Quinta ed ultima scad. versamento rateizzato Unico 2008. 1 dicembre 2008: (scadenza di domenica 30/11/08 rinviata a lunedì 01/12/08): Acconto imposte in base anno precedente; IRE 99% (persone fisiche), IRES 100% (società), IRAP 99% (regionale attività produttive). Per ulteriori informazioni: Studio Rag. Alberto Cianfrocca - Alatri - tel. 0775/434739 e-mail cianfrocca.a@libero.it
SOS CONSUMATORI
Assegni di famiglia e detrazioni fiscali Fra gli istituti previsti dalla legge a tutela del cittadino ci sono gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per familiari a carico. Considerando che spesso i due istituti sono confusi tra loro, vogliamo darne ora una sintetica descrizione.
ASSEGNI DI FAMIGLIA Come anticipato, sono un contributo che lo Stato eroga a chi ha familiari a carico, a titolo di sostegno al reddito. Sono erogati - per conto dello Stato - dal datore di lavoro sia pubblico che privato - in proporzione al reddito ed alla composizione del nucleo familiare. Ne possono usufruire, a seguito di apposita domanda, i lavoratori dipendenti (anche stranieri), i pensionati, i disoccupati con indennità ed i cassintegrati. Il diritto all'assegno si perde quando il familiare non è più a carico (ad esempio lavora o non vive più in famiglia) e - per i figli - al compimento del 18° anno. La domanda per gli assegni va presentata entro il 30 giugno di ogni anno al proprio datore di lavoro o all'Inps, documentando reddito e situazione fmiliare e può non essere presentata - dopo la prima richiesta - in caso la situazione familiare e reddituale non siano variati. Gli assegni possono essere richiesti entro i due anni successivi alla maturazione del requisito.
DETRAZIONI DI IMPOSTA Al contrario degli assegni di famiglia, le detrazioni non sono un sostegno diretto al reddito ma una riduzione delle imposte da pagare: una volta calcolata l'imposta si portano in detrazione gli importi previsti dalla legge. Spettano per ogni familiare a carico che - nel corso dell'anno di riferimento - non abbia percepito un reddito superiore a 2.840,51 euro. Si possono richiedere anche per i figli maggiorenni purché conviventi ed a carico. Tranne che per i figli, per tutti gli altri familiari a carico la detrazione è legata al reddito. La domanda va riproposta ogni anno - anche in caso di assenza di variazioni dei dati - pena la perdita del diritto per quell'anno. La stessa non ha valore retroattivo oltre l'anno nel quale è presentata. P.S. Chiunque desiderasse informazioni o chiarimenti sui temi trattati in questa rubrica o su quelli che interessano, può farlo inviando una e-mail alla casella di posta elettronica di Gente Comune citando la presente rubrica "SOS consumatori". Paolo Fiorenza
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Storie e personaggi
Fu sindaco di Alatri nel Cinquecento, Governatore di Imola e Procuratore Generale del Fisco per il Papa
Pompeo Molella, il grande accusatore della parricida Beatrice Cenci Figlio del notaio Valerio e di Giovanna Tuzi, nacque ad Alatri nella seconda metà del XVI secolo e divenne dottore in "Utoque Jure" presso l'Università la Sapienza di Roma. Nominato Sindaco di Alatri nel 1586, si adoperò per la nascita del seminario. Divenne ben presto uomo di fiducia del Papa Clemente VIII che gli affidò, dapprima, il governo di Imola e la Giudicaria di Borgo e, poi, lo nominò Procuratore Generale del Fisco. La sua fama è, tuttavia, legata alla sua partecipazione ad uno
spero Farinacci, luminare del diritto dell'epoca, era stata, infatti, rinchiusa dal padre Francesco, uomo turpe e violento, nella fortezza di Salto Petrella in Abruzzo, al fine di impedirne le nozze che lo avrebbero obbligato al pagamento di una dote al futuro marito. Anzi, per ben sette anni, la giovane fu costretta a subire le sue violenze e sevizie, finché, in collaborazione con i propri fratelli e la seconda moglie Lucrezia, ne organizzò l'omicidio. Nell'orto sottostante la rocca di Putrella, la mattina del 9 settembre 1598 venne, appunto, trovato
Il sepolcro di Beatrice Cenci
dei processi più importanti dell'epoca: quello alla giovane parricida Beatrice Cenci, ove per conto del Papato, sostenne l'accusa. La giovane, difesa dall'Avv. Pro-
il corpo di Francesco Cenci, con il cranio trapassato da una canna di sambuco. La versione della caduta accidentale dal balcone fornita dai fami-
liari non risultò credibile. Nel processo, Pompeo Molella fece rilevare come il corpo, al momento del ritrovamento, era già freddo e che non vi erano tracce di sangue sul terreno che, invece, avrebbe dovuto spargersi copiosamente dalle ferite. Impregnati di sangue, invece, erano il materasso e le lenzuola del letto di Francesco: indizi che lasciavano supporre che la vittima fosse stata colpita nel sonno. Venne anche interrogata una lavandaia che smentì la dichiarazione resa da Beatrice Cenci, secondo cui il sangue fosse da attribuire al proprio periodo lunare mensile; anzi, lo ritenne del Conte Cenci. Ma il colpo decisivo per l'accusa fu messo a segno da Pompeo Molella grazie alla testimonianza resa da un contadino della zona, Marzio Catalano, che confessò di aver partecipato al delitto deciso dai Cenci per sfuggire alle angherie, soprusi e continue violenze del familiare. Beatrice Cenci, sottoposta al me-
Il ritratto Terremoto - Piccolo d'aspetto, silenzioso, timido e solitario: Giuseppe Santìa, detto Terremoto, è il secondo personaggio che Gente Comune, intende affettuosamente ricordare all'interno della nuova rubrica dedicata ad un gruppetto particolare di persone. Persone che, con la loro esistenza "diversa", hanno lasciato un ricordo indelebile nella memoria collettiva della città. Tutto questo attraverso i ritratti, straordinariamente fedeli dell'artista Arnaldo Capone. Terremoto, per l'appunto, è uno di questi personaggi. Giuseppe, come Rolando, è divenuto famoso grazie a quella sua presenza, costante, rassicurante e regolare (che funzionava come una "garanzia - psicologica" per tutti), tra le strade del centro storico di Alatri. Era nato nel 1914 a Ceprano, ma viveva presso la Casa di Riposo Giovan Battista Lisi, dal 1976, dove si è spento serenamente nel 1988. Di lui la prima cosa che torna in mente è l'aspetto fisico. Terremoto, infatti, a dispetto di un soprannome che farebbe pensare a chissà quale potenza, non era proprio tanto possente… anzi! Lo si poteva scambiare per un bambino. Viveva in solitudiRitratto di Terremoto ne, assorto in un mondo tutto suo, nel quale ogni tanto era contemplato un momento di innocua trasgressione. Qualche bicchiere di vino e Terremoto diventava più eloquente. Quando la cosa accadeva, alla Casa di Riposo lo attendevano fino a notte tarda, in sincera apprensione… e qualcuno giura di averlo visto più di una volta, trasportato da caritatevoli cittadini, accovacciato dentro una carriola e su quel singolare mezzo di trasporto, tornare tutto contento nella sua stanzetta in Via San Silvestro. Mariella Minnucci
I CITTADINI SCRIVONO Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggerimenti per storie, personaggi, eventi di attualità e quant’altro interessa la vita della nostra cittadina. Per un’informazione reale, di tutti serve anche il vostro aiuto. Scrivete a: gente.comune@email.it Fax: 0775/441344 - Redazione: Corso della Repubblica, 42
Ritratto di Beatrice Cenci
todo della "torturam capillorum", consistente nell'essere appesa per i capelli e tirata per aria, dovette, con mano dolorante, sottoscrivere la propria confessione. La sentenza di condanna a morte per decapitazione, emessa dal giudice Ulisse Moscato, venne notificata a Beatrice ed ai suoi fratelli, nel carcere di Corte Savella, la sera del 10 settembre 1599 ed eseguita nel mattino seguente nella piazza di Castel
Sant'Angelo, gremita di folla. Dapprima, venne giustiziata la matrigna Lucrezia e poi Beatrice: la ragazza, con fierezza, prese posizione, spostò da sola, per non essere toccata dal boia, i propri capelli dal collo e si inginocchiò. Le sue ultime parole di innocenza, prima di morire: " Nessun giudice potrà restituirmi l'anima. La mia unica colpa è di essere nata…" Ci vollero due colpi di spada per troncarle la testa ma, al colpo mortale, emise un urlo che, si narra, fu ascoltato fino a San Pietro. Fu seppellita, come da sue ultime volontà, in San Pietro in Montorio sotto una lapide priva di nome, ed i suoi beni, la grande tenuta di Torrenova, di settemila ettari ed un castello nell'Agro romano furono confiscati e venduti all'asta per 91.000 scudi ad un nipote del papa, Francesco Aldobrandini. La vittoria nel processo valse a Pompeo Molella il pagamento di una lauta parcella di ben 6.000 scudi e l' ulteriore conferma delle proprie abilità oratorie ed investigative. Egli morì l'11 settembre 1608 e fu sepolto in Roma nella chiesa di San Lorenzo in Damaso. Avv. Fabio Padovani
Arnaldo Capone
Studio: Alatri (Fr) - Largo Guido Graziosi Tel. 0775 434075 - 339 6429974
Grafica - Acquerelli - Tempera - Ritratti Segnaposto - Tableau matrimoniali - Diplomi
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Almanacco Pillole di storia LO CHEF MARZIA* CONSIGLIA…
La Grancia di Tecchiena
GNOCCHI DI ZUCCA INGREDIENTI: 1,5 kg di zucca, 2 uova, 200 farina 00, quanto basta parmigiano
PREPARAZIONE: Tagliare la zucca e privarla dei semi, metterla in una teglia con due dita di acqua e cuocere nel forno sino a che risulterà morbida! Mettere la polpa in una terrina e lavorarla a pomata unendo un pizzico di sale. Unire tutti gli ingredienti e amalgamare... risulterà un impasto soffice; con l'aiuto di un cucchiaino fare delle palline e cuocere in acqua salata. Condire con pomodoro fresco, basilico e scaglie di grana...
* Marzia Ceccacci è di Alatri ma lavora come Chef a Ferrara
Pillole di medicina OBESITA': mangiare in fretta fa ingrassare Una brutta notizia per le migliaia di lavoratori che hanno i minuti contati per trangugiare il loro pranzo: mangiare troppo velocemente fino a sentirsi sazi triplica il rischio di diventare sovrappeso. Lo rivela uno studio giapponese pubblicato dalla rivista British Medical Journal. I ricercatori nipponici guidati da Hiroyasu Iso dell'universita' di Osaka hanno reclutato oltre 3.000 giapponesi (1.100 uomini e 2.160 donne) tra i 30 e i 69 anni nel periodo 2003-2006 per esaminare le loro abitudini a tavola. Hanno cosi' scoperto che il 50% degli uomini e il 58% delle donne mangiano fino a quando non si saziano, mentre il 45% degli uomini e il 36% delle donne mangiano troppo rapidamente. Inoltre, i soggetti che dichiarano di mangiare velocemente fino a sentirsi sazi hanno un indice di massa cor-
porea nettamente superiore rispetto agli altri, esponendosi cosi' ad un rischio di diventare sovrappeso tre volte superiore. Il segreto per restare in forma, quindi, ''e' mangiare lentamente porzioni piccole - spiega l'esperto di alimentazione Carlo Cannella -. Se il cibo resta piu' tempo nella bocca, i sapori e i profumi mandano al cervello dei messaggi che danno prima il senso di sazieta'. Se invece trangugiamo il cibo, al cervello arriva solo il messaggio mandato dal nervo vago che segnala quando la sacca dello stomaco e' piena''. Meglio concedersi qualche minuto in piu' durante la pausa pranzo, dunque, per gratificare i sensi ed evitare spiacevoli sorprese sulla bilancia. Fonte Ansa Federfarma A cura di Attì
Nel territorio di Tecchiena, alle pendici di colle Monticchio, si erge la Grancia di Tecchiena che, nel suo attuale complesso, risale al XVIII secolo. Già nel secolo XI la piana di Tecchiena aveva assunto un ruolo importante di difesa e di controllo dei traffici. Proprio a causa della felice posizione, Alatri e Ferentino battagliarono a lungo per aggiudicarsi il possesso del castello ed il controllo dei fertili terreni circostanti. Le prime notizie a noi giunte di questa lunga battaglia risalgono al 1188 allorquando Ferentino mise a ferro e fuoco il castello di Tecchiena che, però, dopo poco tempo, venne riedificato più imponente di prima con l’aggiunta di un’alta torre. Visto il susseguirsi di feroci battaglie, nel 1243 Gregorio IX impose alle due belligeranti città di sottoscrivere un trattato di alleanza e pace in base al quale, tra le altre cose, venne imposta la distruzione
della torre ed il divieto assoluto di costruire edifici alti più di un pagliaio. La pace durò poco, tanto che nel 1245, du-
rante i festeggiamenti di San Sisto, gli alatresi rapirono ed imprigionarono la delegazione di Ferentino. Per punizione, papa Innocenzo IV, tra le altre cose, trasferì la proprietà del Castello di Tecchiena alla Chiesa, proprietà che, nel 21 aprile del 1395 venne trasferita alla Certosa di Trisulti, i cui monaci vi rimasero sino agli inizi del XX secolo facendo della grancia di Tecchiena, un tempo terreno di atroci battaglie, un calmo ma fruttifero granaio. Remo Costantini
VERSI inVERSI SENZA TITOLO (Ad Abdul Salam Guibre) Qui semino i fiori di orchidee, nella nera terra, sotto la rauca pioggia i neri occhi nelle mani, come pregare, pregare chi? Il morboso sole che mai ti scalderà I numerosi poemi che ti dedicherò; la notte fredda mi toglie l'angoscia e ti lascio i miei pensieri pieni di sole e di luna Alberto La Prova Anche se ispirata da un fatto di cronaca recente, la poesia di Alberto La Prova, grazie ad una disinvolta capacità di utilizzare figure retoriche, si legge come un urlo di protesta eterno. Protesta disperata all'inizio, quasi non ci fosse più un Dio a cui implorare giustizia, ma che, alla fine, si risolve nell'arte. Sono i pensieri pieni di sole e di luna (la poesia stessa) che La Prova oppone alla notte fredda di una realtà sociale e civile profondamente fredda ed ostile. Mariella Minnucci
Lo scorso numero abbiamo inaugurato il gioco degli indovinelli su curiosità legate al nostro patrimonio linguistico e tradizionale. A vincere, la più veloce di tutti, è stata la signora Rossella Ceci, residente a Torrice ma di origini Alatrensi che ha ritirato in premio una stampa di Alatri antica presso la nostra sede. Ecco il nuovo indovinello del mese, ci raccomandiamo di essere veloci perché la concorrenza è tanta. La risposta come sempre via email a gente.comune@email.it o via cellulare al 3803679601.
PROVERBIO DEL MESE (completare con la parola mancante)
"LA TÈRA CH' È PIÙ LAWURATA DÀ FRUTTI PIÙ ...." Invitiamo i nostri lettori a farci pervenire frasi, modi di dire o proverbi da proporre nei numeri successivi
Per contatti: Lattanzi Domenico e-mail:Img@hotmail.it - cell. 338 3400125