Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XV n째 1 - Gennaio 2009
Redazione: Corso della Repubblica, 42 Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344 Email: gente.comune@email.it
Chiuso in tipografia il 19/01/2009 Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copie
AMBIENTE - pag. 3
Sora: Turbogas e polemiche Un'altra battaglia per la tutela dell'ambiente
PRIMO PIANO - pag. 4
Alatri: Crisi e Aziende Lo stato di salute di Omron e Meccanica Mazzocchia
SPORT - pag. 20
Frosinone Calcio: Canarini sul mercato. Ok per Rajcic, Cavalli e Maietta
CLASSIFICA "IL SOLE 24 ORE" : FROSINONE IN CADUTA LIBERA L'Apertura a pag. 2
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L’Apertura
L’editoriale BOLLINO BLU O BOLLINO NERO? Non si è saputo più nulla del famoso Bollino Blu che alcuni operatori della comunicazione locale avevano dato per certo già fin da gennaio 2009 anche per le autovetture circolanti ad Alatri e destando l'allarme nei cittadini. E il mistero si infittisce man mano che si chiedono lumi. Innanzitutto la notizia dopo un primo clamore a fine ottobre non ha più avuto conferme o smentite; quello che è certo è che non dovremo, per ora, ricorrere ai centri autorizzati per fare i test "anti inquinamento" richiesti per le grandi città come Roma o la stessa Frosinone e risparmieremo qualche euro; questo è quanto dicono i responsabili dell'amministrazione. Ma il dilemma non è risolto così semplicemente. Abbiamo tentato di chiedere informazioni in merito, ma l'incertezza regna anche in Comune, preso alla sprovvista da questa "notizia non notizia". Una delle motivazioni principalmente riferita è che la competenza diretta in materia spetterebbe alla Polizia Municipale, e visto l'arrivo del nuovo Comandante da pochi giorni, è ovvio che ci vorrà un pò di tempo per "rodare" e oliare la macchina… Quello che ci domandiamo, però, è se un cittadino che voglia saperne di più su un tema del genere, sia obbligato a fare telefonate a vuoto, senza arrivare a chiarirsi le idee, col timore di incappare, poi, in una multa! Per ora si sa solamente che sarebbe in corso una collaborazione con la Provincia di Frosinone per monitorare l'inquinamento nei centri storici, in particolare legato ai mezzi commerciali che quotidianamente caricano e scaricano merce negli esercizi. Ma più di questo non è dato sapere. Anche perché, come ci ha ben riferito un tecnico comunale del settore, qualsiasi provvedimento di quel genere andrebbe preceduto da uno studio sui dati effettivi dell'inquinamento in città, da quelli sul flusso veicolare commerciale e privato e quant'altro. Insomma, per ora non possiamo che assegnare un "bollino nero" per l'incertezza che regna sul tema a chi ha diffuso la non notizia e a chi non ha saputo ancora smentirla o confermarla. Ma attendiamo fiduciosi. Intanto, però, senza studi e approfondimenti, si potrebbe mettere mano al problema del traffico veicolare nel centro storico, in particolare in piazza Santa Maria Maggiore dove le automobili ormai parcheggiano anche sulle porte dei negozi e le soste orarie non vengono rispettate. Per questo non ci vogliono altri dati. L’Editore
FROSINONE: Una sfida da vincere L'impietosa classifica de Il Sole 24 ORE assegna al capoluogo Ciociaro posizioni sempre più allarmanti Anno 2006: posizione 78 - Anno Infatti i dati dei sottosettori che si raggiunge praticamente il 2007 posizione 80 - Anno 2008 contribuiscono a questi bassi ri- fondo. posizione 83. Sembra una discesa sultati, sono quelli più riconduciinarrestabile quella della nostra bili al capoluogo come sede prin- 2. Per lo stesso motivo indicato provincia e del suo capoluogo cipale dei servizi ed anche dei in apertura del punto 1 è chiaro nella cruda e dura graduatoria problemi (leggi viabilità, inqui- come invece riguardo all'ordine della qualità della vita, stilata namento ecc.), tanto che nei pubblico (con un lusinghiero 23° anche per il 2008 - come ormai fa valori più indicativi quali "Con- posto) incida molto il fatto che da 15 anni - dal Sole-24 Ore. Lo certi ogni 100.000 abitanti" e l'esistenza di tanti piccoli centri dimostrano i numeri impietosi "Indice Legambiente Ecosistema" riesca a riportare la media entro riportati nella tabella che pubblichiamo a supporto. C'è PROVINCIA DI FROSINONE come la sensazione di assisteAffari e lavoro re allo svolgimento di un coSottosettore Posizione Valore Punti pione già segnato ed al quale - almeno nel medio-lungo ter- Totale per settore 445,0 83 mine - non si possono appor- Iscrizioni/cancellazioni Cdc (ott. 07 - sett. 08) 888,5 9 1,22 tare modifiche, con la sola In cerca di lavoro/forza lavoro in % - 2007 226,2 72 8,4 561,7 (magra) considerazione che Persone 25- 34 anni occupate in % - 2007 75 46,4 9,32 699,7 82 raggiunto il fondo non si può Imprese registrate/100 abitanti - sett. 2008 25,74 Fallimenti/1000 imprese reg. (ott.07 - sett.08) 244,5 89 fare altro che risalire. 49,7 103 213,74 Eppure la speranza non deve Importo pro capite in euro (ott. 07 - sett. 08) Ordine pubblico scomparire dall'orizzonte della nostra vita sociale e politica; Totale per settore 23 391,3 3 879,5 5,78 la tenacia della gente ciociara Minori denunciati/1000 abitanti - 2007 27 235,9 72,75 - abituata a lottare per secoli Borseggi e scippi/100mila abitanti - 2007 36 361,6 194,82 per conquistarsi un futuro più Furti in casa denunciati/100mila abitanti - 2007 32,74 47 227,4 degno - è la risorsa in più per Rapine/100mila abitanti - 2007 108,32 52 177,8 frenare la discesa e risalire la Furti d'auto denunciati/100mila abitanti - 2007 73 465,8 128,98 Var. del trend dei delitti totali - 2003=100 china. Popolazione Il nostro non è facile ottimismo o pericolosa illusione per- Totale per settore 38 569,4 19 736,2 75,88 ché, nonostante tutto, i moti- Laureati ogni mille giovani 25-30 anni - 2007 29 628,0 0,943 vi per sperare ci sono. Non Persone 15-29 anni rispetto agli over 65 - 2007 41 766,2 145,70 possiamo qui analizzare tutti i Trasferimenti ogni 100 cancellazioni - 2007 44 244,0 152,55 dati riportati nella tabella, sa- Numero di abitanti per Kmq - 2007 1,039 Nati 2007 ogni 1000 abitanti in rapporto al 2003 45 869,8 rebbe lungo e noioso. 76 172,0 3,39 Lasciamo perciò alla vostra Stima massima immigrati in % su popolazione 2007 Servizi e ambiente curiosità e capacità di analisi, valutarli nella loro completez- Totale per settore 100 413,5 za. Quello che vogliamo fare è Incidenti ogni 100mila abitanti 27 403,6 277,07 18,83 dettare degli spunti che serva- Differenza gradi mese più caldo mese più freddo 44 733,0 61 321,5 80,9 no a riflettere ed a trarre alcu- Indice Tagliacarne dotazione infrastr. - 2007 42,06 83 608,9 ne - seppur provvisorie - con- Cause esaurite su nuove e pendenti 2,3 Tasso dispersione alle secondarie (a.s.06-07) 88 130,4 clusioni.. Indice Legambiente Ecosistema - 2008
1. In una provincia come la nostra, fatta di pochi centri di media grandezza e di tanti piccoli o piccolissimi, il ruolo svolto dal capoluogo (e da altri centri similari quali Cassino) nell'influenzare la media, è senz'altro rilevante. Lo si nota soprattutto nei dati relativi al tempo libero (dove si scende al 91° posto) e dei servizi ed ambiente (addirittura al 100° posto, superiore solo a quanto fatto registrare dalle province di Foggia, Ragusa e Siracusa).
28,04
375,7
91 62
414,09
244,0 479,1
Indice assorb.libri in % su popol. - sett. 2008
73 81
438,3 69,5
Spettacoli cinemat./100mila abitanti - 2007
83
222,66 0,37 1.082,42
Organizz. volontariato/1000 abitanti - 2007
93 103
0,36 5,05
210,7 27,4
69 28
1.860
528,1 666,7
Spesa/abit. mobili-elettrod. in euro - 2007
56 66
639,0 635,9
Importo medio/mese pensioni in euro- 2007
70
25.204,29 1.095,36 609,91
Depositi bancari per abitante in euro - 2007
84 87
6.538,68
221,8 371,9
103
Tempo libero Totale per settore Bar e ristoranti/100mila abitanti - sett. 2008 Indice di sportività - 2007
Concerti ogni 100mila abitanti
238,8
Tenore di vita Totale per settore Costo mq.in semicentro in euro - ott. 2008 Pil pro capite per abitante in euro - 2007
Indice Foi costo vita (tabacchi compresi) - 2007
2,34
633,5
proporzioni accettabili. Con questo non vogliamo affermare che Frosinone (o, come detto, Cassino per la sua posizione ed importanza) siano la causa di tutti i mali della provincia, ma che proprio perché per le infrastrutture, le vie di comunicazione, l'offerta di commercio ed altro, sopportano (a vantaggio degli altri centri) un afflusso di traffico, di persone, di merci (e purtroppo di attività illecite) che necessariamente aggravano la loro situazione logistica e di vivibilità. Quali sono i motivi di speranza in questa situazione? Oltre alla già citata capacità e tenacia della gente ciociara, ci sono comunque altri elementi che proponiamo alla vostra attenzione senza presumere di essere completi: z la possibilità di valorizzare e proporre ancora di più le nostre bellezze naturali ed artistiche con notevoli ricadute anche sull'occupazione ed il commercio
la capacità, che si sta sempre più affermando, di promuovere i prodotti della nostra terra (pensiamo fra le altre cose al vino ed all'olio che si stanno guadagnando preziosi riconoscimenti)
z
z il
fatto che la realizzazione di importanti infrastrutture (il completamento della superstrada Sora - Alatri - Ferentino e la sempre più possibile nascita di un aeroporto regionale a Frosinone) aiutino ancor di più il decollo della nostra economia
la valorizzazione ed il potenziamento dei parchi e delle aree naturali già esistenti per migliorare l'ambiente.
z
Sono solo alcuni fattori. Altri ce ne sono sicuramente, anzi chiamiamo i lettori a fornire idee e progetti che gireremo poi alle autorità competenti, perché il futuro della nostra terra di Ciociaria è anche nelle mani di ognuno di noi. Paolo Fiorenza
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Ambiente
SORA - Dopo Guarcino, un'altra battaglia contro le centrali Il progetto della Turbogas allarma cittadinanza e associazioni ambientaliste. Si pensa al ricorso al TAR
Un anno di battaglie dure, un anno di conflitto a suon di dati, verifiche, ricerche, con Sora che, al pari di Guarcino, ha dato vita ad un confronto aspro sul futuro energetico dell'industria locale. Se, nel piccolo centro ernico, il pomo della discordia era la contestata realizzazione di una centrale alimentata ad olio di palma, a Sora il nodo del contendere è la creazione della centrale di cogenerazione della Burgo Spa, la Turbogas. L'azienda, impegnata nel ramo cartario, sostiene che la nuova struttura servirà ad aumentare la produzione, ma una serie di associazioni (la "Verde Liri", "Cinema&Società" ed il comitato
"Lungo Fibreno") insieme ai Verdi e all'IdV contestano pesantemente il progetto, avallando l'ipotesi che la centrale rappresenti un danno per la salute ed il territorio. Ed è proprio attorno a questa possibilità che si è aperto un dibattito spesso acceso. I contrari alla Turbogas vogliono i migliori standard tecnologici per abbattere gli inquinanti già forti in città, gli Nox, oltre a delle risposte chiare ("Ddove vanno a finire i fanghi prodotti? Le acque di lavaggio che si ottengono dove vanno a finire? I rumori, aspetto
Sora - Lungo Liri
poco affrontato, soprattutto di notte come verranno risolti?"). E ancora: i fumi ricadranno al suolo con tutti i problemi su abitazioni, terreni, e cittadini, "Quando
la nostra ricchezza è ora l'agricoltura e l'acqua dei nostri fiumi". Secondo i dati raccolti (ma contestati dalla Burgo), la Turbogas di Sora è di 16 volte superiore alla turbogas di Aprilia e, dal punto di vista ambientale, si avrà una centrale da 250 Mw, mentre per la società sarà al di sotto dei 50 Mw. "In più dicono i Verdi - il problema sono le BAT, i filtri applicati al camino, vanno eliminati i gas solforati". Si teme il deprezzamento, causa un alto livello di rumore, delle case poste in prossimità della Turbogas, e la ricadu-
ta al suolo delle nano-polveri (Pm0,1; Pm2,5 e Pm10), oltre al rischio che le coltivazioni diventino cancerogene e che il bestiame e con essa tutta la catena alimentare diventi il più pericoloso mezzo di mortalità prematura del territorio. Per far sentire la propria voce, gli ambientalisti hanno anche lanciato una raccolta di firme e sono pronti a ricorrere al Tar per bloccare l'avvio della centrale, previsto a marzo dopo il rilascio, da parte dell'Amministrazione provinciale, dell'AIA (autorizzazione integrata ambientale, ndc). Come a Guarcino è "guerra" contro le centrali di cogenerazione. Pietro Antonucci
IL PARERE DEL TECNICO: COS'E' LA TURBOGAS La termodinamica ci spiega che un ciclo turbogas, noto anche come ciclo Brayton o ciclo Joule, L’Ingegner Federico Tunzio c o ns i s t e nelle tre trasformazioni: 1-2 che vede la compressione di aria in una macchina detta compressore C la quale innalza la pressione di ingresso; 2-3 di combustione nel bruciatore B tra l'aria compressa ed il combustibile, gas naturale ad esempio, in proporzioni stabilite; 3-4 di espansione dei gas combusti caratterizzati da elevata energia specifica (entalpia) che mettono in movimento la macchina T detta turbina.
Cosa è un turbogas: Il turbogas è il nome contratto che si da alle centrali, ovvero agli impianti, che operano secondo un ciclo Brayton. La centrale è molto complessa rispetto allo schema di figura 1 perché contiene molti altri elementi quali la zona di depurazione dei fumi, lo scarico di questi in atmosfera, la sezione di trasformazione dell'energia, gli uffici, ecc. Si pensi che l'applicazione delle turbine gas per la produzione stazionaria di energia elettrica deriva dal campo aeronautico, con opportune modifiche al sistema.
Cosa brucia, quanto brucia Un impianto turbogas trasforma l'energia chimica contenuta in un flusso di gas combustibile che, solitamente, è gas naturale, cioè una miscela gassosa fondamentalmente costituita da metano e da quantità minori di altri gas quali etano, propano e butano. In tracce sono presenti il mercurio e lo zolfo in forma di composti. Il gas naturale ha delle proprietà chimiche intrinseche derivanti dal luogo di estrazione, che influenzano il potere calorifico inferiore (PCI) del gas ovvero in prima ap-
prossimazione possiamo definirlo come la quantità di energia termica che si sprigiona dalla combustione di una unità (1 kg o 1 mc) di questo a meno dell'energia termica contenuta nel vapore acqueo uscente nei fumi. […] L'introduzione di centrali turbogas dovrebbe farci riflettere sulla necessità degli impianti di rigassificazione, sistemi in grado di diversificare l'importazione di gas naturale sotto forma liquida da zone del Mondo diverse da quelle attualmente utilizzate che necessitano di gasdotti e quindi coinvolgono altri pae-si, attraversati appunto dai gasdotti, oltre al fornitore ed all'utilizzatore. Un paese come il nostro, importatore di circa l'84% di fonti primarie, potrebbe iniziarsi a sganciare da determinati meccanismi di dipendenza poco virtuosi.
Casi particolari di generazione: 1. Microturbine: sono sistemi di generazione turbogas di taglia modesta, anche sotto 1 MWe, ideali per essere alimentati anche con gas biologico da discarica o da digestore anaerobico di residui organici (es. deiezioni animali). 2. Cicli combinati: sono sistemi che accoppiano al turbogas un impianto sottoposto con ciclo a vapore mediante l'ausilio di un opportuno scambiatore di calore (HRSG: heat recovery steam generator, ovvero scambiatore a recupero per la generazione del vapore). Questi cicli sono particolarmente efficienti, anche il 60% di efficienza elettrica globale riferita al PCI del gas naturale, su taglie anche sopra i 1.000 MWe. 3. Cicli combinati con gassificatore: il gassificatore, di carbone o di biomassa, è un reattore in grado di convertire un combustibile solido in un gas di sintesi. Successivamente è possibile inviare il gas di sintesi prodotto ad un gruppo turbogas.
Le centrali turbogas e l'ambiente Desta preoccupazione per la salvaguardia dell'ambiente tutto ciò che è inerente un
sistema produttivo, e ciò è logico. Ma ci si chiede innanzitutto se è possibile discriminare qualcosa che sia stato regolarmente autorizzato secondo leggi nazionali recepite da direttive Europee. Il problema forse, qualora esistesse, è nella produzione di composti non regolati dalla legge. Nel caso del turbogas ci stiamo quindi riferendo alle polveri sottili e alle micropolveri. Vediamo di cosa si tratta. Innanzitutto il gas naturale presenta già un impatto nell'atto di estrazione dal sito di origine e di vettoriamento, trasporto e distribuzione. Questo in figura termini di gas naturale disperso in atmosfera per ogni km di gasdotto, ma anche in termini di energia fossile consumata per le predette operazioni. Una volta giunto alla centrale, il gas naturale viene inviato nel turbogas e bruciato e la combustione emette composti diversi che ordinati per quantità sono, a seconda del tipo di combustibile: - anidride carbonica, - metano, biossido di zolfo (può scivolare di molto a fine classifica); - ossidi di azoto, monossido di carbonio; - acetaldeide, benzene, formaldeide, xilene, naftaline, toluene, ecc. - composti organici volatili o totali - particolato, particelle molto fini solide o liquide. Proprio per quest'ultimo bisognerebbe effettuare distinzioni tra primario, se emesso direttamente, o secondario cioè se la sua formazione è associata a reazioni innescate da altri composti inquinanti emessi. Poi bisognerebbe distinguere tra le varie dimensioni del particolato: dall'inglese particulate matter (PM) per esempio il PM10 ovvero con diametro massimo di 10 m (1 corrisponde ad 1 milionesimo), ma anche inferiori come il PM5 ed il PM0,1. Si rimanda ad una sede scientifica opportuna la discussione in merito a ciò che in Italia viene regolato, e sulle correlazioni esistenti tra inquinanti e problemi per la salute dell'uomo. In questa sede possiamo
dire che: - l'impiego di gas naturale in centrali ad alto rendimento è da preferirsi a centrali meno efficienti e meno rispettose dell'ambiente sia in termini di combustibile impiegato (es. gas naturale vs olio combustibile) sia per sistemi di abbattimento inquinanti post combustione adottati se a ridosso dei centri abitati; - l'impiego di gas naturale sarebbe ancor meglio da evitare se si potesse impiegare olio combustibile e soprattutto carbone in zone distanti dai centri abitati,
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risparmiando un combustibile così prezioso (le riserve accertate dichiarano più lunga la vita del carbone, poi del gas naturale infine del petrolio e dei suoi derivati). - l'impatto ambientale e i fattori di inquinamento non sono nulli perché qualsiasi sistema avrebbe comunque un impatto finché non andremo, e bisognerebbe approfondire il come farlo, verso l'impiego di sistemi ad idrogeno (l'idrogeno non contiene carbonio e altri elementi, se bruciato con solo ossigeno produce acqua). Infine concluderei con una prescrizione: si parla spesso di metanizzazione delle auto e sicuramente potrebbe rappresentare un'ottima scelta in quei contesti urbani completamente compromessi dall'inquinamento veicolare. Infine se si disponesse a livello urbano di caldaie cogenerative o sistemi di celle a combustibile alimentabili a metano e capaci di produrre simultaneamente energia termica ed elettrica, ciò costituirebbe l'unico modo di impiegare metano.
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Primo piano
LA CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA VISTA DAL TERRITORIO
La situazione di due aziende fondamentali per il comprensorio e la provincia intera: Meccanica Mazzocchia e Omron Non c'è dubbio che la crisi economico-finanziaria che ha coinvolto il mondo intero da metà 2008, abbia avuto e avrà ancora conseguenze dirette anche sul fronte locale. La Ciociaria è sempre stata una terra attiva, di lavoratori e di imprenditori (piccoli, medi ma anche grandi) che hanno passato fasi alterne, tra splendori e gravi crisi. In questa particolare congiuntura, però, l'Italia come altre economie "concrete", basate meno sull'economia virtuale, sulle borse e più sulle imprese produttive, sta resistendo in tutti i modi, prova ne sono anche realtà locali molto importanti come le due aziende che abbiamo deciso di analizzare: Meccanica Mazzocchia, leader nel settore della costruzione di cassonetti e arredo urba-
no, e la Omron, leader nel settore dell'automazione, entrambe site nel territorio di Alatri. Queste due aziende sono molto diverse tra loro, una a gestione "familiare" e radicata imprescindibilmente nel territorio in cui opera e al quale si rivolge in tutte le occasioni possibili (dai fornitori, agli artigiani, alla manodopera), e l'altra ormai internazionale, legata a strategie industriali e investimenti stranieri ma che, ancora, riveste un ruolo centrale nell'economia della zona. Tuttavia, nonostante le differenze, possono essere prese come cartina tornasole di ciò che sta accadendo a livello industriale e imprenditoriale, rintracciando in esse criticità e spiragli di ottimismo.
MECCANICA MAZZOCCHIA: MANTENERE LA STRUTTURA MERCATO DELL'AUTO IN CRISI: OMRON IN SOFFERENZA Speranze di rilancio riposte nell'intervento del nuovo SOLIDA NEL PERIODO DI CRISI NEL 2009 Presidente degli Stati Uniti Barack Obama La ricetta realista ma ottimistica della dirigenza dell’azienda
La Meccanica Mazzocchia, azienda leader date negli ultimi anni come noi abbiamo in italia e nel mondo nel settore della fatto nel nostro caso. Siamo l'azienda che costruzione di cassonetti per la raccolta nel settore ha fatturato di più in Italia, didei rifiuti e dell'arredo urbano, vanta una storia di decenni che ha dato alla città di Alatri e all'intero comprensorio un valore aggiunto. Non c'è dubbio che la crisi mondiale dell'economia, prima finanziaria, poi reale, abbia colpito anche una struttura solida come quella dell'azienda alatrense, ed è per questo che abbiamo voluto renderci conto direttamente di come vanno le cose nello stabilimento Stand della Meccanica Mazzochia alla fiera di Rimini di Alatri e di quali prospettive ci siano per il futuro, prossimo e a lungo termine. stinguendoci con 12milioni di fatturato, L'azienda conta circa 60 addetti, per lo più ma questo denaro è stato investito in nuooperai, che attualmente sono in cassa vi strumenti tecnici, nuove strutture aziendali, e in alleanze internazionali che ci garantiranno comunque, anche in periodo di crisi, nuovi sviluppi. Per cui ci adatteremo sicuramente alle esigenze ridotte del mercato attuale per l'anno in corso, e ci terremo al sicuro da investimenti troppo azzardati, contando, però, in un netto recupero nel 2010, anno nel quale prevedo una nuova crescita generalizzata. Sul fronte delle pubbliche amministrazioni, poi, - continua il direttore commerciale della Meccanica Mazzocchia non appena il sistema di finanziamento degli enti locali tornerà a regime, Cassonetto sublimato - Piazza Navona Roma superando questa fase di cambiamenintegrazione da circa 3 mesi, proprio da to, anche le commesse pubbliche, che soquando il mercato ha cominciato ad irrigi- no le nostre principali fonti di lavoro, tordirsi e a dare i primi veri segni di contra- neranno cospicue". zione. Anche perché la Meccanica Mazzoc- Per quanto riguarda l'argomento che più chia per il settore in cui opera, è legata direttamente ci interessa, le ricadute ocdirettamente, come general contractors, cupazionali sul territorio della crisi, Teresa alle Pubbliche amministrazioni, che sono Mazzocchia, altro dirigente della società le prime a ridurre gli investimenti e le spe- familiare, ha assicurato l'impegno dell'ase in caso di crisi. Senza contare che la ri- zienda per il mantenimento del livello atduzione delle risorse per gli enti locali tuale di risorse umane, segnalando, però, hanno scosso in negativo il sistema, bloc- l'eventualità di un adeguamento alle esicando di fatto, per ora, pagamenti e nuovi genze del mercato in caso di un netto pegappalti. Secondo il direttore commerciale gioramento della situazione, il tutto al fidella società, Gabriele Mazzocchia, da noi ne di salvaguardare l'intera azienda e i pointervistato, la crisi è sì netta e inevitabi- sti di lavoro che ne conseguono. le, sia a livello locale sia a livello nazionale e internazionale, ma altrettanto supeInchiesta a cura di: rabile, vediamo come. "Quello che conta Andrea Tagliaferri dice Mazzocchia - è avere fiducia nelle Pietro Antonucci proprie strutture, soprattutto se consoli-
E' tutto legato alla crisi dell'auto. Meno volta - hanno cominciato a diminuire promacchine si vendono nel mondo, meno gressivamente le ordinazioni, rivolgendosi componenti occorrono. Risultato: le azien- quindi ad altre aziende. Poi è subentrata de che lavorano nel campo dell'automazio- nel 2008 la crisi del comparto auto: per ne elettronica soffrono. Come sta accaden- tutta l'estate passata la Omron ha contido alla Omron di Chiappitto, la multinazio- nuato a "sfornare" pezzi in serie, mentre la nale giapponese, 130 dipendenti, leader domanda di automobili iniziava a crollare. nella produzione Le fabbriche audi relè che ha tomobilistiche ripreso l'attività hanno stoppato a pieno regime la produzione e, soltanto il 12 di fatto, sono gennaio scorso, state ridotte andopo un mese di che le commescassa integraziose alla Omron. Il ne. Una misura risultato? I mache i dirigenti gazzini dell'anipponici hanno zienda di Chiapaccettato mal pitto sono pieni volentieri: la lodi prodotto che ro cultura è lonattende di essetana da simili rire smaltito, legOmron stabilimeto di Alatri medi, ma la sigasi venduto. tuazione negativa del mercato automobili- Adesso, si attende che i nuovi incentivi stico ed i magazzini alatrensi stracolmi di per il mercato auto facciano effetto: alcuprodotto li ha messi di fronte a questa ne marche hanno azzerato gli interessi o, strada obbligatoria. Così, il 14 dicembre addirittura, offrono il pagamento del bollo scorso le linee si sono fermate, generando per un anno e parte dell'assicurazione. Si dubbi tra le maestranze: sono i primi se- fa di tutto, insomma, pur di trovare cliengnali di una vera e propria crisi che po- ti e rilanciare il settore: fatto che è strettrebbe portare alla chiusura dello stabili- tamente connesso e collegato alla situamento, uno dei pochi che sopravvive nel zione della Omron. Per tale ragione si territorio? Le voci nel mese scorso sono guarda anche oltre Atlantico, agli Usa: se state tante, ma chiariamo subito un con- il neo-presidente Barack Obama aiuterà le cetto: nonostante il trend non felice (an- aziende automobilistiche, si innescherà un che se nel 2007 il bilancio si è chiuso in meccanismo a catena che interesserà anattivo, ndc), la catastrofe è soltanto un'i- che l'Europa. potesi, per di più remota. Si può parlare, Ma la domanda finale (e capitale) resta questo sì, di un momento di difficoltà, che una: quali, in concreto, le prospettive per ha - tra l'altro - cause diverse. Una di esse questo 2009 appena iniziato? è stato, negli anni scorsi, l'aumento del Semplice: da marzo si aspetta tale ripresa prezzo al chilo delle materie prime che del mercato auto, altrimenti ci sarà un vengono utilizzate per produrre i relè: ra- nuovo, possibile ricorso agli ammortizzame, ottone, argento. tori sociali, in attesa che il management Il rame, ad esempio, è schizzato dai 2 euro della Omron mediti su altre strade da periniziali fino ad un massimo di 6,5, per poi correre. riassestarsi su cifre meno elevate. Non a caso il rame è stato ribattezzato "l'oro rosso" e tali costi in più hanno portato la Omron ad alzare il prezzo dei relè venduti alle case automobilistiche, le quali - a loro
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Primo piano
Gente Comune: boom di letture web del mensile sfogliabile Le ultime novità del portale: La Divina Commedia in versione integrale e la sezione Fisco on-line Gente Comune, oltre al diffusissimo mensile cartaceo che tanti conoscono e apprezzano, è anche un portale straripante di contenuti di ogni genere. Vediamo in sintesi le ultime novità del nostro sito www.gentecomune.it Partendo dalla fine non possiamo non citare la nuova risorsa messa a disposizione di tutti gli utentilettori, soprattutto per i bambini e i ragazzi che frequentano la scuola: La Divina Commedia online!
Da qualche tempo, infatti, sono decaduti i diritti d'autore su questa importantissima opera letteraria (vero e proprio punto focale della cultura europea) di Dante
Alighieri, per cui abbiamo deciso di fare questo "regalo" a chi è interessato a consultarla, per motivi di studio, di lavoro o di semplice curiosità. Sulla home page del sito www.gente-comune.it dunque troverete il logo sul quale basterà ciccare per consultare l'intera Divina Commedia, e anche stamparla a casa propria per una tradizionale lettura cartacea. Il tutto, ovviamente, senza spendere un euro. Per non parlare, poi, della sezione di recentissima creazione Fisco online. Uno spazio di utilità per il contribuente che tiene informati sulle scadenze più importanti mese per mese, dà consigli in materia fiscale e tributaria, curato da un professionista del settore che risponde anche via email ai quesiti dei lettori. Altra novità, ormai apprezzata ed utilizzata da moltissimi lettori anche fuori della nostra provin-
cia, è la versione sfogliabile online del mensile che, di numero
in numero, vanta lettori in continua crescita. Grazie alla piatta-
forma Issuu.com, una vera e propria biblioteca virtuale dove poter consultare in maniera interattiva libri, cataloghi e riviste pubblicati gratuitamente da tutto il mondo, è possibile controllare mese per mese il numero di coloro che leggono effettivamente il mensile online sfogliandolo, conteggio molto più preciso del numero di contatti del sito o delle pagine lette indicato in home page. Gente Comune, continuando nella sua tradizione di eccellenza statistica sul Web, infatti, segna anche qui dei risultati insperati, e che fanno impallidire anche i più forti concorrenti mondiali. Per non parlare del confronto con altre realtà editoriali locali che segnano un decimo appena del nostro risultato… Basta scrivere Gente Comune nello spazio di ricerca del motore Issuu.com e si potranno avere le prove di quanto appena affermato. Noi non mentiamo mai!
ALATRI DA (RI)SCOPRIRE
La riflessione L'EDUCAZIONE CIVILE (Terza ed ultima parte)
di Paolo Fiorenza
LE ALTRE CENTRALI EDUCATIVE A completamento di quanto iniziato negli appuntamenti precedenti (e dopo quello di dicembre dedicato al Natale) che avevano come oggetto il ruolo della scuola e della famiglia, puntiamo oggi l'attenzione - come preannunciato la volta scorsa - sul quello della Chiesa e dei media. Due realtà che si presentano subito quasi in contrapposizione fra loro: infatti mentre la Chiesa ha nel campo educativo tempi e metodi che nascono dalla sua millenaria esperienza e legati alla maturazione delle persone, i media bruciano i tempi, proponendo modelli di comportamento legati alle mode del momento, senza preoccuparsi - nella maggior parte dei casi - della finalità educativa di quanto propongono, essendo spinti da motivazioni di ben altro genere. Vediamo ora in necessaria sintesi le due realtà. 1. La Chiesa ha nel suo dna la vocazione all'educazione, legata al suo mandato di annunciare ed istruire. Per secoli è stata l'unica fonte educativa, le Università sono sua creazione, gli oratori luoghi di incontro e di formazione (oltre che di svago) per intere generazioni di giovani, i vari movimenti ed associazioni vere e proprie scuole di formazione per moltissime persone che hanno poi concretizzato quanto appreso nei vari impegni politici, sindacali, sociali. Enorme è stato il contributo che la Chiesa - attraverso questi strumenti - ha dato alla rinascita dell'Italia prima e dopo il secondo conflitto mondiale, formando personalità come - tanto per citarne qualcuno - don Sturzo, Frassati, D'Acquisto, De Gasperi, Moro, La Pira, Dossetti, Pastore
(grande sindacalista e protagonista della Cisl del primo dopoguerra). Oggi che il suo ruolo in questo campo si è affievolito, le conseguenze sono evidenti sia nel campo della formazione dei giovani che in quello dell'etica politica oltre che nella moralità pubblica. 2. I media hanno naturalmente ben altre finalità, spesso di carattere di intrattenimento altre volte informative e formative. La bilancia pende troppo spesso dalla parte del puro - ed a volte decadente - intrattenimento, ed anche quando i media si pongono finalità educative - o presunte tali - lo fanno in maniera tale (vedi confronti televisivi che spesso sfociano in risse verbali di pessimo gusto) che ottengono a volte il risultato opposto: da questo derivano messaggi - a volte aperti a volte occulti - che ritenere diseducativi è dir poco. Nasce da questo poi una buona dose di ipocrisia nella critica e nella pubblica opinione: ci si lamenta e ci si scandalizza per quello che i media spesso propongono, per poi seguirli proprio in quei programmi più criticati ed adottando stili di vita e di comportamento ad essi conformati. La situazione che emerge dalla semplice analisi proposta in questi tre brevi appuntamenti non è certo confortante, ma non sicuramente irreversibile. Serve una presa di coscienza di tutti sui rischi di un vuoto educativo ed un impegno serio a porvi rimedio. La prossima volta - a seguito di quanto successo nel mondo - dedicheremo questo spazio al rapporto tra etica e finanza.
Inauguriamo in questo nuovo anno una rubrica che farà piacere a chi ama ricordare particolari della vita di un tempo, fotografie, scorci dimenticati, eventi e quant'altro... Chiediamo la vostra collaborazione per raccogliere materiale storico su Alatri, sulla provincia di Frosinone, personaggi e quant'altro possa aiutarci a ricordare momenti del passato... Spedite il vostro materiale all'indirizzo email: gente.comune@email.it oppure all'indirizzo: Via Mediana Chiappitto, 5 03011 ALATRI Questa prima foto ci arriva dalla Signora Luciana Pulcinelli, e rappresenta la famosa e indimenticabile nevicata del 1956, in viale Duca D'Aosta (Giardinetti) ad Alatri, a cui sono state dedicate canzoni, poesie e, di recente, una bellissima mostra nel capoluogo ciociaro.
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Vita cittadina
Risultati e linee guida del Sindaco "Ci sentiamo sempre sotto esame, ma i dubbi presto diventeranno soddisfazioni" Tempo di bilanci per il sindaco Costantino Magliocca, che come ogni anno ha analizzato un anno di governo della città, ricordando gli obiettivi gia raggiunti, e quelli, sui quali l'amministrazione lavorerà in questo 2009. "Prima di tutto - spiega Magliocca - anche quest'anno non aumenteremo le tasse di nessun genere rispettando ancora una volta quella che era stata la promessa elettorale". Il pensiero va poi alla macchina amministrativa: "Abbiamo trovato una macchina ingessata, e questo non era certamente un buon biglietto da visita. Abbiamo fatto del tutto per risolvere una carenza d'organico preoccupante, ricorrendo a nuovi concorsi che permettessero di inserire personale. Ed ecco dunque il nuovo comandante dei vigili urbani, un nuovo dirigente amministrativo, un istruttore contabile, quattro nuovi geometri, e un responsabile del servizio finanziario. C'è stata poi la progressione di ben dieci dipendenti e l'introduzione della settimana corta e dei buoni pasto". Entra poi nel merito delle opere realizzate il Sindaco: "Si sta cercando di riqualificare zone importanti del centro storico, con gli interventi su Piazza Regina Margherita, via Roma e via Duomo. Si sta poi provvedendo all'individuazione di nuove aree per i parcheggi, e a una riorganizzazione del mercato settimanale. Un occhio di riguardo, inoltre, c'è stato nei confronti della scuola, con nuovi progetti di edilizia
scolastica a Basciano e Fontana Scurano". Magliocca non tralascia il sociale: "Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze primarie di tutte le categorie svantaggiate. Ed ecco dunque, i prov-
Il sindaco Costantino Magliocca
vedimenti di ratealizzazione dell'Ici, un'assistenza domiciliare più razionale, una maggiore attenzione per gli anziani, i buoni "bebè" e i contributi per le famiglie meno abbienti. Non abbiamo poi dimenticato i centri di aggregazione e il mondo dell'associazionismo". Immancabile lo sport: "E' in costruzione il nuovo bocciodromo, a breve ci saranno i lavori di risistemazione del Palazzetto dello Sport di Chiappitto, e delle strutture di Tecchiena". Ultimi due argomenti toccati sono quelli dei rifiuti e della sanità. Sul primo problema: "Siamo riusciti ad uscire da Gaia, stiamo organizzando una raccolta differenziata adeguata al territorio, e abbiamo già le cosiddette isole ecologiche". Sulla sanità poi: "Siamo riusciti ad incidere in
maniera determinante, scongiurando l'assurda ipotesi di chiusura. Anzi, ci adopereremo per un potenziamento". Non poteva mancare una nota politica, con la situazione ancora di stallo legata ai rapporti con An, e alla questione del settimo assessore: "Nel corso dei mesi c'è stato un importante riassetto della coalizione, soprattutto per problemi legati alle persone. Anche in questo momento abbiamo un assetto stabile e adeguato, ma non nascondo di puntare ad avere una coalizione più ampia. Da parte nostra c'è la massima apertura a ricucire le divergenze di vedute che ci sono state con An, ma la cosa deve essere reciproca". Per ultimo la risposta al fatto che, rispetto ai primi mesi di grande entusiasmo, in questo momento tra la popolazione si respiri un clima di generale perplessità, e il forte gradimento elettorale stia cominciando a scemare: "Le aspettative nei confronti di questa amministrazione a volte sono state logiche, ma a volte anche illogiche, ispirate da anni di grandi delusioni. C'è sempre qualcosa da migliorare. Ci sentiamo sempre sotto esame, e pronti ad una verifica elettorale, ma siamo certi che quelli che in questo momento possono essere dei dubbi e delle perplessità, in breve si trasformeranno in soddisfazione di fronte a risultati concreti" Carlo Capone
GLI ERNICI NON SONO I NOSTRI AVI: lettera a Don Capone "Giudicare il passato con gli occhi del presente è il modo più sbagliato per capire cosa è avvenuto; se vogliamo comprendere i nostri avi e il loro sviluppo storico, dobbiamo sforzarci di compiere un cammino retrospettivo e assumere un principio fondamentale: nella storia "bene" e "male", "positivo" e "negativo", "giusto" e "sbagliato" non esistono, rappresentano solo semplificazioni beatificanti e demonizzanti applicate dalle generazioni successive. Per quanto riguarda gli Ernici si tratta di un popolo, come è stato giustamente detto, misterioso, incomprensibile; il ricercatore trova un muro nella scarsità dei documenti che, in alcuni momenti, sono addirittura assenti. Lo sforzo quindi è immane! ma lo storico Giuseppe Capone ha, negli anni, sviluppato un discorso affascinante che vi invitiamo a leggere. Unico appunto: gli Ernici, come tutti i popoli "pre-romani" e, per molti versi, anche gli antichi romani stessi non possono essere detti nostri avi. Un fantasma si aggira nell'ultimo millennio della storia d'Italia: l'identificazione fra gli italiani e gli antichi romani. A noi accade lo stesso con gli ernici. A mano a mano che le vicende della penisola peggioravano (i barbari, le invasioni straniere, l'Italia divisa) era troppo forte la tentazione di consolarsi con il ricordo della grande civiltà politico-militare-amministrativa romana. Invano, già nel Cinquecento, Francesco Guicciardini scriveva che paragonare l'Italia di allora con l'antica Roma era come "volere che uno asino facessi el corso di un cavallo"; e Machiavelli rimproverava agli italiani di voler "resuscitare le cose morte". Anche in tempi più recenti la politica fa spesso ricorso alla storia, nei momenti di crisi, per suscitare emozioni e fornire stimoli: sia durante il Risorgimento (quando c'era da "fare l'Italia") sia durante il fascismo (quando si voleva "riconquistare l'Impero"), lo slogan che faceva tutt'uno degli antichi romani e degli italiani venne ossessivamente ribadito. Per quanto ridicolo e antistorico, il seme della propaganda ha attecchito in ogni generazione, rendendoci contenti di "discendere" da una simile stirpe. Per goderci in pace questa antica convinzione preferiamo non considerare che già all'epoca del disfacimento dell'Impero quel popolo di conquistatori si era mischiato con i conquistati, egiziani e levantini, galli e iberici, greci e africani. Nelle scuole di ogni ordine e grado ciò non viene negato e si dà anche atto che poi arrivarono barbari di ogni specie e gli spagnoli, i tedeschi, i francesi, gli arabi. Ma non si dice che, come rileva il Guerri, "un italiano di oggi ha più probabilità di andare in galera se colpevole che di somigliare, nel viso e nel carattere, a un antico romano". Questa saggia affermazione è stata compresa e digerita dallo storico Capone, con il quale abbiamo qualche divergenza sulla visione, la realtà e l'immaginario medievali, ma per quanto concerne gli Ernici il suo lavoro è senza dubbio straordinario. Grazie monsignore e auguri di cuore." Patrizio Minnucci
Dino Padovani proviene dal comando della Polizia Municipale di Ceprano ed è di Alatri
Alatri ha il suo nuovo Comandante dei Vigili La città di Alatri ha finalmente un nuovo comandante dei Vigili Urbani. Vincitore dell'ambitissimo concorso e quindi erede del compianto Ercole Campoli, è il dott. Dino Padovani, al quale la redazione di Gente Comune ha voluto formulare i migliori auguri per un buon lavoro con una intervista. Comandante Padovani, innanzitutto complimenti per l'incarico. Si sente pronto per questo nuovo ruolo? Intanto voglio ringraziarvi per avermi dato la possibilità di rivolgermi subito ai cittadini alatrensi attraverso il vostro giornale che, e qui colgo l'occasione per contraccambiare i complimenti, è diventato sempre più parte integrante di questa città e di altre città della nostra provincia riuscendo a coinvolgere tutte le persone che sono sempre più legate ed affezionate a Gente Comune. La vostra redazione compie mensilmente un ottimo lavoro e i risultati lo dimostrano ampiamente. Sono pronto e fortemente motivato. Nutro un immenso entusiasmo. Sono assolutamente consapevole delle difficoltà che esi-
stono quando si parla di una città importante come quella di Alatri, ma nello stesso tempo onorato e voglioso di fare bene oltre che per l'attaccamento alla divisa, per l'amore che provo per questa città essendo io un alatrense d.o.c. I nostri sforzi e i nostri risultati resteranno vivi su sul territorio e questo fa si che io abbia ancora una marcia in più. Qual è la situazione che ha trovato al comando dei Vigili Urbani di Alatri? L'assenza di un comandante per un periodo di tempo ha sicuramente palesato la mancanza di un percorso unitario all'interno del comando. Fermo restando che i miei predecessori hanno ben operato in questo lasso di tempo, si rendeva comunque necessario evitare poteri parcellizzati con la nomina di un nuovo comandante. Vista la grande ampiezza del territorio di Alatri, come pensa di far si che i Vigili Urbani siano in qualche modo presenti in tutte le zone della città? Cercheremo sicuramente di essere presenti nei punti più nevralgici. Oggi rispetto al passato la figura del vigile è molto cam-
biata, siamo il primo anello di congiunzione tra l'amministrazione e i cittadini, è sicuramente aumentato il lavoro di scrivania. Il personale è sempre più duttile ed il lavoro di ufficio è inevitabile anche a discapito purtroppo della presenza nelle strade. Ci sono però evidenti necessità di razionalizzazione dell'impiego dl personale, cercando così di ridurre sempre più le "scrivanie" e avere così più tempo per occupare spazi e per adempiere attivamente a quello che deve essere il nostro messaggio di educazione alla legalità. Educare i cittadini alla legalità stradale significherebbe avere una maggiore vivibilità e soprattutto una maggiore sicurezza in termini di incidenti. Sarebbe favorevole al servizio notturno per i Vigili Urbani come disincentivo all'illegalità? In linea di diritto assolutamente si. Il nuovo corso dei Vigili come veri e propri agenti di polizia municipale può far si che si estenda il servizio anche in orario notturno. Certo andrebbe cambiata anche l'impostazione pratica del vigile stesso: dovreb-
bero essere introdotti addestram e n t i andrebbero fornite armi di attacco e Padovani, il nuovo comandante di difesa. Certamente non si può pensare di sguarnire la città di giorno per coprirla in parte di notte. Quanto peserà ereditare il posto dell'ex Comandante Ercole Campoli, una persona stimata da tutti? Provo sicuramente una grande emozione ad occupare il suo posto. Nei miei primi anni di carriera molto spesso venivo da lui a chiedere consigli, e lui con la conosciuta disponibilità mi stimolava e mi diceva di aspettare perché un giorno sarei stato il nuovo comandante ed anche il quel frangente ha avuto ragione. Assumere il suo posto rappresenta sicuramente un eredità pesante, lui ad Alatri era amatissimo da tutti, una vera e propria istituzione. Intervista di: Riccardo Strambi
Vita cittadina
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In arrivo il progetto Centro Commerciale Naturale di Alatri I commercianti si uniranno per la ripresa del centro storico e per dare slancio al turismo della città Accade spesso che gli effetti della modernità siano tali da far reggere a quest'ultima il paragone con un gigantesco buco nero, che mentre attira nel proprio turbine nello stesso tempo desertifica. Una delle tante incarnazioni di questo processo è il centro commerciale, sorta di scatola magica multifunzionale che ha finito, in molte realtà, per sostituirsi al ruolo del centro urbano-cittadino, indebolendone non solo l'economia, ma anche, inevitabilmente, l'identità storico-culturale. Per fronteggiare questa crisi anche Alatri, come molti altri comuni italiani, ha deciso di adottare il modello organizzativo del cosiddetto 'centro commerciale naturale', che consiste nella realizzazione di una serie di attività di marketing dettate da una comune politica di sviluppo e promozione. Il progetto CCNA (Centro Commerciale Naturale di Alatri), che coinvolge varie associazioni - tra le quali il Comitato Commercianti del Centro Storico
Alcune varietà di prodotti tipici
"Insieme Per Alatri", Confarti-
gianato Alatri, l'Unione Commer-
Centri Commerciali Naturali - La legge istitutiva E' stata approvata ad aprile la legge regionale che riconosce ed incentiva i centri commerciali naturali, strutturazione in forma aggregata del complesso di attività commerciali, artigianali, mercatali, turistiche, di somministrazione e di servizio di una determinata via commerciale, di un quartiere o di un centro storico. Nel Novembre del 2006, grazie al primo bando della legge (1 milione di euro) sono nati 19 centri commerciali naturali: 2 nel territorio del comune di Roma, 1 nel comune di Frosinone, 10 in provincia di Roma, 2 in provincia di Frosinone, 2 in provincia di Viterbo e 2 in provincia di Rieti. Le risorse sono destinate a finanziare i progetti delle amministrazioni comunali a sostegno dei centri commerciali sorti sul territorio. Il regolamento dela legge è stato approvato dalla Giunta a luglio 2008.
Piazzale Ex FS: dal degrado alla luce La contrapposizione sembrerà forte, ma la nuova co- anche solo di passaggio, transitano sulla strada stastruzione nata nel piazzale della ex stazione di tale, possiamo tranquillamente affermare che la città, almeno sotto l'aAlatri, a pochi passi spetto paesaggistico dalla trafficatissima SR 155, la rende fa(il che non è poco) ha beneficiato del cilmente comprensinuovo "centro combile. Il nuovo impatmerciale" di Alatri. to visivo ed il camInoltre, per il bene biamento radicale attuato sulla zona, degli abitanti della zona "stazione", la infatti, testimonianuova costruzione no il passaggio da sarà sicuramente un un luogo spento ad un luogo vivace. disincentivo per le Dalle macerie di una ben note scorribande notturne che afcostruzione vecchia La nuova costruzione sulla SR 155 fliggono i cittadini, i e pericolante è sorta infatti una struttura che, oltre a poter contare su quali da tempo, attraverso le nostre pagine, si apnumerose nuove abitazioni, offre servizi di più ge- pellano alle istituzioni per risolvere un problema neri grazie all'apertura di molte attività commercia- mai seriamente affrontato. Ben vengano queste iniziative private per la riquali situate nel piano terra del nuovo edificio. Attività che appunto vivacizzano una zona troppo lificazione della città e per il bene degli abitanti spesso riposta nel dimenticatoio. tutti. Se pensiamo ai numerosi veicoli che giornalmente, Anche in vista del progetto di riqualificazione dell'intero quartiere che la giunta ha approvato lo scorNello scorso numero di dicembre, abbiamo dimentiso anno e che prevede una rotatoria al centro del cato di citare l'autore della fotografia a pag. 7 che pericoloso incrocio, una zona verde, panchine, area riguardava il Presepe Vivente di Alatri. Ci scusiamo pedonale e pavimentazione in pietra locale. con il sig. Emanuele Tagliaferri, e lo ringraziamo per Per ora il cambiamento si può dire cominciato… dai averci concesso l'uso dell'immagine. privati. La Redazione Riccardo Strambi
cianti - cercherà, con il sostegno degli enti locali ed in linea con la politica ministeriale e regionale, di ridare nuova linfa al nostro amato centro storico, negli ultimi anni in una difficile situazione. Tra le varie iniziative previste, vi possiamo anticipare innanzitutto la creazione di un marchio apposito, un logo, che servirà per identificare i punti vendita aderenti; verrà inoltre messa a dispo-
sizione del consumatore una semplice Carta Fedeltà, che darà diritto a particolari vantaggi economici e di servizio agli acquirenti; i cittadini potranno inoltre orientarsi grazie all'apertura di un Info Point, un ufficio creato appositamente per la migliore diffusione di tale progetto. Certo servirà comunque un forte impegno da parte dei concittadini, ma come si vede già da queste notizie (il resto ve lo potremo dire sicuramente nei prossimi mesi), l'idea è buona, anzi ottima, e potrebbe essere una svolta per il futuro del nostro paese, o quantomeno il segno che si stia andando nella giusta direzione. Vorremmo concludere con una riflessione, per così dire, linguistica; osservando cioè come sia ben strano, ed assai eloquente, che un progetto del genere si chiami 'centro commerciale naturale', perché in un mondo che funzionasse davvero bene sarebbe il centro commerciale a chiamarsi 'centro urbano artificiale'; è il centro commerciale che è un surrogato di realtà, un cosmo miniaturizzato, l'acquario dell'acquirente. Ma tant'è, la lingua riflette la realtà (pare che nell'ultimo Zingarelli sia entrato il termine 'subprime'), e la nostra deve essere ancora molto migliorata. Speriamo che i nostri figli leggeranno dizionari diversi. Fabrizio Papitto
PREMIO FIORLETTA 2009 nominata la commissione E' tutto pronto per la edizione 2009 del premio Fiorletta. La giunta comunale, infatti, ha accolto la proposta presentata dalla Pro Loco e ha istituito la commissione che dovrà provvedere alla aggiudicazione del premio. Come ogni anni, l'evento, ideato da Lucio Lucchetti e dalla Pro Loco, vuole commemorare Giuseppe Fiorletta meglio noto come Peppinuccio e corrispondente per moltissimi anni per il quotidiano 'Il Tempo'. Il premio è destinato a personalità, associazioni ed istituzioni che si contraddistinguono per la crescita culturale, politica e sociale della città di Alatri. Nel 2005, sono stati insigniti del premio Fiorletta, noti alatrensi che si sono distinti nel campo dell'artigianato, dell'industria, della cultura, della musica e della medicina. I premi sono andati rispettivamente all'armeria Fanfarillo, alle officine meccaniche Mazzocchia, al professore Giovanni Minnucci, al maestro Massimo Manzi e al dottor Orazio Ferro. Nel 2006, il premio è stato assegnato simbolicamente a tutto il quartiere Piagge, fedele custode di tradizioni storiche, culturali e popolari della città di Alatri, mentre lo scorso hanno, è stato conferito al Gruppo Folk 'Aria di Casa Nostra'. Quest'anno la commissione sarà composta dal Sindaco, dall'Assessore alla cultura, da Lucio Lucchetti, dal Presidente della Pro Loco e da un rappresentante degli organi di stampa indicato dalla Pro Loco. Novità di quest'anno è costituita dal coinvolgimento de-gli istituti scolastici locali fortemente voluto dall'assessore alla pubblica Istruzione Domenico Sbaraglia. 'Attraverso i 'giornalini' - afferma Sbaraglia - la cosiddetta editoria scolastica contribuisce alla crescita del nostro panorama culturale e sociale all'interno di un tessuto variegato e complesso come quello cittadino'. Attì
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Vita cittadina
Il miracolo dell'Ostia Incarnata in fotografia e fumetto Parte il concorso ideato e organizzato dall'associazione culturale “Coro Ernico” di Alatri Cosa ci può raccontare ancora og- biblioteca o stampata accedendo gi il miracolo dell'Ostia Incar- al sito internet www.coroernata, verificatosi 781 anni fa? nico.it, dove è possibile leggere Una domanda che l'associazione anche tutte le norme del regolaculturale "Coro Ernico" ha tradot- mento. I premi: al primo classifito in un interessante concorso cato andranno 300 euro, al sebasato su fotografia e fumetto, condo 200 e al terzo 100. Tutte le dal titolo foto pre"Il miracosentate al lo eucariconcorso stico delandranno a l'Ostia Inc o s t i t u i re carnata di parte inteAlatri: stogrante di ria e attuauna mostra lità". Per la sull'Ostia prima seI nc a r na t a zione del che verrà concorso, il allestita a tema ha marzo. La un respiro seconda seampio, inzione, quelvestendo la del fu"Il sacro metto, mira Il frammento dell'Ostia incarnata nel quotialla realizdiano: luoghi, momenti, espres- zazione di tavole che andranno a sioni". Gli autori degli scatti do- costituire un fascicolo che faccia vranno "catturare" il patrimonio conoscere "la storia del miracolo storico e culturale alatrense, con ed aiuti la riflessione sul signifiparticolare attenzione al già cita- cato storico e religioso dei mirato prodigio eucaristico. coli e la attualizzazione degli I partecipanti potranno inviare stessi per gli uomini contemporaun massimo di 4 fotografie, in nei". Il tema consiste nella creabianco e nero e/o colore, accom- zione di un fumetto sull'Ostia pagnate dalla scheda di iscrizio- Incarnata di Alatri, che sia assone, che può essere richiesta in lutamente inedito (ovvero mai
veicolato attraverso internet, non pubblicato in un volume o sulle pagine di un giornale, né su supporto digitale). Vi possono partecipare i bambini in età compresa tra 6 e 11 anni (singoli e/o gruppi tipo classe, gruppi parrocchiali, associazioni,
etc.), ragazzi tra i 12 e i 14 anni e gli over 15 (con le stesse modalità di cui sopra). I partecipanti potranno inviare una sola opera che dovrà occupare al massimo 6 tavole in formato A3 (cm. 29,7x42), in originale, a tecnica libera. Termine ultimo per inviare
le proprie opere, sia foto che fumetto: 28 febbraio. Il concorso è stato allestito in collaborazione con il Comune di Alatri, Assessorato alla Cultura, la Diocesi di Anagni-Alatri e la parrocchia di San Paolo Apostolo. P. A.
Azione Giovani: rinnovato il direttivo cittadino Confermato Francesco Boezi alla guida dei giovani di Alleanza Nazionale Nuova struttura per il movimento di "Azione Giovani", che si segnala come una delle realtà politiche al momento più attive e vive. Il 5 gennaio scorso, infatti, nel corso di una conferenza stampa, è stato reso noto il nuovo direttivo di Ag, che può contare sull'entusiasmo di tanti ragazzi, riavvicinatisi al mondo della politica vissuta. Gran merito di tutto ciò va al rieletto presidente Francesco Boezi, animato da una "carica" davvero encomiabile. Oltre a lui, il direttivo è composto da due "vice", nelle persone di Giuseppe Pica e Giulio Paniccia; da un responsabile per la zona di Tecchiena, Lorenzo Stirpe, e dal suo "vice", Orlando Bellincampi; da Daniele Dell'Orco, responsabile di azione universitaria, e dal suo "vice", Paolo Santoro; da Aldo Cataldi, responsabile della sezione azione studentesca; da Bernardo CianIl gruppo di Azione Giovani Alatri frocca, riferimento per gli alunni dell'Istituto "Pietrobono", da Veronica Bracaglia, riferimento per gli alunni del Liceo linguistico e responsabile delle comunicazioni, da Umberto Caiazza, riferimento per gli alunni del Pedagogico, da Francesca Cianfrocca, riferimento per gli alunni del Liceo classico, e da Giampaolo Di Rocco, riferimento per gli alunni di Ragioneria e del Chimico-Biologico. Gli impegni di lavoro? Il tema della sicurezza in città, la creazione di un ufficio Informagiovani e di spazi di aggregazioni che ad Alatri scarseggiano. Pietro Antonucci
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Storie e personaggi Fu dedita agli ammalati e ai sofferenti e salvò Alatri dal bombardamento nazista
In ricordo di: Suor Maria Raffaella Cimatti
La storia di Suor Maria Raffaella (al secolo Santina) Cimatti, nata in Romagna ma molto legata alla nostra città di Alatri, ben potrà essere raccontata attraverso le romantiche parole di Padre Giuseppe Gottardo, altro noto religioso, ormai scomparso, della provincia di Padova, che scrisse di Lei nella raccolta Vita dei Santi. "Nello spirito dei tempi moderni questa suora ha svolto con intelligenza e serenità un servizio costante ed eroico in favore degli afflitti e degli ammalati. Quando non era intenta alla cura degli ammalati, era in preghiera davanti al Sacramento; e le sue mani quando non erano al servizio del prossimo, scorrevano sui grani del Rosario. Nella fertile terra romagnola, a Faenza, il 6 giugno 1861, da padre bracciante agricolo e da madre tessitrice, nasce Santina Cimatti; la natura la dota di un volto sorridente sereno e di belle fattezze, illuminato da occhi sereni e profondi. Può dedicare poco tempo agli studi, in quanto la famiglia ha ben presto bisogno del suo lavoro per arrotondare un po' il non prospero bilancio familiare, aiuta la mamma come tessitrice, o si occupa dei lavori di casa. l due unici fratelli maschi sopravvissuti,
Luigi e Vincenzo, entrano giovanissimi nella congregazione salesiana; Santina allora ritiene indispensabile rimanere vicino alla madre sino a quando troverà per lei una dignitosa sistemazione nella casa di un sacerdote. Nel novembre del 1889 si aggrega alle suore ospedaliere della Misericordia, presso la casa madre di San Giovanni in Laterano a Roma. Assume il nome di Maria Raffaella e nel 1893 viene inviata presso l'ospedale di San Benedetto ad Alatri, dove inizia la sua professione di infermiera. Passa successivamente all'ospedale Umberto I di Frosinone, dove dal 1921 ha anche l'incarico di priora della comunità. Dal 1928 al 1940 ritorna ad Alatri sempre come priora. Nel 1943 comincia a manifestarsi il male che si rivelerà incurabile. Muore il 23 giugno 1945. Il campo principale di apostolato di suor Raffaella fu la farmacia, dove prestò servizio per ben trentaquattro anni; suor Raffaella però, quand'era necessario, riusciva a mettersi a disposizione dei malati e della comunità per qualsiasi occupazione. Il lavoro tra pillole, sciroppi e a pestare nel mortaio è per Raffaella un dono di Dio: attraverso l'impegno semplice ma conti-
nuo nel quotidiano ella riesce a realizzare con esemplare dedizione il vero amore per il prossimo. Quando la malattia bussa forte alla sua porta pensa sempre alla preghiera come mezzo di sostegno. Giorni difficili e drammatici furono quelli vissuti da suor Raffaella a Frosinone durante la guer-
Suor Beata Maria Raffaella Cimatti
ra. Non solo confortò e avvicinò gli ammalati, ma quando percepì, attraverso le suppliche delle persone dell'ospedale che Alatri avrebbe potuto subire un bombardamento allo scopo di contrastare l'avanzata delle forze alleate, Raffaella raccolse tutte le poche energie che le rimanevano e collabo-
Un frate alatrense nei lager nazisti La parabola umana e spirituale di Padre Costantino Di Vico, internato nel 1943 Tra gli oltre 650.000 militari italiani catturati undici mesi, fu trasferito d'autorità nello dalla Wehrmacht dopo l'armistizio dell'8 settemStraflager di Oberlagen, non lontano da Brema bre 1943 ed internati nei campi di prigionia miin un campo di punizione con una lettera di litare del Terzo Reich vi era anche un contingenaccompagnamento dove tra l'altro era scritto: te di cappellani militari e, tra que"…Sorvegliare a vista il N° 7062, st'ultimi, figurava il nostro concitperché uomo pericoloso al Terzo tadino Padre Costantino Di Vico, naReich". Il numero era la sua matrito ad Alatri il 23 Settembre 1916. cola di internato e da esso trasse il Dall'insegnamento e dalla predicatitolo del diario di tutta la sua prizione della parola di Dio, Padre Di gionia, pubblicato dopo il nulla oVico passò al servizio della Patria in sta della Cancelleria Vescovile nel qualità di Cappellano Militare sul novembre del 1985. La prigionia di fronte jugoslavo (nell'odierna BosPadre Costantino Di Vico si configunia Erzegovina) durante la Seconda rava come una scelta e quindi assuGuerra Mondiale 1940-45. Fatto primeva un senso politico, pur fongioniero nei primi giorni di Ottobre dandosi essenzialmente su ideali de 1943, insieme ad un centinaio di umanitari e religiosi. Rientrato in Padre Costantino Di Vico soldati, venne caricato su un treno Italia dopo due anni di sofferenze e merci alla volta della Germania, dove visse in tribolazioni, si inserì di nuovo nella vita religiodiversi lager in condizioni pietose. Conobbe il sa dedicandosi alla scuola, alla predicazione e dramma della prigionia rifiutando il rimpatrio parzialmente alla stampa meritando un "premio anticipato - concesso ai cappellani militari - per alla cultura" dalla Presidenza del Consiglio dei dedicarsi come volontario all'assistenza spirituaMinistri nel 1973 per un suo libro intitolato le di connazionali detenuti nei lager e in Arbeit"Luce nelle Tenebre". Iscritto all'ordine dei giorKommando della Ruhr. Il Comando Tedesco spesnalisti, diresse alcune riviste e prestò la sua colso gli offrì la libertà poiché lo riteneva un prilaborazione nella Conferenza Italiana dei Sugioniero scomodo proprio per le parole di conperiori Maggiori (CISM). Pubblicò vari articoli su forto che esercitava nei detenuti, ma la fedeltà numerose riviste e fu autore di diversi libri ad espressa con il giuramento militare lo portò a uso di tutti i Cappellani Militari del mondo, oltre seguire la sorte dei propri soldati. Nei lager, al diario della prigionia tedesca. Padre Costancome nel contesto della resistenza, l'urgenza e tino Di Vico muore a Roma nel 2006 all'età di 90 la drammaticità della situazione imponevano anni con il grado di Tenente Colonnello delnuovi modi di intendere ed attuare l'apostolato, l'Esercito Italiano (Ris.), conferitogli dal Miper adattarsi spesso ad aspetti poco formali pur nistero della Difesa nel 2003. salvaguardando la parte sostanziale. Trascorsi Bruno Sbaraglia
rando con il vescovo riuscì a far cambiare il piano strategico al generale Kesserling: Alatri fu salva. "Miracolo! - gridarono in coro -; un angelo ha salvato la città". Ogni giorno suor Raffaella vive la presenza di Dio nel sofferente: mai dimentica che il singolo uomo abbisogna di amore concreto anche nei piccoli fatti quotidiani. Racconta una sua paziente: "Ero giovane, ma sofferente per disturbi vari. Dopo qualche tempo fui ricoverata in ospedale per l'operazione di appendicite. Ero preoccupata e sentivo la mancanza della mamma lontana... Piangevo per questa situazione come non mai. La serva di Dio si accorse della mia profonda prostrazione morale e mi chiese: "Perché piangi?". Ed io: "Sto male e non ho la mamma...". Con tono profondamente comprensivo mi rispose: "E io non sono la mamma? Perché sto qui? Ogni suora ospedaliera deve essere la mamma di chi soffre". Per le proprie consorelle sa essere superiora attenta e gentile. Non pretende di essere servita, ma che ciascuno serva la comunità. Una sua consorella annota: "Non si dava arie per l'ufficio di superiora che ricopriva, ma si considerava la serva delle suore, aiutandole nel lavoro. All'occorrenza amava anche rammendare e confezionare le calze delle consorelle". Fu beatificata il 12 maggio 1996, in Roma, dal Papa Giovanni Paolo II, con la seguente memorabile omelia: "…La nuova Beata soleva dire che l'ospedale è il campo di
battaglia della Suora Ospedaliera, dove ella può esercitare tutte le virtù cristiane in grado eroico, acquistandosi la corona promessa da Dio alla fine dei nostri giorni, se abbiamo servito il fratello nelle sue necessità psicofisiche. Impegnandosi con generosità eroica a curare le piaghe del corpo, ella cercava di alleviare anche le sofferenze dell'anima. Così potè raggiungere le vette di una vita evangelica totalmente consacrata al servizio del prossimo bisognoso non solo di cure fisiche ma di consiglio, di aiuto e di sostegno morale e spirituale. Maria Raffaella Cimatti è uno splendido esempio dello spirito che nell'ottica cristiana deve animare anche oggi l'assistenza ospedaliera: all'uomo sofferente ed ammalato occorre far scoprire la tenerezza e la misericordia di Dio. La nuova Beata costituisca perciò, un prezioso modello, non solo per le persone consacrate ma anche per quanti, specialmente giovani, desiderano collaborare alla pastorale dei malati. Essa è inoltre insigne testimone dell'attenzione della Chiesa nei confronti del mondo della sofferenza per portare tra i malati una parola ed un gesto di dolcezza e di conforto…". Le sue spoglie, e, forse, è questa la notizia, che desterà maggior stupore, è che esse riposano proprio ad Alatri, nella Chiesa di San Benedetto. La Festa di Suor Maria Raffaella, Beata Cimatti è celebrata il 23 giugno di ogni anno. Avv. Fabio PADOVANI
Il ritratto Lazzarucci, immortalato da uno dei dipinti più riusciti ed espressivi di Arnaldo Capone, ci manca tanto . E' un altro dei personaggi " alla rovescia " di questa nostra città e lo ricordiamo tutti per quel sorriso particolare, sfoderato da una bocca sdentata che sembrava non volersi flettere di fronte a nulla. Anche lui viveva solo, accolto dalla casa di riposo Giovan Battista Lisi e anche lui Ritratto di Lazzarucci ha fatto parte, per tanti anni, della "coreografia" pittoresca di Alatri. Di lui resta famoso l'attaccamento alla squadra del cuore. Perché Lazzarucci era soprattutto un juventino convinto e guai a nominargli, specialmente negli anni ottanta, la storica rivale, la Roma! Se si voleva farlo arrabbiare bastava, difatti, ricordargli il goal di Turone, quello dello scudetto del 1981! Era in quei momenti che la bocca sdentata di Lazzarucci si piegava in un 'espressione diversa. Ci ha lasciato nel 1985, ma è come se fosse qui con noi, un altro "immortale" personaggio della memoria collettiva. Mariella Minnucci
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Politica
CIVITAS VIVIT: Assessore alla Cultura assente
“Il dott. Rossi, abituato a svolge- dice Rossi, dell'UDC, la città è re la sua professione all'interno di anche Civette, Mole Bisleti, Le uno studio medico, pensa che la Piagge e le altre contrade e non stessa cosa valga anche per il suo solo la piazza, la sola che l'assesruolo di assessore e che l'attività del settore cultura, o cosiddetta, per quel poco che ci è dato vedere, debba essere confinato entro la piazza e riguardare solo qualche associazione o qualcuno che viene finanziato ricorrentePiazza Santa Maria Maggiore in festa mente, nonostante che le persone che hanno assisti- sore conosce. to ai suoi spettacoli "natalizi" si Rossi dovrebbe ricordarci quali potessero contare sulle dita della importanti eventi culturali si mano. sono svolti durante questo NaPer noi di Civitas Vivit o, come tale, dove si sono svolti, quanto
sono costati, da chi sono stati fatti, con quale partecipazione e quali compartecipazioni. Lo sa l'assessore Rossi che c'è un regolamento per le sponsorizzazioni? E' in grado Rossi di dirci quanto ha incassato il Comune dagli sponsor? Sicuramente no, come non sa che il Comune di Alatri si compone di una vasta area interamente abitata, dove le contrade sono diventate importanti centri urbani. Sarebbe il caso che l'assessore ci dicesse anche per quali motivi non ha più dato i contributi alle parrocchie e ai comitati dei festeggiamenti per l'organizzazione di manifestazioni Natalizie e come mai, a differenza di quanto si faceva nel passato, non ha pen-
PALAZZETTO DI TECCHIENA: L'AFFONDO DI PAOLO SANTORO "L'assessore Padovani nell'annunciare lo svolgimen- avrebbero potuto parteciparvi. Questo sarebbe il to di un torneo nazionale di bigliardo presso il pa- modo "specchiato" che dice Magliocca di amminilazzetto dello sport di Tecchiestrare la città! Era forse na, si è dimenticato di dire che questo uno dei motivi lo stesso è chiuso dalla fine per cui il Sindaco ha ridell'estate, perchè lui e la tenuto indispensabile Giunta non sono riusciti a prodare la delega degli rogare l'incarico alla vecchia affari generali a Iangestione che vedeva coinvolti narilli? Sicuramente è amici e parenti di qualche constato uno dei motivi per sigliere della maggioranza di cui era necessario libeIl palazzetto di Tecchiena Tecchiena. Dimenticandosi che rarsi di quanti, nella quel palazzetto è stato costruito innanzitutto per maggioranza, non erano funzionali a questo metodo farvi giocare i ragazzi delle famiglie di Alatri e non amministrativo. Un metodo che antepone gli inteper organizzarvi gare di bigliardo. ressi politici della propria parte a quelli amministraI vecchi gestori, che Padovani come assessore cono- tivi generali. sce bene, in questi ultimi due anni non hanno ver- Caro Sindaco, non ha pensato che queste migliaia di sato al Comune decine di migliaia di euro senza che euro potevano essere utilizzate a favore di quelle lui muovesse un dito. Sono loro politicamente re- famiglie alle quali avete tolto l'assistenza domicisponsabili della chiusura della struttura sportiva, liare?! Possibile che sia così distante da questi prosottraendola all'uso soprattutto dei ragazzi di Tec- blemi? Si fosse trattato di un povero cristo gli avrechiena. I cittadini pagano le tasse e i loro figli non ste mandato la cartella esattoriale, trattandosi di possono utilizzare gli impianti che sono costruiti amici, invece, si possono aspettare due anni e magrazie ai loro soldi. gari anche oltre, tanto il disagio lo pagano le famiEcco come amministra la città Forza Italia, con- glie di Tecchiena e le casse comunali, mica Iansentendo ai suoi amici che avevano in gestione il narilli e Magliocca, Melone e Padovani, Addesse e palazzetto di non pagare il canone, la corrente e il Ricciotti ! Dimenticavo D'Onorio, ma lui si occupa di gas per due anni, con le bollette che sono state pa- cimitero”. gate dal Comune. Chiudono la struttura e non fanno Il Con.comunale di Futuro per Alatri la gara, perchè gli ex gestori, essendo morosi, non Paolo Santoro
sato di organizzare qualche concerto anche a Tecchiena, alla Fiura, a Monte San Marino, a Collelavena, a Mole o in qualche altra contrada, oppure alle Civette? Se lo abbiamo fatto noi di Civitas Vivit, senza i soldi dell'amministrazione comunale è perché non l'ha fatto l'amministrazione comunale e la nostra sensibilità politica e amministrativa, a differenza di quella di Rossi e Magliocca, evidentemente è vicina anche alle realtà periferiche. Poco ci importa del giudizio politico dell'assessore Rossi, quanto, invece, di quello della gente che ha partecipato numerosa sia a Civette che a Mole Bisleti. All'associazione Civitas Vivit non interessa avere Rossi e alle pro-
prie manifestazioni, liberi di partecipare o meno, come liberamente hanno fatto altri, e quelli che lui chiama "personaggi" sono sicuramente molto, molto meglio di lui, e non soltanto sul piano politico e amministrativo! Certamente hanno una visione politica delle cose meno ottusa della sua! Cogliamo l'occasione per ringraziare quanti hanno collaborato per la riuscita dei due concerti, Don Edoardo e Don Fabio, gli strumentisti della banda Città di Alatri, la sua direttrice Mirella Pantano e Pino Rufini. Grazie e al prossimo anno con altri due concerti”. Antonio Piccirilli Gianfranco De Santis
BUONE NOTIZIE PER I LAVORATORI PRECARI DEL COMUNE Una buona notizia per i lavoratori precari del Comune di Alatri. Sono stati, infatti, prorogati al 30 giugno 2009 i cinquantadue contratti per i lavoratori di pubblica utilità impiegati presso l'amministrazione comunale e che rischiavano di andare direttamente a casa alla scadenza naturale. 'L'ente - afferma Magliocca - è interessato ad ogni ulteriore iniziativa che abbia quale obiettivo lo svuotamento del bacino dei lavorati di pubblica utilità. A tal fine siamo disponibili per la valutazione di ogni ulteriore proposta proveniente dalle preposte sedi istituzionali'. All'interno dell'Ente le 52 unità vengono impiegate per la manutenzione del patrimonio indisponibile, per gli interventi di supporto nel servizio d'ordine e di vigilanza sul territorio comunale e per il supporto alle attività degli uffici dei vari settori. Svolgono le attività all'interno del palazzo comunale e negli altri immobili comunali, presso il comando dei Vigili Urbani come ausiliari della sosta e presso l'ufficio cultura (Biblioteca, Museo e altro). La situazione dei cinquanta LPU (ex lavoratori socialmente utili) non è certo facile, visto che il contratto non prevede garanzie per il futuro ne una stabilità, ma questa proroga di fatto ridona un po' di fiato alle rispettive famiglie che con quella piccola entrata vivono (a volte come unico reddito).
Bellincampi: lettera al Comandante “Regolare il semaforo di Tecchiena il lunedì” Riceviamo e pubblichiamo un’interessante lettera del Consigliere comunale Enzo Bellincampi che propone due soluzioni, a breve e a lungo termine, per snellire il traffico all’incrocio semaforico di Tecchiena. “Il sottoscritto Consigliere comunale chiede che il lunedì, giorno di mercato a Tecchiena, l'impianto semaforico in località Osteria sia regolato nella posizione lampeggiante giallo, come avviene nei giorni festivi. Ciò a parere dello scrivente smaltirebbe meglio il traffico evitando il formarsi delle lunghe code di autoveicoli provenienti da Via S. Cecilia, che costeggia l'area mercatale. Inoltre ridurrebbe anche il forte intasamento di autovetture che attraversano Piazza Mons. Tagliaferri, provenienti dalla scuola media.
Nella speranza che vorrà sperimentare tale soluzione, le anticipo che ho allo studio, che le fornirò quanto prima, una rotatoria che elimini definitivamente il semaforo, come sta avvenendo in altri centri, in primis nel capoluogo. Una soluzione che si sta rivelando funzionale. Nell'attesa mi è gradita l'occasione per inviarle cordiali saluti ed i migliori auguri di buon lavoro”. Enzo Bellincampi
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Politica
Alloggi ATER nel quartiere Civette, dibattito riaperto La proposta dei 3 consiglieri (2 Alleanza Nazionale e 1 Forza Italia) ha dato nuovo vigore al problema delle case popolari In riferimento alle ultime vicende intervenute riguardo la costruzione dei 36 alloggi da parte dell'ATER in località San Francesco di Fuori, i consiglieri di Alleanza Nazionale Fausto Lisi e Maurizio Cianfrocca e il consigliere di For-
calità S. Francesco di Fuori. La proposta è quella di trovare un sito alternativo dove poter costruire gli alloggi in sicurezza, per evitare i problemi che sono sorti nell'attuale posizionamento nel quartiere Valle-Civette. Questo l'estratto dell'ODG: Premesso che all'inizio degli anni '90 con deliberazione della Giunta Regionale n° 52/90 e 287/91, successivamente rilocalizzato con deliberazione del Consiglio Dott. Fausto Lisi - Dott. Maurizio Cianfrocca Regionale n° za Italia Francesca Frusone hanno 1209/95, venne concesso un firichiesto al Sindaco Magliocca, in n a n z i a m e n t o di euro data 14 gennaio 2009, la convo- 2.866.355,79 per la realizzazione cazione di un apposito consiglio di n° 36 alloggi nel Comune di Comunale per discutere l'Ordine Alatri; del giorno sulle case ATER in lo- Dato atto che la Giunta Munici-
pale di Alatri, con deliberazione n° 820 del 13/10/1995, ha localizzato l'area, oggetto dell'intervento di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, all'interno del PEEP San Francesco I; Considerato che, nel corso degli anni, il Comune di Alatri ha rilasciato tre permessi a costruire (1998, 2003, 2005) senza che l'intervento edilizio sia stato realizzato; Rilevato che il Comune di Alatri, in data 27 settembre 2007, ha rilasciato all'Ater di Frosinone un nuovo permesso a costruire i 36 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata nel quartiere Civette, area PEEP San Francesco I; Dato atto che il sito in cui dovrebbe essere realizzato il suindicato intervento edilizio coincide con una fascia di terreno che caratterizza la porzione centrale del versante sud occidentale del dorso collinare su cui è posta Villa San Francesco;
Giorgio Pongelli (FI): "Con AN va chiarito prima il nodo politico" La replica del coordinatore cittadino degli azzurri alle esternazioni di Remo Costantini (AN) sul dialogo interrotto È una replica secca quella che arriva dal coordinatore cittadino di Forza Italia Giorgio Pongelli alle recenti parole dell'esponente alleanzino Remo Costantini. Il Presidente alatrense del Circolo di Alleanza Nazionale, infatti, aveva dichiarato che con gli azzurri per ripristinare il dialogo interrotto mesi e mesi fa, bisognerebbe cominciare a parlare subito di alcuni nodi amministrativi irrisolti, dettando anche specifiche condizioni ultimative. È così che Pongelli ha risposto con fermezza: "Innanzitutto posso dire serenamente che l'operato della maggioranza continua senza problemi, e che la città non ha bisogno di essere amministrata in modo diverso e migliore, al contrario di quanto sostiene A.N. In ogni caso, preferiremmo tornare anche noi alla situazione unitaria post elezioni comunali quando AN faceva parte integrante della Giunta Magliocca. Però non accettiamo condizioni e ultimatum da nessuno, in quanto il nostro modo di ragionare e di procedere è l'eAvv. Giorgio Pongelli satto opposto di quello espresso da Costantini giorni addietro: ovvero, prima è necessario parlare dell'aspetto politico al fine di verificare se ci sono concrete possibilità di ripristinare l'equilibrio politico emerso dal risultato elettorale, e soltanto in seguito, chiarito l'aspetto politico, si potrà cominciare a parlare nel dettaglio della soluzione dei problemi amministrativi attraverso decisioni e programmi condivisi con AN. Tra l'altro, segno evidente della nostra continua ed infaticabile disponibilità al dialogo- afferma Pongelli è il fatto che il settimo assessore non è ancora stato assegnato, proprio per lasciare aperta una porta agli amici ex alleati di Alleanza Nazionale, che fin'ora non hanno colto l'apertura. Se qualcuno pensava, tra l'altro, che la situazione alatrense avesse potuto in qualche modo influenzare in negativo la scelta e la designazione del candidato alle provinciali di primavera, di certo si sbagliava. In realtà chi ha cercato di confondere una situazione prettamente locale con un più grande e importante ambito provinciale al fine di condizionare la scelta del candidato Presidente della Provincia è soltanto riuscito mettere a rischio un obiettivo strategico per il centro destra provinciale e regionale quale è quello della vittoria nelle elezioni provinciali che potrà essere ottenuta soltanto sostenendo un candidato vincente come l'On.le Iananrilli.
Tipolitografia
depliants brochure libri
di Davide Strambi
cataloghi riviste manifesti
Evidenziato che il sito prescelto per la realizzazione dei 36 alloggi presenta delle oggettive com-
Il consigliere di FI Francesca Frusone
plessità, tra cui l'elevata densità abitativa non supportata da viabilità e spazi ricreativi adeguati; Tenute presenti le numerose istanze effettuate dai residenti del quartiere Civette, e di Via Sardegna in particolare, tendenti a porre in luce tutte le criticità del quartiere; Alla luce della relazione geomorfologia - geologica - geostratigrafica, elaborata dal Geologo Dr. Rocco Torre su incarico dei residenti di Via Sardegna, secondo cui la realizzazione degli alloggi ATER "renderebbe instabile tutto il versante"….." farebbe diventare il sito, già interessato a fenomeni di assestamento differenziale predetti, ad elevata pericolosità"; Appreso che l'Ater di Frosinone, alla luce della suindicata relazione peritale, ha nominato il Geologo Dr. Domenico Ferri per appu-
rare la reale situazione geologica del sito; Visto che il sito prescelto per la realizzazione dell'intervento Ater, ricadente nella zona PEEP San Francesco I, è, al momento, l'unico nel territorio comunale ove poter effettuare interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata; Valutata la possibilità che venga accertata e dichiarata l'inidoneità del sito prescelto alla costruzione degli alloggi ATER e/o che possa nascere un contenzioso sull'idoneità o meno del sito con consequenziale prolungamento dei tempi di realizzazione del compendio immobiliare; Considerato lo stato di bisogno in cui versano alcuni nuclei famigliari di Alatri sprovvisti di abitazione; Ritenuta la necessità di individuare con urgenza un sito alternativo al fine di scongiurare il pericolo che il finanziamento di euro 3.866.335,79 possa essere dirottato presso altro Comune per carenza di sito ove realizzare interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata; il Consiglio comunale IMPEGNA la Giunta Comunale, nella persona del sindaco p.t., a porre in essere tutte le iniziative necessarie ed opportune ad individuare con urgenza un sito, alternativo a quello ricadente nella zona PEEP San Francesco I, per la realizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata.
Periodico di informazione politico-sociale e culturale Direttore Responsabile Massimo Panico Editore Filippo Strambi Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone - Gianni Marconcini Redazione: Andrea Tagliaferri - Mariella Minnucci Carlo Capone - Paolo Fiorenza - Pietro Antonucci Riccardo Strambi Hanno collaborato Angela Rossi - Giorgio Stirpe - Simona Leonetti Fabrizio Papitto - Arnaldo Capone - Remo Costantini Marzia Ceccacci - Fabio Padovani - Alberto Cianfrocca Bruno Sbaraglia - Patrizio Minnucci
ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel./Fax 0775 441344
Numero chiuso in tipografia il 19/01/2009
e-mail: tipografiaacropoli@email.it
Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994
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Provincia
Oltre l'Occidente: "Il pulmino disabili non è un cartellone pubblicitario" FROSINONE - "Da qualche settimana i servizi sociali del Comune di Frosinone si sono dotati di un pulmino per il trasporto delle persone con disabilità. Tale pulmino è facilmente distinguibile in città, non certo per l'effettivo uso, ma per la sua copertura completa con manifesti pubblicitari: scompare l'elemento sociale del trasporto e compare in ogni parte l'elemento economico. Si desume che il mezzo sia stato acquistato con una quota (forse completa) del contributo dei privati. Grazie a loro, sicuramente. Ma fa riflettere molto, che un co-mune capoluogo, per una parte di cittadini così esposti, e su cui si esprime il grado di civiltà e convivenza di una città, debba ricorrere a versamenti esterni invece che far parte del bilancio comunale. Appare quindi più importante pubblicizzare gli sponsor, coloro che hanno donato una quota per l'acquisto piuttosto, che la dignità di chi vi è trasportato. Sulla carrozzeria non c'è solo l'elenco dei donatori, ma c'è proprio la propaganda pubblicitaria fatta da scritte colorate e da ogni logo! 5 sul davanti, 10 nella parte posteriore, 21 sul lato del guidatore, 21 sul lato passeggero! Totale 57 targhe pubblicitarie.Come si sentiranno le persone che viaggiano su questo mezzo? Risulta già difficile sostenere che
il mezzo possa portare anche una sola pubblicità propagandistica. Ma in questo caso addirittura 13 targhe pubblicitarie coprono proprio i finestrini! Voi viaggereste con la vostra automobile piena di pubblicità? E la mettereste anche
tà su base di uguaglianza con gli altri", e sottolinea che uno dei principi generali è il rispetto per la dignità intrinseca. A Frosinone sembra che i disabili non siano cittadini. Non solo i servizi sociali non sono adeguati, i fondi limi-
spesso handicap poiché ci si può trovare in un ambiente con caratteristiche che possono limitare o restringere le proprie capacità funzionali e di partecipazione sociale. Chiediamo all'ente di togliere le scritte pubblicitarie propagandistiche dal pulmino, di elencarle, più dignitosamente, al massimo su una fiancata: "promuovere una percezione positiva ed una maggiore consapevolezza
sociale nei confronti delle persone con disabilità" è un dovere elencato nella Convenzione succitata, unite per l'accrescimento della consapevolezza. Crediamo inoltre che i donatori troverebbero più idonea la loro partecipazione e renderebbero chiaro che la loro sensibilità non vuole essere percepita necessariamente come un ritorno di carattere economico". L’Ass. Oltre l’Occidente
Difendersi dalle truffe. Opuscolo disponibile alle Poste
Il pulmino per il trasporto delle persone con disabilità
sui finestrini? Basterebbe citare che la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, nel preambolo, riconosce "che la disabilità è un concetto in evoluzione e che la disabilità è il risultato dell'interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla socie-
tati, gli aiuti intempestivi, le strutture invalicabili, le barriere architettoniche ogni dove, ma il concetto stesso di cittadinanza è minato poiché la città per la sua conformazione urbanistica, per le scelte politiche e per la rete di relazioni, non è a dimensione di quelle persone che per cause ontogenetiche o per disabilità non sono autosufficienti. La disabilità a Frosinone diventa
CASSINO - Poste Italiane ha intrapreso un'iniziativa di tutela del consumatore molto interessante. Presso l'ufficio postale di Cassino è presente un vademecum intitolato " Pochi e semplici consigli per essere e sentirsi sicuri" in cui si trovano consigli utili per evitare di essere truffati o raggirati, rivolto soprattutto ad anziani e categorie meno "protette". Uno dei tanti consigli citati è che nessun Ente comprese le Poste si può recare presso le abitazioni private e farsi consegnare denaro contante o far firmare documenti. Per chi utilizza il web, poi, ci sono indicazioni per evitare truffe informatiche e, infine, si ricorda che si possono limitare i rischi attraverso il servizio di acconto della pensione su Conto Banco Posta o su un libretto di risparmio per non essere scippati. L'iniziativa si inserisce nel contesto delle attività di Responsabilità sociale di Poste Italiane per diffondere la cultura della sicurezza
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Provincia
Emergenza Valle del Sacco: contaminazione cronica Il parere del responsabile del Dipartimento di Epidemiologia dell'ASL RM/E Perucci Circa 500 cittadini residenti a ridosso del fiume Sacco convivranno probabilmente per tutta la loro vita con il beta esaclorocicloesano, una sostanza inquinante derivante dalla produzione nella zona al confine tra la provincia di Roma e di Frosinone, di un potente insetticida, il lindano, bandito dal 2001. A riferirlo alla commissione Sanita', presieduta da Luigi Canali, e' stato il responsabile del dipartimento di Epidemiologia dell'Asl RM/E, Carlo Perucci, a margine di una prima analisi a campione sulla popolazione per accertare lo stato di contaminazione causato dai rifiuti tossici degli insediamenti industriali insistenti nella Valle del Sacco a partire dagli anni '50. ''I risultati sono a noi noti da qualche mese, ma abbiamo atteso per motivi etici e organizzativi che anche l'ultimo cittadino contaminato fosse stato contattato di persona prima di diffondere pub-
blicamente il nostro studio - ha spiegato Perucci - Finora abbia-
clorocicloesano ha vita lunga, e' solubile nei grassi, sembra ormai
stro ambientale non circoscrivibile alle sole sponde del fiume Sacco. Sia negli uomini che negli animali, il principale bersaglio di una esposizione acuta e' il sistema nervoso. Inoltre, molti studi correlano l'esposizione al beta esaclorocicloesano con l'insorgen-
Sacco, nei comuni di Colleferro, Segni, Gavignano, Sgurgola e Morolo. Presso le Asl RM/G e di Frosinone verra' attrezzato uno sportello informativo e saranno organizzati incontri con i medici di base dell'area per fornire informazioni continue ed aggiornate
Il percorso del fiume Sacco a ridosso delle aziende
mo condotto test su 246 persone (delle 440 individuate e contattate), ma ne restano da analizzare almeno altre 700, che consideriamo ugualmente esposte al rischio. Secondo le nostre proiezioni, il 55% dei casi trattati dovrebbe risultare contaminato e in maniera praticamente irreversibile, dal momento che il beta esa-
entrato nel ciclo alimentare e non viene metabolizzato dal corpo umano. Paradossalmente, puo' essere espulso, nelle donne, solo mediante allattamento, ma mettendo di conseguenza a rischio la salute del bambino''. Una quadro molto preoccupante, che prefigura un disa-
Sacco e Liri: Iannarilli scrive al Ministro Il Parlamentare azzurro allarmato dalla relazione in Commissione Sanità regionale, interroga due Ministri del Governo Alla luce dei risultati dello studio "Salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco" condotto dal Dipartimento di Epidemiologia della Asl RmE e presentato dal dottor Carlo Perucci durante la seduta della commissione regionale Sanita', l'onorevole Antonello Iannarilli presenterà un'interpellanza urgente al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e al ministro alla salute Maurizio Sacconi per sollecitare un intervento immediato del Governo centrale a favore dell'area anche mediante la predisposizione di apparecchiature in grado di monitorare costantemente lo stato dell'aria e dei suoli. 'Quanto emerso dallo studio della Asl presentato oggi è più che preoccupante e deve richiamare tutti al senso di responsabilità. - afferma Iannarilli - E' importante agire attraverso azioni sinergiche e programmate per far fronte all'emergenza ambientale e sanitaria e garantire a tutta la popolazione coinvolta idonea informazione e controlli sanitari costanti. Anche in questo caso, dinanzi all'emergenza manifestatasi in maniera acuta nel 2005, la giunta Marrazzo ha dimostrato totale incapacità gestionale e programmatica e ha perso tempo ad inventarsi nuovi marchi e tavoli di concertazione che si sono rivelati solo inutili perdite di tempo. La regione Lazio ha avuto a disposizione 10 milioni di euro per far fronte all'emergenza. Sarebbe interessante sapere dove sono andati a finire e come sono stati utilizzati. L'assessore Valentini dopo aver battezzato la valle del Sacco col nuovo nome di Valle dei Latini non ha mosso un dito ed è rimasta inerme anche di fronte alla gravissima moria di capi di bestiame del 2005. E' chiaro che le chiacchiere dei politicanti romani possono poco di fronte al disastro ambientale ed economico che sta interessando la nostra provincia. Speriamo che almeno adesso Marrazzo e i suoi assessori abbandonino la politica dell'immobilismo per fare qualcosa a favore della gente'. Sempre questa mattina, a seguito di numerose segnalazioni relative al fiume Liri le cui acque apparivano contaminate da sostanze non meglio definite, il deputato del PdL ha interessato l'Arpa e il Ministero all'Ambiente per verificare 'le cause dell'episodio e la pericolosità della situazione'. Da quanto è stato possibile apprendere - afferma Iannarilli - a seguito di una frana verificatasi nei pressi di Balsorano, enormi quantità di argilla si sono scaricate nel fiume Liri. E' necessario capire a questo punto se tale situazione potrà essere nociva per l'ambiente circostante e per la popolazione che vive a ridosso del fiume'. A.T.
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Uno scarico sul fiume Sacco
za di diabete e con problemi alla funzionalità della tiroide e dell'apparato riproduttivo. Perucci ha quindi esposto alla Commissione il programma di sorveglianza predisposto per fronteggiare l'emergenza ambientale e sanitaria. Saranno oggetto di tale programma tutte le persone residenti al 1° gennaio 2005 ad una distanza di un chilometro dal fiume
sul livello di contaminazione del territorio. Presso la Asl RM/G sara' poi attivato un ambulatorio centralizzato per favorire i controlli periodici della popolazione e ciascuna persona analizzata ricevera' informazioni sul proprio stato di contaminazione e risposte individuali sui controlli effettuati. Giorgio Sirpe
UN COMITATO CONTRO LA CRISI DEL SETTORE BUFALINO Amaseno - Il settore bufalino ciociaro si mobilita contro la crisi. Nell'importante vertice di Amaseno, è stato istituito un comitato che si occuperà di seguire passo passo le fasi relative alla stipula dell'accordo del prezzo del latte bufalino. Il neo comitato sarà composto da un rappresentante della Coldiretti, della Cia, Confagricoltura, Ass.one Allevatori, Consorzio Allevatori, Confcooperative e dal sindaco di Amaseno Boni. Si tratta di una intesa epocale, mai infatti si era trovata una sinergia così forte ed unitaria in Ciociaria da parte delle diverse anime di un settore. Intanto il primo risultato è stato raggiunto. Il settore è ormai al collasso, a fine dicembre molti caseifici non hanno rinnovato i contratti per i produttori ed hanno, al contrario, proposto delle ipotesi ritenute offensive per il lavoro quotidiano dei produttori di latte di bufala ciociara. Chiederemo - hanno detto gli allevatori - il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone e del Prefetto così come accaduto nel recente passato al fine di poter convocare una riunione alla presenza dei rappresentanti dei caseifici e definire un'intesa che non vada a penalizzare il territorio ed i nostri produttori. Vogliamo che in questa delicata fase proprio l'assessore regionale all'agricoltura Daniela Valentini e le altre istituzioni siano al nostro fianco per trovare insieme un percorso che possa scongiurare il perdurare di questa situazione scandalosa che penalizza la qualità di un latte come quello ciociaro che permette ai territori limitrofi di confezionare e vendere con successo. Il latte di bufala prodotto in Ciociaria, è oggetto di continui monitoraggi sanitari eppure viene retribuito con delle somme irrisorie che spesso non superano i 70 centesimi a litro al contrario di quanto avveniva in passato con pagamenti che sfioravano e in molti casi superavano 1 euro per litro. G. S.
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Provincia
La Comunità In Dialogo parla… in spagnolo Nuove iniziative nel Sud-America dall'impegno dell'instancabile Padre Matteo Tagliaferri TRIVIGLIANO - La Comunità di recupero "In Dialogo" parla sempre di più... in spagnolo. Dopo il centro avviato cinque anni fa a Chiclayo, nel nord del Perù, la struttura guidata da Padre Matteo Tagliaferri ne ha aperto un secondo in Colombia, non lontano dalla capitale Bogotà e, con l'arrivo del 2009, è pronta ad aprirne un terzo in Ecuador, vicino alla città di Guayaquil. Insomma, l'esperienza peruviana è stata ed è il "fulcro" di un progetto che, con il passare degli anni, sta diventando sempre più importante, superando tutte le barriere esistenti, sia quelle delle notevoli distanze che quelle delle differenze linguistiche e culturali. Se ciò è possibile ed attuabile, lo si deve al "metodo" che la Co-
munità "In Dialogo" sta esportando, se così si può dire. Un metodo che parte dall'amore come base dell'accoglienza per i giovani (e non) in difficoltà, per i ragazzi con problemi di tossicodipendenza, alcolismo e disagio sociale. È stato così In alto: l'entrata principale della Comunità che è iniziata, nel gennaio 2004, l'av- A dx: Padre Matteo con On.le Iannarilli, On.le Tajani e On.le De Angelis ventura del centro di Chiclayo: partita tra mille difficoltà, burocratisu richiesta di una giovane peru- che e culturali. viana, madre di un ragazzo tossi- Ma oggi il centro è una splencodipendente, quella che si può dida realtà, attorno alla quale definire un'impresa, una vera e si è creato un clima positivo di propria scommessa, si è mossa fiducia e alla quale oggi ci si ri-
volge per ottenere una parola di solidarietà ed un aiuto concreto per uscire dalla spirale delle sostanze. Il "passaggio" in Colombia è stato più recente e risale al-
l'ottobre 2008: questo centro è stato aperto con l'obiettivo di
garantire ai ragazzi del posto l'opportunità di svolgere, in maniera serrata e strutturata, un programma residenziale al fine di affrontare le complesse problematiche della dipendenza e del disagio. Ora, l'Ecuador, grazie all'aiuto di un ingegnere del luogo e di una sua moglie, una dottoressa torinese già impiegata nel Sert. Anche qui Padre Matteo Tagliaferri porterà il suo volto e la sua parola che sanno di speranza: il viaggio alla ricerca dell'uomo continua... Pietro Antonucci
Contratto di Quartiere: altra beffa per i Cavoni FROSINONE - "Nonostante i lavori,che dovrebbero permettere ai residenti dei Cavoni di scavalcare la strada dei Monti Lepini, la cosiddetta Piastra, sia ormai fermo da quasi un anno, un altro cantiere si è avviato non molto distante da quello esistente. A partire questa volta sono i lavori del "Contratto di
La chiesa parrocchiale di S. Paolo
Quartiere" opera finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e che dovrebbe nelle intenzioni, far cambiare radical-
mente volto alla zona oggi abitata da quasi un terzo dei residenti di tutto il capoluogo. Il contratto prevede infatti la costruzione di un edificio (Torre polifunzionale) che ospiterà al suo interno un centro Servizi per anziani con tanto di sale ricreative e per il tempo libero, con una grossa novità, ben quattro piani dei sette previsti, ospiteranno dei mini appartamenti a disposizione di anziani autosufficienti che avranno così la possibilità di vivere la propria esistenza nella maniera più tranquilla possibile. Lo stesso contratto prevede la destinazione a verde di una larga area a lato della Chiesa Parrocchiale di S. Paolo con aree destinate allo sport e la riqualificazione di altre zone verdi esistenti. Ma l'opera più importante ed attesa dai residenti ormai da decenni è la costruzione della Scuola materna ed Elementare. Essa, una volta ultimata permetterà a tanti genitori di evitare l'uso dell'auto, vista l'odierna poco utilità degli scuolabus, specie per i bambini delle materne, per far raggiungere le scuole, le più vicine a svariati chilometri. La tanto attesa costruzione dell'edificio scolastico, più volte promesso, avrebbe dovuto vedere la luce appunto da oltre un ventennio, a cura di una delle tante società immobiliari che negli anni settanta hanno
ottenuto le concessioni di costruzioni, senza quasi sborsare una lira di allora per opere di urbanizzazione, con il solo risultato di aver fatto diventare la zona dei Cavoni una serie di palazzi informi, e senza aver dato in cambio alle varie Amministrazioni Comunali le opere sociali come strade, scuole, collettori fogniari. Ma nonostante più volte le società in credito, ad ogni sentore che non avrebbero ottenuto altre licenze se non avessero ottemperato a quanto pattuito, recintavano le aree destinate a prova che da lì a poco avrebbero iniziato i lavori, puntualmente tutto ritornava come in origine, campi incolti e pieno di erbacce. Adesso si ricomincia ed i residenti sperano che finalmente il quartiere possa vantare da oggi a due anni, quel verde, quel parco giuochi, quel campo di calcio e tutto quello che una città moderna, come vuol farla diventare nei buoni propositi il Sindaco Marini, anche a parziale risarcimento dei disagi che ancora oggi tutto il quartiere subisce dall'ormai famigerato cantiere della Piastra" Giuseppe Munafò Consigliere di Alleanza Nazionale alla Seconda Circoscrizione
Corso Francia e Corso Lazio: Forestiero (FI) chiede la riqualificazione "Aspettiamo che il Presidente convochi il consiglio per ottenere il si dell'Assise" "Corso Francia e Corso Lazio sono, purtroppo, due realtà molto tristi. L'incuria di chi amministra questa città, ed in particolar modo di chi mal amministra la III Circoscrizione, ha reso i due quartieri dei veri ghetti. Manto stradale e marciapiedi ridotti a colabrodo, presenza di cani randagi ed arredo urbano (colpevole anche il malcostume di alcuni soggetti che trovano divertente distruggere la proprietà pubblica) ormai quasi inesistente. E proprio dall'arredo urbano si dovrebbe iniziare una complessa quanto programmata opera di riqualificazione dei quartieri.
Il consigliere Daniele Forestiero
E' così che in data 2 gennaio, sentiti anche gli altri colleghi di opposizione (quelli del centrodestra: AN e DCA), ho protocollato due proposte di delibera per l'installazione di nuove panchine e in Corso Francia e
in Corso Lazio. Certo, i problemi che attanagliano i due quartieri sono di tutt'altra natura e richiederebbero interventi molto più profondi, ma a quanto pare le casse del nostro comune sono vuote e ci si deve confrontare con quello che, per quanto triste, è pur sempre un dato di fatto. Aspettiamo che il Presidente di Circoscrizione convochi una apposita seduta di consiglio e, salvo imprevisti, si dovrebbe avere l'ok da par-te di tutta l'Assise." Il Consigliere FI Daniele FORESTIERO
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Provincia
GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO DELL'EPIFANIA Cassino - Il 5 Gennaio si è tenuta la prima edizione del Concerto dell'Epifania in onore degli Emigrati Laziali che ha visto protagonista, nella splendida cornice del nuovo Teatro Manzoni, l'orchestra sinfonica internazionale "Città di Grosseto" diretta dal Maestro Giuseppe Bruno.
L'Abate Vittorelli: "Saluto questa serata con grande plauso ed ammirazione" Un'occasione davvero unica per dare il via ad una serie di iniziative culturali e musicali che, fino a Maggio, porteranno nella Città Martire artisti di fama internazionale. Particolarmente curata è stata la scelta artistica dell'orchestra che ha eseguito nella prima parte brani di Rossini e Rachmaninov per concludere con la tradizione viennese di Capodanno legata a Strauss. Sono stati invitati al concerto S. E. Rev.ma Abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli, S.E. il Prefetto di Frosinone Piero Cesari, il Presidente della VI Commissione Finanze On. Gianfranco Conte ed il Senatore Giuseppe Ciarrapico, oltre a numerosi Sindaci del territorio e rappresentanti delle varie Amministrazioni comunali. Gradito partecipante anche l'ex Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio. Alla soddisfazione del Sindaco di
Cassino, Bruno Scittarelli, hanno fatto eco le parole dell'Assessore al Turismo e Spettacolo Antonio Valente: "Questo è solo il primo germoglio di una serie di iniziative che vedranno protagonista la magnifica struttura del Teatro Manzoni. Il primo Concerto dell'Epifania incarna a pieno lo spirito che questa Amministrazione vuole perseguire e cioè far diventare il Teatro un luogo di incontro e di condivisione di cultura per tutti i cittadini di Cassino e della Provincia. L'iniziativa ha riscosso grande entusiasmo e partecipazione anche da parte delle massime Autorità del territorio. Il Teatro Manzoni deve recuperare il suo splendore e, per conseguire questo obiettivo, nei prossimi giorni l'Amministrazione pubblicherà il bando relativo ai lavori per il completamento dell'allestimento scenografico che garantirà in questo modo la sua totale fruibilità. "Inoltre, - ha continuato l'Assessore Valente - grazie all'esperienza ed alla preziosa collaborazione
Il Prefetto Cesari: "Questo evento è motivo di grande
ni della Comag Sales, posso esprimere tutta la mia soddisfazione per le scelte musicali di questo primo evento. Le manifestazioni che seguiranno da qui alla primavera, andranno ad affiancare la programmazione ufficiale della Sala Polivalente Manzoni, completando così l'offerta per i cittadini e rientrando in un circuito di più ampio respiro promosso da uno staff di persone e di artisti che, coinvolti a titolo gratuito, si sono posti l'obiettivo di ravvivare e promuovere la cultura
Una veduta di Cassino
e lo spettacolo nella Città Martire in modo tale da renderla ambasciatrice nel mondo di Pace, Cultura ed Arte". "L'evento - ha con-
cluso l'Assessore Valente - ha avuto anche uno scopo benefico rivolto all'acquisto di un'ambulanza da parte dell'Associazione di volontariato "Misericordia di Cassino" che fa parte del Movimento delle Misericordie d'Italia. Il Teatro Manzoni inizia, dunque, nel miglior modo possibile la sua stagione artistica con il primo di una lunga e ricca serie di appuntamenti che porteranno la città di Cassino al centro della programmazione culturale del territorio". Marco Corsetti
Asilo IL PULCINO: la lettera di un “alunno”.. e dei genitori Riceviamo e pubblichiamo una ricostruzione puntuale (anche se di parte) sulla vicenda della scuola per l'infanzia chiusa a dicembre per infiltrazioni d’acqua nel capoluogo. Anche se utilizza l'escamotage di un bambino che parla, è evidente che le cose dette siano imputabili ai genitori, che hanno trovato un modo “originale” per esternare il loro pensiero, condiviso dalla gran parte di mamme e papà che usufruiscono della scuola. Caro Signor Sindaco, caro Signor Assessore, cara Amministrazione, care Operatrici, Lo guardo dalla finestra questo inizio del 2009. Io la mattina andavo all'asilo nido "Il Pulcino" di Frosinone centro. Oggi questo asilo è chiuso. E le soluzioni timidamente avanzate dal Comune, che ho sentito, di una nuova sede sono, ma va!, cadute nel vuoto e altra soluzione sembra non esserci. Così si vocifera nell'ente Comune. Ci sono difficoltà oggi per le famiglie, in una società come questa che non ti permet-
soddisfazione per tutta la Provincia" del Direttore artistico Claudio Coccoluto, del Responsabile della programmazione il Maestro Michele Santorsola e del Coordinatore del progetto Maurizio Ghi-
te di avere tempi certi per l'organizzazione familiare. Ma credo sia più grave il fatto che si perda uno dei servizi migliori, forse il migliore, che l'Amministrazione fornisce ai propri cittadini. E non solo dal punto di vista del servizio in sé, ma soprattutto per l'elevato grado di rapporto tra crescita pedagogica e educazione a vivere insieme agli altri. Ma cosa è realmente successo? Alla fine di novembre il personale della struttura e alcuni genitori sollevano il problema di una apertura del solaio dell'ultimo piano dell'immobile sito in via Sellari. A parere di molti, e dall'acqua che filtra sempre più copiosamente, c'è un peggioramento della struttura. L'Assessore Paris, pur transennando l'area in questione, rassicura più volte il personale e le famiglie che lo stabile è sicuro e che si sarebbe adoperato per ripristinare i problemi esistenti. Ma sembra una iniziativa di carattere personale... Altre perizie, quelle vecchie, non risolvono il dilemma, fino a che le madri preoccupate anche dopo l'evento di Torino dove è deceduto uno studente un po' più grande di me, insistono con le perizie e la ASL, per motivi d'igiene, chiude la struttura. L'Assessore Calicchia, arrivato a cose fatte e senza un minimo di raccordo con il precedente Assessore, ha l'ardire di affermare che se non fosse stata chia-
mata la ASL avremmo risolto in famiglia confondendo vieppiù i genitori che si sarebbero aspettati un intervento risolutore e propositivo. Ma più di questo intervento paradossale, è l'incipit del suo discorso che ci ha lasciato pensare: per noi l'asilo ha un costo elevato! Un costo elevato? Lo paga lui? E cosa c'entra questo con il problema attuale? Qualche giorno prima che succedesse ciò, ad ottobre, Calicchia si presentava in maniera impropria ad una assemblea delle famiglie del Pulcino (c'ero anch'io presente): abbiamo la soluzione del futuro dei vostri bambini: gli asili nido familiari! Alcune persone, le quali avevano svolto un corso di pochi mesi, avrebbero potuto ospitare fino a 5 bambini e trasformare una ospitalità in un asilo nido familiare! Le sgomenti madri pensavano subito alle tate di vecchia memoria e le perplessità crescevano: ma come dalle tate si è passati attraverso un lungo percorso di riconoscimento dei diritti del bambino e delle responsabilità che la società deve assumere nei loro confronti fin dalla nascita agli asili nido ed ora si torna alle tate? L'interesse pedagogico per la crescita dei bambini è meno im-portante del problema economico sottostante tanto da ritornare alla spoglia educazione "familiare" del bambino parcheggiato, solo per motivi economici? Ma sono solo sillogismi impropri, sicuramente. Nel frattempo che l'asilo chiudeva, tanto per non di-menticare che viviamo in una società capitalistica, una sana distinzione di classe dava la possibilità a chi aveva entrambi i genitori lavoratori "certificati" di trovare un posticino negli altri due asili nido Biancaneve e Pinocchio, mentre le mamme, come la mia, senza un lavoro formale o che comunque erano a casa, non rimaneva che riprendersi il bambino. Ovviamente le famiglie più povere o straniere sono state penalizzate. Immediata soluzione invece, bontà loro, hanno trovato i 18 bambini della ludoteca comunale (gestito da privati) anch'essa sita in via Sellari che sono finiti tutti nell'altro asilo nido comunale Pollicino (gestito da privati). […] Avesse anche lui, nonostante la barba, solo pochi anni? Non mi resta che salutare tutti gli operatori a cui voglio tanto bene: i lavoratori dipendenti comunali degli asili ai quali spero non riducano sempre più il servizio a scapito della qualità e a quelli della multiservizi che rischiano che il servizio non sia rinnovato dall'ente e che vada in fumo il posto di lavoro. Dalla mia casetta, nemmeno tanto calda. Isabella Iafrate
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Dalla Regione
La lista di tutti i bandi aperti per le piccole e medie imprese del Lazio
Di bando in bando…
Ecco l'elenco di alcuni bandi aperti per finanziamenti destinati alle imprese, gestiti da Sviluppo Lazio, dalle altre società del Gruppo e da altre istituzioni nazionali e locali. Per il quadro completo delle normative e per avere maggiori informazioni sulle leggi e i bandi aperti consultare il sito @gevolazio www.sviluppo.lazio.it/agevolazio o chiamare il numero verde Investelazio: 800 264 525.
- Decreto 28 dicembre 2007 Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze Interventi a favore dei Distretti industriali. Il bando concede contributi a imprese, associazioni, consorzi e società consortili operanti in alcuni dei Distretti industriali e Sistemi produttivi locali, individuati nell'ambito della L.R. 36/01. Per saperne di più visita la sezione 'Leggi e agevolazioni' di questo sito. - L.R. 5/08 - Sostegno all'internazionalizzazione delle piccole
e medie imprese del Lazio: contributi alle Pmi dei principali settori, per favorirne la partecipazione in forma aggregata a iniziative comuni (attività promozionali, fieristiche, cooperazione commerciale e industriale, sostegno alla qualità dell'export). Per saperne di più: www.sprintlazio.it. - L.R. 10/07 - Contributi alle imprese artigiane: incentivi per la realizzazione o l'acquisto di immobili, attrezzature e macchinari; per investimenti finalizzati a tutelare l'ambiente e migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro; per l'assunzione di personale. Presentazione delle domande fino al 31/12/2008. Per saperne di più visita la sezione 'Leggi e agevolazioni' di questo sito. - L.R. 9/05 (art. 7) Contributi agli esercizi pubblici per l'adeguamento alle norme sulla tutela della salute dei non fumatori. Possono richiedere il contributo le imprese esercenti l'attività di somministrazione al pubbli-
PROGETTO INFLUENZA: 20 MILA TELEFONATE AL NUMERO VERDE Marrazzo: "Solo cento tra le persone che hanno chiamato sono state ricoverate" Sono oltre 10mila le persone che, con oltre 20mila telefonate, hanno contattato finora il numero verde per l'influenza (803.555), avviato in via sperimentale dalla Regione Lazio lo scorso 22 dicembre e realizzato in collaborazione con la Protezione civile regionale e l'Ares 118. I dati sono stati diffusi dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, entusiasta per i risultati ottenuti dal "Progetto influenza", che dimostrano una notevole riduzione degli accessi impropri al pronto soccorso durante il periodo natalizio. "Sono 10mila le persone che sono state assistite attraverso il numero verde e solo 100 di loro che hanno telefonato - ha detto Marrazzo sottolineando l'operazione di filtraggio svolta dal numero verde - sono state ricoverate al pronto soccorso". Tra i cittadini che hanno contattato il numero verde anche 200 di altre Regioni. "Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il governatore - perché ciò ha significato aumentare il sistema domiciliare e ridurre i ricoveri inappropriati. Cento ricoveri rappresentano l'1% dei cittadini che si sono rivolti al numero unico". Marrazzo ha sottolineato che si tratta di "una sperimentazione unica in Italia, riuscita grazie alla forte sinergia con la Protezione civile e l'Ares 118. Anche se la sperimentazione finirà a fine febbraio faremo in modo di mettere questo numero unico a regime". "Nel 2009 - ha concluso Marrazzo - ci sarà una forte incentivazione dei presidi territoriali e i cittadini si abitueranno a non andare in ospedale solo per vedersi diagnosticare un'influenza. Ho sentito dire che la Regione Lazio 'cura l'influenza per telefono' è una banalità perché questa è la direzione in cui si lavora per una sanità moderna". Ad illustrare i dati sul progetto anche il direttore della Protezione civile regionale, Maurizio Pucci e il direttore generale dell'Ares 118, Marina D'Innocenzo, che ha commentato: "E' un gioco di squadra unico in Italia che dà risposte appropriate ai cittadini e in modo organizzato". Un numero unico che per Maurizio Pucci "ha aiutato anche chi aveva bisogno di non sentirsi solo nel periodo delle vacanze natalizie".
- L.R. 2/85 - Assistenza tecnico-finanziaria a favore delle Pmi del Lazio: prevede interventi finanziari nel capitale di rischio delle Pmi operanti nei settori ad alta tecnologia e/o nella cosiddetta 'nuova economia'. Per saperne di più: www.filas.it.
L’assessore Francesco De Angelis
co di alimenti e bevande, iscritte nel Registro camerale, per i locali situati nella Regione Lazio. Per saperne di più visita la sezione Leggi e agevolazioni di questo sito. Per presentare la domanda: www.incentivi.lazio.it. - L.R. 29/96 'Imprenditoria giovanile': bando sempre aperto fino a esaurimento fondi. La Legge regionale 29/96 ha come obiettivo favorire la creazione e il rafforzamento di imprese giovanili, femminili e di lavoratori svantaggiati. - L.R. 19/99 'Prestito d'onore': bando sempre aperto fino a esaurimento fondi (vedi anche Bic Lazio - www.biclazio.it). La Legge regionale 19/99, 'Prestito d'onore', ha come obiettivo favorire la creazione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile. Permette di avere supporto e assistenza nella fase di avvio dell'attività, concedendo fino a 30.000 euro di contributo-finanziamento.
- L. 240/81 - Contributi in favore di imprese artigiane: contributi in conto canoni sulle operazioni di locazione finanziaria effettuate in favore di imprese, cooperative e consorzi artigiani per l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e immobili. Per saperne di più: ww.artigiancassa.it. - L. 949/52 - Finanziamenti per imprese artigiane: contributi in conto interessi alle imprese artigiane per l'ampliamento e l'ammodernamento dei locali, per l'acquisto di macchine, attrezzi e autoveicoli nuovi, per la formazione di scorte di materie prime e di prodotti finiti. Per saperne di più: www.artigiancassa.it. - L.R. 32/97 - Interventi a favore delle attività di autoveicoli in servizio da piazza - Taxi e di noleggio con conducente: contributi per l'acquisto o il rinnovo dell'autoveicolo e per l'installazione sul veicolo di radio di servizio, allestimenti speciali, divisori per la sicurezza. Per saperne di più: www.artigiancreditolazio.it.
NOTIZIE FLASH RIFIUTI, MARRAZZO: "NO EMERGENZA NEL LAZIO MA DOBBIAMO PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA"
"Nessuna emergenza rifiuti per il Lazio, ma il piano emergenziale deve andare avanti e puntare sulla raccolta differenziata" è Piero Marrazzo quanto ha detto il presidente della Regione Lazio e commissario per i Rifiuti Piero Marrazzo al termine dell'audizione informale in commissione Ambiente alla Camera, per fare il punto sul tema dei rifiuti. "Il quadro è chiaro: noi arriveremo a quattro impianti con nove linee di smaltimento. Gli obiettivi della raccolta differenziata sono raggiungibili. Abbiamo possibili soluzioni che ci consentono di non andare mai in emergenza. Però, dobbiamo continuare a puntare sulla raccolta differenziata". Soddisfatto dalla riunione il presidente Marrazzo ha poi sottolineato che se "i comuni riterranno necessari altri impianti si discuterà. In questo momento costruiamo quelli che sono stati autorizzati". "Anche se il Lazio non sta vivendo una situazione di emergenza - ha aggiunto Marrazzo - dobbiamo portare avanti il piano per l'emergenza settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno".
Nazionale
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BANKITALIA: PER GIANFRANCO CONTE (PdL) NIENTE CATASTROFISMI E PIU' FIDUCIA Secondo il Presidente della Commissione Finanze bisogna intervenire sugli ammortizzatori sociali ed attendere novità dal mercato "No al catastrofismo. Quello che serve e' una buona iniezione di fiducia". È quanto ha sottolineato il Presidente della Commissione Finanze di Montecitorio
L’On. Gianfranco Conte
Gianfranco Conte, commentando i dati della Banca d'Italia. "Ho molto rispetto per il Governatore di Bankitalia, - ha precisato l'On. Conte - ma in questi mesi ho ascoltato diverse previsioni, a mio parere eccessivamente pessimistiche, che, in una fase così delicata come quella che stiamo vivendo, sicuramente non danno
quella spinta propulsiva di cui menti, anche quelli dell'opposiziodella casa, si è pensato di provnecessita la nostra economia. vedere a delle agevolazioni per ne, con le linee guida della finanPrima di innescare meccanismi ziaria in modo tale da favorire coloro che vivono in affitto. del genere è opportuno valutare l'approvazione di misure efficaci Sono previsti, inoltre, per le faattentamente l'andamento reale per il sostegno a famiglie, lavoro, miglie economicamente più disadell'economia". giate, degli aiuti per il pagamenoccupazione e impresa e per ridi"Stessa prudenza - ha sottolinea- segnare in funzione anti-crisi il to delle bollette". to l'esponente del PdL - per quan- quadro strategico nazionale". "Sul fronte delle piccole e medie to riguarda la necessità di nuove "In Commissione abbiamo conimprese che vantano crediti nei misure. A parte il capitolo am- fermato il bonus e aumentato gli confronti della pubblica amminimortizzatori sul quale il Governo assegni familiari. In ugual misustrazione sarà prevista la possibiha già fatto sapere di voler inter- ra, oltre a pensare a coloro che si lità di scontarli in banca, senza venire, vediamo gli effetti di sono assunti l'onere dell'acquisto aspettare periodi eccessivamente quelle varate e lunghi. Invece, poi semmai prenper rilanciare le diamo altre deciimprese e creare sioni. Noi doboccupazione si è biamo sempre teprevisto di incennere presente il tivare la realizzapeso del debito zione delle infrapubblico". strutture viarie ed "La Commissione energetiche, con Finanze da me interventi che ripresieduta si è metteranno in riunita nei giorni circolo risorse scorsi per l'apfinanziarie, oltre provazione degli a creare posti di emendamenti al lavoro, che rimetD.L. 185/2008, teranno in moto cercando di conl'economia. ciliare al meglio "Infine, - ha contutti emendacluso il PresidenRoma - Palazzo Koch, sede storica della Banca d’Italia dal 1893
Mario Draghi - Presidente Bankitalia
te della VI Commissione - per quanto riguarda le banche, va sottolineata l'importanza del protocollo firmato da ABI e Ministero del Tesoro, volto a restituire la fiducia sia alle imprese che ai singoli cittadini, preoccupati dall'ipotesi di restrizione del credito e con una ulteriore norma siamo intervenuti anche sulla commissione di massimo scoperto, che tanto pesava sui bilanci delle imprese". Riccardo Strambi
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Arte, cultura e tradizioni
Il Cristo benedicente del chiostro di S. Francesco Il parere dell’esperto dott. Gianfranco Manchìa, sul significato e l’origine del prezioso dipinto
ALATRI - Un Cristo benedicente posto al centro di un complesso labirinto: è l'affresco, misterioso ed affascinante, che campeggia all'interno del Chiostro di San Francesco. Sul significato di tale opera e sul suo stato di conservazione, abbiamo sentito il parere del dottor Gianfranco Manchìa, ex direttore del museo civico, che ha dedicato all'affresco una pubblicazione. Dottor Manchìa, ci può illustrare innanzitutto l'affresco che si trova all'interno del Chiostro di San Francesco? Quali sono le sue caratteristiche? "Si tratta di 2 pareti separate da un arco interrotto da un muro edificato successivamente alla realizzazione dell'opera. Il soggetto principale è un Cristo Pantocratore all'interno di un labirinto di tipo Chartres. Sono poi presenti una serie di decorazioni geometriche tra cui spicca la cosiddetta margherita a 6 petali, simbolo solare per eccellenza in diversi contesti cronologici e culturali.
L'opera si è parzialmente salvata in antico per trovarsi in un ambiente ristretto e per essere stata intonacata intenzionalmente per proteggerla ( tecnicamente si parla di "scialbatura")". In che tipo di ambiente storico e religioso è maturata, a suo avviso, la realizzazione di questo affresco? "Secondo le mie ricerche si tratta di un'opera senza tempo e a carattere evangelico universale. Forse è un Vangelo per immagini che contiene le informazioni per la salvezza dell'umanità. Se si volesse esagerare lo si potrebbe definire il Graal". Lei ha supposto una datazione per questo affresco: può confermarla? "Quando pubblicai la prima notizia sul volume "Antichità Alatrensi" nel 2002 azzardai l'ipotesi di una setta giudeo-cristiana di tipo gnostico risalente ai primi secoli dopo Cristo.
Chi ha copiato in diversi contesti divulgativi descrizioni e analisi
Un affresco nel Chiostro San Francesco Foto di: Luca Sorrentino
della mia pubblicazione si è limitato a criticare la datazione senza citare il mio scritto. Addirittura è stato copiato un errore relativo alla postura del Cristo, nonostante i detrattori ab-
Nasce "Musicapolis". Mettetevi in nota Inaugurata a fine anno, l'associazione culturale sarà un laboratorio di idee e progetti. Primo obiettivo la sede Non siamo riusciti a comunicarvelo nel 2008, ma lo facciamo ora, con ritardo ma sotto il buon auspicio di un nuovo anno: è stata inaugurata il mese scorso presso la biblioteca comunale di Alatri, l'associazione culturale Musicapolis. Lo scopo della quale, afferma il presidente della stessa, Giancarlo Bottini, è quel-
Il logo della nuova associazione
lo di creare, attraverso la musica, un laboratorio di idee e di progetti, anche promuovendo collaborazioni con altre realtà più o meno distanti, da quelle cittadine e provinciali a quelle, se gli effetti pareggeranno le ambizioni, regionali e nazionali. L'idea comunque sembra essere partita con il piede giusto: la cerimonia di apertura ha richiamato un gran numero di concittadini, la sala-conferenze della biblioteca era piena, e molte persone, nonostante fossero occupati tutti i posti a sedere, non ha comunque rinunciato a seguire l'evento stando diligentemente in piedi. Davanti a questo caloroso uditorio, hanno preso la parola anche l'assessore alla pubblica istruzione Domenico Sbaraglia, il consigliere comunale Fausto Lisi
e naturalmente l'assessore alla cultura Giulio Rossi. Dopo i giusti discorsi di rito la serata si è subito aperta all'insegna della buona musica, e ad intrattenere gli ospiti ha pensato il gruppo musicale 'Fabio Macera Project', passando con disinvoltura dalle malinconie del jazz alla sobria frenesia di ritmi latino-americani, con un gradito omaggio ai Beatles. Tra i vari propositi dell'associazione (i cui soci fondatori sono, oltre al già citato Giancarlo Bottini, anche Francesco Rolletta, Gilberto Carcano, Sisto Fanfarillo, Marco Boezi, Angela Cialone, Giancarlo Galione, Gianfranco Santoro, Luca Galuppi) c'è anche quello di realizzare una vera e propria biblioteca fornita di testi e audiovisivi consultabili da tutti i soci che vorranno entrarvi a far parte. Ma il primo obiettivo, per ora, è quello di trovare una sala adeguata, un punto di ritrovo dove ci si possa riunire per suonare o semplicemente per socializzare. Intanto però dal 24 gennaio, sempre presso la biblioteca comunale, il sopracitato Fabio Macera terrà il primo di quattro seminari di chitarra, che avranno cadenza quindicinale ed un costo di venti euro a lezione. Per concludere speriamo quindi che l'associazione abbia successo e che riesca a dare voce a quanti, giovani e non, si raccolgono uniti dalla comune passione per la musica. Fabrizio Papitto
biano visto dal vivo l'affresco". Quali altri contributi possono essere citati per comprendere meglio l'esatta portata di questo affresco? "La Soprintendenza competente è stata puntualmente informata ma nessuno si è degnato né di intervenire né di studiare scientificamente quest'opera unica. Probabilmente il problema sono i lavori di ristrutturazione dell'intero Chiostro che, all'inizio degli anni '90, hanno distrutto l'intero contesto architettonico. Quindi meglio dimenticare. Comunque non ho mai smesso di studiare gli aspetti simbolici presenti sull'affresco con la poca documentazione fotografica. Per approfondire sarebbe utile eseguire una mappatura a infrarosso dell'opera. Basterebbe la disponibilità dell'attuale amministrazione comunale, visto che la precedente ha ritenuto "inutile e inopportuna"
la mia presenza ad Alatri". Le sue affermazioni sull'affresco sono state accolte in maniera contrastante dalla critica: cosa ne pensa? "Accetto le critiche motivate e costruttive, ad Alatri molti distruggono l'operato altrui solo per il gusto di farlo. Penso che i risultati siano sotto gli occhi di tutti". Cosa servirebbe, comunque, per fare una luce chiara su quest'opera affascinante? "Con il costo di una inutile e dimenticata Biennale d'Arte si sarebbe potuto da anni restaurare e musealizzare l'affresco. Naturalmente con un restauro accurato emergerebbero tutti i dettagli che aiuterebbero a datare compiutamente l'opera. Sarei pronto a finanziare personalmente un metro quadrato di restauro, cioè l'intero diametro interno del labirinto. A patto di controllare direttamente il lavoro svolto esclusivamente da personale esperto".
Gens Ciociara
In questo corposo numero di Gennaio 2009, inauguriamo una gustosa rubrica che ci guiderà in un viaggio affascinante nella storia della terra ciociara, dalle sue origini ad oggi, alla ricerca di personaggi, dati, fonti e notizie su chi siamo e da dove veniamo…
Il telefono cellulare e' un invenzione ciociara? Riccardo Moretti, medico e fisico di Patrica, fu l'inventore del generatore di onde ad arco Riccardo Moretti, nativo di Patrica, fu un pioniere delle trasmissioni radio. Nel 1905 brevettò per primo il "radiotelefono magnetico", in grado di mettere in comunicazione due punti corrispondenti tra loro senza ausilio di fili, con cui furono effettuate per la prima volta trasmissioni da Roma a Tripoli. Per cui, senza voler esagerare col campanilismo, possiamo affermare davvero che l'antenato del telefono cellulare oggi conosciuto, è proprio di origine ciociara... Il collegamento in fonia tra Roma e Tripoli, effettuato dal medico e fisico di Patrica per conto della Regia Marina nel 1912 per un raggio di 1200 Km, anticipò di due anni i collegamenti, eseguiti da Marconi nel marzo del 1914, tra la R. Nave Regina Elena e il porto di La Spezia (73 chilometri). Probabilmente i pri-
mi esperimenti della sua invenzione, Moretti li effettuo proprio dal Monte Cacume che sovrasta Patrica. Nativo di Patrica in provinica di Frosinone, seguì con molto interesse gli studi di Gugliemo Marconi e l'invenzione del suo "telegrafo senza fili" del 1895 le cui trasmissioni consistevano nella irradiazione di impulsi, quelli del codice Morse. Ogni anno a Patrica (Fr) si tiene un concorso nazionale per radioamatori in memoria del concittadino Riccardo Moretti, pioniere delle trasmissioni radio. Fonti: - La Tv di Mussolini Castelvecchi editore - www.istitutopubblico.it - Wikipedia Andrea Tagliaferri
Moda & Cinema
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Dopo Twilight, al Tribeca Film Festival di New York, presentato il nuovo film sugli "eredi" di Dracula
LASCIAMI ENTRARE: una tenera storia d'amore tra vampiri Dopo il successo mondiale di Twilight, viene presentato con successo al Tribeca Film Festival di New York un nuovo film sui vampiri, Lasciami entrare, presentato Fuori Concorso anche al Torino Film Festival. Storia di una tenera amicizia tra un ragazzino e una vampiretta dodicenne, è un film crepuscolare e commovente, anche se può appartenere al genere horror. Il regista svedese Tomas Alfredson intreccia amicizia, amore, emarginazione, in un unico quadro adolescenziale conturbante e cupo, ma, al tempo stesso, poetico e inaspettatamente tenero e romantico. Il film è tratto dall'omonimo bestseller internazionale di John Ajvide Lindqvist, pubblicato per la prima volta in Svezia nel 2004. Lasciami entrare è un film molto romantico, che mette in scena dura violenza, elementi so-
fine a un conflitto in cui sono co- fondamenta per la crescita e la liprannaturali e un lieto fine. Ambientato a Blackeberg, quar- stretti a difendere le proprie vite e berazione individuali. Si sviluppa lungo linee archetipiche e tiere periferico di Stoccolma, contiene, in tre atti, tutti gli nel 1982, racconta la storia di ingredienti classici e mitici di Oskar, un dodicenne fragile e separazione, caduta, iniziaansioso, regolarmente angazione e ritorno. È una storia riato dai compagni di classe altamente romantica, anche senza che mai si ribelli al loro se combinata a elementi di bullismo. Il desiderio del ragazzo solitario di avere un aorrore finemente calibrato. Ne risulta un prodotto unico e mico pare avverarsi quando fortemente commerciale, con incontra Eli, anche lei dodiil potere di attrarre spettatori cenne, trasferitasi insieme al di età e interessi diversi. padre nella casa accanto. Ma Questo fantastico dramma, Eli è però un vampiro, un vero nonostante lo sfondo deprivampiro che vive di sangue. mente di una Svezia plumbea, Mentre lei è tutto ciò che lui le aspre condizioni sociali, il non è, forte e risoluta, lui è ciò che lei non potrà mai esbullismo e la violenza sanguinaria, si presenta come una sere, umano, normale. romantica storia d'amore, con Entrambi sono costretti a lotUna scena tratta dal film “Lasciami entrare” un finale positivo e pieno di tare per il loro amore e a fare speranza. Ricorda vagamente scelte cruciali per il loro futuro. il loro desiderio di stare insieme. Gli atti di sfida di Oskar e il biso- È una storia di emancipazione, di quegli sfondi scuri in contrasto gno di sangue di Eli portano alla come amore e fiducia gettino le con primi piani luminosi che
sono presenti nei romanzi di Charles Dickens. O nei grandi scrittori di horror. Si tratta di un film d'evasione ricco di pathos sociale e di un'approfondita percezione dell'umanità, in grado di attrarre una vasta audience senza essere né piatto né pretenzioso. Ma è soprattutto una storia d'amore. Di come l'amore di Eli libera Oskar, lo porta a guardare a se stesso sotto una luce diversa, gli dà il coraggio di alzare la testa e di lottare per il proprio bene. Il titolo, infine, attiene a quello che ritengo l'aspetto 'morale' più interessante dei vampiri, che debbono essere invitati per entrare a casa tua… "Posso entrare?" "Lasciami entrare, per favore".
A cura di: Simona Leonetti
Uomini: questa volta siete voi i protagonisti assoluti Dopo tanto parlare di tendenze al femminile, questo mese l'attenzione è tutta rivolta verso il mondo dei maschietti. Gennaio vede protagonista proprio il sesso forte, prima con Pitti Immagine Uomo, che si terrà a Firenze dal 13 al 16 Gennaio, e poi con Milano Moda Uomo, dal 17 al 20 dello stesso mese. Durante queste manifestazioni sulle passerelle sfileranno le tendenze per le prossime stagioni e i migliori designer ci presenteranno le collezioni maschili 2009/10.
L'uomo Armani PITTI UOMO: edizione ricca di eventi Marni, la nuova camicia… novità assoluta di questa sfilata nuovo ma sempre chic e preview internazionali Pitti Uomo è un attento rilevatore delle div e r s e temperature della moda internazionale ed è a n c h e l'appuntamento che apre Firenze - Pitti Uomo il calendario degli eventi della moda. Quella di questo anno sarà un'edizione ricca di anteprime e progetti esclusivi, come la presentazione del progetto Luxury Vintage di Bor-
relli, il debutto di Laura Biagiotti Uomo, il lancio della linea sartoriale di Comme des Garçons e il debutto della prima linea di accessori uomo di Furla. Spazio speciale Pitti Uomo lo riserva anche al debutto delle nuove leve della creatività: giovani marchi d'avanguardia, segnalati come i più interessanti a livello internazionale, designer emergenti provenienti da tutto il mondo, dalla Francia alla Corea, dall'Italia al Giappone, metteranno in scena le loro proposte… e ce ne sarà per tutti i gusti. Ma è' arrivata, l'ora di dare dei consigli ai lettori più attenti alla moda… a tutti quelli che come noi non sanno proprio resistere alla tentazione di essere sempre e comunque… fashion.
C'è un rischio che corrono tanti stilisti, anche quelli più bravi: non trovare la propria strada e seguire il filone di un grande brand di successo, a loro simile per gusto ed estetica. Marni e la sua designer Consuelo Castiglioni sembrano così seguire, qualche volta, le orme di Prada, soprattutto nella collezione maschile: ma la bellezza del marchio, però, a nostro parere, giunge al suo apice proprio quando si distanzia dalle altre griffe. Come in questo caso. Lo dimostra la nuova camicia proposta questi giorni in passerella, vera novità di stagione per l'uomo. Si tratta di un modello a forma di trapezio, appena più lungo sul retro e ampio nella forma. Ha come l'aria di una mantella dell'haute couture femminile e dona all'uomo un'eleganza pacata e molto chic, cifra stilistica indistinguibile di Marni.
Caro, prendi tu la borsetta? Accessorio femminile per eccellenza, croce e delizia d'ogni signora, oggi la borsa, che sia pochette, sacca o tracolla, trionfa sulle passerelle milanesi della moda maschile per la prossima estate. Così le donne, finalmente potranno uscire senza. Magari chiedendo a lui:" Caro, potresti metterlo nella tua borsa?"
Dalla passerella di re Giorgio un invito a non ostentare ricchezza e a cercare nuova serenità. Trionfa lo spezzato, in colori da mischiare, rosa, glicine, arancione, e giacche e camicie che dichiarano guerra alla rigidità. È infatti un elogio alla scomposizione di giacca e pantaloni il punto focale della sua nuova collezione: una sorta di schizofrenia creativa con la parte superiore sempre formale in tessuti e tagli classici e quella inferiore rilassata, magari di shantung oppure anche da Maraja. E' questo il manifesto finale di questa edizione milanese, tutta dedicata alla moda per le prossime stagioni 2009.
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Sport
Frosinone molto attivo sul mercato: l’obiettivo è Cordos Dopo quarant'anni il Dr. Bucchiarone lascia la Direzione Sanitaria dei Giallo-Blu. Interim al Dottor Coiera
Ancora a ridosso della parte bassa della classifica il Frosinone cercherà di mettere fine al suo periodo grigio cercando di sfruttare al meglio il doppio impegno casalingo che lo vedrà affrontare rispettivamente il Grosseto prima, e il Mantova in seconda battuta. Periodo grigio che viaggia sicuramente al di la dei risultati sul campo. Sono già diverse settimane che il tecnico Braglia è costretto a fare la conta dei disponibili da mandare in campo. Contro il Grosseto di Giustinetti, allenatore molto preparato che sta bissando con la squadra toscana i grandi risultati ottenuti la scorsa stagione con l'Albino Leffe, saranno ben cinque i giocatori in condizioni quanto meno precarie. Dedic, Bocchetti, Maietta, Giubilato e Carriello infatti, rientrano dai rispettivi infortuni e non hanno sicuramente i novanta minuti sulle gambe. A proposito di Cariello, il tecnico dei gialloazzurri è stato molto deciso a smorzare le voci di mercato che riguardano proprio l'esterno napoletano. “Resterà qui di sicuro” avrebbe appunto dichiarato Braglia. Intanto sempre per quel che concerne il mercato detto di ripa-
razione, sono stati ufficializzati gli arrivi dell'attaccante Simone
Alfredo Cariello
Cavalli dal Bari, trent'anni lo scorso 10 gennaio, preso in prestito con diritto di riscatto a fine stagione a favore dei gialloazzurri. La punta classe '79 si è dichiarato molto soddisfatto di raggiungere la ciociaria in virtù anche dell'amicizia che lo lega col compagno di reparto Santoruvo. Sempre dal Bari e dopo ben 89 presenze ed una rete in quattro anni, è stato prelevato il centrocampista Ivan Rajcic. Il giocatore croato, 28 anni da compiere andrà ad infoltire la zona mediana del campo occupando il posto lasciato libero da Carmine Coppola passato alla Salernitana.
Risale infine alla scorsa settimana la tanto paventata firma del difensore Domenico Maietta prelevato dal Crotone. Visti le tante defezioni nel reparto arretrato e il trasferimento di Juri Cannarsa, il difensore centrale cresciuto nelle giovanili della Juventus, dove però non ha mai esordito, rappresenta un rinforzo di sicuro valore e affidamento. In uscita da segnalare inoltre il passaggio di Marco Martini alla Reggiana, attaccante che contribuì pesantemente alla storica promozione in B dei canarini con un gol nella finale Play off contro il Grosseto. Intanto in data 2/10/2009 il Dr. Antonio Bucchiarone, dopo oltre 40 anni all'interno della società canarina, ha rassegnato le sue dimissioni da responsabile della Direzione Sanitaria. Il Frosinone Calcio, “seppur con estremo rammarico, prende atto e rispetta la decisione affidando ad interim la Direzione Sanitaria al Dr. Francesco Coiera”. Ma il mercato non è assolutamente concluso in casa dei ciociari. Il direttore Graziani è sempre al lavoro per mettere a segno uno dei suoi colpi sempre importanti per la causa ciociara. Mentre si
resta sempre alla finestra per Iunco e D'Anna, dove i canarini non si sono ancora rassegnati di non poter ingaggiare i calciatori provenienti dalla massima serie, i nuovi nomi che radio mercato propone per il Frosinone sono
Dr. Antonio Bucchiarone
Cordos e Raggio Garibaldi. Cordos, giovane talento dell'Universitatea Cluj si è messo in luce come uno delle migliori promesse del suo paese. Vista la regola che per la serie B limita la possibilità di tesserare calciatori sopra i ventuno anni, il giovane centrale romeno rappresenta sicuramente un ottimo investimento. L'operazione avviata già da
dicembre sembra incontrare ostacoli per via delle onerose richieste dell'U Cluj che sembra voler monetizzare al massimo la cessione del giovane difensore classe '88. Ma l'affare non è detto che non si faccia. Silvano Raggio Garibaldi, rappresenta invece l'ultima idea in ordine di tempo per la società ciociara. Gli addetti ai lavori prospettano un futuro importante per il calciatore che ha già indossato la maglia azzurra della nazionale Under 21 di Casiraghi. Il centrocampista centrale in questa prima parte di stagione milita nel Pisa, dove però sta trovando poco spazio. Di proprietà del Genoa, visti gli ottimi rapporti tra il club di Maurizio Stirpe e la squadra ligure, si potrebbe trovare una soluzione per far approdare il giovane talento alla corte di Braglia. Un mercato molto movimentato che regalerà di sicuro nuovi colpi di scena. Colpi di scena che fanno auspicare ai tifosi ciociari l'immediata uscita dal momento un po, diciamo così, grigio.
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Riccardo Strambi
ASD Aletrium ancora imbattuta Intanto con una sola espulsione in tutto il girone di andata i giocatori verderosa “primeggiano” anche in correttezza
Dopo la lunga sosta natalizia, la squadra ASD Ale- giornata successiva i ciclopici hanno fatto visita altrium del presidente Marco Tagliaferri di Edil GIMA l'Acuto, squadra giovane e in corsa per un posto ai srl, ha ripreso la marcia di avvicinamento al passag- play off. Una gara maschia e qualche intervento falloso di troppo hanno fatto gio in seconda categoria. La innervosire una partita che ha ripresa del calcio giocato è visto ben tre espulsi sul taccuistata segnata dalla stessa no del direttore di gara. Per i falsa riga che accompagna i verderosa a finire sotto la docragazzi di mister Fabio Ceci cia anzitempo è stato Toni Tadall'inizio del campionato: gliaferri. Questo rappresenta primo posto in classifica e l'unico cartellino rosso, peralsquadra ancora imbattuta. tro molto dubbio, rifilato ai Continua dunque senza ostaverderosa in tutto il girone di coli il cammino che porta andata, a testimonianza e comalla tanto paventata e citata pimento di quella che è la polivittoria finale per la società tica della nuova società di alatrense di Marco TagliaASD Aletrium Città dei Ciclopi Tagliaferri, molto esigente anferri. Il ritorno ad un match ufficiale è avvenuto nella settimana pre epifania ed che dal punto di vista disciplinare. Tornando alla ha visto i verderosa ospitare al “Chiappitto” l'FC gara il risultato è stato di 1 a 1. Dopo il vantaggio Colleferro, una squadra molto ostica sulla carta con verderosa del solito Fanella, la squadra di casa ha elementi di sicura qualità. La prima partita dopo la pescato il jolly nei minuti finali facendo perdere di sosta si sa, nasconde sempre qualche insidia dietro fatto due punti preziosi all'ASD Aletrium che avrebl'angolo. I ciociari comunque si sono fatti trovare be potuto gestire sicuramente meglio vantaggio e subito pronti all'appuntamento. Per niente rallenta- superiorità numerica. Nel turno seguente ha fatto ti dalla pausa, i ragazzi allenati da Ceci hanno offer- visita al “Chiappitto” il fanalino di coda Paliano. to una prestazione gagliarda e rifilando tre gol alla Senza particolari affanni i ragazzi di Ceci hanno sursquadra romana nei primi quarantacinque minuti di classato l'ultima compagine del torneo grazie ad gioco, hanno chiuso con un tempo di anticipo la una tripletta del sempre prolifico Fanella. Alla fine pratica Colleferro. Le reti sono state messe a segno del girone di andata dunque l'ASD Aletrium comandal “sempre verde” Carletto Graziani abile a colpire da il campionato con cinque lunghezze di vantaggio di testa su palla arrivata da calcio d'angolo, da sul Trivigliano Calcio. Ceci e i suoi ragazzi sembraRondinara che anticipava il portiere dopo un cross no essere abbastanza maturi per evitare cali di tendal fondo, e da Toni Tagliaferri che trasformava abil- sione che consentirebbero altrimenti di dare nuova mente un calcio di rigore. Inutile il gol degli ospiti linfa alle agguerrite avversarie, ormai rassegnate nella ripresa che fissava il risultato sul 3 a 1. Nella allo strapotere verderosa.
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Sport
PRIMA-VEROLI ESULTA PER LE FINAL FOUR ASD ALATRI BASKET: PRIMI RISULTATI Trinchieri fa il pompiere: “Arriveranno anche i tempi brutti” Che si possa parlare di vittoria fondamentale, arrivati a questo punto della stagione, non è importante, anche se è innegabile
Jerome Allen - Prima Veroli
che l'affermazione degli uomini di Trinchieri contro la Cimberio Varese, la nobile del basket italiano decaduta in Legadue, ha molti significati. Il primo è legato al valore doppio dei due punti conquistati nell'ultimo turno d'andata, che hanno permesso la conquista dello storico traguardo delle Final Four, addirittura con un terzo posto alla fine del girone d'andata. Un traguardo che conferma l'ottimo lavoro di una società che ha investito tantissimo, e che comincia a raccogliere i frutti in un campionato nel quale comincia ad essere sempre più difficile nascondersi. La Prima, infatti, dopo il bilancio di due vinte e quattro perse delle prime settimane, ha cambiato marcia dimostrando tutta la propria forza, fermandosi soltanto in casa contro Pavia e all'undicesima giornata a Imola. Un cammino entusiasmante quello degli ultimi mesi, che non ha fatto altro che
confermare le buone impressioni del precampionato: questa squadra non è destinata a far soltanto da comparsa vivacchiando nelle ultime posizioni utili per i play off, ma ha tutte le possibilità per essere protagonista. Del resto, come si fa a dire il contrario, se delle dieci squadre che insieme a Veroli occupano le prime undici posizioni di classifica, Veroli ne ha battute ben sette, cedendo soltanto a Livorno (l'unica sconfitta abbastanza netta), e a Sassari (-3) e Casale (-2) in finali di partita rocamboleschi. Una Prima che, oltretutto, proprio contro le prime della classe, Fileni, Cimberio, Trenkwalder e Vanoli ha fatto vedere le cose migliori. Certo, ha ragione coach Trinchieri a voler mantenere ben saldi i piedi a terra, ma per Veroli è assolutamente lecito sognare. Abbiamo nominato coach Trinchieri, e vediamo proprio come il condottiero giallorosso ha cercato per l'ennesima volta di improvvisarsi abilissimo pompiere. "Sognare è gratis - spiega il Trinka - ma la realtà è ben più dura. Ora c'è il sole, ma verranno anche i temporali. Sono tremendamente preoccupato per l'euforia che si respira intorno a noi, giusta per carità, ma per ora non sono in grado di dire se saremo capaci di gestire questo momento". Cerca di mantenere tutti sulla terra il coach: "Ho letto i giornali e sentito parlare di partita da vincere a tutti i costi. Forse io non ho capito niente, perché se per noi sono obbligatori due punti con Varese, allora iscriviamoci all'Eurolega direttamente. Non ci dimentichiamo la porta girevole che
c'era a Veroli l'anno scorso, con tanti cambi in corsa e con la salvezza che è stata difficile da conquistare. Quando leggo certe cose, rimango abbastanza atterrito, perché credo che bisogna sempre ricordare da dove si proviene. E poi, non è che dopo una sconfitta con Pavia si debba fare una tragedia e ora che si è vinto con Varese si debba già esultare. Io devo sempre difendere la mia creatura, e credo che ci sia un equilibrio in tutte le cose".
Anche nel raggruppamento B del campionato di serie C Regionale, si è chiuso il girone d'andata, con l'Asd Alatri che ha confermato i progressi delle ultime settimane, chiudendo decima in classifica, a dieci punti in compagnia della Fortitudo. La compagine verderosa, infatti, ha colto la terza vittoria nelle ultime cinque partite, da quando cioè a prendere la squadra è stato il nuovo coach Giuseppe Fiorini, che è sicuramente riuscito a dare la necessaria scossa a tutto l'ambiente dopo il periodo nero di ottobre e novembre. L'imperativo a questo punto è continuare a lavorare duro, facendo del tutto per allontanarsi il prima possibile dalle zone pericolose, per poi puntare anche a posizioni tranquille che consentano l'accesso ai play off. I presupposti ci sono tutti, con una squadra che possiede un ottimo potenziale con elementi di categoria superiore, e che quando dimostrerà di aver raggiunto un maggiore amalgama potrà essere senza dubbio una delle mine vaganti di un torneo sempre più appassionante.
FERENTINO: CONTINUA IL MOMENTO D'ORO DELLA FMC Valerio Circosta e Stefano Provenzano convocati dal coach Recalcati Non crediamo che qualcuno ad inizio stagione avrebbe potuto scommettere su una stagione di questo livello da parte della Fmc Ferentino, che dopo il girone d'andata del raggruppamento B del campionato di A Dilettanti, è saldamente al comando della classifica. Un inizio di stagione entusiasmante per gli uomini di coach Massimo Friso, che nelle tredici partite giocate, hanno portato a casa ben 11 successi. L'unica a resistere allo strapotere amaranto l'Ab Latina, che non ha comunque dimostrato la continuità e la forza di gruppo dei ragazzi del presidente Vittorio Ficchi. A testimonianza del buon lavoro di una società ambiziosa, nei giorni scorsi è arrivata la bella notizia della convocazione in nazionale del giovane playmaker classe '87 Valerio Circosta, autore fino a questo momento di una stagione coi fiocchi, con 13.6
punti in 27.6'. Il giovane atleta nativo di Roma, infatti, il 19 e 20 gennaio scorsi ha preso parte al raduno che si è svolto a Porto San Giorgio agli ordini di coach Charlie Recalcati, al quale hanno partecipato i migliori atleti dai 21 ai 24 anni tra i quali spiccano i nomi di Aradori (Biella), Cinciarini (Pavia), Fantoni (Casale Monferrato), Sacchetti (Ferrara) e Giuseppe Poeta (Teramo). Si tratta anche della prima assoluta convocazione in Nazionale per un tesserato del Basket Ferentino e dunque per tutto l'ambiente gigliato, in primis il presidente Vittorio Ficchi tra i primi a volere confermare Circosta dopo la passata stagione, ed ovviamente il GM Gino Guastaferro ed il coach Massimo Friso. Alla convocazione di Circosta si aggiunge anche quella come 'riserva a casa' di Stefano Provenzano, alla primissima stagione in A Dilettanti
(12.3 in 23.7'), e già nel mirino degli osservatori azzurri.
Valerio Circosta
Una bella soddisfazione per tutto l'ambiente amaranto e chissà che a fine stagione….
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Carlo Capone
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Dalla parte della...
Diventare genitori con l’adozione Avere un figlio adottivo vuol dire accogliere un bambino generato da altri, con un suo vissuto, una sua storia, e che ha bisogno di continuarla con dei nuovi genitori, come una sua seconda possibilità di vita. Solo così, partendo dal desiderio di donare ad un minore una nuova famiglia, e costruendovi sopra un percorso personale e di coppia, si potrà correttamente percorrere la strada dell'adozione. Purtroppo, però, adottare un bambino non è semplice, richiede molto impegno e pazienza stante attese a volte estenuanti e tempi eccessivamente lunghi. Lungo è anche il percorso dell'adozione nazionale in quanto è difficile sancire il distacco definitivo dai genitori naturali e spesso lo si ottiene quando i bambini, dopo anni di permanenza nei centri di accoglienza, sono già grandi. In caso di adozione internazionale il percorso è più articolato ma, per molti versi, anche più ricco, trattandosi di minori con cultura, lingua, tradizioni diverse. Per tutelarne i diritti, la normativa si fa più complessa, ma offre in cambio la sicurezza sullo stato di abbandono del minore ed un migliore sostegno alle coppie che hanno deciso di intraprendere questo percorso. Ebbene, proprio per cercare di limitare i numerosi ostacoli che gli aspiranti genitori adottivi possono incontrare, sono state introdotte nuove norme in ordine agli enti operanti nel campo delle adozioni internazionali e presentate diverse proproste di legge per azzerare la spesa sostenuta dalle famiglie. In particolare, quanto all'elevato numero degli enti accreditati (circa settanta!), è stata approvata una normativa che fissa nuovi criteri per le relative autorizzazioni; è auspicabile, dunque, diffidare di chi fa facili promesse: adottare un bambino non è mai semplice, ma per fortuna non impossibile!
Peraltro, i pagamenti devono avvenire tramite operazioni bancarie per mettere fine alla piaga del nero e ridurre i costi che, in caso di adozione internazionale, sono elevati. Preme evidenziare, a riguardo, le iniziative promosse da numerosi Istituti di credito onde concedere prestiti agevolati alle coppie desiderose di donare una famiglia ad un minore abbandonato (a titolo esemplificativo, Bnl AdottAMI, un prestito finalizzato alle adozioni internazionali che copre fino ad un massimo di 30.000 euro, con condizioni particolari). Ebbene, che si tratti di adozione nazionale o internazionale, gli aspiranti genitori possono presentare, presso il Tribunale dei minori, la dichiarazione di disponibilità qualora siano coniugati da almeno 3 anni (è computabile la precedente convivenza per almeno 3 anni) e con una differenza di età tra adottandi e adottato (salvo casi particolari) non inferiore a 18 anni né superiore a 45. Il Tribunale dei minori ha quindici giorni di tempo per esaminare la documentazione e trasmetterla ai servizi territoriali sociali, che incontraranno la coppia per valutarla. Entro un periodo che va da due a sei mesi il Tribunale emette decreto di idoneità all'adozione. Quanto all'adozione nazionale, la pratica così completata può essere ora considerata ai fini dell'abbinamento della coppia con un minore dichiarato in stato di abbandono. Segue la fase dell'affidamento preadottivo, che dura solitamente un anno e nella quale i servizi locali sono incaricati di predisporre ogni più opportuno intervento di sostegno alla famiglia per consentire il pieno inserimento del minore nel nuovo nucleo. Quanto invece all'adozione internazionale, entro un anno dall'emissione del citato decreto di
idoneità, la coppia deve iniziare la procedura rivolgendosi ad uno degli enti autorizzati, ciascuno dei quali opera in Paesi specifici. Da un Paese ad un altro cambiano, pertanto, le regole, i tempi di attesa, il periodo di soggiorno richiesto ed i costi. Non è una strada semplice, dunque, quella che molte coppie in-
traprendono per coronare il loro sogno. Ma per far sì che il sogno diventi realtà è necessario comprendere il vero significato dell'adozione: adottare un bambino non vuol dire riempire dei vuoti, ma donare amore incondizionato. Solo così l'adozione rappresenta un grande gesto di altruismo, una scelta da sostenere con co-
raggio e determinazione con la consapevolezza che in Italia, così come in tante altre parti del mondo, ci sono bambini soli che aspettano e che non perdono mai la speranza di incontrare una famiglia. Avv. Angela Rossi Mediatrice familiare (studio@avv-angelarossi.it)
Occhio alla scadenza Iniziamo, con il nuovo anno, una serie di articoli volti a far conoscere le principali detrazioni di imposta e gli oneri deducibili (comprese le novità dell'ultima finanziaria) che permetteranno ai cittadini di risparmiare bei soldini sulla prossima dichiarazione dei redditi.
LE PRINCIPALI VOCI DI RISPARMIO RIGUARDANO DETRAZIONI DI IMPOSTA 19% PER SPESE SOSTENUTE NELL'ANNO 2008: Spese sanitarie - Interessi passivi sui mutui (passati da 3615,20 a 4000,00) - Premi di assicurazione Spese per istruzione - Spese funebri - Asili nido - Spese per attività sportive dei figli (da 5 a 18 anni e max 210,00) - Spese per intermediazione mobiliare - Canoni di locazione di studenti universitari fuori sede - Beneficenza - Trasporto pubblico (novità 2008 per max 250,00)
DETRAZIONI DI IMPOSTA 20% ACQUISTI ANNO 2008: Spese per sostituzione di frigoriferi, congelatori - Spese per acquisto apparecchi televisivi e digitali Detrazione per canoni di locazione agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale;
ONERI DEDUCIBILI DAL REDDITO COMPLESSIVO VERSATI NEL 2008: Contributi versati per l'assicurazione obbligatoria (ass. casalinghe e ass. SSN auto, contributi volontari) - Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari.
“Nei prossimi numeri entreremo nello specifico delle varie voci” Per ulteriori informazioni: Studio Rag. Alberto Cianfrocca - Alatri - tel. 0775/434739 e-mail cianfrocca.a@libero.it
SOS CONSUMATORI ATTENZIONE - TRUFFA SUI CELLULARI Se ricevete un messaggio sul vostro cellulare che vi prega di richiamare il numero 0141 455414 oppure vi chiamano con questo numero visualizzato, non rispondete e non richiamate per nessun motivo. Se rispondete, alla sola risposta vi vengono addebitati 50 euro, più 2,5 euro per secondo di conversazione che non sentirete perchè il telefono sarà muto ma continueranno a spendere i vostri soldi. Se avete una ricaricabile la prosciugano interamente alla risposta. Se vi chiamano spacciandosi per il vostro provider Omnitel, Tim o Wind e vi chiedono di inseriee un codice per utilizzare ad esempio i programmi java oppure per ottimizzare le funzioni del vostro cellulare, non fate nulla e riagganciate immediatamente poichè vi stanno clonando la SIM. Paolo Fiorenza
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Almanacco LO CHEF MARZIA* CONSIGLIA… Dopo le grosse.... grasse mangiate delle feste un pò di alimentazione light non fa male… ma sempre con gusto!!! Vi propongo questo mese un' idea molto semplice ma carina e gustosa
FILETTO DI MANZO STECCATO ALLA RUCOLA E GRANA INGREDIENTI:
filetto di manzo spesso almeno 2 dita, rucola, scaglie di grana, olio di oliva, pepe nero, sale, marsala PREPARAZIONE:
Prendere il filetto (uno a persona) aprirlo a tasca facendo un' incisione di lato. Intanto in una ciotola condire la rucola con le scaglie di grana, il sale, il pepe ed olio. Riempire il filetto e schiacciare con il palmo della mano,in modo che i lembi aderiscano. In una padella versare un cucchiaio di olio e a fuoco caldo nappare il filetto da entrambi i lati, facendo attenzione a non far uscire il ripieno! Cuocere in base al proprio gusto! Alla fine sfumare con il marsala, coprire per pochi istanti e far evaporare. E' un piatto che si sposa bene con una purea di spinaci... buon appetito!
* Marzia Ceccacci è di Alatri ma lavora come Chef a Ferrara
Pillole di medicina Colesterolo: 25% in meno con le sostanze naturali Dopo gli stravizi delle feste natalizie ecco un consiglio per abbassare il colesterolo. Uno studio del Cnr pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, dimostra che è possibile ridurre il colesterolo del 20-25% trattando i pazienti con minidrink a base di fitosteroli, in associazione con un nutraceutico (componenti o sostanze estratte dagli alimenti con determinate proprietà terapeutiche) in cui c'è riso rosso fermentato, policosanoli e tè verde. Va detto che questo risultato riguarda pazienti che non hanno un rischio molto elevato o che non hanno un'ipercolesterolemia severa. Non si tratta dunque di un'alternativa alle statine, ma di una 'terza vià che secondo i ricercatori è l'ideale per quelle persone che non rientrano nell'area del trattamento farmacologico. L'efficacia delle singole sostanze era già nota ma è la prima volta che si studiano gli effetti anticolesterolemizzanti dati dalla loro associazione. (Agr) A cura di Attì
Pillole di storia
Erezione dell’obelisco vaticano Mons. Egnazio Danti, nato a Perugia nel 1536, vescovo di Alatri dal 1584 sino alla morte, 19 ottobre 1586, è ricordato nella nostra città soprattutto per essere riuscito a ritrovare, dopo secoli, il corpo di San Sisto. In realtà, Mons. Danti è stato sicuramente uno degli scienziati maggiori del XVI secolo, chiamato alle corti di principi e papi per rendere i propri servizi. Mons. Danti, cartografo e cosmografo ormai affermato, fu chiamato da Sisto V per aiutare l’architetto Fontana a trasportare ed erigere nel pieno centro Medaglia originale del 1586 di piazza di San Pietro l’obelisco fatto costruire da Caligola in memoria di per la commemorazione dell’erezione dell’obelisco Augusto e Tiberio. Già in precedenza, altri pontefici cercarono di portare l’obelisco nel mezzo di Piazza San Pietro ma dovettero desistere anche dinanzi alle obiezioni mosse dagli architetti incaricati: troppo difficile appariva l’impresa e troppo alto era il rischio di spezzare l’obelisco. Ma Sisto V, il famoso “papa tosto”, non ebbe paura di un insuccesso e commissionò l’opera ad un giovane architetto, Domenico Fontana, che, per realizzare l’impresa, chiese aiuto e consiglio al nostro Mons. Egnazio Danti. Dopo mesi e mesi di studi e lavoro, “finalmente il 10 settembre 1586, giorno di mercoledì, essendo in pronto ogni cosa, fatta orazione a Dio, come si fece nella prima alzata, che ne concedesse prospero successo a gloria sua, si distribuì ciascuno al suo luogo, ed allo spuntar dell’alba furono tutti in ordine, e si cominciò con quaranta argani, centoquaranta cavalli, ed ottocento uomini...” e l’obelisco fu innalzato in piazza San Pietro: si può facilemte immaginare la gioia, l’emozione e l’orgoglio delle persone presenti all’evento, tra le quali c’era sicuramente anche il nostro vescovo. Ed anche in quest’opera passata alla storia c’è un pizzico di Alatri. Remo Costantini
VERSI inVERSI LEI Lei si specchia nel fuoco di un tramonto Si riempie di perle Si veste con l'oro della mia poesia splende nei raggi della mia malattia lei è luce di mare il mio coraggio e la mia stanchezza lei che inganna il mio sonno lei è un bacio, l'eco Un bicchiere vuotato Un ballo, l'ultimo Marco DI MILLA
In ogni numero di Gente Comune proporremo ai nostri lettori un indovinello, una frase da completare, una domanda che ha sempre e comunque a che fare con Alatri e la Ciociaria. Chiunque pensi di avere la soluzione scriva a gente.comune@email.it o invii un sms al numero di cellulare 3803679601, il primo ad indovinare avrà una gradita sorpresa. Questo mese il vincitore è LUCIA DESIATO di Alatri, la soluzione era "Custumi". "Si wò frutti d'unore cerca de piantà bòni custumi" Quale era il nome con cui veniva chiamata la parte sud della Ciociaria all'epoca del Regno delle Due Sicilie? a) Ciocceria b) Ciociaria della Croce c) Provincia di "Terra di Lavoro"
Invitiamo i nostri lettori a farci pervenire frasi, modi di dire o proverbi da proporre nei numeri successivi
Apertura invernale
Ha vinto il concorso di poesia dedicato a Giordana Tofani ed è il delicatissimo tratteggio di un "tu" femminile idealizzato. Il "fantasma" onnipresente di un sogno assume la fisionomia di ogni cosa perchè ad ogni cosa restituisce senso. Una splendida poesia d'amore dai contorni impalpabili, vibranti che, sapientemente, definiscono appena appena il sapore della malinconia Mariella Minnucci
Dessert mono porzione