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Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie
Anno XIV n° 5 - Maggio 2012
PRIMO PIANO
PROVINCIA
Arriva la temuta IMU tutto ciò che dovete sapere... Fiorenza a pag. 4
VARIE
Fiuggi, nasce la tassa di soggiorno. Albergatori infuriati Ludovici a pag. 8
Stragi mafiose, studenti in piazza ad Alatri Strambi a pag. 15
Cinema, il reportage da Cannes Salomone a pag. 18
Frosinone vuole cambiare Ad appena 24 ore dal risultato delle comunali che ha portato Ottaviani alla poltrona di sindaco, arrivano gli avvisi di garanzia e le inchieste per Marini. Speciale elezioni alle pagine 2 e 3
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Apertura SPECIALE ELEZIONI COMUNALI
L’editoriale
a cura di: Andrea Tagliaferri e Riccardo Strambi
Inchieste intempestive
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e elezioni nel capoluogo hanno portato al cambio di amministrazione e di colore, la città di Frosinone sarà in mano al PDL e agli alleati per i prossimi anni. Al di là del dato politico di cui si è parlato anche troppo, quello che ci ha incuriositi e un po' infastiditi è la vicenda legata agli avvisi di garanzia arrivati all'ex sindaco il giorno dopo la sconfitta elettorale. Per carità non vogliamo neanche immaginare che ci siano delle volontà precise dietro queste tempistiche, non siamo tra quelli che fanno dietrologie sempre e comunque, ma il dato di fatto rimane innegabile: l'avviso di garanzia di cui si vociferava da mesi è arrivato un giorno dopo i risultati elettorali. È accaduto per caso? È stato fatto per salvaguardare il risultato del voto? È stato fatto per tentare di non influire negativamente sulla campagna elettorale di Marini? In tutti e due gli ultimi casi non ci pare una cosa "normale" in quanto se si sapeva fin dall'inizio (come è certo) che il sindaco uscente era implicato in faccende che richiedono l'intervento della magistratura (siamo garantisti per cui fino a prova contraria non parliamo di responsabilità ma di inchieste) si doveva intervenire subito perché i cittadini-elettori avevano il diritto di sapere per chi votavano. Se, invece, al contrario fosse stato fatto per "aiutare" qualcuno sarebbe ancora più grave ma non vogliamo neanche pensarlo. La famosa frase "inchieste ad orologeria" questa volta non sembra fuori luogo, certo è che più che degli avvisi di garanzia alla collettività interessa il risultato, la scoperta delle responsabilità qualora ci fossero e, soprattutto, che chi ha sbagliato paghi. Ma questo è un altro film.
Frosinone cambia colore… Vince Nicola Ottaviani con il 53,12% e 12.577 voti contro Michele Marini che si ferma al 46,88% e 11.099 voti Gli eletti MAGGIORANZA 20 seggi
OPPOSIZIONE 12 seggi
PDL Franco Lunghi; Fabio Tagliaferri; Enrico Straccamore; Danilo Magliocchetti; Fulvio De Santis; Daniele Zaccheddu; Adriano Piacentini; Ombretta Ceccarelli; Alessandro Petricca; GiovanBattista Mansueto
PD Michele Marini; Norberto Venturi; Massimo Parlanti; Maria Spilabotte
MICHELE MARINI SINDACO
OTTAVIANI SINDACO
Francesco Raffa
Massimiliano Tagliaferri; Giampiero Fabrizi; Sergio Crescenzi; Luigi Benedetti
UDC Andrea Turriziani
CITTÀNUOVE
MARZI SINDACO
Riccardo Masecchia; Carlo Gagliardi; Flora Ferrazzoli
Domenico Marzi; Antonio Facci; Vittorio Vitali; Carmine Tucci
NUOVA REALTÀ PARTITO SOCIALISTA
Fulvio Benedetti; Dino Grimaldi
Angelo Pizzutelli; Massimo Calicchia
LISTA PER FROSINONE Sergio Verrelli
“Sarò il sindaco di tutti i frusinati”
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Sarò il sindaco di tutti i frusinati. Questa è una città che è rimasta troppo indietro, porteremo sviluppo
su tutto il territorio". Nicola Ottaviani (foto in alto), nuovo primo cittadino del capoluogo ciociaro, si è presentato così. Segnato, da una campagna elettorale lunga e difficile. Soddisfatto, ovviamente, per il risultato finale. Il noto avvocato del Foro frusinate, 44 anni sposato con Debora e
padre di tre figli con l'ultima - si legge nel sito ufficiale - una femminuccia, l'unica capace di lasciarlo senza parole, ce l'ha fatta. E' diventato il 28° sindaco di Frosinone, scalzando via il centrosinistra che governava il Comune capoluogo da quattordici ininterrotti anni. Ce l'ha fatta al suo secondo tentativo. Nel 2002, giovanissimo di appena 34 anni, era arrivato fino al ballottaggio salvo poi uscirne sconfitto al cospetto di Domenico Marzi. Questa volta, l'autolesionismo del centro sinistra abbinato ad una proposta forte agli elettori, iniziata con le primarie e conclusa con oltre il 53% di consenso nella sfida finale con l'ex sindaco Marini, è stato un successo senza intoppi. A lui, ora, l'enorme responsabilità di dare slancio ad una città difficile e in difficoltà. In un momento, peraltro, dove la congiuntura economica e le casse comunali sempre più falcidiate dai continui tagli statali verso gl'enti locali, complicano non poco l'impresa del rilancio. In quest'ottica, la scelta di "deliberare" come primo atto della nuova amministrazione il progetto "Solidiamo", ovvero il taglio del 50% delle indennità del
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Frosinone
sindaco e di tutti i nuovi assessori e consiglieri, appare una scelta non soltanto di facciata, ma un segnale importante di cambiamento. Un gesto "concordato" attraverso quel programma stilato con gli elettori che hanno premiato la trasparenza, almeno sino a questo momento, di un candidato a sindaco che ci ha messo la faccia. "Esaltazione del decoro urbano", "sviluppare la mobilità con forme alternative come scale mobili, biciclette, isole pedonali, metropolitana leggera di superficie", "Frosinone luogo in cui rimanere per scelta consapevole, per trovare un lavoro, viverci bene, poterci studiare, formare una famiglia e costruirci un futuro". Ma anche "trasparenza e legalità", "ente comunale efficiente, amico del cittadino", "chi sbaglia un'opera pubblica sarà chiamato a rispondere dei propri errori e l'amministrazione comunale si costituirà parte civile in tutti i proce-
dimenti giudiziari in cui risultasse parte lesa", "risoluzione delle segnalazioni dei cittadini entro 72 ore". Tanti virgolettati tesi a riprendere piccole parti del programma suddetto (non tutto, il resto è facilmente rintracciabile al sito www.nicolaottaviani.it) e che i cittadini frusinati auspicano non rimanga esclusivamente scritto ma eseguito, se non in tutti i punti, almeno in grandissima parte. "La fascia tricolore non cambia la vita di una persona, ma può farla cambiare a tutti gli altri - ha detto il neo sindaco dopo la vittoria -. Ecco perché la dedica è per tutti i frusinati. Faremo ricredere anche chi non ci ha votato". Un inizio chiaro e ben augurante al quale, però, dovranno seguire fatti concreti. Frosinone ha deciso di cambiare. La prova più difficile, sarà quella di non tradire la fiducia degli elettori. Riccardo Strambi
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Apertura SPECIALE ELEZIONI COMUNALI
Per Ceccano un Primo Cittadino… in rosa
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anuela Maliziola è il nuovo sindaco di Ceccano. L'esito del ballottaggio, che ha visto prevalere il presidente provinciale della Lega consumatori nei confronti dell'assessore provinciale all'ambiente ed esponente del Pdl Massimo Ruspandini, è stato a netto appannaggio della rappresentante del Psi. La prima donna sindaco nella storia della città fabraterna, infatti, ha messo insieme 7.557 contro i 6.114 del suo sfidante. Un risultato sorprendente soprattutto nelle proporzioni, visto che il primo turno si era concluso con il vantaggio di Ruspandini di circa quattrocento voti. Per la Maliziola una grande soddisfazione, che traspare chiaramente dalle sue prime
parole: "Ringrazio tutti i miei sostenitori per l'appoggio costante in tutta la campagna elettorale. Sarò il sindaco di tutti i ceccanesi". Atmosfera ben diversa si respira nello schieramento avversario, con uno scambio di accuse subito dopo l'annuncio dei risultati, tra Ruspandini e il coordinatore provinciale Fiorito. Ruspandini, infatti, ha lamentato "la divisione del coordinatore provinciale Fiorito nel merito della campagna elettorale. Per la sua assenza lo ringraziano i ragazzi di Rifondazione Comunista". Non è mancata la risposta immediata di Fiorito che ha invitato Ruspandini "a pensare ai propri errori. Non sono stato coinvolto nella campagna elettorale a Ceccano e non ha rispettato un accordo
fatto prima delle provinciali di cui ero stato garante". Ora per la Maliziola ci sarà il compito di formare la nuova giunta. Una composizione che potrebbe riservare delle sorprese e delle difficoltà visto che dall'esito del primo turno erano sei le liste della coalizione di centrosinistra ad avere diritto a rappresentanti in giunta. Un compito, quello della convivenza tra diverse anime della sinistra, che non appare di certo facile. Mentre l'opposizione sarà composta da Massimo Ruspandini e Roberto Caligiore per il Pdl, Camillo Ciotoli per la lista "Ruspandini sindaco", Maurizio Cerroni per il Pd e Angelino Stella e Tonino Aversa della Marco Pirri lista "Per la gente".
I risultati elettorali degli altri comuni
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Cervaro, dopo 30 anni, è finita un'epopea, quella della famiglia Marrocco, poiché il nuovo sindaco è Angelo D'Aliesio, che ha raccolto 2999 voti (56,62%) contro i 1466 di Giovanni Marrocco (27,68%), più distaccato il terzo concorrente Mauro Cernesi (831 voti pari al 15,69%). A Pofi altra vittoria netta: ad ottenerla Tommaso Ciccone (1603 voti pari al 51,965), che ha battuto Achille Pulciani (758 preferenze, 24,57%) ed il sindaco uscente Ennio Bove (724 voti pari al
23,46%). A San Giovanni Incarico, competizione senza storia: si impone l'uscente Antonio Salvati (1829 voti pari al 73,42%) su Pasquale De Angelis (662 voti pari al 26,57%). A Campoli Appennino, gli elettori hanno riaffidato la fascia tricolore a Pietro Mazzone (411 preferenze pari al 32,08%), che ha battuto Loris Benacquista (326 voti pari al 25,44%), Liberato Di Fina (292 voti pari al 22,79%), Gabriele Mastropietro (211 voti pari al 16,47%) e Domenico Antonini (41 voti pari al 3,2%). A Piscinisco,
vittoria al fotofinish per Marco Scappaticci (368 voti pari al 41,11%) su Riccardo Mancini (365 voti pari al 40,78%) e Carlo Scaccia (162 voti pari al 18,1%). A San Biagio Saracinisco conferma per Dario Iaconelli con un netto 65,2% (193 voti), che ha distanziato Adriano Paolillo (73 voti pari al 24,66%), Mario Valente (27 voti pari al 9,12%), Domenico Tiberia (0,2%) ed Antonio Izzo (0,1%). Pietro Antonucci
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Primo Piano
IMU al via: tutte le regole E
ntro il 18 giugno se sei proprietario di immobili e terreni devi pagare la prima rata dell'Imu (Imposta municipale propria). La nuova Ici non è affatto facile da calcolare, le regole sono complesse e possono cambiare in corso d'opera. Ecco il vademecum per far fronte alla nuova imposta. RATE E SCADENZE Per l'abitazione principale puoi decidere di suddividere l'importo dell'Imu in due oppure in tre rate. La prima tranche si versa comunque entro il 18 giugno, se hai scelto di pagare in tre rate allora segna in agenda di versare la seconda rata entro il 17 settembre e la terza entro il 17 dicembre; se preferisci solo due rate puoi pagare la seconda alla scadenza di dicembre.
CALCOLA L'IMPOSTA PER L'ABITAZIONE PRINCIPALE Per calcolare il valore su cui applicare l'Imu, devi: rivalutare la rendita catastale del 5% (basta moltiplicarla per 1,05) e moltiplicare il risultato per 160. Poi devi applicare al valore così ottenuto l'aliquota fissata dallo Stato, lo 0,4%; sottrarre dall'importo ottenuto la (o le) detrazioni che ti spettano: sull'abitazione principale e sui figli; sottrarre 200 euro per l'abitazione principale; sottrarre 50 euro per ogni figlio minore di 26 anni convivente anche se non a carico (per un massimo di 8 figli). In caso di separazione è il coniuge che vive nella casa familiare a dover pagare l'Imu; rapportare l'importo così ottenuto al periodo di possesso e alla percentuale di possesso. Per esempio, se hai comprato casa a marzo, devi pagare l'Imu per 10 mesi (ricordati che il mese si conta per intero solo se il possesso si è protratto per più di 14 giorni) quindi devi dividere il totale per dodici moltiplicare il risultato per dieci;
ricordare che la detrazione che ti spetta per i figli deve essere divisa tra i genitori (quindi 25 euro a testa) e rapportata al periodo di possesso della casa (se è tutto l'anno non è necessario, ovviamente), in caso di separazione spetta a chi vive con il figlio; dividere il risultato ottenuto per tre o per due a seconda di quale rateazione hai scelto; mettere nella tua agenda una revisione del conto che hai appena fatto: la rata di dicembre
Quindi, a dicembre devi rifare i conti con le regole applicate dal tuo Comune e pagare la differenza tra il dovuto e quanto hai versato in una o due rate. LE SECONDE CASE: ALIQUOTA PIÙ ELEVATA E NIENTE DETRAZIONI Per calcolare il valore su cui applicare l'Imu, devi rivalutare la rendita catastale del 5% e moltiplicare il risultato per 160. Poi devi applicare al valore così ottenuto l'aliquota base sulle secon-
Ancora una volta la rata di dicembre sarà a conguaglio, quindi dovremo aspettare le delibere del Comune per sapere quanto dovremo pagare di differenza, ma attenzione, anche lo Stato può scegliere di cambiare le regole prima della scadenza della seconda rata. Infatti, entro il 10 dicembre lo Stato, sulla base di quanto incasserà con la prima rata, deciderà come e se modificare l'aliquota base. Il contribuente dovrà quindi aspettare a ridosso della scadenza (il 10 dicembre cade 7 giorni prima della data utile al versamento) e rifare i conti di quanto deve allo Stato, di quanto deve al Comune, sottrarre quanto ha versato e pagare la differenza a chi di dovere. La casa di proprietà di anziani o disabili ricoverati permanentemente in case di riposo è considerata seconda casa ai fini dell'Imu. Almeno per la prima scadenza di giugno. Poi ogni singolo Comune deciderà se assimilarla ad abitazione principale. Se questo avviene a dicembre potrai recuperare l'eccedenza inutilmente versata e che, peraltro, non darà diritto a interessi.
dell'Imu infatti sarà a conguaglio del dovuto sulla base delle regole che nel frattempo i singoli Comuni avranno deliberato (hanno tempo fino al 30 settembre). I Comuni possono aumentare o diminuire l'aliquota base di 0,3 punti percentuali e quella sull'abitazione principale di 0,2 punti percentuali, oltre a rivedere le detrazioni.
de case che è pari allo 0,76%, senza alcuna detrazione. Il pagamento deve essere fatto entro il 18 giugno per la prima rata, pari alla metà del dovuto, e il secondo entro il 17 dicembre. La prima rata così calcolata, deve essere divisa ancora a metà per essere versata in parte al Comune e in parte allo Stato, con il modello F24.
COME SI PAGA Il pagamento deve essere fatto esclusivamente tramite modello F24 (vedi esempio in pagina), pagando online sul sito dell'Agenzia delle entrate (occorre essere registrati e avere il Pin d'accesso) oppure in modo tradizionale in banca, negli uffici postali o presso gli agenti della riscossione (Equitalia). Da dicembre sarà nuovamente possibile utilizzare il bollettino postale, le cui modalità di compilazione verranno rese note più avanti. Chi possiede la partita Iva potrà pagare esclusivamente per via telematica. Il vecchio F24 può essere comunque utilizzato fino al 31 maggio 2013. I codici tributo da inserire nell'F24 sono: - 3912 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune) - 3914 terreni (destinatario il Comune) - 3915 terreni (destinatario lo Stato)
- 3916 aree fabbricabili (destinatario il Comune) - 3917 aree fabbricabili (destinatario lo Stato) - 3918 altri fabbricati (destinatario il Comune) - 3919 altri fabbricati (destinatario lo Stato) - 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune) GLI ULTIMI PAGAMENTI ICI Se hai qualche pendenza Ici (cartelle in sospeso o ravvedimenti dell'ultimo minuto per una dimenticanza dello scorso anno) dovrai utilizzare nuovi codici tributo per i pagamenti: per l'abitazione principale 3940, per i terreni agricoli il 3941, per le aree fabbricabili il 3942 e per gli altri fabbricati il 3943, interessi e sanzioni usano ancora i codici 3906 e 3907. POCHE CERTEZZE, TANTA CONFUSIONE L'Imu ha aleggiato sulle nostre tasche per un bel po' di tempo finché il Governo si è deciso a dare le indicazioni operative con un decreto che invece di dare regole certe e facilitare il compito al contribuente rafforza la confusione da cui è nata questa imposta. Tanto che sarà difficile per gli italiani capirci qualcosa e saranno le tasche di chi presta l'assistenza fiscale a gioirne. Per non parlare di quanto poco rispetto ci sia nei confronti dei diritti del contribuente che vedrà cambiare le regole del gioco durante l'anno: una violazione del principio della certezza del diritto fiscale e dello Statuto del Contribuente. Infatti, i Comuni hanno facoltà di aumentare o diminuire l'aliquota. Così anche chi non dovrebbe versare l'Imu al proprio Comune perché ad esempio ha ridotto l'aliquota o aumentato la detrazione, deve comunque versare la prima rata con le regole stabilite dallo Stato e chiedere poi il rimborso per l'eccedenza. Un meccanismo assurdo. Paolo Fiorenza Fonte: Altroconsumo
ULTIMORA FROSINONE - Località Le Lame Strada Asi, 4 Tel. 0775 89881 - Fax 0775 8988211
Il governo ha deciso di esonerare o quantomeno di rimandare il pagamento dell'IMU per le popolazioni colpite dal terremoto dell'Emilia.
5 Il "verde" parte all'attacco, In macchina, spegniamo la guerra è di… fiori! le emissioni Ambiente
L'attacco ambientalista dei Guerrilla Gardening contro lo strapotere del cemento
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l nome sembra battagliero e aggressivo, ma i Guerrilla Gardening non adoperano né armi né violenza. Il loro è un attacco al grigio, è una dichiarazione di guerra al cemento che ci circonda. Questi guerriglieri sono un gruppo di appassionati del verde che attraverso piccoli atti dimostrativi si tuffa a capofitto nella battaglia a favore di piante e colori. Il "giardinaggio libero d'assalto" è la risposta concreta al degrado delle città: gli "attacchi verdi", così vengono chiamati, vogliono rimodellare ed abbellire aiuole e zone urbane dismesse o dimenticate. L'ingrediente fondamentale della lotta ambientalista è il pollice verde: è il pennello in grado di ricolorare il quadro di un paesaggio ormai avvizzito. Il movimento, diffuso oltre i confini nazionali, è nato in Italia nel 2006 grazie ad un gruppo di ragazzi milanesi e oggi segue numerosi gruppi indipendenti venutisi a creare in tutta la penisola. Tutti possono diventare un Guerrilla-Gardener trasformando il cemento in fiori e riappropriandosi degli aridi e tristi spazi comuni cittadini. Non vi è forse venuta già voglia? Miriam Minnucci
La Spagna multa gli automobilisti sorpresi in sosta con il motore acceso. E noi? Solo teoria
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uove misure contro lo smog e le poveri sottili arrivano direttamente da Madrid: il comune della capitale spagnola ha varato dure norme sulla viabilità lo scorso febbraio: il "Piano di qualità dell'aria" mira a ridurre le emissioni di Co2 nell'atmosfera. Tra i 70 punti del piano rientra anche l'introduzione di una nuova sanzione: dal 28 maggio gli automobilisti in sosta con il motore acceso potranno essere multati fino a 100 euro. Sembra una novità, vero? Ebbene non è così perché anche il nostro Codice della strada "vieterebbe" di sostare a motore acceso. "Durante la sosta, il veicolo deve avere il motore spento", recita l'articolo 157 del Codice della strada: le multe vanno da un minimo di 39 a un massimo di 159 euro e se il climatizzatore è avviato le sanzioni vanno dai 205 ai 410 euro. Tenere il motore acceso durante la sosta, dunque, potrebbe costarci caro. E allora perché questa norma sembra sconosciuta ai più? Perché è così raro vedere un vigile applicarla? E ancora, perché, ognuno di noi civilmente e consciamente non ricorda di spegnere il motore ogni volta che è fermo in macchina ad aspettare? Basterebbe solo un po' di buon senso per risparmiare benzina e… salute! Miriam Minnucci
LO SAPEVATE CHE?
Attenzione ai sacchetti di plastica per l'organico! Biodegradabile non basta, deve essere anche COMPOSTABILE
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ano a mano che ci "impratichiamo" con la raccolta differenziata vengono fuori importanti novità, a volte banali, ma molto molto importanti. Una di queste, che molti di noi non sa, è la differenza tra i sacchetti di plastica biodegradabili e quelli compostabili. Sembra una distinzione superflua invece è fondamentale anche per evitare multe salate. I sacchetti utilizzabili per gettare l'organico, infatti, non basta siano Biodegradabili, ma devono essere anche COMPOSTABILI!!! Per essere definito COMPOSTABILE un prodotto deve trasformarsi in compost nei tempi fissati dal compostaggio industriale i cui requisiti sono elencati nella direttiva EN13432. L'aspetto tempo e il grado di disintegrazione sono rilevanti per l'impianto di compostaggio poichè influiscono sulla qualità del prodotto finito (compost). La principale differenza tra i due termini sta quindi essenzialmente nei tempi della degradazione e nei residui alla fine del compostaggio industriale. Per fare un esempio, pur essendo biodegradabile, un albero non è compostabile mentre lo sono i suoi rami. Nonostante questa distinzione molto precisa, spesso il termine biodegradabile viene utilizzato come sinonimo di compostabile (le plastiche verdi vengono infatti chiamate BIOPLASTICHE e sono compostabili). Andrea Tagliaferri
News dal Capoluogo
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"Che c'è di Bello? La Musica ai Musei Vaticani" L'eccellenza del Conservatorio di Frosinone celebra l'apertura serale dei Musei
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no scenario prestigioso e suggestivo farà da palcoscenico alle note del Conservatorio di Musica "Licinio Refice" di Frosinone. Il Salone Raffaello, la Sala dei Pontefici e le Terrazze della Pinacoteca presso i Musei Vaticani, infatti, saranno teatro di una rassegna di cinque importanti appuntamenti musicali a cura dell'Istituto ciociaro. L'iniziativa "La Musica ai Musei Vaticani", maturata all'interno del progetto "Che c'è di Bello?", animerà le aperture serali dei Musei con concerti rivolti ai turisti e ai residenti che vorranno visitarli. La rassegna concertistica, curata dai docenti e dai giovani professionisti del Conservatorio di Frosinone, darà, quindi, all'edizione 2012 di "Che c'è di Bello?" una connotazione prettamente musicale che spazia dal classico al contemporaneo. Un'occasione dallo straordinario valore
artistico e musicale, dunque, in grado di coniugare le suggestioni e la bellezza dei capolavori dei Musei con le sonorità e le orchestrazioni delle eccellenze del Conservatorio "Licinio Refice", offrendo al pub-
6 GIUGNO 2012 L’ACI lancia lo sciopero nazionale della benzina
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l 6 giugno si attuerà il primo sciopero della benzina, indetto dall'Automobile Club d'Italia per lanciare un forte segnale di protesta contro i continui aumenti fiscali che gravano sui carburanti e più in generale sull'auto. "Gli automobilisti non faranno rifornimento il 6 giugno - ha dichiarato il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani - per dire coralmente basta agli aumenti dei prezzi alla pompa, saliti di oltre il 20% in un anno. Il problema sta nelle troppe accise, che continuano a rappresentare la forma di tassazione preferita dallo Stato perché immediata, ineludibile e senza costi gestionali per l'Erario". "La nostra iniziativa non è un muro contro muro - spiega Sticchi Damiani - perché il dialogo è più importante della protesta per far comprendere al Governo la conseguenza delle scelte compiute sull'auto che stanno mettendo in ginocchio un settore strategico per il Paese. I dati 2012 indicano uno spaventoso calo delle immatricolazioni, ma quello che più ci preoccupa è l'aumento della disaffezione all'uso dell'automobile". Sullo sciopero della benzina organizzato dall'ACI il Presidente dell'Automobile Club di Frosinone Pagliuca dichiara quanto segue: "E' fondamentale che ci si unisca contro il caro carburante che sta mettendo in ginocchio l'intera nazione. In particolare deve essere ridotta l'imposizione fiscale (le accise) che incidono abbondantemente più del 50% e il rincaro del costo delle merci che viaggiano su gomma coinvolge direttamente il settore dei trasporti e le famiglie aggravando ancor più la crisi in atto. Speriamo che l'appello fatto dall'ACI venga raccolto dalle associazioni dei consumatori, dai sindacati e dai cittadini tutti perché solo con un segnale forte di opposizione a questo trend inarrestabile si potrà invertire il processo. Invito tutti i cittadini a partecipare allo sciopero il 6 giugno prossimo". And. Tag.
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blico uno spettacolo unico per intensità e coinvolgimento. Protagonista del primo appuntamento, venerdì 11 maggio è stata la musica di Vivaldi e di Bach eseguita ed interpretata
Pinacoteca, con particolare attenzione alle raffigurazioni di strumenti musicali nel corso dei secoli XIV-XVIII, nonché dell'Appartamento Borgia e della collezione d'Arte Moderna (CARM). L'iniziativa è stata accolta con orgoglio dal Presidente, dott. Tarcisio Tarquini, e dal Direttore del Conservatorio di Musica "Licinio Refice", il M° Antonio D'Antò. Programma dei prossimi appuntamenti: Venerdì 8 giugno, Sala dei Pontefici (Appartamento Borgia/CARM): Omaggio al sacerdote compositore Licinio Refice Concerto di musica vocale religiosa e profana
dall'Ensemble Barocco del Conservatorio "Refice". Una collaborazione dall'alto valore formativo e culturale, quella instauratasi tra le due Istituzioni, un'intesa volta ad offrire occasioni per una fruizione artistica totale, fatta di immagini, suoni, ritmi e colori, che ampli lo spettro del dialogo fra le arti in vista di un coinvolgimento completo del visitatore in un'esperienza emozionante e di rara bellezza. I Musei Vaticani, inoltre, offriranno agli studenti dell'Istituzione musicale del Conservatorio di Frosinone un percorso formativo che prevede una visita guidata della
Venerdì 22 giugno, Terrazze della Pinacoteca (back-up Museo Gregoriano Profano) Quartetto di Percussioni "Percussion Ensemble del Conservatorio di Frosinone" Musiche di Brodmann, Rossini, Mozart, Mendoza, Toch, Bach, Piazzolla, Rodriguez, Kachaturian, Desmond, Monti, Shinstine Venerdì 6 Luglio, Terrazze della Pinacoteca (back-up Museo Gregoriano Profano) Orchestra di Chitarre del Conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone Diretta dal M° Angelo Ferraro; musiche di Boccherini, Vivaldi, Musorgskij, Bizet Andrea Tagliaferri fonte Ufficio Stampa Conservatorio Licinio Refice
Un piano di sicurezza contro gli incidenti
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i è svolto il 9 maggio scorso, presso la sala del consiglio provinciale di Frosinone, un convegno sul Piano nazionale della sicurezza stradale fortemente voluto dall'assessore provinciale ai Lavori Pubblici Alessandro Cardinali e destinato agli agenti di Polizia Locale di molti Comuni della nostra Provincia. Dopo un primo step teorico, ieri è stata presentata la fase esecutiva ed operativa del progetto; nello specifico, si è passati ad illustrare l'utilizzo di un software da applicare per la prevenzione degli incidenti stradali. "Grazie a questo nuovo dispositivo elettronico - ha spiegato l'assessore Cardinali - sarà possibile non solo prevenire molti degli incidenti stradali che si verificano sulle nostre strade, ma soprattutto potremo riconoscere le criticità e le motivazioni che li generano. Con questo software infatti gli agenti di Polizia Locale avranno un prezioso supporto per lo svolgimento del proprio lavoro e i Comuni della nostra Provincia, una volta venuti a conoscenza delle rilevazioni effettuate dal dispositivo, potranno pianificare gli interventi nelle zone e nei punti critici, ossia quelli in cui si verifica la maggior parte dei sinistri. Potranno ad esempio decidere di realizzare una rotatoria, di mettere in sicurezza uno svincolo o altro ancora". Un aiuto in più insomma per tutti coloro che hanno a cuore il tema della sicurezza. P. A.
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Provincia
La città termale ha detto Sì alla tassa di soggiorno FIUGGI - L'amministrazione comunale della cittadina termale nel corso dell'ultima assise civica, tenutasi l'otto maggio, ha approvato l'imposta di soggiorno, che diventerà operativa a partire dal primo giugno. L'imminente attuazione di tale tassa, era nell'aria da molto tempo, nonostante la netta opposizione degli operatori turistici locali, che per molti mesi hanno richiesto incontri all'amministrazione per proporre un'alternativa che avevano denominato tassa di
ACIGolf, in ottanta a contendersi la finale in Marocco Grande successo della tappa frusinate del Trofeo nazionale di golf per soci ACI FIUGGI - Si è svolta regolarmente anche quest'anno, nonostante la perenne minaccia del maltempo, la tappa locale del Trofeo Nazionale ACIGolf, che da diversi anni viene ospitata presso il Circolo del Golf di Fiuggi. Domenica 20 maggio più di 80 appassionati golfisti, non solo soci ACI, hanno gareggiato per contendersi il posto nella finalissima in Marocco (Marrakech) il 16 novembre prossimo, oltre ai tanti premi messi in palio dagli sponsor nazionali del circuito che ormai, giunto alla 21° edizione, è riconosciuto come uno dei più importanti tornei amatoriali di Golf d'Italia. L'Automobile Club Frosinone ha organizzato tutto alla precisione come ogni anno, con la collaborazione preziosa della Club House di Fiuggi e del responsabile relazioni esterne di ACI Sport Massimo Colognola. Vincitori della 1° categoria netta sono stati: Severa Paolo, Martufi Giuseppe, Battisti Giuseppe; 2° categoria: Gregori Giorgio; Carosi Mauro; Greggi Antonella; 3° categoria: Rullo Damiano. Alla cerimonia di premiazione (foto in alto), con annesso buffet offerto dallo sponsor locale Imprese Capogna di Boville Ernica, erano presenti tra gli altri il Presidente dell'AC Frosinone Achille Pagliuca e il direttore Ferdinando del Prete. Andrea Tagliaferri
In arrivo una nuova farmacia a San Bartolomeo ANAGNI - Una nuova farmacia da istituire presso il popoloso quartiere anagnino di San Bartolomeo. È quanto ha deliberato la giunta comunale lo scorso 19 aprile sulla base del nuovo parametro fissato dal D.L. 1/2012 che prevede la presenza di una farmacia ogni 3.300 residenti. Il Comune di Anagni consta attualmente di 21.676 residenti, cifra che, in considerazione delle già cinque farmacie esistenti, ha reso obbligatoria l'istituzione di un'ulteriore sede che si aggiungerà a quelle attuali di Viale Regina Margherita, Via Vittorio Emanuele, Osteria della Fontana, Prato e Tufano. "La scelta di individuare la frazione di San Bartolomeo quale zona in cui istituire la nuova farmacia - si legge nella delibera di giunta - risponde all'esigenza di garantire il servizio farmaceutico anche ai cittadini residenti in un'area scarsamente servita ed intensamente abitata, unitamente al criterio dell'equa distribuzione sul territorio, tenuto conto del fatto che si tratta di una zona in continua crescita ed espansione". Oltre a dar corso alla normativa attualmente vigente in materia, la giunta ha stabilito con delibera l'apertura di una nuova farmacia presso la frazione di San Bartolomeo "Per rispondere - dice il sindaco Carlo Noto - anzitutto alle esigenze di un'area in costante incremento abitativo. In questo modo tutti i residenti potranno usufruire di un servizio essenziale senza doversi per forza spostare per raggiungere altre zone della città per reperire farmaci e medicinali di cui necessitano". Un incentivo in più per tutto il terri-
torio che va incontro alle esigenze delle numerose famiglie attualmente residenti a San Bartolomeo. Pie. Ant.
scopo da destinarsi esclusivamente al turismo, e che coinvolgesse non solo gli albergatori ma anche i commercianti della città. I loro propositi però, sono stati disattesi dalla decisione della maggioranza, che per l'attuazione dell'imposta si baserà sul regolamento già in vigore in altri comuni termali italiani. Il modello di riferimento sarà quello di Montecatini terme dove la tassa è già in vigore dallo scorso novembre. Le tariffe saranno diverse per gli hotel a 2 3 e quattro stelle. In media il contributo per gli individuali sarà pari a circa un euro per i tre stelle, 0,75, per i due stelle e un euro e 50 per i quattro stelle. Discorso a parte per i gruppi dove verrà applicata alla tariffa base per gli individuali, una riduzione del 30%. La tassa nella cit-
tadina termale sarà applicata per ogni pernottamento negli hotel, fino a sei giorni consecutivi. Inoltre saranno esenti dal pagamento della suddetta tassa i bambini con età inferiore ai 12 anni. La tassa sarà pagata dai clienti agli albergatori, che ogni trimestre gireranno l'importo al comune. Si stima che l'applicazione di tale imposta porterà benefici alle casse comunali per una somma di circa 300 mila euro. L'amministrazione si è impegnata a destinare tale somma a favore del turismo. Gli albergatori già sul piede di guerra, vigileranno attentamente che gli importi della tassa di soggiorno non vengano destinati a scopi non "turistici". Francesca Ludovici
Studenti cechi in visita alla città dei Papi ANAGNI - Ad inizio maggio il sindaco Carlo Noto, insieme all'assessore alla Pubblica Istruzione Galliano Vecchi ed al presidente della Pro Loco cittadina, architetto Peppino Scandorcia, ha ricevuto una delegazione di studenti provenienti dalla Repubblica Ceca in occasione del gemellaggio sancito con la scuola paritaria "Bonifacio VIII". Il folto gruppo di ragazzi, accompagnato dai propri insegnanti, ha visitato Roma, Sabaudia e naturalmente la città di Anagni, con i suoi monumenti e bellezze millenarie. Gli studenti sono stati accolti presso la Sala della Ragione dove hanno potuto apprendere la storia del Palazzo municipale; sono stati quindi introdotti dal sindaco presso la Sala Gialla del medesimo edificio per uno scambio di doni. La città di Anagni ha donato loro delle stampe antiche della città e dei calendari, mentre gli ospiti cechi hanno regalato al primo cittadino una bambola con un vestito tipico, dei dolci locali, una miniatura del "Gigante Buono" delle loro montagne e dei calendari. "Sono felice di avervi qui - ha detto il sindaco Noto, che ha mostrato ai ragazzi la sua stanza di lavoro - perché Anagni è più antica di Roma. È vero che vi trovate qui per un gemellaggio scolastico, ma soprattutto per vedere nuovi territori, ed è giusto che viviate anche l'aspetto ludico che questa esperienza comporta. Vi auguro di poter tornare ad Anagni soprattutto in estate, perché questa città merita davvero". Pie. Ant.
Provincia
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Al via venti nuovi alloggi popolari Inaugurato il nuovo parcheggio CECCANO - È stato aperto lo scorso 11 maggio e terminerà il prossimo 7 giugno, il bando di gara pubblico, promosso dall'amministrazione comunale, per la costruzione di venti nuovi alloggi popolari in zona Vigne Vecchie. Il progetto, che costerà complessivamente due milioni e centomila euro, sarà finanziato dalla Regione Lazio e consentirà di dare una risposta concreta a quella che è la richiesta sempre maggiore, viste anche le difficoltà economiche dovute alla crisi attuale, della popolazione. Va sottolineato come, l'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore delegato Giulio Conti, aveva richiesto alla Regione Lazio una proroga per l'esecuzione degli interventi in via Vigne Vecchie. Proroga che è stata concessa dal governo regionale e che così permetterà di non
perdere un finanziamento tanto importante sia a livello economico sia per la possibilità di dare risposte concrete ai cittadini in difficoltà. L'edilizia popolare è uno dei settori strategici su cui l'amministrazione comunale uscente ha deciso di impegnarsi, in modo particolare nella seconda parte del proprio mandato. Ne è dimostrazione il fatto che nel marzo del 2011 erano stati consegnati altri venticinque alloggi popolari in via Brodolini. Un segnale importante, quindi, a fronte di una richiesta che diviene sempre più imponente da parte di una fetta degli abitanti di una città che si trovano a fare i conti, più di altre realtà provinciali, con gli effetti devastanti della crisi industriale. Marco Pirri
FERENTINO - Sabato 19 Maggio grande festa nel quartiere "Belvedere" per il taglio del nastro del tanto atteso nuovo parcheggio. Cerimonia avvenuta con la presenza delle molte autorità locali, a cominciare dal Sindaco Piergianni Fiorletta, che si è complimentato con gli addetti ai lavori e poi ha ringraziato i residenti della zona per la pazienza avuta durante i lavori in corso. Il parcheggio, accoglie ben 22 posti macchina e, considerando la sua posizione strategica, a ridosso infatti tra due istituti scolastici, nonché sito alle spalle di una delle zone più trafficate della città, Sant'Agata, sicuramente risulterà molto utile per la sosta. La sua realizzazione è stata possibile con l'ausilio dei contributi regionali ottenuti nel 2009, grazie ai quali, stanno per essere ultimati anche Villa Gasbarra e il Museo Civico. Dan. Cal.
Infiorata del Corpus Domini FERENTINO - Anche quest'anno la Pro Loco ha organizzato il concorso per la realizzazione dei migliori tratti di infiorata. Saranno decine i tappeti floreali che, sabato 9 e domenica 10 giugno, adorneranno le vie del centro storico della città. Il comune ernico è tra i più rinomati del sud del frusinate che, da svariati anni, in occasione del Corpus Domini, torna a colorare le strade con suggestioni floreali. Il percorso sarà di circa 1.200 mt: si tratta di bellissimi "mosaici naturali" realizzati a bassorilievo lavorando su di una base di sabbia, sulla quale verranno poi collocati migliaia di fiori interi e, quest'anno, le 12 migliori opere verranno premiate con una cerimonia che si terrà alla fine di giugno. Daniela Caliciotti
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Provincia
Il Quars (al posto del Pil) per capire la qualità della vita VEROLI - Nel Lazio la qualità della vita è inferiore rispetto alla media nazionale, mentre la provincia frusinate è al secondo posto tra quelle regionali. Lo dice l'indice Quars ed è il quadro emerso dall'analisi di Giulio Marcon, portavoce della campagna "Sbilanciamoci!", che giorni fa,
presso la galleria "La Catena", ha tenuto una lectio magistralis sul tema della sostenibilità nell'ambito del percorso formativo della Scuola di Qualità Sociale "Territori Sostenibili". Durante l'intervento Marcon (tra le figure più importanti del terzo settore: negli anni '80 segretario del Servi-
zio Civile Internazionale e negli anni '90 impegnato in associazioni umanitarie nelle zone di guerra della ex-Jugoslavia) ha precisato che il Pil è uno strumento insufficiente per capire la realtà poiché nato solo per misurare la quantità di beni presente sul mercato. La campagna "Sbilan-
Prodotti tipici e artigianato, ecco una nuova mostra VEROLI - Le classiche ciambelle verolane, l'olio extravergine delle nostre colline oppure il miele. E ancora: oggetti in ferro battuto, rame e legno. Ecco la mostra-mercato di prodotti tipici ed artigianato, che si è tenuta, per la prima volta, l'ultima domeni-
ca di maggio e che verrà ripetuta d'ora in poi ogni quarta domenica del mese, insieme con la più nota mostra dell'antiquariato. A proporre questa iniziativa sono stati la signora Marisa Igliozzi, Roberto D'Amore e la taverna di Santa Croce con il patrocinio della Pro Loco, che hanno allestito per quest'occa-
sione anche delle mostre permanenti sulla civiltà ciociara e sulla tessitura con telaio per la lavorazione dei tappeti, i cosiddetti "cialoni". La città di Veroli è stata la prima, nell'intera provincia di Frosinone, ad organizzare una mostra-mercato di antiquariato, in programma la quarta domenica di ogni mese. Un'iniziativa che riscosse fin da subito un grande successo e che fu presto copiata da molte altre realtà vicine. Questa ulteriore manifestazione ricorda, ancora una volta, la bontà di quell'idea e la sua vitalità, ponendosi come una naturale continuazione della prima, anche dal punto di vista urbano: da Piazza Mazzoli, "cuore" degli stand degli antiquari si scende per il borgo medievale di Santa Croce, dove i profumi, i sapori e gli oggetti di un tempo ci accompagneranno per una piacevole passeggiata. Pie. Ant.
Comunità "In dialogo" di nuovo in festa TRIVIGLIANO - La comunità "In dialogo" di Padre Matteo Tagliaferri celebrerà domenica 17 giugno la
festa della fondazione. Si tratta dell'appuntamento numero 21, poiché tanti sono gli anni trascorsi dal momento in cui Padre Matteo diede vita ad un'espe-
rienza di amore in cui l'uomo, ogni uomo, possa ritrovare dignità e rispetto, allontanandosi dalla spirale della dipendenza, dell'annientamento umano e spirituale. I semi lasciati cadere da tutta la comunità nel 1991 continuano a fruttificare copiosamente ed ogni anno è sempre eccezionale la risposta dei ragazzi transitati a Trivigliano, delle loro famiglie, degli esponenti del mondo religioso, politico, sociale, civile, nonché degli amici della comunità che salgono in quest'angolo della Ciociaria per incontrare lo stesso Padre Matteo e tutti gli operatori, per condividere insieme un momento di riflessione ma anche di crescita e di speranza, temi diventati ancor più attuali nella difficile congiuntura storica nella quale viviamo e che, oltre ad essere economica, investe le sfere più profonde dell'animo. La giornata della festa inizierà come sempre in mattinata con la celebrazione della Santa Messa, proseguirà con il pranzo in comune e, nel primo pomeriggio, con un dibattito aperto e partecipato a tutte le forze sociali nel quale verranno salutati i ragazzi che hanno terminato il loro percorso di recupero. Tornando alla vita. Quella vera. Pietro Antonucci
ciamoci!" nasce per contrastare gli effetti distorcenti del Pil, secondo cui il reddito equivale al benessere, proponendo il Quars, indice di qualità sociale che misura 7 categorie: ambiente, economia e lavoro, diritti e cittadinanza, salute, istruzione, pari opportunità e partecipazione. Secondo il Quars, il Lazio sta peggiorando rispetto al passato: preoccupano ambiente e lavoro. In particolare per ciò che riguarda qualità dell'aria, raccolta differenziata, produzione di energie rinnovabili, mobilità sostenibile, la nostra Regione si dimostra arretrata. Anche la qualità del lavoro è inferiore alla media nazionale: il 26% della forza lavoro è precaria e il tasso di disoccupa-
zione è molto alto. Frosinone evidenzia livelli di istruzione molto bassi, ma ci si vive abbastanza bene; ciò è dovuto soprattutto al dato ambientale, che segnala uno scarso utilizzo di pesticidi in agricoltura e un basso numero di inquinanti dell'aria. Quel che è venuto fuori dalla lezione di Marcon è che gli indicatori che regolano e descrivono il benessere di un Paese sono importantissimi perché la politica si basa su di essi per prendere delle decisioni. Non è un caso che i politici siano "spaventati" dal Quars: "Usandolo, potrebbero realizzare delle vere politiche sostenibili andando ad intervenire in quei settori dove ce n'è più bisogno". Pie. Ant.
Fumone in fiore
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rende vita quest'anno nella rocca ernica il primo eventoconcorso "Fumone in fiore", organizzato dalla Pro Loco. La manifestazione avrà luogo nei giorni 1, 2, e 3 Giugno 2012 a partire da piazzale Volubro e si estenderà a tutto il centro storico del paese, ricoprendo tutta la mappa urbana di Fumone. Il fine è quello di valorizzare la creatività e il buon gusto dei cittadini e di rendere più bello e attraente il borgo. E così balconi, terrazze, verande, davanzali e vetrine di esercizi commerciali prenderanno vita e si trasformeranno in un arcobaleno di colori, in un universo di sfumature. La proclamazione dei vincitori ci sarà il 3 Giugno presso Piazza S. M. Annunziata. Per informazioni, proposte, curiosità, o semplicemente per essere aggiornati su eventi, manifestazioni, mostre e spettacoli basta contattare al numero 331-4441649 Flavia Di Fede (Presidente Pro Loco), oppure seguire il profilo facebook Pro Loco Fumone. Questo evento, insieme alla manifestazione dei giorni scorsi sui Templari, cerca di valorizzare il borgo e il patrimonio artistico - culturale del paese. G. G.
Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare? Scrivi a Gente Comune: gente.comune@email.it Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344
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Vita alatrense
Il Cristo nel Labirinto del Chiostro di San ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Francesco, qualcosa che non sapete… Quando la Romulea “cadeva”
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ando per scontate le notizie principali su questa Opera, riportate anche nel numero scorso della nostra rivista ed ampiamente pubblicizzate, desideriamo solo aggiungere ulteriori notizie a completamento. Il Labirinto parietale di Alatri si avvicina come tipologia a quelli che nei secoli XII e XIII sono stati tracciati sui pavimenti delle cattedrali, in particolare a quello di Chartres in Francia, di Amiens e di Reims; in Italia un tracciato similare lo ha il Labirinto inserito sulla facciata della Chiesa di San Martino a Lucca e quello di Pontremoli al cui centro è scolpito il trigramma di Cristo (e non la figura di Cristo, che è ben altra cosa). Questa concentrazione delle raffigurazioni in un periodo ben determinato, può far supporre una fonte unica di ispirazione (come potrebbe essere l'appartenenza degli autori all'ordine templare o almeno ad una condivisione del loro ideale). Il tema del labirinto, carico di significato simbolico, in questo caso si colloca nell'ambito di quella che è la visione religiosa della realtà: il Cristo al centro rappresenta la speranza e la salvezza per l'uomo al termine di un cammino difficoltoso ma sicuro (da qui la rappresentazione unicursale del labirinto); Cristo che dunque è inizio e fine, alpha ed omega, dal quale tutto ha inizio ed al quale tutto torna. Per quanto attiene la collocazione dell'opera c'è da evidenziare che lo stretto corridoio attuale non corrisponde all'ambiente per cui era stata creata. L'ambiente originario era una stanza assai più ampia e certamente importante per la vita del convento (forse la sala capitolare). L'affresco si presume fosse al culmine di una parete di circa 4 metri di al-
al Chiappitto...
tezza, la cui base si troverebbe tre metri più sotto: dal pavimento attuale affiorano infatti i capitelli di colonne che vanno in profondità ed inoltre il Cristo doveva essere al centro dello sguardo di chi faceva ingresso nella sala. Ricordiamo che la funzione della sala capitolare, oltre alla lettura del capitolo, consi-
steva anche nella confessione delle proprie colpe da parte dei confratelli, che da qui tornavano purificati nell'anima; questo percorso umano trova significativa rappresentazione nell'iconografia del labirinto. Chiudiamo con una domanda: l'iconografia rappresentata da questo affresco (e da quello della stanza del velario) si può dire francescana? E se questo non è certo a chi farla risalire? Forse ai templari od altro ordine monastico? Speriamo che gli studiosi possano dare risposta a questa ed alle altre domande che inevitabilmente affioreranno in seguito. Paolo Fiorenza
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uesto mese vi proponiamo uno scatto del Campionato Beretti nella stagione 1967/1968. La squadra dell'A.S. Alatri, si impose sulla Romulea per tre reti a due. Se volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (0775-442588, e-mail: gente-comune@email.it). Lo scorso mese vi abbiamo proposto una foto del 1971, la gara tra scapoli e ammogliati ai Cappuccini. Da sinistra, in piedi, Gennaro Martiello, Massimo Cecchinelli, Giuseppe Latini, Pasquale Martino, Luigi Di Vico, Giuseppe Ciangola, Bruno Tagliaferri, Antonio Celebrini e Orestino Fanfarillo; accosciati, Giuseppe Titoni, Pio Tofani, Patrizio Mastracco, Ennio Latini, Cesare Bauco, Walter Martiello e Tonino Di Vico. Grazie a Giulio Rossi, Ennio Latini e ad Orestino Fanfarillo per la collaborazione. Riccardo Strambi
ARCOBALENO I colori della disabilità: rubrica curata dai ragazzi del Centro Diurno Lettera alla redazione Ringraziamo la famiglia Strambi e la redazione di Gente Comune per averci fatto partecipare con un articolo, alla stesura del mensile. Iniziamo la nostra collaborazione con un pezzo di presentazione riguardante l'inaugurazione della nuova sede del centro diurno socio educativo Emanuele Fanella presso Collelavena.
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nauguriamo questo nuovo spazio dedicato ai ragazzi del Centro Diurno con un "Girotondo di parole sulla nuova struttura". Con questa iniziativa vogliamo dare voce anche a chi, di solito, non ne ha. "Noi ragazzi del Centro Diurno Fanella ci siamo da pochi mesi trasferiti nella nuova sede comunale a Collelavena. Alcuni giorni fa ci siamo seduti intorno ad un tavolo e ognuno di noi ha espresso il suo parere su questo fatto. Ci siamo chiesti insomma come era questo nuovo centro, come era andato il trasloco e abbiamo parlato dei suoi pregi e dei suoi difetti. A quanto pare siamo tutti contenti di essere qui, perché la struttura è molto accogliente e si trova in una bella zona di campagna. Gianluca, Enzo e Alfredo dicono che c'è tanto spazio per muoversi liberamente e i bagni sono comodi; Matteo dice, con soddisfazione, di essersi ambientato subito e con poche difficoltà; anche Simona dice che i bagni sono meno isolati rispetto a prima ed è più facile l'accesso. Giulia dice che ogni spazio, all'interno della struttura è ben diviso: c'è il reparto
mensa dove consumiamo il pasto che viene preparato esternamente, in quanto per il momento non disponiamo di uno spazio cucina; c'è anche una stanza dove svolgia-
batteria dove la mattina al nostro arrivo facciamo l'accoglienza a suon di musica cantando canzoni come azzurro, alla fiera dell'est, io vagabondo etc.
Alcuni ragazzi del centro durante la scrittura dell’articolo
mo varie attività di laboratorio: giornalino, artistico, pittura. Abbiamo anche una stanza dove si effettua igiene personale, fornita di lavabo, lettino I ragazzi del Centro Diurno ortopedico, sollevatore. A lato dell'ingresso abbiamo creato uno spazio dove Su Facebook: Gente Comune Periodico Gratuito ci sono vari strumenti musicali tipo tastiera, chitarAggiungici ai tuoi amici e seguici ogni giorno ra classica ed elettrica,
Inoltre all'esterno abbiamo un ampio spazio verde dove oltre a prendere una boccata d'aria lo abbelliremo con il laboratorio di giardinaggio, con fiori colorati e piantine di diverso genere. Con la speranza di avervi dato un idea sufficiente della nostra struttura, vi ringraziamo per lo spazio offertoci dal vostro giornale, vi diamo appuntamento tra un mese col prossimo articolo".
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Vita alatrense
"Voci in musica", I vasi della discordia… nuovi talenti alla ribalta P
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'associazione culturale "Music school" organizza per il 21 giugno prossimo, presso la scuola elementare "Felice Cataldi" di Tecchiena, la terza edizione di "Voci in musica", festival nazionale che intende portare alla ribalta nuovi talenti nel campo del canto. I concorrenti, suddivisi in quattro categorie (acoustic, cantautori, cantanti e strumentisti solisti), avranno 6 minuti per la loro esibizione e sono tenuti a presentare alla giuria una copia stampata dei brani che interpreteranno. Ogni partecipante dovrò utilizzare la propria strumentazione, mentre l'organizzazione metterà a disposizione l'impianto audio ed un tecnico per l'equalizzazione dei suoni. Sarà possibile assistere liberamente alle audizioni che inizieranno alle ore 10 di domenica 24 giugno, mentre alle 20.30 dello stesso giorno si terrà la finalissima riservata ai concorrenti (massimo 12) che avranno ottenuto il punteggio di 100/100: tra questi ultimi verrà proclamato il vincitore del terzo festival, cui andranno una borsa di studio del valore di 250 euro e una targa; sono previsti dei premi anche per gli altri finalisti e per i primi classificati di ogni categoria. Le iscrizioni, accompagnate da una quota di iscrizione diversa per numero di partecipanti (solisti, duo, trio, quartetto...), dovranno pervenire entro e non oltre il 18 giugno prossimo. Il festival "Voci in musica" è in costante crescita e l'anno scorso ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti arrivati da tutta la provincia, ma anche da Roma, dall'Abruzzo e dalla Campania. Per ogni informazione, leggere tutto il regolamento e riempire la scheda di prenotazione, è necessario contattare i seguenti riferimenti: il sito internet www.vociinmusica.it, l'indirizzo e-mail rossi.gianpiero@libero.it, i numeri di telefono 0775-441329 e 347-8021518. Pietro Antonucci
assano le amministrazioni e lasciano la loro " traccia", inconfondibile e inevitabile. Stiamo parlando dei parcheggi in Piazza Santa Maria Maggiore. C'è chi li elimina, c'è chi li ripristina, c'è chi li fa bianchi e c'è chi li fa blu. Ognuno improvvisa, ognuno sembra aver trovato la soluzione giusta valida per quattro (quando va bene), otto anni. Poi tutto cambia: altra amministrazione, altra corsa! Ed ora le strisce blu in piazza sono tornate grazie al sindaco Giuseppe Morini. In giro c'è tutto un coro di proteste da parte dei cittadini che non vorrebbero vedere usurpato dalla sosta delle auto uno dei luoghi più belli del centro storico. Ma ci sono anche le sacrosante esigenze dei residenti e dei commercianti del posto che Morini ha ascoltato e ai quali è andato incontro. Noi non vogliamo di certo discutere questa decisione. Non siamo esperti di viabilità, né abbiamo in tasca la soluzione al
problema dei parcheggi. Ma una considerazione, crediamo, di potercela permettere E' sotto gli occhi di tutti che da anni manca un piano in merito a tale esigenza. Veri e propri parcheggi in centro non esistono a parte quello costruito non so quanti anni or sono presso la zona del Vasone. In questi giorni, mentre salgono le lamentele per il ritorno delle strisce blu in Piazza Santa Maria Maggiore, qualcuno ha rispolverato il vecchio progetto del parcheggio da realizzare in zona San Francesco, un progetto che risale all'epoca dell'amministrazione di Patrizio Cittadini e che non è mai stato realizzato. Qualcuno dice che neanche quella struttura basterebbe a tamponare l'esigenza di posti macchina ad Alatri. E allora che fare? Noi non lo sappiamo. Tocca all'assessore di turno scovare una strategia, magari a lungo termine. Una di quelle strategie che non passano con le stagioni, né con le amministrazioni. Mariella Minnucci
Scuola, bambini e pittura, connubio entusiasmante Le scuole elementari I° Circolo Luigi Ceci e G. B. Lisi alle prese con il "laboratorio di pittura"
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a Sezione Pittura dell'Associazione ACTA, durante i mesi di aprile e maggio ha dato vita ad un progetto di collaborazione con gli alunni del I° Circolo Luigi Ceci e G.B. Lisi di Alatri. L'idea è partita dal dirigente scolastico Dott. Giacomini e l'associazione ACTA ha subito risposto con entusiasmo. "Un giorno con gli artisti di Vicolo Vezzacchi per… …per una breve e interessante esperienza… Riscoprire in noi la potenzialità della fantasia ed estro artistico… forse tra voi c'è un grande artista.!!!"
Un momento del laboratorio
Periodico di informazione politico-sociale e culturale
Questo il motto degli artisti che hanno aderito all'idea. "Il progetto - ci ha detto uno degli artisti coinvolti - non aveva lo scopo di insegnare, ma di stimolare il sen-
Fondatore Filippo Strambi Direttore Responsabile Riccardo Strambi
Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri Coordinamento Pietro Antonucci Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone Redazione: Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Caliciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Fabio Padovani, Erika Rossi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte, Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Serena Proietti Numero chiuso in tipografia il 29/05/2012 Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994
con i bambini della 5° della G. B. Lisi con la pirografia, Franco Mastracco, Luigi Miele e Franca Rizzi, Liliana Bauco, Sabrina Faustini, Roberta Fanfarillo. Durante i due mesi in questione i bambini sono stati ospitati in una sala messa a disposizione dal Consorzio Insieme per la Solidarietà, presso l'ex Collegio Stanislao Stampa, in vicolo Vezzacchi. Si è trattato di un accordo di partenariato sottoscritto con l'Acta "Artisti Vicolo Vezzacchi" che hanno dato il loro contributo gratuito all'iniziativa e che, tramite il nostro giornale, intendono ringraziano il Consorzio per l'ospitalità ricevuta, condividendo le finalità del progetto di gestione. Mariella Minnucci
OMRON FOUNDER'S DAY
Editore Davide Strambi Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588
so artistico che, in ogni individuo e soprattutto nei bambini, è innato. Volevamo trasmettere le meravigliose sensazioni del mondo dell'arte. E i bambini hanno reagito a tale stimolo con gioia e partecipazione." Le classi che hanno aderito sono state le quinte A-B-C. le quarte AB-C-D e una terza B della Luigi Ceci, oltre la quinta della G. B. Lisi. L'iniziativa si è articolata in tre incontri con ogni classe. Lo scopo è stato quello di far lavorare i bambini sulla tela, sotto la guida del pittore per realizzare, infine, un piccolo progetto pittorico di gruppo. Al progetto hanno aderito i pittori: Giorgio Tolomei, Daniele Dell'Uomo, Anna Maria Katona e Gianna Pietrobono, Giuseppe Gilardi, che ha lavorato
Celebrato l'anniversario della fondazione con opere di volontariato e sociali
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o scorso 10 Maggio 2012, in occasione della ricorrenza della fondazione della Omron Corporation, multinazionale giapponese dell'elettronica, avvenuta ad opera del Sig. Kazuma Tateisi il 20 maggio 1933, anche la sede italiana di Alatri ha partecipato alle tradizionali celebrazioni mediante una serie di iniziative e attività di volontariato che hanno interessato la pulizia delle aree immediatamente adiacenti lo stabilimento, sita in zona Campo Sportivo, e l'area verde dell'Ospedale S. Benedetto di Alatri. Inoltre è stata prevista una straordinaria donazione sangue. I volontaria della Omron Corporation La Omron Corporation si caratterizza da sempre per l'attenzione prestata ai temi etici e sociali, al punto di essere premiata come migliore azienda etica del Giappone per il 2012, vincendo su 36mila altre aziende. San.Arc.
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Arte e Cultura
Intervista a FRANCESCA ROSSI, GIANRICO CAROFIGLIO sulla cresta (del silenzio) dell'onda artista di successo F I l 17 maggio, in occasione dei festeggiamenti per i cinque anni di attività, Ubik ha centrato un altro bel colpo portando a Frosinone Gianrico Carofiglio. La partecipazione è stata straordinaria: circa 200 persone hanno affollato il piccolo piazzale antistante la libreria per trascorrere una piacevole serata in compagnia dello scrittore, magistrato e Senatore della Repubblica. L'abbondanza dei suoi titoli la dice già lunga sulla persona ma parecchio altro si può aggiungere su questo cinquantunenne scrittore di Bari. Dall'humor alla garbata compostezza, dalla curiosità che lo porta a cimentarsi con i temi più svariati fino alla cravatta, tolta dopo l'intervista con le tv locali e infilata a mo' di fazzoletto nel taschino. Nella sua ultima fatica, Il silenzio dell'onda (candidato al Premio Strega 2012), lo scrittore si muove abilmente in un intreccio di fili fatto di traffico di stupefacenti, servizi segreti, psichiatria, musica, libri, surf. Colpita dalla bellezza della narrazione vorrei chiedergli se ha vissuto un'esperienza diretta di psicoterapia ma lui mi anticipa dichiarando che tutti, prima o poi, gli domandano se è stato in analisi o se è un exalcolista o un surfista visto che "ne scrive
così bene!". Niente di personale quindi, le sue storie sono solo frutto di preparazione ed empatia. Gli vengono poste domande che spaziano dalla politica all'esperienza da magistrato sulle quali non si tira indietro ma il tema principale della serata è il mestiere di scrivere. Ha iniziato a scrivere a 8 anni quando, colpito da Zanna Bianca, butta giù un racconto sui lupi. Da allora non si è più fermato. Ne Il silenzio dell'onda c'è un cane di nome Scott, in omaggio al Weedon Scott di Jack London. Il metodo di Carofiglio è abbastanza semplice: durante il giorno raccoglie su foglietti occasionali le idee e la sera le trascrive al computer. Quando questo materiale volante raggiunge una certa consistenza comincia a lavorarci su dando corpo alla storia vera e propria. Non sa mai in anticipo cosa succederà nel libro che sta scrivendo, sa da dove parte e sa dove vuole arrivare, ma tutto quello che c'è in mezzo nasce in corso d'opera. Ci saluta lasciandoci la lieta notizia che il prossimo anno uscirà un nuovo libro della serie con l'avvocato Guerrieri. In bocca al lupo per lo Strega dott. Carofiglio. Serena Sperduti
I° Festival "Borghi più belli d'Italia"
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al 21 al 24 Giugno 2012 a Boville Ernica (foto in basso) si terrà la prima edizione del festival "I borghi più belli d'Italia". La manifestazione è organizzata dall'ANCI. Parteciperanno i borghi più belli d'Italia di Toscana, Abruzzo, Molise, Lazio e Umbria. Si svolge quindi a Boville Ernica un'importante manifestazione di interesse culturale che certificala qualità ambientale ed enogastronomica del borgo. La città dallo stemma costituito da una torre con tre porte sovrastata da due chiavi e una corona muraria è un vero centro d'interesse artistico culturali. Tra le bellezze da ammirare non può non essere ricordato l'angelo di Giotto, opera rarissima a mosaico proveniente dall'antica Basilica Costantiniana di San Pietro di Roma, conservato nella chiesa di San Pietro Ispano. Tra le prelibatezze ricordiamo l'olio d'oliva, uno dei migliori oli ciociari. Per chi vuole invece acquistare un souvenir non si può tornare a casa senza un ricamo a mano, realizzato dalle artigiane del centro storico. Giu.Gat.
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rancesca Rossi (foto in basso), pittrice, decoratrice e artista di successo ci riceve qui, a Fumone all'ombra del Castello Longhi, in una saletta con arredi retrò anni '20 davanti ad un cocktail esotico. "Innanzi tutto grazie per averci concesso del tempo e quest'intervista. Com'è nata la sua passione per l'arte?" "Fin da bambina, da quando avevo tre anni amavo disegnare, creare cose, giocare con fogli e colori, amavo incollare, tagliare e quando finalmente credevo di aver realizzato qualcosa, la distruggevo e rincollavo ancora una volta. Il più bel regalo della mia vita fu un blocco di fogli A4, ero la bambina più felice del mondo mentre le mie amiche giocavano con le bambole." "Decoratrice, pittrice, e creatrice di oggetti d'arredo, un'artista a tutto tondo!" "Beh si, ho avuto molta fiducia nella mia formazione. Dopo essermi diplomata al Liceo Artistico e laureata con 110 e lode all'Accademia di Belle Arti di Frosinone, ho partecipato a molte mostre collettive a Frosinone, ad Alatri, Roma e Napoli. Non ho mai esposto da sola, credo di avere ancora qualcosa da migliorare. Il mio sogno è quello di realizzare una mostra tutta mia." "Quali sono le opere a cui deve il suo successo?" "Sicuramente "Nuvola", esposta ad Alatri nel 2008 presso il Chiostro di San Francesco nell'ambito della mostra: "Decoro nel tempo 1974-2009" a cura di Luigi Fiorletta, Massimo Bignardi, Patrizia Molinari e Beatrice Peria. "Nuvola" è un'istallazione formata da 1050 sfere di plastica trasparente contenenti vari materiali di recupero. L'opera è stata successivamente selezionata nel 2010 per il Premio Nazionale delle Arti presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ma il successo è arrivato con la scultura "Leone" realizzata interamente di pasta ed esposta nel 2011 a Roma alla mostra "Animalia, arte del riciclo" alla Casa dell'Architettura- Acquario Romano." "Arte: passione, lavoro o passione e lavoro?" Opera d’arte “Leone” "Mi diletto tra pittura, scultura, decorazione e fotografia. Sono attratta da tutto ciò che è arte. Questa passione mi ha portato a creare una linea di bijoux realizzati totalmente con puzzle di recupero. L'astrattismo mi viene da dentro, è un vortice di colori che mi trascina e trasporta in un universo di emozioni. Innanzi tutto passione, ma siccome l'arte si nutre del sangue dell'artista, come diceva E. Munch, il mio sogno è quello di farne un lavoro" "Non ci resta che ringraziare Francesca, augurarle un grande in bocca al lupo per le sue creazioni e la sua carriera artistica. Ricordiamo inoltre ai lettori di Gente Comune che è possibile seguire l'artista sul suo profilo facebook" Giuseppe Gatta
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Storie e personaggi
Alatri, studenti in corteo per Melissa Bassi M
entre gli inquirenti stringono sempre più il campo delle ipotesi sugli attimi terribili che hanno preceduto e seguito l'attentato all'istituto 'Morvillo Falcone' di Brindisi (dalla data di scrittura a quella di stampa di questo articolo è legittimo prevedere novità), sono state molte, in tutta l’Italia, le manifestazioni studentesche pensate e organizzate con il doppio obiettivo: ricordare la giovane Melissa e urlare contro le organizzazioni mafiose, affinché il sacrificio della povera sedicenne non rimanga vano. Anche la città di Alatri non è rimasta indifferente all’accaduto. E anzi, gli studenti delle scuole superiori del territorio con l’Istituto “Luigi Pietrobono” in prima fila su tutte le iniziative, si sono mostrati molto attenti alla problematica rispondendo in maniera
Un’immagine della manifestazione studentesca
Il sindaco Morini e la dirigente scolastica Fanfarillo
cosciente e sentita ad ogni tipo di manifestazione in merito. Hanno, quindi, dapprima organizzato un corteo, formato da alcune centinaia di studenti, per dimostrare vicinanza a Melissa e poi partecipato in massa al convegno programmato dall’amministrazione comunale con l’avvocato Fabio Padovani, un incontro teso a commemorare i venti anni dalla scomparsa del giudice Falcone. Proprio il corteo, ben distribuito e soprattutto ben interpretato dai tantissimi ragazzi, è stato oggetto di numerose approvazioni da parte di tutti, dalle autorità civili e militari alle persone comuni. Colorati, composti e consapevoli del messaggio che si vole-
Don Fedele, storia di un parroco ferentinate fucilato dai francesi
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'avvento della Repubblica Romana, instaurata dai francesi a fine '700, portò spesso con sé conseguenze cruente. L'imposizione di un nuovo ordine sociale si scontrò in molti casi con i sentimenti e la freddezza della popolazione
locale: al laicismo del nuovo governo imposto dai napoleonici si contrapponeva l'attaccamento alla religione e alle tradizioni da parte degli abitanti dei nostri paesi. Visioni e posizioni profondamente differenti che, appunto, talvolta si conclusero con spargimento di sangue, come accadde a don Fedele
De Angelis, sacerdote ferentinate nato il 25 maggio del 1751 e morto il 25 agosto del 1799, ucciso dai soldati francesi a soli 48 anni. Mente brillante ed acuta, don Fedele fu maestro di retorica nella scuola umanistica del suo paese natale e fu quindi nominato parroco nella chiesa di Sant'Ippolito. L'arrivo delle truppe francesi fece di Ferentino il teatro di dispute tra sanfedisti e giacobini, culminate proprio con l'uccisione di don Fedele: il parroco aveva infatti difeso a più riprese la sua fede cristiana e la Chiesa, specie dopo l'occupazione di Roma e la proclamazione della Repubblica. Invitò i cittadini a ribellarsi ai repubblicani transalpini e animò il movimento di resistenza antigiacobino in Ciociaria. La sua attività risultò invisa ai napoleonici che, una volta catturatolo, lo sottoposero ad un sommario processo. La sentenza, inappellabile, fu durissima: la condanna a morte per fucilazione. Condanna eseguita il 25 agosto del 1799 in Piazza del Popolo, a Roma, luogo scelto per dare evidenza pubblica ed ampia all'esecuzione. Soltanto quattro giorni dopo, nelle prigioni di Valence, in Francia, dove era incarcerato, moriva Papa Pio VI. A fine settembre, la Repubblica Romana cadde e venne ripristinato lo Stato Pontificio: lo Stato per il quale don Fedele De Angelis si batté fino alla morte. Pietro Antonucci
va urlare al mondo, i ragazzi sono partiti dalla zona Chiappitto intonando cori “per Melissa” e “contro qualsiasi forma di terrorismo”, per arrivare alla Piazza Santa Maria Maggiore dove, gli slogan, so-
sivamente ha letto una lettera inviata alle scuole dal Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo: “Care ragazze e ragazzi, vi scrivo come ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese – è l’inizio delle parole dell’esponente di governo -. Colpire da vigliacchi una scuola è colpire l’Italia intera. Faremo di tutto affinché una cosa del genere non accada mai più, non siete soli ci hanno colpito al cuore” i passi forse più significativi dell’appello ai giovani da parte di Francesco Profumo. La parola, poi, è passata al sindaco di Alatri Giuseppe Morini che, chiamato dagli studenti, ha detto loro: “Vorrei ringraziarvi profondamente per il giusto e pacifico modo di manifestare contro il vile attacco. Il primo pensiero va alla giovane Melissa e alla sua famiglia. La scuola – ha spiegato ancora nel suo intervento Morini – deve essere il luogo dove formare il vostro futuro, un luogo inviolabile e voi, così numerosi, avete fatto benissimo ad urlare il vostro sgo-
Una foto dall’alto del corteo no stati esposti anche su molti striscioni. Gli studenti hanno dimostrato sdegno e tristezza per Melissa pensata come “una di noi” e nel contempo fatto trasparire rabbia e livore verso chi ha attentato contro la scuola, un luogo centrale per la vita di tutti. Arrivati sotto il Palazzo Conti Gentili, gli studenti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane. La parola, poi, è passata al dirigente scolastico dell’Istituto “Luigi Pietrobono” Roberta Fanfarillo, che ha prima lodato l’iniziativa e succes-
mento che è anche quello di tutti noi”. “E’ stata una manifestazione sincera – ha detto Luca, studente del Liceo Scientifico “Luigi Pietrobono” presente al corteo -, perché ognuno di noi si è sentito in qualche modo colpito dal vile gesto degli attentatori. Chiedere giustizia per Melissa appare quasi retorico, ma credo che la famiglia meriti di conoscere al più presto la verità su questa orribile vicenda”. Ad malora. Riccardo Strambi
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Moda
Costume perfetto: istruzioni per l'uso!
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l sole brilla imperioso nel cielo turchese, galosce e maglioni di cashmere sono ormai un lontano ricordo e da settimane abbiamo rispolverato dai meandri dei nostri armadi shorts e vestiti floreali. L'estate è alle porte e con essa si
avvicina prepotentemente il più temibile degli esami: la prova costume. Se un gelido brivido vi attraversa la schie-
na solo a sentirne parlare, benvenute nel club! Ma non abbiate timore, basta saper scegliere. Con il costume giusto anche i difetti possono trasformarsi in punti di forza. Per non lasciarsi cogliere impreparate, ecco a voi il vademecum per la caccia al costume perfetto: Fianchi larghi: via libera al bikini, ma evitate slip a vita bassa o troppo alta. Banditi i costumi interi: evidenziano il giro vita e accorciano le gambe. Spalle strette: perfetti i costumi che si allacciano dietro il collo. Da evitare assolutamente le spalline larghe e decorate, rimpiccioliscono. Curvy: sì ai costumi interi coloratissimi e con profonde scollature. Il trucco in più? Se hai la pancetta punta su costumi drappeggiati per mascherarla. Poco seno: fantasie vivaci, colori sgargianti, frange e ricami fanno decisamente per voi. No a tinte unite e fasce: appiattiscono. Tanto seno: d'obbligo il ferretto che valorizza quanto la natura vi ha generosamente donato. Vietate invece le fasce che schiacciano. Basta solo qualche accorgimento e sarete delle perfette sirene! Serena Proietti
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Tattoo: una moda che resiste nel tempo!
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l tatuaggio, che è stato utilizzato in moltissime culture, definito "l'arte della pelle", ha accompagnato l'uomo per gran parte della sua esistenza, diventando, oggi, un rito simbolico come espressione dell'io interiore. La moda del tattoo è sempre più in voga; la pelle diventata un foglio bianco dove si possono disegnare: simboli, persone, frasi, animali… come rappresentazione di se stessi, un marchio indelebile! Il tatuaggio diventa un'arte compresa e amata, ma non è sempre stato così! Si pensa, che il primo tatuaggio risalga all'antico Egitto e che l'Imperatore Costantino, convertito al Cristianesimo, ne vietò l'uso: "Non vi farete incisioni nella carne per un defunto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il Signore" (Levitico 19.28), il versetto della Bibbia che vieta all'essere umano di tatuarsi. Anche le religioni ebraica e musulmana sono in opposizione a questo tipo di arte simbolica… nonostante ciò, l'uomo non si è fermato nel farne uso. Nel 787, il Papa Adriano I, proibì definitivamente il tatuaggio, ma la situazione peggiorò, infatti nacquero i "frati marcatori" che proprio nel Santuario di Loreto tatuavano i pellegrini con simboli cristiani! Persino le vedove in ricordo del defunto si marchiavano la pelle con un simbolo ancora in voga oggi tra i ragazzi: il teschio con le tibie incrociate con la frase "memento mori". Con il passare degli anni, il
tattoo è diventato una moda di rappresentazione non solo culturale e sociale, ma soprattutto un'icona "identificativa" della persona. Un tatuaggio come simbolo personale e unico, un'arte d'altro canto, che nel tempo, ha mostrato anche il lato oscuro come sinonimo di crudeltà e follia: numeri di
matricola per identificare un uomo; numeri come simbolo e segno indelebile, che condannavano i deportati ad Auschwitz a portare il segno di prigionia sull' avambraccio sinistro, ma se fossero sopravvissuti, un ricordo per tutta la vita! Oggi, il tattoo è solo un'arte sulla pelle che si esprime senza parlare ed è diventato una moda soprattutto decorativa. Grandi città italiane, come Roma, Milano, e Napoli, gli rendono omaggio ogni anno organizzando convention: il 4-5-6 maggio, Roma, ha vissuto il 13° appuntamento, con i più grandi tatuatori mondiali, che con le loro tecniche hanno stupito migliaia di visitatori. Il 29-30 giugno e il 1 luglio, a Napoli si terrà la 9° edizione della Tattoo Expo Napoli, con 150 tatuatori nazionali ed internazionali. Erika Rossi
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Cinema & Attualità SPECIALE DALL'INVIATO A CANNES
Da Gomorra a Reality Garrone torna a Cannes parlando sempre di Napoli
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Reality", unico film italiano in concorso, segna il ritorno di Matteo Garrone (foto a dx) a Cannes dopo la mancata Palma d'Oro del 2008, solo in parte compensata dal Gran Premio della Giuria. L'ambientazione rimane a Napoli, ma la camera si sposta dalla mala vita alla vita irreale dei cosiddetti reality. In una sospensione tra fiaba e realtà vediamo una carrozza da Cenerentola attraversare un paesaggio degradato per arrivare in un albergo capace di ospitare più ricevimenti al giorno. Qui Luciano, pescivendolo con una qualche vena da commedia grazie alla quale diverte le cerimonie familiari, incontra per la prima volta Enzo, un ex concorrente del Grande Fratello che sta raccogliendo i frutti della gloria effimera successiva alla partecipazione alla trasmissione. Per accontentare le due figlie accetta di partecipare ad un provino per la TV ed arriva fino alle selezioni finali. La possibilità di entrare nella casa del Grande Fratello cambia tutta la sua vita per seguire il suo sogno: vende l'attività commerciale, si isola dalla vita reale vivendo già da recluso della Casa, mette in pericolo la sua vi-
ta familiare. Fino alla fine persegue questo desiderio di notorietà finchè non riesce ad entrare nella Casa e qui, come ogni fiaba che si rispetti, la storia finisce come era iniziata: una lunghissima ri-
presa panoramica che tutto confonde ed uniforma. Garrone compie delle scelte coraggiose sotto tutti gli aspetti. Dalla scelta del protagonista Aniello Arena che non ha avuto il permesso del giudice per raccogliere gli applausi di Cannes, perché rinchiuso nel carcere di Volterra da vent'anni e da 10 fa parte del gruppo teatrale formato dai detenuti di quel carcere. Gli altri interpreti sono attori del teatro napoletano sco-
nosciuti ai più ma eccezionali, come Nando Paone che abbondona i ruoli comici per interpretare quello di Michele; Loredana Simioli, la bella moglie Maria, irresistibile quale novella Tina Pi-
ca, Nunzia Schiano, intenta, in chiesa e pregando, a truffare i truffatori, Ciro Petrone, amico barista di Luciano, direttamente da Gomorra e da un reality, Salvatore Misticone, ex cliente dal linguaggio incomprensibile di Benvenuti al Sud. Attorno a loro c'è una piccola folla di comparse locali dai visi, dai corpi, dagli abiti, dalle parole, che raccontano un mondo; quello della Napoli di Eduardo, o di certi film di De Sica
come L'oro di Napoli o Matrimonio all'italiana, che ancora sopravvive assediata dalla modernità mercantile e nemica, tra altre realtà. Uno schivo Garrone, nella conferenza stampa, non ha potuto negare il legame felliniano del racconto, ma più che a Ginger e Fred, si è dichiarato più vicino a “Lo sceicco bianco” e ai primi film del Maestro di Rimini. Il registro fiabesco del racconto viene sottolineato in vari punti che spesso si riferiscono a episodi veri legati al programma televisivo: dal fatto che è alla base del film cioè l'entrata abusiva di un mancato concorrente nella Casa all'irruzione di un grillo nella Casa, che sconvolse la vita dei rinchiusi (!). Il grillo però qui ha un legame più diretto con Pinocchio. La follia potrebbe essere una cifra interpretativa di questo rac-
conto che forse potrebbe essere estesa a tutta la realtà italiana, almeno quella che sottende al successo di queste trasmissioni televisive. Ma è una lucida follia quella che porta Luciano, prima in pellegrinaggio a Roma per partecipare alla Via Crucis, poi ad entrare di nascosto nella Casa, dove rimane ad osservare da vicino, quello che viene mostrato in televisione, finendo con una risata che rimanda al finale di un altro grande film italiano: C'era una volta in America, di Sergio Leone, che qui a Cannes viene presentato nella sua versione restaurata ed era interpretato da De Niro, al quale Garrone ha rimandato, come citazione fisica, parlando di Aniello Arena. Corti circuiti? Buona visione da Alfredo Salomone
"Questo è il primo esperimento in 'Rustica Ciociara Lingua'. Concepito e messo in rima per incontrare l'ascolto di più lettori possibili. Il tema, facile intuirlo, è la maldicenza che serpeggia subdola tra le nostre belle mura. La maldicenza e coloro che la praticano come filosofia di vita, ai danni dei malcapitati oggetti di pettegolezzo. E' un argomento che ultimamente mi tocca da vicino, e pertanto.. mi tocca di metterlo in parola. Dunque a voi tutti, buona lettura ...I TOCCA!"
"LENGUA ZOZZA" "Te' basta poc o file pe' ci 'mbastì 'i giudizzi, tu vidi i crucifiggi, sentenzi accome a wizzi. Me' widi i me conosci i tocca, t'autorizzi a dà definizioni, a spargi i preggiudizzi 'Gli widi? Chiss' è chigli ca' se la fa pe' chella, chell'atra cosa scema, gesù si che famigle, Che situazione oscena! Gli widi? Chiss' è chigli è 'n poco de bone.. Avegli come figli non ci daria perdone'', I rumini ogni wota,
gli stomaco è 'n prufunne che pe la wocca tea ci passa mese' munno T'addestri parassita accome gli petucchi tu nen la tè 'na wita ci dài a magnà pe' gl' occhi. Chella ch' passa annanzi ch' pigli i t' c'attacchi i sughi, accome sughi.. Te sazzi pe' gl'avanzi. I tè la ciòcca, chella che tè gli romanze' ammischi le bbucii co' le notizi ver'. I widi gli peccate, i trovi zozzaria, tu, mittàristi 'n dubbio
pure 'i frutte de Maria. Ai tempi, t' ci ved' a dì ch' si era prena nn' era Ddii 'n persona.. No, era essa 'na puttana. Ch' pu' la mani lesta sai massacrà 'n crist come 'na Maddalena.. La mira la tè bona. I tocca, dici, scanni parent,i sangu, i razza 'colpevoli' cundanni si fai i processe 'n piazza, circhi la pagliuzza che tengo 'nmes agl'occhi la trau tea però non la scerni
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manco co' gli specchi. Perché la porcheria che wai mittenne addosse tu la tè tutta 'n pette 'nascusa arete ai musse annascusa tra gli surrisi d' quande me saluti d' quande si me ' ntruppi me dici pure 'scusi' ... pòra Alatri pora che te ci dici figli, Come d' gli lion' s' dici gli cunigli. Perché 'ste mura sante fosse state pe' ti, manco stariine 'n piedi manco stariano lì . Perché tu pe' ogni preda che se raccota 'n tera sarristi preso mira pu' fa 'na sassaiola, ai punte ch'oggi stesso
non ci stariine muri ma, una p'ogni voci, sariino sole cruci. Pe' chessa lengua zozza, t' stim' poco i niente; I quande me stai appress pe ' ti so com' a' 'i wente… I facci quale a Dante che ì 'mmes' agli inférne petenne i Padeterne Pe' ti non c'è spìsse tempe Che quade mi t'accosti i già tè pronto 'i sasso jè … manco' ci ragione... te guarde I doppo passo. (Si ringrazia il polivalente artista Ennio Orgiti per la provvidenziale 'consulenza dialettale') Alessandro Cola
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Sport BASKET
Fmc Ferentino, il sogno è diventato realtà V incendo venerdì sera gara4 della finale play off di Divisione Nazionale A contro Trieste e chiudendo quindi la serie per 3 a1 in suo favore, la Fmc Ferentino ha scritto la pagina più importante della sua storia cestistica fino a questo momento: la conquista di Legadue.
quattro Conference) serviva qualcosa in più. Serviva l'impresa. E la Fmc Ferentino l'ha compiuta. Crescendo come potenziale di squadra giorno dopo giorno grazie al lavoro di un maestro di successi quale il suo coach Franco Gramenzi (quella con gli amaranto ha rappresentato per il tecnico
La festa dei tifosi gigliati dopo la promozione in Legadue Un traguardo per molti versi inatteso. A inizio stagione il presidente Vittorio Ficchi aveva costruito sicuramente una buona squadra che poteva puntare all'obiettivo prefissato, ossia la conquista di un posto play off, ma per vincere un torneo difficile come la Divisione Nazionale A di quest'anno (ventiquattro squadre divise in
del loro coach, aggiungendo poi di loro tantissima grinta e determinazione. Dopo aver eliminato nei quarti play off i "cugini" della Benacquista Latina (vittoria in casa, sconfitta in terra pontina e poi straripante successo nella bella), in semifinale Guarino e soci hanno ribaltato ogni tipo di pronostico superando la super favorita Omegna (la squadra che aveva raccolto più punti di tutte nella regular season). Successo di un punto nella gara in Piemonte e poi grandissima conferma nel return match di Ponte Grande, così da scrivere una nuova pagina della loro storia (mai gli amaranto avevano conquistato una finale play off per Legadue, ma tre anni fa si erano fermati a una semifinale con Siena). Ma il bello doveva ancora arrivare. Un epilogo da giocava al medio delle cinque partite contro Triste. Ferentino ha subito espugnato il parquet "Cesare Rubini", e dopo aver perso sempre in trasferta gara2, mercoledì e venerdì scorso ha chiuso il conto vincendo la doppia sfida casalinga. A questo punto qualche giorno di meritato riposo, non dopo la fantastica festa che c'è stata al termine di gara4, e poi di nuovo in campo per preparare la finale scudetto contro Trento (vincitrice dell'altro tabello-
ne play off e già in Legadue alla pari del Ferentino). Una doppia sfida che si aprirà domenica 3 maggio a Ponte Grande e poi ritorno sette giorni più tardi in Trentino. Un'altra piccola impresa certamente alla portata, ma quella più grande è stata già compiuta. Martina Apruzzese
teramano la decima vittoria di campionato nella sua carriera). E così, chiudendo al secondo posto la regular season nella Divisione Sud/Ovest, Carrizo e compagni hanno tagliato il primo traguardo: un posto nei play off. Poi il capolavoro tattico di Gramenzi supportato da dieci atleti impeccabili nel seguire alla lettera le direttive
Un torneo di calcio a 5 in memoria di Paolo
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Amarti è stato facile, dimenticarti sarà impossibile". Poche parole piene di significato. Un concetto espresso in una frase semplice, ed esposta in uno striscione vicino un campo di gioco. Il campo, quello del Country Club (zona Cavariccio), che ha ospitato il primo memorial dedicato a "Paolo Melone", un ragazzo che per un brutale incidente stradale ha salutato la vita troppo presto. Ma, ovviamente e così come recita lo striscione a lui indirizzato, non è stato dimenti-
la manifestazione, che ha previsto un torneo di calcio a 5, si è conclusa e c'è stata la premiazione di tutti i partecipanti con successivi fuochi d'artificio. Ricordiamo che le squadre sono state tutte estratte a sorte e che c'è stata un'alternanza di gare maschili e femminili. "Vorrei ringraziare tutto lo staff nelle persone di Marco, Luca, Angelo, Paolo, Federico, gli sponsor, la famiglia di Paolo e tutti coloro che hanno contribuito alla buona realizzazione del memorial - ha det-
Una foto dei partecipanti al memorial “Paolo Melone”
cato da parenti e amici. Con una grande affluenza di persone care a Paolo in ogni serata della rassegna, nonostante non ci fosse alcun assillo per il risultato sportivo, lo scorso primo giugno
to Danilo Calabrese, uno degli organizzatori -. E' stato un gesto sentito per ricordare il nostro amico scomparso e siamo contenti che tutto sia andato per il meglio". Riccardo Strambi
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Dalla parte della...
Filiazione legittima e filiazione naturale: persistenza di una discriminazione
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a nostra legislazione distingue la filiazione in legittima e naturale, secondo che il figlio sia nato o concepito da genitori coniugati o non coniugati. In passato una dura discriminazione pesava sui figli nati fuori dal matrimonio, chiamati figli illegittimi. Tale discriminazione si esprimeva principalmente nel divieto di riconoscimento dei figli cd. adulterini (ossia i figli nati da un genitore unito in matrimonio con persona diversa dall'altro genitore) ed incestuosi (ossia i figli nati da genitori uniti da vincolo di parentela non dispensabile), di donazioni in loro favore e nelle considerevoli limitazioni della capacità successoria legittima e testamentaria gravante sui figli naturali in quanto tali. La Costituzione ha certamente compiuto un passo in avanti, assicurando "ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima" (art. 30). La riforma del diritto di famiglia del 1975 ha largamente rimosso l'antica condizione di inferiorità dei figli naturali: costoro hanno nei confronti dei genitori gli stessi diritti di quelli le-
gittimi ed una pari posizione successoria; è stato poi cancellato il divieto di riconoscimento dei figli adulterini. Ma per quanto importante sia stato il progresso compiuto con la predetta Riforma, non si è ancora giunti, come auspicato, ad abolire ogni distinzione. La discriminazione si è conservata a carico del figlio incestuoso, cui viene attribuito lo stato di figlio non riconoscibile. Tale preclusione non ha altra giustificazione al di fuori del giudizio di riprovazione sociale che indubbiamente colpisce il rapporto dei genitori. Una discriminazione sussiste anche a carico dei figli naturali riconoscibili, assoggettati al diritto di commutazione, ossia l'atto mediante il quale i fratelli legittimi estromettono dalla comunione ereditaria i figli naturali del defunto corrispondendo a questi il valore della loro quota. Può allora intendersi come non bastino enunciazioni che conferiscono al figlio naturale i diritti ed i doveri del figlio legittimo, dovendosi piuttosto auspicare nella sostanziale unitarietà della nozione di filiazione, quale rapporto che deriva dal fatto stesso della procreazione. Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiare studio@avv-angelarossi.it
L'IMU e la Patrimoniale dei soliti noti
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gombriamo il campo da qualsiasi incomprensione: l'IMU è un'imposta patrimoniale in quanto colpisce i beni immobili delle famiglie italiane. La vecchia ICI colpiva lo stesso bene ma con finalità ed entità diverse; a posteriori possiamo affermare che togliere l'imposta sul 40% degli italiani meno abbienti (prima casa) da parte del Governo Prodi nel 2006 sia stato giusto, mentre toglierla sul restante 60% da parte del Governo Berlusconi nel 2008 sia stato un tantino eccessivo, se non altro perché ha dato modo a Monti di reintrodurre verso tutti ed incrementare l'imposta stessa. Vorremmo capire a questo punto dopo sei mesi di governo "tecnico" perché i professori continuino ad accanirsi come avvoltoi indiscriminatamente sulle maggiori entrate e a danno di tutte le fasce della popolazione e non abbiano varato invece una patrimoniale sulle grosse ricchezze (maggiori a 1 milione di Euro, ad esempio) da tutte le parti invocata (imprenditori e Confindustria compresi). Infatti sarebbe stato preferibile salvaguardare il 40% degli italiani meno abbienti individuati da Prodi all'epoca e parallelamente concentrarsi con una patrimoniale ben calibrata su quel 10-20% di italiani che magari dichiarano poco o nulla ma hanno patrimoni ingenti, recuperando in questo modo anche un po' delle imposte dirette evase da costoro. Evidentemente l'equità tanto annunciata in sede di
insediamento, questo governo la intende assolta già solo per il fatto di parlarne. In effetti per i tecnici il taglio netto delle pensioni è molto equo; lasciare alcune centinaia di migliaia di lavoratori senza ammortizzatori sociali e senza pensioni (gli esodati) è molto equo; tassare sempre di più le classi mediobasse lasciando dormire sonni tranquilli agli evasori è molto equo; dare mano libera ai licenziamenti, ma solo nel settore privato (dove già si licenzia a man bassa), tutelando il settore statale (dove già tutti sono garantiti vita natural durante) è pure notoriamente molto equo. Evidentemente l'etimologia della parola al duo Monti-Fornero sfugge del tutto. Quello che stupisce è l'immobilismo totale dei partiti: il PD che, stando ai sondaggi, potrebbe vincere le elezioni (se non ora quando?) dando vita ad un Governo che dovrebbe somigliare quanto più possibile a un Prodi I, da tutti nel mondo riconosciuto come uno dei migliori di sempre (compreso Tremonti che lo ha ammesso recentemente) e che introduca gradualmente e con massimo equilibrio le riforme vere e non i tagli e la cancellazione dei diritti acquisiti spacciati come tali. Possiamo capire invece che PDL e terzo polo, non particolarmente col vento in poppa (come pure le recenti amministrative hanno confermato), abbiano meno opzioni da giocare, ma ci chiediamo, per quanto ancora gli italiani saranno disposti ad essere tartassati in maniera così superficiale senza ricevere in cambio né crescita né equità? Alessandro Arcese
SOS CONSUMATORI
Ritirato TINSET in gocce
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itirato l'antistaminico Tinset in gocce per un problema legato alla sua conservazione. Se ne avete una confezione in casa è preferibile non utilizzarlo. All'inizio di Aprile la casa farmaceutica che produce il Tinset, un antistaminico usato per alleviare il prurito in caso di asma, allergie, dermatiti su base allergica, ha ritirato dal commercio a titolo cautelativo tutti i lotti della formulazione in gocce 2,5% (25mg/ml). Il motivo: un problema di stabilità della soluzione che potrebbe influenzare l'attività del conservante (non un problema di sicurezza del principio attivo oxatomide). Attualmente, quindi, è reperibile come alternativa equivalente alle gocce il Tinset compresse da 30 mg (oltre a una crema gel per uso locale). Sono però già in produzione i nuovi lotti in gocce che saranno a breve messi in commercio. Paolo Fiorenza
SPAZIO BIMBI
Mostra artistica… dei piccoli artisti sull'Antico Egitto
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nauguriamo uno spazio tutto dedicato ai bambini con questa bella iniziativa. Il 12 maggio è stata inaugurata la mostra artistica dedicata all' Egitto nei locali del Chiostro di San Francesco, in Piazza regina Margherita, realizzata dalla scuola dell'infanzia "Sacchetti Sassetti di ALATRI (FIURA), terminata con un
Alcuni bambini della scuola con la Maestra Paola Santucci
grande successo per la presenza di molti visitatori il 27 maggio. I bambini delle tre sezioni, coinvolti in questo interessante progetto, hanno solo cinque anni di età ed hanno mostrato con le loro opere, di conoscere l'antico popolo egizio in tutte le sue forme. Un viaggio estremamente interessante negli usi, costumi e credenze del popolo egizio. Il progetto, sviluppato in sei mesi, ha visto impegnati i bambini a ricostruire con semplici mezzi (cartone, giornali, colla, tempera, pastelli), gli oggetti, e i manufatti propri della vita di quel popolo, scoprendo segreti e curiosità di quell'antica civiltà... Il geroglifico (forma di scrittura egizia), ha fatto immediata presa sui bambini per i simpatici "pittogrammi" molto vicini ai segni, alle forme e ai colori del disegno infantile. I bambini hanno fatto conoscenza delle figure degli Dei, evidenziando di quel mondo anche l'aspetto religioso: Amon-Ra (il dio sole), Horus (il dio falco), la bella Iside Osiride (dio giudice), Anubi (il dio sciacallo), Thot (dio della scrittura e della matematica), Bastet (la dea gatto che era considerata la protettrice dei bambini). Cosa dire del rituale della sepoltura dei faraoni? E del processo di imbalsamazione? Tutto dettagliatamente descritto e disegnato in questi piccoli capolavori. Il Chiostro è stato diviso in zone, creando un percorso studiato alla rivisitazione della storia egizia… Alla fine di maggio, i piccoli artisti coinvolti in questo progetto, faranno visita al museo dell'ACCADEMIA EGIZIA di Roma che con i suoi circa 160 reperti originali li interesserà ulteriormente, completando il loro percorso artistico e culturale. Erika Rossi
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Almanacco
C'è la crisi. L'emergenza è solo economica?
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rollo delle Borse, aziende in difficoltà, la disoccupazione che dilaga. Il costo della crisi non è elevato solo a livello economico ma comporta una serie di preoccupanti conseguenze a livello psicologico. Al di là dei numeri di suicidio che dall'inizio dell'anno lasciano pochi dubbi anche in Italia (in particolare imprenditori del nord-est con azienda in fallimento), diverse ricerche internazionali psicologiche e sociologiche degli ultimi due anni mostravano già come, al crescere del numero dei senza lavoro si registri un aumento dei suicidi e delle diagnosi di depressione, ma anche di casi di ansia, paura del futuro, bassa autostima, vergogna. Oltre a ciò che dati del genere possono mostrare (confermando intuizioni abbastanza), correlando diagnosi di depressione e casi di suicidio alle crisi lavorative, guardando a fondo ciò che sta succedendo alla società attuale emerge più in generale che alla perdita del lavoro molto spesso viene associata una vera e propria perdita della propria identità. Il venire meno di una occupazione vuol dire non avere più un ruolo sociale, la capacità di sostentare se stessi e magari la propria famiglia. Come osserva Daniela Ovadia in un articolo dal titolo "Chi perde il lavoro perde se stesso?" pubblicato sulla rivista Mente&Cervello del febbraio 2010 "dal punto di vista della psicologia sociale, l'individuo tende a costruire una rappresentazione di sé basata sui ruoli che sente propri e, in base a questi, sviluppa la sicurezza che gli consente la corretta integrazione sociale. La perdita del lavoro inciderà quindi su ambedue gli aspetti: il ruolo sociale e l'autostima". In fasi di grave crisi, come quella attuale, diventa fondamentale per l'individuo possedere la capacità di reagire positivamente ai cambiamenti, trasformando le difficoltà in opportunità. Si chiama resilienza, termine mutato dalla scienza dei materiali dove connota la capacità di resistere a forze in
grado di provocarne la rottura, già citato in passato in questa rubrica parlando di reazione a diagnosi dure o ad eventi catastrofici. La psicologia della salute la studia per comprendere quali fattori portino alcune persone a crollare di fronte a certi eventi ed altri a reagire facendo fronte autonomamente a condizioni di forte svantaggio. La resilienza "è per la psiche ciò che il sistema immunitario è per il corpo, però, siccome psiche e corpo lavorano insieme e non c'è psiche separata dal corpo, i due sistemi possono potenziarsi oppure deprimersi a vicenda" (A. Oliverio Ferraris). Negli ultimi anni si è registrato un aumento degli sportelli psicologici gestiti dagli enti locali, soprattutto nelle province del Nord, dedicati al sostegno di persone con problemi legati al lavoro e alla crisi economica. Tuttavia, gli interventi sono ancora limitati e quasi del tutto assenti nelle aziende, dove invece la presenza del supporto di uno psicologo, di uno specialista, in una fase di passaggio delicata come questa sarebbe fondamentale. Da una ricerca Gfk/Eurisko risulta che nel 2007-2008 solo il 14% delle aziende lombarde (circa 4 mila) è ricorsa allo psicologo. Augurandomi che presto istituzioni ed enti preposti a tutelare la salute, si muovano nello stipulare convenzioni "ad hoc" con psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, per potenziare i servizi ormai ridotti all'osso in materia di salute mentale pubblica e rendere così accessibile a chi è in grave difficoltà economica strumenti in grado di aumentare la "resilienza", percorsi per trovare strade alternative e ricominciare a vivere. Aspetto anche le proposte di voi lettori.
Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della
D.ssa Chiara Camperi - Psicologa chiaracamperi@libero.it
PAROLE NEL TEMPO... Rubrica di curiosità linguistiche e sull'origine delle parole a cura del prof. Claudio Pasotti ari lettori, oggi vi propongo un piccolo percorso tra i più comuni alimenti della nostra tavola. Sì insomma, un tour (parola francese, non antica, attenzione! Ma d'altronde il nostro vocabolario è composto per il 70% da parole di origine latina, per il 15% da grecismi, e per il restante 15% proprio da parole prese in prestito da altre lingue moderne) enogastronomico. Parola difficile, questa, che nella prima parte contiene il "vino" (in greco òinos: a conferma di ciò, l'enologo è colui che studia il vino, così come l'enologia è la scienza che se ne occupa, perché tutte le parole italiane che finiscono in -logia indicano appunto una scienza, dal greco lògos che vuol dire tra le altre cose "discorso") e lo stomaco (in greco gastèr: infatti la "gastrite" non è che il mal di stomaco): se allora vi proporranno mai un "weekend enogastronomico" vi staranno semplicemente invitando a bere e a mangiare! Per gli astemi (dal latino ab-teneo, cioè "tenersi lontano da qualcosa", in questo caso l'alcool) meglio l'acqua: dal latino aqua, mentre i Greci dicevano hydor, termine che ha lasciato traccia nell'aggettivo "idrico". Sempre dal latino ci vengono le parole "pane" (che ha un evidente antenato in panis) e "carne" (da caro: invece i Greci dicevano sàrx, parola che è rimasta in "sarcofago", alla lettera "ciò che mangia la carne": in effetti nei sarcofagi venivano rinchiusi i cadaveri dei re egiziani morti. Il suffisso -fago deriva da una radice greca che indicava il "mangiare", infatti per esempio gli "antropofagi", o cannibali, sono coloro che mangiano gli ànthropoi, cioè gli uomini). Ad maiora!
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Cibo&Salute Rubrica di informazione alimentare e benessere a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*
Aiuto! Arriva la prova costume!
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n occasione dell'arrivo della bella stagione inauguriamo questa nuova rubrica sul mangiar sano e sull'alimentazione, sperando di aiutare i lettori di Gente Comune ad instaurare un corretto rapporto con il cibo, non solo nei casi in cui si evidenziano veri e propri disturbi e per i quali è d'obbligo un intervento personalizzato e/o terapeutico, ma anche per tutti coloro i quali hanno sperimentato più di qualche volta diete "fai da te", per tutti quelli che non riescono ad eliminare i chili di troppo, ma anche e soprattutto genitori interessati a capire come regolare meglio l'alimentazione dei propri figli, donne in gravidanza o in post gravidanza che vogliono tornare al peso forma e così via… iniziamo trattando il tema delle diete "fai da te". Quante volte spinti dalla fatidica "prova costume" abbiamo iniziato a "denutrirci"! Eh già, perché pensiero comune a tutti è che per perdere peso basta non mangiare. Bravi! Questa è la via più corta per riprendere subito peso e magari con gli interessi. Questo accade perché il nostro organismo si ribella alla perdita di peso, memore soprattutto del (sovra)peso precedente. E allora qual è il segreto? Mangiare sempre, ovviamente nel modo giusto, senza dover rinunciare neanche al nostro cornetto mattutino! E magari a pranzo e cena scegliete tra carne, pesce, formaggi magri (ottima la ricotta ad esempio) o uova accompagnati da un contorno e poco pane, preferibilmente integrale. Bevete tanta acqua (un litro e mezzo o due al giorno). Fate delle belle passeggiate di almeno 20 minuti al giorno e, cosa fondamentale, fate diversi spuntini durante la giornata in modo da non arrivare mai ai pasti principali con una fame da lupi... perché a quel punto non ci sarebbe scampo né per cappuccetto rosso né per la nonna! *Per consigli, informazioni e domande scrivete alla nostra consulente che vi risponderà su Gente Comune o privatamente f.vari1978@libero.it
Avvenne... a giugno
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el 1946 l'Italia diventò una Repubblica. Un breve passo indietro. Il re Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto II. Con il trasferimento della corona a un sovrano meno compromesso con il fascismo l'obiettivo della monarchia è di riuscire a influenzare l'imminente referendum istituzionale, che il 2 giugno esprimerà invece una maggioranza favorevole alla repubblica; contemporaneamente si svolgono le elezioni per l'assemblea costituente, la prima votazione in Italia a cui partecipino anche le donne: i democristiani ottengono il 35,2% dei voti, i socialisti il 20,7 e i comunisti il 19; le altre forze politiche seguono molto distanziate. Il 28 giugno Enrico De Nicola è eletto presidente provvisorio della Repubblica italiana. In questo giugno 1946 avvenne veramente in pochissimi giorni un cambio politico e legislativo epocale per la storia italiana. Nel mese seguente, il 15 luglio, De Gasperi forma il suo secondo governo, come il primo basato sull'alleanza dei tre maggiori partiti. Si delinea peraltro un crescente divario di prospettive, fra democristiani da un lato e socialcomunisti dall'altro, sulla politica sociale ed economica da seguire nello sforzo di ricostruzione del Paese. Italia e Austria giungono, alla fine di questo straordinario anno, a un accordo in base al quale il governo italiano s'impegna a concedere un'ampia autonomia all'Alto Adige.
Patrizio Minnucci, storico
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Extras - Di tutto di più
Intervallo
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CARTA CANTA
consigli per le letture di Serena Sperduti
JOHN IRVING
La provincia di Frosinone è ricca di posti suggestivi e poco conosciuti. Vi proponiamo qualche località da visitare per praticare un po' di turismo nostrano.
HOTEL NEW HAMPSHIRE Genere: Narrativa
CHIESA DI SANTA MARIA IN CIELO
Voto dei lettori su aNobii: Citazione dal libro: "Frank lasciò perdere la tassidermia in tutte le sue forme. Avrebbe abbandonato tutte le manifestazioni di resurrezione."Inclusa la religione,"Frank diceva. Secondo Frank, la religione è una forma di tassidermia."
Monte Asprano (Colle San Magno)
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n narratore scatenato che "non sputa mai", un guazzabuglio di storie che ti trascinano in una corsa in discesa senza freni. Dalla tenerezza degli affetti familiari alla lacerazione inguaribile dello stupro, tutto accade nella vita della famiglia Berry. Nelle storie di Irving c'è sempre una persona cara che muore e questo lutto poi ti segue, struggente,
M
onte Asprano (750m. di altezza) si erge tra i comuni di Colle S. Magno, Castrocielo e Roccasecca e offre parecchie opportunità per una gita domenicale. Ve ne segnaliamo una notevolmente panoramica a partire da Colle San Magno: imboccando Via Lago dopo circa 150 m deviate a destra sulla strada Comunale Via Madonna di Castrocielo che si inerpica per circa 1,2 km fino alla chiesetta di Santa Maria in Cielo. La chiesa risale al 1300 ed è situata a pochi metri dalle rovine del castello di Castrum Coeli restaurate di recente e parte integrante del parco naturalistico-medievale di Monte Asprano. La vista spazia da Monte Cairo fino ai Monti Lepini. Un altro sito interessante su Monte Asprano è la chiesa di San Tommaso raggiungibile dalla frazione "Castello" di Roccasecca: si parcheggia in prossimità di un arco d'ingresso al viale che, con una facile e piacevole passeggiata, conduce sia alla chiesa che alle rovine del Castello dei Conti D'Aquino.
SPAZIO INPS
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el messaggio 8447 del 16 maggio 2012, l’INPS interviene per chiarire i termini della prescrizione per il riconoscimento dei contributi previdenziali. L'atto interruttivo dovrà contenere: - l'importo dei contributi omessi e il periodo al quale si riferisce l'omissione; - il nominativo e i dati anagrafici del lavoratore denunciante (anche nel caso in cui la denuncia sia presentata dai superstiti); - il regime sanzionatorio applicabile; - gli estremi della denuncia, con particolare riferimento alla data di presentazione. Esso potrà essere dall'interessato o dai suoi eredi entro cinque anni dal verificarsi dell'evento. A titolo esemplificativo si chiarisce
che, per contributi in scadenza a gennaio 2009, la prescrizione interviene a gennaio 2014. In presenza di una denuncia che interviene entro 5 anni dalla scadenza del contributo (per esempio a gennaio 2012), la prescrizione maturerà a gennaio 2019 (e cioè entro 10 anni dalla scadenza del contributo). A titolo esemplificativo si chiarisce che, per contributi in scadenza a gennaio 2009, la prescrizione interviene a gennaio 2014. In presenza di una denuncia che interviene entro 5 anni dalla scadenza del contributo (per esempio a gennaio 2012), la prescrizione maturerà a gennaio 2019 (e cioè entro 10 anni dalla scadenza del contributo). Alfredo Salomone
per tutto il libro. Ma il suo modo di raccontare la morte è catartico, liberatorio, è lo sguardo di un ragazzino curioso e innocente che fatalmente si butta il dolore alle spalle proteso com'è a vedere cosa succede dopo. E dopo ci sono i buoni e i cattivi, necessari e inevitabili come le principesse e gli orchi dei fratelli Grimm o della vita. Irving è un favolista da bordo-letto, un papà dolce che, come il protagonista de "Il mondo secondo Garp" (altro suo libro di grande successo) la sera ti accompagna verso il mondo dei sogni o degli incubi. In entrambi i casi al mattino ti svegli più sereno e in trepida attesa di un'altra serata in sua compagnia.
Pillole di storia
Il funerale nel medioevo di Alatri
L
o scorso mese abbiamo parlato del matrimonio medievale, oggi prenderemo in esame brevemente lo svolgimento di un altro spettacolo: il funerale. Dico spettacolo non a caso perché nell'Età di mezzo tutto ad Alatri e dintorni era maestoso, spettacolare e pubblico, anche la morte. Al capezzale del defunto si davano convegno praticamente tutti, pregando, cantando e recitando salmi sotto la guida del prete. Alla sepoltura ci pensavano i parenti perché i becchini non comparvero fino alla metà del Trecento, dopo la grande peste che nel 1348 decimò la popolazione europea. Molto solenni erano le esequie tributate ai ricchi signori. Le donne si strappavano i capelli, laceravano le loro vesti gridando, alcune si gettavano a terra in preda a crisi isteriche. Atti di autolesionismo si registravano anche tra gli uomini del popolo minuto, credendo che tale comportamento avrebbe aiutato il morto ad entrare più facilmente in Paradiso. Se prima di perire non avesse fatto in tempo a confessare e a pentirsi di tutti i suoi peccati, gli astanti avevano "in delega" l'auto flagellazione per questo aiutino postumo. Dopo le esequie si celebrava un banchetto che puntualmente degenerava in gozzoviglia. A volte nei funerali ci scappava anche il morto. Patrizio Minnucci, storico
S PE Z IA N D O
Rubrica sull'uso delle erbe e delle spezie a cura di Giuseppe Gatta
CURIOSITA' SULLE FAVE uesto mese la rubrica esce un po' dagli schemi, ma vista l'abbondanza di questi frutti e il periodo non potevamo non parlarne. La fava è un piccolo frutto di una pianta erbacea (vicia faba) che appartiene alla famiglia delle leguminose. Si pensa che le fave, non avendo la necessità di essere cotte per essere consumate, siano state tra i primi legumi che l'uomo abbia mangiato. Si sono trovate delle fave nei resti di villaggi neolitici in Svizzera, come in tombe egiziane risalenti al 2400 a.C. Il celebre Pitagora proibiva ai propri discepoli di mangiare le fave, in quanto vedeva nelle macchie nere presenti nei loro fiori, il simbolo infernale della presenza delle anime dei morti (il nero è colore abbastanza raro nei vegetali); Arisotele, invece, ne decantava le virtù. Anche tra romani le fave ebbero un grande successo, tanto che venivano mangiate anche crude assieme al baccello quando erano particolarmente tenere; una delle famiglie (gentes) più importanti della storia di Roma, cioè i Fabi, si dice che prese il proprio nome dalla fava. Oggi nella cultura culinaria laziale, e specialmente in quella romana la fava viene utilizzata come antipasto insieme al pecorino, o come fine pasto. Regina di altre pietanze, come il risotto alle fave è una prelibatezza molto ricercata. L'ambiguità mostra come normalmente all'interno dei baccelli i semi siano attaccati in un verso, e ogni anno bisestile i semi siano attaccati al contrario, come accade quest'anno.
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