Gente Comune Maggio 2013

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Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi Anno XX n° 3 - Maggio 2013

SPECIALE POLITICA

SPECIALE ELEZIONI

La rielezione di Napolitano, il Governo Letta, le Commissioni parlamentari... interviste ai Politici

Volge a conclusione la campagna elettorale per l'elezione dei Sindaci. Al voto 11 Comuni ciociari.

Strambi alle pagg. 2 e 3

Antonucci, Caliciotti, Tagliaferri alle pagg. 4 e 5

Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

VARIE ARTE E CULTURA - ESCLUSIVO - Le Mura ciclopiche al MOMA di New York Tagliaferri a pag. 22 STORIE E PERSONAGGI - Audrey Hepburn e la polenta di Arcinazzo Antonucci a pag. 23

La Ciociaria perde il suo "mentore" Il giudizio sulla persona di Giulio Andreotti va lasciato alla Storia. Innegabile, però, il merito di aver fatto della Ciociaria uno dei centri focali della politica nazionale per decenni. Speciale con Foto Storiche esclusive a pag. 7

Andreotti con il Presidente della Provincia di Frosinone Lisi, nel Palazzo di piazza Gramsci - anno 1956


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Speciale politica

Panoramica sulla situazione politica italiana, parola agli esperti

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essantuno giorni dopo le elezioni Politiche e 127 giorni dopo le dimissioni di Mario Monti, l'Italia ha un nuovo esecutivo. Giorni, troppi, caratterizzati da lunghe e difficili trattative che hanno portato alla nascita del governo Letta. "Un governo nato dall'intesa delle forze politiche che insieme garantiranno la fiducia nelle due Camere" ha detto Letta dopo essere salito al Colle. I dubbi, però, non mancano, specie visti i primi "litigi" tra le forze politiche che sostengono il presidente del Consiglio. Abbiamo chiesto lumi, attraverso le stesse domande, a due esponenti di spicco della politica ciociara: Michele De Gregorio e Oreste Tofani. Il primo, co-fondatore della Cgil-scuola di Frosinone e segretario provinciale dal 1972 al '76, è stato deputato eletto nelle liste del PCI nella VII e VIII legislatura e membro della commissione pubblica istruzione della Camera, ed è attualemte presidente dell'Istituto Gramsci di Frosinone che ha fondato nel 2003. Il secondo, eletto nel 1994 alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale, nel 2001 è divenuto senatore della Repubblica per Alleanza Nazionale con incarichi di vice capogruppo vicario di AN al Senato, membro della Commissione permanente Lavoro e previdenza sociale, della Commissione Politiche dell'Unione Europea, presidente della Commissione Contenzioso del Senato della Repubblica, presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro. Nel 2006 è stato confermato al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale diventando vice capogruppo vicario. È stato poi nuovamente rieletto nel 2008 per il Popolo della Libertà.

De Gregorio: “Il governo durerà un anno” Oreste Tofani: “No, si navigherà a vista”

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n periodo di crisi economica e socia le che ha raggiunto picchi assurdi e orrori di pistolettate, finalmente un nuovo governo. Che cosa pensa delle larghe intese e di Enrico Letta presidente del consiglio? "Enrico Letta è una persona per bene, a modo, ragionevole e competente. Non ha, però, la statura per un posto del genere in un momento di crisi economica e sociale come questo. Non che l'abbiano Bersani, Berlusconi o altri, ma è proprio questo il punto: la crisi della politica, la non consapevolezza della vera natura della situazione in cui ci troviamo, l'impossibilità di offrire risposte serie ai problemi del paese. Ciascuno è chiuso nella sua bottega, pensa ai propri interessi e non a quelli generali. In questo modo, non se ne esce”. Il nuovo governo sembra essere partito quantomeno con buone intenzioni, specie per combattere la disoccupazione giunta oramai a livelli record. Subito, però, dall'Europa è arrivato un monito per ricorda re il rispetto degli impegni, una sorta di "no al taglio delle tasse" visti i dubbi sulla copertura finanziaria per le azioni pensate da Letta. Cosa pensa in merito? "Alle buone intenzioni, purtroppo, manca la fattibilità. Se, faccio una provocazione, questo governo riuscisse a fare anche un quarto di quanto dichiarato, sarebbe una meraviglia. Del resto, l'Europa, ha subito messo le cose in chiaro in merito al rispetto dei conti. L'Europa è vista in maniera miope, in maniera egoistica, quando invece è lei stessa a fornirci un modello, è lei che ci dice: "Fate come noi". Basti pensare, che mentre in Germania si viaggia verso la piena occupazione, in Italia abbiamo la situazione opposta, almeno a livello giovanile. Credo, aldilà della Germania, che il modello scandinavo sia quello da seguire: lì, l'imprenditore, sa bene che è meglio per

lui se l'operaio vive dignitosamente. Il welfare fa comodo anche ai liberali e dall'altra parte anche i socialisti sono consapevoli che bisogna distribuire le ricchezze. In Italia ridistribuiamo solo i debiti mentre nel modello scandinavo si ridistribuisce quello che si guadagna. Qui o si fa una svolta, o si rischia sul serio e, a mio modo di vedere, l'episodio Preiti, per fortuna isolato, non ha fatto scattare il giusto allarme. Il populismo però, prende sempre più piede". Visti gli screzi tra Pdl e Pd già sulla que stione Imu, e visto che su molti temi, nonostante le larghe intese, esistono ovvie divergenze politiche, quanto pensa possa durare questo governo? Oppure lo ritiene meramente di scopo, cioè poche riforme e ritorno alle urne? “Il governo si è presentato come politico e non di scopo con programmi, però, come detto troppo ambiziosi. Io metterei subito mano alla riforma elettorale per rendere questo paese governabile. La legge elettorale è fondamentale per una nazione, per la democrazia. Appare ovvio come questo governo, in ogni caso, non sia destinato a finire il mandato ma durerà un anno, non di più. Il tempo giusto per Berlusconi di recuperare consenso per raggiungere i suoi scopi: staccherà la spina al governo quando i suoi conti torneranno e si andrà alle elezioni”. Cosa pensa del fenomeno Grillo? “Il Movimento Cinque Stelle nasce dal male di questo periodo, dalla non credibilità dei partiti, dall'inadeguatezza politica di dare risposte concrete al paese. Io, in tutta sincerità, non vedo Grillo la soluzione ai problemi del paese. Se vogliamo trovare un'utilità è quella, almeno auspico, di rappresentare uno scossone alla politica, un se-gnale che bisogna cambiare modo di agire. Vedo però tanti aspetti negativi: sto no-tando, ad esempio, una totale impreparazione al lavoro e persone, molte delle quali sprovvedute, comandate a bacchetta come un maestro fa con gli scolaretti. Comunque, nessuna condanna, sarà il tempo a determinare se il Movimento sia stato un bene o un male per l'Italia”. Un giudizio sulla rielezione di Napolitano? “Unico raggio di sole di questo periodo nero. Lo ritengo un punto di riferimento, la sua una saggezza preziosa. Sta indicando la via, ma non credo che il governo Letta, come già detto, abbia la statura per seguire la strada. Al governo, ecco, ci sarebbe voluto un 'piccolo Napolitano', ma che purtroppo, ad oggi, non c'è”.

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n periodo di crisi economica e sociale che ha raggiunto picchi assurdi e orrori di pistolettate, finalmente un nuovo governo. Che cosa pensa delle larghe intese e di Enrico Letta presidente del consiglio? “Enrico Letta è sicuramente una persona di qualità, che però mantiene in modo inevitabile, da ex democristiano, una ricerca spasmodica di un equilibrio che può essere funzionale per far vivere il governo, ma è assolutamente deleteria per affrontare i temi che l'emergenza richiede, specie per la ricerca di soluzioni adeguate. Le larghe intese, in Italia, sono molto complesse in quanto non esiste il rispetto tra avversari: tutti considerano "nemico" l'altro colore politico e quindi si vuole delegittimare tutto quello che viene fatto, anche di buono, da altri. E' molto complicato convivere”. Il nuovo governo sembra essere partito quantomeno con buone intenzioni, specie per combattere la disoccupazione giunta oramai a livelli record. Subito, però, dall'Europa è arrivato un monito per ricordare il rispetto degli impegni, una sorta di "no al taglio delle tasse" visti i dubbi sulla copertura finanziaria per le azioni pensate da Letta. Cosa pensa in merito? “Non posso che condividere e accettare teoricamente il discorso di apertura di Letta. Il problema sta nel fatto che non ha indicato la copertura economica per quanto intende fare lasciando capire che la sua grande speranza sia riposta tutta nell'Europa. Senz'altro, quest'ultima può aiutare, ma non si caricherà mai sulle spalle le nostre problematiche e, infatti, ha da subito lanciato un ulteriore monito teso a ricordare come gli impegni assunti debbano essere rispettati”. Visti gli screzi tra Pdl e Pd già sulla que stione Imu, e visto che su molti temi, nonostante le larghe intese, esistono ovvie divergenze politiche, quanto pensa possa durare questo governo? Oppure lo ritiene meramente di scopo, cioè poche riforme e ritorno alle urne? “Partiamo dal presupposto che questo governo si è dato diciotto mesi per verificare se esistano le condizioni tali da definire le riforme. Ecco, questo è il classico esempio del modo di fare democristiano. Dare un termine indicativo e non perentorio. Il punto poi è un altro: se i partiti non capiscono come ognuno debba fare un passo indietro in base alle priorità e non agli arroccamenti annunciati in campagna elettorale, gli agguati ci possono stare ogni giorno con il rischio di navigare a vi-

sta. Ad esempio l'IMU: la sua abolizione la condivido dal punto di vista del principio perché è una tassa odiosa, ma abbiamo problemi più grandi come quello di garantire la disponibilità economica per il rilancio dell'occupazione”. Cosa pensa del fenomeno Grillo? “Per quanto concerne i grillini voglio raccontare un piccolo aneddoto risalente ai miei primi anni di militanza politica. Giorgio Almirante ci diceva sempre che un conto, è stare sul loggione a fischiare e criticare mentre, del tutto diverso, è adoperarsi quando sei chiamato ad assolvere i tuoi doveri e sei giudicato per quello che fai. Il succo è questo e gli esordi del M5S non sembrano lusinghieri. A mio modo di vedere Grillo ha conseguito un risultato che forse non si attendeva nemmeno lui stesso, ma il fatto è comprensibile considerata la staticità dei governi di fronte all'esigenza di cambiamento e di riappropriazione del diritto da parte del cittadino a scegliere direttamente i candidati nelle campagne elettorali. Il problema è che, il tanto osteggiato Porcellum, fa un po' comodo a tutti. Personalmente, ritengo che il sistema elettorale migliore, sia quello uninominale proporzionale”. Un giudizio sulla rielezione di Napolitano? “Grande stima per Napolitano che, peraltro, si è mostrato sempre attento alle dinamiche della mia Commissione di Tutela della Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro. Sta avendo un ruolo importante, ma è pur vero che la sua rielezione ha mostrato tutta la debolezza della politica. Si è reso necessario un suo nuovo mandato per evitare l'evidente cortocircuito istituzionale che si stava determinando.

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Riccardo Strambi


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Speciale politica

Gli eletti in Ciociaria hanno scelto le loro Commissioni

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senatori Francesco Scalia, Maria Spilabotte e Marino Mastrangeli rispettivamente all'Agricoltura, al Lavoro e alla Difesa. I deputati Nazzareno Pilozzi e Luca Frusone, invece, agli Affari Costituzionali e alla Difesa. Sono queste le cinque commissioni parlamentari permanenti "occupate" dai politici eletti in provincia di Frosinone. Sui banchi di Palazzo Madama, sede del Senato in Roma, Francesco Scalia del Partito Democratico si è detto "soddisfatto per la sua collocazione" in quanto, "l'Agricoltura nel nostro territorio, è un settore decisivo e quindi la commissione stessa è particolarmente importante".

Nazzareno Pilozzi

Maria Spilabotte, altra senatrice ciociara del PD e come detto membro in Commissione Lavoro e Previdenza Sociale, spera invece in "un ruolo centrale del lavoro in Commissione e non la sola funzione di approvare ciò che decide il governo. In questioni centrali come esodati, cassintegrati e, soprattutto disoccupati - ha detto ancora la senatrice nata a Frosinone - bisogna intervenire in modo serio e tempestivo". Nazzareno Pilozzi, capogruppo di Sel, siederà invece in Commissione Affari Costituzionali ed Enti Locali e, nonostante abbia dichiarato pubblicamente il suo no al governo Letta motivando la scelta nella "incredulità al fatto che il nuovo governo

Francesco Scalia

possa rispondere alla domanda di cambiamento espressa dagli elettori e che si sia persa l'occasione per fare un Governo veramente riformista e progressista", ha definito il suo ruolo agli Affari di "grande responsabilità perché oltre ad occuparmi dell'assetto dello Stato, sarò impegnato sugli enti locali e sui comuni che versano, attualmente, in gravi difficoltà". Gli eletti ciociari nelle fila del Movimento Cinque Stelle, Marino Mastrangeli e Luca Frusone, faranno parte invece delle Commissioni Difesa, con il primo che siederà in quella del Senato mentre, il secondo, in quella della Camera dei Deputati. Mastrangeli, noto alle cronache per l'espulsione

Marino Mastrangeli

Maria Spilabotte

dal Movimento di Beppe Grillo per le sue frequenti apparizioni televisive, è passato al gruppo Misto al Senato anche se, ha detto, che continuerà a sedersi e votare con i suoi ex colleghi perché "sono a tutti gli effetti un eletto del M5S nonché uno dei fondatori del movimento". L'alatrense Frusone, invece, ha dichiarato di aver sceto la Commissione Difesa "perché ritengo assurdo che si spendano ancora soldi per finanziare missioni all'estero o per l'acquisto di armamenti" e quindi cambiare questo stato di cose e "lavorare per migliorare le condizioni di lavoro delle forze dell'ordine rendendo più sicura la loro attività". Riccardo Strambi

Luca Frusone

L’ANALISI DI PAOLO FIORENZA

L’intera classe politica ha fallito

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e una cosa è ormai certa è il fallimento di una intera classe politica, sia tradizionale che nuova. Un fallimento annunciato dalla formazione del governo tecnico e consolidata da quanto è successo dalle elezioni in poi (con sintomi avvertibili già in campagna elettorale). Quanto sopra detto si evidenzia ancora di più se passiamo ad analizzare - in maniera molto sintetica - quello che è stato il comportamento delle singole forze politiche prima e dopo la formazione del governo.

PRIMA DEL GOVERNO Il PD: La prima evidenza è il fallimento totale della politica del Partito Democratico (o del suo segretario a seconda dei punti di vista). Io propendo per la prima ipotesi e dico perché. Pier Luigi Bersani, pur animato da spirito costruttivo e da tutte le buone intenzioni, non ha capito che si andava infilando in un vicolo cieco che più passava il tempo più assumeva i contorni di una trappola, preparata - ognuno indipendentemente dall'altro - dal PDL e dal Movimento 5 Stelle. La gestione prima della formazione del nuovo governo e poi dell'elezione del Presidente della Repubblica ha dimostrato una incapacità disarmante nel capire lo scenario che aveva di fronte e nel gestire la situazione di impasse che si era venuta successivamente creando. D'altro canto l'intero Partito Democratico ha dimostrato di non appoggiare gli sforzi del suo segretario, mandandolo in alcune occasioni allo sbaraglio ed evidenziando un mancato rispetto per le istituzioni che assume toni preoccupanti: ciò è venuto alla luce soprattutto nelle votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica, dove ci sono state rese dei conti interne a danno delle istituzioni. Il PDL: A fronte di questa situazione del PD, abbiamo un PDL che non ha dovuto fare altro che "sedersi sulla riva del fiume e vedere passare il cadavere del suo nemico". Non è che ci voglia molto a fare politica in questo modo, potendo dimostrare in maniera comoda che gli unici che dimostrano responsabilità in questo caso sono loro, non avendo nessun problema ad indicare nel PD la forza politica che non teneva conto del bene della nazione ma solo dei propri interessi di bottega. Berlusconi è tornato in grande spolvero sulla scena pur mantenendo un profilo più basso, pronto a cogliere l'occasione propizia. Ci si dimentica che all'origine di tutto questo vi è stato proprio il fallimento del suo governo, che il PDL è il partito che ha riconfermato gran parte della vecchia classe politica e

che comunque anche in questa situazione favorevole non ha perso l'occasione di atteggiamenti populisti sfociati nella serie di manifestazioni di piazza di cui non si capisce un motivo politicamente valido. E questo non suona bene per il futuro. Il Movimento 5 Stelle: doveva essere la novità positiva di questo scenario politico, ha invece dimostrato un populismo ed una incapacità a cogliere le opportunità di rinnovamento che lo ha portato in breve tempo ad infilarsi in un "cul-de-sac" sterile ed inconcludente, vanificando le aspettative di molti che lo avevano votato sperando che i loro voti fossero fatti fruttificare per il bene ed il rinnovamento della nazione e non per alimentare il gusto trasgressivo del suo fondatore. I vari utilizzi del web, peraltro qualunquisti e poco partecipati, non sembrano certo essere quel rinnovamento tanto predicato e poco praticato. Bastava dire sì alla proposta di Bersani, gli otto punti programmatici della quale erano modellati proprio sulle proposte del M5S. Se l'Italia tornerà in mano a Berlusconi loro avranno la principale responsabilità.

DOPO IL GOVERNO IL PD: è forse il partito che ha cambiato in meglio rispetto alla fase precedente. Certo non ci voleva molto visto il fondo in cui era precipitato, bastava fare un piccolo sforzo per ridarsi un po' di dignità: si è ricompattato pena la scomparsa, per appoggiare il governo Letta e ricercare, nella gestione del governo, quella unità clamorosamente mancata in precedenza. Certo è una unità molto fragile, tenendo conto che non sono pochi quelli che non hanno digerito la forzata alleanza con il PDL. Dal modo come Letta gestirà il governo ed il programma, si potrà forse capire dove andrà il PD. IL PDL: dove andrà, e dove già sta andando il PDL è invece chiaro: sta andando verso il passato, sotto l'ala protettiva di Silvio Berlusconi, l'unico che può dare al PDL una forza competitiva. E tornato Berlusconi in campo si torna alle

solite cose: un appiattimento sui problemi del leader con attacchi alla giustizia, alle intercettazioni, una ostinata volontà di togliere subito l'IMU quando si sa che non è questa la priorità e che neanche vi è la possibilità di farlo in tempi brevi. La tattica del PDL (meglio di Berlusconi) è chiara: alzare la po-sta per poter dimostrare che se l'obiettivo è raggiunto è merito del PDL se ciò non si farà è colpa degli altri (del PD): tutto in vista solo di un tornaconto elettorale. IL M5S: continua la delusione, un girare a vuoto che fa paura, un avvilimento della possibilità data dai più di otto milioni di voti per poter portare un contributo innovativo al paese al di fuori di demagogie e di azioni da circo equestre. Grillo grida all'inciucio fra PD e PDL e del fatto che vengono ignorati otto milioni di cittadini. Viene allora spontaneo domandarsi e domandargli: ma perché non ha accettato la proposta del PD? Ma il Movimento ha veramente intenzione di cambiare le cose o aspetta che tutto si sfasci per dire che aveva ragione? La sua vittoria in questo caso sarebbe una vittoria di Pirro. Chiudo con una considerazione finale. La forzata rielezione di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato, oltre naturalmente alla soddisfazione per il riconoscimento di quanto quest'uomo ha fatto per l'Italia, dimostra che dietro di lui c'è un vuoto politico ed istituzionale drammatico. E' l'ora di un nuovo appello agli uomini liberi e forti che sappiano ridare speranza all'Italia. Paolo Fiorenza


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Speciale elezioni amministrative

Undici i comuni ciociari che vanno alle urne

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ono undici i comuni della provincia di Frosinone che vanno al voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale del 26 e 27 maggio. Oltre 65mila gli elettori chiamati al voto. La città più grande è Ferentino, di cui parliamo a parte. Segue Boville Ernica, dove sono 5 in corsa: Angelo Di Rienzo (Boville Futura), Enzo Perciballi ("Tu" protagonista), Piero Fabrizi (Insieme per crescere), Michele Rotondi (Boville per tutti) e Giuseppe Di Cosimo (Finalmente Di Cosimo sindaco). Quindi Arpino, con competizione a 3: Renato Rea (Rinnoviamo Arpino), Francesco Rabotti (NuovArpino) e Gianluca Quadrini (un patto per la città). Ad Aquino se la vedranno sempre in 3: Libero Mazzaroppi (Aquino nel cuore), Emanuele Tomassi (Aquino di tutti) e Mario Giannitelli (Mario Giannitelli con noi). A Torrice sarà battaglia con 5 candidati: Marco Stirpe (Uniti per Torrice), Alfonso Santangeli (Torrice insieme rinasce), Alessia Savo (Tre Torri), Loreto Verrelli (Cambiare per migliorare) e Davide Savone (Movimento 5 Stelle). Ad Atina, la sfida è a 4: Natale

Cerri (Uniti per Atina), Silvio Mancini (In Atina), Andrea Amata (Avanti per Atina) e Paola Stefania Maria Palombo (Movimento 5 Stelle). Tre anche i contendenti ad Amaseno: Ernesto Gerardi (Amaseno 2013), Marilena Tombolillo (Amaseno nel cuore) e Antonio Como (Per Amaseno). A Serrone si sfidano Natale Nucheli (Lista civica insieme) e Andrea Moscetta (Il Giglio). A Pico corsa a 3 tra Pierluigi Lepore (Noi con voi), Ornella Carnevale (Unione cittadina) e Antonio Pandozzi (Uniti per Pico). A Villa Santa Lucia, scontro tra Antonio Iannarelli (Progetto per Villa Santa Lucia) e Angelo Vallerotonda (Senso civico per Villa Santa Lucia). Chiudiamo con il comune più piccolo, ma anche quello dove i candidati sono addirittura 6, Filettino: Luca Sellari (Filettino nel cuore), Michele Iannarilli (Filettino punto e a capo), Paolo De Meis (Naturalmente Filettino), Marcello Graziani (L'alternativa), Antonio Izzo (Msi-Fiamma tricolore) e Leonardo Pacini (Movimento sociale italico). Buon voto a tutti! Pietro Antonucci

FERENTINO - Elezioni in corso

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l comune ernico nei giorni 26 e 27 maggio rinnoverà la figura del primo cittadino dopo dieci anni di amministrazione portata avanti dall'uscente

Marco Valeri - Centro Destra

nell'aula consiSindaco Pierliare e nelle sedi gianni Fiorletta. dei partiti disloLe liste in corsa cate lungo il sono ben 12 ed i centro della citcandidati alla tà per presentacarica di sindare i loro proco sono tre: Corrado Caiti, Antogrammi politici, si preannuncia nio Pompeo e Marco Valeri. una sfida non Il primo in rapfacile: si tratta infatti di candipresentanza del dati giovani, movimento 5 stelle, il più volenterosi nel Antonio Pompeo - Centro Sinistra giovane tra i portare avanti un candidati con a sostegno quest'unica lista, tipo di amministrazione improntata soil secondo per il centrosinistra con otto li- prattutto sul dialogo con i cittadini e con ste ed il terzo per il centrodestra, con tre tanta voglia di apportare novità nel panoliste. rama comunale. Dopo vari incontri con i cittadini, svoltisi I cittadini, dal canto loro, al di là di qual-

Corrado Caiti - 5 Stelle

siasi schieramento politico, auspicano ad un entusiasmo iniziale destinato a perdurare durante tutto quello che sarà il mandato del futuro Sindaco. Daniela Caliciotti

Come si vota alle elezioni comunali er eleggere Sindaci e Consiglieri comunali, si vota con una sola scheda, di colore azzurro. Il nome di ciascun candidato a Sindaco è già riportato nella scheda, affiancato dal simbolo della lista o delle liste che lo appoggiano. Per l'elezione dei Consiglieri Comunali, è possibile esprimere una sola preferenza, indicando il cognome del candidato prescelto accanto al simbolo della lista a cui appartiene. La preferenza non può essere espressa scrivendo il numero progressivo del candidato. I nomi nativi dei candidati alla carica di Consigliere si trovano ne-gli elenchi affissi presso le sezioni elettorali. Vengono eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze, indipendentemente dalla loro posizione in lista. Il Sindaco eletto resta in carica per 5 anni. Può ricoprire tale carica per un massimo di due mandati consecutivi. Per il resto, le modalità di voto differiscono in base alla dimensione del comune.

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COMUNI CON MENO DI 15 MILA ABITANTI Per scegliere il candidato alla carica di Sindaco, è sufficiente tracciare un segno sul simbolo della lista che lo sostiene. È inoltre possibile esprimere una preferenza, scrivendo nell'apposito spazio il cognome del candidato alla carica di Consigliere, appartenente alla lista collegata al Sindaco votato. Non si può esprimere un "voto disgiunto", cioè votare un sindaco ed esprimere la preferenza per un candidato consigliere di una lista diversa da quella cui appartiene il Sindaco. SISTEMA ELETTORALE Viene eletto Sindaco il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. L'eventuale ballottaggio, dopo 2 settimane, si ha solo in caso di parità di voti trai primi due candidati.

si, tracciando un segno: - solo sul simbolo della lista (votando così sia per il Sindaco che per la lista ad esso collegata); - solo sul nome di un candidato Sindaco (votando così solo per il Sindaco e non per la lista o le liste collegate); - sia sul simbolo della lista, con l'eventuale indicazione della preferenza, sia sul nome di un candidato Sindaco non collegato a quella lista ("voto disgiunto"). SISTEMA ELETTORALE Viene eletto Sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50 per cento più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale quota, si torna a votare dopo 2 settimane. Al secondo turno, viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

COMUNI CON PIÙ DI 15 MILA ABITANTI È possibile esprimere il proprio voto in tre modi diver-

Andrea Tagliaferri

T TR RA A U UN N’’E ED DI IZ ZI IO ON NE E E E L L’’A AL LT TR RA A S SE EG GU UI IC CI I S SU U WWW.GENTE-COMUNE.IT


ELEZIONI COMUNALI DI TORRICE

Alfonso Santangeli espressione della società civile "Realizza il cambiamento; fai vincere il paese perché il tuo VORREI diventi REALTA'"

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e elezioni amministrative si avvicinano ed anche la città di Torrice dovrà scegliere il suo sindaco. Tra i primi ad essere scesi in campo c'è Alfonso Santangeli della lista civica n°3 "Torrice Insieme Rinasce", nella quale sono confluite persone di varia estrazione ed esperienza che non hanno mai amministrato direttamente il territorio ma che hanno a cuo-

le MIE idee e dei MIEI progetti - afferma Santangeli - ma delle idee e dei progetti che Torrice vuole mettere in campo per il suo futuro. Abbiamo,

re il benessere del territorio e dei loro concittadini. Abbiamo intervistato il candidato a Sindaco Avv. Alfonso Santangeli per capire le motivazioni che lo hanno spinto a mettersi in gioco assieme alla sua squadra. Durante la mia campagna elettorale non ho parlato del-

infatti, bisogno del contributo di tutti i torriciani e di chi ha a cuore le sorti di un paese dilaniato dalle lotte di fazione. Non esistono più schieramenti ideologici ma solo tifoserie intente a cercare la sopraffazione del proprio avversario politico sotto tutti i punti di vista. Per questo ho deciso di scendere in campo, il paese non può essere uno stadio dove si azzuffano i sostenitori agguerriti di questa e quell'altra parte. Torrice ha bisogno di tutti, destra, sinistra e centro per tornare a guardare al futuro; un futuro - sottolinea il candidato a primo cittadino di Tor-

rice - dove i giovani e le loro famiglie possano vivere serenamente ed in grado di poter vedere le proprie ambizioni e i propri progetti realizzarsi a prescindere dalla loro estrazione sociale e politica. Abbiamo deciso quindi di intraprendere quest'avventura anche sul web e sui social network, ovvero i mezzi di comunicazione più diffusi tra i giovani, per sentire le loro proposte e perchè no, anche loro critiche, che sono servite a costruire un programma più idoneo per il territorio e non concepito su stereotipi che non hanno nulla a che vedere con la realtà e le esigenze del paese. I capisaldi della nostra futura azione amministrativa sono: le Politiche sociali; la Cultura; l'Associazionismo; l'Economia del territorio; il Turismo; le Opere Pubbliche; la Sicurezza; la Protezione Civile; la Buon Gestione dei Servizi Comunali. La mia squadra è composta da amici che hanno voluto mettersi a disposizione di un progetto innovativo e di vero cambiamento, non essendo mai stati coinvolti (e compromessi) dalle passate gestioni amministrative e sono: - ARDUINI CELESTINA - BOTTONI LORENZO - BUERTI LUCA - FIACCO KATIA - FIACCO MASSIMO - FLORENZANI GIAMMARCO - MASTRONARDI GIOVANNI

"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. POI VINCI" (Mahatma Gandhi) SPAZIO ELETTORALE AUTOGESTITO



Speciale Giulio Andreotti

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Carlo Costantini (ex sindaco di Alatri) ricorda l’amico Andreotti “Ebbe il sostegno dei ciociari in ogni circostanza, anche durante il duro periodo dei suoi processi”

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unedì sei maggio scorso si è spento, a Roma, nella sua abitazione il senatore a vita Giulio Andreotti. Il funerale, in forma privata, si è tenuto nella sua parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini con grande partecipazione di popolo e di autorità civili, militari e religiose. Grande è stato il cordoglio della politica italiana e mondiale. Il Presidente della Repubblica Napolitano, pur rinviando alla storia un giudizio definitivo sullo scomparso, ne ha rilevato il grande ruolo nelle Istituzioni mentre, il cardinale Bagnasco, Presidente della CEI, ha parlato di Andreotti come un uomo politico che "sapeva guardare oltre il domani". Tutti riconoscono al Presidente scomparso "di aver contribuito in modo decisivo allo sviluppo economico della Ciociaria, dalla Fiat di Cassino all'Autostrada del Sole".

Comizio di Giulio Andreotti al Campo profughi Le Fraschette del 2 luglio 1962

Comizio sotto la pioggia in piazza Santa Maria Maggiore Anche ad Alatri, Andreotti, ha avuto un particolare legame politico che gli è stato contraccambiato con un costante riconoscimento, anche elettorale. Con i vescovi della Diocesi ed il clero locale, egli ha avuto un costante forte rapporto di grande stima e considerazione. In particolare con mons. Facchini, il Presidente dimostrò un legame affettuoso e filiale tanto che il 30 giugno 1960, in occa-

sione delle celebrazioni per il venticinquesimo di episcopato, egli in un suo intervento, disse "Come Ministro della Difesa, a nome delle Forze Armate, mi inchino dinanzi a mons. Facchini che la Patria ha voluto decorare al Valore Militare, perché apostolo di verità, di libertà, di italianità, difensore degli umili e degli oppressi …". Alla improvvisa morte del vescovo Facchini egli partecipò al fu-

nerale tenutosi in Roma nella chiesa di San Giacomo. Oltre ai grandi problemi amministrativi della nostra Città, per la soluzione dei quali non mancò mai il suo contributo, Andreotti si interessava anche dei moltissimi problemi piccoli e grandi, dei singoli cittadini che si rivolgevano personalmente a lui, ricevendone comunque sempre una risposta. Tra le numerose visite del Presidente Andreotti ad Alatri, sia in periodi elettorali che in altre occasioni, ricordiamo la visita al Campo profughi Le Fraschette del 2 luglio 1962. Così la ricorda il profugo dall'Egitto Fabio Guastamacchio in un suo libro "Per mia grande fortuna il 2 luglio venne a far visita al campo l'Onorevole Giulio Andreotti, allora Ministro della Difesa. Egli diede assicurazioni ai profughi che incoraggiò a uscire dal campo per cercare un posto di lavoro…, insieme all'impegno di farsi personalmente carico dei problemi che ciascuno sottoponesse alla sua attenzione. Mi esortò a tornare a Milano per

riprendere il posto di lavoro che avevo fortunatamente trovato e che avrei dovuto lasciare perché richiamato alle armi, promettendomi che si sarebbe interessato per il congedo perché avevo diritto a non svolgere il servizio militare in quanto ammogliato e con prole, come previsto dalla legge" . Andreotti amava essere presente

nella nostra Città non solo nelle occasioni di grandi comizi ma anche in piccoli incontri con la gente, o per cerimonie o inaugurazioni. Per le vicissitudini della politica, non tutti gli esponenti di Alatri seguirono sempre la linea del Presidente Andreotti, ma molti di essi, e tanta parte della popolazione rimasero a lui fedeli in ogni circostanza. Anche durante il duro periodo dei processi non mancarono per il Presidente Andreotti la stima e l'affetto dei ciociari i quali seguirono con trepidazione e partecipazione le sue vicende. Due manifesti sono stati affissi ad Alatri in occasione della morte di Andreotti: uno da parte dell'Amministrazione Comunale in cui si esaltano le sue doti di statista e l'altro dai "democristiani" di Alatri di cordoglio per la sua scomparsa. Il Presidente del Consiglio Comunale di Alatri, Fausto Lisi, dopo aver ricordato i rapporti di stima e amicizia di Andreotti con la sua famiglia, ha ricordato (articolo sotto) "il suo legame con la Ciociaria e con Alatri e quanto lui ha fatto per la nostra terra". Carlo Costantini (Foto gentilmente concesse dal Dott. Antonio Marciano)

Il Presidente Andreotti inaugura una fabbrica ad Alatri

Anche Fausto Lisi commemora l’ex Senatore a vita

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l mio primo pensiero va alla sua famiglia a cui porgo le più sentite condoglianze. Ho avuto il piacere di conoscere e incontrare personalmente più volte il presidente Giulio Andreotti, quando ero piccolo, per il suo legame con mio padre, un legame non solo politico ma di amicizia, di affetto e stima reciproca; l’ho poi rincontrato, molti anni dopo, nel suo studio a Roma, in altre occasioni in cui, da adulto, di lui ho potuto apprezzare la grande determinazione, il senso dell’humor, l’intelligenza non comune, il saper guardare lontano e soprattutto la grande disponibilità al dialogo. Andreotti è stato il più grande uomo poli-

tico dell’Italia del XX secolo. Sulla sua attività, che si è protratta per oltre sessanta anni, si potrebbero scrivere migliaia di pagine ma io voglio ricordare soprattutto il suo legame con la Ciociaria e con Alatri e quanto lui ha fatto per la nostra terra. Insomma una persona che per quello che ha rappresentato nella nostra storia, lascia sicuramente un grande vuoto nell’Italia intera. Il presidente del Consiglio Comunale di Alatri Dott. Fausto Lisi Andreotti con il Senatore Emanuele Lisi (padre di Fausto)



Ambiente

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Sigarette: uccidono anche da spente F umare fa male. Da sempre continuiamo a leggerlo e a sentircelo dire, tanto che ormai ogni slogan d'avvertimento ci è indifferente. Le scelte individuali non vanno discusse, è vero, ma è interessante e doveroso sapere che fumare non danneggia solamente il nostro organismo: il gesto spontaneo di gettare i mozziconi in strada o dal finestrino contribuisce a danneggia-

re l'ambiente che ci circonda. La salute è a rischio, ma anche la qualità delle città dove viviamo che, ovviamente, vengono pulite e "bonificate" con i soldi pubblici. Le cicche che gli 1,5 miliardi di fumatori mondiali gettano con tanta naturalezza a terra, sono tanto inquinanti e pericolose per ambiente e salute quanto i rifiuti industriali.

Valle del Sacco "declassata", Legambiente ricorre al Tar

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opo il declassamento, ecco le contromosse. Legambiente, infatti, ha presentato ricorso al T.A.R. contro il Ministero dell'Ambiente per il declassamento da sito di interesse nazionale (SIN) a sito di interesse regionale (SIR) di "Bacino del Fiume Sacco" e "Provincia di Frosinone". I due siti sono affetti da un grave danno ambientale che necessita di opere di bonifica urgenti. Il provvedimento di declassamento è illegittimo, ingiustificato e sommario. Gravità dell'inquinamento ambientale, piena rispondenza dei siti ai criteri indicati per individuare un Sito di Interesse Nazionale e modalità con cui la legge ha modificato tali principi: sono queste le principali motivazioni alla base del ricorso, redatto grazie alla collaborazione degli avvocati Mariadolores Furlanetto e Massimo Iannetti. "Chiediamo l'annullamento del decreto del Ministero dell'Ambiente per la parte relativa ai i siti della Valle del Sacco e della provincia di Frosinone, declassati a nostro avviso illegittimamente e senza motivazioni fondate - ha spiegato Lorenzo Parlati, presidente Legambiente Lazio -. Queste emergenze non possono passare nel dimenticatoio, come rischia di avvenire, bisogna arrivare a concludere le bonifiche, il territorio va risanato definitivamente, serve il massimo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti della Riccardo Strambi zona e dell'ambiente".

I fumatori che si preoccupano di gettare i mozziconi nei cestini sono rari, quasi invisibili e possiamo trovare un po' ovunque i grandi cimiteri del tabacco che fu. Strade, marciapiedi, parchi, spiagge e mari ne sono pieni: basti pensare che nel Mediterraneo i resti delle sigarette rappresentano circa il 40% dei rifiuti. Un mozzicone può impiegare fino a 5 anni per smaltirsi, senza contare il fatto che il filtro (di plastica), una volta fumata la sigaretta, rimane impregnato di sostanze chimiche: nicotina, benzene, gas tossici come ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210 e acetato di cellulosa, si disgregano così nell'ambiente. Insomma, per tutelarci e tutelare il mondo che ci circonda, anche nella quotidianità, non basta tagliare il consumo di sigarette: è necessaria una parallela campagna etica e di comportamento che induca ognuno di noi ad adottare atteggiamenti civili, responsabili e rispettosi della salute. La propria e quella altrui. Miriam Minnucci



SPORTELLO ANTIUSURA PER UNA CULTURA DELLA LEGALITA’

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'Amministrazione di Alatri inaugura lo "Sportello antiusura" quale misura di sostegno e prevenzione del fenomeno del sovraindebitamento, al quale singoli e famiglie sono esposti, considerata l'attuale situazione socio-economica del nostro Paese. Perdita del posto di lavoro, separazioni coniugali, malattia, dipendenza da gioco, modelli consumistici ingannevoli, alcool e droghe sono solo alcune delle cause che possono esporre al rischio di povertà le persone, spingendole a cercare una falsa via di uscita nell'usura fino a divenirne vittime. Lo sportello si pone varie, importanti, finalità: - Fornire informazioni sul fenomeno e sui rischi - Prevenire attraverso l'ascolto attivo

- Supportare i singoli e le famiglie - Sostenere il soggetto nelle azioni legali - Educare al buon uso del denaro Lo sportello avrà un team composto da un assistente sociale, un sociologo, due psicologi e opererà presso la sede del Servizio Sociale del Comune di Alatri in Piazza Caduti di Nassirya, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. Le persone che si rivolgeranno allo sportello troveranno accoglienza e ascolto da parte di professionisti esperti, i quali attiveranno percorsi di aiuto e sostegno personalizzati, attraverso la valutazione del problema e la ricerca delle migliori soluzioni con l'intervento, ove necessario, di consulenti esperti in materie legali, finanziarie, nonché l'invio verso servizi specifici.

Tutte le attività verranno monitorate e sottoposte a valutazione da parte del servizio nell'ambito di un articolato lavoro di analisi del fenomeno finalizzato anche a creare una rete territoriale, in grado di consolidarsi e collaborare nell'impegno comune di contrastare efficacemente il fenomeno. Per informazioni rivolgersi al Servizio Sociale del Comune di Alatri, Responsabile del Progetto Dr.ssa Daniela Faraone Tel. 0775.448251 - e-mail: sportello.usura@comune.alatri.fr.it

ORARI DI APERTURA Lunedì - mercoledì: 9.00 - 13.00 Venerdì: 11.00 - 15.00


News dal Capoluogo 12 Servizio e idrico e proteste, consumi anomali e bollette "pazze"

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e cronache delle ultime settimane hanno riportato la notizia delle ultime anomalie e riguardanti il servizio idrico dell'Acea-Ato 5: un utente di Frosinone ha segnalato una bolletta da più di 13mila euro. Come è stato possibile? Il gestore Acea aveva conteggiato in una volta sola i consumi degli ultimi 8 anni. Subito sono partiti

gli accertamenti, anche su segnalazione dell'associazione "Codici", che ha steso un elenco dei continui disservizi lamentati dai cittadini nei confronti dell'Acea. Di seguito, le maggiori criticità riscontrate: distacchi delle utenze, che provocano disagi elevatissimi; fatture con importi spropositati, causate da anni di mancate letture e da conguagli calco-

lati su stime auto-prodotte, senza alcun riscontro effettivo; consumi in eccesso; fatture in conto stimato; gestione della fatturazione con modelli di calcolo e gestionali non certificati; mancata restituzione delle quote di depurazione; mancati adeguamenti triennali della tariffe. Il "Codici" invita pertanto le amministrazioni competenti ad accelerare al più

Chi non studia e non lavora... Aumentano vertiginosamente in provincia di Frosinone i cosidetti NEET

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uelli bravi vanno a cercare fortuna altrove, coloro che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet, rimangono in provincia di Frosinone e aumentano in maniera vertiginosa. Mentre i cervelli in fuga dalla nostra provincia dimostrano, quantomeno, la voglia di affermarsi anche se altrove (su circa sei mila giovani residenti nella regione Lazio che sono emigrati nel 2012, il 15% è partito dalla provincia di Frosinone), il dato maggiormente preoccupante che emerge dall'analisi effettuata dal Centro Studi e Ricerche della Cisl di Frosinone, ha messo in evidenza come il tasso di coloro che non studiano e non lavorano in Ciociaria, si attesta intorno al 23%, e questo risulta essere il dato più alto della regione Lazio. Numeri pesanti che dimostrano come, specialmente tra i giovani, il senso di rassegnazione stia prendendo sempre più il sopravvento e che, in mancanza di risposte concrete da parte della politica, il rischio che si vada in contro ad una crescita dei "né-né" appare del tutto fondato. Si perde fiducia nelle istituzioni. Non si crede nello studio. Non si va più in giro alla ricerca dell'agognato lavoro. A farne le spese in modo maggiore, tra l'altro, sono le ragazze in quanto addirittura tre su dieci non studiano e non lavorano. A Frosinone e dintorni, inoltre, la percentuale di giovani disoccupati è aumentata in un solo anno del 15%. Eufemisticamente, un piccolo "conforto" in merito alla nostra situazione, arriva dagli ultimi dati allarmanti di Eurostat e dalle indagini svolte a livello europeo dallo Youth Forum e da Eurofond che mettono in luce l'aumento preoccupante dei "not inemployment, education or training", di età compresa tra i quindici e i ventiquattro anni, disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione.

Gli ultimi dati Eurostat mostrano i giovani come i più colpiti dall'attuale crisi economica: il tasso di occupazione giovanile in Europa è sceso del 32,9%

presto un percorso di risoluzione di tali problematiche. L'associazione nel frattempo continuerà le sue azioni volte a tutelare i consumatori ciociari, rafforzando la raccolta dei mandati per l'azione collettiva sulla quota di depurazione e invitando gli utenti ad inviare le segnalazioni all'Agcm sulle pratiche commerciali scorrette, mediante il sito dell'Antitrust. Si ri-

corda, infatti, che la prassi dell'azienda di inviare fatture in conto stimato e non rispondere ai reclami si configura come pratica commerciale scorretta ed aggressiva, sanzionabile dall'Autorità di tutela del consumatore. Maggiori informazioni scrivendo anche all'indirizzo e-mail: segreteriaredazione@codici.org. Pietro Antonucci

Il Cardinale Darío Castrillón Hoyos a Frosinone "ACI strumento utile alla comunità in momenti di difficoltà"

S Giovani che giocano alla Play Station

e il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 20,7%, pari a circa cinque milioni di giovani disoccupati. Si rileva inoltre, che sebbene vi siano differenze significative tra gli Stati membri dell'UE, in tutti la disoccupazione dei giovani ha risentito dei cambiamenti del PIL in misura maggiore rispetto alla disoccupazione generale. Infatti, a fronte del rallentamento della crescita economica, si registra un aumento del tasso di disoccupazione dei giovani, i più vulnerabili nei periodi di recessione, in quanto, in un mercato che offre minori opportunità lavorative, essi devono competere con persone in cerca di lavoro che hanno acquisito molta più esperienza di loro. Proprio partendo da questa generale visione critica, i responsabili delle decisioni politiche dell'UE hanno iniziato a concentrare la loro attenzione sui NEET. Speriamo bene. Riccardo Strambi

Destinazione 5 per Mille dell'IRPEF L'AVIS COMUNALE DI FROSINONE è un'associazione ONLUS che opera nel volontariato ed è quindi possibile destinare il 5‰ a sostegno delle attività sociali. Per farlo è sufficiente firmare il 1° riquadro e riportare il codice fiscale 92001460606. AVIS COMUNALE DI FROSINONE utilizzando l'IInoltre, si può devolvere una donazione per supportare l'A BAN postale - IT53 Y076 0114 8000 0001 3630033 Attì

erata intensa per l'Automobile Club Frosinone, l'ente di via Fabi presieduto dal Dr. Achille Pagliuca, per la visita privata del Cardinale Castrillon che nella serata del 18 aprile scorso ha cenato assieme ad una platea di soci e amici dell'ente per ritirare una targa come "socio d'eccellenza" dell'AC Frosinone e il Premio "Fratellanza nel mondo" in occasione dei suoi 60 anni di sacerdozio. Il Cardinale si è intrattenuto con gli amici che lo hanno accolto con calore ed affetto, ha conversato Il Cardinale Castrillon con il gruppo ACI amichevolmente con tutti, dedicando a ciascuno dei presenti un momento di riflessione e di conoscenza. Nel discorso che ha fatto al momento della consegna da parte del Presidente Pagliuca dei due riconoscimenti, Sua Eminenza ha stupito i presenti per la "competenza" circa il mondo ACI, definito dal Cardinale "uno strumento utile alla comunità; una organizzazione che opera per il bene degli utenti della strada, pedoni e guidatori, che interviene al momento della difficoltà e del bisogno, sia con il servizio di soccorso stradale sia con le intense attività di prevenzione e sicurezza stradale nelle scuole, negli eventi, sui mass media". Il Cardinale ha, poi, ringraziato con affetto fraterno il Presidente dell'AC Frosinone, Achille Pagliuca, per l'affetto dimostrato negli anni, promettendo di continuare ad essere "fedele" socio dell'ente di via Fabi, e dando appuntamento ad una futura trasferta romana in occasione di una delle udienze papali del mercoledì. Durante la serata il Cardinale ha mostrato tutto il suo lato umano, come in occasione del racconto della propria esperienza di guida sicura presso l'autodromo e il Centro di Guida ACI di Vallelunga. Quella sera si è deciso di organizzare una visita all'Udienza Generale del Papa del 22 maggio prossimo aperta a soci e simpatizzanti, organizzata proprio dalla presidenza dell'ACI di Frosinone. Andrea Tagliaferri

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News dal Capoluogo

Premio al lettore 2013 ...per il piacere di leggere n occasione della Giornata Mondiale del Libro il 23 aprile scorso, presso il Salone di rappresentanza del palazzo della Provincia di Frosinone, si è tenuta la seconda edizione del PREMIO AL LETTORE 2013. Indetta dal Sistema Bibliotecario e documentario della Valle del Sacco e presentata da Luigi Di Tofano insieme al Presidente Danilo Collepardi, la kermesse è stata allietata da interventi del Teatro Labrys - Altri colori e i Gatti ostinati. Ospite d'onore il giovanissimo scrittore Marco Marsullo il cui libro, Atletico minaccia football club, è stato consegnato ai vincitori insieme agli altri due premi, una targa ricordo e un buono acquisto in libri. Le biblioteche della Valle del Sacco sono attivamente impegnate nella promozione della lettura come viaggio interiore e come ric-

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chezza culturale attraverso il prestito gratuito intersistemico (i libri del Sistema sono a disposizione su tutto il territorio grazie alla reperibilità via internet e a un pulmino che periodicamente li preleva e li riconsegna presso le varie biblioteche). Al prestito, quale ulteriore incentivo alla lettura, dal 2012 si affianca il Premio al Lettore che rappresenta un riconoscimento anche per le biblioteche stesse, come sottolineato dallo stesso Danilo Collepardi: "i vincitori sono il premio che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti". Fa piacere aggiungere che tra i premiati è alta la percentuale di lettori di origine non italiana a dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, che la cultura è un importante veicolo di integrazione e rispetto dell'altro. Le premiazioni sono cominciate a marzo con giornate appositamen-

I vincitori del Premio al Lettore 2013 insieme a Danilo Collepardi, Presidente del Sistema Bibliotecario della Valle del Sacco (primo da destra)

te dedicate presso ogni biblioteca comunale della Valle del Sacco. Per ogni Comune sono stati premiati i due lettori più assidui, uno per la categoria junior e uno

per la categoria senior. Fra questi sono stati poi selezionati i due vincitori in assoluto: per gli junior Sefer Alcani di Anagni (107 richieste di prestito) e per i

senior Mario Saverio Morsillo di Ceccano (328 prestiti). Da quest'anno al premio per il lettore più prolifico si è aggiunto il premio "Il risvolto di copertina" per la miglior recensione. Due commissioni distinte per le categorie junior e senior hanno giudicato e selezionato le recensioni presentate nel corso dell'anno dagli utenti delle biblioteche. Per gli junior il premio è andato all'elaborato di Desireè Obioma di Paliano sul libro Abdul vuole rivedere il mare; per la categoria senior è stata premiata la nostra collaboratrice Serena Sperduti per la sua recensione di Hotel New Hampshire, pubblicata tra l'altro su GenteComune di maggio 2012. Ci uniamo al coro di complimenti attribuiti alla nostra cara redattrice nel giorno della premiazione, vista la sua preziosa collaborazione che dura ormai da qualAndrea Tagliaferri che anno.

Marcello Carlino 1° Festival degli sbandieratori e musici nuovo presidente del Conservatorio Un nome importante alla guida del "Refice" arà il prof. Marcello Carlino (ffoto a dx) il nuovo Presidente del Conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone. Docente universitario presso la "Sapienza Università di Roma", Carlino subentra al dott. Tarcisio Tarquini che a fine mese vedrà scadere il suo secondo mandato triennale. Tra i nomi di prestigio indicati dal Conservatorio al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca quest'ultimo ha proceduto alla nomina di Marcello Carlino. Un curriculum lungo, prestigioso e di grande spessore quello del nuovo presidente del Conservatorio di Frosinone. Classe 1949, Carlino è docente strutturato di Letteratura Italiana contemporanea presso "La Sapienza Università di Roma"; è esperto di Letteratura italiana del Novecento ed è stato uno dei primi a dedicarsi alla ricerca dei rapporti funzionali tra letteratura ed arte. Figura poliedrica e dalla formazione multidisciplinare, è stato incaricato del Corso di Linguaggi multimediali presso l'Accademia di Belle Arti di Frosinone, ambito che ha sempre curato con attenzione ed interesse studiando le forme dell'intermedialità dell'arte, tra sperimentalismo ed avanguardia, dalla poesia sonora alla poesia visiva, dalla flash opera alla video-arte. Grande conoscitore della poetica di Tommaso Landolfi, sull'opera del quale è intervenuto a più riprese fin dai primi anni Ottanta, Carlino ha contribuito in maniera decisiva alla piena rivalutazione dello scrittore di origine ciociara, considerato uno degli autori italiani di maggior rilievo del Novecento. Autore di numerose pubblicazioni, fine critico letterario, ha già collaborato con il Conservatorio di Frosinone nell'ambito di diverse manifestazioni artistiche e culturali. È stato presidente della "Dante Alighieri" di Frosinone e per circa dieci anni responsabile dell'amministrazione della stessa Società Culturale. Alle spalle anche un'esperienza di tre anni come consigliere comunale a Frosinone. Andrea Tagliaferri (Fonte Conservatorio di Musica "Licinio Refice" dott. Luca Fontana Ufficio Stampa e Comunicazione)

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omenica 28 aprile 2013 per le vie di Frosinone hanno sfilato 10 gruppi di sbandieratori e musici provenienti da tutto il centro Italia, divisi in due cortei. Il primo corteo è partito da piazza Vittorio Veneto, appena riaperta al pubblico dopo i lunghi restauri che l'hanno completamente rinnovata e impreziosita di tre zampilli d'acqua che di

Le bandiere alla Villa comunale notte saranno illuminati da led verdi, bianchi e rossi. Sfilando per corso della Repubblica il corteo è giunto davanti al palazzo dell'Amministrazione Provinciale da dove, per mezzo di navette, ha successivamente raggiunto la parte bassa della città e si è riunito al secondo corteo che ha percorso via Aldo Moro. Il punto di ritrovo per tutti era la Villa Comunale dove ha avuto luogo un colorato, entusiasmante spettacolo conclusivo a cui sono seguite le premiazioni. Altro momento della manifestazione

Serena Sperduti

Percorso formativo per aspiranti famiglie affidatarie l Distretto Socio-Assistenziale A organizza sabato e domenica 15 e 16 giugno il 9° percorso formativo per aspiranti famiglie affidatarie. Il percorso si terrà presso i locali del Distretto A in piazza Caduti di Nassiriya di Alatri dalle ore 10.00 alle 17.00. Per le famiglie con i bambini è previsto un servizio di baby-sitting. Il percorso è totalmente gratuito. Possono partecipare famiglie, coppie, single. Il percorso consente di diventare famiglia affidataria e poter collaborare con i servizi sociali dei comuni nel sostenere una famiglia in difficoltà, occupandosi dei loro bambini. Riccardo Strambi

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Fiuggi - Anagni - Fumone

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Otto milioni di danno erariale, amministratori vecchi e nuovi sotto inchiesta FIUGGI - Una tegola pesante 8 milioni di euro di danno erariale, si abbatte su amministratori ed ex della cittadina termale. "La Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi, su delega della Corte dei Conti - Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il

Lazio- si legge nella nota delle fiamme Gialle - ha svolto indagini sui rapporti commerciali intercorsi tra una società interamente partecipata dal Comune di Fiuggi (acqua e terme Fiuggi) e altra S.p.a. (Sangemini) la quale risultava locataria di un ramo dell'a-

zienda pubblica che provvede all'estrazione, imbottigliamento e commercializzazione della nota acqua di Fiuggi, i cui pregi erano già decantati dal Michelangelo. Al vaglio delle Fiamme gialle, in particolare, un accordo transattivo extragiudiziale sottoscritto tra

TERME&GOLF, Prove di dialogo tra comune e società di gestione FIUGGI - Tra gli attori coinvolti si tratta per stilare un piano industriale degno di nota. Ma se l'intesa non riuscirà il comune è pronto ad agire in modo autonomo. I rapporti tra l'ente di piazza Trento e Trieste e la Terme di Fiuggi spa e golf srl, la società che da tre anni detiene la gestione del comparto terme e golf, non sono stati mai propriamente idilliaci, ma all'esito dell'ultimo consiglio comunale con la presenza di alcuni consiglieri regionale della nuova giunta Zingaretti, sono stati ancora più profondamente sviscerati, tanto che il sindaco Martini è giunto alle seguenti conclusioni: "In questi anni abbiamo assistito ad annunci di progetti poi smentiti dai fatti, una gestione ondivaga ed approssimativa che non ha giovato alle nostre terme. Non c'è stata quella spinta verso il cambiamento e non credo si realizzerà neanche quest'anno, se noi come amministrazione raccogliamo un resoconto preoccupante dalla commissione turismo. Dobbiamo ca-

pire che cosa dobbiamo fare con questa gestione delle terme che è molto deludente rispetto alle aspettative. Possiamo capire le difficoltà oggettive, ma di oggettivo vi è stata anche una forte carenza gestionale. Ferma da parte nostra la possibilità di tenere un dialogo aperto, è difficile farlo però in assenza di un interlocutore. Il core business della città sono le terme che sono purtroppo uguali da 40 anni, la società deve decidere se partecipare a questo piano di rilancio altrimenti dicessero chiaramente che non hanno la possibilità di andare avanti e permetterci di trovare una soluzione alternativa". L'amministrazione dalla fine di aprile dovrebbe iniziare a lavorare al piano industriale di rilancio del comparto terme e golf, e lo farà da quanto asserito dal primo cittadino, con o senza la collaborazione della società di gestione.

i due soggetti economici generato da una controversia sorta tra le parti a seguito di emanazione, da parte del Tribunale di Frosinone, di un decreto ingiuntivo che intimava alla società privata di versare oltre sedici milioni di euro nelle casse dell'azienda a partecipazione pubblica. La risoluzione bonaria con cui le parti sono pervenute attraverso l'accordo, ha comportato una falcidia di oltre il 40% del credito vantato dalla società comunale. Le indagini effettuate dalla Guardia di Finanza della città termale e coordinate dalla magistratura

contabile, hanno permesso di rilevare un ingente danno erariale, in quanto le motivazioni poste alla base dell'accordo e lo stato dei fatti al momento della sottoscrizione, non palesano la convenienza, da parte dell'ente, alla stipula dell'atto che riduce il credito vantato di oltre otto milioni di euro. Le indagini espletate hanno consentito di individuare profili di responsabilità erariale di 4 soggetti, che saranno chiamati a rispondere del loro operato presso la Corte dei Conti". Francesca Ludovici

Pro Loco, un sito internet tutto nuovo per i visitatori ANAGNI - I visitatori virtuali in cerca di notizie sulla storia e sugli appuntamenti nella città dei papi hanno, da qualche settimana, un'opportunità in più. Dall'inizio della primavera, infatti, la Pro

Francesca Ludovici

Nuova antenna, il Comune confida nel TAR FUMONE - Sulla contesa vicenda della nuova antenna telefonica che dovrebbe sorgere sulla Rocca medievale, abbiamo ascoltato il Sindaco di Fumone che ha precisato la posizione del Comune: "In data 28.12.2011 la Società Ericsson ha presentato istanza di autorizzazione per l'installazione di un impianto per telefonia mobile in via Madonna degli Angeli, costituito anche da un traliccio di altezza pari a circa 30 ml., su un terreno preso in affitto. L'Ufficio Tecnico, in seguito ad istruttoria sulla documentazione pervenuta, ha rilevato che i luoghi ubicativi sono sottoposti al vincolo di interesse panoramico con D.M. del 07-01-1971 ed ha comunicato la necessità dell'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004. Nel frattempo l'Amministrazione ha concluso i lavori di redazione del Regolamento Comunale per la disciplina degli insediamenti urbanistici degli impianti di stazione radio base per la telefonia cellulare che è stato adottato dal Consiglio Comunale con delibera n. 7 del 28-04-2012. In data 14-04-2012 era stata dichiarata deserta la apposita riunione fissata per

illustrare la bozza del piano alle Società Vodavone NV-H3G spa e Ericsson a cui con lettera del 05-042012 era stato inoltrato invito ad intervenire. La Regione Lazio Dir.ne Reg.le Urbanistica con determina del 13.08.2012 ha rilasciato il parere favorevole all'esecuzione dei lavori ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004. In data 25.08.2012 l'Ufficio Tecnico ha emesso il provvedimento di diniego all'esecuzione dei lavori, in quanto l'ubicazione dell'impianto è prevista all'interno della zona "A" del Regolamento Comunale in cui è vietata l'installazione. In data 15.11.2012 è stato notificato il ricorso al TAR del Lazio prodotto dalla Società Ericsson. Il TAR del Lazio, sezione staccata di Latina nella seduta del 20.12.2012 ha accolto la domanda di tutela cautelare avanzata dalla Società Ericsson per la sospensione del provvedimento impugnato ed ha fissato l'udienza del 6.6.2013 per la trattazione nel merito del ricorso. L'Amministrazione Comunale è contraria all'installazione in quanto contribuisce ad aggravare l'impatto ambientale, già deA.T. turpato dalla presenza del traliccio RAI".

FROSINONE

Località Le Lame Strada Asi, 4 Tel. 0775 89881 - Fax 0775 8988211

Loco anagnina si presenta con una nuova "veste" informativa grazie ai contenuti del rinnovato sito internet, raggiungibile all'indirizzo www.prolocoanagni.it. Suddiviso in poche sezioni, agili e facili da navigare, il sito consente ai navigatori di avvicinarsi alla storia, alle tradizioni e ai monumenti di Anagni: uno spaccato della città, un assaggio di quello che attende l'escursionista che intende conoscere gli affreschi della cripta di San Magno oppure le vicende di Bonifacio VIII e il celebre episodio dello "schiaffo". Rispetto al passato, meglio curata è la parte relativa alle manifestazioni e alle iniziative che si tengono nel territorio anagnino: aggiornamenti più puntuali danno il senso reale di una realtà che, dal punto di vista culturale, risulta una delle più interessanti e più stimolanti dell'intero panorama ciociaro. Allora, non resta che augurare buona navigazione, buone visite e buon divertimento. Pietro Antonucci


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Veroli - Ceccano

Pro loco, un corso per imparare Associazione "Insieme", bonificato l'intreccio in vimini il fontanile di "Colle Le Prata" VEROLI - L'intreccio in vimini è un'autentica arte che, al tempo d'oggi, soltanto in pochi sanno praticare. Per tale ragione la Pro Loco, guidata dal sempre solerte presidente Luciano Trulli, ha lanciato l'idea ed un progetto per insegnare ai più giovani questa tradizione che rischia di scomparire del tutto. Dietro il corso dell'intreccio in vimini, che si tiene a partire dalla fine di questo mese di maggio, c'è l'obiettivo di trasmettere conoscenze, capacità e, appunto, tradizioni, con un occhio rivolto alle giovani generazioni ma anche a chi intende avvicinarsi a questo campo dell'artigianato. Le lezioni saranno in tutto sei, con incontri settimanali di due ore ciascuno, e saranno tenute dal maestro cestaio Nunzio Colonna. Per iscriversi al corso occorre versare una quota di 30 euro, nel caso si fosse soci della Pro Loco locale, oppure di 40 se non si è soci: quest'ultima cifra è comprensiva della tessera alla stessa Pro Loco. Per ulteriori informazioni, si può contattare la sede della Pro Loco in Via Giovanni Campano. Pietro Antonucci

VEROLI - Giornata all'insegna dell'ecologia, del rispetto dell'ambiente e della tutela, quella che si è svolta a fine aprile nella zona di San Giuseppe Le Prata, al confine con Alatri, dove gli iscritti all'associazione "Insieme" si sono ritrovati per una bonifica del fontanile "La Forma". Si è trattato del primo appuntamento organizzato dall'associazione, che ha deciso di intraprendere una serie di iniziative simili in tutte le aree del territorio verolano al fine di sensibilizzare tutta la popolazione al rispetto e alla conservazione del patrimonio rurale della città, coinvolgendo magari anche i bambini. La scelta per la prima di queste iniziative è ricaduta sul fontanile "La Forma" che rappresenta un luogo di incontro, di aggregazione sociale e di ritrovo abituale per i residenti della contrada San Giuseppe Le Prata. "Il sito - ha detto Giancarlo Iaboni, presidente dell'associazione - versava in cattive condizioni e necessitava di un'adeguata pulizia". La giornata si è conclusa con una simpatica festa con specialità eno-gastronomiche della tradizione e l'immancabile musica. Pie. Ant.

Olimpiadi della matematica, medaglia d'argento italiana a Matteo Staccone CECCANO - Un altro risultato di prestigio per il Liceo: Matteo Staccone, V° D, ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi della Matematica a Cesenatico. Buon piazzamento anche per la squadra del Liceo. Centoventi squadre, ottocento ragazzi, quattro semifinali e una finale: Cesenatico ha ospitato la fase nazionale della gara a squadre delle Olimpiadi di Matematica. E tra queste squadre quella del Liceo di Ceccano: Francesco Malizia, Luciano Lampini,

Anna Baris, Ennio Ferrarelli, Marcello Banfi, Matteo Staccone e Gianmarco Claroni sono i moschettieri della squadra fabraterna che per la prima volta accedeva all'olimpo della matematica in Italia. Partecipavano alla gara circa 300 studenti delle scuole superiori italiane, scelti fra oltre 300.000 concorrenti a loro volta selezionati dagli istituti scolastici frequentati. La prova è valida per la selezione della rappresentativa italiana che prenderà parte

alla finale mondiale, che quest'anno si svolgerà dal 18 al 28 luglio a Santa Maria in Colombia che Google, noto motore di ricerca,sponsorizzerà con un milione di euro fino al 2015. Le Olimpiadi della Matematica sono il frutto di un paziente lavoro, svolto in concorso con i programmi ministeriali, finalizzato a contenere il calo delle adesioni degli studenti alle facoltà universitarie scientifiche. La matematica rappresenta tuttora una materia "centrale", presente in tutti i programmi scolastici, e si concilia con gli interessi dei giovani studenti, che ne scoprono l'importanza e l'utilità per il loro futuro.

"Storie, ministorie e microstorie" di scena al Castello dei Conti CECCANO - L'Associazione Culturale IndieGesta presenta "Storie, ministorie e microstorie", il workshop creativo nato nell'ambito della prima edizione del concorso letterario "Parole nel cassetto". Regina dell'appuntamento del prossimo 29 giugno sarà la scrittura creativa: in questo genere di composizione letteraria fantasia e realtà convergono e divergono, si rincorrono nello spazio di una pagina in cui il tempo si dilata e la realtà, se pur presente, si distacca rendendo tutto magicamente possibile. L'approccio alla scrittura creativa e la sua pratica possono aiutare a sviluppare capacità mentali volte alla creatività e alla flessibilità, stimolando l'intelletto. È qui che onde di parole si infrangono sugli scogli della punteggiatura, nel mare magnum di un foglio bianco. Il laboratorio di scrittura della scuola di arti visive Dieciminuti Academy, riservato a un massimo di 15 partecipanti, si svolgerà nell'affascinate scenario del Castello dei Conti di Ceccano e avrà la durata di 6 ore. Il costo è di 30 euro. Per iscriversi è necessario semplicemente inviare un'email con i propri dati a info@indiegesta.org. Miriam Minnucci

Andrea Tagliaferri Fonte Uff. Stampa Liceo Ceccano

Ecco un nuovo autovelox lungo la Superstrada Ferentino, con l’occhio elettronico, ha incassato 3 milioni in due anni

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l bilancio è in rosso? I conti non tornano? In Ciociaria, la soluzione adottata dal comune di Ferentino che ha fatto istallare gli autovelox lungo la statale Casilina riuscendo a rimpinguare le casse comunali con quasi tre milioni di euro di introiti in soli due anni, sembra faccia gola anche alle cittadine vicine ed ecco, allora, che anche Veroli sta studiando una soluzione di questo genere. Sarà il tratto della superstrada che collega Ferentino a Sora quello scelto da piazza Mazzoli per l'istallazione del controllo di velocità. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, in territorio del Giglio di Veroli, direzione Sora, starebbe per essere installato un nuovo occhio elettronico, che va ad aggiungersi a quello già presente poco più avanti nel territorio di Monte San Giovanni Campano. L'autovelox, dovrebbe essere collocato nei pressi della piazzola di sosta all'altezza del mobilificio Rufa. Automobilista avvisato, mezzo salvato. Riccardo Strambi

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SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

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Ferentino

Cemamit, una giornata per non dimenticare

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l 28 aprile è stata la giornata mondiale delle vittime dell'amianto. E, a distanza di 20 anni dalla legge nazionale che lo ha bandito, l'Italia continua fare i conti con un numero che oscilla tra i 1200 e 1400 casi di mesotelioma l'anno, censiti dal registro nazionale dei mesoteliomi presso l'Inail. Un giornata per ricordare le vittime ma anche un'occasione per accendere i riflettori su una bonifica che procede a rilento. Come quella

di Ferentino. La ex Cemamit, infatti, è oggi una discarica di amianto a cielo aperto e a testimoniarlo sono andate le telecamere di Adnkronos Prometeo. Lo stabilimento ha prodotto manufatti in cemento amianto dal 1965 al 1984. Sono passati 29 anni da quando l'impianto ha cessato la produzione ma i ferentinati continuano a subirne le conseguenze. "'Prima c'era il pericolo per chi lavorava ma oggi è soprattutto per chi risiede", ha detto all'Adnkronos,

Franco Carini, ex lavoratore della Cemamit. Alle preoccupazioni dei cittadini però non corrisponde una risposta chiara dalle istituzioni. Intanto, da qualche mese lo stabilimento è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. "'Ci risulta - ha spiegato Sergio Marocco, assessore ambiente comune di Ferentino - che l'azienda ha chiesto il dissequestro per poter lavorare. Nel frattempo il Comune nella conferenza dei servizi ha detto l'assenso per rimuove-

Crisi, un seminario culturale sul mercato immobiliare

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n un momento di grave crisi economica, è ancora più importante costruirsi un'opinione sul reale andamento del mercato immobiliare per poter compiere operazioni in tutta sicurezza, affidandosi a professionisti di sicura competenza. L'obiettivo del seminario gratuito e dedicato al tema del mercato immobiliare, organizzato dall'agenzia immobiliare RE/MAX Empire di Anagni e affiliata al network internazionale RE/MAX, ha risposto proprio a questa esigenza sentita da molti: non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da tutti coloro che si interrogano sull'opportunità di vendere, acquistare, affittare un immobile di tipo residenziale o commerciale. Venerdì 19 aprile scorso, nei locali del liceo Filetico, si è fatto il punto sulla situazione del mercato immobiliare alla presenza del sindaco Piergianni Fiorletta, del notaio Andrea Fontecchia, del Presidente Ance Domenico Paglia e di un rappresentante di Credipass. Il seminario, patrocinato dal Comune di Ferentino e dalla Federazione italiana mediatori agenti d'affari ha visto David Trelle, broker titolare dell'agenzia immobiliare RE/MAX Empire, nelle vesti di moderatore. Durante l'incontro sono state affrontate le tematiche relative alle prospettive del mercato immobiliare per il 2013, ai cambiamen-

ti del potere d'acquisto oggi e alle previsioni per i tassi di interesse oltreché di come sarà in futuro l'accesso al credito. "Attualmente il mercato immobiliare sta vivendo un forte momento di crisi, dovuto anche alla situazione generale economica e politica del Paese. Dai dati raccolti, anche la zona di Anagni e Ferentino sta risentendo di questa inflessione. Basti pensare che negli ultimi quattro anni i prezzi degli immobili hanno registrato una diminuzione del prezzo al mq pari al 25 (dai 1.200 /mq del 2008 agli 800 /mq del primo semestre 2012) e si prevede un ulteriore diminuzione del 10% - ha commentato Trelle -. Oggi per vendere una casa bisogna stimare un tempo medio di vendita che varia da 8 a 12 mesi, dato dovuto anche alla diminuzione del 24.7% delle compravendite e, se l'offerta di immobili sta aumentando, purtroppo ci troviamo di fronte ad una domanda d'acquisto stabile. Nelle zona in cui opera la nostra agenzia, che comprende l'area territoriale tra i comuni di Anagni e Ferentino, l'interesse verso un acquisto immobiliare si sta focalizzando su case indipendenti con giardino di metrature che si aggirano intorno ai 100 mq che possano diventare la casa per la vita".

re tutto quello che è in superficie. Adesso però dobbiamo aspettare il dissequestro in modo che l'azienda possa procedere con i lavori". Per questo tipo di interventi gli investimenti sono molto elevati e i tempi sono destinati a prolungarsi ancora. Se è incerto il futuro dello stabilimento, più chiaro è il passato, raccontato da chi ci ha lavorato ma anche da chi viveva nelle vicinanze. Franco Addesse, ex lavoratore e ora rappresentante locale della Associazione italiana esposti amianto ricorda: "Qui invece della neve scendeva l'amianto". Pia De Santis, residente a Ferentino racconta di aver vissuto nella casa dello stabilimento: "Lavavamo i panni e li stendevamo, passeggiavamo e c'erano i camion con l'amianto che venivano da Napoli e alzavano un polverone. Quell'aria l'abbiamo respirata tutti". Un altro ex lavoratore, Antonio Filonardi, riferisce che nella Cemamit "Consumavamo circa 200 quintali al giorno. Un'esposizione enorme. C'erano circa 10mila fibre litro di esposizione". E le conseguenze si sono fatte sentire. Franco Carini racconta che su 200 lavoratori ben 73 "Sono morte quasi tutte per malattie asbesto correlate". Dopo quasi 30 anni, dunque, la battaglia dei cittadini di Ferentino non è ancora finita e la soluzione non sembra essere dietro l'angolo non solo per gli ex lavoratori ma anche per tutti coloro che continuano a respirare quell'aria. Pietro Antonucci

Primo appuntamento estivo Un parco - giochi con la musica rock sopra la discarica inquinata

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i aprono i cancelli dell'estate ferentinate: protagonista del primo evento denomiROCK ACT 1" e patrocinato dall'associazione "Il Gabbiano", sarà la musica nato "R rock. L'appuntamento è per sabato 15 giugno dalle ore 21:00 presso il Piazzale del Bar Romano, in Via Casilina al Km 69,500. Si esibiranno, con i loro repertori musicali: Red House Jimmy Hendrix Tribute, Balbo Avenue, Purple Machine e C'è sempre di peggio... Le 4 bands faranno brillare le stelle imortali del rock facendo vivere magnifiche emozioni a tutti gli appassionati del genere. Il tutto sarà accompagnato dalla presenza di stands enogastronomici e mercatini artigianali. Daniela Caliciotti

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naugurato il 4 ottobre e sottoposto a sequestro dopo neanche un anno dalla sua tanto sospirata apertura, il parco giochi sito in località Forma Coperta, nei pressi del campo sportivo, esattamente nell'area dell'ex depuratore comunale, sembra aver avuto vita davvero breve. Nel 2005 furono stanziati ben 65mila euro per il progetto atto al recupero e risanamento dell'area, in previsione della realizzazione, su una superficie di 5.000 metri quadrati, di un campetto multidisciplinare con tanto di panchine ed annessa illuminazione. Le indagini sono scattate dopo le varie segnalazioni dei residenti che lamentavano esalazioni maleodoranti provenienti dal parco in questione. Oltre ai sigilli apposti ai cancelli, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone tre persone: due dipendenti comunali ed il titolare di una nota azienda di smaltimento dei rifiuti, indagato per smaltimento illecito di rifiuti. Daniela Caliciotti

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Menopausa? Occhio alle ossa! L

'Osteoporosi è la rarefazione della trama ossea che, aggravandosi, porta al rischio di fratture a vari livelli. L'osso è un tessuto vivo e metabolicamente attivo. Esistono nel suo ambito le cellule che costruiscono, gli osteoblasti, e quelle che demoliscono, gli osteoclasti. Importante è la prevenzione precoce. È necessario, soprattutto nelle donne in giovane età, un buon apporto di calcio e vitamina D. In tal modo si raggiunge un picco massimo di massa ossea e la pur normale perdita che si verificherà da adulte non porterà una vera osteoporosi. Nonostante i tentativi di supplementazione, l'assorbi-

mento di calcio, nell'anziano, non è sempre ottimale e quindi sufficiente per un ruolo terapeutico nell'osteoporosi. Del resto non ci si può spingere oltre un certo dosaggio, per il rischio di indurre calcolosi renale o calcificazioni anomale tissutali. Inoltre va considerato che la struttura minerale dell'osso è complessa e fatta non solo di calcio ma anche di altri minerali quali il magnesio. Spesso nei soggetti con osteoporosi è stato riscontrato un malassorbimento di magnesio e l'integrazione, in questi casi, del minerale porta ad importanti risultati. Nell'osso tuttavia non esiste solo la componente minerale, ma anche la struttura proteica, su cui i minerali poggiano. Nel-

l'anziano è soprattutto questa la parte che soffre e determina l'osteoporosi. Esiste in natura una pianta comune, molto particolare, perché è una sorta di fossile vivente, l'Equiseto. Ricchissima di silice, minerale che stimola la formazione della struttura proteica dell'osso e la funzione del tessuto connettivo in generale, è priva di effetti collaterali. Durante il processo di calcificazione delle ossa, tra le varie sostanze chiamate in gioco, é indispensabile la presenza del silicio di cui l'equiseto é naturalmente ricco. Si è notato che la demineralizzazione ossea è legata proporzionalmente alla caduta del tasso di silicio. Il silicio si localizza nell'osteoblasto, una cellula in

CENTRO PER LA MENOPAUSA Dott. Eugenio Baldaccini - Ginecologo

PRESTAZIONI EROGATE:

- Compilazione di cartella clinica digitale - Test urinario per diagnosi di menopausa (se occorre) - Visita ginecologica con controllo ecografico della rima endometriale - Visita senologica - Termografia delle mammelle - Pap test - Esame colposcopio (se occorre) - MOC ad ultrasuoni alle falangi della mano è possibile prenotare il pacchetto completo A tutte le pazienti verranno consegnati i libri: "CONOSCERE LA MENOPAUSA: ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA" scritto dal dott. Baldaccini e "MENO. . . PAUSA PIÙ... SALUTE" con i consigli pratici per affrontare questo periodo. Il centro per la menopausa si avvale inoltre della collaborazione di vari consulenti specialisti.

ALATRI - Via Circonvallazione, 51 Tel 0775/434282 - 0775/434734 - cell. 3386880134 -email: ebaldaccini@teletu.it

grado di stimolare la costruzione dell'osso, e in questo modo favorisce il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione. La vitamina K si è dimostrata di supporto per il benessere cardiovascolare, contrastando la calcificazione arteriosa, e per sostenereiltessutoosseo, contrastando l'insorgenza di osteoporosi e il concomitante rischio di fratture. La vitamina K opera l'attivazione di alcune importanti proteine per il metabolismo del calcio. Tra le proteine che subiscono questa reazione vi è l'osteocalcina, necessaria per il normale metabolismo dell'osso. L'osteocalcina (o proteina GLA dell'osso) è sintetizzata dagli osteoblasti e interviene nella regolazione dell'incorporazione del fosfato di calcio nelle ossa. Da recenti studi risulta ottima in tal senso l'associazione di vitamina D e vitamina K2. In particolare la presenza contemporanea di calcificazioni arteriose e osteoporosi si ritrova con una certa frequenza nelle donne in menopausa. Proprio la menopausa è la principale causa dell'insorgenza dell'osteoporosi. L' Osteoporosi postmenopausale si puo' suddividere in due fasi distinte consecutive: una prima fase (3-6 anni), in cui la perdita ossee è conseguenza del deficit estrogenico ed è caratterizzata da un elevato turnover osseo; in questa fase c'è una elevata perdita ossea; la seconda fase è caratterizzata da un lento turnover e da una perdita ossea meno accentuata legata, oltre che al deficit estrogenico, anche all'inadeguato apporto di calcio con dieta. L'osteoporosi postmenopausale è caratterizzata da una maggiore perdita della componente trabecolare rispetto a quella corticale. I disturbi più comuni sono crolli vertebrali e fratture del polso, strutture con una maggiore percentuale di osso trabecolare. Nelle donne vi è un altro svantaggio di partenza, in quanto il "picco di massa ossea" raggiunto al termine della crescita è inferiore a quello degli uomini. Dott. Maurizio Celani


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Alatri

Ilaria Dell'Uomo: la prima donna alatrense a vestire la divisa dei carabinieri

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l bello della nostra comunità è la condivisione di tutti gli avvenimenti, lieti o tristi vissuti dai suoi componenti. E in questi giorni Alatri vive un particolare momento di gioia: dopo tanti uomini che hanno vestito con onore la divisa della Benemerita occorre registrare nella sua storia il giuramento della prima donna Carabiniere. Lo scorso 19 aprile, infatti, presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, Ilaria Dell'Uomo ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e all'Arma dei Carabinieri. Ilaria, dopo il superamento del corso di studi, affrontato con costanza e temperamento, ha così raggiunto un primo meritato traguardo e per questo Alatri tutta si sente onorata di avere così la prima donna-Carabiniere, si felicita con lei e la sua famiglia e le augura una brillante e lunga carriera. La cerimonia si è svolta nella caserma "Orlando De Tom-

maso", sede della Legione Allievi Carabinieri, dove dopo la cerimonia del giura-

mento solenne sono stati conferiti gli Alamari ai 104 allievi che hanno seguito il 130° corso formativo intitolato all'appuntato Sabato De Vita, "Medaglia d'Oro al Valor Militare". All'evento ha partecipato il comandante delle scuole dell'Arma dei Carabinieri Generale di Divisione Umberto Pinotti e del comandante della Legione Allievi, Generale di Brigata Antonio Bacile, nonché varie autorità e familiari degli Allievi Carabinieri. Soddisfazione dei familiari per il traguardo raggiunto da Ilaria, la quale da noi intervistata ci dice che è una ragazza come tante. "Sono entrata prima nell'Esercito Italiano, il primo passo della lunga strada per diventare un Carabiniere che è stato il mio sogno di sempre. La divisa è sempre stata nel mio dna, infatti provengo da una famiglia dove sia mio padre che mio nonno hanno indossato gli Alamari. Nel mio piccolo voglio contribui-

re in prima persona indossando questa gloriosa divisa a mettermi a disposizione dei cittadini. Comprendo che indossare gli Alamari significa dimenticare se stessi per donarsi agli altri, sono ordine, disciplina, consapevolezza dei propri doveri e amore per il prossimo. Sono quasi turbata al pensiero se saprò tener fede ad impegni di così grande portata e essere degna di quanti mi hanno preceduta. Nel ricordo dei tantissimi volti affacciatisi nella mia mente, appartenenti all'Arma caduti nell'adempimento del loro dovere, trovo la risposta a questi miei interrogativi: si ci riuscirò!". Si uniscono alla gioia della famiglia tutti i soci dell'associazione Carabinieri di Alatri, dove il papà di Ilaria è uno dei circa 200 soci oltre al nostro in bocca al lupo da parte di tutta la redazione di Gente Comune. Bruno Sbaraglia

Ristrutturazione del “ponte Adriano” e polemiche Lavori al via il 20 maggio, collaudo previsto a luglio. Escluso il senso unico alternato

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lavori di ristrutturazione del Ponte Adriano ad Alatri sembra inizieranno inesorabilmente intorno al 20 maggio. Lo conferma il consigliere provinciale Giovanni Melone, tra i più decisi nella ricerca di fondi per questa importante opera viaria nei mesi scorsi. La decisione è scaturita da una serie di sopralluoghi presso il Ponte Adriano effettuato dai tecnici del Comune di Alatri

e dell'Amministrazione provinciale di Frosinone, dal titolare della ditta che dovrà eseguire le migliorie e da alcuni rappresentanti del comitato spontaneo creatosi dopo la scelta di chiudere totalmente la strada provinciale. Al sopralluogo erano presenti, oltre a Melone, anche numerosi rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Alatri che da giorni si battono per tentare di creare meno disagi possibili alla vasta popolazione della zona che rimarrà tagliata fuori dalla chiusura del ponte. Tale spostamento di data è arrivato grazie alle critiche mosse da residenti, operatori commerciali che

avevano chiesto al Sindaco di Alatri ing. Giuseppe Morini di farsi portavoce delle istanze presso l'Amministrazione Provinciale di Frosinone e così è stato. "Cercheremo di terminare la ristrutturazione del ponte in massimo due mesi, per poter ristabilire la normale circolazione stradale in questa zona fondamentale per la viabilità territoriale. Ricordo - conclude Melone - che grazie ad un consistente ribasso in gara, dei 345 mila euro totali di costo dell'opera (comprese progettazione, realizzazione, materiale e quant altro) rimangono circa 70 mila euro per eventuali necessità che si presentassero a lavori inoltrati". Andrea Tagliaferri

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Signori, in carrozza! Co.tra.l., disagi e disservizi a Tecchiena Ma in che anno?

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rosegue la protesta di alcuni genitori di Alatri che lamentano la carenza del servizio di trasporto pubblico in zona Tecchiena. A soffrire della mancanza di autobus, infatti, sono una decina di ragazzi che ormai da tempo si trovano ad affrontare quasi ogni mattina un disagio continuo: l'abbonamento viene puntualmente comprato, ma le inadempienze della Co.tra.l. iniziano davvero a stancare. Sono anni che il problema si manifesta: l'autobus mattutino che copre la tratta Frosinone-Subiaco era ed è ancora incostante. La corsa è spesso in ritardo e alle volte viene soppressa senza alcun tipo di preavviso, fornendo agli utenti un servizio a singhiozzo e impedendo di fatto ai ragazzi di recarsi autonomamente nelle scuole vicine al centro di Alatri, con ricadute su tempo e denaro dei genitori, costretti a trovare soluzioni d'emergenza. La situazione ha delle criticità evidenti: ogni mattina è un'incognita e nonostante il problema sia stato esposto all'Amministrazione locale, ai giornali e alla stessa ditta di autotrasporti, le cose non cambiano. Non manca molto alla conclusione di quest'anno scolastico e per il prossimo, purtroppo, le prospettive non sembrano migliorare. Nonostante le lamentele di ragazzi e genitori la questione sembra passare inosservata: che qualcuno stia facendo orecchie da mercante? Miriam Minnucci

La foto che vi proponiamo in questo numero risale al...? Lasciamo a voi indovinare l'anno in cui fu preso questo scatto che ritrae la vecchia stazione ferroviaria di Alatri. E quali altri particolari notate? La soluzione la potete leggere a pagina 23 di questo numero di "Gente Comune". Inoltre, se volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (00775-442588, e-mail: gente-comune@email.it). Pie. Ant.

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Alatri

Finalmente buone notizie sull’ospedale San Benedetto

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opo aver vinto la protesta contro il tentativo di chiusura dei Reparti di Ostetricia e Pediatria, il Comitato di Salvaguardia Ospedaliera presieduto dal Dott. Roberto Sarra ha tirato un po' il fiato. Per salvare alcuni Ospedali della provincia di Roma si è abbassato il limite a 500 parti/anno e questo ha giocato a nostro favore visti i circa 700 parti nel 2011. Dopo la pausa, si è capito però che il pericolo non è finito visto che, si sta trasferendo il personale di Frosinone e si stanno tagliando le ore agli anestesisti: questo esporrà il nosocomio cittadino a ridurre necessariamente le attività Sanitarie e fra qualche mese si tornerà in crisi per i bassi coefficienti di prestazioni. Stesso discorso per il Reparto Ortopedia, depotenziato senza motivo, senza un reale giovamento sull'ortopedia Frusinate. La protesta del Comitato, dunque, potrebbe spostarsi da Bondi e Balduzzi, verso la Dirigenza ASL, che a corrente alternata, promette ampliamenti e invece sminuisce il San Benedetto. Il tutto guidato dalle carenze dello Spaziani (vedi blocchi e lungaggini al Pronto Soccorso, oppure l'invio di Chirurghi, Ortopedici ed Urologi ad Alatri per smaltire gli interventi chirurgici, altrimenti impossibi-

li nell'Ospedale Frusinate). E' necessario, che qualcuno abbia il coraggio di fare una scelta seria e investire risorse su Alatri, senza continuare ad usare il San Benedetto come tampone o preziosa

riapertura del servizio di terapia subintensiva post chirurgica, arriva in seguito ad un trend positivo della produttività della struttura alatrina: il numero degli interventi è passato dai 320 del primo trimestre 2012 ai 520 del primo trimestre 2013, numeri che dimostrano come il nostro ospedale svolga un ruolo determinante nel sistema sanitario provinciale, a supporto dello Spaziani di Frosinone. Anche in precedenza, mi sono trovato a sventa-

riserva di personale nei momenti difficili. Negli ultimi giorni, comunque, è arrivata un'ottima notizia per il nosocomio a riprova di come, la collaborazione tra le varie forze, porti i risultati migliori. "Finalmente Il Comitato San Benedetto. A sn il sindaco Morini una bella notizia per il nostro Ospedale - ha detto il sindaco di re con i soli mezzi dell'Amministrazione Alatri Giuseppe Morini, da sempre impe- Comunale un primo tentativo di privatizgnato in difesa del San Benedetto -. La zazione dell'ospedale portato avanti dalla

Giunta Storace. In questo decennio, non abbiamo mai mollato di un solo passo su questa vicenda, da sindaco prima, da consigliere provinciale, ma anche solo come semplice cittadino: in questi anni, grazie alla collaborazione di tanti amici, abbiamo tenuta alta l'attenzione sulla sorte del nostro Ospedale. Tengo a ringraziare il presidente Zingaretti, l'amico consigliere regionale Buschini, tutta la direzione sanitaria ma, soprattutto, il comitato di salvaguardia ospedaliera e quello Cittadino San Benedetto. Adesso, però, bisogna continuare a mantenere alta la guardia". A proposito, tra le buone nuove, annoveriamo anche la nascita del Comitato Cittadino S. Benedetto, regolarmente registrato, (presieduto da Alfio Palmisani) arrivato al momento giusto a sostenere questa fase delicata, con maggiore forza e rappresentanza poiché nato sulla spina dorsale di forti Comitati di Zona già esistenti e collaudati ad Alatri (Maddalena, Collelavena, Castello, Tecchiena, Mole Bisleti, Valle del Cosa, Acclamatores), Veroli e Vico Nel Lazio. La nuova sede è in Via Madonna della Sanità, vicino al S. Benedetto, Tel 3486904347 - 3292238933 e-mail ospedalesanbenedetto@gmail.com. Orari di apertura per nuove adesioni Lun Merc Ven h 911 e Martedì/Giov h 16- 17. Riccardo Strambi

La Legio I Alatrensis strappa applausi al Natale di Roma

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a Legio I Alatrensis, un'associazione nata nel 2011 per rendere onore alle origini romane di Alatri o quantomeno allo stretto connubio tra il famoso Impero e la cittadina ernica, ha partecipato lo scorso 21 aprile, in occasione appunto del Natale di Roma, al Corteo storico e alla seguente battaglia al Circo Massimo intitolata "Il vessillo perduto". La Legio I Alatrensis, che oggi tra centurioni, soldati, vestali, sacerdotesse e ninfe conta oltre sessanta figuranti, si è presentata a Roma per commemorare la nascita della città più bella del mondo insieme ad altri sessanta gruppi storici di ben undici nazionalità diverse. Si sono svolte attività militari con difesa del vessillo, testuggine, muro, attività religiose, accensione del sacro fuoco, adorazione della dea vesta e danze romane e una parata che si è snodata lungo le vie di Roma con la pre-

sentazione dei gruppi davanti alle autorità. Il momento clou della giornata, però, è stato rappresentato dalla battaglia al Circo Massimo nel pomeriggio dove, la Legio

Alatrensis, ha combattuto contro la tribù gallica dei Linoni per recuperare il "Vessillo perduto". La Legio, con grande scaltrezza e professionalità, ha vinto la sua battaglia tra i tantissimi applausi del folto pubblico presente. "Un ringraziamento va sicuramente al gruppo storico romano padroni di casa che ogni anno con tanta passione organizza questo evento a livello mondiale - ci ha detto Emanuela, una degli oltre sessanta figuranti della Legio I Alatrensis -. Vogliamo inoltre ringraziare il photo reporter Peter Zagar che ha seguito il gruppo per tutta la giornata mettendo a disposizione la sua professionalità e immortalando ogni singolo momento di questa giornata storica. Complimenti infine - ha detto ancora Emanuela a tutta la Legio I Alatrensis per la professionalità espressa nella indimenticabile giornata romana". Riccardo Strambi

ARCOBALENO

La primavera: la stagione dell'amicizia raccontata dai ragazzi del Centro Diurno Le giornate si allungano, gli alberi mettono le foglie, sbocciano i fiori e tornano a volare le rondini nel cielo. La primavera ispira l'amicizia. Si esce con gli amici a fare le passeggiate, a comunicare con loro i pensieri e le idee e a scambiare le parole e i sorrisi. In primavera si esce di più, si va in giro perchè è più caldo e tutti vanno a spasso e sono più contenti. GIULIA L'amicizia è una cosa impontante perchè mi fa parlare ridere e stare bene, scherzare e giocare. Un'amica con cui mi trovo tanto bene si chiama Simona, la vedo tutti i giorni la mattina al centro e qualche volta su facebook dove parliamo e ci mandiamo messaggi. Abbiamo in comune la musica. Un'altra amica si chiama Valentina vado a trovarla al bar. L'ho conosciuta al centro dove faceva balli di gruppo, a me piacevano tanto. SARA A. Io sono un ragazzo che fa subito amicizia con tutti e per questo uso facebook che mi permette di dialogare con

tante persone. Tra tante amicizie, ne ho una in particolare al centro con Simona che ormai va avanti da più di 14 anni. Ricordo con piacere il giorno che conobbi Simona eravamo al centro e iniziammo a parlare di vari argomenti che interessano entrambi, trovando subito una piacevole intesa. Da lì siamo diventati amici e lo siamo ancora oggi continuando a scambiarci pareri e opinioni sulle nostre squadre del cuore (lei è juventina, io dell'inter) sui nostri cantanti preferiti, sui programmi televisivi e notizie del telegiornale.

giochiamo a biliardino. SARA E ENZO

Io credo molto nell'amicizia per questo spero di non avere mai problemi con nessuno. MATTEO T.

Io faccio amicizia con Amedeo e con gli altri compagni della comunità. Parlo della mia squadra del cuore, della partita, gioco a carte e mangio con gli altri e non litighiamo mai trovandoci quasi sempre d'accordo. L'amicizia verso gli altri mi fa piacere e la mia giornata mi sembra più piena. Spero sempre di incontrare nuove persone. ALFREDO

Al centro ho molti amici e giochiamo a carte, ci mettiamo in cerchio, balliamo e cantiamo tutti insieme le nostre canzoni preferite come azzurro e vagabondo. Mi piace stare con i miei amici perchè andiamo d'accordo. Facciamo anche il giornalino e il laboratorio artistico e a volte

L'amicizia per me è una cosa molto importante. Mi piacerebbe mantenere sempre un buon rapporto con tutti gli amici del centro. Mi trovo davvero bene quando facciamo le attività al centro e le uscite esterne: parliamo, scherziamo, giochiamo, ci divertiamo e senza fare litigi. Al di fuori del centro ho una grande amicizia con Claudia: spesso ci sentiamo al telefonino o su facebook. Qualche volta lei viene a trovarmi, parliamo e facciamo merenda. SIMONA

Rubrica a cura dei ragazzi del Centro Diurno


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Associazioni

Una fantastica domenica di sport Ad Alatri, tra pista di atletica e palazzetto, diversamente abili e normodotati insieme

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na domenica di sport emozionante, viva e ricca di significati quella che si è svolta ad Alatri lo scorso 28 aprile, dislocata tra il Palazzetto dello Sport e la pista di atletica, in una giornata indimenticabile organizzata dall'Associazione Insieme con la collaborazione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Morini e che ha visto lo svolgersi di varie attività sportive con un tema particolare: in ogni gara, hanno partecipato, ragazzi diversamente abili insieme ai normodotati, in un percorso comune per crescere e integrarsi nelle diversità. La giornata, iniziata alle 8.30 del mattino e protrattasi sino pomeriggio inoltrato, ha visto la partecipazione di oltre cinquecento persone tra ragazzi che hanno preso parte alle attività sportive, volontari, genitori e semplici curiosi. L'impegno, è stato quello di

formare un team alatrense per la partecipazione alle Special Olympics, le olimpiadi che ogni anno vedono gareggiare atleti affetti da disturbi cognitivi. Ospiti speciali per l'occasione, infatti, sono stati la responsabile delle famiglie Special Olympics del Lazio Annarita Casolini e il responsabile internazionale Special Olympics Europa Asia Pino Montemurro. Come detto, le attività sportive si sono dislocate tra il Palazzetto e la pista di atletica. Si è giocato a basket, a calcio, alla corsa ad ostacoli, al lancio del peso. C'è stato, ad inizio giornata, un bellissimo corteo composto da tutti i bambini con tanto di inno nazionale al seguito. Al palazzetto, inoltre, è andato in scena uno spettacolo di black dance che ha divertito tutti i presenti. Tantis-

gnati quarantasei ragazzi disabili e non che hanno impastato, steso e cotto centocinquanta chilogrammi di farina e l'hanno anche mangiata e condivisa con le famiglie. Nel periodo estivo vorremmo realizzare anche altre attività, come ad esempio un campo estivo in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato con escursioni nel Parco dei Monti Simbruini, e un corso di aggiornamento per gli insegnanti di sostegno e gli insegnanti curriculari, in collaborazione con il professor Giorgio Albertini, Direttore del Dipartimento di Scienze delle Disabilità Congenite ed Evolutive, Motorie e Sensoriali IRCCS San Raffaele - Pisana e con l'Università del San Raffaele di Roma e il Provveditorato agli Studi di Frosinone che inizierà con un primo incontro il 31 Maggio prossimo alle ore 17.00. Per essere aggiornati potete consultare il nostro sito www.insiemealatrion -

sime altre attività hanno accompagnato la bellissima giornata organizzata con un unico scopo: il vedere camminare, correre, giocare insieme bambini e ragazzi normodotati con quelli diversamente abili. "Tantissime emozioni da raccontare - ha spiegato Sandra Frioni, uno dei presidenti dell'Associazione Insieme - perché è stato bellissimo vedere bambini e ragazzi giocare e competere con i diversamente abili. Il messaggio dell'Associazione Insieme vuole essere proprio questo: cercare l'integrazione sociale tra disabili e normali. Grandissimo è stato anche l'impegno di oltre settanta volontari (tutti premiati con un attestato) delle scuole del territorio che hanno contribuito nell'organizzazione ma - ha detto

ancora Sandra Frioni - un ringraziamento speciale va agli amministratori che sono stati con noi, con in testa il sindaco Morini, che ci hanno letteralmente coccolati e hanno dimostrato la loro sensibilità in temi delicati come questi. Peraltro, per la prima volta, è stata aperta la tribuna della nuova pista di atletica e vederla letteralmente gremita ci ha riempito d'orgoglio. "La giornata dello sport del 28 aprile nasce per proporre gli Special Olympic ed è stata una delle diverse iniziative che come Associazione ci siamo impegnati a realizzare - ha spiegato Gianni Ricciotti, altro presidente dell'Associazione Insieme -. Sempre ad Aprile si è tenuto, con i professo-

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ri Bruno Luis Rea e Francesco Femia dell'Istituto Alberghiero di Fiuggi (volontari), un corso di Pane e Pizza che ha tenuto impe-

lus.it e sulla nostra pagina facebook www.facebook.com/pages/ Associazione-Insieme-AlatriOnlus" "Non è stata una Special Olympics - ha detto invece il Sindaco Giuseppe Morini, che ha presenziato insieme ai suoi assessori durante la giornata -. E' stata, permettetemi il gioco di parole, una Olimpiade Speciale: speciale perché immenso è stato il livello di partecipazione. Speciale per il livello di condivisione. Speciale per il livello di consapevolezza, di noi amministratori ma anche di tutti i partecipanti che ringrazio, di dare risalto ad iniziative tese alla condivisione e alla vicinanza sociale di chi ha più bisogno".

Riccardo Strambi

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Arte e Cultura

Boom di presenze alla mostra Le mura ciclopiche di alatri "Note: Emozioni e Colori" dell'Associazione A.C.T.A. al MOMA di New York

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al 24 al 30 Aprile scorso ha avuto luogo la mostra organizzata dalle sez. Pittura e Fotografia dell'Associazione A. C. T. A di Alatri. L'evento è stato allestito al piano terra del Palazzo Conti Gentili, in piazza Santa Maria Maggiore, in pieno centro storico. La mostra ha coinvolto la musica, infatti, gli artisti partecipanti hanno realizzato delle opere d'arte prendendo ispirazione da un brano musicale. Un universo musicale molto variegato, con brani diversi e lontani da anni e generazioni che si susseguono nel tempo. Gli artisti hanno preso ispirazione da brani che andavano da Renato Zero a Michele Zarrillo, da Fiorella Mannoia a Niccolò Fabi, da Raphael Gualazzi a Lucio Battisti. La mostra ha avuto un successo clamoroso. Le presenze, in una sola settimana di apertura sono state a dir poco travolgenti. Hanno esposto nella sezione pittura: Giorgio Tolomei, in arte Gitò; Sabrina Faustini, Franco Mastracco, Roberta Fanfarillo, Gianna Pietrobono, Alessandro Bianchi, Franca Rizzi, Luigi Miele, Liliana Bauco, Michela Fanfarillo, Alessio Marri, Giuliana Albamonte, Claudia Padovani e Giuseppe Gatta. Nella sezione fotografia hanno esposto le propie opere Aurora Santachiara e Roberta Maura. Una mostra diversa, una mostra che ha coinvolto la musica, che ha permesso il coinvolgimento non solo visivo ma anche emotivo degli spettatori. Sedie vintage che ricordano gli anni d'oro della Dolce Vita di Federico Fellini, e stoffe che rievocano i salotti della Roma bene degli anni '50 hanno fatto il resto, tra flute di prosecco e crostatine alle visciole i visitatori sono rimasti stregati e stupiti dalla bellezza delle opere d'arte eposte. Giuseppe Gatta

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n una recente visita al Museum of Modern Arts di New York, il nostro lettore (e amico) Graziano Cristini ha immortalato, con suo stupore, una foto (un disegno tecnico) che raffigura le Mura Megalitiche di Alatri, titolo dell'opera conservata solitamente nella Biblioteca Nazionale di Francia "Porte et murs de la Citadelle d'Alatri", appartenente all'Architetto francese Pierre-Francois-Henri Labrouste vissuto nell'800. Una "chicca" per i nostri lettori e un vanto per alatrensi e ciociari in generale. Andrea Tagliaferri

Il borgo delle arti e dei mestieri: al via le iscrizioni ai corsi di formazione VEROLI - Al via il progetto "Il Borgo delle arti e dei mestieri" dell'associazione culturale "Le Vie dell'Arte" che prevede l'attivazione di corsi di formazione professionale nei settori della moderna tecnologia informatica applicata alla grafica, della conoscenza e valorizzazione dei beni culturali (materiali e immateriali) del territorio ciociaro, dell'artigianato artistico di tradizione locale e delle arti applicate in genere. Questo progetto si inserisce nel "FEASR 2007-2013 Fondo Europeo Agricolo per le Aree Rurali". I corsi verranno svolti a Veroli, nella sede dell'associazione in via Borgo S. Croce 20, in un quartiere medievale storicamente votato agli antichi mestieri, nei laboratori artigiani messi a disposizione dagli insegnanti stessi, in altre strutture di Veroli e nei comuni limitrofi. I corsi raggruppati nelle aree Turismo & Cultura, Turismo & Gastronomia e Natura & Salute sa-

ranno tenuti direttamente nei luoghi di interesse storico, monumentale, artistico, ambientale e turistico di cui la nostra provincia si vanta. La durata del corso prevede 2 ore di lezione per 10 sedute, e si po-

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo Strambi Direttore Responsabile Riccardo Strambi Editore Davide Strambi Stampa Tipolitografia ACROPOLI ALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 Segretaria redazione Elisabetta Ciancone Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri Coordinamento Pietro Antonucci Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone Redazione: Pietro Antonucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Caliciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Massimo Papitto Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi, Alfredo Salomone, Stefano Vari, Francesca Vari, Francesca Ludovici, Ilaria Fontana, Mauro Macciocca Numero chiuso in tipografia il 17/05/2013 Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994

tranno in seguito proporre approfondimenti con corsi avanzati della stessa materia, e sono rivolti a tutti, anche ai lavoratori, in quanto gli orari si potranno decidere an-che in base alle esigenze degli iscritti. Inoltre intendono rivolgersi anche a persone in pensione, che potranno così scoprire realtà nuove che in passato per motivi di tempo e di impegni erano loro precluse, e scoprire che ad una certa età si può anche cominciare una vita diversa all'insegna della passione per l'arte e la voglia di conoscere persone, realtà e luoghi nuovi. I corsi-laboratori avranno un taglio prevalentemente tecnico, attento al mondo del lavoro e sensibile all'evoluzione della domanda. Gli insegnanti sono altamente qualificati, individuati tra docenti, professionisti, artisti e artigiani di comprovata esperienza, di Veroli, zone limitrofe o oriundi del posto, in modo da valorizzare

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la poesia di un affezionato e giovanissimo lettore, Simone De Santis di Alatri

IL SOL Il Sol ti parse, Lí scrisse Il calar E il salir Di mille tramonti E di mille albe; Nel fuoco ardente di costui, Nel firmamento del suo abbagliante splendor, Nella sua vivacità pensò Luce!

le risorse umane del luogo e contrastare la tendenza allo spopolamento che caratterizza i piccoli centri. Nella scelta dei docenti si è data priorità ai giovani e alle donne, cioè ai soggetti che hanno maggiore difficoltà ad immettersi nel mondo del lavoro. Per informazioni e prenotazioni potete rivolgervi ai seguenti numeri: 338/1385587 0775/230673 329/7917184 , scrivere una e-mail a ass.leviedellarte@gmail.com, oppure visitare il sito attualmente in costruzione www.leviedellarte.com, dove potrete trovare in dettaglio l'elenco di tutti i corsi con il relativo programma, i curricula degli insegnanti e la galleria fotografica delle opere d'arte e di artigianato artistico realizzate dagli stessi. Bruno Sbaraglia

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Storie e Personaggi

Quando Audrey Hepburn mangiava la polenta ad Arcinazzo

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l legame che unisce gli altipiani di Arcinazzo al mondo del cinema è forte e noto. Qui, negli spazi verdi e selvaggi che solo questo angolo di Terra sa regalare, sono state girate le scene di tanti film, ma non tutti sanno che gli altipiani hanno conosciuto la presenza stabile di attori ed artisti, che

hanno animato le stradine del piccolo borgo. Erano i primi anni '70 quando, lungo i vialetti e nelle piazzette degli altipiani, era possibile incrociare l'esile ed elegantissima silhouette di Audrey Hepburn: l'attrice britannica aveva

sposato nel 1969 lo psichiatra Andrea Dotti, matrimonio dal quale nacque Luca Dotti. La famiglia Dotti possedeva un'importante villa agli altipiani, anzi, per l'esattezza, la villa più antica della zona: costruita da don Gregorio Antonucci, un missionario vissuto in Cina e tornato in Ciociaria con una certa disponibilità economica, la villa cambiò vari proprietari, finché non venne comperata nel 1960 da Paola Bandini, madre di Andrea Dotti, rampollo di una famiglia aristocratica con amicizie e parentele nel mondo dell'arte e della finanza. In questa villa, la coppia trascorse molto del proprio tempo libero e i più anziani ricordano ancora quando la Hepburn passeggiava agli altipiani. La sua fama (aveva già vinto cinque premi oscar come migliore attrice) non costituiva un ostacolo o una barriera per la gente del posto: la Hepburn si fermava a parlare con tutti e si mostrava sempre educatissima, graziosa e gentile. Puntualmente, le sue camminate si arrestavano nella piccola piazzetta degli altipiani, in prossimità del bivio per Trevi nel Lazio, nella trattoria di Memmo Passeri: è qui, come una comune cliente, che la Hepburn entrava per la sua pausa pranzo e mangiava piatti della sua pietanza preferita: la... polenta! Sì la Hepburn era ghiottissima della polenta cucinata secondo la tradizione ciociara. Quella stagione durò però poco: l'attrice, spaventa-

Pillole di storia

ta dai rapimenti a scopo estorsivo, crimine molto diffuso nell'Italia dell'epoca, lasciò presto il nostro Paese e la villa degli altipiani, prendendo con il figlio la residenza in Svizzera. Ma agli altipiani di Arcinazzo rimane vivo il ricordo della bellissima Audrey e della sua passione golosa per la polenta. Ancora oggi la villa conserva le memorie del soggiorno della Hepburn ed appartiene alla famiglia Dotti-Bandini. Pietro Antonucci

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Brigantesse

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o storico Giordano Bruno Guerri nel libro "Il bosco nel cuore" ricostruisce le vite delle brigantesse ciociare che combatterono contro l'Unità d'Italia. Maria Capitanio, ad esempio, avrebbe potuto avere un'esistenza più che agiata: nata a San Vittore del Lazio (2700 abitanti, oggi in provincia di Frosinone) da buona famiglia, si innamorò a quindici anni del brigante Antonio Luongo. Lo seguì nella lotta contro l'esercito piemontese ma, dopo tre anni di combattimenti, le bande di Luongo, Pace e Marino, vennero sconfitte l'11 marzo 1868 sul monte Coppa, nel circondario di Presenzano in provincia di Caserta. Tuttavia i briganti non si erano arresi subito all'esercito piemontese guidato dal luogotenente Giovanni Manfredi, combattendo fino allo stremo, comprese le donne della banda: Giocondina Marino, compagna di Pace, Carolina Casale, amante di Michele Lippiello, e la nostra Maria Capitanio. Antonio Luongo morì in quella battaglia e Maria si era sentita morire con lui. E quando decise di uccidersi, pochi mesi dopo, fu solo la fine di un'agonia: giusto il tempo di conoscere la sentenza di assoluzione pronunciata il 13 luglio 1868 dal tribunale di Isernia, per "non luogo a procedimento". Maria ingoiò frammenti di vetro per raggiungere il suo compagno di lotta e d'amore. Una morte atroce. Aveva appena diciotto anni. Patrizio Minnucci, storico

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Cinema

È maggio e quindi c'è Cannes 66 A la Croisette già steso il redcarpet più ambito

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ei 20 film in lizza per la Palma d'Oro nel 2013, l'ultimo Only Lovers Left Alive, di Jim Jarmusch sui vampiri con un cast che comprende Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska e John Hurt si è aggiunto pochi giorni fa, solo uno - Un castello in Italia, di Valeria Bruni-Tedeschi - è stato diretto da una donna. Altri titoli che fanno parte del programma ufficiale di Cannes 66, sono diretti da donne, come nella sezione Un Certain Regard: Grand Central di Rebecca Zlotowski, LesSalauds di Claire Denis, The BlingRing di Sofia Coppola e Miele, esordio alla regia di Valeria Golino. Questa è la prima riflessione sulla quota femminile al Festival, innescato dalla loro assenza nel 2012. Per il resto, vista la selezione dei film in concorso, la Giuria presieduta da Steven Spielberg che coordinerà il lavoro degli altri componenti : Vidya Balan (attrice Indiana), Naomi Kawase (regista Giapponese), Nicole Kidman (attrice e produttrice), Lynne Ramsay (sceneggiatore/regista/produttore britannico), Daniel Auteuil (attore e regista francese), Ang Lee (fresco vincitore dell'Oscar 2013 con Vita di Pi), Cristian Mungiu (regista e produttore rumeno), Christoph Waltz (Oscar come miglior attore non protagonista per Djangounchained) l'elemento sorpresa può essere superiore rispetto agli anni precedenti: l'olandese Alex Van Warmerdam non è nemmeno un regolare frequentatore nei maggiori festival internazionali, ma è stato selezionato il suo Borg-

man, Steven Soderbergh non devono competere per la Palma d'Oro, ma il suo ultimo film prima del suo ritiro annunciato, Behind the Candelabra, sarà in gara come lo fu il primonel 1989, Sesso, bugie e videotape; Arnaud Pallières, presentando Michael Kohlhaas, debutta in concorso, e, infine, AbdellatifKechiche, il cui ultimo film (The Secret of the Grain, Venere nera) non sono stati inseriti nel programma di Cannes e vennero proiettati a Venezia, quest'anno presenta La Vie d'Adèlesulla Croisette. Thierry Fremaux, delegato generale del festival, ha detto che la durata del film, 3 h 07, non è ancora definitiva. Altri film francesi selezionati sono Jimmy P. (Psychothérapie d'un IndiendesPlaines), in cui Arnaud Desplechin ha girato negli Stati Uniti, con Benicio Del Toro nel ruolo del titolo e Jeune et jolie, di François Ozon, che era stato poco presente a Cannes negli ultimi anni. Dall'Estremo Oriente provengono, Hirokazu Kore-eda con Soshite Chichi ni naru (Tale padre, tale figlio) e TakashiMiike con Wara no Tate (Scudo di paglia) che rappresenteranno il Giappone e JiaZhangke, con Tianzhuding (Un tocco di peccato ), in Cina. Tra i veterani: i fratelli Joel e Ethan Coen (Inside Llewyn Davis), Roman Polanski (La Vénus à la fourrure), Paolo Sorrentino (La Grande Belleza) e James Gray (The Immigrant). Gli altri film in concorso sono Heli, di Amat Escalante (Messico), Le Passé di AsgharFarhad (Iran-Francia) Grisgrisdi Mahamat Saleh Haroun (Ciad), Nebraska, di Alexander Payne (USA)

e Only God Forgives, Nicolas Winding Refn (Danimarca-Stati Uniti). Nella sezione Un Certain Regard, oltre ai film di cui sopra, sono compresi i film di James Franco (As I Lay Dying), Alain Guiraudie (L'Inconnudulac), Rithy Panh (L'Image manquante) o l'iraniano Mohammad Rasoulof (Anonimo), collaboratore di Jafar Panahi. Ci sarà un omaggio a Jerry Lewis, con Max Rose, il suo ultimo film come attore, e Johnnie To presenterà Blind Detective. Il Direttore del Festival, Thierry Fremaux, ha già avvertito che la selezione non era del tutto definitiva e qualche film potrà essere aggiunto, particolarmente nelle sezioni speciali. Da qualche tempo stiamo informando i nostri lettori anche su spettacoli teatrali in scena a Roma. A questo proposito abbiamo accolto con dispiacere la notizia che il 1 luglio 2013 l'Ambra Jovinelli chiuderà il sipario. Il 26 dicembre 2010 il Teatro Ambra Jovinelli riapriva l'antica sala. A distanza di due anni e mezzo, sotto la guida di Officine Culturali, con la direzione artistica di Fabrizia Pompilio, dopo aver realizzato attività culturali di grande interesse e di grande successo, la società di gestione deve lasciare la mano per problemi tecnici e strutturali del teatro. Tanti gli artisti, le compagnie, le maestranze e gli spettatori che, solidali, hanno continuato ad animare il teatro nonostante la criticità di alcuni impianti (riscaldamento, argani e parti tecniche da sanare). Tante le soddisfazioni che hanno premiato il rischio d'impresa di imprenditori che hanno portato, in poco

Il poster ufficiale della 66° edizione del Festival di Cannes mostra una foto di Paul Newman e Joanne Woodward presa durante le riprese di Il mio amore con Samantha (1963) di Melville Shavelson. Si tratta anche di un omaggio al grande attore statunitense a oltre 4 anni dalla scomparsa.

più di due stagioni teatrali, il Teatro Ambra Jovinelli a nuovi splendori. Tanti i volti che hanno fatto registrare il tutto esaurito: Rocco Papaleo, Stefano Accorsi, Simona Marchini, Claudio Santamaria, Valerio Mastandrea, Andrea Rivera, Nicola Piovani, Ficarra e Picone, Lillo & Greg, Teresa Mannino, Filippo Timi, Leo Gullotta, Alessandro Haber e Alessio Boni, ecc. Alfredo Salomone


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Dalla parte della...

I trasferimenti immobiliari in sede di separazione o divorzio

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li accordi di separazione o divorzio possono avere ad oggetto i trasferimenti di diritti immobiliari, da un coniuge in favore dell'altro, o da uno o da entrambi i coniugi in favore dei figli, posti in essere in adempimento delle obbligazioni nascenti dalla separazione personale o dal divorzio. La coppia, infatti, può convenire l'attribuzione di un bene immobile (ad es., la casa coniugale) in favore dell'uno o dell'altro coniuge, quale prestazione da compiere in luogo dell'adempimento dell'obbligazione legale di mantenimento. Di regola, tale vicenda traslativa si sviluppa in due fasi, cui corrispondono due atti distinti: in un primo momento, il coniuge assume, in sede di accordi di separazione o divorzio, l'obbligazione avente ad oggetto il trasferimento di un diritto in favore dell'altro coniuge o del figlio; in un secondo tempo, egli adempie l'obbligazione, ponendo in essere il trasferimento de quo attraverso un successivo atto pubblico notarile, onde garantire alle parti la massima tutela in ordine alla forma ed alla pubblicità dell'atto traslativo. Qualora, infatti, come avviene di frequente, le attribuzioni abbiano ad oggetto diritti reali su beni immobili, dovendo l'atto di trasferimento contenere tutte le menzioni e le allegazioni richieste, sotto pena di nullità, dalla vigente disciplina ur-

banistica, edilizia e catastale nonché dovendo rivestire forma idonea ad assurgere a titolo per la trascrizione, si preferisce demandarne la redazione al pubblico ufficiale all'uopo preposto, ossia il notaio. V'è, invece, chi ritiene sufficiente l'attività della stessa autorità giudiziaria che governa l'iter della separazione o del divorzio al fine di porre in essere, validamente, negozi disciplinanti gli aspetti patrimoniali tra i coniugi. Al riguardo, quanto al profilo della trascrizione, è pacifico che la sentenza di divorzio sia titolo all'uopo idoneo, così come legislativamente previsto; tuttavia, anche il verbale del cancelliere (che disciplina gli accordi in sede di separazione consensuale), essendo questi un pubblico ufficiale, è considerato dall'opinione prevalente alla stregua di un atto pubblico. Ciò non toglie, però, che, nella prassi, si ponga un problema legato alla necessaria menzione ed allegazione urbanistica e catastale, attesa l'esclusiva competenza, in materia, del notaio. In definitiva, dunque, al fine di garantire la validità degli accordi posti in essere dai coniugi onde far fronte alla crisi coniugale e familiare nonchè di renderli opponibili ai terzi, sembra difficile poter far a meno dell'attività notarile di redazione dei medesimi in forma pubblica.

Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiare studio@avv-angelarossi.it

La "giusta distanza"

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en trovati cari lettori. Continuiamo il nostro viaggio "alfabetico" nella psicologia, arrivando alla lettera D, che riserverebbe una risorsa infinita di contenuti, quasi un intero manuale (DSM - manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, es. dipendenze, depressione). Le continue difficoltà economiche e lavorative in cui sono costretti a vivere numerosi italiani e non solo, mi ha riportato alla mente l'articolo scritto molti mesi fa riguardo la disperazione legata alla perdita o mancanza di lavoro, col conseguente aumento di suicidi. La delusione rispetto al fatto che per ora non molto sembra cambiare nello scenario pubblico mi ha fatto venire in mente un altro concetto fondamentale per il benessere personale: stabilire la "giusta distanza" negli eventi e nelle relazioni della nostra vita. Credo che sia l'equilibrio più difficile e allo stesso tempo entusiasmante in un percorso di crescita personale, il partecipare emotivamente alle situazioni che ci riguardano senza esserne sopraffatti, cercare di lavorare sulle proprie aspettative in modo da saper affrontare le delusioni(esempio attuale: vedere il percorso universitario come un'opportunità professionale certa!). La "giusta distanza" non è una conquista che si ferma nel tempo, ma un viaggio che ci accompagna sempre, in particolare nelle relazioni per noi più importanti, dove la sfida è viverle senza rimanere bloccati anche quando se ne può essere feriti, il saper affidarsi senza pesare, l'esserci senza preoccuparsi ma prendendosi cura dell'altro. Per fare tutto ciò l'essere umano ha a disposizione una grande risorsa che è la creatività; in fondo ogni percorso terapeutico di successo prevede un adattamento creativo agli eventi e alle persone che ci circondano. Numerosi sono gli strumenti per mettersi alla prova

in questo senso, tanti gli approcci psicoterapeutici possibili; ultimamente sulla mia strada professionale e formativa sono stata colpita dal potere di integrazione che possono riservare le esperienze legate alla danza, intesa come danzaterapia che non ri-

chiede particolari abilità nel ballo. Per quanto riguarda la "giusta distanza" un'ottima "palestra" è offerta dal tango argentino, i cui esercizi preparatori richiedono un importante lavoro sull'equilibrio corporeo personale prima di incontrare l'altro, entrare in connessione, guidare e lasciarsi guidare, seguendo la musica; un po' come nella vita, in cui si cammina su uno spartito non sempre prevedibile, ci possono essere molti riadattamenti e per questo è fondamentale restare "connessi" per continuare a danzare. Credo sia un'opportunità nuova per mettersi in discussione e provare a stare meglio con se stessi e con l'altro. Aspetto vostre opinioni o richieste di approfondimento, nel frattempo vi auguro di trovare i passi e la musica migliore per la vostra vita!

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - Psicologa chiaracamperi@libero.it

SOS CONSUMATORI

ANTISTAMINICI come usarli TEMPO DI ALLERGIE Molti italiani sono costretti a vivere con l'allergia ai pollini e quindi devono convivere con tutti i disturbi ad essa collegati. E' facile allora affidarsi ad una dose massiccia di antistaminici per combattere questa situazione fastidiosa e stressante. Purtroppo, però, questo comportamento non è molto raccomandabile. Non tutti gli antistaminici sono allo stesso modo efficaci, sicuri né, soprattutto, utili. Alcuni farmaci, poi sono anche costosi.

COSA SONO E COME AGISCONO L'allergia è una reazione esagerata del nostro sistema immunitario: il nostro organismo rilascia una grande quantità di istamina, responsabile dei sintomi dell'allergia. Per alleviarli sono utilizzati i farmaci antistaminici, cioè molecole che si agganciano all'istamina rilasciata dall'organismo contrastandone gli effetti. Questi medicinali non curano l'allergia, ma tengono a bada i sintomi.

UN USO CORRETTO Gli antistaminici agiscono anche a livello cerebrale, provocando effetti indesiderati come sonnolenza, senso di stordimento, cefalea e vertigini. Per questo è importante usarli in modo corretto. Meglio evitare l'uso "fai da te" di questi farmaci, sebbene alcuni di loro siano in libera vendita. Gli antistaminici di seconda generazione (cioè più recenti), in compresse, e tra loro soprattutto loratadina e cetirizina, sono i farmaci più efficaci e sicuri per trattare la rinite allergica e l'orticaria cronica. I farmaci antistaminici per uso locale, come pomate, colliri o spray nasali, sono utili soltanto in casi limitati e sono meno efficaci di quelli per bocca. Come tutti i farmaci, anche gli antistaminici possono dare reazioni indesiderate, soprattutto sonnolenza, ma anche mal di testa, affaticamento, nausea e tachicardia.

SE ASSUMETE ALTRI FARMACI FATE ATTENZIONE Se state prendendo un antistaminico non bevete alcolici o succo di pompelmo e ricordatevi che possono provocare sonnolenza e intorpidimento. Fate attenzione alle interazioni con altri farmaci (antibiotici, antifungini, sedativi). Non usateli nei bambini senza aver prima chiesto il parere del pediatra e somministrateli con cautela agli anziani: gli effetti indesiderati possono essere più forti. Ricordatevi che gli antistaminici possono reagire con l'esposizione al sole, quindi meglio non usarli se avete intenzione di abbronzarvi. Ad ogni buon conto chiedete sempre consiglio al vostro medico di famiglia o all'allergologo sia per la scelta del prodotto che per i dosaggi. Paolo Fiorenza (Fonte: Altroconsumo)

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Moda

La classe nello stile di Giada Curti

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onalità cromatiche varie, scollature e spacchi vertiginosi, rifiniture merlettate e tanta eleganza, accompagnano lo stile inimitabile della stilista romana Giada Curti. Fortemente appassionata di moda, sin da quando era bambina, riesce ogni volta a fondere tra di loro eleganza, audacia e charm, impreziosendo i suoi capi con perle, bottoni, cinture gioiello, bordi sapientemente ricamati e Swarovski incastonati su strascichi di seta. E' così che la giovane stilista riesce a rendere particolari, unici ed inimitabili i propri abiti, differenziandosi, semplicemente, dai canoni standard, osando e fondendo tra di loro colori, tessuti e rifiniture di ogni tipo: dal rosso fuoco, al rosa cipria, dal verde pastello al grigio perla, dalla seta allo

chiffon, dal raso al merletto. Sono questi i tratti distintivi del suo operare, conosciuto in tutta Italia (Sorrento, Porto Cervo, Ostia Lido, Roma) per le tante sfilate, da lei realizzate, che l'hanno resa famosa ed apprezzata nel settore della moda "Made in Italy", ma anche in alcune città estere, come Toronto e Città del Messico, dove è riuscita, con estrema raffinatezza, a lasciare segno del suo passaggio. Padrona di uno stile nazionale ed internazionale, è in grado di creare abiti fiabeschi e allo stesso tempo moderni ed innovativi, pronti a far sognare centinaia e centinaia di donne e che possono essere acquistati all'interno del suo Atelier, presso Piazza di Spagna (RM) ed in altre boutique italiane ed estere (Dubai e Mosca). Ilaria Fontana

Make up… attenzione ai prodotti nocivi!

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gni donna, per piacere e per piacersi, ogni giorno usa prodotti di bellezza: creme, lozioni, fondotinta, mascara, eyeliner, rossetti ecc... Oltre alla bellezza, migliorata dai tanti cosmetici, bisogna pensare anche alla salute della pelle! Non tutte sanno, che in diversi prodotti, ci sono delle sostanze nocive che a un uso prolungato possono indurre gravi malattie. Il cadmio, il piombo e l'arsenico sono tra tanti, i peggiori nemici di una donna che vuole farsi bella. Peccato che le aziende che immettono sul mercato questi prodotti nocivi non riportino sull'etichetta "nuoce gravemente alla salute perché contiene metalli pesanti" e descritti i danni collaterali: "emicrania, problemi ormonali, tumori"! Per fortuna che ci sono aziende che trascrivono sui prodotti i principi pericolosi, il problema, è che anche leggendoli non riusciamo a comprenderne il significato, sembrano quasi parole senza senso, ma un senso di sicuro ce l'hanno: "Il Polyethyleneglycole, Propylen glycol,

Butylen glycol, Polypropylene glicol, Quaternium15, Imidazolidinyl urea e Diazolidinyl urea" e tanti altri piccoli assassini della pelle che come questi rilasciano "formaldeide" un elemento cancerogeno! Non solo il make up ha una lista di sostanze nocive, ma anche merci come lo shampoo, detergenti intimi, creme, dentifrici e smalti... ad esempio se sull'etichetta dello smalto leggete la parola "Toluene o con l’acronimo DBP" buttatelo immediatamente perché anche solo inalandolo provoca irritazione della pelle e danni al feto! Come capire se i prodotti che usia mo sono nocivi o no? Il sito www.biodizionario.it aiuta a dare un significato a quelle parole che sembrano, un insieme di lettere messe a ca-so; consente di cercare gli ingredienti e li valuta utilizzando pallini verdi, gialli o rossi secondo la loro sinteticità o dannosità e magari potreste salvare la vostra pelle e anche la vostra salute! Erika Rossi



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Sport Basket Fmc Ferentino, Gramenzi: "L'anno Prima Veroli, si chiude una stagione prossimo faremo meglio di quest'anno" amara pensando già al futuro

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er la FMC Ferentino invece è stata una stagione più che positiva, culminata con la salvezza acquisita e la consapevolezza di essere arrivati vicini alla quota playoff, obiettivo secondario per una società che era al debutto nel campionato di Legadue. Il presidente Vittorio Ficchi e il coach Franco Gramenzi sono stati gli artefici principali di questa annata positiva per quanto riguarda il basket ferentinate. "E' chiaro che al termine di ogni stagione si debba riflettere sugli errori di tutti, io però invito anche a guardare ciò che di buono è stato fatto. C'è stata una evidente crescita della società, anche d'immagine, e se oggi Ferentino è conosciuta ed apprezzata il merito è anche di questo campionato disputato. Mi dispiace in primo luogo di non aver centrato i playoff, perché ci tenevo molto. Questa squadra non è da rivoGiorgio Tesi luzionare, dobbiamo solo costruire. Io credo che diversi elementi abbiano tutte le caratteristiche per continuare a lavorare con noi. Il morale dei ragazzi è ottimo e questo ci servirà per la prossima stagione, dove avremo tutte le carte in regola per fare una buona annata. La conclusione è sul suo futuro. Il coach teramano è infatti legato un altro anno al sodalizio amaranto: "I contratti sono importanti, ma lo sono di più i progetti. Con il presidente c'è un rapporto di una franchezza tale che può permettergli di operare come meglio crede, anche nei confronti della mia posizione. Personalmente io a Ferentino sto benissimo e non manco occasione per sottolinearlo".

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a Prima Veroli chiude una stagione di Legadue molto tribolata. Lo fa piazzandosi in penultima posizione dopo un'annata dove niente è andato mai per il verso giusto. Stagione amara per i verolani, sin da subito in salita ed in contrasto con le aspettative iniziali. I ragazzi di coach Franco Marcelletti non hanno mai convinto ed i rimpasti dell'organico e la panchina non hanno funzionato. Proprio il coach verolano Franco Marcelletti non usa mezzi termini nel definire al stagione dei giallorossi molto al di sotto delle aspettative: ""È stato un anno duro per tutti pieno di sacrifici apparentemente non ripagati. Un anno in cui il tasso tecnico non elevatissimo si è unito agli errori della scelta dei due americani che non sono stati all'altezza delle aspettative". Questa è la fotografia della stagione di Veroli secondo le parole di Marcelletti. La stagione agonistica per Veroli è appena terminata ma ora si apre un'altra pagina riguardante il futuro prossimo della società verolana di Leonardo Zeppieri con le voci che danno lo stesso presidente sul punto di lasciare dopo tanti anni la sua creatura. Lui stesso sull'argomento si esprime così: "Innanzitutto, ringrazio tutti quegli sponsor che ci sono rimasti vicino anche quest'anno, le poche persone che ho già ringraziato pubblicamente in precedenza come il vice presidente Fabrizi, ma ora rimettere in piedi una stagione senza anche il conforto di una persona come Umberto Reali credo che quantomeno ci si debba pensare bene. Ho dato tanto per questa società. In questi anni abbiamo fatto grandissimi risultati, è stata un'avventura fantastica e non rimpiango nulla neppure questa stagione così maledetta che quando fai sport può capitare. Se dai delle responsabilità a persone o a giocatori che nella tua mente pensi possano far bene sicuramente ci può stare. Mi auguro che la Federazione con l'avvento del nuovo presidente Petrucci possa portare dei segnali importanti ed essere più a disposizione delle società perché in questo momento di sofferenza economica questo gioco ha un costo importante, a volte eccessivo. Se perdono la fiducia imprenditori che ci hanno messo tanta passione, ma anche tanti soldi, allora rischiamo di rompere tutto. Le condizioni perché io rimanga devono esser ben precise. Mi riferisco a tanta gente che quest'anno in un modo o nell'altro si è defilata. Oggi pensare di proseguire senza un progetto, senza il conforto del territorio e della popolazione è impensabile. In queste condizioni - conclude Zeppieri - a fine anno potrei lasciare".

Parla il capitano dell’Alatri Bragalone dopo la sconfitta ai play off "Stagione comunque positiva, in gara 3 solo una giornata storta”

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a Pallacanestro Alatri in questo anno che si è appena concluso è stata la sorpresa positiva del campionato di C2 Regionale disputando una stagione da protagonista culminata anche con l'arrivo nei playoff. Probabilmente Alatri è stata una delle squadre più imprevedibili del campionato, i ragazzi di coach Caporilli infatti, tranne che in qualche rara occasione, hanno inanellato vittorie soprattutto in trasferta che hanno dato lustro a questa strepitosa stagione appena disputata. I ragazzi verderosa hanno colto un quarto posto molto positivo nella regular season prima di arrendersi nelle gare dei quarti di finale a Civitavecchia, squadra che si è dimostrata forse più pronta ad affrontare questo tipo di palcoscenici. Il cammino però di questo anno è stato molto importante con la squadra che è tornata ad essere competitiva dopo un paio di stagione di anonimato. L'innesto in squadra dei due Fiorini, la conferma del capitano Bragalone ha alzato notevolmente la qualità del roster alatrense, che da vero outsider ha potuto sognare in grande durante la stagione puntando addirittura al traguardo grosso. Del resto durante tutta la stagione Bragalone e compagni hanno dato dimostrazione di grande solidità, grande compattezza e di questo avviso è anche il capitano Emiliano Bragalone che abbiamo ascoltato per farci raccontare questa strepitosa stagione da parte della squadra verderosa. Emiliano quest'anno dopo l'anno scorso è

stata la stagione del riscatto per il basket di Alatri? Sicuramente è stata una stagione positiva, siamo partiti con molte incertezze e soprattutto con il pesante fardello della pessima annata precedente, quindi l'obiettivo era quello di arrivare ad una salvezza tranquilla, invece le cose sono andate da subito bene, i nuovi si sono inseriti a meraviglia e c'è stato sin da subito compattezza e affiatamento. Le prime vittorie ci hanno dato la convinzione che potevamo far bene e la spinta per lavorare duramente in allenamento. Quindi avete fatto molto di più di quello che vi eravate prefissati ad inizio stagio ne? Il merito di chi è stato? Del coach? Della società? Dei giocatori? Il merito è stato di tutti, la società ci ha sostenuto e ci ha fatto lavorare senza pressioni, l'allenatore è stato bravo fin da subito a creare il gruppo, i giocatori sono stati bravi a mettersi a disposizione e c'è stata quasi sempre grande armonia nello spogliatoio Durante la stagione c'è stato un momento dove vi siete detti quest'anno si può provare a fare qualcosa di grande? Si durante l'ultima fase del campionato con i nuovi innesti e con la posizione raggiunta, la più alta da quando siamo in C Regionale, ci siamo detti che c'era la possibilità di fare qualcosa di bello ma purtroppo siamo stati smentiti dal campo. Arriviamo ai playoff dopo la chiusura della regular season, dopo la prima partita vinta

con cuore e grinta poi cosa è successo in gara 2 e gara 3? Il potenziale per arrivare per lo meno in semifinale playoff c'era, però i nostri avversari sono stati più bravi, sono arrivati più preparati soprattutto mentalmente ai playoff E' stata soltanto questa la differenza tra voi e loro? No. Di contro siamo incappati nella giornata più storta dell'anno proprio in gara 3. Gara 2 sapevamo che sarebbe stata complicata, loro hanno un fattore campo impressionate, ce la siamo giocata fino a metà dell'ultimo quarto ma quando abbiamo capito che non ne avevamo più, abbiamo mollato un po' convinti di potercela gioca-

re a gara 3 in casa nostra e invece come ti dicevo prima, loro sono arrivati prontissimi e con un primo quarto spaziale sono riusciti a indirizzare la partita dalla loro parte. Poi quando si parte con un gap così importante si soffre tutta la partita e non si è lucidi perchè si vorrebbe rientrare velocemente, finendo spesso per non riuscire a fare le cose nel modo giusto Dopo questa sconfitta senz'altro dolorosa cosa ti senti di promettere per l'anno prossimo al folto pubblico di Alatri accorso a vedere tutte e due le gare dei quarti di finale di questa stagione? Alatri sarà ancora protagonista anche l'anno prossimo? Innanzitutto voglio ringraziare tutti, il palazzetto era stracolmo e l'entusiasmo e il sostegno delle persone presenti ci ha fatto veramente piacere peccato soltanto non averli ricompensati con una vittoria. Per il prossimo anno spero che si riesca a costruire di nuovo una squadra competitiva, credo che la società si metterà a lavoro presto per far si che questo si realizzi. Chiudo con un ringraziamento a i miei compagni, all'allenatore, alla società, ai ragazzi delle giovanili e di nuovo a tutte le persone che ci sono state vicine e che hanno reso questa stagione positiva e sicuramente tra le migliori degli ultimi anni. Forza Alatri, Forza Vecchio Cuore Verde Rosa. Il Capitano.

Pagina a cura di:

Massimo Papitto


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Sport

Un successo la Granfondo Città di Fiuggi. Era presente anche lo “squalo” Nibali

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er qualche ora la Ciociaria è diventata capitale nazionale del ciclismo amatoriale grazie alla prima edizione della GranFondo Città di Fiuggi Valerio Agnoli sulla strada del Cesanese.

re un messaggio di speranza a tutti quegli atleti che come Marina, sono stati costretti alla sedia a rotelle dal comportamento scriteriato di alcuni automobilisti. Ma veniamo al resoconto della giornata, preceduta da una im-

La partenza da Piazza Spada (Fiuggi) Nella ridente cittadina termale, infatti, si sono dati appuntamento alcuni dei più conosciuti nomi del ciclismo nazionale, sia a livello sportivo che dirigenziale. Il presidente della Federciclismo, Di Rocco, capo supremo del ciclismo nazionale, ha voluto infatti portare il proprio saluto agli oltre 900 amatori che si sono iscritti alla gara fiuggina. E' stata inoltre presente a Fiuggi anche Marina Romoli, che attraverso la fondazione Marina Romoli Onlus, ha voluto trasmette-

portante tavola rotonda che ha visto la partecipazione, oltre che di Valerio Agnoli e Marina Romoli, anche di alcuni dei più importanti ed attivi membri della FederCiclismo come il consigliere Paolo Imperatori ed alcuni ex professionisti come Leandro Fioroni, Peppe D'Egidio ed il ciociaro Franco Vona. Nel meeting, si è discusso di come il ciclismo possa rappresentare un volano per il rilancio turistico della cittadina termale. Parlando della gara, tante sono

state le emozioni da incorniciare. Sin dalle 6.30 i ciclisti, circa 900, presi i pettorali presso il Centro Sportivo Capo i Prati, si sono recati a Piazza Spada, zona della partenza. A presentare la manifestazione il conosciuto ed apprezzato giornalista Fabrizio Amadio, che alle ore 9.00 in punto ha dato il via alla manifestazione iniziata con un colpo d'occhio bellissimo offerto dai 920 ciclisti che lentamente hanno iniziato a muoversi lungo la Ss. 155 in direzione di Torre Cajetani, capeggiati da Valerio Agnoli che, ben presto, è stato risucchiato dal fiume di atleti. A Torre Cajetani si è unito al gruppo, in gran segreto anche Vincenzo Nibali, lo squalo dello stretto, che ha preparato il Giro d'Italia sulle montagne ciociare ed in particolare a Campo Catino. L'incognito è durato ben poco, visto che ben presto tra i ciclisti si è sparsa la voce che, quelle due maglie azzurre che si vedevano tra loro, non erano una copia ma l'originale dei due campioni in forza alla Astana, Valerio e Vincenzo, appunto. La gara è passata per Alatri, Fumone, Ferentino, Anagni. Subito dopo il tratto in discesa per uscire da Anagni, è iniziato quello

che ha fatto definire la GranFondo Città di Fiuggi Valerio Agnoli, una "tappa per scalatori", ovvero una salita, magari non intensa ma costante, che ha toccato i comuni di Paliano, La Forma e Serrone, per giungere a Piglio, località nella quale era stata approntata la Cronoscalata, un tratto

quello "lungo" di 130. Il percorso corto ha visto l'arrivo in solitaria del fortissimo Federico Castagnoli del team Bicimania che ha concluso il percorso in 2 ore e 13 minuti, seguito da Federico Lanzi del Team Terenzi staccato di quasi un minuto e da Luisiano Cannizzaro del GS MB Lazio

Agnoli e Nibali all’arrivo cronometrato di circa due chilometri dalla parte bassa di Piglio fino al Centro del ridente paesino Ciociaro. Ma la salita non era finita poiché da Piglio il percorso continuava ad andare su in direzione degli Altipiani di Arcinazzo, dove gli atleti hanno potuto scegliere tra il percorso "corto" di 85 Km. e

Ecoliri. Il lungo, invece, ha visto la vittoria dello strepitoso Vincenzo Pisani. Il fortissimo atleta sorano ha preceduto, nell'ordine, Francesco Porzi del Latina Sporteam giunto a 2.25 e Marco Sivo del Team Caruso Rivetti, staccato di quasi 9 minuti. Riccardo Strambi

Pietro Mennea e il record mondiale Tradizionale successo per il nello stadio di Cassino Trofeo ACI Golf Americo Stirpe e Adalberto Rossi di Alatri cronometristi manuali della celebre gara

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' ormai da qualche anno che i media ci propongono eventi sportivi dipingendoli come le gare dell'anno o del secolo. Ma lo sport non può essere solo questo, non è mai stato soltanto un "evento". Al contrario, lo sport è anche il racconto dei protagonisti, dei sacrifici, delle gioie e dei drammi di uomini e donne che per quell'evento si sono preparati. Lo sport è quindi anche racconto, narrazione e, per questo, memoria. Proprio per questo vogliamo ripercorrere insieme a voi un percorso che attraverso le emozioni e la vicende vissute in prima persona fanno rivivere personaggi che hanno fatto la storia dello sport il cui impegno, sacrificio e dedizione hanno comunque rappresentato un esempio degno di essere ricordato. Esattamente 30 anni fa, il 22 marzo 1983, Pietro Mennea, scomparso a Roma all'età di 62 anni, stabilì il primato mondiale (manuale) dei 150 metri piani con 14"8 sulla pista dello stadio comunale di Cassino. "Fu un pomeriggio indimenticabile - ci racconta orgogliosamente Americo Stirpe di Alatri, cronometrista dell'evento - per lo sport e per l'atletica leggera italiana oltre che per il record stesso". Un lungo applauso salutò la lettura del record da parte dei tantissimi tifosi sugli spalti, tra gli altri c'erano rappresentanti non solo dello sport, ma anche della politica. Il sindaco dell'epoca Mattei, il sot-

Settanta sportivi si sono sfidati per la finalissima a Djerba in Tunisia

tosegretario allo sport e turismo, dirigenti del Coni e della Fidal, i vertici dello stabilimento Fiat di Cassino. "Ricordo come se fosse oggi quel pomeriggio indimenticabile, fui scelto dalla Federazione Italiana Cronometristi della sezione di Frosinone insieme ad altri cinque colleghi dell'epoca per il cronometraggio dell'impresa sportiva organizzata da Elio Papponetti già allora presidente dell'atletica Fiat Sud Formia. Con me a sigillare quello che è stato un record mondiale ci furono i cronometristi Adalberto Rossi, Ildo Morrone, Antonio Gnagni e Giulio Bianucci". Pietro Mennea in quel periodo si stava allenando presso che la scuola di atletica leggera del centro Coni di Formia e, continua Americo Stirpe, "Egli accarezzò l'idea di provare il record su un percorso difficile, un misto tra i 100 e i 200 metri. Ricordo che Pietro Mennea in quella gara contro il tempo si esaltò al massimo mettendo in mostra tutta la sua potenza muscolare e il suo scatto da grande velocista". Un record che ha fatto storia e che nessun altro è riuscito a battere. "Il tempo venne preso manualmente e ricordo che venne confrontato su tutti e cinque i colleghi cronometristi di cui tre tempi identici di 14"8. Con una punta di orgoglio possiamo dire che su quel record mondiale ci sono anche le nostre firme".

i conferma di primissimo livello anche in Ciociaria il Trofeo Italiano ACI Golf, competizione sportiva che da anni appassiona soci e non soci ACI in competizione per la finalissima nei più spettacolari campi di Golf del mondo. Il calendario conta sempre 25 gare di selezione, distribuite su tutto il territorio nazionale, e una finale all'estero. La tappa locale si è svolta domenica scorsa presso il circolo del Golf di Fiuggi sponsorizzata da Pigliacelli Trasporti, azienda leader nel mondo dell'autotrasporto italiano e internazionale. Come ormai da tradizione, i Soci ACI vincitori delle tre categorie nette di ogni gara di selezione verranno ospitati alla I vincitori con il Presidente Pagliuca e il Direttore del PRete finale, che quest'anno si svolgerà sul campo del Djerba Golf Club in Tunisia dal 28 ottobre al 4 novembre 2013. In quella sede verranno assegnati titoli di Campione Italiano delle tre categorie nette e delle due speciali. Il nuovissimo Villaggio Bravo Djerba ospiterà i finalisti e i loro accompagnatori. Una manifestazione, quindi, ove il confronto sportivo è anche il pretesto e l'opportunità per una prima vacanza invernale. Il Presidente dell'Automobile Club Frosinone Achille Pagliuca e il direttore Ferdinando del Prete hanno salutato i convenuti durante la cerimonia di premiazione e il buffet offerto a sportivi e familiari confermando l'impegno delle Federazione ACI sul fronte dell'incentivazione delle competizione sportive "sane", motoristiche e non. Appuntamento al prossimo anno nella speranza di vedere confermata la tappa locale nel calendario ufficiale del Trofeo che quest'anno, a Fiuggi, ha visto iscritti ben 70 partecipanti.

Bruno Sbaraglia

Andrea Tagliaferri

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Almanacco

Cibo&Salute Rubrica di informazione alimentare e benessere a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

E' già iniziato il count down prima del mare?

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bbene si nonostante la primavera ci stia prendendo un po' in giro alternando giornate estive a giornate piovose, abbiamo iniziato sicuramente a scoprire le nostre forme e in qualche caso a preoccuparci di qualche chilo di troppo messo su durante l'inverno. Se poi il problema non è solo il peso ma anche il girovita (misurando la circonferenza all'altezza dell'ombelico questa misura non deve superare per le donne gli 80 cm e per gli uomini 97 cm) il problema è ben più grave ed è meglio andare da un bravo dietologo. Ma se la traditrice è "solo" la bilancia, iniziamo allora a chiederci come rimediare in così breve tempo e la strada più rapida sembra essere il solito semi-digiuno. Appena due giorni fa una signora mi diceva appunto che "tanto si sa il trucco è non mangiare!!". Nei numeri precedenti abbiamo già sfatato questo mito sottolineando il fatto che il digiuno è solo pericoloso per la salute e tra l'altro siamo consapevoli del fatto che tempo pochi mesi ci si ritroverà sul girovita tutti i chili persi e forse anche qualcosa in più. È dunque impossibile rimediare in così breve tempo? Dipende di quanti chili stiamo parlando innanzitutto, perché pensare di perdere più di 6 chili in un paio di mesi o poco più è impensabile oltre che dannoso. Ma se invece stiamo parlando di 4-6 chili allora il rimedio è ancora possibile. Intanto iniziamo ad abbinare ad un corretto regime alimentare anche un po' di attività fisica, e per chi già ne fa, incrementarla. Cominciamo a ridurre poi le quantità di pane, pasta e farinacei in genere e dei condimenti (olio e sale) e al contrario ad aumentare il consumo di verdura e frutta (viva le fragole ricche di vitamina C!). Ricordiamoci sempre degli spuntini (due al giorno) da fare con un frutto o uno yogurt possibilmente magro. E per colazione 250 ml di latte parzialmente scremato con 4 biscotti secchi, pranzo con 80 g di pasta e un secondo ( preferite il pesce, poco calorico e facilmente digeribile). Eliminiamo le bevande caloriche, alcol e dolci e lasciamo spazio all'acqua, almeno 1,5 l al giorno, ma anche al tè o alle tisane con dolcificante. Certo cambiare le proprie abitudini alimentari non è facile e richiede fatica ma ricordate che la logica del tutto e subito non appartiene alla natura.

*Per consigli, informazioni e domande scrivete alla nostra consulente che vi risponderà su Gente Comune o privatamente f.vari1978@libero.it

S PE Z IA N D O

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La vera ricetta del pesto alla genovese

GENTE COMUNE

Rubrica sull'uso delle erbe e delle spezie a cura di Giuseppe Gatta

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a primavera si sà è il periodo in cui vengono piantati e coltivati tutti gli odori. Re della tavola non può essere che il basilico, nelle sue diverse specie, tutte con caratteristiche diverse e pregiate. Così dal basilico imperiale, al basilico aromatizzato al limone, al basilico rosso. La liguria è la patria di questa nobile pianta. Così tra colline a piombo sul mare si affacciano piantagioni e coltivazioni di basilico tra vigneti di schiacchetrà e ulivi. Ma vediamo esattamente com'è che nasce un vero pesto alla genovese. Ingrediente principale il basilico, prevalentemente quello imperiale (dalle foglie grandi e lisce, o grandi e rigate), poi aglio fresco, olio extravergine di oliva, parmigiano raggiano stagionato 24 mesi, e pinoli, altri protagonisti indiscussi. Dopo aver selezionato le foglie più belle della piante e aver tolto i rami più duri bisogna lavare accuratamente le foglie e lasciarle asciugare su un panno da cucina. Nel frattempo bisogna tritare l'aglio che unirete all'olio nel mixer e ai pinoli. (Una variante un po' più economica può essere quella in cui, al posto dei pinoli vengono messe le mandorle dolci, prima tostate al forno e poi tritate). Frullate il misto di aglio, pinoli e olio fin quando non otterrete un composto omogeneo. A questo punto unite le foglie di basilico ben asciugate, e mixate ancora, unendo alla fine anche il parmigiano stagionato. Cosa importante è non aggungere mai il sale. Ottimo condimento per pasta secca o fresca tirata a mano, ma anche per lasagne. Dato che il perido in cui si trova maggiormente il basilico è questo potete produrre gran quantità di pesto e conservarlo sia in frigorifero per una settimana (avendo cura di ricoprire con un leggero strato di olio) o in congelatore.

contatta il numero:

0775 442588 oppure scrivici a:

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Extras - Di tutto di più

Le sfide economiche del nuovo Governo

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l (probabile) Governo Letta avrà di fronte delle sfide ancora maggiori di quelle che Monti ha dovuto affrontare nell'Autunno 2011, quando Berlusconi gettò la spugna massacrato dallo spread (sintetico ma significativo indicatore della fiducia internazionale verso un paese) e Bersani non se la sentì di "vincere sulle macerie del paese" (e quello fu forse il primo di una serie di errori culminata con la disfatta su Prodi). La prima di queste riguarda la decrescita del PIL, che, con buona pace di Grillo e degli altri asini di stampo economico che teorizzano la "bellezza" della decrescita perché tutti siamo più poveri ma più felici, è IL problema. Infatti a cascata, la recessione del PIL provoca disoccupazione (e vorrei capire chi non ha più reddito come possa essere "più felice", semplicemente sarà più povero); questa porta alla riduzione dei consumi, con conseguente chiusura di negozi e fabbriche, incrementando disoccupazione e caduta del PIL. Il classico cane che si morde la coda. A gennaio, secondo i dati diffusi dall'Istat, la percentuale dei senza lavoro è salita all'11,7% dall'11,3% di dicembre (dato rivisto al rialzo da 11,2% della prima lettura). Un anno fa, il tasso di disoccupazione era al 9,6%. Da dicembre a gennaio in termini assoluti il numero dei disoccupati è salito di 110.000 unità, mentre - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - le persone prive di un impiego sono 554.000 in più. Complessivamente i senza lavoro sfiorano i 3 milioni. Il 2013 dunque rischia di essere ancora più duro sul fronte del lavoro di quanto già non lo sia stato l'anno scorso, che si è chiuso con un tasso di disoccupazione medio annuo al 10,7% dall' 8,4% registrato nel 2011. La fragilità del mercato del lavoro italiano s'inserisce nella crisi che sta attraversando l'intera zona euro, dove, ha certificato oggi Eurostat, a gennaio il tasso di disoccupazione è salito all'11,9% da 11,8% di dicembre. In termini assoluti, nei 17 Paesi del blocco dell'euro, le persone senza lavoro sfiorano i 19 milioni. La situa-

zione più drammatica resta quella greca, dove la percentuale dei senza lavoro è al 27%. Seguono la Spagna (26,2%) e il Portogallo (17,6%). A questo punto come porvi rimedio? Diverse volte ci siamo soffermati su queste pagine proponendo ricette di buon senso che dovrebbero essere ormai acquisite nel nostro DNA: A) rilancio del turismo; una nazione come la nostra, che vanta oltre i due terzi del patrimonio artistico e culturale del mondo, dovrebbe riprendersi la prima posizione di paese più visitato (che è occupata oggi dalla Francia), anche perché noi abbiamo l'ulteriore valore aggiunto rappresentato dalla bontà e qualità del cibo. B) puntare nuovamente sul Made in Italy, rinunciando alla facile delocalizzazione nei paesi del Terzo mondo per ridurre il costo della manodopera. Si tratta di rinunciare a qualche punto percentuale di margine ma vuol dire tenere in vita il motore dell'economia tramite la tenuta occupazionale. Del resto la Germania insegna: al massimo la delocalizzazione avviene nella parte orientale ma sempre entro i confini. Ed infatti in Germania l'occupazione è addirittura salita rispetto al 2008, anno di inizio della crisi. C) riduzione della spesa pubblica improduttiva (sprechi) che tutt'ora permane, legata soprattutto all'alto livello di corruzione. D) parallelamente al punto precedente, una riduzione delle tasse che consenta ai cittadini di consumare e/o risparmiare di più, e alle imprese di investire in Italia senza dover delocalizzare. E) politica economica di medio lungo periodo: questo aspetto è forse il più difficile da attuare vista la breve durata e la scarsa volontà dei governanti che si succedono, ma avere una visione chiara su cosa dovrà rappresentare l'Italia nel mondo nel prossimo decennio, è un obiettivo irrinunciabile che tutti i grandi paesi (comprese quelli emergenti) hanno, per cui noi dobbiamo recuperare una capacità di programmazione persa in parte a causa dell'austerity di stampo germanico e in parte per l'insipienza della classe politica. Copiare quello che fanno i nostri vicini di casa potrebbe essere già sufficiente per invertire la rotta. Alessandro Arcese

Avvenne... a giugno

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n questo numero rimaniamo in tema brigantaggio. In Ciociaria le brigantesse che combatterono contro l'esercito piemontese furono un numero elevato. Altro caso emblematico di avversione all'Unità d'Italia è quello di Michelina De Cesare, compagna del brigante Francesco Guerra, ex sergente dell'esercito borbonico che aveva combattuto sul Volturno contro i garibaldini nel 1860. Non si sa quando Michelina e Francesco si conobbero né quando decisero di schierarsi con i briganti. Sta di fatto che nell'opinione di molti fu proprio Michelina il vero capobanda. Il 30 giugno 1864 Maddalena Cioffi si consegnò al giudice del mandamento di Cervinara; era una delle donne del brigante Alessandro Pace, che insieme alle bande Guerra, Fuoco e Ciccone dominava in Terra di Lavoro, con azioni congiunte. Terra di Lavoro comprendeva il Frusinate, le zone di Latina, gran parte della Campania e del Molise. Maddalena Cioffi raccontò di essere stata rapita da Pace in gennaio per accreditarsi come vittima e, incalzata dai giudici, rivelò quello che sapeva della banda, denunciando anche Michelina De Cesare. È passata alla storia l'incursione a Galluccio, ideata proprio da Michelina. I briganti entrarono in paese e razziarono tutto, furono poche le case e i negozi risparmiati e tutto era dovuto all'ingegno e al piglio di Michelina. Le dovettero dare la caccia per sei anni prima di fermarla. Un colpo di fucile alla nuca. Dopo morta fecero di tutto per umiliarla, per cancellare il suo mito. Ma non ci riuscirono. Patrizio Minnucci, storico

CARTA CANTA

consigli per le letture di Serena Sperduti

GIULIANO PASINI

IO SONO LO STRANIERO Genere: romanzo noir Voto dei lettori su aNobii: Curiosità: Il libro si chiude con Chiamaka, una toccante ghost tack (come lo stesso Pasini la definisce) omaggio alla Prostituta Ignota ovvero a tutte le donne immigrate vittime dello sfruttamento della prostituzione di cui spesso non si conosce neanche l'identità.

Io sono lo straniero è la seconda storia del commissario Serra, già protagonista di Venti corpi nella neve. Prima di iniziarlo è bene prepararsi qualche impegno tipo spolverare le scarpiere, lavare le tende, ridipingere le ringhiere, anche il cambio di stagione può aiutare per frenare la lettura che altrimenti travolge senza tregua col rischio di fare notte, visto che stiamo parlando di circa 400 intense pagine. Più conosco il Commissario Serra e più non posso evitare un parallelo col Commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni. Non perché i libri si assomiglino, anzi!, luoghi, tempi e stili di scrittura non hanno nulla in comune. La similitudine che mi sorprende è che entrambi i personaggi sono perfetti alter ego dei loro creatori. I due poliziotti sono chiusi e introversi per reazione a un passato doloroso e ad una estrema sensibilità verso il dolore delle vittime in cui si imbattono. Un alto senso di giustizia e di responsabilità li spinge ad affrontare le indagini con profonda partecipazione e a tener lontane le donne di cui si innamorano per paura di farle soffrire. Uomini che ti viene voglia di prendere a schiaffi, insomma, per fargli cambiare testa. Dietro due personaggi così, perennemente a contatto con la violenza sanguinaria e crudele della peggiore specie umana, ti aspetti che si nascondano altrettanti autori dallo sguardo triste, barba incolta, spalle ingobbite, soli come cani o tutt'al più con eterne fidanzate sfiorite nell'attesa di un futuro più sereno. E invece no, sia Pasini che de Giovanni, in netto contrasto con i loro ombrosi personaggi, sono due bei tipi spiritosi ed estroversi, con una grande voglia di condividere e raccontare al loro pubblico l'esperienza e le emozioni di una felice carriera da scrittori. Autori belli da leggere ma anche da incontrare, è un sollievo scoprirli solari e ironici riemergendo dal nero delle loro storie di morte.

La soluzione della foto Da pag. 19 - La foto che ritrae la stazione ferroviaria è stata scattata nel 1936. Da notare, tra le altre cose, il gabbiotto sul lato sinistro della foto, ora non più esistente perché abbattuto e, in alto, il profilo dell'Acropoli ma senza gli alberi che oggi la contraddistinguono.



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