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Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie
Anno XVIII n° 9 - Novembre 2011
L'APERTURA La mappa del rischio idrogeologico in provincia di Frosinone Strambi, Fiorenza, Tagliaferri a pag. 2
AMBIENTE
VARIE
Inchiesta - Ecosistema urbano e scuole, la situazione a Frosinone Minnucci a pag. 4
News dal capoluogo - Speciale Sicurezza stradale pag. 5
Almanacco - Pennacchi e De Cataldo per Gente Comune pag. 22
Il governo "salva crisi" Confidando come tutti nella ripresa, non solo italiana, guardiamo al nuovo esecutivo con "occhio vigile" sperando che i primi provvedimenti "ricordino" ai mercati che l'ITALIA NON È LA GRECIA. Editoriale a pag. 2
Mario Monti - Presidente del Consiglio dei Ministri
2 L’editoriale Crisi e Futuro Lungi da noi fare i profeti e ipotizzare lo scenario futuro del Bel Paese o addirittura dell'Europa, visto che la crisi attuale è da intendersi ormai globale e non italiana ma qualcosina vogliamo scriverla senza cadere nella tentazione di sottolineare che "NOI VE L'AVEVAMO DETTO". Tra l'altro, come già spiegato in tempi non sospetti, parlare di "crisi" fa un pò sorriderevisto che quel termine si utilizza per indicare un momento o un periodo difficile ma transitorio. Qui, invece, parliamo di un vero e proprio collasso del sistema, altri dicono del capitalismo occidentale e, dunque, non si può più parlare in termini di emergenza. Tutto questo non per essere cavillosi e attaccarsi ai termini, ma perché cambiare prospettiva sul presente fa cambiare anche il modo di agire per risolvere questa "crisi". Pensare ad una difficoltà temporanea, infatti, è stato il più grande sbaglio del Governo dimissionario, visto che ha tentato di negare la gravità della situazione per mesi e mesi, prendendo decisioni anche intelligenti e utili ma pur sempre "temporanee" e non strutturali, portando alla situazione attuale. Non siamo tra quelli che pensano che il nuovo governo tecnico possa risollevare l'Italia con la "bacchetta magica", ma speriamo che la "tranvata" presa dal nostro Paese e dall'Europa tutta porti ad una nuova coscienza, da un nuovo modo di agire e che si avvii un processo di rinascita costante e progressivo nel tempo. Di soluzioni tampone non ne possiamo più. Anche perché il timore è ancora che quelli che ci rimetteranno saranno i soliti noti. Dobbiamo, però, dare quantomeno atto alle intenzioni del nuovo esecutivo che ha dichiarato più volte che il rigore se non accompagnato da equità e sostegno allo sviluppo avrebbe pochi effetti positivi se non addirittura negativi. Non ci vuole molto a capire, infatti, che reprimere ancora di più i consumi, deprimere l'economia con stangate e precarietà non porta a nulla di buono. Dall'altra parte, però, ci spaventano soluzioni come la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa, che va a colpire i più poveri, oppure l'abbassamento della soglia dei pagamenti in contatti addirittura a 350€, non più a 2.500€ come è attualmente, che certamente era troppo, ma da un estremo bisogna sempre passare all'altro? Pensate a quanti problemi pratici per anziani, o per i più poveri, che non sempre hanno la possibilità e la capacità di utilizzare le carte di pagamento elettroniche. E poi con tutte le commissioni che pagheremo, quanto incasseranno le Banche? Comunque, sempre nello spirito che ci è stato insegnato dal nostro Editore, continuiamo imperterriti ad avere fiducia anche quando la situazione pare disperata. L'Editore
Apertura SPECIALE CALAMITÀ NATURALI A cura di: Riccardo Strambi, Paolo Fiorenza, Andrea Tagliaferri
Rischio idrogeologico, la situazione in provincia di Frosinone Passata l'alluvione - la stessa che dopo aver devastato la Liguria ha colpito il Piemonte, per fortuna con conseguenze meno drammatiche - è giunto il tempo dei resoconti. Dimenticare sarà difficile, ancor più per tutti quelli che hanno direttamente rischiato la propria vita o perso le persone care in questo tragico evento. Una tragedia annunciata, si affrettano a ripetere tutti. Adesso. Dopo che il disastro si è verificato, dopo che, come troppo spesso accade, i problemi sono stati ignorati fino al momento estremo, solo ora si cerca di capire cosa sia successo e perché. Noi di Gente comune abbiamo deciso di interpellare il geologo Rocco Torre, stimato professionista nostrano, per avere un quadro genera-
Il rischio idrogeologico nel Lazio è intrinsecamente alto visti i tipi di terreno che lo caratterizzano. In particolare, le pianure alluvionali prodotte dai fiumi che scorrono nella nostra regione, ma anche i terreni sciolti emessi, fino a poche decine di migliaia di anni fa, dai vulcani attivi distribuiti omogeneamente su di essa o posti nelle vicinanze. Le rocce calcaree, che costituiscono l'ossatura delle nostre colline pedemontane, sono ricche d'acqua di falda ma sono state ricoperte dai terreni vulcanici predetti e, in alcuni casi, potrebbero ripresentarsi le condizioni che hanno portato all'evento disastroso di Sarno nel napoletano: cioè terreni sciolti, resi pesanti dalle ingenti piogge, non più sorretti dalle radici
La situazione nel Lazio Nel Lazio dalle segnalazioni agli atti del Servizio Rischio Idrogeologico ed Idrico risulta che il dissesto idrogeologico è diffuso su tutta le regione ed il 40% riguarda fenomeni franosi ugualmente distribuiti tra le 5 province.
Provincia Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo TOTALE
Segnalazioni 0 61 0 23 0 50 151 027 312
le della situazione e, nel limite del possibile, analizzare le criticità del nostro territorio. Professor Torre, ci faccia una disamina generale su quelli che sono i rischi di nuove alluvioni. Il rischio è strettamente collegato alla probabilità che un evento piovoso possa favorire l'innesco di movimenti gravitativi di terreno su versanti più o meno acclivi oppure che un fiume possa esondare dal suo alveo. I valori di probabilità dipendono sia da quanto intenso è l'evento pluviale sia da quanto è sensibile il territorio sul quale questo evento si scarica; cioè, è importante analizzare sia l'aspetto climatico che quello geologico - antropologico. Relativamente al primo aspetto, è bene dire come negli ultimi anni sia cambiato il modo di piovere, con piogge molto intense, circoscritte ad una limitata porzione di territorio e per un tempo molto breve comportando che su un limitato territorio si scarichino in poche ore quantità di acqua pari a quella che lo stesso riceve in molti mesi. Relativamente al secondo aspetto, cioè quello più strettamente connesso all'uso che facciamo del nostro territorio, si può dire che gli abitanti non gli dedicano più quella cura che si usava fino ad alcuni decenni fa. Questo, probabilmente, perché il territorio nel quale viviamo è visto, adesso, come un oggetto da sfruttare economicamente e non, come era fino a poco tempo fa, come un mezzo di sostentamento dal quale ricavare le risorse per vivere, tutti, in maniera dignitosa. Infine, non dobbiamo dimenticare anche l'aspetto morfologico o vegetazionale: un'attenta e continua manutenzione del territorio è l'approccio corretto che una popolazione deve avere se vuole che eventi luttuosi non si abbattino sulle proprie terre. Entrando più nello specifico, qual è la situazione della Regione Lazio?
Frane 33 14 29 38 13 127
Inondazioni 10 02 04 17 02 25
Altro 18 7 17 96 12 150
della vegetazione ridotta artificialmente, scendono velocemente lungo i ripidi versanti calcarei che si sono imbevuti d'acqua. Ma, anche in quel caso, il problema non è stato soltanto la pioggia intensa ma l'arroganza e l'ignoranza (nel senso della mancanza di conoscenza e di memoria) degli abitanti che hanno costruito in maniera irrazionale e smodata. In questa sede non si vuole negare la possibilità di sviluppo di un territorio ma si vuole evidenziare come questa debba passare per una conoscenza approfondita dello stesso, per una programmazione pluriennale degli interventi e per una corretta gestione delle risorse che non portino al soddisfacimento delle volontà di
pochi ma alle giuste attese e richieste dei molti. C'è qualche comune in provincia di Frosinone più soggetto a rischi alluvionali? Quelle citate precedentemente sono caratteristiche geologiche che ritroviamo nei territori di molti dei comuni della nostra provincia. Sono più a rischio quelli che oggettivamente presentano terreni sciolti e posti su versanti pendenti che, a seguito di piogge, possono ridurre di molto le loro caratteristiche geotecniche. Faccio riferimento a buona parte dei territori di Frosinone, Ferentino, Paliano, Anagni e Alatri. E' chiaro che il rischio varia al variare della urbanizzazione di questi terreni più instabili. A questo proposito, i Comuni di Paliano, Anagni, Frosinone e i territori degli altri paesi a loro vicini sono sicuramente più a rischio. E infine, quali sono i rimedi attuabili nell'immediato? Bisogna evitare che si creino situazioni di rischio: per esempio, limitare i residui vegetazionali nel greto di un fiume o di un torrente di montagna che, come abbiamo visto recentemente in Liguria e in Toscana, possono diventare ostacoli al corretto deflusso delle acque, con le conseguenze disastrose che abbiamo potuto osservare in quelle località. Altri interventi, ma questi sono relativi ad una attenta gestione del costruito, sono quelli che devono impedire di ostruire l'alveo dei fiumi o dei torrenti con costruzioni abusive che, a seguito di scelte politiche dissennate, diventano "legali". Purtroppo, nei nostri territori, questo comportamento non è raro. In generale, quindi, avere cura del territorio nel quale si vive, sia da parte degli amministratori che dei singoli cittadini, potrebbe essere il comportamento ideale a cui rifarsi per impedire, in un futuro che speriamo sia sempre più lontano, che avvengano eventi calamitosi che mettano a rischio la nostra salute e/o ci inducano a spendere delle risorse che, invece, potremmo utilizzare per valorizzare il nostro territorio sia da un punto di vista culturale che paesaggistico. Riccardo Strambi
L'APPROFONDIMENTO
Costi delle calamità naturali E' consuetudine in Italia intervenire sulle conseguenze dei disastri naturali anziché attuare interventi di prevenzione. Tutto questo ha dei costi che confrontati tra di loro dimostrano come - a saldo - le opere di prevenzione sarebbero economicamente di gran lunga vantaggiose rispetto agli interventi di soccorso prima e di ricostruzione dopo, oltre all'enorme risparmio di vite umane che ciò comporterebbe. C'è chi in vario modo ha fatto delle stime in proposito, noi vi presentiamo quelle fornite dallo studio "Terra & sviluppo. Prima rassegna annuale sullo stato del territorio del nostro Paese", pubblicate in edizione integrale nell'ultimo numero del bollettino "Geologia tecnica e ambiente". Lo studio riguarda le aree "a criticità geologica": in parole povere, soggette a frane e alluvioni oppure a terremoti. Coprono, rispettivamente, il 10% e il 50% circa del territorio nazionale. Dal dopoguerra ad oggi, frane, alluvioni e terremoti sono costati la bellezza di 213 miliardi di euro in prezzi del 2009, hanno calcolato i geologi: il grosso per i terremoti, e 52 miliardi per le frane. In media sono 800 milioni all'anno, ma la cifra ultimamente è venuta assestandosi attorno al miliardo e 200 milioni all'anno. Dato che tutti i calcoli sono fatti in base ai prezzi del 2009, la situazione sta nettamente peggiorando. L'unica via per minimizzare gli effetti dei terremoti è l'edilizia antisismica, introdotta per legge solo dal 1974. Secondo il ministero dell'Ambiente servirebbero 40 miliardi per mettere in sicurezza l'intero territorio nazionale dal punto di vista idrogeologico. Tuttavia all'Anbi (Associazione nazionale bonifiche, Irrigazioni e miglioramenti fondiari) risulta una cifra 10 volte inferiore: basterebbero 4,1 miliardi da spendere in piccole e piccolissime opere di manutenzione. Sempre in base ai dati forniti dal ministero dell'Ambiente, i geologi riferiscono che nel 1991-2008 lo Stato ha finanziato interventi per la riduzione del rischio idrogeologico pari a 7,3 miliardi di euro. Poco più di 400 milioni all'anno. E' tempo di invertire la rotta. Paolo Fiorenza
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Ambiente L'INCHIESTA
Ecosistema Urbano e Mondo Scuola, Frosinone tra alti e bassi ECOSISTEMA URBANO: bocciato il capoluogo ciociaro Immondizia, smog, traffico e cattiva depurazione: il Lazio è tra le maglie nere del fronte ambientale. Il XVIII rapporto "Ecosistema urbano" di Legambiente, che valuta i dati raccolti in tutto il 2010, inserisce Frosinone al 41° posto tra le 45 piccole città. Ebbene si, perché quest'anno la ricerca suddivide e
confronta le città in base al numero degli abitanti, così da avere un panorama più omogeneo della situazione ambientale e il capoluogo ciociaro viene incluso nelle città piccole, con popolazione inferiore a 80.000 abitanti. Roma e il Lazio primeggiano in materia di ingorghi e smog, per non parlare poi del traffico: tra le grandi città italiane, solo Catania si colloca al di sotto di Roma che conquista la penultima posizione con 69 auto ogni 100 abitanti; Latina è ultima tra le medie con 73 auto/100 abitanti; Viterbo penultima tra le piccole con 76 auto/100 ab., Frosinone 42a su 45 con 73 auto/100 ab., Rieti 38a con 70 auto/100 ab. La gestione dei rifiuti, invece, è uno dei
fattori di maggiore pressione ambientale nelle nostre città laziali: Roma produce 661,3 kg di rifiuti pro-capite all'anno ed è tra le peggiori grandi città d'Italia. Da non sottovalutare, però, è che il problema riguarda l'intera regione Lazio: basti pensare che ogni abitante di Frosinone produce ogni anno ben 623,3 kg; a Latina se ne producono 593,2 kg; a Viterbo sono 538,1 kg/ab/anno ed infine Rieti 521,3. Per non parlare poi della raccolta differenziata che spesso non c'è o è fortemente carente e dei sistemi porta a porta che non vengono quasi mai adottati. Il risultato qual è? Che siamo molto, molto e ancora molto lontani dalla media nazionale! Il rapporto di Legambiente ci mette davanti a un dato di fatto: urgono misure urgenti e concrete per liberare Frosinone dall'assedio dell'inquinamento.
SCUOLA: Frosinone perde posizioni, ma registra comunque elementi di eccellenza "Ecosistema scuola" è giunto alla sua do-
dicesima edizione: si tratta del rapporto annuale di Legambiente che valuta la qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi nelle scuole d'infanzia primarie e secondarie di primo grado di 93 comuni capoluogo di provincia. L'indagine dell'associazione ambientalista rappresenta lo strumento informativo più completo sullo stato dei servizi forniti dalle scuole nel 2010. I dati relativi alle informazioni generali su edifici, certificazioni, manutenzione, servizi a disposizione delle istituzioni scolastiche, avvio di pratiche ecocompatibili,
facilmente deturpabile da fenomeni atmosferici. Stringendo la lente sui dati locali, Frosinone ha conquistato la sedicesima posizione in classifica nazionale ed eccelle tra i capoluoghi del Lazio (Roma e Rieti hanno fornito dati incompleti e non rientrano in classifica). Purtroppo, però, rispetto ai dati dello scorso anno (in cui si attestava al decimo posto), la città ciociara perde ben sei posizioni, registrando comunque elementi di eccellenza a proposito del servizio di scuolabus a tutti gli edifici e nell'ambito della
esposizione a fonti di inquinamento ambientale, hanno dato vita a una graduatoria in cui a primeggiare è il centro-nord della penisola. Il quadro generale emerso dalla ricerca, però, non è idilliaco: le scuole del Bel Paese non brillano in sostenibilità; poche sono le eccezioni in materia di risparmio energetico e raccolta differenziata; critico anche il giudizio su manutenzione e sicurezza. Secondo Legambiente, inoltre, il monitoraggio e la manutenzione degli edifici scolastici devono divenire priorità nazionali e pratiche diffuse e continue, specialmente in un'Italia disagiata, delicata e
somministrazione di pasti interamente biologici nelle mense scolastiche. "La situazione nelle scuole nel Lazio che emerge dai dati di Frosinone, Latina e Viterbo, rimane molto preoccupante, tra tagli del personale e delle risorse - dichiara la direttrice di Legambiente Lazio, Avenali -. Le strutture sono ormai datate e gli interventi di manutenzione sempre più necessari, per la sicurezza stessa degli edifici. Occorre agire subito per rendere gli edifici scolastici più sicuri, oltre a continuare a favorire le pratiche eco-compatibili e la diffusione di fonti di energia rinnovabile." Miriam Minnucci
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News dal capoluogo
Presentato in una conferenza stampa congiunta ACI - ISTAT il nuovo rapporto sugli incidenti
SICUREZZA STRADALE, il Lazio più virtuoso della media italiana La provincia di Frosinone ha segnato una netta riduzione del numero di incidenti e di morti su strada nel 2010 I dati su incidentalità e mortalità in strada presentati dall'ACI e dall'ISTAT nella conferenza stampa presso la sede dello storico istituto statistico a Roma, hanno delineato un quadro abbastanza confortante per quanto riguarda l'intero "Sistema Italia" e, nello specifico, anche per la regione Lazio. I presidenti di ACI, Ernico Gelpi, e Istat, Ernico Giovannini, hanno sottolineato che la strada verso l'obiettivo europeo del dimezzamento dei morti per incidenti stradali non è stato ancora raggiunto ma sono state salvate 14.500 vite e risparmiati 25 miliardi di euro in costi sociali. Il ciclo "virtuoso", dunque, sembra continuare grazie alle modifiche al codice della strada avvenute negli anni, all'inasprimento delle sanzioni, all'introduzione della Patente a punti e, non meno importanti, alle continue campagne di educazione stradale messe in campo da enti ed istituzioni impegnate in prima fila, su tutte l'Automobile Club d'Italia. Venendo alla situazione della regione Lazio, si nota come dai
28.186 incidenti del 2009 si è passati ai 27.810 del 2010, con un decremento in percentuale di
dei defunti conseguenti sono diminuiti in linea con l'andamento generale: Latina è la più virtuosa
1,34 punti; ancora meglio i dati relativi ai morti che, seppur ancora importanti, passano da quota 494 nel 2009 a 450 nel 2010, con un netto meno 9%. Se confrontati con il dato italiano, si vedrà che il Lazio, con il suo 9%, è più virtuosa della media nazionale che registra un decremento dei morti su strada del 3,5%. In quattro province laziali su cinque, il numero dei sinistri e
con un calo di mortalità del 26%; segue Frosinone con un numero di morti su strada inferiore del 22%dda un anno al seguente; poi viene la Capitale che è passata da 313 morti nel 2009, a 291 nel 2010, con un "risparmio" di vite umane del 7%; Rieti si assesta allo stesso dato del 2009 mentre Viterbo è l'unica provincia in controtendenza, con un aumento di ben 14 morti dal
2009 al 2010 (+ 66%). Se si analizzano i dati relativi all'eetà dei morti e dei feriti tra conducenti, passeggeri e pedoni coinvolti nei sinistri, il dato che balza agli occhi è quello che vede la fascia di età compresa tra i 18 e i 54 anni molto più numerosi del resto del campione e, differenziando i due sessi, le donne morte o ferite notevolmente inferiori agli uomini. Interessante anche il dato sulla tipologia di strada, ovvero il numero di incidenti che avvengono su strade urbane, extraurbane, autostrade e così via. I numeri mantengono la stessa distribuzione negli anni senza significativi scostamenti ma vedono ancora le strade urbane, provinciali
e regionali al primo posto per numero di incidenti e morti. I sinistri e il numero di defunti che avvengono in autostrada, infatti, sono nettamente inferiori. È qui che entra in gioco anche l'aspetto comportamentale e le motivazioni degli incidenti: la prima causa rimane il non rispetto dei segnali stradali con un 28% nel 2010 e un 26% nel 2009; la seconda causa di incidente è il mancato rispetto della distanza di sicurezza (attorno al 22%); la terza la guida distratta, che si assesta sul 17-18 per cento; solo in seguito viene la velocità con un 13%, costante nel biennio, contrariamente a quanto si pensa solitamente. Andrea Tagliaferri
ULTIM’ORA! Il Presidente della federazione ACI, Enrico Gelpi, ospite a Frosinone del locale Automobile Club per un convegno nazionale dal titolo “2020: obiettivo sicurezza stradale”. Salone di Rappresentanza Amm.ne Provinciale di Frosinone, Piazza Gramsci 24 NOVEMBRE - ORE 17,30
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News dal capoluogo
Bullismo a scuola, Bonus Bebé, una "boccata d'aria" è partito il progetto per prevenirlo per le famiglie Nell'ultimo numero di "Gente Comune", nella rubrica di psicologia curata dalla dottoressa Chiara Camperi, si parlava di
bullismo: un tema sul quale anche a Frosinone è alta l'attenzione. Il 9 novembre scorso, infatti, presso la scuola media "Ricciotti" si è svolto il primo incontro relativo al progetto "Prevenzione bullismo", a cui hanno partecipato i docenti della scuola e gli esperti del "Centro per la Fa-
miglia - Mediazione Familiare", gestito dalla Cooperativa Osa. Dopo l'attivazione dello "Sportello informativo Mediazione Familiare" presso il Tribunale di Frosinone, inaugurato il 18 ottobre scorso, si tratta di un altro importante passo del Centro verso l'accoglimento delle problematiche familiari e sociali. E l'attenzione è posta all'agenzia socializzante primaria qual è la scuola. In tal senso obiettivo primario è definire correttamente il fenomeno bullismo ed offrire ad insegnanti, genitori nonché ai ragazzi un supporto concreto per affrontare tali problemi e fornire il più possibile soluzioni adeguate. Il progetto proseguirà con una serie di incontri con il corpo docente, con gli studenti e con i genitori in cui l'équipe formata da psicologi, assistente sociale e consulente legale affronterà le tematiche del bullismo utilizzando specifiche tecniche di problem solving. Pietro Antonucci
TURNI FARMACIE FROSINONE a cura della Farmacia della Stazione
DICEMBRE
TURNO
APPOGGIO
Buone notizie per i genitori di bambini nati o adottati nel 2011 e residenti nei comuni del Lazio e che potranno beneficiare del contributo una tantum di 450,00 € previsto dalla Regione nell'ambito dell'iniziativa "Bonus Bebé" 2011. Il contributo sarà erogato a tutti coloro che risultino in possesso dei requisiti stabiliti dalla Regione sotto forma di voucher da spendere per l'acquisto di prodotti della prima infanzia. Possono presentare domanda per accedere al contributo i genitori residenti da almeno tre anni (alla data di nascita e riconoscimento ovvero adozione del/i figlio/i) nel territorio della Regione Lazio, possedere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore alla soglia di 20.000,00 € ed aver partorito e riconosciuto ovvero adottato uno o più figli nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2011. Le domande devono essere redatte secondo il modello disponibile presso i Comuni o sui siti istituzionali. Alla richiesta dovranno essere allegati copia di un documento di identità del soggetto proponente, copia della certificazione ISEE rilasciata da un soggetto abilitato, copia del certificato di nascita del figlio e, nel caso di adozione, copia della sentenza definitiva di adozione emessa dal Tribunale dei Minorenni competente, copia del provvedimento del Tribunale per i Minorenni competente che ordina la trascrizione del provvedimento di adozione straniero dei Registri dello Stato Civile o certificazione rilasciata dalla cancelleria del attestante il deposito della domanda di trascrizione del provvedimento. L'effettiva erogazione del contributo da parte della Regione Lazio avverrà sulla base delle richieste trasmesse dai Comuni del territorio secondo le disponibilità di bilancio. Sul sito della Regione Lazio è possibile consultare il testo della determinazione della Direzione Regionale Politiche Sociali e Famiglia del 29 settembre 2011 n. 7443 pubblicata nel supplemento ordinario n.171 al Bollettino Ufficiale n.39. Riccardo Strambi
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Provincia
Imbottigliamento: azienda pronta a rischiare FIUGGI - Un'autocertificazione sull'agibilità consentirà a Sangemini di riaprire l'imbottigliamento entro la fine di novembre. La società umbra ha infatti dato incarico a propri periti di attestare l'agibilità sostanziale, almeno delle principali aree dello stabilimento, per riaprire entro la fine del mese. Questo l'annuncio effettuato nel corso della conferenza stampa indetta dalla società umbra presso la sede di Unindustria di Frosinone, il 9 novembre.
Ovviamente la certificazione peritale non sostituisce il certificato di agibilità che può essere rilasciato solo dal comune. Tuttavia la Sangemini pur di non rimanere in questa situazione di stallo, è disposta ad accollarsi il rischio di una certificazione peritale privata. Dopo quattro mesi di inattività l'imbottigliamento quindi riaprirà i battenti. Alla conferenza stampa erano presenti il presidente Roberto Rizzo, il presidente dell'ordine degli avvocati di
Gli albergatori della città termale rifiutano la tassa di soggiorno Qualche apertura dal presidente della ComFiuggi, Ballini, sulla tassa di scopo FIUGGI - Fumata nera degli albergatori della cittadina termale, sulla tassa di soggiorno. Gli operatori turistici si sono riuniti, per discutere sull'imminente applicazione della tassa di soggiorno, che l'amministrazione comunale avrebbe intenzione di attuare a partire dalla prossima stagione. Sono mesi che si parla di questa tassa di soggiorno e gli albergatori hanno sempre manifestato la loro contrarietà a subire ulteriori aggravi economici. "Le stagioni non sono più quelle di una volta, hanno spesso lamentato, e gravarci di ulteriori esborsi economici non risulta in alcun modo conveniente a favorire quella ripresa turistica che tanto aspettiamo". Gli albergatori sarebbero infatti più propensi, al pagamento di una tassa di scopo da corrispondere insieme alle attività commerciali, finalizzata alla realizzazione di opere o eventi a beneficio dell'intera collettività. "Abbiamo bisogno di opere e non di tasseha evidenziato il presidente dell'ADAF Franco Tuc-
ciarelli. Sulla tassa di scopo invece si può discutere, in questo modo i soldi ricavati dall'applicazione della suddetta tassa, sarebbero destinati al turismo e alle strutture". Il presidente della ComFiuggi, Piergiorgio Ballini sul coinvolgimento dei commercianti al pagamento della tassa di scopo ha dichiarato. "Prima di parlare di tassa di scopo, bisogna trovare un metodo congiunto tra le parti. Per farlo bisogna sedersi a un tavolo e dialogare, per capire il modo corretto di contribuire congiuntamente alla realizzazione degli interessi che ci accomunano con gli albergatori". Al via quindi il dialogo tra albergatori e commercianti sulla tassa di scopo, ma sulla tassa di soggiorno la fumata resta nera. Ora la parola all'amministrazione comunale che dovrà decidere se intraprendere comunque la via della tassa di soggiorno generando ulteriore malcontento tra gli operatori turistici. Francesca Ludovici
Monsignor Luigi Belloli è tornato nella sua Anagni. Per sempre ANAGNI - Il 5 novembre scorso, in una giornata uggiosa, si è spento nella sua abitazione di Inveruno, nel milanese, Monsignor Luigi Belloli (foto in basso). Il vescovo diocesano emerito, 88 anni, è spirato dopo una lunga malattia che lo aveva privato della facoltà di parlare e, su sua disposizione, è stato sepolto ad Anagni, nella "sua" Anagni, città dove aveva esercitato il magistero episcopale per 11 anni. Un magistero condotto con energia ed intelligenza, perché Luigi Belloli fu tra le prime personalità a comprendere il cambiamento dei tempi, dell'evoluzione dei costumi e del pensiero anche in una realtà periferica come quella di una diocesi di provincia. Capì, ad esempio, che la Chiesa doveva esser più vicina ai ragazzi e si batté per uno spazio concreto da dare loro e sulle motivazioni da fornire per frequentarlo. Si impegnò quindi nell'istituzione di punti di aggregazione e di riferimento per i giovani, nonché di strutture per i disabili, altra sua preoccupazione sempre presente. Rompendo con certi schemi e tradizioni, volle incontrare in via ufficiale i consigli comunali delle
due grandi città diocesane - Anagni ed Alatri - inaugurando una nuova stagione di dialogo con la realtà politica locale. Uno spaccato illuminante della sua opera episcopale, nonché dell'uomo Belloli, si trova nel libro "In cerca di volti", il volume che diede alle stampe dopo la sua ultima visita pastorale. Pietro Antonucci
Frosinone Davide Calabrò, ora tra i legali di Sangemini, il consigliere di amministrazione Stefano Morri e il direttore generale Giuseppe Guerra. "La chiusura dello stabilimento di Spelegato di Fiuggi - hanno evidenziato i vertici della società - si è resa necessaria per la tutela della salute della sicurezza dei lavoratori innanzi alla scoperta della mancanza della documentazione prescritta dalla legge". Sangemini ha così informato di avere, di propria iniziativa, creato le condizioni per la riapertura del sito. "La situazione che si è creata con il comune - ha sottolineato il presidente Rizzo ha del kafkiano e come se stessimo sulla stessa barca ma c'è chi rema e chi fa i buchi". Il presidente del gruppo ha poi puntualizzato che nonostante il marchio Fiuggi sia scomparso dal
mercato da ben 4 mesi, è fiducioso del fatto che questo "si rimetterà in sesto nell'arco di pochissimo tempo". La reazione del sindaco Martini all'annuncio effettuato da Sangemini non si è fatta attendere: "quanto annunciato da Sangemini non è altro che un risibile tentativo di recuperare il c1amoroso errore perpetrato in danno della Città di Fiuggi". Come tutti ormai hanno capito, non vi erano ragioni sufficienti, soprattutto etiche, per chiudere lo stabilimento di imbottigliamento e cessare la produzione di un'acqua medicamentosa a diffusione nazionale ed internazionale. L'Amministrazione Comunale, sempre fiduciosa nell'operato della magistratura, attende pertanto serena il responso del Tribunale Civile di Frosinone". Francesca Ludovici
Taormina eletto "principe reggente" FILETTINO - Il progetto principato va avanti. Mentre cade il governo nazionale, lo spread vola, si parla di nuove tasse e il mondo ci guarda, tra i monti Simbruini si continua a pensare all'idea di creare un principato per difendersi dai tagli finanziari. Come dire: qui a Filettino si fa terribilmente sul serio, altro che boutade. Ed ecco che il sindaco filettinese Luca Sellari e l'assemblea costituente hanno conferito all'avvocato Carlo Taormina (foto a dx) i poteri di reggente, in attesa di trovare un principe vero e proprio. "Ci è sembrata la persona più adatta. I poteri conferitigli dall'assemblea gli consentiranno di procedere in tutte le attività necessarie alla costituzione del Principato. Il reggente avrà il compito di organizzare e gestire il referendum con il quale si eleggerà il parlamento, dovrà guidare la costituzione del governo e coordinare l'elezione degli 11 ministri". Taormina resterà "in carica" per 6 mesi: entro tale lasso di tempo verrà scelto il principe effettivo che governerà a vita. Il parlamento sceglierà sulla base delle oltre 600 candidature che sono pervenute. Pie. Ant.
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Provincia
Come gestire al meglio le proprie risorse finanziarie SORA - Venerdì 11 novembre, presso l'auditorium comunale in Piazza Mayer Ross, si è svolto il convegno "Mettiamo in Comune l'educazione finanziaria". Il progetto, promosso da PattiChiari e Anci, ha visto coinvolta l'associazione Codici, responsabile dell'organizzazione dell'incontro rivolto alla popolazione adulta. L'obiettivo era quello di favorire la divulgazione di tematiche di educazione finanziaria e stimolare nei cittadini una maggiore consapevolezza rispetto alla gestione delle proprie risorse
economiche. Il convegno, che è stato condotto nelle vesti di moderatore dall'avvocato Augusto Casinelli, responsabile dell'ufficio legale provinciale del Codici, ha avuto come relatori il dottor Lucio Crispi, il dottor Salvatore Lombardi ed il presidente del consiglio comunale dottor Giacomo Iulia. Durante l'incontro i cittadini hanno chiesto delucidazioni su diversi argomenti tra cui come aprire un conto corrente, accendere un mutuo, investire in forme di previdenza complementare. Il dibattito,
pertanto, ha richiesto la partecipazione attiva dei cittadini che hanno avuto modo di porre domande a tecnici del settore per dissipare eventuali dubbi su come utilizzare il proprio denaro in modo più sicuro e senza rischi. Sono intervenuti anche il dottor Marco Burchietti, direttore territoriale della Banca Mps ed il direttore della filiale di Sora dottor Massimo D'Aquilio. L'avvocato Casinelli ha spiegato: "Mi fa piacere che i cittadini siano intervenuti numerosi. Abbiamo messo a loro disposi-
zione esperti del settore finanziario che hanno risposto a domande su argomenti di attualità che molto spesso non sono approfonditi in modo corretto ed esaustivo. È necessario sottolineare, inoltre, che grazie all'associazione Codici è stato portato nel nostro territorio un importante progetto di livello nazionale". Un incontro utile ed efficace, quindi, guardando anche alle difficoltà attraversate oggi dalla nostra Economia. Pietro Antonucci
Parcheggio San Nicola, ripresi i lavori Polveri sottili ai massimi livelli
FERENTINO - Le ruspe sono tornate a scavare nel quartiere San Nicola per la realizzazione del parcheggio. I lavori erano stati bloccati a seguito del ritrovamento, durante gli scavi, di un importante sito archeologico: un cimitero romano con circa cinquanta tombe "alla cappuccina" risalenti tra il I e il II secolo d.C. . Sono sorti non pochi problemi, si sono rese opportune variazioni a quello che era il progetto iniziale, poiché, la maggior parte dei reperti non potranno essere smantellati ma, dovranno essere conservati sul posto con strutture adeguate. Originariamente, il progetto, prevedeva infatti, la realizzazione di una quarantina di posti auto ed un abbellimento dell'intera area con aiuole e lampioni ma, a questo punto resta da valutare se sarà ancora possibile mantenere invariato il tutto. Certo che, sicuramente il quartiere diventerà un'area di forte attrazione turistica, anche per gli studiosi. Si spera che la realizzazione del tutto possa avvenire entro il 1° maggio del 2012, in concomitanza con i festeggiamenti del Santo Patrono. Da. Ca.
FERENTINO - Allarme smog derivante dai risultati rilevati dalla centralina posta in una delle vie più trafficate della città, in località Sant'Agata. Sono gli ultimi dati giunti dall'Arpa Lazio che, a questo punto, rivolge l'attenzione anche verso zone differenti del territorio comunale, caratterizzate comunque dalla forte presenza di traffico, proponendo l'installazione di centraline rilevatrici dei livelli di polveri sottili presenti nell'aria. Il limite massimo di sforamento è stato superato proprio in questi giorni, poiché, durante l'estate i valori si erano mantenuti al di sotto della soglia. Si tratta della presenza nell'aria di polveri cosiddette "antropiche", responsabili di patologie acute e croniche dell'apparato respiratorio che, più sono sottili, più hanno la possibilità di penetrare in profondità nell'organismo. Le soluzioni sarebbero molte, a partire dal cambiamento del nostro stile di vita, ad esempio, utilizzando per gli sposta-
menti i mezzi di trasporto piuttosto che le nostre automobili.
Proprio per questo è necessario un intervento da parte del Comune per arginare questo problema a tutela della salute dei cittadini. Daniela Caliciotti
Gara cinofila amatoriale di Natale FERENTINO - Domenica 11 dicembre appuntamento imperdibile per tutti gli amanti degli amici a quattro zampe. Presso l'agriturismo "Antares", di proprietà della famiglia "Roffi Isabelli", in Via Casilina Sud, si terrà il "1° Raduno/Gara cinofila amatoriale di Natale Città di Ferentino". La partecipazione è aperta a tutti i cani, di razza e non, che si ritroveranno presso l'agriturismo fin dal mattino, dando inizio ad una gara che si svolgerà in tre fasi, durante le quali sarà possibile ammirare i cosiddetti speciali di razza. L'evento è stato fortemente voluto ed organizzato dagli animalisti iscritti al "Gruppo dei castelli Romani", con l'obiettivo fondamentale di agire contro l'abbandono degli animali. Al termine, verranno rilasciati gli attestati di riconoscenza a tutti i partecipanti ed i vincitori riceveranno in dono cesti natalizi e premi artistici. La manifestazione, patrocinata dal comune ernico, sarà inserita nel calendario delle iniziative ludico/culturali delle festività natalizie. Daniela Caliciotti
ALATRI - Via Basciano, 44 Tel. 0775 407680 - Fax 0775 403021
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Provincia
Tagliare i costi della politica, la ricetta Mostra presepi artistici, gli orari di apertura di "Rosso di sera" CECCANO - Tagliare concretamente i costi della politica, partendo dalla Regione Lazio, senza tagliare il numero dei parlamentari, le Province e i consiglieri comunali. È questa la proposta presentata dall'associazione "Rosso di sera", realtà politicoculturale nata nel 2008, e dal suo rappresentante
Associazione "Rosso di sera"
Paolo De Simone. "Attraverso una propria analisi spiega De Simone - l'associazione ha notato come le amministrazioni regionali hanno un comportamento contrario all'etica della pubblica amministrazione. Per tamponare questa situazione vogliamo utilizzare lo statuto della Regione Lazio, che permette di raccogliere diecimila firme nei prossimi sei mesi o avere delibere apposite di cinque consigli comunali che rappresentino complessivamente più di diecimila cittadini, per portare in di-
scussione alla Pisana ogni proposta. Attraverso queste due strade - precisa De Simone - vogliamo proporre il reale taglio dei costi della politica, ovvero il dimezzamento della indennità di buona uscita e del vitalizio, a cui si deve aver diritto dopo i 65 anni, per i consiglieri regionali. Si risparmierebbero così diversi milioni di euro, considerando il fatto che i consiglieri regionali sono settanta e ognuno attualmente percepisce tra i 30.000 e i 40.000 euro di indennità di buonuscita, anche dopo una sola consiliatura, e un vitalizio, a cui si ha diritto dopo i cinquant'anni, che va da 3.000 a 6.500 euro mensili. Va sottolineato come la nostra volontà era quella di abrogare totalmente il vitalizio, ma questo non è stato possibile perché richiederebbe una modifica dello Statuto Regionale". Alla proposta ha aderito anche il circolo cittadino di Rifondazione Comunista, come spiega la sua rappresentante Vanessa Savoni. "Sosteniamo un progetto che riporta al centro dell'attenzione la questione morale e etica in politica. Vogliamo tagliare concretamente i costi della politica e chiederemo, attraverso un ordine del giorno in consiglio comunale, che Ceccano sottoscriva questa proposta". Marco Pirri
FUMONE - La mostra dei presepi artistici organizzata da Tiziana Benedetti presidente e fondatrice dell'associazione culturale "Ricordi", in collaborazione con l'associazione culturale "Alatri in presepe" inizierà mercoledì 7 dicembre 2011 per concludersi venerdì 6 gennaio 2012 con i seguenti orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15:00 alle 18:00. La mostra sarà ospitata presso i grottoni del comune di Fumone. Per informazioni su come esporre la propria opera o per qualsiasi altra curiosità contattate il numero 334.8457166 (Tiziana Benedetti). G.G
A Casamari un festival sulla dottrina sociale della Chiesa VEROLI - Tutto è pronto per la prima edizione del Festival della dottrina sociale cristiana, che si svolgerà da mercoledì 30 a sabato 3 dicembre. Un appuntamento di straordinaria rilevanza ed attualità, che vedrà unite insieme diverse associazioni e diversi enti accomunati dall'ispirazione ai principi della dottrina sociale della Chiesa. Argomento centrale del festival sarà la conoscenza di tale dot-
trina, nella quale "Il cristiano sa di poter trovare i principi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azione da cui partire per promuovere un umanesimo integrale e solidale. Diffondere tale dottrina costituisce, pertanto, un'autentica priorità pastorale, affinché le persone, da essa illuminate, si rendano capaci di interpretare la realtà di oggi e
Terza edizione premio speciale di poesia estemporanea “Sergio Caponera, barone di Fumone” IL PREMIO Poesia a tema, riservata alla poesia singola estemporanea in lingua italiana. I partecipanti dovranno prenotare la loro presenza al premio di Poesia estemporanea inviando una email a info@latavernadelbarone.it oppure un fax alla Taverna del Barone, 0775/49003, indicando i dati personali, la loro volontà di partecipare e allegando copia del pagamento dell’iscrizione. REGOLAMENTO A parziale copertura delle spese la quota di partecipazione è di Euro 5,00 da inviare a mezzo poste pay (effettuabile presso ricevitorie lotto o posta) n° 4023 6005 9150 3356, c.f. CPNSLV78M051838G allegando fotocopia dell’avvenuto versamento. Per eventuali ritardi farà fede il timbro postale. Il premio di poesia estemporanea avrà luogo domenica 26 febbraio 2011 presso La Cantina dei Belli a Fumone (FR) con inizio alle ore 17,00. PRORAMMA ore 17,00 - Ritrovo dei partecipanti presso La Cantina dei Belli - Via Del Ponte snc - FUMONE (FR) per la conferma dell’iscrizione. ore 17,30 - Inizio premio di poesia estemporanea con la consegna del tema. ore 19,30 - Consegna dei avori alla giuria ore 20,00 - Premiazione che si svolgerà direttamente pres-
so la Cantina dei Belli - Via Del Ponte snc - FUMONE (FR). Con l’iscrizione al concorso i partecanti danno il consenso alla Foedus Ars di procedere alla pubblicazione delle opere sull’antologia. La Foedus Ars resterà esclusiva proprietaria delle opere incluse nell’antologia per i 12 mesi successivi alla pubblicazione. Non saranno corrisposti diritti d’autore. Trascorso tale periodo l’autore tornerà in possesso della proprietà dell’opera. La classifica finale sarà pubblicata sul sito www.foedusars.it. I PREMI 1° Classificato: euro 100,00 (cento) e Trofeo. A tutti i concorrenti verrà consegnato un diploma di partecipazione. Per ulteriori informazioni sui due premi, contattare l’ufficio della Taverna del Barone allo 0775/49003 o via email a info@latavernadelbarone.it. Informativa ai sensi della Legge 196/03 sulla Tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati, di cui garantiamo la massima riservatezza, è effettuato esclusivamente ai fini inerenti il consorso cui si partecipa. I dati dei partecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo e se ne potrà richiedere gratuitamente la cancellazione o la modifica scrivendo a “Associazione Foedus Ars, Via Sodimo 44, 03010 Fumone (FR)”. Giu. Gat.
L’Abbazia di Casamari
di cercare appropriate vie per l'azione: l'insegnamento e la diffusione della dottrina sociale fanno parte della missione evangelizzatrice della Chiesa". Queste considerazioni, insieme all'emergenza educativa più volte denunciata da Benedetto XVI e all'appello dei vescovi affinché i cattolici tornino ad interessarsi alla politica e al bene comune, spingono il mondo laico ad interrogarsi sul proprio ruolo di laici e sul contributo che si può dare in merito alla costruzione di una nuova giustizia sociale, di una società migliore, di un mondo nuovo, nel quale i principi "non negoziabili" della tradizione cristiana tornino ad essere punti fermi e strumenti di guida dell'agire sociale, ma anche occasioni di confronto e di dialogo. Tutti temi, come detto, di stringente attualità. Lo scenario del festival sarà Casamari: quale luogo più adatto della celebre abbazia per parlare di dottrina della Chiesa? Pietro Antonucci
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Vita alatrense
Divenire Altrove: quando il terzo settore incontra la voglia di cultura I ragazzi di Divenire Altrove, dallo scorso maggio, sono scesi nel campo dell'associazionismo con l'intento di rivitalizzare un agonizzante panorama alatrense. Promuovere la cultura costruendo insieme è il loro obiettivo: la cultura come mezzo per migliorare della qualità della vita, perché ognuno di noi è la vera risorsa della società. Abbiamo incontrato Maria Mazzocchia, Presidente di Divenire Altrove, facendoci raccontare pro e contro di un'esperienza
importante in un periodo difficile come questo. Come avete deciso di formare un'associazione? L'idea è nata spontaneamente: quando il mondo del terzo settore ha incontrato la voglia di cultura, la vocazione alla divulgazione dell'arte, è nata Divenire Altrove. Il nome scelto deriva dai brani musicali "Divenire" di Ludovico Einaudi e "Altrove" di Morgan, ma ha anche un valore semantico: "Divenire" si riferisce al mutamento,
I pazienti del CSM denunciano la ASL I pazienti del Csm di Alatri hanno costituito un comitato di "lotta" per ottenere il giusto compenso dovuto alle loro prestazioni lavorative I pazienti - lavoratori del Csm di Alatri hanno costituito un comitato di "lotta" per ottenere il giusto compenso dovuto alle loro prestazioni lavorative. Il comitato è nato grazie all'intervento del portavoce B.G., coadiuvato dalle famiglie dei lavoratori diversamente abili. Costoro lavorano con progetto di reinserimento lavorativo da aprile 2011, e, ad oggi, non hanno percepito un centesimo da parte della Asl di Frosinone. Il comitato ha nominato un avvocato, chè perorasse i loro diritti, nella persona di Costantino Ambrosi. L'avvocato ha immediatamente chiesto un'ingiunzione di pagamento per i propri assistiti alla Asl frusinate, responsabile maggiore di tale deplorevole ingiustizia. La denuncia dei pazienti - lavoratori è sacrosanta verso un'istituzione che dovrebbe garantire loro una vita meno difficile di quella cui sono costretti per nascita e/o patologia. È ovvio che noi pubblicheremo qualunque replica di funzionari, dirigenti e direttori dell'azienda sanitaria, sperando che sia positiva per i pazienti del Csm di Alatri. Patrizio Minnucci
all'evoluzione e, riferito ai giovani, assume il significato di crescita personale e culturale; "Altrove" evoca un luogo diverso da quello conosciuto: un'alternativa. Quali sono e come gestite le vostre attività? Finora abbiamo svolto attività di progettazione e di ricerca di finanziamenti, ma a breve sarà attivo, per tutti i giovani musicisti, il servizio di sala di registrazione. Per i tesserati sono in programmazione laboratori e corsi di teatro, musica e danza. L'obiettivo è proporre attività culturalmente rilevanti che determinino una crescita umana e territoriale stimolando apprendimento, conoscenza e formazione. Avete riscontrato difficoltà? Le difficoltà sono state e sono esclusivamente di ordine pratico: questioni burocratiche, ritardi e carenze informative degli enti (che dovrebbero essere) di supporto, relazioni con enti terzi, privati e pub-
blici… insomma, ci vuole pazienza! Gli enti sono sensibili al vostro lavoro? Abbiamo inoltrato una richiesta di collaborazione al Comune di Alatri proponendoci come ente addetto alla progettazione sociale e facendo richiesta di spazi e locali per lo svolgimento di attività future. Siamo tuttora in attesa di risposta. Divenire Altrove, inoltre, fa parte del Forum delle Associazioni Culturali della Città di Alatri, che si sta occupando della "questione Politeama". Come si può aderire all'associazione? Basta contattarci: la tessera, valida per il 2012, ha un costo simbolico di 3 euro. Per informazioni ci si può rivolgere al 388.3259782 o a divenire.altrove@gmail.com. Su internet potete trovarci alle pagine www.divenirealtrove.jimdo.com e www.facebook.com/divenire.altrove Miriam Minnucci
ALATRI DA (RI)SCOPRIRE Proviamo a far gol con la squadra di hockey su prato
Servizio di videosorveglianza, tra polemiche e verità Alle polemiche dei cittadini arriva la pronta spiegazione del consigliere Maurizio Maggi: “La videosorveglianza funziona perfettamente” Funziona? Sono attive le telecamere? A Civita è stata riposizionata? Era sorta qualche tempo fa la polemica sul servizio di videosorveglianza ad Alatri. Da un gruppo Facebook, "Striscia Alatri" si erano levate rumorose proteste sulla reale efficienza del servizio di vigilanza virtuale, con critiche agli amministratori e richieste di delucidazioni in merito. Noi gi Gc ne abbiamo parlato con Maurizio Maggi, consigliere delegato alla Sicurezza. Qual è la situazione relativa al servizio di videosorveglianza? Ad oggi il sistema è regolarmente funzionante anche se da alcuni viene affermato il contrario. Invito chiunque abbia qualche dubbio a contattarmi e/o a presentarmi eventuali problemi. Il mio impegno e l'impegno dell'amministrazione Morini su questo tema è totale, perché vivere bene e sicuri è un diritto di tutti. Di recente il sistema ha avuto qualche problema. Possiamo rassicurare la cittadinanza sul fatto che sia tutto risolto? Al momento del nostro insediamento il sistema era inutilizzabile, in quanto non era ancora stato approvato il regolamento comunale, cosa obbligatoria e a norma di legge. Tale regolamento stabilisce determinate regole di funzionalità ed utilizzo che vanno approvate dal Consiglio Comunale e quindi l'amministrazione Morini si è attivata immediatamente e nel giro di poco tempo ha provveduto alla regolamentazione. Successivamente abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi di natura tecnica a causa di atti vandalici ed eventi atmosferici che hanno fatto sì che il sistema funzionasse a fasi alterne. Ho seguito personalmente la sistemazione e il posizionamento di alcune telecamere che ritengo siano strategiche per la loro ubicazione. Oggi, e lo ripeto per rassicurare i concittadini, tutto è a posto. Riccardo Strambi
Partiamo dalla foto pubblicata nell'ultimo numero: la squadra femminile di basket 1989. Sono presenti da sinistra verso destra: Francesco Di Castro, Luana Rossi, Cristina Tarquini, Wanda Pantano, Raffaella Pelorossi, Emanuela Piccinini, Donatella Stanzani, Maria Teresa Fortunato, Cristina Pietrobono, Carla Merea, Raffaella Tarquini e Maurizio Boezi. La formazione concluse il campionato al secondo posto. Grazie a Valentino Capitanelli per la preziosa collaborazione. Questo mese vi proponiamo uno scatto di fine anni '60: è la formazione di hockey su prato. Chi si riconosce? Se volete ricevere la foto via e-mail per in-grandirla e vederla meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (0775-442588, email: gente.comune@email.it) oppure guardatela sul nostro profilo Facebook. Pie. Ant.
AVIS: "facciamo un ulteriore sforzo per la vita" Abbiamo incontrato il presidente della sezione di Alatri dell'AVIS, l'associazione dei volontari donatori di sangue. È la dottoressa Vanda Cecchinelli che con spirito altruistico e di abnegazione guida da anni l'associazione. Oggi la signora Vanda non ci chiede solo di continuare a donare il sangue affinché tutti coloro che ne hanno bisogno possano trovarlo e salvare la propria vita o, nel peggiore dei casi, renderla meno sofferente; siamo a pochi giorni dalla dichiarazione dei redditi, e la dottoressa Cecchinelli chiede un ulteriore ma essenziale sforzo per l'AVIS e i propri moltissimi assistiti: donare il 5 x 1000 all'Avis di Alatri, codice fiscale 80004500601. La presidente Vanda ci regala uno slogan pieno di speranza e di vita, eccolo: "Con un piccolo gesto si può donare la vita". Pat. Min.
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Vita alatrense
Una città... in TRICOLORE Nata quasi come una scommessa in un tardo pomeriggio di luglio, la manifestazione "Alatri in tricolore" si è rivelata come una delle idee più azzeccate e riuscite degli ultimi anni. Una scommessa voluta e vinta dal Laboratorio della Cultura - che ormai affianca in maniera costante l'attività dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Alatri - che ha iniziato la sua attività con la bella settimana di manifestazioni legate al Natale di Alatri e proseguito poi con i giochi in piazza dell'inizio di luglio. Dicevamo una scommessa perché il progetto richiedeva un investimento economico ed un coinvolgimento di tante persone da realizzare in un tempo relativamente ridotto. Trovare il budget per
affrontare le spese di una iniziativa così impegnativa era il rischio più grande perché i soldi letteralmente non c'erano. Ed allora ecco il coniglio dal cilindro
associative che con entusiasmo, passione e competenza si sono offerte di collaborare garantendo la riuscita di un progetto tanto ambizioso.
(che poi è stata una costante delle manifestazioni dell'estate alatrense): il volontariato ed il coinvolgimento delle varie realtà
Ed è venuta fuori una manifestazione che - volendo celebrare il 150° dell'Unità d'Italia con riferimento alla nostra storia locale -
Rapporto CARITAS, Alatri la città più multietnica Hanno mediamente dai 20 ai 40 anni e la loro provenienza ruota per lo più intorno ai paesi dell'est Europa e dal Nord Africa. A proposito di nazionalità ben 9.024 sono quelli provenienti dalla Romania, 4.222 quelli dall'Albania e 1.100 quelli giunti dall'Ucraina, con una consistente quota degli africani (dal Marocco 1.765) e di asiatici (489 cinesi). Vanno ad abitare prevalentemente presso i centri storici dei comuni più abitati e il loro numero cresce annualmente in modo esponenziale: basti pensare che, lo scorso anno, la loro presenza ha toccato quota 22.614 unità, con un incremento percentuale del 5% rispetto al 2009 e di oltre il 200% se si consultano i dati del 2002. Questo è l'identikit degli immigrati della provincia di Frosinone, così mostrato dai dati espressi dal
ha messo in piedi una serie di incontri e celebrazioni di vario tipo che sinteticamente ricordiamo solo per capire lo sforzo che hanno richiesto: - Il risorgimento raccontato ai bambini (diviso per fasce d'età 4/7 e 8/11) con racconti, proiezione di diapositive, attività di laboratorio, gadget tricolori e merenda; - L'incontro di studio con le scuole superiori e la cittadinanza su temi risorgimentali nazionali e locali; - Le visite guidate ad Alatri per bambini e per adulti; - Il pranzo tricolore con l'adesione di molti ristoranti del centro storico e con menù "tricolori" a prezzo fisso. - La sfilata in costumi d'epoca per le vie del centro storico di Alatri con appuntamento finale in piazza dove sono stati eseguiti canti e letture del risorgimento, concluse dall'inno nazionale e da un brindisi tricolore. I numeri di tutto questo sono altamente significativi: - 210 figuranti in costumi dell'ottocento - 200 voucher venduti per i pranzi tricolore più altre 100 prenota-
zioni effettuate senza voucher - Centinaia di coccardine e dolcetti tricolori - La città pavesata di bandiere - Piazza Santa Maria Maggiore stracolma di gente per l'appuntamento finale come non si è vista forse neanche per la serata di gala del festival del folklore (ed eravamo a fine ottobre). E tutto questo con l'impiego di ridotte risorse economiche e come dicevamo all'inizio - di tante persone ed associazioni che hanno dato il loro prezioso contributo credendo in questo progetto, sposato - con una buone dose di coraggio - e coordinato dal consigliere delegato alla Cultura del Comune di Alatri, Carlo Fantini. Ricordiamo che gli abiti realizzati per l'occasione - fra i quali alcuni in concorso - verranno esposti da fine novembre a fine dicembre presso il museo civico di Alatri. N.B. Visto il successo dell'iniziativa si sta pensando a qualcosa di ancor più "affascinante" per il Natale di Alatri a giugno. Ma di questo parleremo a tempo debito. Paolo Fiorenza
rapporto "Migrantes", una ricerca effettuata annualmente dalla Caritas. Nella classifica regionale di presenza immigratoria, l'organismo pastorale della Cei, ovvero l'unione permanente dei vescovi cattolici in Italia, ha collocato la provincia ciociara al penultimo posto solo prima dell'ente territoriale di Rieti, ma comunque parliamo di una presenza alquanto significativa. Nella graduatoria dei paesi più integrati, se si osserva la situazione nei grandi centri, Alatri è la Più di qualche decennio fa sgobbavano nel tradurre Seneca ed Aristocittà più multietnica con un tasso pari all'8% di fane, adesso sono stimati professionisti, imprenditori, impiegati, propresenza straniera grazie ai 2315 immigrati su un fessori. In fondo, però, sono sempre loro: quei "ragazzi" che negli antotale di quasi 30.000 abitanti. ni '60 andavano a scuola in divisa. Sono gli ex convittori del liceo Frosinone, seppur con una percentuale minore riclassico "Conti Gentili" che, diverse settimane fa, si sono ritrovati sotspetto al numero complessivo di abitanti (il 6% dato l'ingresso dello storico liceo alatrense per un raduno interregionato dai quasi 3.000 stranieri regolari su 48.000 abile che ha portato ad Alatri numerose persone da tutto il Lazio, l'Abruztanti), è il comune primo assoluto zo, il Molise e la Campania. Una giornata vissuta all'insegna delle in quanto a presenze. Anche Ferenstrette di mano, degli abbracci, di un fiume di ricordi e di aneddoti. tino, che conta 1.323 immigrati nei Il più simpatico? Le partite di calcio alle quali prendeva parte anche 21.000 abitanti complessivi, denoPeriodico di informazione politico-sociale e culturale don Enzo Gatta che, per scartare gli avversari, nascondeva il pallone ta un alto tasso multietnico. sotto la tonaca ed avanzava verso la porta, senza che nessuno avesse Molto più bassa, invece, la quota per Fondatore Filippo Strambi il coraggio di contrastarlo... Per questo raduno 2010, presso la chiesa i comuni di Cassino, Sora e Ceccano, dei padri Scolopi, è stata allestita anche una mostra fotografica e di dove rispettivamente la percentuale Direttore Responsabile Riccardo Strambi oggetti (pagelle, registri, libri) utile a capire, per chi non l'ha mai visè di 3.66%, 2.40% e 2.70%. Editore Davide Strambi suta, l'esperienza del convitto. L'incontro ha conosciuto anche moIn ultimo, nella graduatoria stilata menti conviviali: un breve salto all'interno del liceo, dove l'attuale didalla Caritas, ci sono i comuni di Stampa Tipolitografia ACROPOLI rigente scolastico Roberta Fanfarillo e don Enzo Gatta hanno rivolto Filettino e Viticuso con soli 5 imALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588 un saluto a tutti i presenti, una visita alla famosa biblioteca del "Conti migrati sui 387 abitanti del paese Gentili" e, per finire, il pranzo presso un noto ristorante alatrense che ospita la stazione sciistica e i Segretaria redazione Elisabetta Ciancone dove sono state gettate le basi per il prossimo raduno, stavolta a ca294 cittadini del piccolo comune rattere nazionale, in programma per l'aprile 2011. Ad maiora! Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri nel cassinate. Pietro Antonucci Coordinamento Pietro Antonucci Che mansioni svolgono? Prevalentemente gli imImpaginazione e grafica Elisabetta Ciancone Un "villaggio di Babbo Natale" in piazza migrati si guadagnano da vivere attraverso i L'Associazione culturale "ARS", in collaborazione con l'Ass. "Alatri nel cuore" e il paRedazione: lavori cosiddetti "umili", trocinio dell'assessorato alla cultura e al commercio, ha in progetto, per il Natale Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, ma l'evoluzione delle nu- 2011, il tanto aspettato "Villaggio di Babbo Natale". Allestito nel 2008 al Girone, doDaniela Calicciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, merose comunità appare po le tante richieste, quest'anno ci regalerà molte novità! L'inaugurazione è prevista evidente: solo l'Universi- per il 16 dicembre e avrà termine il giorno di Natale così i bambini potranno conseMiriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Fabio Padovani, tà di Cassino, conta in- gnare le letterine. La struttura sarà aperta tutti i giorni dalle ore 15:00 alle 21:00 in Erika Rossi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte, fatti nel 2010 ben 331 Piazza Santa Maria Maggiore. Il villaggio, ripropone la dimora tradizionale di Babbo Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Mario Paravani iscritti divisi nelle facol- Natale che, secondo la tradizione, è nascosta al Polo Nord. Un'atmosfera natalizia per bambini e adulti il tutto adornato da luci colorate e tanti doni per i "bimbi buoni"! tà di Economia (113), Un villaggio per svegliare i ricordi d' infanzia, di quel magico Natale che si è perso lettere (107) ed IngeNumero chiuso in tipografia il 21/11/2011 nel tempo: mercatini natalizi, canti, giochi, dolcetti e il sorriso di un bambino che gneria (61). guarda estasiato un piccolo mondo fatto di sogni… oh!oh!oh! Autorizzazione Tribunale Frosinone n°232 del 4/10/1994 Erika Rossi Riccardo Strambi
Una giornata con gli ex convittori del "Conti Gentili"
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Arte e Cultura
Mura poligonali, ecco la guida completa a tutti i siti Volume e mappa sono stati presentati nella salone della Provincia FROSINONE - Di testi sulle mura poligonali se ne trovano molti, anche se spesso di difficile reperibilità, però mai era stata pubblicata una "guida" che raccogliesse, in maniera agile e divulgativa, tutte le informazioni sui siti (il totale è di 18) in cui si trovano tali mura. Questa lacuna è stata adesso colmata grazie alla pubblicazione di un piccolo volume, corredato da una mappa, che è stato presentato nel corso della manifestazione "Ciociaria, archeologia narrante" tenutosi nel salone di rappresentanza della Provincia e che ha avuto, come
Mura poligonali a Colle Santo Stefano ad Atina
Stanley Kubrick, genio e tecnica a "braccetto" Successo di pubblico e critica per l'esposizione dedicata al grande regista di Full metal jacket Chi si è trovato a passare per la Villa Comunale di Frosinone ed è entrato a visitare l'esposizione su Kubrick organizzata dall'associazione Cine@arte, ha potuto vivere una forte emozione. Tanti ricorderanno il sergente Hartman di "Full Metal Jacket" per i suoi metodi decisamente sopra le righe per addestrare le reclute, destinate in Vietnam. Ebbene entrando nello spazio espositivo della Villa Comunale ci si ritrovava faccia a faccia con la divisa ed il cappello originali indossate dall'attore Lee Emery nel film. Sono tanti i memorabilia originali che ci hanno riportato a stretto contatto con il genio del regista, nato a N.Y nel 1928 e scomparso nel 1999 nella sua casa di campagna ad Harpenden dove è anche sepolto. L'Associazione Cine@rte, ben diretta dall'attivissimo Gerry Guida, grazie all'apporto di un nostro conterraneo, D'Alessandro, ceccanese a lungo collaboratore di Kubrick, che ha fornito gli oggetti esposti, ha proposto un viaggio nella cinematografia del maestro: passiamo dal mantello di Barry Lindon al cappotto di Tom Cruise in Eyes Wide Shut, non tralasciando la divisa del Sergente Hartman o il suo fucile. Gli appassionati hanno potuto anche vedere un piano di lavoro di un giorno di riprese, manoscritto dallo stesso Kubrick, insieme a foto di scena originali. Ancora una volta pur tra mille difficoltà finanziarie, il Comune di Comune ed in particolare l'Assessore Angelo Pizzutelli, non si sono fatti sfuggire l'occasione per attirare l'attenzione degli amanti del cinema, proseguendo nel discorso della programmazione cinematografica tutto l'anno tra Cinema sotto le stelle, in Villa, e Cinema d'essai, al Cinema Arci. Sabato 12 novembre alle 17, presso la Sala Conferenze della Villa Comunale, ha avuto luogo, infine, il Convegno di studi su Stanley Kubrick, al quale hanno partecipato docenti della Scuola nazionale di Cinematografia e altri studiosi. Alf. Sal.
relatori, i professori Giuseppe Ceraudo ed Eugenio Polito. L'opera ha il merito non solo di porre l'accento sulle testimonianze storiche più conosciute (e parliamo di Alatri, Ferentino, Arpino), ma anche di far conoscere al pubblico resti archeologici spesso dimenticati (vedasi Vicalvi, San Biagio Saracinisco, San Vittore del Lazio, per esempio), ponendo le giuste riflessioni e considerazioni sul loro ruolo, passato, presente e futuro: se da un lato, infatti, molte emergenze "continuano a rappresentare il simbolo delle città che le conservano",
dall'altro molte altre convivono a fatica con "La modernità invadente", soffocate e anche abbandonate con il rischio di perderle per sempre. Non mancano, chiaramente, fondamentali indicazioni sulle tecniche di costruzione, sui realizzatori, sul periodo in cui le mura furono innalzate, sul rapporto mai risolto con il mondo romano. In poche battute una guida utile ed efficace, ma che ricorda anche quanto sia ancora aperto il dibattito su questi affascinanti monumenti. Pietro Antonucci
Standing ovation per Ennio Morricone e Giovanni Fontana a Catanzaro Ennio Morricone prosegue i suoi successi in giro per l'Italia. Il compositore da "Oscar" è tornato a Catanzaro, sull'onda del clamoroso successo del concerto tenuto venerdì 4 novembre a Piazza del Popolo per celebrare la giornata dell'Unita' d'Italia e delle Forze armate. Il concerto di Ennio Morricone contiene anche "Elegia per l'Italia" con testo e voce narrante del nostro conterraneo Giovanni Fontana che, già conosciuto in tutto il mondo come poeta e performer intermediale, rinforza ancor di più la sua visibilità anche nel "Bel Paese". Il concerto, che il compositore ha tenuto l'undici novembre scorso al Politeama di Catanzaro, dirigendo la fedele Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro Lirico Romano che lo hanno accompagnato nella
Giovanni Fontana e Ennio Morricone
magica sera di piazza del Popolo, ha registrato un successo davvero entusiasmante. Andrea Tagliaferri
L'iniziativa Un centro culturale per studiare l'acropoli e le mura Grazie alla disponibilità della sig.ra Maria Mustari, sposa dell'Onorevole Franco Evangelisti, si sta concretizzando un interessante Progetto, la realizzazione di un Centro culturale per la ricerca e lo studio delle Mura Poligonali. Il centro culturale dedicato all'importante politico nostrano a detta del suo ideatore Ornello Tofani, sembra sarà corredato di documenti multimediali sugli allienamenti astronomici dell'acropoli di Alatri; di un planetario con all'interno un plastico della acropoli di Alatri, una ricostruzione in scala, che permetta di simulare le varie illuminazioni solari e i diversi transiti stellari nei secoli e da tutti i libri che trattano della storia di Alatri. A.T.
Moda & Spettacolo
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Anna Wintour, un "DIAVOLO" vestito Prada
"Questa settimana ho letto nel New York Times che sono una regina di ghiaccio, il re sole, e un alieno sfuggito dall'area 51 e una dominatrice. Allora suppongo che tutto questo mi rende una regalità tiepida con un pizzico di marziano." Perfida tiranna del buon gusto. Spietata gerarca della moda. La "Bloody Mary " del terzo millennio. È così, che tutti noi comuni mortali, la immaginiamo. Anna Wintour. Lei, l'indiscussa regina del regno della moda, lei, capace di polverizzare l'altrui autostima con uno sguardo, lei, che dall'alto dei suoi stiletti (14 of course) e dietro mastodontiche lenti corvine siede stoicamente, dal 1988, sul trono di Vogue America. La Bibbia. Famosa ai più per essere stata scimmiottata da una grandiosa Maryl Streep nel film, campione d'incassi, a lei deliberatamente ispirato, "Il Diavolo veste Prada", e, per il
Anna Wintour
suo inamovibile caschetto (o bob, che fa più chic) immune pare, anche alla forza devastante del tornado Irene. Indefessa lavoratrice, si favoleggia dietro la sua scrivania immacolata, priva di cassetti e sui cui mai è stata poggiata matita, dettando legge sui trand di stagione, e scartando gl'accessori non alla stregua della sua supervisione con la più temibile tra le più temibili delle occhiatacce, tormento notturno di centina di assistenti passate al suo cospetto, capace di destare tanta simpatia quanto un tacco di Louboutin nuovo di zecca incastrato in un tombino. Basti pensare che si è appena accaparrata il 69esimo posto tra le 100 donne più influenti al mondo secondo la classifica stilata da Forbes, che il suo stipendio ammonta a 2.000.000 milioni di dollari annui, tralasciando autista personale al seguito e i 200.000 dollari che Le Condè
Nast si prodiga gentilmente di riservarle per l'acquisto di sobri cincillà di Fendi e abiti Oscar de la Renta (secondo indiscrezioni, il suo prediletto) per intuire quanta influenza questa elegante Signora dal vitino di vespa abbia. D'altronde, cosa ci si può aspettare da una che a soli 16 anni, al suo primo colloquio per Vogue, intimò freddamente all'allora direttrice che avrebbe voluto il suo posto? Per chi, come me, nutra un'incondizionata venerazione per questa Matriarca della moda (o "Re Sole" o "Papa" come lei umilmente ama definirsi) consiglio la visione di The September Issue, documentario sulla frenetica e impegnatissima vita della Wintour durante la Fashion Week newyorkese. Ne rimarrete terrorizzati. Anna Wintour si nasce. Qualcuna vuole il suo posto? Serena Proietti
Abiti e Cinema, binomio inscindibile
Quante volte abbiamo associato un'attrice famosa all' abito che indossava in un film? Le scene più celebri dei film, inevitabil-
mente, li abbiniamo ad un abito; quell'abito che diventerà un icona nella storia del cinema! Il "vestitino bianco" realizzato dal
Anita Ekberg nella fontana di Trevi nel film "La Dolce vita"
costumista William Travilla, indossato da Marilyn Monroe in "Quando la moglie è in vacanza" è rimasto nel tempo un'immagine inseparabile. Stilisti e costumisti creano abiti per il cinema, da sempre, ed è giusto rendergli onore! Chi non si ricorda del tubino nero indossato da Audrey Hepburn nel 1961 in "Colazione da Tiffany"? Lo stilista Givenchy fece sognare milioni di donne ed è considerato ancora oggi uno degli abiti più affascinanti nella storia della moda. Le dive di Hollywood e il marchio italiano sono sempre andati a braccetto, infatti, come dimenticare Anita Ekberg nella fontana di Trevi nel film "La Dolce vita" con quell'abito da sera nero che fluttuava nell'acqua? Le sorelle Fontana, stiliste italiane per eccellenza cucirono quel vestito che ha incantato il mondo! Di Armani, nel 1980 Richard Gere nel film "American Gigolo" andò in scena con il completo giacca e pantalone che poi divenne il più a-
mato dalle donne. Oltre agli stilisti famosi, tanti costumisti creano abiti che restano nel tempo; uno di questi è Umberto Tirelli, con 40 anni di esperienza; ancora oggi, in collaborazione con altri costumisti crea costumi per i grandi Colossal: Cyrano de Bergerac, Il paziente inglese, la passione di Cristo, Titanic, la fabbrica di cioccolato, Moulin Rouge, Alice in Wonderland e tanti altri. I collezionisti di tutto il mondo fanno a gara per accalappiarsi gli abiti dei film cult più amati ed a Londra è stato possibile acquistarli per cifre esorbitanti! Volete sapere quale costume di scena è stato il più costoso? il mitico mantello Jedi portato dal sir Alec Guinness in Obi-Wan Kenobi, per la modica cifra di 60,000 euro… il vestito italiano di Brioni, portato da Brosnan nel suo primo film 007, è costato solo 12,000 Euro! Erika Rossi
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Cinema & Attualità
Il cuore grande delle ragazze tradisce Avati Passo falso del regista bolognese nell'esordio da protagonista di Cesare Cremonini Carlino Vigetti, fa innamorare tutte le donne per il profumo di sambuco che emana. Sisto Osti è il proprietario delle terre dove lavora la famiglia di Carlino e lo costringe, sotto minaccia di mandarli via e allettandolo con la promessa di una Moto Guzzi, a frequentare le sue due figlie zitelle per decidere quale sposare poi. Quando è giunto il momento di scegliere, improvvisamente piomba in casa la bella Francesca, figlia della seconda moglie di Sisto. E' amore a prima vista e Sisto dovrà piegarsi alla volontà dei due giovani. Ma il destino è in agguato e l'esuberanza di Carlino verrà punita dalla fresca sposa che lo lascia per ripicca, senza nemmeno aver "consumato". Con
uno stratagemma Carlino riesce a riavvivare la fiamma dell'amore, che covava sotto la cenere. La scelta di lasciare gli ambienti cittadini di Bologna per andare nella campagna italiana, non meglio definita, degli anni trenta non ha fatto bene a Pupi. Il tono leggero ed ammiccante rimane isolato e non è supportato da altri elementi che avevano fatto la fortuna di altre pellicole del regista bolognese come Il Cuore altrove e La seconda notte di nozze o che si ritrovavano nel coraggioso e riuscito tentativo di raccontare una malattia devastante come l'alzheimer nel film Una sconfinata giovinezza. Sarebbe facile dire che il volenteroso Cesare Cremonini non è paragonabile a-
Una scena del film Il cuore grande delle ragazzi
gli attori veri degli altri film citati. Ma la stessa Micaela Ramazzotti, che sembrava avviata sulla via dell'evoluzione drammaturgica vista nel La prima cosa bella di
"Supercazzola all’italiana, la caduta di Silvio" Qualora vi stuzzicasse l'intelletto, potrete trovare la versione integrale sul nostro sito, al link www.gente-comune.it/alessandro-cola. Buon divertimento… - "Aho, ma hai saputo? E' caduto Silvio!'' - "Ma chi, er Berlusca? Pure lui come Bossi 'n cammera da letto?.. deveno fa attenzione a...'' - "Macchè! Lui è caduto proprio 'n cammera dei deputati. Ar Parlamento! E' caduto 'n senso istituzionale" - "E come se cade 'n senso istituzionale?" - "E che ne so io, se cadrà de faccia.. Ma tipo che lui dice che è voluto cadè, l'ha fatto apposta" - "Tipo che ha simulato? St'infame.. pe pijà er rigore!" - "Macchè rigore, che infame! Lui ha detto che è 'na mossa 'de responsabilità'. Tipo pe' salvà l'Italia" - "Ahhhh... 'n senso istituzionale!" - "Ecco appunto. Lui ha fatto 'n passo 'ndietro" - "Allora è caduto de cul.." - "Ma de chè??? E' 'n modo pe' dì. S'è fatto da parte pe' l'italia, pe' fa tranquillizzà i mercati!'' - " I mercati stanno 'n penziero??? Oddio, famme core a comprà i pommidori che sinnò.." - "A rimbambì! Ma mica er marcato de Testaccio.. I mercati mondiali! La borsa! Hai capito?'' - " ..................No." - "Silvio è cascato pe' colpa de er defò!" - "'O scrittore! Quello de robinson crus.." - "No, quello de PInocchio!.. ma che stai a dì ..er Defaurte!'' - "E che vor dì?" - "Vor dì la bancarotta! Certo che dormi da piedi oh.. ma nun sai niente? Ma nullo vedi er tiggì ogni tanto?'' Terminate la lettura del racconto breve sul nostro sito gente-comune.it/alessandro-cola
Virzì, ritorna ad interpretare la ragazza bella e sempliciotta di Tutta la vita davanti. La scrittura che nei film di Avati è sempre stata una sicurezza, questa volta lascia dei buchi clamorosi specie per quanto riguarda i personaggi di Francesca e della madre, per le quali rimane un mistero come la seconda sia capitata da Roma nella profonda campagna dell'Italia Centrale e perché la figlia abbandoni Roma improvvisamente. E se mancano i protagonisti, il film non lo possono reggere gli attori comprimari come Andrea Roncato o Gianni Cavina o il buon Massimo Bonetti. Nel deserto splendono di luce propria i contrappunti di Gisella Sofio e di Sidney Rome. La poca sostanza filmica si è evidenziata anche nella conferenza stampa nel Festival di Roma. I due protagonisti e il produttore, nonché fratello di Pupi, Antonio Avati non sono riusciti a dire niente che non fosse già scritto sulla cartella stampa! Qualunque domanda trovava una risposta già scritta dall'Ufficio stampa. Avati, per fortuna prontamente ristabilito dopo il malore che lo aveva colpito qualche giorno prima della presentazione del film a Roma,
ha avuto anche a che ridire sulla presunta esterofilia della giuria. Avrebbe fatto meglio a non polemizzare prima con Venezia, che non aveva avuto tutti i torti ad escluderlo dalla selezione, e poi con i premi assegnati a Roma. Se si fosse visto qualche altro film in concorso a Roma avrebbe potuto verificare la distanza enorme che lo separava da tante altre opere. Cito solo qualche esempio. Hotel Lux, film tedesco, di un'ironia corriva sui comunisti rifugiati a Mosca durante il nazismo. Una scena per tutte: il futuro segretario e Presidente della DDR che costruirà il muro di Berlino, per allentare la paura di essere "accompagnato per un viaggio notturno" dal KGB, da cui di solito non si tornava, utilizza delle zollette di zucchero come mattoncini Lego per fare un piccolo muro. Un film del genere sarà mai possibile realizzarlo in Italia sullo stesso periodo con protagonista il compagno Ercoli, nome di battaglia di Palmiro Togliatti? Oppure Una vita migliore, film francese sulla crisi economica contemporanea, vista dalla parte di quelli che la subiscono. O il divertente Hysteria, sull'invenzione di un "oggetto" per signore nell'Inghilterra vittoriana. Lo stacco è forte ma non incolmabile se si considerano i buoni segnali rappresentati dall'esordiente regista Ivan Cotroneo e della sua Kriptonite nella borsa oppure lo stesso Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa. Ora il problema sarà saranno distribuiti nelle sale italiane questi film? Ai posteri l'ardua sentenza, a noi contemporanei ci tocca registrare, per il momento, il successo del demenziale I soliti idioti, programma tv trasportato al cinema. Alfredo Salomone
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Sport
Frosinone senza attributi. Ora si deve vincere per ripartire L'analisi di quest'ultimo mese può essere effettuata valutando entrambe le facce della stessa medaglia. Partiamo dalla parte positiva: il Frosinone, con diciannove punti in classifica, vede la prima posizione, occupata dal Lanciano, distante solamente tre punti. E quella negativa? Bene, oggi è possibile quasi sentenziare di come il Frosinone abbia dimenticato la vittoria visti i cinque turni consecutivi a secco. Dopo tredici giornate, il tempo per correre ai ripari c'è tutto. Scrivere una trama diversa per questo campionato è ancora possibile. Ma dopo gli ottimismi iniziali, dati dai nomi roboanti in campagna acquisti e dal buon inizio di stagione, cos'è successo ai canarini? Ripartire. Se si considera la Coppa Italia, sono oramai sette i turni in cui il Frosinone non riesce a trovare il guizzo per il successo. Per l'esattezza parliamo di soli quattro punti in sei gare di campionato. Quella squadra che aveva ottenuto un poker di
vittorie, raggiungendo la vetta, sembra essersi smarrita. C'è bisogno di ripartire su-
cinque sconfitte consecutive, non sono le migliori. La squadra appare molle, spaesata. Quasi intimorita da una situazione nella quale forse nessuno credeva di trovare a questo punto del campionato. Senza cattiveria. "Questa squadra manca di cattiveria, indispensabile per la categoria" sembra essere il refrain dell'ambiente canarino. Dalla dura reprimenda del responsabile dell'area tecnica Mauro Carlo Sabatini. Foto presa da “Immagni Frosinone” su Fb Meluso, ai tuoni e fulmini bito, per non evitare che qualcuna lassù si del Presidente Maurizio Stirpe, molto infastacchi dal "gruppone" (sono nove le for- stidito dall'atteggiamento dei suoi, emerge mazioni di vetta, ciociari compresi, con- però la stessa unione d'intenti: Carlo Sabacentrati in soli tre punti) e diventi irrag- tini, in silenzio dopo il tonfo di Crema, rigiungibile. Ma le sensazioni avute dopo il mane al proprio posto. grave passo falso di Crema, reso ancora più Bassano per tornare a vincere? A dare amaro dal fatto che la Pergo, veniva da una mano al Frosinone però, potrebbe
pensarci il calendario. Domenica 27 novembre, al Matusa, i canarini affronteranno il Bassano, penultimo della classe con soli dieci punti in classifica. Una ghiotta occasione per la squadra di ripartire e dimostrare al caloroso pubblico ciociaro di possedere i giusti attributi per riportare il Frosinone lì dove merita di stare. Cioè in alto a contendersi la promozione in cadetteria. Del resto, in ciociaria, nessuno vuol sentire parlare di un campionato "anonimo" e se non ci si rimboccano presto le maniche, il rischio di vagheggiare nella classifica di mezzo appare concreto. Il torneo è lungo, appassionante e forse anche più competitivo di quanto preventivato. Lo spazio e il tempo per disegnare valide speranze ci sono entrambi. Ora spetta alla squadra trovare il modo per non essere tacciata di "anonimia" nella stagione 2011-2012. Quello sì, che sarebbe un peccato imperdonabile. Riccardo Strambi
Veroli, il problema era Cavina o il roster? L'Alatri riparte e crede nella salvezza
VEROLI BASKET punto e accapo. E quanto viene da pensare dopo la sfida persa domenica scorsa al "Città di Frosinone" dalla formazione giallorossa al cospetto di Imola. Tutti, infatti, dopo l'avvento di Nando Gentile sulla panchina in sostituzione dell'esonerato Demis Cavina, coinciso con la doppia vittoria in casa contro Forlì e sette giorni più tardi nella trasferta di Brindisi contro Ostuni, credevano che il momento negativo di inizio stagione del Veroli (quattro sconfitte in cinque gare) fosse ormai alle spalle. E invece niente di tutto questo. Perché nella gara persa contro il modesto Imola, la formazione del presidente Leonardo Zeppieri ha nuovamente messo in mostra i suoi tanti limiti palesati in tutti i ko subiti nella gestione Cavina. In primis nella fase difensiva. A questo punto viene da pensare che il probleFoto presa da “Immagni Frosinone” su Fb ma poteva non essere l'ex allenatore, quanto piuttosto un roster, sulla carta tra i migliori di Legadue se non addirittura il più forte, incapace però di esprimere il suo potenziale probabilmente perché costruito male. Se con l'arrivo di Gentile la squadra sembra finalmente aver ritrovato il Rowe (è tornato quello che tanto aveva impressionato due stagioni fa nelle fila del Sassari), dall'altra invece i vari Lee, Gatto, ma anche lo stesso Jackson, sembrano non aver tratto beneficio dal cambio sulla panchina. Cortese, Rullo e Tomassini, ossia i più giovani, viaggiano invece sempre a corrente alternata. Un vero peccato, perché fino a questo momento il campionato si sta dimostrando livellato in basso, e basterebbe davvero poco per recuperare il terreno perduto e risalire la graduatoria generale fino a posizioni più consone al blasone dei giallorossi (ricordiamo che l'obiettivo di inizio stagione era quello di vincere il torneo). L'occasione per dimostrare che la squadra verolana vale più di quanto non di dica la sua classifica, è a portata di mano in questa nona giornata di campionato. Il quintetto di Gentile, infatti, è atteso da una gara di grande valere sul parquet di Brescia, al cospetto di un complesso che occupa la terza piazza di classifica con due lunghezze di ritardo dalla coppia di testa, e ha già osservato il turno di riposo. Insomma, crisi superata o non è cambiato nulla nel dopo Cavina? Lo sapremo molto presto a cominciare dalla trasferta Martina Apruzzese lombarda.
ALATRI CALCIO - Una corsa difficile, nell'arduo compito di tirare fuori da quequasi disperata sino a poco tempo fa. sta situazione la squadra. Speriamo si Un traguardo raggiungibile, quasi alla continui in questo modo. portata adesso. Parliamo della salvezza, Si avvicina la finestra del mercato vero obbiettivo della società verderosa detto di "riparazione". Interverrete? che, dopo il giusto dazio da pagare per In questo momento con l'approssila telenovela marsi della riestiva, riesce ap e r t u r a a trovarsi and e l mercato corata al grupdi riparazione, po che si giocon il mio cherà la perstaff, stiamo manenza in cercando di Promozione ottimizzare al sino all'ultimo massimo gli ostacolo. sforzi per conIl cambio di solidare e miallenatore ha gliorare una dato una scosrosa che a mio sa. Galuppi sta avviso è già Gabriele Fanella attaccante dell’Alatri trovando l'acompetitiva. malgama ad una squadra che Castagnac- Sicuramente ci saranno delle novità sia ci aveva costruito con tutte le difficoltà in entrata che in uscita, dovremmo vedate dal cambio societario. Ma la storia dere, una volta ascoltato i tecnici, dove la conosciamo bene e nel calcio quando e come intervenire. i risultati non arrivano, paga l'allenato- Gli ultimi risultati hanno ridato un re. Ad oggi, la scelta interna è parsa leggero entusiasmo. Quanto credete azzeccata. nella salvezza? La vittoria nel derby con il Tecchiena, Ho visto una squadra tecnicamente e poi, ha portato la giusta ventata d'entu- qualitativamente competitiva per quesiasmo. Un'affermazione targata Gabrie- sto campionato. L'aver iniziato con rile Fanella, che non sarà certo un attac- tardo ha complicato il cammino, abbiacante che verrà ricordato per grande sti- mo pagato lo scotto, ma ora inizia il nole e tecnica sopraffina, ma che quando stro campionato. Sono fiducioso ma nelc'è da metterla dentro, dimostra sempre lo stesso tempo comprendo le difficoltà di avere l'istant killer del centravanti di di un torneo, per noi, nuovo, avvincente razza. Bravo. e molto equilibrato, Non sarà facile, ma Tanti gli argomenti da trattare. Noi ne abbiamo l'obbligo nei confronti della citabbiamo parlato con Marco Tagliaferri, tadinanza tutta di provarci e far bene! presidente dell'As Alatri. I prossimi due incontri daranno un seDa cosa è maturato il cambio di allenatore? gnale importante per quello che sarà il La scelta di cambiare non è stata indo- campionato dell'Alatri in questa categoria. lore, ma è servita per dare una scossa al- Approfitto per ringraziare tutto il mio la squadra. Ringrazio Mister Castagnacci staff per il grosso lavoro che fin qui ha per quanto fatto; e non è retorica, non svolto. Spesso presi di mira ingiustaha esitato a rischiare prendendosi una mente hanno saputo creare una realtà in squadra che a settembre, a campionato mezzo a mille difficoltà! Solo chi conoiniziato, si stava ancora formando. Ha sce le dinamiche e vive la società può collaborato alla rinascita di questa so- comprendere quello che dico. cietà e tra mille difficoltà ha sempre o- Concludo con un ultimo appello ai tifonorato l'impegno. Ora la squadra è stata si, affinché siano vicini alla squadra in affidata al duo Galuppi - Cataldi già in- questo momento di difficoltà. Sempre seriti in società e per questo impegnati forza Alatri! Riccardo Strambi
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Dalla parte della...
Quando l'ex coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità La legge disciplinante il divorzio prevede che, in caso di morte dell'ex coniuge ed in assenza di un coniuge superstite, colui, rispetto al quale è stata pronunciata la sentenza di divorzio, ha diritto alla pensione di reversibilità, se non è passato a nuove nozze ed è titolare di un assegno divorzile, sempre che il rapporto da cui trae origine il trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza. In tal caso, l'ex coniuge può chiedere direttamente l'erogazione della predetta pensione all'ente preposto. Il diritto al trattamento pensionistico presuppone, dunque, che si tratti di pensione derivante da un rapporto di lavoro iniziato prima del divorzio e che, al tempo della morte dell'ex coniuge, il coniuge divorziato fosse titolare di assegno divorzile, in quanto la pensione di reversibilità ha la funzione di garantire la continuità del sostentamento del superstite, sostentamento assicurato, prima del decesso del coniuge, direttamente dal richiamato assegno ed indirettamente dalla pensione da lui goduta. Ne consegue che, l'ex coniuge non può vantare alcuna pretesa alla corresponsione della pensione di reversibilità qualora, in sede di divorzio, non abbia chiesto l'attribuzione dell'assegno divorzile o la domanda sia stata respinta. La legge considera, altresì, l'eventualità che esista un coniuge superstite "avente i requisiti per la pensione di reversibilità" ed un ex coniuge (o più ex coniugi). In tal caso, e sempre che ne sia fatta
espressa domanda, il Tribunale deve attribuire a quest'ultimo (od a quest'ultimi) una quota della pensione spettante al de cuius, tenendo conto della durata del matrimonio. La Corte di Cassazione ha precisato che, ai fini della ripartizione del trattamento di reversibilità fra coniuge divorziato e coniuge superstite, aventi entrambi i requisiti per la relativa pensione, il criterio della durata dei rispettivi matrimoni, non ha valore esclusivo dovendo il giudice, in ragione del carattere solidaristico dell'istituto, valutare, in relazione al caso concreto, anche ulteriori elementi, quali l'ammontare dell'assegno goduto dal coniuge divorziato prima del decesso dell'ex coniuge, le condizioni di ciascun coniuge ed ogni altra circostanza inerente alla particolarità della situazione. Pertanto, sulla base di tali principi, il giudice deve considerare non il semplice dato numerico rappresentato dalla rigida proprozione tra i relativi periodi di durata dei rapporti matrimoniali, ma anche ulteriori e diversi elementi di giudizio, tra cui le condizioni economiche delle parti e l'assegno divorzile già goduto dall'ex coniuge. Il diritto alla pensione si estingue con la morte del beneficiario o col suo passaggio a nuove nozze. L'estinzione del vincolo matrimoniale, dunque, lascia persistere una pretesa di solidarietà che giustifica la corresponsione di un aiuto economico dell'uno a favore dell'altro, e che vale a giustificare, alla stregua della coscienza sociale, la persistente tutela previdenziale sancita dalla legge a favore dell'ex coniuge.
SOS CONSUMATORI Verdura fresca SEMPRE DI STAGIONE! In uno dei precedenti numeri, fra gli altri consigli dati per fare fronte alla crisi economica che ha colpito le famiglie, avevamo segnalato quello di procedere all'acquisto di prodotti freschi e di stagione, perché sono quelli che fanno bene alla tasca ed alla salute. Al fine di dare maggiore concretezza ai nostri consigli pubblichiamo in questo numero la tabella allegata che in maniera semplice ed immediata illustra quali sono i prodotti da acquistare ed il periodo dell'anno in cui farlo. Se non conservate le copie del giornale ritagliate la scheda e consultatela all'occasione. Paolo Fiorenza
Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiare e-mail: studio@avv-angelarossi.it
La Speculazione e le colpe del Governo Partiamo questo mese dai continui bollettini di guerra provenienti dai mercati finanziari per evidenziare quale sia la realtà sottostante: La speculazione in sé non fa altro che cercare in giro per il mondo delle "scuse plausibili" per trasformare in altrettante "prede" nazioni, beni o servizi, cioè possibilità di guadagno con rischi praticamente nulli dovuti alla pessima regolamentazione dei mercati finanziari mondiali. In termini molto semplici accade questo: se voglio attaccare i titoli di stato italiani, faccio una serie di "vendite allo scoperto", cioè vendo i titoli pur non avendoli praticamente mai acquistati, e poi li ricompro a prezzi inferiori lucrando sulla differenza. E' evidente che questa pratica, al pari dell'uso di altri strumenti finanziari "derivati" sarebbe da vietare assolutamente, perché non fa altro che vanificare le varie manovre di correzione della finanza pubblica che il Governo ci sta propinando tutti i mesi e che incidono profondamente e direttamente sulla situazione dell'economia reale del Paese in termini di salari, tasse, disoccupazione, crescita del PIL. E qua entra in gioco il secondo elemento fondamentale della partita che si sta giocando sulla nostra pelle: la credibilità del Governo e quindi delle misure correttive che esso prende. E' evidente a tutti che
quanto più un Governo sia screditato tanto meno i mercati finanziari credono alle sue misure correttive e tanto più la speculazione continua ad avere buon gioco nel suo attacco (cioè gli speculatori soprattutto anglosassoni di cui parlavo il mese scorso, che hanno sempre volentieri l'Italia nel mirino). La totale incapacità del Governo di mettere in campo misure credibili è polvere da sparo per gli speculatori che vedono nel-
l'attacco all'Euro il loro obiettivo principale per conseguire i loro scopi, che vanno aldilà del semplice guadagno indotto dallo "spread" (differenza) col bund tedesco. Infatti, per questa via si tenta di fare fuori un Paese come l'Italia, che ha la seconda industria manifatturiera e il terzo PIL d'Eu-
ropa, e che quindi è il principale concorrente di Germania, Francia e Inghilterra nei loro rispettivi settori economici. L'Europa come è adesso è certamente un po' paradossale: stessa moneta ma Stati non solo separati ma fortemente in concorrenza tra loro. Cosa fare allora? Certo non servono i salvatori della Patria (né quelli attuali né i prossimi alla Montezemolo) perché propongono tutti le stesse ricette indigeste: tagliare le pensioni (e il sistema italiano è complessivamente in equilibrio, semmai si devono tagliare alcuni privilegi come quelli dei militari e dei dirigenti di azienda, passando da subito ad un sistema effettivamente contributivo, cioè legando l'assegno in base a quanto effettivamente versato e non in base agli ultimi stipendi guadagnati. Andrebbero poi tolti immediatamente tutti i vitalizi dei politici, non solo dei parlamentari, tra i privilegi sicuramente più ingiustificati e indigesti che esistano), licenziamenti facili (qualcuno poi mi spiegherà come sono correlati con la crescita dell'economia, è evidente che più disoccupati vuol dire meno reddito e meno spese per consumi, meno tasse e perciò PIL più
basso e debito pubblico più alto) e altre tasse (sempre sui dipendenti, visto che gli evasori la fanno sempre franca). Quello che servirebbe è perciò un nuovo Governo (Monti?) composto da gente seria e tecnicamente competente e quindi non più pregiudicati e inquisiti di varia natura, che sappia prendere le decisioni giuste con equilibrio ed equità, eliminando le ampie sacche di privilegi che tenacemente resistono ancora. Parallelamente andrebbero regolamentati i mercati finanziari, vietando le vendite allo scoperto, riducendo fortemente l'uso degli strumenti derivati (che sono quelli che hanno provocato la crisi con lo scoppio della bolla dei mutui subprime nel 2008 negli Usa) che hanno una diretta e nociva influenza sulle economie reali di tutti i Paesi del mondo, principalmente quelli giudicati poco credibili (come purtroppo siamo considerati noi oggi). Alessandro Arcese
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Almanacco "Il rumore del silenzio: Rompere il muro del dolore in situazioni di violenza e sopraffazione è difficile ma possibile. Non sei solo!"
Si svolgerà ad Alatri sabato 17 dicembre nei locali della Biblioteca Comunale un convegno legato al progetto per la prevenzione della violenza alle donne, di cui abbiamo parlato nel numero di settembre. Le attività portate avanti in questi mesi presso i Servizi Sociali del Comune di Alatri dagli operatori della Cooperativa H Anno Zero (progetto regionale Libera Mente ex L.R. 15/01 - annualità 2009), non hanno riguardato solo la violenza di genere, ma anche il fenomeno del bullismo e condizioni di serio disagio sociale (soprattutto per i minori) e si sono esplicate sia in interventi preventivi, che formativiinformativi e di sostegno. Tutte queste azioni si stanno svolgendo in collaborazione coi partners istituzionali quotidianamente coinvolti nella tutela della legalità (Forze dell'Ordine locali), nell'educazione civica e nella prevenzione di comportamenti antisociali (scuole), nella tutela della salute mentale di soggetti in difficoltà o maltrattati (ASL: Centro Salute Mentale, Consultorio, Sevizio di Neuropsichiatria Infantile). Questo lavoro di rete ha senza dubbio messo in evidenza l'importanza della sinergia tra istituzioni diverse per ottenere risultati veloci e allo stesso tempo duraturi nella promozione della legalità. E' quest'ultimo un obiettivo assai ampio, che nell'ambito specifico degli abusi (spesso più frequenti in contesti familiari) e dei maltrattamenti (anche in contesto scolastico) non può prescindere dalla costruzio-
ne di un riferimento sicuro per la vittima, che ha bisogno di non sentirsi sola o minimamente giudicata per quello che ha subito o sta ancora vivendo. Questi aspetti così cruciali sia da un punto di vista psicologico che legale, insieme ad altre tematiche correlate, verranno trattate nell'evento del 17 dicembre, che vedrà il coinvolgimento di massimi esperti in materia di tutela delle donne maltrattate, di prevenzione del bullismo (referente regionale per il Ministero della Pubblica Istruzione), di tutela del minore vittima di abuso (personale referente della Questura di Frosinone). Per informazioni sul programma dettagliato del convegno, che verrà ampiamente pubblicizzato nei giorni a ridosso della data interessata e che si svolgerà in orario pomeridiano (15.30-18.30)ci si può rivolgere ad uno degli uffici dei Servizi Sociali, al n. 0775/4478227. Approfittando della tematica, cari lettori, vi saluto dicendo che mai vale la pena sopportare soprusi e maltrattamenti per sentirsi accettati, parafrasando una recente canzone di Gianna Nannini, pensata per una campagna di prevenzione della violenza alle donne, "Mai per amore", davvero mai!
Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della
D.ssa Chiara Camperi - Psicologa chiaracamperi@libero.it
Pillole di storia
La brigantessa ciociara Maria Capitanio combattè contro l'Unità d'Italia Nell'ultimo libro "Il bosco nel cuore" dello storico Giordano Bruno Guerri, tra le altre vi è raccontata la storia della brigantessa ciociara Maria Capitanio. Maria avrebbe potuto avere - scrive il Guerri un'esistenza più che agiata. La famiglia Capitanio viveva in Terra di Lavoro, a San Vittore, dal 1927 San Vittore del Lazio, oggi paese di 2700 abitanti in provincia di Frosinone. Pur venendo da buona famiglia, con contatti di amicizia nel clero e nella nobiltà, Maria a quindici anni si innamora del brigante Antonio Luongo e decide di seguirlo nella lotta contro l'esercito piemontese. Dopo tre anni di combattimenti le bande di Luongo, Pace e Marino vengono sconfitte l'11 marzo 1868 sul monte Coppa, nel circondario di Presenzano in provincia di Caserta. I briganti non si erano arresi subito all'esercito piemontese guidato dal luogotenente Giovanni Manfredi, combattendo fino allo stremo, comprese le donne della banda: Giocondina Marino, compagna di Pace, Carolina Casale, amante di Michele Lippiello, e la nostra Maria Capitanio. Antonio Luongo morì durante quella battaglia e Maria si era sentita morire con lui. E quando decise di uccidersi, pochi mesi dopo, fu solo la fine di un'agonia: giusto il tempo di conoscere la sentenza di assoluzione pronunciata il 13 luglio 1868 dal tribunale di Isernia, per "non luogo a procedimento". Maria ingoiò frammenti di vetro per raggiungere il suo compagno di lotta e d'amore. Una morte atroce. Aveva appena diciotto anni. Patrizio Minnucci, storico
FOTONOTIZIA!
Incontro con Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo Criminale Il magistrato-scrittore Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo Criminale, l'11 novembre ha presentato da Ubik il suo nuovo libro, In giustizia. De Cataldo è una bella persona, amichevole e cordiale. Ha parlato per più di un'ora rivolgendosi al pubblico in maniera diretta e chiara, sia con la voce che con il corpo: si è spostato spesso tra i partecipanti avvicinandosi anche fisicamente alle persone che gli rivolgevano domande.
Giancarlo De Cataldo con lo staff
Ha parlato di sé e dei sogni che aveva da ragazzo. La sua passione è sempre stata la scrittura: voleva fare il giornalista, ma la sua famiglia pretese l'iscrizione all'Università. Ha scelto Giurisprudenza perché era una facoltà corta, nel frattempo collaborava con radio e giornali. Il suo sogno si è infranto quando si è reso conto di non avere le qualità per affrontare la gavetta. Si racconta senza pudori, ammette francamente di aver tenuto per anni nel cassetto il suo primo manoscritto perché era terrorizzato dall'idea di un rifiuto. Dopo la laurea si cimenta con l'avvocatura, voleva sostenere grandi cause, voleva essere un avvocato
di grido… altro sogno abbandonato di fronte alle difficoltà reali. "Ripiega" così sulla magistratura: il suo primo incarico a 28 anni è presso l'Ufficio di sorveglianza del carcere di Frosinone, nel libro cita un paio di episodi capitatigli in Ciociaria. In quel periodo abitava a piazza Aonio Paleario, di fronte al mercato coperto. Ricorda con nostalgia le persone incontrate. Esilarante il racconto del panino al prosciutto mangiato il primo giorno di servizio: era un venerdì e il suo collaboratore lo rimproverò "Dottò, è vigilia!" Inevitabilmente gli viene chiesto se ritiene che la magistratura sia politicizzata. Lui ricorda che una volta l'ingresso in magistratura era riservato ai ragazzi maschi di buona famiglia che erano i soli ad avere i mezzi e gli appoggi necessari per intraprendere la carriera. Con l'arrivo delle donne nel 1966 e la successiva liberalizzazione degli studi (accesso consentito anche ai "poveri") nasce nel 1970 la solfa dei magistrati politicizzati: in realtà erano semplicemente venuti a cadere i privilegi e le protezioni di cui godevano i "pezzi grossi" che iniziarono ad essere oggetto di processi. Prima di allora nessuno si era mai lamentato di una deriva politica dei giudici. Nel nuovo libro spiega ai profani la sua visione della giustizia che considera un affare complesso: segue i flussi della storia, è influenzata dall'aspirazione dell'uomo a migliorarsi ed è contrastata dal conflitto di interesse. Alla fine della serata lo staff di Ubik propone un brindisi a Mauro, uno dei titolari, che compie 20 anni. Stappate le bottiglie di spumante, De Cataldo brinda e scherza insieme a noi, affabile come un amico di vecchia data. Serena Sperduti
Il 27 ottobre scorso Antonio Pennacchi ha presentato il nuovo romanzo Palude presso Ubik di Frosinone. Con il suo carattere impetuoso e passionale lo scrittore ha reso l'incontro frizzante e divertente, ma non sono mancate riflessioni attente sul futuro politico italiano. In conclusione di serata gli abbiamo regalato la copia di Gente Comune di marzo contenente l'articolo su Canale Mussolini, libro con cui ha vinto il Premio Strega 2010. Nella foto Pennacchi con il nostro giornale. Serena Sperduti
Avvenne... a dicembre La seconda guerra d'indipendenza unisce, nel 1859, la Lombardia al Piemonte: i Ducati, le Legazioni, la Toscana si uniscono pacificamente al regno di Vittorio Emanuele II. Garibaldi coi Mille suoi prodi conquista, nel 1860, il regno di Napoli; quasi nello stesso tempo le truppe italiane occupano le Marche e l'Umbria; ma, per questi avvenimenti, che contribuiscono all'unificazione dell'Italia, Alatri non dà un segno né di protesta né di consenso. Pio IX spera, con la sua presenza, di tenere strette a sé le poche terre rimastegli fedeli e, il 16 maggio 1863, fa una seconda visita ad Alatri. Anche questa volta le accoglienze sono trionfali. Pio IX viene a sapere che Alatri beve l'acqua piovana raccolta nelle cisterne. Si commuove e dona, del suo privato peculio, 20000 scudi alla città. Questa mette il resto e, il 27 dicembre 1866, zampilla, per la prima volta, l'acqua da una pubblica fonte. Patrizio Minnucci, storico