EUR La Città nella Città

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PERIODICO DI ATTUALITÀ DI EUR SPA • ANNO IV n° 1 • gen/feb 2010

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INGV In tempo reale contro le calamità Roma Formula Futuro, un brand per i giovani



Luneur: sigla Luneur: sigla convenzioni con con convenzioni cooperative cooperative sociali e sociali e garantis garantisce l’occupazione ce l’occupazione dei dei lavoratori lavoratori

Il 21 luglio scorso, all’atto della nomina ad Amministratore delegato, ho accolto il

mandato nella piena consapevolezza che rispetto alle azioni di tutela e valorizzazione, per un patrimonio immobiliare di grande valore storico-artistico ed economico, quale è indiscutibilmente quello amministrato da EUR SpA, da quel momento in poi e per il prossimo triennio avrei dovuto assumere parimenti onori ed oneri. Se da un lato vi erano importanti progetti di valorizzazione urbanistico-architettonica a cui imprimere tempi certi di realizzazione e di cui certamente la costruzione del Nuovo Centro Congressi dell’Eur rappresenta, sia in termini di investimento, che di valore delle economie attivate e degli indotti creati, il progetto più importante; di contro eravamo nell’impellente necessità di rapportarci con urgenza a talune problematiche, alcune delle quali non nella competenza e nella responsabilità di EUR SpA, ma che avevano prodotto un’interruzione dei rapporti con il territorio. Così, se per un verso la nuova gestione era chiamata a portare a compimento la realizzazione del NCC, per dar luogo ad un polo congressuale di rilevanza internazionale; per altro verso il Luneur che , pur essendo dal dicembre del 2007 nella gestione di Cinecittà Entertainment S.p.A, subentrata a tutti gli effetti nella responsabilità della riqualificazione e successiva gestione, proprio in virtù della perdurante chiusura del Parco, veniva a rappresentare comunque una situazione di forte conflitto sociale ed in tal senso un vistoso “strappo” con il tessuto territoriale. Uno strappo che andava ricucito nell’interesse del Pentagono storico e dei cittadini, facendoci carico del ruolo di interlocutore privilegiato tra i diversi soggetti coinvolti, per porre fine alla situazione di degrado di una parte importante del nostro patrimonio ed adeguare finalmente il parco giochi agli standard internazionali, permettendone la valorizzazione e il rilancio. Ebbene, dopo poco più di sei mesi dall’insediamento dell’attuale CdA, questa politica di nuovo corso incentrata sulla disponibilità al confronto con le parti sindacali, le organizzazioni di categoria, le istituzioni comunali e municipali, nell’effettiva realizzazione dell’interesse pubblico, ha dato i suoi frutti. Il 5 febbraio scorso EUR SpA ha siglato un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali e le Cooperative Sociali Onlus “29 Giugno” e “Formula Sociale” per garantire l’occupazione nelle cooperative stesse di 17 dipendenti dai vecchi operatori economici del Parco, oggi in mobilità. Attraverso questo protocollo, che ha dato luogo il 18 febbraio u.s. a due convenzioni e il cui impegno economico – voglio sottolineare - è a totale carico di EUR SpA, questi stessi lavoratori hanno iniziato una nuova attività nella gestione e cura dell’ingente patrimonio verde dell’Eur, con riguardo non soltanto al patrimonio di EUR SpA, bensì anche alle pertinenze del Comune di Roma. Nello specifico saranno impegnati in attività di giardinaggio, di pulizia e ripristino del decoro urbano, oltre che di sorveglianza. E’ evidente che con una tale iniziativa, che non preclude in alcun modo il successivo riassorbimento della forza lavoro alla riapertura del Parco, EUR SpA ha inteso sia risolvere una situazione di forte disagio sociale che perdurava da troppo tempo, sia agire in funzione di un miglioramento dei suoi 635.000 mq di aree verdi procedendo in chiave ecologica ed ambientale, nel preminente interesse collettivo, come dovrebbe essere per una società interamente partecipata da capitale pubblico. Riccardo Mancini

EURlacittànellacittà Periodico di attualità Anno V - numero 1 gen/feb 2010 EDITORE EUR SpA Via Ciro il Grande, 16 00144 Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 47/2009 del 12/02/2009 Tiratura: 10.000 copie Periodico iscritto all’

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Foto Bluemoonmask Stefano Castellani EUR SpA Salvatore Inguaggiato Ilaria Pedercini Luca Sorrentino Top Editoria Eventi Srl Studio Maggi

Collaboratori Marco CANNAVICCI Enrica GARZILLI Andrea LOVELOCK Oriana RIZZUTO Alex SALLUSTI Sam STONER Manuela SCAGLIA Gianni TRAPANI

Impaginazione e stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06.9075142

Foto di copertina Angelo Ribezzi

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sommariogennaio/febbraio 2010

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In copertina: Dipinto A. Ribezzi

INGV In tempo reale

Roma Formula Futuro

Secondo Polo Turistico

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Il carnevale romano

Aspettando la Nuvola

Futuro antico per Roma

Il Planetario di Roma

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AVATAR Il trionfo della tecnologia

L’Eur e la pittura dell’emozione

Un giro per le Fashion Weeks

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Psiche e società

Eur Giovani

4 zampe

Eur Eventi

Leggiamo

Cine News

Gusto

Numeri utili



attualità

L’I.N.G.V.: L’I.N.G.V.: in tempo reale in tempo reale contro le calamità contro le calamità L’INGV si occupa dello studio e il monitoraggio dell'attività sismica, vulcanica e ambientale del territorio nazionale con una diffusione delle informazioni in “tempo reale”. di GILDA TUCCI

Haiti, 13/01/2010, una violenta scossa sismica rade al suolo Port au-Prince e il mondo guarda attonito la terribile devastazione che ne segue. Cile, 27 febbraio 2010, un disastroso terremoto colpisce questo Paese. La prima scossa è durata oltre un minuto con magnitudo pari all’8.8 gradi della scala Richter. Altre 99 scosse di assestamento si sono susseguite in solo 24h. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel Pacifico con allarme tzunami. Le onde anomale hanno colpito le coste del Cile, ma fortunatamente l’allarme è rientrato per tutti gli altri Paesi interessati. I terremoti, gli tzunami, le eruzioni vulcaniche, da sempre hanno accompagnato la storia degli uomini. Tali fenomeni sono molto frequenti e rappresentano l’espressione della vita del nostro pianeta in continua evoluzione. L’attività vulcanica, all’interno della terra, paradossalmente genera vita con effetti, in superficie, diversi da parte a parte. Il nostro pianeta è “vivo” e si differenzia in questo da altri corpi celesti in cui tali fenomeni non sono presenti. A pochi passi dal centro dell’Eur, si trova l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (I.N.G.V.), costituito nel 1999 e, considerato tra le eccellenze mondiali in materia, costituisce una vera e propria punta di diamante nel panorama scientifico italiano. È qui che abbiamo incontrato il Dottor Antonio Piersanti, Direttore di Ricerca per la Scienza di Sismologia e Tettonofisica. Rimaniamo piacevolmente sorpresi nel constatare che, all’interno dell’Istituto, lavorano molti giovani ricercatori, come lo stesso Dottor Piersanti, che più che meritatamente occupa un posto di elevato prestigio e responsabilità ed è uno dei pochi scienziati a non es-


Nella pagina accanto, una suggestiva immagine di uno tzunami; qui, lo stratovulcano attivo Tungurahua, decima vetta dell’Ecuador. Credits Salvatore Inguaggiato.

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sersi dovuto recare oltreoceano per “offrire” la sua scienza ed ottenere i dovuti riconoscimenti. Ci spiega che l’Istituto, nato con l’obiettivo di raccogliere le principali realtà scientifiche nazionali riguardo la geofisica e la geologia, ha, come missione principale, quella di monitorare i fenomeni geofisici nelle componenti fluide e solide che caratterizzano la Terra. Esso si occupa, inoltre, del monitoraggio sismologico h24 dell’intero territorio nazionale e dell’attività dei vulcani, avvalendosi di strumentazioni all’avanguardia distribuite alle pendici dei 140 vulcani attivi in Italia. Il lavoro dell’I.N.G.V. è, inoltre, quello di individuare le aree a maggior sismicità al fine di evitarvi edificazioni o di consentirle con l’utilizzo di metodologie antisismiche, oltre che di promuovere l’educazione al rischio. Infatti, ridurre il rischio per le persone ed i beni ad esso esposti, significa ridurre il danno in termini di vittime e distruzioni. Da dieci anni le nuove tecnologie permettono di allertare in massimo 20 secondi, contestualmente, la Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, la presidenza del Consiglio dei Ministri e le Autorità localmente competenti, così da mettere sotto osservazione gli obiettivi critici, quali dighe, centrali elettriche, caserme e così via. E molto spesso tutto ciò viene eseguito mentre la scossa tellurica è ancora in atto. In Italia questo sistema è molto efficiente, anche perché ci si avvale di archivi storici contenenti dati ed informazioni tecniche millenarie, il primo dei quali è, senz’altro, l’Archivio Storico del Vaticano. Da questi vengono attinte informazioni preziose riguardo, ad esempio, al tipo di lesioni riportate dagli edifici che consentono di calcolare l’energia meccanica sviluppata dal sisma e di conseguenza la sua violenza. L’intensità dei terremoti è valutata secondo la Scala “Richter” o la Scala “Mercalli”, che permettono, rispettivamente, una valutazione obiettiva (detta “magnitudo”) della quan-

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In alto, l’ingresso della sede centrale dell’INGV di Roma; qui a fianco, un’immagine della sala sismica della sede di Roma.

tità di energia liberata dal sisma, e l’assegnazione di un grado di entità agli effetti prodotti sull’ambiente. Chiediamo ad un altro ricercatore, il Dottor Piergiorgio Scarlato, vulcanologo, di parlarci del fenomeno del maremoto, anche conosciuto col nome di “Tzunami”, che in giapponese significa “onde del porto” oppure “onde contro il porto” e che In Italia, nel lontano 1908, a Messina e Reggio Calabria, per effetto di un violento sisma, provocò ingenti perdite umane, sviluppandosi con onde alte sino a 12 metri. Questi fenomeni, caratterizzati, come si diceva, dall’emersione di altissime masse ondose, comunemente chiamate “anomale”, possono originare da attività vulcaniche, da frane, da impatti meteoritici in mare o nelle sue vicinanze, o da terremoti sottomarini, caso, questo, in cui l’onda anomala si forma a seguito di un brusco innalzamento o abbassamento del fondale. Le onde possono rag-

giungere un’altezza di oltre 30 metri ed una velocità di 1000 km orari, in pieno oceano che si riduce a circa 90 km/h, in prossimità della costa. La loro forza distruttiva è dovuta all’altezza della colonna d’acqua sollevata che, avvicinandosi ai bassi fondali, tende a innalzarsi maggiormente con una violenza di impatto difficilmente contrastabile da barriere portuali. Al contrario, le onde normali, essendo create dal vento e raccogliendo solo acqua di superficie, riescono ad essere efficacemente arrestate dalle strutture costiere di contenimento. L’I.N.G.V. è anche attento alla diffusione della cultura scientifica riguardo soprattutto ai rischi naturali e ambientali, attraverso pubblicazioni e mostre rivolte in modo particolare alle scuole e, presso la propria sede centrale di via di Vigna Murata, ospita con regolare frequenza importanti convegni ai quali partecipano le maggiori autorità nazionali ed internazionali nel settore geofisico.•



work in progress

Roma Formula Futuro, Roma Formula un Brand per i giovani

Futuro

Il brand , creato da un gruppo di lavoro formato da laureandi e neo-laureati guidato da Eleonora Flammini, unisce in sé l’immagine di una Roma antica e della Roma futurista. La ricerca per il soggetto del logo è stata basata sulla volontà di enfatizzare il background e il surround della gara: il quartiere Eur. 8


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Il marchio rispetta nella forma il carattere futurista dell’Eur Formula la parola richiama sia la Formula Uno che la formula esclusiva dl progetto esempio unico nel mondo Futuro richiama il futurismo dell’Eur e il futuro sviluppo di Roma e del Lazio

La Società FG Group ha sempre privilegiato i giovani, e ritiene una cosa molto importante la loro partecipazione al progetto Roma Formula Futuro che creerà una serie di gruppi di lavoro formati interamente da laureandi o neo-laureati che si occuperanno di varie fasi del progetto. Uno dei gruppi già attivo, è quello il cui Team Leader è Eleonora Flammini che ha realizzato il Brand di ROMA FORMULA FUTURO, molto apprezzato in vari ambienti nazionali ed internazionali e che unisce in sé l’immagine di una Roma antica e della Roma futurista. La ricerca per il soggetto del logo è stata basata sulla volontà di enfatizzare ciò che sarà il background e il surround della gara, il quartiere dell'EUR. Si cerca di creare un senso di continuità tra la città dove l'evento si svolge e l'evento stesso combinando la storia del luogo con la contemporaneità; il movimento del tempo, della tecnologia, della città che si evolve. La scelta del Palazzo della Civiltà è dovuta all'ispirazione di questo monumento al simbolo di Roma, il Colosseo. Infatti, se si confrontano i negativi delle due icone sono uguali, entrambi sono costituiti da un modulo che è l'arco, con questo tipo di composizione si fanno condividere i due elementi rendendoli un unicum. La prospettiva molto accentuata dal basso serve invece a rendere l'immagine dinamica; si accentuano le forme e gli spigoli che contrastano con le curve degli archi. Il trattamento asimmetrico del "Colosseo Quadrato" evoca inoltre, e celebra, il Futurismo. L'occhio è portato in velocità a guardare molte situazioni che accadono in simultaneità. L'icona, infine, può essere inoltre vista come la prua di una Nave Immaginaria, che fa rotta verso nuove e affascinanti avventure.”•

A pag.8 il Brand Roma Formula Futuro; a lato una bozza dei progetti.

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Secondo Polo Secondo Polo Turistico di Turistico di Roma Roma

work in progress

L’ambizioso progetto del Comune di Roma mira ad attrarre segmenti di turismo fino ad oggi sottovalutati. La strategia è mettere a sistema le diverse offerte turistiche per raddoppiare le presenze aumentando il numero dei giorni di permanenza nella Capitale che oggi si fermano 2,3 giorni contro i 5 di Londra.

A pag. 11, una suggestiva composizione dei luoghi del Primo e Secondo Polo Turistico della Capitale A pag. 12, piantina dei luoghi d'interesse nel "Pentagono"

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di SIMONE STIRATI

Qualcosa di grandioso sta accadendo all’Eur. Tutti lo avvertono ma ancora nessuno è riuscito a mettere a fuoco la grandiosità degli eventi che renderanno l’Eur il primo quartiere d’Europa. Una nuova rinascita dopo anni di letargo, durante i quali la perfezione urbanistica del quartiere, i curatissimi parchi e i monumentali edifici sono passati quasi inosservati. Quasi, però. Perché, nel mentre, alcuni lungimiranti politici e sagaci imprenditori hanno elaborato mirate strategie e previsto colossali investimenti per l’Eur, futuro volano del turismo Capitolino. Il centro Storico è un patrimonio unico nel mondo, ma, come ricorda il vice Sindaco Mauro Cutrufo, è necessario affiancare al turismo tradizionale una nuova forma, più moderna che parli un linguaggio contemporaneo, capace di attrarre segmenti di turismo fino ad oggi sottovalutati. Ed ecco, così, nascere il Secondo Polo Turistico di Roma. E quale miglior proscenio dell’Esposizione Universale di Roma? L’Eur, come ovvio, è solo il punto di partenza di questo ambizioso, ma necessario, progetto che si estenderà su un’area di oltre 27.000 ettari e che interesserà, oltre l’Eur appunto, anche Ostia, Civitavecchia, Fiumicino, Appia Antica ed Aurelia. La strategia è mettere a sistema le diverse offerte turistiche per raddoppiare le presenze aumentando il numero dei giorni di permanenza nella Capitale che oggi si fermano 2,3 giorni contro i 5 di Londra. Le altre città, non paragonabili a Roma per dimensione (Roma è la città più grande d’Europa) e patrimonio archeologico, sono riuscite ad organizzarsi diventando competitive con una proposta turistica contemporanea. Sono stati individuati quindi cinque nuovi segmenti del settore, quello golfistico, quello convegnistico e fieristico, quello dei parchi a tema, quello dei parchi verdi e la loro fruibilità, fino a quello portuale turistico croceristico che correlati tra loro e collegati con il primo polo turistico renderanno completa l’offerta della Capitale portando incredibili risorse in termini di presenze turistiche e di indotto economico. Il progetto, in concreto, prevede, tra le 23 iniziative previste, il restyling del waterfront di Ostia, la qualificazione della Nuova Fiera di Roma, il nuovo sistema golfistico, qualificazione, accessibilità e servizi dell’area archeologica di Ostia Antica, sistema di fruizione e valorizzazione dei parchi naturalistici ed archeologici, gli approdi lungo il Tevere e darsena in corrispondenza della Fiera di Roma, Corridoio tirrenico sud, Porto turistico di Fiumicino ed ampliamento del porto turistico di Ostia; porto crocieristico di Fiumicino; ampliamento aeroporto di Fiumicino, il parco a tema sull’impero romano e Cinecittà World, parco a tema sull’immaginario cinematografico. Il 4 febbraio scorso è stata posata la prima pietra del Porto Turistico di Fiumicino candidato ad essere con i suoi 1445 posti barca il più grande d’Europa. Il primo ecompatibile d’Italia. L’opera, altro importante tassello alla realizzazione del Secondo Polo turistico, sarà completata in 5 anni e prevede 3.400 posti auto e 460 box, un albergo, un centro congressi, 27.000 metri quadrati divisi in spazi commerciali e residenziali e 80.000 metri quadrati di aree verdi.



Per la sua costruzione saranno impiegati circa 650 addetti. Mentre il 19 novembre 2009 è stato presentato Cinecittà World. Il grande parco del cinema, che si estenderà su un’area di 150 ettari a fianco dell’Outlet di Castel Romano e che porterà lavoro a 2.500 persone, aprirà in quattro fasi: nel 2011 la prima parte di attrazioni e teatri, nel 2012 l’area negozi e ristoranti, nel 2013 la seconda area attrazioni e nel 2014 il grande bosco che conterrà piante ed ambientazioni naturali di tutto il mondo e che sarà utilizzato anche come set. Direttore artistico del parco è il più volte premio Oscar lo scenografo Dante Ferretti. Il quartiere dell’Eur, invece, sta vedendo la realizzazione di importanti opere progettuali quali la “Nuvola di Fuksas”, il Centro Renzo Piano, il Museo MEDITERRANEUM - Acquario di Roma, i cui lavori sono in corso e termineranno nella seconda metà del 2011. Finalmente Roma avrà il suo Acquario che non avrà nulla da invidiare a quello delle più grandi capitali europee e internazionali. Una struttura avanzatissima dal punto di vista tecnologico che ospiterà, in uno spazio di circa 14mila metri quadri, vasche e ambienti sigillati che conterranno, cosa unica al mondo, pesci veri insieme a pesci robot che , dotati di sofisticati sensori, potranno interagire e monitorare l’ambiente subacqueo analizzandone costantemente le ca12

ratteristiche qualitative. Non mancheranno, inoltre, effetti speciali spettacolari come, ad esempio, quelli regalati dall’entusiasmante visione di proiezioni in 4D che consentiranno al visitatore di potersi calare perfettamente in una vera passeggiata sui fondali delle più belle aree marine protette del Mediterraneo. Poi ancora il centro sportivo polivalente dell’ex Velodromo; il restauro del Palazzo della Civiltà Italiana che ospiterà l’Esposizione permanente del Made in Italy e il Gran Premio di Formula Uno previsto per il 2012. L’Eur si appresta, così, a diventare il più grande polo museale e congressuale della Capitale. Le diverse aree verranno collegate mediante percorsi pedonali alcuni dei quali interrati, altri coperti e realizzati attraverso tapis roulant ed altri ancora fuori terra, delineati per consentire ai visitatori di arrivare agevolmente nei principali siti di interesse turistico. Importanti parcheggi saranno realizzati all’interno del Pentagono in prossimità delle fermate della metropolitane di Eur Palasport e Eur Fermi. Nel giro di 10 anni il Secondo Polo Turistico, grazie all’investimento previsto di circa 7 miliardi di euro provenienti prevalentemente da privati, vedrà il completamento delle 23 iniziative che messe a sistema tra loro creeranno il primo sistema complesso integrato per il turismo della Capitale.•



Psiche e Società

Psiche e Società

di Marco Cannavicci Psichiatra Forense e Criminologo in Roma cannavicci@iol.it

Facebook, un paradiso per i ladri di privacy Facebook è stato fondato nel 2004 da Mark Zuckerberger, all'epoca studente presso l'Università di Harward. Dal 2006 chiunque abbia più di 12 anni può parteciparvi. Se lo scopo iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei tutto il mondo, con il passare del tempo si è trasformato in una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di Internet. Secondo i dati dell'osservatorio indipendente Inside, Facebook, nel mese di settembre 2009, gli italiani registrati risultavano circa 18 milioni. Gli utenti creano profili che contengono fotografie e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. La visione dei dati dettagliati del profilo può non essere

ristretta ad utenti della stessa rete o di amici accettati dall'utente stesso. Diversi problemi sono sorti riguardo l'uso di Facebook e sul controllo di questa miniera di dati. Non esiste un controllo di “chi-può-vedere-cosa”. Ognuno dovrebbe agire sulle impostazioni del profilo e limitare la diffusione dei dati personali. Tuttavia si pensi a foto e video ripresi nella bacheca di altri utenti, o alle foto pubblicate da terzi in cui un utente è “taggato”. Una volta taggato in una foto, un testo o video, è stato copiato nel profilo altrui del materiale che non può più essere eliminato, anche quando l'interessato decide di cancellare il suo profilo. Stesso discorso vale per le mails inviate, il testo delle conversazioni in chat, i messaggi pubblicati nella bacheca di altri amici, cose che non si possono far sparire 14

cancellandosi. La cancellazione è limitata al profilo personale, ma non a tutto ciò che è stato copiato da terzi o condiviso con altri. La policy ufficiale di Facebook dice, tra le altre cose, abbastanza chiaramente che: “non è garantita la sicurezza delle applicazioni, né quella dei dati né tantomeno la privacy”. Ogni informazione fornita, come feedback, commento, idea, viene considerata da Facebook come non confidenziale e diventa di sua proprietà. Le condizioni di accesso a Facebook conferiscono al sito il diritto di trasmettere a terzi le informazioni presenti nel profilo di un utente. Di più, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito. Caso raro in giurisprudenza, il sito si dichiara proprietario, ma non responsabile dei contenuti, e rifiuta di censurare o limitare la visibilità di contenuti e gruppi, respinge le critiche in merito a contenuti diffamatori, che istigano a reati penali, e alle richieste di risarcimento dei danni che possono essere mosse in tali circostanze. La proprietà dei contenuti comporta che il sito è libero di rivenderli e trasmetterli a terzi e di conservarli anche dopo la cancellazione del profilo da parte degli interessati, senza incorrere in alcuna conseguenza legale. Secondo la normativa in materia vigente in Italia, la proprietà dei contenuti non estingue i diritti soggettivi degli interessati. Se questi sono autori dei contenuti, il passaggio di proprietà al sito all’atto della pubblicazione estingue i diritti del sito, che è tenuto a distruggere ogni copia dei dati personali in suo possesso, divulgando la richiesta di cancellazione a chi, per suo tramite, abbia acquisito tali dati. In Italia sono numerosi i casi di violazione della privacy per la pubblicazione di foto "scomode". Il 14 maggio scorso vengono scoperte foto di pazienti intubati visibili sul sito; l'infermiera che le aveva pubblicate non si era accorta che fossero alla portata di tutti. Alla fine di ottobre 2009, su Facebook sono comparse ingiurie ed insulti da parte di un gruppo di discussione intitolato "Uccidiamo Berlusconi". In seguito al risalto mediatico suscitato, il Ministro Maroni ha promesso di procedere penalmente contro i responsabili. Sul sito sono stati creati vari gruppi che in passato hanno inneggiato a Salvatore Riina e al massacro di Srebrenica. Le informazioni personali che mettiamo su Facebook sono davvero al sicuro? Il regolamento interno per la privacy di


Sono numerosi i casi in Italia di violazione della privacy per la pubblicazione di foto "scomode". Il 14 maggio scorso vengono scoperte foto di pazienti intubati visibili sul sito; l'infermiera che le aveva pubblicate non si era accorta che fossero alla portata di tutti.

Facebook lo dice in esplicito: “non possiamo garantire che i contenuti inseriti sul sito non saranno visti da persone non autorizzate“. Il Garante per la Tutela della Privacy, invitando l’utenza a iscriversi su Facebook facendo, in via precauzionale, esclusivamente uso di uno pseudonimo, testimonia la estrema importanza e serietà attribuita alla questione. I dati personali, le immagini e tutti i vari contenuti che inseriti su un profilo online rimarranno comunque sui server di Facebook. I rischi per la circolazione dei dati sono apparentemente impercettibili, ma presentano un grosso potenziale di pericolosità. Attraverso le informazioni che inconsapevolmente lasciamo in rete ogni giorno, si può risalire ad una mole di informazioni personali e buona parte di queste può essere facilmente “catturata”, sempre a nostra insaputa, dalle applicazioni che amici poco accorti ci invitano ogni giorno ad inserire nei nostri profili. Nell’usare le applicazioni infatti cediamo apertamente l’uso dei nostri dati a chi le ha programmate o distribuite. Ogni utente, soprattutto se giovane, è invogliato a riempire il proprio profilo parlando di sè, affinché gli amici lo possano trovare ed è invogliato ad implementare la rosa di amici. Addirittura, non appena qualcuno manda un messaggio attraverso un’applicazione l’iscritto è pronto a dare tutti gli accessi in lettura a questa applicazione. E lo si fa volontariamente. Il paradiso per i criminali, non c’è che dire. E nel momento in cui uno cerca di andarsene, non può farlo senza lasciare tracce di sé e a specificarlo sono le stesse condizioni di uso di Facebook, in base alle quali “puoi rimuovere ogni informazione che vuoi in qualsiasi momento dal sito, ma consenti a che Facebook mantenga archiviate copie di queste informazioni per un ragionevole arco di tempo.” Problema: cosa si intende per ragionevole arco di tempo?•

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Il carnevale Il carnevale romano, fra romano, fra tradizione tradizione e cultura e cultura Le origini del Carnevale sono antichissime: benché ne conosciamo la tradizione prettamente cristiana, se ne hanno tracce nelle dionisiache greche e nei saturnali romani, che rappresentavano momenti della vita sociale liberi da obblighi e all’insegna dello scherzo e della sfrenatezza. La parola carnevale, dal latino carnem levare (e cioè togliere la carne), indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di digiuno della Quaresima. Sin dal XV e XVI secolo, a Firenze i Medici organizzavano grandi mascherate su carri chiamate “trionfi” e accompagnate da canti carnascialeschi, canzoni che venivano ballate per la festa. Nella Roma del governo papalino si svolgevano invece la corsa dei barberi (cavalli da corsa) e la "gara dei moccoletti" accesi che i partecipanti cercavano di spegnersi reciprocamente. All’insegna della riscoperta filologica della tradizione, il Comune di Roma ha rilanciato la tradizione carnascialesca nella Capitale con eccezionali esibizioni. Il Carnevale di Roma, alla seconda edizione, ha portato in piazza spettacoli di arte equestre, momenti di animazione e commedia dell’arte nelle principali piazze del centro e nelle periferie e, al Museo di Roma Palazzo Braschi, la mostra a tema “Il Carnevale romano” in cui saranno esposte, fino al 5 aprile, circa novanta opere provenienti dal Museo di Roma, dal Museo di Roma in Trastevere, da collezioni private e, ec-

cezionalmente, un prezioso abito di Roberto Capucci, “Gioiello di Donna”, appartenente alla collezione del Museo Fortuny di Venezia. La manifestazione è stata promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e Comitato

costume e società

All’insegna della riscoperta della tradizione, il Comune di Roma ha rilanciato la tradizione carnascialesca nella Capitale con eccezionali esibizioni. A pag 17 “oro&nero”. Credits Ilaria Pedercini; qui sotto, maschere di carnevale


per il Carnevale di Roma - costituito in seno alla Commissione Cultura. La Grande Sfilata, sulle orme del tracciato della rinomata corsa dei berberi che per secoli, fino ai primi anni di Roma Capitale, ha caratterizzato il carnevale romano. E poi figuranti in costume, attori della commedia dell’arte, artisti equestri, carrozze d’epoca ma anche realtà culturali come i butteri laziali. Il Carnevale romano 2010 si è chiuso con un evento eccezionale, il concerto di Angelo Branduardi “FUTURO ANTICO” dall’omonimo progetto del celebre musicista e compositore che ha dato inizio anni fa alla realizzazione di una collana di musica antica, che ha riproposto brani carnascialeschi della musica barocca e rinascimentale.• O.R.

In alto, “Volto Gondola” © 2003 - 2010 Bluemoonmask In basso, Bel Teatro. Piazza Navona, Roma.

Il cavallo è stato da sempre protagonista assoluto del Carnevale Romano. Nel Villaggio della Cultura e della Tradizione allestito a Piazza del Popolo i giovani studenti romani hanno potuto riscoprire le tradizioni e la storia del rapporto tra uomo e cavallo. Proprio da Piazza del Popolo partivano le corse dei cavalli berberi, che attraverso il Corso, raggiungevano Piazza Venezia. Nel Villaggio erano presenti gli stand dei Lancieri di Montebello, l’ultimo squadrone di cavalleria, che con quello dei carabinieri, è rimasto operativo, con compiti di rappresentanza, nel nostro paese.


È arrivata BLUENERGY, l’energia che Roma aspettava. Bluenergy Group S.p.A., società leader del Nordest nella fornitura di gas metano ed energia elettrica, è arrivata nella capitale con un ufficio all’Eur in via Helsinki 19. Bluenergy Group S.p.A., società leader del Nordest nella fornitura di gas metano ed energia elettrica, è arrivata a Roma. Con un ufficio situato nella zona residenziale Eur in via Helsinki 19, l’azienda punta allo sviluppo dell’attività commerciale a Roma e in tutto il Lazio. “L’apertura di un ufficio nella capitale – spiega il Direttore Generale di Bluenergy Claudio Peresan – rappresenta per noi un passo fondamentale nella realizzazione del piano industriale, predisposto nel 2005, che prevede di allargare il mercato in tutto il territorio nazionale. La scelta di aprire un ufficio – continua Peresan – è data dalla convinzione che, oltre ad un prezzo competitivo rispetto al mercato, al Cliente debba essere fornito anche un servizio a 360 gradi. La filosofia della nostra azienda infatti è quella di puntare soprattutto sulla qualità del servizio proposto e gli uffici in loco hanno l’obiettivo di offrire un’assistenza puntuale, professionale ed efficiente, curando tutti i rapporti con la Clientela (stipula dei contratti ed eventuali modifiche, reclami, informazioni), evitando in questo modo impersonali call center e investendo in modo significativo sulla soddisfazione del Cliente. L’ufficio di Roma inoltre è gestito da una società facente parte del nostro gruppo, la Blueservice S.r.l., creata in collaborazione con realtà locali che conoscono il territorio e sanno comprenderne le esigenze e le difficoltà. La gestione dell’ufficio è affidata ad una famiglia locale, la famiglia Ferrante, che ha voluto intraprendere con noi questo percorso nella certezza di poter offrire un servizio serio e competente a tutti coloro che si recheranno presso il nostro punto Bluenergy”. Il piano industriale di Bluenergy prevede inoltre importanti investimenti in gran parte delle regioni di Italia e prossimamente si andranno ad aggiungere ai punti già presenti nelle zone di Bergamo, Brescia, Torino, Milano, L’Aquila, Bolzano anche nuove aperture in Toscana, Liguria, Piemonte e Veneto. Bluenergy, nata nel 2003 in provincia di Udine, è una società in costante crescita. Ad attestarlo sono i dati:

100.000 clienti su tutto il territorio nazionale ed un fatturato in continuo aumento. Nell’ottica di un servizio completo alla clientela, Bluenergy ha costituito anche una rete di aziende specializzate nei vari ambiti operativi, atte a soddisfare le molteplici richieste ed esigenze del cliente. “L’invito che rivolgiamo alle famiglie e alle aziende romane – conclude Peresan - è quello di venire presso il nostro ufficio di Via Helsinki per approfondire le caratteristiche dell’offerta e del servizio Bluenergy”.

Nella foto: da sinistra a destra Fabrizio, Attilio e Patrizio Ferrante davanti alla vetrina del nuovo ufficio Bluenergy a Roma.

Società del gruppo

Blueservice S.rl. Eur - Via Helsinki, 19 - 00144 Roma Tel. 06 96527100 - Fax 06 96527103 blueservice@bluenergygroup.it www.bluenergygroup.it


Aspettando Aspettando la Nuvola la Nuvola work in progress

di ANDREA LOVELOCK

In attesa dell’inaugurazione della “Nuvola”, prevista per la metà del 2012, l’area congressuale dell’EUR procede a pieno ritmo sia nell’organizzazione di eventi, sia nella pianificazione di quel business che verrà.


Più che un ‘work in progress’ quello che contraddistingue questo avvìo di stagione operativa di Eur Congressi è un “business in progress” perché in attesa dell’inaugurazione della “Nuvola”, prevista per la metà del 2012, l’area congressuale dell’EUR procede a pieno ritmo sia nell’organizzazione di eventi, sia nella pianificazione di quel business che verrà. Lo spiega nel dettaglio Plinio Malucchi, Direttore Commerciale e Marketing di Eur Congressi la società costituita nel marzo 2008 da un ramo aziendale di EUR SpA. Eur Congressi, che segue le fasi di realizzazione del Nuovo Centro Congressi di Ro-

ma, è dedicata alla valorizzazione e commercializzazione dell’importante patrimonio immobiliare a vocazione espositivo congressuale di EUR SpA. “Accanto all’attività operativa - racconta Malucchi, Direttore Commerciale di Eur Congressi - che ci vede coinvolti nell’organizzazione di grandi eventi che impegnano le strutture preesistenti dell’area congressuale, a partire dal Palazzo dei Congressi, abbiamo partecipato ad importanti fiere di settore, come l’Imex di Francoforte, l’Eibtm di Barcellona ed il MibExpo di Mosca dove abbiamo incontrato i maggiori operatori del mercato internazionale molto interessati al

Rendering della “Nuvola” dell’Architetto Massimiliano Fuksas

futuro del polo congressuale dell’EUR. Apprezzano la progettualità del territorio circostante che rende l’intera area una location di grande attrazione: non va infatti ignorato che accanto alla ‘Nuvola’, centro catalizzatore per il business congressuale, l’Eur sta predisponendo altre opere per la realizzazione di punti di grande appeal come l’Acquario, la riqualificazione del sistema museale con il Palazzo della Civiltà Italiana che accoglierà il Museo Permanente del Made in Italy e del Design Italiano, e ancora la modernizzazione del centro sportivo delle Tre Fontane prevista nell’ambito del progetto del Gran Premio di Formula Uno. Se a questo aggiungiamo il Palalottomatica e la nuova Fiera di Roma con la quale è previsto un efficiente collegamento diretto, l’offerta del polo congressuale dell’Eur diventerà un’opzione vincente al pari di competitor europei come Vienna, Parigi e Barcellona. Quali altre azioni state approntando sui mercati esteri? “Parteciperemo il prossimo luglio alla settimana dedicata a Roma nel corso dell’Expo di Shanghai e saremo presenti anche alle due fiere specializzate nel turismo congressuale che si organizzeranno negli USA, perché siamo convinti che il lavoro da compiere per promuovere e vendere al meglio l’area congressuale dell’Eur, va fatto non solo sui mercati emergenti che sono la Russia, l’India, la Cina e l’Estremo Oriente in generale, ma anche nei confronti di quei bacini di traffico tradizionali che prima o poi riprenderanno a crescere, dopo le note sofferenze di questi anni, proprio come gli Stati Uniti.” Ed una volta inaugurata la ‘Nuvola’ come verranno commercializzate le varie aree del polo congressuale? Quale logica verrà scelta? “Sappiamo bene che la Nuvola rappresenta il punto d’attrazione e d’eccellenza della nostra offerta ed in questa prestigiosa, avveniristica location verranno ospitati tutti i grandi eventi, dai 3mila ai 10mila partecipanti. Riguardo alle altre strutture, 21


come il Palazzo dei Congressi, il Salone delle Fontane e Spazio Novecento, c’è un business da ricercare nelle manifestazioni medio-piccole che hanno comunque una loro valenza e contribuiscono ad elevare il volume di traffico congressuale oltrechè di business per tutta l’area.” A proposito del Palazzo dei Congressi, è prevista qualche opera di restyling? “Premesso che tutte le strutture esistenti dell’area congressuale dell’Eur sono sottoposte ai vincoli dei Beni Culturali, abbiamo comunque previsto piccole opere di manutenzione e laddove necessario, l’adeguamento delle attrezzature tecnologiche in grado di soddisfare i bisogni crescenti degli eventi congressuali come il restyling dell’Auditorium Capitalis inaugurato nell’aprile 2009. Nel

Recente scatto del Cantiere del Nuovo Centro Congressi. Credits Studio Maggi.

caso del Palazzo dei Congressi stiamo parlando di una struttura concepita 75 anni fa che raccoglie ancora entusiastici apprezzamenti per la sua attuale funzionalità e versatilità di utilizzo” Qual è il rapporto con le amministrazioni pubbliche? “Direi che mai come oggi abbiamo constatato la ferma volontà degli amministratori di affiancarci nel rilancio dell’offerta congressuale di Roma. Ne è un riprova l’apertura dell’Ufficio Congressi presso il Comune di Roma, fortemente voluto dal vice sindaco Cutrufo, e l’imminente costituzione del Convention Bureau di Roma che ci consentirà di avere una promozione mirata e condivisa di Roma come destinazione congressuale di cui il polo dell’EUR sarà il prodotto di maggiore attrattiva per i mercati internazionali”.•


Edil House 80 nasce nel maggio 2004. Da subito è impegnata nella costruzione dei Punti Verdi di Qualità (PVQ), un importante progetto del Comune di Roma il cui fine è la riqualificazione delle zone di verde pubblico in stato di degrado. La Società è anche impegnata in cantieri con Società private di comprovata solidità, quali: EUROPARCO SRL, con quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione del “Centro Commerciale EUROMA 2” e del “Ministero della Salute” in diverse fasi dell’opera. PARSITALIA SRL, CEP (Costruzioni Edilizie Polifunzionali S.p.A.) con la quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione dell’intera viabilità (fognature, strade servizi, etc.) nella zona di Casalpalocco, Roma. Altra opera di prestigio cui Edil House 80 ha portato il proprio contributo affiancando i principali appaltatori, è il Nuovo Centro Congressi della Capitale, meglio noto come la “Nuvola” di Fuksas. Attualmente la Società è anche coinvolta nella realizzazione del grande “Acquario” presso il laghetto dell’Eur, affiancando l’impresa Edileropa Srl in varie fasi dell’opera. La Edil House 80 utilizza mezzi e attrezzature di proprietà con maestranze alla proprie dipendenze, con particolare attenzione alle normative in materia di sicurezza. Oltre l’iscrizione presso l’Acer, ha ottenuto la certificazione S.O.A. n. 7849/17/00 ed UNI EN ISO 9001:2000 n. 18448/08/S secondo la normativa di riferimento più completa che ne garantisce l’alta qualità ed il rigoroso rispetto delle normative vigenti nel settore dell’edilizia.

Edil House 80 Srl Via Luigi Lilio, 95 - 00142 Roma - Tel: 06 51962017 - Fax: 06 51960729 - info@edilhouse80.com - www.edilhouse80.com


fatti e personaggi

Futuro Futuro antico anticoper per Roma Roma In occasione del concerto di Angelo Branduardi che ha chiuso il Carnevale Romano, abbiamo fatto al Maestro qualche domanda sui suoi lavori e su Roma…

di ORIANA RIZZUTO

Ha chiuso la seconda edizione del Carnevale Romano il suo concerto. Com’è nata questa collaborazione? Da dove viene l’idea del progetto “Futuro Antico”? È stato il Comune di Roma ad aver avuto l’idea di voler presentare ad un vasto pubblico il mio progetto “Futuro Antico”, e quale migliore occasione del Carnevale Romano… Il programma del concerto è stato incentrato sulla musica antica dai toni carnevaleschi, musica rinascimentale e barocca. Molti brani sono stati composti proprio per il Carnevale; di altri, invece, non conosciamo la destinazione, ma il testo o la musica suggeriscono che siano stati eseguiti in tempo di Carnevale. Parte del concerto è un omaggio ad una Roma antica, nel senso che diversi dei brani che eseguiremo furono ideati circa 500 anni fa per il Carnevale romano. A quell'epoca, il Carnevale di Roma seguiva la scia lasciata da quello fiorentino, voluto e realizzato da Lorenzo il Magnifico. Alcuni di questi brani sono stati composti da musicisti che lavoravano a Roma, che includeremo anche nel cd di prossima uscita. Questo è il 7° cd della collana Futuro Antico, imperniato sulla musica antica sia d'autore, che di matrice popolare. Il suo ultimo lavoro discografico di intitola “Senza spina” e rappresenta una versione pionieristica dei concerti in versione acustica. “Senza spina” è un concerto nato dall’avventura, un on the road di qualche anno fa. Senza Spina nacque proprio, come dice il titolo, dalla voglia di fare un lavoro unplugged, in acustico, appunto senza cavi, da un concerto in Francia nel ’86, un esperimento per essere ancora più liberi nell’espressione artistica. E’ stato un viaggio particolare. Secondo me la vita è una grande avventura, fatta di momenti di ricerca e fuga, di evasione ma anche di riflessione. Io nei mie viaggi ritrovo sempre parte di me e parte degli altri. L’avventura fa parte di noi, della vita e del lavoro. Ed il brano “La tempesta”, è l’espressione di tutto ciò. In “Senza Spina” ci sono anche “O Sole mio”, ed una canzone ispirata a Madrid. Quale canzone dedicherebbe a questa città? Dedicherei sicuramente “Roma nun fa’ la studida stasera”…la trovo molto bella….rappresentatrice, sognante, poetica e ricca di immagini di questa città unica. Cosa ama di questa città? Roma è una città meravigliosa, ci ho vissuto tanti anni. Secondo me è la città più bella del mondo, davvero, con i suoi pro e contro certo, ma non ne siamo veramente consapevoli, si respira sempre un’aria incantata. Sempre una grande emozione.• Al lato, Angelo Branduardi. A pag 25, la copertina del libro “Cercando l’oro” di Roberto Tardito, Arcana Songbook.



Un'immagine della cupola larga 14 metri,con grafica tridimensionale. Credits Stefano Castellani


IlIl Planetario: Planetario dell’Eur: una finestra una finestra nel cielo di nel cielo di Roma Roma di GIANNI TRAPANI Non ci sono solo stelle, pianeti e costellazioni. Ma anche spettacoli teatrali, appuntamenti e happening. Nel cuore dell’Eur, al museo Planetario, insomma tutto è possibile purché si tratti di universo. Oltre quaranta scienziati a disposizione del pubblico e più di 70 diverse manifestazioni inserite nel calendario. Con questi numeri l’osservatorio occupa le prime posizioni tra i musei scientifici più visitati in tutta Italia. Un successo, come sottolinea il direttore il direttore Vincenzo Vomero: “Il nostro non è un museo come tutti gli altri e l’ obiettivo è quello di emozionare la gente che decide di venire a visitarci. Per questo ogni anno cambiamo programmazione, pensata per grandi e piccoli. Certo aggiunge il direttore - fondamentali sono anche gli incontri e le conferenze scientifiche di cui ci serviamo per informare i visitatori e, soprattutto, mantenere il nostro museo al passo con i tempi. Siamo quindi - conclude - un punto di riferimento stabile per il patrimonio culturale dell’astronomia e un luogo di incontro, di dibattito e di diffusione scientifica”. E vediamo come. Il Planetario Il Planetario è un teatro celeste di 300 metri quadrati, la cupola che lo copre invece occupa un diametro di 14 metri. Sotto la cupola poi, è stato inserito uno schermo dove si succedono immagini di stelle, costellazioni, nebulose e galassie. All’interno infine sono stati predisposti 100 postazioni montate in file concentriche. Lo spettatore per tutto il tempo viene accompagnato da un relatore che attraverso una consòle illustra e spiega le immagini proiettate. Il cielo stellato è recuperato nella sua completa oscurità e presentato dallo staff seguendo numerose chiavi di lettura e toccando le più diverse corde dell’animo dello spettatore. Gli organizzatori hanno pensato a tre spettacoli diversi: i “Pano-

Planetario di Roma durante uno spettacolo. Credits Stefano Castellani

polo museale

Il Planetario è un teatro celeste di 300 metri quadrati. La novità, almeno per quest’anno, non è da cercare solo tra le stelle. L’organizzazione infatti ha pensato proprio a tutto. Anche alla cucina…


rami Celesti”, in cui ci si affaccia, da principianti, alla conoscenza dell’astronomia e dei suoi fenomeni, gli “Universi Aperti”, con approfondimenti di singole tematiche scientifiche ( planetologia, cosmologia e astrofisica) e gli “Impatti”, che offrono visioni storiche, mitologiche ed artistiche della scienza del cielo.

News Ma la novità, almeno per quest’anno, non è da ricercare tra le stelle. L’organizzazione infatti ha pensato proprio a tutto. Anche alla cucina. E’ così possibile partecipare, all’interno dell’“Astro Caffè”, ad assaggi di cibi spaziali: “Questo happening - sottolinea ancora il direttore Vomero - è stato pensato per far avvicinare ancor di più i nostri visitatori alla scienza. Un modo diverso e divertente per conoscere tutto quello che ruota sopra la nostra testa”.

Il Museo Astronomico Il Museo è annesso al Planetario ed è la struttura che ne completa l’offerta culturale: modelli, postazioni interattive e diorami consentono al visitatore una vera e

propria immersione nello spazio, consentendogli di vivere la scienza senza perdere la capacità di sorprendersi ed emozionarsi. All’interno sono stati predisposti i Diorami, le ricostruzioni dei pianeti e delle vetrine multimediali. Una delle sale principali, inoltre, “la Sala dello Spazio profondo”, offre la possibilità di fare una camminata all’interno di una stella. L’ampiezza del Museo Astronomico è in costante espansione e si apre a mostre ed esposizioni temporanee sui principali eventi celesti e sulle più recenti scoperte astrofisiche, oltre che a 70 rappresentazioni teatrali e musicali pensate per grandi e piccoli. News. Ed anche la gamma degli spettacoli è sottoposta a costante rinnovamento. Ogni anno vengono inseriti 10 nuovi spettacoli teatrali a tema con la stesura di relazioni ad hoc per i più giovani e per le scolaresche in visita. Tra gli eventi in corso di programmazione, un particolare cenno merita il “Fuori orario”, l’appuntamento serale in cui teatro e musica si alternano alla presentazione di libri e a conferenze di carattere scientifico.•

Qui sotto, una delle sale del museo astronomico. Credits Stefano Castellani

I numeri del Planetario: - 2 semisfere che proiettano circa 4500 stelle per la proiezione della linea dell’Equatore, dell’Eclittica e dello Zodiaco. - 5 Proiettori per i pianeti - 12 proiettori per diapositive che proiettano un’unica immagine su tutta la cupola - l’impianto audio stereo, costituito da 6 canali - la possibilità di animare immagini astronomiche in 3D



Il trionfo della tecnologia 3D

cinema e teatro

AVATAR Rappresenta un “mile stone” nella storia della cinematografia spettacolare, inaugurando la nuova era tecnologica della ripresa digitalizzata. di ALEX SALLUSTI

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Anno 2154. Sul pianeta “Pandora”, un coloratissimo mondo distante 6 anni luce dalla Terra, popolato da una civiltà indigena, i “NaVì”, è in corso una sorta di colonizzazione commerciale ad opera della specie umana, interessata alle ingenti e preziosissime giacenze minerarie presenti nel sottosuolo del pianeta. Pandora, possiede, però, un livello atmosferico incompatibile con la respirazione umana. Per relazionarsi, quindi, al “popolo” (così i Na Vì chiamano la loro civiltà) e persuaderlo ad abbandonare le aree boschive interessate dall’attività estrattiva, il marine ridotto all’inabilità motoria Jake Sully (Sam Worthington), accetta di sottoporsi al programma genetico AVATAR, che consente all’uomo di trasferirsi, durante il sonno, in un corpo Na Vì, creato in provetta. L’ex marine, divenuto dentro il nuovo corpo un guerriero indigeno, si innamorerà presto della bellissima principessa Neytiri (Zoe Saldana) e, rinnegando il crudele ed insensibile genere umano, guiderà il “popolo” nell’inevitabile scontro finale con la razza co-

Il trionfo della tecnologia 3D con messaggio ambientalista

lonizzatrice. Questa la linea narrativa di AVATAR (il termine sanscrito Ava significa “disceso”), il colossal fantascientifico dell’anno, diretto dal regista di “Titanic” e “Terminator”, James Cameron. Un film, che, già dopo i primi due giorni di proiezione, ha raggiunto il Un’immagine del film terzo posto nella classifica della storia degli incassi e che, grazie ai quasi 400 milioni di dol- magia visiva di Pandora con il suo universo di lari impiegati, detiene anche il primato fra i straordinaria vitalità ambientale, fatta di rigomaggiori costi mai sostenuti in una produ- gliose foreste percorse da innumerevoli forme di vita animale, incantate dal caleidoscopico zione cinematografica. Ma AVATAR, al di là della fantascienza, è in bagliore della notte aliena. Un universo corealtà una metafora di chiara matrice ecolo- stellato da una infinita pluralità di elementi gica: la trasposizione in chiave extraterrestre biologici, tutti reciprocamente connessi da un della preziosa bellezza del nostro pianeta ver- rapporto olistico di simbiosi eco-sistemica. so la cui tutela dall’indiscriminata e cieca ag- E funzionali al messaggio paiono anche gli gressività dell’interesse umano corre a tutti un evidenti richiami operati dal regista all’animideciso imperativo di ordine etico. Imperativo smo corporeo documentato dagli studi etnoche, in estrema sintesi, costituisce il messag- grafici sulle società proto-storiche, laddove su gio veicolato da James Cameron attraverso la Pandora anche le entità più apparentemente


Principessa Neytiri, alter ego digitale dell’attrice Zoe Saldana

inerti come le pietre sono in realtà, a pieno titolo, anch’esse forme di vita intra-psichica. E come non scorgere nel grande albero sacro venerato dal popolo NaVì, per il tramite della sacerdotessa regina, dirette analogie con il totemismo druidico della cultura celtica? Così come, nella caratterizzazione dei NaVì, appare con estrema chiarezza l’ispirazione ai nativi d’America Navaho (si noti l’affinità fonetica tra i due nomi), alla loro indole ed alla loro epopea. La vera straordinarietà di AVATAR, però, è che esso rappresenta un “mile stone”, una pietra miliare nella storia della cinematografia spettacolare, inaugurando la nuova era tecnologica della ripresa digitalizzata,

quella raggiunta con l’uso, per la prima volta in versione evoluta, della “Performance Capture”, il sistema innovativo di 140 microcamere individuali da indossare con un casco, che ha consentito agli attori un rapporto di perfetta sincronia e ergonomia visive tra i propri movimenti e quelli, corrispondenti, dei loro alter ego digitali. Col sistema “Simulcam” si è, poi, ottimizzato la realizzazione delle scene, rendendole monitorabili nel momento stesso in cui si giravano. Un elevatissimo livello di perfezionismo è stato, infine, realizzato nella metodica per la visione tridimensionale, attraverso l’impiego della “Full 3D Camera System”, metodica

elaborata dallo stesso regista e realizzata dalla Sony, che ha permesso la completa digitalizzazione della proiezione in 3D, finora realizzata con sistemi bi-oculari di generazione analogica. Uno sviluppo tecnologico di settore talmente avanzato, da persuadere lo stesso George Lukas, padre dell’epopea fantascientifica per antonomasia, “Star Wars”, a promettere la riproposizione della sua celeberrima esalogia nella nuova veste tridimensionale. AVATAR, in definitiva, con i suoi 2 Golden Globe già vinti, assicura al grande cinema un futuro davvero spettacolare. Mentre Cameron, pare, già lavora ad un sequel.• 31



L’Eur L’Eur ee la lapittura pittura dell’emozione dell’emozione L’Eur, la razionale città nella città per eccellenza, come impulso ad un’ispirazione artistica che ha sede nell’alveo delle emozioni. L’Eur, lo straordinario risultato di un’elaborazione urbanistica operata con meticoloso impegno scientifico piuttosto che il prodotto di un naturale sviluppo storico, come fonte di creatività gioiosa, immediata, priva, al pari di una splendida vallata boscosa, di qualsiasi coinvolgimento intellettuale diverso da quello di pura natura emozionale. Tutto ciò non è frutto di chissà quali sofismi speculativi su ciò che la pittura metafisica dechirichiana ha rappresentato per l’architettura neorazionalista, bensì la direttrice creativa seguita dal pittore Angelo Ribezzi, la sua musa più suadente, la sua, per così dire, “biologia artistica”. Incontriamo il giovane maestro e, rapidissima, si crea tra noi una fluida linea comunicativa, di certo dovuta al gioioso entusiasmo col quale l’intervistato ci parla di sé e del suo lavoro. “ La mia formazione artistica - esordisce il maestro - non è stata propriamente figurativa mi sono infatti diplomato in scenografia all’Istituto di Cinematografia e Televisione di Roma, ma la mia passione è sempre stata la pittura, che coltivo sin dall’adolescenza, con un’interruzione di una decina di anni, e che ho poi ripreso nel 2004, anno in cui ho cominciato anche ad esporre. Nonostante - prosegue l’artista - la mia fonte di ispirazione primaria siano i contesti naturalistici, ho voluto focalizzare la mia attenzione anche sull’aggregato urbano e l’unico contesto in tal senso dal quale potevo trarre importanti impulsi creativi non poteva che essere il quartiere Eur, dove ho trascorso la mia infanzia e che ha segnato la mia crescita, con i vari suoi luoghi simbolo: il Parco Rosati, il Luna Park, Giolitti ed il suo gelato, ecc. e che ora caratterizza l’infanzia dei miei figli. Posso dire, in definitiva, che per me Roma è l’Eur, da qui l’idea di rappresentarla. Il quadro dal titolo “Eur” (l’immagine della nostra copertina n.d.r.), per l’appunto, ha per oggetto i simboli urbanistici del quartiere, quelli che più di tutti lo identificano: Il Fungo, il Palazzo dei Congressi, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo dello Sport, tutti inoculati all’interno di uno sfondo caratterizzato da forti tonalità di colore, che rappresentano gli stati emotivi di gioia che io vivo, vivendo il quartiere: Il verde dei prati, l’azzurro del laghetto, il rosso e giallo che riproducono la sua luminosità.

arte e cultura

Angelo Ribezzi. Una pittura, la sua, in continuo fermento evolutivo sotto il profilo delle tecniche di realizzazione, ma sempre caratterizzata dalla gioia verso la vita, dalla felicità quasi infantile verso il mondo.

Nella pagina a fianco, La Ferrari - Mito italiano. Misto su tela 2007 Lungo il sentiero. Acrilici e stucco su tela 2007

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La pittura è, a mio avviso, proprio il voler manifestare il proprio patrimonio emozionale. Naturalmente molte altre sono le sue finalità: il sociale, la politica, ad es.. Io, credo molto in un’espressione figurativa che abbia la forza di ricondurre le persone a soffermarsi sulla unicità delle cose che hanno intorno e della cui bellezza, per via dell’ incalzante freneticità dei ritmi di vita, non riescono più a godere. Quindi posso definire la mia una pittura di “evasione” che mira alla felicità visiva del fruitore attraverso la felicità emotiva del suo creatore. Come dicevo, la mia fonte di ispirazione predominante è la natura. Quella natura che dovrebbe convivere con l’organizzazione urbana in un rapporto di simbiosi e rispetto reciproco. Penso che Roma, sotto questo aspetto, sia una delle città più sensibili ed attente. L’arte e specialmente la pittura, dopo un percorso evolutivo caratterizzato anche dall’eccesso, sta, a mio avviso, recuperando i parametri della bellezza attraverso il progressivo ritorno al figurativo, proposto in soluzioni interpretative nuove. Un nuovo figurativo aperto all’utilizzo di nuove tecniche, che si avvale di elementi materici ed astratti, non più visti come alternativa al figurativismo puro, ma in perfetto connubio con esso. In questo momento - termina il giovane maestro - sto ricercando la tridimensionalità attraverso l’uso di stucchi sotto la pittura, quasi come per superare i limiti fisici della tela o della tavola, ottenendo, oltre i chiaroscuri e le ombre dipinte, anche le ombre portate dagli elementi che sono cangianti a seconda della luce del giorno e, quindi, sempre diversi“.

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Diplomato in scenografia, Angelo Ribezzi attualmente vive e lavora a Roma. Ha esposto in molte città italiane, tra cui Roma, Napoli, Torino, Aversa, Trieste, Civitavecchia, Sassari, Taormina, Varallo Sesia, Rimini. Dal 2007 dopo la partecipazione ad una rassegna internazionale di Arte ad Helsinki, comincia a partecipare anche ad eventi e fiere internazionali, tra cui ricordiamo Lubinana, Crnomelj, Pechino, Shanghai e Parigi.

Una pittura, quella del maestro Ribezzi, in continuo fermento evolutivo sotto il profilo delle tecniche di realizzazione, ma sempre caratterizzata dalla gioia verso la vita, dalla felicità quasi infantile verso il mondo, sia che ci si trovi a passeggiare dentro un bosco incantato, sia che ci si trovi a dover affannosamente rincorrere un autobus nel cuore pulsante e chiassoso di una grande metropoli.• A.S. In alto, Corsa sulla spiaggia. Acrilici 2005


Acquario di Roma

Un cantiere per il Mediterraneo Procedono i lavori nel cantiere di MEDITERRANEUM Nello stesso periodo partirà il Programma di proiezioni di - Acquario di Roma, la cui struttura verrà interamente realizzata sotto il livello dell’acqua del laghetto dell’Eur e, per la quale, se ne prevede il completamento entro la fine del 2011. Anche i lavori per il parcheggio sono a buon punto e l’uso del piazzale antistante la fermata della metropolitana Eur Palasport, verrà ripristinato quanto prima. Si procederà, infatti, con il cantiere seguendo il così detto sistema di realizzazione “top down”. Procedono anche le attività e gli eventi organizzati da MEDITERRANEUM - Acquario di Roma che, di concerto con EXPOMED Associazione no profit, ha ultimamente partecipato, insieme al Comune di Roma, al JOSP Fest 2010 - Journey of the Spirit Festival - e cioè il Festival Internazionale dello Spirito, che si è svolto presso la nuova Fiera di Roma e che, giunto alla sua seconda edizione, ha riscosso molto interesse in quanto il turismo religioso è in forte sviluppo sia dal punto di vista culturale che sociale, in antitesi ad altri tipi di turismo piuttosto degradanti. Roma “culla del Cristianesimo” e quindi punto di partenza dei percorsi di interesse religioso verso le principali mete di pellegrinaggio anche navigando nelle acque e lungo le coste del Mediterraneo. Un viaggio che, come ha sottolineato il Vice Sindaco Mauro Cutrufo, presente all’inaugurazione dello stand insieme al Sindaco Gianni Alemanno, “…. comincia dal passato della città di Roma fino al dinamismo del suo presente verso un futuro che passa attraverso i progetti del Secondo Polo Turistico, tra i quali in primo piano spiccano MEDITERRANEUM Acquario di Roma e il Centro Congressi la Nuvola di Fuksas. Anche quest’anno MEDITERRANEUM - Acquario di Roma ed Expomed, saranno presenti al Big BLU - Roma Sea Expo, la rassegna globale della nautica e del mare, giunta alla sua quarta edizione e che si terrà alla Fiera di Roma dal 20 al 28 febbraio 2010. Ci sarà una sala cinema 4D, nella quale si potrà assistere, con l’ausilio di speciali occhialini a marchio CE, allo spettacolo unico ed emozionante di un tuffo virtuale in una vera area marina protetta, circondati dai meravigliosi colori della fauna e della flora del Mediterraneo. Sul posto saranno presenti biologi e personale abilitato a disposizione dei visitatori e degli studenti per rispondere ad eventuali quesiti scientifici sui filmati in questione.

filmati video sull’ambiente subacqueo in formato tridimensionale, completi di commento scientifico vocale e di colonna sonora, denominato “4D SUB” per le scuole di ogni ordine e grado della Capitale. Un progetto attraverso il quale MEDITERRANEUM - Acquario di Roma, pur non avendo ancora una sede pronta, intende comunque essere attivo e presente soprattutto con i giovani, ai fini di una sempre più profonda e corretta divulgazione scientifica ed educazione ambientale sul Mar Mediterraneo che consenta loro, imparando il più possibile sulle biodiversità marine e i loro habitat, ad essere i futuri migliori gestori possibili dell’immenso patrimonio che è il “Mare Nostrum”.

Silvia Cavalsassi Comunicazione e Ufficio Stampa MEDITERRANEUM Acquario di Roma Viale America, 93 - 00144 Roma Tel.0699706701 - Fax 0699706697 www.expo-med.it info@acquariodiroma.com


Un giro per le Un giro per le Fashion Fashion Weeks Weeks

moda e design

Gli appuntamenti con la settimana della moda rappresentano, ogni anno, importanti occasioni di incontro tra le storiche maison italiane e le nuove realtà produttive e creative internazionali. A Roma, Per promuovere i giovani talenti, continua il concorso “Who is on Next”, ideato e realizzato da “Alta Roma” in collaborazione con “Vogue Italia”.

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ROMA

Anche quest'anno Alta Roma ha presentato la prima sessione di eventi dedicati alla moda della stagione invernale, le passerelle di AltaRomAltaModa e gli speciali di Fashion on Paper. Gli appuntamenti annuali con la settimana della moda romana rappresentano importanti occasioni di incontro tra le storiche maison italiane e le nuove realtà produttive e creative internazionali. Grande ritorno per Raffaella Curiel, con le sue preziose collezioni. E poi, i nomi consolidati delle Maison storiche:Sarli, Gattinoni, Riva, Balestra, e come di consueto la haute couture di Marella Ferrera, ambasciatrice della Sicilia più raffinata attraverso i suoi abiti. E ancora, Camillo Bona con le sua raffinata artigianalità sartoriale, e Gianni Calignano. Dal Libano, Abed Mahfouz e Tony Ward con la loro couture molto glamour. E infine, Rami al Ali, primo stilista di origini siriane a calcare le passerelle di Alta Roma e Nino Lettieri, già noto a livello mondiale. Per promuovere i giovani talenti, continua il concorso “Who is on Next”, ideato e realizzato da Alta Roma in collaborazione con Vogue Italia, che quest’anno ha proposto quattro nomi: Silvio Betterelli, Carta e Costura, Sara Lanzi e Gianni Serra.

MILANO Alle sfilate di Milano Moda Donna primavera estate sono state presentate 210 collezioni. Regina indiscussa delle passerelle si conferma lei, la Signora del Punk, Vivianne Westwood. La stilista inglese, da sempre attenta alle tematiche legate al rispetto per l’ambiente, ha pensato di portare in passerella un tema importante quanto l’ecologia. Per questo nelle prossime sfilate di moda che la vedranno protagonista a Milano, Parigi e Londra, e per tutto il 2010, Vivienne Westwood si farà ambasciatrice dell’ecologia, per sensibilizzare i consumatori sul corretto utilizzo delle bottiglie di plastica. Restano comunque maestri incontrastati di look perfetti Bottega Veneta, Giorgio Armani, Gucci e Frankie Morello.

PARIGI È l’evento più fashion del mondo, la Settimana della Moda di Parigi, che ha visto la capitale francese trasformata in un’immensa passerella con le modelle più famose e gli stilisti più trendy. John Galliano, Kenzo, Lacoste, Louis Vuitton, Cacharel, Cerruti, Chanel, Christian Dior, Pierre Cardin, Escada, Stella Mc Cartney, Givenchy, Valentino, Jean Paul Gaultier, Versace e Vivienne Westwood, solo alcuni dei protagonisti della Settimana della moda di Parigi, che con le loro creazioni hanno trasformato gli spazi del Carrousel du Louvre in un ambiente magico.


Credits: Luca Sorrentino

Abed Mahfouz Credits: Luca Sorrentino


LONDRA Conclusasi il 23 febbraio, la settimana della moda a Londra, oltre alle passerelle e i migliori designer di moda internazionali, ha proposto diverse sezioni che hanno caratterizzato la manifestazione, come EstEthica, dedicata alle collezioni fondate sul principio di utilizzo di materiali eco sostenibili e New Generation, dedicato agli astri nascenti del design.• O.R.

Credits: Luca Sorrentino

Credits: Luca Sorrentino

“Fashion on Paper” è l’appuntamento all’interno di “Alta Roma”, dedicato alle riviste che parlano di tendenze, un luogo di incontro e contaminazioni di linguaggi diversi, una rassegna annuale dove dialogano le nuove realtà indipendenti dell’editoria di moda cartacea e web. Una manifestazione dal respiro internazionale che vede protagonisti a Roma i più importanti fashion editors del panorama mondiale. Dibattiti e confronti sui temi più attuali della moda, installazioni, performance artistiche e musicali, organizzate dai magazine più cool, come Drago, Drome, Next exit, Urban, Kult, Rodeo.

Credits: Raffaele Soccio/Luca Sorrentino

Credits: Raffaele Soccio/Luca Sorrentino

Credits: Luca Sorrentino

In alto a sinistra, un modello di Abed Mahfouz; In alto a destra, un modello di Sara Lanzi In basso a sinistra, un modello di Sara Lanzi; in basso a destra, un modello Sarli



White Gallery, situato in un’esclusiva location romana negli spazi dell’ex Palazzo dell’Arte Moderna e del Polo Museale di Piazza Guglielmo Marconi, si è imposto sul panorama distributivo in qualità di primo e innovativo lifestyle store italiano. Strutturato come una galleria d’arte contemporanea, White Gallery si distingue nettamente dal tradizionale concetto di boutique poiché l’esperienza d’acquisto che offre ai suoi visitatori è caratterizzata da una straordinaria innovazione capace di garantire al consumatore un approccio di tipo multisensoriale.

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Parigi, Tokyo e Calcutta, la collezione è un’immagine eclettica di questa urbanità della quale esprime, su tessuti e tagli, eleganza, modernità ed energia. L’uomo per l’attuale stagione estiva ha modo di scegliere tra uno stile più moderno e uno maggiormente legato alla classicità sartoriale. Per quest’ultimo Boglioli Uomo propone una collezione in cui i particolari, tra cui tagli sartoriali con vestibilità asciutte, bottoni colorati e asole aperte, connotano i capi di un’eleganza fashion ed elegante. Più moderna e casual la collezione di Burberry che propone una scelta che spazia dai classici tagli britannici del trench al denim che, abbinato a giacche oversize e camicie leggere, veste l’uomo di uno stile Brit contemporaneo.

White Gallery rappresenta una vetrina continuamente proiettata sul vivere moderno, un vivere divenuto oggi giorno sempre più mutevole e in costante trasformazione. Il lusso rappresenta l’unico e principale filo conduttore che unisce la selezione di griffe italiane ed internazionali tra cui Alexander McQueen, Givenchy, Chloé, Rochas, Michael Kors, Stella Mc Cartney, Ferragamo, Giorgio Armani, Jil Sander, Emilio Pucci, Brunello Cucinelli, John Galliano, Dior Homme e tanti altri ancora. In costante attualità con quello che la moda propone stagione dopo stagione, White Gallery offre al suo consumatore finale una tra le più attente ed approfondite scelte di collezione. Ampia la scelta tra stili e mood per la donna che, in White Gallery, diventa la principale e unica protagonista. Le ispirazioni appartengono a una tra le più variegate ed approfondite offerte di stile che spaziano dai toni più retro romantici a quelli più aggressivi del rock e dell’etnicità. Quest’ultima prende forma nella collezione di Dries Van Noten che veste la donna di una straordinaria eleganza vibrante in cui l’opulenza delle stampe etniche si abbina con incredibile sofisticatezza al rigore dell’irregolarità delle forme. Triplamente ispirata alle città di



Forte e precisamente definita nelle sue grafiche e nei suoi tagli, è la collezione di Givenchy che nasce dal mondo rock delle maglie scolate in lycra, delle camicie con applicazioni di borchie oro e dei ricami over su abiti ed accessori. I colori diametralmente opposti del bianco e del nero diventano complementari nell’unirsi su stampe dai richiami Seventies per la loro psichedelica graficità. Eterea ed impalpabile è invece la collezione di Missoni. Composta da piccole silhouette e da capi impalpabilmente leggeri, Missoni sfrutta l’utilizzo di lavorazioni a reti soffuse su maglie, cardigan e cappotti per realizzare intrecci ed effetti squame su capi giocati sulla cromaticità naturale dei filati. D’ispirazione maggiormente retro romantica è la collezione che White Gallery propone di Valentino Garavani.

Volants, rouches e fiocchi sono applicati su maglie realizzate in jersey leggerissimi in cui le classiche lavorazioni sartoriali si abbinano all’utilizzo più strettamente contemporaneo di applicazioni quali pietre e piume. Quello che Valentino propone è un total-look che comprende tailleur rigorosi in tessuti in cui l’opposizione dei colori si gioca sui contrasti del nero con le tinte del bianco o dei fuxia e camicie e giubbotti di pelle da abbinare a borse le cui lavorazioni ricordano le forme dei fiori. Lo stile floreale è anche quello che lega, nella loro diversità, le collezioni di Stella Mc Cartney e di Polo Ralph Lauren. Quest’ultima si approccia ad un’ispirazione più esotica in cui i due temi colore sono suddivisi in tonalità chiare e polverose per abiti a pic-

cole fantasie e in varianti più accese per gli abiti lunghi in satin. Lo stile che invece White Gallery propone per la donna che sceglie Stella Mc Cartney è elegante e unico nell’esaltare al meglio, con tessuti leggeri e tonalità chiare, la primavera. Gli abiti si ispirano ad uno stile bon-ton che riesce ad esprimersi sia sulle tinte unite che sulle accese fantasie floreali sviluppate su basi arancio e verde prato. White Gallery viene così a rappresentare una meta in cui il consumatore diventa il protagonista assoluto delle proprie scelte che sono tutte inserite in un contesto di esclusività di lusso in cui ad essere incredibilmente valorizzata è la qualità.

WHITE GALLERY Piazza G. Marconi, 18/19 00144 Roma Eur Tel. +39 06 54277400 * Fax +39 06 5925599 info@whitegallery.it - www.whitegallery.it


Shopping Shopping Shopping a Viale Europa STELIO MALORI TENDENZA E RICERCA

CINTI Una bella enoteca che costituisce un riferimento per tutto il quartiere Eur (e non solo). Il titolare, Massimo Cinti, nel tempo ha messo su una selezione di vini di tutto rispetto. L’Italia in ogni sua regione è ben rappresentata, con le annate migliori delle aziende più blasonate. Non manca una mirata scelta di etichette straniere, francesi e non. Poi è la volta delle bollicine e dei distillati con alcune chicche da intenditori. Infine le prelibatezze gastronomiche e alcuni accessori per il servizio del vino, dai decanter ai bicchieri ai cavatappi. Viale Europa, 21 tel. 06 5923300 Chiuso lunedì mattina e domenica

Malori è attento alle ultime tendenze moda e i suoi prodotti sono frutto di una ricerca continua, sia nelle forme che nei materiali. Di gran moda quest’anno gli stivali alti con il risvolto, trasformabili quindi da stivale a cuissarde. Intramontabili anche le scarpe con il tacco e con il doppio fondo e le francesine allacciate. Le calzature più eleganti propongono, come materiale, il camoscio; mentre quelle più sportive si orientano verso la pelle, il nabuk e la pelle invecchiata. Tra i colori troviamo il verde e il blu ma, su tutti, spicca il tortora, una tinta che si abbina bene a ogni look. Malori soddisfa le esigenze e i gusti delle più attente “fashion victims”. Viale Europa, 102 tel . 06.5913353 - Via Siacci, 36 Via Flaminia Vecchia, 628 - Centro Commerciale Porta di Roma - Centro Commerciale Cinecittà Due

OTTICA ASTROLOGO ALDO

BRUNO MESTICHELLA Da oltre 30 anni offre abiti dal taglio sartoriale per quegli uomini esigenti dal gusto raffinato, alla perenne ricerca della qualità. Vasta selezione di abiti, stoffe e accessori. Tra i prestigiosi marchi: Castangia, Fray per la camiceria; Santoni e Botti per le calzature realizzate secondo sapienti tecniche artigianali; Fedeli, Cruciani per la maglieria; Claudio Orciani per le cinture; Holliday e Brown Ties per le cravatte e poi tanti nomi del pret-à-porter come Jacob Cohen, Fiat, Harmont and Blaine e Acqua di Parma per la profumeria. Lg. Apollinaire, 18 Tel. 06 51964963 e Centro Commerciale I Granai

“Cortesia per tradizione” Aldo Astrologo Ottico dal 1964, in Viale Europa dal 1979, Optometrista dal 1982. Lenti a contatto, misurazione gratuita della vista, contattologo esperto in sede (Fausto), occhiali di varie marche, con tutte le novità e lenti a contatto di ultima generazione (innovative). Suggerimenti su varie tipologie di occhiali, lenti progressive,lenti a contatto e montatura da vista e da sole. Attuazione accura-ta delle prescrizioni oculistiche. Viale Europa, 129 - Tel. 06.5926885 otticaastrologo@virgilio.it 43


Eurgiovani: i nostri ragazzi: i nostri ragazzi: cosa pensano, cosa scrivono cosa pensano, cosa scrivono Eurgiovani

A casa con mamma e papà? Vietato ai minori di 18 anni.

L’amicizia quella vera

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C'è quella voglia di fuggire, da tutto, da tutti. Discussioni, incertezze, dubbi. Ci perseguitano. Ovunque andiamo. Spesso ci sentiamo soli ma la cosa più bella è sapere che qualcuno ci vuole bene, ci accetta per quello che siamo, ci consola... Penso sia capitato a tutti di avere delle discussioni, serie o banali che siano. Sembrano cosi innocue dall' esterno eppure sono capaci di dividere gruppi di amici, famiglie, coppie e quant'altro. Alla base di tutto c è la fiducia. Quella fiducia che spesso viene tradita e messa da parte. Si soffre, ci si rende conto della falsità che invade il mondo in cui viviamo, l'opportunismo, le famose "doppie facce". Conosci una persona e ti ci affezioni per quello che credi sia veramente e poi? E poi è proprio nei momenti più difficili che scopri la doppia faccia, quella faccia subdola e menefreghista. Il mondo è pieno di questa gente, come si dice "meglio pochi ma buoni". Ecco, io ho trovato i miei pochi e sono sicura che loro non mi abbandoneranno mai. Spesso mi hanno fermato quelle lacrime sul viso, su cui la gente cattiva e insensibile voleva costruire sulle rovine delle mie sconfitte, i muri delle proprie vittorie. Mi hanno reso più forte di quello che sono. Mi hanno sopportato e continuano a farlo ogni giorno della nostra vita. Forse ormai la parola "per sempre" sembra banale, ha perso il suo vero significato, ma io stessa accosto a voi, amici miei, questa parola la quale sono sicura che ci accompagnerà nel nostro cammino fin quando lo vorremmo. Basta falsità, basta discussioni, quello che conta siamo noi, gli amici veri. Flaminia Munno

Chi non ha mai detto la fatidica frase: “Non vedo l’ora di avere 18 anni, così me ne vado di casa!”? Secondo il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta si dovrebbe passare dalla teoria alla pratica. È stato proprio lui, infatti, a proporre l’uscita di casa dei figli al compimento della loro maggiore età dopo aver seguito il caso di un padre che è stato condannato a pagare gli alimenti alla figlia trentaduenne, fuori corso all’università. Ma questi “bamboccioni” stanno davvero imperversando?

Effettivamente sembra difficile credere che un ventenne non se ne vada via di casa, potendo così acquistare la tanta sospirata indipendenza, avendone la possibilità. C’è però anche da considerare che fino ai 24-25 anni un ragazzo nella media è impegnato negli studi universitari e quindi non può sostenere il carico di spese che comporta il fatto di vivere da solo. E chi decide di cercarsi un lavoro, deve affrontare mille difficoltà prima di trovarlo e comunque non sempre riesce a guadagnare abbastanza per uscire di casa. Sicuramente, però, questa proposta ha funzionato bene come provocazione per evidenziare una situazione tutta italiana. Sofia Martuscelli

I piccoli grandi amori Immagini turbinano nella mia mente. Una lascia spazio ad un'altra ancora, come sfogliassi un album fotografico. Frammenti di vita che mi fanno sentire vivo. Uno sguardo. Un sorriso. Una carezza. Quanto durano? Niente. Un abbraccio Un bacio. Sono istanti che fuggono, volano via, effimeri, ad un soffio di vento. Innocenti e silenziosi sono piccoli gesti, non richiedono alcuna fatica, ma se sinceri sono

gesti d’amore, di vero amore. E quante volte riempiono il vuoto lasciato dalla disperazione. Urlo. Urlo nel buio della cecità degl’altri. Urlo nel silenzio della loro indifferenza. Nessuno sente. Nessuno guarda. Sono solo. Dove vado? Cosa faccio? Chi sono? Ma basta quel gesto a farmi capire che c’è qualcuno che ci tiene e che mi capisce. Questo è l’urlo esistenziale dell’uomo, di molti uomini che nessuno riesce a sentire perché sordo. Perché tanto ormai viviamo in una realtà in cui si vede molto ma non si guarda niente e dove le persone sembrano solo involucri vuoti di carne e non anime che provano emozioni. Basta solo strappare le cuciture che ci serrano gl’occhi per notare quanta gente ogni giorno ci chiede un sorriso. L’amore si esprime attraverso i piccoli gesti quotidiani, non facciamo i tirchi: un sorriso è semplice da donare ma preziosismo per chi lo riceve. Leandro Siragusa



L’angolo del veterinario L’angolo del veterinario Informazioni e consigli Quattro zampe e una penna

Dott.ssa Manuela Scaglia

Il cucciolo La casa a prova di cucciolo. Proprio come i cuccioli d’uomo il vostro amico a 4zampe è curioso, vivace e senza paura. Proteggete le sue esplorazioni, garantendo che oggetti inappropriati o pericolosi (detergenti, sostanze chimiche, medicine, giocattoli dei bambini, piante potenzialmente tossiche come azalee, stelle di Natale,oleandri-, etc) siano lontani dalla sua portata. La scelta dell’alimento. I nostri amici a 4 zampe sono dei carnivori ed hanno delle esigenze alimentari diverse dalle nostre sia in termini di quantità che di qualità. L’errore più comune è proprio quello di non rispettare le proporzioni dei principi nutritivi ( proteine, carboidrati, fibre, grassi, calcio, ect. )che fornite con la dieta, rischiano di condizionare la crescita del cucciolo. In commercio esiste una svariata gamma di alimenti completi e studiati appositamente per le loro esigenze , dal croccantino al cibo in scatola. Per le quantità vi potete affidare alle linee guida indicate sulle confezioni che riportano la dose di cibo giornaliera (vi ricordo che sono solo indicative e ogni cucciolo potrebbe avere delle esigenze diverse). I cuccioli di cane fino all’età di cinque-sei mesi debbono assumere 3 pasti al giorno per poi passare a due pasti meglio se mattina e sera. Per i gattini, invece, in quanto piccoli felini abituati a fare tanti piccoli spuntini durante la giornata, sarà più appropriato lasciargli la dose giornaliera da autogestirsi. Chi volesse cimentarsi nella preparazione di un alimentazione casalinga,ne è “autorizzato”, purchè chieda consiglio al medico veterinario. Attività fisica e addestramento. Il cucciolo deve imparare a fare i suoi bisogni fuori casa, perciò l’addestramento deve iniziare fin dal primo giorno. Il segreto sta nel portarlo spesso fuori, soprattutto dopo i pasti, quando si sveglia anche se da un breve sonnellino e dopo aver giocato. Se vi accorgete che il cane si appresta a fare i propri bisogni in casa, distraetelo e portatelo fuori, e premiatelo. Se invece sporca in casa, rimproveratelo solo se sorpreso in flagrante, non strofinate mai il muso del cucciolo sull’area incriminata. Iniziate a insegnargli l’obbedienza sin dai primi giorni. L’addestramento deve essere un momento divertente e perchè sia così sono necessarie più sessioni di breve durata. Vanno premiati e incoraggiati i comportamenti positivi. Il cucciolo si distrae facilmente e ha bisogno di tempo per capire cosa gli viene chiesto, non ha alcun senso usare la violenza. Toeletta e bagno. Premettendo che un cucciolo curato è senz’altro un cucciolo felice, va lavato con una frequenza che non superi i 30 giorni, va spazzolato almeno una volta alla settimana ( tutti i giorni se ha il pelo lungo). Importante 46

È un momento magico l’arrivo di un cucciolo in famiglia, a volte però non vissuto a pieno, perche si pensa di non esserne all’altezza. Credo valga la pena darvi qualche consiglio. anche la pulizia delle orecchie e il taglio delle unghie, sarà il vostro medico veterinario a insegnarvi come si fa. La salute. Fondamentali per la salute e la serenità del vostro cucciolo sono le regolari visite dal veterinario. La prima visita serve proprio ad iniziare il percorso che dovrete fare insieme al vostro nuovo amico: la profilassi vaccinale , la sverminazione, la prevenzione per gli ectoparassiti (pulci, zecche, acari, pidocchi..). Ricordatevi di portare un campione di feci, così da poter eseguire un esame parassitologico. La prima sverminazione è prevista già alla quarta/quinta settimana di età, da ripetere dopo trenta giorni e poi ripetuta ogni sei mesi. La prima vaccinazione andrebbe eseguita intorno al cinquantesimo giorno di vita del cucciolo, con dei richiami a distanza di tre settimane, fino alla dodicesima-tredicesima settimana di età. Per poi effettuare dei richiami semestrali/annuali. La prevenzione per pulci e zecche deve iniziare subito, già dalla settima ottava settimana di età. Consiglio l’utilizzo di prodotti spot-on (fialette) da applicare sulle cute del cucciolo tra le scapole e non sul pelo, con una frequenza di 21-28 giorni. Se il cucciolo vive in appartamento, consiglio l’utilizzo dell’antiparassitario, soprattutto per le pulci, tutto l’anno, diversamente, se vive in giardino lo si può interrompere nei mesi più freddi. Microchip e Anagrafe Canina.Ultimissima raccomandazione, l’identificazione del vostro cucciolo. Attraverso un piccolissimo “chip” impiantato sotto la pelle (totalmente indolore), collegato a un database nazionale (anagrafe canina), i proprietari possono ritrovare i loro animali smarriti. L’impianto del microchip e l’iscrizione all’anagrafe canina sono obbligatori, per i trasgressori sono previste delle sanzioni. Tale pratica si può effettuare direttamente presso l’ambulatorio del vostro veterinario.• email: clinica.pievaroli@tiscali.it sito web: www.clinicapievaroli.it


Quattro zampe e una penna Curiosità Curiosità Il gatto e le donne

Perchè i cani agitano la coda La coda manda dei veri e propri messaggi sia alle persone che agli altri animali. Il modo in cui viene agitata può avere infatti vari significati: Se tiene la coda tra le gambe ha paura, mentre se viene mantenuta eretta e fatta ondeggiare, è segno che il cane vi riconosce come amici. Quando vi avvicinate a un cane osservate attentamente la coda: se la tiene immobile, significa che non sa come comportarsi; se la agita verso il basso, vuol dire che probabilmente non vi aggredirà; ma se, invece, la mantiene eretta e immobile, o la inarca, fate attenzione: potreste incorrere in guai seri! Una simile posizione della coda indica che il cane non ha alcuna intenzione di fare amicizia. Quindi allontanatevi prima che Fido si inferocisca. Perché si dice andare d'accordo come cane e gatto? Un cane e un gatto allevati insieme vanno perfettamente d'accordo. Spesso dormono nella stessa cesta, e sono affiatati compagni di giochi. Per la strada i cani si mettono all'inseguimento dei gatti che non conoscono. Spesso vogliono semplicemente giocare, ma i gatti si spaventano e graffiano loro il muso. •

La maggior parte delle persone che amano i gatti è di sesso femminile. Tra i gatti e le donne pare proprio che esista un rapporto molto stretto. Come mai? Il famoso zoologo inglese Desmond Morris, autore di diversi libri sugli animali domestici tra cui “Catwatching”, una piccola “bibbia” per gli amanti dei gatti, propone una interessante ipotesi. Secondo lui i mici trovano molto più piacevole la voce femminile di quella maschile, perché è più acuta e quindi più simile a quella di un piccolo felino. Per questa ragione tendono a preferire la compagnia di una donna invece di quella di un uomo e spesso accorrono soltanto se a chiamarli è la voce delicata del gentil sesso. Morris propone anche una seconda spiegazione che coinvolge la ferrea memoria felina. Può capitare infatti che i gatti conservino un pessimo ricordo della visita dal veterinario. Si tratta per loro di un’esperienza tutt’altro che piacevole durante la quale vengono afferrati, manipolati, controllati e spesso punti da un ago quando si tratta di fare le vaccinazioni. E dal momento che la maggior parte dei veterinari sono uomini, i gatti finiscono con l’associare le fastidiose attenzioni mediche con gli esseri umani di sesso maschile. •


Savethedate Eureventi Savethedate Savethedate Musei Museo Arti e Tradizioni Popolari Piazza Guglielmo Marconi, 8 00144 Roma - Tel. 06 59 20 210

Museo Nazionale dell'Alto Medioevo Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma Viale Lincoln, 3 - 00144 Roma-Eur Tel. 06-54228199 - Fax 06-54228130 e-mail: medioevo.ostia@arti.beniculturali.it Chiuso il lunedì e nei giorni 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Prezzo del biglietto: € 2,00, ridotto € 1,00. Orario: h.09,00-13,30 Il Museo è sprovvisto di Bar o posto di ristoro. I disabili possono accedere al Museo anche senza assistenza

Museo Civiltà Romana Piazza G. Agnelli, 10 - 00144 Roma Informazioni: 060608 tutti i giorni 9.00-22.30 info.civiltaromana@comune.roma.it Accesso per disabili: Il museo è accessibile tramite apposite rampe poste ai lati degli ingressi. Il percorso espositivo si svolge su un unico piano. 23 Dicembre 2009 - 5 Aprile 2010 Machina. Tecnologia dell’antica Roma 23 dicembre 2009 - 5 aprile 2010 La mostra intende illustrare il livello tecnologico al quale era giunta l’Antica Roma attraverso ricostruzioni, reperti archeologici e una ricca documentazione fotografica. Saranno esposte opere concesse in prestito da Musei, Gallerie e provenienti dalla stessa Collezione del Museo della Civiltà Romana.

Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini" Piazzale Guglielmo Marconi, 14 - 00144 Roma E.U.R. Tel +39 06 549521 - Fax +39 06 54952310 Dal lunedì alla domenica: 10.00-18.00 Ingresso consentito alle ore 9.00 solamente per le scolaresche con prenotazione di assistenza didattica presso il Concessionario del Museo.

Museo Astronomico e Planetario Piazza G. Agnelli 10 - 00144 Roma

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12 Marzo 2010 Presentazione del libro: Piccolo Atlante Celeste Tipologia: Incontri

cose da fare, vedere, vivere

Presentazione del libro Piccolo Atlante Celeste Di Giangiacomo Gandolfi e Stefano Sandrelli. Letture a cura di Luigi Saravo. Orario Ore 21.00 Biglietto d'ingresso Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Eventi Planetario consigliata la prenotazione allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00. Universi aperti Approfondimenti astrofisici sulla natura dell’universo. Astroconcert Musica e immagini dallo spazio. Panorami celesti Introduzione alla conoscenza del cielo Impatti Astronomia e dintorni Dirette dal cosmo Osservazione del cielo al telescopio Stelle per giocare Spettacoli astronomici per bambini da 0 a 90 anni Skyshows Spettacoli astronomici automatici Skyscapes Astronomical shows in English (on demand - su prenotazione) Astrocafè

Eventi Municipio Roma XII "Musica, teatro & danza" Auditorium Santa Chiara in Via Caterina Troiani 9 5 febbraio - 14 maggio 2010 venerdì ore 21,30 - domenica ore 17,30 Marzo 12 marzo ore 21,30 - Tinku - Sonidos del Universo, Roland Ricaurte & Alessandro Taborri - Incontro tra l’Italia e l’America Latina 14 marzo ore 17,30 - Concerto per flauto e Trio di chitarre Tra una Rumba e un Tango: un Minuetto e un Rondò 19 marzo ore 21,30 - U’Papadia canta La Peronospera 21 marzo ore 17,30 - The Jazz Voyager Project Un viaggio nel cuore della Musica Jazz 26 marzo ore 21,30 - Diego Moreno TangoScugnizzo - Tango e musica napoletana che si fondono in sonorità magiche e suggestive 28 marzo ore 17,30 - Operetta che passione! Brani tratti dalle Operette più famose Aprile 9 aprile ore 21,30 - Il Makkekomiko Con la comicità non si scherza. Con Sergio Viglianese e Mago Mancini 11 aprile ore 17,30 - Orchestra delle Donne del 41° Parallelo 16 aprile ore 21,30 - Aria di Roma Nancy Cuomo e i grandi classici della Canzone Romana 23 aprile ore 21,30 - La locandiera di Carlo Goldoni - MOM Accademia dell’Arte


Futurarte Play Disco Club

Atlantico

V.le Civiltà del Lavoro, 50/52 EUR - Tel. 06 591 08 43 www.futurarte cafe.it Sabato - Discoteca Ogni sabato ore 24,00 - Voice Rappa, Dj Marras & Pacello Aperitivo Chic Ogni domenica ore 20.30 - Voice Sarallo Dj Tommasi & Marras

Il nuovo spazio per la musica e gli eventi Viale dell'Oceano Atlantico, 271 d - 00144 Roma Tel. 065915727 The Real Deal - Underground Hip Hop Festival Proraganda, Jumble Solution e Smash It 11/03/2010 Info & biglietti: +39.06.5915727 Apertura cancelli: ore 21:00 Inizio Concerti: ore 22:30 Biglietti: 15,00 euro + d.p. Prevendite: www.helloticket.it The Prodige Live 26/04/2010 I Prodigy di Liam Howlett, Keith Flint e Maxim arrivano in Italia a aprile per presentare dal vivo il nuovo album Invaders must die! Hanno venduto oltre 16 milioni di dischi nel mondo, diventando così il gruppo di maggior successo nella storia della musica dance

Room 26 Piazza G.Marconi 31 - 00144 Roma Tel +39 333 6931773 - Reservation live-room and restaurant info@room26.it - General Info Live performances Giovedì 18 marzo 2010 - Concerto Cleveland Watkins È tra i migliori vocalisti della scena jazz/soul attuale. Ha collaborato con Pete Townsend, Boy George e Lisa Stanfield Discoteca Ogni sabato Global Room: Luis Radio Zone Ogni Venerdì Global Room: Kikko Messina

Parco Rosati Via delle Tre Fontane, 24 EUR - Tel. 06 59 16 849 www.parcorosati.it ROCK IN AIR - LIVE Esibizione di band rock giovanili del Municipio XII 18 marzo ore 22.00 25 marzo ore 22.00 01 aprile ore 22.00

Palalottomatica Piazzale dello sport - Roma Eur - www.forumnet.it/ CONCERTI Tokio Hotel 11 aprile 2010 domenica Elisa 16 aprile 2010 venerdì Litfiba 19 aprile 2010 lunedì SPORT Basket - Lottomatica Roma 14 mar 2010, 18.15 - Biglietti da € 35,00 Basket - Lottomatica Roma 21 mar 2010, 18.15 - Biglietti da € 29,00 SPETTACOLI Disney On Ice! - Italy 24/25/26/27/28 marzo 2010 ore 19.30 - Biglietti da € 39,00

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leggiamo

leggiamo

Le rubriche “leggiamo” e “Cinenews” sono a cura di Sam Stoner

Perché l'amore qualche volta ha paura Autore: Musso Guillaume Genere: Narrativa straniera I numeri di Musso: i suoi libri hanno venduto oltre 3 milioni di copie solo in Francia e tradotti in 27 lingue. Un caso letterario che si riassume in alcuni temi ricorrenti e vincenti: il soprannaturale, il destino, gli incontri, l’amore, il passato che ritorna a condizionare le vite dei protagonisti, gli Stati Uniti e la romantica Francia. Musso parla al cuore con uno stile moderno e un ritmo dove la suspance si mescola alle emozioni. (Sperling & Kupfer. Euro 18.90)

Una grazia infinita Autore: Danielle Steel Genere: narrativa straniera Un violento terremoto, a San Francisco, travolge il destino di quattro personaggi, diversissimi fra loro, ma uniti dalla casuale partecipazione a un elegante ballo di beneficenza nel grattacielo del Ritz: la bella moglie di un finanziere in rovina, una giovane stella del pop, un corrispondente di guerra rovinato dall'alcol, una suora dalla vocazione vacillante. La tragedia della città offre loro l'occasione di cambiare radicalmente la propria esistenza. Danielle Steel al suo meglio. (Sperling & Kupler. Euro 19.90)

Il primo giorno Autore: Marc Levy Genere: Narrativa straniera Con questo suo primo romanzo di avventura, Marc Levy ha battuto tutti i record di vendita in Francia. Il segreto è nella indole descrittiva di Levy, capace di suscitare emozioni e curiosità e di catturare l’attenzione del lettore facendolo diventare protagonista di un viaggio dal Sud America al Corno d’Africa, dall’Europa all’Asia, facendogli scoprire le radici dell’uomo e dell’universo attraverso luoghi di rara bellezza. (Rizzoli. Euro 19.50)

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cinenews

cinenews

INVICTUS Usa 2010 Regia: Clint Eastwood Genere: Biografico, drammatico Interpreti: Morgan Freeman, Matt Damon Il presidente del Sud Africa Nelson Mandela (Morgan Freeman), in occasione dei mondiali di rugby, decide di puntare sulla nazionale sudafricana, uno dei simboli dell’apartheid, e in particolare sul capitano bianco Fracois Pienaar (Matt Damon), per avviare il complicato processo di riconciliazione nazionale.Eastwood si comporta come il miglior John Ford, capace di riassumere in pochi, intensi tocchi un’intera pagina di storia.

SHUTTER ISLAND Usa 2010 Regia: Martin Scorsese Genere: Thriller Interpreti: Leonardo Di Caprio, Ben Kingsley In questo teso thriller psicologico, tratto dal romanzo di Dennis Lehane, già autore di Mystic river, Scorsese riesce a descrivere con mano esperta l’oscuro viaggio nei meandri della malattia mentale. 1954. Teddy Daniels (Di Caprio) é un agente federale incaricato di ritrovare una pericolosa detenuta ricoverata in un ospedale psichiatrico, scomparsa in circostanze misteriose. Mentre porta avanti le indagini, avrà modo di notare che i metodi dell'istituto usati per curare i pazienti sono alquanto strani, e capirà presto che l’isola nasconde verità ben più spaventose.

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Il sublime piacere del gusto

Il sublime piacere del gusto

La Taverna del Porto Nel cuore dell’Eur, a pochi passi dall’obelisco circondato dal travertino razionalista del pentagono si trova la Taverna del Porto, non un semplice ristorante, ma un luogo dove la degustazione del cibo si trasforma in un’esperienza multisensoriale grazie alle fiamme delle candele disseminate per il locale, le coppe di coccio dove gustare il vino, le sezioni di querce come sedute, e infine il rosso delle pareti che si accende in prossimità del braciere circolare posto al centro della sala. Tutto questo è frutto dell’esperienza e delle brillanti intuizioni di un imprenditore romano, che ha scommesso e vinto la sua sfida nel difficile mondo della ristorazione. Parliamo di Francesco Russello. Venti anni nel Gruppo Buffetti dove ha affinato tecniche di marketing aprendo prestigiosi punti vendita in tutta Italia, per poi dedicarsi alla sua grande passione: la ristorazione. È pomeriggio, il cielo argenteo si riflette sulle bianche pareti del palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari. A quest’ora le fiaccole della Taverna del Porto, che di notte si accendono tra

le alte colonne, sono spente, Francesco è in fondo all’enorme sala da 120 coperti dominata dal braciere circolare dal diametro di oltre due metri. Sta parlando con il metré, probabilmente definendo gli ultimi particolari della serata. Sono leggermente in anticipo. Quando mi vede, sfodera il suo accattivante sorriso da perfetto padrone di casa venendomi incontro. Ci accomodiamo in uno dei tavoli prossimi all’entrata già apparecchiato per la cena. Come nasce la Taverna del Porto? Dopo l’esperienza nel Gruppo Buffetti decisi di aprire un ristorante, quello che avevo in mente era un luogo di grande atmosfera in cui l’ambientazione avrebbe dovuto giocare un


ruolo fondamentale. Nel 2003 ci fu l’occasione di aprire al Porto Turistico di Ostia e ne approfittai subito. Decisi di ricostruire l’ambientazione delle locande del ‘700, ma non bastava. Volevo differenziarmi da tutti gli altri locali e così decisi di proporre un menù di sola carne. Scelta azzardata, ma vincente. Tanto che l’anno successivo, a seguito del grande successo ottenuto, decisi di aprire un seconda Taverna, questa volta all’Eur per poi proseguire con Frascati nel 2005. Qual è il segreto di questo successo? Innanzitutto la massima attenzione alle materie prime offrendo una scelta di carni argentine, giapponesi, del Nebraska, di Bisonte. La cottura avviene alla brace e le serviamo su taglieri di pietra lavica. Questo ci ha permesso di diventare un punto di riferimento per gli estimatori della carne. La qualità giustifica l’appagamento del cliente e nel corso degli anni si è dimostrata la scelta vincente. Non proponete solo carne. Naturalmente No. Abbiamo oltre trenta primi piatti, tra cui tutte le specialità romane, dalla Amatriciana agli gnocchi alla vaccinara, i cavatelli cacio e pepe e la pasta e fagioli. Non trascuriamo gli antipasti (nella foto accanto) e i contorni, sempre abbondanti e vari. Sono previste serate a tema? Sì, nei mesi invernali il lunedì la Taverna del Porto trascina i propri ospiti indietro nel tempo grazie alla suggestiva ambientazione creata dai fumogeni, dai ragazzi in costume medievale che servono il vino da enormi brocche in coccio e dai maialini flambé interi portati a spalla ai tavoli. Sembra di essere finiti sul set di un film. Non manco mai di lunedì, sono le serate durante le quali mi diverto di più perché mi rendo conto che sto regalando qualcosa di unico ai miei ospiti. Altre novità? C’è la fidelity card con la quale si accumulano importi pari al 10% del consumato fino ad avere un cena o un pranzo gratis. Un modo per dimostrare la giusta considerazione nei confronti dei clienti affezionati che ci seguono da anni. Inoltre stiamo inserendo dei primi di pesce, per andare incontro alle esigenze di chi non gradisce la carne. È possibile gustare gamberi al cognac, linguine all’astice e ostriche al ghiaccio, per citare solo alcuni piatti. Regalaci qualche indiscrezione, si possono incontrare VIP nel tuo locale? Mi dispiace ma non avrai nomi, posso però dirti che l’A.S. Roma gradisce le mie bistecche, come molti VIP del mondo dello spettacolo che abitano qui all’Eur. E questo è da stimolo per ricercare sempre nuove idee e qualità di prodotti sempre di alto pregio.• S.S.

A pag. 52 in alto, Francesco Russello, proprietario della Taverna del Porto In basso, un particolare del locale.

La ricetta dello chef: Gnocchi alla vaccinara Ingredienti: 1 coda di bue, 400 gr di gnocchi, 100 g di grasso di prosciutto, 600 g di salsa di pomodoro, 2 foglie di alloro, 1 spicchio di aglio, 1 costa di sedano, 1 cipolla, 1 cucchiaio di prezzemolo, 1 carota, 4 cucchiai di olio d'oliva, 5 cl di vino bianco dei castelli, 500 g di pasta tipo rigatoni, 50 g di formaggio parmigiano, 50 g di formaggio pecorino, sale, pepe In 4 cucchiai d'olio preparate un soffritto con il grasso di prosciutto tagliato a dadini, il prezzemolo, l'alloro, la cipolla, la carota. Unite la coda tagliata a pezzi e precedentemente sbollentata, salate, pepate e fate rosolare piano, bagnando con vino se necessario. Aggiungete il pomodoro e proseguite la cottura (allungando all'occorrenza con brodo) fintanto che la carne inizi a staccarsi dall'osso (un paio d'ore circa). Unite allora il sedano sbollentato in acqua e la farina e, dopo un altro quarto d'ora, il sugo è pronto. Con questa salsa mantecate gli gnocchi e insaporiteli con il parmigiano e il pecorino grattugiati.

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ultima ora... la neve all’Eur (12 febbraio 2010)

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