EUR La Città nella Città

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PERIODICO DI ATTUALITÀ DI EUR SPA • ANNO IV n° 2 • mar/apr 2010

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INTERCETTAZIONI Una moda tutta italiana ACQUARIO DI ROMA R2: gli avveneristici pesci robot



Conosco l’EUR da più di trent’anni, da quando ci abito. Posso dire di conoscerne tanto i pregi, quanto i difetti, le straordinarie potenzialità, unite a talune manchevolezze; il suo rapporto con la città storica, di cui oggi è parte, ed il resto del mondo. Un legame costruito da studente, da cittadino del quotidiano abitante dell’Eur, poi da imprenditore e rafforzato dal luglio scorso con l’impegno di guidare l’EUR SpA. Ed è proprio in ragione della profonda conoscenza di ogni angolo di questo quartiere-città che posso dire di aver sviluppato un punto di vista privilegiato, attraverso cui comprendere le esigenze di un territorio di grande valore. Uno sguardo risoluto verso le criticità che affliggono il quartiere, ma mai povero di quell’entusiasmo operoso, necessario a trasformare le opportunità in sviluppo duraturo. Un legame solido. Costruito nel tempo, per questo luogo distante dalla spersonalizzazione, che interessa nel mondo vaste aree metropolitane, e che continua ad essere fino in fondo tale, con le sue forti caratterizzazioni: il bianco “metafisico” dell’Esposizione, le palazzine che disegnano le strade in modo ordinato ed elegante, le ville sobrie che ostentano solo i giardini e gli edifici come il Fungo e il Palazzo dello Sport, anticipatori di un EUR futuribile. L’EUR ha rappresentato da sempre un nuovo modo di abitare, la dimostrazione dell’efficienza di una corretta pianificazione urbanistica che disegna una struttura altamente complessa e parimenti funzionale, con edifici e spazi vivibili, capaci di dialogare fra di loro, pur avendo diverse destinazioni d’uso. Un organismo vitale attraversato da un flusso dinamico che genera energia e che non si scompone, mantenendo quell’unità organica in grado di esprime con stile la capacità di ospitare progetti innovativi vicini alle esigenze delle persone. Il mio impegno sta proprio nel perseguire questa armonia, con una forte tensione all’occupazione e alla vita economica, ascoltando la voce di chi all’Eur vive, lavora, spende il suo tempo. Vogliamo essere all’altezza di un’autonomia che ci consenta di mantenere un decoro urbano, un’immagine ed uno stile adeguati alla storia e al futuro dell’Eur. Lo stesso stile che sta nell’estetica delle costruzioni, nella semplicità, mai monotono minimalismo bensì arricchimento originato da un modo di vivere alternativo al congestionamento di Roma, di cui diventiamo un nuovo centro: il centro contemporaneo. Merito di una elevata qualità di vita e un’attenzione crescente alla sostenibilità, non solo quella responsabile ed ecologica dei progetti residenziali in atto all’Eur, ma anche quella dello sviluppo economico. Mi riferisco all’economia dei grandi progetti come il Nuovo Centro Congressi dell’Eur e alla riqualificazione di un polo museale di livello internazionale, in grado di sviluppare l’economia della cultura. Questo perché l’Eur vuole essere un modello di sviluppo urbano, distinguibile da una certa politica edilizia produttrice unicamente di spazi dormitorio, confermando la tradizione di un alto standard abitativo, per il quale ritengo fondamentale la presenza di segni ed espressioni architettoniche importanti, capaci di contenere iniziative speculative e di attirare l’attenzione di un turismo responsabile. L’Eur è tutto questo. Ma soprattutto mi piace pensare che sia un luogo che conosco, che vivo e rispetto al quale mi sembra di poter contare soprattutto sul grande amore che mi lega ad esso. Certamente un arricchimento e non un limite, per il quale le problematiche degli abitanti sono anche le mie, consentendomi di non pensare solo alle grandi opere, pur straordinarie, ma di guardare sempre anche alla vita di ogni giorno.

EURlacittànellacittà Periodico di attualità Anno V - numero 2 marzo/aprile 2010 EDITORE EUR SpA Via Ciro il Grande, 16 00144 Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 47/2009 del 12/02/2009 Tiratura: 10.000 copie Periodico iscritto all’

Direttore editoriale Riccardo MANCINI Direttore responsabile Fabio GRISANTI Responsabile di redazione Simone STIRATI Responsabile di edizione Giovanni COLETTA Redazione Piazzale degli Archivi, 41 00144 Roma Tel/Fax 06.5917953 Email: info@top-editoriaeventi.com Sito: www.eurspa.it

Riccardo Mancini A.D. ER SpA

Gestione editoriale e concessionaria esclusiva di pubblicità Top Editoria Eventi S.r.l. Piazzale degli Archivi, 4 00144 Roma - Tel. 06.59.17.953 email: info@top-editoriaeventi.com Direttore Gilda TUCCI Collaboratori Marco CANNAVICCI Enrica GARZILLI Andrea LOVELOCK Oriana RIZZUTO Alex SALLUSTI Sam STONER Manuela SCAGLIA Gianni TRAPANI Foto di copertina Stefania Aletti

Foto EUR SpA Stefania Aletti Top Editoria Eventi Srl Impaginazione e stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06.9075142 È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Top Editoria Eventi S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.


sommariomarzo/aprile 2010

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Intercettazioni telefoniche: una moda tutta italiana

Al centro del mondo con Roma Formula Futuro

Mediterraneum: Acquario di Roma

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Che buona questa Pasqua

Auditorium Capitalis si va in scena

La Tosca seduce l’Eur

Il libro tra presente e passato

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Quando una profezia diventa realtà. Anzi reality

Vibrazioni del colore

Case di vetro: vista sul futuro

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Psiche e società

Veterinario

Eur Eventi

Gastronomia

Leggere e cinema


IL VALORE DELLA QUALITÀ REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE IMMOBILIARI Interfaccia progettazione-realizzazione Servizi professionali di ingegneria e architettura,

PROGETTAZIONE COSTRUZIONE

Realizzazione di opere edilizie e impiantistiche Realizzazione di opere infrastrutturali Gestione attività di cantiere Contabilità e sicurezza nei cantieri General contractor

DUE DILIGENCE, PROPERTY MANAGEMENT E DISMISSIONI Ricognizione e rilievo tecnico di beni immobili Analisi documentali, amministrative e tecniche

SERVIZI IMMOBILIARI

Regolarizzazioni notarili e catastali Perizie e valutazioni immobiliari Redazione di fascicoli di fabbricato comunali Costituzione e gestione delle banche dati Coordinamento e gestione di progetti di dismissione Gestione amministrativa e commerciale dei contratti di locazione

SERVIZI INTEGRATI AGLI IMMOBILI Gestione di contratti Global Service Manutenzione ordinaria e straordinaria di opere civili e impianti Anagrafica tecnica Servizi di gestione e conduzione impianti tecnologici

FACILITY MANAGEMENT E GLOBAL SERVICE

Servizi di igiene ambientale e per gli spazi verdi Servizi agli utilizzatori (vigilanza, reception, centralino, trasporti, facchinaggio) Gestione dei layout interni aziendali

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Intercettazioni telefoniche:

una “modaâ€? tutta italiana Il telefono è diventato un oggetto da temere, tale da farci perdere il gusto di una serena e spensierata chiacchierata. di GILDA TUCCI

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L’articolo 15 della Costituzione Italiana proclama che: “La libertà e la se-

Dida

gretezza di ogni forma di comunicazione sono inviolabili e che la loro autorizzazione può avvenire solo per alto mandato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”. Le intercettazioni sono disposte solo in procedimenti relativi a specifici reati, primi tra i quali i delitti di criminalità organizzata e terrorismo internazionale. Il giudice deve autorizzarle solo se assolutamente necessarie per le indagini. Se ottenute in violazione della legge, esse devono essere inutilizzabili e di conseguenza distrutte. Secondo l’autorevole Istituto Tedesco di Legge Criminale Max Planch, l’Italia detiene un triste primato europeo che è quello del numero più elevato di intercettazioni di comunicazioni fra cittadini. La proporzione è di 72 intercettazioni ogni 100mila abitanti. Numero non molto superiore a quello olandese (62), ma molto maggiore a quello svizzero (32 ogni 100mila persone). Per la cronaca, il paese europeo col minor numero di intercettazioni è l’Austria (9), mentre negli USA l’indicatore scende a -0,5. Raffrontare tale dato con quello italiano è piuttosto imbarazzante. Naturalmente, il rapporto si riferisce ad intercettazioni “normali”. Un discorso a parte riguarda i potenti sistemi di intercettazione automatica come Echelon e Carnivore. Quest’ultimo è stato messo in funzione dai Servizi segreti americani dopo l’attacco dell’11 settembre alle Twin Towers per prevenire altri attacchi terroristici attraverso il controllo del traffico su vari protocolli di navigazione (HTPP, FTP, SMTP, POP3), inviato o diretto a tutte le porte. Nel 2002 il sistema viene inserito all’interno di un piano di misure anti-terroristiche, il Patriot Act, per contrastare in particolare Al-Queda. Il programma, definito “snifer”, può filtrare i dati tra utente e provider, ricostruire messaggi di posta elettronica, pagine web e conversazioni dirette (chat). L’FBI ha sempre sostenuto che il sistema, un derivato di Echelon, non avrebbe pregiudicato la privacy dei navigatori, in quanto, grazie a filtri speciali (modificabili, però, all’insaputa del provider), esso è in grado di intercettare solo informazioni sensibili. Il Patriot Act permette alla polizia informatica statunitense di perseguire gli hackers stranieri accusati di aver commesso crimini nella rete USA. Altri sistemi, solo per citarne i più noti, sono Dragon Were, utile per registrare ogni movimento sospetto in rete e Magic Lantern, una sorta di “trojan horse” che si installa sul computer del soggetto da controllare e registra i tasti premuti sulla tastiera in modo da captare parole sospette quali “terrorismo”, “attentati” e così via, oltre a fornire pass-word e a decifrare documenti criptati. Ma veniamo ad Echelon. Si tratta di una rete di monitoraggio globale gestita dagli Stati uniti con la collaborazione di Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda. A rivelarne l’esistenza è stata la Direzione Generale Ricerca del Parlamento Europeo, secondo la quale ogni fax, ogni telefonata o messaggio di posta elettroni5


ca criptato e non può essere intercettato, selezionato, decodificato e inserito in una potente banca dati informatizzata comune ai cinque paesi che ne hanno il controllo. Le informazioni di interesse vengono inviate al quartier generale dell’Agenzia di spionaggio elettronico americana, la N.S.A.. La rete di Echelon permette di intercettare indiscriminatamente quantità inimmaginabili di comunicazioni. Le informazioni, una volta filtrate, passano poi attraverso i 25 satelliti usati dalle compagnie telefoniche di tutto il mondo. In USA l’aumento delle ingerenze nella privacy individuale è diretta conseguenza della pressione cui una minaccia terroristica sempre attuale sottopone la comunità ed è da quest’ultima paradossalmente visto come un “male necessario” a salvaguardia della sicurezza collettiva. In Italia, al contrario, dove, come si diceva, la popolazione è la più “spiata” d‘Europa, alla sola parola “intercettazioni” reagiamo con un brivido, percependo una insidia, una limitazione alla nostra libertà, una violazione della privacy. Intercettare vuol dire carpire, attraverso strumenti elettronici, una conversazione riservata che spesso, purtroppo, specie nel caso di personaggi noti, viene riportata con ampia risonanza dai media. Per questo motivo la reazione è di fastidio, di preoccupazione, poiché, stando ai dati della cronaca, le finalità di queste ingerenze spesso vanno ben al di là di ragioni giustificative riguardanti l’ambito giudiziario o quello della sicurezza e ciò ci fa guardare al telefono come ad un oggetto da temere, tale da portarci a perdere il gusto di una sana e spensierata chiacchierata via filo. •

i n o i z a t t e c : r e e t h c i In n o f e l ” e a t d o m “ a a n n u a i l a t i a t t tu

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L’EUR e il Municipio Roma XII al centro del mondo con Roma Formula Futuro di Maurizio Flammini

Un evento che avrà un impatto molto positivo sull’area, sulla città e sulla regione. Stiamo parlando di un circuito cittadino capace di produrre ricchezza pari all’1% del PIL del Lazio e oltre 9.000 nuovi posti di lavoro.

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L’EUR è uno dei quartieri più belli del mondo. Elegante, ampio, verde, punto di riferimento della città, il Pentagono di Roma Sud rappresenta un vero e proprio gioiello anche dal punto di vista architettonico e chi lo frequenta da sempre, chi ci vive ma anche chi ci lavora o ci trascorre il fine settimana, ne conosce tutte le virtù e le potenzialità. Queste ultime del resto sono al centro delle strategie di EUR SPA e del Comune di Roma, che puntano a trasformare il quartiere nel Secondo Polo Turistico della Capitale e che hanno la legittima ambizione di farlo divenire il più grande centro congressuale europeo, tra i principali nel mondo. FG, gruppo internazionale leader nell’organizzazione di grandi eventi e di sport, oltre che nella progettazione e realizzazione architettonica ed ingegneristica di infrastrutture civili , crede molto in questo progetto e può contribuire a realizzarlo. Veicolo del progetto sarà Roma Formula Futuro, la manifestazione che inizierà ufficialmente il 31 dicembre 2010 a mezzanotte - a 50 anni esatti dalle Olimpiadi di Roma - e consisterà in 50 eventi, alcuni già esistenti, altri di nuova concezione come ad esempio il Gran Premio di Roma di Formula Uno, fiore all’occhiello della kermesse che verrà schedulato dalla Federazione Internazionale per il 2012, con mese e data da definire. È proprio il circuito del GP di Roma a riscuotere grande interesse da parte dei cittadini e della stampa, e si tratta certamente di un evento che avrà un impatto molto positivo sull’area, sulla città e sulla regione. Stiamo parlando di un circuito cittadino capace di produrre ricchezza pari all’1% del PIL del Lazio e oltre 9.000 nuovi posti di lavoro. Bernie Ecclestone, Presidente della FOA e massimo rappresentante della Formula 1,


L’EUR e il Municipio Roma XII al centro del mondo con Roma Formula Futuro ha già siglato un contratto preliminare con Maurizio Flammini presidente di FG Group, ed è entusiasta all’idea di un circuito cittadino a Roma, così come Hermann Tilke, architetto tedesco che ha progettato tutti gli ultimi e più moderni circuiti nel mondo, il quale è rimasto molto impressionato dalla bellezza dell’EUR e dalla sua naturale vocazione ad ospitare il GP. Le ampie strade, la possibilità di alternare al contesto dei grandi parchi, i monumenti altrettanto mirabili del quartiere, la vicinanza da una parte all’Aeroporto e al mare, dall’altra al centro città, il fatto di avere ben quattro fermate di metropolitana,

fanno dell’EUR la location ideale di un circuito cittadino. I lavori che verranno effettuati permetteranno di riportare a nuovo l’area sportiva delle Tre Fontane, di mettere in sicurezza i parchi sullo stile dell’Hyde Park londinese e di rifare il manto stradale, i tombini, ecc. Tutte opere che miglioreranno il pentagono dell’EUR e la sua vivibilità. Nel caso del centro sportivo delle Tre Fontane il vantaggio andrà a tutti gli sportivi della città, considerate le disastrose condizioni dell’area. Quanto ai parchi, il beneficio sarà collettivo, verrà protetto uno dei principali patrimoni del quadrante sud della città.

A pag. 8 un momento di una gara di Formula Uno; a pag 9, Maurizio Flammini; qui sotto il circuito del Gp di Formula Uno di Roma.

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Il quartiere, così come tutto il XII Municipio, riceverà migliorie e visibilità, quella che sarà garantita dai media, dalle tv nazionali e internazionali, e che non potrà non contribuire alla rivalutazione dell’immagine e del valore commerciale ed immobiliare. Il forte impatto economico sulla regione avrà effetti straordinari ( 1.3 miliardi di euro sul territorio e 9.800 nuovi posti di lavoro). Infine ultima ma non ultima ci sarà la gara, che saprà affascinare gli appassionati dei motori, così come i tanti turisti e cittadini che non hanno mai assistito ad un Gran Premio di Formula 1. •


Edil House 80 nasce nel maggio 2004. Da subito è impegnata nella costruzione dei Punti Verdi di Qualità (PVQ), un importante progetto del Comune di Roma il cui fine è la riqualificazione delle zone di verde pubblico in stato di degrado. La Società è anche impegnata in cantieri con Società private di comprovata solidità, quali: EUROPARCO SRL, con quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione del “Centro Commerciale EUROMA 2” e del “Ministero della Salute” in diverse fasi dell’opera. PARSITALIA SRL, CEP (Costruzioni Edilizie Polifunzionali S.p.A.) con la quale la Edil House 80 ha lavorato alla realizzazione dell’intera viabilità (fognature, strade servizi, etc.) nella zona di Casalpalocco, Roma. Altra opera di prestigio cui Edil House 80 ha portato il proprio contributo affiancando i principali appaltatori, è il Nuovo Centro Congressi della Capitale, meglio noto come la “Nuvola” di Fuksas. Attualmente la Società è anche coinvolta nella realizzazione del grande “Acquario” presso il laghetto dell’Eur, affiancando l’impresa Edileropa Srl in varie fasi dell’opera. La Edil House 80 utilizza mezzi e attrezzature di proprietà con maestranze alla proprie dipendenze, con particolare attenzione alle normative in materia di sicurezza. Oltre l’iscrizione presso l’Acer, ha ottenuto la certificazione S.O.A. n. 7849/17/00 ed UNI EN ISO 9001:2000 n. 18448/08/S secondo la normativa di riferimento più completa che ne garantisce l’alta qualità ed il rigoroso rispetto delle normative vigenti nel settore dell’edilizia.

Edil House 80 Srl Via Luigi Lilio, 95 - 00142 Roma - Tel: 06 51962017 - Fax: 06 51960729 - info@edilhouse80.com - www.edilhouse80.com


Mediterraneum Mediterraneum Secondo Polo Acquario Acquario Turistico di Roma di Roma di SIMONE STIRATI

MEDITERRANEUM - Acquario di Roma si avvia a diventare una delle costruzioni simbolo del Secondo Polo Turistico della Capitale, promosso dal Comune di Roma all’interno di una strategia volta a valorizzare e ampliare l’offerta turistica della Capitale. Mediterraneum - Acquario di Roma si inserisce dunque in una più complessa rete di interventi infrastrutturali con l’obiettivo specifico di diventare il punto di riferimento, a livello europeo, per l’educazione naturalistica, con particolare attenzione per la valorizzazione della ricchezza storico, culturale ed ambientale del bacino mediterraneo. Intervistiamo l’ing.Domenico Ricciardi, vicepresidente di Expomed e ideatore del progetto MEDITERRANEUM Acquario di Roma.

I pesci robot sono “creature” tecnologicamente sofisticate, costituite da avveniristiche strutture meccaniche i cui sensori high-tech permetteranno di effettuare rilievi, monitorare lo stato e la composizione chimica dell’acqua e controllare il comportamento dei pesci viventi, fornendo agli studiosi dati finora impensabili.

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Ingegner Ricciardi, l’attività del cantiere di “MEDITERRANEUM - Acquario di Roma” procede a pieno ritmo. Quali saranno i prossimi passi e quando potremo visitare l’acquario? MEDITERRANEUM - Acquario di Roma verrà inaugurato nel 2011, in occasione di un altro grande evento mediatico, i festeggiamenti per l’Unità d’Italia, a cui l’acquario dedicherà una sala espositiva permanente. La paratia di pali nel versante lago è stata completata ed è stato realizzato un ampio tratto del lato attiguo al grattacielo dell’Eni. L’area esterna al perimetro del lago è stata portata a livello dell’acqua, in attesa di montare il prefabbricato e di ricoprire quindi la struttura di terra ed acqua, restituendo all’area la sua conformazione precedente. E’ stata

realizzata una passerella per la continuità della passeggiata. Nella zona del parcheggio invece è iniziato il montaggio della struttura vera e propria, prefabbricata e già pronta da assemblare. Nel giro di pochi mesi sarà completato il montaggio del prefabbricato, rendendo disponibile il parcheggio entro il 2010. Le vostre dichiarazioni riportano che MEDITERRANEUM - Acquario di Roma avrà una sezione dedicata all’acquario tradizionale con pesci vivi, ma sarà fortemente connotato dall’uso delle più innovative tecnologie. Forte interesse ha riscosso presso la stampa e l’opinione pubblica l’annuncio dell’introduzione di pesci robot in tutto simili ai pesci viventi e definiti “medici” per i parchi

marini. Quale ruolo rivestiranno nell’ambito della organizzazione dell’acquario? I pesci robot sono “creature” tecnologicamente sofisticate, costituite da avveniristiche strutture meccaniche, rivestite da pelli artificiali in lattice in grado di raggiungere effetti di straordinaria somiglianza. Grazie a sofisticati sensori questi pesci artificiali sono infatti in grado di muoversi autonomamente negli ambienti acquatici, riproducendo esattamente i movimenti tipici della specie: tra i primi prototipi, realizzati per MEDITERRANEUM ed Expomed, hanno ottenuto uno straordinario successo un pesce pettine e un dentice, che riproducevano in maniera impressionante i colori, la linearità del corpo e la fluidità dei movimenti degli originali.


Una rappresentazione immaginaria dell’Acquario di Roma Mediterraneum. Credits: Top Editoria Eventi Srl


Questi modelli, indicati con il nome di "R2", rappresentano l’avanguardia della robotica e risultano difficilmente distinguibili dai veri pesci, si tratta, infatti, di modelli di ricerca rea-

Fasi di costruzione dei pesci robot

lizzati in collaborazione con le Università più prestigiose. L’obiettivo del progetto è di installare prossimamente su questi animali artificiali sensori high-tech, finalizzati a effettuare rilievi, monitorare lo stato e la composizione chimica dell’acqua e controllare il comportamento dei pesci viventi, fornendo agli studiosi dati finora impensabili. Questi robot, a tendere, potranno dunque essere utilizzati nei progetti di recupero delle specie ferite, ammalate o minacciate di estinzione, che MEDITERRANEUM – Acqua-

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rio di Roma si propone accogliere in speciali vasche curative, in funzione di una successiva reintroduzione nel loro ambiente naturale. I laboratori di ricerca stanno lavorando infatti alla progettazione e produzione di pesci robot in grado di raccogliere informazioni relative allo stato di salute dei pesci assistiti, da inviare ad un centro di elaborazioni dati a cui attingerà l’equipe di biologi ed esperti del mare incaricati di formulare le diagnosi e predisporre le cure necessarie. Sempre per rimanere in tema di nuove tecnologie: al Big Blu, la principale fiera nautica della Capitale, sono stati proiettati alcuni trailers di documentari in 3D stereoscopico sulla vita nel Mediterraneo, che hanno riscosso un notevole successo presso un pubblico che pur conosce profondamente il mare. MEDITERRANEUM – Acquario di Roma, punterà su questa nuova tecnologia e con che obiettivi? I filmati proiettati a Big Blu sono stati girati da un’equipe di esperti sub, coordinati da Expomed, con l’ausilio di telecamere speciali in grado di riprodurre immagini tridimensionali. L’effetto è sorprendente: il pubblico si trova virtualmente immerso negli abissi marini, circondato da colori brillanti in un’atmosfera fiabesca, dove i pesci sembrano uscire dallo schermo per venirti incontro, creando l’illusione di poterli toccare. Il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, ha voluto personalmente premiare uno dei documentari in 3D presentati al Big Blu, Le secche di Tor Paterno, conferendogli l’Attestato Speciale Premio Presidente della Repubblica a riconoscimento del suo alto valore educativo, ma anche della spettacolarità della visione. Durante il Big Blu, Pelagos ha coordinato, con grande successo di pubblico, un intero padiglione dedicato alla cultura del mare: Ricerca tecnologica, attività “underwater” di Enti pubblici, Ministero della Marina, Università, Vigili del Fuoco, Lega Navale, Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato. Sono profondamente convinto che la capacità di stupire e di emozionare sia la chiave per suscitare interesse, veicolare conoscenza, trasmettere l’amore per l’ambiente e il rispetto

per la biodiversità della natura. La tecnologia 3D con il suo potenziale di divertimento e di coinvolgimento sarà al servizio della trasmissione di questi valori. I suoi potenziali didattici sono di vasta portata, come abbiamo potuto sperimentare con il progetto educativo 4D/Sub Scuole, rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria e realizzato, in collaborazione con Expomed e con Eur S.p.A, per sensibilizzare i più giovani sulla ricchezza della vita del mare. In particolare sono stati proiettati ai ragazzi su maxischermi le immagini in 3D dei fondali delle aree marine protette, un ambiente altrimenti inaccessibile ai più piccoli. Per il progetto "pilota" sono state scelte alcune tra le più prestigiose scuole dell'EUR, l' "Istituto Massimiliano Massimo" e il "Santa Chiara" e ancora, il “75° Circolo Didattico Eur”, l’ ”Istituto Antonio Gramsci” e l’ ”Istituto De Gasperi”. Il successo di queste prime proiezioni, supervisionate da un’equipe di biologi marini che hanno risposto a tutte le domande di un pubblico entusiasta, ci hanno dimostrato che dobbiamo avvicinare i bambini alla natura, utilizzando un linguaggio adatto a loro, ma soprattutto che dobbiamo incuriosirli e stupirli, ricreando davanti ai loro occhi la magia del mare. L’emozione apre la mente e l’Acquario di Roma sarà prima di tutto emozione. Dopo il successo del convegno internazionale “Roma Capitale del Mediterraneo” che si è svolto a Roma nel 2009, quest’anno Mediterraneum – Acquario di Roma è stato tra i promotori di “Sea Heritage Best Comunication Campaign Award”, concorso dedicato alle migliori campagne di comunicazione, incentrate sulla salvaguardia del patrimonio marittimo. Quale sarà in futuro il ruolo dell’Acquario di Roma nella divulgazione di una cultura del mare responsabile? L’Acquario di Roma, di concerto con Pelagos, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, realizzerà un analogo EXPO permanente sul Mediterraneo, un centro di ricerca tecnologica multimediale e di didattica interattiva che spettacolarizzerà i fenomeni naturali dei Parchi Protetti del Mediterraneo, visto dai fondali.•


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Psiche e Società

Psiche e Società

di Marco Cannavicci Psichiatra Forense e Criminologo in Roma cannavicci@iol.it

Nella rete della setta Maghi e santoni, attraverso il collegamento con l’occulto, promettono una guida nelle difficoltà, uno scopo di vita, qualche parola affettuosa, un sollievo alle sofferenze. Questo speciale approccio fa sentire le vittime considerate ed importanti. Maghi, santoni e guaritori compaiono sempre più per una nuova. La nuova sicurezza e la promessa della felicità numerosi ogni volta che la si vivono momenti di difficoltà sociale o di crisi economica, offrendo risposte alle inquietudini, alle paure ed alle incertezze delle persone. In tutto il mondo occidentale, dopo l’attentato a New York dell’11 settembre 2001, si è osservato un aumento della richiesta di aiuto magico e di guaritori. Il terrorismo, come la disoccupazione, la recessione economica e la guerra, rappresenta il terreno ideale per il fiorire del magico e dell’irrazionale. Maghi e guaritori offrono alla persona in crisi l’appartenenza ad un gruppo, quindi una sicurezza unita ad una risposta spirituale. Le “reclute” ideali, le vittime prescelte, sono quindi i disoccupati, i tossicodipendenti, i single, i disagiati, i depressi, i soggetti con problemi psicologici o economici. Maghi e santoni, attraverso il collegamento con l’occulto, promettono una guida nelle difficoltà, uno scopo di vita, qualche parola affettuosa, un sollievo alle sofferenze. Questo speciale approccio fa sentire le vittime considerate ed importanti. Il criterio selettivo seguito per entrare in contatto con la vittima è, quindi, per lo più, l’individuazione di momenti di difficoltà economica, affettiva o relazionale. Alcune sette, come Scientology ad esempio, setacciano le aule universitarie in periodi di esami alla ricerca di studenti demoralizzati e sfiduciati verso sé stessi e la manovra di catalizzazione inizia con un incessante “bombardamento” d’amore unito alla implicita richiesta di isolamento rispetto a famiglia ed amici. Devono essere interrotti tutti i legami con il passato e con quelle persone in grado di far razionalizzare al malcapitato l’errore compiuto. L’affetto del nuovo ambiente, poi, serve colpevolizzare la vittima in relazione alla sua vita precedente, vincolandola ad adoperarsi

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passa attraverso il pedissequo rispetto di rigidissimi regolamenti imposti dalla comunità, che prevedono, quasi sempre come primissimo sviluppo, il totale incameramento dei beni e delle entrate personali. In questi gruppi è vietata ogni manifestazione di sentimenti negativi, di scoraggiamento e di storie che non siano a lieto fine. Si parla solo in termini di successo, di trionfo, di felicità. Tutto il resto viene filtrato e censurato. Quello che per la sua evidenza estrema non è filtrabile, diviene la concretizzazione del male, della negatività, degli influssi di altre magie cattive e nefaste contro cui bisogna impegnarsi, pregare, o pagare di più, mentre mago e santone vengono presentati come potenti fonti di influssi positivi in grado di neutralizzare tutte le negatività e le sfortune. Quando il loro fluido non funziona, il mancato realizzarsi delle aspettative viene giustificato alla vittima nei modi più diversificati, dalla cattiva formulazione del desiderio, al non raggiungimento del giusto periodo di tempo. Talvolta, invece, la ricetta magica funziona davvero in quanto la procedura di far seguire al pensiero dei comportamenti finalizzati e coerenti è tipica della psicologia dell’auto-efficacia personale in cui vengono mobilizzate tutte le risorse personali intorno al conseguimento di un obiettivo. Tuttavia, per far funzionare la ricetta serve un coinvolgimento nella realtà e nelle relazioni interpersonali. Le persone escluse dagli ambiti razionali e sociali andranno incontro a fallimenti sempre maggiori e distruttivi della loro residua personalità. Sovente, questo le depaupera delle residue speranze, orientandole verso soluzioni estreme, come il suicidio o il suo tentativo.




INFEDELTA’ CONIUGALE E TUTELA DEI MINORI Il dott. Marco Vinicio Amati è a capo dell’Agenzia Italiana Investigazioni. Laura in giurisprudenza e ben 18 anni di esperienza nel settore. Cura in prima persona tutte le fasi delle indagini. Dott. Amati, quale è il settore nel quale ci sono maggiori richieste di intervento? Il tradimento. Ad oggi è questa la maggiore richiesta, indagare sul partner. Per addurre prove in sede giudiziale? E’ bene sottolineare che tutte le attività svolte dalla mia agenzia sono spendibili in giudizio. Ma non bisogna credere che questa sia la motivazione alla base di una richiesta di investigazione. Bisogna considerare una diversa prospettiva; in base alla mia esperienza, il tradimento non porta al divorzio ma alla ricostruzione del rapporto su fondamenta di verità. Chiaro che la persona che si accorge di qualcosa deve innanzitutto lavorare su se stessa e poi prendere le distanze lasciando il lavoro all’agenzia. Altrimenti si possono commettere errori che possono ricadere sulla famiglia e avere anche ripercussioni negative in giudizio. Che tipo di errori possono ricadere in ambito familiare? Le più importanti e inevitabili ripercussioni sono verso i figli, solitamente abbandonati dai genitori occupati nei loro problemi. I ragazzi manifestano il loro senso di inadeguatezza attraverso segnali inizialmente gestibili, ma che se trascurati, possono sfociare in problemi di difficile gestione quali l’alcolismo, la droga, la prostituzione, fino a cadere nella rete della pedofilia. Non bisogna dimenticare che i ragazzi sono l’anello debole della catena sociale e attrarli con facili illusioni è molto facile. Questo aspetto viene spesso trascurato. Nei locali nessuno chiede i documenti ai ragazzi e all’uscita molti si mettono alla guida delle macchinine ubriachi. Per non parlare delle adolescenti che si prostituiscono per acquistare accessori di abbigliamento di famose griffe. Allarmante è pure il fenomeno del bullismo. La rabbia che i giovani accumulano a causa delle situazioni di tensioni vissute in famiglia deve uscire. Sono molte le modalità attraverso le quali un giovane può “perdersi”, in base alla nostra esperienza quella più ricorrente è l’uso di stupefacenti. Oggi il costo della cocaina è drasticamente abbassato e poi ci sono le droghe sintetiche spesso assunte in discoteca e nelle feste. Anche se abbiamo riscontrato l’uso di queste sostanze anche in alcune scuole medie. Quindi si può capire quanto sia pesante il fenomeno. In questi casi come operate? Cerchiamo di studiare la situazione. Una volta appurato a la cosa monitoriamo il ragazzo e le sue frequentazioni, l’ambiente che lo circonda.. Il momento in cui il ragazzo viene messo davanti alle proprie responsabilità si sente liberato e più sereno, perché riprende in mano la sua vita. Naturalmente c’è bisogno del supporto familiare. E’ bene che i genitori comprendano che i ragazzi hanno bisogno di persone che si dedicano a loro.


Che buona Che buona questa questa Pasqua! Pasqua! di ORIANA RIZZUTO

La tipica colazione romana fa tempi antecedenti alla tradizione cristiana. Le parte del tradizionale banchetto pasquale, molto più importante del pranzo. Oltre alle uova e la colomba, presenti ormai in ogni cucina regionale, a Roma non mancano mai i protagonisti come la coratella (spesso con i carciofi), i carciofi alla romana o alla Giudia, le puntarelle, la pizza “ricresciuta”, perfetta con uova sode e salame, olive e pinzimoni, e formaggi vari. Poi non può mancare lo ’squaglio’, meglio squajo, bevanda a base di cacao amaro, preparato con acqua bollente, zucchero e per i più golosi con l’aggiunta di panna montata. Uova sode dunque, alcune dipinte, salame corallina (tipico della Tuscia), torte salate, colomba e le uova di cioccolato. L'uovo di Pasqua è un dolce della tradizione pasquale, divenuto nel tempo il simbolo della stessa festività della Pasqua cristiana, assieme alla colomba. La tradizione del classico uovo di cioccolato è recente, ma il dono di uova vere, decorate, è legato alla festa pasquale da tempi molto più antichi. L'uovo è sempre stata una figura dai caratteri simbolici sin dai

uova, infatti, hanno spesso rivestito il ruolo del simbolo della vita in sé, della procreazione, ma anche della sacralità. Per ciò che riguarda la ormai affezionata colomba pasquale, la leggenda vorrebbe far risalire questo dolce pasquale al re Alboino, che durante l'assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pane dolce a forma di colomba. Ma fu solo nei primi anni del 1900 che la ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, ideò poi un dolce simile al panettone, ma destinato a tutti per le festività della Pasqua. Da allora la colomba pasquale è sulle tavole di tutti gli italiani, e anche all’estero. Un classico dolce da forno che si prepara per la Quaresima nel Lazio, ma che ormai si trova tutto l’anno, sono i maritozzi che spesso farciti con la panna, con la nutella o con il gelato di crema. Tra i prodotti del-

Come tutte le feste anche la Pasqua ha antiche tradizioni culinarie e come ogni anno sulle tavole di tanti romani tornano le specialità di questa festa, sia per la tipica colazione che per il pranzo.



le maggiori tradizioni regionali non possiamo tralasciare la pastiera, tipica della Campania, la pecorella tipica della Puglia, la schiacciata della Toscana, la scarcella della Puglia o cuddura della Sicilia o scarsella nella zona della Tuscia (una specie di grossa ciambella guarnita con uova sode con il guscio, inserite nell'impasto e bloccate da strisce di pasta frolla), ed ancora più vicine la pizza di Pasqua tipica di Viterbo, e la Pigna dolce, del Lazio meridionale. La pigna dolce, detta anche semplicemente pigna, è un dolce tradizionale del periodo pasquale della Ciociaria. Ha un particolare sapore aromatizzato da agrumi, canditi, liquore e cannella, e non assomiglia ad altri dolci tipici di Pasqua. La pigna ha la forma di un ciambellone alto, con il foro al centro e compatta, in alcuni casi ricoperta di una glassa di chiara d’uovo guarnita da tantissime palline di zucchero colorato. Tipica umbra, ma ormai integrata nella tradizione romana ed in tutta l’Italia centrale, è la pizza o crescia al formaggio, chiamata anche torta al formaggio o di Pasqua. E' una torta salata, rotonda ed alta che ricorda il panettone milanese. Per tradizione viene preparata il giovedì o il venerdì santo e, come vuole il rito cattolico, essendo giorni di digiuno e astinenza, non si deve assaggiare sino al termine del periodo di penitenza. Ancora oggi c’è l'usanza di mangiare questa specialità nel pranzo di Pasqua. Non resta che iniziare a prepararsi per la prossima Pasqua, magari facendo un po’ di pratica di ricette e sfiziosità anche durante l’anno! •



Auditorium Auditorium Capitalis, si va in scena si va Capitalis, in scena di ANDREA LOVELOCK

Nel cuore dell’Eur, all’interno del Palazzo dei Congressi una struttura ad alta versatilità, in grado di ospitare spettacoli musicali, teatrali, convegni e forum con una dotazione tecnica all’avanguardia.

La sala dell’ Auditorium Capitalis


Uno spazio per la musica

A completare le modernissime dotazioni dell’auditorium, quattro cabine per la traduzione simultanea con sala regia ed una impiantistica che permette alla sala di ospitare eventi musicali, sfilate di moda, rappresentazioni teatrali ed ovviamente congressi e forum di alto livello. “Ad un anno di ripresa dell’attività – aggiunge MaUn particolare lucchi – abbiamo avuto modo della sala regia di sperimentare la funzionalità del nuovo auditorium e raccogliere ampi consensi da parte di chi lo ha utilizzato. La nuova struttura ha già accolto, in pochi mesi, oltre allo spetDa sinistra il Direttore Commerciale e tacolo inaugurale condotto da Max Giusti, Marketing di Eur Congressi Plinio Malucchi, diversi concerti (quello di musica elettronica il il Sen. Mauro Cutrufo Vicesindaco di Roma e il comico Max Giusti. in particolare ha dato risalto al nuovo impianto audio), una proiezione sul grande schermo in omaggio a Sergio Leone (che ha sfruttato la più recente tecnologia Blue Ray) ed anche uno spettacolo di tango. Quanto detto a conferma di come il “nuovo” auditorium si caratterizzi ormai per una versatilità di utilizzo sempre più marcata nel mondo artistico teatrale e cinematografico a completamento della già consolidata attività congressuale. Un auditorium, dunque, che deve e può vivere ed operare di ‘luce propria’ ed infatti lo sforzo che lo staff di Eur Congressi sta ed eventi convegnistici di alto spessore. rapporto di proiezione per cinemascope. “Abbiamo messo a disposizione dell’area L’operazione di restyling che ha interessato producendo in quest’ultimo periodo è procongressuale dell’Eur e quindi della capitale l’auditorium è stata molto orientata all’ot- prio rivolto ad una capillare e costante azio- sottolinea Plinio Malucchi, Direttore Com- timizzazione delle sue attrezzature tecni- ne promozionale per far percepire la grande merciale e Marketing di Eur Congressi - uno che.” E infatti la sala è oggi un concentrato ‘versatilità’ dell’Auditorium Capitalis, in gradegli spazi con le migliori attrezzature au- di ‘alta tecnologia’: un impianto Digital do sia di completare l’offerta del Palazzo dei diovisive d’ultima generazione, in grado di Light con sistema Catalyst in grado di com- Congressi, sia di proporsi come location a soddisfare chi ricerca una location che possa binare le immagini digitali con effetti luce se stante, magari anche con una programospitare concerti oppure importanti forum, automatizzati. E ancora, due proiettori pro- mazione diversa da quella che, in uno stesso fessionali Kinoton che assicurano stabilità giorno, può impegnare l’altro spazio del Pama anche altre tipologie di eventi. La peculiarità dell’Auditorium Capitalis è in- dell’immagine proiettata ed un sistema Re- lazzo dei Congressi: la doppia entrata della fatti la sua ‘duttilità’, con potenzialità di uti- verse Scan capace di leggere qualsiasi base struttura, infatti, consente di organizzare contemporaneamente due eventi diversi, lizzo assai diversificate e quindi un’offerta di musicale o colonna sonora. spazio rivolta a più settori, da quello congres- C’è poi l’impianto di illuminazione compo- senza arrecare disturbo all’uno o all’altro. suale a quello cinematografico a quello del- sto da fari propri di un teatro di primo livel- Come dire che al Palazzo dei Congressi l’entertainment. Basti pensare che una delle lo ed un sistema audio configurabile per convivono e si completano due spazi innovazioni apportate alla struttura è un ma- conferenze, forum, concerti live e proiezio- d’eccellenza per target sempre più diversificati. • xi schermo fisso di 14 metri per 6 con un ni cinematografiche. Uno spazio per la musica, il teatro, ma non solo: è questa la vocazione dell’Auditorium Capitalis, la sala con 800 posti all’interno del Palazzo dei Congressi all’Eur, che dopo un rigoroso lavoro di ristrutturazione eseguito e completato esattamente un anno fa, si candida a diventare una location ideale per ospitare concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche

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La Tosca seduce La Tosca seduce l’Eur l’Eur C’è una nuova realtà a Roma. Piccola, ma preziosa. Un gioiello incastonato tra i secolari monumenti. Si chiama Piccolo Lirico. Non ha nulla a che fare con il

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termine usato per indicare l'operetta, ma semmai si riferisce alle sue proporzioni, per la grandezza del teatro. Parliamo infatti del Teatro Flaiano in Via Santo Stefano del Cacco dietro piazza del Gesù. Un allestimento destinato ad un pubblico più “raccolto”, con letture registiche capaci condensare, senza nulla togliere alla parte drammaturgica e musicale, con un numero ridotto di cantanti. Progetto ambizioso ma di grande impatto e sicuro successo come testimoniano i servizi televisivi in Giappone, sul New York Times e sull'Independent, oltre che su tutta la stampa italiana e tra gli addetti ai lavori. Dietro a questo progetto c’è Rossana Siclari che dopo una lunga esperienza teatrale con spettacoli di grande successo ed e intense esperienze televisive ( autrice delle serie “Real CSI” e “Mystery CSI”), in quanto melomane, ha avvertito il bisogno di una lirica più agile. In cartellone al Piccolo Lirico La Tosca e Madame Butterfly e il Bel canto. Direttore Relazioni Esterne e Marketing del Teatro Flaiano Ugo Mainolfi (nella fot in al-

to), noto P.R. delle serate romane ed esperto di musica classica, nonché residente dell’Eur. A lui rivolgiamo alcune domande. Come mai sei approdato al Teatro Flaiano? Il mio percorso professionale nasce molto tempo fa. Dobbiamo tornare al 1983 quando l’avvocato del Bagaglino mi convocò per un incontro con la proprietà del teatro, insoddisfatta degli scarsi introiti. Cercavano soluzioni per aumentare gli incassi. Io le trovai organizzando le prevendite con i Cral di tutta Roma. Fu un successo. Oltre al Bagaglino, poi, ci fu anche La Chanson. Bei tempi. Mi è giunta voce dei tuoi rocamboleschi inizi a Roma. È vero. Io nasco a Benevento da una famiglia sannita. Quindicesimo figlio! Lasciata Benevento vengo a Roma, passo 30 mesi in Aeronautica Militare al termine dei quali comincio a lavorare come rappresentante e come comparsa a Cinecittà. Non potrò mai dimenticare sul set di “Vulcano figlio di Giove” la bellissima Anita Ekeberg che arrivò in spider per prendere l’attore che interpretava Ursus. Erano molto in confidenza. Nel ‘62 entrai all’Alitalia con una parentesi

in Zambia dove organizzai la Zambia Airway. Si volava ancora con veivoli con due motori e a volo a vista. Pazzesco. Ricordo Jonny Musona il nostro fattorino, aveva sempre fame. Un giorno rubò la banana di un collega e per paura che gli fosse sottratta la ingoiò con tutta la buccia. Gli rimase in gola e rischiò di morire. Fu una scena tanto drammatica quanto comica. Dopo l’Africa tornai a Fiumicino nell’ufficio turni hostess e steward. C’erano hostess meravigliose provenienti da tutta Europa e poi il cabaret. Ma anche prestigiose onorificenze… Nel 1988 per meriti di lavoro sono stato insignito della laurea Honoris Causa in Economia da parte dell’Università Prodeur di New York. Mi fu consegnato dal giornalista Ruggero Orlando. Fui ricevuto dall’allora sindaco di NY e a Washington dove incontrai vari senatori e industriali. Negli anni ‘90 divenni accademico dell’AEREC, istituzione della quale fanno parte grossi personaggi del mondo politico, culturale e artistico. Tu vivi all’Eur da sempre. Sono qui dal 1962. Lo scelsi perché era il quartiere più vicino all’aeroporto di Fiumicino. Ricordo con particolare piacere le giornate passate a Corsetti - Vecchia America, alla piazza dell’Obelisco (Piazza G. Marconi, n.d.r.). Progetti futuri? Un musical nel generis americano da realizzare a Roma nel quale ci saranno 40 dipendenti fissi nella struttura e un convitto per artisti e ballerini che faranno scuola. Responsabile del progetto il tenore italocanadese Robert Steiner. Al momento stiamo valutando diverse aree dove realizzarlo.


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Rime per Roma

La cantante Gwendolyn Alù, interpreta Tosca.

Per l’Eur hai riservato qualche sorpresa? Certamente. Con la chiusura estiva del Teatro Flaiano si vorremmo portare la lirica all’Eur. In realtà, ho già individuato il posto: il Teatro all’aperto del Palazzo dei Congressi. Un luogo di grandi suggestioni, perfetto per accogliere l’Opera e fruibile dai turisti grazie alla metro B a poche centinaia di metri. Per realizzarlo ci sarà bisogno del supporto di tutte le istituzioni. • S.S.

Calendario Piccolo Lirico

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Fino al 12 giugno dalle ore 20.00 Tosca ogni giovedì e sabato Madama Butterfly ogni venerdì Belcanto ogni mercoledì

Mercoledì 21 aprile scorso al Teatro Piccolo Flaiano si è svolta la presentazione del libro Rime per Roma di Lavinia e Roberto Spingardi. Chairman della serata Ugo Mainolfi, che ha accolto, tra gli altri, il vice Sindaco di Roma Mario Cutrufo, il Senatore Urbani….., il Presidente della Federlazio e promotore del Gp di Formula Uno di Roma Maurizio Flammini, l’attrice Ida Di Benedetto e numerosi giornalisti. Protagonista della serata, animata dalla verve di ….. buzzanca, dalle battute di Roberto Spingardi, è stato il dialetto romanesco, che ha accompagnato per mano i presenti attraverso i vicoli e le piazze della Roma dei Belli, di Trilussa e Pascarella, dei vespasiani, dei nasoni, delle mille chiese, dei sberleffi ai Papi, dei sampietrini, dell’indolenza romanesca. In questa dichiarazione d’amore per la Capitale, Lavinia e Roberto Spingardi raccontano una Roma che affascina e che parla di sé, della sua storia, non quella dei libri, seriosa e imponente, ma quella dell’ironia pungente che da sempre contraddistingue questa Rime per Roma Autore: Lavinia e Roberto Spingardi Edizioni Interculturali Uno. Euro 18.00


Acquario di Roma

Roma capitale del Mediterraneo: quando la cultura diventa spettacolo Procedono a pieno ritmo i lavori del cantiere MEDITERRANEUM - Acquario di Roma, destinato a diventare, a partire dalla sua inaugurazione prevista nel 2011, una delle principali attrattive del Secondo Polo Turistico della Capitale. MEDITERRANEUM - Acquario di Roma si inserisce infatti in un complesso piano di interventi che coinvolge un’area di oltre 27mila ettari tra l’Eur, Ostia, Civitavecchia, Fiumicino, Appia Antica ed Aurelia, promosso dal Comune di Roma con l’obiettivo strategico di riqualificare ed ampliare il potenziale attrattivo della Capitale, affiancando all’offerta storicoarcheologica del centro città un Secondo Polo Turistico, in grado di incuriosire e stimolare il turista e portare i livelli di ricezione della Capitale, in termini di numero di turisti e di giornate di permanenza, a livello della altre capitali europee. Coniugare scienza e intrattenimento spettacolarizzando fenomeni naturali, è la sfida di MEDITERRANEUM Acquario di Roma, che si propone come centro di eccellenza per la ricerca e la divulgazione scientifica capace di dialogare con il suo pubblico attraverso un innovativo linguaggio multimediale e interattivo costruito sulle più avveniristiche tecnologie, e di portare, con una passeggiata sui fondali del mare, a conoscere in un Acquario tradizionale tutte le realtà viventi dell’underwater, sullo sfondo di un’architettura immersiva, atta a valorizzare ai massimi livelli la sua suggestiva sede, che sta sorgendo sotto il laghetto dell’Eur. Percorrendo, sui tapis roulant, i corridoi, i tunnel e le sale, realizzati in materiale acrilico trasparente a tenuta stagna, il visitatore potrà infatti ammirare stupito gli habitat del mediterraneo mirabilmente ricostruiti dalle Università, immergersi nelle profondità delle vasche per osservare le specie più rare e protette o assistere alle attività di recupero della fauna e della flora marina. Un viaggio affascinante e ricco di emozioni verso la conoscenza di un universo sorprendente per la varietà e la ricchezza dei colori e delle forme marine che abitano il nostro mare, in un scenario magico fino ad oggi riservato unicamente ai sub che si avventuravano nelle aree marine protette. Con il progetto 4D/Sub per le scuole portiamo la montagna (riserve marine) a Maometto (i nostri bambini). Speciali sale saranno dedicate alle spettacolari proiezioni, realizzate da EXPOMED e MEDITERRANEUM - Acquario di Roma con una tecnica denominata “4D interactive”, attraverso le quali saranno raccontati gli aspetti più significativi e le dinamiche della vita marina del Mediterraneo. Realizzati con

riprese subacquee attraverso l’utilizzo di telecamere speciali in grado di riprodurre immagini tridimensionali, i filmati saranno corredati da una serie di effetti sensoriali come rumori, odori e spruzzi d’acqua volti a immergere il pubblico in una visione totalmente realistica, capace di ricreare l’illusione di trovarsi circondati dai pesci. Sarà possibile inoltre una fruizione interattiva dei filmati con la possibilità di selezionare le immagini tridimensionali, ingrandendo alcuni dettagli o visualizzando approfondimenti scientifici. Dopo il successo della proiezione nella Capitale di alcuni trailers di 20 minuti dei primi filmati in 3D realizzati in occasione della principale fiera nautica, Big Blue, EXPOMED e MEDITERRANEUM - Acquario di Roma con EUR S.p.a in collaborazione con alcune prestigiose scuole della Capitale come l' "Istituto Massimiliano Massimo" e il "Santa Chiara” e anche il “75° Circolo Didattico Eur”, l’“Istituto Antonio Gramsci”, l’“Istituto De Gasperi”, per citarne solo alcune, hanno avviato un entusiasmante percorso didattico, chiamato 4D/Sub Scuole, che ha coinvolto centinaia di alunni della scuola primaria e secondaria. I filmati, proiettati nelle classi alla presenza di esperti biologi, hanno entusiasmato i ragazzi presenti, suscitando domande e curiosità e soprattutto una grande attesa per l’inaugurazione dell’ Acquario di Roma. I bambini sono stati dotati di occhiali 3D per la visione dei filmati in tridimensionale, ottemperando ai più rigorosi standard di produzione e pulitura, contrassegnati non solo dal marchio CEE ma anche dalla certificazione FCC rilasciata dalla Federal Communications Commissions e, di volta in volta, sterilizzati con macchina sanitaria all’avanguardia. Silvia Cavalsassi, Comunicazione e Ufficio Stampa MEDITERRANEUM Acquario di Roma Viale America, 93 - 00144 Roma - Tel.0699706701 - Fax 0699706697 www.expo-med.it info@acquariodiroma.com

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Il Palazzo delle Scienze che ospita il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini".

Il libro Il libro tra tra presente presente e e passato passato di GIANNI TRAPANI

Ci saranno stand, libri, convegni, dibattiti, e

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parteciperanno i maggiori esperti del settore. Così, il I° salone dell’editoria archeologica in programma al museo Luigi Pigorini dal 20 al 23 maggio e promosso dalla Ediarché, è stato pensato come un luogo di incontro e scambio culturale tra case editrici specializzate e operatori del settore, istituzioni, enti, università, centri di ricerca, agenzie attive nel campo del turismo culturale. “Un progetto importante” - spiega la dottoressa Simona Lauro, organizzatrice e responsabile dell’iniziativa - “che rivisita anche in chiave moderna il settore archeologico. Il protagonista principale sarà il libro di archeologia intorno al quale è organizzata una serie di eventi legati all’edi-

toria archeologica. Centro della manifestazione è l’esposizione-vendita di libri di archeologia, storia e storia dell’arte antica. E poi ci sarà spazio per le novità. Anche per questo gli stand delle case editrici, nel percorso organizzato, usufruiscono di un suggestivo scenario creato dall’esposizione di reperti archeologici o immagini fotografiche messe a disposizione da musei e case d’arte. Inoltre - conclude la responsabile - per rendere più completa la fiera, abbiamo organizzato anche un ricco programma di eventi collaterali di elevato valore culturale. Infatti, durante i giorni dell’esposizione, si terranno convegni e dibattiti in occasione dei quali interverranno i maggiori studiosi”.


La nuova editoria archeologica si avvale di supporti multimediali e ricostruzioni in 3D di eventi storici. I prodotti di alta tecnologia per la divulgazione si sono moltiplicati, dalle archeo-guide, ai palmari, ai game-boy che forniscono ricostruzioni virtuali di interi complessi e di monumenti e contemporaneame nte danno vita a oggetti lontani attualizzandoli.

Le novità. La nuova editoria archeologica Per la fiera sarà allestito anche un workshop con supporti multimediali, filmati, documentari e ricostruzioni in 3D di eventi storici, percorsi turistici, monumenti, sia integralmente in digitale, sia inseriti in un contesto anche analogico. “Soprattutto quando si devono trasmettere cognizioni complesse che riguardano un mondo passato” - sottolinea la dottoressa Maria Luisa Bruto dello staff organizzativo - “questi sistemi divengono un utile supporto alla divulgazione scientifica e l’editoria tradizionale sempre più spesso se ne serve per adeguarsi ai cambiamenti del mercato della co-

municazione, tentando così di coinvolgere il pubblico giovanile che è più abituato al loro uso. L’accelerazione della nuova comunicazione efficace e comprensibile ha determinato risultati sempre più raffinati, coinvolgenti e strategicamente competitivi. Ultimamente poi i prodotti di alta tecnologia per la divulgazione si sono moltiplicati, oggi ne facciamo abitualmente uso anche nei siti archeologici attraverso le archeo-guide, i palmari, i game-boy che forniscono ricostruzioni virtuali di interi complessi, di monumenti e contemporaneamente danno vita a oggetti lontani attualizzandoli. L’archeologia è così viva che c’è persino chi ha pensato a un canale televisivo digitale dedicato al mondo del passato. Le aziende - conclude la dottoressa Bruto - attualmente interessate all’editoria digitale sono numerosissime, tuttavia, nell’ottica di un allestimento di alcuni settori dedicati a questo segmento di mercato, se ne sono selezionate solo alcune a titolo esemplificativo, tra quelle che negli ultimi tempi si sono distinte con progetti e prodotti adeguati al nuovo scenario editoriale”.

I convegni Saranno cinque: www.ediarche.it "Dalla nascita alla morte. Antropologia e archeologia a confronto; www.ediarche.it "Archeologia e le donne: da Marianna Dionigi a Margherita Guarducci; www.ediarche.it "Nuova editoria archeologica: l’apporto dei moderni sistemi comunicativi nella divulgazione scientifica; Divulgare l'archeologia: didattica, integrazione, comunicazione; Il ruolo dell'editoria specializzata, delle istituzioni e delle libere associazioni. Il primo, che si terrà il 20 maggio, “è dedicato alla memoria del grande antropologo

Il busto di Luigi Pigorini con alle spalle la grande vetrata policroma realizzata nel 1942 da Giulio Rosso.

e filosofo francese C. Lévi-Strauss, recentemente scomparso” - sottolinea il curatore Valentino Nizzo - “e vuole offrire una occasione d’incontro per gli specialisti di due branche importanti delle scienze umane, antropologi e archeologi, troppo spesso relegati ciascuno all’interno del proprio ambito specialistico, con rare opportunità di confronto, pur tuttavia legati da un nesso inscindibile: l’uomo. La sede scelta per la manifestazione sembra già di per sé appianare tale distanza, offrendo in un unico luogo alcune delle testimonianze più importanti della preistoria e proto-storia italiana e dell’etnografia mondiale. Nel corso della giornata - spiega - esperti di entrambe le discipline si confronteranno sulle questioni cardine della vita umana, analizzandole attraverso il filtro della documentazione e della ricerca in un percorso tematico unitario che si snoderà dalla nascita alla morte lungo le principali tappe dell’esistenza: dall’infanzia all’adolescenza, ai riti di passaggio, alle iniziazioni, al matrimonio, alla guerra, allo scambio e al commercio, al culto e al sacro, alla vecchiaia, per giungere, infine, all’estremo trapasso”. •

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Quando una profezia diviene realtà. Anzi reality

Grande Fratello …ea sovrintendere ad ogni dinamica c’è lui, l’“emittenza” grigia del terzo (ma anche, almeno in piccola parte, anche del secondo) millennio, il vero ed unico Big Brother: lo “share”… di ALEX SALLUSTI Mai finzione letteraria fu così

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efficacemente preconizzatrice come il “distopico” (l’aggettivo vale come contrario di utopico, nel senso di anti-ideale) romanzo 1984, scritto (guarda caso) nel 1948 dal giornalista britannico George Orwell (ma pubblicato solo l’anno successivo), come reazione ideologica alle implicazioni assolutiste del comunismo realizzato. Originava da questo clima intellettuale la pri-

Quando una profezia diviene realtà. Anzi reality ma apparizione del “Big Brother”, il Fratello Maggiore (così, più che con “grande fratello”, pare debba tradursi l’espressione inglese utilizzata nel romanzo) che, in 1984, nell’avveniristico stato di Oceania (una delle tre porzioni geo-politiche, insieme ad Eurasia ed Estasia, in cui è segmentato un mondo post-apocalittico), rappresenta il volto e la voce che, apparendo su schermi ininterrottamente puntati su ognuno, provvede alla paternalistica opera omologatrice delle coscien-

ze individuali. L’etimo semiologico irrompe con prepotente evidenza: Big Brother è il monolitico e centripeta Partito dei Soviet staliniani fatto di gulag rieducativi e sistematiche soppressioni purgative. Cinquantun anni dopo la


A pag 34, nella foto in basso lo scrittore George Orwell; nella foto in alto, una scena del film “1984” tratta dall’omonimo romanzo di George Orwell.

pubblicazione di 1984, le pagine orwelliane, dopo una episodica trasposizione cinematografica (esce, guarda ancora caso, nel 1984 l’omonimo film diretto dall’inglese Michael Radford), vengono tradotte in realtà. O meglio, in reality. In Olanda si attribuisce una veste mediatica a Big Brother, titolando così un format televisivo realizzato con la collocazione di diversi individui di ambo i sessi all’interno di un'unica abitazione e col continuo monitoraggio della loro vita relazionale attraverso un capillare circuito di video-ripresa. Il pubblico reagisce alla novità con entusiasmo ben superiore alle aspettative di produzione, spedendo alle stelle i livelli di gradimento. Non trascorre neppure un anno che Big Brother, per opera di Endemol, sbarca su Mediaset che acquista i diritti del format olandese, traducendone la denominazione con l’italiano “Grande Fratello”. Il resto, raggiunta e ormai terminata la decima edizione del programma, è storia (televisiva) recente: giovani e meno giovani che, desiderando entrare nella celeberrima casa da persone per realizzare il loro sogno di uscirne da personaggi, in file chilometriche, books sottobraccio, affollano i provini di selezio-

ne. Un ristretto nucleo di entità individuali, ognuna rappresentativa di una qualche tipologia umana mediaticamente funzionale, che superato lo sbarramento selettivo, offrono al pubblico un tratto della propria storia esitenziale, forse, per dominio di “ragion televisiva”, non sempre genuino. Un vasto pubblico generalista e trasversale che, sarà per un sedicente interesse verso la speculazione sociologica, sarà per un umano appetito di privacy altrui, sarà per un’alchemica cooperazione introspettiva di ambo le cause motivazionali, attentamente osserva, giudica, censura le vite degli altri. E, al di là della proliferante bio-diversità televisiva in tema di reality, a sovrintendere ad ogni dinamica c’è lui, l’”emittenza” grigia del terzo (ma anche, almeno in piccola parte, anche del secondo) millennio, il vero ed unico Big Brother: lo “share” o “audience” che, a seconda dei suoi due mec-

canismi demoscopici di funzionamento, dir si voglia. Un Grande Fratello umbratile e silenzioso che, rispetto al corrispondente letterario, si manifesta nelle forme geometriche della non invasiva (ma pur sempre pervasiva) statistica di mercato, invece che con la ostentata imposizione di sé stesso. Ma che, al pari di quello romanzesco, attentamente orienta, vincola, manovra, totalizza. Orienta le istanze sociali, attraverso l’efficace strumento della risposta mediatica ad esse. Vincola, sanzionando rapporti di successione nei modelli massmediologici, a più o meno (verosimilmente solo meno) consapevoli sistemi di condotta massiva. Manovra le coscienze individuali, ordinando il corso storico della coscienza collettiva. Totalizza la sua taumaturgica presenza verticalizzandone gli effetti all’interno della vita di ciascuno. Un’autentica profezia in costante autoadempimento, quindi. Orson Welles, con fare sardonico, annuirebbe in cenno confermativo, riflettendo, forse con una punta di compiacimento, sulla trasfigurazione evolutiva del suo quarto potere. •

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Asana 60x70cm


Vibrazioni del Vibrazioni del colore colore Nei miei dipinti canalizzo le emozioni attraverso i colori dei Chakra. Un’intuizione permeata dalle vibrazioni del colore e dei materiali, fissata in “quadri” che continuano a vibrare. di SAM STONER

L’ho solo intravista. È stato durante la presentazione delle sue opere a Room 26. Mi trovavo al piano superiore, al termine del giro delle opere, quando chiesi a una delle hostess dove fosse Laura Tucceri. - È giù, dove vede quel capannello di persone. - E indicò la corte dell’entrata del locale. Lei era di spalle. I fluenti capelli le ornavano la schiena come l’abbraccio distratto di un’amante. Il tempo di scendere le scale e lei era sparita. L’intervista era sfumata. Sono passati dieci giorni e il sapore dolce delle sue opere ancor persiste in me. Difficile liberarsene. La sto aspettando a uno dei tavoli esterni di Palombini. È in ritardo, ma del resto ancor prima di essere un’artista è una donna. Alzo gli occhi dall’orologio e una ragazza in jeans, dallo sguardo più affilato di Lauren Bacall ne Il

Laura Tucceri

grande sonno, mi dice: - Desolata di averti fatto aspettare. Sam Stoner, immagino. Ci gettiamo alle spalle le formalità della presentazione e iniziamo la schermaglia verbale. Come ti sei avvicinata alla pittura? Tutto è iniziato nel 1993 in una bottega di un pittore dove ho imparato a maneggiare le tele e le tecniche del colore ad olio. Due anni di pratica fino al passaggio dalla pittura alla scrittura. Quest’ultima ancora presente. Poi nel 2008 la penna sul foglio non riusciva più ad esprimere la mia intimità nella sua totalità, così ho ripreso tele e colori. Proprio i colori, così forti. La mia scelta è basata sui colori dei Chakra. Devi sapere che i colori, in essenza, sono una carica energetica a diversi livelli e nel mio dipinto canalizzo le emozioni attraverso di loro, spinta dall'energia che mi ha attraversato. Un’intuizione creativa canalizzata e permeata dalle vibrazioni del colore e dei materiali, fissata in “quadri” che continuano a vibrare. Interessante è l’accostamento di materiali che si sovrappongono ai colori. Sì, utilizzo acrilico su tela e applicazioni di materiali vari come sabbie, cristalli, polveri e og-

getti da decoupage per dare ‘Materia’ alla mia intuizione creativa. Cosa vorresti che arrivasse attraverso le opere? Lasciare aprire il cuore alle vibrazioni dell'anima seppur per un istante di fronte ad una tela. Da cosa parti quando inizi a dipingere? La base di partenza è sempre il Colore. C’è una corrente alla quale ti rifai? I miei quadri si rifanno alla Pop Art e all’unione di Scrittura e Dipinto. Anche se è il colore stesso il mio dipinto. Il tuo blog. Spazio di grande atmosfera. Già! Ben detto. Il mio Blog rappresenta molto me stessa e non solo la mia arte. Leggerlo vuol dire assaporare non solo un po’ di me, ma assaporare i colori dell'anima. Parliamo di Laura Tucceri. Al momento c'è qualcuno di speciale nella tua vita privata che alimenta le emozioni che ispirano le tue opere? Parto dal concetto di base che ogni forma di conoscenza è un arricchimento. Quindi alla tua domanda potrei risponderti che ogni essere umano che incontro può darmi emozio-

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ni. Pensa, giusto stamattina prendendo il caffè ho scambiato due parole con una signora anziana e da lì, arrivata in ufficio ho buttato giù un piccolo schizzo per una nuova opera che si chiamerà Coffee Break! Opere in cantiere? Quella sul caffè e per ora ho in mente una serie di opere con le orme di mani e piedi. La prima la trovi sul mio Blog e si chiama 'Silenzio: I Passi della Vita'. Rappresenta e rappresenteranno tutte la stessa idea: quell'orma sulla tela è l'orma di ognuno di noi nella vita. E quindi il messaggio è di scegliere di vivere e di creare noi stessi la nostra orma, passo dopo passo. Se si sbaglia, poco importa, l'importante è averlo fatto consapevolmente. Progetti futuri per ciò che riguarda le esposizioni? Al momento sto preparando una mostra con due ragazze che si chiamerà Womenly, ossia fatto propriamente dalle donne. L'idea è quella di creare un 'brand' di donne e portare l'evento in varie locations. Sto preparando degli mostre presso alcune gallerie, e sarò a breve online su Margutta Arte, il sito della Galleria Monogramma di Via Margutta. L'Eur ha ospitato le tue opere, che rapporto hai con questo quartiere? Sono nata e tutt'ora vivo all'Eur e amo questo quartiere perché mi ha fatto crescere. Ogni via mi ricorda situazioni vissute e rivissute successivamente. È un quartiere che ha in sé un po’ un mondo di paese, e se a volte ha dei lati negativi, io colgo solo il piacere di passare a far colazione la domenica qui da Palombini ed incrociare qualche amico con cui scambiare due parole! Che calore! http://lauratucceri.blogspot.com

In alto, La magia dell’incontro; qui a fianco, Welcome to space.

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Piscina delle Rose Club

Una stagione di conferme e di grandi novità

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Fiorisce la primavera e già si sente il fresco profumo dell’estate. E un’altra stagione di grande eventi si annuncia alla Piscina delle Rose. Quest’anno più che mai, infatti, la Piscina conferma la sua nuova dimensione di Club. Un complesso di attività sportive, ludiche, di benessere, intrattenimento e ristorazione assolutamente uniche nel panorama, pur vasto, della Capitale. L’estate al Club, si annuncia con la forza e la bellezza esplosiva delle storiche rose, piantate nel lontano 1960, a cornice dei Giochi Olimpici di Roma, e anno dopo anno, godendo del clima mediterraneo, regalano alla Piscina delle Rose Club una dimensione unica nel suo genere. I frequentatori del Centro Fitness, già lo sanno. Con davanti le vetrate che danno sulle acque blu della piscina olimpica, mentre faticano divertendosi sul tapis roulant di ultima generazione, sulle cyclette, o mentre si destreggiano negli esercizi di Kinesis, si ritrovano in una dimensione paradossale: al centro dell'Eur, nel cuore della Nuova Roma, eppure in un'isola di verde, di rose e di blu! “Sono passati 50 anni, ma la piscina delle Rose non è certamente invecchiata. Anzi oggi la città beneficia di una struttura che nella cornice di un passato prestigioso, rappresenta per tutti un modo di intendere il fitness e la qualità della vita afferma compiaciuto il Presidente Claudio Schermi – oggi la piscina è diventata “Club” con annessa la palestra, il centro benessere, il lounge bar e il ristorante. Siamo aperti dalla mattina presto fino a tarda notte. Il clima e le temperature non ci condizionano più di tanto: in ogni ora del giorno, questa struttura è in grado di dare sempre una risposta alle esigenze dello sportivo,

dell'avventore, del cittadino che passa a bersi un buon caffè, godendosi la vista dello specchio d'acqua, tra platani, magnolie, cedri e roseti.” E allora andiamo a vedere da vicino il Club delle Rose, un CLUB unico nel suo genere che abbina alla Piscina estiva, una palestra aperta tutto l’anno, il Centro benessere e, in alternativa ai campi di calcetto e di tennis, il Laghetto dell’EUR per la Canoa e il Canottaggio. I nuovi spogliatoi accolgono gli ospiti che poi possono scegliere tra la balneazione e la palestra firmata Technogym con l’area cardio con vista sulla Piscina ed il Kinesis. Sia singolarmente che in gruppo, persone di tutte le età possono utilizzare Kinesis per migliorare complessivamente lo stato di salute, per l’allenamento e per la tonificazione muscolare. Il design unico che contraddistingue il circuito Kinesis consente di eseguire oltre 200 esercizi diversi e una varietà infinita di movimenti, soddisfando le esigenze di benessere del più alto numero di soci possibile. Possono utilizzarlo sportivi o semplici amatori, donne e uomini, anche per programmi di riabilitazione e tanto altro ancora. Poi c’è la sala corsi con programmi che vanno dal Pilates all’Hata Yoga, dalla ginnastica posturale alla salsa, dallo spinning con bike Schwinn al rowing della Concept 2. E la POWERPLATE, la pedana vibrante di ultima generazione, famosa per essere il segreto di VIP quali Madonna, completa l’atterezzatura del Centro. E chi si vuol divertire migliorando la tonicità del proprio corpo, migliorandone anche la sensualità, ecco i corsi di danza del ventre. E chi invece, vorrà addentrarsi alla scoperta delle dinamiche di difesa personale, ecco i corsi “esclusivi” di addestramento specifico con il SYSTEMA

russo insegnato dal Maestro Anatoly. I Soci possono quindi accedere alla vasca dove oltre all’attività sportiva di nuoto libero, dell’acquagym e Hidrobike c’è il relax di una giornata di balneazione in compagnia di un buon libro o coinvolto dal bravo gruppo di animatori. Ma le sorprese non sono proprio finite, ecco il Centro Benessere! Un’area firmata “Veribel”, con estetica, zona termale e solarium. Un’area che completa la filosofia del “wellness” di questo nuovo corso della Piscina delle Rose. Infine, ma non certo per ultimo, ecco il ristorante ACQUA Easy Food & Loung



Case di vetro: Case di vetro: vista vista sul futuro sul futuro di ORIANA RIZZUTO

Dal workshop internazionale “Nuovi Modelli di trasformazione urbana”, conferenza cittadina che coinvolge le più alte personalità dell'urbanistica e dell'architettura internazionale, la notizia che la Casa di vetro all’Eur, meglio nota come Torri di Piano, si avvia all’inizio delle attività. Per ipotizzare lo sviluppo della Capitale fino al 2020, l’8 e 9 aprile

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all’Auditorium Parco della Musica, sono stati invitati alcuni fra i rappresentanti più prestigiosi dell'architettura italiana e internazionale come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Santiago Calatrava, Richard Meier, Zaha Hadid, Peter Calthorpe, Richard Burdett, Leon Krier. Il convegno rappresenta la quinta tappa del Progetto Millennium, percorso iniziato dall’amministrazione capitolina nel 2009 con la presentazione del Secondo Polo Turistico della Capitale, proseguita poi con la presentazione del Nuovo Sistema Aeroportuale Romano ed altri piani di azione, finalizzati alla realizzazione di dieci progetti strategici per la città di Roma. Fuori dall'Auditorium però non sono mancate le proteste. “La prossima primavera partirà un referendum tra i cittadini sulle Torri di Renzo Piano. Un referendum legato alla presenza di immobili verticali nella città di Roma possibili o vietati, e lo decideranno i cittadini - ha annunciato il sindaco di Roma a conclusione del workshop internazionale. Renzo Piano, che firma il progetto, così spiega i lavori: “E’ previsto un cantiere di circa 28 mesi. E’ un progetto di trasformazione a cui tengo molto perché sarà un luogo abitato da 320 famiglie. Si tratta di 1200 persone che in qualche modo fertilizzano il quartiere. Questi due edifici, la Nuvola di Fuksas ed il mio progetto - ha aggiunto Piano - sono luoghi di scambio che rendono più vissuto il luogo durante il giorno e la sera”. Si avvicina, dunque, il momento della

demolizione delle ex torri del ministero delle Finanze, nel cuore dell’Eur, che lasceranno spazio al progetto “Roma EUR Viale Europa 242”, un complesso residenziale che ospiterà circa 300 appartamenti di lusso, i primi in Italia a poter vantare la firma dello studio Renzo Piano Building Workshop. Nella versione aggiornata del progetto le nuove modifiche, espressamente volute dal sindaco, riguardano soprattutto l’utilizzo dei materiali, con la parziale riduzione del vetro in favore del travertino, con il quale saranno rivestiti i setti laterali che separano i blocchi degli edifici. Oltre alla residenze, sono previsti spazi per attività commerciali e direzionali. Il progetto prevede una “corte” aperta verso sud attraverso una grande serra-orto botanico. I volumi avranno un’altezza massima proporzionata a quella prevista per la grande teca della “Nuvola”, saranno sollevati da terra e attraversati da porticati pedonali, che racchiudono un grande parco urbano interno con grandi alberi. Lo studio RPBW ha inoltre immaginato un percorso pedonale di 700 metri che congiunge il Palazzo dei Congressi dell’arch. Libera, il nuovo Centro Congressi di Fuksas, il parco interno alla corte con la Serra e il laghetto dell’Eur, con baricentro nella Piazza coperta sotto la Nuvola. La società titolare dell’intero immobile è Alfiere spa. Un grande intervento di riqualificazione della città, dunque, che porta notevoli investimenti ed economie nel quartiere dell'Eur. •


Abed Mahfouz Credits: Luca Sorrentino


White Gallery,

situato negli esclusivi spazi del polo museale di piazza Guglielmo Marconi all’Eur di Roma, si è imposto sul mercato

che per la P/E 2010 pensa ad un uomo colorato e sportivo che con ironia indossa sneaker dalle stampe puntinate effetto sfumato dai colori deci-

un mix di materia ali differenti come la pelle p effettuo used, il canvas stampato e tessuti tecnici laminati. Stesso mood anche per Marc Jacobs 44

Romantica è la donna di Valentino che, per lei, crea accessori realizzati con pellami trasforma-


[P PU PU[YLJJP L MVYTL ÅVYLHSP [LTWLZ[H[P KP HWplicazioni swarosky. Di stampo romantico anche i sandali bassi dal sapore trompe l’oeil michelan-

per la P/E 2010, invece, s’ispira al mood hippy-chic. Gli accessori mantengono come tema ricorrente le frange realizzate in sude ed in tonalità colo-

paillettes che donano un tocco d’eleganza e ricercatezza anche ai look casual. Trussardi 1911

parcheggio riservat o in via Tolstoj 45


Shopping a Viale Europa

OTTICA ASTROLOGO ALDO

CINTI Una bella enoteca che costituisce un riferimento per tutto il quartiere Eur (e non solo). Il titolare, Massimo Cinti, nel tempo ha messo su una selezione di vini di tutto rispetto. L’Italia in ogni sua regione è ben rappresentata, con le annate migliori delle aziende più blasonate. Non manca una mirata scelta di etichette straniere, francesi e non. Poi è la volta delle bollicine e dei distillati con alcune chicche da intenditori. Infine le prelibatezze gastronomiche e alcuni accessori per il servizio del vino, dai decanter ai bicchieri ai cavatappi. Viale Europa, 21 tel. 06 5923300 Chiuso lunedì mattina e domenica 46

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Gioielleria Fattori Da oltre 50 anni la Gioielleria Fattori svolge con professionalità e passione la propria attività. La gioielleria, curata da Carla Fattori, annovera attualmente alcuni tra i migliori nomi del mondo dei preziosi, tra cui Alfieri & St. John, Gucci, Damiani, Pomellato, Pasquale Bruni, Utopia, Ponte Vecchio Gioielli. Mentre L’orologeria, grazie al lavoro mirato di Gianni Galli ha portato il punto vendita di Viale Europa a divenire un partner ufficiale per numerose case di altissimo livello come Cartier, Audemars Piguet, Piaget, IWC, Frank Muller, Vacheron Constantin, Jaeger- LeCoultre. Fattori, inoltre, offre una qualificata assistenza ad opera del proprio laboratorio. CHIUSURA: LUNEDÌ - ORARIO ESTIVO: 09.00-13.00 / 16.00-20.00 FATTORI - VIALE EUROPA, 83/85 - TEL. 06 59 10 600 - WWW.FATTORI.IT - INFO@FATTORIEUR.IT


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L’angolo del veterinario

Angolo del veterinario Clinica.pievaroli@tiscali.it www.clinicapievaroli.it

La sterilizzazione del cane in laparoscopia La laparoscopia e le tecniche chirurgiche mini-invasive, sono procedure endoscopiche che negli ultimi anni stanno assumendo un’importanza sempre più rilevante anche in medicina veterinaria. Come è avvenuto per l’uomo a partire dagli anni ’80, anche per nostri animali, in particolare per il cane ed il gatto, sta cambiando l’approccio clinico e chirurgico per la diagnosi e il trattamento di alcune patologie. Sempre più frequentemente si ricorre a procedure chirurgiche poco invasive che offrono notevoli vantaggi per i nostri animali come la riduzione del dolore, tempi più rapidi di convalescenza post-operatoria e un minor rischio di infezioni. Uno degli interventi più eseguiti nel cane è la Sterilizzazione in laparoscopia (ovariectomia - ovarioisterectomia) per interrompere definitivamente il ciclo estrale. La tecnica di sterilizzazione tradizionale, prevede l’apertura della cavità addominale (laparotomia) mediante un’incisione di 4-8 cm di lunghezza per l’asportazione delle ovaie (ovariectomia) e in alcuni casi anche dell’utero (ovario-isterectomia). Le due ovaie da asportare vengono sottoposte a trazione verso l’esterno per eseguire la legatura dei vasi ematici e la resezione. L’apertura della cavità addominale e la trazione esercitata sui legamenti ovarici, sono responsabili del dolore chirurgico e di un disagio post-operatorio. La ferita chirurgica è più predisposta ad essere leccata da parte dell’animale e talvolta, per ridurne il rischio di infezioni, è necessario ricorrere ad antibiotici ed antidolorifici. La tecnica di sterilizzazione in laparoscopia permette invece la visualizzazione e l’esecuzione dell’intervento chirurgico senza l’apertura della cavità addominale. Attraverso una piccola incisione di pochi millimetri, si introduce il tubo ottico (endoscopio) che trasmette ad un monitor medicale le immagini degli organi interni. Si esegue successivamente una seconda o terza piccola incisione per introdurre gli strumenti operativi. Il chirurgo opera “dall’esterno” osservando le immagini sul 50

monitor che appaiono ingrandite e ravvicinate permettendo una maggior precisione chirurgica. Il legamento ovarico viene visualizzato, cauterizzato e reciso senza la minima trazione. Uno studio recente ha dimostrato che la sterilizzazione della femmina di cane con la tecnica laparoscopica offre vantaggi superiori rispetto alla tecnica tradizionale poiché determina uno stress chirurgico inferiore e una riduzione fino al 65% del dolore post-operatorio. L’intervento viene eseguito in day-hospital ed il cane viene dimesso dopo poche ore dall’operazione completamente sveglio ed autonomo nelle sue funzioni. Inoltre, nei cani di grossa taglia che vengono sottoposti a sterilizzazione laparoscopica, è possibile eseguire contemporaneamente la gastropessi preventiva, una procedura chirurgica che previene la dislocazione dello stomaco in seguito a meteorismo acuto, patologia grave ad insorgenza improvvisa che può colpire alcune razze canine. Il periodo migliore per eseguire la sterilizzazione è l’anaestro, la fase intermedia tra due cicli estrali in cui le ovaie si trovano in uno stato di “riposo”. Infine, è bene precisare che se la sterilizzazione viene eseguita nel cane giovane prima della comparsa del primo calore, si riduce notevolmente il rischio di sviluppare in età adulta patologie a livello mammario. •


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Via V ia M Massa assa S.Giuliano, S.Giuliano, 1185 85 - TTel. el. 06.22.48.55.09 0 6 . 2 2 .4 8 . 5 5 . 0 9

Via (ex Fiera) F ie r a ) Via AAppia ppia Sud, Sud, 152/154 152 /154 (ex Tel. Tel. 06.96.19.50.90 06.9 6.19.50.90

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Musei Museo Arti e Tradizioni Popolari Piazza Guglielmo Marconi, 8 00144 Roma - Tel. 06 59 20 210

Museo Nazionale dell'Alto Medioevo Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma Viale Lincoln, 3 - 00144 Roma-Eur Tel. 06-54228199 - Fax 06-54228130 e-mail: medioevo.ostia@arti.beniculturali.it Prezzo del biglietto: € 2,00, ridotto € 1,00. Orario: h.09,00-13,30 uscita del pubblico entro le h. 14,00. Il Museo è sprovvisto di Bar o posto di ristoro. I disabili possono accedere al Museo anche senza assistenza

Museo Civiltà Romana Piazza G. Agnelli, 10 - 00144 Roma Informazioni: 060608 tutti i giorni 9.00-22.30 info.civiltaromana@comune.roma.it Accesso per disabili: Il museo è accessibile tramite apposite rampe poste ai lati degli ingressi. Il percorso espositivo si svolge su un unico piano. Fino al 25 maggio 2010 Machina. Tecnologia dell’antica Roma La mostra intende illustrare il livello tecnologico al quale era giunta l’Antica Roma attraverso ricostruzioni, reperti archeologici e una ricca documentazione fotografica. Saranno esposte opere concesse in prestito da Musei, Gallerie e provenienti dalla stessa Collezione del Museo della Civiltà Romana.

Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini"

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Piazzale Guglielmo Marconi, 14 - 00144 Roma E.U.R. Tel +39 06 549521 - Fax +39 06 54952310 www.pigorini.beniculturali.it Dal lunedì alla domenica: 10.00-18.00 Ingresso consentito alle ore 9.00 solamente per le scolaresche con prenotazione di assistenza didattica presso il Concessionario del Museo. Sabato 4 maggio, ore 15.00-18.00 AGROBIODIVERSITÀ. CULTURE E SVILUPPO LOCALE "Gli animali nella preistoria: non solo cibo..." Conferenza con Alessandra Manfredini Sabato 15 maggio, ore 11.00 Musei etnografici e tutela della biodiversità. Il tabacco. Proiezione del libro-documentario "Tabac", di Stefano Morandini, in collaborazione con il Museo della Vita Contadina Cjase Cocèl, Fagagna, Udine. Martedì 18 maggio Giornata internazionale dei Musei: L'armonia sociale Dal 20 al 23 maggio I Salone dell’Editoria Archeologica A cura di Ediarché. Maggiori informazioni sul sito www.ediarche.it Sabato 29 maggio - Ore 11.00 Conferenze Amici della Scuola Archeologica Italiana di Atene Domenica 30 maggio, ore 10,30

Laboratorio-conferenza: "Mai dire mais" a cura di Marco D'Aureli - Direttore del Museo della Terra di Latera. Laboratori sono gratuiti e aperti alle famiglie con figli.

Museo Astronomico e Planetario Piazza G. Agnelli 10 - 00144 Roma

Eventi Planetario

consigliata la prenotazione allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00. Universi aperti Approfondimenti astrofisici sulla natura dell’universo. Astroconcert Musica e immagini dallo spazio. Panorami celesti Introduzione alla conoscenza del cielo Impatti Astronomia e dintorni Dirette dal cosmo Osservazione del cielo al telescopio Stelle per giocare Spettacoli astronomici per bambini da 0 a 90 anni Skyshows Spettacoli astronomici automatici Skyscapes Astronomical shows in English (on demand - su prenotazione) Astrocafè

Archivio Centrale dello Stato Piazzale degli Archivi, 27 - 00144 Roma Tel. 06 54548538 acs.urp@beniculturali.it Fino al 25 settembre 2010 Labirinti di memoria. Chiara Dynys Visite dalle ore 9 alle ore 14 dal lunedì al venerdì Solo su prenotazione il venerdì (ore 16-18) e sabato (ore 10-12) Installazioni, videoproiezioni, opere interattive lungo i corridoi, le scalinate, i saloni e i depositi sotterranei creando un percorso fisico ed emozionale. Le opere di Chiara Dynys, artista di fama consolidata in Italia e all’estero, sono tutte inedite e create appositamente per l’Archivio di Stato.

Eventi Futurarte Play Disco Club V.le Civiltà del Lavoro, 50/52 EUR - Tel. 06 591 08 43 www.futurarte cafe.it Sabato - Discoteca Ogni sabato ore 24,00 - Voice Rappa, Dj Marras & Pacello Aperitivo Chic Ogni domenica ore 20.30 - Voice Sarallo Dj Tommasi & Marras

Room 26 Piazza G.Marconi 31 - 00144 Roma Tel +39 333 6931773 - Reservation live-room and restaurant info@room26.it - General Info Live performances Giovedì 18 marzo 2010 - Concerto Cleveland Watkins È tra i migliori vocalisti della scena jazz/soul attuale. Ha collaborato con Pete Townsend, Boy George e Lisa Stanfield Discoteca Ogni sabato Global Room: Luis Radio Zone Ogni Venerdì Global Room: Kikko Messina

Palalottomatica Piazzale dello sport - Roma Eur - www.forumnet.it/


CONCERTI Whitney Houston 04 maggio 2010 Inizio evento: ore 21.00 Il tour dell’artista si arricchisce di una nuova data taliana dopo Milano…Roma. Sulla scia del suo acclamato album “I Look To You”, già in testa alle classifiche di tutto il mondo, Whitney Houston ha annunciato le date del suo attesissimo tour europeo, il primo dopo 11 anni. Biglietti: parterre numerato €120+prev.; tribuna centrale primo anello €130+prev.; tribuna centrale secondo anello €110+prev.; primo e secondo anello laterale numerati €85+prev.; terzo anello centrale numerato €65+prev.; terzo anello laterale numerato €50+prev Fiorello Show 12 maggio 2010 Inizio: ore 21.00 iBiglietti: I Tribuna Centrale VIP Intero 65,00 € Parterre Numerato Intero 65,00 € I Tribuna Numerata Intero 57,00 € II Tribuna Centrale VIP Intero 57,00 € II Tribuna Numerata Intero 50,00 € Gradinata Numerata Intero 40,00 €

Atlantico Il nuovo spazio per la musica e gli eventi Viale dell'Oceano Atlantico, 271 d - 00144 Roma Tel. 065915727 MARCO MENGONI 06 maggio 2010 Marco Mengoni, vincitore incontrastato della terza edizione di 'X Factor, ha conquistato la stima del pubblico grazie a interpretazioni di grande spessore. Attualmente già al primo posto della classifica degli album più venduti con più di 40.000 copie. Apertura Cancelli: 19.00 Fine Concerto:23.30 Biglietti: Posto unico: € 20,00 + 3,00 d.p. PRESALES: www.ticketone.it - www.greenticket.it - www.helloticket.it GIANLUCA GRIGNANI 14 maggio 2010 Con "Romantico Rock Show” il cantautore milanese torna, a due anni di distanza dall'ultimo cd, con un disco totalmente inedito: 11 brani, interamente scritti, parole e musica, da Gianluca Grignani, uno dei più prolifici autori italiani. 50 minuti di rock, di grande energia, di ritmi intensi e di amore celebrato e raccontato in ogni sua sfaccettatura. Apertura cancelli: ore 19:00 Inzio concerto: ore 21:00 Info: 065915727 - Biglietti: € 23+ d. p. PRESALES: www.ticketone.it - www.helloticket.it VALERIO SCANU 22 maggio 2010 Ha debuttato ufficialmente nel 2008 partecipando all'ottava edizione del talent show di Canale 5 "Amici di Maria De Filippi", arrivando in finale e classificandosi secondo, alle spalle di Alessandra Amoroso. Nel 2010 ha vinto il 60º Festival di Sanremo con la canzone “Per tutte le volte che....”. Apertura porte: ore 19.00 Inizio concerti: ore 21.00 Biglietti: € 22 + d. p. PRESALES: www.ticketone.it - www.greenticket.it - www.helloticket.it

PAVEMENT LIVE 24 maggio 2010 Una serie di EP per lo più autoprodotti, e diverse esibizioni live li catapultano immediatamente tra i gruppi indie-pop più amati dai ragazzi dei college americani. Con il loro primo album e il successivo si consacrano definitivamente come uno dei gruppi più rilevanti e apprezzati degli anni 90. Apertura cancelli: ore 19,00 Inizio concerto: ore 21.00 Biglietti: posto unico € 34,50 Presales: www.ticketone.it - www.helloticket.it GOTAN PROJECT 25 maggio 2010 Indipendente e The Base annunciano l’apertura delle prevendite per il concerto dei GOTAN PROJECT. Uno dei tour più attesi del 2010 nel quale presenteranno il loro nuovo album. Davvero unici e incredibilmente popolari, con i tre precedenti album hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo (solo in Italia oltre 250mila copie). Biglietti: € 30 + 4,50 diritti di prevendita (www.ticketone.it - www.greenticket.it) Info: 0645496305 - Info div. abili: 0645496305 MEGADETH + special guest 04 giugno 2010 Il 2010 è un anno speciale per Dave Mustaine e i suoi MEGADETH: è il ventesimo anniversario di Rust In Peace, il loro leggendario album. Per festeggiare tutto ciò MEGADETH si imbarcheranno in un lungo tour europeo che li vedrà suonare nei maggiori festival estivi in giro per l'Europa. Apertura porte ore 18.30 - Inizio concerti ore 20.00 Biglietti: 30 euro + diritti di prevendita PRESALES: www.ticketone.it - www.greenticket.it - www.helloticket.it ALICE IN CHAINS 10 giugno 2010 ALICE IN CHAINS hanno scritto le pagine più importanti del grunge assieme a Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden e Mudhoney. Vietato mancare! E' previsto un gruppo d'apertura ancora da definire. Apertura porte: ore 18.30 - Inizio concerti: ore 20.00 Biglietti: 30 euro + d.p. PRESALES: www.ticketone.it www.greenticket.it BAD RELIGION 13 giugno 2010 2010 in giro per il mondo: BAD RELIGION festeggiano i 30 anni di attività con un tour europeo mastodontico, con Brett Gurewitz alla chitarra, che toccherà l'Italia per due shows nel mese di Giugno. Brett, Greg e gli altri ragazzi non vedono l'ora di riversare tonnellate di punk rock sulle teste rotolanti italiane. Apertura porte ore 18.30 - Inizio concerti ore 20.00 Biglietti: 25 euro + diritti di prevendita PRESALES: www.ticketone.it www.helloticket.it

White Gallery Life Store - Fashion Accessories Fragances Design Art Piazza Guglielmo Marconi, 18 - 00144 Roma Eur Tel. +39 06 54277400 - info@whitegallery.it - www.whitegallery.it Giovedì 6 maggio 2010 Ateh - Gioielli d’arte Di Angela Carruba Pintaldi Info e prenotazioni: 06 54277400 - events@whitegallery.it

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gastronomia

gastronomia di Simone Stirati

Daruma Sushi Daruma Sushi. Daruma Sushi. Elemento perfettamente incastonato nell’Eur. A pochi passi dalla Passeggiata del Giappone, il viale che costeggia lo specchio del Laghetto, il cui nome si deve alla presenza dei numerosi ciliegi donati dalla città di Tokyo. E Daruma si trova proprio lì, davanti il lago. Seduti dietro la parete di cristallo ammiriamo il Parco arricchito dal rosa dei ciliegi in fiore. Armonia di colori e di sapori orientali. Alessio Tesciuba, uno dei giovani proprietari, ci raggiunge al tavolo. Gli rivolgiamo alcune domande. Come nasce Daruma? Tutto è cominciato alla fine del 2002 con la costituzione della società Sushi Nokoe, operativa dal 2003. Tutto in famiglia. Sì, mio fratello Daniele e io. Poi, negli ultimi due anni si è unito anche il più piccolo dei Tesciuba, Dennis. Daruma oltre a vendere al dettaglio è anche produttore. Sì, per l’esatezza è la Sushi Nokoe che si occupa della produzione essendo il primo produttore della Capitale di

Sushi fresco. Il centro si trova nella zona di saxa rubra, inizialmente di 300 mq e recentemente ampliato. Oggi siamo arrivati a una media di 30.000 confezioni vendute ogni mese. Una quantità davvero ragguardevole. Chiaramente, la vendita si sviluppa prevalentemente nei punti vendita di nostra proprietà. Siamo arrivati a cinque aperture in zone strategiche della città, Castell S. Angelo, Ponte Milvio, Piazza Euclide, Rione Monti e l’ultimo all’Eur. Le aperture si sono susseguite annualmente con un continuo e crescente interesse da parte della clientela. Frutto della qualità dei prodotti ma anche dalle attente scelte di marketing. Un binomio vincente. Siete molto attenti anche all’ambiente. Sì, questo punto è molto importante. Tutte le nostre buste, le “Daruma Brown Bag”, sono in carta riciclata, e le posate in plastica sono biodegradabili. Un segnale piccolo ma significativo per ciò che ciascuno può fare per evitare di

Dida


inquinare il Pianeta. Questa attenzione all’ambiente si sposa perfettamente con la freschezza dei prodotti, soprattutto in un settore come quello del sushi. Certamente. Considera che la nostra divisione catering rifornisce di sushi fresco di giornata prestigiose strutture come l’Ambasciata statunitense, la Fao e il World Food Programme. Del resto la Sushi Nokoe è stata la prima azienda italiana ad ottenere la prestigiosa autorizzazione CE per la produzione e vendita di Sushi. Siete anche presenti sul Gambero Rosso. Sì, siamo presenti nella prestigiosa guida da oltre quattro anni. Questo è uno dei traguardi a cui teniamo molto. Anticipiamo qualche specialità. Abbiamo un vasto assortimento di sushi e sashimi tra cui i nuovissimi tiger rolls ovvero salmone fritto impanato avvolto in una sfoglia di riso condito. Oppure il fantastico tataki ovvero una tagliata di tonno scottato alla piastra in crosta di sesamo. Il piatto caldo che riscuote il più alto gradimento però resta la tempura una fantastica frittura mista di gamberi e verdura con una leggerissima panatura giapponese molto chiara e soprattutto leggerissima. Progetti per il futuro? A partire da maggio e per tutta la stagione estiva, saremo presenti con un corner Daruma, rifornito giornalmente, nel nuovissimo “V Lounge Beach” di Ostia, stabilimento balneare di nuova concezione stile Miami. Sempre per il 2010 sono previste nuove aperture nelle zone di San Giovanni e al quartiere Trieste. Poi, abbiamo il resto d’Italia.

Punti vendita Via di Panico, 65 (Castel S. Angelo) Via Flaminia Vecchia, 464/b (Ponte Milvio) Via Guidubaldo del Monte, 9 (Piazza Euclide) Via dei Serpenti, 1 (Rione Monti) Viale America, 1 (Eur)

La ricetta dello chef: Makizushi (rotolini) Ingredienti: 120 gr. di filetto fresco di tonno 1 cetriolo piccolo 4 foglie di alga nori 640 gr. di riso per il sushi (sushi gohan) 20 gr. di wasabi o di peperoncino (1 cucchiaio raso) 100g di zenzero (conservato in agrodolce e affettato) salsa di soia Tagliare il tonno a strisce lunghe circa 5 cm e larghe circa 1,5 cm. Lavare e sbucciare il cetriolo. Dividerlo a metà e procedere come già fatto per il tonno. Spianare le foglie di alga e dimezzarle per la larghezza con un paio di forbici da cucina. Su una stuoina di bambù disporre la mezza foglia di alga su cui cospargere uno strato di sushi gohan spesso 1/2cm, lasciando libero un bordo di 1cm. Stendere il wasabi in uno strato sottile e mettere in mezzo una striscia di tonno oppure 3 di cetrioli. Avvolgere l'alga aiutandosi con la stuoia, premendola leggermente in modo da ottenere una forma squadrata. Tagliare i rotoli così ottenuti in larghe fette di uguali dimensioni. Ornare il piatto con qualche fettina di zenzero. Portare in tavola anche una ciotola di salsa di soia per intingere i sushi.


libri e cinema

libri e...

RITORNO A FORD COUNTY Autore: John Grisham In questa prima raccolta di racconti John Grisham (autore, che ha venduto in tutto il mondo più di 250 milioni di romanzi) raggiunge la sua maturità stilistica e di contenuto. In queste pagine c’è tutto: humour, emozione, sentimento, dolore, ironia, suspence. Si passa dalla risata liberatoria alla riflessione più profonda. Storie toccanti, dal retrogusto spesso dolceamaro, che confermano ancora una volta John Grisham come uno dei più grandi scrittori americani dei nostri giorni. (Mondadori. Euro 20,00)

LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO Autore: Läckberg Camilla Una protagonista piena di umanità, un ambiente inghiottito dai suoi stessi misteri e una coinvolgente storia d'amore, sono gli ingredienti di questo nuovo giallo scandinavo. Bella l’ambientazione, come in tutti i romanzi scandinavi, il paesino, il lungo e gelido inverno, la società svedese. Pareri discordi sulla storia. Giallo originale nel quale sembrano assurgere a protagonista più i luoghi dei personaggi o la trama. Uno sguardo femminile su un panorama Noir dominato dagli uomini. C’è chi ha osato paragonarla ad Agatha Christie (la scrittrice inglese si starà rivoltando nella tomba), forse è più credibile come erede di Stieg Larsonn. Che se la vedano tra nordici! (Marsilio. Euro 18,50)

... cinema

IRON MAN 2

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Usa 2008 Regia: Jon Favreau Genere: Thriller Interpreti: Robert Downey Jr., Terrence Howard Pellicola spettacolare, divertente e ben narrata, ma non ansiosa di andare un pò più in là. La prima prodotta dalla MarveI. Il regista Jon Favreau se la cava bene nella narrazione, enfatizza i momenti topici senza perdere di vista l’umanità dei personaggi aiutato da un ottimo cast di attori, il protagonista Robert Downey Junior, Jeff Bridges e Gwyneth Paltrow. Da notare poi il solito (c’è sempre nei film su personaggi Marvel) cameo di Stan Lee, padre della Marvel e coautore del personaggio.

ROBIN HOOD (2010) Usa 2010 Regia: Ridley Scott Genere: Azione / Drammatico / Storico Interpreti: William Hurt, Russell Crowe, Cate Blanchett, Danny Huston, Max von Sydow Ridley Scott ( al suo quinto film con Russel Crowe) nel film prodotto da Universal Studios, costato circa 130 milioni di dollari e girato in Gran Bretagna, è voluto andare oltre il mito per cercare di raccontare le verità storicamente accertate. Per le scene di battaglia, girate in Galles, Scott si è affidato a 1500 persone fra cast e troupe. Fra le sequenze più spettacolari quella in cui 130 cavalieri guidano l'esercito cavalcando fianco a fianco.




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