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Museo di Valmaggia - Cevio

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Lo sapevi?

Lo sapevi?

Una Mostra per rievocare le gesta di un grande Maestro ticinese – Emilio Balli

2023 – 2024

Una mostra da visitare

La Mostra in atto al Museo di Valmaggia oltre a raccontare l’incredibile viaggio compiuto attorno al Mondo nel 1878/’79 costituisce l’occasione per rievocare la figura di Emilio Balli, uno dei maggiori Maestri che annovera il Ticino a cavallo fra l’Ottocento e Novecento. Originario Cavergno, Emilio nasce a Locarno nel 1855. Studia presso il Collegio dei Padri Barnabiti di Monza e quindi all’Università di Lovanio, in Belgio. Nel 1878 prende parte ad una spedizione di studiosi francesi intenzionata a fare il giro del Mondo.

Il viaggio ispirato da Jules Verne

Fino a metà Ottocento i grandi navigatori si erano avventurati in giro per il mondo con lo scopo di esplorare luoghi sconosciuti o da conquistare. È di questo tipo il viaggio compiuto dall’equipaggio di Ferdinando Magellano (1519-1522), resosi protagonista in assoluto della prima circumnavigazione del globo. Mai nessuno si era dato ad un viaggio per svago. Soltanto a partire dal 1870 si diffonde in Europa la prassi di coloro che si spostano per diletto. Ma non solo, con l’apertura nel 1869 del collegamento ferroviario tra New Jork e San Francisco da una parte e, dall’altra l’inaugurazione,

Per Aziende e comitive si organizzano aperitivi e spuntini avvenuta nello stesso anno, del Canale di Suez è possibile affrontare ostacoli precedentemente insuperabili. Il primo ad effettuare quello che si ritiene essere stato il primo vero giro del Mondo a scopo esclusivamente turistico è il francese Edmond Plauchut. Nel decennio successivo lo emuleranno altri. Nel 1878 il ventitreenne Emilio Balli, affascinato dall’immaginario geografico generato dal libro di Jules Verne, “Il Giro del mondo in 80 giorni” e attratto dall’inserzione apparsa sui giornali dell’epoca relativa all’itinerario proposto dalla SVEAM, una compagnia di viaggi, decide di partire. Lo fa con la maturità, la determinazione e la curiosità dello studioso. E dal suo viaggio, vissuto non senza imprevisti e difficoltà, trarrà il massimo profitto, raccogliendo e riportando a casa un’infinità di concrete testimonianze, rimaste per lo più inedite. Dopo oltre 140 anni il Museo di Valmaggia è oggi in grado di rievocare, non senza emozionarsi, l’incredibile racconto lasciatoci in eredità da Emilio, unico ticinese ad avere sperimentato una simile avventura.

Emilio Balli: un vulcano di idee e di iniziative Avventuroso, curioso, ecclettico, ma anche indiscutibilmente talentuoso,

Per gruppi e scuole si organizzano guide e ateliers didattici

Emilio Balli si distingue sin da giovane per l’interesse per le scienze e la natura. Nella sua Bavona muove i primi passi da attento osservatore di piante, fiori e rocce. Una passione che continuerà a coltivare nel corso degli studi fino farne una ragione di vita. Il Giro del mondo lo arricchirà di nuove conoscenze e di voglia di sapere. Al suo rientro in Ticino si dedicherà alla ricerca, non fine a sé stessa ma con lo spirito di chi vuole rendersi utile alla collettività. Le sue iniziative hanno lasciato un segno indelebile nel Cantone tanto da essere annoverato fra i maggiori Maestri ticinesi dell’epoca. Precursore dell’archeologia in Ticino, ma anche tra i primi fautori della numismatica. Figura tra i promotori della Società Ticinese di Scienze Naturali ed è annoverato tra i padri fondatori del Museo di archeologia e scienze naturali di Locarno, di cui è stato per lunghi anni direttore-curatore. Ma è pure stato fondatore e presidente della Società Cantonale di Agricoltura e tra i fondatori del Club Alpino Ticinese. In politica ha militato in Gran Consiglio tra le fila dei Conservatori.

15 novembre – 6 dicembre 1878, New York, The elevated railroad.

L’esposizione al Museo di Valmaggia

La mostra rimarrà aperta dal 22 aprile al 31 ottobre 2023, dal martedì alla domenica, dalle ore 13:30 alle 17:00. Verrà poi riproposta fra aprile e ottobre 2024. www.museovalmaggia.ch

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