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C o l ci lick
G ET TO mbre
Sette
201m3bre Sette 2014
Ass. cult. Il Tre Ruote Ebbro
REPORT
IND CE
INDICE
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
2
CHI SIAMO
IL PROGETTO
NOZIONI DI BASE
4
6
10
CicloClick
La mobilità ciclistica
Il Tre Ruote Ebbro L’associazione culturale attiva dal 2005 sul territorio della Valle d’Itria
Il progetto per la rete di mobilità ciclabile dell’Area Vasta Valle d’Itria: Obiettivi specifici e risultati attesi
Le nozioni e la terminologia per l’inquadramento della tematica
12
Le tipologie
Le quattro tipologie di piste ciclabili
STRATEGIA DEL PROGETTO
IL CONTESTO
PROGETTAZIONE
14
28
40
44
L’esistente
La strategia progettuale
Sopralluoghi sul territorio
La progettazione
18
Connessioni
La rete di mobilità su gomma e su ferro e il loro collegamento con le reti di mobilità ciclabile
22
La rete degli albergabici
L’ospitalità su due ruote
Le fasi del progetto CicloClick
32
Progettazione
partecipata
Come si articola il percorso Cosa emerge dagli incontri I punti di forza e i punti di debolezza della Valle d’Itria
La verifica delle segnalazioni e la scoperta del territorio
42
Il corso di
Ciclomeccanica Imparare a manutenere la bicicletta
I diversi livelli di azione sul sistema della mobilità: Mobilità locale, intercomunale, intermodale, turistica
54
Punti di sosta e ristoro I diversi livelli di azione sul sistema della mobilità
CicloClick
Il contesto di riferimento
25
Area Vasta Valle d’Itria Itriaciclabile
3
CREDITI
56
a
Valle d’itria di costr u z ion ed i
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o in
zio ni e
E
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TA ST
VISIONI RURALI percorso collettivo di ascolto e confronto sul valore dell’agro del Comune di Locorotondo. Nell’immagine Planning for real per la progettazione partecipata di un parco per bambini.
solare termico
nomiche locali
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CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
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EN E R G ETI CA
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4
ECOFARM sviluppo rurale sostenibile progetto di sensibilizzazione sui temi del vivere sostenibile, declinato in tre macroaree: Agricoltura, Edilizia e Turismo.
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CHI SIAMO
CHI SIAMO
Il Tre Ruote Ebbro L’associazione culturale della Valle d’Itria
L’associazione culturale Il Tre
strategia di sviluppo territoriale
Ruote Ebbro nasce a Locorotondo
imperniata sul concetto di
nel 2005 con l’obiettivo di
“competitività sociale”, ovvero
contribuire alla creazione di una
la capacità dei soggetti e delle
nuova sensibilità sociale ed
istituzioni di operare insieme
ambientale, facendo leva sui due
in modo efficace e proficuo e
aspetti che formano la sensibilità
riconoscere, esprimere e favorire
dell’individuo, ovvero la dimensione
interessi individuali e collettivi.
culturale e il territorio. L’approccio
5
strategico dell’associazione si è concentrato sulla ricerca e l’individuazione di nuove pratiche partecipative capaci di promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso un costante e proficuo dialogo fra istituzioni e comunità locali. Dal 2005 ad oggi le azioni rivolte al rapporto tra cittadino e territorio hanno abbracciato sia attività di ricerca, sensibilizzazione e informazione come indagini e tavole rotonde, sia eventi aggregativi e culturali. Prospettive future della associazione riguardano la promozione di una
CicloClick
territoriali, mostre, conferenze
PROGETTO
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
PROGETTO
6
CicloClick Introduzione al progetto
Cicloclick ha previsto la
In seguito ad incontri di
realizzazione di un
coordinamento con i rappresentanti
attraverso la creazione di uno
strumento partecipativo volto alla promozione della ciclabilità e dei mezzi di trasporto pubblico nel territorio di Locorotondo e nei comuni limitrofi. Al centro della progetto vi era la creazione di una piattaforma web che raggruppasse le reti di mobilità sostenibile del territorio di riferimento. I contenuti della piattaforma web sono stati realizzati attraverso un percorso partecipato, finalizzato a capire i comportamenti e le necessità dei ciclisti, in modo da creare le migliori condizioni per l’effettiva attuazione degli interventi previsti.
del Comune di Locorotondo si è delineata la possibilità di utilizzare una piattaforma già esistente, realizzata all’interno del progetto della Rete degli Itinerari Ciclabili dell’Area Vasta della Valle d’Itria1. La piattaforma itriaciclabile.
7
it, infatti, necessitava di essere implementata con percorsi, punti di riferimento e news per l’intero territorio dell’Area Vasta Valle d’Itria, ad eccezione del Comune di Monopoli, che attualmente risulta essere l’unica area aggiornata; pertanto i contenuti “partecipati” realizzati all’interno del progetto Cicloclick, verificata l’attendibilità delle informazioni raccolte e la 1. Questo progetto si inserisce nel progetto Cy.Ro.N.Med (Cycle Route Network of the Mediterranean), nell’ambito del quale la Regione Puglia ha individuato sul proprio territorio le dorsali della rete ciclabile regionale costituita dagli itinerari della rete ciclabile italiana Bicitalia e di quella transeuropea EuroVelo.
CicloClick
piano di azioni per la promozione della mobilità ciclabile per la Valle d’Itria,
PROGETTO
percorribilità completa dei percorsi
• Rafforzare l’intermodalità Bici-
indicati, saranno riversati sulla
TPL.
piattaforma.
• Promuovere e facilitare lo
La mappa fornirà uno strumento
spostamento con l’utilizzo del
indispensabile per la comunità di
treno+bici.
ciclisti, conterrà tutte le informazioni utili per seguire i percorsi 8
ciclabili individuati, così da poter godere appieno degli attrattori paesaggistici, storici, archeologici presenti lungo i percorsi.
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
La piattaforma itriaciclabile si configurerà come un servizio di utilità pubblica dedicato a tutti coloro che amano muoversi in bicicletta, dove sia possibile individuare percorsi ciclabili di interesse.
Obiettivi specifici • Rafforzare la mobilità
ciclopedonale all’interno dei comuni, (piste ciclabili, servizi alla ciclabilità, moderazione del traffico). • Garantire l’accessibilità ciclopedonale tra i vari Comuni.
Risultati attesi
• Il rafforzamento delle conoscenze disponibili sul potenziale di sviluppo della mobilità ciclabile nell’area. • Il consolidamento delle relazioni di collaborazione tra i soggetti coinvolti dal progetto. • La sollecitazione della disponibilità dei cittadini e degli utenti del territorio ad adottare modalità di spostamento più sostenibili. • Lo sviluppo della capacità di governo locale a favore della ciclabilità.
Il presente lavoro rappresenta una sintesi del processo di progettazione partecipata realizzata all’interno del progetto CicloClick. Tale processo ha coinvolto, oltre ai comuni e all’associazione culturale “Il Tre Ruote Ebbro”, tutte le associazioni e le diverse realtà che si occupano, nei territori interessati,
elemento concreto per il miglioramento delle condizioni di uso della bici negli spostamenti quotidiani. Proposte un
di ospitalità turistica, mobilità
reali, quindi, anche di basso
sostenibile ed ambiente.
impatto economico, ma che
9
Il piano quindi non ha le
effettivi ed immediati nella viabilità
caratteristiche proprie del
ciclistica esistente.
piano urbanistico di settore ma
In sostanza il presente report si
rappresenta più il risultato del
propone di fornire una sintesi di
lavoro svolto con le associazioni ed
buoni principi, appunti normativi
i cittadini sulla tema della mobilità
e suggerimenti operativi al fine di
ciclistica.
evidenziare i principali aspetti da
Si tratta quindi di una proposta
considerare per la progettazione,
collegiale scaturita dal lavoro
la promozione e lo sviluppo della
comune sviluppato in quest’ultimi
mobilità dolce in Valle d’Itria.
mesi. Le analisi e le proposte raccolte vogliono essere
CicloClick
intendono realizzare cambiamenti
bil i
Piste c icla Pista ciclabile a doppio senso di marcia su corsie riservate ricavata da carreggiata stradale e delimitata da elementi separatori
si pr
e ciclabili icolari
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cor
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Per
s cu
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
10
Percorso promiscuo pedonale e ciclabile consentiti se le strade non hanno dimensioni sufficienti per la realizzazione di una pista ciclabile e di un contiguo percorso pedonale.
i om
MOBILITA’
NOZIONI DI BASE
La mobilità Nozioni di base
La mobilità ciclistica non è
proprietari devono realizzare
regolamentata in maniera
percorsi ciclabili.
esaustiva nel quadro legislativo nazionale, elemento che si misura
In realtà, per diversi motivi, non
anche con le difficoltà riscontrabili
ultimi quelli legati alle difficoltà
nella mobilità urbana e con la
economico finanziarie degli enti
carenza di infrastrutture ciclabili
locali stessi, questo non sempre si
nelle nostre realtà.
è verificato.
Con la legge 366 del 19 ottobre
Tuttavia si è assistito negli ultimi
1998 “Norme per il finanziamento
anni ad una evoluzione culturale
della mobilità ciclistica” si sono
di maggior sensibilità verso la
inseriti nel codice della strada
mobilità sostenibile, con particolare
alcuni articoli in cui si stabilisce
riguardo all’uso della bicicletta,
che:
che ha man mano suggerito una
11
- le strade di nuova costruzione
concetto di mobilità, per cui in
(extraurbane secondarie,
presenza di determinate condizioni
urbane di scorrimento, strade
di regolamentazione e moderazione
urbane di quartiere e strade
della viabilità secondaria e urbana,
locali) devono avere una pista
la realizzazione di piste ciclabili
ciclabile realizzata in conformità
riservate non è più l’unica misura
ai programmi pluriennali degli enti
possibile per lo sviluppo e la messa
locali;
in sicurezza della mobilità ciclabile, né necessariamente quella più
- in caso di manutenzione
adatta a tutte le situazioni. Infatti
straordinaria delle strade, gli enti
nelle reti locali appartenenti
CicloClick
riconsiderazione complessiva del
NOZIONI DI BASE
12
agli ambiti residenziali e per le
possibile realizzare piste ciclabili
strade secondarie, le misure di
separate, i percorsi promiscui
regolamentazione della circolazione
ciclabili e veicolari sono consentiti
promiscua e di moderazione
solo per dare continuità agli
della velocità dovrebbero ridurre
itinerari ciclabili. In questi casi è
fortemente la pericolosità della
fondamentale che siano attuate
coesistenza di veicoli a motore
misure di moderazione della
con le biciclette, riducendo la
velocità e di manutenzione del
necessità di predisporre piste
manto stradale al fine di garantire
ciclabili riservate. Per un’analisi
ai ciclisti la massima sicurezza
esaustiva di seguito riportiamo le
possibile.
principali definizioni secondo il D.M. 557 del 30 novembre 1999, con il
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
quale sono state definite le linee guida riguardanti le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, distinte in quattro tipi di percorsi (con diversi livelli di sicurezza riservati all’utenza ciclistica):
2. Percorsi promiscui pedonali e ciclabili all’interno di zone a traffico limitato: sono consentiti, previa apposizione di apposita segnaletica, se le strade non
hanno dimensioni sufficienti per la 1. Percorsi realizzazione di una pista ciclabile promiscui e di un contiguo percorso pedonale. veicolari e ciclabili sulla rete viaria 3. Piste ciclabili principale: su corsie riservate laddove per motivi economici o
di spazi insufficienti non sia stato
ricavate da:
• carreggiata stradale ad unico senso di marcia: la pista ciclabile deve essere attigua alla corsia destinata ai veicoli a motore ed ubicata di norma a destra rispetto al senso di marcia e nel lato opposto dell’eventuale fascia parcheggio; • marciapiede ad unico o doppio senso di marcia: qualora l’ampiezza ne consenta la realizzazione senza pregiudizio per la circolazione dei pedoni e sia ubicata sul lato adiacente
4. Piste ciclabili in sede propria:
• delimitate da elementi separatori. In tal caso offrono una maggiore protezione rispetto alle corsie ricavate sulla carreggiata. • Separate dalla parte di strada destinata alle automobili solo tramite segnaletica orizzontale: esse presentano il problema della
13
sosta abusiva delle automobili, che spesso si posizionano sulla pista per fermate più o meno brevi.
alla carreggiata stradale, purché regolamentata da apposita
CicloClick
segnaletica.
CONTESTO
Rappresentazione dell’esistente
CONTESTO
il contesto di riferimento
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
14
Il territorio registra una
“strade senza traffico”1, gli
presenza considerevole di
attraversamenti con la rete
percorsi ciclabili e di elementi
viaria principale risultano ad
funzionali alla creazione di un
oggi estremamente pericolosi.
piano per la rete di mobilità.
Tuttavia l’attuazione di
Si tratta spesso però di
misure di regolamentazione
strutture non connesse fra
della circolazione promiscua
loro che non costituiscono
e di moderazione della
quindi quella rete di percorsi
velocità dovrebbero ridurre
che renderebbe, soprattutto
fortemente la pericolosità
nei
della coesistenza di veicoli
collegamenti intercomunali, agevole lo spostarsi in
bicicletta. Inoltre di particolare criticità risultano gli attraversamenti agli incroci, infatti, se alla mancanza di piste ciclabili in sede propria e in corsie riservate, è facile sopperire grazie ad una fitta rete di strade secondarie classificabili, seconda la
a motore con le biciclette, garantendo ai ciclisti la massima sicurezza stradale. Per quanto riguarda
viabilità comunale nei centri la
storici sono presenti aree
1. Strade a basso traffico: strade con percorrenze motorizzate inferiori a 500 veicoli/die, senza punte superiori ai 50 veicoli/ora.
normativa vigente, come
Strade senza traffico: strade con
“strade a basso traffico” e
percorrenze motorizzate inferiori a 50 veicoli/die.
pedonali, tuttavia queste zone
fondamentale in quanto sopperisce,
risultano quasi sempre isolate,
per quanto riguarda gli itinerari
dal punto di vista della mobilità
da loro valorizzati, ad alcune
ciclistica, dai percorsi ciclabili.
criticità evidenziate, attraverso il
Anche nelle aree residenziali
posizionamento della segnaletica
non sono diffusi gli interventi
sui percorsi, la realizzazione di aree
di moderazione del traffico.
di sosta attrezzate e il rifacimento
Questo rappresenta una criticità
di alcuni tratti di muretti a secco.
soprattutto nelle aree rurali, dove
Infine il territorio è interessato
se da un lato il traffico è limitato
dalla ciclovia dell’Acquedotto. Ad
e quindi potrebbero in potenza
oggi è stato realizzato il primo
costituirsi come zone a circolazione
stralcio del progetto di ciclovia,
promiscua, l’elevata velocità
di 15 chilometri complessivi, tra
dei pochi mezzi rappresenta un
Locorotondo e parco Pineta Ulmo
oggettivo pericolo per i ciclisti.
(Ceglie Messapica) e rappresenta
Per quanto riguarda gli
il primo tratto pugliese del percorso
le criticità sono le medesime,
visto e considerato che, per la morfologia e le caratteristiche antropiche del territorio, molti di questi itinerari si inseriscono nelle aree rurali. Il lavoro realizzato dal G.A.L. Valle d’Itria si inserisce in questo contesto come azione
ciclabile nazionale n. 11 “Ciclovia degli Appennini” della rete Bicitalia. La pista ciclabile è su sede propria e non presenta criticità ma non è raggiungibile in maniera agevole dai centri abitati limitrofi.
CicloClick
itinerari turistici,
15
CONTESTO
IL TERRITORIO Il sist e m
BARI
Monopoli
Castellana Grotte
Savelletri
Putignano Fasano
Alberobello Locorotondo
Pezze di Greco
Cisternino Noci
e
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Martina Franca
La V a l l
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
ll u r it
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16
ac os
Conversano
Torre Canne
caratterizzato dalla presenza di tre
grandi ambiti distinti, con peculiarità specifiche:
1. La Murgia dei Trulli
fine di soddisfare l’esigenza di collegamento tra l’entroterra e la costa, sia in riferimento ad una mobilità intercomunale per motivi di lavoro o spostamenti saltuari, sia in relazione all’ampliamento e miglioramento dell’offerta turistica. Pertanto l’indagine è stata estesa
comprendente i Comuni di
al Comune di Fasano ed alle sue
Alberobello, Castellana Grotte,
numerose frazioni: Montalbano,
Noci e Putignano;
Torre Canne, Savelletri, Canale di
2. la Valle d’Itria comprendente i Comuni di
Cisternino, Locorotondo e Martina Franca;
3. il Sistema costiero
17
Pirro e Pozzo Faceto. In questo modo è stato possibile immaginare un sistema integrato di viabilità capace di collegare il territorio collinare a quello costiero, con particolare attenzione al Parco naturale regionale “Dune costiere
all’interno del quale ricade solo il
da Torre Canne a Torre San
Comune capofila di Monopoli.
Leonardo”, un’area naturale
La presenza del Comune
complessa caratterizzata da
di Monopoli all’interno del
numerosi habitat naturali, oliveti
comprensorio di riferimento
secolari, la via Traiana, siti
ha indotto il team di lavoro ad
archeologici e di rilevanza storico-
estendere l’area di indagine anche
culturale, masserie storiche e
al sistema costiero limitrofo, al
frantoi ipogei.
CicloClick
Area Vasta Valle d’itria è Il territorio dell’
CONTESTO
MOBILITÀ SU FERRO Polignano a mare Monopoli
18 Castellana Grotte
Savelletri
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
Putignano
Fasano Torre Canne Alberobello
Noci
Locorotondo Cisternino
Martina Franca MOBILITA’ SU FERRO Stazione Ferroviaria FI Linea ferroviaria FI Stazione Ferroviaria FSE Linea ferroviaria FSE
La mobilità su gomma e su ferro e i collegamenti con le reti di mobilità ciclabile
apposita sacca porta bici), purchè
Ferrovie del SudEst, una rete
l’ingombro complessivo non superi
ferroviaria capillare che collega
le dimensioni di cm. 70 x 110 x 30 e
il capoluogo di regione con la
non venga recato pericolo o disagio
zona interna costituendo, così, un
ad altri viaggiatori.
ramificato tessuto di comunicazione
Le criticità riferite alle Ferrovie del
che mette in relazione uomini e
SudEst riguardano sostanzialmente
paesi lungo la penisola. Questa
la sospensione del servizio
rete di collegamento è riconosciuta
domenicale, che effettivamente
come elemento di valore, infatti non
incide negativamente sulla mobilità
solo ha una ramificazione capillare
turistica, sia di breve che di lungo
sul territorio, ma offre anche un
raggio, e l’assenza di posteggi
servizio frequente sulla tratta Bari-
idonei presso le stazioni.
Taranto con fermate intermedie
La presenza di strutture
sul territorio di riferimento, come
di parcheggio è una delle
Putignano, Noci, Alberobello,
fondamentali condizioni per
Locorotondo e Martina Franca.
invogliare i cittadini a servirsi della
Inoltre si sottolinea come, su molte
bicicletta e ogni spesa in questo
delle corse, sia possibile il trasporto
settore verrà rapidamente ripagata
delle biciclette, previa richiesta del
in termini di salute pubblica, costi
relativo biglietto di supplemento. E’
nella pianificazione e miglioramento
consentito, inoltre, previa richiesta
ambientale. Naturalmente a patto
del relativo biglietto di supplemento,
di adottare soluzioni che siano
il trasporto gratuito su tutti i treni
funzionali, comode, sicure ed
di bici pieghevoli al seguito del
esteticamente valide.
viaggiatore (contenuta o no in
19
CicloClick
Il territorio è attraversato dalle
CONTESTO
MOBILITÀ SU GOMMA Polignano a mare
BARI Conversano
Monopoli
20 BARI
Castellana Grotte
Savelletri
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
Fasano Putignano Pezze di Greco
Alberobello Noci
Torre Canne
Locorotondo Cisternino
TARANTO
Martina Franca
MOBILITA’ SU GOMMA Autolinee SudEst Autolinee SudEst - stagionale
Ceglie Messapica
Autolinee Lorusso Trasporto urbano Fasano
TARANTO
La mobilità su gomma presenta
soluzioni affini per il trasporto di
molte criticità in più per quanto
biciclette.
concerne il territorio di riferimento,
In conclusione per migliorare
infatti le corse risultano essere
l’intermodalità si dovrebbero
estremamente ridotte, in particolare
adottare adeguate misure e/o
per quanto riguarda alcune
servizi, come ad esempio:
tratte. Nel dettaglio i comuni di Locorotondo e Martina Franca
•
introduzione di meccanismi di
risultano essere ben collegati tra
bike sharing;
loro, con un elevato numero di
•
corse, che collegano i comuni
di servizio presso i principali
anche al capoluogo di provincia
terminal dei comuni (stazioni
Taranto. Il servizio differisce per
ferroviarie, terminali autobus, aree
quanto concerne i collegamenti
di parcheggio auto, ecc.);
con i comuni marittimi, come
•
Fasano, Monopoli e Torre Canne,
trasporto bici sugli autobus.
21
parcheggi e strutture
predisporre rastrelliere per il
infatti dalla Valle d’Itria le corse sono estremamente ridotte, talvolta vi è un lasso si tempo pari a tre ore tra una corsa e l’altra. I collegamenti con Alberobello e in alcuni casi addirittura inesistenti. Infine non sono stati rilevati ad oggi mezzi di trasporto su gomma che dispongano di rastrelliere o
CicloClick
Cisternino sono ancora più critici,
CONTESTO
ALBERGABICI Polignano a mare Conversano
Monopoli
7%
22 Castellana Grotte
Savelletri
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
Putignano
Fasano
21%
14% Alberobello
21%
18%
Pezze di Greco Locorotondo Cisternino
Noci
Martina Franca
11%
7%
Torre Canne
La rete degli albergabici L’ospitalità su due ruote
TRULLIDEA RESORT Via Monte San Gabriele,1 70011 Alberobello (Bari) AGLI ANTICHI TRULLI S.P. 239 per Alberobello zona g 28 70015 Alberobello (Bari) JOYFUL PEOPLE Viale Apulia n. 10, Coreggia 70011 Alberobello (Bari) HOTEL COLLE DEL SOLE Via Indipendenza, 63 70011 Alberobello (Bari) IL SOLE AL SUD Via Rosata Romanazzi 58 70017 Putignano (bari) L’ANGOLO DI GAUDÌ Via Campanile N°72 70017 Putignano (Bari) SUITE 801 Strada Vicinale Barsento C.da Barsento 70017 Putignano (Bari)
DIMORA LAMA D’INFERNO Strada Comunale Lama D’inferno 13 70017 Putignano (Bari) B&B CASA RICCARDI Via S. Lucia n. 8 70017 Putignano (Bari) B&B IL BAMBÙ Via Sandro Pertini, 6N 70017 Putignano (Bari)
23
MASSERIA MURGIA ALBANESE S.p. 237 Km. 28 Strada Murgia Antici 70015 Noci (Bari) BED AND BREAKFAST “LA CASCATA” Via Per Martina Zona F 87/A Bivio Martina-Massafra 70015 Noci (Bari) B&B IL VIOTTOLO Zona F 24 A 70015 Noci (Bari) CORALLO ECO WELLNESS HOTEL Sp 34 Per Martina Franca Km 3,00 70015 Noci (Bari) B&B LOGGIA DEI LEZZI C.da Lezzi Zona H 122/B 70015 Noci (Bari)
CicloClick
VICTOR COUNTRY HOTEL C.da Albero della Croce-S.P.78 Alberobello-Mottola Km. 2,7 70011 Alberobello (Bari)
CONTESTO
24
HOTEL CAVALIERE VIA TOMMASO SICILIANI, 47 70015 Noci (Bari)
HOTEL AIA DEL VENTO Via Locorotondo, 79 72014 Cisternino (Brindisi)
B&B MASSERIA S.D. DI MANCHISI Cozzana 70043 Monopoli (Bari)
TRULLI GALLO ROSSO
MASSERIA GARRAPPA C.da Losciale,Capitolo 70043 Monopoli (Bari)
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
MASSERIA OASI SAN GIOVANNI BATTISTA C.da Ottava, sn- Montalbano di Fasano - 2016 Fasano (Brindisi) MASSERIA ABATE RISI DI LATORRE C.da Cerasina 7 a 72015 Fasano (Brindisi) MASSERIA MONTENAPOLEONE C.da Bicocca (Via delle Croci) n.8 72010 Fasano (Brindisi) HOTEL LA SILVANA Viale Dei Pini, 87 72015 Selva di Fasano (Brindisi) B&B PIETRAVIVA C.da Figazzano 17 72014 Cisternino (Brindisi)
S.P. 56 Martina Franca - Noci km 13 74015 Martina Franca (Taranto) B&B TRULLI VALLE D’ITRIA
SP 62 Martina-Ostuni 74015 Martina Franca (Taranto) MASSERIA CHIANCONE TORRICELLA
Strada Chiancone Trasconi Località Trasconi 74015 Martina Franca (Taranto)
Il piano di rete ciclabile ITRIACICLABILE
A partire dal 2008 l’Area
stato adottato un approccio
Vasta Valle d’Itria ha dato
definito “pragmatico”, legato
avvio alla redazione del
cioè alla valorizzazione
piano di rete ciclabile
della viabilità esistente, in
ITRIACICLABILE. La Rete
altre parole la Rete Ciclabile
degli itinerari Ciclabili
è stata costruita sulla
dell’Area Vasta della
base delle migliori risorse
Valle d’Itria rappresenta
viabilistiche disponibili (miglior
un’alternativa all’impiego
dal punto di vista del ciclista).
dell’auto per collegare i centri
Quindi la Rete degli itinerari
abitati, le borgate rurali, le
Ciclabili dell’Area Vasta della
aree di interesse turistico,
Valle d’Itria non impiega piste
favorendo una mobilità
ciclabili separate e protette,
sostenibile sul territorio. La
ma strade ad uso promiscuo,
rete della mobilità ciclistica
per quanto possibile
è una infrastruttura utile
secondarie e a basso traffico,
non solo per i turisti ed i
la cui sicurezza è data dalla
visitatori che frequentano
segnaletica orizzontale e
la Valle d’Itria nei diversi
verticale.
25
periodi dell’anno, ma anche per la popolazione locale che intende effettuare brevi spostamenti tra un comune e l’altro, tra una borgata e/o una contrada e l’altra. Per la sua realizzazione è
CicloClick
ITRIACICLABILE
Area Vasta Valle d’Itria
CONTESTO
Area Vasta Valle d’Itria Itriaciclabile | Piano di rete ciclabile
Gli itinerari individuano una lunghezza complessiva di 340 Km
PUTIGNANO
NOCI
32.718,93
32.047,86
MONOPOLI
78.874,61
26
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
MARTINA FRANCA
LOCOROTONDO
CISTERNINO
CASTELLANA G.
ALBEROBELLO
91.972,96
29.095,48
23.637,94
22.845,22
14.413,00
Locorotondo e Martina Franca presentano una percentuale maggiore rispetto alla media dell’Area Vasta Valled’Itria con un percentuale rispettivamente del
79% e 77% di case sparse
residenzialità diffusa nel territorio rurale
39%
43%
61%
% di rete su aree naturali protette
il 31% della Rete Ciclabile della Valle d’Itria attraversa aree naturalistiche della Rete Natura 2000 (SIC, Parchi Naturali e Riserve) l’8% attraversa le Oasi di Protezione (Barsento, Trazzonara; Monte San Nicola, ecc.) individuate dal PUTT/p Puglia
CicloClick
57%
27
a delle reti di m tem ob ilit
is as
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
ti
La ciclovia dell’Arneo raccontata dall’economista dei trasporti Cosimo Chiffi (Civitas e TRT Trasporti e territorio). Nuove prospettive di connessione regionale su larga scala.
Ciclis ti, a s
so cia e tà “su du ruote” a c o real n fro nto
ten sis àe
Me ss a
28
Incontro presso il GAL Valle d’Itria per la costruzione della rete da parte degli attori coinvolti: Ecomuseo Valle d’Itria, Il Tre Ruote Ebbro, rappresentanti del GAL e il Mobility manager regionale Raffaele Sforza.
ni e zio
STRATEGIA
STRATEGIA PROGETTO
La strategia progettuale Le fasi del progetto CicloClick
Il lavoro si è sviluppato a partire da un’attenta valutazione dello stato di fatto con l’analisi della documentazione fornita dagli enti che operano sul territorio: • Materiale cartografico del territorio comunale; • Rete della mobilità ciclistica esistente; • Rete dei trasporti pubblici e relative stazioni; • Identificazione dei poli di attrazione; • Progetti in fase attuativa o previsti.
La costruzione della rete
messa in sicurezza e realizzazione di percorsi preposti alla mobilità ciclabile. Ciò sostanzialmente poiché ci si è resi conto di una mancanza di coordinamento e comunicazione fra i suddetti enti, che ha causato da un lato la sovrapposizione di percorsi, cartellonistica e segnaletica
29
verticale/orizzontale, e dall’altro la mancata integrazione di servizi di utilità a supporto della ciclabilità. Pertanto si è provveduto a colmare questo gap comunicativo innanzitutto mappando gli stakeholders e i progetti in atto sulla mobilità ciclabile, quindi realizzando una serie di incontri con i soggetti operanti nel territorio volti a discutere delle azioni realizzate, in corso e quelle
Tale analisi ha portato il team di
programmate, e ad identificare
lavoro a riflettere sulla necessità
gli ambiti di azione dei percorsi di
di mettere in relazione gli enti
progettazione partecipata. Questa
pubblici e privati che a vario titolo
fase è stata essenziale al fine di
concorrono all’individuazione,
mappare i percorsi già esistenti e
CicloClick
La raccolta dei dati
STRATEGIA PROGETTO
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
30
realizzati, ma soprattutto poiché
Vasta, (in riferimento all’invito
ha consentito la condivisione di
protocollo n. AOO_009/000691
percorsi già ideati e finanziati ma
del 19 Novembre 2013) volta
non ancora realizzati, così da poter
a rilanciare e potenziare
avere una fotografia reale dei
le politiche della mobilità
percorsi ciclopedonali, anche in
sostenibile, proponendo azioni di
una prospettiva futura.
completamento di interventi già
Pertanto i tavoli di coordinamento
realizzati e in corso sul territorio
realizzati in questa prima fase
comunale.
hanno coinvolto principalmente
Inoltre l’inserimento del progetto
gli enti locali e il Gruppo di
all’interno della Rete degli Itinerari
Azione Locale Valle d’Itria, una
Ciclabili dell’Area Vasta della Valle
società consortile a responsabilità
d’Itria ha consentito allo staff di
limitata, che vede coinvolte le
promuovere una rete secondaria di
amministrazioni comunali di
percorsi da innestare sulle direttrici
Cisternino, Locorotondo e Martina
principali della suddetta Rete già
Franca ed un folto partenariato di
dotate di segnaletica.
soci privati.
In particolare assume rilevanza
In particolare il Protocollo di
l’attività intrapresa dal G.A.L.
Intesa sottoscritto con il Comune
Valle d’Itria, che ha avviato da
di Locorotondo ha consentito di
tempo la mappatura e la creazione
impiegare parte degli elementi
di percorsi adatti alla mobilità
emersi dall’analisi, contenuta nel
ciclopedonale, e che nonostante
presente report, per la redazione
detti percorsi non siano ancora
congiunta di una proposta
stati realizzati, in termini di
progettuale da presentare all’Area
segnaletica (verticale/orizzontale),
cartellonistica, aree di sosta,
strutture ricettive, associazioni
rastrelliere, ed in alcuni casi di
culturali, il Centro di Educazione
messa in sicurezza, sono stati
Ambientale di Cisternino, le
messi a disposizione del progetto
pro loco operanti nei comuni di
così da poter avere una visione
riferimento, l’ecomuseo della Valle
integrata dei percorsi disponibili sul
d’Itria, associazioni sportive (con
territorio, presumibilmente entro la
particolare attenzione a quelli di
fine del 2014.
ciclisti), per invitarle al percorso di
Infine si è provveduto a contattare
progettazione partecipata di cui si
le realtà erogatrici di servizi e
parlerà nel paragrafo successivo.
31
CicloClick
operanti nel settore turistico, come
STRATEGIA PROGETTO
32
Progettazione partecipata CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
Come si articola il percorso La progettazione partecipata è
inserisce nel recente orientamento
una prospettiva metodologica
dei servizi volto a rifondare un
che prevede la collaborazione
nuovo patto sociale in cui gli
dei vari attori di una comunità
amministratori (i decisori), i tecnici (i
(cittadini o gruppi sociali destinatari
progettisti) e i cittadini (i destinatari)
di un’iniziativa, amministratori e
si fanno carico insieme delle sfide
tecnici) che, attraverso spazi e
che investono la comunità.
momenti di elaborazione, sono
Il percorso di progettazione
coinvolti nell’ideazione o nella
partecipata aveva l’obiettivo di
realizzazione comune di un
individuare nuovi percorsi sul
progetto con ricadute positive sui
territorio proposti dai partecipanti,
partecipanti e il loro gruppo di
sottolineare i punti di forza e i
appartenenza (Martini, 2003). Si
punti di debolezza del sistema
infrastrutturale, del territorio e delle
individuazione discariche,
comunità ad esso riferite, e infine di
inserimento della segnaletica sui
sollecitare proposte e suggerimenti
percorsi, realizzazione di aree
per una rete della mobilità ciclabile
di sosta attrezzate e rifacimento
in Valle d’Itria.
alcuni tratti di muretti a secco. ;
Pertanto, al fine di rendere
•
maggiormente comprensibile
natura” realizzati dal Comune di
ai partecipanti il percorso da
Cisternino e dalla Cooperativa
intraprendere, è stata realizzata
Thalassia.
una mappa cartacea formata A1
•
dell’intero comprensorio dove sono
dell’Acquedotto (Questo primo
stati disegnati i progetti già attuati
intervento fa parte del primo
o in procinto di esserlo. In questo
stralcio del progetto di ciclovia,
modo è stato possibile visualizzare
di 15 chilometri complessivi, tra
l’esistente ed iniziare a progettare
Locorotondo e parco Pineta Ulmo
una rete di mobilità di collegamento
(Ceglie Messapica) e rappresenta
e/o di approfondimento del
il primo tratto pugliese del
territorio, tracciando direttamente
percorso ciclabile nazionale n. 11
sulla mappa cartacea detti percorsi.
“Ciclovia degli Appennini” della
“Percorsi tra cultura e
33
Primo tratto della Ciclovia
rete Bicitalia). •
sono:
nazionale a lunga percorrenza.
•
Area Vasta Valle d’Itria;
•
G.A.L. Valle d’Itria, i
cui interventi riguarderanno:
CicloClick
La via Adriatica, rete
Nel dettaglio i percorsi disegnati
STRATEGIA PROGETTO
Incontro di progettazione partecipata con le realtà su due ruote della Valle d’Itria presso il Laboratorio Urbano G.lan di Locorotondo.
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Costruzione collettiva delle nuove reti di mobilità ciclabile ad integrazione degli itinerari già tracciati sul territorio dell’Area Vasta.
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CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
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34
Progettazione partecipata Cosa emerge dagli incontri
temi riferiti alla mobilità ciclabile in
partecipata si è svolto in tre
generale, e alla creazione di una
giornate, durante le quali tecnici,
rete ciclabile della Valle d’Itria in
operatori economici, rappresentanti
particolare.
di associazioni del territorio e
Incontri: 23, 30 Marzo e 13 Aprile
degli enti aderenti alla rete si sono
2014| Laboratorio Urbano G.lan-
confrontati sui temi della mobilità
Locorotondo.
ciclabile e sui possibili sviluppi
Per condividere il patrimonio di
della stessa. Il percorso proposto
informazioni raccolte in occasione
ha incontrato l’interesse dei
dei lavori, si è scelto di procedere
partecipanti, infatti la possibilità di
alla trascrizione integrale di tutti i
usare la parola scritta ha permesso
contributi raccolti e delle indicazioni
a tutti di intervenire nella riflessione
condivise, valorizzando la vasta
circa i temi affrontati e ha facilitato i
conoscenza emersa da parte dei
confronti tra i partecipanti.
partecipanti. Come già detto lo
Il lavoro si è svolto al meglio in ogni
scopo era di raccogliere, rispetto a
giornata attestandosi come reale
quanto già progettato e/o realizzato
possibilità di dialogo, condivisione
in termini di percorsi ciclabili,
e formazione. Il clima positivo di
indicazioni e suggerimenti utili
lavoro partecipato ha in sintesi
all’integrazione di detti percorsi, è
facilitato il lavoro di analisi e
stato chiesto inoltre di evidenziare
interpretazione del processo.
problemi e criticità, opportunità,
Di seguito si propone una sintesi
ostacoli alla realizzazione, le azioni
di quanto emerso attraverso una
di compensazione che potrebbero
lettura trasversale che ha permesso
essere messe in campo, le
di individuare delle sotto azioni/
proposte.
35
CicloClick
Il percorso di progettazione
STRATEGIA PROGETTO
PUNTI DI FORZA Polignano a mare
4
Monopoli
Conversano
36 Castellana Grotte
Savelletri
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
Putignano
Fasano
6
7
4 Noci
Pezze di Greco
Alberobello
Torre 9 Canne
Locorotondo
8
Cisternino
10 Martina Franca
4 7
5
Progettazione partecipata I punti di forza della Valle d’Itria
Per quanto concerne i punti di forza
centro di informazioni turistiche e
che caratterizzano l’area, intesa
albergabici;
nella sua accezione più ampia, gli elementi emersi dal confronto
10.
il tratto di collegamento
tra i comuni di Locorotondo e
riguardano sostanzialmente la
Martina Franca, nonostante non
presenza di elementi funzionali
sia segnalato, é molto conosciuto
alla creazione di una rete per una
e percorso dai turisti, in particolar
mobilità sostenibile, ossia:
modo da stranieri;
1. elevata qualità paesaggistica; 2. presenza di molti attrattori
11.
esistenza di strutture
37
ricettive interessate alla collaborazione.
turistici;
3. presenza della rete degli albergabici e Fiab;
4. presenza capillare della rete ferroviaria regionale FSE;
5. presenza del Parco delle dune costiere;
6. diversi progetti e finanziamenti 7. ciclovia dell’Acquedotto; 8. casa cantoniera di Figazzano attrezzata come centro di informazioni turistiche;
9. casa cantoniera di
Montalbano attrezzata come
CicloClick
lungo la Via Traiana;
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
STRATEGIA PROGETTO
38
Parcheggio bici multipiano - Friburgo
Progettazione partecipata I punti di debolezza della Valle d’Itria
riguardano essenzialmente carenze nei collegamenti e nelle infrastrutture, nel dettaglio:
1. infrastrutture sovralocali e
grandi opere che costituiscono barriere: la circonvallazione nel Comune di Locorotondo è stata segnalata come intervento inadeguato per la creazione di una rete ciclabile in Valle d’itria, se da un lato non risulta infatti conforme alle disposizioni della Legge 366/98, dall’altro rende pericoloso
percorsi tracciati;
6. chiusura domenicale della FSE;
7. evidente pericolosità
nell’attraversamento delle strade provinciali per i percorsi tracciati;
8. necessità di messa in
sicurezza di molti percorsi già mappati;
9. carenza di segnaletica
orizzontale e verticale lungo i percorsi;
10.
mancanza di strutture e
servizi (rastrelliere e/o parcheggi
l’attraversamento, interrompendo i
protetti) che consentano di lasciare
percorsi di mobilità secondaria;
la bicicletta “in sicurezza”;
2. mancanza di una rete di ciclabilità infracomunale;
3. mancanza di un collegamento
11.
assenza di comunicazione
e confronto tra i soggetti beneficiari di finanziamenti
tra i percorsi già individuati
per l’individuazione di percorsi
e i centri urbani dell’area di
ciclabile;
pertinenza;
4. assenza di collegamenti tra il territorio rurale e i centri abitati;
5. carenza nella rete di
collegamento tra stazioni FSE e
39
12.
randagismo diffuso lungo i
percorsi rurali.
CicloClick
I punti di debolezza evidenziati
STRATEGIA PROGETTO
Itinerario ciclabile nazionale n.11 primo tratto realizzato della Ciclovia dell’Acqua di collegamento tra C.da Figazzano e Ceglie Messapica
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ove reti ciclabili
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CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
L’infra
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40
I sopralluoghi sul territorio la verifica delle segnalazioni e la scoperta del territorio Una volta costituito un quadro degli
nell’attraversamento delle strade
aspetti problematici della situazione
provinciali per i percorsi tracciati”;
esistente, sono state eseguite
- “carenza di segnaletica
molte verifiche “sul campo” per
orizzontale e verticale lungo i
valutare le possibili soluzioni
percorsi”.
concrete ai problemi sollevati. Questi sopralluoghi sono stati effettuati con la collaborazione delle associazioni e dei cittadini
41
che avevano fornito le indicazioni relative alle criticità, in modo da valutare direttamente insieme le soluzioni possibili. I risultati emersi dai sopralluoghi effettivamente confermano quanto raccontato dai partecipanti del percorso di progettazione partecipata. In particolare, le criticità che risultano maggiormente problematiche, in quanto sollevano questioni in merito alla sicurezza ciclabili sono: - “assenza di collegamenti tra il territorio rurale e i centri abitati”; - “evidente pericolosità
CicloClick
e alla reale fattibilità dei percorsi
STRATEGIA PROGETTO
Il primo corso di
ciclomeccanica
della Valle d’itria 4 e 5 luglio 2014 presso il laboratorio urbano G.lan e Ciclofficina in piazza!
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Lezioni teoriche e pratica a confronto durante il corso i partecipanti si sono confrontati direttamente con le questioni pratiche precedentemente trattate teoricamente.
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CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
La cic loffi cin a
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42
Corso di Ciclomeccanica Imparare a manutenere la bicicletta
con l’obiettivo di sensibilizzare e
interessante organizzare un
coinvolgere un numero sempre
corso di ciclo meccanica al fine
maggiore di utenti.
di fornire strumenti pratici alla
L’affluenza è stata oltre ogni
comunità di ciclisti presente sul
aspettativa, infatti il numero degli
territorio. Il corso -già previsto
iscritti ha addirittura superato di
in fase di progettazione- è
2 unità il numero massimo dei
risultato coerente con quanto
partecipanti, per un totale di 27
emerso durante gli incontri di
persone. Ulteriore elemento che
progettazione partecipata. Infatti
preme evidenziare in questo report
l’assenza sul territorio di ciclofficine
è la provenienza dei corsisti, infatti
specializzate, capaci di offrire
i partecipanti non provenivano solo
servizi di assistenza e consulenza
dai comuni afferenti il territorio
non solo ai ciclisti ma anche a tutte
di riferimento, come Cisternino,
le realtà private che a vario titolo
Locorotondo, Martina Frnca e
operano nel settore, è un elemento
Fasano, ma anche da Trani,
di criticità più volte emerso durante
Molfetta, Brindisi, Carivigno.
il processo partecipativo.
PROGRAMMA DEL CORSO - L’esperienza della ciclofficina e la critical mass di lecce; - Breve introduzione alla storia della bicicletta; - La meccanica della bicicletta: telai, ruote e pneumatici e raggiatura, mozzi, guarniture e cassette, catene, cambio, deragliatori ant/ post, serie sterzo, freni, manubri e attacchi, selle canotti/reggisella, pedali, manutenzione ordinaria della bicicletta.
Il corso è stato realizzato insieme all’Associazione Culturale “Contro Pedale” di Lecce. Il corso, il cui monteore complessivo era di 12 ore, si è svolto nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 Luglio, presso la sede de “Il Tre Ruote Ebbro”. Inoltre al termine del corso è stata allestita una ciclofficina in piazza,
43
CicloClick
Lo staff di progetto ha ritenuto
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE
La progettazione i diversi livelli di azione sul sistema della mobilità
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
44
Generalmente l’obiettivo
del quadro di riferimento
progettuale di un Piano della
generale ma con l’obiettivo
Mobilità ciclistica risiede
di individuare soluzioni
nella definizione di
progettuali circoscritte che
una rete di percorsi e di un insieme di servizi che soddisfino le diverse esigenze di mobilità.
diano risposte immediate alle aspettative rilevate nel corso del lavoro partecipativo svolto. In generale è opportuno sempre tener conto che la progettazione di strutture e servizi per la mobilità ciclistica interessa varie
In questo caso, il progetto è
tipologie di utenze nonchè
coordinato da un soggetto
spostamenti, per lunghezza,
(l’associazione culturale
frequenza e destinazione,
“Il Tre Ruote Ebbro”) che
profondamente diversi fra
solitamente non si occupa,
loro.
appunto, di pianificazione,
In sintesi la mobilità ciclistica
ma che ha nella capacità di
riguarda:
attivare partecipazione e di
1.MOBILITÀ LOCALE;
coordinare attività sociali la
2.MOBILITÀ
propria forza.
INTERCOMUNALE;
Quindi tutta l’attività di
3.MOBILITÀ INTERMODALE;
progettazione viene svolta
4. MOBILITÀ TURISTICA.
con la consapevolezza
Mobilità Locale
Caratteristiche • Soddisfa le esigenze di
accessibilità alle scuole, alle zone commerciali e amministrative, agli spazi culturali di aggregazione, alle aree gioco e sportive. • Si svolge a bassa velocità e limitato impegno fisico su brevi percorsi cittadini. • Risente in misura ridotta delle
fra i minori, promuovendo questa forma di mobilità attraverso attività di sensibilizzazione e formazione da realizzare nelle scuole di ogni ordine e grado. Infine la realizzazione di parcheggi adeguati e coperti in prossimità di spazi di aggregazione, aree gioco e sportive, si configurerebbe come
45
incentivo all’utilizzo delle biciclette.
variazioni climatiche stagionali freddo e caldo.
Proposte
Durante gli incontri di progettazione partecipata tra le proposte emerse, una fra tutte, risulta essere conditio sine qua non per lo sviluppo della mobilità ciclabile in senso lato, ossia la necessità di porre della rete ciclabile da parte delle istituzioni. Inoltre in questo ambito potrebbe essere utile avviare azioni a sostegno della ciclabilità
CicloClick
in essere azioni di promozione
PROGETTAZIONE
MOBILITÀ INTERCOMUNALE
Caratteristiche • Assolve la domanda di
collegamento tra comuni limitrofi per motivi di lavoro quotidiano o spostamenti saltuari. • Si svolge a velocità media su distanze anche lunghe. 46
• E’ molto sensibile alle condizioni climatiche e abbastanza a quelle
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
stagionali.
Proposte
Questa tipologia di mobilità può utilizzare la normale rete stradale se viene resa più sicura attraverso la realizzazione di corsie ciclabili in carreggiata o piste in sede separata. Tuttavia date le caratteristiche del territorio una soluzione a basso costo potrebbe essere individuata nei percorsi separati dalla viabilità principale in presenza di tratti secondari, linee ferroviarie o realizzati su strade locali chiuse al traffico.
L’utilizzo di strade secondarie nel territorio rurale potrebbe essere incentivato attraverso l’apposizione di segnaletica adeguata, capace di indirizzare il ciclista su percorsi idonei. Inoltre emerge prepotentemente la necessità di avviare azioni capaci di limitare l’eccessiva velocità, che caratterizza i pochi veicoli circolanti su queste strade secondarie, ad esempio posizionando limitatori di velocità e la segnaletica riferita.
MOBILITÀ INTERMODALE
• Interessa i punti di interscambio con i mezzi pubblici su gomma o rotaia. • E’ composta da un traffico generalmente costante nei giorni lavorativi che si svolge a velocità media o alta su breve percorrenza. • Si svolge sulle normali strade aperte al traffico che dovrebbero essere dotate di corsie riservate laterali per aumentarne la sicurezza. • E’ poco sensibile alle variazioni climatiche e stagionali.
Proposte
L’intermodalità è l’utilizzo combinato di più mezzi di trasporto e nello specifico della bicicletta in accoppiata con il treno, le metropolitane, le funicolari, gli autobus, le navi, l’aereo. Come si può immaginare, incentivare una politica di integrazione modale
da parte delle amministrazioni comunali, non solo comporta un impatto notevole per la diffusione delle bici in ambito urbano ed extraurbano, ma soprattutto rappresenta una forte leva per la promozione turistica. La mobilità intermodale permette di accorciare i tempi tra una stazione
47
e la fermata dell’autobus o il punto di arrivo, rendendo lo spostamento fattibile quotidianamente senza l’utilizzo di un’automobile, soprattutto laddove i tragitti da effettuare sono coperti dai mezzi di trasporto pubblici solo parzialmente. In questo territorio le linee ferroviarie, Trenitalia e Ferrovie del SudEst, consentono il trasporto di biciclette, inoltre hanno approntato un regolamento che in maniera esaustiva indica come trasportare i differenti tipi di bicicletta. È evidente come l’impiego di biciclette pieghevoli riduca notevolmente
CicloClick
Caratteristiche
PROGETTAZIONE
il problema del trasporto, date
interferire con la visuale dell’autista
le ridotte dimensioni che queste
e non oscurare il sistema di
possono raggiungere.
illuminazione dell’autobus.
Al contrario il trasporto combinato bicicletta + autobus risulta quasi inesistente. Quello che accade sul territorio di riferimento non si 48
discosta molto da quanto accade sul territorio nazionale, infatti sono pochissime le esperienze rintracciabili che combinano il
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
binomio autobus e bicicletta. Di seguito le esperienze più significative individuate:
Porta-bici posteriore: si tratta di una soluzione poco diffusa ovunque perché poco pratica e sicura. L’autista non è in grado di vedere, controllare, ed eventualmente correggere l’operazione di carico della bicicletta, che ad ogni fermata farebbe perdere troppo tempo. In Svizzera è attivo in molte regioni
Porta-bici anteriore: è una soluzione
ma solo a scopo turistico. Gli
diffusa ormai in tutti gli Stati Uniti.
biciclette è consentito solamente
L’autista non deve fare nulla
all’inizio e alla fine del viaggio.
durante l’operazione di carico, che
Dopotutto trattandosi di un autobus
dovrebbe impiegare 30 secondi, se
che collega località turistiche è
non controllare che sia effettuata
comprensibile.
al meglio: per questo il porta-bici si trova nella parte anteriore. Il sistema è installato in modo da non
autobus infatti non percorrono tratte urbane ed il carico/scarico delle
Biciclette nella Bagagliera
di un servizio a discrezione delle
aziende di trasporti pubblici, infatti in Italia è possibile rintracciare diversi esempi. Tuttavia è necessario evidenziare come la maggior parte di questi servizi riguardano il trasporto extraurbano e i così detti Autobus Granturismo, dotati di ampie bagagliere, dove non si utilizzano dispositivi ad hoc per le biciclette. Inoltre questo tipo di servizio non sempre è disponibile e talvolta può essere a discrezione dell’autista. In generale questo servizio in Italia ha le seguente caratteristiche:
• Sugli autobus delle linee urbane, non muniti di bagagliere, è consigliato servirsi di una bici pieghevole, che qualora rientri nelle dimensioni del bagaglio a mano consentito (50x45x25cm)
non comporta neppure il pagamento di un ulteriore biglietto. Diversamente è necessario munirsi di ticket supplementare e chiedere la preventiva autorizzazione dell’autista.
• Sugli autobus di linea
49
extraurbani è possibile il trasporto gratuito di 1 bicicletta per passeggero, esclusi i tandem, fino al limite massimo consentito dalle capacità delle bagagliere.
• Il passeggero deve provvedere al carico e scarico della bicicletta sugli autobus senza che questa possa causare interferenze o impedimenti all’assetto di marcia e sotto la propria responsabilità, pena la possibile richiesta di risarcimento danni.
CicloClick
dell’autobus: si tratta
PROGETTAZIONE
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
50
Portabicicletta nella bagagliera dell’autobus
Questa tipologia di servizio è molto
casi il servizio non è continuo ma
diffusa nelle Regioni del Nord
è disponibile solo per determinate
Italia: Friuli Venezia Giulia, Trentino
fasce orarie, determinate tratte e
Alto Adige, Veneto, Piemonte e
spesso solo nei festivi.
Lombardia. Si riscontrano anche
Infine, negli ultimi anni, si trovano
rare esperienze nelle regioni del
sul mercato dei meccanismi
centro e centro-sud, ma sono
di fissaggio per biciclette da
effettivamente saltuarie, legate
poter inserire nelle bagagliere
esclusivamente a servizi di tipo
degli autobus, così da rendere
turistico e quindi concentrate nei
maggiormente sicuro il trasporto su
periodi estivi e su determinate
mezzi pubblici. Tali sistemi sono di
tratte.
facile utilizzo, permettono il carico/
Le città metropolitane di Roma e
scarico in totale autonomia da parte
Milano effettuano servizi anche su
dei passeggeri e soprattutto sono
linee metropolitane sotterranee
dotati di un sistema di aggancio
e non solo sui mezzi pubblici di
che assicurare il carico in stiva.
superficie. Tuttavia in entrambi i
MOBILITÀ TURISTICA
• Si indirizza verso luoghi di
interesse esterni ai centri abitati o utilizza strade di scarso traffico anche non asfaltate. • Si svolge a velocità medio bassa ed è frequente la presenza di bambini. • Interessa quasi esclusivamente nei giorni festivi ed è molto sensibile alle variazioni climatiche e stagionali.
Proposte
In questo ambito le proposte presentate pervengono direttamente da quanto emerso durante gli incontri di progettazione partecipata. Nel dettaglio riguardano le seguenti azioni: •
Maggiore formazione per
gli operatori turistici sul tema della mobilità sostenibile; •
Maggiore integrazione con
le strutture ricettive presenti sui
percorsi ciclabili tracciati; •
Maggiore coinvolgimento
dei privati e maggior controllo sociale per la manutenzione dei percorsi ciclabili e delle aree di sosta ad essi abbinati; •
Presenza di mini
“ciclofficine” o ciclopoint per la manutenzione della bicicletta nelle
51
strutture ricettive; •
Creazione di un ente per
noleggio bici al servizio degli ospiti delle strutture ricettive. •
Creazione di un portale
web di informazione sui percorsi ciclabili. •
Creazione di un APP
per la gestione dei percorsi e le informazioni sulle strutture ricettive presenti sul territorio. •
Distribuzione di mappe
negli uffici informativi dei centri storici, stazioni ferroviarie e strutture ricettive. •
Riqualificare due case
cantoniere individuate dai
CicloClick
Caratteristiche
PROGETTAZIONE
partecipanti per la creazione di
anche più lontane purché più
spazi e servizi vocati alla ciclabilità.
sicure. In prima approssimazione i
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
52
Infine vi sono una serie di elementi
parcheggi potrebbero essere
e servizi che possono fornire
collocati:
un valore aggiunto alla mobilità
• in vicinanza dei centri
ciclabile e soprattutto devono
amministrativi e dei servizi;
essere presi in considerazione
• nei centri storici o in prossimità
già in fase di progettazione. Tra
dei centri commerciali;
questi la presenza sul territorio di
• vicino alle scuole se non siano
parcheggi consoni è probabilmente
collocabili all’interno dei cortili;
il più importante. Affinché i bici-
• in corrispondenza delle fermate
parcheggi risultino funzionali e per
dei mezzi pubblici, negli impianti
incentivarne l’uso è necessario
sportivi, aree verdi e spazi gioco
tenere in considerazione diversi
bambini.
fattori: la vicinanza e la facilità
Si potrebbero inoltre attivare
di accesso dal percorso di
procedure per l’identificazione dei
provenienza, la prossimità con la
bisogni di parcheggio sulla base
destinazione finale, la diffusione
delle segnalazioni degli utenti o per
capillare per evitare, per quanto
la presenza di parcheggio diffuso di
possibile, il parcheggio in luoghi
biciclette.
impropri o che creano intralcio alla
La scelta della tipologia della
circolazione.
struttura portabiciclette dovrà
Per il parcheggio di lunga durata
essere dettata da criteri di
e in corrispondenza delle stazioni,
funzionalità di uso, robustezza e
sono accettabili localizzazioni
possibilità di assicurare il telaio
come prevenzione del furto. Elementi accessori del parcheggio possono essere: pensiline di copertura, fontanelle di acqua potabile, zone di verde e ombra, panchine coordinate nel disegno o che servono da supporto all’appoggio, cartelli di segnalazione di entrata e uscita,
53
frecce direzionali in caso di corsie strette, pannelli personalizzati per informazioni pubblicitarie o per segnalare l’esercizio commerciale/ struttura ricettiva a cui il parcheggio compete (si può ipotizzare che singoli negozi e strutture ricettive, all’interno di un piano complessivo unitario, acquistino e installino il
CicloClick
parcheggio bici per i propri clienti).
SERVIZI AGGIUNTIVI
PUNTI DI SOSTA E RISTORO
Ciclostazioni
In adiacenza delle grandi zone di attrazione della mobilità ciclistica o in luoghi centrali e di facile accessibilità, si possono prevedere punti di parcheggio e assistenza. Tali strutture possono 54
comprendere: parcheggio coperto e custodito, disponibilità di semplici attrezzi di riparazione, controllo e gonfiaggio dei pneumatici,
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
officina di riparazione, servizi igienici eventualmente con docce e spogliatoi, armadietti portabagagli, erogatori di acqua potabile, apparecchi automatici per cibo e bevande. A tal proposito esistono sul territorio diversi
ex case cantoniere e fabbricati immobili, come
di Costernino) di proprietà del G.A.L. Valle d’Itria, in via di ristrutturazione, che verrà impiegata come spazio d’informazione turistica e a servizio della pista ciclabile; la casa cantoniera di Montalbano, il primo Albergabici in Puglia. L’immobile è stato acquisito dal Comune di Ostuni che grazie ad un finanziamento regionale l’ha trasformata in una struttura a supporto della mobilità ciclistica all’interno del Parco delle Dune Costiere. Immerso tra oliveti secolari, l’Albergabici fa parte della Ciclovia Adriatica (individuata dalla Regione Puglia con il progetto Cyronmed), uno dei percorsi di lunga percorrenza della rete ciclistica nazionale di Bicitalia, che da Venezia segue lungo tutto
rurali, che potrebbero essere
il litorale adriatico fino al capo di
destinati a tale utilizzo. Attualmente
Santa Maria di Leuca. Il tratto della
risultano due ex case cantoniere
Traiana compreso nell’area Parco è
preposte a tali scopi: la casa
oggi attrezzato con aree di sosta e
cantoniera di Figazzano (Comune
punti di informazione per cicloturisti.
Punti di sosta turistica
Rivendite e Ciclofficine
essere previsti luoghi di sosta e
territorio comunale operatori privati
ristoro zone di verde e ombra,
che forniscano l’assistenza, la
fontanella di acqua potabile, servizi
riparazione, e la vendita di ricambi
raccolta rifiuti, giochi per bambini o
ed accessori, anche associati alla
attrezzature per il fitness o lo sport
vendita di biciclette nuove ed usate.
degli adulti (es. percorsi vita, parete
Altrettanto necessaria è la presenza
arrampicata, attrezzi per il fitness).
di operatori privati che noleggino
Ăˆ necessario che siano presenti sul
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biciclette di diversa tipologia (city bike, mountain bike, a pedalata assistita), utili soprattutto in chiave turistica.
CicloClick
Lungo gli itinerari turistici potranno
CREDITI
La mappa collettiva momenti della costruzione partecipata della rete ciclabile
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
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Visualizza la Mappa partecipata dei percorsi di Cicloclick!
CicloClick
57
CRED TI
CREDITI
CicloClick | per il piano di mobilità ciclabile della Valle d’Itria
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CICLOCLICK E’ FINANZIATO DA
CICLOCLICK E’ UN PROGETTO
PROGETTO E REPORT A CURA DI
Regione Puglia
Il Tre Ruote Ebbro
Annalisa Adobati
Assessorato alle infrastrutture, Mobilità e Lavori Pubblici Ufficio Reti di Mobilità Sostenibile BANDO Pugli(a)pedali programma CreAttivaMente
Associazione culturale Locorotondo (BA)
Livianna Curri
Sociologa
Architetto
PER AVER RESO POSSIBILE CICLOCLICK
Gli Enti Publici
G.A.L. Valle d’Itria Area Vasta Valle d’Itria Comune di Locorotondo Comune di Cisternino
Le Associazioni e Cooperative
SPECIAL THANKS
Vito Perrini
per i reportage fotografici durante gli eventi
Rino Carluccio
per i materiali cartografici utilizzati durante gli incontri partecipati
I NUMERI DI CICLOCLICK
6
Incontri per la costruzione della rete di attori coinvolti
3
Amica, Ecomuseo Valle d’Itria, Ciclammino, Dragare, ADS Locorotondo, Arengo tour, Federazione verdi, CRI, CEA Cisternino, Cooperativa Thalassia
Contro Pedale
Incontri partecipati
Le imprese e Strutture ricettive
Alfredo Neglia
Giornate di Corso di Ciclomeccanica 12 ore 27 partecipanti
Masseria il Frantoio, Trulli il Castagno, Trulli Angela Le imprese P’assaggi di Puglia, Taste & Go il Consigliere Arch. Antonio Grassi del Comune di Locorotondo L’entusiasmo dei partecipanti al primo corso di Ciclomeccanica della Valle d’Itria
Giulio Elia e Cristiano Levantaci per il corso di Ciclomeccanica
de “La Bottega di Alfredo” per aver generosamente condiviso i percorsi con CicloClick
Cosimo Chiffi
Economista dei trasporti di “TRT - Trasporti e Territorio” CIVITAS
DOCKS 101
per il supporto durante la Ciclofficina in piazza
59
2
67
Partecipanti totali
CicloClick
SI RINGRAZIANO
C
C l o i ck l ci per il piano di
rete ciclabile della Valle d’Itria
e’ un progetto dell’Associazione Culturale “Il Tre Ruote Ebbro” www.treruote.net - info@treruote.net - Locorotondo (BA)