PACO ROCA – MIGUEL GALLARDO
Rughe e Maria e io hanno oltrepassato ampiamente i confini del fumetto, toccando il cuore dei lettori e ottenendo grande risonanza internazionale. Paco Roca e Miguel Gallardo, impegnati in eventi in giro per Spagna, Francia e Italia, danno vita, con Emotional World Tour, a un racconto a due voci sulla vita promozionale ed emozionale successiva alla pubblicazione di un libro.
EMOTIONAL WORLD TOUR
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Euro 13,50
Per l’edizione italiana, nuova copertina e tavole inedite firmate da Paco Roca, il maestro del fumetto autore di Il faro, Le strade di sabbia, L’inverno del disegnatore e soprattutto il capolavoro Rughe, l’opera che ha vinto i più importanti premi in Spagna e in Italia, trasformata anche in un film d’animazione candidato dalla Spagna agli Oscar.
EMOTIONAL WORLD TOUR APPUNTI DI VIAGGIO E DI EMOZIONI
PACO ROCA MIGUEL GALLARDO PREFAZIONE DI FABIO GEDA
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Emotional World Tour Collana «Prospero’s Books» n. 39 I edizione: gennaio 2012 Storia e disegni: Paco Roca – Miguel Gallardo Traduzione: Cristiana D’Onofrio Grafica di copertina, impaginazione, revisione della traduzione e lettering: Tunué S.r.l. Illustrazioni di copertina: Paco Roca Text and illustrations: Copyright © 2009 Paco Roca/Miguel Gallardo All rights reserved. Published by agreement with Astiberri Ediciones Per la presente edizione: Copyright © 2011 Paco Roca/Miguel Gallardo/Astiberri Ediciones All rights reserved. Direzione editoriale: Massimiliano Clemente Tunué S.r.l. Via dei Volsci 139 – 04100 Latina – Italy tel. 0773 661760 | fax 0773 1875156 info@tunue.com | www.tunue.com ISBN-13, GS1 978-88-97165-27-9 Finito di stampare nel mese di xxxxxxx 2012 presso: Stampa Sud S.p.A. Via Paolo Borsellino 7 74017 Mottola (Ta) – Italy Carta: Hello Silk + 300 g/m2 (copertina) Munken Print 1,8 115 g/m2 (interni) Emotional world Tour è stampato su carta «amica delle foreste» certificata FSC Di Paco Roca presso Tunué: Il faro (Collana «Prospero’s Books» n. 2) Rughe (Collana «Prospero’s Books» n. 20 - NUOVA EDIZIONE) Le strade di sabbia (Collana «Prospero’s Books» n. 21) L’inverno del disegnatore (Collana «Prospero’s Books» n. 34) Album Paco Roca (Collana «Album» n. 8)
diari itineranti
…DEDICO QUESTO PREMIO, QUI A LUCCA, AL MIO EDITORE ITALIANO, TUNUÉ.
NEL CASO DI TUNUÉ È STATO AMORE A PRIMA VISTA. COSA L’HA COLPITA DELLA CASA EDITRICE TUNUÉ?
ECCO…
RICONOSCO CHE IL MOTIVO DELLA MIA SCELTA TRA UN EDITORE E L’ALTRO È IN PRIMO LUOGO AFFETTIVO. QUANDO HO RICEVUTO LA MAIL DI QUESTA CASA EDITRICE, NON SO COSA MI ABBIA RESO PIÙ FELICE, IL FATTO CHE MI PUBBLICASSERO IN ITALIA O CHE LA MAIL FOSSE FIRMATA EMANUELE.
APPARTENGO ALLA GENERAZIONE PER LA QUALE ERA DIFFICILE VEDERE QUALCOSA SUL SESSO. L’ADOLESCENZA MIA E DEI MIEI AMICI È STATA SEGNATA DA UN FILM DEI TEMPI DELLE VHS. EMMANUELLE!
È FACILE INDOVINARE COME MI IMMAGINASSI IL MIO EDITORE ITALIANO.
ALL’APPUNTAMENTO MI HANNO ACCOMPAGNATO ALCUNI AMICI, SEGNATI COME ME DALLO STESSO MITO SESSUALE.
E LÌ, SULLA SCALINATA DI PIAZZA DI SPAGNA, IMMAGINAVO COME SAREBBE STATO L’INCONTRO.
WOW! EMANUELE!
NATURALMENTE HO ACCETTATO SIA LA SUA PROPOSTA DI PUBBLICAZIONE CHE L’INVITO A CONOSCERCI A UNA FESTA A ROMA.
SE È BRUTTA DICIAMO CHE NON POSSIAMO STARE ALLA FESTA.
PER ME È UGUALE, SI CHIAMA EMANUELE E GIÀ MI VA BENE.
E LE HAI CHIESTO SE AVEVA DELLE AMICHE?
LA DOLCE VITA! CIAO!
PACO? SONO EMANUELE.
GIURO CHE PER UN MOMENTO SONO STATO SUL PUNTO DI DIRE CHE NON ERO IO.
ECCO…
HO DECISO DI LAVORARE CON TUNUÉ PER LA SUA LINEA EDITORIALE. PERCHÉ È UNA CASA EDITRICE CON I MIEI STESSI ENTUSIASMO E SENSIBILITÀ…
IN VERITÀ ALLA FINE DI QUELLA SERATA AVEVA CONQUISTATO IL MIO CUORE. EMMANUELLE O EMANUELE ERA LO STESSO, FU L’INIZIO DI UNA BELLA AMICIZIA.
VOLAARE… OH, OH…
LA PRIMA PRESENTAZIONE DI RUGHE È NEL MUSEO MUVIM DI VALENCIA. AL DIRETTORE RUGHE È PIACIUTO ENORMEMENTE E METTE A DISPOSIZIONE UNA SALA PER LA PRESENTAZIONE.
È DI BUON AUSPICIO PER IL FUTURO DEL LIBRO. PER PARLARE ALLA PRESENTAZIONE SONO INSIEME AD UN GRUPPO DI AMICI CHE OLTRE A CIÒ SONO AUTORITÀ OGNUNO NEL PROPRIO AMBITO: RAMÒN PALOMAR, GIORNALISTA; ISMAEL QUINTANILLA, PSICOLOGO SOCIALE; ALVARO PONS, CRITICO DI FUMETTO; MACDIEGO, DISEGNATORE, E ROMAN DE LA CALLE, DIRETTORE DEL MUSEO CHE HO CONOSCIUTO UN MOMENTO PRIMA DELL’EVENTO.
ROMAN INIZIA A PARLARE DEL MUSEO E MOTIVA LA PRESENTAZIONE DI UN FUMETTO IN QUESTA SALA CON LA SERIETÀ DEL LIBRO STESSO.
I PARTECIPANTI PARLANO UNO DOPO L’ALTRO E IL TURNO PASSA A MACDIEGO. SUO PADRE, EMILIO, È LA PERSONA CHE HA ISPIRATO IL MIO RACCONTO SULL’ALZHEIMER. LUI DOVEVA PARLARE DI QUESTA TERRIBILE MALATTIA.
INVECE DI FARE QUESTO, TIRA FUORI UN PAIO DI MUTANDE, CI FA SOPRA UNA BATTUTA…
…E LE LANCIA IN TESTA A TUTTE LE PERSONE AL TAVOLO FINCHÉ ATTERRANO SUL MICROFONO DELLO STUPEFATTO DIRETTORE DEL MUSEO.
SONO SICURO CHE IL MUVIM, MUSEO DELLA MODERNITÀ, NON AVEVA MAI VISTO VOLARE DELLE MUTANDE IN UNA DELLE SUE SALE… È IL MIO TURNO E RIMANGO SBIANCATO…
TUTTI RIDONO: AMICI, FAMILIARI, SCONOSCIUTI, EDITORE…
E I MIEI GENITORI.
MA COME COME VA?
MA HO LA PRESSIONE SBALLATA, FIGLIO MIO.
E ALLORA MI HANNO DATO UN FARMACO PER LO STOMACO…
PERCHÉ HO VOLUTO REALIZZARE UNA STORIA SULLA VECCHIAIA?
SAPESSI COME MI SI GONFIANO LE GAMBE, QUASI NON POSSO CAMMINARE, IL MEDICO MI HA DATO DELLE PASTIGLIE PER LA CIRCOLAZIONE.
EHI, FINALMENTE… NON HAI CHIAMATO PER TUTTA LA SETTIMANA.
E POI GIÀ SAI CHE HO LO STOMACO DELICATO. DUNQUE MI HANNO FATTO MALISSIMO E SONO DOVUTA CORRERE AL PRONTO SOCCORSO.
MA QUANDO LO PRENDO MI SI ALZA LA PRESSIONE. QUANDO NON È UNA COSA È L’ALTRA… CHE GUAIO CHE È INVECCHIARE.
IL SECONDO MOTIVO PER CUI HO VOLUTO FARE UNA STORIA SULLA VECCHIAIA È STATO PRENDERE COSCIENZA DI UNA REALTÀ SOCIALE.
SONO CONTENTO CHE VI SIA PIACIUTA L’ILLUSTRAZIONE.
VOLETE CHE TOLGA COSA?
GLI ANZIANI?
SÌ, CE L’HO DAVANTI. DIMMI.
CHE ANZIANI? QUELLI CHE SI VEDONO SULLO SFONDO DELLA TAVOLA?
SONO COSA?
SÌ GIÀ…
ANTIESTETICI?
PERCHÉ?
MA… SIETE COSCIENTI CHE ESISTONO, NO?
SÌ... CERTO.
…LA GENTE NON VUOLE VEDERE ANZIANI NELLE PUBBLICITÀ.
QUESTO MI HA RICORDATO DI QUANDO DIEDERO L’OSCAR PER IL MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA A MICHAEL CAINE.
ARRIVATO ALLA MIA ETÀ NEL CINEMA POSSO SOLO ASPIRARE A PERSONAGGI SECONDARI. NON CI SONO RUOLI DA PROTAGONISTI PER LE PERSONE MATURE.
LA VECCHIAIA È UN TEMA SECONDARIO NON SOLO NEL CINEMA, SUCCEDE LA STESSA COSA NELLA LETTERATURA O NEI FUMETTI. CI SONO PROPRIO POCHE STORIE CHE PARLINO PRINCIPALMENTE DEGLI ANZIANI.
È COME SE NON ESISTESSERO.
PER QUESTO MI SONO PROPOSTO DI FARE UNA STORIA NELLA QUALE CI FOSSERO UNICAMENTE ANZIANI. UN’ABERRAZIONE DAL PUNTO DI VISTA PUBBLICITARIO.
VOLEVO RACCONTARE COME SI DEVONO SENTIRE ALCUNE PERSONE ANZIANE.
PROVARE A CAPIRE I MIEI GENITORI. OGGI NON HANNO CHIAMATO I RAGAZZI?
…MA SÌ, MAMMA. TI AVREI CHIAMATO IO ADESSO. È CHE SONO IMPEGNATO…
È GIÀ ARRIVATA MAMMA?
VOGLIO CHE MI PORTIATE A CASA MIA!
COME VUOI CHE TE LO DIMOSTRI? CHIAMO UN NOTAIO? CREDI CHE SIA SCEMO? SAREBBE COMPLICE.
IL PADRE DI MACDIEGO AVEVA L’ALZHEIMER.
SAI DI MIO PADRE?
MA COME NON È CASA TUA?
PAPÀ, QUESTA È CASA TUA. NO, NON LO È!
CHIAMA ZIO HECTOR!
NON SO DOVE IO MI TROVI, MA QUESTA NON È CASA MIA.
ZIO HECTOR È MORTO DA ANNI… DAVVERO, PAPÀ, SE QUESTA NON È CASA TUA, QUAL È?
ECCO… È… È…
MI IMPRESSIONÒ VEDERE SUO PADRE COSÌ. MACDIEGO MI RACCONTÒ MOLTI ANEDDOTI SU SUO PADRE. UNO DI QUELLI MI SEMBRÒ PARTICOLARMENTE TERRIBILE. UNA NOTTE TROVÒ SUO PADRE A FARSI LA BARBA…
“MA, PAPÀ… CHE FAI SVEGLIO A QUEST’ORA?”.
“SONO LE TRE DEL MATTINO E SONO PIÙ DI DIECI ANNI CHE SEI IN PENSIONE”.
CHE VUOI CHE FACCIA…
MI RADO PER ANDARE AL LAVORO.
COSA DEVE AVER PROVATO SUO PADRE IN QUEL MOMENTO?
UNA PAURA TERRIBILE DI NON CAPIRE CIÒ CHE SUCCEDE. PAURA CHE TUTTO CIÒ CHE SEI SVANISCA.
PER SEMPRE. IMMAGINO CHE PAURA…
AMICO LAVOR IBRO PASSEGGIARE RABBIA BAR SESSO
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FIGLI POPOLO
SIAMO IL NOSTRO VISSUTO, TUTTO CIÒ CHE ABBIAMO ACCUMULATO LUNGO LA VITA NELLA NOSTRA TESTA. L’ALZHEIMER CANCELLA IRRIMEDIABILMENTE TUTTO CIÒ.
RICORDO UNA CONVERSAZIONE CON UNA DONNA IL CUI MARITO AVEVA L’ALZHEIMER.
CIBO AMORE CAMMINARE VIAGGIO VINO SCUOLA
MITA FURFANTE MAMMA
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PASSEGGIARE
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ERANO STATI INSIEME TUTTA LA VITA MA NON LA RICONOSCEVA PIÙ. VEDERE COSÌ SUO MARITO PER LEI ERA TERRIBILE.
ALLORA SI VERGOGNAVA DI AVER PENSATO QUELLE COSE.
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MA DI RADO, MOLTO DI RADO…
LEI VOLEVA CHE TUTTO FINISSE. CHE MORISSE. UN GESTO CHE NESSUNO CAPIVA MA CHE PER LEI SIGNIFICAVA CHE IN QUALCHE ANGOLO DELLA SUA TESTA SUO MARITO CONTINUAVA A ESISTERE.
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LUI FACEVA UN GESTO… DA QUESTA CONVERSAZIONE SCATURISCE PARTE DELLA STORIA DI MODESTO E DOLORES IN RUGHE. R BO
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PRATICAMENTE TUTTE LE STORIE LE PRESI DALLE MIE VISITE NELLA RESIDENZA PER ANZIANI. È IMPOSSIBILE RACCONTARE TUTTO CIÒ CHE È LA VECCHIAIA IN UNA STORIA SOLA.
PER SEI MESI VISITAI DIVERSE RESIDENZE E MI PROMISI DI RACCONTARE COME ERA LA VITA DEGLI ANZIANI CHE VIVEVANO LÌ.
…E RAFA, IL MEDICO DELLA RESIDENZA. TI ABBIAMO INTERROTTO?
QUESTO È PACO E VI METTERÀ IN UN FUMETTO.
STAVO MISURANDO LA PRESSIONE A RAMÒN. OGNI VOLTA CHE GLIELA MISURO INSISTE A DARMI DIECI CENTESIMI. BENE, RACCONTAMI… CHE VUOI SAPERE?
È PERCHÉ L’ANZIANO È MORTO E IL CASSETTO È VUOTO FINO ALL’ARRIVO DI UNO NUOVO.
QUESTA È L’INFERMERIA. SU OGNI CASSETTO C’È SCRITTO IL NOME DI UN OSPITE E DENTRO CI TENIAMO I FARMACI CHE DEVE PRENDERE.
PARLAI CON MOLTE DELLE PERSONE CHE VIVEVANO LÌ. TUTTE AVEVANO PIACERE DI PARLARE CON ME E ROMPERE LA MONOTONIA. …E ALLORA, DOPO LA NASCITA DI MIO FIGLIO…
SÌ, MA TORNANDO AL NOSTRO DISCORSO, MIGUEL, A CHE ORA SI ALZA?
E I CASSETTI SENZA NOME?
LA COSA DIFFICILE ERA NON PERDERE IL FILO DELLA CONVERSAZIONE. IO MI SVEGLIO ALLE OTTO, ANCHE SE FINO ALLE NOVE NON FACCIAMO COLAZIONE…
FIGURATI, NON RIESCO A DORMIRE OLTRE LE OTTO. QUANDO FACEVO IL MILITARE IN CASERMA AVEVAMO UN …
FU UNA BELLA ESPERIENZA. CI FURONO, TUTTAVIA, MOMENTI DURI. E MIGUEL? NON C’È NELLA SALA TV.
ALLA FINE, RUGHE PARLA DELLA SOLITUDINE DELLE PERSONE ANZIANE.
DI QUELLE CHE ARRICCHISCONO.
MI CHIEDEVO CONTINUAMENTE COME SAREBBE STATA LA MIA VECCHIAIA E A QUALE DI QUELLE PERSONE AVREI ASSOMIGLIATO.
E DELLA FANTASIA COME VIA DI FUGA DA UNA REALTÀ CHE A LORO NON PIACE…
…E DA UNA SOCIETÀ CHE LI ISOLA COME SE LI VOLESSE CANCELLARE.
MA LA VECCHIAIA ESISTE…
TOCCA A NOI DI UN’ALTRA GENERAZIONE RENDERE LA LORO VITA PIÙ PIACEVOLE.
SENTI, MAMMA, VOLEVO DIRTI… COME SI FA QUEL SOFFRITTO CHE A TE VIENE COSÌ BUONO?
…E ESISTERÀ SEMPRE COME PARTE INELUTTABILE DELLA VITA.
ALLORA GUARDA, PRENDI UN PAIO DI POMODORI, MA POMODORI BUONI, NON DI QUELLI CHE VENDONO NEI SUPERMERCATI, CHE NON SANNO DI NIENTE…
Ringraziamenti A Amaia Hervàs, psichiatra dell’età evolutiva e consulente nell’istituto universitario Dexeus, che per prima diagnosticò a Maria l’autismo. A Pilas Camps, direttrice della fondazione Els Tres Turons e prima terapeuta di Maria. A Beatrice Vega, di FEAPS, a tutti i papà e le mamme del Centro Speciale Carrilet di Barcellona, alla Fondazione Autismo Mas Casadevall. A tutti professori genitori e alunni della scuola Paideia, alla vecchia scuola di Maria. A tutto il personale del Salvador Rueda, Canarie, dove Maria si trova adesso. A tutti i genitori del “Pare a Pare” della APPS. A Daida e a tutte le ragazze del Centro di Pedagogia Terapeutica Adelante di Las Palmas. A Angel Ponce per il suo appoggio. A Pura Arteaga e ASPRONA di Hellìn per la sua accoglienza. A Javier Tamarit per le sue parole. A Maite Baratech, della rivista l’Aixada. A Amparo Mendo, autrice del libro Nessuno così felice. A Quima Albalate. A Conxita Riubol, dell’Associazione Plançò di Leida. A Maribel Garcìa, la terapeuta di Maria a Barcellona. A Maria Josè Plumed, dell’Autismo Aragona. A Màrius Serra per Quiet e a Elizabet Pedrosa per il suo esempio e la sua lotta. Alle persone di actradE, che organizza le uscite e le attività del sabato a Maria. A Marcos Zamora, di Autismo Siviglia. Alle mamme di apnabi di Bilbao. A Teresa Càrdenas, dell’Antares di Madrid. All’Associazione amar di Buenos Aires. A Anabel Cornago, la mamma di Erik e autrice del blog elsonidodelahierbaelcrecer.blogspot. com. Alla mamma di Iago e al suo blog hablapormidiceiago.blogspot.com/2007/01/ quin-soyhtml. A Mariana Weschler, Madre di Tatu e argentina che conosco solo per posta elettronica. E ai tanti e tanti papà e mamme di tutta la Spagna e dell’America Latina che mi hanno scritto cose tanto belle e che hanno riso e si sono emozionati con il mio libro. Miguel Gallardo Questo libro è l’opportunità perfetta per ringraziare tutte quelle persone che, da quando è stato pubblicato Rughe, sono entrate in relazione in qualunque modo con il libro. Voglio ringraziare le associazioni dei familiari di Alzheimer di Valencia e Elche che hanno trasformato Rughe in materiale didattico. Il resto delle associazioni spagnole e residenze che hanno appoggiato questo libro. Il Comune di Moncofa per l’omaggio. A Macdiego di nuovo perché è stato anche fonte di ispirazione per questo libro. A Astiberri che ha investito in questo Emotional World Tour tanto quanto Miguel e io abbiamo investito nel farlo. A Koldo Azpitarte per la sua prefazione e i suoi interessanti commenti, che siano nell’ambito del fumetto o in qualsiasi altro. Ai festival e incontri di Barcellona, Getxo, Siviglia, Andorra, Vèlez-Màlaga, Avilès, la Settimana Nera di Gijòn, Mursia, Lleida, Almerìa, Cuenca, Castellòn, Salamanca, Madrid e Cordova, alle librerie, fondazioni, istituti e università che ci hanno invitato quest’anno a conferenze e presentazioni. A tutti quelli che abbiamo coinvolto nelle diverse presentazioni per parlare dei nostri libri, in particolar modo a Alvaro. A tutti i lettori che ci hanno emozionato con i loro commenti. A Raquel per aver sopportato con pazienza tutti i miei viaggi di quest’anno, ti meriti tutte le nuvole del cielo. Paco Roca
PACO ROCA – MIGUEL GALLARDO
Rughe e Maria e io hanno oltrepassato ampiamente i confini del fumetto, toccando il cuore dei lettori e ottenendo grande risonanza internazionale. Paco Roca e Miguel Gallardo, impegnati in eventi in giro per Spagna, Francia e Italia, danno vita, con Emotional World Tour, a un racconto a due voci sulla vita promozionale ed emozionale successiva alla pubblicazione di un libro.
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Per l’edizione italiana, nuova copertina e tavole inedite firmate da Paco Roca, il maestro del fumetto autore di Il faro, Le strade di sabbia, L’inverno del disegnatore e soprattutto il capolavoro Rughe, l’opera che ha vinto i più importanti premi in Spagna e in Italia, trasformata anche in un film d’animazione candidato dalla Spagna agli Oscar.
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