




Con uno scritto di Paolo Fresu Postfazione di Elisabetta Umiliani

ANDREA CAMPANELLA

Con uno scritto di Paolo Fresu Postfazione di Elisabetta Umiliani
ANDREA CAMPANELLA
A Gianni Basso ( 1931–2009) e Oscar Valdambrini (192 4–1997)
Giètz!
Collana «Prospero’s Books» n. 166
I edizione: febbraio 2010
I ristampa: gennaio 2012
Nuova edizione: aprile 2025
Soggetto e sceneggiatura: Andrea Campanella
Disegni e copertina: Hannes Pasqualini
Supervisione nuova edizione: Elizabeth Busani
Impaginazione e lettering: Hannes Pasqualini / Tunué
Con un contributo di Paolo Fresu e la postfazione di Elisabetta Umiliani.
Copyright © 2025 Campanella / Pasqualini / Tunué
Direzione editoriale: Massimiliano Clemente
Tunué
Via degli Ernici 30 – 04100 Latina – Italia tel. 0773 661760 info@tunue.com | www.tunue.com
Stampato in Slovenia
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Gli ultimi titoli della collana «Prospero’s Books»:
165 – C’era una volta l’Est 164 – Biografia di uno yogi. La straordinaria vita di Paramahansa Yogananda
163 – Tutte le principesse muoiono a mezzanotte
162 – Buster
161 – Laika
160 – Un anno per amarti
159 – 7CRIMINI. Integrale
158 – L’abisso dell’oblio
157 – Mangiami
156 – Perché sei qui?
155 – Il limite del mondo
154 – La lunga discesa. Il graphic novel
153 – L’improvvisatore
152 – Fahrenheit 451
151 – Diario
150 – Nemici del popolo
La Spezia 1938.
No, in casa non abbiamo la radio.
Questa è l’orchestra Cetra del Maestro Pippo Barzizza. Lo avrai senz’altro sentito nominare alla radio.
Conosci il Trio Lescano?
Sì, loro le ho sentite.
Ora ti faccio ascoltare un brano di Gorni Kramer.
Grazie, Maestro!
credo che non potrò più venire.
Hai l’orecchio assoluto.
Perché? Non stai bene?
Nico, sei un portento!
Maestro?
Dimmi, caro.
Nico, anch’io mi diverto, per cui non mi devi niente. Continua a leggere i manuali che ti ho dato e ci vediamo giovedì prossimo.
No, io sto benissimo e mi diverto con lei, ma non possiamo pagare.
Che succede, Nico? Hai detto al Maestro che non possiamo pagare?
M A M M A ! MAMMA!
Mamma, posso continuare con le lezioni!
certo che gliel’ho detto.
È un brav’uomo, vorrà dire che gli porterai una torta la prossima volta.
E quindi? Dice che per lui è un divertimento, che soldi non ne vuole.
Una città fantasma.
Aprile 1945, la liberazione.
Hey Kid! You sure know how to blow that trumpet!
Ah... la tromba... sì, mi piace suonare!
Ehiragazzo! saltasu!
Follow me, you have to meet Captain Robertson!
Captain sir, I’ve got someone here for you! This guy’s a great trumpet player!
All right, let’s hear something!
You can suonare in band... hai... come si dice... the mood! Conosci questi?
No, non so cosa siano.
“Giangol”, “suing”! Bellissima!
Sono i “v-disc”, victory disc, come dite voi... i dischi della vittoria, c’è incisa la nuova musica, il jazz, musica dei neri d’America!
This is “la nuova musica”!
This is Duke Ellington, it’s jungle or better... it’s swing!
Nico! Qual buon vento? Stavo in pensiero... sei sparito per due setimane!
c’è una cosa che deve sentire...
QUESTO È QUESTOGIÈTZ!!! GIÈTZ!!!
Giètz! miglior storia italiana a Romics e Hannes Pasqualini miglior disegnatore al Treviso Comic Book Festival
“Giètz! è la parabola del jazz italiano di oggi, di quella musica che nasce nella provincia dello stivale grazie ai complessi e alle bande, e che attualmente è una delle proposte più interessanti e creative della nuova musica afroa-mericana, anche per merito di coloro che, nel dopoguerra, sono stati i padri e i precursori del nuovo jazz italiano.”
Paolo Fresu