Una raccolta di piccoli e grandi momenti autobiograci tenuti insieme da un sentimento di felice nostalgia che emerge dal ricordo di una serie di oggetti pop e cartoni animati di culto che hanno punteggiato gli anni Ottanta. Basta una merendina, un vecchio Commodore 64, una cabina telefonica o una sigla dei supereroi per spalancare le porte su un goffo amore a distanza, sul suono esaltante di una chitarra elettronica, sulle scorribande da ragazzini e lo sguardo sereno di una nonna.
Il risultato è un romanzo di formazione a fumetti realizzato con un tratto cartoonistico che dona freschezza e humor alle tavole, dove si alternano giocosamente attimi di squisita felicità, di stupore e tristezza in cui è difficile non riconoscere un pezzetto del proprio passato.