METROLOGIA LEGALE E FORENSE
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Rubrica a cura dell’Avv. Veronica Scotti (www.avvocatoscotti.com)
Etilometro: taratura o “calibratura” Tra ambiguità terminologiche e tecnologiche...
LEGAL AND FORENSIC METROLOGY This section intends to discuss the great changes on Legal Metrology after the application of the Dlgs 22/2007, the socalled MID directive. In particular, it provides information, tips and warnings to all "metric users" in need of organizations that can certify their metric instruments according to the Directive. This section is also devoted to enlighting aspects of ethical codes during forensic activities where measurements are involved. Please send all your inquiries to Ms. Scotti or to the Director! RIASSUNTO Questa rubrica intende discutere i significativi cambiamenti in tema di Metrologia Legale a seguito dell'entrata in vigore del Dlgs 22/2007, altrimenti detto Direttiva MID. In particolare, vuole fornire utili informazioni, consigli e ammonimenti a tutti gli "utenti Metrici" che si rivolgono per reperire informazioni su Enti e organizzazioni notificate per la certificazione del loro prodotto/strumento secondo la Direttiva. La rubrica tratta anche di aspetti etici correlati allo svolgimento di misurazioni legate ad attività in ambito forense (CTU, CTP). Scrivete all'Avv. Scotti o al Direttore, e verrete accontentati! La questione annosa dei controlli (metrologici?) effettuati sugli etilometri è stata nuovamente posta all’attenzione della Corte di Cassazione che, con un’ordinanza fondata (tra le altre motivazioni) anche sulle medesime considerazioni contenute nella precedente pronuncia della Corte Costituzionale in materia di autovelox (sentenza n. 113/2015), ha mostrato un’apertura alla tematica in precedenza del tutto trascurata. In particolare, la pronuncia in oggetto (Cass. Civ. ord. Sez. 6 n. 1921/2019 del 24/01/2019) ha accolto il ricorso di un automobilista il quale, vista la contestazione della violazione amministrativa di cui all’art 186 II comma lett. a) Codice della Strada (guida in stato di ebbrezza), ha eccepito l’irregolarità dell’accertamento poiché effettuato con etilometro non sottoposto a regolari controlli annuali, non rinvenibili nel libretto metrologico. Alla luce delle argomentazioni addotte dal ricorrente, la Corte di Cassazione ha chiarito quale debba essere il corretto comportamento della Pub-
l’etilometro, non fa mai alcun riferimento alla taratura (fatta eccezione per la disposizione riguardante la protezione dello strumento da manipolazioni - Art 5: I dispositivi di regolazione degli etilometri, particolarmente quelli di taratura dello zero e di calibrazione, non devono essere accessibili agli utilizzatori e devono essere protetti mediante sigilli o sistemi equivalenti) che viene, invece, invocata nel caso di specie dal ricorrente e indi richiamata dalla Corte di Cassazione ritenendo (erroneamente) di effettuare un’attività interpretativa del decreto. Purtroppo, il linguaggio utilizzato nelle disposizioni del decreto, che dovrebbe essere uno specifico provvedimento attuativo del codice della strada, non solo è scarsamente tecnico, ma addirittura utilizza concetti del tutto errati sotto il profilo metrologico. Sebbene le suddette considerazioni potrebbero apparire speciose ed eccessivamente formaliste, non si può trascurare che, in ambito tecnico, la terminologia da utilizzarsi per ogni specifico caso o settore è funzionale agli scopi stessi delle attività da svolgersi che, diversamente, potrebbero risultare compromesse per mancato puntuale uso dell’idoneo linguaggio richiesto. Come già indicato, il decreto non menziona la taratura prevedendo, invece, attività di calibratura, calibraggio e calibrazione, nozioni utilizzate nel DM a fini metrologici in modo (quasi) equivalente e di cui non vi è alcuna traccia né definizione positiva all’interno del VIM che, anzi, richiamandosi a un uso corretto del termine taratura rimarca che “«calibrazione» non dovrebbe essere usato per designare la taratura”
blica Amministrazione nella ipotesi di contestazione di violazioni amministrative che concernano la materia in esame. In specie, “il verbale di accertamento deve contenere anche per garantire l’effettività della trasparenza dell’attività compiuta dai pubblici ufficiali – l’attestazione dei dati relativi allo svolgimento dei suddetti adempimenti in modo tale da garantire la controllabilità della legittimità della complessiva operazione di accertamento”. Gli adempimenti identificati dalla Corte e riguardanti l’etilometro (e la conseguente legittimità di un accertamento fondato sulle rilevazioni di tale strumento) riguardano principalmente le verifiche periodiche cui annualmente lo strumento di misura dev’essere sottoposto che integrano, ad avviso della Corte, “la taratura obbligatoria annuale il cui esito positivo dev’essere annotato sul libretto dell’etilometro con la precisazione che, in caso di esito negativo delle verifiche e prove, Avvocato – Foro di Milano l’etilometro è ritirato dall’uso”. A ben vedere, il DM 196/90, che Professore a contratto al Politecnico di Milano disciplina le verifiche da condursi sul- veronica.scotti@gmail.com T_M
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