Michele Gasparetto
STORIA E CURIOSITÀ
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Le Misure Meccaniche e Termiche al Politecnico di Milano Storia dei corsi di Misure Meccaniche e Termiche nelle Università italiane
MECHANICAL AND TERMAL MEASUREMENT AT POLITECNICO DI MILANO This article aims at being the first of a series of short articles exploring the history, both antique and recent, of the courses of Mechanical and Termal Measurement taught at the Italian universities. We start with Politecnico di Milano, and the Italian situation is also briefly covered. RIASSUNTO Questo articolo vuole essere il primo di una serie di brevi articoli sulla storia, sia più antica sia recente, dei corsi di Misure Meccaniche e Termiche tenuti nelle Università italiane. Iniziamo con il Politecnico di Milano, per poi ampliare la panoramica alla situazione italiana. LE ORIGINI
Come già ben descritto da A. Ferrero in un precedente articolo su Tutto_ Misure [1], i primi insegnamenti di Misure impartiti nel Politecnico di Milano, e in tutta Italia, furono gli insegnamenti di Misure elettriche anche se, come si legge nei volumi dei ruoli di anzianità delle università italiane, ancora nel 1952 vi era in Italia un solo professore di ruolo di Misure elettriche, Stefano Basile a Bologna, e le
Misure elettriche erano quindi normalmente insegnate nelle università italiane da professori incaricati di altre materie o da professionisti esterni. In tutte le lauree in Ingegneria non Elettrica, e quindi anche nella laurea in Ingegneria Meccanica, erano fino agli anni 50 del ’900 presenti in svariati insegnamenti concetti di misura specifici delle singole materie senza però l’approfondimento metodologico ora istituzionalmente presente negli insegnamenti di Misure.
Figura 1 – Pagine iniziali dell’articolo di padre Oriani
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Scorrendo l’elenco delle materie obbligatorie presenti nei curricula dell’Ingegneria Meccanica, gli strumenti di misura erano visti, normalmente come semplice elencazione nominativa degli stessi, negli insegnamenti di Fisica Sperimentale, di Topografia, di Fisica Tecnica, di Tecnologie Meccaniche. La sola Topografia affrontava in maniera scientifica le problematiche della misurazione, forte di una lunga tradizione di applicazione ed approfondimento: si pensi alla misura del meridiano terrestre effettuata a fine ’700 o all’impresa dell’astronomo di Brera, padre Barnaba Oriani, che nel 1798 misurò l’altezza del Monte Rosa in 4657 metri e quindi con un errore, rispetto all’attuale conoscenza, di soli 22 metri. Solo negli anni 50 del ’900, l’evoluzione della produzione industriale, e in particolare la nascita dell’attenzione alla qualità, ha progressivamente portato le aziende manifatturiere a cercare competenze misuristiche in tutti i laureati in Ingegneria e quindi a spingere per l’attivazione di insegnamenti universitari specifici anche per la laurea Meccanica; fu cosi trasformato, per gli allievi ingegneri industriali al secondo anno, l’insegnamento di Topografia nell’insegnamento Teoria e Pratica delle Misure. Il docente, Mariano Cunietti, nella introduzione del volume la cui prima edizione risale al 1957, afferma che “La sostituzione del corso obbligatorio di topografia per gli allievi ingegneri industriali con un corso di teoria e pratica delle misure, si inserisce a buon diritto nella tendenza, ormai generale in ogni campo delle scienze e delle tecniche, a una critica e a un riordinamento dei principi, dei concetti, delle definizioni e dei Politecnico di Milano – Dip. di Meccanica michele.gasparetto@polimi.it