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GIOVANI E POLITICA

Anno II numero I

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UNICITTA’ SUL WEB

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NASCE LA RUFI

pp. 4-13

www.unicitta.it

ASSOCIARSI O MENO? p.14

MULTIPLEX NOVOLI

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Novembre/Dicembre 2010

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Con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche ‘Cesare Alfieri’

FUGA DALLA POLITICA


PRIMO PIANO FUGA DALLA POLITICA

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

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LE RICERCHE SULLA PARTECIPAZIONE Il dato nazionale registra solo il 3,3% dei giovani interessati all’argomento ‘politica’ Va meglio a Firenze ed in Toscana dove il valore medio è tre volte più alto (9,9%)

Perchè i giovani non amano la politica

Grifone Baglioni: “Fase critica, ma nuovi volti e new media possono aiutare”

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’è un distacco profondo tra i giovani ed il mondo della politica.. Sulle ragioni alla base di questa disaffezione che non accinge a diminuire è intervenuto Lorenzo Grifone Baglioni, docente di Sociologia presso l’Università di Firenze ed autore - assieme al prof. Ettore Recchi - della ricerca “Giovani, partecipazione e ‘cittadinanza competente’ nell’area fiorentina”. Professore, il sempre più diffuso disinteresse nei confronti della politica è un fenomeno che riguarda tutta la popolazione italiana, ma in particolar modo i giovani (solo il 4% si ritiene interessato). Quali sono le cause principali di questa crescente diffidenza? “Per fare politica, per impegnarsi, bisogna innanzitutto avere voglia e tempo a disposizione. Il ritratto della politica italiana fatta di scandali, favori, ricatti, tangenti e – a volte – legami poco chiari con

dalla crisi economico-occupazionale fa poi emergere altre preoccupazioni che non l’impegno politico. È invece giusto notare che è proprio a partire dalla politica che le generazioni passate sono riuscite a esprimere la propria volontà di innovazione e di cambiamento”. Firenze conta una partecipazione politica giovanile tre volte maggiore a quella registrata nel resto d'Italia. In cosa si distinguono i giovani fiorentini rispetto agli altri coetanei italiani? “Le nuove generazioni sono fisiologicamente esposte alle trasformazioni della società contemporanea, manifestando atteggiamenti e valori che assumono la condizione di incertezza non più come una semplice carenza, ma come un dato strutturale delle relazioni sociali e delle possibilità di vita individuali. Nella stessa area fiorentina l’intersecarsi di incertezze e di opportunità si profila come problematica: se da un lato lascia intravedere nuove prospettive,

la criminalità mafiosa, di sicuro non fa crescere l’anelito verso la politica (neanche una semplice curiosità), che viene considerata piuttosto come una cosa sporca. Il vivere istante per istante il quotidiano in una società attraversata

dall’altro non pare assolutamente immune da vecchi e nuovi disagi. Il caso della provincia di Firenze manifesta una sua sicura specificità, sia nella costruzione sociale dell’incertezza, sia nel conferire alla progettualità e al-

VIRGINIA MARTINI ELISA PETTINEO

“Scandali e legami poco chiari non fanno crescere l’anelito verso la politica La crisi occupazionale crea poi altre preoccupazioni, non l’impegno politico”

I NUMERI

I dati riportati nel saggio “Giovani, partecipazione e cittadinanza competente nell’area fiorentina” a firma di Ettore Recchi e Lorenzo Grifone Baglioni mostrano che nel territorio che comprende Firenze e la sua provincia, quasi un giovane su dieci si dichiara politicamente impegnato (9,9%), rispetto alla media nazionale (3,3%). La grande maggioranza (65,3%), invece, si tiene al corrente degli eventi politici ma senza parteipare attivamente. l’azione giovanile una valenza particolare. Il sistema sociale e culturale, da un lato si mostra sensibile ai processi di trasformazione sociale in atto nel contesto regionale, nazionale ed europeo e dall’altro lato conserva forme decisamente specifiche d’integrazione sociale. Di sicuro la tradizione civica del territorio fiorentino influisce positivamente sulla partecipazione giovanile, sia in termini di impegno politico (nei partiti, ma spesso fuori, nei comitati e nei movimenti), che di impegno sociale (esperienza del volontariato). Non è poi da sottovalutare il tipo di socializzazione politica di questi giovani, cresciuti in una delle

più forti ‘zone rosse’ dominate da un partito che faceva della militanza attiva un valore assoluto, imprinting che probabilmente sopravvive tutt’oggi”. Ci sono però alcune novità,

“La tradizione civica del territorio fiorentino influisce positivamente sulla partecipazione giovanile. Renzi? I nuovi volti riportano la politica tra i giovani” anche limitatamente al territorio fiorentino, e tra queste l’ ‘effetto Renzi’ è forse la più interessante. “Sostituire vecchi leader con nuovo personale politico in

LA RICERCA

Maschio ed elettore di sinistra L’identikit del giovane militante

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i fronte all’attuale scena politica italiana, caratterizzata da caos, corruzione e incertezza, la partecipazione dei cittadini agli avvenimenti politici acquista sempre maggiore importanza. Fra questi, i giovani svolgono un ruolo fondamentale come fonte sociale primaria da cui attingere per un possibile rin-

n o v a mento. Purtroppo però il loro interesse in questo campo è stato per la maggior parte sostituito da un atteggiamento di indifferenza e ostilità. Proprio di questa problematica si sono occupati Ettore Recchi, professore associato di Sociologia Generale all’Università di Firenze, e Lorenzo Grifone Baglioni, docente a contratto di Sociologia della Facoltà di Scienze Politiche

“Cesare Alfieri” dell’Ateneo fiorentino, nella ricerca “Giovani, partecipazione e ‘cittadinanza competente’ nell’area fiorentina” (2008). In base ai dati estratti da alcune precedenti indagini svolte nel territorio fiorentino fra il 2006 e il 2007, riguardanti campioni di persone fra i 18 e i 35 anni, è emerso che

La politica locale, soprattutto quella regionale, desta scarso interesse

grado di interpretare il cambiamento può essere un passo nella direzione di riportare la politica tra i giovani”. Rilevante è anche il ruolo che i nuovi media rivestono all’in-

appena un giovane su dieci si interessa alla politica e che, nella maggioranza dei casi, si tratta di maschi non giovanissimi e militanti nei partiti di sinistra. Inoltre, si è scoperto che viene data più importanza ai problemi di politica internazionale rispetto a quelli di interesse locale, soprattutto se regionali. La provincia di Firenze conta una partecipazione giovanile tre volte maggiore a quella registrata nel resto d’Italia. (v.m.) (e.p.)

terno di questo processo di rinnovamento. “Sono convinto che i nuovi media possano essere strategici nel coinvolgimento dei giovani e l’esempio del ‘Popolo viola’ è chiaro a riguardo. Quando si dispone di pochi mezzi, ma di tanta volontà, i nuovi media divengono un catalizzatore, hanno un effetto di moltiplicazione”. Esiste ad oggi la possibilità di limitare questo dilagante disinteresse nei confronti della politica? In che modo si potrebbe sensibilizzare i giovani alla partecipazione? “Di certo non smantellando la cultura, l’istruzione e l’università. Sottrarre fondi a questi settori, se nell’immediato può far tornare i bilanci in pari, nel futuro toglie le basi per il civismo e la comprensione critica della società oltre le banalità del quotidiano. Senza ‘cittadinanza competente’ non c’è vera politica, solo la delega del voto (con affluenze peraltro sempre più scarse) a pochi potenti in grado di manipolare a proprio vantaggio le istituzioni ed il mercato”.


PRIMO PIANO

CALA ANCHE IL VOLONTARIATO Secondo una ricerca Irpet negli ultimi anni è calato anche il tasso medio dei ‘volontari attivi’

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LA SCOMMESSA DELLA RUFI In un momento delicato per le attività associative, quella della Rete universitaria è una sfida

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In fuga dai partiti. E dalle associazioni

I dati degli istituti Irpet Toscana e Iard Milano confermano il trand negativo

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almeno una volta al mese, mentre, di conseguenza, auegli ultimi anni si rimentano i volontari “sporadici” scontra sempre più un (+47%), coloro che si impecalo della fiducia e della gnano a nel sociale solamente partecipazione dei giovani alla una volta all’anno. vita politica e sociale a livello “Una tendenza dovuta ai pronazionale. In Toscana, nonocessi di individualizzazione stante i dati siano più confortanti, della tarda modernità, che si si conferma questo trend negaportano dietro esigenze di autivo, come sottolineato recentetorealizzazione e successo permente da due ricerche realizzate sonale”, spiega Alessandra plizzata dall’ IstiPescarolo curatuto Regionale trice della riProgrammazione cerca Irpet. I Economica della giovani dunque Toscana (IRPET) danno maggiore e dall’Istituto Iard importanza alla di Milano, presengratificazione tate a Montecatini personale riall’interno di un spetto a un imworkshop realizpegno continuo zato nell’ambito nel volontariato: di Filigrane, il “Agisce su quenuovo pro- Pescarolo (Irpet): Si guarda al successo sto distacco dal gramma della Revolontariato”, gione Toscana in personale e ci si dimentica degli altri continua Pescamateria di politi- Risso (Iard): I giovani non sono a caccia rolo, “anche la che giovanili. di nuove ideologie, ma sogni in cui credere precarietà lavoI dati, su un camrativa. I ragazzi pione di cinqueimpegnate per il rispetto delesposti a insicurezza lavorativa, cento ragazzi e riferito al l’ambiente e dei diritti civili. tendono a concentrare le probiennio 2006-2008, sono chiari: Oggi l’impegno giovanile è prie risorse temporali in azioni l’interesse verso la vita politica e cambiato, si è ridotto il numero remunerative, sottraendo la partecipazione costante alle totale dei partecipanti (il 5% in tempo all’azione volontaria.” associazioni stanno diminuendo meno rispetto al biennio 1993Ma non tutto sembra perduto: sempre più. Il 19% dei giovani 1995) ma soprattutto si è modi fronte alla domanda: “Cosa dichiara di non provare alcun indificata la partecipazione: vorresti fare se ne avessi l’octeresse per la politica a causa diminuiscono infatti i volontari casione?” ben il 28% ha rispodella noia e del disgusto che pro“attivi” (-17%), ovvero coloro sto che farebbe si vano verso l’azione politica. che frequentano le associazioni impegnerebbe nel sociale e ben Questo dato è in controtendenza LUCA PIERATTINI

rispetto a quanto era stato rilevato fino ai mesi scorsi: negli anni novanta, infatti, si era registrato ugualmente un forte tasso di disinteresse da parte dei giovani nei confronti della politica, figlio anche dello scandalo di Tangentopoli che si stava facendo largo, ma in compenso aumentava sensibilmente la partecipazione al volontariato e alle associazioni

UniCitta.it

Tutte le foto delle manifestazione contro il ddl Gelmini su

il 27% ha affermato che farebbe attività politica. “In questa dinamica” dichiara Enzo Risso, direttore dell’Istituto Iard “si esplica in tutta la sua portata il paradosso contemporaneo: da un lato si condanna la politica per come si esprime ed agisce oggi, dall’altro si crede più che mai all’influenza della politica e alla volontà di volersi misurare con

essa. Sia chiaro, i ragazzi di oggi non sono a caccia di nuove ideologie e di cattivi maestri, ma continuano e cercano sogni in cui credere, visioni in cui sperare: continuano a voler pensare che un’altra Italia è possibile e necessaria”.

La ricerca Irpet mostra come al disinteresse verso la politica si associ anche una riduzione dell’impegno verso le associazioni di volontariato, con un calo del 17%. L’incertezza lavorativa dei giovani incide notevolmente: “Ma continuano a pensare che un’altra Italia è possibile”

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Confronto e interazione La Rufi lancia la sfida

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ciazioni che continuano a laegli scorsi mesi hanno mentare una scarsa attenzione aderito alla Rete Unida parte delle Istituzioni, la Rufi versitaria Fiorentina pone un elemento innovativo: (Rufi) 13 associazioni giovanili, Accorciare le distanze, come tirealtà diverse con in comune tolato sul primo numero di Uniiniziative di pubblico interesse Città, promuovendo una nel territorio fiorentino. Queste collaborazione diretta, fatta realtà si confrontano quotidiaanche di scambi informali in cui namente con diffiaperitivi, pranzi e coltà nel raccogliere workshop prendono fondi, reperire strutil posto di confeture e spazi di aggrerenze, dichiarazioni gazione, oltre che ufficiali ed email con una faticosa colsenza risposta, favolaborazione con le rendo così il conIstituzioni. fronto tra A Firenze, però, amministratori e giol'Amministrazione è vani attivi sul territooggi più che mai tesa rio. Una realtà di a migliorare lo scambio sinergico con i L’assessore Giachi scambio sostenuta giovani: in un inter- alla presentazione anche dall’Assessodella Rufi rato e rinforzato dalla vento sul Corriere copertura mediatica offerta da Fiorentino l'Assessore alle PoUniCittà, ma soprattutto alilitiche Giovanili, Ricerca ed mentato da associazioni virUniversità del Comune di Fituose , realtà che con il loro renze, Cristina Giachi, ha sottolavoro offrono la possibilità di lineato l’importanza del migliorare lo scambio tra gio“recuperare un legame di apvani e politica. Per partecipare partenenza con la città come alle iniziative della Rufi: spazio condiviso e conteso da rufi@unicitta.it. vivere e progettare”. Giuseppe Tempestini In questo contesto, con le asso-


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Tutto può essere come vogliamo

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‘Così è se ci pare’ lancia la sua sfida culturale. A Firenze

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SONIA MURACA

osì è se ci pare non ama il termine associazione: preferisce definirsi gruppo.D'altronde, è proprio come gruppo di studio che nasce e come tale continua a riunirsi e organizzarsi: ci si vede prevalentemente a casa dei componenti, si decidono i temi da trattare e si approfondiscono - sia a livello individuale che collettivo - per poi concludere coinvolgendo gli esperti del settore in esame. Il tutto avviene attraverso un ciclo di eventi che attivano discussioni pubbliche: l’obiettivo finale è farsi carico dei legami che, di fatto, esistono tra le cose, visto e considerato che – per dirla alla Amodou Hampate Ba - “tutto è connesso, tutto è vivo, tutto è interdipendente”. Queste convinzioni si trovano riassunte già nel nome del gruppo, dove il carattere prettamente filosofico si mescola all’aspetto volontaristico. L’idea che ognuno carichi di significato tutto ciò con cui viene a contatto viaggia di pari passo con quella secondo la quale le cose possono essere in qualsiasi modo noi vogliamo. Durante gli incontri, le proiezioni video si affiancano agli in-

Firenze

GLI INCONTRI

Gli incontri e le attività sono autofinanziate, anche mediante feste e cene organizzate diversi medi prima gli appuntamenti da calendario

terventi degli ospiti: non semplici detentori di sapere accademico, ma persone capaci di coinvolgere e stimolare interesse e passione. Ogni iniziativa è opera di una decina di giovanistudenti universitari o lavoratori - che lasciano aperte a chiunque le porte d’ingresso, purché ci sia volontà di impegno concreto e non ci si trasformi in parcheggio

per perditempo. Se negli ultimi due anni le conferenze – parte di un unico percorso di formazione - sono state incentrate sul continente africano (Africa sub sahariana,in particolare) e sulla crisi economica, quest’anno è l’ecologia a conquistare il podio dell’interesse; le conferenze saranno inoltre arricchite da cineforum e laboratori per ragazzini e adolescenti. Sì, perché - secondo i membri di ‘Così è se ci pare’- i giovani hanno bisogno di stimoli che, purtroppo, gli istituti tradizionali (università in primis) non sono più in grado di offrire. Manca un vero collegamento tra università e scuole medie superiori, così come a Firenze manca, in generale, un’attività culturale intensa. Per compensare questo vuoto e reinventare la proposta culturale della città partendo dal basso, occorre attivare un dialogo con l’amministrazione, ma non prima di aver acquisito i mezzi, le credenziali e la credibilità necessari per essere presi sul serio. La costruzione della propria immagine passa inevitabilmente attraverso gli sforzi sostenuti e la concretezza delle proprie azioni: per questo motivo il gruppo si auto-

Firma In basso il

gruppo sottoscrive il documento della Rufi

Le attività

finanzia, mediante feste e cene organizzate qualche mese prima dell’avvio degli incontri o semplicemente grazie alle donazioni dal pubblico delle passate edizioni. Questi sforzi, però, non vanno necessariamente sostenuti in “solitudine”: per creare una sinergia virtuosa si può anche ricorrere all’unione con altre correnti e movimenti. In accordo

Si definiscono ‘gruppo’ e non ‘associazione’; propongono “dialogo con le istituzioni dopo aver acquisito credibilità”; sui giovani :“Hanno bisogno di stimoli che gli istituti tradizionali non sono più in grado di offrire”

con questa linea di pensiero, ‘Così è se ci pare’ ha dimostrato di essere favorevole alla rete universitaria fiorentina (RUFI) non soltanto formalmente, ma anche nella pratica: è già previsto, infatti, un incontro realizzato in collaborazione con AUCS per il giorno 13 febbraio, sul tema “ Economia-ecologia”.

Ogni anno nel capoluogo toscano ha sede la settimana di eventi culturali promossa da Immaginae

Comunicare attraverso l’arte

Dopo Londra si guarda già al Florence Design Week

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ANNALISA OLIVA

mmaginae è un’associazione senza scopo di lucro con sede a Firenze, nata nel 2009 dall’intraprendenza di alcuni giovani professionisti creativi e si occupa di comunicazione e gestione di eventi, consulting e visual experience della new economy. L’obiettivo di quest’associazione è quello di diffondere il principio del sapere come strumento di coesione sociale, promuovere la rivalutazione del patrimonio artistico e culturale, creare luoghi di incontro e scambio di idee anche usando luoghi non convenzionali. Per il raggiungimento dei suoi scopi, l’associazione intende promuovere varie attività: eventi culturali, convegni, conferenze, dibattiti, comunica-

zione integrata, seminari e concerti, al fine di creare esperienze d’arte come mezzo di comunicazione sociale. Immaginae, oltre a promuovere il Florence Design Week (design festival che si tiene a Firenze nel mese di maggio), è sbarcata anche all’ estero e ha raccolto numerosi estimatori come unico stand italiano presente al Tend London, lo spazio maggiormente innovativo e all’interno del programma del London Design Festival (manifestazione che rappresenta uno dei più importanti avvenimenti di design che si svolgono in Eu-

ropa e nel mondo). Una prima volta, quella di una rappresentanza italiana al Tend London, che ha ottenuto anche l’obiettivo di rivitalizzare il Made in Italy. L’associazione, inoltre, organizza anche corsi di alta formazione, come il corso in ‘Manager professionista in organizzazione di eventi’ e ‘Vid e o g i o r n a l i s m o News-Reporter’, fornendo ai suoi partecipanti competenze idonee a progettare e gestire manifestazioni di spessore e ad accedere direttamente al mondo del lavoro. I corsi, organizzati

Oltre a promuovere la rivalutazione del patrimonio culturale, le attività di Immaginae puntano alla diffusione del sapere come strumento di coesione sociale

anche con cadenza mensile e della durata di 40 ore, sono a numero limitato di partecipanti, e rappresentano un percorso formativo intensivo, dove alla teoria viene affiancato un momento di lavoro che mira a far acquisire essenziali competenze pratiche. Diversa anche la natura degli argomenti per i quali si offrono corsi di formazione:‘Videogiornalismo News-Reporter’, infatti, si rivolge a tutti coloro che desiderano imparare ad usare gli strumenti televisivi, gestendo autonomamente le tre fasi del processo di costruzione di un video/film: pre-produzione, produzione, post-produ-

zione. L’obiettivo è quello di formare professionisti capaci di realizzare in modo indipendente un servizio giornalistico e/o un documentario d’inchiesta, di cultura o di costume, proponendo stage lavoro in collaborazione con canali telematici come Sky, Class News, Horse TV, ACM Channel e Current. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.immaginae.com


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“Una famiglia di cooperanti e sviluppisti”

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Da sette anni Aucs organizza cicli d’incontri sulla cooperazione allo sviluppo

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ELISA PETTINEO

iamo come una grande famiglia: cooperanti, sviluppisti e studenti che hanno a cuore le stesse tematiche”. E’ così che il Presidente Vieri Calogero descrive l’AUCS – Associazione studentesca per la cooperazione allo sviluppo. Cittadinanza attiva e tutela dell'ambiente, sostenibilità, organizzazione di seminari di formazione su temi attuali, sensibilizzazione degli studenti e del pubblico sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo: questi sono alcuni degli obiettivi che l’Associazione si propone di raggiungere grazie alle proprie attività. Nata nel 2004, svolge principalmente le proprie funzioni presso il Polo delle Scienze Sociali di Novoli e vanta già numerosi eventi organizzati: una Conferenza con Serge Latouche, una cena di raccolta fondi per l’orfanotrofio boliviano “Familia Feliz”e la proiezione dei video “The Malta experience” sui centri d’accoglienza e “Come un uomo sulla terra” sull’immigra-

GLI INCONTRI

RUFI Anche Aucs ha aderito alla rete: in basso Vieri Calogero sottoscrive il documento istitutivo

dendo forma, soffermandosi su altri approcci come “Economia e felicità” o “Economia e neuroscienza”. Nel secondo ciclo di incontri, invece, l’obiettivo sarà quello di dare voce a cooperanti e studiosi dell’America Latina per cercare di raccontare quali sono i movimenti dal basso che stanno emergendo in questi paesi. Portare un tipo di informazione ancora poco presente all’interno del mondo universitario è sicuramente un passo importante e ambizioso per riuscire a trasmettere una visione del Mondo e dell’Economia diversa da quella

Negli incontri anche nuove discipline come Economia e felicità

zione dall’Africa. Anche per quest’anno l’ AUCS si propone di svolgere un ruolo attivo nell’ambito di queste tematiche. Vincitori di due bandi per due cicli di conferenze, gli argomenti affrontati svilupperanno un’analisi su come esce la Teoria economica dopo la crisi finanziaria mondiale e quali nuove discipline stanno pren-

ortodossa. Ma come risponde il contesto culturale fiorentino alle varie attività proposte? Fino a qualche anno fa Firenze non sembrava dimostrare particolare interesse. E’ soprattutto negli ultimi due, tre anni che qualcosa è cambiato, grazie soprattutto alla crescita di molte piccole associazioni che stanno creando un’offerta sempre maggiore. Inoltre l’AUCS vanta l’appoggio del Dse (Dipartimento Scienze economiche) che si è dimostrato sempre disponibile e aperto quando sono state proposte iniziative e attività interessanti. L’AUCS è anche attiva in merito alla collaborazione con altre Associazioni, pur consapevoli delle difficoltà che questo comporta. E’ già in programma un ciclo di conferenze con “Così è se ci pare” nelle quali daranno il loro contributo con interventi su “economia e ecologia”. Un primo passo di un lungo percorso che potrebbe portare le numerose Associazioni fiorentine ad alimentare la conoscenza attraverso uno scambio costante e reciproco.

In basso la firma di adesione alla Rufi. A lato la locandina del nuovo ciclo di Coferenze e la presentazione dell’associazione

Cesare Alfieri Organizzazione Studentesca

Andare oltre un semplice esame

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TULLIO FILIPPONE

esare Alfieri Organizzazione Studentesca, o più semplicemente CAOS: gruppo di studenti di Scienze Politiche che nel novembre 2009 ha deciso di fondare un’associazione culturale. CAOS vuole appagare il desiderio di “andare oltre”, idea che nasce “dall’esigenza di approfondire e sviluppare tematiche affrontate durante le ore di lezione”, racconta Simona Venturi, presidente dell’associazione. “Sviscerare” tematiche, andare a fondo nelle questioni e creare dibattito. E’ questo il mantra di

un’associazione che cerca di trovare la modalità giusta, nel tentativo di coinvolgere una platea più ampia possibile che travalichi i confini dell’università. La formula vincente è la conferenza/dibattito, “strumento ideale per concretizzare la nostra idea, superando i limiti oggettivi della lezione frontale ed investendo sul confronto tra relatori e uditori” conferma Venturi. Dunque organizzare cicli di in-

contri come “Forme di Resistenza”, oppure “Focus on Iran”, organizzato in collaborazione con il Circolo dei Fratelli Rosselli, il movimento Onda Verde Firenze e l’associazione Meridiani, e forte della mostra fotografica “Immagini di una protesta in movimento: l’Onda Verde tra Teheran, Roma e Firenze”, allestita nella Biblioteca del Polo delle Scienze Sociali di Novoli. Tavole rotonde che si sono av-

Il presidente Simona Venturi: “C’è una esigenza di approfondire e sviluppare tematiche affrontate durante le ore di lezione, con l’auspicio di un dibattito”

valse del prezioso contributo di ospiti, molto spesso professori universitari o giornalisti e scrittori. “L’importante è fare emergere qualcosa - prosegue Venturi - Se non emergono soluzioni concrete non importa, l’importante è che nasca un dibattito”. In un panorama variegato di organizzazioni associative, CAOS sottolinea la sua indipendenza fuori da ogni legame politico, autofinanzia le sue iniziative e “si muove con le sue gambe”. Motori di ogni iniziativa sono una forte dose di curiosità combinata con un grande entusiasmo, che si avvale anche della massima disponibilità del corpo do-

cente, in un’associazione dove la rigidità e le gerarchie dei ruoli non sono una prerogativa fondamentale. La nuova stagione vede un ciclo di conferenze sui 150 anni dell’Unità d’Italia, con una serie di approfondimenti storici legati al rapporto tra il nostro paese e il contesto internazionale, a partire dalla sua nascita. Insomma un'altra preziosa occasione per “sviscerare” delle tematiche di stringente attualità e aprire il “Vaso di Pandora”, al fine di “accogliere una pluralità di persone unite nella ricerca del confronto ideale”.


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Un interesse diventato progetto editoriale UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

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L’idea di studenti appassionati di politica estera oggi è un web-megazine

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ANNALISA AUSILIO

’associazione meRIdiani-Relazioni Internazionali nasce dalla necessità di un gruppo di studenti di Scienze Politiche di creare spazi autonomi dove poter confrontarsi, approfondendo tematiche da un punto di vista giornalistico e accademico. Da qui la creazione di un web Magazine (www.meridianionline.org) nel Marzo 2010, incentrato interamente sulla politica internazionale. Un progetto lanciato da pochi studenti ma cresciuto nel tempo grazie a tantissimi contributi volontari. In soli quattro mesi, infatti, il Megazine si è avvalso della collaborazione di più di quaranta persone residenti in diverse parti di Italia e del mondo. Il Web Magazine, oltre ad approfondire tematiche importanti quanto complesse come l’ambiente, l’energia, la pace, i conflitti, stimola la conoscenza di eventi e situazioni che interessano paesi extra-europei. L’intento non è solo quello prettamente divulgativo, poichè di nevragica importanza è lo

GLI EVENTI

CICLO INCONTRI L’associazione collabora attivamente agli eventi di “The Costs of Non Europe” PRODI Prima dell’incontro svoltosi a Novoli, intervista all’ex presidente del Consiglio

scambio di opinioni in chiave analitica per elaborare prospettive comuni. La visibilità di meRIdiani – Relazioni Internazionali non si limita al web; infatti a metà Novembre si è svolta una giornata di presentazione, aperta a studenti e docenti, presso il Polo delle Scienze Sociali di Novoli. In questa occasione sono state illustrate le attività dell’associazione, passate e future, è stato lanciato un nuovo sito internet atto a implementare il Maga-

zine on-line che, oltre ad approfondire argomenti di politica internazionale, si arricchirà di paper di stampo accademico. Gli studenti meRIdiani collaborarenno al “Festival dell’Europa”, una serie di conferenze organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche. La settorialità di un argomento, quale la politica estera, comporta difficoltà ad uscire dal contesto accademico universitario. In ogni caso, sin dall’inizio dell’attività, gli studenti meRIdiani hanno avuto un appoggio concreto da parte dell’Istituzione univesitaria che si è concrettizzato nel coinvolgimento da parte dei docenti in un comitato scientifo composto da accademici dell’università fiorentina e di altri atenei. Tale comitato, presente in ogni rivista accademica, ricopre il ruolo di garante verso l’esterno ed è composto da esperti in diversi settori come economisti, giuristi e scienziati politici. meRIdiani-Relazioni Internazionali è l’esempio concreto di una passione trasformata in associazione e successivamente in un progetto editoriale aperto

Sito rinnovato

e dinamico. La creatività dei membri fondatori che ha alimentato gli esordi è stata un tassello fondamentale nel processo di crescita. Un’evoluzione positiva che comporta l’apertura dell’associazione a svariate attività. A tal prosito sono eloquenti le parole di Paolo

A dicembre è stata presentata la nuova versione del sito web. Il presidente Ganino: “L’associazione è solo un punto di partenza, un inizio che condurrà verso qualcosa di ancora non ben definito, molto di più di un megazine on-line”.

Ganino, Presidente di Meridiani- Relazioni Internazionali:“L’associazione è solo un punto di partenza, un inizio che condurrà verso qualcosa di ancora non ben definito ma che, di sicuro, sarà molto di più di un Megazine on-line”.

INIZIATIVE A lato il nuovo logo della rivista ‘l’UniversitArea’ e la home page del blog legato alla rivista e alla associazione

“Un’università degli studenti”

Elisa Ciani:“Nessun aiuto per le piccole associazioni”

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GIULIANO D’ACUNZO

niversità degli studenti nasce come associazione nel 2007. Ce ne parla la sua terza presidentessa, Elisa Ciani , iscritta al terzo anno di Media e giornalismo della Cesare Alfieri: “L’associazione nasce con l’obiettivo di dare maggiore attenzione al mondo universitario, con un’informazione che dagli stessi studenti sia prodotta, consumata e vissuta”. L’attività principale è la redazione del bimestrale “UniversitArea”. Non solo: dal Settembre 2009 l’associazione ha avviato una collaborazione con l’emittente locale RTV 38, e nel programma del venerdì “Platea giovani” membri di

Università degli Studenti sono presenti nelle vesti di opinionisti. Una delle iniziative di maggior rilievo organizzate è stato l’ incontro tra giornalisti e studenti universitari nel dicembre 2009, dal titolo “Università e chi la racconta. Il ruolo dei media nella costruzione dell’ immagine dell’ Ateneo fiorentino”, che ha registrato la partecipazione di Paolo Ermini, direttore del “Corriere Fiorentino”, Gianluca Tenti, direttore de “Il Giornale della Toscana”, Fabio Galati, giornalista di

“La Repubblica-Firenze”, e dei professori Carlo Sorrentino e Sandro Rogari. Per il futuro? “Abbiamo intenzione di ampliare la redazione, così che il blog (UAfirenze.wordpress.com.) possa trasformarsi in un vero e proprio quotidiano di informazione - rileva Elisa Ciani, che aggiunge - A breve partiremo anche con una webradio”. Sulle difficoltà, invece, che ostacolano il percorso di una piccola associazione, il presidente di Università degli Studenti rileva “innanzitutto il

Il presidente : “L’obiettivo è dare maggiore attenzione al mondo universitario, con un’informazione che sia prodotta, consumata e vissuta dagli stessi studenti”

riconoscimento del giornalismo universitario sempre più considerato di “serie B”, poi dato lo scarso contributo da parte dell’ università, la ricerca del finanziamento attraverso la pubblicità, nonché la difficoltà di coinvolgere una generazione sempre più disinteressata”. “C’è bisogno di una maggiore attenzione da parte dell’ amministrazione comunale, che incentivi progetti giovani come il nostro, ma, soprattutto un maggiore appoggio da parte dell’ università stessa” - aggiunge Elisa Ciani, che conclude con un consiglio pratico:

“Per quanto riguarda la nostra facoltà, crediamo che debba essa stessa favorire progetti di giornalismo e informazione, anche introducendo nella didattica materie di natura più pratica, oggi del tutto inesistenti. Io sono stata in Erasmus sei mesi in Svezia e lì le cose sono completamente diverse, l’ attività pratica è parte integrante dell’ attività didattica. Bisogna che i giovani si facciano subito un’ idea del mondo del lavoro che andranno a intraprendere”.


UniCitta.it

L’INFORMAZIONE ON-LINE

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Aggiornamenti quotidiani, contributi multimediali, interazione con gli utenti La sfida passa attraverso il web e l’immediatezza della sua informazione

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principali avvenimenti del contesto fiorentino. er stare al passo coi tempi il giorImportante anche la sezione dedicata nalismo non può prescindere al lavoro, con un occhio alle offerte e dalla multimedialità. Nella praagli stage che possono interessare tica, questo basilare principio si traduce particolarmente gli studenti. Immannella divulgazione dei contenuti e delle cabile lo sport, sezione dedicata alle informazioni su canali differenti, ma imprese sportive della Fiorentina dicomplementari. Per questo motivo Unipinte con colori del tutto originali, e città ha deciso di non limitare la diffula Cultura, con ampi servizi su Cisione delle nema, notizie al Con gli aggiornamenti quotidiani il E v e n t i , solo mensile servizio informativo offerto è immediato Incontri, cartaceo, ed arricchito con contenuti multimediali, LP ei rb sr oi -, strumento importante, come video, foto e dirette streaming naggi, ma non in Erasmus. grado di offrire quell’immediatezza inIl sito rappresenta anche uno struformativa ormai alla portata di tutti gramento prezioso per informare i lettori zie alle nuove tecnologie. Con questi sulle iniziative che riguardano le aspresupposti è nato dallo scorso settemsociazioni aderenti alla neonata Rete bre il sito web www.unicitta.it, un caUniversitaria Fiorentina (RUFI). nale diverso in grado di completare Tutto questo è stato possibile grazie totalmente il servizio informativo . anche al sostegno dei numerosi letOgni giorno, sulla piattaforma online, tori. A loro Unicittà si rivolge certrovano spacando di zio notizie ffrire L’interazione con gli utenti è costante con otutti del panogli rama uni- la possibilità di commento degli articoli strumenti v e r s i t a r i o Alle associazioni è dedicata una sezione adatti ad fiorentino, specifica per pubblicizzare le attività interagire a ff i a n c a t e e a creare da un servizio di rassegna stampa giorun feedback diretto con la redazione. naliera con gli articoli dei principali Questa è l’idea di giornalismo online quotidiani nazionali e locali dedicati che anima il progetto, questa è la sfida all’Università. Perno centrale del sito di che Unicittà si propone di vincere . Unicittà è la sezione multimediale, contenente video e foto realizzate direttamente dalla redazione, con oggetto i MARCELLO ACCANTO

E’ possibile seguire Unicittà sui principali Social Network della rete Per interagire con la redazione è sufficiente collegarsi al seguente profilo: Progetto Unicittà. Tutti gli aggiornamenti, gli ultimi video inseriti e le notizie sul profilo FriendFeedUnicittà. Possibilità di seguire in tempo reale le dirette dei principali eventi seguiti dalla redazione sul profilo Twitter Unicittà.

Aperto anche un canale sul Youtube, con tutti i video realizzati dalla redazione.

MEDIA PARTNER

Ustation è un portale che aggrega informazione e contenuti prodotti dai media universitari. Una piattaforma che raccoglie informazione, un veicolo di contatto tra il mondo universitario e il mondo dei media. UStation è il più completo palinsesto live di tutti i media universitari. Anche Unicittà aderisce a questa Community.

UNIVERSITA’

OFFERTE

MULTIMEDIA

Descrivere le dinamiche del contesto universitario è fondamentale per rendere lo studente informato e consapevole. Questa sezione è il punto di forza del sito con costanti aggiornamenti

Lavoro, stage e corsi di formazione; calendario quotidiano degli eventi; richieste e offerte di posti letto; consultazioni tesi di laurea. Tutto a misura di studente

Foto e video dei principali avvenimenti che riguardano la città e l’Ateneo di Firenze. In occasione di eventi straordinari è possibile seguire anche la diretta streaming

RUFI

Calendario e resoconto delle iniziative organizzate dalle associazioni aderenti alla Rete Universitaria Fiorentina (RUFI), nata il 20 ottobre nell’ambito del progetto Unicittà

SPORT

Sezione dedicata alle imprese sportive della Fiorentina, dipinte con colori originali: racconto delle gare dalla ‘Fiesole’, pagelle curate con professionalità ed ironia, interventi di esperti


PROGETTO UNICITTA’

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UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

n i a r Ent

Con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche ‘Cesare Alfieri’

Chi siamo

Promuovere un rapporto maggiormente strutturato tra l’Ateneo e la Città di Firenze.

Fare in modo che il settore amministrativo ed economico fiorentino facciano tesoro del potenziale enorme dell’Università di Firenze. Stimolare e favorire attivamente questo dialogo coinvolgendo le associazioni, soprattutto quelle universitarie. Ispirarsi al principio della sussidiarietà e dell’integrazione delle competenze tra il mondo accademico, associativo, economico ed amministrativo per incentivare quella sinergia di forze, intenti e prospettive di cui Firenze ha urgente bisogno.

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Le nostre

UniCittà organizza “tavoli di lavoro” per favorire l’interazione tra le associazioni e gli assessorati che hanno competenza negli ambiti nei quali i diversi soggetti associativi operano. Promuove iniziative volte a sensibilizzare il mondo accademico sulla discrepanza tra la “teoria” delle aule universitarie e la “pratica” del mondo lavorativo (con la campagna “Accorciamo le distanze” dieci studenti di “Media e Giornalismo” hanno partecipato alle visite presso le redazioni di “Corriere Fiorentino” e “La Repubblica-Firenze”). Svolge attività di analisi e inchiesta giornalistica su aspetti inerenti alle tematicheispiratrici del progetto, attraverso l’omonimo periodico ed il sito web d’informazione quotidiana www.unicitta.it

I nostri

Questo è ciò che anima il progetto UniCittà. Da tutto questo nascono le nostre iniziative.

Per proporsi come collaboratore Per aderire con la propria associazione Per richiede ulteriori informazioni scrivere a progetto.unicitta@gmail.com o visitare www.unicitta.it WWW.UNICITTA.IT

Un successo: in tre mesi oltre 33 mila accessi e 22 mila visitatori unici

Il debutto on-line di UniCittà coincide con la ripresa delle proteste studentesche contro il ddl Gelmini. La copertura mediatica è totale, l’informazione immediata, l’approccio volutamente innovativo con l’utilizzo di tutti gli strumenti multimediali. La protesta di studenti e ricercatori presso il polo scientifico di Sesto

Fiorentino nel primo pomeriggio di martedì 5 ottobre è già online, ed è raccontata con un servizio video. Tre giorni dopo la grande manifestazione (più di cinquemila persone) studentesca invade Firenze: le immagini ed i commenti della mattinata dopo poche ore sono riassunte in un video su UniCittà. Il 14 ottobre

INCONTRO RETTORE E STUDENTI

Mercoledì 27 ottobre gli studenti si recano in San Marco invocando l’incontro con il rettore Tesi: foto e video sono un’esclusiva di UniCittà

il rettorato indice cinque assemblee di Ateneo per discutere (docenti, studenti e ricercatori) sugli effetti dell’approvazione della riforma universitaria: l’incontro di Novoli è in diretta streaming su UniCittà, in tempo reale gli aggiornamenti sull’andamento delle discussionidalle altre sedi. Immediatezza della notizia e presenza capillare: si seguono gli elementi fondanti della pratica giornalistica e così - in tutti gli avvenimenti che riguardano Università e studenti - UniCittà è in prima linea, anticipando tutti i media locali (e non solo) nell’informazione, nelle foto ed anche nei contributi video, come


Città PROGETTO UNICITTA’

attività

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

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UniCittà è un progetto finanziato nell’ambito di “Buone Idee Giovani” ed è realizzato grazie al contributo di

COLLABORARE CON UNICITTA’

ALBO DEI GIORNALISTI

I contributi pubblicati con UniCittà saranno regolarmente certificati per concorrere alla richiesta di iscrizione presso l’albo dei giornalisti (elenco pubblicisti).

STAGE RICONOSCIUTO

La collaborazione alle attività svolte dal ‘Progetto UniCittà’ può essere riconosciuta come stage formativo obbligatorio presso la propria Facoltà, secondo le normative vigenti

obiettivi

PRATICA E CONOSCENZA

UniCittà considera il giornalismo di stampo universitario fondamentale per un’opinione studentesca consapevole ed informata, attenta alle dinamiche circostanti: l’obiettivo di un periodico con cadenza mensile ed un sito d’informazione quotidiana viene perseguito attraverso studenti, avviati alla pratica giornalistica. UniCittà svolge inoltre la propria attività di riflessione pubblica attraverso l’ideazione di convegni, dibattiti e cicli di formazione, ospitando al proprio interno seminari di discussione incentrati su singole questioni di agenda politica o economica, Università e Città, animati da personalità del mondo della ricerca, della politica e delle istituzioni. E GIOVANI

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I diversificati strumenti dell’informazione di UniCittà favoriscono competenze sulla gestione di un sito web, sul montaggio di materiale video, sull’impaginazione grafica

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WEB, GRAFICA E VIDEO

LE SEDI DELL’ATENEO

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Il diretto coinvolgimento, il confronto con studenti ed esperti di settore, permette l’acquisizione degli elementi basilari su cui si fonda l’informazione giornalistica

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NELLA PROTESTA Il video di UniCittà sugli scontri a Novoli è ripreso da Tg e giornali nazionali:in una giornata oltre 4 mila visite

La collaborazione potrà essere svolta direttamente presso la sede universitaria di frequentazione dei corsi. UniCittà infatti ricerca collaboratori per tutte le facoltà fiorentine

Alfieri’

L’autore di questa pagina potresti essere tu... Per collaborare con UniCittà scrivere a

progetto.unicitta@gmail.com

nel caso degli scontri a Novoli tra studenti e forze dell’ordine, immagini riprese dai principali quotidiani e notiziari nazionali. In breve tempo UniCittà diviene accreditata ed autorevole fonte per tutti gli avvenimenti relativi al mondo universitario, trasmettendo in diretta streaming convegni e dibattiti (come in occasione della visita di Luigi De Magistris e Romano Prodi) ed affiancando anche notizie pratiche per gli studenti, come recensioni di film e libri, gli eventi in città, la rassegna stampa, le opinioni di docenti sui principali fatti nazionali ed internazionali.

ALTA TENSIONE La manifestazione del 22 dicembre è seguita in diretta twitter da UniCittà: le notizie sono riprese dai media locali


WWW.UNICITTA.IT

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010 e fi r e n z

U ni C ittà . it

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Direttore editoriale Gaetano Cervone Vice-direttore Marcello Accanto Art Director Maria Consiglia Grieco Redazione periodico e sito web Annalisa Ausilio, Paolo Briganti, Francesco Carli, Ginevra Di Paola, Chiara Ermini, Tullio Filippone, Benedetta Ghelli, Eleonora Magnanelli, Virginia Martini, Lorenzo Mori, Sonia Muraca, Annalisa Oliva, Elisa Pettineo, Nadia Pestelli, Luca Pierattini, Evi Reci, Giuseppe Tempestini Vignetta in home page a firma di Francesco Carli Stampa NUOVA GRAFICA FIORENTINA Via A. Traversari, 76 - 50120 - Firenze Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 5799 del 3/11/2010 Con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri

UniCittà è un’iniziativa inserita in ambito di “Buone Idee Giovani” ed è realizzata grazie al contributo di

GIORNALISTI NON SI NASCE

SI DIVENTA

SCRIVENDO UniCittà cerca collaboratori per la rivista e per il sito web www.unicitta.it Inviare curriculum all’indirizzo

progetto.unicitta@gmail.com

Disagi nella propria sede universitaria

Utilizzo di manodopera qualificata a costo zero passata per stage o tirocinio Situazioni o avvenimenti che ledono i diritti degli studenti Esperienze positive da raccontare

Dillo ad UniCittà progetto.unicitta@gmail.com


RETE UNIVERSITARIA FIORENTINA

UniCittà - Novembre/Dicembre 2011 2011

www.aegeefirenze.it

Aegee, l’Europa degli universitari in una sola associazione GIULIA BORSI A Firenze è presente la sede locale di AEGEE (Association des Etats Généraux des Etudiants de l'Europe), associazione fondata nel 1985 a Parigi con l’intento di riunire gli studenti di tutta Europa comprendendo anche coloro che provengono da nazioni ai margini del continente. L’associazione conta 185 sedi – di cui 25 in Italia dislocate nelle principali città universitarie - con un totale di circa 15.000 iscritti. Come ha illustrato il presidente della sede locale di Firenze, Enrico Musia, gli studenti Era-

Giovane, AEGEE organizza degli incontri denominati ‘Tandem’, serate-aperitivo svolte con l’intento di riunire nello stesso luogo studenti fiorentini ed Erasmus che desiderano conoscere altre lingue, oppure semplicemente incontrare persone provenienti da tutta Europa. Il valore di queste iniziative si traduce con l’abbattimento di quelle barriere linguistiche e culturali che solitamente separano queste due realtà. Spesso, infatti, gli studenti stranieri tendono a relazionarsi esclusivamente tra di loro senza integrarsi con i coetanei italiani. Gli incontri Tandem si ripetono già da diversi

www.associna.com

INTEGRAZIONE

INIZIATIVE

Incontri Tandem e Summer University sono solo alcune delle iniziative a favore degli studenti in erasmus a Firenze Tutte le informazioni anche su Facebook

Il logo fiorentino dell’associazione presente in tante sedi universitarie

smus che giungono a Firenze solitamente entrano in contatto con l’associazione attraverso Internet ed in particolare grazie al gruppo “AEGEE-Firenze” presente su Facebook. Naturalmente, anche il sito web www.aegeefirenze.it svolge una funzione importante nel coinvolgere gli studenti stranieri; in ogni caso, di norma il primo contatto si fonda sul desiderio di combattere l’iniziale smarrimento che solitamente provano una volta insediati a Firenze. Per quanto riguarda, invece, gli studenti italiani la questione è più complicata in quanto viene a mancare questa motivazione iniziale. Al contrario l’interesse nei confronti di AEGEE è alimentato tramite il web soprattutto grazie agli incontri per conversare in lingua straniera. Allo stesso tempo gli studenti fiorentini sono attirati dalle iniziative organizzate al di fuori dell’Italia e così, una volta effettuata l’iscrizione per partecipare a questi eventi, rimangono in contatto con l’associazione. Attualmente, presso Palazzo

anni e dal 2009 hanno luogo presso Palazzo Giovane. Fino ad ora il riscontro registrato è stato senz’altro positivo, visto l’alto numero dei partecipanti e l’interazione tra studenti di diversa nazionalità. Infine, un’altra importante iniziativa è rappresentata dalle Summer University, vacanze della durata di due settimane programmate allo scopo di radunare studenti e creare gruppi misti composti da un minimo di venti ad un massimo di sessanta persone all’interno dei quali sono presenti non più di due individui della stessa nazionalità, così da promuovere l’apprendimento di lingue straniere. Tali gruppi svolgono attività sia di tipo accademico, sia multiculturale. Per conoscere le date degli incontri nell’ambito di ‘Tandem’, delle Summer University in programma e di tutte le altre iniziative promosse è sufficiente visitare il sito AEGEE Firenze www.aegeefirenze.it alla sezione Eventi.

Conocersi e capirsi Associna, un ponte tra culture diverse ANNALISA AUSILIO

Entrambe le realtà lavorano sulla conoscenza reciproca delle nazionalità, attraverso dialogo ed incontro

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L’Associna è un’associazione nazionale di giovani cinesi nati o cresciuti in Italia. Nasce nel 2005 da un gruppo di studenti che, considerati stranieri, si sentivano discriminati. Da cinque anni l’associazione porta avanti progetti di integrazione atti a sfatare luoghi comuni legati alla cultura cinese, collaborando costantemente con le amministrazioni locali e regionali. L’associazione lavora assiduamente per essere, allo stesso tempo, un ponte fra la comunità italiana e quella cinese e fra i cinesi di prima e seconda

difficoltà le problematiche legate alla comunità cinese, molto spesso reticente ad esprimere opinioni pubblicamente. Per sopperire a una informazione mediatica lacunosa e superficiale, gli associati collaborano con la rivista “Its China” con articoli di cronaca locale, riflessioni ed esperienze personali. Un canale di espressione di un diverso punto di vista, quello che non sono abituati a trasmettere i nostri media, quello cinese. A sfatare il mito della chiusura come caratteristica dei cinesi vi è la partecipazione all’interno dell’organigramma di studenti italiani, studenti di

Numerosi i progetti promossi per favorire l’integrazione e sfatare numerose luoghi comuni sulla popolazione cinese, anche attraverso il giornale Its China

A Prato le Olimpiadi del 2008 sono state trasmesse su un maxischermo e seguite insieme da italiani e cinesi SUCCESSI

La risposta alle attività mostrano quanto le idee e gli stimoli di riflessione promossi dagli studenti possano avere riscontro

Sul sito internet dell’associazione tutte le iniziative organizzate

generazione in Italia. Molto spesso istituzioni ed enti, che cercano di comprendere e analizzare la comunità cinese, si rivolgono a questa giovane associazione capace di spiegare molti fenomeni e problematiche che interessano gli immigrati di prima generazione. Infatti, a seguito dell’esplicita richiesta dal Ministero dell’Economia, l’Associna ha svolto una ricerca con la collaborazione dell’ ‘Organizzazione Internazionale per le Immigrazioni’ riguardo l’imprenditoria cinese a Prato. Quando le istituzioni non riescono ad entrare nel mondo cinese data la difficoltà linguistica e culturale, l’attività di mediazione dell’Associna risulta di fondamentale importanza. E’ una cerniera fra due realtà, completamente differenti, che vivono fianco a fianco ma che, molto spesso, non si conoscono. Ultimamente l’Associna ha fornito pareri circa la situazione dei cinesi a Prato dato che, oltre alle Istituzioni, anche i media affrontano con

lingue orientali o semplicemente affascinati dalla cultura cinese. I membri, tutti volontari, non collaborano con lo stesso impegno, ci sono, infatti, due categorie di associati: i membri attivi che investono tempo ed energie nelle attività dell’associazione e quelli passivi che forniscono solamente un appoggio esterno. L’impegno dell’associazione nel dialogo e nella condivisione si esplica soprattutto nell’iniziative portate avanti sul territorio pratese: un maxischermo in piazza per seguire insieme, cinesi e italiani, le Olimpiadi di Pechino 2008 e la promozione della pulizie delle strade pratesi da parte di cinesi per migliorare la città. Un’attività costante di mediazione da parte di questi giovani studenti stranieri che, conoscendo approfonditamente la realtà italiana e quella cinese, si impegnano affinchè dialogo e integrazione possano diventare realtà concrete.


Diritti, integrazione e ricerca:

RETE UNIVERSITARIA FIORENTINA

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

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Numerosa la presenza di realtà molto diverse capaci di

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STUDENTI IRANIANI

mantiene i contatti con i propri tesserati in merito ai numerosi eventi spesso organizzati dall’associazione. Oltre ad offrire numerose occasioni di incontro tra studenti, ad esempio con serate in locali fiorentini animate da musiche e danze persiane, l’organizzare eventi per avvicinare la realtà iraniana alla società italiana rimane la principale attività dell’associazione, che in cinque anni ha realizzato convegni, mostre, concerti, rassegne cinematografiche e seminari, collaborando spesso con le amministrazioni locali e l’Università di Firenze. (Giuseppe Tempestini)

ciati che non sono solo studenti albanesi. Un segno inequivocabile di apertura e dialogo che l’Asuf ha sempre cercato di diffondere attraverso le sue iniziative. Un appuntamento annuale di notevole importanza è la serata presso l’Auditorium Flog il giorno della Festa dell’Indipendenza Albanese, dove molti studenti estranei a questa cultura possono conoscerla approfonditamente. I membri dell’associazione curano la rivista “Ora”, aperta al contributo di tutti gli studenti, un canale di espressione libero dove ognuno può condividere articoli, racconti e poesie. L’Asuf cerca di far conoscere la cultura albanese non solo per mantenere vive le tradizioni, ma - soprattutto - per mostrare un’altra faccia dell’Albania, quella non legata ai reati che si leggono sui giornali, bensì composta da cittadini che hanno voglia di integrarsi. (Annalisa Ausilio)

.S.I.F. (Associazione Studenti Iraniani di Firenze) è una associazione studentesca attiva dal 2005, che si pone come obiettivo il riunire e coordinare la numerosa comunità di origine iraniana presente da anni nel territorio fiorentino. L’associazione, che conta circa duecento tesserati, è tra le associazioni studentesche di Firenze più organizzate e radicate nel territorio, e negli anni ha organizzato numerosi eventi e manifestazioni tese a promuovere lo scambio culturale tra studenti iraniani e società italiana. Due i principali obiettivi: inSTUDENTI ALBANESI formazione agli studenti e promozione culturale, contando suf (Albanian Stuunicamente sugli sforzi di una dents of the Universerie di volontari che gestisity of Florence) scono le varie attività dell’asnasce il 5/5/2005 da una dusociazione. Il gruppo si pone plice esigenza di alcuni stucome punto di riferimento per denti albanesi: mantenere gli studenti già via internet viva e partecipata la cultura prima dell’arrivo in Italia, fornazionale e aiutare le matrinendo informazioni di base cole che lasciano l’Albania sulle possibilità di alloggio, i STUDENTI FORESTALI per frequentare l’Università tempi di accesso alla casa dello di Firenze. Per questi ragazzi studente o il costo della vita. a neonata All’arrivo in AUSF Le associazioni hanno aderito alla Rete italia, con la (Assotessera dell’as- Universitaria Fiorentina promossa dal ciazione Unisociazione, gli Progetto UniCittà o avviato con essa un v e r s i t a r i a studenti posStudenti Foresono benefi- rapporto di proficua collaborazione stali Firenze) si ciare di vari propone il vosconti in esercizi commerciali, il supporto dell’associazione lenteroso compito di riunire i agenzie di nolleggio auto, è fondamentale nell’affrongiovani forestali , e non solo, scuole guida o anche studi tare i tanti problemi inziali, in un gruppo che affianchi dentistici. Ma le attività deldovuti soprattutto a difficoltà allo studio teorico svolto in l’associazione sono diverse, linguistiche, alla burocrazia aula quello puramente pradalla mediazione culturale o il universitaria, agli alloggi. tico. sostegno in caso di problemi A caratterizzare lo spirito del“ In una materia come quella legali o difficoltà con il perl’Asuf vi è soprattutto la voforestale, infatti, non è possimesso di soggiorno, ad un serglia di conoscenza bile avere una istruzione davvizio di informazione interculturale con ragazzi e vero completa se non si tocca periodica, grazie ad un gruppo associazioni straniere all’incon mano la natura ” - sosu facebook ed un sito in cui la terno di un mosaico multietstiene Camillo Biagioli, prerete di responsabili condivide nico come quello sidente della associazione - “ notizie su logistica, burocrazia universitario. L'università infatti concede italiana ed universitaria. Dopo cinque anni di attività pochissimo tempo alle uscite Tramite gli stessi canali l’Asif l’Asuf conta più di 800 asso, per esempio in un bosco. Certamente non vogliamo sostituirci a quest'ultima, ma riSTUDENTI IRANIANI teniamo che, come si sta facendo in quasi tutte le regioni d'Italia, è giusto che anche i ragazzi toscani possano integrare alla teoria la pratica e passare del tempo prezioso a contatto con la natura fuori dall'ambito cittadino, che sarà speriamo per molti il futuro luogo di laE’ tra le più organizzate e radicate nel voro”. territorio. Oltre alla promozione della Le attività che l'associazione cultura offre molti vantaggi agli studenti si propone di eseguire sono :

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MEDICI PER I DIRITTI UMANI

Obiettivo primario la garanzia assoluta alla salute per ogni individuo, senza alcuna discriminazione. Nell’ultimo anno l’attività del gruppo fiorentino ha riguardato le comunità somale e quelle dei rom, ricevendo spesso indifferenza dalle amministrazioni comunali convegni anche a livello nazionale , incontri formativi, scambio con professionisti del settore ambientale e forestale. Ausf ha partecipato alla ‘Giornata nel bosco, Nobiltà, Ricchezza e Ossigeno per il bosco italiano’ presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano a Roma venerdì 26 novembre 2010, che ha registrato la presenza del Presidente dell’ Associazione Forestale Italiana ( Dr. Paolo Bortolotti), mentre per il futuro sono previste uscite in collaborazione con l'Accademia italiana delle scienze forestali e con il CODRA ( Centro Operativo per la Difesa e il Recupero dell’Ambiente ), quest’ultima in collaborazione con docenti di genetica. Sicuramente di importanza vitale per l'associazione è la collaborazione con le altre realtà associative italiane del settore, che vedono incontri

nazionali tutto l'anno e assemblee interattive tramite Skype; la prima Assemblea Nazionale AUSF Italia si svolta dal 27 settembre al 2 ottobre 2010a Pieve Tesino, in Trentino Alto Adige. . (Eleonora Magnanelli)

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GREEN WAVE

a Florence Green Wave è la compagine fiorentina di un movimento internazionale nato in Iran a seguito delle elezioni tenutesi nel 2009 nel paese mediorientale, durante le quali - secondo molti osservatori internazionali - il leader uscente ha vinto con ampio uso di brogli elettorali, nonché censurando e reprimendo le proteste che ne seguirono. Il movimento, diffusosi in tutto il mondo tra le comunità iraniane che sono da tempo radicate in più paesi occidentali, ha trovato espressione

STUDENTI ALBANESI

Rendere viva e partecipata la cultura nazionale: Asuf ogni anno festeggia la festa dell’indipendenza albanese


quanto contano le associazioni

RETE UNIVERSITARIA FIORENTINA

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

redere servizi indispensabili non solo ai i propri membri FLORENCE GREEN WAVE

quali quello di Firenze. Queassistenza medica, quello di raggio generale dei senza sta organizzazione si pone orientare gli individui e di acfissa dimora (sia italiani che come obiettivo fondamentale compagnarli al servizio pubstranieri) sul territorio fiorenla tutela dei diritti umani e blico. E' un lavoro, tino, per cercare di rispondere principalmente della garanzia inizialmente, di presentazione di nuovo alla domanda: perdi accesso alla salute per ogni alla Comunità e di monitochè certe persone sono individuo, senza alcun tipo di raggio delle situazioni più escluse dall'accesso alla sadistinzione. vulnerabili nel territorio, atlute? A livello internazionale, traverso la raccoltà dati sulle (Benedetta Ghelli) Medu lavora su tre fronti: condizioni igienico-sanitarie Ecuador, Colombia e Paledegli insediamenti; successiSTUDENTI AFRICANI stina. In Ecuador, in collabovamente di assistenza e di inrazione con il Ministero della formazione, attraverso la eculiare caratteristica salute, è stato realizzato un redazione di schede cliniche dell’Usaf è la sua comprogetto per le popolazioni dei singoli pazienti. L'intento posizione eterogenea. indigene del nord-ovest. Canon è sostituirsi o sovrapporsi Al suo interno, infatti, ci sono ratteristica fondamentale di ai servizi pubblici, ma cercare più di 100 studenti provequesta associazione è, infatti, di dialogare costantemente nienti da tutti gli angoli delquella di portare avanti procon essi per testimoniare, sel’enorme continente africano. getti in collaborazione con le gnalare casi e talvolta denunL’associazione è nata dal distrutture pubbliche, con le cociare violazioni dei diritti. sagio di uno studente di informunità e con i loro rappresenIl gruppo associativo di Fimatica senegalese che non tanti. Lo stesso è avvenuto in renze si compone di tre perriusciva ad integrarsi all’inColombia con la collaborasone, che lavorano in sede a terno del contesto fiorentino, zione con le Comunità di tempo parziale, più una vensia quello universitario che pace. L'ultimo progetto intertina di volontari, per lo più quello cittadino. Una condinazionale, in ordine di tempo, medici, ma anche infermieri, zione di isolamento e frustraè quello in Palestina con i ostetriche ed antropologi, che zione che accende la voglia di Medici per i Diritti Umani si occupano del camper e del creare un gruppo di studenti Israele, un'associazione a cui relativo progetto. Sul territocon un iniziale intento convicollaborano sia Israeliani che rio, MEDU Firenze opera viale. La prima iniziativa è, Palestinesi. Qui viene realizprincipalmente in città ed a infatti, una festa presso la zato un progetto di unità moSesto Fiorentino, svolgendo Casa dello Studente di viale bile di sostegno sulla salute un'azione pratica di cura e di Morgagni a cui partecipano delle donne. A tal proposito il orientamento della persona al anche diplomatici africani. 23 Novembre Particolarmente del 2010, a La natura molto diversa delle realtà importante per Firenze l’Usaf è l’accopresso l'Isti- che operano nel tessuto universitario glienza dei nuovi tuto degli In- e in quello cittadino favorise sempre studenti africani nocenti, si è di più l’integrazione di competenze che vengono aiutenuta “Una tati a superare le finestra sulla difficoltà iniziali. Palestina”, iniziativa che ha servizio pubblico. Nell'ultimo Sfruttando lo spazio in Viale visto partecipare i responsaanno e mezzo ha lavorato Morgagni, l’Usaf organizza bili del progetto palestinese, prevalentemente con le coperiodicamente dibattiti a cui che hanno tenuto un incontro munità somale e rumene del partecipano docenti ed esperti sul diritto alla salute negato in territorio, non riscontrando su temi vicini al continente questi territori. sempre un appoggio da parte africano. Annualmente venA livello nazionale sono da delle istituzioni pubbliche. gono allestite esposizioni fosottolineare due iniziative: la Per quanto riguarda il caso tografiche con l’obiettivo di prima, “Maschio per obdei ROM, solo recentemente, mostrare il lato nascosto bligo”, è una campagna di infatti, si è aperto uno spiradell’Africa, quello positivo prevenzione alla violenza glio da parte della Regione lontano dalle immagine di contro le donne; la seconda, Toscana che ha avviato un tafame e degrado che siamo “Un camper per i diritti”, è involo di lavoro. Da adesso in abituati a vedere sui nostri vece un progetto più strettapoi l'obiettivo di Medu sarà media. mente legato ai problemi di quello di alzare di nuovo lo (An.Au.) salute e consiste in un'unità sguardo e di fare un monitomobile di assistenza socio-saSTUDENTI AFRICANI nitaria per i senza fissa dimora. Medici per i Diritti Umani, tramite “Maschio per obbligo”, si propone di ragionare sugli stereotipi maschili che spingono alla violenza nei confronti delle donne, tramite un lavoro di discussione e di educazione sessuale. “Un camper per i diritti”, attività portata avanti parallelaGli iscritti provengono da tutti i paesi mente tra Roma e Firenze, si dell’enorme continente. Ma tutto nasce pone come obiettivo fondadall’esigenza di uno studente senegalese mentale, oltre ad una prima

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Fiaccolate, mostre, partecipazione alle notti bianche ed altri eventi culturali Esposta in Palazzo Vecchio l’immagine di Sakine Ashtani e la bandiera verde Molto attivo a Firenze il movimento che dal 2009 promuove la difesa dei diritti umani e la libertà d’informazione in Iran anche tra alcuni giovani di Firenze, ed è attivo dal giugno dello stesso anno per la promozione della libertà di informazione e la difesa dei diritti umani in Iran. Ad oggi l’associazione ha organizzato numerose manifestazioni e fiaccolate, oltre ad aver partecipato ai maggiori eventi del territorio fiorentino (notti bianche, eventi culturali) con punti informazione e volantinaggio per promuovere la causa del movimento. In più occasioni la Florence Green Wave ha portato a Firenze eventi di portata internazionale, organizzati in più città nello stesso giorno, come ad esempio in occasione del ‘Global Green University Day’ del 7 dicembre 2009, durante il quale per un’intera giornata si sono tenute conferenze ed una mostra fotografica sulla storia dell’Iran presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di

Firenze. Dopo il forte slancio dei primi mesi, al momento il gruppo fiorentino sta cercando di riorganizzarsi per acquisire un’identità stabile, continuando contemporaneamente a promuovere ed ispirare iniziative per il sostegno dei diritti umani in Iran, come l’esposizione da Palazzo Vecchio a Firenze e in varie altre città toscane di un’immagine di Sakine Ashtani, la donna condannata a lapidazione dal regime iraniano. (giu.tem.)

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MEDICI PER I DIRITTI UMANI

edici per i Diritti Umani è un'associazione umanitaria e di solidarietà internazionale, senza fini di lucro, indipendente da affiliazioni politiche, religiose ed etniche, presente in Italia con numerosi gruppi associativi ed aderenti tra i

STUDENTI FORESTALI

Ad animare le attività l’idea che alla teoria sia giusto associare la pratica Per questo Ausf organizza diverse uscite

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INTEGRAZIONE E COOPERAZIONE

UniCittà - Novembre/Dicembre 2010

LA SCELTA Permessi di soggiorno, iscrizione all’Università o ricerca di un posto letto Come gli studenti stranieri affrontano le prime difficoltà una volta a Firenze

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Insieme è sempre meglio. Oppure no?

Molti studenti stranieri giunti in Italia scelgono l’affiliazioni a realtà con propri connazionali Altri preferiscono non farlo, temendo forme di segregazione culturale e limiti all’ integrazione LA SCELTA DI ASSOCIARSI

LA SCELTA DI NON ASSOCIARSI

“Nostre attività per tutti E le tradizioni aiutano la conoscenza reciproca”

“C’è integrazione solo in associazioni con studenti di tutte le nazionalità”

Firenze esistono numerose associazioni che offrono servizi agli studenti stranieri; spesso sono però molti a scegliere di non rivolgersi ad associazioni di connazionali. Masud Najafi, presidente dell’A.S.I.F. (Studenti Iraniani di Firenze) riporta come solo uno studente su quattro decida di associarsi. Spesso a tener lontano questi ragazzi è la paura di una ghettizzazione, di un'autoreferenzialità che per molti limita le effettive possibilità di integrazione con studenti e società italiane. Secondo Matias Mesquitaa, responsabile dell’associazione Njinga Mbande (Studenti Stranieri di Firenze), un parziale isolamento delle associazioni di studenti stranieri è in effetti una conseguenza scontata, seppur decifrabile come un fenomeno comune alla maggior parte di gruppi di studenti: “Anche molti gruppi di studenti italiani provenienti

na quantità non indifferente di studenti stranieri, pur conoscendo le associazioni dei loro connazionali, decide di non associarsi. Come mai? Le motivazioni sono molteplici ed eterogenee. Nella maggior parte dei casi uno studente straniero che arriva in Italia diventa membro dell’associazione costituita dai suoi connazionali per superare le difficoltà iniziali di inserimento nel contesto universitario italiano. L’associazione, infatti, fornisce un reale sostegno a livello informativo e relazionale. Riuscire a superare questo disagio senza il supporto associativo si concretizza, a volte, in una distanza permanente fra lo studente e l’associazione. “Non mi sono associato all’Usaf (Unione Studenti Africani di Firenze) – spiega uno studente africano di Scienze

A

GIUSEPPE TEMPESTINI

cui vivono studenti provenienti da diversi paesi oltre a numerosi italiani, iniziative organizzate ad esempio dall'U.S.AF (Unione Studenti Africani) o dall'A.S.U.F (Albanian Students University of Florence) hanno spesso alti tassi di partecipazione degli studenti italiani. Non ultimo i primi di Novembre si è svolto il terzo appuntamento dell'Aperitivo Multietnico, un evento annuale a cui ad ogni edizione partecipano sempre più studenti del nostro paese. Il rischio di ghettizzazione è quindi semplicemente un timore infondato di alcuni studenti? Come spiegare la difficoltà di alcune associazioni nell’estendere il numero dei propri iscritti ed ampliare le proprie attività? Secondo Mesquitaa il problema è soprattutto di categorizzazione: “A volte si trovano ragazzi che più che altro rifiutano le etichette. Ragazzi che non si sentono angolani, cinesi

Asif: “Alle nostre iniziative partecipano tanti studenti italiani e ciò ha permesso la creazione di una vera e propria rete di amicizie consolidata” Ogni anno alla Calamandrei aperitivo multietnico da zone comuni tendono a riunirsi tra conoscenti e a volte a distaccarsi dagli altri studenti”. Secondo Najafi invece, non esistono affatto fenomeni di ghettizzazione, perlomeno per quanto riguarda la sua associazione. “L’ASIF ha organizzato numerose iniziative negli anni, iniziative a cui partecipano regolarmente numerosi italiani e grazie alle quali molti di questi studenti si sono anche legati personalmente ad alcuni ragazzi iraniani, creando una vera e propria rete di amicizie.” Oltre alle iniziative dell’ASIF, sono molti i casi di integrazione tra associazioni di studenti stranieri e studenti italiani. Ad esempio presso la casa dello studente Calamandrei in

o iraniani, non si sentono neppure di seconda generazione, solo studenti”. Per questo motivo secondo Mesquitaa il problema è più che altro delle stesse associazioni che dovrebbero superare una logica di rappresentanza: “Un’associazione non dovrebbe proporre eventi per tesserati, ma per realtà che condividono problematiche”. Matias sottolinea come a Firenze la realtà degli studenti è fatta di persone la cui vita dipende da un foglio che determina la propria permanenza nel paese, e nell’ottica di un associazionismo volontario teso al servizio gratuito non si può limitare l’attività agli studenti tesserati.

U

ANNALISA AUSILIO

ritoriale può scivolare facilmente. Infatti, l’intento associativo, ossia mantenere vive tradizioni e creare una rete fra gli associati di aiuto reciproco, può tradursi in isolamento dal contesto italiano ed universitario. Un giovane iraniano, studente di Lettere e Filosofia, estraneo alle associazione iraniane afferma che queste realtà devono lavorare nel coinvolgimento di italiani e studenti di altre nazionalità. “Si può parlare di integrazione culturale solo quando un’associazione iraniana non è composta solo da iraniani”. Oltre al pericolo della chiusura, altra motivazione riportata dai non associati è la scarsa visibilità dell’associazione a livello universitario. Molti studenti, infatti, non conoscono le iniziative in cui le associazioni straniere sono impegnate. Molto spesso, dunque, a limitare il numero di associati è solo una carenza di pubblicizzazione

Il timore è che una rete di aiuto reciproco tra gli associati si traduca in isolamento: “E poi ad aiutarci nell’inserimento devono essere i nostri colleghi italiani che conoscono bene il contesto”

Politiche – perché, appena arrivato a Firenze, sono riuscito a superare le difficoltà linguistiche e di inserimento grazie all’aiuto di altri studenti stranieri che vivevano già da qualche anno in Italia. Ho affrontato, quindi, gli scogli iniziali grazie ad una ristretta rete di contatti a livello personale”. Diversa è l’opinione di una ragazza albanese non associata, iscritta al quinto anno di giurisprudenza, che afferma: “Ad aiutare gli studenti stranieri devono essere gli studenti italiani, gli unici capaci di fornire un supporto concreto, data la loro approfondita conoscenza della realtà italiana”. Questa studentessa teme la segregazione, una deriva in cui un’associazione su base ter-

che si traduce nell’impressione, da parte di alcuni studenti stranieri, che le attività delle associazioni siano inesistenti. Anche l’informazione è un punto debole di molte associazioni, infatti, molti estranei basano la loro opinione circa la realtà associativa su voci di corridoio assolutamente infondate. Risulta, quindi, di fondamentale importanza per i gruppi di studenti stranieri lavorare per sfatare gli stereotipi che circolano sul loro conto attraverso una comunicazione che sottolinei le attività virtuose e il dialogo interculturale in cui si impegnano.


CULTURA E CONTEMPORANEITA’

UniCittà - Giugno/Luglio 2010

UN MOSTRO?

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La costruzione del Cinema Multisala di Novoli prosegue ormai da anni, tra sospensioni, inchieste ed inevitabili polemiche. Oltre all’impatto sui cinema limitrofi, si contesta anche l’estetica della struttura, poco gradita

In costruzione

Un’immagine della struttura ds Via Forlanini

“Vi spiego cosa è il Multiplex di Novoli” Renzi, Mediaset, Pd e Regione: l’intervento di Maurizio Paoli

M

ARJUNA ULLRICH

PRESIDENTE MAURIZIO PAOLI, proprietario del cinema Adriano, è presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) per Firenze ed è vicepresidente vicario dell’Associazione Generale Italiana Spettacolo (AGIS) per la Toscana. Si è sempre opposto alla costruzione del Multiplex nel quartiere di Novoli, proprio accanto al Polo delle Scienze Sociali, ritenendolo un metodo di sviluppo sensa senzo, sia sul piano cinematografico che sociale.

aurizio Paoli, presidente Anec Firenze (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), vicepresidente vicario Agis toscana e proprietario del cinema Adriano, ci riceve per un'intervista sulla situazione dei cinema nella zona fiorentina, sul tanto dibattuto multiplex di Novoli e per chiarire alcuni punti riguardo i recenti cambi di fronte di alcuni esponenti politici locali. La prima domanda riguarda il multiplex di Novoli. Lei si è opposto alla costruzione di questo enorme complesso per quasi dieci anni, qual’è il motivo di questa lunga battaglia? “Firenze non può reggere un altro multiplex, in quanto già largamente eccedente in numero di posti cinema. In base alla normativa regionale ci sono al momento 3595 posti in più. Le esperienze in Italia ed Europa dimostrano che dove si apre un nuovo multiplex tutte le sale di quartiere chiudono. Questo metodo di sviluppo è senza senso, sia da un punto di vista cinematografico che sociale. Il cinema è un elemento che regge un quartiere, è una questione di vivibilità”. Un luogo di aggregazione... “Esattamente, al contrario dei multiplex che sono dei non-luoghi. La programmazione è inevitabilmente commerciale. I film d’autore lì non realizzano incassi buoni e di conseguenza vengono eliminati; recentemente Mediaset - insieme a Benetton - ha costituito il gruppo The Space ed è entrata nel campo dell'esercizio, comprando una serie di nuovi multiplex. Oltre a quelli di Livorno e di Grosseto dovrebbe gestire anche quello di Novoli insieme, a quanto risulta, al Gruppo Germani.

Quando ‘The Space’ e l’altra catena di multiplex, UCI, controlleranno il mercato, costringendo le piccole sale a chiudere, certi film non verranno più prodotti. C’è un progressivo imbarbarimento sociale e culturale accompagnato da una diminuzione dell'offerta cinematografica. Andiamo verso un mercato oligopolistico. La struttura di Novoli risulta

In sostanza la legge diceva che si potevano aprire nuovi cinema solamente in zone non sature. Il gruppo immobiliare Novoli prima dell’inizio dei lavori chiese il permesso alla Regione che però lo negò: costruirono lo stesso. Fu illegittimo. Si parla in questi giorni di una modifica di legge promossa dalla Giunta regionale, su pro-

“I Multiplex sono dei non-luoghi, la programmazione è commerciale I Film di autore non realizzano incassi e di conseguenza vengono eliminati”

essere stata costruita senza regolari permessi, fra le altre cose è stata posta sotto sequestro dalla magistratura. Cosa è successo? “Si è costruito con un permesso DIA (dichiarazione inizio attività n.d.r) non consono alla costruzione di un’enormità come il multiplex. La legge ammette la costruzione di grandi complessi attraverso appositi permessi detti

posta dell'assessore Scaletti, inoltre pare ormai chiaro che il sindaco Renzi abbia radicalmente cambiato opinione riguardo la tutela dei piccoli cinema fiorentini. Come vede questa situazione? Ai neofiti sostenitori del multiplex di Novoli, di recente sempre più numerosi, vorrei ricordare due cose: non è l’ Italia dei Valori che vuole modificare la legge re-

super DIA, che devono essere accompagnati da un piano particolareggiato. Secondo la Procura il piano è un disegnino senza altezze e senza dimensioni. Aver basato quella costruzione su uno schizzo fatto a mano rende non valido l’atto. La DIA, inoltre, ha validità tre anni, tuttavia hanno continuato a costruire dopo la scadenza: questi sono i motivi per cui è in corso un processo penale. L’altra questione riguarda il permesso della Regione alla costruzione: nel 2004 si dotò di una legge per razionalizzare e programmare le aperture dei cinema.

gionale in funzione pro-multiplex di Novoli, ma settori del PD, che hanno già stravolto in passato tale ottima legge per rendere possibile prima la struttura di Prato ed adesso quella di Firenze. Il Sindaco Renzi nella relazione al Consiglio comunale del 21 settembre 2009 dichiarò che non era opportuno aprire il Multiplex di Novoli a scapito dei piccoli esercenti. Ci chiediamo perchè abbia cambiato idea. E' stato forse successivamente informato di interessi di cui al momento era all’oscuro? A proposito di promesse non mantenute, nell' ottobre 2009,

“Si è andati avanti coi lavori anche dopo la scadenza della Dia: è in corso un processo penale ed inoltre la Regione non aveva autorizzato la costruzione”

PROTAGONISTI “Mediaset e Benetton hanno costituito il gruppo The Space, che dovrà gestire il Multiplex di Novoli ”

“Renzi promise interventi a favore dei cinema fiorentini. Non abbiamo saputo più nulla” “Settori del Pd hanno stravolto un’ottima legge per permettere prima la struttura di Prato e adesso quella di Firenze”

quando presentò i 100 punti, Renzi promise interventi a favore dei cinema fiorentini. Subito prima ci chiamarono in Comune e ci chiesero un progetto per la valorizzazione delle sale locali. Noi presentammo un ‘piano cinema’ che fu approvato: non ne abbiamo saputo più nulla. Secondo lei, a questo punto, cosa ne dovremmo fare di quell'enorme complesso accanto al Polo delle Scienze Sociali? Alcuni sostengono di buttarlo giù, io non sono così drastico, seppur struttura orribile. Ritengo giusto che lì sorga qualcosa che rivitalizzi la zona. Si potrebbe realizzare subito una sala da 300 posti (e non è vero che non sarebbe sostenibile economicamente perché, ad esempio, l'Astra 2, con 292 posti, è una delle sale con maggiore redditività). E potrebbe svolgere anche un ruolo di cineteca per la contigua università.


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