r e p a p s w e N
CAREER
PLANNING MARZO - 2020
Il contesto lavorativo è sempre più esigente e selettivo ed è fondamentale arrivare ben preparati ai colloqui di lavoro. In linea con tale obiettivo il servizio di consulenza offerto dall’Ufficio Career Service dà assistenza a laureandi e laureati che si apprestano al primo ingresso nel mondo del lavoro, fornendo informazioni utili su: progetti professionali che si desidera realizzare, redazione e aggiornamento del curriculum vitae, tecniche per impostare il colloquio e consultazione delle offerte di lavoro. Gli studenti ed i laureati possono consultare l’area “Offerte di Lavoro” e “Offerte di Stage” sul sito unicusano.it e candidarsi alle offerte attive.
TEL: 06.89320030
martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00
PER INFORMAZIONI:
PLA CEMENT@UNICUSANO.IT
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LAVORO
Nome dell’azienda: Synergie Settore: Ingegneristico Titolo dell’offerta: Sviluppo Pc/Database e Assistenza clienti Destinatari: Laureati in ingegneria meccanica o gestionale Requisiti: - Laurea in ingegneria meccanica o gestionale - Competenze base di sviluppo HTML, CSS, Java e PHP - Conoscenza base dei database relazionali Tipo di rapporto lavorativo: Contratto a tempo determinato con finalità assuntiva Sede di lavoro: Cuneo Inserimento: Al termine delle selezioni
LAVORO
Nome dell’azienda: Alleanza Assicurazioni Settore: Assicurativo Titolo dell’offerta: Intermediario assicurativo Destinatari: Laureati in Economia Requisiti: - Laurea triennale o magistrale in Economia - Capacità di lavorare in team - Automuniti Tipo di rapporto lavorativo: Contratto di collaborazione continuativa Sede di lavoro: Massa Carrara, Liguria, Sardegna Inserimento: Al termine delle selezioni
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STAGE
Nome dell’azienda: La Fenicia 2 Settore: Amministrativo Titolo dell’offerta: Contabile Destinatari: Laureati in economia Requisiti: - Laurea triennale o magistrale in economia Tipo di rapporto lavorativo: Stage Sede di lavoro: Roma Durata e Inserimento: 6 mesi con finalità d’inserimento stabile
LAVORO
Nome dell’azienda: MCA Engineering Settore: Consulenza ingegneristica Titolo dell’offerta: Neo laureato con passione nel settore auto motive/aerospace Destinatari: Laureati in ingegneria elettronica o meccanica Requisiti: - Laurea in ingegneria elettronica o meccanica - interesse in hardware in the loop, conoscenza base dei tool: canoe, canalyzer, candela - passione e interesse per il motore, conoscenza di inca o concerto, tesi o esperienza sui testing - tesi di laurea su infotainment o su progetti radar, adas, lidar - tesi di laurea con programma C, C++ o MATLAB, Simulink, dSPACE - buona conoscenza della lingua inglese Tipo di rapporto lavorativo: Apprendistato con possibilità si assunzione Sede di lavoro: Torino
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LAVORO
Nome dell’azienda: Lemon Settore: Ingegneristico Titolo dell’offerta: Formatore auto Expert Destinatari: Laureati in ingegneria meccanica Requisiti: - Laurea in ingegneria meccanica Tipo di rapporto lavorativo: Contratto a tempo indeterminato Sede di lavoro: Nord Italia Inserimento: Al termine delle selezioni
STAGE
Nome dell’azienda: Dekra Italia Settore: Automotive Titolo dell’offerta: Vehicle Inspection Trainee Destinatari: Laureati e laureandi in ingegneria meccanica Requisiti: Laurea in ingegneria meccanica - Buona capacità di instaurare e gestire rapporti interpersonali - Precisione ed affidabilità - Dimestichezza con il Pacchetto Office - Approccio professionale Tipo di rapporto lavorativo: Stage Sede di lavoro: Cinisello Balsamo (MI) Inserimento: Febbraio/Marzo
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APPRENDISTATO
Nome dell’azienda: Teko Telecom srl Settore: Sistemi di telecomunicazioni mobili Titolo dell’offerta: Progettista di sistemi di comunicazione mobile
Destinatari: Laureati in Informatica Ingegneria Elettronica Ingegneria delle Telecomunicazioni Requisiti: - Neo laureato (o prossimo alla laurea) con ottimo curriculum e votazione finale superiore a 107/110 Tipo di rapporto lavorativo: Contratto di apprendistato Durata: 30 mesi Sede di lavoro: Castel San Pietro Terme (BO)
LAVORO
Nome dell’azienda: Nemo Consulting Settore: Consulenza Titolo dell’offerta: Junior Compliance Specialist Destinatari: Laureati o laureandi in ingegneria civile/gestionale o economia Requisiti: - Laurea I o II livello in ingegneria civile/gestionale o economia - conoscenza di Excel, gestione database, pivot, funzioni - conoscenza Office Tipo di rapporto lavorativo: Contratto a tempo indeterminato Sede di lavoro: Milano Inserimento: Immediato
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STAGE
Nome dell’azienda: Colavita S.p.A Settore: Alimentare Titolo dell’offerta: Addetto alla logistica Destinatari: Studenti che hanno conseguito il Master in Trasporti e Logistica Requisiti: - Laurea in ingegneria gestionale (preferibile) o economia - conseguimento del Master in Logistica e Trasporti - ottimo utilizzo del Pc e in particolare di Microsoft Excel - conoscenza della lingua inglese Tipo di rapporto lavorativo: Stage Sede di lavoro: Pomezia (Rm) Inserimento: Immediato Durata: 6 mesi
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Lore
IN
DALL’UNIVERSITÀ AL MONDO DEL LAVORO Stefano Rendina "Responsabile IT presso Ducati corse" Un’eccellenza Unicusano in ambito psicologico.
Stefano Rendina laureato Unicusano in Psicologia e attualmente Responsabile IT in Ducati Corse, ci ha FATELO se siete davvero convinti che, con la vostra Laurea, possiate dare qualcosa in più a chi vi sta intorno, sotto forma di supporto e/o attraverso la ricerca in specifici ambiti. Fatelo se volete iniziare un percorso che porti voi in primis a conoscervi e capirvi davvero. Fatelo se siete curiosi di conoscere la mente, se sapete e volete davvero ascoltare gli altri, fatelo se pensate di riuscire ad entrare in empatia e volete essere d’aiuto a chi può avere bisogno di voi.” Siamo molto orgogliosi di aver avuto Stefano tra i nostri studenti e crediamo fortemente che la sua testimonianza possa essere fonte di ispirazione per tanti aspiranti Psicologi! A cura di Sara Marini raccontato le tappe della sua brillante carriera e le ragioni alla base della scelta di un Ateneo telematico. “Sono Stefano Rendina, classe 1984 e “nasco”, scolasticamente parlando, nel 2003 come perito informatico capotecnico. Terminate le scuole superiori, ho intrapreso il corso di Laurea in Informatica Giuridica ma sul finire del primo anno mi sono orientato verso il mondo del lavoro, iniziando a lavorare per Telecom Italia come tecnico assurance & delivery per la clientela consumer, e saltuariamente, come informatico per la clientela business. Ho continuato il mio percorso lavorativo come responsabile informatico oltre che come agente di affari in mediazione in una società immobiliare, fino a quando non ho avuto l’occasione di iniziare a lavorare come consulente informatico in Ducati, in cui svolgo attualmente il ruolo di Responsabile IT. Guardandomi indietro, mi sono reso conto che tutti i lavori fatti in passato avevano un comun denominatore: il “fattore umano”. Tutti i lavori svolti, infatti, erano caratterizzati da una forte interazione con clienti, fornitori e tanti tanti colleghi. Come detto all’inizio, il mio percorso universitario si è interrotto al primo anno, a causa dell’incompatibilità tra orari di lavoro e obblighi di frequenza. Nel 2015, supportato anche dall’azienda in cui lavoro, ho deciso di ripren-
dere l’università puntando proprio sull’approfondimento delle tematiche riguardanti quel “fattore umano” che tanto ha caratterizzato la mia vita lavorativa. Con l’inizio della triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche è iniziato l’amore e la passione per la Psicologia in tutte le sue sfaccettature, passione che mi ha portato ad iscrivermi e laurearmi nuovamente con il massimo dei voti alla specialistica in Psicologia del Lavoro. La ciliegina sulla torta è stata poter portare alla discussione di laurea due tesi svolte in Ducati, la prima sullo “Stress di piloti ed ingegneri in ambito MotoGP e SuperBike” e la seconda sulla “Valutazione del clima organizzativo”. Per quanto riguarda la mia esperienza in Ducati, penso che questa azienda non abbia bisogno di presentazioni: è un brand d’eccellenza nel mondo delle moto, una realtà dinamica e tecnologicamente avanzata. Per i proprietari e per i fan Ducati è sinonimo di passione, di appartenenza: essere Ducatisti nel dietro le quinte, in cui si respira passione e sana competizione, tenacia e tanta energia nel cercare di dare il massimo ogni giorno. La mia esperienza in Ducati è iniziata nel 2010, come consulente sistemistico per il reparto Corse, con attività di supporto day by day agli utenti in sede e pian piano anche a quelli “in pista”. Dopo due anni di consulenza è arrivato il primo contratto diretto con l’Azienda, che si è concretizzato poi con una stabilizzazione definitiva nel 2013. Da allora ricopro il ruolo di Responsabile IT per Ducati Corse, che comprende anche il Campionato Mondiale MotoGP e il WorldSBK. È difficile definire l’ambito preciso in cui lavoro, per spiegarlo ai più uso la frase: “il mio lavoro finisce alle 14:00 della domenica, quando il semaforo si spegne e le moto, con un rumore assordante, partono”. Nella pratica, seguo tutta la parte di hardware informatico che Ducati ha nel mondo delle moto da competizione: dal portatile, al server, fino alla progettazione e alla simulazione in sede. Sul fronte dello studio e della formazione sono stato davvero fortunato in quanto in Ducati è un’azienda orientata allo sviluppo formativo dei propri dipendenti, che investe molto sia per favorirne quella interna, attraverso un catalogo corsi corposo, sia quella esterna attraverso, ad esempio, un aumento delle ore destinate allo studio.” Perché hai scelto una telematica rispetto ad un’università “convenzionale”? “Avevo già iniziato un percorso universitario, circa 15-16 anni fa, nella pubblica a Bologna ma ho dovuto abbandonare dopo alcuni esami, in quanto l’obbligo di frequenza e il mio orario di lavoro non erano compatibili e non mi permettevano di coniugare i due aspetti. Nel 2015, poi, spinto dal desiderio di aggiungere un tassello
alla mia esperienza e spronato anche dalla mia referente HR interna, ho deciso di riprendere gli studi, ripartendo da zero e cercando una soluzione che potesse conciliare la vita aziendale con lo studio. Anche questa volta, come quindici anni fa, il calendario lezioni dell’università “convenzionale” cozzava ampiamente con gli orari di lavoro e la soluzione è arrivata, quasi per caso, tramite una serie di esperienze di alcuni conoscenti e alcune pubblicità viste qua e là tra internet e giornali. Dopo una ricerca in rete su feedback e funzionamento delle università telematiche, a Luglio 2015 mi sono iscritto alla triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi Niccolò Cusano. Il perché della scelta in sé è dato un insieme di fattori: pareri pressoché positivi di ex-studenti, la curiosità sulla possibilità di poter usufruire di una formazione da qualsiasi posto e a qualsiasi ora, la disponibilità del materiale direttamente in un’unica piattaforma e, last but not least, la doppia modalità di esame, in sede esterna direttamente a Bologna e in forma orale a Roma.” Avendo frequentato anche un’università “convenzionale”, che differenze hai notato rispetto alla telematica? “Il tempo. Il tempo è la prima differenza sostanziale che si incontra. Il percorso in un’università convenzionale è quasi sempre scandito dagli orari/giorni delle lezioni, dal tempo passato in viaggio, da quello passato in aula, dai giorni di studio e dalle date di esame. Nella telematica il focus rimane sì sulla data dell’esame ma è tutto il resto a cambiare, a partire dal come studiare, dal tempo dedicato a questo e da come impostare lo studio. Lo spazio è un’altra differenza importante. Non esiste più il concetto delle quattro mura in cui seguire le lezioni, non esiste il concetto di aula fisica ma tutto si mescola nel quotidiano della nostra vita. Si studia in cucina, nello studio, oppure si segue una lezione in piattaforma direttamente dal televisore di casa o, come è capitato a me, in volo durante una trasferta per i test ufficiali di inizio stagione in Malesia. Tutto questo non è banale e consente sicuramente di estendere la possibilità di formarsi anche a chi, invece di impegni lavorativi, ha impedimenti di natura fisica o impegni genitoriali e assistenziali. Nel contempo è anche vero che non si può interagire in tempo reale con il professore per chiedere un chiarimento su un dubbio ma lo si può comunque fare in video ricevimento o attraverso altri strumenti di comunicazione, come ad esempio la piattaforma. Le relazioni. Nelle telematiche anche le relazioni cambiano, almeno per quello che ho potuto provare personalmente. La prima differenza è la quantità di relazioni costruita nei cinque anni accademici, innumerevoli. La telematica copre tutto il territorio nazionale e anche oltre, permettendo anche in questo ambito di rompere il paradigma dello spazio e del tempo, aumentando notevolmente la possibilità di conoscere compagni di viaggio/studio situati un po’ ovunque. Magari non ci si trova più in aula studio per ripassare insieme ma ci si “sposta” su whatsapp (e affini) per scambiarsi messaggi vocali di confronto e
appunti. I “gruppi materia d’esame” mutano velocemente: alcuni nuovi studenti entrano, alcuni escono, altri danno supporto ai neofiti oppure aprono gruppi di studio più ristretti per affinare al meglio la preparazione d’esame. Molti altri, invece, si danno appuntamento direttamente al polo in sede esterna oppure all’ingresso del campus per un in bocca al lupo pre esame.” Che cos’è Unicusano per te? “Definire Unicusano una semplice “Università Telematica” è un po’ riduttivo. Per me Unicusano è stata, ed è, tante cose. Quella con Unicusano è stata un’esperienza a 360 gradi, quella che mi è mancata in passato, fatta di esami, studio e relazioni con altri studenti. È stata un’esperienza di vita stile campus all’americana in cui ho alloggiato, studiato, riso, scherzato e conosciuto l’ansia prima di un esame orale. La Telematica Unicusano è sinonimo di “fattore umano”, che si riscontra a partire dalle receptionist, passando per gli impiegati delle segreterie fino ad arrivare ai professori. Unicusano, attraverso il mio relatore di Laurea, mi ha dato la possibilità di portare il mio lavoro di tesi perfino in radio e diffonderlo in rete anche attraverso un podcast che, ancora oggi, di tanto in tanto riascolto. Unicusano è un’esperienza di vita che consiglierei a chiunque.” Cosa significa studiare Psicologia in una telematica? “Studiare Psicologia in una telematica penso che non sia tanto diverso dal farlo in una “convenzionale”. Della diatriba tra Jung e Freud si sposta solo il luogo dello “scontro”, passando da un’aula fisica ad una piattaforma telematica ma lasciando invariati i contenuti da apprendere a riguardo. Il materiale rimane sempre corposo, le varie correnti di studio vengono spiegate e approfondite senza contare che, per quello che mi riguarda, le esperienze di tirocinio obbligatorio sono state tutt’altro che telematiche e altamente formative!” La figura dello Psicologo cosa rappresenta per te ad oggi e come pensi si evolverà in futuro? “In un mondo sempre più frenetico, pressati da responsabilità, ansie, stress e nuove dipendenze sempre più legate anche al mondo tecnologico, la figura dello Psicologo rappresenta un punto fermo, un punto di raccordo con il proprio essere e con tutto ciò che lo circonda. Lo psicologo assume sempre più importanza in tanti ambiti, non solo in quello clinico-sanitario ma anche nella parte relazionale, emozionale ed esperienziale della nostra vita. Come tutto il resto del mondo, anche lo Psicologo è e sarà spinto ad evolversi ed inserirsi in nuovi ambiti e settori. Non a caso stanno nascendo anche corsi di Laurea specialistici legati all’ambito tecnologico, filoni di studi che si riuniscono sotto l’etichetta di “CyberPsicologia”, piuttosto che studi sui processi cognitivi psicologici che vengono utilizzati nell’ambito dello sviluppo delle intelligenze artificiali.”
Career Service Unicusano
e dialogo costante con le impres
Cosa diresti ai ragazzi che vogliono intraprendere Psicologia? “Non fatelo se ciò che vi spinge è un pensiero simile a “Siamo tutti un po’ psicologi” oppure “Io riesco a capire gli altri solo guardandoli”. Non è assolutamente così, anzi, dietro ogni facciata c’è un mondo infinito e governato da tanti processi, alcuni difficili da rilevare e riconoscere. Non fatelo se puntate solo ad una Laurea tanto per avere il classico “pezzo di carta”. Non fatelo se non avete davvero qualcosa che vi muove dentro anche perché, terminata la triennale, è “d’obbligo” la specialistica. Dopo la specialistica è necessario il tirocinio e l’Esame di Stato per iniziare a dare un senso al tempo investito nello studio e probabilmente sarà la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia quella che vi indicherà il percorso lavorativo vero e proprio. FATELO se siete davvero convinti che, con la vostra Laurea, possiate dare qualcosa in più a chi vi sta intorno, sotto forma di supporto e/o attraverso la ricerca in specifici ambiti. Fatelo se volete iniziare un percorso che porti voi in primis a conoscervi e capirvi davvero. Fatelo se siete curiosi di conoscere la mente, se sapete e volete davvero ascoltare gli altri, fatelo se pensate di riuscire ad entrare in empatia e volete essere d’aiuto a chi può avere bisogno di voi.” Siamo molto orgogliosi di aver avuto Stefano tra i nostri studenti e crediamo fortemente che la sua testimonianza possa essere fonte di ispirazione per tanti aspiranti Psicologi! A cura di Sara Marini
so s e n n o c e pr o! resta sem r o v a l l e do d n o m l i n co Segui la pagina facebook del
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Sviluppo tecnologico: al via “Impact for Italy� di Deloitte A cura di Michela Crisci
Creare i presupposti per la quarta rivoluzione industriale supportando le imprese nella sfida dell’innovazione. Un obiettivo ambizioso. Un progetto a lungo termine che favorisce anche la diversità e l’inclusione, promuovendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Impact for Italy
Di cosa parliamo? Di “Impact for Italy”, l’iniziativa di Deloitte per l’Italia volta a rendere il nostro Paese più competitivo. La società offre servizi professionali e ad oggi ha registrato un fatturato di 750 milioni di euro in Italia (+13% rispetto all’anno precedente) e ben 1.800 le assunzioni nel 2019. Si contano ben 24 sedi nel nostro Paese e 6700 dipendenti di cui la metà sono donne e circa il 60% giovani under 30. Non solo una multinazionale d’eccellenza, anche e soprattutto protagonista del cambiamento. Impact for Italy mira a contribuire alla crescita del Paese attraverso la valorizzazione dei talenti: “La formazione è la pietra miliare per riuscire ad innescare creatività ed innovazione, e quindi per valorizzare al meglio le capacità professionali e personali di ogni talento. Il piano di formazione di Deloitte prevede ogni anno un percorso definito per le sue persone attraverso l’erogazione di centinaia di migliaia di ore di formazione.” – ha dichiarato Fabio Pompei, CEO di Deloitte. Un progetto che fonda le radici in una cultura organizzativa attenta a mettere le persone (i dipendenti e i clienti) in prima linea. “I nostri professionisti – continua Pompei – con un’età media inferiore ai trent’anni e un alto livello di formazione accademica e professionale, appartengono prevalentemente a una generazione che mostra una crescente attenzione alle problematiche di carattere sociale e ambientale. Impact for Italy è la nostra risposta a queste sfide”. La stessa mission è quella dell’Unicusano, che punta sui talenti di oggi per formare i professionisti di domani, offrendo loro opportunità lavorative e di formazione attraverso il network Amici Unicusano. Perché l’Italia del futuro è questa: talentuosa e culturale. Si richiede una grande energia, di sognare in grande ma con una base formativa forte. Investire su se stessi e sulla propria formazione è necessario per essere di impatto nella vita. Deloitte ne è la prova.
Cercasi Manager per la nuova apertura di Primark a Roma Arriverà a breve nella Capitale (Aprile 2020) e aprirà al centro commerciale Maximo. Il marchio irlandese, noto per essere low cost, a Roma sarà presto reale e cerca personale da inserire nel suo organico. In particolar modo si cercano manager da inserire nel team. Chi è Primark? Primark è glamour, giovane e dinamico, low cost, un vero e proprio colosso della moda a prezzi contenuti. Il primo negozio fu aperto a Dublino a fine anni ’60. Oggi opera in oltre 370 negozi in dodici paesi in Europa e in America. In Italia, ha due store a Milano e il prossimo in apertura a Roma. Un successo aziendale che trasforma Primark in una case study di livello. Per studiare o approfondire il posizionamento e successo di un brand, ti segnaliamo il Master I Livello in Luxury brand management della Unicusano. Il master online vuole formare professionisti competitivi e adatti alle aziende che operano nel settore del lusso e del fashion. Il Luxury Brand Manager avrà il compito di promuovere i marchi seguendo l’iter di sviluppo e vendita del prodotto associato al brand con particolare attenzione allo stile, alla qualità dei prodotti, all’efficacia delle campagne pubblicitarie. Per maggiori info clicca il seguente link https://www.unicusano.it/info-master-corsi-universitari/ e compila il form.
Primark cerca Manager a Roma Nuova apertura presso il centro commerciale in zona Laurentina. Nuove opportunità. Se hai passione per il settore delle vendite, sei un team leader, sei ambizioso non puoi lasciarti sfuggire questa occasione lavorativa. Vediamo nel dettaglio quali esperienze sono richieste dal candidato ideale: • Almeno un anno di esperienza manageriale maturata in realtà strutturate in ambito fashion/retail/GDO • Capacità di analisi dei principali KPIs commerciali • Problem solving e capacità di prendere decisioni a ritmi elevati • Gestione di team di almeno 10 persone • Capacità comunicative e di leadership • Dinamicità, entusiasmo e ambizione di crescita • Disponibilità territoriale nazionale Le attività che svolgerai saranno: • Sales Focus – Massimizzare le vendite, le opportunità e le performance • Stock Management – Gestire lo stock in modo da ridurre al minimo i costi • Team – Gestire, guidare e motivare il team al fine di raggiungere gli standard aziendali • Merchandising – Garantire standard espositivi eccellenti • Standard operativi – Assicurare la conformità con le policy interne e le procedure aziendali • Customer Service – Portare il team a fornire un eccellente servizio al cliente • Ambiente, salute e sicurezza – Garantire il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza • Security – Garantire la sicurezza e tutela del patrimonio aziendale A cura di Michela Crisci
Premi per tesi di Laurea in Giurisprudenza Per il dodicesimo anno consecutivo Portolano Cavallo, al fine di promuovere gli studi nei settori del diritto della comunicazione e delle tecnologie e del diritto societario e sostenere gli studenti più meritevoli, istituisce due premi di 1.000 € lordi ciascuno destinati ad un neolaureato in Giurisprudenza che abbia discusso la tesi di laurea specialistica o a ciclo unico nei suddetti ambiti disciplinari nel periodo compreso tra il 16 novembre 2019 e il 15 novembre 2020 presso un’Università Italiana. Inoltre, per il quarto anno Portolano Cavallo istituisce anche il premio di laurea nell’ambito Life Sciences con le medesime finalità e caratteristiche di quelli già esistenti.
Premio per tesi di Laurea in Diritto della Comunicazione e delle Tecnologie Destinatari Possono concorrere tutti coloro che abbiano conseguito la laurea specialistica o a ciclo unico in Giurisprudenza (o equipollenti), nel periodo compreso tra il 16 Novembre 2019 e il 15 Novembre 2020, presso un’Università italiana, discutendo una tesi avente ad oggetto un argomento relativo al diritto della comunicazione e delle tecnologie (es.: radiotelevisione, telecomunicazioni, internet, e-commerce, tutela della privacy, diritto d’autore, marchi e brevetti, etc.). Tale argomento potrà essere affrontato nell’ambito di qualunque materia di insegnamento universitario (es.: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto industriale, diritto civile, diritto dell’informazione e della comunicazione, etc.).
Premio per tesi di laurea in Diritto Societario Destinatari Possono concorrere tutti coloro che abbiano conseguito la laurea specialistica o a ciclo unico in Giurisprudenza (o equipollenti), nel periodo compreso tra il 16 Novembre 2019 e il 15 Novembre 2020, presso un’Università italiana, discutendo una tesi avente ad oggetto uno dei seguenti argomenti relativi al diritto societario: - corporate governance; - patti parasociali; - categorie di azioni; - joint ventures; - operazioni straordinarie (es. fusioni, scissioni, aumenti di capitale); -private equity; - gruppi/direzione e coordinamento. Tale argomento potrà essere affrontato nell’ambito di qualunque materia di insegnamento universitario (es: diritto commerciale, diritto bancario, diritto privato comparato, diritto del commercio internazionale e comunitario, etc.). Premio per tesi di laurea in Life Sciences Destinatari Possono concorrere all’assegnazione del premio di laurea tutti coloro che abbiano conseguito la laurea specialistica o a ciclo unico in Giurisprudenza (o equipollenti), nel periodo compreso tra il 16 novembre 2019 e il 15 novembre 2020, presso un’Università italiana, discutendo una tesi avente ad oggetto un argomento correlato al settore Life Sciences (settore biologico, biotecnologico, farmaceutico, chimico, medico, cosmetico, sanitario, etc.). Tale argomento potrà essere affrontato nell’ambito di qualunque materia di insegnamento universitario (es: diritto industriale, diritto amministrativo, diritto civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto pubblico, diritto costituzionale, diritto comunitario, diritto internazionale, etc.). Documentazione e scadenze Ogni candidato dovrà far pervenire la domanda di partecipazione tramite il nostro sito internet entro e non oltre il 31 Dicembre 2020. I Vincitori dei premi saranno scelti entro il 28 Febbraio 2021. Per maggior informazioni e per inoltrare la domanda di partecipazione, visita il sito web www.portolano.it nella sezione Lavora con noi
Via Rasella, 155 – 00187 Roma T +39 06 696661 F +39 06 69666544
Piazza Borromeo, 12 – 20123 Milano T +39 02 722341 F +39 02 72234545
261 Madison avenue – 9th floor New York, NY 10016 T +1 212 203 0256
COME E DOVE trovare oerte di lavoro con la
laurea in giurisprudenza
Se ti sei appena laureato in giurisprudenza (o sei un laureando) ti starai sicuramente chiedendo come e dove trovare offerte di lavoro in linea con il tuo titolo di studio. La laurea è un traguardo importante nella vita di uno studente: proprio con la laurea viene ufficializzato il passaggio da giovane matricola a professionista pronto ad entrare nel mondo del lavoro. Se non sai da dove cominciare per trovare lavoro, anche senza esperienza, questa guida fa decisamente al caso tuo. Nei prossimi paragrafi di questa guida ti spiegheremo quali sono gli strumenti di cui hai bisogno per trovare un’occupazione per laureato in giurisprudenza e ti daremo tutte le fonti utili per ricercare il lavoro in linea con le tue aspettative. Iniziamo subito.
Come trovare lavoro per laureati in giurisprudenza Hai una laurea in giurisprudenza e non hai mai avuto esperienze di lavoro? Vorresti trovare un’occupazione ma non sai da dove cominciare? Continua nella lettura: ti daremo tutti i migliori consigli per trovare lavoro nei prossimi paragrafi di questa guida. Cosa serve per trovare lavoro? Gli strumenti Il primo aspetto da definire quando si parla di ricerca di lavoro per neolaureati in giurisprudenza riguarda proprio gli strumenti indispensabili per candidarsi all’interno di enti, aziende, studi. Questi strumenti, di natura professionale, accompagnano la tua candidatura e hanno il compito di “aprire le porte” ad un potenziale colloquio. Ecco quali sono questi strumenti: • Il Curriculum Vitae • La lettera di presentazione • Il profilo LinkedIn Vediamo cosa devi sapere nel dettaglio.
Il curriculum vitae Il curriculum vitae è il documento più importante per la ricerca di un lavoro. Si tratta proprio del tuo “biglietto da visita”, che racchiude le tue esperienze professionali pregresse, la tua formazione, le tue skills. Avere un buon CV è una delle chiavi del successo. Quali sono i consigli da seguire per ottimizzarlo? • Prepara diversi formati di CV: come probabilmente saprai, non esiste solo il “classico” Europass. Ci sono formati di curriculum diversi. Preparane alcuni, così che tu possa personalizzare l’invio a seconda della candidatura. Ad esempio, per contesti più tradizionali, potresti utilizzare il CV Europeo; per contesti meno formali, può bastare un CV snello e graficamente accattivante. Per contesti fortemente innovativi, potresti addirittura sperimentare un Video Curriculum o un CV infografico; • Fornisci informazioni di contatto chiare: queste sono di vitale importanza, perché permettono a chi legge il tuo CV di mettersi in contatto con te. Usa una mail professionale, magari composta dal tuo nome e cognome. Inserisci un numero di telefono valido e su cui sei facilmente reperibile; • Elenca le tue esperienze pregresse: la parte dedicata alle esperienze professionali è estremamente importante in un CV. Non limitarti a scrivere la tua esperienza, ma aggiungi le tue principali responsabilità per far comprendere a chi legge cosa hai appreso. Se hai poca esperienza, aggiungi eventuali stage e tirocini e dai più spazio alla parte della formazione; • Inserisci il tuo background: i titoli di studio sono importanti. Aggiungi la tua formazione e, se utile per il lavoro che vorresti ottenere, menziona anche il tema della tua tesi di laurea. Aggiungi eventuali certificazioni, Master frequentati, corsi di specializzazione La lettera di presentazione La lettera di presentazione (o “cover letter”) viene spesso sottovalutata, ma in realtà può fare la differenza quando si parla di trovare lavoro. Questa lettera racchiude le tue ambizioni, i tuoi obiettivi professionali, la tua personalità: si tratta di un’estensione del tuo CV, che non serve per menzionare le tue esperienze, ma per far comprendere a chi legge che sei la persona giusta per un determinato ruolo. Ecco gli elementi che non possono mancare: • Le tue ambizioni: parla dei tuoi desideri, di come vedi la tua carriera professionale, di quello che ti spinge a voler intraprendere un percorso in questo campo; • Parla dell’azienda: fai capire a chi sta leggendo la tua lettera che non si tratta di un messaggio copia-incolla. Personalizza la lettera ogni volta che la alleghi ad una candidatura. Spiega perché ti sei candidato
Il profilo LinkedIn Un’altra risorsa estremamente sottovalutata dai laureati in giurisprudenza che cercano lavoro è LinkedIn. LinkedIn è una piattaforma professionale che ti permette di entrare in contatto con una community di professionisti che operano nel tuo campo. Non solo: con il profilo LinkedIn potrai interagire con aziende che pubblicano offerte di lavoro direttamente all’interno di questo social media. Ecco qualche consiglio per sfruttarlo al meglio: • Ottimizza il tuo profilo: compila ogni campo del tuo profilo e aggiungi tutte le informazioni che possono arricchirlo, come immagini, link esterni, PDF; • Chiedi una segnalazione: all’interno del tuo profilo LinkedIn c’è un’area dedicata alle “segnalazioni”. Si tratta di testimonianze di persone che hanno lavorato con te. Chiedi ai tuoi ex datori di lavoro e ai tuoi colleghi di scrivere due righe su di te; • Interagisci con la community: non dimenticare che LinkedIn è un social media. Interagisci con gli altri, condividi contenuti e lascia commenti per mostrare le tue competenze e il tuo valore. Spesso questo è il modo migliore per attrarre proposte di lavoro.
Portali per la ricerca di lavoro Ora che abbiamo visto gli strumenti per trovare lavoro dopo la laurea in giurisprudenza, vediamo quali sono i migliori portali per reperire le offerte e candidarti. Ecco una selezione: •Indeed.com, dove puoi trovare le migliori offerte pubblicate dalle aziende su diversi siti, che vengono indicizzate per settore e località; •Monster.it, dove puoi creare facilmente un account, ricercare offerte impostando diversi filtri e pubblicare il tuo CV; •InfoJobs, perfetto per scovare le migliori offerte sul mercato e candidarti creando un tuo profilo con CV e lettera di presentazione.
10 CURIOSITA’ SULLA FESTA DEL PAPA’ La festa del papà in Italia si celebra ogni anno il 19 marzo, e serve a ricordare e rendere omaggio al ruolo del padre nell'educazione dei bambini. Solo in alcuni paesi stranieri la data è la stessa, mentre in molti altri è diversa e cambia di anno in anno. La diffusione della festa è relativamente recente, ma ha una storia interessante che a seconda del paese si intreccia con religione, cultura, politica e perfino storia militare. Ecco quindi 10 curiosità, soprattutto su come la festa del papà viene celebrata negli altri paesi. Magari potete trarne qualche spunto per un eventuale regalo ispirato a tradizioni diverse dalla nostra. 1) La data del 19 marzo non è ovviamente casuale, in quanto è quella scelta nei paesi di tradizione cattolica, come la Spagna e l'Italia, per la sua associazione con la festa di San Giuseppe, il padre di Gesù. 2) Non tutti questi paesi però la festeggiano da lungo tempo e allo stesso modo. La festa del papà ad esempio esiste in Spagna dal 1948. Un'insegnante di Madrid, Manuela Vicenta Ferrero, ricevette una richiesta da un gruppo di papà che nelle scuole, come nel caso delle madri, avrebbero voluto ricevere un regalo in una data designata. La Ferrero quindi scrisse un articolo, intitolato "El Magisterium Español", in cui ha incoraggiato il resto delle scuole ad adottare una giornata di omaggio ai papà, e ha proposto di farlo il 19 marzo secondo la tradizione cattolica. 3) Naturalmente la festa del papà in Italia è una ricorrenza molto sentita. San Giuseppe, padre per eccellenza, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. Proprio per questo motivo, in alcune zone della Sicilia il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. 4) In Italia, paese della buona cucina per eccellenza, non mancano i dolci tradizionali: per San Giuseppe il 19 marzo ad esempio a Napoli si preparano le "zeppole di San Giuseppe". Si tratta una pasta bignè con sopra crema pasticcera e frutta sciroppata e ricoperta di zucchero a velo. 5) Tuttavia, è stato negli Stati Uniti che una data è stata scelta per la prima volta per rendere omaggio al padre. Nel 1910, la giovane Sonora Dodd ha voluto rendere omaggio alla figura di suo padre, che aveva portato avanti tutta la famiglia dopo la morte di sua madre. Per questo propose la data del 19 giugno, il compleanno di suo padre. Nel 1924, il presidente Coolidge stabilì quel giorno come la festa del papà e, nel 1966, il presidente Johnson trasferì la festa del papà in America alla terza domenica di giugno.
6) Oltre che nei paesi anglosassoni, nella grande maggioranza delle nazioni sudamericane ed anche in Messico la festa del papà si celebra la terza domenica di giugno. A differenza di quanto accade in Italia, dunque, per la festa del papà il giorno cambia, come accade con quella della mamma. 7) In Russia la festa del papà viene commemorata il 23 febbraio ed è anche conosciuta come il "giorno del difensore della nazione", per il contributo di molti soldati che erano anche genitori nella seconda guerra mondiale. 8) Come già detto la festa ha forti radici negli Stati Uniti. I figli che vivono anche molto distante quel giorno tornano in famiglia per stare con i loro genitori. 9) In Germania, la festa del papà è celebrata nell'Ascensione di Gesù (40 giorni dopo la fine di Pasqua), ma c'è anche un'altra celebrazione, chiamata "Harrentag", che consiste in un'escursione esclusivamente per uomini e in cui i partecipanti trasportano un'auto con birra e salsicce in cima a una collina, e poi mangiano e brindano. 10) Nella Corea del Sud, la festa si celebra l'8 marzo e la tradizione è quella di regalare un garofano. Ecco un buono spunto per regalare dei fiori ai propri papà come si fa solitamente con le mamme. Da Esquire.com
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