Career Service Aprile 2020

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r e p a p s w e N

CAREER

PLANNING APRILE - 2020



Il contesto lavorativo è sempre più esigente e selettivo ed è fondamentale arrivare ben preparati ai colloqui di lavoro. In linea con tale obiettivo il servizio di consulenza offerto dall’Ufficio Career Service dà assistenza a laureandi e laureati che si apprestano al primo ingresso nel mondo del lavoro, fornendo informazioni utili su: progetti professionali che si desidera realizzare, redazione e aggiornamento del curriculum vitae, tecniche per impostare il colloquio e consultazione delle offerte di lavoro. Gli studenti ed i laureati possono consultare l’area “Offerte di Lavoro” e “Offerte di Stage” sul sito unicusano.it e candidarsi alle offerte attive.

TEL: 06.89320030

martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00

PER INFORMAZIONI:

PLA CEMENT@UNICUSANO.IT


YOU ! T N A W WE lavoro del La rubrica

LAVORO

Nome dell’azienda: Primark Settore: Fashion Retail Titolo dell’offerta: Manager To Be Destinatari: Laureati con Master in Retail, Management o Economico Requisiti: - Laurea I o II livello - Master in ambito Retail, Management o Economico - Buona conoscenza lingua inglese - Ottime capacità relazionali e di lavoro in team - Capacità di analisi e problem solving - Orientamento al cliente - Autonomia e flessibilità - Determinazione ed ambizione alla crescita nel Fashion Retail; - Disponibilità a trasferimenti su tutto il territorio nazionale. Tipo di rapporto lavorativo: Contratto a tempo determinato 12 mesi Sede di lavoro: Tutta Italia Inserimento: Al termine delle selezioni


U ! O Y T N A WE W lavoro del La rubrica

LAVORO

Nome dell’azienda: Primark Settore: Fashion Retail Titolo dell’offerta: Assistant, Department e Visual Manager Destinatari: Neo Laureati in ambito Retail, Management o Economico o ex studenti con comprovata esperienza manageriale in ambito Retail/GDO Requisiti: Laurea I o II livello; - Buona conoscenza lingua inglese; - Almeno un anno di esperienza manageriale maturata in realtà strutturate in ambito fashion/retail/GDO come District Manager, Store Manager o Responsabile di Reparto; - Capacità di analisi dei principali KPIs commerciali; - Problem solving e capacità di prendere decisioni a ritmi elevati; - Gestione di team numerosi; - Capacità comunicative e di leadership; - Dinamicità, entusiasmo e ambizione di crescita; - Disponibilità territoriale nazionale Tipo di rapporto lavorativo: Tipo di rapporto lavorativo e compenso: la tipologia di contratto verrà commisurata in base all'esperienza del candidato Sede di lavoro: Tutta Italia

LAVORO

Nome dell’azienda: Cantina Cooperativa italiana Settore: Enologia Titolo dell’offerta: Responsabile alla programmazione dell’imbottigliamento Destinatari: Laureati in ingegneria gestionale Requisiti: - Laurea in Ingegneria Gestionale o simili - Spiccato senso della collaborazione e gestione del personale Tipo di rapporto lavorativo: tempo determinato per lo sviluppo a tempo indeterminato Sede di lavoro: Verona est Inserimento: A fine selezioni


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LAVORO

Nome dell’azienda: SGB Humangest Holding Settore: Risorse Umane Titolo dell’offerta: Payroll Specialist Destinatari: Laureati e laureandi in materie economiche Requisiti: - Laurea in materie economiche o similari - Esperienza consolidata nella medesima mansione, maturata all’interno di studi di consulenza o Società di servizi per le aziende - Familiarità nell'utilizzo dei supporti informatici con particolare riferimento agli applicativi di Office - E' gradita la conoscenza del software: Zucchetti Tipo di rapporto lavorativo ed economico: saranno commisurate all’esperienza maturata Sede di lavoro: Pescara

LAVORO

Nome dell’azienda: SGB Humangest Holding Settore: Risorse Umane Titolo dell’offerta: Sales Account Destinatari: Laureati in giurisprudenza, economia, scienze politiche, scienze della formazione e psicologia Requisiti: - Laurea in materie economiche, giuridiche, sociali ed umanistiche - Esperienza di 2 anni in un ruolo commerciale nella vendita di servizi - Ottime conoscenze informatiche - Conoscenza della lingua inglese - Orientamento al cliente - Capacità di lavorare per obiettivi Tipo di rapporto lavorativo ed economico: saranno commisurate all’esperienza maturata Sede di lavoro: Parma - Piacenza - Novara - Vercelli


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LAVORO

Nome dell’azienda: Sesvil srl Settore: promozione e gestione di strutture immobiliari Titolo dell’offerta: Addetto Digital Marketing Destinatari: Laureati ad indirizzo marketing e comunicazione con esperienza nel ruolo Requisiti: - Laurea ad indirizzo marketing e comunicazione; - Esperienza in ruolo analogo; - Buona conoscenza della lingua inglese; - Buona conoscenza dei principali strumenti di web e social media marketing; - Precisione, capacità organizzative, ottime doti relazionali e attitudine al lavoro in team Tipo di rapporto lavorativo: Da definire Sede di lavoro: Provincia di Cuneo

LAVORO

Nome dell’azienda: Alleanza Assicurazioni Settore: Assicurativo Titolo dell’offerta: Intermediario assicurativo Destinatari: Laureati in Economia Requisiti: - Laurea triennale o magistrale in Economia - Capacità di lavorare in team - Automuniti Tipo di rapporto lavorativo: Contratto di collaborazione continuativa Sede di lavoro: Massa Carrara, Liguria, Sardegna Inserimento: Al termine delle selezioni


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STAGE

Nome dell’azienda: Università Niccolò Cusano Settore: Recupero Crediti Titolo dell’offerta: Addetto al Recupero Crediti Destinatari: Laureati triennali o magistrali Requisiti: - Laurea I o II livello - Buona conoscenza della lingua inglese - Età al di sotto dei 29 anni Tipo di rapporto lavorativo: Stage Sede di lavoro: Roma Durata: 6 mesi Inserimento: Immediato

STAGE

Nome dell’azienda: Hays Settore: Risorse Umane Titolo dell’offerta: Head Hunter Intern

Destinatari: Laureati Requisiti: - Laurea in ingegneria, economia, scienze politiche, psicologia o scienze della formazione - Buona conoscenza della lingua inglese Tipo di rapporto lavorativo ed economico: Stage Durata: 6 mesi Sede di lavoro: Roma Inserimento: Immediato


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STAGE

Nome dell’azienda: Colavita S.p.A Settore: Alimentare Titolo dell’offerta: Addetto alla logistica Destinatari: Laureati che hanno conseguito il Master in Trasporti e Logistica Requisiti: -- Laurea in ingegneria gestionale (preferibile) o economia - conseguimento del Master in Logistica e Trasporti - ottimo utilizzo del Pc e in particolare di Microsoft Excel - conoscenza della lingua inglese Tipo di rapporto lavorativo: Stage Sede di lavoro: Pomezia (Rm) Inserimento: Immediato Durata e Inserimento: 6 mesi

INFORMAZIONE COMPLETA SU UNICUSANO.IT/CAREERSERVICE Per candidarsi inviare Curriculum Vitae a placement@unicusano.it, firmato con dichiarazione di: Autorizzazione al trattamento dei dati personali D.lgs. 196/03. L'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi.

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Lore


IN IN

DALL’UNIVERSITÀ AL MONDO DEL LAVORO Luca Cucinella:

"Un talento dell’Ingegneria Meccanica" Perseveranza e determinazione: i fattori chiave del successo

Un’altra eccellenza targata Unicusano questa volta in area ingegneristica: vi presentiamo la storia del nostro studente Luca Cucinella. "Nel 2011 ho intrapreso i miei studi presso l’Università di Roma Tre ma fin dall’età di 16 anni, considerando che mi sono sempre dovuto mantenere da solo, ho sempre lavorato. Ho iniziato con un lavoretto qualsiasi e così, a 16 anni, ho trovato il mio primo impiego in una cucina di un Kebab Express al porto di Ostia. Ho sempre lavorato in ambito ristorativo fino a che non ho iniziato presso il Decathlon di Fiumicino, inizialmente come consigliere di vendita poi come responsabile flussi e di reparto. Questo lavoro è stato sicuramente molto stimolante e molto interessante, sia in ambito umano che professionale. Tuttavia non riuscivo proprio a studiare e quindi dopo tre anni mi sono dovuto licenziare. Sono tornato a lavorare in ambito ristorativo, ricoprendo il ruolo di responsabile di un ristorante di Roma. In quel periodo della mia vita ero ancora segnato all’Università Roma Tre, fino a che un mio amico non mi ha parlato della Cusano. Inizialmente ero un po' titubante per le dicerie che ci sono sulle università telematiche e sul futuro che possono offrirti ma poi sono andato a sentire personalmente di cosa si trattasse e ho avuto modo di sfatare tutti i pregiudizi sbagliati che ci sono e individuare le potenzialità che Unicusano offre. Di lì a poco mi sono iscritto alla Facoltà di Ingegneria Meccanica e devo dire che è stata la migliore scelta fatta negli ultimi anni accademici! In 12 mesi sono riuscito a dare 12 esami, a completare il tirocinio e a laurearmi. Ho lavorato ad un progetto di tesi che mi ha molto affascinato ed interessato, presso il laboratorio di droni dell’università, il DroneLab, che mi ha insegnato molto, e al quale devo molto, e con una società con la quale lavoro tutt’oggi, e mi sono anche iscritto alla magistrale di Ingegneria Meccanica, sempre alla Cusano.” L'azienda con cui collaboro ad oggi è un’azienda di Roma, che si occupa di ricerca e sviluppo, automotive, aerospazio, Geographical information system, industria ed energia. Più nello specifico, al momento mi occupo di progettazione di sistemi semplici o più complessi, di semplice interfaccia, di movimentazione, o di parti dei


sistemi principali. È un lavoro che mi piace molto, mi dà molta soddisfazione e nel quale spero di crescere. Le mie giornate, attualmente, si dividono tra università e vita professionale: la mattina sono a seguire i corsi in università, mentre nel pomeriggio sono impegnato a lavoro. Mi occupo di progettazione meccanica e la mia giornata lavorativa tipo, ad ora, si svolge principalmente davanti al pc ma non mi lamento di questo, perché sto finalmente mettendo in pratica tutti gli studi fatti negli anni!" Il motto che ti guida nella vita e nel lavoro? Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio! La tua opinione su Unicusano... "La mia opinione su questa università è sicuramente molto positiva. In primo luogo perché ti permette di organizzarti tra studio e lavoro e poi perché gli studenti hanno modo di confrontarsi costantemente con i professori, che sono sempre disponibili. Se avessi conosciuto prima questa realtà mi sarei sicuramente iscritto subito evitando di perdere tempo all’università pubblica che, secondo me, ha molti difetti: primo tra tutti poter dare un esame ogni 5-6 mesi." Qual è il segreto per riuscire bene nel proprio lavoro secondo te? "La cosa più importante è sicuramente porsi degli obbiettivi e delle scadenze e impegnarsi a rispettarle sempre. Nel caso non si riuscisse a rispettarle bisogna avere la capacità di rivedere i propri piani ed essere comunque in grado di modificarli in corsa." I tuoi punti di forza e le tue aree di miglioramento? "Credo che i miei punti di forza siano sicuramente la perseveranza e la costanza: in tutti questi anni avrei potuto mollare e dedicarmi solo al lavoro ma la grinta e la determinazione che cercavo sempre dentro di me alla fine mi hanno fatto raggiungere questo traguardo tanto atteso. Le aree da migliorare, invece, credo siano per la maggior parte legate al non chiedere sempre troppo a me stesso. Questo continuo lavorare e studiare non mi permette di prendermi un periodo di riposo da anni e la stanchezza inizia a farsi sentire…" Cosa deve fare un giovane laureato per inserirsi nel mondo del lavoro oggi? "Sicuramente deve sapersi distinguere dalla massa. Quando si entra nel mondo del lavoro, la prima domanda


che viene posta a tutti è sempre: "cosa sai fare? " e purtroppo la maggior parte degli studenti si focalizza quasi esclusivamente sul mondo universitario e non ha esperienze pratiche. Il mondo del lavoro, ho avuto modo di capire in questi anni, è totalmente un'altra cosa. Secondo me, quindi, bisognerebbe acquisire in parallelo allo studio le cosiddette "skills", che non sono necessariamente tecniche ma anche personali e relative ai rapporti umani che poi servono sul lavoro. Per esempio, in parecchi non hanno mai avuto a che fare con un cliente o non hanno mai gestito un gruppo di persone e queste sono carenze che vanno colmate." Ci sono dei traguardi che ad oggi non hai ancora raggiunto e a cui aspiri? Quali sono ? "Gli obiettivi che ad oggi voglio perseguire sono sicuramente conseguire nel più breve tempo possibile la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica per poter poi prendermi del tempo anche per me. In fondo sono più di dodici anni che sono sempre impegnato tra università e lavoro e non riesco a trovare spazio da dedicare ad altro." L’impegno e la perseveranza di Luca gli hanno permesso di raggiungere traguardi importanti perché si sa: "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni."

A cura di Sara Marini - Area Marketing


IN

DALL’UNIVERSITÀ AL MONDO DEL LAVORO Jessica Pirozzi:

"Back office and Contract Manager" Unicusano: la scelta giusta per continuare a formarsi lavorando

Jessica Pirozzi, laureata Unicusano in Giurisprudenza, attualmente ricopre il ruolo di Back Office and Contract Manager presso Distruzione Documenti s.r.l. “Mi sono laureata a 24 anni e dopo soli due mesi sono stata ammessa ad effettuare il tirocinio formativo presso il Tribunale di Velletri, in cui ho avuto modo di assistere e coadiuvare diversi magistrati nello svolgimento delle loro attività ordinarie. Durante i 18 mesi di tirocinio ho potuto approfondire ed affinare le mie conoscenze relative alle questioni processuali e sostanziali sorte durante le udienze, affrontando gli istituti di competenza dei magistrati a cui ero stata affidata. Dopo aver completato con esito positivo il tirocinio formativo ho iniziato a studiare per il concorso in magistratura, per il quale sto ancora completando la preparazione. Nel frattempo ho iniziato a lavorare per l’azienda “Distruzione Documenti s.r.l.”, una società che effettua distruzione certificata di documenti e dati in ottemperanza a quanto previsto dal GDPR, in cui attualmente ricopro il ruolo di Contract Manager. Inoltre, al momento, sono in attesa di discutere il Master di II Livello in Gestione degli appalti pubblici.” Le mie giornate lavorative sono molto frenetiche ed impegnative: meeting, progetti da seguire e soprattutto le gare d’appalto. Infatti, sono specializzata proprio in questo e per me rappresenta una continua sfida ogni giorno, spesso una corsa contro il tempo che mi stimola e mi invoglia a crescere professionalmente sempre di più. Per quanto riguarda la mia formazione, posso dire che l’Unicusano rappresenta per me l’Università che mi ha permesso di lavorare senza dover rinunciare ai miei studi e di realizzare quindi tutti quegli obiettivi che mi ero prefissata e che mi hanno portata dove sono oggi. La determinazione, tra le qualità umane, è quella che secondo me più di tutte può incidere profondamente sul


raggiungimento dei propri obiettivi. I risultati che otteniamo nella vita derivano dalla capacità del singolo di mettere a frutto le proprie competenze. Tra i miei punti di forza ci sono sicuramente tenacia e determinazione: sono una persona focalizzata sul raggiungimento dell’obiettivo finale, flessibile nella scelta del modo in cui raggiungerlo ma sempre impegnata a conseguire il risultato nel migliore dei modi. Tra i miei difetti, invece, spicca sicuramente la testardaggine, che mi porta a cambiare idea difficilmente e a non abbandonare mai un progetto che ho scelto di intraprendere. I giovani laureati devono sicuramente fissarsi un obiettivo professionale e trovare il modo di raggiungerlo con caparbietà e costanza, anche se questo significa partire dalle basi e fare sacrifici. L’importante è non accontentarsi. Come diceva Steve Jobs: “L’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare…” Proprio a questo proposito, avendo i requisiti per poter accedere al concorso, mi piacerebbe partecipare al concorso in magistratura. Non è una cosa semplice da conciliare con il lavoro ma, in fondo, perché non provare? Ad Maiora Jessica!

A cura di Sara Marini - Area Marketing


CORONAVIRUS effetti sul mercato e sull’economia mondiale

A cura di Michela Crisci


Career Service Unicusan

L’emergenza sanitaria, che caratterizza il 2020, sta avendo grandi ripercussioni sull’economia mondiale. Gli effetti del Coronavirus si riflettono sui mercati e sulle aziende. Le compagnie aeree ed energetiche, e in generale le multinazionali attive in Cina, sono solo alcune delle realtà imprenditoriali che hanno subito delle perdite. Starbucks, ad esempio, ha dovuto chiudere metà dei suoi negozi in Cina. Il rallentamento dell’economia cinese si è riservato sul mercato del petrolio causando uno shock record della domanda che è crollata del 20% – 3 milioni di barili in meno al giorno – e molti la definiscono la più grande crisi dal 2008.

e dialogo costante con le impres

Ecco due case history sugli efffetti del coronavirus.

Coronavirus e birra Corona

Il coronavirus ha effetti negativi anche su brand noti come Corona. Da un’analisi dei trend di ricerca di Google è emerso che molti utenti associano l’epidemia alla birra Corona. Ne consegue che le ricerche attraverso il motore di ricerca delle keyword “Corona beer virus”, “beer virus” e “beer coronavirus” sono molto alte. Nel frattempo il titolo in borsa di Constellation Brands, produttore della Corona, segna un -3%. Pur non esistendo nessuna correlazione tra il prodotto e il virus, l’ironia ai tempi di internet e dei social si è scatenata e ha generato una brand reputation negativa: tra i meme più famosi vi è quello di un gruppo di birre con la mascherina che prendono le distanze dalla birra corona extra. Il risultato è un danno per l’azienda non solo d’immagine, ma anche economico. Tuttavia l’azienda dichiara di non aver rilevato grandi impatti sulle vendite USA del brand. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati impattati da questo terribile virus e speriamo che gli sforzi per contenerlo acquistino trazione”, ha dichiarato Bill Newlands, Ceo di Constellation. “Non abbiamo rilevato impatti per la nostra gente, i nostri impianti e le nostre operazioni. Il nostro business – ha aggiunto – continua a funzionare bene”. Potrestie essere interessato a specializzarti, con una eccellente formazione universitaria, sulle problematiche economico-gestionale associate alla Comunicazione e ai Media. Consulta il programma del Master in Economia e management della comunicazione e dei media proposto in modalità e-learning dall’Unicusano di Roma.

Boom in borsa per i produttori di mascherine

Al contrario, per i produttori di mascherine la crisi non si fa sentire. La giapponese Kawamoto, produttrice di mascherine, è quella che ha registrato il maggiore incremento in borsa: il suo titolo è raddoppiato. In generale la richiesta e produzione di mascherine e di disinfettanti per le mani come la nota Amuchina – introvabile in questi giorni – è aumentata in tutto il mondo.


o s s e n n o c pre m e s a t s ! e o r r o v a l l de o d n o m l con i Segui la pagina facebook del

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SMART WORKING

La Guida Completa (e Come Può Aiutarci a Battere il Coronavirus) Smart working, lavoro agile, remote work e telelavoro… tutti ne parlano, soprattutto ora che l'emergenza Coronavirus costringe tanti a lavorare da casa. Eppure, non tutti Alcune aziende richiedono comunque la presenza in ufficio o in sede per un determinato numero di giorni o di ore: ad esempio, per alcune mansioni per cui la presenza fisica è fondamentale. Se invece il datore di lavoro permette semplicemente di lavorare da casa, mantenendo il controllo sugli orari e sull'organizzazione del lavoro, allora in questo caso è più corretto parlare di remote working. L'opzione del telelavoro attualmente, è sicuramente la modalità di lavoro agile più utile per contenere l'epidemia di COVID-19 causata dal Coronavirus in Italia e cercare di ridurre i danni economici. sanno bene cos'è lo smart working e cosa si intende per lavoro agile. Spesso viene ridotto a semplice lavoro da casa con il PC aziendale e una connessione internet, evitando gli spostamenti casa-ufficio. Una possibilità di lavoro sempre più reale e comune in molte aziende, dalle multinazionali alle piccole e medie imprese, dentro e fuori le zone maggiormente colpite dal Coronavirus. Lo smart working però non è solo telelavoro e controllare le email in pigiama davanti ad una tazza di caffè, ma comprende molteplici aspetti e un cambio di mentalità. Vediamo allora come funziona lo smart working, quali sono i vantaggi del lavoro agile e perché è importante. Cos'è il Lavoro Agile? Definizione di Smart Working Lo smart working è una tipologia di lavoro in cui il dipendente ha totale flessibilità e autonomia nell'organizzazione della giornata lavorativa, nella scelta del luogo e degli orari di lavoro, senza l'obbligo di recarsi in ufficio. La modalità di lavoro agile è sempre più diffusa in aziende di diversi settori e rientra tra le misure urgenti adottate dal Governo italiano per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19). Questo non significa però che, se la tua azienda ha attivato lo smart working, puoi poltrire tutto il giorno sul divano di casa! Dare maggiore libertà e autonomia al dipendente significa infatti dargli fiducia, ma la fiducia non deve essere tradita. Per questo, chi lavora in modalità smart working ha compiti e obiettivi di produttività da portare a termine entro i tempi concordati. Non avere orari prestabiliti, organizzare il proprio lavoro per fasi, cicli e obiettivi, poter lavorare da casa propria o da altri luoghi (in treno, al parco…), gestire e organizzare in autonomia gli impegni domestici e professionali: Sono tutte caratteristiche dello smart working che migliorano la job satisfaction dei dipendenti e in molti casi aiutano a d aumentare la produttività.


Quali Sono i Benefici dello Smart Working? Introdurre lo smart working in azienda porta con sé numerosi vantaggi, alcuni immediati e intuitivi, altri meno. Il primo e più importante effetto dello smart working inteso come lavoro da casa è che limita i contatti tra le persone e quindi la diffusione del Coronavirus. Per questa sua funzione il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un nuovo decreto che chiarisce e semplifica le modalità di accesso allo smart working. Anche se nato con altri obiettivi, il lavoro agile è uno strumento utile nella lotta al Coronavirus - ovviamente senza dimenticare le disposizioni generali per prevenire il contagio. Ma i benefici dello smart working non finiscono qui! Vediamo allora perché il lavoro agile conviene e non è una misura da adottare solo in casi di emergenza, come l'epidemia da Coronavirus. Riduzione dello Stress per il Trasporti Svegliarsi presto ogni mattina, destreggiarsi tra gli scompartimenti di un treno schiacciato come una sardina tra le altre persone, correre a prendere autobus e metro e nonostante tutto arrivare tardi al lavoro, è una situazione molto più comune di quel che pensi. Se grazie allo smart working lavori direttamente da casa tua, lo stress di viaggiare in auto o in treno, la paura di perdere le coincidenze e il rischio di scioperi è azzerato. Questo ha un impatto positivo anche sulla tua salute: il tuo umore migliora, il rischio di avere malattie cardiovascolari o di soffrire di insonnia è ridotto. Risparmio e Ridotto Impatto Ambientale Lo smart working può dare un grande ritorno economico ed è una soluzione ecologica: Non doversi spostare ogni mattina riduce l'emissione di CO2 e il traffico urbano, ti permette di risparmiare su abbonamenti ai mezzi di trasporto e pranzi fuori casa. Ma dare ai dipendenti la possibilità del lavoro agile è conveniente anche per l'azienda: Avendo meno personale in ufficio, si può risparmiare sui costi fissi per la gestione della sede aziendale (postazioni di lavoro, riscaldamento, luce, pulizia…) Ottimizzazione dei Tempi e Libertà Organizzativa Il lavoro agile dà totale libertà organizzativa e di gestione del tempo, a patto che gli smart worker raggiungano gli obiettivi e svolgano il lavoro nei tempi concordati. Cosa significa? Puoi organizzare la tua giornata lavorativa come preferisci, fare pause quando sei stanco, fare una passeggiata per sgranchirti e lavorare quando ti senti più produttivo e carico di energie. Una parte dei lavoratori, ad esempio, riesce a concentrarsi meglio nelle ore serali, quando tutto fuori è calmo e non c'è traffico. Bilanciamento tra Vita Privata e Professionale Con lo smart working puoi gestire in autonomia i tempi di vita e lavoro e conciliare meglio la vita privata e domestica con quella professionale. Non ti sembra fantastico? Puoi fare le faccende domestiche tra una pausa e l'altra e non preoccuparti di incastrare gli impegni. Stare con tuo figlio, fare la spesa o


altre commissioni quando preferisci, senza preoccuparti di dover rientrare presto in ufficio. Lavorare da casa riduce stress e preoccupazioni: i dipendenti possono svolgere il proprio lavoro in serenità ed essere più produttivi. Nessun Dress Code Richiesto A meno che tu non debba fare una videochiamate per partecipare a riunioni o parlare con i clienti, nello smart working non è richiesto alcun dress code. E allora...? Puoi vestirti come preferisci! E sì, puoi anche stare in tuta mentre lavori, o comunque indossare indumenti comodi. Lavorare in pigiama, però, non è una buona idea... è un attimo e ti verrà voglia di rimetterti a letto! Questi erano i lati positivi del lavoro agile. Adesso sei pronto a vedere il risvolto della medaglia? Quali sono gli Svantaggi dello Smart Working? Lo smart working sicuramente attrae, ma non bisogna pensare che sia semplice trovare la concentrazione in casa propria e mantenere alta la propria produttività. Scopriamo quali sono i problemi più comuni per chi lavora da casa e i consigli dell'esperto per risolverli. Ambiente di Lavoro L'ambiente di lavoro deve essere confortevole e super attrezzato anche a casa. Assicurati di avere i device e i software necessari per poter lavorare da casa: computer, telefono, cuffie con microfono ad archetto, tool collaborativi e strumenti per la comunicazione a distanza. Distrazioni La casa è piena di distrazioni: le camicie da stirare, i piatti da lavare, il telefono che squilla, il letto da rifare. Nell'esatto istante in cui hai acceso il computer per metterti a lavorare, tuo figlio inizia a piangere, i vicini disturbano, il cane vuole uscire... Non farti ingannare e non sottovalutare mai il lavoro da casa, dandogli meno attenzione ed importanza. Si ripercuoterà sulla tua produttività. Cerca di impiegare le tue energie e il tuo tempo come faresti se fossi in ufficio con i tuoi colleghi. Iperconnessione Il lavoro da casa è un lavoro a tutti gli effetti. Stando a casa però si rischia di non avere ben chiara la distinzione tra ambiente lavorativo e domestico-privato. E la tecnologia non aiuta: Essere sempre connessi aumenta la propensione ad essere workaholic e lavorare più del dovuto, dimenticandosi di staccare la spina. Lavorare da Soli Nonostante la tecnologia accorci le distanze, lavorare da casa non è come essere in ufficio e si potrebbe sentire un po' di solitudine. Tanto più che per limitare il contagio da Coronavirus l'indicazione del governo e delle autorità sanitarie è stare a casa e limitare il più possibile i contatti con le persone. Con il lavoro da remoto non si ha tempo per chiacchierare e scherzare con il team, non si condividono idee, news e aneddoti con i colleghi e molto altro ancora. Sicurezza Digitale Chi lavora da casa è costretto a condividere i file con i colleghi e comunicare tramite email, app altri sistemi di comunicazione. Quindi, aumenta notevolmente il rischio di diffusione di informazioni riservate o di documenti privati. Da Jobbydoo.it


UNICUSANO Smart Working

intervista a Pietro Dipalo, IT Manager dell’Unicusano Non chiamatelo semplicemente telelavoro. È un vero e proprio modello di organizzazione aziendale fondato sulla flessibilità e sulla fiducia tra datore e dipendente. Parliamo di smart working: il “lavoro intelligente” che ha consentito a tante aziende di affrontare prontamente e in modo agile l’emergenza COVID-19. Unicusano e Smart Working Lo smart working offre tanti vantaggi come l’ottimizzazione del lavoro e la riduzione dell’inqunamento; ma in questo particolare momento storico offre, soprattutto, la possibilità di salvaguardare la propria salute. L’Università Niccolò Cusano si è subito attivata per avviare il lavoro agile nella sua struttura e, di conseguenza, garantire il diritto alla salute dei suoi dipendenti e il diritto allo studio dei suoi 30 mila studenti. Abbiamo intervistato Pietro Dipalo, IT Manager dell’Unicusano, per saperne di più.

Intervista a Pietro Dipalo, IT Manager dell’Unicusano Buongiorno Pietro, come è stato introdotto e attivato lo smart working alla Cusano? L’Unicusano era già dotata dei sistemi informatici per far fronte a questa situazione. Infatti, il sistema per agevolare lo smart working è stato implementato da anni, anzi è stato pensato sin dal primo giorno di attività perché, quando si studia per diventare esperti di Sistemi informatici, alla prima lezione ti viene insegnato che nel progettare una qualsiasi infrastruttura di rete bisogna subito pensare a due paroline magiche che sono: Disaster Recovery e Business Continuity. Di fronte a questa emergenza del COVID-19 abbiamo solo messo in pratica ciò che era già stato progettato Quante postazioni a distanza per smart worker sono state implementate? Circa 250. La maggior parte degli utenti possedeva un Pc personale, a chi ne era sprovvisto l’Università ha provveduto a fornire un laptop: ne avevamo in casa circa 20, è bastato semplicemente installare dei software e consegnarli agli utenti. È stato difficile passare dall’attività in sede al lavoro agile in 48 h? Non è stato semplice, non per problemi di natura hardware o software, bensì perché lo staff non è abituato a lavorare da casa e c’è voluta molta pazienza da parte del nostro reparto..


Tecnicamente è possibile controllare lo smart worker? Assolutamente sì. L’utente che lavora da casa – avendo accessi protetti tramite VPN – è costantemente monitorato, sappiamo a che ora accede e a che ora si disconnette; mentre quando è in ufficio non possiamo sapere a che ora arriva o accende il suo PC, quindi direi che c’è più controllo rispetto all’utente locale. Secondo lei, in Italia, siamo pronti tecnologicamente per passare al lavoro agile? Ancora non del tutto perché molte aziende vedono l’informatica come un costo e non come una opportunità. Altro grande problema sono le linee dati ancora non pronte e non allineate come portata e velocità con il resto d’Europa, basti pensare che in questi giorni di lavoro da casa, la velocità globale è calata di circa il 20% secondo fonti “Ookla” il più importante speed test al mondo. Lei fa parte dell’unità d’emergenza e, quindi, ha deciso di restare all’interno del campus unicusano per dare il suo prezioso contributo. Ci descrive di cosa si occupa nel dettaglio e come il suo ruolo sia di fondamentale utilità per garantire i servizi didattici e amministrativi? Il mio ruolo è IT Manager o responsabile dei sistemi informatici. Inutile che le sottolinei quanto il nostro reparto sia sotto stress in un momento simile, inutile che le sottolinei che in questo preciso istante tutto lo smart working si regge solo ed esclusivamente sul nostro operato e sulla nostra continua supervisione. Per dare una definizione corretta dovrei dirle che la corretta funzionalità dei sistemi informatici garantisce insieme al lavoro delle persone la corretta funzionalità dell’Ateneo. Volevo anche ringraziare l’enorme sforzo del mio collega Massimiliano Giannini, che merita veramente un applauso in un simile momento. Lo smart working – accelerato dal COVID-19 – ci insegnerà molto: lato lavoratori, ci rimetterà in discussione e ci porterà a sviluppare nuove competenze; lato aziende, richiederà grandi processi di innovazione e digitalizzazione che non possono più essere rimandati nel nostro Paese. In sintesi, impareremo tutti a reinventarci. a cura di Michela Crisci


SolidarietĂ digitale:

l’iniziativa di digitalizzazione del Ministero A cura di Michela Crisci


Solidarietà digitale. È l’iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione che mette a disposizione di tutti i cittadini una varietà di servizi gratuiti sia per lo svago a casa sia per affrontare il lavoro agile. Obiettivo? Mantenere le proprie abitudini di vita dopo che il DCPM ha esteso le misure di prevenzione e contenimento a tutto il territorio italiano. Solidarietà digitale Il Coronavirus docet. È tempo di restare a casa, di rallentare il ritmo delle proprie giornate, di rivalutare le priorità e, soprattutto, i rapporti familiari. Questo è un tempo prezioso basato sulla crescita personale e relazionale. Il tempo di relazione è tempo di cura per se stessi, per gli altri, per la società tutta. È tempo di solidarietà digitale. Si potrà leggere un giornale senza recarsi in edicola o leggere un libro sullo smartphone senza andare in biblioteca, si potrà approdare a percorsi di formazione grazie all’e-learning, socializzare grazie alle iniziative degli operatori di telefonia mobile, fare la spesa online e molto altro. Come funziona la solidarietà digitale? I grandi brand aderiscono all’iniziativa ministeriale compilando un form sul sito governativo. Dopo una valutazione interna, si è inseriti nell’elenco degli aderenti alla solidarietà digitale. Tra i servizi gratuiti offerti segnaliamo: • Cisco Italia e IBM: le scuole potranno accedere a Cisco Webex per svolgere lezioni da remoto, far interagire studenti e docenti, collaborare e condividere documenti e dati; • Gruppo Mondadori: abbonamenti trimestrali gratuiti ai magazine digitali del Gruppo Mondadori; • Italia Online: per un anno, Libero Mail Pec da 1 giga è gratuita per tutti; • Amazon Prime: accesso gratuito ai contenuti di Amazon Prime Video; • Vodafone: Vodafone offre un mese di uso illimitato della connessione dati su tutte le SIM voce senza costi aggiuntivi, in più Giga illimitati gratis per un mese agli studenti tra i 14 e i 26 anni per studiare da casa; • Weschool by TIM: è la piattaforma di classe per docenti per creare aule virtuali per video streaming a distanza; • Connexia: mette a disposizione per due settimane l’uso gratuito della piattaforma di smart working Webex; • iFiabe (solo App Store): ogni giorno, per tutto il mese di marzo, una fiaba diversa ripresa dai più celebri autori; • Infinity: la piattaforma di video streaming on demand del Gruppo Mediaset, offre due mesi gratuiti di prova del servizio. E si aggiungono anche molti corsi di formazione online gratuiti come quelli in Web Marketing, in Cybersecurity, Digital Transformation e Programmazione. Il COVID-19 ci ha dimostrato quanto sia importante essere solidali; ora dovremmo imparare ad essere solidali sempre e non soltanto durante le emergenze in essere.


10 CURIOSITA’ SULLA SULLA PASQUA Il giorno di Pasqua si avvicina e per l’occasione vogliamo proporvi queste curiosità su questa festa che forse non tutti conoscono: 1. E’ LA FESTA CRISTIANA PIU’ IMPORTANTE Erroneamente si tende a credere che la festa più importante per la religione cristiana sia il Natale, ma sebbene il giorno in cui si celebra la nascita di Cristo sia la festa generalmente più sentita, è l’evento della resurrezione ad aver fatto nascere la religione cristiana e proprio per questo, la Pasqua che ne festeggia la ricorrenza, è da considerarsi la festa più importante. 2. PERCHE’ A PASQUETTA SI FA UNA GITA FUORI PORTA? Viene chiamato “Pasquetta” il lunedì successivo alla Domenica di Pasqua, (detto anche “Lunedì dell’Angelo”) I cristiani normalmente festeggiano questo giorno con una passeggiata fuori porta e questo per richiamare il fatto che quando Gesù risorse e apparì per la prima volta ai discepoli, questi si stavano dirigendo in un villaggio vicino Gerusallemme (Emmaus) 3. PASQUA O EASTER? Noi la chiamiamo “Pasqua”, parola di origine ebraica (Pesach) che significa “passaggio”. Questa parola veniva usata sia nella Pasqua Ebraica per indicare il passaggio di Mosè dal Mar Rosso sia quella Cristiana in cui invece viene riferita al passaggio di Gesù dalla morte alla vita. In inglese invece la stessa festività si indica con il termin “Easter” che ha tutt’altra origine. Questo nome infatti deriva da un’antica divinità Germanica chiamata Estara_: dea protettrice delle uova e dei conigli. Ecco perché questi due elementi sono diventati dei simboli tradizionali di questa festa. 4. IL CONIGLIETTO PASQUALE Questo personaggio, non molto diffuso in Italia, è entrato a far parte della tradizione grazie al Luteranesimo e rappresenta una versione pasquale di Babbo Natale. E’ lui a consegnare (o meglio, nascondere!) le uova per i bambini che il giorno di Pasqua si divertiranno a trovarli in una golosa caccia al tesoro. 5. LE UOVA DI CIOCCOLATO Quella che sembra la tradizione più scontata di tutta la Pasqua, ovvero lo scambio delle uova di cioccolato, è in realtà una consuetudine molto recente. Il primo uovo di ti, è stato prodotto a Bristol appena 150 anni fa (nel 1873)


6. LA DATA La Pasqua è una cosiddetta “festività mobile” in quanto la data in cui si festeggia varia di anno in anno. In questo caso la data è legata al ciclo lunare. Inoltre la data cambia a seconda che ci si basi sul calendario Giuliano (usato da cattolici e protestanti) o Gregoriano (sato da ortodossi e chiese cattoliche orientali). In alcuni anni però, le date dei due calendari coincidono. 7. LA COLAZIONE PASQUALE In Italia è diffusa la tradizione di fare “la colazione di Pasqua”, la cui composizione varia da regione a regione. Si parte dalla classica colomba fino ad arrivare a ricche colazioni sia dolci che salate, in cui non mancano salumi, uova, carciofi, pizza al formaggio e ricette tipiche come la pastiera napoletana, il casatiello e le casadinas 8. PISANKA E’ il termine per indicare l’arte di decorare le uova. Mentre nel nostro paese si tratta più che altro di un gioco per i babini, in alcuni paesi come ad esempio l’Ucraina è considerata una vera e propria forma d’arte suddivisa a sua volta in diverse correnti e stili. 9. L’UOVO PIU’ GRANDE DEL MONDO Il primato dell’uovo di cioccolato più grande del mondo è tutto italiano! E’ stato creato nel 2011 ed era alto 10,39 metri per 7.200 chili. Chi lo avrà mangiato? 10. EASTER EGG E’ un termine che tradotto significa letteralmente “uovo di Pasqua” ma se vi capita di leggerlo in giro, sappiate che ha poco a che fare con questa festa. Si tratta infatti del modo in cui vengono definiti, nel mondo dell’informatica, degli “scherzetti innoqui” nascosti dagli sviluppatori all’interno delle loro creazioni (software, videogiochi…) Rappresentano una sorta di firma del creatore e per gli utenti è divertente scovarli, proprio come durante una caccia alle uova di Pasqua Da GlooDesignCollection.it


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