UNICUSANO
giovedì 14 settembre 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Dal loro primo incontro alle emozioni vissute sulla panchina, l’uomo più vicino al tecnico rossoverde racconta: «In allenamento perde la cognizione del tempo»
vi spiego pochesci dal sora a... ibra Emilio Coraggio è il vice allenatore dell’Unicusano Ternana: «Abbiamo giocato insieme, lui dà sempre tutto se stesso»
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca
SLA
PREVENZIONE
Il Barbera d’Asti di 16 produttori d’eccellenza sarà offerto domenica prossima in 150 piazze italiane per raccogliere fondi in favore della Sla. L’iniziativa è stata battezzata “Operazione Sollievo”.
Il rosmarino è una delle armi per prevenire il cancro. I ricercatori dell’Università di Granada hanno dimostrato il passaggio dall’intestino al sangue di molecole che agiscono nel processo di soppressione dei tumori.
TUMORI
RETINOPATIA
Sviluppare farmacI antitumoralI di ultima generazione, quelli che arrivano poi sul mercato con prezzi a cinque cifre, costa meno di quanto si pensasse. Lo affermano i ricercatori dell’università dell’Oregon su Jama Internal Medicine.
Una nuova tecnologia sviluppata in Australia e basata sull’intelligenza artificiale permette di diagnosticare la retinopatia diabetica nello studio di un medico generico, senza dover ricorrere a un oftalmologo.
L’esultanza di Emilio Coraggio e Sandro Pochesci per la prima vittoria in campionato dell’Unicusano Ternana stefano principi
Dietro un grande allenatore, c’è sempre un grande secondo. Emilio Coraggio è il vice di Sandro Pochesci sulla panchina dell’Unicusano Ternana. La loro amicizia, sfociata in questa nuova collaborazione professionale, risale ai tempi del Sora, di cui Coraggio è stato una bandiera, quando erano compagni di squadra agli ordini del loro maestro comune Claudio Di Pucchio: «Da allora – racconta ai microfoni di Radio
la battuta sullo svedese: «Sandro conosce il lato divertente del calcio» Cusano Campus – non abbiamo mai smesso di sentirci, fino a quando lui mi ha chiamato per seguirlo a Fondi». Mister, fare il vice di un allenatore con una personalità forte come Pochesci non deve essere un lavoro semplice. Come si “gestisce” il suo carattere? «Non ho problemi a parlarne perché ci conosciamo da quasi trent’anni. Sandro è vulcanico, grintoso, mette il cuore in tutto quello che fa e a volte, soprattutto quando è nel pieno della concentrazione durante le partite, bisogna sapere come prenderlo. Spesso
parla a muso duro, è bravo a dare alla squadra la scossa che serve e a mandare in campo undici leoni: anche quando alza la voce sai che lo fa sempre per il bene della squadra. È un uomo di cuore: per lui l’importante è dare sempre il mille per mille, poi se gli avversari sono stati più bravi tanto di cappello».
debba essere orgogliosi dell’Unicusano Ternana e del mister che sta inculcando un’idea di gioco offensivo e una sicurezza che permette di non buttare via neanche un pallone. Pochesci chiede sempre ai ragazzi di recuperare il pallone con il possesso palla e questa è una concezione di calcio molto propositiva».
Di cosa ti occupi, in particolare? «Insieme a Stefano Furlan curiamo la parte difensiva, anche sulle palle inattive. Il nostro staff è compatto, andiamo d’accordo e stiamo lavorando veramente bene».
Un esempio di questo modo di giocare è l’azio-
Si dice che le squadre di Pochesci pensino più al gioco d’attacco che alla fase difensiva. È un luogo comune? «Il mister ama vedere la squadra giocare in attacco. Vuole segnare sempre un gol in più dell’avversario ma chiaramente questo non significa “rinunciare” alla fase difensiva. È chiaro che proponendo un gioco offensivo, il baricentro rimane più alto. Noi dobbiamo fare in modo che si riesca a fare al meglio anche la fase difensiva. Da quello che abbiamo dimostrato in queste prime tre partite di campionato, credo che il pubblico di Terni ami questa squadra per la grinta e la determinazione che mette in campo. Penso si
ne che ha portato al gol Angiulli nel match con il Cesena. «Non è casuale. Sono azioni che il mister prova e riprova con testardaggine per ore intere in allenamento. A volte perde la cognizione del tempo o chiede di accendere i riflettori per continuare le sedute fino a tardi. Lui vuole vedere il pallone viaggiare». La battuta di Pochesci sul-
le difficoltà che Ibrahimovic incontrerebbe nel suo gioco a Terni ha fatto il giro del web. Lo dobbiamo proprio scartare Ibrahimovic? «Sandro è così ed è bello che sappia cogliere il lato divertente del calcio. A volte, contro le tensioni, è sano anche fare una battuta e sdrammatizzare. Quanto a Ibrahimovic, speriamo non lo incontri, perché è molto grosso…».
Il club presente il 21 settembre alla “Notturna di fine estate”
anche le fere corrono per la ricerca scientifica Il legame tra l’Unicusano Ternana e la città si consolida giorno dopo giorno. Il club universitario sarà presente alla terza edizione della Notturna di fine estate – Memorial Mauro Moroni, l’evento sportivo dedicato a una figura molto conosciuta e amata a Terni che praticava podismo nelle file dell’Amatori Podistica Terni. L’evento è organizzato dalla Ternana Marathon Club, realtà emergente del podismo ternano e in costan-
te crescita presieduta da Tommaso Moroni, figlio di Mauro, che ha incontrato il presidente della . PARTNERSHIP. L’Unicusano Ternana sarà presente alla manifestazione e parteciperà con un contributo alla raccolta fondi in favore del Comitato Provinciale di Terni della Fondazione Umberto Veronesi per il Progresso delle Scienze. Ternana Marathon Club e Unicusano Ternana, infatti, condividono non solo i
colori ma anche i valori, tanto che questa partnership potrebbe dare inizio ad altri importanti progetti comuni. LA GARA. La manifestazione non competitiva del 21 settembre, che ha già un hashtag (#notturnadifinestate) si sviluppa su due diversi tracciati: uno di 5 e uno di 10 Km; il ritrovo è previsto alle 20.00 a Largo Villa Glori per le iscrizioni, mentre alle 21.00 è prevista la partenza.