UNICUSANO
giovedì 28 settembre 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Lo staff dell’Unicusano Ternana ha esaminato a lungo il match perso a Bari L’interpretazione dei numeri della partita è uno strumento in più per Pochesci
così i dati spiegano cosa accade in campo Il Match Analyst rossoverde Persico: «Pugliesi bravi a chiudere tutti gli spazi sulla trequarti e a ripartire»
Leggere le partite con lo strumento dei numeri, per creare un valido supporto alle scelte del mister. Al di là del risultato, che sabato scorso per l’Unicusano Ternana non è stato positivo (vittoria del Bari 3-0), il Match Analyst rossoverde Daniele Persico offre una panoramica a più livelli della partita del San Nicola. Intervistato da Radio Cusano Campus, durante l’approfondimento quotidiano Sport Academy, Persico spiega, attraverso i dati oggettivi, che non tutto è da buttare via della prestazione delle Fere e che il tecnico Sandro Pochesci può ripartire da qualche elemento positivo.
to 13 volte da fuori area e 10 dentro l’area di rigore. Quattro volte fuori area rigore e due volte in area. È un dato che dobbiamo migliorare, perché il nostro modello prevede la costruzione del gioco sulla trequarti avversaria e di portare al tiro gli uomini all’interno dell’area di rigore». È qui che i numeri rivelano che cosa non ha funzionato». LE DIFESE. I dati positivi sul
POSSESSO. Il primo di que-
sti riguarda il possesso palla: «Il minutaggio – affer-
«il nostro gioco prevede di arrivare più spesso al tiro in area di rigore: non ci siamo riusciti» ma Persico – è stato di 39 minuti per l’Unicusano Ternana e di 35 per il Bari. Questo – aggiunge il Match Analyst – può essere in parte spiegato con il doppio vantaggio del Bari al 20’, visto che nel primo tempo l’Unicusano Ternana ha avuto un possesso palla di 21 minuti a 15, mentre nel-
Il Match Analyst dell’Unicusano Ternana Daniele Persico
la seconda frazione il Bari ha amministrato totalizzando 20 minuti di possesso palla contro i 18 nostri». Il possesso palla chiesto da Pochesci, quindi, nel complesso, ha funzionato e nel primo tempo l’Unicusano Ternana ha prodotto gioco. I gol però li hanno fatti i Galletti.
BARICENTRO. Positivo, sep-
pur legato alle strategie di gioco di Pochesci e dell’allenatore del Bari Fabio Grosso, anche il dato sul baricentro, vale a dire la posizione media delle due squadre ricavata dalla media delle posizioni di tutti i calciatori: «Il nostro baricentro – spiega Persico –
è stato di 56 metri contro i 48 del Bari, che tendeva a chiudersi per poi attaccare la profondità». TIRI. Negativi invece i dati sui tiri in porta. Le finalizzazioni sono state 19 per i padroni di casa e 16 per le Fere. «Il Bari - prosegue Persico – ha calcia-
baricentro alto e sul possesso palla da una parte, il numero risicato di tiri dall’altra dimostrano che gli uomini di Pochesci, in particolare i trequartisti, non sono riusciti a sfondare la difesa del Bari: «Ci sono stati alcuni errori da parte nostra sulle palle filtranti e alcuni passaggi – spiega Persico – e questo anche per merito degli avversari, bravi a chiudere gli spazi. Nell’abbassarsi – prosegue il Match Analyst – si chiudevano sotto la linea della palla in nove giocatori, spesso anche in dieci, in funzione delle ripartenze che nel loro caso sono state nove e hanno funzionato». Il miglior attacco è la difesa, si potrebbe dire nel caso del gioco di Grosso. «Molte volte – conclude Persico – una fase offensiva nasce da una fase di non possesso equilibrata e sviluppata nel modo più giusto efficace e concreto».
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca
DIABETE
SCLEROSI
Scoperta l’origine del dolore diabetico o neuropatia diabetica, una complicanza molto comune della malattia al momento resta priva di cura: è una molecola isolata da esperti della King’s College Londra.
Scoperta una proteina-farmaco rilasciata dalle cellule staminali del cervello ed efficace contro la sclerosi multipla. È il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista The Journal of Clinical Investigation.
OBESITÀ
DEPRESSIONE
Includere noci, insieme a mandorle, nocciole, pistacchi, e persino noccioline nella dieta può ridurre l’aumento di peso e diminuisce il rischio obesità. Emerge da uno studio guidato dalla Loma Linda University School of Public Health.
Dormire meno potrebbe ridurre la depressione. Lo dimostra un maxi-studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry, basato sull’analisi dei dati di 66 studi condotti in oltre 36 anni di ricerca su questa materia.
I giocatori hanno preso parte all’iniziativa di sensibilizzazione
fere nel centro di terni per “un calcio al fumo” L’Unicusano Ternana è scesa in campo per la lotta al tabagismo. Anzi, in piazza. Lo ha fatto martedì, nell’ambito dell’iniziativa “Un calcio al fumo” patrocinata dalla Regione Umbria, dai Comuni di Perugia e Terni, e organizzata dall’Ordine dei medici di Perugia, da Federfarma Umbria, dalle due Asl, dall’Aipo (Associazione Pneumologi ospedalieri), dall’Amar (Associazione Malati apparato respirarorio), con il contributo delle due forndazioni Cassa di Risparmio di Perugia e Ter-
ni, e della Fondazione Umberto Veronesi. In un grande calcio balilla gonfiabile, i giocatori rossoverdi (prima squadra e Primavera) hanno disputato una partita divertente per dare idealmente “un calcio al fumo”. Tra i partecipanti all’iniziativa di scena in Piazza della Repubblica Plizzari, Zanon, Franchini, Gigli, Capitani, Taurino e Candellone. il vizio. Secondo i dati del si-
stema di sorveglianza PASSI dell’Azienda Usl Umbria 2, in Umbria il 30% degli adulti di
18-69 anni fuma sigarette. Il 21% è invece ex fumatore e il 49% non ha mai fumato. Per il quadriennio considerato, il confronto con il dato nazionale evidenzia per l’Umbria percentuali significativamente superiori di fumatori. Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista, il 41% ha tentato di smettere e, di questi, l’83% ha fallito (fumava al momento dell’intervista), l’11% stava ancora tentando di smettere (non fumava al momento dell’intervista, ma aveva smesso da meno di 6 mesi).
I giocatori della prima squadra e della Primavera dell’Unicusano Ternana all’iniziativa contro il tabagismo stefano principi