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UNICUSANO

lunedì 9 ottobre 2017

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

Informazione a cura di Sport Network

Rossoverdi quasi sempre padroni del campo nella difficile trasferta a Cremona In vantaggio di due gol alla fine del primo tempo, subiscono la rimonta nella ripresa

FERE, UN PAREGGIO CHE sta stretto L’Unicusano Ternana sfiora più volte il colpo del ko, ma finisce 3-3 Pochesci: «Meritavamo di vincere, ingiusto il rosso a Signorini»

Dire che il pareggio ottenuto ieri sul campo della Cremonese stia stretto all’Unicusano Ternana è dire poco. Sopra di due gol alla fine di un primo tempo in cui hanno dominato, le Fere si sono fatte rimontare nella ripresa peccando forse un po’ d’ingenuità senza riuscire da parte loro a mettere nel sacco il colpo del ko, nonostante lo abbiano sfiorato in più d’una occasione. L’undici di Sandro Pochesci continua dunque a macinare bel gioco, certamente uno dei migliori del campionato cadetto, senza però riuscire ancora a riscuotere i dividendi sperati. IL MISTER. «Oggi potevamo fare cinque o anche sei gol – scuote la testa a fine incontro il mister, visibilmente amareggiato, parlando ai microfoni di Radio Cusano Campus – abbiamo preso una rete su rigore, ma certamente dovevamo essere più attenti dopo il 3-2. Sul pareggio poco da dire: hanno tirato una palla in mezzo e questa ha colpito il loro attaccante. Ma insomma, credo che sia palese a chiunque abbia visto la partita: oggi abbiamo meritato di vincere, sappiamo giocare a calcio, ma in questo momento appena la palla rimbalza dalle nostre parti entra in rete, è un momento così. Ma è un fatto che noi si sia fatta una grande partita, anche se forse per vincere ci vuole un po’ più di determinazione». Pochesci davvero non manda giù questo ennesimo “appuntamento mancato” con i tre punti: «Noi abbiamo fatto la partita e dominato per lunghi tratti, ma nel secondo tempo dovevamo chiuderla, non l’avrebbero mai ripresa, anche se nel finale avessimo subito gol». Quindi l’allenatore si toglie qualche sassolino dalla scarpa relativamente all’arbitraggio: «L’espulsione di Signorini – afferma - è stata un po’ esagerata, il giocatore ha fatto quell’entrata chiaramente per andare a prendere il pallone. Inoltre, c’era un rigore per noi. Nessuna polemica però, l’arbitro come un calciatore o un allenatore può sbagliare. Loro quando scendono in campo si giocano la carriera come noi». E per il futuro? Alla luce di quanto visto oggi, Pochesci non ha dubbi: «Sono convinto che ci potremo rifare, gli episodi gireranno a favore. La

Fondazione Niccolò cusano

ieri siamo scesi in campo contro le malattie oculari

Come in occasione di ogni match, l’Unicusano Ternana dedica spazio nella sua attività di comunicazione alla ricerca scientifica e, per la sfida di ieri con la Cremonese, i riflettori sono stati puntati sulle malattie oculari, che nei casi più gravi portano alla cecità, una piaga a livello planetario più purulenta che mai. Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al riguardo sono infatti

Marino Defendi in azione Stefano principi

squadra mi ha dato delle riposte importanti, in uno dei campi più difficili. Abbiamo fatto dei bellissimi gol, abbiamo portato quattro volte i giocatori davanti alla porta. Nella mia vita ho sempre sofferto per ottenere le cose, vincerò la mia sfida anche a Terni». PRIMO TEMPO. Ma veniamo

alla cronaca della partita, con i padroni di casa pericolosi fin dalle prime battute, tanto che già al 5’ un colpo di testa di Paulinho, imbeccato da Almici, termina di poco a lato. È il preludio alla rete del momentaneo vantaggio della Cremonese che giunge appena quattro minuti dopo su calcio di rigore. A realizzare il penalty, fischiato per l’atterramento di Cinelli ad opera di Bleve (che antecedentemente aveva parato su Mokulu) è Piccolo. I rossoverdi sembrano assorbire il colpo abbastanza bene e due minuti dopo sfiorano il pareggio: bell’azione sulla sinistra con Favalli che serve Albadoro, tiro al volo che finisce sul volto di Canini. Appena centoventi secondi ed è ancora Albadoro a spedire la

palla sopra la traversa, questa volta dal limite. La Cremonese si rifà pericolosa al 14’ su calcio d’angolo: di un pelo al lato la deviazione ravvicinata di Dos Santos. Al 17’, dopo un recupero di trenta metri su Cavion, Montalto alza il braccio segnalando alla panchina che qualcosa non va. Dopo una serie di accertamenti, Pochesci decide di tirare fuori il giocatore sostituendolo con Carretta. La propul-

sione offensiva delle Fere alla ricerca dell’1-1 non si arresta: al 19’ e al 24’ ad andare a un passo dalla marcatura sono Defendi e Varone. Nella prima occasione con un tiro dalla distanza che Ravaglia è costretto a deviare in corner; nella seconda è sempre Defendi a servire un pallone col contagiri a Varone che di piatto si vede negare il gol dalla traversa. Chiude il primo momento d’oro dell’U-

La rete dell’1-2 segnata da Signorini Stefano principi

nicusano Ternana una punizione dal limite per i rossoverdi, sui cui sviluppi il colpo di testa di Signorini finisce di poco al lato. Probabilmente l’undici di Tesser capisce che continuare a subire un assedio può essere una soluzione pericolosa, e la Cremonese cerca di ribaltare il baricentro del match, sfiorando il doppio vantaggio al 27’ con Paulinho di testa e due minuti dopo con Mokulo che

sbaglia da pochi passi il gol del possibile 2-0. Ancora al 40’ Paulinho non approfitta di un pasticcio difensivo degli ospiti non centrando lo specchio dopo aver intercettato un inguardabile rinvio della linea arretrata delle Fere. La realizzazione mancata dalla Cremonese segna la svolta del match. I rossoverdi infatti mettono all’incasso quanto di buono hanno fatto vedere fino a questo momento, e in appena cinque minuti vanno a segno per tre volte. Al 42’ è Carretta, lanciato al volo da Tremolada, a bruciare i difensori e a battere di precisione Ravaglia. Passano appena tre minuti e Signorini, catapultandosi di testa su un corner battuto da Tremolada, trova la palla del raddoppio. Il tripudio tra le fila dei tifosi rossoverdi, accorsi in tanti a sostenere le Fere, si scatena al 47’ allorché Albadoro mette nel sacco un gran gol sfruttando un preciso assist di Favalli dalla sinistra. Impossibile per l’attaccante non correre nel settore ospite sventolando la maglia. Impossibile per Illuzzi non estrarre il cartellino giallo, episodio sul quale si chiude il gran primo tempo dell’Unicusano Ternana. RIPRESA. Nella ripresa il leit-motiv della gara non

impressionanti: nel mondo sono 39 milioni i ciechi e 246 milioni gli ipovedenti. In Italia i ciechi sono circa 362 mila e oltre un milione gli ipovedenti. Le malattie oculari interessano tutte le età, ma la loro incidenza aumenta considerevolmente dopo i 50 anni. L’allungamento progressivo della vita media, ha portato a un progressivo deterioramento della salute visiva della popolazione.

sembra variare di molto fino al 25’ quando i padroni di casa riaprono la partita accorciando le distanze grazie a un tocco morbido di Scappini, imbeccato da Cavion, che inganna l’estremo difensore rossoverde. Il match comunque potrebbe chiudersi al 32’ quando Carretta si divora il gol del 2-4 tentando un lezioso pallonetto su uno splendido lancio di Tremolada. Da mangiarsi le mani, ma le cose si mettono ancora peggio al 37’ allorché Signorini viene espulso per somma di ammonizioni. Due minuti dopo si soffre per una punizione battuta da Perrulli, che Bleve riesce a bloccare. Alla fine, il gol del definitivo 3-3 arriva grazie a una cannonata di Renzetti che dalla sinistra prende d’infilata l’aria di rigore trovando la sponda giusta del petto di Mokulu. Per i rossoverdi è una botta psicologica tremenda, eppure c’è ancora tempo per guadagnare una punizione a due in area sulla quale però Tremolada non trova il colpo giusto e sul cui seguente contropiede i padroni di casa sfiorano la beffa con una fulminea combinazione Mokulu-Perrulli-Scappini. Finisce qui. Per le Fere, ancora una volta, un “risultato bugiardo” da segnare in tabella.


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