Unicusano ternana 20171022

Page 1

UNICUSANO

DOMENICA 22 OTTOBRE 2017

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

Informazione a cura di Sport Network

La sfida con l’Ascoli finisce 1-1: tutto nella ripresa, gol degli ospiti di Favilli Montalto pareggia di testa dopo 5’ poi manca il colpo del ko sul finale

UN PUNTO E TANTI RIMPIANTI PER L’UNICUSANO TERNANA

TUTTA LA DELUSIONE DEL PATRON: QUESTE GARE SI DEVONO VINCERE

Se si vuole vedere il lato positivo del pareggio di ieri con l’Ascoli, si deve considerare che l’Unicusano Ternana chiude questo “miniciclo” di gare interne (recupero con il Brescia, Spezia e marchigiani, in mezzo il pari di Cremona) senza sconfitte, con sei punti e la certezza di avere un carattere che pochi possono vantare nella B di quest’anno. Ma la sfida di ieri dice che gli universitari potevano (e meritavano) di uscire dal campo con una vittoria. L’Ascoli si conferma una bestia nera per gli umbri, che hanno sicuramente creato di più, in entrambe le frazioni di gioco. All’Unicusano Ternana resta infat-

Parla Bandecchi: «Voglio una squadra più determinata. Nonostante tutto siamo a sei punti dalla vetta, ma guai a scherzare col destino…»

IL LIBERATI HA SOSTENUTO LA SQUADRA PER TUTTI I NOVANTA MINUTI ti il rimpianto per la poca precisione sotto porta, soprattutto a metà ripresa - il momento migliore dei rossoverdi - quando Albadoro e Montalto hanno fallito due occasioni a due passi da Ragni; e, dopo il pareggio, di nuovo con Montalto, che ha mancato il facile impatto con un pallone che avrebbe cambiato le sorti dell’incontro. IL MATCH. Il primo tempo

non riserva praticamente emozioni perché - a dispetto di un modulo come sempre offensivo - la truppa di Pochesci tiene conto di quanto il tecnico aveva detto alla vigilia in conferenza stampa («vorrei che la mia squadra capisse che si può anche fare zero a zero in una gara»), chiedendo un atteggiamento più accorto. Così sul taccuino finiscono poche azioni perché anche l’Ascoli bada soprattutto a non prenderle. Potrebbe segnare Albadoro, su un liscio in uscita di Lanni, e Defendi con una conclusione da lontano. La ripresa ricomincia su ritmi bassi: l’Ascoli non si affaccia mai dalle parti di Bleve, mentre l’Unicusano Ternana al quarto d’ora fallisce il vantaggio con Albadoro, che spara alto dal limite dopo un’azione ben costruita. Altra grande occasione per Montalto, quattro minuti più tardi: a due metri dalla porta colpisce di testa a lato da ottima posizione. I rossoverdi attaccano ma è l’Ascoli a passare al 29’ con l’unico tiro in porta della gara: respinta rivedibile di Ble-

Il patron dell’Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi

Ieri il patron Stefano Bandecchi ha lasciato amareggiato lo stadio dopo il pareggio con l’Ascoli e con «la delusione nel cuore». Raggiunto al telefono ha manifestato subito il suo disappunto.

L’esultanza di Montalto dopo la rete del pari STEFANO PRINCIPI

Patron Bandecchi, perché è così deluso? «Così non si va da nessuna parte, la squadra deve essere più determinata. L’allenatore deve trovare il suo gioco. Oggi sono andato via con grandissima delusione nel cuore, se non riusciamo

a vincere queste partite, ripeto, non si va da nessuna parte. L’unica cosa che mi fa sorridere è che mi sembra che Dio stia dalla nostra parte perché oggi abbiamo iniziato la decima partita del nostro campionato ed eravamo a sette punti dalla vetta, ma ora siamo a sei: sembra che tutto sia fermo, in attesa che l’Unicusano Ternana trovi se stessa. Non si può non usare bene il destino, perché poi il destino si arrabbia…». Ha avuto modo di parla-

re alla squadra? «Non ho voluto, perché è finito il tempo delle chiacchiere. I risultati non li facciamo, la mia squadra continua a chiacchierare e quindi ho deciso di andare a teatro, perché lì c’è una ragione perché qualcuno parli». Possiamo farle un’altra domanda? «No, non ho proprio voglia di parlare. Le mie aziende sono vincenti e in questa squadra per ora non mi ci riconosco».

PARI SHOW CON IL FOGGIA PER LA PRIMAVERA

Il saluto dei giocatori al Liberati a fine gara STEFANO PRINCIPI

ve, Cinaglia svirgola ma Favilli corregge di testa il tiro e insacca. Come da tradizione, gli accademici non si fanno abbattere e dopo cinque minuti riequilibrano la sfida: angolo di Paolucci e Montalto sorprende la difesa ascolana di testa superando Ragni (entrato al posto di Lanni). Lo stesso attaccante al 41’ fallisce il colpo del ko: Carretta (anche ieri tra i migliori) confeziona una palla per-

fetta per il numero 32, che manca la coordinazione a due passi da Ragni e liscia il pallone. Finisce con un punto, molti rimpianti e il sincero applauso del Liberati verso una squadra che ha dimostrato di voler dare sempre il massimo. REAZIONE. «Stavamo per-

dendo un match senza prendere tiri in porta dagli avversari: una gara che sapeva di beffa» è la con-

siderazione di Sandro Pochesci dopo il pari con l’Ascoli. «Evidentemente siamo una squadra che ha nel dna la sofferenza, perché potevamo vincerlaNel primo tempo non mi è piaciuto lo sviluppo di gioco dal basso. Anche i centrocampisti erano bloccati, dovevamo sfruttare meglio Carretta con la palla sopra di Tremolada, ma abbiamo fatto poche volte ciò che avevo chiesto».

Altra buona prova per l’Unicusano Ternana Primavera, che ha fermato il Foggia (ancora imbattuto) nella sfida di ieri al Campitello, inanellando il terzo risultato utile consecutivo dopo le vittorie contro Cagliari e Benevento. Una sfida spettacolare, come nel dna delle due società, aperta da un gol ospite di De Cristofaro dopo appena nove minuti di gioco. Il pareggio dei giovani

accademici (rimasti in dieci per il rosso a Buono) arriva al 17’ della ripresa con un calcio di rigore di Filipponi, ma il Foggia torna avanti a un quarto d’ora dalla fine con il gol di Schena. A riportare il match in parità per il definitivo 2-2 è ancora Filipponi, sempre dagli undici metri, a nove dal termine. Il Foggia ha poi chiuso in dieci per l’espulsione di De Cristofaro.

SIAMO SCESI IN CAMPO CONTRO L’OSTEOPOROSI Unicusano Ternana e Fondazione Niccolò Cusano sono scese ieri in campo contro l’Osteoporosi, nella settimana in cui si è tenuta la Giornata Mondiale legata a questa patologia. Diffusa ma sottostimata, l’Osteoporosi è una malattia

che colpisce oltre il 33% della popolazione femminile over 65, il 47% è affetta da osteopenia e il 17% è andata incontro ad almeno una frattura non traumatica. Molte donne non sono consapevoli di essere a rischio.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Unicusano ternana 20171022 by UniCusano - Università Niccolò Cusano - Issuu