Unicusano ternana 20171105

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UNICUSANO

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

domenica 5 novembre 2017

Informazione a cura di Sport Network

Buona prestazione degli universitari a Cittadella: al 70’ Carretta risponde ad Arrighini che aveva portato in vantaggio i padroni di casa due minuti prima dell’intervallo

«punto importante ora serve uno scatto» Il tecnico dell’Unicusano Ternana Pochesci: «Abbiamo dimostrato che sappiamo anche difenderci, lavorerò sulla personalità. Dobbiamo essere meno timorosi»

ci stiamo mettendo. Prima o poi verremo ripagati del nostro lavoro». Gli fa eco Bleve, scelto da Pochesci per difendere la porta sul campo del Cittadella: «Psicologicamente può pesare vedere che siamo in fondo alla classifica ma dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze: prima o poi girerà a nostro favore».

L’esultanza di Carretta dopo la rete del pareggio. A destra, l’azione del gol e una fase di gioco con Paolucci protagonista

«Sono contento perché ab- giocato a viso aperto conbiamo concesso pochissi- tro una signora squadra, mo: torno a casa con la con- che gioca insieme da molvinzione che la mia squa- to tempo e che sa fare un dra sa anche difendere». buon calcio. Avevamo stuSandro Pochesci è sod- diato un modulo a 5 dietro, disfatto per l’1-1 ottenu- per limitare i loro affondi e to dall’Unicuci siamo riuscisano Ternana ti. Sono soddil’ex paolucci: a Cittadella, al «evitando certe sfatto della fase termine una di non possesdisattenzioni partita che se so, meno di la classifica non fosse stato quella offenper quella dorsiva: abbiamo migliorerà» mita generale fatto delle belal 43’ del prile trame, ma mo tempo – e per più di un avremmo dovuto affongol sbagliato – sarebbe sta- dare con maggiore conta vicina alla perfezione per vinzione». le Fere, colpite da Arrighini prima dell’intervallo e ri- AL LAVORO. L’allenatore rosmesse in careggiata da Car- soverde si sofferma quinretta al 70’. Commentando di sull’aspetto psicologil’1-1, il tecnico rossoverde co: «Nei primi e negli ultiha sottolineato: «Abbiamo mi minuti, subentra spesso

la paura, dobbiamo lavorare ancora molto su questo punto e acquisire una mentalità e una personalità all’altezza di questa categoria». Quanto ai singoli, Pochesci ha lodato Bleve, per un grandissimo intervento, Finotto, entrato al 17’ del secondo tempo, così come Tremolada e Albadoro, bravi a mettere in difficoltà la difesa di casa. «Siamo una squadra “garibaldina” – ha aggiunto Pochesci – ma oggi abbiamo dimostrato concentrazione anche sui dettagli». Fatta eccezione per il gol subito sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non sono state molte le occasioni concesse al Cittadella. L’Unicusano Ternana, soprattutto rispetto alle prime giornate

di questo campionato, ha dimostrato maggiore equilibrio e, come già avvenuto con il Carpi, una maggiore compattezza nel difendere.

EMOZIONE. Il pubblico del

CLASSIFICA. Anche sull’ul-

timo posto in classifica (a 13 punti in coabitazione con Pro Vercelli, Ascoli e Cesena), Pochesci non fa drammi: «È una classifica cortissima, ci sono dieci squadre in tre punti, a noi servono due vittorie di fila per respirare. Siamo consapevoli – ha concluso il tecnico degli universitari – che dovremo soffrire fino a giugno». Anche tra i giocatori c’è soddisfazione. Carretta, autore del gol del pareggio al Tombolato, avrebbe potuto segnare anche 6’ prima servito da

Finotto e a tu per tu con il portiere del Cittadella: «Ho fatto un bello scatto, sono arrivato lucido: sul tiro ho fatto una scelta sbagliata ma devo dire che è stato bravo anche il portiere», ha commentato l’attaccante

world pneumonia day

Ogni minuto, nel mondo, 2 bambini vengono uccisi dalla polmonite prima di aver compiuto 5 anni. Circa un milione di vite perdute ogni anno per via della malattia infettiva più mortale sul pianeta, che da sola fa più vittime di altre cause di mortalità infantile come diarrea, malaria e morbillo. Quattro vittime su 5 sono bambini sotto i 2 anni di età e i cui sistemi immunitari sono già indeboliti e compromessi dalla malnutrizione, una piaga che oggi, nella sua forma acuta, riguarda ben 52 milioni di minori con meno di 5 anni. A denunciarlo è Save the Children nel nuo-

Nella sua forma acuta riguarda 52 milioni di bambini con meno di cinque anni

siamo scesi in campo per l’accesso alle cure contRo la polmonite vo rapporto “Lottare per respirare”, pubblicato a pochi giorni della ricorrenza annuale del World Pneuomonia Day, in programma il prossimo 12 novembre. IMPEGNO. Alla piaga della polmonite l’Unicusano Ternana ha dedicato la partita di ieri pareggia-

ta con il Cittadella. Come ogni settimana, la squadra dell’Università Niccolò Cusano è scesa in campo per giocare anche unapartita ben più importante, quella del sostegno alla ricerca scientifica e dell’accesso alle cure. Secondo il rapporto, la maggior parte dei decessi infantili causa-

ti dalla polmonite avviene in Asia meridionale e Africa subsahariana, con India, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo ed Etiopia che da soli fanno registrare quasi la metà dei casi a livello globale. Paesi in cui i bambini vivono in condizioni di povertà e in cui hanno

meno possibilità di essere vaccinati o di ricevere cure appropriate. Nei Paesi a basso e medio reddito, infatti, sono 170 milioni i bambini sotto i 2 anni non vaccinati alla polmonite. Un motivo in più per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni a fare la loro parte.

rossoverde negli spogliatoi. Anche per lui l’ultimo posto non deve rappresentare un problema: «Quando sei a due-tre punti dalla salvezza e a sette dai play off, contano di più il bel gioco e l’entusiasmo che

Tombolato ha riservato una calorosa accoglienza all’ex di turno Paolucci, per niente stupito dall’approccio alla partita del Cittadella, in cui militano molti suoi ex compagni: «Avevamo di fronte una squadra rodata e organizzata, siamo riusciti a pareggiare giocando una partita a viso aperto. È la dimostrazione che al nostro gruppo non mancano amalgama e spirito di sacrificio. Abbiamo tenuto bene il campo, ma ancora pecchiamo di qualche disattenzione. Se riusciremo a limitare anche quelle, la classifica migliorerà».


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