UNICUSANO
mercoledì 15 novembre 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Oggi, nella sede di Via della Bardesca, incontro decisivo per il passaggio di testimone del club rossoverde nelle mani dell’Università Niccolò Cusano
il giorno del closing nuova era per le fere Il presidente Ranucci: «Siamo arrivati prima del previsto alla conclusione di questo iter, merito del nostro lavoro e della disponibilità dei Longarini»
Ci siamo. L’ora X del closing è fissata alle 14.30, quando il presidente dell’Unicusano Ternana Stefano Ranucci riceverà l’avvocato Massimo Proietti, rappresentante della famiglia Longarini, presso gli uffici di Via della Bardesca, la nuova sede rossoverde nel centro storico di Terni. Ai microfoni di Radio Cusano Campus, Ranucci, di ritorno da Milano, dopo aver assistito alla disfatta azzurra, si augura che tutto vada per il meglio, a coronamento del duro lavoro portato avanti dall’Unicusano a partire dallo scorso mese di giugno.
Giornata decisiva per il futuro dell’Unicusano Ternana. A sinistra, il presidente Stefano Ranucci stefano principi
to Proietti. Alle 14.30 ci incontreremo per concludere l’operazione».
Presidente, ci avviciniamo alla conclusione dell’operazione. Possiamo affermarlo con certezza? «In questi casi la cautela non è mai troppa, ma possiamo dire che domani (ogg, ndr) con tutta probabilità avverrà il closing con l’acquisizione definitiva delle quote della società da parte dell’Unicusano. Siamo arrivati prima del previsto alla conclusione di questo iter, che sembrava molto lungo ma che siamo riusciti ad anticipare grazie a un lavoro incessante e alla disponibilità della parte venditrice, la famiglia Longarini e l’avvoca-
Si aspetta che la definizione dell’operazione possa dare maggiore stabilità anche alla squadra? «Fuori dal rettangolo verde abbiamo dato tutto: questa è la ciliegina sulla torta. Il closing è un ulteriore elemento per dare solidità allo staff e alla squadra, che comunque sta offrendo buone prestazione. Sabato, a Foggia, andremo su un campo difficilissimo che, però, già nella precedente esperienza calcistica dell’Unicusano ci ha portato fortuna». Con quale stato d’animo è rientrato da Milano, dopo aver visto la Nazionale?
«Sono uscito dallo stadio con Da dove si deve ripartire, un grande dispiacere, per- quindi? ché è andata sprecata un’op- «Probabilmente, contro la portunità. Questa elimina- Svezia il Var avrebbe camzione avrà ripercussioni, an- biato la storia della partita che economiche, per tutto per quel fallo in area su Pail calcio italiano. È stato un rolo dopo 8 minuti. Il calpeccato vedere il nostro capi- cio è fatto di episodi e ora tano in lacrime ci ritroviamo a non fa piacere a sul flop mondiale: parlare di una nessuno e la de- «enorme delusione grossa delusiolusione del pubne: non esseblico di San Siro. ma non dobbiamo re ai Mondia“distruggere” Tuttavia, portali rappresenta re allo stadio sicuramente il sistema» 74mila persone un problema, non è una cosa ma è anche un semplice e questo testimonia punto zero per ripartire e che il prodotto calcio in Italia per fare ancora meglio. Ma funziona e che ora non biso- senza distruggere. Condigna distruggere tutto ma ri- vido quanto ha dichiaracompattarsi, perché in questi to Buffon: ancora una volanni la Federazione ha fatto ta, come già successo dopo anche cose positive, a parti- altre batoste, il calcio italiare dall’introduzione del Var». no saprà rialzarsi subito».
la riflessione della cusano
Il nostro movimento calcistico deve recuperare il senso di appartenenza investendo sui vivai e sulla mentalità
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca FARMACI/1
FARMACI/2
Rivoluzione nella farmacologia: la Food and drug administration ha approvato la prima pillola “digitale”, un farmaco con un sensore interno che permette ai medici di controllare se i pazienti rispettano le prescrizioni.
Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia Europea dei farmaci ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di dieci medicinali, di cui due farmaci orfani, un biosimilare e tre equivalenti.
GLAUCOMA
CHIRURGIA
Fare sport potrebbe far bene anche alla vista: riduce il rischio di glaucoma, può più che dimezzare il rischio (-73%) se si segue un regime di attività fisica da moderato a vigoroso per almeno 30’ al giorno, o se si fanno circa 7.000 passi al giorno.
Eseguito al policlinico Le Scotte di Siena un doppio intervento di chirurgia robotica cardiaca e toracica. Si tratta del primo di questo tipo effettuato in Italia. Il paziente era affetto da una neoformazione polmonare e da un’insufficienza severa.
ora valorizziamo i talenti nazionali Dopo la clamorosa debacle nei playoff contro la Svezia, per il calcio italiano comincia il tempo delle riflessioni. Riflessioni che devono per forza partire dalla condanna di un approccio divenuto ormai consuetudine tra le società professionistiche, che puntano poco sulla valorizzazione dei nostri talenti, preferendo attingere oltreconfine, scegliendo giocatori non sempre di grande talento o campioni già affermati privi di stimoli, invece di puntare su quelli che cre-
scono calcisticamente sotto i loro occhi e impegnarsi nei settori giovanili.
fatto crescere, con successo, in passato il sistema calcio italiano.
Un dibattito che, su queste stesse pagine (anche grazie alle parole del Patron Stefano Bandecchi), l’Unicusano aveva anticipato: la necessità per tutto il movimento calcistico di recuperare un senso di appartenenza (che farebbe il bene della Nazionale), consistente nella scelta di investire sui vivai e nel recuperare anche quella mentalità imprenditoriale che ha
Tutto questo purtroppo è mancato, causando un’estromissione storica dall’appuntamento più atteso da calciatori e tifosi. In Italia i calciatori tesserati stranieri sono cresciuti del 5% medio annuo su base quinquennale, secondo quanto rende noto il Report Calcio 2016 della Figc. Nel frattempo, sulla base dei dati riportati dal Sole 24 Ore nei mesi scorsi, nel calcio ita-
liano è aumentata la spesa dei club relativa alla voce vivai (per la stagione 2016-17 il budget complessivo delle società di Serie A per far crescere i propri giovani in casa ammonta a 105 milioni, in crescita del 14% rispetto ai 92 milioni che venivano spesi nel 2013-14), ma pur sempre in netto ritardo rispetto al resto del calcio europeo. Per l’Ateneo romano – come testimonia la politica adottata prima a Fondi e ora dall’Unicusano Ternana – bisogna valorizzare i calcia-
tori italiani e ripartire dai nostri talenti, ricostruire quindi un calcio che dia spazio ai giovani dando loro l’opportunità di essere formati calcisticamente dai club e utilizzati al servizio della Nazionale dopo un percorso di maturazione. Una strada che il calcio italiano dovrà necessariamente intraprendere, sfruttando questo momento negativo come un’opportunità per ripartire, contando sulle immense capacità presenti nel nostro paese, spesso mortificate.