UNICUSANO
domenica 3 dicembre 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Abruzzesi avanti 2-0, poi gli umbri sfiorano l’impresa Due rossi, un rigore fallito (poi gol) e tante emozioni
MAledizi0ne paregggio
All’Adriatico tra Pescara e Unicusano Ternana finisce 3-3 Ai rossoverdi i tre punti sfuggono ancora nei minuti finali
Doveva essere spettacolo e così è stato. Dalla trasferta di Pescara, l’Unicusano Ternana torna con un punto in tasca e con tanto rammarico per l’ennesima vittoria sfumata nel finale. All’Adriatico finisce 3-3: sei gol, un rigore sbagliato e poi ribadito in rete, una traversa e due espulsi.
nari, alla sua gara numero 200 tra i pro, con un colpo di testa su perfetto cross di Zampano.
LE SCELTE. Da una parte il 4-3-3 di Zeman, dall’altro il 3-3-13 di Pochesci, squalificato e sostituto in panchina dal vice Voraggio. Nel tridente degli abruzzesi ci sono Benali, Mancuso e l’ex rossoverde Pettinari; negli umbri confermato l’undici del derby, con Tiscione in campo. UNO-DUE PESCARESE.
Che sarà una partita frizzante si capisce subito in avvio. Dopo sessanta secondi, Carretta ci prova con un tiro-cross di sinistro sul primo palo. Al 10’, i padroni di casa rispondono con una conclusione di Valzania ribattuta da Plizzari, che poi compie un miracolo su Mancuso. Al 12’ Defendi è costretto ad abbandonare il campo per un problema ai flessori: al suo posto c’è Favalli e fascia di capitano a Paoluc-
Adriano Montalto, 29 anni, e Francesco Zampano, 24
ci, pescarese doc. Al 19’ ancora Plizzari è bravissimo su un diagonale di Benali. Poi si rifanno sotto gli umbri con Tiscione, impreciso di testa, e Carretta, che calcia a lato. Al 29’ arriva il primo gol e lo segna il Pescara: Carraro lancia Pettinari, aggancio perfetto e tocco a rimorchio per Valzania, che di sinistro bat-
te Plizzari. Gli abruzzesi, galvanizzati, vanno vicini alla seconda rete per due volte con Benali. Sul finale del tempo arrivano i primi gialli – a Valzania e Signorini – e quindi nel recupero il raddoppio della squadra di Zeman. Lo firma l’ex Petticultura
Presentato alla Camera il libro di Ileana Argentin
Una favola per tutti con “Fiabe diverse” «Diversi è bello!». È con questo spirito che la deputata del PD Ileana Argentin ha deciso di scrivere “Fiabe Diverse”, una raccolta di venti favole da lei inventate, con protagonisti personaggi “diversi”: da una principessa in carrozzina a una fata di colore. Le fiabe – presentate lo scorso venerdì alla Camera – sono destinate ai più piccoli: per questo il libro non sarà in vendita ma verrà, inizialmente, regalato alle biblioteche di Roma e a scuole elementari e medie della città. «Questo libro – ha spiegato la Argentin – na-
sce con la voglia di abbattere i pregiudizi e le false posizioni sulle diversità e i disagi delle persone. È rivolto ai piccoli uomini e alle piccole donne che saranno i grandi del futuro. Non mi stancherò mai di dire che siamo tutti diversi l’uno dall’altro e che ciò è un patrimonio: l’omologazione farebbe di noi un mondo privo di colori, emozioni e sentimenti». Il testo ha preso vita anche grazie al fondamentale aiuto dell’Università Niccolò Cusano, che ne ha curato la stampa: «Mi auguro che questo libro – ha affermato in conferenza
il professor Fabio Fortuna, rettore dell’ateneo – passi di mano in mani tra i giovani e i bambini, perché la conoscenza della cosiddetta diversità è il presupposto fondamentale per una convivenza civile e armoniosa». LETTORI CELEBRI. Sono stati anche realizzati dei video in cui personaggi dello spettacolo e dello sport, da Massimo Lopez ad Alex Zanardi, leggono alcune delle fiabe contenute nel libro. Tutti i video saranno caricati sui profili social di Ileana Argentin a partire da questa sera.
LA RIMONTA. Al rientro dagli spogliatoi, i rossoverdi hanno un altro piglio, e dopo tre minuti accorciano le distanze. Ingenuità della difesa abruzzese sul movimento di Tremolada, Caretta serve Montalto che mette a segno la settima rete stagionale. È 2-1 ma il Pescara continua a premere. Bella transizione di Brugman, che serve Pettinari; l’attaccante punta Gasparetto che lo stende al limite dell’area rimediando il giallo. Sulla punizione seguente, l’uruguaiano, capitano dei padroni di casa, colpisce la trasversa con un destro a giro. Al 54’, Zeman prova a dare nuova linfa all’attacco mandando in campo Capone al posto di Mancuso. Passano due minuti e la partita cambia nuovamente volto: conclusione di Tremolada, Perrotta tocca con la mano e per l’arbitro Ros di Pordenone è cartellino rosso e calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Tremolada, che prima si fa parare il penalty da Fiorillo, poi non sbaglia sulla ribattuta e porta il match sulla parità.
valjent PER IL 2-3. Gial-
lo a Tiscione e Tremolada, quindi Coraggio prova a mettere in campo forze fresche: al 70’ c’è Finotto proprio per Tiscione. Dopo il cambio, bel destro di Capone dai 25 metri che impegna Plizzari. Secondo ammonito per il Pescara, Carraro, un attimo prima del clamoroso vantaggio dei rossoverdi, al 75’: torre di Montalto per Valjent che anticipa Crescenzi e ribalta la gara.
VALZANIA AL FOTOFINISH.
La partita sembra in discesa per gli ospiti, in vantaggio e con l’uomo in più, ma l’inerzia cambia ancora. Due minuti dopo la rete dello slovacco, Signorini rimedia il secondo giallo e ristabilisce la parità numerica. Coraggio prova a coprirsi togliendo Tremolada per Vitiello, ridisegnando una difesa a quattro; Zeman risponde con Mazzotta al posto di Crescenzi. I minuti finali si giocano su continui capovolgimenti di fronte e su uno di questi arriva la rete del pareggio del Pescara. La firma Valzania, alla doppietta personale, su assist ancora di Pettinari, con una potente conclusione da fuori area. Finisce 3-3 al termine di un match denso di emozioni. Un punto per uno , e nessuno può esserne contento.
le reazioni
Bandecchi: «abbiamo paura di vincere»
Stefano Bandecchi
Raggiunto al termine della gara di Pescara, il patron dell’Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi, si è lasciato scappare una risata amara: «Anche oggi abbiamo fatto ridere – sono state le sue parole – e speravo in una sconfitta dei nostri, perché devono imparare a gestire la partita: questa squadra è una grande promessa che non sboccia mai». È forte la delusione di Bandecchi dopo l’ennesima vittoria sfuggita nei minuti finali: «La squadra in troppi momenti perde carattere e non ha uno spirito vincente. Ha paura del successo e continua ad avere forti complessi: non si sente degna di essere una squadra
di serie B. D’altronde, se continuerà così, scoprirà effettivamente di essere una squadra serie C». Il numero uno del club azzarda una metafora perfetta per una delle mode più un voga del momento, quella culinaria: «È come avere buoni ingredienti e un buon cuoco: se il piatto non viene altrettanto bene, bisogna preoccuparsi». Il patron rossoverde prova, quindi, a guardare all’immediato futuro: «Tutti i componenti della squadra, compreso l’allenatore, hanno al massimo quattro partite per cambiare il sapore del campionato, perché si può avere l’amaro in bocca ma non per tutto questo tempo. I play off allargati ci illudono ma di fatto siamo quasi ultimi tra 22 squadre, quindi non valiamo un c....». E conclude: «Dico questo per il grande rispetto che ho nei confronti della città di Terni e della stupenda tifoseria, che ha il diritto di essere trattata molto molto molto meglio».
Andrea Paolucci, 31 anni, pressato da Stefano Pettinari, 25
Fondazione Niccolò cusano
in campo per la giornata delle persone con disabilità Parlare di inclusione non basta mai e qualsiasi mezzo per farlo può aiutare. Se poi scende in campo lo sport, l’impatto comunicativo è ancora più forte. Domani in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale Pietro Mazzei, maestro di tennis delle persone con disabilità, con lo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita. Saranno tantissime le iniziative di sensibilizzazione, anche in Italia, e ieri, proprio per ricordarne l’importanza, l’Unicusano Ternana è scesa in campo contro il Pescara come un testimonial con gli scarpini ai piedi, perché lo sport - qualsiasi esso sia - è un potente strumento di integrazione sociale.