UNICUSANO
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
mercoledì 31 gennaio 2018
Informazione a cura di Sport Network
Il patron dell'Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi, parla dell'esonero di Pochesci: «Sono io il primo “orfano”: è stata una scelta difficilissima»
fere, nuova strada per centrare la meta
«Il nuovo tecnico è Ferruccio Mariani: spero che crei un'armonia positiva con i ragazzi e sia come un “padre di famiglia”. Abbiamo l'obbligo di riprenderci»
Il giorno dopo il pareggio interno con la Salernitana e l’esonero di Sandro Pochesci, in casa Unicusano Ternana la parola passa a Stefano Bandecchi. Il patron ha rilasciato un’intervista alla redazione di Radio Cusano Campus e Tag 24, spiegando i motivi della scelta e comunicando che sarà Ferruccio Mariani (fino a ieri allenatore della Primavera) a guidare le Fere nel girone di ritorno. Patron Bandecchi, è arrivato l’esonero di Pochesci. Qualcuno si chiedeva se la decisione sia stata presa perché, dopo la partita, il mister se l'è presa in malo modo con l'arbitro ai microfoni di Sky e in conferenza stampa.
«Nella vita serve soprattutto un credo, poi bisogna combattere per un obiettivo» «Il fatto che il mister ieri abbia avuto dei modi non gradevoli e non opportuni nei confronti dell'arbitro e anche dei giornalisti, di certo non ha migliorato le cose. E' una situazione che non va e lo dimostra la classifica, che alla fine è l'unica cosa che conta nel calcio. Come società abbiamo un impegno con la cittadinanza e con la tifoseria: fare del nostro meglio per arrivare al massimo dei risultati. Come sempre detto, c'è un progetto, un progetto ambizioso che alla fine vuole arrivare dove è giusto che si arrivi nel calcio. Ad oggi la nostra condizione è una jettatura, stiamo combattendo per non andare in serie C, dopo 23 partite questo è il risultato a cui siamo arrivati. Ritengo che il manico sia l'elemento fondamentale di ogni cosa e in questo caso il manico si chiama Sandro Pochesci. Pochesci ha avuto la possibilità di realizzare la squadra, di chiedere calciatori, ha avuto la possibilità di allenare come e quando voleva. Ma ad oggi i risultati ci fanno essere terzultimi. La partita di ieri (lunedì, ndr) è stata oscena per tutto il primo tempo, poi nella ripresa c'è stata una reazione dovuta alla qualità dei calciatori che abbiamo in rosa, ma si è trattato di prestazioni individuali. Quindi doveva essere fatta una scelta che, mi permetterei di dire, forse avrei
Il patron dell'Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi
dovuto fare 6-7 partite fa».
to su queste mie scelte non mi sono piaciute e le ritenQualcuno si domanda pergo superficiali. Sono state ché questo esonero non troppe le parole spese prima che questo potesse avsia arrivato dopo Avellino, venire. Mariani, forse, ci farà quando era prevedibile? divertire meno sul campo, Che cosa l'aveva portata ma spero che nelle prossime a decidere di prolungare 19 partite ci faccia vincere l'attività di Pochesci? più delle tre gare che abbia«La nostra è una squadra-amo vinto fino ad zienda, come oggi. Nel calcio tutte le aziende bisogna vincere. si tenta di aveOggi noi abbiare un confronmo l'obbligo di to. A quel temnon considerapo vidi l'umore nessuno imre dei calciabattibile, abbiatori, parlai con mo l'obbligo di Luca Evangeliragionare partisti, con il presita per partita. Io dente Stefano ieri ho sentito un Ranucci e con ragionamento Pochesci stesso. che da solo baArrivai alla constava a finire un clusione che si rapporto, su Sky poteva e si doè stato detto che veva fare un alabbiamo giocatro tentativo, to contro una anche se già a squadra di liquel tempo alvello superiore. cune situazioSe una squadra ni non mi erache sta al 14esino piaciute. Ci mo posto è consono stati molti Ferruccio Mariani, nuovo tecnico delle Fere siderata supeepisodi che non hanno niente a che vedere to addosso, perché l'uomo riore non so di cosa stiamo con il campo sportivo, con è sicuramente migliore, ca- parlando. La vita è un fattol'erba verde e con la realtà pirebbe che ho avuto molta re di mentalità, io non vedo calcistica. E sono queste le pazienza. Poi non so se lui nemmeno Harvard superiocose che pian piano hanno volesse "festeggiare" con noi re. Io sono partito 11 anni fa con un’università che non sciupato il progetto». la Serie C…». esisteva in 45 metri quaSi è sempre parlato di un Chi sarà il prossimo alle- dri e oggi gestisco uno derapporto particolare con natore dell’Unicusano Ter- gli atenei più interessanti, forse più importanti, sicuPochesci, che va anche al- nana? dilà del campo di gioco. Il «Il prossimo allenatore si ramente maggiormente prepiano umano si differen- chiama Ferruccio Maria- stazionali d'Italia. Nella vita zia da quello professiona- ni. È già in casa nostra e da ci vuole soprattutto un crele e il vostro rapporto è ri- oggi prenderà servizio come do e poi bisogna combatteprimo allenatore della no- re per un certo obiettivo. Se masto integro? «Il mio rapporto con Poche- stra prima squadra. Tutte poi la nostra mentalità è che sci è sicuramente rimasto le chiacchiere che ho senti- lottiamo per salvarci, come integro, perché so scindere l'uomo dal personaggio. In questo momento il rapporto tra noi è conflittuale, dato che Pochesci pensa che evidentemente io gli ho fatto un torto. Sta di fatto che se Pochesci uscisse per tre secondi dal brutto personaggio che si è disegna-
tutti hanno detto fin dall'inizio, ecco che ora lottiamo per salvarci. Ce la siamo tirata, tutti ce l'hanno tirata e ora evidentemente continuiamo a fare così. Io dico che abbiamo una squadra piena di calciatori importantissimi, non mi metto a citare i nomi. Potrei elencarli tutti. Continuo a pensare che abbiamo una squadra piena di calciatori fortissimi. Durante il mercato è stato difficile non cederli perché ce li hanno chiesti in tutti i modi e in tutte le salse e noi li abbiamo tenuti. Sono arrivati nuovi componenti e mi sembra che abbiano immediatamente apprezzato la maglia che stanno vestendo. Io credo che la grande fortuna della Ternana sia di avere una squadra che crede nella città e nel gruppo, e una serie di calciatori che hanno un valore personale e un valore globale. Spetta all'allenatore far venire fuori questi valori. Io spero che Mariani sia un allenatore meno personaggio e più padre di famiglia e riesca a creare un'armonia positiva con i suoi ragazzi. Armonia positiva che poi si deve tradurre in campo con un carattere vincente, una squadra che non deve aver paura di nessuno e deve andare a ricercare la sua posizione in queste 19 partite che ci separano dal paradiso o dall'inferno». Pochesci era entrato nel cuore di una parte dei tifosi, che ora scrivono: come faremo senza di lui, è stato un errore esonerarlo. Altri invece condividono la scelta. Cosa si sente di dire a quella fetta di pubblico che si era “innamorata” di Pochesci? «Il primo vero orfano di Pochesci si chiama Stefano Bandecchi. Io sono addolorato della scelta che ho dovuto prendere. Per me è stato difficilissimo. Io solitamente dormo sempre la notte, stanotte invece l'ho passata in bianco. Dico a quei tifosi che li capisco, ma in questo momento era necessario, anche per Pochesci stesso, interrompere questa situazione che stava diventando non produttiva per l'Unicusano e per lui». Che cosa si sente di dire ai giocatori dell'Unicusano Ternana? «A loro faccio i miei complimenti per come, individualmente, hanno risolto la partita contro la Salernitana. Ho una grandissi-
Andrea Paolucci in azione contro la Salernitana
ma stima nei loro confronti. Luca Evangelisti, che li ha portati uno per uno, crede che questa squadra valga una posizione completamente diversa da quella che ha adesso. Io dico ai calciatori che la società è sempre la stessa e ha dimostrato ancora una volta di essere seria e attenta. E che attraverso il patron sa prendere anche decisioni difficilissime. Fare il bravo padre di famiglia non vuol dire dar sempre ragione a tutti. In certi momenti bisogna assumere anche decisioni difficili. Io ho un
enorme stima nei confronti di Pochesci, ho verso di lui un'amicizia storica e particolare e sono il primo a vedere in questa situazione un enorme fallimento. E provo per questo un dolore sincero a livello umano. Ma a livello imprenditoriale, come patron dell'Unicusano Ternana, rivendico questa come l'unica scelta giusta e un uomo deve saper fare anche scelte difficili, sennò non si può definire tale. In bocca al lupo a Mariani: spero che ci farà vedere qualcosa di eccezionale e che ci farà sognare».