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UNICUSANO

SABATO 24 febbraio 2018

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

Informazione a cura di Sport Network

Sul nuovo tecnico: «Dalla squadra mi aspetto una reazione immediata» E sull’impianto: «Sinergia con il Comune, lavoriamo su grandi idee»

«PRESENTE E FUTURO IL NOSTRO IMPEGNO»

Il presidente Ranucci commenta l’arrivo di De Canio e la firma della convenzione di cinque anni per lo stadio Liberati: «Vogliamo scrivere la storia di questo club»

La firma della convenzione per il Liberati, l’arrivo di De Canio alla guida della squadra: sono giorni importanti per il club rossoverde. Il presidente Stefano Ranucci fa il punto sulle due importanti novità, confermando che la volontà di Unicusano è sempre quella di guardare al futuro delle Fere, con la voglia di impegnarsi al cento per cento per il club e per la città di Terni. Presidente Ranucci, partiamo dall’arrivo di De Canio: ci dica come è andata la trattativa. «La trattativa con De Canio è andata subito in porto perché si sono incontrate le nostre richieste con le sue aspettative. La nostra volontà era quella di trovare un professionista che non venisse a traghettare la squadra ma che potesse portare avanti un progetto nel tempo. Di solito, in questa posizione, si cerca solo chi prova a compiere l’impresa. Noi però siamo abituati a guardare un po’ più in là: oltre a questo colpo di reni che tutti ci auguriamo, dobbiamo gettare le basi per qualcosa di più serio nel del futuro. De Canio è la persona giusta sia per il curriculum che per la serietà e la professionalità». Che reazione si aspetta ora dalla squadra? «Mi aspetto davvero il

il nuovo commissario, Antonino Cufalo, una persona affabile che si è subito dimostrata disponibile a questa sinergia. Dobbiamo ringraziare anche la precedente amministrazione comunale politica, con cui abbiamo iniziato i rapporti. E’ un progetto molto importante, che ci vede gestire a 360 gradi uno stadio storico come il Libe-

rati, per il momento per 5 anni ma con tante idee da attuare. C’è l’idea di poter fare un restyling, l’idea di ipotizzare l’acquisto dello stadio stesso. E’ nata una collaborazione importante. Il significato è voler realmente mettere le radici a Terni e impostare una programmazione seria per il futuro di questa squadra e di questa città».

Il presidente dell’Unicusano Ternana, Stefano Ranucci STEFANO PRINCIPI

massimo, perché non ci sono più alibi: hanno veramente tutto a disposizione per poter far bene. Il mister è appena arrivato e subito va in ritiro: ha davanti una micidiale, subito il Bari poi il Venezia dopo poche ore, quindi la Cremonese. Si è getta-

to a capofitto nel lavoro: è un professionista e non ha perso un minuto». Sono stati giorni importanti per l’impegno di Unicusano a Terni. È stata firmata la convenzione per il Liberati, una trattativa che lei ha portato

avanti in prima persona. Che segnale è per la città e per il territorio? «Mi dispiace che un appuntamento come quello di ieri non si sia potuto festeggiare a dovere. Con qualche punto più in classifica lo avremmo fatto, perché erano oltre dieci

anni, mi dicono, che non c’era un accordo tra il club di calcio e l’amministrazione comunale per la gestione dello stadio. In pochi mesi abbiamo raggiunto un accordo importante, una sinergia fra il Comune e la società. Ho avuto anche il piacere di incontrare

Oggi il debutto sulla panchina delle Fere (alle ore 15): «Non pensiamo al passato: conta solo la sfida col Bari»

Il nuovo tecnico Luigi De Canio STEFANO PRINCIPI

«Se dovessi vincere non sarei un mago e se dovessi perdere non sarei un deficiente». Nella conferenza stampa della vigilia, il nuovo tecnico dell’Unicusano Ternana Luigi De Canio chiede pazienza, perché due giorni di lavoro sono pochi per fare rivoluzioni, ma garantisce sull’impegno e la convinzione trasmessa ai giocatori rossoverdi in vista della partita (alle 15 al Liberati) con il Bari: «Per il livello dell’avversario dovremo avere una soglia dell’attenzione altissimo. Ci vuole l’atteggiamento giusto, c’è bisogno di comportamenti positivi, bisogna aiutarsi l’uno con l’altro. Io porto le mie

FERE AL LAVORO A TESTA BASSA DE CANIO: ALTA CONCENTRAZIONE regole secondo le mie idee. Nella vita in generale c’è bisogno di rispetto delle persone. Io cerco di non farmi mai condizionare da quello che è accaduto prima». MENTALITÀ. A De Canio

spetta principalmente il compito di dare sicurezza alla squadra mettendola nelle condizioni di affrontare con successo la corsa salvezza: «In queste 16 partite – sottolinea – dobbia-

mo avere anche un pizzico di fortuna e i ragazzi devono tirare fuori tutto quello che hanno. Attraverso i prossimi allenamenti penso di poter dare qualcosa a livello di identità». L’Unicusano Ternana, garantisce l’ex allenatore di Siena e Genoa, «non è da ultimo posto». «Ho rivisto molte partite – ha spiegato – e i ragazzi hanno la consapevolezza di quello che hanno sbagliato».

GLI AVVERSARI. Quanto al Bari, lui che è di Matera e che è stato vicino ad allenarlo, De Canio afferma: «Non lo considero un derby per me, ma una partita molto difficile. In termini di qualità, insieme al Frosinone, il Bari è la squadra più forte del campionato». Servirà quindi la determinazione giusta per ritrovare una vittoria che ai rossoverdi manca da troppo tempo: «Conto molto sulla reazione del-

la squadra». Fondamentale, in questo senso, sarà anche l’apporto del pubblico: «Voglio fare un appello ai tifosi di sostenerci, è importante essere tutti insieme. Il momento è innegabilmente difficile ma tutti insieme dobbiamo uscirne». Sono 24 i giocatori convocati da De Canio: tra questi Rigione, che ha scontato un turno di squalifica, e il recuperato Finotto. Ancora assente l’infortunato Bleve.


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