UNICUSANO
giovedì 1 marzo 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Sabato pomeriggio al Liberati la squadra di Tesser, ex tecnico rossoverde All’andata un pareggio spettacolare per 3-3 con un pieno di rimpianti
ARRIVA LA CREMONESE FERE SENZA TREGUA Il bilancio dei confronti tra le due squadre non è favorevole agli umbri: una ragione di più per invertire la tendenza e tornare alla vittoria
Il tour de force della nuova Unicusano Ternana targata De Canio giunge al terzo atto, la sfida interna di sabato prossimo contro la Cremonese. Anche a Venezia, purtroppo, non sono arrivati punti: la squadra deve rialzare la testa e può farlo soprattutto lavorando con il tecnico, che finora – tra impegni ravvicinati e maltempo - non ha ancora avuto modo di mettere a punto i suoi dettami. L’avversario è tosto: 39 punti in cascina, una squadra solida che però in questi ultimi tempi fatica a portare a casa la posta piena. L’ultimo successo risale a oltre un mese fa, in casa contro il Parma. Poi sono arrivati tre pareggi per i grigiorossi e due sconfitte interne. Sarà soprattutto una gara piena di ricordi per Attilio Tesser, seduto sulla panchina delle Fere tra il 2013 e il 2015. RUOLINO. Dando un’oc-
chiata allo storico dei confronti tra le due squadre si può definire la Cremonese una sorta di bestia nera per i rossoverdi. In undici incontri negli ultimi 40 anni le Fere sono riuscite a battere i lombardi una sola volta, il 18 aprile 1999 al Liberati, in seri B. A decidere quel match fu un gol segnato da Massimo Borgobello nella ripresa. Per il resto sono arrivate cinque sconfitte e cinque pareggi,
catapultandosi di testa su un corner battuto da Tremolada, trova la palla del raddoppio. Il tripudio tra le fila dei tifosi rossoverdi, accorsi in tanti a sostenere le Fere, si scatena al 47’ quando Albadoro mette nel sacco un gran gol sfruttando un preciso assist di Favalli dalla sinistra. Sembra fatta ma la ripresa vede tornare in campo una Cremonese arrembante con l’Unicusano Ternana pronta a colpire di rimessa. Al 25’ i lombardi riaprono la par-
tita accorciando le distanze grazie a un tocco morbido di Scappini, imbeccato da Cavion, che inganna l’estremo difensore rossoverde. Un clamoroso errore di Carretta e l’espulsione per somma di ammonizioni di Signorini danno modo alla Cremonese di acciuffare un pareggio insperato, che arriva grazie a una cannonata di Renzetti che dalla sinistra prende d’infilata l’aria di rigore trovando la sponda fortunata del petto di Mokulu.
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca Due momenti della gara d’andata contro la Cremonese: sopra il gol di Signorini, sotto Albadoro in azione
l’ultimo dei quali nel girone d’andata con un rocambolesco 3-3 di cui parliamo più avanti. Tra le sconfitte, la più rotonda è del 1993, poker sempre in serie B allo Zini per una Cremonese nella quale brillavano i piedi di Maspero, Tentoni e Dezotti (in panchina c’era Gigi Simoni). In undici incroci storici dunque le Fere hanno raccolto otto punti, con una differenza reti di meno sette.
più divertenti e allo stesso tempo “folli” della squadra rossoverde. Un 3-3 spettacolare che vale la pena di
rivivere, partendo dal vantaggio della Cremonese che arriva dopo pochi minuti di gioco su calcio di ri-
ANDATA. Riavvolgendo il
nastro al girone d’andata, si può ricordare la gara di Cremona come una delle
gore: a realizzare il penalty, fischiato per l’atterramento di Cinelli ad opera di Bleve è Piccolo. Ma la reazione umbra è incontenibile: si contano almeno quattro nitide palle gol che per un soffio non portano al pareggio. Sul finire del primo tempo, i rossoverdi mettono finalmente all’incasso quanto di buono hanno fatto vedere e in appena cinque minuti vanno a segno per tre volte. Al 42’ è Carretta, lanciato al volo da Tremolada, a bruciare i difensori e a battere di precisione Ravaglia. Passano appena tre minuti e Signorini,
DENTI DA LATTE
SCLEROSI MULTIPLA
I dentini dei più piccoli sono suscettibili alle infezioni, perché non hanno la forza di combattere a dovere batteri e virus. Mai baciare i bambini in bocca, soprattutto prima che siano spuntati tutti i dentini da latte.
è in arrivo una diagnosi più accurata della sclerosi multipla, grazie a una nuova metodologia di analisi delle immagini di risonanza magnetica che permette di distinguere con precisione la patologia.
Roma Motodays. Ci racconta come è andata? «Gli organizzatori hanno espressamente richiesto la nostra presenza e infatti non saremo posizionati in una sala riservata, ma nel bel mezzo della Fiera. Chiunque verrà al Motodays non potrà non vedere il lavoro che faremo sul palco».
tamenti in calendario con incontri tecnico-scientifici, workshop e dimostrazioni per presentare novità, applicazioni future e prospettive per la mobilità urbana. Motorbike Masterclass sono veri e propri tutorial tecnici con presentazioni e demo, ad esempio: trasmissione a catena e variatore a confronto, cambio automatico e cambio robotizzato, carburatore Vs iniezione, e molti altri focus tecnici per i veri commuters urbani e gli appassionati delle due ruote».
eventi
Dall’8 marzo a Roma, uno spazio dedicato all’Ateneo al centro della Fiera: workshop, test e focus tecnici
la cusano “sale in sella” ai motodays Roma Motodays, l’evento dedicato interamente al mondo delle due ruote e a tutti gli appassionati che vi gravitano attorno, sta per partire. Il sipario si aprirà il prossimo 8 marzo presso la Fiera di Roma e fino all’11 sarà un susseguirsi di presentazioni, eventi, gare e approfondimenti, tutti dedicati alle due ruote e alla scoperta delle ultime novità di prodotto presentate dalle Case costruttrici italiane e internazionali. Roma Motodays, per la decima edizione che ricorre quest’anno, rilancia l’evento sul “Commuting” destinato a chi si sposta su
due ruote per i trasferimenti casa-lavoro. Anche grazie a queste iniziative Fiera Roma rimarca la sua sensibilità ai temi della sostenibilità destinando un intero padiglione alla mobilità su due ruote per spostarsi in modo intelligente. L’esposizione di quest’anno vedrà la partecipazione di aziende produttrici di scooter, moto, bici, e-bike, accessori moto e bici, nuove tecnologie, software e sistemi di mobilità urbana sostenibili. Una delle novità riguarda la presenza di due università, Università degli studi Niccolò Cusano e Terza Università di Roma, a te-
stimonianza di quanto sia necessario rinsaldare il collegamento tra il mondo della grande impresa e i centri di alta formazione. Per capire meglio come si svolgeranno alcuni eventi, dimostrazioni e presentazioni, Radio Cusano Campus ha chiesto maggiori dettagli al professor Fabrizio Patané, docente presso la facoltà di Ingegneria alla Cusano e responsabile dell’organizzazione del lavoro che verrà portato avanti al Roma Motodays. Professor Patané, la Cusano sarà protagonista della prossima edizione di
Di cosa si tratta? «Tra le altre cose ci saranno due iniziative interessanti: “Pillole di tecnologia” riguarda numerosi appun-