UNICUSANO
MARTEDÌ 27 MARZO 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Nella stagione 2013-14 doppia affermazione per le Fere, sempre di misura Quattro i pareggi: anche nello scorso campionato uscì due volte il segno X
LA TRADIZIONE DICE CHE SI PUÒ VINCERE
Nei nove incontri disputati tra i rossoverdi e il Carpi il bilancio è in favore degli umbri, che si sono imposti in tre occasioni. Nella gara d’andata pari a reti bianche
La marcia di avvicinamento alla trasferta contro il Carpi comincia con un dato statistico positivo: quello relativo ai precedenti tra il club biancorosso e le Fere. Le due squadre si ritroveranno di fronte per la decima volta, considerando Lega Pro e serie B, e il bilancio è in favore degli umbri. Nei nove incontri disputati, infatti, tre sono state le vittorie rossoverdi, quattro i pareggi e due le affermazioni degli emiliani. BILANCIO. Il primo confronto arriva in Lega Pro nella stagione 2011/12: la Ternana si impone per 2-1 all’andata a inizio ottobre, con le reti di Gotti e Nolè, mentre al ritorno le squadre pareggiano 1-1, con gol umbro di Cejas. Doppia vittoria nella stagione 2013/14: all’andata, il 24 agosto, le Fere la spuntano di misura grazie ad Antenucci; nel girone di ritorno, altra vittoria degli umbri al Cabassi, sempre con Antenucci e con il sigillo decisivo di Rispoli. Da dimenticare invece il bilancio della stagione 2014/15, con una doppia sconfitta ternana (3-1 in trasferta all’andata, 2-1 al Liberati al ritorno), quindi una lunga serie di pareggi: 1-1 (gol rossoverde di Palumbo) a dicembre 2016, 0-0 ad aprile dello scorso anno e, infine, un altro pareggio a reti bianche nella gara d’anda-
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca VACCINI
ANTIBIOTICI
L’obbligo dei vaccini per iscrivere i propri figli a scuola ha incrementato le ricerche sul web su questo tema: il 44% dei genitori di bambini in età da vaccino ammette di aver cercato informazioni in rete.
Nonostante la resistenza agli antibiotici rappresenti notoriamente una minaccia sanitaria globale, l’uso di questi farmaci negli esseri umani, tra il 2000 e il 2015, è salito del 39 per cento in tutto il mondo.
sopra la traversa un pallone sporcato dalla deviazione di Pachonik. Nella ripresa è subito Valjent che brucia sul tempo la difesa emiliana tagliando in area di rigore; la sua deviazione finisce sull’esterno della rete. Al 23’ del secondo tempo è Montalto a rendersi pericoloso: cross dalla trequarti ancora di Tremolada e colpo di testa con il pallone che colpisce la base del palo. Al 27’
gli ospiti si riaffacciano dalle parti di Bleve con un rasoterra di Saric. Al 35’, infine, Tremolada ci prova ancora su punizione, il suo sinistro velenoso viene deviato in angolo da Colombi. Per uscire con i tre punti dal Cabassi ci vorrà più determinazione ed efficacia: i ragazzi di De Canio sanno che serve tutto questo e anche di più per tenere in vita il sogno salvezza.
Il rossoverde Valjent in azione nella gara d’andata contro il Carpi al Liberati
ta di questo campionato.
ficoltà dalla sinistra la difesa emiliana ma il suo appoggio si conclude tra le braccia del portiere ospite. Quindi una cavalcata ancora di Favalli sulla sinistra e passaggio orizzontale per Tremolada che arriva a rimorchio calciando di destro poco sopra la traversa della porta difesa da Colombi. In finale di primo tempo, Tremolada serve Defendi che entra in area avversaria e calcia di poco
ANDATA. Proprio all’andata,
l’Unicusano Ternana si è dovuta accontentare di un solo punto al termine di una gara in cui ha mantenuto il pallino del gioco, senza però riuscire a fare breccia nel muro biancorosso. Rivedendo il taccuino del 30 ottobre scorso, si trovano occasioni in un primo tempo a senso unico con Favalli, che mette in difUN PROTAGONISTA INDIMENTICABILE
Fabrizio era nella Basketartisti Unicusano sempre in prima linea per la solidarietà
FRIZZI, SIMPATIA E IMPEGNO IL RICORDO DELLA CUSANO La scorsa notte il mondo dello spettacolo ha dato l’addio al conduttore più garbato della tv italiana, un volto gentile che per quasi 40 anni ha tenuto compagnia alle nostre famiglie, entrando in punta di piedi nelle nostre case. Fabrizio Frizzi è morto a 60 anni per un’emorragia cerebrale all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Un uomo di spettacolo, intelligente e mai volgare, che era molto vicino al mondo della Cusano: faceva parte della scuderia Basketartisti, era stato in visita all’Ateneo e a Radio Cusano Campus ed era stato
spesso protagonista su queste pagine, come testimonial di impegno per la ricerca scientifica. IL RICORDO. «Cari Ami-
ci, quella di oggi per noi è una giornata triste – è stato il messaggio diffuso dalla pagina Facebook di Radio Cusano Campus - Questa notte è scomparso Fabrizio Frizzi, capitano onorario della BasketArtisti Unicusano. Abbiamo conosciuto Fabrizio Frizzi nei nostri studi quando è venuto a trovarci nel dicembre del 2016 in occasione dell’inaugurazione dell’AA
2016/207 e abbiamo avuto modo di apprezzarne la cortesia, la gentilezza e la simpatia. Un caro saluto Fabrizio, riposa in pace». Sulla pagina web di Basketartisti campeggia una foto del presentatore con una semplice scritta: Ciao Fabri. Con il suo sorriso e la sua simpatia, ha rappresentato uno dei volti più amati della televisione italiana. Era, come abbiamo detto, in prima linea per l’impegno sociale, come aveva spiegato in un’intervista rilasciata al nostro settimanale Unicusano Focus: «Dovrebbe essere un piacere quello di
sentirsi utili a persone che affrontano battaglie durissime e ai tantissimi che sono capaci di aiutarli con capacità e generosità. Per me lo è». Quando era stato ospite al campus dell’Università Niccolò Cusano, aveva descritto la giornata come «un bellissimo incontro, sono rimasto molto colpito dalla struttura del campus. Mi ha fatto anche immaginare che quando avrò più tempo potrei ricominciare a studiare. A 24 anni, lasciai Giurisprudenza perché il lavoro incombeva. Non ne ho mai fatto un motivo di vanto perché
Addio a Fabrizio Frizzi: qui una foto della sua visita negli studi di Radio Cusano Campus
studiare è fondamentale nella vita delle persone. Per questo penso che, anche grazie alla modernità delle università che uniscono la telematica alla presenza, mi piacerebbe riprovarci». Tra le sue attività, quella di solidarietà con la maglia di
Basketartisti, che descriveva così: «Con Basketartisti Unicusano ci mettiamo in gioco tra amici, senza dimenticare il piacere di condividere il parquet con un gigante come Antonello Riva. Ci sono un sacco di amici attori, presentatori e
giornalisti di altre reti televisive, che difficilmente si avrebbe modo di vedere in altri contesti. Ci divertiamo facendo del bene, quindi è senz’altro un’esperienza positiva». Porteremo Fabrizio e le sue parole per sempre nel nostro cuore.