UNICUSANO
VENERDÌ 13 APRILE 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Domani al "Silvio Piola" l'Unicusano Ternana potrà affidarsi anche ai numeri Nelle scorse stagioni il campo degli azzurri ha portato sempre soddisfazioni
ROSSOVERDI A NOVARA PER ALLUNGARE LA SCIA Umbri in serie positiva nelle trasferte in Piemonte: nel 2007-08 il ko più recente Il 2-1 di un anno fa servì a lasciare l'ultimo posto e a lanciare la rincorsa salvezza ne di classifica più “comoda” – non può dirsi totalmente fuori pericolo, trovandosi appena due punti sopra i playout.
Quando nomini la Ternana, a Novara si fanno gli scongiuri. I piemontesi, domani al Silvio Piola, attendono una degli ospiti più sgraditi di sempre, visto che i precedenti sono nettamente a favore dei rossoverdi, imbattuti dal 2007-08, l’unica volta peraltro in cui le due formazioni si incontrarono in serie C1. Nel complesso, in casa del Novara, il bilancio è di quattro vittorie delle Fere, tre pareggi e tre successi dei padroni di casa. Senza parlare del fatto che la squadra attualmente guidata da Mimmo Di Carlo non è mai riuscita a espugnare il Liberati, raccogliendo sei sconfitte e cinque pareggi, l’ultimo dei quali nell’andata di questo campionato: 1-1 con il botta e risposta Da Cruz-Valjent, quando sulla panchina delle due squadre c’erano ancora Sandro Pochesci ed Eugenio Corini. Domani l’Unicusano Ternana è chiamata all’impresa per la scalata-salvezza, mentre il Novara – seppur in una posizio-
L'esultanza di Valjent, autore dell'1-1 all'andata
ANNI SETTANTA. I primi confronti fra Novara e Ternana risalgono ai ruggenti anni ’70. I padroni di casa cominciano con due vittorie: 3-0 nel 1970-71 e 3-1 nel 1971-72, anno che coincide con la promozione delle Fere in serie A. Nel 1973-74, il campionato della seconda promozione finisce 0-0, stesso risultato del 1975-76. Negli anni d’oro di Viciani e Riccomini, i rossoverdi non riescono quindi a passare sul campo del Novara. L’inversione di tendenza ha inizio dalla stagione 197677 con il primo 1-2 di una lunga serie. Seguirono, per entrambe (soprattutto per il Novara) gli anni bui della C1 e della C2, quando però le due squadre non si incrociarono mai. NUOVO MILLENNIO. Solo nel 2007-08, in C1, ci fu un rendez vous favorevole agli azzurri a Novara (2-0) e ai rossoverdi al Liberati (3-0). Poi altri anni di “lontananza”, fino al ritorno in B nel 201213. I piemontesi ci arrivarono dopo la clamorosa esperienza nella massima serie, mentre le Fere grazie alla promozione dalla Lega Pro. Da allora, tutti i risultati sono favorevoli agli umbri. Nel 2012-13 finì 1-2 in Piemonte (13' Nolé, 49' Litteri, 78' Gonzalez per il Novara) e 1-1 a Ter-
STEFANO PRINCIPI
Montalto in azione nel match del Liberati FOTO STEFANO PRINCIPI
ni; nel 2013-14 1-1 al Piola (14'Gavazzi, 15' Sansovini per i piemontesi) e addirittura 5-0 in casa della Ternana (doppietta di Antenucci, Nolé, Ceravolo e Farkas). Dopo un anno di purgatorio in Lega Pro, tra il 2015-16 e il 2016-17 altre quattro partite vinte dalle Fere: 2-0 e 4-3 al Liberati, doppio 2-1 al Piola. BLITZ. L’ultimo precedente
in terra piemontese risale al 1° aprile 2017, quando gli umbri interruppero la serie di dieci risultati utili consecutivi totalizzati dagli avversari, abbandonando alla 33esima giornata l’ultimo posto in classifica. Una circostanza che fa ben sperare in vista della gara di domani. Primo tempo equilibrato: ai tentativi degli ospi-
ti con Ledesma e Palomba replica Galabinov che colpisce il palo esterno. Nella ripresa i rossoverdi (guidati allora da Liverani) passano in vantaggio al 9': Da Costa respinge una prima conclusione di Petriccione ma nulla può sul tap in di Palombi. Il Novara reagisce, sfiora il pareggio con Galabinov prima di trovarlo al 33' con il sigillo vincente di Calderoni. I piemontesi
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca INFEZIONI
CONSUMATORI
Big Data e social network: a Radio Cusano Campus il parere del professor Risso, preside di Economia
GUSTI, ABITUDINI, INTERESSI E DESIDERI COSÌ LE IMPRESE STUDIANO I NOSTRI PROFILI A cosa servono i dati ricavati dai social network? Durante “Siamo ciò che paghiamo”, trasmissione di Radio Cusano Campus, Livia Ventimiglia lo ha chiesto al professor Mario Risso, preside della Facoltà di Economia dell’Università Niccolò Cusano. Professore, perché veniamo profilati? Come vengono utilizzati i dati dalle aziende? «Dobbiamo partire dalle
nuove tecnologie che mettono a disposizione grandi quantità di dati sulle nostre abitudini, gli interessi e i desideri che possono essere tracciati attraverso l’utilizzo della rete. L’attività dei social network non è altro che fonte di informazione sui nostri comportamenti. Questo grande quantitativo di informazioni che prima non si poteva possedere, o meglio gestire educatamente, ha permesso una maggiore profilazione».
Quali sono gli aspetti positivi per le aziende e per i consumatori? «Questo grande quantitativo di dati che consente di avere un’immagine più chiara dei possibili consumatori o utilizzatori di beni e servizi, consente alle imprese di operare con maggiore efficienza ed efficacia. Senza Big data questo può avvenire, ma con maggiori tempi e costi. L’aspetto positivo è la possibilità delle imprese di proporre un’of-
ci credono, Aresti salva in due occasioni su Galabinov e Casarini, ma al 39' vengono sorpresi da Palombi, che realizza la doppietta personale su assist di Petriccione. In pieno recupero ultimo sussulto dei padroni di casa con Galabinov: Aresti anche questa volta è insuperabile e regala tre punti preziosissimi alla Ternana. Di buon auspicio anche per le Fere targate Unicusano.
Un nuovo metodo per sanificare gli ambienti ospedalieri, combattere i batteri, consentendo maggiore sicurezza e un consistente risparmio al sistema
ferta più mirata alle effettive esigenze del consumatore». Qual è il meccanismo attuato dalle imprese? «Gli approcci possono essere differenti. Le grandi imprese spesso riescono ad avere dati di un quantitativo importante a prescindere dall’utilizzo dei social e sono in grado di creare un
salute. Questa l'essenza del Sistema di pulizia e sanificazione Pchs, presentato al ministero della Salute. Secondo l'OMS, le infezioni Correlate all'Assistenza provocano un prolungamento della degenza, disabilità, resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico per la sanità e i pazienti.
magazzino di informazioni da cui estrarre il profilo ideale e reale dei propri consumatori in autonomia. Le medie e le piccole imprese non hanno questa capacità di innovazione tecnologica e spesso questa attività viene delegata e società che fanno ricerche di mercato, ricerche di marketing oppure database».