Unicusano ternana 20180424

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UNICUSANO

MARTEDÌ 24 APRILE 2018

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

Informazione a cura di Sport Network

Slovacco di nascita e ternano d'adozione, è esploso in un pianto liberatorio al termine del derby vinto al Curi in rimonta. Ma ora avverte: guai ad abbassare la guardia

LE LACRIME DI VALJENT CUORE ROSSOVERDE A Perugia non si è fatto abbattere dal doppio svantaggio e, alla sua quinta stagione con la maglia delle Fere, ha finalmente trovato il successo nel match più sentito

«Finalmente ce l’abbiamo fatta, i nostri tifosi se lo meritano». Le lacrime di Martin Valjent, al termine della vittoria nel derby con il Perugia, racchiudono un insieme di sentimenti: la gioia di avercela fatta, l’orgoglio di aver riparato alla doppietta del perugino Di Carmine, ma più di ogni altra cosa l’emozione di aver regalato ai tifosi rossoverdi una pagina storica. Perché Martin, slovacco classe 1995 ma ternano d’adozione, è uno di loro, uno che sente questa partita come un tifoso. E il suo, all’ottavo tentativo, è stato un pianto liberatorio. Nei sette precedenti, di cui uno vissuto in panchina, aveva totalizzato quattro pareggi e tre sconfitte. Con la vittoria dell’Unicusano Ternana a Perugia si è tolto un peso, che vale molto di più di tre punti. IL MATCH. Tanto più che

anche domenica pomeriggio le cose sembravano aver preso una brutta piega per le Fere. Di Carmine era stato fulminante, rubando il tempo proprio a Valjent in due occasioni. La prima volta al 28’, raccogliendo un assist di Terrani sul secondo palo. Il bomber perugino era spuntato alle spal-

De Canio, tutta la squadra ha seguito lo stesso spirito. Il secondo tempo monumentale di Valjent e dei suoi compagni ha dimostrato che la squadra non si perde mai d’animo. I giocatori hanno saputo interpretare al meglio il credo del tecnico di Matera: concentrazione, sacrificio, agonismo. Nella ripresa, il Perugia è arrivato sempre dopo sui palloni e non è quasi mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Sala. Montalto, con una doppietta, ha fatto il resto.

OGGI DOPPIA SEDUTA

L’Unicusano Ternana riprenderà ad allenarsi oggi con un doppio allenamento, all’antistadio Taddei, suddiviso tra lavoro in palestra al mattino (ore 10.00) e in campo nel pomeriggio (alle 15.30). Il prossimo impegno ufficiale dei rossoverdi sarà con il Pescara, sabato 28 aprile alle 15.00 allo stadio Libero Liberati. le del difensore rossoverde spingendo in rete di testa il pallone dell’1-0. Sette minuti dopo il bis, nato in modo più casuale: su un tiro sbagliato di Cerri, Di

Carmine era stato bravo ad avventarsi per la deviazione decisiva, anticipando nuovamente il difensore nato a Dubnica nad Vahom. Un uno-due letale, da manda-

re al tappeto anche il difensore più navigato. Martin, invece, a dispetto dei suoi 22 anni, non si è fatto abbattere e, nella ripresa, galvanizzato dal 2-1 messo a segno da Tremolada, è tornato dagli spogliatoi con tutt’altro spirito. Chi lo conosce bene, chi ogni giorno da cinque anni a questa parte lo vede allenarsi a Terni ha imparato soprattutto una cosa del difensore di proprietà del Chievo:

L'abbraccio di Valjent con Sala a fine gara STEFANO PRINCIPI

non è uno che si fa condizionare dagli errori, sa rialzare la testa e rimettersi in carreggiata subito. E al

L'OMAGGIO

Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca

Al PalaTiziano l'evento voluto da BasketArtisti

VENERDÌ A ROMA IL RICORDO DI FRIZZI BasketArtisti Unicusano ricorda l’amico Fabrizio Frizzi. Venerdì 27 aprile al PalaTiziano di Roma si tiene l’evento “Ciao Fabri”, pensato per rendere omaggio a un uomo di spettacolo che si è sempre speso con generosità per aiutare gli altri, anche con la casacca di BasketArtisti. CERIMONIA. L’evento, organizzato in collaborazione con Eurobasket Roma e con il patrocinio del Comune di Roma, inizierà già nel pomeriggio del 27 aprile con un torneo di mini basket delle società romane che coinvolgerà più di 500 bambini delle scuole elemen-

tari e medie. Alle 20, prima dell’inizio del match, ci sarà la cerimonia del ritiro della maglia numero 10 che spesso Fabrizio indossava quando scendeva in campo con gli artisti del basket. Dallo scorso 26 marzo è stato deciso che nessuno indosserà più quel numero e un’opera realizzata dagli artisti Sergio e Marcello Franchi con la canotta Basketartisti numero 10 rimarrà per sempre sui muri del palasport romano. LA SFIDA. Alle 20,30 scen-

derà in campo la Basketartisti Unicusano capitanata per l’occasione da Fabio Frizzi, fratello di Fabrizio,

con Massimo Giletti, Fabio Tamburini, Valeria Solarino, Jonis Bascir, Carlo Massarini, Alessio Bernabei, Simona Molinari, Fabrizio Biggio, Gianguido Baldi, Stefano Sarcinelli, Antonello Riva, Stefano Meloccaro, Pippo Palmieri, Giorgio Borghetti, Valerio Di Benedetto, Domenico Fortunato, Bibi Velluzzi, Elisa D’Ospina, Mercedesz Henger e i rinforzi di due bandiere del basket romano come Alessandro Tonolli e Alex Righetti. Dall’altra parte del campo il team Friends, che indosserà la divisa Eurobasket Leonis, capitanato da Claudio Fasulo, cugino di Fabrizio e vicedirettore di Rai Uno, che per

Curi, un po’ per l’importanza della posta in palio un po’ per il carattere dell’Unicusano Ternana targata

RUSH FINALE. E adesso? La rimonta, a cinque giornate dalla fine del campionato, è completa per metà. Terni ha festeggiato la vittoria di Perugia come una finale, ma la strada è ancora lunga. A fine gara, è stato lo stesso Valjent a ricordarlo: «Questa era una partita importante per la città e per noi in chiave salvezza. Volevamo regalare una gioia ai tifosi e ci siamo riusciti, ma ora non possiamo abbassare la guardia. Ci aspettano altre cinque partite decisive». Passo dopo passo, a cominciare dalla sfida interna di sabato contro il Pescara, l’Unicusano Ternana vuole costruire la sua salvezza.

BasketArtisti Unicusano in campo per Frizzi il 27 aprile

ora tra campo e panchina schiererà Flavio Insinna, Paolo Belli, Enzo De Caro, Federico Moccia, Marco Luci, Massimo Cotto, il capitano dell’Eurobasket Roma Daniele Bonessio con Giulio Casale, Eugenio Fanti e il general manager ex Nazionale Davide Bonora. Presente a bordocampo anche Valeria Favorito, la giovane a cui Fabrizio nel 2000 donò

il midollo che le permise di guarire da una grave forma di leucemia. Supporteranno l’iniziativa la Nazionale Italiana Cantanti, Fondazione Telethon e AIRC, tre realtà solidali a cui Fabrizio era molto legato. Si ringraziano per la preziosa collaborazione Università Niccolo Cusano, Fratelli Beretta, Givova, Leonis Group, Lollo Caffè e Poseidon by Kienzle.

OCULISTICA

LASER

"Diamo voce ai tuoi occhi”: è il nome di un progetto di tecnologia digitale della Fondazione “Tog Together to go” di Milano, con il Centro di Neuroftalmologia della Fondazione Mondino di Pavia. La ricerca prevede la realizzazione di un puntatore oculare che consentirà a bambini affetti da paralisi cerebrali di comunicare attraverso gli occhi.

Potrà bastare un laser per diagnosticare dalla saliva o dal sangue le malattie prima che compaiano i sintomi: la sua luce scova le minuscole variazioni nelle dimensioni delle cellule, che possono essere legate a una risposta del sistema immunitario. La tecnica del Politecnico di San Pietroburgo può aiutare nella diagnosi precoce di molte malattie immunitarie.


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