UNICUSANO
GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Sabato la Pro Vercelli ospiterà l’Unicusano Ternana al Silvio Piola in un match decisivo per le sorti di entrambe le formazioni
Informazione a cura di Sport Network
UN FACCIA A FACCIA INEDITO E DA BRIVIDI
Sulla panchina dei piemontesi è stato appena promosso Grieco dalla Primavera Per De Canio è un’incognita nella difficile corsa alla qualificazione ai play out
Gigi De Canio, 60 anni, allenatore dell’Unicusano Ternana, e Vito Grieco, 47 anni, nuovo tecnico della Pro Vercelli FOTO STEFANO PRINCIPI
Sono solo otto le formazioni di B che quest’anno non hanno esonerato il proprio allenatore. Su 22 partecipanti, è davvero poco. Non stupisce più di tanto, quindi, che sabato, a Vercelli, l’Unicusano Ternana (che fa parte del gruppo di chi “ha cambiato”) sfiderà una squadra con un tecnico appena subentrato, anche a soli 180 minuti dal termine del campionato. Dopo Grassadonia, Atzori e il Grassadonia bis, sul-
la panchina piemontese ci sarà il debuttante Vito Grieco. Una sfida nella sfida, visto che a pochi metri da lui troverà Gigi De Canio, tra gli allenatori più esperti della categoria. L’avvicendamento scelto dal presidente Secondo («per onorare la maglia e la storia della Pro») non facilita il compito di De Canio, che sarà costretto a preparare una partita in cui ha solo un risultato a disposizione - la vittoria - senza aver troppo materiale sul
proprio collega e su come farà giocare gli avversari. DEBUTTO. Prima avventura da allenatore in prima per Grieco, a 47 anni, dopo la gavetta come vice a Spezia, Lugano e Pisa, e un buon lavoro svolto nelle giovanili dei biancocrociati (prima con gli Allievi poi con la Primavera). Con i giovani della Pro ha dimostrato di non avere un modulo preferito e di sapersi adattare alle caratteristiche dei suoi
AGLI UMBRI SERVONO TRE PUNTI E UNA FRENATA DELLE AVVERSARIE PER EVITARE LA C giocatori con l’obiettivo di valorizzarli. Imprescindibile, però, per lui lo schieramento a quattro in difesa. Schieramento che potrebbe vedersi anche sabato contro i rossoverdi, visto
A TERNI
Al Santa Maria il servizio di assistenza del Cad è stato esteso a tutte le forme di grave disabilità
che sia Grassadonia sia Atzori (nella sua breve parentesi) l’avevano proposto. LEGGEREZZA. In assenza di spunti tattici, ciò da cui De Canio dovrà guardarsi maggiormente è lo spirito con cui la Pro Vercelli sembra volere disputare la gara, avvalorata dal tipo di scelta effettuata dal club. I piemontesi sono in una condizioni di classifica pressoché identiche a quelle delle Fere ma, nonostan-
te la possibilità di giocare i play out sia viva anche per loro, sembra che siano più “leggeri” nell’affrontare il match, sottolineando che il loro obiettivo è di non chiudere all’ultimo posto il torneo. Strategia? Pensiero sincero? Impossibile da sapere, ma la scelta di Grieco, interna, a basso costo e a suo modo ardita, sembra comunque essere indirizzata verso una riduzione della pressione sui giocatori per sabato. Questa insostenibi-
le leggerezza dei piemontesi, portata dal vento fresco e nuovo di Grieco, è la prima difficoltà per De Canio e i suoi uomini al Silvio Piola. Poi ci sarà anche quella al triplice fischio, quando si leggeranno i risultati delle altre squadre in lotta per i play out (solo l’Avellino giocherà domani sera). E si scoprirà se il campionato dell’Unicusano Ternana sarà finito o ci saranno ancora altri 90 minuti per continuare a sperare.
IL 23 MAGGIO A ROMA IL CAREER DAY UNICUSANO
UN OSPEDALE SENZA BARRIERE È stato esteso a tutte le forme di grave disabilità, anche cognitiva oltre che motoria, il servizio di assistenza del Centro accoglienza disabilità dell’ospedale Santa Maria di Terni. Un traguardo spiega una nota dell’azienda - raggiunto a fine aprile, a soli due mesi dall’attivazione del Centro, grazie al confronto e alla collaborazione con le varie associazioni di volontariato del territorio tra cui Aladino Onlus (associazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità) e Aice Umbria.
ESEMPIO DA SEGUIRE. «Il Cad
è un servizio ospedaliero raro nel panorama regionale e nazionale - spiega il direttore generale del Santa Maria, Maurizio Dal Maso che rappresenta sicuramente un valore aggiunto per il nostro ospedale e che è già stato preso come modello da altri presidi ospedalieri, per esempio dalla azienda sanitaria di Savona che è già venuta a farci visita». «Sulla base delle testimonianze rese dai diretti interessati ha aggiunto - si è già rivelato un valido sostegno e un
punto di riferimento: parliamo di trenta persone prese in carico in questi primi due mesi di attività, senza contare le richieste di informazioni telefoniche». COME FUNZIONA. La funzione
del Centro è quella di prendere in carico le persone con grave disabilità, facilitando loro i percorsi di accesso alla struttura ospedaliera. Previsti due livelli di assistenza: un numero verde aziendale e una postazione all’ingresso dell’ospedale. Chiamando il numero 800.50.50.83,
(dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30), un’operatrice programma il giorno e l’orario migliore per l’assistito, raggruppando in un’unica data anche più visite e garantendo supporti, come sedie a rotelle o accompagnatore. Una volta in ospedale, la persona potrà rivolgersi alla postazione definita Cad, all’ingresso, per essere assistita. Più semplice e diretto è il percorso in urgenza per l’accesso al pronto soccorso, con una linea preferenziale nell’ambito del codice colore assegnato dal triage.
Il 23 maggio, al Campus dell’Università Niccolò Cusano di Roma, in via don Carlo Gnocchi 3,
si terrà il Career Day Unicusano. L’incontro, aperto a tutti e gratuito, metterà a contatto i
giovani con oltre trenta aziende italiane. Per info: www.cusano. com/career-day