UNICUSANO
VENERDÌ 25 MAGGIO 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Protocollo di allenamento condiviso e crescita sia nello sport che nello studio: il modello del club umbro comincia a fare scuola
Informazione a cura di Sport Network
IL SETTORE GIOVANILE “SUPERA” I CONFINI
Nasce il progetto di affiliazione tra Unicusano Ternana e SSD Selva Academy: i ragazzi della società di Pomezia saranno seguiti dallo staff rossoverde
Crescita dei ragazzi, attenzione per lo studio e per il futuro professionale. I valori fondanti del settore giovanile dell’Unicusano Ternana sono una priorità per il club. E sono condivisi della SSD Selva Academy di Pomezia, che ha avviato un progetto di affiliazione alla società rossoverde per la scuola calcio e l’agonistica, che riguarda gli Juniores Provinciali. A parlare dell’affiliazione è il vicepresidente della società laziale, Massimiliano Ricci, che si dice estremamente soddisfatto di avere un partner così importante a livello tecnico e per la maturazione dei ragazzi, in campo e fuori. PROGETTO. «L’affiliazione con la Ternana – spiega Ricci – riguarda tutto il settore giovanile, parliamo dunque di 300 bambini della scuola calcio, considerando dai primi calci agli Allievi. L’Unicusano Ternana ci supporterà con i proprio professionisti che mensilmente cureranno i rapporti con i nostri tecnici e con i bambini. Un processo di crescita fondamentale, anche perché abbiamo voluto fortemente questo progetto. Studio, lavoro, impegno, valori sani dello sport: le nostre idee rispecchiano quelle del club rossoverde e siamo felici di poter dare il via da subito a una collaborazione che sarà preziosa». Collaborazione che si rafforzerà anche tramite il Campus estivo Ternana Unicusano, che tra i giorni 18 e 23 giugno si svolgerà
Calcio a cinque femminile: ultimo atto per le ternane
FERELLE, IL SOGNO SI AVVICINA: IL 2/6 VIA ALLE FINALI Il sogno è a un passo per le Ferelle. Le ragazze rossoverdi del calcio a cinque hanno conquistato mercoledì scorso la finale scudetto, grazie a una goleada in casa dell’Italcave Real Statte: un clamoroso undici a zero che proietta le ragazze del futsal dritte verso l’atto conclusivo. Nel quale la Ternana se la vedrà con la Kick Off di San Donato Milanese: la prima sfida in casa il 2 giugno, il 10 giugno trasferta lombarda e il 17 l’eventuale terzo atto ancora in Umbria.
Unoicusano Ternana: ecco l’affiliazione con la SSD Selva Academy di Pomezia STEFANO PRINCIPI
proprio a Pomezia, in casa della Selva Academy. ASPETTATIVE. La nascita
del progetto è merito del presidente della Selva Academy Alessandro Paoletti: «Ci sarà un protocollo di allenamenti da seguir e- continua Ricci – che poi condivideremo con il responsabile del settore giovanile della società umbra, Silvio Paolucci». Le aspettative, come è logico che sia, sono molto alte: «Puntiamo a un’ulteriore crescita, visto che siamo ripartiti quest’anno dalla società
precedente, che in passato è stata affiliata anche con il Milan. Attraverso un’esperienza di alto profilo calcistico e grazie ai professionisti ternani faremo un altro passo in avanti per avvicinarci al professionismo». «All’interno della nostra società – prosegue Ricci – eravamo tutti convinti di voler intraprendere un percorso così. L’opportunità con la Ternana ha fatto in modo che si partisse fin da subito. I loro criteri, valori e il modo di fare calcio sposano appieno il nostro modo di fare».
Il campo della SSD Selva Academy di Pomezia
SOGNO. La sfida in terra tarantina, grazie al 5-1 della gara d’andata in favore delle Ferelle, è stata praticamente un monologo, anche se nel primo tempo le pugliesi hanno cercato di resistere, incassando solo due reti. Gli argini sono però crollati nella ripresa, quando la Ternana è andata a valanga: alla fine i gol in favore delle rossoverdi sono stati undici, con Renatinha e Manieri a segno con due doppiette) e poi Bisognin, Coppari, Brandolini e Neka. Una
grande soddisfazione per le ragazze di Shindler, che arrivano all’atto finale davvero in splendida forma. Ora c’è davvero la possibilità di uno storico bis, dopo il campionato vinto nella stagione 2014-15, al quale seguì una Supercoppa Italiana. E soprattutto la possibilità di vendicare la sconfitta della passata stagione, quando le ragazze umbre dovettero arrendersi solo alla “bella” contro l’Olimpus Roma. Ora il sogno è a un passo: tocca a Bianchi e alle altre ragazze di Terni fare impazzire di gioia una città intera, che fa il tifo per loro compatta.
HIV, pari a un’incidenza dell’8,1 per 100.000 residenti, e poco più di 100 casi di Aids. Sulla base di questi dati la Regione La-
zio, insieme alla Lombardia, rimane una delle regioni italiane con l’incidenza di casi di infezione da HIV più elevata.
RICERCA
L’Istituto Superiore di Sanità segnala oltre 26mila nuove diagnosi tra il 2010 e il 2016: l’incidenza più alta è nel Lazio
HIV, IN ITALIA ALLARME ANCORA ALTO UN MALATO SU 10 NON SA DI ESSERLO Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 20102016 sono state segnalate 26.643 nuove diagnosi di infezione da HIV. La regione che nel 2016 ha avuto il maggior numero di casi è stata la Lombardia, seguita dal Lazio e dall’Emilia-Romagna. E’ quanto è emerso al congresso di ICAR (Ita-
lian Conference on AIDS and Antiviral Research) che si chiude oggi a Roma. L’incidenza più alta nel 2016 è stata osservata nel Lazio (8,5 per 100.000 residenti) e quella più bassa in Calabria (1,3 per 100.000 residenti). Circa il numero di nuove diagnosi di infezione da HIV nel Lazio, è passato da 657 nel 2010 a 557, di cui
503 residenti, nel 2016, per una incidenza del 16,1% rispetto al territorio nazionale. Lombardia e Lazio sono le regioni dove si sono registrate il maggior numero di nuove diagnosi, rispettivamente con 691 e 557 nuovi casi. A seguire, invece, troviamo l’Emilia Romagna (328), la Toscana (292), la Sicilia (274), il
Piemonte (253) e il Veneto (210). A livello di incidenza, invece, queste le regioni con incidenza superiore alla media nazionale: Lazio (8,5), Marche (7,2), Toscana (7,1), Lombardia (6,7), Liguria (6,6). Emilia Romagna (6,5), Umbria (6,2) e Piemonte (5,8). NUMERI. Il numero annuale
dei casi prevalenti di Aids nel Lazio non accenna a diminuire: nel 2005 erano 2.744, nel 2006 2.794, nel 2007 2.881, nel 2008 2.955, nel 2009 3.041, nel 2010 3.101, nel 2011 3.148, nel 2012 3.228, nel 2013 3.282, nel 2014 3.307. Nel Lazio, nel 2016, sono state segnalate 557 nuove diagnosi di infezione da