Unicusano ternana 20180530

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UNICUSANO

TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana

MERCOLEDÌ 30 MAGGIO 2018

Informazione a cura di Sport Network

Il tecnico Roberto Borrello: «Ci ha fatto piacere essere la squadra da battere Al primo posto c’è la crescita dei ragazzi che quest’anno hanno lavorato bene»

DUE TROFEI IN BACHECA PER I BABY ROSSOVERDI I Giovanissimi si sono imposti a Catanzaro nel Torneo dei Due Mari superando in finale proprio i padroni di casa. Per i Pulcini successo nel “Memorial Campi” del risultato, perché vincere fa sempre piacere – spiega Borrello – ci sono arrivati molti complimenti, perché abbiamo giocato bene e ci hanno subito tutti considerato come la squadra da battere. In finale abbiamo superato la squadra di casa ed è stata una bella soddisfazione. Abbiamo chiuso primi nel girone e per tutto il torneo abbiamo dimostrato bel gioco e maturità. Questi ragazzi hanno avuto una crescita notevole già nel finale di campionato, peccato aver mancato

Quanta gioia dalla linea verde: i Giovanissimi dell’Unicusano Ternana si sono infatti imposti nel Torneo Catanzaro dei Due Mari, che si è tenuto nella cittadina calabrese lo scorso weekend. Un appuntamento importante che coinvolgeva diverse categorie, dai nati del 2010 (primi calci) fino appunto ai Giovanissimi, classe 2003-2004. A dare valore all’evento, la partecipazione di squadre di tutte le serie, come Palermo, Catanzaro, Reggina, Soverato, Crotone e – ovviamente – i piccoli delle Fere, che hanno potuto alzare al cielo il trofeo più importante. Anche se in questi casi, nella filosofia dell’Università Niccolò Cusano e del club rossoverde, c’è sempre e soltanto la crescita dei ragazzi, il momento formativo e di aggregazione.

ECCO IL NUOVO PREPARATORE DEI PORTIERI

VITTORIA. E’ stato proprio il

Catanzaro padrone di casa a “capitolare” davanti alle Fere, guidate dall’ottimo Roberto Borrello. La finale dei Giovanissimi – giocata allo stadio Ceravolo – si è conclusa solo ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi

I Giovanissimi rossoverdi si sono imposti nel Trofeo Due Mari STEFANO PRINCIPI

con un gol per parte (Agostini a segno per gli umbri). Dal dischetto, ha prevalso l’Unicusano Ternana, che

ha poi potuto festeggiare con cori e abbracci la vittoria dell’importante manifestazione, organizzato

in collaborazione con l’ASD Avola Calcio e che ha visto anche la presenza di diversi talent scout. «Al di là

La società rossoverde ha comunicato ieri di aver ingaggiato in qualità di allenatore dei portieri della prima squadra il signor Fulvio Flavoni. L’ex calciatore di Frosinone e Cesena, che sarà operativo dal primo luglio prossimo, si è legato alla società di via della Bardesca fino al 30 giugno 2019.

I Pulcini rossoverdi FOTO DA FACEBOOK TERNANA CALCIO

playoff per una manciata di punti». La stagione dei Giovanissimi rossoverdi prosegue ora nel fine settimana con un altro impegno, a Castel di Sangro, per un torneo molto interessante. «Sono soddisfatto dei miei ragazzi – continua Borrello – e non dimentichiamo che il fatto di essere tutti ternani rende ancor più interessante il nostro cammino. All’inizio della stagione pochi ci davano credito, invece siamo stati la sorpresa. Speriamo di continuare con questi risultati» conclude il tecnico. PULCINI. E si è concluso

sabato scorso anche il 2° memorial “Vittorio Campi” che si è svolto presso lo

stadio comunale di Deruta. Il torneo, rivolto alla categoria Pulcini 2008, ha visto coinvolte le squadre Usd Deruta San Nicolò, Ternana, San Marco Juventina Fc e l’Asd Pontevecchio. La formula è stata quella del girone all’italiana a turno unico giocato su due tempi da 12 minuti ciascuno. La squadra guidata da mister Alessandro Cibocchi ha vinto il torneo vincendo le prime due partite, con il punteggio di 1 a 0, contro il Pontevecchio nella prima sfida e con il Deruta San Nicolò nel secondo match. Termina in parità (0-0) la sfida finale con la SanMarco Juventina ma si aggiudicano la vittoria i rossoverdi per la minore età in rosa.

L’EX CAMPIONESSA OLIMPICA AI MICROFONI DI RADIO CUSANO CAMPUS

«Grazie allo studio telematico l’atleta può portare avanti una carriera duale»

IDEM: SPORT, STUDIO, PSICHE NELLA MENTE DEL CAMPIONE «L’aspetto psicologico per uno sportivo è determinante, ma purtroppo questa consapevolezza non trova riscontro nelle strutture. Sbaglia l’atleta che si concentra solo sullo sport, ci sono altri aspetti che vanno aggiunti alla carriera». Sono le parole dell’ex campionessa mondiale e olimpica di canoa Josefa Idem, che è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Sport Academy” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Josefa Idem, che studia alla facoltà di psicologia dell’Unicusano, ha parlato del legame tra sport e psiche. «L’aspetto psicologico per uno sportivo è assolutamente determinante per quanto riguar-

da l’atteggiamento in allenamento e la riuscita in gara – ha affermato Idem - Noi vediamo il momento della gara in cui un’atleta si deve esprimere, ma quei momenti sono preceduti da mesi e mesi di duri allenamenti in cui bisogna spostare i propri limiti, trovare una strategia per affrontare le stanchezze, trovare una struttura mentale che permetta di essere sempre concentrati per conoscere il lavoro da fare». «E’ ampiamente riconosciuto – prosegue - che l’aspetto psicologico sia determinante, purtroppo questa consapevolezza tante volte non trova riscontro nelle strutture, perché ci sono in tantissimi ambiti le strutture fai-da-te dal pun-

to di vista della preparazione mentale, quando invece questo è ormai un mestiere specifico. Io ho sempre fatto molto lavoro con uno psicologo su questo versante, mi sono fatta un’enorme esperienza su questo versante e mi piacerebbe trasmetterla. Ma trasmettere un’esperienza personale senza avere anche le conoscenze teoriche credo sia irresponsabile, anche per questo ho deciso di studiare psicologia». VITA. La Idem ha parlato an-

che della vita degli sportivi: «Man mano che si va avanti le situazioni diventano sempre più complesse, però farsi un lavoro e una famiglia sono questioni da non sottovalutare perché sono aspet-

ti che vanno aggiunti alla carriera. Saltare questi passaggi significa concentrarsi solamente sullo sport e quando una cosa diventa troppo importante è anche facile compromettere il risultato al quale si ambisce. Fare altre attività come studio, lavoro e famiglia diventa complementare e rafforzante l’attività sportiva. Queste cose devono andare di pari passo. L’università telematica è stata una grande rivelazione perché permette agli atleti di portare avanti una carriera duale».

Josefa Idem, campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1


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