UNICUSANO
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Parla l'erede del tecnico che con il 'gioco corto' portò per la prima volta in A le Fere: «Che sfortuna per i rossoverdi quest'anno! Il segreto di papà? L'organizzazione»
DE CANIO GARANZIA: PAROLA DI UN VICIANI
Dario, figlio dell'indimenticato allenatore di cui la Curva Est porta oggi il nome: «Se un allenatore così decide di restare, vuol dire che c'è un progetto valido»
E' vero, forse l'Unicusano Ternana di questa stagione non era del tutto attrezzata per competere in Serie B. Di certo però la sfortuna per buona parte della stagione ci ha messo del suo, e il fatto che mister De Canio sia rimasto nonostante la retrocessione è il segno che il progetto è serio, e che si può puntare a risalire subito. Ne è convinto Dario Viciani, figlio dello storico allenatore rossoverde Corrado cui la società umbra ha intitolato ormai da qualche anno la Curva Est. «E' vero che forse la squadra non era del tutto attrezzata e che spesso la fortuna aiuta i più forti, ma diciamo che la fortuna ha giocato un buon ruolo. Io non so se il numero di pali presi quest'anno abbia avuto uguali nelle stagioni passate».
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca
TECNICI E CAMPIONI. Dopo
un periodo particolarmente negativo, l'arrivo di Luigi De Canio aveva riportato la speranza e qualche buon risultato: per molti a Terni è stata una mossa giusta ma tardiva, ma Viciani non è così sicuro che cambiando prima guida tecnica sarebbero arrivati altri risultati. «Non abbiamo la riprova. Certo l'allenatore è importante ma contano di più i giocatori: oggi si inventa poco, tutti leggono gli stessi libri di tattica, gli allenamenti sono studiati coi droni, si possono vedere tutti i movimenti, ci sono staff interi che fanno questo lavoro, c'è la tecnologia. Oggi
IMMUNOTERAPIA
EMICRANIA
E' il tumore al cervello il più aggressivo e una nuova arma potrebbe arrivare dal campo dell'immunoterapia, che punta a mobilitare le difese naturali dell'organismo scagliandole contro il cancro. Si tratta di un vaccino in fase di studio cui primi risultati appaiono promettenti.
Si avvicina una piccola rivoluzione per chi soffre di emicrania. L'Agenzia europea per i medicinali (Ena) ha infatti raccomandato l'ok all'immissione in commercio per Aimovig, la prima terapia a base di un anticorpo monoclonale umano per la prevenzione dell'emicrania.
no gli anni del 2 che marca l'11, il 5 che marca il 9 e poco più…». Il segreto di Corrado Viciani dunque, rivela Dario, era semplicemente «che lui li allenava, più degli altri. C'erano allenamenti blandi al tempo, invece lui portò un tipo di allenamento, pur non essendo preparatore, molto duro. Ho conosciuto suoi giocatori che dicevano che gli allenamenti erano durissimi».
IL PROGETTO C'E'. Tornan-
bilità visive (ipovisione); strumentazione nelle sale operatorie oftalmologiche; formazione di base e continua per gli Ortottisti; atti-
vità di ricerca; consulenza per aziende, industrie, associazioni, società sportive ecc. in tema di qualità della visione.
La Curva Est, detta Curva Viciani STEFANO PRINCIPI
l'allenatore conta meno di una volta, di quando c'era più dilettantismo. Pensate alla Juventus rispetto al Napoli, o al Real Madrid: non si può dire che il Real giochi bene, ma poi si vince con le sforbiciate di Bale e di Ronaldo». ALTRI TEMPI. Corrado Vi-
ciani invece, applicando la sua idea di 'gioco corto' (per qualcuno il padre dell'odierno tiki taka), scrisse
pagine indelebili della storia della Ternana, presa dalla Serie C e portata fino all'esordio in A nel 1972. Di lui circola una citazione («Avevo degli asini come giocatori, non potevo permettermi lanci lunghi, invenzioni, fantasie. Bisognava correre, fare passaggetti facili facili, sovrapporsi») che sarebbe molto significativa… se solo fosse vera. «Colgo l'occasione per smentirla,
questa frase è uscita fuori quando Corrado non allenava più, aveva un po' di rancore per il calcio che lo aveva emarginato, perché lui detestava i procuratori. Era ovvio che per i lanci di 60 metri bisogna avere Rivera e lui non lo aveva, ma mio padre ha detto solo che per competere con squadre più attrezzate bisogna avere qualche arma in più, come organizzazione e corsa. Quelli invece era-
do all'Unicusano Ternana e al suo allenatore di oggi, in ogni caso, Viciani è ottimista. «Il fatto che sia rimasto un allenatore famoso e bravo come De Canio la dice lunga, vuol dire che la società ha un progetto chiaro. De Canio è una garanzia della serietà del progetto, è uno volendo potrebbe trovare piazze più importanti, se è rimasto un motivo c'è». E se lo dice un Viciani…
RICERCA
Ogni primo lunedì di giugno, ormai da qualche anno attenzione puntata su una professione importante
GIORNATA MONDIALE DELL'ORTOTTICA FOCUS SULLA RIABILITAZIONE VISIVA Si celebra oggi la Giornata mondiale dell’Ortottica, nota nel mondo appunto come World Orthoptic Day: l’appuntamento, per il quale ormai anni orsono è stato scelto il primo lunedì del mese di giugno, si prefissa l’obiettivo di promuovere la professione dell’ortottista in tutti gli ambiti nei quali è riconosciuta: parliamo di, come si definisco-
no loro, “artisti della riabilitazione visiva”. La giornata e gli eventi collegati servono dunque a dar luce a una migliore comprensione dei“valori legati al benessere degli occhi. Questa giornata, riveste a livello internazionale una grande importanza per la professione ed è stata istituita proprio per sottolineare e valorizzare tutto il la-
voro che gli ortottisti svolgono per i loro pazienti, per il mondo dell’oftalmologia ed per i sistemi sanitari di cui sono parte attiva. Un’occasione per aumentare la visibilità della professione dell’Ortottista Assistente in Oftalmologia, il professionista che, in possesso di laurea abilitante e su prescrizione del medico, tratta i disturbi moto-
ri e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica. Gli ambiti di competenza dell’Ortottista sono prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi che impediscono una “visione binoculare”; valutazione e riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi età, e dell’ambliopia (occhio pi-
gro); esecuzione di esami di oculistica quali campo visivo, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.), test per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, rifrazione, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, ecc.; prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disa-