Barcellona

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Arte on the Road BARCELLONA dott.ssa Sara Zugni



BARCELLONA • Capoluogo della Catalogna e della provincia • Seconda città della Spagna per abitanti 5.327.872 • Secondo centro industriale e finanziario della Spagna • Maggior porto commerciale e turistico.


BARCELLONA

La città antica si estende in pianura I quartieri più recenti verso la collina


QUARTIERI •

1. El Barri Gòtic i Sant Pere 2. La Ribera, El Born 3. El Port Vell, Maremagnum 4. La Barceloneta 5. El Raval 6. L’Eixample Dreta 7. L’Eixample Esquerra 8. Paral·lel, Poble Sec 9. Montjuïc, Poble Espanyol 10. Pl. d’Espanya, Sants 11. Les Corts 12. Sarrià - Tibidabo 13. Gràcia 14. Horta, Guinardo 15. Nou Barris 16. Sant Andreu 17. Port Olímpic - Vila Olímpica 18. Poble Nou 19. Sant Martí


CENNI STORICI • I primi abitanti di Barcino furono popolazioni Iberiche; • Secondo la tradizione sarebbe stata fondata da Amilcare Barca, padre di Annibale (III a.C.) • I Romani organizzarono poi il nucleo come un Castrum e fu battezzata con il nome di Colonia Julia Augusta Faventia Paterna Barcino










CENNI STORICI La città viene poi conquistata dai Visigoti nel V secolo, dai Mori nel VIII e dai Franchi nell’801.


Museu de la Historia de la Ciudad


CENNI STORICI • Nel 1137 si unisce al regno d’Aragona, diventando uno dei maggiori porti del Mediterraneo. • La città si arricchisce tra il XIII e il XIV secolo di molti edifici gotici.


CENNI STORICI

•XIV secolo periodo di decadenza, con l’unione di Ferdinando II D’Aragona e Isabella di Castiglia la Catalogna perde l’indipendenza. •Bisognerà aspettare la rivoluzione industriale perché la regione e la città si risollevino.


IL BARRI/BARRIO GOTICO •

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E’ un quartiere dal tessuto urbano molto irregolare. Molti edifici e 3 chiese: Sant’Eulalia gotica e una delle patrone della città Santa Maria del Mar Santa Maria del Pi


Barri Gotic - > mura -> oggi Rondas



CATTEDRALE DI SANTA CROCE O SANTA EULALIA (12 FEBBRAIO)


SANTA MARIA DEL MAR


SANTA MARIA DEL MAR


SANTA MARIA DEL MAR


SANTA MARIA DEL PI

Secondo una tradizione non documentata, giĂ dal 413 esisteva una piccola chiesa paleocristiana. Prima informazione documentaria di una chiesa dedicata alla Madonna del Pi si ha nel 987 L'edificio attuale venne costruito tra il 1319-20 e il 1391, con uno stile gotico puro, a una sola navata e completamente sprovvisto di decorazioni. In seguito ad un incendio, venne adeguata al nuovo gusto architettonico, divenendo cosĂŹ una chiesa con facciata gotica e interno neogotico.


SANTA MARIA DEL PI


SANTA MARIA DEL PI


SAINT FELIPE NERI IN STILE BAROCCO, ALL’INTERNO DEL BARRIO GOTICO

Piazza San Felipe Neri è una delle gemme di Barcellona la facciata della chiesa (omonima Chiesa di San Felipe Neri) porta ancora evidenti i segni della cruenta guerra civile.


Casa de la Ciutat - Placa de Sant Jaume La sua costruzione si è sviluppata nei secoli: ad esempio la facciata principale risale all'anno 1847, nonostante la sua origine risalga al 1369 quando si cominciò la costruzione del Salone dei Cento


Casa de la Ciutat - Salone dei Cento


Palau de la Generalitat XV sec


Galleria gotica al primo piano


Palau de la Generalitat XV sec


Cappella di Sant Jordi


Cappella di Sant Jordi


Placa del Rei


Placa del Rei - Palau Reial Major


Salon del Tinell


Carrer de Montcada


Carrer de Montcada



Museo Picasso




Picasso e Barcellona 1898 si ammala di scarlattina e da Madrid si trasferisce a Barcellona, è qui che incontra SebartÊs amico e biografo per tutta la vita.


Picasso e Barcellona Ha 18 anni ed è perfettamente inserito nell’elite artistica e letteraria, frequenta i cafè, molto attivi e vitali Al caffè Els Quatre Gats frequenta Utrillo e disegna il menu, imitando Touluse-Lautrec.





Picasso e Barcellona Seguono viaggi in Spagna e in Francia, Nel 1901 torna a Barcellona, espone in città , torna a Parigi e nuovamente a Barcellona nel 1902 dove comincia il suo periodo blu. E’ nuovamente a Barcellona tra il 1903 e il 1904 e qui realizza le opere piÚ belle del periodo blu: Il pasto del Cieco, Celestina, La Vita, Vecchio cieco e ragazzo, Vecchio chitarrista Nel 1904 lascia per sempre la Catalogna





LAS RAMBLAS


QUARTIERI •

1. El Barri Gòtic i Sant Pere 2. La Ribera, El Born 3. El Port Vell, Maremagnum 4. La Barceloneta 5. El Raval 6. L’Eixample Dreta 7. L’Eixample Esquerra 8. Paral·lel, Poble Sec 9. Montjuïc, Poble Espanyol 10. Pl. d’Espanya, Sants 11. Les Corts 12. Sarrià - Tibidabo 13. Gràcia 14. Horta, Guinardo 15. Nou Barris 16. Sant Andreu 17. Port Olímpic - Vila Olímpica 18. Poble Nou 19. Sant Martí


LAS RAMBLAS

Viale situato tra Placa Catalunia e il porto.

Lungo les Ramblas: Palazzo della Virreina, il mercato della Boqueria, il teatro El Liceu

Terminano al porto antico dove si trova la statua di Colombo





PALAZZO DELLA VIRREINA


PALAZZO DELLA VIRREINA Il Settecentesco palazzo Virreina, eretto nel 1775, rappresenta un gioiello di arte barocca,oggi utilizzato come spazio espositivo per l’arte contemporanea. Il palazzo era conosciuto ai cittadini come “la casa della Rambla”, appartenuta al viceré del Perù, Felipe Manuel d’Amat, figura importante per la storia della Catalogna. Il viceré morì nel 1779, e da allora il palazzo venne identificato dalla popolazione come la dimora della giovane vedova Maria Francesca de Fivaller i de Bru, la Viceregina (da qui il nome Virreina).


MERCATO DELLA BOQUERIA





EL LICEU


EL LICEU





CENNI STORICI • Tra XIX e XX secolo Barcellona torna ad essere un importante centro commerciale, politico e culturale. • Seconda metà XIX progetto per abbattere le antiche mura medievali per fare spazio all’Estensione/Eixample : • nuovo piano urbanistico


1855


PIANO DI AMPLIAMENTO DI ALFONSO CERDÀ 1859 •

Eixample= ingrandimento Ensache in catalano, è il frutto della crescita e dell'ampliamento di Barcellona, che racchiusa tra le vecchie mura, a metà del 1800 sembrava stesse per scoppiare.



PIANO DI AMPLIAMENTO DI ALFONSO CERDÀ 1859 •

Schema rigidamente ortogonale, presupposto di uno sviluppo potenzialmente infinito Uniformità del tessuto urbano interrotta solo da diagonali


PIANO DI AMPLIAMENTO DI ALFONSO CERDÀ 1859 • Cerdà considerava che la salute dei cittadini dipendesse dal poter vivere in case molto illuminate in cui circolasse l'aria pulita dei giardini circostanti, uno degli elementi principali del progetto della nuova città; • era previsto per ogni quartiere un grande parco.


EIXAMPLE, IL QUARTIERE DI CERDÀ • Il progetto del giovane Cerdà non venne accettato dalla città che non apprezzò tale imposizione del governo centrale • Così il piano Cerdà, in principio pensato per tutta la città, si limitò solo alla zona che oggi va da Plaça Catalunya fino al viale Diagonal.





BARCELLONA…LA RISPOSTA DEGLI ARCHITETTI Gli architetti modernisti cercarono di contestare questo centralismo madrileno con i loro edifici, per affermare l’indipendenza dall’ordine urbanistico prestabilito dal potere centrale.


PALAU BARÒ DE QUADRAS BARCELONA DI JOSEP PUIG I CADAFALCH 1904 • •

Oggi è detta CASA ASIA Stile neogotico + stile plateresco spagnolo Sculture di Eusebi Arnau e Alfons Juyol.


STILE PLATERESCO SPAGNOLO • stiles artistico fiorito in Spagna nel XV e nel XVI secolo • Si tratta di uno stile architettonico • molto ornato e fatto ad imitazione dei lavori di argenteria (in spagnolo plata), da cui proviene il nome di plateresco.

• Questo stile fu presto adottato nelle colonie spagnole in America del sud e in molti edifici religiosi in Messico.


Modernismo catalano Si sviluppa contemporaneamente ad eventi storici e politici che rivendicano l’autonomia della Catalogna 1880 rivolta operaia 1885 ValentĂŹ Almirall presenta a Re alfonso XII il Memorandum per la difesa degli interessi morali della Catalogna 1891 Uniò Catalinista 1892 vengono enunciati i principi guida delle Costituzione Regionale Catalana con obiettivi politici e culturali 1892 - Rivoluzione culturale


Modernismo Catalano e Art nouveau in Europa Costituzione Regionale Catalana “La Catalogna, in virtù del suo catalanismo, si sente di appartenere in tutto e per tutto all’Europa” Il termine Compare per la prima volta nel 1884 Rivista L’Avenc in relazione ad un’esposizione di Arts & Crafts



LA RUTA DEL MODERNISMO



LLUIS DOMENÈCH I MONTANER Nasce a Barcellona nel 1850 Come architetto realizzò edifici in cui si armonizzano razionalità strutturale ed elementi ornamentali straordinari, ispirati alle correnti architettoniche ispanico-arabe. Figura fondamentale per Barcellona Feb 1891 “La illustracion Hispanomericana” “Gaudì può essere tranquillamente considerato al livello di Domenech I Motaner, iniziatore del rinascimento architettonico”


EL CASTEL DES

1888

3 DRAGONS (OGGI MUSEO DI ZOOLOGIA)


EL CASTEL DES 3 DRAGONS (OGGI MUSEO DI ZOOLOGIA)

1888


EL CASTEL DES

1888

3 DRAGONS (OGGI MUSEO DI ZOOLOGIA)


PALAU DE LA MUSICA CATALANA 1905

Sede dell’Orfeo Català, società della corale della Catalogna




PALAU DE LA MUSICA CATALANA Innovazione architettonica: concepito come uno spazio aperto -le strutture sono tutte a vista Simbolo della nuova architettura modernista catalana


PALAU DE LA MUSICA CATALANA









HOSPITAL DE SANT PAU - PATRIMONIO DELL’UNESCO


CASA FUSTER – LUIS DOMENECH I MONTANER • Passeig de Gracia 132

• Oggi è un hotel • è l’ultima opera del grande architetto e • ne sintetizza il linguaggio architettonico • grande torre cilindrica

Pitere bianche e rosa per ricordare Venezia






LA MELA DELLA DISCORDIA •

La Manzana de la Discordia Passeig de Gràcia

• comprende tre dei più celebri edifici della via.

• L'appellativo gioca sul doppio significato in lingua spagnola del termine manzana, che sta sia per mela che per isolato (o, appunto, blocco di edifici) e rimanda al mito (o, appunto, blocco di edifici) e rimanda al mito del pomo della discordia.




CASA LLEÓ MORERA (PASSEIG DE GRÀCIA, 35) LLUIS DOMÈNECH I MONTANER 1905 •

parteciparono numerosi artigiani come Mario Maragaliano e Lluís Bru per i mosaici, Antoni Serra i Fiter per le ceramicheAntoni Rigalt i Blanch alle vetrate e Gaspar Homar e Josep Pey per il mobilio interno.






CASA AMATLLER DI JOSEP PUIG I CADAFALCH AL NUMERO 41 •

commissionato dal cioccolataio Antoni Amatller a Josep Puig i Cadafalch palazzo gotico urbano, con una facciata piana, un patio centrale e una scala che conduce alle abitazioni.









CASA BATLLO’ DI ANTONÌ GAUDI AL 43


CASA BATTLÒ •

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Civico n 43 del Passeig de Gracia Patrimonio Unesco Nel 1904 Joseph Batlò affida a Gaudì i lavori di sistemazione di un vecchio palazzo I lavori vengono completati nel 1907


CASA BATLÒ • Viene rispettata la disposizione delle finestre. • Gaudì utilizza la pietra arenaria scolpita in forme sinuose • La facciata è satura di corpi zoomorfi e fantastici, come i motivi ossei presi dall’Art Nouveau


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Le finestre dal II al V piano si aprono su una serie di balconi a forma di conchiglia, con una ringhiera di ferro battuto che ricorda una maschera veneziana. Al VI piano si apre un unico balcone a forma di fiore.


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La parte piÚ alta è coperta da tegole in ceramica vetrificata colorata evocanti le squame di un rettile











LA PEDRERA: CASA MILÀ • Costruita tra il 1905 e il 1907 • Si trova al 92 del Passei de Gracia • su incarico di Roser Segimon y Pere Milà per il matrimonio. • Attualmente è di proprietà di una banca • Usa il cemento armato come elemento base sul quale sovrappone frammenti di pietra


CASA MILÀ •

ferro battuto, utilizzato per i balconi e nella struttura stessa dell’abitazione Inventa il vetro armato che costituisce la pavimentazione dei terrazzi


CASA MILÀ • Grazie al cemento armato poté creare dei corpi fortemente tondeggianti che stupirono i contemporanei per l’assenza di piloni • I comignoli sono sculture surreali e fantastiche




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Nel sottotetto è allestito un museo sulle tecniche costruttive adottate da GaudÏ


CASA MILA’


ANTONI PLACID GUILLEM GAUDI Y CORNET Moltissime le opere realizzate a Barcellona e dintorni: Palazzo e parco Guell, Collegio Teresiano, Palazzo episcopale, Casa Botines, Cantine guell, Casa Calvet, Casa Battlò, Casa Milà, Sagrada Familia.


LA SAGRADA FAMILIA • •

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Basilica Cattolica romana Nel 1866 nasce L’Associacio Espiritual de Devots de Sant Josep, con l’intento di promuovere un tempio dedicato alla sacra famiglia Gaudì ottiene l’incarico nel 1883 Lavora al progetto per oltre 40 anni


Ispirazione neogotica

Gaudì muore nel 1926, le torri nel suo progetto erano previste alte tre volte rispetto a quelle che vediamo oggi


• Alcune parti dell’opera di Gaudì furono distrutte durante la guerra civile • Dal 1940 gli architetti Frances Quintana, • Puig Boada e • Luis Gari sculture • di Busquets e del contoverso Subirachs decorano le facciate • 3: Natività, Passione e Gloria


FACCIATA PASSIONE Subirachs



INTERNO


SAGRADA FAMILIA •

Nel 2008 si è venuto a sapere che la Sagrada Familia non ha mai avuto una concessione amministrativa ed è risultata essere un edificio abusivo….



PARCO GUELL •

1900-1914: città giardino di Eusebi Guell, si trova sulla collina El Caramel, a nord della città


PARCO GUELL

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Utilizza ceramiche di recupero, pezzi di vetro, mosaici colorati, sculture in calcestruzzo che rappresentano animali fantastici, come la famosa salamandra, simbolo dell’alchimia e del fuoco


PARCO GUELL •

C’è una sala ipostila, realizzata come un tempio greco




CENNI STORICI • Nel 1929 ospita l’esposizione Universale • Durante la Guerra Civile Barcellona si schiera dalla parte della Repubblica. • Nel 1939 viene occupata dall’esercito franchista, seguono 36 anni di dittatura: periodo di decadenza. • Fine anni 70 ritorno alla democrazia: rinascita, nuovo sviluppo culturale e urbanistico • 1992 giochi olimpici, nuovo sviluppo della città.


MIES VAN DER ROHE

Padiglione Tedesco all'Esposizione di Barcellona del 29. È il vertice della poesia miesiana





Fondazione Joan Mirò Voluta dal grande pittore nel 1975, dedicato allo studio e alla promozione dell’arte contemporanea+ collezione stabile di Mirò




CALATRAVA • •

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La Torre di Calatrava Anella Olímpica 1989 - 1992 torre delle telecommunicazioni, il simbolo, secondo il suo creatore Santiago Calatrava, del ventunesimo secolo


MACBA DI RICHARD MEIER 1995


• fine degli anni ottanta • l’edificio piu’ discusso della città.





MACBA

• il MACBA di Meier è senz’altro un esempio di architettura fine a se stessa, un esempio di come non progettare se si vuole rispettare l’identità di un tessuto urbano antico. • L’edificio e’ decisamente anti-accademico e provocatorio


MACBA •

Il MACBA non annulla ne’ soffoca il contesto, bensi si configura come il suo opposto, la sua antitesi spaziale e formale: giungendo alla piazza del Museo dopo aver percorso a lungo le strade del centro antico della città, si passa di repente da una città medievale discreta, ad una apoteosi di modernità. Lo shock è forte, ma emozionante.


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