1 minute read
INCENTIVI CERCASI. ALL’ESTERO
anche dalle misure adottate dai governi per renderne l’acquisto più conveniente. In Italia il sussidio massimo che si può ottenere è di 24.000 euro. Una cifra irrisoria se raffrontata con quanto concesso nel resto d’Europa
Gliincentivi ai camion elettrici in Europa rappresentano uno strumento di sostegno essenziale per il piano di transizione ecologica predisposto dall’Ue, che punta ad arrivare allo stop alla vendita dei diesel sui mezzi pesanti nel 2040. Molti Stati membri hanno cominciato già da qualche anno a offrire una qualche forma di agevolazione fiscale, ma sia la natura che l’entità del beneficio differiscono ampiamente tra un Paese e l’altro. Per esempio, c’è chi, come l’Italia, ha stanziato un incentivo massimo di 24.000 euro per l’acquisto di camion elettrici oltre le 16 tonnellate, a cui si aggiunge un contributo di 1.000 euro a mezzo in caso di contestuale rottamazione di un veicolo diesel di classe inferiore ad Euro VI. Una cifra che non aiuta
Advertisement
PAESEBONUS ACQUISTO
GERMANIA
AUSTRIA
FRANCIA a trovare una decisa motivazione all’acquisto, considerando che il problema di questa fase di transizione è proprio il prezzo del veicolo, che vale almeno tre volte tanto quanto il prezzo di un corrispettivo diesel. All’estero, invece, quasi tutti i Paesi europei concedono incentivi molto più consistenti per rendere sostenibile la scelta dell’elettrico. Passiamoli in rassegna prosegue a p. 37 >>>
L’incentivo è pari all’80% della differenza di costo tra un veicolo diesel e uno elettrico. Viene concesso anche un ulteriore incentivo, sempre dell’80%, per agevolare i costi per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica.
L’incentivo è di 55.000 euro, a cui si aggiungono ulteriori 5.000 euro riconosciuti dalle case costruttrici. È però allo studio un altro piano di incentivi simile al modello tedesco: 80% della differenza di costo diesel-elettrico, ridimensionando la percentuale al 40% rispetto ai costi per realizzare le infrastrutture di ricarica.
La cifra stanziata è di 50.000 euro, a cui se ne aggiunge un’altra pari al 40% oltre l’ammortamento. È un bonus destinato in precedenza alle autovetture e ai veicoli commerciali leggeri, adesso esteso ai mezzi pesanti. L’incentivo è valido anche per veicoli acquistati in attività di autonoleggio.
SPAGNA La distribuzione degli incentivi varia in base alle dimensioni dell’azienda. Il sussidio è più alto per le piccole e medie imprese e per i lavoratori autonomi (190.000 euro) rispetto alle grandi imprese (130.000 euro).
OLANDA Il meccanismo d’incentivazione è simile a quello spagnolo, con una distribuzione dei sussidi basata sulle dimensioni aziendali. Anche qui l’entità dello importo concesso è maggiore per piccole aziende e lavoratori autonomi (132.000 euro) e inferiore per le grandi (72.000 euro).
SVIZZERA Viene riconosciuta un’esenzione di 0,0228 franchi per ton/km. In questo modo, un veicolo che percorre 60.000 km/anno arriva a prendere circa 55.000 euro.