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NOVITÀ PESANTI Una serie speciale e una inedita variante per Ford Trucks

di Luca Regazzi

La casa dell’Ovale Blu presenta due nuove versioni del suo veicolo di punta, la Blackline F-Max e la L. In tutta la gamma trionfano la connettività “data based” e interessanti soluzioni tecnologiche UNA DOSEDI ELEGANZA E UNA DITECNOLOGIA

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Sbarcata da poco nella Penisola italiana, ma rassicurata dai buoni risultati di vendita (vedi box a p.48), Ford Trucks pare intenzionata anche in questo complicato 2021 a crescere in modo significativo nel settore dei pesanti, introducendo innovative soluzioni tecnologiche e facendo debuttare due nuove versioni dell’F-MAX, il suo pluripremiato veicolo di punta. Le due varianti presentate sono l’FMAX Blackline e l’F-MAX L. La prima è un’edizione limitata, sportiva e nel contempo elegante, che verrà prodotta in sole 250 unità. Sarà disponibile in uno speciale colore argento Moondust Silver (polvere di luna), con strisce blu e nere che accentuano lo stile del veicolo, oltre a fari a led, ruote in acciaio e calotte degli specchietti tutti interamente neri. Ogni camion avrà un numero di serie speciale e l’emblema della serie Blackline sulla portiera. Di qualità anche il design interno, che propone sedili e volante in pelle nera, con strisce e dettagli blu in cucitura, letto con pannello frontale e ampi vani portaoggetti, armonizzati con le caratteristiche della carrozzeria esterna. Anche la console anteriore e le zone di stivaggio del tetto e sotto il letto presentano dettagli neri. Il nuovo F-MAX L, annunciato lo scorso novembre, è invece caratterizzato

E LA MODALITÀ ECO+ DIVENTA DI SERIE

Altra novità di quest’anno è l’introduzione di serie su tutta la gamma F-MAX della modalità Eco+. Quando questa viene attivata, il sistema interviene per ridurre automaticamente il consumo di carburante fino al 5%. La funzione Max Cruise imposta poi la velocità del veicolo più efficiente in base alle condizioni stradali e alla topografia, identificate attraverso i dati GPS. Viene innescata anche la modalità Eco Roll, che consente un’andatura ottimale durante la discesa, in modo da coprire la massima distanza con il minimo consumo di carburante, e disattivata la funzione Kickdown, utilizzata per fornire prestazioni elevate. Con modalità Eco+ attiva, la potenza del motore è limitata a 450 CV e la velocità del veicolo a 85 km/h. Se si rimane fermi per più di 5 minuti, il motore si spegne automaticamente (ideale nell’attesa alla dogana o nella fase di carico/scarico). Tutte queste funzionalità possono essere controllate da remoto con l’app My Ford Trucks.

Facendo un giro intorno al Blackline si notano subito le ruote e i fari a LED di colore nero 1 , così come le calotte degli specchietti 2 . Prima di aprire la porta si può notare, sotto al finestrino, il numero di serie e il marchio Blackline 3 , mentre una volta aperta, una luce di cortesia si accende sul primo dei due gradini 4 .

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APP, WEB E CONTROLLO REMOTO PER UNA MOBILITÀ SEMPRE PIÙ CONNESSA

La casa dell’Ovale Blu sta facendo passi da gigante anche nel settore della mobilità connessa. Gli F-MAX, collegati con la centrale operativa attraverso sistemi digitali basati sui dati, possono adesso essere gestiti a distanza attraverso la nuova funzione di controllo remoto dell’app My Ford Trucks, disponibile per Android e iOS. Inoltre sono stati equipaggiati con il cruise control predittivo, il sistema multimediale e il GPS. Ampliata anche la piattaforma IT ConnecTruck, in dotazione di serie, che può connettersi ai veicoli per ottenere informazioni H24 sulla posizione, sui consumi di carburante e sulle prestazioni del mezzo e dell’autista. I gestori di flotte possono così non solo monitorare la situazione su desktop o tablet, ma anche accedere ai dati attuali e storici dei veicoli. Mediante la diagnosi continua del camion, ConnecTruck può infine riscontrare anomalie o malfunzionamenti, segnalandoli a un centro assistenza autorizzato per fissare un appuntamento.

da un passo più lungo (da 3.600 a 3.750 mm) e offre una maggiore autonomia (fino a 5.000 km con un solo pieno). Rispetto al modello standard, il serbatoio del carburante è stato aumentato di 300 litri, con una capacità massima di 1.350. È però possibile scegliere anche una versione “mista”, con serbatoio da 1.050 litri e interasse da 3.750 mm. Infine, sono stati introdotti il cambio automatico ZF EcoTronic a 9 marce e l’asse posteriore sterzante (quest’ultimo nei modelli Strada e Distribuzione). Il cambio automatico, pensato per autocarri leggeri con cassone ribaltabile da 330 CV e per veicoli stradali, rende confortevole la guida specie nel traffico urbano e consente una riduzione dei consumi fino al 5%, con conseguente contenimento dei costi di gestione. Tutte le marce sono sincronizzate e la prima è una ridotta per consentire partenze an-

Il design interno propone sedili e volante in pelle nera 1 . I sedili in particolare sono attraversati da strisce blu 2 , mentre sul volante risaltano cuciture dello stesso colore 3 . Sopra al parabrezza si aprono ampi vani portaoggetti 4 , mentre il letto, sotto cui si cela un ampio frigo, presenta un alto e soffice materasso e, a sinistra, una presa da 12 volt di supporto alla zona notte 5 .

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che nelle condizioni più impegnative, senza sollecitare motore e frizione. Il nuovo e più silenzioso cambio è dotato di una vasta gamma di prese di forza per unità di potenza ausiliarie. Il terzo asse sterzante a controllo elettronico sarà introdotto su tutti i veicoli con motore Ecotorq da 9 litri, configurazione assali 6x2 e sospensioni pneumatiche. Garantirà migliore manovrabilità, guida più precisa e raggi di sterzata ridotti del 9%, agevolando così gli spostamenti soprattutto nei contesti cittadini, dove gli spazi di manovra sono più ristretti.

Mercato Italia

TRATTORI, FORD SI PRENDE L’1%, IN ATTESA DELLA SERIE LEGACY

È stato certamente un anno favorevole il 2020 per Ford Trucks Italia. Seppure ultima arrivata nella Penisola tra i grandi costruttori e nonostante la drammatica situazione sanitaria dovuta alla pandemia, la casa dell’Ovale Blu ha conquistato, secondo i dati a nostra disposizione, l’1% del mercato tricolore dei trattori, corrispondente a quasi 200 F-Max (il dato totale ammonta a circa 19.700 unità). Un risultato che appare ancor più significativo se si pensa che la commercializzazione del pesante Ford è cominciata praticamente soltanto a settembre scorso e quindi va valutata sull’ultimo quadrimestre. Per il 2021 l’obiettivo della casa americana è ambizioso: incrementare ulteriormente la quota, a prescindere dalle difficoltà epidemiche, fino a raggiungere quel 2,5-3% che significherebbe 5-600 F-Max venduti. È chiaro però che la situazione in continuo divenire del Covid non consente di fare previsioni più accurate. L’altro prodotto su cui si stanno concentrando le strategie di marketing di Ford Trucks è il Legacy (in foto), il cui completamento di gamma arriverà sulle nostre sponde durante l’anno in corso. Già affermato in altre aree mondiali e indirizzato sia all’utilizzo stradale che al settore cava/cantiere, questo pesante si propone di conquistare nello Stivale un realistico 1% del mercato. Nell’Est Europa, infatti, il Legacy è al secondo posto in classifica con circa il 25% del mercato nel comparto compattatori e cava/cantiere, con punte come in Romania dove è primatista assoluto. Infine, per quanto riguarda la rete dei concessionari, saranno mantenuti gli attuali 11 dealer che coprono l’intero territorio, molti per macroaree (Abruzzo-Marche-Umbria, Campania-Puglia, Sardegna controllata dal Continente, ecc.). Verrà tuttavia rafforzato il coinvolgimento delle officine autorizzate anche nel settore vendite per offrire maggiori contatti commerciali ai clienti.

A quasi 82 anni Sven Erik Bergendahl, mitico progettista della casa svedese, crea una showtruck di grande suggestione, frutto di oltre 1.200 ore di lavoro e per cui sono stati utilizzati 150 litri di vernice in 7 diverse tonalità

IL CANTO DEL CIGNO DI SVEMPA

Svempa ce l’ha fatta. Nonostante il ritardo dovuto alla pandemia, il mitico creatore di autocarri svedese Sven Erik “Svempa” Bergendahl è riuscito a terminare quella che forse sarà la sua ultima creazione, lo Scania Frostfire. E questo perché ha raggiunto la veneranda età di 82 anni, che evidentemente al progettista scandinavo non pesano molto. A dire il vero, il camion avrebbe dovuto essere pronto nel 2019 per le celebrazioni del 50° anniversario del motore V8, ma con l’arrivo del Covid, Svempa e il suo partner di lunga data, Ian Richter, hanno deciso che era meglio posticipare il progetto piuttosto che concluderlo in maniera imprecisa. L’attesa ha dato i suoi frutti. Il Frostfire è un modello estremo nella concezione e molto attraente, in cui spicca la personalizzazione aerodinamica sui parafanghi, sugli spoiler laterali e nella parte posteriore. Anche la carenatura del telaio con passaruota e le minigonne hanno un design ad hoc, mentre la cabina si stacca per il taglio deciso alla base delle fiancate. Molte parti sono in alluminio e il colore blu ha un ruolo prevalente. Per determinare l’esatta combinazione di blu utilizzato sul camion, Svempa ha visitato personalmente la fabbrica fornitrice di vernici nei Paesi Bassi. Il trattore è stato poi completato da particolari in arancione e nero (lucido e opaco) e da un motivo colorato che imita l’effetto del ghiaccio che si rompe. Per la realizzazione dell’autocarro sono stati necessari due anni e oltre 1.200 ore di lavoro, utilizzando 150 litri di vernice in 7 diverse tonalità, con 18 strati di vernice incolore. Svempa personalizza veicoli dal 1967, quando trasformò una Chevrolet Station Wagon in un carro attrezzi, avviando poi un’attività di rimorchio di automobili a Stoccolma. Il primo Scania con cui ha avuto a che fare è stato un L76 di seconda mano, anch’esso convertito in mezzo da traino, e da allora non si è più fermato, creando più di 600 modelli esclusivi e in serie limitata. Un lavoro che nel corso degli anni gli ha fatto ottenere numerosi riconoscimenti per i suoi sviluppi creativi. Svempa si è detto molto soddisfatto del Frostfire: «Ho la sensazione che questa potrebbe essere stata la mia creazione finale – ha confermato – il che non significa che andrò definitivamente in pensione, ma che il Frostfire potrebbe essere l’ultimo show-truck in cui tutto il lavoro di personalizzazione della carrozzeria, degli interni e del motore sia stato svolto da me. Ma la verità – confessa poi – è che mi diverto ancora molto a fare il designer di veicoli pesanti. E quindi probabilmente mi vedrete in giro ancora per un po’».

Svempa ha curato personalmente la realizzazione del Frostfi re, arrivando anche a visitare la fabbrica fornitrice di vernici. Per la realizzazione dell’autocarro sono stati necessari due anni ed oltre 1.200 ore di lavoro, utilizzando 150 litri di vernice in 7 diverse tonalità, con 18 strati di vernice incolore.

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A sinistra Pietro Scinto (LCT) e Franco Pedrotti (MAN Italia)

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