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COMPONENTI L’innovativo sistema KKS per velocizzare lo sgancio-aggancio

Jost perfeziona l’aggancio automatico KKS, ora collegato ai sollevatori telescopici Modul E Drive

di Massimiliano Barberis SGANCIO

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MA NON SCENDO

Basta un tasto e dalla cabina di guida si può agganciare o sganciare un semirimorchio senza uscire dall’abitacolo o “litigare” con cavi e prese idrauliche. A rivoluzionare il collegamento è il sistema automatico KKS con cui l’aggancio e lo sgancio del trailer avviene, tramite un telecomando, in maniera automatica, veloce e più sicura per la propria incolumità e per quella del complesso veicolare. In pratica il sistema è unico, ma si compone di diverse parti: c’è la ralla a perno KKS 42, il sollevatore telescopico Modul E-Drive, il sistema di aggancio con sensori, la lubrificazione automatica LubeTronic, il telecomando e il connettore KKS (conforme alla norma ISO).

COME CAMBIA L’OPERAZIONE DI AGGANCIO-SGANCIO

Ma vediamo in concreto come funziona il sistema, tenendo presente che, in ogni fase, i sensori inviano costantemente sul telecomando le informazioni aggiornate sull’avanzamento dell’operazione. In fase di sgancio per il conducente cambia il mondo. Perché non soltanto non scende dalla cabina di guida, ma non deve nemmeno azionare la manovella dei sollevatori telescopici, non deve arrampicarsi sul retrocabina, staccare le condotte a spirale e aprire la ralla a perno. È sufficiente invece premere un pulsante per abbassare automaticamente i sollevatori telescopici del Modul E-Drive e aprire la ralla tramite telecomando. Il connettore KKS sulla ralla a perno e sul semirimorchio si occupa di interrompere tutti i collegamenti elettrici e pneumatici tra trattore e semirimorchio. In fase di aggancio, poi, il conducente solleva il telaio del veicolo affinché il piatto della ralla a perno venga a contatto con la contropiastra del semirimorchio. Il sensore di serie sul piatto ralla indica quando avviene il contatto con la contropiastra. E quando sul telecomando vengono visualizzate le informazioni relative al contatto tra le due superfici, il trattore potrà effettuare la retromarcia finché il perno di articolazione non entrerà nella chiusura della ralla a perno e a quel punto il connettore KKS collega automaticamente anche aria, elettronica e ABS/EBS. Ovviamente, i sensori monitorano anche il corretto posizionamento del perno di articolazione e la chiusura completa del meccanismo della ralla.

I VANTAGGI PER L’AZIENDA

Già soltanto descrivendo il processo si intuisce che il sistema KKS consente di

JOST WORLD, IDENTIKIT DI GRUPPO

Jost è uno dei produttori e fornitori leader al mondo di sistemi di sicurezza per l’industria dei veicoli commerciali. Sotto il marchio Jost World si articola un ricco portafoglio di prodotti suddivisi in sistemi per il trasporto su strada e per l’agricoltura: Il marchio Jost include ralle a perno, sollevatori telescopici, ralle a sfere, perni di articolazione, blocca container ed elementi per sistemi intermodali. Ma anche assali per trattori, rimorchi e semirimorchi. Il marchio Rockinger, invece, è posto su dispositivi d’aggancio, occhioni e timoni di traino per rimorchi e motrici. Tridec offre poi sistemi sterzanti e sospensioni indipendenti per semirimorchi. Edbro è specializzata nel campo dei sistemi idraulici sui veicoli, tra cui i cilindri di spinta, frontali e incassati, nonché kit idraulici fatti su misura per il cliente. Il nuovo marchio Quicke, che da febbraio 2020 è parte di Jost World, è specializzato in sistemi di carico frontali e attrezzi da lavoro agricoli. Jost conta attualmente più di 3.500 dipendenti in tutto il mondo e vanta stabilimenti produttivi e commerciali in oltre 20 paesi, in tutti e cinque i continenti. Dal luglio 2017 l’azienda è quotata alla borsa di Francoforte.

L’attacco ralla con i sensori di aggancio. il sistema KKS si compone di diverse parti: c’è la ralla a perno KKS 42, il sollevatore telescopico Modul E-Drive, il sistema di aggancio con sensori, la lubrifi cazione automatica LubeTronic, il telecomando e il connettore KKS.

risparmiare fino alla metà del tempo per ogni scancio/aggancio del semirimorchio e di conseguenza aumenta il livello di produttività di una missione di trasporto. Quale missione in particolare? Sicuramente, risultano più avvantaggiate le spedizioni segnate da frequenti procedure di aggancio e da brevi tragitti o quelle in cui il risparmio temporale fa conquistare subito un vantaggio monetario. Un ulteriore campo di applicazione è quello del trasporto di materiali sensibili, come le sostanze pericolose, perché grazie ai sensori si possono monitorare e prevenire eventuali perdite del semirimorchio o errori di aggancio. Ma il sistema KKS è ideale anche per trasportare merci dall’impianto di produzione ai siti logistici. In generale, però, il comando e il monitoraggio a distanza assicurano vantaggi a tutti coloro interessati ad annullare o a minimizzare errori o danni durante la procedura di aggancio, anche grazie al fatto che il sollevatore telescopico Modul E-Driv si retrae completamente in maniera automatica. Così come benefici si ottengono dall’eliminazione della possibilità di perdere per un errore il semirimorchio (con tutte le conseguenze che tale eventualità può determinare) ed eventuali infortuni sul lavoro durante le operazioni di aggancio/sgancio. È anche possibile introdurre gradualmente il sistema KKS in parchi di mezzi misti. A fronte di questi vantaggi non si riscontrano, invece, svantaggi in termini di peso (e quindi di tara del veicolo) o rispetto al montaggio. È possibile che i tempi di quest’ultima operazione si possano allungare, ma siamo nell’ordine di qualche ora.

Il sollevatore telescopico Modul E-Drive.

I VANTAGGI PER L’AUTISTA

La ralla a perno KKS 42 con l’aggancio del sistema KKS.

Ma non è tutto, perché il sistema KKS solleva il conducente da una serie di attività che possono essere anche fisicamente stancanti, a maggior ragione quando vengono effettuati in condizioni meteo avverse, di tutta fretta o con accumulo di stress. L’apertura della ralla, infatti, avviene con facilità anche in caso di autoarticolati con serraggio difficoltoso grazie a un cilindro pneumatico di serie. Al fattore psicologico bisogna poi aggiungere l’esposizione al rischio, perché è evidente che un autista che si arrampica sulla passerella può mettere un piede in fallo e cadere. Se poi a tutto questo si aggiunge pure il fattore demografico e l’età media degli autisti (il 51% dei titolari di patenti CE ha più di 50 anni), si può interpretare il sistema KKS lo strumento con cui Jost fornisce una risponde alla carenza di giovani autisti.

Il giudizio dell’AD di Jost, Joachim Dürr

UN CONTRIBUTO AL FUTURO DELLA LOGISTICA

Joachim Dürr, amministratore delegato della JOST Werke, crede fermamente nel sistema di aggancio automatico KKS, soprattutto perché «offre alle flotte chiari vantaggi in termini di efficienza e di sicurezza in un mercato altamente competitivo come quello della logistica». In più a suo dire «ne traggono profitto anche i conducenti», visto che il sistema «permette di ridurre notevolmente il rischio di lesioni durante la difficile procedura di aggancio, aumentando allo stesso tempo il loro comfort». Da ultimo Dürr si dice compiaciuto della capacità del Gruppo di aver «compiuto un grande passo verso soluzioni logistiche altamente automatizzate, più confortevoli e sicure, contribuendo così, in qualità di fornitore, alla realizzazione della guida autonoma». Sarà possibile osservare da vicino il nuovo sistema al Transpotec Logitec di Milano, dal 10 al 13 giugno, e successivamente al Solutrans di Lione, dal 16 al 20 novembre.

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