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INTERMODALE Trasporti Pesanti inaugura un «ponte» ferroviario tra Belgio e Italia. Dalla Padania al mare del Nord
di Gennaro Speranza
DALLA PADANIA AL MARE DEL NORD
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CHI È TRASPORTI PESANTI
Trasporti Pesanti è un operatore logistico che offre servizi di trasporto in tutta Europa, attraverso l’uso combinato di diverse modalità, ferroviaria e stradale. L’azienda annovera oltre 300 dipendenti e ha la propria sede amministrativa e operativa presso lo stabilimento di Piadena in provincia di Cremona, nel quale è integrato il Terminal Intermodale Ferroviario composto da 8 binari interni. La società fa parte del Gruppo Storti, nato a Casalmaggiore nel 1945 per opera del suo fondatore Tullio Storti. Oggi il Gruppo è gestito da Elvezio, Manuela, Stefano e Massimo Storti, quali rappresentanti della seconda e terza generazione della famiglia Storti. Con il settore dell’autotrasporto attanagliato dalla cronica carenza di autisti e dalla crescente pressione sui tempi di transito, spesso a causa di strade sempre più congestionate dal traffico e dai cantieri eterni, il ricorso all’intermodalità può rappresentare una boccata d’ossigeno per le imprese di autotrasporto. Attraverso un’equilibrata combinazione tra strada e rotaia, è possibile infatti riuscire a ottimizzare con maggiore efficienza i flussi di merci, oltre che a renderli più sostenibili.Cosìsìpotrebberiassumere la visione di Trasporti Pesanti, operatore logistico con sede a Piadena (Cremona), da sempre convinto della bontàdellasoluzioneintermodale che,secondoildirettoregenerale Stefano Storti, «diventerà sempre più indispensabile per le strategie di movimentazione delle merci dei prossimi anni».
UNA LOGISTICA ALTERNATIVA A QUELLA SU GOMMA
Una visione, quella di Trasporti Pesanti,cheèstatacorroboratada continuiinvestimentiperilpotenziamento delle infrastrutture per
Stefano Storti, il direttore generale di Trasporti Pesanti, il giorno dell’inaugurazione del nuovo collegamento ferroviario tra Piadena e Gand. Qui Gand
IL CUORE DELL’INTERMODALITÀ EUROPEA
Battesimo su rotaia per il nuovo servizio di trasporto merci che collegherà il terminal cremonese della Trasporti Pesanti a quello di Gand. Con cinque partenze settimanali e un transit time di 24 ore, permetterà la movimentazione di 15.000 container all’anno
l’intermodalità. Ne è una chiara conferma l’annuncio, nello scorso luglio, dell’avvio di un nuovo collegamento ferroviario tra il proprio terminal, situato a Piadena (a 150 km da Milano), all’hub Interface di North Sea Port, situato a Gand. L’apertura di questa nuova rotta unisce la Lombardia al Belgio e rappresenta il secondoaccessoferroviarioinItalia dopo quello di Segrate, avviato nel 2021. Il servizio, come ha sottolineato Storti nel corso dell’evento di inaugurazione della nuova linea, «è stato reso possibile da un notevole sforzo dapartedelteamdellaTrasporti Pesanti e anche dei nostri fornitori, che hanno garantito l’approvvigionamento dei mezzi di movimentazione e la realizzazione delle infrastrutture necessarie». Strategica in tal senso, per la finalizzazione del progetto, la sinergiaavviataconlacompagnia ferroviaria belga Lineas.
IlterminalcontainerInterfacediGandèstatocreatonel2014dal Gruppo Stukwerkers e da Masterbulk. È situato in posizione strategica a Kluizendok, nel porto del Mare del Nord. Con 250.000 metri quadri di magazzino, 1.100 metri di banchina, 3 binari ferroviari da 750 metri e 14 binari di raccordo, il terminal è annoverato tra i più importanti hub intermodali europei, garantendo interscambi efficienti tra strada, ferrovia, navigazione interna e marittima a corto raggio.
15.000 CONTAINER ALL’ANNO
Qui Piadena
UN POLO LOGISTICO ALL’AVANGUARDIA
L’avvio della nuova tratta Piadena-Gand rappresenta per Trasporti Pesanti un modo per sfruttare al meglio gli investimenti fatti negli ultimi anni per ampliare i propri spazi logistici e potenziare il proprio organico: l’intero polo di Piadena, aperto nel 2014, si estende su una superficie di 180.000 metri quadrati, con 8 binari, una flotta di 150 veicoli, 600 dipendenti da raggiungere come obiettivo entro la fine del 2022 e un fatturato che toccherà i 300 milioni di euro. «I clienti chiedono capacità di trasporto ferroviario aggiuntiva sul corridoio europeo tra il Nord e il Sud – ha sottolineato Storti – e riteniamo che questo collegamento sia la risposta perfetta:unasoluzioneferroviaria veloce e affidabile, capace di collegare in circa 24 ore due tra le regioni industriali più importanti d’Europa». Ma si tratta anche di una soluzione ecologica, considerando che questo servizio, aggiunge Storti, «è in grado di trasferire dalla strada alla rotaia circa 15.000 container l’anno, evitando così l’immissione nell’ambiente di 90.000 tonnellate annue di CO2». La frequenza del servizio sarà di cinque viaggi la settimana, in entrambe le direzioni. Le principali merci trasportate dai treni riguardano prodotti chimici, acciaio, piastrelle, prodotti per la casa, merci sfuse e polveri in tutti i tipi di container.