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PNEUMATICI Green e interconnesso: l’evoluzione dei prodotti secondo Goodyear e Giti Tire. Rotolando verso il futuro
ROTOLANDO VERSO IL FUTURO
di Luca Regazzi
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Senz’aria, rotondi o costruiti con insospettabili materiali riciclati. Quando si parla degli pneumatici del futuro, le visioni si sprecano e aprono orizzonti avveniristici decisamente rivoluzionari. Però la realtà, specie nel settore dei veicoli industriali, è in concreto molto più semplice, anche se le sollecitazioni del motore elettrico, insieme alla maggiore tara per il peso delle batterie, alla coppia veloce e al consumo più alto dei battistrada, porteranno quasi sicuramente a una copertura più leggera e adattata. «Non credo che la gomma del domani sarà molto diversa da quella di oggi –ciracconta MatteoBerti,sales general manager commercial di Goodyear Italia – Non vedo all’orizzonte
Credo che in futuro gli pneumatici avranno sempre più chip interni e sensori che trasmetteranno quanti più dati possibili Daniel Gonzalez, Giti Tire
Daniel Gonzalez, responsabile vendite e marketing Spagna-Italia-Malta per Giti Tire Il GRS 237 di Giti Tire presenta un disegno largo e robusto, caratterizzato da tre scanalature longitudinali che facilitano la dispersione dell’acqua e profonde scanalature trasversali che aumentano trazione e aderenza. Una spalla robusta lo protegge da abrasioni e regolarizza l’usura.
qualcosa di dirompente, che cambi il concept del prodotto. Ma lo pneumatico sarà sempre più centrato al tipo di mezzo e di utilizzo. Sul cava/cantiere, per esempio, noi abbiamo già oggi tre tipologie, così come diversi modelli di gomma ‘efficiente’ nel consumo di carburante (per tratte dritte, con performance chilometrica, ecc.). Dall’altra parte lo pneumatico dovrà sempre più interfacciarsi col veicolo, in modo da controllarne la prestazione. L’RFID è una buona tecnologia, ma non basta. Con Proactive Solu-
Matteo Berti, sales general manager commercial di Goodyear Italia Il Fuelmax Endurance di Goodyear off re una mescola del battistrada ad alta resistenza all’abrasione e quella per pareti laterali a bassa resistenza al rotolamento. Il disegno direzionale del battistrada è a 6 nervature con rinforzi nelle costole della spalla.
Come cambieranno le gomme degli autocarri da qui a 10-15 anni? Nessuna modifi ca radicale, ma miglioramenti legati a un prodotto più sostenibile ambientalmente –comunque performante nel chilometraggio – e che sappia dialogare con veicolo e con responsabile della fl otta
tions interconnettiamo la gomma con soluzioni tecnologiche di industria 4.0, per estrarre più info possibili e poi digitalizzarle. Abbiamo poi brevettatounalgoritmopredittivo (G-Predict) che, analizzando la massa dei dati, può fare previsioni sui potenziali fuori uso, sulla manutenzione e in generale gestire la mobilità». Anche per Daniel Gonzalez, responsabile vendite e marketing SpagnaItalia-Malta per Giti Tire, l’aumento e l’affinamentodelladigitalizzazione sarà lo scenario prossimo venturo: «Credo che in futuro gli pneumatici avrannosemprepiùchipinternie sensorichetrasmetterannoquanti piùdatipossibili.Lagommasenza aria è una bella idea, ma non so quantopotràesserecommerciabile».Doveinvecetuttiiproduttori stanno lavorando alacremente è nel fornire al cliente – e in particolare al flottista – uno pneumatico sempre più ‘verde’ e sostenibile ambientalmente. «In questo momento stiamo sviluppando gomme green – spiega Gonzalez – che comportano riduzione di consumo di carburante e diminuzione di CO2, puntando sulla bassa resistenza al rotolamento del battistrada. Nei nuovi prodotti, in parte usciti a giugno e in parte in uscita a fine anno, passeremo nell’etichetta pneumatici dalla lettera D alla B nel maggior numero di misure possibili. Per esempio, il nuovo GSR 237, sviluppato e testato in Europa, è uno pneumatico che si inserisce perfettamente in questo discorso, così come l’invernale GDR 621, che ha una nuova miscela del battistrada in grado di aumentare il chilometraggio del 30% rispetto al predecessore». «Il nostro approccio al ‘green’ non abbraccia solo lo pneumatico che risparmia carburante, tipo il Fuelmax Endurance – precisa Berti – ma anche soluzioni di mobilità sostenibile, come l’offerta Proactive Solutions cuiaccennavo,odigestionidella gomma e della flotta (Fleet Online Solutions), fino ad arrivare al ricostruito, con un approccio più attento alla ricostruzione sia su carcasse del nostro Gruppo che di altri produttori. L’obiettivo al 2030 è quello di produrre gomme realizzate al 100% con materiali ‘ecofriendly’; anzi già adesso abbiamo sviluppato un prototipo che usa per il 70% materie a ridotto impatto ambientale. Il passo successivosaràl’interconnessionetra i diversi player che ruotano intorno all’autocarro».
Abbiamo sviluppato un prototipo che usa per il 70% materie a ridotto impatto ambientale. Il passo successivo sarà l'interconnessione tra i diversi player che ruotano intorno all'autocarro Matteo Berti, Goodyear