Active Mobility e pratiche per una sana rigenerazione urbana dei centri storici.
accademico: Gianluca Pulino, dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU), Università di Sassari. Email: urbanistica.algherouu@gmail.com
ABSTRACT:
Oggigiorno nell’ambito della pianificazione urbana, soprattutto post pandemia, sempre più vengono promosse modalità di trasporto sostenibili nelle aree urbane, creando pedonabili sicure e ambienti salubri e vivibili. Dati i suoi molteplici effetti benefici, la comunità scientifica considera la ‘mobilità attiva’ come motore della rigenerazione urbana migliorando l’accessibilità e la competitività riducendo il rischio di incidenti. Questo studio si propone come approfondimento sulla mobilità attiva come soluzione e strumento per la riqualificazione dei quartieri storici caratterizzati dalla marginalità economica e sociale, migliorare la connettività tra i vari tessuti urbani per rendere più attrattività e salubre la città. A tal fine, da documenti recenti e rapporti internazionali sono state identificate e classificate strategie e pratiche di mobilità attiva come, per esempio, il progetto PASTA finanziato dall’UE, che cerchiamo di proporre ad un caso studio particolare, il ‘basso’ centro storico di Sassari ovvero i quartieri di San Donato e Sant’Apollinare analizzando prima i benefici che ha portato nelle sette città campione del progetto. L’area caratterizzata da un alto valore storico, architettonico, paesaggistico e culturale che attualmente soffre di marginalità sociale ed economica. La proposta strategica che andremo a descrivere tratterà la riqualificazione dell’area ridisegnando percorsi pedonali e ciclabili, quindi rigenerando quella parte della città e restituendoli il ruolo di fulcro fondamentale per la città e la sua funzione di passaggio.
PAROLE CHIAVE: Mobilità attiva, accessibilità, sostenibilità.
INTRODUZIONE:
Per mobilità attiva si intende la scelta di utilizzare metodi innovativi ed eco per potersi recare a lavoro o a casa, per i propri spostamenti o movimenti abituali e giornalieri, in alternativa ai veicoli a combustione fossile. Oltre che vantaggiosa per l’ambiente (perché riduce l’impatto di co2 nell’atmosfera) ma offre anche benefici per la salute dell’individuo attraverso l’attività fisica raccomandata anche dall’OMS, ‘’che raccomanda un attività moderata di almeno 150 min a settimana o 75 di min intensi..’’ Istituto Superiore di Sanità EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica, 2017. 'il ruolo primario che la mobilità dolce riveste sulla salute, che l'Organizzazione mondiale della sanità definisce come 'uno stato di benessere psico fisico'. In primis disincentivando l'uso mezzi a motore, tra i maggiori responsabili dell'emergenza inquinamento atmosferico, che solo in Italia causa 80.000 morti/anno.' (il Sole24ore, mobilitARS ciclo di convegni dei maggiori esperti approfonditi all'interno di due macroaree 'Città sana' e 'Città resiliente')La mobilità attiva promuove gli spostamenti e l'attiva fisica 'vista la cronica mancanza di tempo libero' cercando di farla diventare una necessità, sia per riduzione delle emissioni di CO2 sia per far cambiare le abitudini di tutti gli abitanti delle città di età maggiore ai 18 anni (classe catalogata cronico sedentaria).In ambito urbanistico l'uso dello spazio pubblico attraverso infrastrutture adeguate, come piste ciclabili, Ztl possono risultare efficaci per cambiare i modi e gli usi degli spazi aperti della città. Nel 21° secolo, modalità di trasporto più veloci non sono più considerate come le migliori modalità di trasporto, poiché nuovi traguardi di accessibilità, vivibilità, economicità la vitalità, la compatibilità con l'età, la sostenibilità e la salute sono sempre più riconosciute come più importanti (Tranter & Tolley, 2020). Fare in modo che più persone camminino e vadano in bicicletta, piuttosto che utilizzare mezzi di trasporto privati, è essenziale per creare ambienti più sostenibili, percorribili, sicuri, sani e vivibili (Koszowski et al., 2019; Hackl et al., 2019). Dati i suoi numerosi effetti benefici, la mobilità attiva è spesso considerata dalla comunità scientifica come un driver efficiente ed economico della rigenerazione urbana (Adkins et al., 2012; Baldissara & Fasano, 2016; Vich et al., 2019).
Cosa si intende per progettare il territorio e la città tenendo conto della mobilità attiva.
Nell'urbanistica, la mobilità dolce è vista come una soluzione integrale per la progettazione urbana sostenibile. La pianificazione urbana che supporta la mobilità dolce mira a creare città più accessibili e a ridurre l'impatto negativo del trasporto sull'ambiente e sulla salute umana.
Per realizzare questo obiettivo, gli urbanisti lavorano per creare una rete di infrastrutture pedonali e ciclabili sicure, migliorare l'accessibilità e la qualità dei trasporti pubblici, e sviluppare quartieri che incoraggino la camminata e la bicicletta. Inoltre, l'urbanistica sostenibile promuove la diversità funzionale dei quartieri, incoraggiando la miscelazione di usi diversi, come abitazioni, luoghi di lavoro e attività commerciali, per ridurre la necessità di spostamenti lunghi.
Inoltre, l'urbanistica sostenibile cerca di creare un equilibrio tra l'utilizzo del suolo e la conservazione delle risorse naturali, promuovendo l'utilizzo efficiente del suolo e la protezione delle aree verdi e degli spazi aperti.
In sintesi, la mobilità dolce è un concetto fondamentale per la pianificazione urbana sostenibile, che mira a creare città più accessibili, salubri e sostenibili per le future generazioni.
Nel contesto dei centri storici, la mobilità dolce rappresenta una soluzione importante per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico. Questi centri storici sono spesso caratterizzati da strade strette e tortuose, che possono rendere difficile o addirittura impossibile la circolazione delle automobili.
In questo contesto, la mobilità dolce diventa una soluzione attraente per ridurre l'impatto negativo del traffico automobilistico sulle strade storiche e preservare l'ambiente urbano originale. La creazione di zone pedonali e ciclabili, l'utilizzo di trasporti pubblici efficienti e la promozione di stili di vita attivi possono aiutare a ridurre la congestione del traffico e migliorare la qualità dell'aria, preservando allo stesso tempo il patrimonio culturale del centro storico.
Inoltre, la mobilità dolce può contribuire a creare una maggiore attrattiva turistica per i centri storici, attirando visitatori che cercano un'esperienza più autentica e sostenibile. In questo modo, la mobilità dolce può anche supportare lo sviluppo economico locale, aumentando la vivibilità e la qualità della vita per le comunità residenti.
In sintesi, la mobilità dolce rappresenta una soluzione importante per la conservazione e la valorizzazione dei centri storici, migliorando la qualità della vita per le comunità residenti e attirando turisti in cerca di un'esperienza più sostenibile e autentica.
Good practice.
L'adozione della mobilità dolce è in crescita a livello globale, grazie alla consapevolezza crescente delle sfide ambientali e sanitarie legate all'uso eccessivo delle automobili.
In molte città, si stanno facendo progressi nella creazione di infrastrutture pedonali e ciclabili sicure e nell'ammodernamento dei trasporti pubblici. In alcune città, come Amsterdam, Copenaghen e Barcellona, la mobilità dolce è diventata una parte integrante della vita quotidiana e rappresenta un modello per altre città in tutto il mondo.
Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare. In molte parti del mondo, le infrastrutture per la mobilità dolce sono ancora scarse o inadeguate, e la cultura dell'auto domina ancora molte città. Inoltre, i governi e le amministrazioni locali spesso hanno difficoltà a integrare la mobilità dolce nei loro piani di sviluppo urbano a causa di pressioni politiche e di interessi economici.
In generale, tuttavia, l'adozione della mobilità dolce sta progredendo e le città stanno diventando sempre più consapevoli dei suoi beneficrizione e delle sue potenziali ricadute positive sulla qualità della vita e sull'ambiente. Continueranno a essere fatti progressi nella promozione e nell'adozione della mobilità dolce a livello globale.
Fondi Europei, nazionali, regionali e comunali.
Sia a livello nazionale che europeo ci sono fondi disponibili per progetti di mobilità dolce.
A livello nazionale, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha messo a disposizione fondi per progetti di mobilità sostenibile attraverso il Programma Operativo Nazionale Ambiente e Energia (PON-AE) e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). Questi fondi sono destinati a progetti che mirano a migliorare la qualità dell'aria, la salute pubblica, la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale attraverso la promozione della mobilità dolce.
A livello europeo, la Commissione Europea ha messo a disposizione fondi per progetti di mobilità sostenibile attraverso il Programma Horizon 2020 e il Programma per l'Ambiente e la Mobilità Urbana (CIVITAS). Questi fondi sono destinati a progetti che mirano a migliorare la qualità dell'aria, la sicurezza stradale, la sostenibilità ambientale e la salute pubblica attraverso la promozione della mobilità dolce.
In entrambi i casi, le città e le regioni possono richiedere questi fondi per sviluppare progetti di mobilità dolce e promuovere una mobilità più sostenibile e salutare. È importante sottolineare che per accedere a questi fondi, i progetti devono soddisfare determinati criteri e standard ambientali e di sostenibilità.
In Sardegna..
Anche la Sardegna ha implementato progetti di mobilità dolce per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e ridurre l'impatto ambientale del trasporto. Ecco alcuni esempi:
• Rete ciclabile della Sardegna: Questo progetto mira a sviluppare una rete ciclabile sicura e integrata che attraversi tutta l'isola, promuovendo la mobilità dolce e migliorando la qualità dell'aria e la salute della popolazione.
• Mobilità sostenibile a Cagliari: Cagliari sta investendo in progetti di mobilità sostenibile, tra cui la creazione di piste ciclabili sicure e la promozione della mobilità a piedi, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale del trasporto e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
• Mobilità sostenibile a Sassari: Anche Sassari sta investendo in progetti di mobilità sostenibile, tra cui la creazione di piste ciclabili e la promozione della mobilità a piedi, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale del trasporto e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questi sono solo alcuni esempi dei progetti di mobilità dolce in corso in Sardegna. Con l'aumento della consapevolezza ambientale e sanitaria, ci sono molte opportunità per ulteriori iniziative e progetti che mirano a promuovere una mobilità più sostenibile e salutare sull'isola.
Progetti a scala globale.
Ci sono molti progetti correlati alla mobilità dolce in tutto il mondo, sia a livello nazionale che internazionale. Ecco alcuni esempi:
• Ciclovia della Via Verde (Spagna): Questo progetto di recupero di una vecchia ferrovia abbandonata ha trasformato una vecchia linea ferroviaria in una pista ciclabile che attraversa paesaggi spettacolari in Andalusia, Spagna.
• Progetto di mobilità dolce di Sittard-Geleen (Paesi Bassi): Questo progetto ha trasformato un'area industriale in una zona a basso traffico, con una rete di piste ciclabili e sentieri pedonali, migliorando la qualità dell'aria e la salute della popolazione.
• Progetto di mobilità dolce di Portland (USA): Portland è stata una delle prime città negli Stati Uniti a investire pesantemente nella mobilità dolce, creando una rete di piste ciclabili e aumentando l'utilizzo dei trasporti pubblici.
• Progetto di mobilità sostenibile di Bogotá (Colombia): Bogotá ha implementato una serie di politiche innovative per la mobilità sostenibile, tra cui corsie ciclabili protette, trasporto pubblico gratuito e programmi per promuovere la mobilità a piedi.
• Progetto di mobilità dolce di Copenhagen (Danimarca): Copenhagen è considerata una delle città più ciclabili al mondo, con una rete di piste ciclabili sicure e ben integrata con i trasporti pubblici.
Questi sono solo alcuni esempi di progetti di mobilità dolce che hanno avuto successo in tutto il mondo. La mobilità dolce rappresenta una soluzione importante per affrontare le sfide della congestione del traffico e dell'inquinamento atmosferico, e ci sono molte opportunità per ulteriori progetti e iniziative per promuovere una mobilità più sostenibile e salutare.
Progetti in Italia.
In Italia ci sono molti progetti che mirano a promuovere la mobilità dolce e a ridurre l'impatto ambientale del trasporto. Ecco alcuni esempi:
• Bicincittà, Bologna: Questo progetto di bike sharing a Bologna ha reso più accessibile e conveniente la bicicletta come mezzo di trasporto urbano, aumentando l'utilizzo della bicicletta e riducendo l'impatto ambientale del trasporto.
• Pista ciclabile delle Alpi, Trentino-Alto Adige: Questa pista ciclabile lunga 200 km attraversa le Alpi Italiane, offrendo un'esperienza unica di mobilità dolce e di turismo sostenibile.
• Nodo di Mestre, Venezia: Questo progetto ha trasformato un'area industriale in un nodo di mobilità sostenibile, con piste ciclabili, percorsi pedonali e una stazione ferroviaria ad alta velocità.
• Rete ciclabile di Firenze: Firenze sta sviluppando una rete di piste ciclabili sicure e ben integrata con i trasporti pubblici, promuovendo la mobilità dolce e migliorando la qualità dell'aria e la salute della popolazione.
• Rete pedonale di Milano: Milano sta investendo in una rete pedonale sicura e integrata, con l'obiettivo di promuovere la mobilità a piedi e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Questi sono solo alcuni esempi dei progetti di mobilità dolce in corso in Italia. Con l'aumento della consapevolezza ambientale e sanitaria, ci sono molte opportunità per ulteriori iniziative e progetti che mirano a promuovere una mobilità più sostenibile e salutare.
Riflessioni.
La mobilità attiva rappresenta un'alternativa sostenibile all'uso dell'auto e può essere particolarmente utile nei centri storici urbani, dove il traffico è spesso intenso e la disponibilità di spazi per la mobilità veicolare è limitata. Camminare o andare in bicicletta può offrire una serie di vantaggi per i residenti e i visitatori delle città, tra cui:
Riduzione della congestione del traffico: La mobilità attiva può ridurre la congestione del traffico e migliorare la circolazione dei pedoni e dei ciclisti. Questo può migliorare la sicurezza stradale e ridurre i tempi di spostamento.
Promozione della salute: L'uso della mobilità attiva può essere un modo efficace per mantenere o migliorare la salute. Camminare e andare in bicicletta sono entrambe forme di attività fisica leggera che possono aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche, come l'obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Riduzione dell'inquinamento: La mobilità attiva non produce emissioni di gas a effetto serra e altri inquinanti atmosferici, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'impatto ambientale della circolazione urbana.
Accessibilità: La mobilità attiva può migliorare l'accessibilità ai servizi e alle attività all'interno dei centri storici, dove il parcheggio può essere limitato. Camminare o andare in bicicletta può essere il modo più pratico per raggiungere le destinazioni all'interno dei centri urbani.Preservazione del patrimonio culturale: La mobilità attiva può aiutare a preservare il patrimonio culturale dei centri storici, consentendo ai visitatori di esplorare le città a piedi o in bicicletta e di apprezzare la bellezza degli edifici storici, dei monumenti e delle opere d'arte pubbliche.
Nel complesso, la promozione della mobilità attiva nei centri storici urbani può contribuire a creare comunità più vivibili e sostenibili, migliorando la qualità della vita dei residenti e l'esperienza dei visitatori delle città.
Conclusioni.
Le conclusioni tratte dallo studio di questo argomento sono abbastanza schematiche e tali: - nei piani bisogna tenere conto di questa componente (active Mobility) importante per la gestione degli spazi il benessere della città che implica il benessere del cittadino stesso. se si dà la possibilità di avere spazi adatti a questa mobilità attiva, ovvero piste ciclabili, più sazi pedonabili. - l’active mobility si incrocia con altri temi ovvero la walkability ovvero la camminabilità della città stessa. - promozione degli spostamenti tramite veicoli elettrici, quindi postazioni o aree noleggio dei medesimi A tal proposito il mio progetto si svolge anche su questa costante, quando si studia un’area sotto questa chiave di lettura si capisce quanto quell’area abbia del potenziale, nel mio caso, una pineta lunga chilometri. Molte città si stanno evolvendo su questi parametri, Olanda con la creazione dei wonerf, Spagna con la creazione delle superilla, progetti che si hanno obbiettivi diversi le eguali finalità. Dal punto di vista progettuale, bisogna sempre tenere conto di questi fattori da rispettare, li chiameremo standard che sono calcolabili sempre attraverso altri standard (unità di vicinato, distanze prossemiche.
La mobilità attiva, come camminare e andare in bicicletta, è particolarmente utile per i centri storici urbani per diverse ragioni:
Spazio limitato: In molti centri storici, le strade sono strette e i marciapiedi sono spesso affollati. La mobilità attiva richiede molto meno spazio rispetto all'uso di un'auto, consentendo un maggiore flusso di persone e riducendo la congestione del traffico.
Ambiente più piacevole: La mobilità attiva può migliorare la qualità dell'ambiente urbano, creando spazi più piacevoli e sicuri per i pedoni e i ciclisti, che possono godere della bellezza architettonica e storica del centro storico.
Accessibilità: Camminare o andare in bicicletta è spesso il modo più efficiente per spostarsi all'interno del centro storico, in quanto il traffico può essere molto denso e i parcheggi limitati. Inoltre, questi mezzi di trasporto sono spesso più convenienti per raggiungere luoghi di interesse turistico o commerciale.
Benefici per la salute: Camminare e andare in bicicletta sono anche ottimi modi per migliorare la salute e il benessere, poiché sono forme di esercizio fisico leggero.
Sostenibilità: L'uso della mobilità attiva può ridurre le emissioni di gas a effetto serra e altri inquinanti, contribuendo a rendere il centro storico urbano più sostenibile dal punto di vista ambientale.
In sintesi, la mobilità attiva può aiutare a preservare e migliorare la qualità della vita nei centri storici urbani, contribuendo a creare comunità più vivibili, sostenibili e salutari.
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