RELAZIONE DI TIROCINIO collaborazione al progetto ricerca relativo al progetto INTERREG: QUALIPORTI, in collaborazione con la RAS.
STUDENTE: TUDENTE: PULINO GIANLUCA Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica Laboratorio LEAP-UNISS Palazzo del Pou Salit, Piazza Duomo, 6- 07041 Alghero (SS) Laboratorio di ricerca
Tutore aziendale: Dott.ssa Silva Serreli
indice
introduzione
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1. Capire che cosa è interreg europe
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3. qualiporti
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3.1 metodologia
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about leap
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2.INTERREG Italia Francia Marittimo 2014-2020?
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premessa
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3.2 questionario
introduzione
Questa relazione finale documenta il mio percorso di tirocinio svolto nel Laboratorio Internazionale sul Progetto Ambientale (LEAP) che promuove e diffonde i risultati di ricerche nell’ambito del progetto della città e del territorio con particolare orientamento alla dimensione ambientale. Essendo la mia prima attività formativa professionale il mio compito, come primo approccio, era quello di apprendere le modalità di progettazione di programmi europei utilizzando le attrezzatture e strumenti del laboratorio. Ho deciso di intraprendere questo primo percorso di tirocinio presso un laboratorio di ricerca universitario proprio per conoscere quali sono le progettualità internazionali in rapporto con la pianificazione ambientale e soprattutto quali fossero i rapporti che ha l’università e la Regione nel mio caso la RAS (regione autonoma della Sardegna); affascinante anche i programmi
europei che permettono alle regioni di avere uno strumento anche comune per contrastare qualsiasi criticità, nel mio caso Ambientale. l’obbiettivo primario, oltre a voler prendere quei cfu, era quello di farmi un’idea di quale poteva essere la mia professione dal punto di vista lavorativo, come funzionano i laboratori di ricerca universitari, chi lavora all’interno di essi e quali sono la relazione con la regione, come in qualche modo intervengono sul campo. Un altro obbiettivo era quello di imparare appunto un nuovo mestiere, conoscere bene la pianificazione ambientale e i vari strumenti di controllo del territorio. L’affaccio ai temi di sviluppo interregionale e la conoscenza del fondo europeo di sviluppo regionale FESR. 3
about leap
About The International Laboratory’s work on the Environmental Project promotes and disseminates the results of research concerning the city and territory project oriented in particular towards the environmental dimension. Its research involves different kinds of technical and contextual knowledge in the project, aiming at a unitary vision at all scales. The research group consists of lecturers, researchers and collaborators engaged in teaching and research activities belonging to the field of urban space design at all operative scales. 4
The laboratory has developed international collaboration with prestigious universities in various countries to realise projects based on cooperative research activities and teaching. Research activities are implemented in the work of the “City and Territory� teaching block, the teaching laboratories and graduate school, summer schools and activities linked with international scientific publications
1. Capire che cosa è interreg europe
Come funziona Interreg Europe IE coinvolge i governi regionali e locali di tutta l'Europa per lo sviluppo di azioni e politiche migliori che puntano sull'innovazione. Creando opportunità di condivisone di soluzioni che mirano a garantire investimenti pubblici, portino un impatto integrativo e sostenibile per il benessere comune e del luogo. Lo strumento mira a attonere il massimo rendimento dai 359 mln di euro finanziati dal fondo Europeo di sviluppo regionale FESR per il periodo 2014-2020. I beneficiari Le autorità pubbliche investimenti locali regionali e nazionali.
Cosa sostiene Ricerca e innovazione competitività delle PMI, economia a basse emissioni, ambiente ed efficienza delle risorse. I progetti di cooperazione interregionale
Autorità di gestione e organismi intermedi-sono quelli incaricati dei programmi di investimento della crescita e dell'occupazione o della cooperazione territoriale europea.
Attraverso i progetti di cooperazione interregionale, i partners dovranno ideentificare un interesse comune per poi lavorare, appunto in cooperazione per dai 3 ai 5 anni, condividendo esperienze, idee e know-how.
Agenzie, istituti di ricerca, organizzazioni tematiche e senza fine di lucro.
Ogni regione partner deve produrre un piano di azione, creare un gruppo di stakeholder. 5
2.INTERREG Italia Francia Marittimo 2014-2020?
Cos'è il programma INTERREG Italia Francia Marittimo 2014-2020 Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 è un programma di cooperazione territoriale Europea, fondato su priorità individuate dalla STRATEGIA EUROPA 2020; affronta le problematiche delle aree costiere, ma anche delle zone interne. Cooperazione tra i territori di 2 Stati Membri (Francia e Italia): la Corsica (Haute-Corse e Corse du Sud), la Sardegna (province di Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, OlbiaTempio, Ogliastra. Medio-Campidano, Carnomia-Iglesias), la Liguria (province di Imperia, Savona, Genova, La Spezia) e le 5 province della costa Toscana (Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto), alle quali si sono aggiunti i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA). 6
L’obiettivo principale del programma Italia - Francia Marittimo è quello di contribuire a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i territori partecipanti e a rendere lo spazio di cooperazione una zona competitiva, inclusiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo.
3. qualiporti
La qualità delle acque marine dei porti è condizionata dalla attività che necessariamente producono scarti, rifiuti e in generale inquinamento delle parti a terra e soprattutto delle acque marine. Il progetto QUALIPORTI si concentra sulla qualità delle acque all’interno delle infrastrutture portuali localizzate in contiguità ai contesti urbani e caratterizzate da una molteplicità di funzioni. L’attività di monitoraggio e disinquinamento all’interno dei porti è ormai una procedura costante e frequente. Molto meno frequentemente è stato invece affrontato il problema relativo a sostanze inquinanti provenienti dall’esterno della struttura del porto, e cioè da tutte quelle attività antropiche che producono residui che, seppur smaltiti in maniera corretta possono determinare situazioni di inquinamento sia perché le acque reflue arrivano comunque in mare, sia a causa di guasti o disattenzioni che, seppur di modeste intensità,
determinano situazioni pericolose di inquinamento anche all’interno della struttura portuale Il progetto QUALIPORTI si concentra certamente sulle azioni necessarie per intervenire sull’inquinamento delle acque marine portuali causato dalle attività direttamente collegabile al porto e amplia lo studio delle cause dell’inquinamento ad un area più ampia di quella definita dal porto per individuare le attività o i soggetti che possono influenzare le acque marine portuali. In numerosi casi si è rilevata nell’immediata prossimità dei porti la presenza di aree di pregio ambientale, o produttive marine, che possono trarre beneficio dalle azioni di riduzione o elimanzione dell’inquinamento delle acque, fornendo così un valore aggiunto al progetto QUALIPORTI. il presente lavoro, finalizzato ad analizzare i quattro porti campione localizzati nelle città di Ajaccio, Porto Feraaio, Savona, Olbia. 7
premessa
Il partenariato QUALI PORTI – costituito da istituzioni competenti nella gestione dei porti turistici. Si impegna attraverso la realizzazione di questo progetto, a studiare e analizzare le acque dei porti interessati in particolare per definire con precisione il tipo di inquinanti presenti, i loro contenuti e le loro origini. La realizzazione di questa prima fase consentirà lo scambio e il trasferimento di pratiche tra i partner, integrati alla governance dei porti turistici. Sulla base di questi rapporti di situazione, i partner prevede di : definire orientamenti strategici per l'attuazione di una forma concentrata di governance locale specifica per ciascun porto, nel quadro di un approccio partecipativo attuato a livello locale (coinvolgimento dei vari attori identificati nelle fasi di studio, come aventi impatto nelle qualità delle acque) . 8
Attuare un piano di azione congiunto
per la riduzione ed eliminazione dei reflui. Ogni partner gestendo i porti turistici svolge anche delle azioni pilota, coerenti con il piano di azione comune, utilizzando sistemi digitali per garantire la gestione e l'informazione sulla qualità dell'acqua. Con l'obbiettivo della trasferibilità del progetto verrà anche costituito un sistema per la valutazione delle acque portuali
3.1 metodologia
individuare il contesto di riferimento, cioè quella porzione di territorio costiero/marino nella quale la presenza delle attività antropiche, residenziali, produttive, di collegamento, ecc. producono sostanze e reflui inquinanti che, a causa dei venti e delle correnti marine, possono determinare o contribuire a determinare inquinamento nelle acque interne del porto. Tale porzione di territorio, subisce direttamente gli effetti negativi derivanti dall’azione inquinanti determinate dalle attività che si svolgono all'interno delle infrastrutture portuali. La dimensione del contesto territoriale di riferimento è dunque determinata dallo sviluppo di queste attività antropiche in relazione al porto: oggetto di studio attraverso le correnti aero marine. L'ambito da analizzare può tenere
conto, ad esempio del bacino idrografico, o di più bacini idrografici , interessanti l'area portuale. Analizzando il contesto di riferimento, lo studio si concentra sul porto e sulle attività che nel porto si svolgono senza trascurare quelle localizzate nelle aree a terra di carattere commerciale e industriale. 9
3.2 questionario
Il questionario è un documento nel quale vengono raccolti i dati necessari per definire ed analizzare il contesto territoriale di riferimento e individuare gli elementi e gli attori che nel proseguo del progetto QUALIPORTI diventeranno gli elementi sui quali agire per raggiungere il fine che il progetto si pone, cioè eliminare o ridurre drasticamente l'inquinamento nelle acque portuali Nella fase iniziale l'obbiettivo del questionario è quello di raccogliere informazioni sulle attività e sui soggetti attori quanto più complete ed esaustive possibili in modo da avere già in questa fase un idea sui punti maggiormente critici sui quali intervenire in seguito. Com'è organizzato il questionario. -Informazioni di carattere generale -Analisi del contesto territoriale di riferimento -analisi delle attività presenti e delle qualità delle acque nel contesto territoriale di riferimento 10
-analisi del porto.
note