La Val di Fassa ha sempre creduto e investito nello sport, ritenendolo un essenziale veicolo promozionale per valorizzare l’immagine del territorio. Lo sci alpino in particolare è il prodotto principale per tutta la valle e l’assegnazione della Coppa del Mondo è figlia di un progetto nato negli Anni Ottanta con la sponsorizzazione di Alberto Tomba. Proseguito poi con l’organizzazione del progetto Piste Azzurre, portato avanti ininterrottamente con successo dal 2006, grazie al quale la Val di Fassa è diventata centro federale Fisi. Il tutto coronato con la fortunata edizione dei Campionati Mondiali Junior, in occasione dei quali sia il territorio, sia soprattutto lo Ski Team Fassa hanno dimostrato al mondo le proprie capacità organizzative, grazie all’esperienza maturata in tanti eventi internazionali. Un ringraziamento va anche agli altri due sci club della valle, U.S. Monti Pallidi e Fassa Active per il supporto tecnico. Siamo pronti per questa sfida.
Andrea Weiss
Le tre gare di Coppa del Mondo che ci sono state assegnate completano un eccezionale percorso iniziato sin dal giorno della fondazione dello Ski Team Fassa nel 1980, con i miei predecessori Alceo Pastore e Giorgio Deluca che hanno fornito un apporto fondamentale nella crescita della nostra società dal punto di vista del lancio di nuovi talenti e da quello organizzativo. Io ho avuto la fortuna di ereditare una macchina organizzativa di primissima qualità e di proseguire sulla scia di quanto avevano costruito loro. Il nostro sci club in tanti anni si è impegnato nell’organizzazione di oltre ottanta manifestazioni internazionali, su tutte la Coppa Europa e i Mondiali Junior e grazie a tanta dedizione e professionalità siamo riusciti a far parte del gruppo d’elite dello sci: la Coppa del Mondo. Per lo Ski Team Fassa è il riconoscimento per l’impegno che mettiamo in pista, con una squadra di tecnici di alto livello che non finirò mai di ringraziare, sempre pronti a mettersi a disposizione, senza limiti di orario, alla causa dello sci in Val di Fassa. Il merito è tutto loro.
Presidente Comitato organizzatore President of the Organising Committee
Leonardo Bernard
We, in Val di Fassa, have always believed and invested in sport, as we consider it as essential in promoting and valuing the image of our land. Alpine skiing in particular is the valley main product and the assignation of the World Cup is the result of a project that was born in the Eighties, sponsored by Alberto Tomba. This project has prosecuted with the partnership with FISI and has culminated with the Junior World Championships. We are ready for this challenge.
The three World Cup races that we have been entrusted complete an incredible journey that started in 1980, with the foundation of the Ski Team Fassa. For our club the World Cup is the acknowledgement of the dedication we put on track, with a team of qualified technicians to whom I am very grateful, who are always ready to help, at any time, in the name of the cause of skiing in Val di Fassa. The credit is all theirs.
Presidente Ski Team Fassa Ski Team Fassa President
La Val di Fassa in inverno è sci alpino, turistico e sportivo. Proprio per questo motivo abbiamo sempre ritenuto strategico promuovere le nostre piste e il nostro territorio attraverso eventi e testimonial sportivi. Avevamo iniziato oltre trent’anni fa, ospitando gli allenamenti di Tomba con il mitico Gustavo Thoeni, e lo stiamo facendo dal 2006 attraverso il Progetto Piste Azzurre, che fa della Val di Fassa il training center ufficiale della nazionale italiana di sci alpino di tutte le categorie. Ogni anno tanti campioni italiani, ma anche stranieri preparano i principali appuntamenti sulle piste della Valle, ai piedi delle Dolomiti riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Ci tengo molto a ringraziare i nostri ambasciatori sportivi, che portano il nome della Val di Fassa in tutto il Mondo, a partire da Stefano Gross e Federico Liberatore, ma vorrei anche menzionare le capacità organizzative dei nostri sci club, che mettono in cantiere eventi internazionali, in primis lo slalom di Coppa Europa, da tante edizioni. Proprio partendo da questi presupposti, la Val di Fassa ha sempre sognato e richiesto un grande evento. Siamo stati premiati prima con i Mondiali Junior e dallo scorso dicembre con l’inattesa e proprio per questo entusiasmante assegnazione di tre gare di recupero di Coppa del Mondo. Siamo arrivati in vetta, ora non vogliamo scendere.
Fausto Lorenz Presidente APT Fassa Val di Fassa Tourist Board president
Val di Fassa at wintertime stands for Alpine Skiing, both in sport and in tourism. This is why we have always believed that it is strategic to promote our slopes and our land through sport events and testimonials. With this in mind, Val di Fassa has been chasing and asking for a great event for long. And we have been rewarded, first with the Junior World Championships and now with three World Cup races. We are on top now, and we don’t want to come down.
FASSA WORLD CUP ‘21 1
Provincia Autonoma di Trento
È davvero un sogno che si avvera, per la prima volta la Coppa del Mondo di sci arriva in Val di Fassa. Un risultato che premia le consolidate capacità organizzative del nostro territorio, dietro alle quali c’è un grande gioco di squadra, una sorta di “sistema neve” che opera con passione e professionalità. È il coronamento di un percorso che ha visto negli ultimi anni la vallata ladina impegnata in numerevoli gare di coppa europa e, nel 2019, nell’organizzazione del Mondiali Junior sulle piste “Aloch” a Sèn Jan e “La Volata”, appunto, a Passo San Pellegrino. Dunque siamo pronti ad accogliere le grandi campionesse dello sci per vivere un altro evento sportivo di altissimo livello. Un ringraziamento per l’impegno con cui hanno lavorato per consentire di realizzare questo sogno va alla Federazione sport invernali, allo Ski Team Fassa, all’Azienda di Promozione turistica della valle e a tutta la comunità fassana, nella consapevolezza che si tratta di un punto di partenza su cui costruire nuovi ed ancora più importanti successi.
È stata una grande soddisfazione, per la Val di Fassa ma anche per l’intero Trentino, ricevere la notizia dell’arrivo della Coppa del Mondo sulle nostre Dolomiti. Si tratta di un risultato reso possibile dalla qualità dell’area sciistica chiamata ad ospitare alcune prove delle discipline più spettacolari. Un meritato premio per il lavoro fatto negli anni per proporre in un contesto internazionale la bellezza e le caratteristiche uniche del nostro territorio e in particolare della Val di Fassa, oltre ad essere un segnale positivo per il futuro, considerata la difficile situazione che stiamo vivendo. Ci aspetta un grande spettacolo e un appuntamento di grande livello con lo sport, che in Trentino è di casa.
Roberto Failoni Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Councillor for craft, commerce, promotion, sport and tourism
Maurizio Fugatti Presidente Provincia autonoma di Trento President of the Autonomous Province of Trento
The World Cup arrives in Val di Fassa for the first time and this is really a dream that comes true. A result that rewards the long-established organizing skills of our land, supported by a huge teamwork, a sort of “snow system” that operates with passion and expertise. It is the complement of a journey during which the Ladin valley has been devoting itself to numerous European Cup races and, in 2019, to the organization of the Junior World Championships on the slopes Aloch in Sèn Jan and La VolatA itself, on San Pellegrino. Therefore, we are ready to welcome these great ski champions and experience another top level sport event. A huge thanks for the dedication they have put in working to fulfil this dream goes to the Winter Sports Federation, to the Ski Team Fassa, to the Tourist Board and to all the community of the Val di Fassa, with the awareness that this is the starting point towards new and even more important achievements.
The announcement of the arrival of the World Cup here in the Dolomites has been a huge satisfaction both for Val di Fassa and for the whole Trentino. This result has been made possible by the quality of the ski area that has been asked to host some races of the most spectacular disciplines. A well-earned reward for the great work done in the years, in order to promote the beauty and the unique characteristics of our land and of Val di Fassa in particular in an international contest, which is also a good signal for the future, taking also account of the difficult situation that we are currently living. We will experience a great show and an appointment with top-level sport, which is at home in Trentino.
FASSA WORLD CUP ‘21 3
È con profonda emozione ed una punta di orgoglio che rivolgo a voi tutti il più sincero saluto e benvenuto nella Valle di Fassa, che ho l’onore di rappresentare nella massima istituzione della nostra Provincia e Regione. Una comunità conosciuta e rinomata a livello mondiale non solo per la sua peculiare cultura e per le sue profonde tradizioni, ma soprattutto per la decisa vocazione sciistica e turistica, che, assieme alle montagne più belle del globo che la racchiudono, la rendono un’eccellenza tra le eccellenze. Questo significa “Valle di Fassa”, amore per le proprie radici e determinazione nel sapersi presentare al meglio, sempre, soprattutto ai massimi livelli. Gli stessi che le campionesse della Coppa del Mondo sapranno apprezzare e valorizzare ulteriormente, con il coinvolgimento di tutti voi amanti ed appassionati di questa incredibile disciplina. Concludo con un forte “in bocca al lupo” a tutte le atlete in gara. Buona Coppa del Mondo a tutti.
Luca Guglielmi
Vicepresidente del Consiglio regionale Trentino Alto Adige/Südtirol Consigliere provinciale della Provincia Autonoma di Trento Vice president of the Regional Council of Trentino-Alto Adige Councilor of the Autonomous Province of Trento
With a deep feeling and a touch of pride, I want to greet you and give you a very warm welcome in Val di Fassa. Our community is worldwide known for its firm vocation for skiing and for tourism which, together with the most beautiful mountains in the world that surround the valley, make it an excellence of the excellence. I want to wish the best of luck to all the athletes taking part in the competitions.
Gioia e soddisfazione nel portare il mio saluto alle atlete, a tutte le squadre e ai loro staff, agli organizzatori e ai tanti volontari che, come sempre, con il loro fondamentale contributo rendono speciali eventi internazionali come questo. Gioia, perché in questo difficile periodo che stiamo affrontando a livello mondiale, un evento sportivo di massimo valore come la Coppa del Mondo ci riporta a sperare in un futuro prossimo alla normalità. Soddisfazione, perché per la prima volta la Val di Fassa ospita la Coppa del Mondo, con tre gare femminili di sci alpino. Un risultato pienamente meritato e non certo arrivato per caso, ma raggiunto grazie a investimenti, impegno e dedizione da parte di tutti gli attori, dagli impiantisti alle associazioni sportive, dalla FISI ai comitati organizzatori, amministratori locali e provinciali. Un sogno cresciuto giorno per giorno, incoraggiato e supportato dai molti giudizi positivi di atleti nazionali ed internazionali che da sempre apprezzano le nostre eccellenti piste come La VolatA, realizzata proprio per rispondere ad eventi internazionali come questo. Stiamo vivendo un successo per l’intera valle ladina, oggi unita in un’unica gara, la più bella da vincere, forti della nostra determinazione, consapevoli che questa incantevole terra da oggi sarà ancora di più motivo di orgoglio non solo per il Trentino ma per tutto il Paese. In bocca al lupo a tutte. Forza ragazze! Come on girls!
Elena Testor
Senatrice della Repubblica Italiana Senator of the Italian Republic
Joy and satisfaction accompany me in greeting the athletes, teams and staffs, the organizers and the numerous volunteers who with their contribution make, as usual, these international events even more special. This is a huge success for the whole Ladin valley, united today in a unique competition, the most beautiful to win. We are strengthened by our determination, we know that our wonderful land, starting from now, will be a greater reason of pride, not only for Trentino, but for the whole country. Come on girls!
Lo sci alpino e la Val di Fassa, un connubio che affonda le radici in decenni di storia fino a farne un tratto della sua stessa identità. Il nostro territorio è il luogo dove migliaia di sportivi trovano chilometri di meravigliose piste da sci e possono misurarsi con una dimensione che non è solo di divertimento e svago, ma anche di contatto con una natura straordinaria e con una popolazione che con coraggio e intraprendenza ha saputo, nel tempo, trasformare le difficoltà in opportunità. La Valle di Fassa è grata alla FIS, che l’ha voluta premiare con questi prestigiosi appuntamenti sportivi consapevole che, in questo momento, non ha solo la responsabilità di mettere in campo piste, organizzazione ed accoglienza, ma anche di promuovere lo sci come simbolo di una rinascita all’insegna dell’ottimismo e della voglia di vivere. Il Comitato Organizzatore sarà all’altezza della situazione, grazie anche all’impegno dei volontari e alla credibilità delle Società sportive di valle. Benvenuti ed in bocca al lupo a tutti i partecipanti.
Giuseppe Detomas
Procurador Comun General de Fascia Chairman Comun General de Fascia
The fusion between Alpine Skiing and the Val di Fassa finds its roots in decades of history, insomuch that this sport has become part of the valley identity. Val di Fassa is thankful to the FIS that has rewarded its dedication with this important sport events and we know that, at the moment, it isn’t just a matter of having the responsibility of the slopes, of the organization and of the hospitality, but it is also a matter of promoting the skiing as a symbol of restart in the name of optimism and lust for life.
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Un evento di Coppa del Mondo in Val di Fassa è una sfida importante per un territorio, che di fatto è già pronto. Una comunità e uno sci club, lo Ski Team Fassa, che vantano una lunga tradizione nelle gare internazionali, con un percorso iniziato con le tappe di Coppa Europa, quindi con il traguardo intermedio dei Mondiali Junior del 2019 ed ora una tre giorni di Coppa del Mondo, un traguardo inseguito da molto tempo. Tutti gli eventi internazionali messi in cantiere hanno portato alla Val di Fassa esperienza, motivazione e maggiori capacità organizzative. Poi è arrivata l’occasione di mettersi in gioco con la massima manifestazione mondiale ed è stata brava ad accettare la sfida e a farsi trovare pronta in poco tempo. La pista La VolatA è stata preparata passo dopo passo, ha ospitato Coppa Europa e Mondiali Junior, con vari adattamenti fatti negli anni ed ora rispecchia le caratteristiche della Fis. Non è un tracciato lungo, ma contiene tutti gli elementi importanti per una gara di velocità, dal piano al salto, alla parte più ripida, alle contropendenze. Molto tecnica.
La Val di Fassa raggiunge un obiettivo che ha inseguito per molto tempo: ospitare la Coppa del mondo di sci alpino. È il compimento di un percorso molto lungo, maturato grazie al grande lavoro svolto negli anni passati, organizzando moltissime gare di Coppa Europa e dei circuiti giovanili, investendo sugli impianti e sull’ampliamento della pista Aloch, creando la nuova pista la VolatA, sulla quale si disputeranno due discese e un superG del massimo circuito femminile. La Val di Fassa è da tempo sede di allenamento delle Nazionali italiane grazie al progetto Piste Azzurre, portato avanti con tenacia sia dalle organizzazioni locali sia dalla provincia di Trento. L’arrivo delle più grandi campionesse per la Coppa del mondo è dunque un premio per tutto quanto è stato fatto e potrà essere fatto in futuro, sempre con grande professionalità e passione.
Quando all’inaugurazione dei Campionati Mondiali Junior, in qualità di presidente del Comitato Organizzatore, detti il calcio d’inizio alla manifestazione ci eravamo augurati che la rassegna iridata potesse essere un punto di partenza e non un punto di arrivo. E così è stato. Il Trentino ha sempre creduto di poter gratificare la Val di Fassa con una gara di Coppa del Mondo, pur avendo già in calendario il prestigioso appuntamento della 3Tre. Grazie ad un’organizzazione capace, dimostrata nel corso di tanti eventi internazionali, la Val di Fassa si è fatta apprezzare nello sci che conta. Un grazie va al presidente Roda per essersi speso per la nostra gara e alla Federazione Internazionale dello Sci per credere nello Ski Team Fassa e nella sua valle intera. Per la Fisi del Trentino un altro tassello di un percorso di crescita e di un lavoro di squadra.
Flavio Roda
Tiziano Mellarini
Presidente Federazione Italiana Sport Invernali Italian Winter Sports Federation President
Presidente Fisi Trentino Fisi Trentino president
Val di Fassa achieves a goal that has been followed for long: to host the Alpine Ski World Cup. It is the fulfilment of a very long journey, the result of a great work done during the years, organising several races, investing on the lifts and on the enlargement of the slope Aloch and creating the new slope La VolatA. So, the arrival of these great champions is a reward for what has been done and for what will be done in the future, with great professionalism and passion.
When, on occasion of the inauguration of the Junior World Ski Championships, I launched the event - as president of the Organising Committee-, our wish was that the event itself could be a starting point, and not a single goal. And so it was. I want to thank the president Roda for having devoted himself for our competition and also the FIS for believing in the Ski Team Fassa and in the whole valley. For Fisi Trentino, this is another step of both a growth path and a teamwork.
Peter Gerdol Chief race director Coppa del Mondo femminile Women World Cup chief race director
A World Cup event in Val di Fassa is an important challenge for a land that is, basically, ready for this. These people and the Ski Team Fassa boast a long tradition in international racing. The slope La VolatA has been set step by step with several arrangements during the years and now it reflects the FIS standards. It is not a long track, but it has all the characteristics of a big race.
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La Coppa del Mondo, sogno che si avvera
Alberto Tomba, la Coppa Europa, Piste azzurre, i Mondiali junior, ed ora l’evento tanto atteso
Il coronamento di un sogno che abbiamo alimentato per oltre trent’anni, prima quando lo sciatore del secolo Alberto Tomba scelse le piste della valle ladina per costruire i propri strepitosi successi, successivamente con le prime gare di Coppa Europa negli anni 2000. Per la prima volta nella storia, nella settimana che va dal 24 al 28 febbraio, la Val di Fassa avrà dunque l’onore e l’onere di ospitare ben tre gare di Coppa del Mondo, due discese libere e un superG, che recuperano la gara veloce di Garmisch Partenkirchen e le finali di Yanqing. Per lo Ski Team Fassa, per l’Azienda di Promozione turistica e per tutta la comunità fassana, oltre che per la FISI nazionale, si aprono le porte di una grande sfida, che farà conoscere in tutto il mondo questa zona incastonata nelle Dolomiti, certi che l’evento sia un punto di partenza e non di arrivo. D’altronde era proprio questo l’auspicio espresso in occasione della cerimonia di chiusura dei Campionati Mondiali Junior 2019. Se non ci fosse stata quella rassegna iridata, occasione nella quale diede un contributo organizzativo essenziale anche l’altra società fassana della Monti Pallidi, la pista La VolatA non avrebbe ricevuto tutte le attenzioni necessarie per essere omologata per un evento Mondiale. Interventi decisivi su
larghezza, dislivello, materiale di sicurezza, cablatura per le dirette tv e tanto altro. Un obiettivo messo nel mirino da quando, vent’anni fa, era stato formato un comitato ad hoc per una candidatura eccellente, coordinato da Alfredo Weiss, allora vicepresidente dello Ski Team Fassa diretto da Alceo Pastore. A quel tempo la valle era andata davvero vicina all’assegnazione di uno speciale femminile di Coppa del Mondo, ma il mancato successo non scoraggiò nessuno. Nel 2006 la Val di Fassa si mise a disposizione della FISI, allestendo il centro ufficiale di allenamento delle nazionali di sci alpino, poi ospitò tante gare di Coppa Europa di sci alpino sulla pista Aloch, altre nella Ski Area Passo San Pellegrino e, soprattutto, costruì il successo organizzativo dei Mondiali Junior 2019. Dietro al traguardo ambizioso che oggi celebriamo ci sono anche i presidenti dello Ski Team Fassa, che hanno sempre creduto in questo obiettivo, da Alceo Pastore a Giorgio Deluca, e l’attuale timoniere Leonardo Bernard. Senza dimenticare il direttore dell’Apt Val di Fassa Andrea Weiss e i presidenti che si sono succeduti, da Riccardo Franceschetti a Enzo Iori, chiudendo con Fausto Lorenz, che ci ha messo tanta energia per coronare questo sogno.
The World Cup, a dream that comes true It’s the realisation of a dream that has been cherished for over twenty years: it had been caressed when the Val di Fassa hosted the European Cup for the first time and had become more concrete when the skier of the century, Alberto Tomba, chose the slopes of the Ladin valley to build his incredible victories. For the first time then, during the week between February 24th and 28th, Val di Fassa will have the honour and the responsibility to host three World Cup races, two Downhills and a Super-G, to retrieve the speed event of Garmisch Partenkirchen and the finals of Yanqing. A goal that has been pursued for twenty years, since when a dedicated committee had been created for an excellent nominee. At that time, the valley had been really close to the assignation of a Women World Cup slalom, but nobody was discouraged by the missed opportunity. In 2006, Val di Fassa became a FISI training centre, then several European Cup competitions were organized both in San Giovanni and in San Pellegrino, then the Junior World Championships came in 2019, and now it’s the time for the longawaited event. FASSA WORLD CUP ‘21 9
COMITATO ORGANIZZATORE Presidente: Vicepresidente:
Andrea Weiss (direttore ApT Val di Fassa) Davide Moser (delegato Comune di Moena)
Consiglieri: • Leonardo Bernard (presidente Ski Team Fassa) • Tiziano Mellarini (presidente Fisi Trentino) • Renzo Minella (direttore marketing Ski Area San Pellegrino) Segretario Generale: FISI Supervisor: Direttore di gara: Direttore di pista: Direttore sanitario pista: Responsabile Sicurezza: Crono: Tecnologia e IT: Responsabile amministrativo: Chief of media: Press & Social Media: Press Office: Photo Manager: Accrediti/Ufficio Gare: Accommodation: Covid manager:
Cristoforo Debertol Peter Gerdol Rainer Senoner, Cesare Pastore Mattia Giongo Dott. Luca Baltieri Felice Canclini Longines Fiemme Sistemi Antonella Defrancesco Mauro Bonvecchio Virna Pierobon Pegaso Media Alessandro Trovati (Pentaphoto) Marta Covi Adriano Ricci Dott. Orazio Braghenti
FASSA WORLD CUP ‘21 11
COMITATO D’ONORE Presidente Membri
Roberto Failoni Maurizio Fugatti Elena Testor Luca Guglielmi Giuseppe Detomas
Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento Presidente Provincia Autonoma di Trento Senatrice della Repubblica Italiana Consigliere Ladino Provincia Autonoma di Trento Procurador Comun General de Fascia
Alberto Kostner Giovanni Bernard Ivo Bernard Fausto Castelnuovo Giulio Florian Valerio Pederiva Stefano Valeri Sergio Lancerin
Sindaco di Moena Sindaco di Canazei Sindaco di Campitello Sindaco di Mazzin Sindaco di Sèn Jan di Fassa Sindaco di Soraga Dir. Scuola Alpina di Polizia Moena Col. Scuola Alpina Guardia di Finanza Predazzo
Enzo Molinari Fausto Lorenz Mauro Vendruscolo Elisa Maccagni Andy Varallo Flavio Roda Angelo Dalpez Gianfranco Kasper Paola Mora Maurizio Rossini
Col. Arma dei Carabinieri Presidente APT Fassa Presidente Ski Area Passo San Pellegrino Presidente Consorzio Impianti a Fune Val di Fassa e Carezza Presidente Dolomiti Superski Presidente FISI Vice Presidente Vicario FISI Presidente FIS Presidente CONI Trentino Amm. Unico Trentino Marketing
FASSA WORLD CUP ‘21 13
GENERALI
COMITATO ORGANIZZATORE
FORST
AIUT ALPIN DOLOMITES BERNARD CLAUDIO MOTORS DOLOMITEN TRAUMA CLINIC FASSA COOP FIEMME SISTEMI
INFRONT
JUNIPER EVENT BUILDER
LIQUI MOLY
LISKI
LONGINES
MAFFEI QSA SAITEL
CASSA CENTRALE
SERVICE GROUP
CASSA RURALE DOLOMITI
SEVIS
CAVIT
TRENTINO DIGITALE
DOLOMITI ENERGIA
GELMI
DOLOMITI SUPERSKI
STE
ITAS
COMUNE CANAZEI COMUN GENERAL COMUNE MAZZIN COMUNE MOENA
SKI AREA SAN PELLEGRINO
COMUNE CAMPITELLO
FESTA TA MONT
BUZZATTI CARTONGESSO AGORDINO CMI CREPAZ EDILORENZ
COMUNE SAN GIOVANNI DI FASSA
FELICETTI
COMUNE SORAGA
FRALUMA
FIAMME GIALLE
GAZ SRL
GUARDIA DI FINANZA SCUOLA ALPINA
GUARNIER CATERING (UNICOMM)
NUCLEO ELICOTTERI
KÄSSBOHRER
POLIZIA
NILS
PROTEZIONE CIVILE
PISTEN BULLY
SCOLA LADINA DE FASCIA
TECHNO ALPIN
SKI COLLEGE
ZASSO
SKI AREA SAN PELLEGRINO
ZELGER ALBERT
PROGRAMMA
24 Febbraio 2021, h 11.00 a.m. La VolatA
Prima prova ufficiale – Discesa libera femminile
25 Febbraio 2021, 11.00 a.m. La VolatA
Seconda prova ufficiale – Discesa libera femminile
26 Febbraio 2021, h 11.45 a.m.
La VolatA
Discesa libera femminile
27 Febbraio 2021, h 11.00 a.m. La VolatA
Discesa libera femminile
28 Febbraio 2021, h 11.00 a.m.
La VolatA
areagrafica.tn.it_t. 0462 230018
Super G femminile A causa dell’attuale situazione pandemica e della conseguente necessità di limitare le eventuali occasioni di contagio da COVID-19, le gare e le prove della Coppa del Mondo Femminile in Val di Fassa si terranno a porte chiuse. Sarà possibile assistere alle gare in diretta televisiva nazionale ed internazionale. Per la stessa ragione, non saranno organizzati eventi collaterali e le cerimonie di premiazione si terranno presso l’area di arrivo de La VolatA a seguito di ciascuna gara.
FASSA WORLD CUP ‘21 15
Muro Manfroi Wall “Manfroi” 280 metri/metres
Muro Alberto Wall “Alberto” 190 metri/metres
La Piana “La Piana” 410 metri/metres COL MARGHERITA START 2.510 metri/metres
I muri del Poeta Walls “del Poeta” 1.000 metri/metres
II°
III°
Dosso del Camoscio Hump “del Camoscio” 880 metri/metres
lunghezza/lenght 2.350 metri/metres
I°
LA SCHEDA
TECHNICAL DATA
Lunghezza: 2.350 metri Quota a monte: 2.510 metri Quota a valle: 1.880 metri Dislivello: 630 metri Pendenza media: 28,4% Pendenza massima: 47% Esposizione: sud-est / nord
Length: 2.350 metres Altitude at the start: 2.510 metres Altitude at the finish line: 1.880 metres Vertical drop: 630 metres Average gradient: 28,4% Maximum gradient: 47% Orientation: south-east / north
PASSO SAN PELLEGRINO FINISH LINE 1.880 metri/metres
16 FASSA WORLD CUP ‘21
La pista
“La VolatA” Il tracciato costruito ad hoc per i grandi eventi: Coppa Europa, Mondiali Junior e ora Coppa del Mondo Uno sviluppo di 2.350 metri, un dislivello di 630 metri, una pendenza media del 28,4% e massima del 47%. Sono i numeri de La VolatA, la pista per le gare veloci realizzata nel 2017 nella Skiarea San Pellegrino per ospitare i Campionati del Mondo Junior del 2019. La denominazione scelta per il tracciato riprende in apertura e in chiusura le iniziali di Alberto Vendruscolo, vero e proprio pioniere dello sci in questa zona del Trentino. La nuova pista è andata a completare l’offerta turistica e sportiva dell’area, raccogliendo fin da subito pareri molto confortanti tra gli atleti e gli appassionati di sci. Il pendio è stato testato attraverso alcune discese libere di Coppa Europa e nel 2019 è stato teatro delle prove veloci della rassegna
iridata giovanile. L’inaugurazione de La Volata è datata dicembre 2017, subito dopo il completamento dei numerosi lavori di adeguamento eseguiti lungo il tracciato, necessari per ottemperare agli standard richiesti dalla Federazione Internazionale dello Sci per le discipline alpine. In particolare si è provveduto ad allargare la parte alta, da quota 2.500 a quota 2.200 metri, ad ampliare il parterre all’arrivo in prossimità della stazione di valle della funivia Col Margherita, e a posizionare le reti fisse necessarie per la sicurezza degli atleti. Tutto il tracciato, inoltre, è cablato con la fibra ottica, per consentire ogni tipologia di cronometraggio e agevolare le riprese televisive.
The slope «La VolatA» 2350 metres long, with a vertical drop of 630 metres, a medium gradient of 28,4% that gets to 47%. These are the numbers of La VolatA, the slope dedicated to speed discipline competitions that was realised in 2017 in the ski area San Pellegrino, to host the Junior World Championships in 2019. The name of the track, La VolatA, recalls the initials of Alberto Vendruscolo, pioneer of the skiing in this ski area.
FASSA WORLD CUP ‘21 17
Alberto Vendruscolo il suo sogno ora è realtà La cronistoria della pista La VolatA pensata per portare grandi eventi nella Skiarea Passo San Pellegrino
«Fare una pista lì è un’idea un po’ pazza, ma a volte sono proprio le idee strane quelle che possono avere successo». Sono passati poco più di quattro anni da quando Mauro Vendruscolo, presidente della Funivia Col Margherita, si è sentito rispondere così alla proposta di costruire una pista nera di collegamento fra il Col Margherita e il Passo San Pellegrino. Non si trattava solo di creare un percorso che partisse in una regione, il Veneto, e arrivasse in un’altra, il Trentino. A far sembrare folle quell’ipotesi erano quei vuoti di roccia nella parte finale, dove anche solo immaginare un tracciato sembrava impossibile. Figurarsi poi un percorso destinato ad ospitare l’élite dello sci mondiale. Eppure Mauro quella linea la distingueva chiaramente tra i manti nevosi del Col Margherita, così come l’aveva immaginata suo padre Alberto, che dalla terrazza dello Chalet Cima Uomo ne disegnava il profilo nell’aria, lungo il pendio che si apriva davanti ai suoi occhi. Il sogno di entrambi era “La VolatA”, ovvero completare quel primo ripido tratto creato, alla fine degli anni Ottanta, grazie a Livio Sommariva, primo presidente della società Funivia Col Margherita, che condivideva con Vendruscolo una visione pionieristica, capace di anticipare i tempi. Nel 1982, con la costruzione della funivia Col Margherita, si era infatti compiuto il primo passo verso la creazione della Ski Area San Pellegrino, collegando in pochi minuti il passo ubicato in provincia di Trento con i 2.514 metri del Col Margherita nel territorio di Falcade, in provincia di Belluno. A quel punto mancava solo una nera 18 FASSA WORLD CUP ‘21
dei campioni, che partisse da un versante e giungesse nell’altro. Alberto Vendruscolo sognava di dare vita a quella visione che animava la sua mente sin da quando si era innamorato del mondo dello sci agonistico, costruendo, con la propria impresa, le strade in vista delle Olimpiadi di Cortina del 1956. Riservato ma tenace, non perdeva occasione per spronare il figlio Mauro a realizzare quel tracciato. «Mi ripeteva che toccava a me il compito di finire quella pista e io, con la tristezza nel cuore, non sapevo come dirgli che non potevamo ancora permetterci un progetto così imponente». L’obiettivo era però ben chiaro all’orizzonte. Il completamento de “La VolatA” si mette nero su bianco per la prima volta nel 2011, ma rimane nel cassetto. Negli anni a venire, con i Mondiali Juniores all’orizzonte, il progetto torna alla ribalta. Si pensa a una nera in grado di ospitare competizioni internazionali e con l’entusiasmo si trasforma in un’operazione collettiva. «La VolatA è quello che è grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, a partire dai nostri collaboratori, che hanno lavorato anche sul campo per realizzarla – afferma Mauro Vendruscolo -. I “muri del poeta”, ad esempio, sono il frutto della fatica del nostro storico gattista ed escavatorista Ezio, soprannominato così, e di chi come lui ha investito tutte le energie possibili per disegnare quel tracciato, migliorarlo, renderlo competitivo. Ognuno di noi ha messo cuore e impegno in questa pista, ringrazio il cda della società Funivia Col Margherita con la partecipazione di Catinaccio, Lusia, Comune di Moena e Trentino
Sviluppo, per aver fatto sì che questo progetto diventasse realtà». Nel 2021 “La VolatA”, nera di punta della Ski Area San Pellegrino, entra nel circuito dei tracciati ai massimi livelli, grazie all’impegno dell’Apt Val di Fassa e al suo progetto “Piste Azzurre”. Una discesa che ha unito due regioni e ora valica quelli dell’Italia per accendere su di essa i riflettori internazionali della Coppa del Mondo. Ne è passato di tempo da quando Alberto Vendruscolo installò il primo skilift con partenza dalla chiesetta al Passo San Pellegrino. Oggi la pista che l’imprenditore intravedeva tra quelle rocce è una realtà che porta le sue iniziali. Quelle “V” e “A” maiuscole sono un omaggio a chi questa pista da Coppa del Mondo l’ha voluta, senza poter vedere realizzato il proprio sogno.
NELLA FOTO STORICA ALBERTO VENDRUSCOLO CON IL FIGLIO MAURO IN GIOVANE ETÀ
The dream of Alberto Vendruscolo “To make a slope there is kind of a crazy idea, but it’s with the crazy ideas that you reach the success sometimes”. More than four years have passed since Mauro Vendruscolo, president of the Funivia Col Margherita, was answered like that to his proposal to build a black slope, connecting the Col Margherita to Passo San Pellegrino. This looked like a mad idea because of those voids in the rock in the final part, where even imaging a track appeared impossible… Think of a world-class skiing track!. But Mauro could see that line through the snow of Col Margherita, in the same way as it had been imagined by his father Alberto, who used to draw it in the air, along the slope that he used to stare at from the terrace of the mountain hut Chalet Cima Uomo. They shared a dream, “La Volata”, as the complement of the first, steep stretch created at the end of the Eighties, thanks to Livio Sommariva, the first president of the lift company Funivia Col Margherita, who had the same pioneering vision of Vendruscolo: they were both able to jump the gun. But the goal was clear. The complement of “La VolatA” was first put on paper in 2011, but it was kept in the drawer. In the following years, with the Junior World Championships approaching, the project became real. In 2021, the black slope “La VolatA”, crown jewel of the ski area San Pellegrino, enters the top track circuit thanks to the dedication of the Tourist Board Val di Fassa and to its project “Piste Azzurre”. This descent has united two regions and now it goes beyond the Italian borders to get in the International spotlight of the World Cup. Much time has passed since Alberto Vendruscolo set the first platter lifts, departing from the small church on Passo San Pellegrino. Nowadays, the slope that the businessman could see through the rocks has become true, and it is named in his honour. Those capital letters, the “V” and the “A”, are a tribute to the man who has wished this World Cup slope really hard but couldn’t see its dream come true.
UN MOMENTO DELL’INAUGURAZIONE DELLA PISTA LA VOLATA
LA FUORICLASSE LINDSEY VONN IN ALLENAMENTO
MAURO VENDRUSCOLO E RENZO MINELLA CON LA CAMPIONESSA NADIA FANCHINI FASSA WORLD CUP ‘21 19
Marika Favé
Diego Amplatz
I nostri Campioni
Angelo Weiss
«Finalmente i nostri sforzi sono stati premiati. La perseveranza del Trentino e della Val di Fassa sono state ricompensate da FISI e da FIS, che hanno riconosciuto le nostre capacità organizzative, messe in mostra in tanti eventi internazionali, su tutti i Mondiali Junior, nei quali tutto ha funzionato al meglio, sia in pista sia fuori. Muovendomi lungo tutto l’arco alpino, posso garantire che ricevo di continuo queste attestazioni di fiducia. Da atleta fassano, l’approdo della Coppa del Mondo nella mia valle è motivo di orgoglio, perché si tratta di un progetto partito da lontano, nel quale ci credevano in pochi, ma che ora ci consentirà di ampliare gli orizzonti. La VolatA è una pista tecnica e completa, dove vincerà una grande sciatrice. Vedo un futuro biennale per la Coppa del Mondo in alternanza con La Thuile». “As a former local athlete, I am proud to see the arrival of the World Cup in my valley, because this is a project that has started a long time ago but which gives us the chance to widen our horizons”. La VolatA is an all-around track, a great skier will win here. I imagine a future alternation with La Thuile, with a biennial World Cup appointment”.
20 FASSA WORLD CUP ‘21
«L’assegnazione della Coppa del Mondo di sci, anche come recupero, è il riconoscimento a chi organizza le gare da sempre in Val di Fassa. In passato quando se n’era già parlato al Ciampac e al Belvedere, sembrava impossibile considerato il carico delle nostre stagioni normali e si parlava di novembre come mese di svolgimento. Quella attuale è nonostante tutto una condizione ideale per ospitare al meglio la Coppa del Mondo, per provare lo staff organizzativo, far vedere che livello abbiamo raggiunto e soprattutto la bellezza di questi luoghi. Siamo pronti anche per lo slalom, comunque!». «The assignation of the Ski World Cup, even though it is a rescheduling, is an acknowledgement to those who have always been organizing races in Val di Fassa. Such an event, at the end of February, is ideal to test the organizing staff, show the level we have achieved and, above all, the beauty of our land. We are ready for a slalom too, anyway!”.
Anastasia Cigolla
«Da quando la Val di Fassa ha iniziato ad organizzare competizioni si è sempre posta come obiettivo la Coppa del Mondo, cercato in più occasione e finalmente arrivato. E con grande merito, dopo aver dimostrato capacità gestionali. La passione, l’entusiasmo, l’unione di intenti e di persone hanno permesso di portare la Coppa in valle, a dimostrazione che professionalità e impegno ripagano sempre. Un traguardo che può essere un grande inizio». Since Val di Fassa first began to organize competitions, the World Cup has always been the goal. It has been chased for long and now it’s finally here. And it is a deserved achievement, the valley has showed its ability to manage it. This is just the beginning”.
«Per una appassionata di sport come me, che ha militato nella nazionale italiana B e C e innamorata dalla mia valle, la Coppa del Mondo di sci alpino è il dono più grande che ci potessero fare. Non ci è stato regalato nulla, sia ben chiaro, competenza, professionalità, capacità, sacrificio e passione sono infatti gli ingredienti che ci hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. Ci abbiamo sperato, lo abbiamo sognato ed ora è arrivato». I am a huge sport fan and so I think that the FIS Alpine Ski World Cup is the biggest gift we could get. But we were not given anything: expertise, professionalism, capability, sacrifice and passion are the ingredients that have leaded us to the achievement of this goal”.
Chiara Costazza
«La Val di Fassa ha dimostrato a tutti di possedere capacità organizzative, attraverso tanti eventi internazionali, dalla Coppa Europa alle Universiadi e ai prestigiosi Mondiali Junior. Le tre gare di recupero di Coppa del Mondo rappresentano un riconoscimento per lo straordinario lavoro svolto negli anni passati. Mi auguro che anche sulla pista Aloch un giorno possa arrivare un evento di Coppa del Mondo, uno stadio dello slalom utilizzato da tutte le nazionali del mondo. Questa assegnazione è un premio per tutta la comunità che ha sempre considerato lo sci alpino il proprio sport principale, ma anche per le tante persone che hanno messo a disposizione il proprio tempo libero per gli eventi e per i nostri giovani». Val di Fassa has demonstrated to everybody that we have great organizing skills. These three World Cup races represent an acknowledgement to the incredible work that has been done in the past years. This assignation is a reward to the whole community, for which Alpine Skiing has always been the main sport”.
Cristian Deville
«La Coppa del Mondo è una grande opportunità, una sorta di premio alla carriera sportiva della Val di Fassa. Un riconoscimento importantissimo e meritato per una comunità che vive di sci alpino sul piano turistico, ma che parallelamente si è anche impegnata con professionalità per aiutare a crescere gli atleti della nazionale italiana e dei gruppi sportivi, i quali da noi hanno trovato sempre le condizioni ottimali per allenarsi, e per organizzare anche con successo tantissime gare internazionali».
I nostri Campioni
«The World Cup is a huge opportunity, as it was a prize to the sport career of Val di Fassa. An important and deserved acknowledgement to a community that benefits of the tourism generated from the Alpine Skiing, but which also gives a great contribution to the growth of the athletes and of the events. A reference point for the racing environment”.
Stefano Gross «Ospitare la Coppa del Mondo rappresenta sicuramente l’occasione ideale per far conoscere ancora di più il nostro territorio, ma anche il modo in cui prepariamo ed affrontiamo un grande evento come questo, come dimostrato tante volte in Coppa Europa, in occasione dei Mondiali Junior e delle Universiadi. È anche il raggiungimento di un obiettivo e di un sogno, che era maturato nel tempo in una realtà legata a doppia mandata al turismo e agli sport invernali come la nostra». «The World Cup is a huge opportunity, as it was a prize to the sport career of Val di Fassa. An important and deserved acknowledgement to a community that benefits of the tourism generated from the Alpine Skiing, but which also gives a great contribution to the growth of the athletes and of the events. A reference point for the racing environment”.
Giorgia Lorenz
«Finalmente vengono premiate le grandi capacità organizzative e la disponibilità del territorio visto che da anni la Val di Fassa rende possibili allenamenti e gare di alto livello. Da ex atleta di Coppa Europa, pur apprezzando molto la pista da slalom Aloch sono felice che nella mia vallata approdi una Coppa del Mondo femminile nella Skiarea San Pellegrino. Sono sicura che le atlete troveranno condizioni in pista impeccabili e si rifaranno gli occhi scendendo circondate da un panorama unico al mondo». “The great organising skills and the hospitality of this land have been finally acknowledged. Val di Fassa has been promoting training sessions and important races for years. I am sure that the athletes will find excellent slope conditions and that they will feast their eyes on the beauty around them while skiing in a landscape that is unique in the world”
Federico Liberatore
«Un traguardo speciale per la Val di Fassa. Da slalomista direi che mi piacerebbe un giorno che anche la nostra Aloch possa ospitare una gara di Coppa del Mondo, ma intanto ciò che conta è aver ottenuto uno spazio nel calendario del massimo circuito. Per ora si tratta di tre gare di recupero femminili, speriamo che la Val di Fassa possa trovare una continuità all’interno del calendario, perché ha dimostrato di avere capacità organizzative di assoluto livello in occasione delle tappe di Coppa Europa e dei Mondiali Junior. Anche perché questa edizione di Coppa del Mondo si svolge a porte chiuse e non posso negarci la possibilità di proporla anche con il calore del pubblico». «This is a special achievement for Val di Fassa. I am a slalom skier, and therefore I’d love to see the Aloch hosting a World Cup race one day, but in the meantime what is really important is that we have gained a place in the top race calendar. Let’s hope that this will become a fix stage”.
Monica Zanoner
«La VolatA è libertà, spensieratezza, felicità. È in assoluto la mia tappa preferita nel circuito della Coppa Europa, non solo perché la affronta in casa, ma anche perché la ritengo una pista completa, grazie a tratti di scorrevolezza alternati a tratti più tecnici. Mi si è riempito il cuore di gioia quando ho letto la notizia dell’assegnazione delle tre gare alla Val di Fassa. Spero possa diventare una tappa fissa nel circuito della velocità e di poterci gareggiare nel massimo circuito. Un motivo in più per prepararmi con determinazione e rientrare il prima possibile». “La VolatA is a synonym of freedom, lightheartedness and happiness. It’s my favourite stage of the Europe Cup, because I really think that it is a complete slope. My heart filled with joy when I read that Val di Fassa had been given three races. I wish I will also be at the gate one day”. FASSA WORLD CUP ‘21 21
Val di Fassa o, per meglio dire, Val di Slalom. La vallata trentina vanta un primato nel grande mondo dello sci alpino, quello di aver portato quattro propri atleti sul gradino più alto del podio di una gara di Coppa del Mondo, tre in campo maschile e una in quello femminile. In tutti e quattro i casi si è trattato di uno slalom speciale. L’impresa, in stretto ordine cronologico, è riuscita ad Angelo Weiss, a Chiara Costazza, a Cristian Deville e a Stefano Gross. Il primo a riuscire nell’impresa fu Angelo Weiss, che a 31 anni riuscì a realizzare il sogno di una carriera. Era il 9 gennaio 2000 e il fassano vinse lo slalom di Chamonix, in Francia, precedendo uno dei più grandi campioni dell’epoca, il
La Val di Fassa e il suo feeling con lo slalom
per la precisione il 20 dicembre. Nella stagione seguente Chiara fu vittima di un brutto infortunio, ma riuscì comunque a riprendersi e a chiudere la carriera con due podi e ben 33 piazzamenti nella top 10 in Coppa del Mondo. La stagione 2011-2012, invece, fu quella di Cristian Deville. Arrivato all’appuntamento nel pieno della maturità, lo sciatore classe 1981 di Moena chiuse quell’inverno con quattro podi nel massimo circuito internazionale e la memorabile vittorie conquistata sul pendio di Kitzbuehel il 22 gennaio 2012, davanti a due mostri sacri come Mario Matt e Ivica Kostelic. A quel successo si aggiunsero due secondi posti (a Beaver Creek e a Kranjska Gora) e un terzo posto (a Flachau). L’ultimo atleta della Val di Fassa a riuscire a vincere in Coppa del Mondo è stato, l’11 gennaio 2015, Stefano Gross. L’atleta di Pozza di Fassa, nato nel 1986, è quello che vanta, fra i quattro citati, il miglior palmares, dato che vi figurano tredici podi in Coppa del Mondo. Il primo della serie arrivò nel 2012 ad Adelboden, in Svizzera, dove Gross riuscì a centrare il bottino pieno tre anni dopo, nel 2015. Il successo arrivò al termine di una gara entusiasmante, vinta con 2 centesimi di vantaggio sul tedesco Fritz Dopfer e 3 centesimi di margine su “sua maestà” Marcel Hirscher.
Val di Fassa, the land of slalom Val di Fassa or, to better say, Val di Slalom. This valley located in Trentino boasts a primacy in the great world of Alpine Skiing, that is the fact of having brought 4 among its athletes, three men and a woman, to the first place in a World Cup race. And all the 4 athletes have won a slalom ski race: in chronological order, the 4 having succeeded in the venture are Angelo Weiss, Chiara Costazza, Cristian Deville and Stefano Gross. The first was Angelo Weiss, who won in Chamonix on January 9th, 2000, at 31 years. Seven years later, Chiara Costazza brought Val di Fassa back on top in Austria, in Lienz, on December 29th, 2007. After 5 more years, on January, 22nd, 2012, Cristian Deville was the protagonist of an exciting victory in the “ski temple” of Kitzbuehel. The last Ladin athlete from Val di Fassa capable to win in the World Cup was Stefano Gross, on January 11th, 2015, on the demanding Chuenisbärgli in Adelboden.
Quattro le vittorie in Coppa del Mondo di Weiss, Costazza, Deville e Gross norvegese Kjetil Andre Aamodt e lo sloveno Matjaz Vrhovnik. Quello rimase anche il suo unico podio in Coppa del Mondo, dato che in quella straordinaria stagione raccolse altre tre piazzamenti nel massimo circuito internazionale, con un doppio settimo posto a Madonna di Campiglio e a Wengen. A questi risultati si aggiungono una quinta (ad Aspen nel novembre 1998) e una sesta piazza (a Campiglio nel 1993). Dopo sette anni toccò a Chiara Costazza riportare in trionfo colori della Val di Fassa. Nel novembre 2007 la slalomista di Pozza di Fassa fu terza a Reiteralm, a precedere il successo conquistato a Lienz nel mese successivo,
CHIARA COSTAZZA NELLA GARA DI LIENZ
CRISTIAN DEVILLE NELLA GARA DI KITZBÜHEL
STEFANO GROSS NELLA GARA DI ADEBODEN
ANGELO WEISS NELLA GARA DI CHAMONIX FASSA WORLD CUP ‘21 23
PISTA ALOCH
LA VOLATA
Vent’anni di sfide di Coppa Europa
Tutto ebbe inizio sulla pista Aloch con lo slalom maschile in notturna, poi toccò anche a Carezza e a San Pellegrino Se la Coppa del Mondo sta per fare tappa, per la prima volta, in Val di Fassa è merito soprattutto del percorso ventennale compiuto in Coppa Europa. È stato grazie al tradizionale appuntamento di dicembre con lo slalom in versione notturna sulla pista Aloch, infatti, che lo Ski Team Fassa e le società impiantistiche hanno accresciuto nel tempo la propria competenza nella gestione di eventi di questa caratura e si sono specializzate nella preparazione dei tracciati gara. Tutto cominciò nel febbraio 2001, quando per la prima volta lo Ski Stadium di San Giovanni di Fassa fece l’esordio nel più importante torneo continentale, addirittura con due gare consecutive fissate per domenica 11 e lunedì 12, dominate dall’austriaco Manfred Pranger e dallo statunitense Tom Rothrock, che nelle due sfide si scambiarono i gradini più alti del podio. Fu la prima apparizione nello sci di alto livello in una vallata che dal Dopoguerra ha sempre avuto questa disciplina nel dna e che voleva farsi conoscere sul piano sportivo e turistico anche fuori dai confini nazionali. Fu l’avvio di un entusiasmante percorso organizzativo, che fino ad oggi ha portato all’organizzazione di 18 edizioni di Coppa Europa, grazie a 20 gare di slalom speciale maschile, ma anche di uno slalom femminile nel 2010, chiuso con una “doppietta” italiana, per merito di Manuela Moelgg e Nicole Gius (prima
e seconda) e di un gigante maschile nel 2015, quando la due giorni continentale si disputò a Passo Carezza. Le prime nove edizioni sono state intitolate alla figura di Ezio Anesi, le rimanenti, dal 2011 in poi, ad Elke Pastore, la moglie del primo presidente dello Ski Team Fassa. In 18 edizioni da qui sono passati i più forti slalomisti del mondo, registrando due sole vittorie italiane, quella dell’atleta di casa Stefano Gross nel 2018, con un podio tutto azzurro completato da Federico Liberatore e Tommaso Sala, e quella nel 2020 dallo stesso sciatore lecchese. Nove i podi complessivi per i colori azzurri: Giuliano Razzoli è arrivato terzo nel 2009, Cristian Deville sempre terzo nel 2013, quindi Stefano Gross è stato per due volte argento nel 2015 e nel 2021, per finire con Manfred Moelgg secondo nella seconda gara dello scorso dicembre. A seguito dell’assegnazione dei Mondiali Junior, la Coppa Europa approdò in Val di Fassa anche sulla pista La VolatA nella skiarea Passo San Pellegrino per le sfide femminili delle discipline veloci. La prima volta nel 2018, con due discese libere vinte dalla svizzera Juliana Suter, riproposte l’anno successivo con affermazione della tedesca Elisabeht Reisinger e della gardenese Nadia Delago; quindi con un’altra doppia gara, che andrà in scena a marzo di quest’anno, intitolata ad Alberto Vendruscolo.
The European Cup: a twenty-year long challenge Huge merit for the advent of the first World Cup stage in Val di Fassa is to be given to a twenty yearjourney in the European Cup. It all started in February 2001, when the Ski Stadium in San Giovanni di Fassa made its debut in the most important circuit of the continent, with not less than two consecutive races. This was the first top-class appointment for the valley, which had been fostering the relationship with this discipline since after the Second World War and had the desire to spread its fame both in the sport and in the tourist environment, even out of the national borders. This was just the beginning of an exciting journey that has brought, up to now, to the organization of 18 edition of the European cup, with 20 men slalom races, a women slalom in 2010 and a men giant slalom in 2015. The first nine editions were dedicated to Ezio Anesi, while the others, from 2011, to Elke Pastore, wife of the fist Ski Team Fassa president. Starting with 2018, the women downhill races at San Pellegrino, dedicated to Alberto Vendruscolo, have been also added to the list. FASSA WORLD CUP ‘21 25
La prima pagina della storia dell’elisoccorso trentino risale al 1958, quando la Regione Trentino Alto Adige istituì un proprio Nucleo Elicotteri, ma la data da ricordare è quella del 14 gennaio 1959, quando arrivò presso lo storico hangar all’aeroporto di Trento il primo aeromobile per elisoccorso, un “Agusta Bell 47 J”. Nell’agosto dello stesso anno fu effettuato il primo intervento di elisoccorso in Trentino. Altra data storica è il 15 febbraio 1980, quando la Provincia Autonoma di Trento, con propria legge, costituì il Nucleo Elicotteri e ne affidò la gestione al Corpo permanente dei Vigili del Fuoco. Nel 1976 fu acquistato il primo elicottero con motore a turbina, un elicottero Aerospatiale SA315B Lama, e negli anni si susseguirono altri acquisti fino alla flotta attuale composta da: nr. 2 Leonardo AW139 e nr.1 Airbus Helicopters AS365N3 per attività di elisoccorso, e nr. 2 Airbus Helicopters AS350B3 per attività di Protezione Civile e Lavoro Aereo. Nell’agosto 1979 iniziarono le attività di soccor-
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so con medico a bordo, proveniente da un pool di medici anestesisti volontari. Da allora il servizio si è sempre costantemente evoluto, arrivando oggi ad un servizio H24 operativo 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, con due elicotteri di giorno ed un elicottero di notte, con equipaggi in cui sono sempre presenti un medico – un infermiere – un soccorritore alpino, e con approvazione ad attività di volo con l’impiego di apparati NVG per la visione notturna, che permettono l’operatività anche in condizione di luce minimale. Pur facendo parte della Amministrazione Pubblica della Provincia Autonoma di Trento, il Nucleo Elicotteri è unico nel suo genere in quanto organizzato come una ditta privata, in linea con tutte le certificazioni previste dalle normative aeronautiche europee in vigore. Infatti è titolare di un certificato COA (certificato di operatore aereo) che lo autorizza ad effettuare operazioni di TP (Trasporto passeggeri), HEMS (servizio di emergenza sanitaria), SAR (Ri-
cerca e soccorso), HHO (operazioni con verricello), NVIS (operazioni notturne con visori notturni), PBN (volo strumentale a bassa quota), di un certificato SPHOR (operazioni commerciali specializzate ad alto rischio) che lo autorizza al trasporto di carichi esterni, rilevamenti ed osservazioni, fotografie e distacco valanghe con campana Daisy Bell, di un certificato CAMO PART M (certificato di gestore della navigabilità continua) che lo autorizza al controllo della navigabilità dei propri elicotteri, di un certificato AMO PART 145 che lo autorizza alla esecuzione delle manutenzioni sui propri elicotteri con personale tecnico interno. L’organico del Nucleo Elicotteri è composto da quaranta persone, fra le quali più di trenta sono piloti, tecnici di manutenzione e tecnici di volo. L’attività di volo è costantemente aumentata nel tempo, passando da nr. 194 missioni nel 1981, alle circa nr. 3600 missioni di media negli ultimi anni.
I nostri dodici ambasciatori Grandi atleti in ogni specialità tengono alto nel mondo il nome e il prestigio della Val di Fassa Dagli slalomisti di Coppa del Mondo Stefano Gross e Federico Liberatore agli snowboarder Mirko Felicetti, Emil Zulian e Caterina Carpano, passando per i fondisti Caterina Ganz, Alessandro Chiocchetti, Giovanni Ticcò e Simone Mastrobattista, senza dimenticare la discesista Monica Zanoner, la sci alpinista Giorgia Felicetti e la giovane saltatrice dal trampolino Martina Ambrosi. La Val di Fassa ha scelto i propri campioni come ideali testimonial del territorio, dodici atleti che gareggiano in campo internazionale e che portano nel mondo il logo della valle. Quello di abbinare il logo quadrato rosso della valle ladina ai big degli sporti invernali ai quali ha dato i natali è un progetto che coinvolge la locale azienda turistica e che funziona da oltre 30 anni. Il nome più altisonante è quello
EMIL ZULIAN
di Stefano Gross, vincitore dello slalom di Aldelboden nel 2015 e ora in cerca degli ultimi acuti della onorata carriera. A raccoglierne il testimone potrebbe essere Federico Liberatore, altro specialista dei pali stretti, con la discesista Monica Zanoner, medagliata ai Mondiali junior, a completare il lotto degli atleti dello sci alpino. Importante anche la rappresentanza dello sci di fondo. La “punta”, in questo caso, è l’azzurra Caterina Ganz, che sta ritrovando la miglior condizione dopo un’annata non facile. Al suo fianco c’è la giovane pattuglia composta dagli emergenti Giovanni Ticcò (medaglia di bronzo in staffetta ai Mondiali Junior 2020), Alessandro Chiocchetti e Simone Mastrobattista, che stanno proseguendo il proprio percorso di crescita. La Val di Fassa è degnamente rappresentata anche nello snowboard, in primis dallo specialista delle gare di slalom e gigante parallelo Mirko Felicetti, che nella scorsa stagione ha conquistato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Assieme a lui ci sono due giovani talenti, la specialista dello snowboardcross Caterina Carpano ed Emil Zulian, che gareggia invece nello slopestyle e nel big air. A completare il team fassano sono la saltatrice dal trampolino Martina Ambrosi (che vanta un podio in Alpen Cup) e la sci alpinista Giorgia
GIORGIA FELICETTI
MARTINA AMBROSI
MIRKO FELICETTI CATERINA CARPANO
SIMONE MASTROBATTISTA
GIOVANNI TICCÒ
CATERINA GANZ
STEFANO GROSS
ALESSANDRO CHIOCCHETTI
MONICA ZANONER
FEDERICO LIBERATORE
Felicetti, che vanta anche un titolo iridato junior, conquistato ai Mondiali di skyrunning nella gara vertical.
Our twelve ambassadors From the World Cup slalom skiers Stefano Gross and Federico Liberatore to the snowboarders Mirko Felicetti, Emil Zulian and Caterina Carpano, passing through the cross-country skiers Caterina Ganz, Alessandro Chiocchetti, Giovanni Ticcò and Simone Mastrobattista, not forgetting the downhill skier Monica Zanoner, the ski mountaineer Giorgia Felicetti and the young ski jumper Martina Ambrosi. Val di Fassa has chosen its champions as the ideal ambassadors of its territory, twelve athletes who compete in international circuits and who bring the colours of their beloved valley around the world. The projects that matches the red logo of the Ladin valley with its great champions involves the local Tourist Board and it has been going on for over 30 years.
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L’importanza del progetto Piste Azzurre Tiziano Mellarini racconta come è stato costruito il training center che permette agli atleti azzurri di crescere ed allenarsi in Val di Fassa
Archiviate le Olimpiadi di Torino 2006 con l’obiettivo di attivare un nuovo percorso di crescita del settore sci alpino in Italia, la Federazione Italiana Sport Invernali con l’allora responsabile del settore maschile, l’altoatesino Richard Weissensteiner nonché con il direttore tecnico Flavio Roda, oggi presidente della stessa FISI, hanno lanciato al Trentino e alla Val di Fassa l’idea di dare vita ad un centro federale. La risposta da parte dell’allora assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini e dell’Apt Val di Fassa fu subito accolta con entusiasmo. Così nell’estate 2006 sono state poste le basi per la nascita del progetto «Piste Azzurre», una partnership che coinvolge la federazione italiana, Dolomiti Superski, Trentino Marketing e Azienda per il Turismo della Val di Fassa, il cui scopo è offrire la possibilità agli atleti azzurri di affinare la preparazione in vista degli appuntamenti agonistici utilizzando le piste della valle ladina. «La Val di Fassa – precisa Tiziano Mellarini, attualmente presidente del Comitato Trentino FISI – è un territorio legato a doppia mandata al mondo dello sci alpino, sia dal punto di vista turistico, sia sotto il profilo sportivo. Già negli anni Ottanta si decise di investire nella promozione, siglando un accordo con il campione olimpico Alberto Tomba, che a quel tempo era seguito dal tecnico Roda, e che si allenava sui tracciati fassani. Proprio questa riuscita operazione di marketing ci consigliò di 28 FASSA WORLD CUP ‘21
lanciare il nuovo progetto, che dura con soddisfazione di entrambe le parti da ben quindici anni». In che cosa consiste? «Permette – prosegue Mellarini – a tutte le squadre agonistiche della Federsci, dai team giovanili ai gruppi di Coppa del Mondo con i propri atleti e tecnici, di usufruire dell’ospitalità presso gli alberghi della valle, mentre il consorzio Dolomiti Superski mette a disposizione gli skipass stagionali personali. L’opportunità di concentrare il lavoro di preparazione in un’unica sede permette di allungare la fase di training e di sviluppare nuove metodologie di allenamento. Se i campioni azzurri negli ultimi cinque lustri hanno ottenuto successi importanti, parte del merito è da attribuire anche alla qualità della preparazione svolta qui». Se i campioni azzurri negli ultimi cinque lustri hanno ottenuto successi importanti parte del merito è da attribuire anche alla preparazione che gli stessi svolgono sulle piste della Val di Fassa, con elevati standard qualitativi. E proprio questa preziosa e intensa collaborazione con Fisi e con la Fis, grazie ai numerosi eventi che vengono organizzati ogni anno, a partire dalla Coppa Europa e passando per i Mondiali Junior del 2019, hanno consentito l’arrivo delle tre gare di Coppa del Mondo a fine febbraio 2021. Insomma, il coronamento di un sogno: «Quando all’inaugurazione dei Campionati Mondiali Junior
- prosegue Mellarini – in qualità di presidente del Comitato Organizzatore, detti il calcio d’inizio alla manifestazione ci eravamo augurati che la rassegna iridata potesse essere un punto di partenza e non di arrivo. E così è stato. Il Trentino ha sempre creduto nella possibilità di portare in Val di Fassa una gara di Coppa del Mondo, pur essendo già presente nel calendario il prestigioso appuntamento della 3Tre. Un grazie va al presidente Roda per essersi speso per la nostra gara e alla Federazione Internazionale dello Sci per aver creduto nello Ski Team Fassa e nella sua valle intera».
TIZIANO MELLARINI E FEDERICA BRIGNONE
The importance of the “Piste Azzurre” project After the 2006 Olympics in Turin, the FISI Italian Winter Sports Federation, in the persons of the responsible of the Men sector of the time, the South-Tyrolean Richard Weissensteiner and of the National head coach Flavio Roda, who is now the FISI president, proposed to Trentino and to Val di Fassa to create a Federal training centre, and Tiziano Mellarini, who was Councillor for Tourism for the Province of Trento, immediately answered with enthusiasm, together with the Tourist Board Val di Fassa. The goal was to start a journey that could make the Italian Alpine Ski sector grow up. So, in summer 2006, the foundation for the birth of the Piste Azzurre project was set, in a partnership that involves the Italian Federation, Dolomiti Superski, Trentino Marketing and the Tourist Board Val di Fassa. The aim of this project is to give the possibility to refine the training before the races to the Italian athletes, by making use of the slopes in the Ladin valley. So, if the Italian champions have obtained important achievements, part of the credit is to be given to their training sessions on the slopes of Val di Fassa, always prepared in accordance with the highest standards. This precious and intense collaboration with FISI and FIS, together with the numerous events that are organized every year - starting with the European Cup and passing through the Junior World Championships -, has brought to the three World Cup races that will take place at the end of February 2021.
FIAMME ORO 1. Si trova nella ski area Moena - Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 1600 metri, parte a quota 1810 metri con arrivo a quota 1360 metri, per un dislivello di 450 metri.
CIMA UOMO. Si trova nella ski area Passo Passo San Pellegrino, ha una lunghezza di 750 metri, parte a quota 2458 metri con arrivo a quota 1958 metri, per un dislivello di 500 metri.
PIAVAC. Si trova nella ski area Moena - Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 1200 metri, parte a quota 2196 metri con arrivo a quota 1766 metri, per un dislivello di 430 metri.
ALOCH. Si trova nella ski area Pozza Buffaure, ha una lunghezza di 1000 metri, parte a quota 1631 metri con arrivo a quota 1322 metri, nel paese di Pozza di Fassa, per un dislivello di 309 metri.
MEDIOLANUM. Si trova nella ski area Moena - Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 2050 metri, parte a quota 2188 metri con arrivo a quota 1766 metri, per un dislivello di 422 metri.
TOMBA. Si trova nella ski area Vigo – Ciampedie, ha una lunghezza di 900 metri, parte a quota 2100 metri con arrivo a quota 1840 metri, per un dislivello di 260 metri.
LA VOLATA Si trova nella ski area Passo San Pellegrino, ha una lunghezza di 2350 metri, parte a quota 2510 metri con arrivo a quota 1880 metri, per un dislivello di 630 metri.
BELVEDERE. Si trova nella ski area Canazei – Belvedere, ha una lunghezza di 1122 metri, parte a quota 2375, con arrivo a quota 2035, per un dislivello di 340 metri.
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The direction: the Ski Team Fassa
In regia c’è lo Ski Team Fassa Chi organizza le tre gare di Coppa del Mondo è lo sci club di riferimento della vallata, con ben 252 gare internazionali all’attivo Forgiare nuovi sciatori, supportando i giovani nella ricerca del giusto equilibrio tra scuola e agonismo. È nato così, nel 1980, lo Ski Team Fassa, frutto dell’intuizione di Alceo Pastore, che ha poi raccolto il supporto delle amministrazioni fassane e dalle società impiantistiche. Pastore riuscì a riunire sotto un’unica bandiera tre sci club della valle ladina, ovvero l’Us Monti Pallidi, il Gs Vajolet e lo Sc Marmolada, creando nel breve volgere di pochi anni un punto di riferimento fisso per lo sci alpino della zona. Lo è stato, in primis, per tutti gli atleti fassani, che, concluso il percorso nella categoria Children, hanno avuto l’occasione di proseguire con l’attività, facendo il proprio ingresso nel difficile circuito dei Giovani, per poi affermarsi nello sci che conta. Ne sono un felice esempio tanti sciatori che sono poi riusciti a raggiungere il grande palcoscenico della Coppa del Mondo, campioni affermati come Angelo Weiss, Cristian Deville, Stefano Gross, Chiara Costazza e Federico Liberatore, solo per citare i più noti. Lo Ski Team Fassa collabora attivamente con il Progetto della Fisi «Ski
College Val di Fassa» e organizza annualmente eventi internazionali, su tutti una tappa di Coppa Europa ogni inverno dal 2001. Nel 2019 ha curato l’organizzazione delle gare tecniche dei Campionati del Mondo Junior e nella sua storia ha messo in cantiere 84 eventi, per un totale di 252 gare internazionali, ma anche dieci edizioni di campionati italiani di varie categorie e innumerevoli competizioni giovanili dei circuiti di Fisi del Trentino. Ora il club, con i suoi dirigenti e il suo staff tecnico dall’elevata professionalità, coordinerà tecnicamente la settimana di Coppa del Mondo femminile. A fianco della sezione sci alpino ve n’è una dedicata anche alle discipline dello snowboard, del freestyle e dello sci alpinismo. La società è stata guidata fino ad ora da tre presidenti, Alceo Pastore, Giorgio Deluca (da maggio 2006 a maggio 2015) e Leonardo Bernard, che è attualmente al timone della società. Lo Ski Team Fassa può vantare oltre 600 tesserati e lavora per l’avvicinamento allo sci con corsi promozionali, che si aggiungono ai corsi e agli allenamenti agonistici per tutte le categorie, dai superbaby ai ragazzi e allievi.
To form new skiers, supporting the young athletes in finding the good balance between the school and the competitive activity. This was the goal of the foundation of the Ski Team Fassa in 1980, as a result of Alceo Pastore’s intuition, able to bring together three different ski clubs from the Ladin valley, which means the US Monti Pallidi, the GS Vajolet and the SC Marmolada. The Ski Team Fassa cooperates with the FISI project «Ski College Val di Fassa» and organizes International events, such as the European Cup stage that takes place every winter since 2001. In 2019, the club took also care of the technical competitions of the Junior World Ski Championships, This goes with other 84 important events, for a total number of 252 international races, 10 editions of the Italian Championships in several categories and uncountable youth competitions for the FISI Trentino circuit. Now the club, its managers and its highly prepared technical staffs will coordinate the technical side of the Women World Cup week. Beside the Alpine Ski section, the Ski Team also dedicates to the disciplines of snowboarding, freestyle skiing and ski mountaineering. The club has had three presidents: Alceo Pastore, Giorgio Deluca (from May 2006 to May 2015) and Leonardo Bernard, who is also the current president.
L’indispensabile apporto di Sci club e Scuole di Sci Sono coinvolte tutte le realtà degli sport invernali nell’evento di Coppa del Mondo della Val di Fassa, fornendo un prezioso apporto dietro alle quinte per garantire qualità nei servizi in pista. Dall’Unione Sportiva Monti Pallidi che già aveva la titolarità delle gare veloci ai Mondiali Junior, allo sci club Fassactive, così come le Scuole di Sci di tutta la Val di Fassa. Un grande lavoro di squadra. FASSA WORLD CUP ‘21 31
UN TROFEO.. .MONDIALE L’esperienza di progettazione degli studenti del Liceo Artistico G.Soraperra - Val di Fassa
L’ideazione del trofeo per le gare di Coppa del Mondo di Sci alpino Femminile che si disputaranno sulla pista “La Volata” al passo San Pellegrino – Val di Fassa, è frutto della creatività di Lorenza Cloch, studentessa del Liceo Artistico “G. Soraperra” di Sèn Jan di Fassa, che assieme ad altri studenti di classi diverse ha partecipato al progetto-concorso proposto dall’APT di Fassa. The creation of the trophy for the Alpine Ski World Cup Women’s race, which will be held on the “La Volata” slope at the S. Pellegrino pass-Val di Fassa, originated from the imagination of a high school student of Sèn Jan di Fassa, Lorenza Cloch. The initiative to have the students participate in this contest came from the APT of Val di Fassa.
LE DIMENSIONI IN ALTEZZA DEL TROFEO VARIANO DA 60 CM PER LA PRIMA CLASSIFICATA, A 55 E 50 CM PER I PIAZZAMENTI SUCCESSIVI DEL PODIO HEIGHT DIMENSIONS VARY DEPENDING ON THE RANKING: 60 CM FOR FIRST PLACE, 55 CM FOR SECOND PLACE AND 50 CM FOR THIRD PLACE.
PROPOSTE DI TROFEI FINALISTE, PROGETTATE DA STUDENTI DI 4A E 5A LICEO. FRONT RUNNER PROPOSALS DESIGNED BY JUNIORS AND SENIORS OF THE HIGH SCHOOL.
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Nell’ideare il trofeo si è voluto trarre ispirazione dalle leggende del territorio ladino della Valle di Fassa, ed in particolare dalla saga di Re Laurino e del Rosengarten. Il primo viene rappresentato dalla corona realizzata con due elementi in vetro posti in mezzo alle montagne, simboleggiate da due pezzi in legno che si slanciano verso l’alto. Corona che omaggerà anche le “regine” delle gare di Discesa libera e di Supergigante. Inspiration for the trophy was drawn from the local folklore of Val di Fassa, specifically that of Re Laurino and the Rosengarten. Re Laurino is represented here by the glass pieces stylized in the shape of a crown, encased by the wooden mountains designed to jettison vertically towards the sky. The trophy is designed to symbolically “crown” the winner of the Super G and of the Downhill races.
Il basamento del trofeo è formato da tre gradini, che simboleggiano il podio sul quale saliranno le prime tre classificate; i più bassi sono stati realizzati in legno di larice massiccio, quello al vertice in pietra dolomia, materiale simbolo del paesaggio che abbraccia la manifestazione. The pedistal of the trophy is made up of three steps that represent the first three winners on the podium. The first two steps are in Swiss Stone Pine and the last one in dolomia stone. These materials are native to the location in which the races are to be held.
LEGNO, PIETRA E VETRO SONO I MATERIALI LEGATI AL NOSTRO TERRITORIO; IL LEGNO DEI BOSCHI, LA PIETRA DEI “MONTI PALLIDI”, E IL VETRO, CHE CON LA SUA TRASPARENZA E I SUOI RIFLESSI VUOLE INDICARE IL GHIACCIO, LA NEVE, IL FREDDO, ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO APPUNTO LO SCI ALPINO.
WOOD, STONE AND GLASS ARE MATERIALS THAT SYMBOLIZE THE NATIVE LANDSCAPE: THE WOOD THAT MAKES UP THE LOCAL FORESTS, THE STONE OF THE “MONTI PALLIDI” AND THE GLASS, WHOSE TRANSPARENCY IS IS EVOCATIVE OF ICE, SNOW AND THE COLD SEASON, ALL ELEMENTS THAT CHARACTERIZE WINTER SPORTS AND ALPINE SKIING.
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ALICE ROBINSON
ALEX VINATZER
RIVER RADAMUS
LUCAS BRAATHEN
TOBIAS KASTLUNGER
KAJA NORBYE
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Il trampolino dei Mondiali Junior L’evento iridato ospitato nel 2019 ha fatto conoscere la Val di Fassa in tutto il globo e ha chiuso con numeri record su tutti i fronti e con la soddisfazione di aver lanciato tanti campioni
Se in Val di Fassa ora si può parlare di Coppa del Mondo il merito va a chi, per anni, ha costruito questo importante traguardo, mattone su mattone, passando attraverso l’organizzazione delle gare FIS a vent’anni di Coppa Europa, ma l’esame di maturità, brillantemente superato, si è presentato nel 2019, quando la Val di Fassa è diventata teatro dei Campionati Mondiali Junior. Un evento che ha confermato le indubbie capacità organizzative dello staff e le qualità tecniche dei tracciati di cui dispone il comprensorio sciistico, dalla pista Aloch di Pozza di Fassa per le gare di slalom e gigante a La VolatA di Passo San Pellegrino per le gare veloci. Il successo di quella rassegna iridata si evince dai numeri, che parlano di un’edizione da record del Mondiale giovanile, con ben 56 nazioni iscritte e oltre 500 atleti che si sono presentati al cancelletto di partenza delle undici prove in programma per assegnare gli altrettanti titoli in palio. I Mondiali Junior 2019 hanno fatto da trampolino di lancio a tanti talenti emergenti, che proprio dalle piste della Val di Fassa hanno spiccato il volo verso il grande Circo Bianco. È il caso della neozelandese Alice Robinson, oro in gigante ad appena 17 anni e, il mese dopo, già sul podio in Coppa del Mondo, seconda nelle gare tra le porte larghe disputata a Soldeu, poi due volte vittoriosa nel massimo circuito internazionale nella stagione successiva, a Sölden e a
Kranjska Gora. Ha sfruttato il Mondiale fassano come trampolino di lancio anche l’altoatesino Alex Vinatzer, che sulla Aloch ha conquistato il titolo iridato dello slalom e ora è l’atleta di punta della nazionale italiana, due volte sul podio in Coppa del Mondo, terzo a Zagabria nel gennaio 2020 e terzo nella stagione in corso a Madonna di Campiglio. La Val di Fassa ha lanciato anche il norvegese Lucas Braathen, argento in superG e bronzo in combinata ai Mondiali Junior 2019 e già capace di conquistare un successo in Coppa del Mondo, arrivato nel gigante di Sölden dell’ottobre scorso. Tra gli altri giovani transitati dalla rassegna iridata fassana, poi affermatisi ai massimi livelli, ci sono la slovena Meta Hrovat (oro in slalom nel 2019) e l’americano River Radamus, che vinse un doppio oro in gigante e superG ed ora fa parte della squadra statunitense di Coppa del Mondo. A vincere il medagliere fu la Svizzera, che conquistò tre ori (con Lars Rösti e Juliana Suter in discesa e con Nicole Good nella combinata femminile), tre argenti e un bronzo. Gli Stati Uniti chiusero secondi con due ori (entrambi di River Radamus) e due argenti, seguiti dalla Norvegia con un oro (con Hannah Saethereng nel superG), due argenti e tre bronzi e dall’Italia, quarta nel medagliere grazie al successo di Alex Vinatzer in slalom e all’argento dell’altro altoatesino Tobias Kastlunger in gigante.
The Junior World Championships: a stepping-stone The credit of making it possible to speak about a World Cup appointment in Val di Fassa is due to those who have been building this important achievement for years, step by step, passing through the organization of several FIS races and 20 years of European Cup. But the “matura”, successfully overcome, took place in 2019, when Val di Fassa hosted the Junior World Championships. A successful edition, as testified by the numbers that report of a record edition with 56 National teams taking part in the competitions and more than 500 athletes at the starting gate of the 11 races scheduled for as many titles to assign. The 2019 Junior World Championships have been a stepping-stone for several new talents, such as Alice Robinson, Alex Vinatzer, Lucas Braathen, Meta Hrovat and River Radamus. Switzerland won the medal count with three golden medals, three silver medals and a bronze, followed by the United States with two golden and two silver medals, and by Norway with one golden, two silver and three bronze medals. Italy was just after them, thanks to the victory of Alex Vinatzer in the slalom and to the silver medal won by another South-Tyrolean athlete, Tobias Kastlunger, in the giant slalom.
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È il sogno di una dinastia che si realizza Igor Cigolla e la sua famiglia hanno svolto un ruolo chiave nello sviluppo e nella promozione dello sci agonistico in Val di Fassa Igor Cigolla, ex discesista della nazionale azzurra, nella quale ha militato dalle squadre giovanili in su, come polivalente prima e velocista poi per ben dodici anni, vive a Vigo di Fassa e porta nel DNA tutta la storia dello sci fassano. Responsabile fino al recente ritiro del gruppo sportivo Fiamme Oro Scuola Alpina di Moena. Igor in Coppa del Mondo ha ottenuto il miglior risultato nella stagione 1987-1988: terzo nella discesa di Leukerbad. Medaglia d’oro in discesa libera alle Universiadi nel 1985 a Belluno. Altri tre piazzamenti nei primi dieci, in Coppa del Mondo ed una partecipazione alle Olimpiadi di Calgary nel 1988. Il nonno di Igor, Valentino Dellantonio “del Monech” di Moena, è stato uno dei fondatori della società sportiva Monti Pallidi. Risalendo le radici di famiglia anche la nonna paterna, Angelina Deville, di Moena come mamma Tiziana, aveva fortemente sostenuto nonostante i tempi grami, la passione e doti sciistiche del figlio Rinaldo, ma conscia dei rischi gli chiedeva spesso: «Come facciamo se ti rompi le gambe, noi non abbiamo i soldi per aggiustarle…». Rinaldo Cigolla, recentemente scomparso, prima che artista di fama internazionale della scultura è stato uno dei pionieri dello sci ladino, da atleta prima, da allenatore poi, figura chiave insieme a Fiorenzo Perathoner, Nino Bagarotto e Renzo Favè. «Lo sci – dice Cigolla - in valle si è sviluppato grazie a loro». Fu lui, lo storico allenatore dello sci club 36 FASSA WORLD CUP ‘21
Marmolada, capace di forgiare atleti di valore come Diego Amplatz, Tone Valeruz e quello fondamentale per Igor e la sorella Anastasia anche lei atleta nazionale prima ed istruttrice poi. Fu uno dei fautori della fusione degli sci club di valle, per sostenere l’attività agonistica dei giovani atleti, insieme ad Alceo Pastore e Walter Finazzer. Insieme copiarono lo statuto della Renngemeinschaft Wipptal, che diede il là alla creazione poi dello Ski Team Fassa per beneficiare del sostegno dal Consorzio Impianti a Fune Val di Fassa. A fine febbraio la Coppa del Mondo arriva in val di Fassa. «Quando un mio amico della Polizia di Stato mi ha dato la notizia, il primo pensiero è stato per mio padre, a come sarebbe stato felice di questo traguardo, di cui in valle parlavano come opportunità già negli anni ’70, con l’idea pionieristica di un trittico della valli ladine. In Val Gardena la discesa, in Val Badia il gigante, in Val di Fassa lo slalom al Belvedere, mi raccontava papà». Igor Cigolla com’è diventato discesista? «Lo sci è stata sempre la mia grande passione, ero assolutamente determinato ad arrivare, sono entrato in squadra come polivalente, con Delago discesita, Erlacher gigantista. Mio padre venne a vedere una gara FIS di gigante ad Arabba ed esprimendo a caldo il doppio ruolo di padre ed allenatore disse che l’unica chance che avevo, era la discesa e così sono passato alle discipline veloci. Ho debuttato in Coppa di discesa in Val
Gardena quasi senza accorgermi, conoscevo la pista dalla Coppa Europa. A Garmisch, la prima volta ho avuto paura». Cosa ti manca di quel mondo? «I salti». Ora che Igor si racconta, non era scontato in carriera, gli brillano gli occhi, si scopre quell’anima del velocista, a cui piace il rock duro. «Bisognava essere pronti per prendere la Coppa, è un premio alla competenza tecnica e credibilità, ora ci siamo. LaVolatA è una pista tecnica, Aloch è il top per lo slalom, non ci manca nulla. È un giusto riconoscimento alla Val di Fassa. Quando sentirò i telecronisti dire “Buongiorno dalla Val di Fassa, passo San Pellegrino”, sarà un bel traguardo».
The dream of a dynasty that becomes true Igor Cigolla, former downhill skier of the Italian National team, had been part of it since the youth years, first as a multidiscipline skier, then as a downhill skier for twelve years. He lives in Vigo di Fassa and the whole history of skiing in Val di Fassa can be found is in DNA. He has been responsible of the sport sector of the Fiamme Oro Alpine school of Moena until his recent retirement. Igor’s best result in the World Cup arrived in the season 1987-1988: third in the Downhill in Leukerbad. He won the gold medal at the World University Games in Belluno in 1985 and arrived again in the World Cup top ten for three times. He also took part in the Calgary Olympics in 1988. His grandfather, Valentino Dellantonio “del Monech” from Moena, was one of the founders of the Sport Club Monti Pallidi, but his father Rinaldo has trained several champions too. “The Alpine skiing – Cigolla says – in the valley has developed thanks to my father and to his passionate group”. He has been the historic coach of the ski club Marmolada, able to shape valuable athlete as Diego Amplatz and Tone Valeruz. He has also been the most important guide for Igor and his sister Anastasia, also a former National athlete and instructor. He has been one of the promoters of the fusion between the ski clubs of the valley, to support the competitive activity of young athletes, together with Alceo Pastore and Walter Finazzer. They copied the statute of the Renngemeinschaft Wipptal, to give a start to the creation of the Ski Team Fassa and to benefit of the mountain lift consortium Val di Fassa sponsorship. For what concerns the World Cup, Igor is enthusiastic: “ You had to be ready to get the Cup, this is an acknowledgement to our technical expertise and reliability and, now, here we are. La VolatA is a technical track, the Aloch is a top course for the slalom, we lack of nothing. For Val di Fassa this is a well-earned reward. Listening to the TV-commentators say “Good morning from Val di Fassa, Passo San Pellegrino” will be a great accomplishment”. FASSA WORLD CUP ‘21 37
L’amico dei campioni con la passione per lo sci alpino Umberto Anzelini è stato protagonista e testimone di tutte le tappe di avvicinamento al traguardo conquistato oggi
Umberto Anzelini un vulcano in continua eruzione, personalità poliedrica ed empatica tanto da rendere faticoso racchiuderla in una descrizione sintetica. Maestro di sci, atleta di punta dello sci d’erba continentale, albergatore da cinquantatré anni a fianco della moglie Giovanna, nell’albergo dei campioni, così definito per l’accoglienza speciale da sempre riservata agli sportivi di ogni disciplina. Imprenditore lungimirante nel campo degli impianti di risalita, primo ad investire nell’innevamento programmato, soprattutto mecenate dello sport, in particolare di quello che per la nostra valle è sostanza dell’economia ovvero lo sci alpino. Umberto è l’amico, sempre presente dei protagonisti dello sport nazionale. Per capire come sia nata quest’attitudine bisogna rincorrere i ricordi di una vita intensa, spesa in giro per le località più prestigiose delle Alpi, Kitzbühel la sua seconda casa, riconosciuto ovunque. Emerge il racconto del suo essere stato promotore di “Atleti Azzuri d’Italia”, l’associazione nazionale che raccoglie atleti olimpici ed azzurri italiani di ogni sport. Amicizie importanti, Fiorenzo Magni, Livio Berruti, Vittorio Adorni, passando per Marcello Guarducci, Novella Calligaris. Di Biasi, Cagnotto fino 38 FASSA WORLD CUP ‘21
a Moser, piloti di Formula, tanti calciatori, allenatori prestigiosi. Oltre quattromila fotografie raccolte in faldoni raccontano di momenti esclusivi vissuti accanto a personaggi dello sport mondiale. Spiccano tre nomi, evidenza di un legame profondo con lo sci: Toni Sailer, mito sportivo austriaco, celebrità internazionale. Poi Gustav Thoeni ed Alberto Tomba fuoriclasse indiscussi, di epoche diverse dello sci. Allenatore Gustavo del giovane talento bolognese, ma soprattutto amico di Umberto, perché si è meritato i gradi di un’amicizia disinteressata, inossidabile nel tempo. Alberto Tomba è stato per Umberto un figlio prediletto, un affidamento fiduciario da parte dei genitori con i quali ancora oggi c’è un legame stretto. Accanto al giovane campione bolognese dall’inizio della sua sfolgorante carriera, in trasferta con lui dagli Stati Uniti al Giappone, capace di raccoglierne ed attutirne le gioie immense come i momenti di riflessione. Alberto torna sempre in Val di Fassa per trascorre del tempo con Umberto. Thoeni e Tomba, i primi testimonial delle piste del Ciampediè, a Vigo di Fassa, incubatore del progetto “Piste Azzurre”, siglato poi dalla Val di Fassa con la FISI che ci ha resi centro federale di allenamento delle squadre nazionali. Tomba per
anni legato come immagine alla nostra valle. Tutto ciò è nato dalle relazioni facilitate da Anzelini. Proprio come quel pensiero allora lontano, rivolto alla Coppa del Mondo di Sci, erano gli anni ’70. Ci ragionavano in pochi, Rinaldo Cigolla, Perathoner, alla creazione di un trittico di gare ladine da Coppa del Mondo. Alla Val di Fassa sarebbe spettato lo slalom al Belvedere, con tanto di collegamento televisivo possibile allora solo dal Pecol. Sono passati quasi cinquant’anni, la Coppa del Mondo di Sci arriva a fine febbraio. Era l’idea di un manipolo di giovani visionari e professionisti dello sci. “Adesso – dice Anzelini- è stato sostanziale aver raccolto la chiamata della FISI per il recupero della Coppa del Mondo femminile. Il tempo trascorso è servito alla nostra valle per crescere, ora siamo pronti e soprattutto abbiamo tutti i requisiti”. Tra tanti sport Umberto ha prediletto sempre lo sci, perché? «Qui in Val di Fassa, viviamo del prodotto neve anche se siamo capaci di ospitare il calcio, il Giro e crearci un pubblico diverso, ma siamo specialisti dell’inverno, per questo ora la Coppa del Mondo è un’opportunità enorme. Anche l’Aloch, merita la Coppa del Mondo di slalom, sistemiamo il parterre e ci siamo!».
The passionate ski fan and friend of the champions Umberto Anzelini is like an erupting volcano, with a polyhedral and empathic personality, insomuch that it is difficulty to enclose him in a synthetic description. Former ski instructor, top European grass skiing athlete, hotelier for 53 years with his wife Giovanna, in the “hotel of the champions”, named after the special hospitality that they have always reserved to athletes of any discipline. In order to understand the nature of this attitude it is necessary to retrace the memories of an intense life, spent around the most important destination of the Alps. Kitzbühel is his second home and he is known everywhere in the environment. While looking through the years, you find the traces of him as the promoter of the “Atleti Azzurri d’Italia”, the national association that gathers Italian Olympic athletes of any sport. You also find important friendships with Fiorenzo Magni, Livio Berruti, Vittorio Adorni, Marcello Guarducci, Novella Calligaris, Di Biasi, Cagnotto, Moser, and then Formula 1 pilots, soccer players, important coaches. For Umberto, Alberto Tomba has been a favourite son, entrusted to him by the parents of the young athlete from Bologna - with whom there is still a strong relationship. With Tomba, at the beginning of his incredible career, Anzelini has travelled from the States to Japan, being beside him in the moments of joy and reflection. Alberto is often in Val di Fassa to spend time with Umberto. Tomba and Thoeni have been the first testimonials of the slopes at Ciampedìe, in Vigo di Fassa, as an ideal incubator of the project “Piste Azzurre”, later signed by the Val di Fassa and FISI, which has made us become Training Federal Centre for the national teams. Tomba’s image has been deeply linked to our valley, for many years. All this has come from the relationships favoured by Anzelini.
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L’insostituibile lavoro dietro le quinte Dietro a questo evento di Coppa del Mondo c’è un gruppo di professionisti, affiancato dai team della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato
La Scuola Alpina della Guardia di Finanza
Dietro le quinte di un evento come la Coppa del Mondo della Val di Fassa c’è un universo di persone che, con professionalità e passione, lavorano per garantire qualità alla macchina organizzativa. Fra queste La Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo e il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena. Nel dettaglio la Guardia di Finanza sarà presente con una squadra di soccorso completamente equipaggiata, composta da 3 agenti soccorritori, ed ancora una motoslitta ed un quad, nonché un gruppo di addestramento al soccorso di 40 persone che aiuteranno nella preparazione della pista e pure servizio di lisciatura. Non è da meno il Centro addestramento alpino della Polizia di Stato di Moena, che fornirà 3 squadre di soccorso completamente equipaggiate, composte ognuna da 3 agenti soccorritori, ed ancora 2 motoslitte, e perfino tecnici e allenatori del Gs Fiamme Oro in pista. 40 FASSA WORLD CUP ‘21
La Scuola Alpina della Guardia di Finanza è la più antica scuola militare alpina del mondo. Il nucleo originario della Scuola Alpina è costituito dalla caserma ‘Macchi’ le cui fondamenta vennero gettate nel 1913. I primi corsi di sci iniziarono nell’inverno del 1921 a Passo Rolle e nel medesimo anno ebbe inizio anche l’addestramento alpinistico. La Scuola Alpina da sempre esercita la sua duplice funzione di istituto per la formazione di base degli Allievi Finanzieri e di unico centro del Corpo per la preparazione specialistica del personale destinato a operare in montagna e ad intervenire in caso di calamità naturali. A livello sportivo, inoltre, l’addestramento sciistico impartito dai qualificati istruttori della Scuola ha condotto l’intero movimento agonistico nazionale ai massimi traguardi olimpici e mondiali, grazie alle indimenticabili vittorie e ai titoli ottenuti dagli atleti delle Fiamme Gialle, motivo di vanto per l’intero Paese. Il Comandante della Scuola Alpina è il Colonnello Sergio Giovanni Lancerin.
Il Centro di addestramento alpino della Polizia di Stato ll Centro addestramento alpino della Polizia di Stato ha sede a Moena ed è utilizzato per l’addestramento degli operatori di polizia inquadrati nella specialità della «Polizia della montagna». Il Centro, inizialmente fondato a San Candido, e dal 1952 spostato in Val di Fassa e collocato presso la struttura inaugurata il 17
luglio 1967 intitolata a Giuseppe Moschiz. Negli anni, grazie ad esperienze professionali che hanno determinato un’elevata maturazione tecnica, il Centro ha acquisito una forte vocazione alla polifunzionalità, incentrata sulle attività di montagna. Infatti, oltre ad ospitare il “Gruppo sportivo Fiamme Oro” e la “squadra cinofili”, è impegnato sia nella formazione, addestramento e specializzazione del personale, che in servizi operativi. È l’unica realtà nell’ambito della Polizia di Stato ad essere impiegata regolarmente nei servizi di soccorso alpino. Il Comandante del Centro di addestramento alpino, il primo dirigente dottor Stefano Valeri.
The irreplaceable behind-the-scenes work Often, reaching a World Cup race podium it’s a matter of details while, in order to organize an event of international concern, you need a strong and homogeneous team, with a high-level professional profile. So is the staff that works behind the scenes of these three-day Women World Cup appointment in Val di Fassa: lift workers, technicians, coaches, numerous volunteers, but also mountain experts such as the groups of the Guardia di Finanza Alpine School of Predazzo and of the Police Alpine Training Centre of Moena. These two institutions have an essential role in the communities of Val di Fiemme and Val di Fassa as they give an extraordinary contribution in several fields, flanking the ski clubs and the organizing committees of the area to guarantee safety and other essential services.
Val di Fassa: un inverno di bellezza dolomitica La valle nel cuore delle Dolomiti è un paradiso dello sci e degli sport invernali Cime innevate, paesini adagiati su pendii di candido velluto, foreste che risalgono versanti arditi, laghi di cristallo. La perfezione pei paesaggi dolomitici della Val di Fassa è un’autentica visione, specie d’inverno quando la neve aggiunge splendore e diventa un’attrazione irresistibile. La Val di Fassa, che si sviluppa per una ventina di chilometri tra i paesi di Moena e Canazei nel cuore delle Dolomiti, è una meta eccezionale per gli amanti dello sci, ma anche per chi desidera trascorrere momenti unici di attività all’aria aperta e di relax in luoghi dal valore ambientale straordinario. A disposizione degli appassionati di sci - ad eccezione della stagione 2020-2021, quando normative nazionali e locali per la tutela della salute sono intervenute sulla consueta apertura degli impianti di risalita - ci sono 210 km di piste, due grandi comprensori come “Val di Fassa - Carezza” e “Alpe Lusia - San Pellegrino”, serviti da un’ottantina tra seggiovie, cabinovie e funivie, 4 skitour tra cui il famoso Sellaronda e
l’apprezzato Skitour Panorama e 6 snowpark. Un paradiso dello sci alpino che sorprende sempre sul fronte impiantistico, con una dinamicità che ha caratterizzato pure quest’inverno in cui, nonostante tutto, si è lavorato al potenziamento del sistema d’innevamento e a nuovi impianti: nella skiarea Belvedere di Canazei si è realizzato il completo rinnovo della seggiovia Kristiania, mentre nella skiarea Carezza una moderna cabinovia ad agganciamento automatico a 10 posti (in sostituzione degli impianti Laurin 2 e Laurin 3). Da segnalare, poi, il miglioramento dell’impianto d’innevamento dello “Ski Stadium Aloch” di Pozza che grazie, al progetto “Piste Azzurre” e alla sua destinazione agonistica, anche quest’inverno sta ospitando gare di rilievo internazionale, come due slalom maschili di Coppa Europa (dicembre 2020), e gli allenamenti della Nazionale di sci alpino e di altri team di Coppa del Mondo.
Val di Fassa: The beauty of wintertime in the Dolomites The perfection of the landscapes of the Dolomites in Val di Fassa is a real vision, especially at wintertime, when the snow adds splendour and becomes an attraction that is difficult to resist. Val di Fassa, which develops on about twenty kilometres between the villages of Moena and Canazei, in the heart of the Dolomites, is the perfect destination for passionate ski fans, but also for those who want to spend unique moments doing outdoor activities and relaxing in places of an extraordinary environmental value. At the disposal of the passionate skiers – except for the winter season 2020 – 2021, due to the national and local measures that have been taken to protect everyone’s health and have affected the opening of the mountain lifts – there are 210 km of slopes, distributed between the ski resorts “Val di Fassa - Carezza” and “Alpe Lusia - San Pellegrino”, served by 80 between chairlifts, cabin lifts and cable cars, 4 ski tours among which the famous Sellaronda and the appreciated Ski Tour Panorama and 6 snow parks. FASSA WORLD CUP ‘21 41
LADINIA, TERA DE SCHI E DE GRAN CAMPIONS I SPORT DA D’INVERN I É TEL DNA DE LA VAL DE FASCIA E DE DUTA LA VALÈDES LADINES: ANTER TURISM, EVENC DE NONZECH E AGONISM A OGNE LIVEL
ANGELO WEISS DEL 2000 SUN L SCIAIER PIÙ AUT. Per n muie de temp, ti prumes dejenees del Nefcent, l turism da d’istà l’é stat semper maor che chel da d’invern, enceben che chest abie scomenzà a crescer a na vida sensibola. Entant che te l’autra valèdes ladines l turism podea pojèr su desvalives impianc portamont, Fascia cognea se encontentèr de sia bona posizion geografica per l schi d’alpinism e l’escurscionism. Ti egn Trenta, l Pas de Sèn Pelegrin doventa n zenter de atrazion per i sport da d’invern: n servije de trasporc de slites portèa i ghesć e i sportives da Moena enscin al pas, olache apede a n ospizie, l’Alberch Monzoni, senta de na scola de schi, l i spetèa. Te la val de Sora, la strèda fata sù su per l Jouf de Sela dai prejonieres rusc endèna la Gran Vera ge dajea l met a la jent de arjonjer la zona de schi de Gherdena. L jouf de Pordoi, ence chest coleà con Cianacei con n servije de slites, l ge dajea l met ai ghesć de arjonjer Piz Boé, la cima più auta del Grop del Sela. Endèna chi egn anter la doi veres mondièles i regimes ditatoriai europeans i finanzia trop l svilup di sport da d’invern. I atlec che chi egn gareja sot la bandiera e i colores nazionai e che arjonc resultac emportanc bele prest i doventa paladins del Stat e del popul.
Prum teater internazionèl de garejèdes de schi te Fascia l’é sie spiz più aut, la Reìna de la Dolomites la Marmolèda. Dò na pruma coreta de mèrz del 1932 te neif entrìa, la famousa »Direttissima« da Ponta Rocia fin ju al jouf de Fedaa, rua sun paladina. Venc la pruma edizion de ic Hans Noelke con l temp de 4 menuc, 8 seconc e 2 centeisemes e de la eles Livia Bertolini te 22 menuc. Che se aea tout sù l’encèria de organisèr la gares de la domenia per i turisć e la »Direttissima« l’era stat l Sci Club Marmolada, che enlouta l fajea pèrt de la Federazion Talièna Sport da d’Invern (F.I.S.I.), volù e finanzià dal partit fascist. Chest endrez, aboncont, l’é jit inant fin al scomenz de la Seconda Vera, canche i popui ladins à endò cognù fèr afidament sun l’arlevament del bestiam e l’agricoltura. L jerf del svilup economich che l’é stat cioncà con la Seconda Vera à scomenzà pian pian a butèr da nef: apontin te pec egn, i lurieres veiores leé a la tera à perdù sia valuta, fajan crescer te la comunanzes na neva sòrt de vadagn, chel leà al turism. Sun jouf de Fedaa se é ponté demez da nef con l’endrez de la »Direttissima«, che jirà inant fin del 1952, fin canche la pèrt finèla del portoi no vegnarà sepolida da l’èga de la diga, fata sù proprio te chi egn.
L’an dò del 1953 rua te Fascia su la neif de Pecol e Marmolèda la quarta edizion de la 3-Tre con demò 42 atlec scric ite. L’an dò teater de chesta garejèdes l’é demò l giacé: te chesta ocajion tol pèrt ence l norvegeis Sten Eriksen, con al col doi medaes de or vadagnèdes ti mondiai de Åre. Del 1955 sui portoes de Cianacei l’é l’Austria che fèsc tripleta, con l temp mesurà per la pruma outa da na moderna fotozelula. Del ’56, Toni Sailer, fresch de trei medaes de or olimpiches ventes vin Ampez, ge lascia l prum post te la classifica generèla a Ernst Hinterseer. Del ’61 rua per l’ultima outa te Fascia a Cianacei l’apuntament de la 3-Tre, con doi slalom sun Pecol e la libera da Rodela, fora per la Val de Salei e de l’Antermont enscin a Mortic. Te la lingia de atlec l’é ence l’Aga Kahn Karim che cor per la Gran Bretagna: vèlch memoria de Cianacei se recorda che per l’ocajion l’aea fità per sojornèr doi pians de l’alberch storich Dolomiti. Te la Olimpiades de Cortina del 1956, prum gran event sportif endrezà tel raion ladin dolomitan, l paìsc vegn deldut rebaltà sotessora con de gran neva infrastrutures. Al scomenz de l’an, dut verteà, mencèa demò la neif… Neif che ampò vegn recuperà da etres lesc tras la doura de camion. I 822 atlec che à tout pèrt a la Olimpiades FASSA WORLD CUP ‘21 45
del ’56 à portà te Ampez gran emozions e gaissa, che à segnà l scomenz de n temp leà più al scioldo che a la tera. L nonzech arjont da Ampez bele prest à tout ite ence Gherdena, olache dò desvaliva competizions, del 1970 se à dejout i campionac del mond de schi. L slalom lèrch sul portoi »Saslong« l’é stat l’apuntament più spetà, vent dapò dal svizer Bernhard Russi, tedant a l’austriach Karl Cordin e l’australian Malcolm Milne. Del 1985 la Copa del Mond rua te l’Auta Badia, olache sun la Gran Risa gregn campions seghita ence amò anchecondì a se dèr batalia. Per n pez gregn apuntamenc del schi te Fascia no n’é più stat: demò dal 2006 la val ladina tol pèrt al projet “Piste Azzurre” e del 2019 la ge à dat alberch ai Mondiai Juniores de schi.
DA RENATA MICHELUZZI ENSCIN A STEFANO GROSS
La Ladinia l’é semper stat teater de gran competizions, ma ence a tenc atlec de nonzech internazionèl chesta tera ge à dat la naa: da canche l prum pe de schi l’é ruà te Fascia, tropes l’é stat apontin
i sportives che se à fat lèrga tel panoram internazionèl e mondièl. Timpruma l’era Renata Micheluzzi, che del ’56 l’à tout pèrt a la Olimpiades te l’ampezan, ma, amò dant, Willi Platter, maester de schi de Benito Mussolini. Dò da el ge é jit dò sie fi Carlo Platter e Giuliano Talmon. De chi egn, l’é ence Rinaldo Cigolla. Ge jirà dò a sie vèresc ence si fies Anastasia e Igor Cigolla, chest ultim or a la Universiadi de Belun del 1985 e terzo sciaier te la libera de Copa del Mond de Leukerbad del 1988. Del 1975 Diego Amplatz venc la Copa Europa de slalom e l’arjonjarà de bogn resultac ence tel zircuit maor. Ai 9 de jené del 2000 a Chamonix te la Franzia Angelo Weiss da Vich rua sun la piaza più auta. E amò i atlec del nef milené, da Cristian Deville, prum a Kitzbühel del 2012, Chiara Costazza, venjidora del slalom de Lienz del 2007, e Stefano Gross, prum a Adelboden ai 11 de jené del 2015, a la neva generazions capitanèdes da Federico Liberatore e Monica Zanoner.
CHIARA COSTAZZA CRISTIAN DEVILLE STEFANO GROSS
Nicoletta Riz - Union di Ladins de Fascia ladinsdefascia.it
L MOND LADIN Tel ream dolomitan, te la valèdes de Fascia, Gherdena, Badia, Fodom e Ampez, stèsc i ladins, n popul con na storia, na cultura e n lengaz veior. L ladin l’é nasciù tel prum secol inant Crist, dò l’invajion di romans, canche l lengaz latin l se à sorapeà e mescedà al retich, idiom originèl de la jent de la Èlpes. Del 1800 i ladins à scomenzà a studièr fora, cognoscer e valorisèr i desvalives aspec de sia identità. N percors culturèl ma ence politich, per rivendichèr l stravardament desche mendranza e domanèr l’unità aministrativa di ladins, che col fascism i é stac spartii te 2 Regions e 3 Provinzies. Anchecondì l ladin é recognosciù desche lengaz ofizièl te Fascia e te la provinzia de Busan. Te Fascia l’é istituzions e sociazions che se cruzia de stravardèr l lengaz e la cultura ladina: l’é obietives tel statut de l’Istitut Cultural Ladin, del Comun General de Fascia e de l’Union di Ladins.
L MOND LADIN Tel ream dolomitan, te la valèdes de Fascia, Gherdena, Badia, Fodom e Ampez, stèsc i ladins, n popul con na storia, na cultura e n lengaz veior. L ladin l’é nasciù tel prum secol inant Crist, dò l’invajion di romans, canche l lengaz latin l se à sorapeà e mescedà al retich, idiom originèl de la jent de la Èlpes. Del 1800 i ladins à scomenzà a studièr fora, cognoscer e valorisèr i desvalives aspec de sia identità. N percors culturèl ma ence politich, per rivendichèr l stravardament desche mendranza e domanèr l’unità aministrativa di ladins, che col fascism i é stac spartii te 2 Regions e 3 Provinzies. Anchecondì l ladin é recognosciù desche lengaz ofizièl te Fascia e te la provinzia de Busan. Te Fascia l’é istituzions e sociazions che se cruzia de stravardèr l lengaz e la cultura ladina: l’é obietives tel statut de l’Istitut Cultural Ladin, del Comun General de Fascia e de l’Union di Ladins. FASSA WORLD CUP ‘21 47