Free - Online - Creative - Tutorials
PerchĂŠ la CreativitĂ non dorme mai
Di Valeria Marletta
Carissimi Creativi, ben ritrovati su Creativamente Noi. Il tredici ha visto la luce, ancora una volta con progetti a tema libero. Eh sì, ci stiamo prendendo gusto ;) So che la prima pagina è sempre un po’ monotona in quanto tendo a scrivere le stesse cose, ma quando una cosa funziona bene c’è davvero poco da aggiungere. Se non un immenso e speciale grazie, che non posso non rivolgere, a tutti coloro che condividono con passione i propri progetti creativi. Molti i nomi noti, già collaudatissimi collaboratori. Tuttavia, bisogna dare il benvenuto ad una creativa, che nella vita di tutti i giorni è una Clown Doctor, ovvero Roberta Anselmo. Speriamo di poterci deliziare a lungo con i suoi tutorial uncinettosi e così poterla conoscere meglio. Benvenuta nella nostra piccola, ma forte famiglia di Creativamente Noi! Adesso vi lascio alle pagine creative che seguono, ricche come sempre di tutorial passo passo, articoli e ricette succulenti. Perché la creatività non dorme mai. E nemmeno noi! Per cui seguiteci sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/CreativamenteNoi/ dove periodicamente vengono condivisi video tutorial carini e interessanti presi dall’immenso mondo del web; oppure se desiderate collaborare inviate un’e-mail a: Creativamente_noi@libero.it Un baciottolo a tutti voi e buona vita creativa. Valeria Marletta 2
Tantissime novitĂ
Angela Mattia Pizza Margherita - articolo Pag. 6 Il Quilling - articolo Pag. 10 Claudia Pietralunga Scorcio di paese in stile rustico, scala 1:12 Pag. 20 Debora Hodoyer Orecchini Red Clover - tutorial Pag. 23 Emanuela Mazzucchelli Sogni di Mezzanotte - articolo Pag. 32 Franco Errico Porchetta - ricetta Pag. 34 3
Tantissime novitĂ
Greta Napoli Crostata in pasta polimerica - tutorial Pag. 40 Roberta Anselmo Portaposate all’uncinetto - tutorial Pag. 45 Roberta Verrecchia Torta di zucca in pasta polimerica - tutorial Pag. 46 Sabrina De Angelis Spille Emoji in pasta sintetica - tutorial Pag. 50 Sabrina Vara Tartaruga portaincenso in pasta polimerica tutorial Pag. 52 4
Tantissime novitĂ
Valeria Marletta English Breakfast in pasta polimerica tutorial Pag. 55 Hamburger con contorni in pasta polimerica - tutorial Pag. 58 Lista Creativi Pag. 61 Contatti Pag. 63
5
Articolo Creativo Eccomi! Sono tornata per portare ancora colori e sapori sulle vostre tavole con una ricetta classica ma importante della cucina napoletana! L’estate sta terminando ma perché non sfruttare questi ultimi giorni di caldo per passare ancora delle belle giornate all’insegna dell’aria aperta e di una simpatica compagnia? E quando si parla di aria aperta e compagnia ci sta bene anche una buona pizza per allietare le nostre serate. Che pizza andiamo a preparare? Perché no una semplice pizza ma…con una storia importante…una storia “regale”? La pizza rappresenta il simbolo del patrimonio culturale e culinario italiano nel mondo PIZZA MARGHERITA
Ingr.: 100 g.di farina - 1 lievito di birra - 1 bicchiere di acqua tiepida - un cucchiaino di zucchero - 600 gr. di mozzarella (bufala o fior di latte) - 500 gr. di pomodori pelati 4/5 foglioline di basilico - olio di oliva q.b. - sale q.b. Tempo: 1/2 di preparazione - 1 ora per il riposo - 1/2 di preparazione - 15 min. per preparazione - 25 min. per cottura Prep.: Versare i pomodori pelati in una ciotola e condirli con ni di olio ed un po' di sale.
2 cucchiai-
Setacciare la farina e disporla sulla spianatoia a fontana, al centro porre il lievito di birra sciolto in acqua tiepida, quindi mescolare fino a quando si otterrà un impasto sodo ed omogeneo. Raccoglierlo a palla: farlo riposare 6 avvolto in un canovaccio per circa un’ora in un luogo tiepido.
Articolo Creativo Trascorso questo tempo setacciare il resto della farina: porre al centro il panetto lievitato, un cucchiaio di olio di oliva, un pò di sale, un cucchiaino di zucchero (dopo la cottura, darà alla pizza, la doratura giusta) ed infine mezzo bicchiere circa di acqua tiepida. Lavorare a lungo con energia tutti gli ingredienti: raccoglierlo nuovamente a palla e farlo lievitare, sempre avvolto in un canovaccio umido perché non si secchi, fino a quando non sarà raddoppiato di volume. Trascorso il tempo per la lievitazione stendere la pasta in una teglia unta di olio di oliva, tenendo i bordi più alti del centro, quindi lasciarla riposare ancora mentre preparate le mozzarelle. Sgocciolare le mozzarelle: tagliarle a fettine abbastanza sottili in modo che si possano sciogliere bene durante la cottura. Distribuire sulla superficie della pasta i pomodori pelati (precedentemente spezzettati), sovrapporre le fettine di mozzarella, distribuendole in modo uniforme e terminare con le foglioline di basilico (lavate e asciugate). Mettere la teglia in forno per circa 25 minuti. Quando la pizza sarà pronta toglierla dal forno: trasferirla su un piatto da portata e servirla immediatamente. P.S.: accompagnare la pizza con una birra ben fresca. CONSIGLI La pizza Margherita (insieme a quella napoletana e marinara) è considerata la più semplice tra le pizze, ma per prepararla occorre avere un minimo di esperienza soprattutto per quanto riguarda la pasta, che bisogna lavorarla a lungo e farla lievitare al punto giusto. La parte centrale dev'essere spessa non più di mezzo centimetro, mentre il bordo dovrà avere un'altezza compresa tra 1 o 2 cm, ed il diametro della pizza dovrà essere di circa 30 cm. INFORMAZIONI P.S.: aggiungere l'olio con un movimento abbastanza veloce, fatto a spirale, che parta dal centro del disco. 7
Articolo Creativo COTTURA Con una pala metallica, inserirla sul piano antistante il forno a legna ed inserire la pizza nel forno caldo a circa 485°C per circa 90 minuti controllando sempre la cottura per evitare che si bruci sollevare il bordo dell'impasto per controllare). Far ruotare il disco di pizza per farlo cuocere in modo uniforme senza troppo avvicinarlo o allontanarlo dal fuoco per non far prendere troppo o poco calore. P.S.: la pizza napoletana viene cotta assolutamente nel forno a legna ma si sa bene che non tutti posseggono un forno a legna quindi, nel caso, dobbiate usare un forno elettrico impostare una temperatura a 250°C. Poi mettere la pizza all'interno per 15 minuti. Mettere sul fondo della teglia una piccola quantità di olio per non farla attaccare: ogni tanto, girare la teglia perché la parte posteriore del forno si scalda di più rispetto alla parte anteriore.
SUGGERIMENTI Usando un forno elettrico il risultato sarà buono ma non potrà eguagliare quello del forno a legna. Per versare l'olio, i pizzaioli professioni, usano "l'agliara": si tratta di un contenitore in rame internamente stagnato, con il becco lungo e stretto, in modo da far fuoriuscire un getto continuo di filo d'olio senza che il flusso venga interrotto. UNA PIZZA “REGALE” Come sappiamo, la pizza, ha un'origine napoletana anche se non si ha una fonte sicura per la data di nascita: è nata come piatto povero, formata da una pasta lievitata schiacciata e coperta di pomodoro fresco, mozzarella ed origano. I napoletani sono "artisti" nella preparazione della pizza: la combinazione di pasta ed ingredienti ha fatto in modo che sia gustosa al nostro palato. Fra le tante varianti l’unica di cui si abbia una precisa data è la “Pizza Margherita”. Infatti, si narra che nell’estate del 1889, Umberto I e la Regina d'Italia, Margherita Di Savoia, stavano trascorrendo le vacanze estive nella Reggia di Capodimonte (Na) ed avendo sentito molto parlare della pizza decisero di chiamare a 8 corte il più celebre pizzaiolo di Napoli, don Raffaele Esposito, titolare della pizzeria “Pietro il pizzaiolo”.
Articolo Creativo Preparerò tre pizze diverse: una tradizionale, l’altra con olio/ aglio/pomodoro e la terza con pomodoro/mozzarella/ basilico. Quale scelse la Regina? Proprio quella con pomodoro/mozzarella/basilico che apprezzò molto gustandola di cuore. Così don Raffaele lanciò il giorno dopo la famosa pizza “Margherita”. Ma si dice anche che la storia della Regina sia falsa e che la "Pizza Margherita" risalga ancora prima del 1889. Nata a Napoli fra il 1796 e il 1810: il filologo Emanuele Rocco, nel 1849, addirittura, parlò di ingredienti e di colori che rappresentano la bandiera italiana. Già nel 1830, "Riccio", nel suo libro "Napoli, contorni e dintorni", aveva descritto una pizza con pomodoro, basilico e mozzarella, quindi si ritiene che la seconda versione sulla storia della pizza "Margherita" sia quella più reale. CURIOSITÀ Nel 1973 un pizzaiolo argentino, Esteban Rodrigo Pecho, realizzò a Buenos Aires una pizza Margherita di mt. 11,7 entrando nel libro del Guinness World Records. Ora tocca a voi preparare questa bontà...Musica, birra e tanto calore e gusto! Buona cena Fonti Documenti: "Le buone pizze" Documenti: "Wikipedia" Immagini: "Il Regno delle Fiabe"
9
Articolo Creativo “Da umile tecnica artigianale ad esclusivi articoli di grande raffinatezza” IL QUILLING…TRA PASSATO E PRESENTE Il “Quilling” o “Paper Quilling“ (Filigrana di carta) é un’ arte decorativa: si utilizzano striscette sottili di vari colori di 30 cm. di lunghezza dai 2 ai 10 mm. di larghezza (anche carta riciclata da riviste, giornali o altro: stile green) da adattare al progetto che si desidera realizzare. Le strisce sottili si usano per le decorazioni: mentre quelle più spesse si usano per progetti tridimensionali. Il “Quilling” è un’ arte semplice ma divertente da realizzare con pochi soldi. Richiede tanta pazienza e tanto tempo per arrivare ad un progetto finito ma, sicuramente, resterete sorpresi da ciò che si potrà realizzare. TECNICHE DI BASE ED OCCORRENTE Occorrente: Strisce di carta colorata o carta riciclata Kit per quilling (Una penna o uno piedino lungo) Colla vinilica Forbici Righello Taglierina Pinzetta Cerchiometro (facoltativo) Carta: si possono usare le strisce di carta già pronte che si trovano in commercio oppure le possiamo tagliare utilizzando una taglierina o un attrezzo. Per realizzarle non si usa una carta molto rigida: la carta giusta è un foglio di carta formato A4 ( 210 x 297 mm ) con grammatura 100/200 gr.; Slotted tool: serve per dare forma ai rotolini. E’ un grosso ago con la punta 10 tronca e ha il manico in plastica (o legno): nella punta ha una fessura dove va inserita la striscia di carta da arrotolare;
Articolo Creativo Needle tool: ha l’ago più sottile e serve per evitare di formare un foro troppo largo al centro del rotolino. P.S.: Questi strumenti professionali possono essere sostituiti da un grosso ago o uno stuzzicadenti; Tavole per quilling: è una tavoletta di sughero su cui va applicata una mascherina forata con cerchi di varie dimensioni. Serve per realizzare rotolini della stessa misura: dopo aver creato il rotolino, si posiziona, nel foro scelto e lo si lascia per farlo allargare. La base di sughero serve per fissare i rotolini con gli spilli. P.S.: In alternativa si può usare il cerchiometro (tavoletta in plastica con vari cerchi); Quilling comb: é uno strumento che serve per creare altre forme diverse dal solito rotolino. E’ una specie di pettinino con i denti in metallo: consente di piegare le strisce di carta intorno ai denti dell’arnese. P.S.: Può essere sostituito con un normale pettine.
Strisce di carta
Strisce da preparare
Attrezzo per tagliare
11
Articolo Creativo Slotted tool
Tavole per quilling Needle tool
Cerchiometro
Quilling comb
CONSIGLI Prima di realizzare un progetto particolare bisogna allenarsi nel saper usare l’ago e nella realizzazione delle bobine e delle spirali arrotolando semplicemente la carta sull’ago e pian pian imparare a formare delle semplici spirali: solo così si potrà procedere in decorazioni complesse.
12
Articolo Creativo
FORME Esistono due forme base: quelle rotonde e quelle arricciate. Ma dalle forme basi se ne possono ricavare tante altre: la lacrima, il petalo, l’occhio, la foglia, la mezzaluna, il triangolo, il tulipano, la caramella, la freccia, la stella, il quadrato, il cerchio aperto, il cuore aperto, v scroll, s scroll, c scroll, conca, riccioli connessi. Da queste forme si possono ricavare bellissime composizioni: animali, fiocchi di neve, bouquet, ecc. ma anche creazioni tridimensionali. - Forme rotonde: fanno parte i rotolini stretti e tutte le figure che si possono ottenere modellando i rotolini larghi; lacrima: per realizzare questa forma bisogna costruire il rotolino base e lasciare un po’ la presa cosi il rotolino si aprirà. Raggiunta l’apertura che interessa si incolla l’estremità: si stringe il rotolino su un lato con il pollice e l’indice dando una forma appuntita; petalo: si realizza con la forma a lacrima dando alla punta una forma all’insù; occhio: dopo aver creato il rotolino bisogna allentarlo e pizzicarlo ad entrambe le due estremità; foglia: dopo aver creato l’occhio si piegano le estremità nelle direzioni opposte; mezzaluna: realizzare il rotolino di carta allentato e schiacciare il centro con una matita curvando le estremità; triangolo: si ottiene tenendo un rotolino tra pollice e indice pizzicando le tre 13 punte dando la forma triangolare;
Articolo Creativo tulipano: si costruisce da una forma ad occhio e tenendo tra pollice e indice, una punta della striscia, nel lato opposto si creano 3 punte; caramella: si ottiene pizzicando un rotolino che è stato allentato da entrambi i lati verso il basso; freccia: si ottiene da una forma ad occhio tenendo ferma l’estremità e facendo rientrare l’altra estremità si spinge formando una rientranza;
lacrima
tulipano
petalo
caramella
occhio
freccia
foglia
stella
mezzaluna
triangolo
quadrato
- Forme arricciate: dopo aver arrotolato la carta non va chiusa ed incollata ma bisogna lasciarla aperta e ripiegata nel lato opposto per poter essere nuovamente arricciata. In questo modo si otterranno dei riccioli che serviranno anche per realizzare le lettere. cerchio aperto: si ottiene arrotolando una striscia di carta intorno alla punta dell’ago ed una volta sfilata, si dà la forma desiderata; cuore aperto: si ottiene piegando la striscia di carta a metà arrotolando le estremità verso l’interno; v scroll: si ottiene piegando la striscia di carta a metà e poi si arrotolano le estremità verso l’esterno; s scroll: si deve arrotolare la striscia di carta nell’estremità opposte una all’altra; c scroll: si arrotolano le estremità nello stessa direzione; conca: questa forma la si ricava da un rotolino (può essere di varie grandezze), poi si spinge la parte interna del cerchio all’interno della bobina ricavando una forma a cono a seconda della grandezza della bobina 14 stessa e della forma che si vuole (più o meno grande o piccola);
Articolo Creativo riccioli connessi: si inserisce la striscia nello slotted tool e si realizzano tante spirali in successione. Si arrotola una parte: si inserisce lo strumento al di sotto della parte arrotolata e si riavvolge la stessa quantità di carta. Questo lo si ripete per tutta la lunghezza della striscia di carta stessa.
cerchio aperto
cuore aperto
v scroll
s croll
c scroll
conca
Riccioli connessi Dopo aver realizzato tutte le forme bisogna unirle per “dare vita” a ciò che vogliamo creare aiutandoci anche con l’uso delle pinzette o di stuzzicadenti per poter applicare il tutto su cartoncino, stoffa, per realizzare dei bijoux ed addobbi natalizi. ESECUZIONE Il procedimento consiste nell'arrotolare le strisce intorno all’ago per il quilling (sarebbe meglio usare quello con la punta tronca) perchè permette di inserire la carta all’interno facilitando l’arrotolamento per poi sagomarle ed incollarle sulla punta dando forma a dei disegni artistici che andranno a decorare ciò che la nostra fantasia suggerisce. Ruotare la striscia intorno all’ago muovendo pollice ed indice creando una pressione per tenere ferma la bobina mentre con l’altra mano bisogna tenere l’ago. Alla fine posizionare un po’ di colla premendo per qualche minuto affinchè si asciughi bene. P.S.: se, invece, si vogliono creare delle spirali si può usare la “tavola per il 15 quilling” o il “cerchiometro” da cui si possono ricavare forme e cerchi.
Articolo Creativo P.S.: rotolare la carta e non l’attrezzo. P.S.: l’ago con l‘asola è più facile da usare ma lascia un segno sulla bobina: nel caso usare l’ago con la scanalatura, che anche se è un po’ più difficile da usare, lascerà la bobina intatta. ORIGINI È una tecnica di oltre 500 anni, le cui ha origini, risalgano all' Egitto, Medio Oriente e Turchia. P.S.: Secondo alcune fonti, le prime creazioni gioiello realizzate con il quilling sarebbero state indossate dalle mogli dei faraoni. Nel Rinascimento, periodo in cui suore e monaci francesi ed italiani, usarono il “quilling” per decorare sia gli articoli religiosi che le copertine dei libri. Utilizzavano le strisce di carta dai bordi dorati in cambio della filigrana d’oro perché era più costosa: venivano usate come ornamento intorno alle Reliquie del Santo la cui luce dava un effetto dorato. In Inghilterra, nel XVIII e XIX secolo, decoravano anche i mobili con la filigrana di carta. Fece la sua apparizione anche nel resto dell’Europa: erano le donne (le dame dell’ozio), che si occupavano di quest’arte perché era un lavoro non faticoso e quindi non le stancava né fisicamente e né mentalmente (Jane Austen ne parla nel suo libro “Ragione e Sentimento”). Le decorazioni riguardanti questo periodo sono: cestini da lavoro, borse, scatole e servizi da the, quadri, servizi da te, stemmi, ecc. Si diffuse anche in America nel XX sec., grazie alla presenza della carta, del cartoncino e dell’introduzione degli attrezzi per la realizzazione del lavoro tridimensionale: i coloni hanno usato la decorazione con il “quilling” su vassoi e candele. Con il tempo è scomparsa questo tipo di decorazione. È ancora poco diffusa in Italia ma sta prendendo piede poco per volta. Con il tempo anche da noi avrà dei seguaci…
16
Articolo Creativo IL QUILLING OGGI Ieri come oggi, la carta, da oggetto umile che è in origine ha “ripreso in mano” la sua importanza ed utilità. Di qualunque tipo sia, è diventato un elemento prezioso per l’arte del “quilling” e nelle mani di chi l’adopera la rende particolare e bella con le varie realizzazioni creando oggetti e decorazioni artistici, originali ed unici. Il “quilling” è una tecnica semplice, facile e divertente. Ancora oggi la tecnica base ed il procedimento di esecuzione sono sempre le stesse agevolate dall’utilizzo di strisce di carta già tagliata e dall’uso di attrezzi che danno la possibilità di essere più precisi e veloci. Oggi, ci sono anche numerosi artisti di fama mondiale fra cui Yulia Brodskaya, una designer russa , che è diventata celebre per aver portato la sua professionalità nella grafica pubblicitaria con cui ha realizzato composizioni per marchi importanti come Cadbury, Starbucks ed Hermés. Questa tecnica che ha incantato tutti, oggi, ha perso lo splendore di una volta ma grazie al ritorno del fai da tè è tornata a prendere valore e a risplendere nella realizzazione di molteplici oggetti. Quindi, con il tempo, ritornerà a raggiungere la gloria del passato. CURIOSITÀ Il termine “quilling” deriva dall’inglese “quill”: si riferisce alle penne d'oca ricoperte di strisce di carta che i monaci amanuensi usavano per scrivere e che, in seguito, venivano tolte dalle penne d’oca ed applicate sulle copertine dei libri per decorarle. ALCUNI PROGETTI CON MOTIVI ORNAMENTALI E’ possibile realizzare qualsiasi oggetto ci venga in mente: unendo ed incollando le strisce saranno realizzati degli originali capolavori che possono essere già da soli dei validi progetti ma che incollati su cartoncini, stoffe o quant’altro permetteranno di realizzarne qualcosa di particolare. 17
Articolo Creativo
UN BIGLIETTO DI AUGURI
Progetto semplice Progetto complesso Materiale: Un cartoncino di 10x14 cm. Strisce di carta colorata di 30cm.x3mm.di altezza Forbici Colla vinilica Ago per quilling P.S.: le dimensioni del cartoncino sono relative al formato aperto, nel caso si voglia usare un cartoncino chiuso saranno 10x7 cm. Le proposte rappresentate sono due: una piÚ semplice formata da cuori di varie dimensioni l’altra piÚ complessa formata da fiori e foglie.
18
Articolo Creativo Esecuzione: 1. realizzare le spirali ed arrotolare le estremità incontrare al centro della striscia stessa (per il cuore aperto); 2. realizzare le spirali e modellarle secondo la sagoma da creare. Fare una forma affusolata e formare due gobbe per poi dare la forma di cuore (per il cuore chiuso). Per creare il petalo realizzare una spirale morbida e modellarla affinché abbia la forma di una goccia (un lato curvo ed uno appuntito) stringendo con le dita e fissare la parte curva con la colla per evitare che perda la forma. Allo stesso modo va realizzata anche la foglia: realizzare sempre la spirale con i due lati schiacciati al centro per rendere entrambi i lati appuntiti ed incollare proprio la parte schiacciata. Incollare, in entrambi i casi, sul cartoncino anche aiutandosi con una pinzetta. P.S.: le spirali non vanno mai realizzate troppo strette perché devono essere modellate per dare la forma E voi cosa aspettate ad armarvi di pazienza e dare libero sfogo alla vostra fantasia? Buon lavoro! Fonti documenti e immagini “Wikipedia” “Ispirando” “Un filo avanti” “Elladance” “Pianeta Donna” “Koraixkente” “La figurina“ ” Handmade Arts” “Donna Moderna” “Un filo avanti” “Amazon” “Eticamente.net” “Lavori in casa” “Lavori in casa”
19
in stile rustico, scala 1:12
20
in stile rustico, scala 1:12
21
in stile rustico, scala 1:12
22
Orecchini con perline
23
Orecchini con perline
24
Orecchini con perline
25
Orecchini con perline
26
Orecchini con perline
27
Orecchini con perline
28
Orecchini con perline
29
Orecchini con perline
30
Orecchini con perline
31
Articolo Creativo
32
Articolo Creativo
33
Ricetta
34
Ricetta
35
Ricetta
36
Ricetta
37
Ricetta
38
Ricetta
39
in pasta polimerica
40
in pasta polimerica
41
in pasta polimerica
42
in pasta polimerica
43
in pasta polimerica
44
all’uncinetto
45
in pasta polimerica, scala 1:12
46
in pasta polimerica
47
in pasta polimerica
48
in pasta polimerica
49
in pasta sintetica
50
in pasta sintetica
51
in pasta polimerica
.
52
in pasta polimerica
53
in pasta polimerica
54
in pasta polimerica
55
in pasta polimerica
56
in pasta polimerica
57
in pasta polimerica
58
in pasta polimerica
59
in pasta polimerica
60
In questo numero hanno collaborato‌
61
In questo numero hanno collaborato‌
62
“Il creativo sicuro è un cretino” Giorgio Armani
63