Free Creative Online Blog (part 2) Creativamente Noi 10

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Nome (vero): Sabrina Vara Nome d’arte: Lo Scrigno Magico Età: 32 Città di provenienza: Provincia di Asti

Questa è una lumachina in pasta polimerica con asta porta foto. Sicuramente è una foto che mi rappresenta è una creazione che mi piace un sacco una forse delle prime che mi è venuta bene e che è stata oggetto di varie interviste e tutorial.

Questa invece è una foto della mia ultima creazione, una casetta porta candela in versione primavera – estate.

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D: Di cosa ti occupi? R: Creo oggetti fatti a mano per qualsiasi occasione, compleanni, matrimoni, Comunioni, Cresime, Battesimi e feste di ogni tipo, dalla bomboniera al gadget alla decorazione di tavoli, partecipazioni e inviti, torte di pannolini, fiocchi nascita ecc. Fortunatamente ho una vasta scelta di articoli che posso creare visto le mie tante passioni creative. D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: È nata quando ero piccola. Andavo nei centri estivi salesiano, lì mi hanno insegnato l'arte del pirografo e la ceramica. Negli anni ho imparato tecniche nuove proprio per dare alle persone la possibilità di scegliere tra creazioni diverse. D: Tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legata? R: Be’ sicuramente lavorare le paste polimeriche. E' un materiale che puoi trasformare in quello che vuoi in base alla tua fantasia. Da una semplice pallina di pasta puoi realizzare un soggetto avendo la soddisfazione di averlo realizzato interamente a mano. Ma anche lavorare la carta e il cartoncino non mi dispiace. D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: Mi piace l'idea di poter trasmettere la mia passione ad altre persone anche perché il lavoro artigianale va via via scomparendo. Una volta tantissime persone si creavano oggetti a mano oppure usavano tanto riciclare oggetti, mentre adesso ci sono troppe comodità e tendiamo sempre a comprare tutto già fatto magari a livello industriale per non perdere tempo ed è un peccato visto tutti gli artigiani bravi e onesti che ci sono. D: Progetti per il futuro?

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R: I progetti sono tantissimi, mi piacerebbe avere 48 al giorno per riuscire a metterli tutti in pratica. La priorità sicuramente e finire tutti gli oggetti che mi sono stati commissionati, poi mi piacerebbe fare anche qualche video tutorial da caricare sul mio canale Youtube. In realtà un progetto grande è già iniziato ma purtroppo non posso dare anticipazioni, è un'esperienza nuova e bellissima, non vedo l'ora di poterlo raccontare. D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: La prima regola per questo mondo e non avere fretta di farsi conoscere e soprattutto non avere manie di grandezza sul lato del guadagno. Non bisogna prenderlo come sostituto di un lavoro vero (almeno all'inizio) bisogna farlo sempre con la passione e con l'idea di poter creare qualcosa con le proprie mani. Chiunque di noi lo faccia come lavoro ha dovuto fare anni di gavetta facendo tanti mercatini, prove, sbagli e tantissimo altro. Nel tempo mi è capitato di incontrare ragazze che volevano imparare non tanto per passione ma perché erano convinte di fare soldi facendo mercatini e fiere. Non funziona così uno deve creare per passione, poi se entra qualche soldino meglio ancora. Se uno lavora bene ed è onesto il lavoro arriva. D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: La pagina principale è quella di Facebook www.facebook.com/loscrignomagico1983 Su instagram: https://www.instagram.com/loscrignomagico Su youtube: https://www.youtube.com/user/varasabry

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In pasta polimerica Materiale: Barattolino di vetro con tappo (va benissimo quello degli omogeneizzati) Candelina piccola rotonda Cutter e mattarello Attrezzi per lavorare la pasta polimerica io userò il “Fimoâ€? (sono gli stessi del cake design oppure uno stuzzicadenti va benissimo) Pasta polimerica dei seguenti colori: rosso, mat tone, arancione, verde foglia, verde mela, verde , bianco, giallo, viola, turchese e cioccolato Stampino ad espulsione a forma di fiore piccolo (non indispensabile) Fimo liquido Salviettine imbevute Vernice lucida

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In pasta polimerica

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In pasta polimerica

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In pasta polimerica

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In pasta polimerica Materiale: Pasta polimerica gialla, verde, rossa e arancio Base cammeo con spilla colore bronzo, misura interna 25x18 mm Bulino

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In pasta polimerica

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In pasta polimerica

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Con cartapesta Materiale: cartone, colla vinilica, pennello, carta giornale, figura fata, mezze perle bianche, carta riso, fiocco in raso, acrilico bianco, nastro biadesivo.

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Con cartapesta

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Con cartapesta

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Con cartapesta

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Nome (vero): Caterina Milella Nome d’arte: Cockerina Età: 52 a luglio prossimo, ma non ditelo troppo in giro! Città di provenienza: Bari

La creazione che più mi rappresenta e che ha avuto maggior successo nella mia carriera di miniaturista è il “Diario vittoriano”, con allegati elementi di scraap e foto antiche, da farsi su ordinazione. Ogni donna ha avuto nell’adolescenza un diario personale, io ho pensato di riproporlo in scala 1/12 per le dollhouses. Ciascun diario è personalizzabile e unico, non ho mai fatto due copie uguali! Infatti, a richiesta del committente, inserisco elementi che rappresentano la sua personalità: chi ha l’hobby dello scraapbooking, chi ama disegnare, chi invece segue la moda, oppure preferisce collezionare foto o fiori secchi dentro la pagine del diario… ogni particolare viene concordato col mio cliente in modo che il mini diario possa essere unico al mondo, come ciascuno di noi! Persino la copertina ha una 81 foggia diversa dall’altra e avrà il colore preferito del 15 cliente… e tu, come vorresti che fosse il tuo diario?


D: Di cosa ti occupi? R: Faccio miniature in genere, che spaziano dal grembiule da cucina cucito a mano, al divanetto rivestito a nuovo, ai cestini di spago. Ma lavoro principalmente con carta e cartoncino, quindi ogni cosa si possa realizzare con questi materiali: brocche, vassoi, innaffiatoi, cartelli, pacchi di alimenti, scatole dei ricordi, fotografie, cartoline, mappe stradali, spartiti di musica, ecc. La mia specialità però sono i mini libri per le dollhouse, quindi parliamo di libri sfogliabili della misura di circa 2 cm. Tra i tanti, preferisco il genere narrativo antico, i classici della letteratura italiana ed inglese, libri che non dovrebbero mancare nelle biblioteche delle case di bambola, ad esempio “Orgoglio e Pregiudizio”, “Jane Eyre”, “Cime tempestose”, ma anche “Moby Dick” “Il piccolo principe” o “Pinocchio”. Una volta mi hanno commissionato addirittura una specifica Bibbia del 1700. Nel web ci sono numerosi tutorial che insegnano a fare i mini libri e a vederli sembra facile, ma dietro ogni pagina dei “miei” mini-libri ci sono notti insonni sul web, alla ricerca dei testi delle prime edizioni e le relative copertine originali, la selezione accurata delle illustrazioni giuste e poi tutto il lavoro di ottimizzazione grafica delle pagine, la riduzione scrupolosamente in scala 1/12, l’assemblamento preciso ed accurato e infine l’invecchiamento del libro in modo che possa sembrare, il più verosimile possibile, antico e proporzionato agli scaffali per le case di bambola. Insomma, nulla è lasciato al caso! In pratica un vero libro, anche se in dimensioni ridotte. Sono pignola di natura e mi piace fare le cose per bene (ride).

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D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: Da bambina andavo a giocare a casa di un’amica. Nella sua cameretta c’era un armadio con dentro alcuni mobiletti di una casa di bambole. Tavolo da pranzo, con sedie e piattini, sono quelli che mi sono rimasti più impressi. Ogni volta che si aprivano le ante di quell’armadio io mi illuminavo… erano i miei giochi preferiti e poiché non ero una bambina che faceva capricci, non ho mai chiesto ai miei genitori di comprare anche a me quei giocattoli, ma in cuor mio ho sempre sperato di poterli avere anche io, un giorno. Gli anni passavano ed ero adolescente, ai tempi in cui si giocava ancora con la Barbie a 12 anni. La mia occupazione preferita era cucirle dei vestiti e costruirle i mobili con il cartone delle scatole delle scarpe. Conservo ancora gelosamente le mie 3 Barbie, ormai vintage, con tutti gli abitini da me confezionati. Ero già mamma del mio primo figlio, incinta del secondo, ma mi era rimasta la nostalgia della “casetta” della mia amica… era come una farfalla che volava nella testa senza trovare via di uscita… un sogno irrealizzabile, un chiodo fisso. Così quando circa 16 anni fa ho trovato in edicola la “casa Country” della DeAgostini, mi sono impegnata a comprarla a fascicoli, un tanto al mese facendo piccoli risparmi, rinunciando al caffè al bar, ai cioccolatini preferiti, alle sigarette, pur di coronare il mio sogno: avere una casa di bambole tutta per me! Adesso è ancora in fase di costruzione, mancano pochi dettagli e diverrà una baita di montagna, ambientata tra le Dolomiti, le mie montagne preferite. 16 anni sono tanti, direte voi… è vero, è passato molto tempo ma diciamo che me la sto prendendo comoda, voglio che sia esattamente come l’ho ideata e così sarà, promesso! D: tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legato? R: Prima di approdare alle miniature, ho avuto altre passioni creative nel corso degli anni: il cucito, la maglia, la cucina, la lettura, il giardinaggio. Cose che coltivo tutt’ora ma che tengo per me, all’occorrenza. E tutte queste esperienze mi hanno formato e portato ad amare ancora di più il miniaturismo, il mio attuale hobby, perché per abitare una casa di bambole devi saper cucire mini tende, mini cuscini, mini abitini, saper fare a uncinetto mini centrini, lavorare ai 17 ferri mini maglioncini, rilegare mini libri, innaffiare mini piantine, cucinare mini piattini… devo continuare?! (No Caterina, direi di no :p Ndr)


D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: Prima di tutto, per quanto riguarda il mio campo in particolare, perché credo che il miniaturismo non sia ancora abbastanza diffuso in Italia, nonostante sia un hobby ultracentenario nel resto d’Europa… ed è un peccato, perché credo fermamente che si possa considerare un’arte, più che un hobby! Grazie al web, conosco artiste grandiose in giro per il mondo, da ammirare e da cui imparare. Da circa una ventina di anni si è pian piano propagato nel nostro Paese, grazie a delle intrepide pioniere, e sarebbe ora che si conoscessero anche le miniaturiste italiane, che sono tante e bravissime, ma se non c’è condivisione resteranno nell’anonimato... ed è un peccato anche questo! E poi perché ciascuno di noi ha bisogno di staccare la spina dalla routine quotidiana. Quindi avere un progetto da compiere, un obiettivo da raggiungere, un oggetto da costruire con le tue mani, sono cose che ti aiutano ad accrescere l’autostima, a gioire dei traguardi raggiunti, a realizzare piccoli sogni. Ma non tutti sono capaci, o almeno, non credono di esserlo. I tutorial aiutano gli indecisi a imparare dove possibile, ma soprattutto a “buttarsi” vuoi per divertimento, per passare il tempo, ma anche per sfidare sé stessi e chissà, magari per tirar fuori i propri talenti nascosti. D: Progetti per il futuro? R: Non ho progetti nuovi per il momento se non dedicarmi intensamente alle mie minis e recuperare un periodo di fermo, a cui sono stata costretta per problemi di salute. Ho persino perso l’occasione di partecipare (per la quarta volta) a Miniaturitalia, l’unica fiera in Italia dedicata interamente alle miniature e dollhouses. Il MIT, come amichevolmente noi del settore chiamiamo questa fiera, è l’occasione per incontrarsi, conoscersi, ritrovarsi e l’atmosfera è gioiosa, collaborativa, solidale tra i miniaturisti e i collezionisti che ci vengono a trovare… anzi a proposito, siete venuti a Milano il 6 e 7 febbraio scorsi?? No??? Allora non mancate il prossimo anno!Quindi devo assolutamente rimboccarmi le maniche, ritrovare l’ispirazione, sperimentare nuove mini idee e riprendere a “minificare” (come dico io), che l’edizione 2017 non me la 18 voglio perdere! (Brava! Così ci incontriamo finalmente! Ndr )


D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: Innanzitutto non credo che sarebbe una “prima” volta! Tutti abbiamo da piccoli imparato a disegnare, modellare la plastilina, fatto collage di carta, fin dall’asilo, vero?? Magari qualcuno ha continuato fino alle Medie ma poi presi dalla vita e dagli impegni dei “grandi” abbiamo pian piano dimenticato. Ecco, la cosa principale da fare è svegliare il bambino che è rimasto sopito dentro di noi, fargli una carezza, prenderlo per mano e incoraggiarlo, entusiasmarlo, dargli altre possibilità, fare nuovi esperimenti, provare nuove tecniche, riprendere in mano gli attrezzi e i materiali che da bambini ci davano per giocare solo sotto stretta sorveglianza, ma ora che siamo adulti possiamo tranquillamente usare le forbici da soli, no? Quindi armarsi di santa pazienza e non sottovalutarsi mai! Magari non sai cucire ma potresti saper dipingere. Io non so usare il pennello per esempio, ma l’ago di mano non mi sfugge mai! Quindi il mio primo consiglio è “provarci, comunque e sempre”, non sai mai di cosa sei capace!! Non aver paura e buttati, il talento è dentro di te, sta solo a te scoprirlo! Chi mi conosce da tempo sa che il mio motto è “Ce la posso fare, ce la DEVO fare!!” Poi da cosa nasce cosa, puoi specializzarti in un certo settore e se le tue creazioni piacciono, quale soddisfazione più grande che condividere, regalare, addirittura vendere?? Il secondo consiglio è “non restare indietro”, non fossilizzarsi, essere curiosi. Il web è pieno di informazioni, oggi ci sono tutorial che ti insegnano qualsiasi cosa gratuitamente, e allora approfittane, ma non limitarti al tuo campo, sii curioso e impara tutto quello che ti stuzzica!! Più cose conosci, più possibilità ci sono di scoprire i tuoi talenti, che potrebbero essere anche più di uno, ma ancora non lo sai. Il terzo ed ultimo consiglio è, soprattutto, “non copiare da nessuno”! Sii rispettoso della fatica che altri artisti fanno, dell’impegno profuso, del tempo perso, delle loro notti insonni in cerca di ispirazione. Quando anche tu avrai imparato, ti sarai impegnato, sarai rimasto sveglio la notte perché quell’idea si fissasse nella tua testa fino al mattino dopo per poterla concretizzare sul tavolo da lavoro… quando avrai finalmente tra le tue mani quella che era solo19una idea e sarai soddisfatto del risultato ottenuto, dopo svariate prove venute male e gettate nel cestino, solo allora capirai che un hobby,


se fatto con passione, è faticoso ma immensamente gratificante! Pensaci, cosa proveresti TU se qualcuno copiasse il TUO lavoro? E allora non rovinare la soddisfazione altrui, ma cerca la TUA strada personale, inventa il TUO stile! Il mondo è grande! Se condividi le tue creazioni scoprirai che c’è qualcun altro a cui piace proprio quello che fai tu, con le tue mani, nel tuo stile… e credimi, non c’è gratificazione più grande! D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: Basta cliccare “le minis di cockerina” sulla barra di Google e mi trovi facilmente, credo di essere l’unica al mondo con questo nickname (ride). Ad ogni modo per facilitarvi il compito cercare su: Facebook: Le Minis di Cockerina - 1:12 scale by Caterina Milella Etsy: https://www.etsy.com/it/shop/cockerina il mio blog: leminisdicockerina.blogspot.com Pinterest: https://it.pinterest.com/caterinamilella/my-minis/ E per chi si sta chiedendo come mai proprio “cockerina” rispondo semplicemente che è un nomignolo che mi ha dato mio marito quando eravamo fidanzati, diceva che coi miei capelli (all’epoca lunghi e ricci) e gli occhi tristi, gli sembravo un cucciolo di cocker, quindi… Mi ha portato fortuna, che dite? Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, ma questa occasione era troppo ghiotta e io sono una gran chiacchierona (ma no non ce n’eravamo accorti! X°D Ndr) Che emozione è la mia prima intervista, ma ci pensate? (ride)Saluto affettuosamente tutti e grazie per avermi letto (grazie a te Cockerina :) per aver condiviso con noi una parte di te! Ndr).

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In scala 1:12 Materiale: spago sottile, un foglio di pellicola per alimenti, della buona colla, un pezzetto di nastrino o passamaneria e un tappo di plastica delle dimensioni giuste, non importa se rotondo, o rettangolare, o quadrato.

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In scala 1:12

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Nome (vero): Franco Errico Nome d’arte: Franco, miniaturista folle da Gallipoli - Frank ‘o pazz (secondo l’occasione) Età: 57 (fuori, dentro 24 – 25) Città di provenienza: Gallipoli

Non ho una creazione preferita, ma tante piccole cose, belle o brutte, che mi hanno aiutato a raccogliere i soldi necessari per realizzare un piccolo aiuto ad un villaggio in Morogoro – Tanzania. Dell’ospedale rappresentato, realizzato dall’Ass. Arcobaleno su Tanzanìa (che che ne dica un certo Riccio – vedasi Striscia la notizia), ho finanziato il reparto pediatria ed in parte il pozzo. Questo rappresenta tutte le mie mini e tutto il mio amore per i cuccioli d’uomo che saranno il nostro futuro, ovunque siano nati ed ovunque essi vivano. Ora sto finanziando la costruzione della casa di accoglienza per le mamme dei bimbi ricoverati e terzo obiettivo, se campo abbastanza, è quello di laureare un pediatra (magari Tanzanese). (certo che camperai abbastanza Franco, ricordati che ancora hai solo 25 anni! ;) Ndr) 89 23


D:Di cosa ti occupi? R: Sono un Ass. tecnico di Informatica c/o Ist. Superiore “A.Vespucci” , formato sul campo; appassionato di tutto ciò che è tecnico, dall’idraulica all’elettricità, dalla meccanica alla falegnameria e via dicendo. D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: Avevo, causa insonnia da liti familiari, la necessità di fare qualcosa nelle ore notturne che non facesse rumore per non svegliare chi dormiva; ho iniziato con un mini cestino di paglia, spago e giunco; è la mia mascotte nelle mostre, tutti me lo chiedono ma non lo cedo. D: Tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legato? R: Le miniature, of course..e poi, a proposito di course, altra passione che mi lega è la corsa in moto, BMW 650 supermotard . . . poi mi piace il mare, la subacquea, la fotografia, il PC, la cucina, la tavola e . . . innamorarmi di belle Donne. (Sì ma la domanda era quale tra tutte le tue passioni creative… quindi suppongo innamorarti di belle donne giusto? :p Ndr) D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: Perché con estrema gentilezza e cortesia me lo ha chiesto un’Amica, che non ho ancora avuto il piacere di abbracciare di persona ma credo che sia una delle pochissime che abbia capito il mio vero essere. Comunque ho piacere a condividere le mie idee e le mie scoperte con chi ne ha piacere che lo faccia. D: Progetti per il futuro? R: Sto pensando di organizzare una mostra benefica nel periodo pasquale ma non so dove e se. Ora sto realizzando la mini rappresentativa di un bar – tabacchi – sala Sisal, poi una farmacia per 24 una laurea, poi un bar pasticceria e poi . . . si vedrà. 90


D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: di dar sfogo libero alla propria fantasia senza limitarsi a voler fare per forza qualcosa di particolare ma capire quali sono le proprie tendenze e capacità, Nessuno è bravo più di un altro ma tutti noi abbiamo la capacità di realizzare i nostri sogni, basta saperli interpretare.

D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: non ho un sito ufficiale, qualcosa su FB al nome Franco Errico; poi su richiesta errico@avespucci.gov.it Le mie mini non sono in vendita ma in regalo a chi le chiede e le gradisce, in cambio chiedo solo un sorriso ed un versamento libero nella misura e nel tempo in favore dell’Ass. Arcobaleno su Tanzania (vedasi Striscia la notizia – “benefattore seriale” noi siamo la “vittima” . . . ).

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Casalingo

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Nome (vero): Noemi Nome d’arte: Sweetnailart99 Età: 16 Città di provenienza: Catania

È una nail art opaca realizzata con acrilici al fine di rappresentare la libertà, in cui vi sono delle lettere che formano la parola “FREE” ovvero “libero”, che volano via con dei palloncini.

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D: Di cosa ti occupi? R: Nail art D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: Sin da piccola amavo dipingere e fare disegni sulle unghie. D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: Per passione e per condividere le mie idee. D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: Bisogna dedicare molto impegno e cura alle proprie creazioni e perfezionarsi di volta in volta D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: Su Youtube, Instagram e Facebook sotto il nome di Sweetnailart99

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Per chi non ha molto tempo da dedicare alle unghie Materiale: Smalto viola, bianco e dorato; top coat e base coat, Stuzzicadenti, forbicine e un foglio plastificato

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Per chi non ha molto tempo da dedicare alle unghie

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Nome (vero):Patrizia Pellegrini Nome d’arte: Piperyta Patty Età: 50 Città di provenienza: Caravaggio BG ma milanese d'origine.

Scelgo una foto del mio tavolo a Miniaturitalia 2015 non solo perché mostra i lavori ai quali mi dedico, ma perché rappresenta per me un obiettivo raggiunto e mi ha dato tanta gioia...spero di poter ripetere l'esperienza!! Dalla foto si capisce che adoro creare con i tessuti e mi diletto con il patchwork.

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D: Di cosa ti occupi? R: Sono gemmologa, mi occupo di diamanti e pietre preziose, gioielli ecc... D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: Da piccola costruivo case di bambola perfino negli scatoloni, con le finestre di domopack: arredavo e vestivo, vestivo e arredavo.... D: tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legato? R: Mi piace molto anche il cucito creativo e il patchwork in scala reale....che poi faccio anche in miniatura....quindi forse conta come un unico hobby!?! D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: Sono avida di tutorial e cerco sempre di migliorare le mie tecniche con i materiali con cui ho meno confidenza, tipo legno, carta o fimo ecc...quindi mi sembra giusto dare informazioni a chi magari non ha molta confidenza con la stoffa; quello che a me sembra scontato, per qualcuno può essere un aiuto. E poi ci sono sempre nuove miniaturiste all'orizzonte!! D: Progetti per il futuro? R: Il mio sogno è poter partecipare a Miniaturitalia l'anno prossimo!!! E vivere di miniature.....sempre. D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: Quello che dice Yoda (Star Wars): “non c'è provare, fare o non fare!” cioè buttarsi convinte in un progetto, senza dubitare del risultato, anche se sembra difficile. Un passo alla volta si realizzano cose inaspettate! D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R:Mi trovate sulla mia pag. fb: Lepiccolecasedipatty ho un piccolo shop su Etsy: http://www.etsy.com/shop/PiperytaPatty

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Nome (vero): Vincenzo Nome d’arte: MasCartone Età: 37 Città di provenienza: Roma

Questo è un mio lavoro che mi rappresenta molto. Rappresenta il Volare con la fantasia, vedere in qualcosa un’altra cosa.

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D: Di cosa ti occupi? R: Sono un autista. D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: La mia passione è nata per caso,ero un bambino figlio unico che si inventava giochi di carta. D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: È importante condividere per far capire che tutto si puo' riciclare,e poi è bello avere un riscontro o un consiglio anche da altre persone. D: Progetti per il futuro? R: Sto cercando lo spazio per costruire una jeep di cartone a grandezza naturale.. D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: Provaci,fa' bene alla salute! D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: si possono vedere i miei lavori sulla pagina fb Mascartone

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Nome (vero): Angela Mattia Nome d’arte: Kreattiva Età: 49 Città di provenienza: Corato (BA)

Uno dei miei lavori a mezzo punto…Ho voluto inserire questa foto dato che è stato uno dei miei primi lavori senza sapere che da qui sarebbe iniziata la mia carriera in questa direzione.

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D: Di cosa ti occupi? R: Mi occupo di vari hobby: mezzo punto, punto croce, bigiotteria, cartapesta, patchwork, riciclo, invenzioni varie… D: Com’è nata la passione per il tuo hobby? R: E’ nata un po’ di anni fa con l’ arrivo della tecnica del patchwork… Primo corso in arrivo nella mia città e grande indecisione se parteciparvi no. Perché questa indecisione? Perché credevo di non esserne in grado! Da lì è iniziata la mia carriera artigianale! Però, ad essere sincera, già mi ero occupata di mezzo punto e punto croce: passione che amo tutt’ ora e che rimarranno per sempre i miei hobby. Ma forse la mia passione, senza neanche saperlo che sarebbe stato così, è iniziata alle elementari con i lavoretti che si facevano a scuola. D: tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legato? R: Tra tutte ne ho un paio a cui sono molto legata: in primis il mezzo punto e punto croce che sono le attività con cui ho iniziato ed il patchwork in quanto è stato in quel momento che ho capito che mi stavo avvicinando ad un mondo: quello artigianale, che non mi avrebbe mai più lasciata. Ma mi piace anche molto il riciclo: altra passione che da poco ha preso piede fra le arti di cui mi occupo! D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: E’ importante per il semplice motivo che mi piace scrivere e trasmettere le mie conoscenze anche a livello di storia dell’ argomento che sto trattando. E per quanto riguarda le ricette, altro argomento di cui mi occupo in Creativamente Noi, trasmettere le tradizioni e cultura culinaria di un certo paese con annessi anche curiosità su quel tipo di piatto o per il benessere della salute. D: Progetti per il futuro? R: Un mercatino a marzo o aprile.

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D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: Di buttarsi, di creare, di inventare senza la paura di non farcela o di sbagliare…è una passione meravigliosa che non vi lascerà più! D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R: Non ho una pagina: giusto qualcosa pubblicato su Facebook… Per chi fosse interessato a conoscere i miei articoli basta che mi contatti su Facebook.

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Di Carnevale

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Nome (vero): Emanuela Mazzucchelli Nome d’arte: Garbugliamanù Età: 46 Città di provenienza: Gallarate

Il mio primo lavoro importante nel mondo del ricamo mi rappresenta perché il colore è la mia passione e la natura la più grande ispirazione.

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D: Di cosa ti occupi? R: Ricami nel mondo. D: tra tutte le tue passioni creative, qual è quella a cui sei più legato? R:dopo vari tentativi ho scelto il ricamo perchè mi offre più spazio per esprimermi. D: Perché è importante per te proporre tutorial o articoli creativi? R: ho scoperto che mi piace scrivere quando mi hanno regalato un sito D: Progetti per il futuro? (in termini di creazioni da realizzare o di mercatini) R: sto realizzando piccoli oggetti per una libreria che li vuole esporre e vendere D: Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’Handmade? R: in qualsiasi settore crea uno stile personale D: Dove possiamo vedere le tue creazioni? R:su Facebook la mia pagina è Garbuglimanù Store on line su “Artigiani alla Ribalta” Il mio sito è Lakometa dove racconto storie legate alla creatività in un blog.

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Tra i pizzi

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Tra i pizzi

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