VANITA' issue #19 spring 2011

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Loredana Iafano Direttore Responsabile (loredana.iafano@vanitaonline.it)

Lifestyle Diego Ciorra (diego.ciorra@vanitaonline.it)

Lifestyle Anna Teresa Borrea (annateresa.borrea@vanitaonline.it)

Moda Francesca Franzese (francesca.franzese@vanitaonline.it)

Musica Gianluca Terenzi (gianluca.terenzi@vanitaonline.it)

Event & Public relations Fabrizio Spacagna (fabrizio.spacagna@vanitaonline.it)

Direttore commerciale Emiliano Iafano (emiliano.iafano@vanitaonline.it)

Graphic designer Piergiorgio Fassi (grafica@vanitaonline.it) Hanno collaborato: Valentina Risi, Chiara Bonanni, Cecilia Misischi, Alexa Kuhne, Maria Vittoria Andreotti, Adriana Soares. Thanks to: Benedetto e Pina Tari, Giulia Zompatori, Francesco Verdoso. VANITA’ è un trimestrale distribuito nei migliori locali di Roma e del Basso Lazio

Edizioni: Ass.cult. trecento via San Bartolomeo, 17 03043 Cassino / Frosinone Redazione centrale: via San Bartolomeo, 17 03043 Cassino / Frosinone tel e fax: 0776 25360 e-mail: info@vanitaonline.it Pubblicità: Pubblicittà s.a.s Tel: 339 7149939 Registro della Stampa Tribunale di Cassino nr. 3/09

Vanità è un prodotto pubblicitario, tutte le informazioni presenti all’ interno sono state fornite dagli inserzionisti. La collaborazione al trimestrale VANITA’ è da ritenersi del tutto gratuita e pertanto non retribuita, salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di testi grafici, immagini e contributi pubblicitari realizzati da Ass.cult. trecento




Nella foto di copertina Daniela indossa: cardigan in organza con finiture a contrasto Laltramoda Roma.

The right attitude.

GUIDE

Leggerezze romantiche.

GUIDE

Multicolor, natural, a la garçonne: speciale accessori.

GUIDE

Novità dalla medicina estetica: indolore per sconfiggere la cellulite

BEAUTY

Il principe azzurro esiste. Il racconto di chi lo ha sposato.

LIFE

Piccoli e grandi sogni: quattro donne li hanno realizzati.

STORIE

EDITORIALE

Sogno o son desta?

STYLE

Dalle passerelle: i must di stagione.

STYLE

Questioni di moda.

ON STAGE

Fili d’identità sospesa.

SHOOTING

Dalla Cina con stile: la rivoluzione della moda.

GUIDE

A patto che sia un diamante.

GUIDE

Black & white: charme da contrasto.


PRIVATE

Nei meandri del sogno: l’ esperienza di Adriana Soares.

COACH

Come si realizza un desiderio. Ne parliamo con Gianluca Antoni.

SPECIALE WEDDING

Abiti, location, beauty, fiori, cake... tutte le eccellenze del settore!

CINEMA

Stupore! Si esce dagli schemi.

FUMETTI

Prove tecniche per un mondo migliore.

LIBRI

In bilico tra sogno e realtà.

OROSCOPO

Segno per segno le previsioni di Vanità.

INDIRIZZI

Tutto quello che avete visto su Vanità, lo troverete qui.


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a poi la trottola si è fermata o no? Per quanto se ne possa ancora discutere non lo sapremo mai. Nel frattempo possiamo solo confrontarci. Molti di voi hanno capito a cosa mi riferisco. Sto parlando della scena finale dell’ultimo capolavoro di Christopher Nolan: Inception. Ebbene proprio al termine di quella scena, sui titoli di coda, io mi sono sentita smarrita, quasi tramortita, con la testa altrove. Ma dove non so, vivevo un sogno, la realtà o un sogno in cui si sogna di sognare? E mi sono lasciata sedurre da un dubbio: e se quella che stiamo vivendo ora non fosse la realtà, ma un sogno, un sogno condiviso? Fantascienza direte voi, si lo penso anche io, ma resta comunque un pensiero seducente. Non era forse Shopenhauer a sostenere che la vita e i sogni sono pagine di uno stesso libro? Ecco, questo numero nasce proprio dall’intreccio enigmatico tra la vita reale e il sogno. Nel senso più ampio del termine. Sogni privati, pubblici, visioni oniriche, sogni d’amore o di ideali, sogni espressione della creatività, sogni di gente comune, sogni riposti in un cassetto e mai realizzati. Ma come si fa a realizzare un sogno? Noi lo abbiamo scoperto e ve lo sveliamo a pagina 50. A patto che un sogno si abbia. Cosi come lo avevano le protagoniste del servizio Pink Dream a pagina 46. E lo hanno realizzato. Avete voglia di sognare a occhi aperti? In questo numero potrete farlo, sfogliando le pagine della moda dedicate alle tendenze della primavera 2011. Trasparenze, ricami, stampe, righe, colori. Da rimanere senza fiato! E quante di voi, come me, sentono ancora l’esigenza di credere nell’amore, nella speranza, nella giustizia, nella fede, nell’altro, nella libertà di dire “no”. Ecco, a tutte le donne che hanno uno spirito rivoluzionario è dedicato lo shooting di pagina 20: dove protagonista è una moda essenziale, dallo spirito combattivo, low cost : perché si può continuare a sognare anche in tempi di ristrettezze. Non solo economiche. E infine, uno speciale da dedicare al sogno più antico che ogni donna conserva nel cuore: il matrimonio e la favola romantica dell’abito bianco. E se nella realtà, così come nel sogno, ci si ritrova a vivere situazioni apparentemente lontane dalla logica, pazienza! L’importante è sognare. E allora, buon sogno a tutti!

loredana iafano loredana.iafano@vanitaonline.it



BE WHATYOU

MULTITREND: NIENTE È STATO LASCIATO FUORI. TRA GLI “STILI CHE VANNO” OGNUNO POTRÀ SCEGLIERE IL SUO E INDOSSARLO. Ma quante sono le tendenze della primavera 2011! Tante, veramente tante. Tra trends che ritornano e trends innovativi, la nuova stagione torna a farci amare la moda: cromatismi esagerati, al limite del fluorescente; tricot in diverse declinazioni, tradizionale e innovativo allo stesso tempo; righe orizzontali, verticali o oblique, di Prada e Moschino le più nuove; stampati, tele in movimento con disegni che spaziano tra forme geometriche, ispirazioni nature e pennellate futuristiche più o meno oniriche. Le forme sono essenziali, i tessuti morbidi e fluidi o strutturati, d’ispirazione couture, gli orli ballerini, spesso over the knee. In risalto due tendenze, apparentemente opposte: l’artistico punk-rock d’ispirazione parigina e il raffinato minimalismo del black & white. Trasgressiva la prima, perfettamente in equilibrio la seconda. Per gli accessori la musica non cambia: civettuoli e visionari, ricercatissimi nell’estetica ma soprattutto nei materiali, la primavera riporta sulla scena midollino, plastica e rafia. Nessuna paura a osare, non perdendo di vista l’imprescindibile regola dei contrasti.



Evanescence La notte è preziosa e trasparente. Tessuti impalpabili in chiffon, georgette e raso vestono donne che non hanno paura di osare e di mostrare le spalle scoperte. La tendenza è nitida: capelli raccolti e un’ aria da diva, classica e altera. Il nero non lascia del tutto le passerelle, ma non è più la prima scelta. La nuova collezione di Giada Curti lo mostra chiaramente puntando sui colori del deserto: sabbia, beige, cipria, grigio polvere e tortora, illuminati da ricami in perle naturali, cristalli di swarovsky e trecce di fili di seta. Sorprendenti. Niente di più adatto per calarsi nei panni delle leggendarie Louise Brooks e Gloria Swanson, muse della stilista.



Questioni di moda

di Chiara Bonanni*

La meno Prêt delle mode à-porter, quella che pensa che il gioiello, la borsa o la spilla di una donna siano in qualche modo il suo neo tirabaci, qualcosa di minuto e perfetto che completi e arricchisca la sua personalità.

Il sogno di Alice Vicino all'entrata del giardino c'era una grande aiuola di rose. Vi fiorivano magnifiche rose bianche, ma tre giardinieri si affannavano tutto intorno a dipingerle di rosso. Alice pensò che la cosa era molto strana e si avvicinò per vedere meglio. Non appena si fu avvicinata, sentì uno dei giardinieri che diceva: "Sta' attento, Cinque! Non mi schizzare addosso la vernice!". "Non è colpa mia, Due!" rispose Cinque seccato. "E' Sette che mi ha urtato il gomito". Sette, che aveva sentito, lo guardò e disse: "E bravo Cinque! Dai sempre la colpa agli altri!". […] "Per favore, volete spiegarmi" disse Alice con la voce un po' timida "perché state dipingendo quelle rose?" Cinque e Sette guardarono Due in silenzio. Due disse piano: "Vedete, signorina, il fatto è che, in questo posto, avrebbe dovuto esserci un'aiuola di rose rosse. Invece noi, per sbaglio, abbiamo piantato delle rose bianche. Se la Regina dovesse scoprirlo, farebbe tagliare la testa a tutti. Per questo, come vedete, stiamo facendo il possibile per mettere le cose a posto prima che arrivi..." In quell'istante Cinque, che continuava a guardare preoccupato al di là del recinto del giardino, urlò: "La Regina, la Regina! ". I tre giardinieri in un baleno si buttarono allora con la faccia a terra.

siste una vera e propria cultura sui colori delle rose; che la Regina di Cuori ne sia stata la madrina? La rosa bianca parla della purezza di un amore spirituale: ha il colore dell’innocenza e i suoi boccioli, se capovolti a testa in giù, somigliano agli abiti fastosi delle spose. La rosa gialla è vivace, allegra e volubile: nell’immaginario comune simboleggia felicità se di colore chiaro, gelosia e infedeltà se tinta di scuro. L’arancione invece le attribuisce un carattere fascinoso e legato al desiderio. La rosa rosa è vezzosa, rassicurante; sta per amicizia, affetto e tenerezza. Quella color pesca racchiude nella sua gemma un amore segreto. La rosa muschiata disordina i suoi petali quando si schiude: è ribelle e rappresenta la bellezza capricciosa. La rosa rossa porta in sé la passione viva: essa racconta il sentimento travolgente e fedele di quel lato dell’amore legato all’istinto e all’emozione.

E

Un mito greco narra che Chloris, dea dei fiori, trovò un giorno il corpo senza vita di una splendida ninfa. Decise quindi di tramutarlo in un fiore e chiamò in aiuto altre divinità, perché il risultato fosse perfetto. Le Grazie donarono gioia, vivacità e fascino; Afrodite la bellezza; Dioniso un nettare speciale dal profumo ammaliante; Zefiro il dono di schiudere i petali quando le nubi, trascinate via dal vento, scoprono il sole. Così nacque la rosa, incoronata regina dei fiori, emblema di Afrodite e simbolo dell’amore. Originariamente bianca, essa cambiò il suo colore quando la dea inciampò su un cespuglio soccorrendo Adone inseguito da un cinghiale. Le spine la ferirono e il suo sangue tinse per sempre le rose di rosso.

Da un vaso di cotone crochet, decorato con un filo di swarovski, fioriscono otto roselline rose. Il loro stelo ha la finezza e la malleabilità del filo di ferro, ma il colore e la morbidezza del cotone che lo riveste. Il rosso vermiglio tinge i boccioli composti da un nastro di organza cucito su se stesso, che ricorda la tipica sofficità dei petali di rosa. Una composizione floreale rubata ad un giar dino segreto in miniatura: un modo sfizioso e stravagante per tingere il proprio look di piccole punte di colore.


Fili d’identità sospesa Sulla passerella di Alta Roma, giovani designer dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone riformulano capi tradizionali. Con ago e filo, punto dopo punto.

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alla riflessione intorno all’identità sono nate le collezioni di Federica Delli Cicchi, Marta Ascenzi e Lidija Stanojcic, presentate ad AltaRoma dalle tre giovanissime allieve, diplomate al biennio specialistico del Corso di Fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Le collezioni, selezionate dal team dei docenti, esprimono modi differenti di sentire e vivere la realtà contemporanea, con i suoi confini sempre in continua trasformazione, e sono legate tra loro dalla necessità di trattenere, inserire, unire sul filo sottile, ma tenace della memoria e delle intuizion, il presente al remoto, l’ordinario a ciò che è straordinario. Federica Delli Cicchi ha fatto sfilare nove capi creati a partire dall’analisi di un busto ortopedico, mescolando in maniera originale l’idea di rigidità, controllo, sofferenza, modificazione, disagio fisico. È partita dal confronto delle identità di genere per arrivare a nuove dimensioni dell’abito maschile, per restituire quella sensualità e frivolezza perduta già dalla fine del ‘700. Artifici e un’identità costruita con elementi fetish modificati e riadattati: chiusure del busto ortopedico che si trasformano in cinture, gancetti che diventano chiusure per i pantaloni, rigonfiamenti appena accennati sulle giacche con nuove lunghezze. Materiali sintetici, lucidi, plastificati, per un abbigliamento innovativo ma controllato. Marta Ascenzi per “ Re plastic camouflage” ha realizzato nove outfit, utilizzando il camouflage non come grafismo, né ornamento da esibire, ma come strategia per indicare il corpo oggetto di metamorfosi con la pratica della chirurgia estetica. Gli abiti simboleggiano le diverse fasi di interventi progressivi: rigonfiamenti eseguiti in maglia a rete e strategicamente collocati per simu-

lare il grasso da eliminare, miriade di pieghe e piegoline per una reinterpretazione dell’ossessione per le rughe. Seguono capi che ricordano gli orribili segni posti a fissare le aree sulle quali agire con il bisturi, indumenti post operatori senza forma in garza, fino ad arrivare al capo finale su un corpo perfetto. Infine Lidija Stanojcic, giovane cresciuta a Belgrado, costruendo “The War” ha utilizzato gli abiti come pagine di un diario vissuto e sofferto in prima persona. È partita, infatti, dalle uniformi militari e dalle mutilazioni del corpo e dell’animo causate dai conflitti, per costruire capi dedicati alle donne, guerriere moderne, senza distinzione di razza, di colore e di religione. Gli abiti si fondano su una ricerca che utilizza tutti i materiali possibili: plastica, spugna, polistirolo, gomma, tessuti tecnici, per creare volumi, forme, tridimensionalità ed evocare le lacerazioni delle identità che mutano necessariamente sotto i colpi della guerra. Un filo rosso unisce il bianco, che rappresenta la povertà umana e spirituale dei conflitti, al nero, che indica il buio e la sofferenza di chi la subisce e di chi, inerte, la guarda.



[vanitĂ : va-ni-tĂ ] s. f. inv. leggerezza, smanceroso compiacimento di mettere in mostra i propri pregi e di compiacersene


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Sulle note di un colore passionale come il rosso, la donna si muove da protagonista, con outfit anticonvenzionali e assolutamente coraggiosi, nella giungla e nei deserti contemporanei. Una donna che recupera linguaggi assopiti, gioca con humor e osa mises dal sapore rivoluzionario: tagli minimali, dettagli sostanziali, fascinazioni low cost. Strong.


Camicia in cotone con manica a farfalla Vivienne Westwood; microgonna in raso Victoria’s Secret; gonna in pvc Laltramoda.


In questa pagina: top incrociato sulle spalle e pant con coulisse in vita Nero Diamante. Instore, Cassino. Nella pagina accanto: maglia traforata e pantalone con tasconi Talco. Instore, Cassino.



In questa pagina: abito in jersey che lascia scoperte le braccia Laltramoda, Roma. Nella pagina accanto: fibbie, cerniere e cinture per il parka di Compagnia Italiana, Roma.



Effetto bustino per l’abito in cotone di Talco. Instore, Cassino.



In questa pagina: giacca oversize in lino e pantaloncini con coulisse Compagnia italiana, Roma. Nella pagina accanto: trench in pvc con profili a contrasto Laltramoda, Roma.



Cardigan in organza con finiture a contrasto Laltramoda Roma. Bustier con motivi floreali di paillettes Victoria’s Secret. Culotte in seta D&G.


Credits Photo Justina Pawlowska Style Carolina Turra - Stylist assistant Clizia Miceli Makeup Claudio Ferri - Hair Riccardo Lupini model daniela@euphoriafashionagency



Foto Benedetto Tari

Oro bianco e composizioni floreali di diamanti sono i protagonisti dei gioielli di questa pagina. Collezione Divina di Comete. Aros Gioielli, Cassino - Sora.


Dall’alto in senso orario: gonna linea ad A Etro; cintura Marni; abito anni ‘50 Moschino; orecchini con fiocco Tarina Tarantino; ballerina optical Chanel; tracolla trapuntata Moschino. In basso in senso orario: pochette mosaico Chanel; sandalo Louboutin; collana Stefanel; maxi canotta Relish.

Hypnotic Segno di un’eleganza senza tempo, il contrasto cromatico tra il bianco e il nero cattura l’attenzione con ipnotiche illusioni ottiche: microscacchi, righe, profili a contrasto in perenne opposizione ornano abiti e accessori basici, muovendosi tra classicismo e avanguardia. Cambiano le proporzioni e i tessuti. Inalterato lo charm.


In alto in senso orario: tracolla Moschino; sandalo Ballin; giacchina Mango; abito con sovrapposizioni Vivienne Westwood; bangles Moschino. In basso in senso orario: gonna ad anfora Pianura;ballerina con fiocco Salvatore Ferragamo; t-shirt Pirelli; pochette Moschino.

Tutti in riga

Foto Benedetto Tari

Ma attenzione, la necessità di calcoli strutturali è importante: questione di equilibrio. Motivo ornamentale o dettaglio la stripe attitude reinventa anche la più basica delle tshirt, la giacca acquista un’aria romantica e la gonna gioca con le proporzioni ponendo l’enfasi sulla silhouette. Stripes mania anche per gli accessori: borse, scarpe e bangles, tutti in riga!



Abito stile impero di chiffon; giacca di felpa elasticizzata con tasconi arricciati; tracolla di tessuto e impunture laterali. Tutto Nero Diamante, In Store, Cassino.

Foto Benedetto Tari

METTI UN ABITINO LEGGIADRO , UN TRENCH O UNA FELPA DAI TONI DELICATI, UNA TRACOLLA DAI TESSUTI PIÙ NUOVI E VOILÀ, IL GIOCO È FATTO! PRONTE PER USCIRE. LA MODA PASSPARTOUT DI STAGIONE PERMETTE DI AGGIUNGERE O TOGLIERE PEZZI SECONDO NECESSITÀ. DI GIORNO O DI SERA I MINI DRESS SI ADATTANO A QUALSIASI SITUAZIONE, BASTERÀ UN DETTAGLIO PER RENDERLI PERFETTI.

Abito con motivi floreali e balza; micropull in cotone con paillettes; trench corto effetto lucido; pochette trapuntata con catena. Tutto Nero Diamante, In Store, Cassino.



Effetti speciali Gli accessori si colorano di tinte forti regalandoci vivacità e stupore. Arancio, fucsia, verde e azzurro si alternano per catturare lo sguardo e lasciarsi guardare: la parola d’ordine è osare per stupire. Forme scultoree esagerate e materiali lucidi raccontano di una stagione allegra e irriverente. Funny style.

Con fiocco Gianvito Rossi.

Plateau e applicazioni floreali Blugirl.

Multi cinturini e tacco fluo Gianfranco Ferrè.

Baguette con ricami Fendi.

Maxi clutch fiorata Kenzo.

Bauletto fluo Furla.

Foto Benedetto Tari

Pochette profilata Hermes.

Multicolor Azzurra Gronchi.

Clutch con tracolla Oscar de la Renta.

Con nastro Dior.

Pochette in tessuto D&G.

Con fibbie Christian Louboutin.


So natural Intrecci in diverse declinazioni che esaltano un mood tra bon ton e neo hippy. Corda, rafia, cuoio e midollino si divertono a sperimentare nuove applicazioni. Zeppe e sandali sfoggiano egocentriche lavorazioni traforate, tonalitĂ e disegni geometrici. Mentre pochette e handbag giocano a sperimentare le tele di ragno del tricot in forme originali e sfacciate. New look.

Plateau intrecciato Vionnet.

Con manico di plexi Salvatore Ferragamo.

Tessuto e corda Christian Louboutin.

Clutch con frange Prada.

Intrecciata Bottega Veneta.

Cesto con fiore Kenzo.

Zeppa di rafia Dolce&Gabbana.

Baguette profilata Celyn B.

Zeppa in midollino Hermes.


A la garconne Tornano in chiave ironica le classiche stringate maschili e vengono subito elette must have di stagione. Rese ultrafemminili da tonalità e dettagli ricercati le francesine più nuove sono lucide a tinta unita, bicolor in pelle e canvas o con la variante in lino. Tacco basso e comodo, si portano anche senza lacci, ma le più trendy hanno la suola nascosta. Le tinte spaziano dal naturale al rosso dal nero glitterato al fluo. Per un effetto luxury retrò.

In alto da sx: in cuoio invecchiato Churc; in suede con tacco ricoperto Camper; pitonate Christian Louboutin; bicolore in cuoio e pelle Church; in vernice fluo Jil Sander; punta rialzata Catarina Martins; paillettes e tacco in metallo Miu Miu; pelle e vernice Bata; rosso dégradé Catarina Martins; tessuto stampa scozzese e pelle Church.



addio!

Liposuzione,

In una giungla di trattamenti oggi c’è qualcosa di innovativo e dai risultati davvero sorprendenti: l’Aqualix. di Alexa Kuhne

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a medicina estetica, ‘stordisce’ chi le si avvicina. Proviamo a orientarci e risolvere i nostri dubbi parlando con la d.ssa Daniela Orlando, che lavora a Milano per Milano Estetica 2. ,Dott.ssa Orlando, possiamo credere a chi ci dice di nuovi trattamenti che sostituiscono la liposuzione? Fino a pochi anni or sono, la soluzione più efficace al problema della cellulite è stata rappresentata dalla liposcultura, un vero e proprio intervento chirurgico. Ora invece si è andata affermando una tecnica iniettiva chiamata Aqualix , a base di fostatidilcolina e sodio desossicolato. innovativa e dai risultati davvero sorprendenti.“ Cosa c’è di veramente nuovo ed efficace? Si tratta di un sistema non chirurgico che sfrutta l’azione di alcuni principi attivi iniettabili a livello dermico e sottocutaneo che permettono non solo di ridurre il volume delle adiposità localizzate, ma contrastano efficacemente la ritenzione idrica, l’insufficienza venolinfatica e la lassità cutanea, alterazioni sempre presenti ma non prese in considerazione dalle metodiche classiche. Come avviene il trattamento? Si selezionano le zone di accumulo adiposo e poi si infiltrano i principi attivi con aghi molto piccoli, che non provocano ne’ dolore ne’ danno alla cute. In questo modo si stimola la fuoriuscita del grasso dalle cellule adipose e il suo smaltimento dall’interno, per vie naturali. Detta cosi sembra una operazione veloce….. Il trattamento è molto rapido: in genere bastano quindici minuti per due o quattro aree di adiposità. Non occorre ricovero. Si possono avere effetti indesiderati? Gli unici effetti post-trattamento consistono in un modesto fastidio locale, gonfiore, sensazione di leggero bruciore e comparsa talvolta di qualche piccola ecchimosi nell’area sottoposta a trattamento. Per quali tipi di adiposità localizzata è indicata? E’ efficace in zone quali l’addome, le braccia, l’interno delle cosce, le coulotte de che-

La dottoressa Daniela Orlando, lavora per Milano Estetica 2.

val, i fianchi, e le ginocchia. Quante sedute sono necessarie per eliminare i cuscinetti? Ipotizzando una situazione tipo, in quattrocinque sedute si possono eliminare definitivamente coulotte de cheval e accumuli sui fianchi.


HO SPOSATO

IL PRINCIPE AZZURRO ntonella Amendola, moglie di Sergio Noviello, noto chirurgo estetico milanese, ci racconta di come ha realizzato il suo sogno. Una favola moderna e metropolitana. di Alexa Kuhne

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La raggiungo in uno studio di medicina e benessere, a Milano, in pieno centro. E’ una donna impegnata, perché, con un figlio di venti mesi e uno in arrivo, non rinuncia ad affiancare come pr suo marito, Sergio Noviello, chirurgo estetico da 1200 interventi l’anno. Antonella, 36 anni, alta, bruna, gambe slanciate si presenta sfoggiando il suo sorriso più bello. E’ appagata dalla sua vita, lo si percepisce dall’entusiasmo con cui ci racconta di come il suo sogno si sia realizzato. Come hai conosciuto Sergio? “Ero una studentessa. Stavo seguendo il corso di Anatomia tenuto da mio marito. Rimasi affascinata dalla sua capacità di parlare, dal suo modo di catturare la nostra attenzione”. Ma il fascino del camice bianco, o meglio del medico che ti trasforma rendendoti felice, non c’entrava? “Certo! Il medico ha di per sé il suo appeal e poi io ho sempre inseguito l’ideale di bellezza. Quindi, per me, Sergio, con i suoi modi e la sua preparazione, rappresentava l’ideale di fascino maschile, il principe azzurro”. E il principe azzurro è arrivato a te. “Non credere che sia arrivato subito! Sono stati mesi di sguardi, di battute, di doppi sensi”. Qual è stato il primo approccio? “Dopo una lezione si è finalmente deciso a invitarmi a cena. Ha fatto scegliere a me e credo sia rimasto sorpreso dalla mia decisione di andare a mangiare una semplice pizza. Non ti dico quando ho scelto una bella pizza con salsiccia piccante! Il mio modo di essere semplice e autentica lo ha colpito”. Come ti ha conquistata? “In un modo insolito: in cucina. Mi invitava a casa sua, dove organizzava cene a tema e preparava piatti da tutto il mondo, con tanto d’atmosfera ad hoc, scegliendo la musica giusta. Oppure abbinava una pietanza a un’opera d’arte, giocando sui sensi, gli effetti cromati-

ci. Era uno modo per farmi entrare in uno spazio della sua vita che normalmente non condivideva con altri”. Chi ha preso la decisione di metter su famiglia? “L’ha presa lui al termine di una vacanza disastrosa a Rodi. Non ricordo di essere stata cosi male come in quei quindici giorni. Lui faceva avanti e indietro dalla farmacia e io pensai che al rientro mi avrebbe mollata! Invece, appena tornati a Milano ha chiesto a mio padre la mia mano!”. Un uomo da sogno desta sicuramente le attenzioni di alcune pazienti. Sei gelosa? “Succede spesso che alcune signore manifestino spudoratamente interesse. Loro non sanno che siamo marito e moglie e io, che non sono molto gelosa perché sicura del nostro amore, riesco a fare finta di niente”. A questo punto, qual è il segreto per tenersi stretto l’uomo da sogno? “Non ho mai fatto pressione, nemmeno per sposarci. Non lo rincorrevo, ma scappavo”. Tutte si chiederanno se la moglie di un chirurgo plastico ricorra alle sue mani… “Premetto che non sono assolutamente contraria al ritocco estetico già dopo i 30 anni. Pochi accorgimenti, senza strafare, servono a rimandare una immagine di noi stesse più sicura e serena. Io ricorro all’aiuto di mio marito che, obiettivamente, se ritiene che ce ne sia bisogno, asseconda la mia volontà di apparire migliore. Infatti, oltre ai filler e al botulino, quando mi sono vista con un problema agli occhi, lui ha accettato di farmi una blefaroplastica superiore e inferiore”. Quando gli chiedi un ‘ritocchino’ ti ‘mette da parte’ per dare priorità alle sue pazienti? “Sai come si dice: il ciabattino va in giro con le scarpe rotte… Si ! e’ vero! Magari gliene parlo quando arriva a casa distrutto e mi dice di mettermi in fila perché prima ci sono le altre. E io lo minaccio di rivolgermi alla concorrenza! Così, alla fine, cede”. Sei realizzata o manca un tassello a questa storia che sembra una love comedy dei giorni nostri? “Ora aspettiamo il nostro secondo figlio. Un altro maschio! Sogno per i miei bambini un futuro meraviglioso come quello del padre. E perché no, mi piacerebbe che fossero tutti chirurghi estetici. E non escluderei, naturalmente non subito, di allargare ancora la nostra famiglia!”.



Q

C’è chi sognava di scrivere un libro, chi di far innamorare della lettura i bambini, chi sognava l’alta moda e chi aveva la necessità di esprimere la visione della vita in versi. . Ma come si fa a realizzare i propri sogni? Lo abbiamo chiesto a quattro donne che sono riuscite nell’ intento: tra sfide, fatica e soddisfazioni. Tutte convinte che se uno vuole, può farlo. di Loredana Iafano

uando è nato il vostro sogno? Assunta Parrella: “ Tutto è iniziato di notte, con un sogno: ho sette anni e mi trovo accanto al mio locale, il Gran Bazar Universale a Gaeta. Guardo un aquilone volare, cadere e trasformarsi in una bambina, attorcigliata in un involucro di plastica. Con l’intento di liberarla urlo di portarmi un coltello, è a quel punto che mi appare l’immagine di un uomo: quell’uomo che nella realtà pochi mesi prima mi aveva accoltellato, veramente. Un incubo. Mi sono alzata velocemente dal letto e ho iniziato a scrivere tutto quello che mi passava per la testa”. Fiorella Marcantoni: “Da piccola mi rifugiavo in un centro di lettura, l’unico svago che il piccolo paese in cui sono nata, Picinisco, in provincia di Frosinone, mi offriva . Andavo lì dopo i compiti, e leggevo di tutto, tanto da consacrare, di lì a poco, quel posto “luogo delle meraviglie”. Decisi allora che tutti i bambini avrebbero dovuto innamorarsi della lettura”. Giada Curti: “Ho sempre vissuto in atelier. Da bambina, tra stoffe, abiti e clienti, mi divertivo ad aiutare mia nonna, leader dell’alta moda a Frosinone. Poi ho sposato Antonio, ( Antonio Curti titolare dell’Atelier Curti) e sognare di entrare a far parte dell’alta moda italiana è stato del tutto naturale”. Maria Benedetta Cerro: “La poesia è una condizione, un modo di essere. Esprimere in versi la visione del mondo e della vita è sempre stato per me un atto naturale e spontaneo. Credo di aver avuto consapevolezza della necessità, non aspirazione alla scrittura, in età adolescenziale”. Cosa avete fatto per realizzarlo? Assunta Parrella: “Non avevo mai scritto, a parte le lettere commerciali, ma sentivo di doverlo fare. Avevo un grande desiderio di parlare dei miei ricordi, del Gran Bazar Universale. Non mi sono mai abbattuta neppure quando più di qualcuno mi ripeteva “non sai parlare l’italiano e vuoi scrivere in inglese?”. Una sfida, ecco il mio sogno si era tramutato in sfida”. Fiorella Marcantoni: “Tanta formazione rivolta a bambini, insegnanti e genitori, tutti insieme con un unico scopo: innamorarsi della lettura. Con il bambino questo accade quando non viene obbligato, e attorno a sé ha la giusta atmosfera di arredo, musica e drammatizzazione. Deve inciampare nei libri, toccarli e sentirli, solo così diventerà un lettore, stimolando positivamente processi quali l’immaginazione, la fantasia e la cognitività”. Giada Curti: “La spinta è arrivata a Dubai, dalla richiesta di clienti che, apprezzati i miei abiti da sposa, hanno manifestato la


In alto a sx Fiorella Marcantoni dirigente scolastico, da sempre impegnata a divulgare il suo amore per la lettura . In alto a dx Giada Belfiore Curti stilista, è la donna più giovane ad essere entrata nell’haute couture romana. In basso a sx Assunta Parrella, autrice di “Gran Bazar Universale” la storia di una famiglia e di un locale al centro di fatti di sangue, di cui protagonista è la stessa autrice. In basso a dx Maria Benedetta Cerro, poetessa, esprime in versi la sua visione del mondo e della vita.


necessità di alta moda. Ho accettato la sfida, lavorando incessantemente e accogliendo con gioia le soddisfazioni che ne sono derivate. E’ accaduto tutto così in fretta che quasi non me ne sono accorta, un vortice di eventi che alla fine mi ha proiettato a sfilare ad Alta Roma”. Maria Benedetta Cerro: “Nulla di intenzionale. I sogni accadono semplicemente: quasi mai ne abbiamo coscienza”. Qual è il momento in cui avete percepito che il vostro sogno si stava realizzando? Assunta Parrella: “Quando è diventato un’ossessione”. Fiorella Marcantoni:”Sono i bambini che continuamente mi danno la conferma di esserci riuscita. Mi scrivono lettere, mi regalano disegni, pongono domande”. Giada Curti: “Non l’avevo capito fino al momento dell’inaugurazione dell’atelier di Roma, solo quando ho visto le modelle pronte, i fotografi, i giornalisti che premevano per un contatto diretto, mi sono detta “ Dio mio, qualcosa sta succedendo!”. Maria Benedetta Cerro: “Sono stati i numerosi e autorevoli consensi a dare alla mia poesia una dimensione pubblica. Scoprire che i versi potevano divenire dono di sé è stato un momento di grande e intima gioia”. Cosa avete scoperto di voi lungo il percorso che ha portato alla realizzazione? Assunta Parrella: “Ho avuto la conferma di essere una donna forte e di trasmettere la stessa forza agli altri”. Fiorella Marcantoni: “Di essere una brava attrice. Durante il percorso ho scritto i mie ricordi portandoli poi in scena qualche anno fa a Picinisco, in uno spettacolo dal titolo “Fragole e cappellini”. Non pensavo di essere tanto spiritosa”. Giada Curti: “ Ho conosciuto me stessa. Io sono una persona ottimista ma di paure ne ho tante, e l’aver capito che nei momenti difficili di peggio non può accadere, mi aiuta ad affrontarle. Ho una grande fede, e nello stesso tempo sono scaramantica: al collo porto sempre una catenina con il numero tredici, dono di mia nonna, l’immagine della madonna regalatami da una suora in un momento molto difficile, e tre bambini, due maschi e una femmina che mio marito mi regalò durante un viaggio. Presagio di un sogno che, di lì a poco, si sarebbe trasformato in realtà!” Maria Benedetta Cerro: “La scrittura è uno strumento di conoscenza, una discesa al fondo del proprio essere. Un’indagine dolorosa, ma necessaria. A volte si vorrebbe rinunciare a scavare, ma andare avanti consente di rimuovere il dolore. Ho scoperto

che la mia fragilità poteva trasformarsi in una insospettata forza”. Quale suggerimento dareste a chi desidera realizzare un sogno? Assunta Parrella: “Innanzitutto, avere un sogno, perchè se non ce l’hai non puoi neppure realizzarlo. Poi non cedere per nessuna ragione, soprattutto se sono gli altri a invitarti a lasciar perdere. Bisogna ricordarsi che niente è impossibile se lo si vuole. E un’ ultima cosa: circondarsi di persone stimolanti che ci incoraggiano anche nei momenti in cui la speranza vacilla”. Fiorella Marcantoni: “Le donne, se vivono in un contesto di approvazione, sono capaci di reciprocità, utile a tirar fuori da sé i propri desideri. Ne ho avuto la prova qualche anno fa, quando riunii in un club donne convinte di non sapere fare nulla: stimolate dalla reciprocità dopo poco tempo si sono scoperte, pittrici, poetesse, cuoche, e attrici. Un’esperienza scioccante che ha a che fare con l’autostima”. Giada Curti: “L’idea di avere un sogno appartiene a noi, non esiste chi non ce l’ha. Bisogna solo porsi nella condizione di realizzarlo. Come? Rischiando, e in questo le donne hanno un potenziale in più”. Maria Benedetta Cerro: “Ciascuno, e vorrei riferirmi soprattutto ai giovani, riconosca e assecondi il dono che ha ricevuto. Ciò richiede tenacia, sacrifici e rinunce, ma rende consapevoli che siamo chiamati a dare un segno della nostra esistenza e consente di riuscire in questo compito”.

Realizzare il proprio sogno vuol dire anche conoscersi, andare fino in fondo. Anche se costa fatica!


Quelle visioni oniriche che cambiano la vita Il racconto di un sogno che ha segnato l’esistenza della protagonista. Sarà stato un caso? di Adriana Soares

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osa sono i sogni? Sicuramente sono un mistero. Quante volte un sogno non vi ha cambiato il modo di affrontare la giornata? Nel mio caso, ha fatto molto di più. Sarà stato un caso, ma la mia vita ha dimostrato che i casi non esistono. Avevo non più di sei anni e il sogno che vi racconterò ha anticipato un evento drammatico, segnando la mia esistenza. Ero in Brasile, nel salotto di casa mia, stranamente vuoto e avvolto in un biancore innaturale, puro, persino abbagliante. Strano, perché casa mia era sempre immersa nel calore di voci amiche, delle vicine di casa, che molto spesso ci facevano visita come in una sorta di processione: in campagna è tutto più semplice, più immediato e senz’altro più diretto e vero. Mi trovavo lì, e mi sentivo strana come se fossi stata in attesa di qualcosa di inevitabile. Ad un certo punto, dal soffitto si apre una sorta di varco, un passaggio dal quale mi sembrava di intravedere un cielo notturno: sereno e gremito di stelle luccicanti. In quel momento mio padre si affianca a me, è stato un attimo, perché non mi ero accorta che fosse lì, fino al momento in cui si è avvicinato. Percepivo una presenza, un soffio, una carezza. Da quel varco vidi venire fuori un grande tappeto fluttuante, sul quale si intravedeva un uomo vestito di bianco, talmente luminoso da sembrarmi diffondere lui stesso quella luce. Nel mio immaginario infantile, poteva essere Gesù. Quell’uomo si ferma, mio padre sale su lentamente, si siede al suo fianco e spariscono dallo stesso varco in cui era entrato, lasciandomi lì, disperata, senza riuscire a capire perché mio padre mi avesse lasciata sola. Ricordo di essermi svegliata sconvolta, quasi sotto shock. Ma ero confortata del fatto che il mio papà c’era, non mi aveva abbandonata. Ma mi illudevo, perché da lì a pochi giorni, il mio papà se ne andò per sempre, lasciando le sue tre donne sole. Non è stato, questo, l’unico sogno ad anticipare eventi e situazioni di cambiamento della mia vita. Sarà un caso, ma la vita mi ha dimostrato che il caso non esiste. Cosa sono, dunque, i sogni? Portatori di messaggi. Forse.


PASSO

DOPO

PASSO E’ così che si realizza un sogno. Qualunque cosa voi sogniate, per arrivare fino in fondo è necessario procedere per gradi, a piccoli passi. Senza porre freni alla fantasia. di Loredana Iafano

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hi non vorrebbe vedere realizzati i propri sogni? E’ probabile che una buona percentuale lo desideri. Ma quanti realmente riescono ad arrivare fino in fondo? Non lo sappiamo. Nel tentativo di darci una risposta abbiamo iniziato a vagare in rete affamati di dati, studi e informazioni che potessero illuminarci. Ci siamo imbattuti in un blog (Cassonetti) che ha fatto molto di più: niente numeri e statistiche sui sognatori delusi, ma passi, un insieme di passi da percorrere per sognatori perseveranti. L’autore è un giovane psicologo ed esperto formatore di Senigallia, Gianluca Antoni. Lo abbiamo raggiunto a Roma in occasione della presentazione del suo primo romanzo, Cassonetti. Il suo sogno, realizzato.

dal primo: definire il sogno. Sembrerebbe scontato, invece non lo è. “Sì, sembrerebbe scontato, ma sognare implica un oggetto. Devi sapere qual è il tuo sogno, per esempio, trovare un lavoro che ti piace, comprarti un casale in campagna, incontrare l'amore della tua vita. Definire l'oggetto del sogno significa dare una direzione di ricerca alla tua mente”. Il sogno deve essere formulato in termini positivi, questo è il passo successivo. Perché? “Spesso le persone formulano i sogni in modo negativo, tipo non voglio ingrassare, non voglio più farmi mettere i piedi in testa, non voglio passare l'estate a casa, ma in questo modo si ha ben chiaro cosa vogliamo evitare ma non ciò che desideriamo. Formulare il sogno in termini negativi è come dire "Non voglio andare a Milano", okey, d'accordo, ma dove vuoi andare? Se dico invece "Voglio andare a Venezia!" la mia mente sa dove dirigersi”. Sognare è una capacità innata che va coltivata. Come? “Semplicemente sognando senza mettere limiti alla fantasia. Un bambino sogna sempre. Si immagina la sua vita da adulto, cosa vuole diventare. Sono gli adulti che di solito lo scoraggiano dicendogli di scendere dalle nuvole, che la realtà è ben altro. Se c'è una cosa che accomuna le persone che hanno realizzato grandi imprese è stato quello di continuare a sognare a dispetto di tutto e di tutti”. Andando avanti con gli anni, questa capacità ci abbandona. Si può tornare a sognare? “Certo. Se ho smesso di andare in bicicletta a sette anni, quando mi rimetto in sella saprò

“Se c’è una cosa che accomuna le persone che hanno realizzato grandi imprese è l’aver continuato a sognare”.

Quanto è importante avere un sogno da coltivare? “Molto importante. I sogni rappresentano il nostro futuro, e la percezione del nostro futuro influenza il benessere presente. Se domani parto per le vacanze ai Caraibi probabilmente sono già contento oggi, anche se sulla scrivania ho ancora tanto lavoro da sbrigare. Insomma avere un sogno significa percepire un futuro roseo”. Nel blog affermi che realizzarlo, il sogno, non basta. Perché, cosa potrebbe accadere dopo? “Di solito si ha la percezione del sogno come punto di arrivo. Io ho da poco pubblicato il mio romanzo e mi sono reso conto che la realizzazione del sogno apre nuove porte. Il sogno va coltivato. Rimanendo alla mia esperienza, se nessuno legge il mio romanzo è come se non l'avessi pubblicato”. Suddividi la realizzazione in passi, partiamo


ancora pedalare. Magari sono un po' arrugginito, dovrò allenarmi, ma alla fine se mi riconnetto con la mia mente infantile non avrò problemi”. Il passo numero tre prevede il controllo del sogno. Cosa vuol dire? “Se il mio sogno è di vincere al superenalotto, sono destinato a rimanere deluso. È solo questione di fortuna. Vincere al superenalotto non dipende da noi. È importante che ci rendiamo conto cosa dipende da noi e porci obiettivi sotto il nostro controllo. Se voglio ottenere un posto di lavoro, ciò che dipende totalmente da me è fare un ottimo colloquio comunicando al meglio la mia candidatura. Da lì in poi, essere assunti o meno, dipende da altri fattori non controllabili, come per esempio se sono piaciuto al selezionatore, se sono il migliore candidato per competenze, ecc”. “Avere un sogno vago è come andare all’Ikea senza avere un’ idea precisa di quello che vuoi acquistare” è la metafora con la quale spieghi il quarto passo. “Quando vai all'Ikea con un'idea vaga di quello che devi acquistare ti ritrovi alla cassa pieno di oggetti inutili, dopo avere vagato per ore. Se invece sai esattamente cosa voi, puoi sbrigartela in pochi minuti. Il sogno lo devi rendere quanto più preciso e dettagliato possibile. Questo ti permette di andare dritto alla meta, con un gran risparmio di energie e di tempo”. Esorti anche a visualizzare il proprio sogno, a “farsi un film” . Ma tutto questo non potrebbe portare alla delusione? “Il rischio di vivere la delusione per non realizzare il sogno esiste. Ma se vuoi essere sicuro al 100% di viverla, è quello di non coltivarlo. Se invece ti fai un film, guidi la tua mente a costruirlo e a perseguirlo, in modo anche inconsapevole, perché la mente non distingue la realtà da una fantasia vivida. Insomma, attiriamo quello che cerchiamo. E se abbiamo fatto di tutto in nostro potere e non ci siamo riusciti, saremmo comunque in pace con la nostra coscienza”. “Quando hai deciso il tuo primo passo gli altri vengono da se”. Lo affermi, quando inviti a suddividere il sogno in tanti piccoli passi. E’ così facile? A volte ci si arma di entusiasmo, determinazione e pazienza, ma non basta. “Per realizzare un sogno ci vuole impegno, è indubbio. Non dico che sia facile. Ma se lo scomponi in tanti piccoli passi fattibili, il percorso diventa meno ostico. Il primo passo è cruciale, quando ci siamo incamminati è naturale continuare, viene da sé”. Al momento sul blog ti sei fermato al quinto passo, quali i successivi? “Il prossimo parlerà di ecologia. Per poter realizzare un sogno bisogna fare un bilancio tra costi e benefici. Deve essere in armonia con

l'intera nostra vita. Se per esempio voglio andare in Brasile la prossima estate e per avere i soldi so di dover lavorare 14 ore al giorno, se le 14 ore sono troppe, resisterò solo qualche settimana e poi ci rinuncerò. Quindi devo valutare i costi e chiedermi se sono disposto a "pagarli". Nei passi successivi farò un'analisi delle risorse personali necessarie per portare a compimento il sogno”. A volte si sogna l’impossibile, perché? Sognare l'impossibile è pura fantasia, un'altra cosa. Se analizziamo però bene anche i sogni impossibili scopriamo che in realtà desideriamo altro, come un nano che sogna di diventare un campione di pallacanestro. In realtà non vuole diventare un campione di pallacanestro, vuole semplicemente sentirsi "alto". Se noi capiamo cosa c'è realmente sotto ai nostri sogni possiamo capire che ci sono altre strade, possibili, per realizzarli”.

CASSONETTI, IL ROMANZO: IL SOGNO REALIZZATO Peter, assiduo lettore di annunci matrimoniali, Davide, disincantato osservatore della realtà, Matteo, ostinato maniaco della pulizia, e Diego, inetto slacciatore di reggiseni, sono compagni d’appartamento. Vivono gli anni universitari barcamenandosi tra imprese goliardiche, crucci esistenziali e amori tormentati. Cassonetti racconta la loro storia, descrivendo tre giornate della loro vita esattamente a distanza di un anno, le une dalle altre. Ma il tempo non scorre lineare, stravolge gli eventi, portandoli a incontrare se stessi, senza riconoscersi, mentre compiono le stesse azioni. Come se la loro vita fosse un interminabile fermo immagine, sospesa nel tempo, fino al finale.





Abito Issima Le Spose


Abiti Atelier Curti




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Abito Mariel Sposa



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Anche se in partenza, un uomo non è mai solo. Nel suo viaggio lo accompagna il ricordo della sua terra. di Maria Vittoria Andreotti

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olte donne ancora non ne hanno preso coscienza, ma presto o tardi, sogneranno il meraviglioso abito bianco: lungo o corto, sfarzoso o basic, imperiale o sbarazzino, optical o avorio che sia, purché le faccia sentire “la più bella”. Proprio alla ricerca dell’abito perfetto si scopre con piacere che c’è chi interpreta le proprie origini creando modelli di alta sartoria Made in Italy.

MM

Lei è Marella Ferrera, nume della couture italiana, capace di far vivere la propria sicilianità negli abiti che disegna e realizza. Nel cuore della Città di Sant’Agata, a Catania, già piacevolmente calda e soleggiata a gennaio, si trova il suo atelier in una suggestiva location, il museo Biscari. Ala storica di Palazzo Biscari, il museo, oggi ribattezzato MF Museum&Fashion, si presenta come una perfetta unione tra arte e moda: la Galleria Antiquaria che ospita la mostra “Oltre l’Abito..il Pensiero” e la Galleria Naturalia che si veste con le creazioni che nascono dall’ atelier di Haute couture della stilista. È il palazzo di cui narra Goethe nel suo “Viaggio in Italia”, è il palazzo nel quale tra specchi, stucchi e affreschi trovano spazio pregiate stoffe e antichi merletti. Qui dentro tutto ha un fascino particolare,

l’odore che si respira sa di storia, il cotto che si calpesta rievoca l’antichità dei principi. L’idea della moda di Marella Ferrera non esclude mai la Sicilia, ma la riproduce ed è proprio questo l’ elemento che dona ancora più fascino alle sue creazioni che, sfilando sulle passerelle internazionali, rappresentano lo splendido stile italiano nel mondo. Lunghe gonne in tulle, garza e seta, poi il tocco magico: eleganti corpetti realizzati seguendo le più antiche tradizioni della sua terra. Ritroviamo le catene del miracolo della Madonna della Catena del lontano 1392 che si intrecciano e prendono vita, permettendo allo spettatore di volare con il pensiero e interpretare a proprio modo il significato del legame. Il cotone sapientemente lavorato dalle donne siciliane diventa tombolo, raffinata tecnica di lavorazione che conferisce solennità alla figura della donna che con orgoglio la sfoggia. Con Marella Ferrera le tradizioni si indossano, anzi, si radicano, continuando a vivere in abiti preziosi.

E così si scopre che è emozionante per una donna camminare orgogliosa verso l’altare vestendo le proprie origini e raccontando, con la sola immagine, la terra natia. L’uomo, nell’accezione moderna, cittadino del mondo, non può dimenticare i luoghi che lo hanno generato, basterà un profumo, uno scorcio di cielo o l’abito che indossa a ricordargli “casa”.


Un giorno da Sposa Pensare all’abito da sposa è come guardare alla femminilità nel punto massimo della sua eleganza. di Valentina Risi

S I bozzetti sono di Valentina Risi. In basso da sx abito corto Peter Langner; ricami e plissè per lo stile impero di Elisabeth B.; d’effetto le sovrapposizioni dell’abito di Vera Wang con bustier a cuore; rigorosa la costruzione dell’abito di Antonio Riva.

i sa che l’abito per eccellenza che suscita emozione nell’animo delle donne romantiche è proprio l’abito da sposa. Sebbene questo abbia una storia molto lunga, per ciò che riguarda la ricchezza della veste nuziale, il colore bianco, simbolo della purezza, gli è stato attribuito nella recente storia del costume. Ma come viene interpretato l’abito da sposa? L’abito si crea cercando di portare sul medesimo il bello e l’eleganza che si mescolano ad emozioni palpabili nel tessuto, nei pizzi, negli strass e cristalli, nelle geometrie che avvolgono il corpo della futura sposa. Pensare alla sposa come ad una femminilità nel punto massimo della sua eleganza, vestirla in maniera romantica e dolce, una sottile armonia che si crea, ora con il bordo del velo, ora con piccolo fiocco, ora con quella punta di lavanda o di verde, niente a che spartire con la sposa meringa o bambola. Lei “veste” di modernità e freschezza, di un‘aura chic, retrò e contemporanea che affascina persino i caratteri più rigidi che, in fondo in fondo, desiderano indossarne uno. Per ogni donna c’è un Abito da Sposa.


Gli abiti dipinti a mano caratterizzano la Maison Mariel. Un’ opera d’arte da indossare, firmata dall’estro creativo di Marilena Spiridigliozzi.

L’arte

da indossare Abiti dipinti a mano, raffinatezza e giocosità dei tessuti nutriti dal colore. Vere e proprie opere d’arte da indossare nel giorno delle nozze: il più importante, nella vita di ogni donna.

L

’abito da sposa come sfondo su cui creare motivi floreali esaltati da colori e pennelli, arricchiti da passamanerie, ricami e pietre colorate. E’ la particolarità che caratterizza la stilista/ artista Marilena Spiridigliozzi, anima della Maison Mariel e amante dell’arte italiana tanto da prenderne spunto: le sue creazioni ricordano le figure femminili dei quadri botticelliani. Uno straordinario equilibrio tra sartorialità, arte pittorica ed eleganza. Pezzi unici, non replicabili. Mussole leggere e organza su cui Marilena esercita il suo talento pittorico giocoso e raffinato, si arricchiscono di ricami innovativi e tradizionali. L’antica sartoria e il puro stile artigianale dell’alta moda italiana, da sempre appartenente all’estro creativo della stilista si sposa con la voglia di ricerca e sperimentazione. Per una donna moderna che sappia riconoscere nell’abito un’identità ben precisa.

In evidenza a lato: rose, intrecci di foglie e rami arricchiti da dettagli preziosi. Rigorosamente dipinti a mano.



I nostri servizi: pianificazione eventi locations, catering abiti sposi e cerimonia allestimenti floreali partecipazioni tableau mariage bomboniere wedding cakes confettata servizio fotografico e video prenotazione auto d’epoca e di lusso non solo wedding feste e ricevimenti intrattenimento musicale e animazione serenate e addio al celibato/nubilato party in limousine il cuoco a casa tua


Wedding Planning by Sedif Management srl è specialista nel creare la cornice ideale per il vostro giorno speciale. Realizzare un evento per noi significa curare ogni aspetto organizzativo, dal tema della giornata all’accoglienza degli ospiti, dalla scelta della mise en place alle decorazioni floreali, dall’allestimento della tavola ai piccoli dettagli. I nostri wedding planners realizzeranno i vostri desideri ! Stile, professionalità, organizzazione, cortesia, armonia sono le costanti che caratterizzano gli eventi firmati Wedding Planning. I nostri esperti nell’ arte del design e allestimenti in genere vi seguiranno per curare gli aspetti scenografici del vostro matrimonio, tutto in sintonia con il vostro stile: partecipazioni, libretti messa, inviti, bomboniere, biglietti di ringraziamento. Ogni dettaglio sarà in perfetta armonia con i vostri desideri ! Ogni vostro desiderio sarà la nostra realizzazione !





a sposa di classe guarda oltre, cerca la differenza, l’unicità e l’allure di una location di pregio dove festeggiare un matrimonio esclusivo e indimenticabile. Ecco, allora, l’eleganza raffinata de Le Due Torri Event. Uno spazio tutto nuovo, ai piedi del suggestivo borgo medioevale di Presenzano. La villa, un gioco di forme sinuose sotto il segno del bianco, dispone di diversi spazi: un’ampia sala ornata di marmi, grandi finestre che permettono l’affaccio sul meraviglioso giardino dove gli ulivi secolari e i giochi d’acqua si fondono in uno splendido scenario. Da imprimere nell’album dei ricordi. Protagonista della sala è il maestoso lampadario, un intreccio di cristalli che si snoda sul soffitto. Pochi sono i pezzi di arredo, ma pervasi dalla stessa raffinatezza. La cura per l’estetica dell’interior è riservata anche alla mise en place: impeccabilmente chic. E così la cucina: un cocktail di colori, profumi e sapori che accarezzano l’anima. Sono quelli di una terra straordinaria: la Campania. L’esperienza pluriennale nella ristorazione, la scelta di prodotti di alta qualità e l'uso scrupoloso di elementi di stagione, assicurano un percorso gastronomico di gran pregio. Dai buffet in giardino al taglio della torta, la cucina che si assapora è fresca, briosa e creativa. I piatti, presentati con fantasia compositiva, si rifanno ai sapori della tradizione con uno sguardo alla cucina innovativa: il menù, ricco e variegato, prevede l’utilizzo di prodotti locali e artigianali. Da segnalare: il turbante di spigola ripieno di gambero siciliano e la cupola di pasta su gamberi rossi. Le carni sono selezionate dall’Agristor Le Due Torri. Un’attenzione particolare è rivolta alla wedding cake, una vera e propria opera d’arte. Selezionata la carta di vini e bollicine. L’oculatezza del servizio, la presenza di uno staff consolidato e le attenzioni prestate ai piccoli ospiti, per i quali è a disposizione una sala per l’animazione, renderà indimenticabile il giorno delle nozze. Per gli sposi del 2011 Le Due Torri Event organizza tutti i giovedì del mese di maggio incontri informativi con le wedding cake e flower designers.

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DREAMY BEAUTY Per stupire con acconciature e makeup d’effetto, la sposa dovrà affidarsi a esperti del settore. Perché nulla può essere lasciato al caso. gni donna sogna per il giorno del suo matrimonio un look impeccabile. Scegliere l' acconciatura e il make-up più adatti richiede la consulenza di professionisti della bellezza, in grado di elaborare un look originale che evidenzi personalità e lineamenti. E che garantiscano l’utilizzo di prodotti professionali per una tenuta impeccabile che duri l’intera giornata. A Cassino, il centro estetico Incontro con la bellezza mette a disposizione, di una sposa esigente e al passo con i tempi, la propria esperienza, la professionalità, la grande attenzione e la cura nei dettagli. Niente può essere lasciato al caso. E di questo sono certe Daniela e Valentina, rispettivamente hair stylist e look maker del centro di via Abate Aligerno. Tutto deve essere rigorosamente in sintonia. A iniziare dall’acconciatura: esclusiva, facile da vivere e di tendenza. “Ma anche vicina alla personalità della sposa, che rispetti la natura dei capelli e soprattutto che si armonizzi con l’abito e il maquillage - dice Daniela. E per lei parlano i quindici anni di esperienza. Dunque il primo passo da compiere è il confronto con l’atelier che ha realizzato l’abito e il consulente d’immagine. “Un ottimo truccatore ha il compito di conoscere in anticipo lo stile del matrimonio- sottolinea Valentina, evidenziando il suo modo di concepire il makeup scaturito dopo gli anni di studio all’accademia di trucco sposa fotografico.“La personaliz-

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zazione è alla base di ogni make-up: non esiste un trucco sposa vero e proprio, ma esiste uno studio del viso della persona, degli accessori e dell’acconciatura. Il trucco non deve essere una maschera, ma deve infondere sicurezza e mettere in evidenza i punti di forza della sposa”. La verifica finale sarà il temuto album fotografico. “Le foto dovranno essere un ricordo memorabile e per questo effettuo un trucco sposa fotografico: un make up che la rende bella dal vivo e in foto” Per non avere brutte sorprese quando sfoglierà l’album di nozze”. Incontro con la bellezza è anche solarium, ricostruzione unghie, depilazione e trattamenti corpo e viso effetto lifting. Perchè ogni sposa sia impeccabile! Incontro con la bellezza Via Abate Aligerno - Cassino Tel. 0776 24654 e-mail incontro.bellezza@libero.it


Leggero come un sogno Privo di effetti speciali, sobrio anche nei colori, è il make up che desidera la sposa moderna. In armonia con il proprio stile. aturale, ma speciale, ecco come deve essere il makeup della sposa. Per ottenerlo è indispensabile prenotare l’appuntamento con la bellezza un paio di mesi prima del grande giorno. Ad Aquino c’è Il Regno di Nefertari, uno spazio sensoriale dove è possibile farsi coccolare dalle mani esperte della titolare Elisena. Dalla consulenza d’immagine alla realizzazione del trucco sposa, passando per una serie di trattamenti preparatori, tutto si muove affinchè quel giorno diventi unico e indimenticabile. “Cercando di esaltare la personalità della sposa, si parte sempre con l’analisi dello stile di abito e bouquet, nonchè fisionomia e pelle del viso”. Spiega Elisena, il cui obiettivo è quello di armonizzare il makeup con la figura, senza eccessi né modifiche al look abituale della sposa. Punta alla naturalezza per esaltare l’incarnato, sguardo morbido con sfumature calibrate e un tocco di mascara: naturalmente water-proof, le lacrime sono sempre in agguato. Gloss e colori naturali per le labbra. “Il viso della sposa va preparato, almeno una settimana prima - dice la titolare del centro estetico che si trova in piazza Paolo VI - E’ mia abitudine trattarlo con l’acido mandelico che rende la pelle più luminosa, compatta e chiara”. Il Regno di Nefertari mette a disposizione della sposa, professionalità e tecnologia per rilassare corpo e mente, e ritrovarsi rigenerate il giorno delle nozze. “Il centro, – conclude Elisena - oltre all’estetica tradizionale, offre servizi d'estetica moderna e avanzata, con macchinari all'avanguardia come la cabina termale Katharsys: qui la sposa potrà rilassarsi e allo stesso tempo esfoliare il proprio corpo rendendolo più luminoso”. Il Regno di Nefertari è anche manicure e pedicure altamente professionale: l’ applicazione di gel sull’unghia naturale e lo smalto semipermanente completeranno il percorso estetico dedicato alla sposa. Per un total look perfetto!

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Bastano nove settimane per rinnovare viso e corpo, e sentirsi più belle. Con piccoli ritocchi, non invasivi e di sicuro effetto. A prova di fotografo.

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on piccoli ritocchi dermo-estetici al viso e al decollete, e una dieta detossinante, è possibile arrivare al fatidico giorno del si in perfetta forma. Per eliminare piccoli difetti della pelle quali macchie e cedimenti, fare un restyling alla silhoutte e alle labbra, bastano piccoli interventi, quasi indolori, pochissimo invasivi e sempre più naturali. “Sono molte le donne che, prossime alle nozze, vengono nel mio studio per trattare viso e decollete, migliorare l’aspetto del corpo, o semplicemente per porre rimedio ai segni della stanchezza” racconta la dottoressa Norma Massaro, esperta in medicina estetica olistica, omotossicologia e nutrizione biologica. “ Oggi, eliminare i piccoli difetti della pelle non è più doloroso: chi ha paura degli aghi deve sapere che le nuove tecniche non ne fanno uso. E’ possibile correggere imperfezioni con applicazioni di resine associate alla radiofrequenza o optare per un trattamento a ultrasuoni focalizzati. Dunque, affatto invasivi e veloci”. Si parla di otto settimane o poco più. “ Si, esatto! – continua la dottoressa Massaro. “Grazie alla ricerca continua la futura sposa può decidere di migliorare l’aspetto anche due o tre mesi prima delle nozze. L’importante è programmare i trattamenti e scegliere quelli più adatti al problema da risolvere e alla pelle da trattare. Tante sono le novità nel settore”. Ecco, allora, tutto ciò che di nuovo la medicina estetica propone per sentirsi più belle il giorno delle nozze:

Utilizza la capacità rigenerativa propria del corpo per ristrutturare delicatamente la pelle meno tonica. Ideale per il sottomento e per alzare l’arco sopraccigliare. Come con altre procedure ad ultrasuoni, il manipolo invia un’immagine ecografia sullo schermo per permettere al medico di agire efficacemente e in completa sicurezza. Con un solo trattamento inizia il processo rigenerativo, nel corso di due o tre mesi si avrà l’effetto completo.

E’ un filler a base di acido ialuronico dedicato alle labbra disidratate che perdono volume. Ridefinisce l’arco di Cupido e migliora la definizione e la forma. Inoltre è indicato per il riempimento e per la riduzione delle linee agli angoli della bocca. Ha la consistenza di un gel e viene iniettato con lidocaina, un anestetico locale che contribuisce a rendere confortevole il trattamento.

Riduce i radicali liberi dell’ossigeno e dei lipoperossidi corporei grazie allo scambio ionico e all’assorbimento. La resina applicata sul viso e decollete per 30/45 minuti depura la pelle in profondità, le ridona elasticità e turgore conferendole un aspetto più luminoso e vellutato al tatto. Esalta l’abbronzatura. Al trattamento si associa la radiofrequenza: diffusione di calore endogeno dall’effetto lifting immediato. Utile anche in caso di acne.


Per chi non teme la punturina dell’ago, sono sempre valide le infiltrazioni intradermiche di acido ialuronico. Migliorano l’idratazione cutanea donando al viso un aspetto più tonico e riposato. Diversamente c’è l’idroelettroforesi: nessun dolore, nessuna lesione o irritazione. Il semplice scorrimento di un rullo sulla pelle permette di ottenere gli stessi risultati.

Penetra nel derma e stimola la produzione di collagene: la pelle diventa così più liscia ed elastica. Utile anche per eliminare macchie e couperose, capillari e piccoli inestetismi.

Nella foto a lato la dottoressa Norma Massaro. In alto la cabina termale Katharsys, per riprendersi dalla fatica degli estenuanti preparativi.

Raggiungere il peso forma qualche settimana prima della fatidica data è una necessità. La cosa più semplice e opportuna da fare è abbandonare le diete del momento, il più delle volte dannose. La parola d’ordine e’ personalizzare le proprie abitudini alimentari. “La prima cosa da fare è tenere l’organismo costantemente depurato”. Spiega la dottoressa Massaro. Stress, alimentazione disordinata, eccessi di alcol e fumo risultano dannosi per i filtri naturali del nostro corpo. Ecco la necessità di ripristinare l’equilibrio che permetterà di arrivare sane e rimodellate al giorno delle nozze. “Si parte di solito con l’ anamnesi del paziente, una serie di analisi cliniche e test d’intolleranza. Da queste informazioni si tara una cura depurativa, e solo in seguito si individuerà una dieta personalizzata dimagrante o riequilibrante, a seconda dei casi”.

Come? Con la cabina termale Katharsys, l’unico sistema che offre una risposta allo stress in maniera mirata. Il dietro le quinte di un matrimonio, chi ha vissuto l’esperienza lo sa, presenta uno scenario spesso inquietante: discussioni sulla lista degli invitati, sulle bomboniere, sulle portate al ristorante. Insomma, mette a dura prova anche le coppie più solide. Con l’immersione nelle luci, nei colori e negli aromi di Katarsys ogni sposa riacquisterà il benessere necessario ad affrontare il giorno del fatidico si! “ In cabina è possibile applicare anche fanghi o prodotti snellenti che con il calore raddoppiano l’efficacia”. Fanno sapere dallo studio della dottoressa Massaro che si trova in via Virgilio 45 a Cassino. L’ideale per una sposa che vuole trattare l’adipe, rilassandosi in un’oasi di benessere.


E’ l’unica cosa che gli sposi e i loro ospiti ricorderanno. Rimarrà indelebile tra le foto delle nozze e per questo va scelta con cura. l famoso taglio della torta costituisce uno dei momenti più attesi di ogni pranzo di nozze. E la torta stessa, una delle poche cose di cui ci si ricorderà. Delizie e Sapori, a Venafro in provincia di Isernia, propone wedding cake la cui bellezza scenografica, tipica del modello americano, si unisce al sapore della tradizione italiana. Veri e propri gioielli di alta pasticceria, le wedding cake proposte dalla professionalità pasticcera della signora Domenica Silvestri possono essere elaborate in varie forme e gusti: soffice pan di spagna, fragrante millefoglie, farciture con sottili strati di crema. Impreziosite da nastri, fiori e decorazioni. Tutto scelto accuratamente insieme agli sposi: le wedding cake sono personalizzate a seconda dello stile scelto dalla coppia per festeggiare le nozze. Ogni dettaglio è realizzato con cura e perizia artigianale, tanto da renderle delle raffinatissime sculture. “ Per me il cibo va assaporato prima di tutto con gli occhi e solo in un momento successivo va avvicinato delicatamente alla bocca dove sprigionerà il massimo del suo profumo e del suo gusto –dice Domenica, che con i suoi capolavori d’arte culinaria riesce a coinvolgere tutti e cinque i sensi. E come non darle ragione! Prima di scegliere la propria wedding cake Delizie e Sapori ne offre l’assaggio: tre proposte da portare a casa e valutare in tranquillità. Per completare con stile i tavoli della cerimonia o per sostituire la classica bomboniera con un dolce ricordo, nel laboratorio di Venafro sito in via Appiano, 21 si realizzano anche mini wedding, cupcake e biscotti decorati a mano: un’idea originale e golosa per sorprendere gli invitati.

I

Delizie e Sapori gestisce la cerimonia nuziale dall’aperitivo del mattino con la prelibatezza dei suoi finger food all’allestimento del buffet di dolci, passando per il pranzo. Si avvale infatti di collaborazioni con servizi di catering di qualità comprovata. Delizie e Sapori – L’arte nel gusto Pasticceria, Catering e Buffet Laboratorio artigianale via Appiano, 21 Venafro - IS Tel. 0865 250795 – 346 7549954


Flower party

Non possono mancare i fiori a fare da cornice agli eventi importanti della vita. Da Gloria di Versailles, la passione per i fiori e l’ arte per l'addobbo floreale si mescolano rendendo unico e indimenticabile ogni momento speciale. ifficile immaginare un evento senza fiori: i colori e i profumi che emanano hanno il compito di rendere unico e indimenticabile ogni avvenimento speciale della vita. Importante è non sceglierli a caso. Gabriella, anima dello store-laboratorio Gloria di Versailles di Cassino con sapienza botanica, gusto estetico e attenzione alle tendenze accosta forme e colori creando composizioni inusuali e di grande effetto. Animata da una incessante passione, ereditata dalla mamma, è alla continua ricerca di materiali raffinati e prestigiosi e di forme dall’armonia ed equilibrio perfetti. Rose, tulipani, fresie, bacche e peonie, composizioni floreali di design in perfetta sintonia con l’evento, l’atmosfera e la personalità del protagonista. “I gusti e la personalità del cliente, come il tipo di evento e la location scelta hanno sempre un ruolo di rilievo, io posso consigliare, seguire il corso della decisione, ma i decori e gli addobbi floreali devono essere in sintonia con chi poi li vivrà. La cosa più errata che si possa fare è arrivare in laboratorio con foto di eventi già realizzati”. Soprattutto quando protagonista è il matrimonio. Per questa giornata particolare Gabriella non ha dubbi: studio attento alla location con un occhio di riguardo alla personalità della sposa. Si parte da un tema, da un’idea, per realizzare la magica scenografia floreale:

D

nuova, esclusiva e raffinata. Le nuove tendenze vedono protagonista il verde con lunghe cascate di medeola, springeri ed ederina arricchito dai tocchi colorati di orchidee, tulipani e anthorium. “amo peccare in quantità, mi piace l’abbondanza dei materiali: verde o colorato il nostro paese è ricco di piante e fiori e allora, perché non usarli?”. Le parole di Gabriella parlano di addobbi floreali che renderanno unico il giorno delle nozze. Attenzione particolare viene prestata al bouquet, in struttura o classico accompagnerà la sposa nel corso dell’intera giornata. I più nuovi fungono da monili come anelli e bracciali in metallo intrecciati a nastri e fiori, semisfere con cadute floreali da portare in una mano o suggestive pochette che sapranno tradurre in colore le emozioni di quel giorno. Gloria di Versailles via degli Eroi 34-36-38 - Cassino - FR Tel. 0776 25545 – 333 7129561 e-mail gabriella.nazzaro@alice.it





TURISMO INTEGRATO: UN SOGNO POSSIBILE Una sfida per gli operatori turistici della provincia di Frosinone: far conoscere e sfruttare concretamente il patrimonio di questa terra ne modificherebbe il destino. Ma è necessaria la cooperazione di tutti. di Loredana Iafano

“S

ono una sognatrice senza limiti, credo che nella vita sia necessario farlo per sentirsi vivi. Visualizzo i desideri nella mente e poi per caso il destino mi mette in condizione di realizzarli. Accade sempre così”. E’ fatalista Mara Golino presidente dell‘associazione Format di Cassino. Sogna sempre in grande, crede nelle cose che fa e usa competenze, risorse e professionalità personali per realizzare i suoi sogni. Una sfida dietro l’altra, toccando settori che mai avrebbe immaginato di sfiorare. Spronata da sempre dal fascino di un futuro migliore e possibile. La creazione di un Network Turistico Ciociaro in grado di ampliare, integrare e coordinare i vari operatori del settore è il sogno che attualmente l’ha attivata a presentare un progetto della durata di due anni con il compito di crearne i presupposti. Come è nata questa nuova sfida? “E’ nata dal desiderio di far conoscere e sfruttare il patrimonio della provincia di Frosinone, una tradizione ricca sotto il profilo architettonico, culturale, paesaggistico, enogastronomico, ma per niente conosciuta. Vorrei vedere seduti allo stesso tavolo operatori turistici e amministratori pubblici, uniti per il raggiungimento dello stesso obiettivo: modificare il destino di questa provincia”. Un patrimonio che esiste da sempre, ma mai sfruttato. Perché? “Perché manca l’imprenditorialità: noi non siamo attori della nostra vita, abbiamo innumerevoli risorse e capacità ma non le sfruttiamo, abbiamo paura di rischiare e finiamo per subire le decisioni di altri, in particolare delle aziende del nord”. Come sarà possibile superare i limiti di questo territorio? “Mettendo da parte l’individualismo e facendo propri i valori della cooperazione, della cultura del bene comune e dell’accoglienza, così come accade in Trentino Alto Adige. Un esempio da seguire”. Ma ci sono differenze sostanziali tra le due realtà… “Io conto sul periodo che stiamo vivendo: organizzarsi per superare la crisi attuale”.

Cosa prevede il progetto? L’intero progetto, complesso per le diverse tipologie di azioni e destinatari coinvolti, prevede la messa in opera di presupposti per la creazione di un network turistico ciociaro in grado di coordinare i vari operatori coinvolti in un approccio sinergico: è prevista la creazione di un Osservatorio economico provinciale sul turismo, la realizzazione di due azioni formative una per la qualificazione di addetti alla gestione di network turistici, l’altra per esperti in management e marketing turistico. A sostegno dell’intero progetto un sito web in cui verranno pubblicati i risultati delle attività: www.turismointegrato.it Inoltre sono previsti soggiorni in situazioni di eccellenza sia per gli allievi dei corsi che per gli attori del settore coinvolti. Voglio infine ricordare che il progetto, cofinanziato dalla regione Lazio e dal Fse, vede come capofila l’associazione Format di Cassino di cui io sono il presidente, e in associazione temporanea di scopo il D.I.A.M. dell’Università degli Studi di Cassino, e l’I.T.C.G. “Medaglia d’oro al v.m. città di Cassino”. Associazione F.O.R.M.A.T. via Arigni 74 - Cassino Tel. 0776 319090 www.formatonline.org


INCEPTION (HOME VIDEO)

KICK ASS

CIGNO NERO

La trottola gira o si ferma? Se ancora state riflettendo sul finale del blockbuster più filosofico dai tempi del primo Matrix, allora è necessaria una seconda (e una terza) visione dell’intricato film di Christopher Nolan, colpevolmente sottovalutato agli Oscar. Per chi ancora non l’avesse fatto invece, è tempo di scoprire quanto in profondità può radicarsi una falsa idea nella vostra mente!

Non sempre i blockbuster riescono col buco, come nel caso dell’iper-pop-corn movie di Matthew Vaughan, adattamento dell’omonimo serial a fumetti. Kick Ass arriva in Italia un anno dopo l’uscita americana, dove non ha fatto sfracelli. Eppure noi vi consigliamo l’avvincente parabola di Dave, coraggioso studente che pur non possedendo superpoteri prova a diventare un vigilantes per migliorare il suo quartiere.

Per arrivare in cima occorre forse toccare il fondo, e allo stesso modo Natalie Portman, bravissima attrice ed ex-enfant prodige del cinema, per conquistare definitivamente critica e pubblico ha scelto il film più difficile: nella pellicola di Darren Aronofsky è Nina, ballerina travolta dal proprio demone interiore, la ricerca ossessiva della perfezione fisica e stilistica, che la risucchierà in una danza autodistruttiva.

SOGNO

O SON AL CINEMA?

– BLACK SWAN

Il cinema torna ad essere la scatola delle meraviglie, regalando agli spettatori pellicole originali che escono dagli schemi e sanno stupire e divertire. Tra uscite in sala e in home video, 4 titoli davvero consigliatissimi. di Diego Ciorra

THE

SOCIAL NETWORK

NON

SI OTTENGONO

500

MILIONI DI AMICI SENZA

FARSI ALMENO UN NEMICO.

IL RIFERIMENTO È FACEBOOK E AL SUO CREATORE, MARK ZUCKERBERG. O DOVREMMO PARLARE DI CREATORI? L’ADRENALICA BIOGRAFIA AD OPERA DI DAVID FINCHER, SPRUZZANDO RAMPANTISMO YANKEE DA TUTTI I FOTOGRAMMI, NATURALMENTE A

SVELA ALLA MASSA CHI E COME HA FATTO PARTE DELLA GENESI DEL NETWORK DEI NETWORK.


Quando i sogni saltano fuori dal cassetto La fantasia bussa alle porte del design: ad aprire sarà un sogno in libertà. Libertà di poter sognare, desiderare e magari illudersi che forme, colori ed espressioni possano non essere mai banali. di Cecilia Misischi

CARLTON (ETTORE SOTTSASS) Dal sapiente uso dell’ironia e del pensiero, e dalla fantasia dei sogni di Ettore Sottsass, nel 1981 nasce Carlton: una coloratissima libreria “a metà strada tra un totem e un video game” che ricorda vagamente l’immagine di un uomo con le braccia alzate e le gambe aperte. Prendendosi gioco della funzionalità stessa per cui è stata realizzata, sembra essere uscita da un cartone animato o dagli scarabocchi dei bambini e può essere usata come libreria o come parete divisoria.

NUVOLA SO2 (DENIS SANTACHIARA) E come non si può non sognare stando su una Nuvola? Questo è ciò che propone l’eclettico e poliedrico designer emiliano Denis Santachiara: una lampada ad emissione di luce diffusa, che crea emozione e stupore per la sua artificiale irregolarità di forme. La struttura sospesa è composta di uno speciale tessuto ignifugo che fluttua grazie a un motore interno collegato a dei sostegni portanti.

PRINCIPESSA (DOSHILEVIEN) Come antidoto perfetto ad incubi e insonnie, nasce dall’estro creativo della DoshiLevien Design (Nipa Doshi & Jonathan Levien): Principessa, progetto liberamente ispirato alla favola danese de “La principessa sul pisello” di H.C.Andersen. Principessa è un divano/letto composto da più strati sovrapposti di materassi sottili e una struttura in legno, laccato nero, a far loro da base. In grado di arricchire l’arredo casalingo nel modo più fantasioso possibile, Principessa è il pezzo immancabile per chi si sente una “principessa contemporanea” in grado ancora oggi di poter sognare.



SICILIANO

PER SCELTA

Sempre nella collana Biografie di Beccogiallo editore è stato pubblicato nel 2010 un titolo su Mauro Rostagno, giornalista e sociologo, torinese ma siciliano d’adozione, che venne ucciso in un agguato di mafia il 26 settembre 1988. Sulla sua figura, che nel corso della propria vita si è mossa dentro e fuori il sistema sempre lottando per la giustizia sociale e la difesa dei più deboli, è incentrato Mauro Rostagno: prove tecniche per un mondo migliore, di Marco Rizzo e Nico Blunda, per i disegni di Giuseppe Lo Bocchiaro.

DOPO I 100

PASSI

Peppino Impastato, un giullare contro la mafia è un bel fumetto del 2009 di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Ancora una volta è la Becco Giallo Editore a farsi vettore di un'opera disegnata di notevole impegno civile, che tratteggia la figura di Giuseppe Impastato senza cadere nel ricordo elegiaco di un martire, facendo invece emergere la straordinarietà del cittadino comune, che dimostrò che la mafia si poteva combattere con la forza delle idee e dell'ironia. Straordinario è anche il lavoro degli autori che compiono qualche passo in più dei cento di Bellocchio e trovano la migliore chiave di lettura per raccontare Peppino e la sua sana follia.

LA GIORNALISTA CATTIVA Dedicato a una delle figure simbolo dell’opposizione alla nuova Russia di Putin è l’intenso volume di Francesco Matteuzzi ed Elisabetta Benfatto: “Anna Politkovskaja”, pubblicato sempre da Becco Giallo. Il fumetto si concentra esattamente sul periodo temporale che abbraccia gli ultimi anni di vita della reporter, quando già era nota per la sua strenua opposizione alla politica di Putin, e in cui inizia a scoprirsi sempre più emarginata nel proprio lavoro e nella vita privata, una “Mosca bianca” tra i giornalisti cooptati dal neo regime oligarchico russo. Loro giornalisti buoni, portavoce dello Stato, lei appartenente all’esigua categoria dei cattivi, quelli che dicono la verità.

BUONI

E CATTIVI

FINALMENTE UNITI!

"Facciamo la pace" è il titolo del calendario 2011 di EMERGENCY. Antagonisti storici, acerrimi nemici finalmente fanno la pace grazie all'abilità di 14 grandi illustratori e al commento di Flavio Soriga. Tra le coppie famose Batman e Joker, Titti e Silvestro ma anche Akab e Moby Dick o San Giorgio e il Drago. Se siete in ritardo e non avete ancora provveduto a scegliere un calendario, con una donazione di 8 euro potrete rendere il sogno di Emergency un po’ più reale.


Tra sogno e realtà Disagio sociale, incubi letterari, sfide filologiche e caccie all’uomo metropolitane per 4 libri che spingono il lettore in bilico tra situazioni reali e eventi impossibili. di Diego Ciorra

ACCIAIO, SILVIA AVALLONE

Anna e Francesca, amiche inseparabili cresciute tra i casermoni di cemento della periferia di Piombino, all’ombra del colosso inerte che sputa travi nell’acciaieria Lucchini, sognano di fuggire da tutto questo, e lasciarsi alle spalle genitori violenti o indifferenti, la miseria della classe operaia, lavori che danno a malapena da vivere o da morire. L’adolescenza cambierà i loro corpi e i loro desideri, separandole e costringendole ad affrontare la violenza della vita da sole. Opera prima candidata al Premio Strega.

I PEGGIORI RACCONTI DEI

SEI BIBLIOTECHE

CAPITARE A UNA BRIOCHE,

FRATELLI GRIMM,

ZORAN ZIVKOVIC

PABLO TUSSET

LUIS SEPULVEDA

Il meglio che possa capitare a una brioche è di essere imburrata: questo ho pensato mentre ne spalmavo una tagliata a metà con margarina vegetale in offerta e stavo per affondarci i denti quando è suonato il telefono”… da questo incipit scaturisce un’avventura tra il noir e la commedia attraverso le atmosfere da sogno di Fortezza.

Forse non sono sogni, ma semplicemente fandonie raccontate, o meglio scritte ad arte, quelle che si scambiamo i due improbabili filologi sudamericani. Con un’esplicita presa in giro del mondo accademico e delle sue assurdità, Sepulveda (e Mario Delgado Aparaìn) intrattengono il lettore con una variante semi-seria del genere epistolare.

IL MEGLIO

CHE

POSSA

Librerie che crescono occupando tutto lo spazio di casa, biblioteche notturne che celano libri sulla vita di ciascuno di noi, siti online in cui consultare i libri che non sono stati ancora scritti… sono alcune delle fantasiose vicende con cui devono avere a che fare i malcapitati protagonisti dell’antologia, in cui il filo conduttore sono esperienze surreali ed estranianti legate alla letteratura.



ARIETE (21 Marzo - 20 Aprile) Tutta la frutta fa bene, ma lo sapevi che l'uva è un toccasana per molti problemi, anche di bellezza? Attenta che Marte ed Urano congiunti possono renderti un po’ troppo impulsiva… TORO (21 Aprile - 20 Maggio) Una volta che hai raggiunto lo scopo, impara a prenderti un momento di svago prima di rimetterti all’opera. Possibili novità per i single in cerca dell’anima gemella. GEMELLI (21 Maggio - 21 Giugno) Stai accumulando troppo stress! Stacca la spina per un po' e, se puoi, concediti una vacanza. Hai mille idee che ti frullano in testa ma prima un po’ di riposo. CANCRO (22 Giugno - 22 Luglio) Lo sguardo è un'importante arma di seduzione, e gli occhi devono trasmettere benessere! Prenditene cura. Davanti alle novità, rifletti sempre prima sulle conseguenze. LEONE (23 Luglio - 23 Agosto) Non essere la solita egocentrica e apriti al dialogo, tra i nuovi incontri potrebbe nascondersi la tua anima gemella. Occhi aperti perché potrebbero circolare opportunità anche per il lavoro. VERGINE (24 Agosto - 23 Settembre) Lo stress, gli agenti atmosferici e le malattie stagionali possono indebolire il nostro organismo. Difenditi con la vitamina C! E visto il periodo, tieni i conti in ordine! BILANCIA (24 Settembre - 23 Ottobre) Vuoi intraprendere un'attività sportiva, ma non sai cosa scegliere? Allenamento in casa o in palestra, l’importante è mettersi in moto e chiedere consiglio a chi è esperto. SCORPIONE (24 Ottobre - 22 Novembre) In ambito lavorativo, controlla i tuoi repentini cambiamenti di umore per evitare di metterti in cattiva luce con i tuoi superiori. In arrivo nuovi progetti ritagliati sulle tue reali possibilità. SAGITTARIO (23 Novembre - 21 Dicembre) Cerca di essere più sincera ed onesta con te stessa, non nascondere le tue perplessità al partner e parlatene. Potresti programmare una splendida vacanza. CAPRICORNO (22 Dicembre - 20 Gennaio) Per ritrovare la pace e l'armonia in ambito lavorativo dovrai cercare di mantenere una certa distanza e distacco. Seguire la linea del gruppo potrà essere distruttivo. ACQUARIO (21 Gennaio - 18/19 Febbraio) I piccoli inestetismi sono brutti da vedere e soprattutto difficili da eliminare... Evita le fonti di stress alla loro origine e i risultati saranno destinati a durare. PESCI (19/20 Febbraio - 20 Marzo) Sei presa da altri settori della tua vita e stai trascurando l'amore. Condividi le tue ansie con il partner e gli amici. Possono essere migliorati persino i rapporti che già sembrano perfetti.


AROS GIOIELLI C.so della Repubblica, 187 - Cassino Tel. 0776 327000 C.so Volsci, 24/26 - Sora Tel. 0776 832233 ATAFA’ Via Casilina Nord Km 124 - Castrocielo Tel 0776 79026 ATELIER CURTI Via Pasquale del Prete 10/16 - Pontecorvo Tel. 0776 761733 DAVIDE GUIDA Via Appia lato Napoli - Formia Tel. 0771 723133 DELIZIE E SAPORI Via Appiano, 21 - Venafro Tel. 0865 250795 FASTMOTORS Via Casilina Sud km 124 - Castrocielo Tel. 0776 79861 FORMAT Via Arigni, 74 - Cassino Tel. 0776 319090 FOTORITRATTO www.fotoritratto.net Tel. 347 7822971 GLORIA DI VERSAILLES Via Degli Eroi, 34 - Cassino Tel. 0776 25545 IL REGNO DI NEFERTARI Piazza Paolo VI - Aquino Tel. 0776 726501 INCONTRO CON LA BELLEZZA Via A. Aligerno - Cassino Tel. 0776 24654 INSTORE Corso della Repubblica - Cassino Tel. 0776 310978 ISSIMA LE SPOSE Via E. Berlinguer, 26 - Molfetta BA www.issimalespose.it info@issimalespose.it L’ALTRA MODA SPA Via Castel Giubileo, 66 - Roma Tel. 06 882991 LE DUE TORRI EVENT SS 85 Venafrana km 4,700 - Presenzano CE Tel. 0823 989518 MARIEL SPOSA Via Borgomurata, 177 - Arce Tel. 0776 524790 NEXUS C.so Roma, 56 - Isola del Liri Tel 0776 803092 PALMINA SPOSE Via G. Di Biasio, 152 - Cassino Tel. 0776 23217 PRINTER GROUP Numero Verde 800 033772 RELAIS PETRA Via Parasacchi - Cervaro Tel. 334 6755541 RISTORANTE PIZZERIA ASADO Via Tosti, 36 - Cassino Tel. 0776 351037 SEDIF MANAGEMENT Via Rapido, 11 - Cassino Tel. 0776 313923 STUDIO MEDICO MASSARO Via Virgilio, 45 - Cassino Tel 348 7379426 - 333 8267358 info@studiomedicomassaro.it VALERIA BOUTIQUE Via del Carmine - Cassino Tel. 0776 320031 VILLA CARIBE Via Ortale - Spigno Saturnia LT Tel. 0771 64666

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