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DEL GRUPPO LVMH

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IN VETRINA

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LA GIORNATA DELLA CREATIVITÀ BY ANFAO

Il 5 luglio, ospitata nella particolare cornice del nuovo ADI Design Museum di Milano, si è svolta la 6° edizione della Giornata della Creatività organizzata da ANFAO, appuntamento ideato per riflettere sull’importanza dei processi creativi nel mondo dell’occhialeria e dei settori del Made in Italy.

Introdotta da Giovanni Vitaloni, Presidente di ANFAO, Ashley Krupnik, Consulting Director di WGSN (società specializzata nelle tendenze dei consumatori e nel design) ha presentato due interessanti ricerche incentrate sulle tendenze Moda in generale con un’attenzione particolare al settore occhialeria per la SS23 e sul futuro e le opportunità presentate dal Metaverso. Per quel che riguarda le tendenze, per la prossima stagione l’eyewear sarà caratterizzato da innovazione consapevole, bellezza sostenibile, modern vintage e minimalismo visionario. Le tendenze eyewear 2023 si declinano in tre macrotrends fondamentali: Design-Wise, ovvero prodotti realizzati con un significato all’insegna dell’innovazione sostenibile, Soul Space, la tendenza guidata dalla nostalgia, dalla natura, dal comfort e dall’artigianato, e Full Spectrum, trend che abbraccia la vita con colori, stile, creatività e divertimento. La ricerca dal titolo “Metaverso: l’evoluzione

digitale del Web 3.0 e le opportunità per i brand”

ha messo in evidenza come, secondo recenti studi, entro il 2024 il Metaverso sarà un’opportunità di mercato globale da 800 miliardi di dollari e sarà fruito da 1.7 miliardi di utenti. Ospite della Giornata della Creatività anche Glenda Pizzi, Business Development Manager di Startupbootcamp Italy, rete globale di acceleratori di startup, che ha parlato della collaborazione tra aziende e startup e di come tale legame può accelerare la transizione verso un mondo più digitale, innovativo e circolare.

La visita all’ADI Design Museum preceduta dall’introduzione del suo Presidente, , ha concluso la giornata all’insegna della creatività, dell’innovazione e

LA CRISI ENERGETICA MINA LA RIPRESA DELL’OCCHIALERIA

ANFAO LANCIA L’ALLARME E CHIEDE ALLA POLITICA AIUTI CONCRETI

Anche per un settore non particolarmente energivoro come quello dell’occhialeria, in cui i costi per l’energia si sono sempre attestati mediamente nei limiti del 5% del totale, gli attuali livelli dei prezzi stanno diventando di difficile gestione. Giovanni Vitaloni – Presidente ANFAO

Il rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime, che già nel 2021 si era ripercosso sui costi di produzione, a seguito della guerra in Ucraina ha imboccato un trend vertiginoso che ha innescato una crisi globale che indubbiamente incide pesantemente sui bilanci delle imprese. Inoltre, il costo crescente dell’energia ha contribuito a portare l’inflazione ai suoi massimi storici da decenni riportando in primo piano anche seri problemi su redditi e potere d’acquisto delle famiglie.

“Questa crisi che non è più solo energetica, ma è ormai globale, e che, nuovamente, ci ha fatto ripiombare nell’incertezza, sta mettendo a dura prova tutto il nostro settore. In particolare, è a rischio quella ripresa che con tanta fatica abbiamo riagganciato dopo due anni di pandemia” afferma il Presidente di ANFAO, Giovanni Vitaloni.

Ricordiamo che l’occhialeria italiana grazie alla sua forte propensione internazionale è stata tra i settori che meglio hanno saputo reagire nel 2021, riportando i suoi valori ai livelli pre-covid (la produzione dell’occhialeria italiana, 848 aziende a livello nazionale per 18.000 addetti, nel 2021 è stata di 4,17 miliardi di Euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2019).

L’aumento delle bollette e dei costi di gestione a livelli non più sostenibili, senza nuove e ulteriori misure di contrasto e sostegno, potrebbe mettere seriamente a rischio la prosecuzione dell’attività di tantissime imprese del settore nei prossimi mesi, soprattutto le piccole e medie imprese, meno strutturate e meno preparate ad assorbire nuovi rincari di materie prime, trasporti, logistica e imballaggi, solo per citare le voci più rilevanti. “È chiaro come a medio-lungo termine servano interventi strutturali mirati a una maggiore autosufficienza energetica dell’Italia e dell’Europa e una revisione del meccanismo di definizione del prezzo del gas, – sostiene il Presidente Vitaloni – tuttavia, nel brevissimo sono imprescindibili misure di sostegno contingenti che aiutino concretamente le imprese e le famiglie a far fronte a questa situazione. Il nostro appello alle Istituzioni e al Governo è quello di un intervento immediato perché ogni ritardo potrebbe mettere a repentaglio posti di lavoro e addirittura la prosecuzione dell’attività di diverse nostre PMI.”

ANFAO, all’interno di Confindustria Moda, che come sistema tessile-moda-accessorio nel suo complesso condivide l’ulteriore preoccupazione che il Made in Italy perda competitività in questo contesto, auspica che la politica possa prendere al più presto decisioni repentine e concrete che vadano verso ristori immediati, poiché l’industria rappresenta un tema di sicurezza nazionale verso cui indirizzare le risorse, laddove, come in questo caso, a causa della crisi, siano in gioco il welfare e la coesione sociale del Paese.

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