3
Il cambio del secolo per me è anche un passaggio a una seconda fase della vita. È un momento difficile, in cui mi separo dopo venti anni di matrimonio, un fallimento irreparabile che non mi farà mai più sentire perfettamente centrato, e che coincide anche con la fine della mia epoca polinesiana. Come accennavo, l’isola di Anaa in Polinesia ha cambiato radicalmente la mia visione della vita a partire dal 1987. In Polinesia ero già stato nel 1980, in viaggio di nozze, visitando però solo le isole più turistiche. Invece l’isola di Anaa è stata un’esperienza ben diversa, totalizzante, fin da quel primo viaggio, quando ero partito con le mie figlie ancora piccole in cerca di un luogo incontaminato, dove far vivere a loro un contatto con la natura simile a quello della mia infanzia, che qui da noi era ormai impossibile rivivere. In quell’agosto del 1987 siamo i primi bianchi su un atollo di appena 300 abitanti, radunati sul solo chilometro abitato dell’isola, la quale complessivamente si estende per 100 chilometri e che, pochi anni prima, cioè prima dell’uragano che l’aveva distrutta nel 1983, aveva anche altri quattro villaggi, ormai inesistenti. 57
L’inizio di una nuova fase di ricerca