Rivista VENDING NEWS numero 55

Page 1

CC

MM

YY

CM CM

MY MY

automatica Il bimestrale della distribuzione automatica

NEWS NEWS CY CY

CMY CMY

Numero 2021 Numero55 42 - Anno 2019

ESEC VENDING_COPERTINA VENDING NEWS 55_205x234mm_3833_21 trac.pdf

1

26/11/21

16:18

KK

TUTTO QUELLO CHE CERCHI SULLA

DISTRIBUZIONE AUTOMATICA CREA LA TUA PAGINA VETRINA E LASCIATI TROVARE NELL’OCEANO DEL WEB - ISCRIVITI SUBITO!

www.paginevending.it




L’editoriale di Fabio Russo

Siamo giunti alla fine del 2021, un anno segnato ancora da mille difficoltà ma che, allo stesso tempo, ha dato qualche segnale positivo di ripresa, lasciando immaginare un 2022 migliore rispetto al biennio che ci stiamo lasciando alle spalle. Ne è prova il successo di HOST, la prima fiera internazionale in presenza che ha registrato una più che ampia partecipazione sia di pubblico che di espositori. Più che il riscontro numerico, ciò che più mi ha colpito è lo spirito con cui tutti vi hanno preso parte: voglia di ripartire, determinazione, entusiasmo, positività. Un mood che ha animato tutti i player della filiera del caffè - dai torrefattori ai produttori di macchine e attrezzature - molto rappresentata nei quattro padiglioni dedicati al comparto. Tante le novità presentate dalle aziende, molte delle quali le ritroveremo a maggio in occasione di Venditalia, la fiera delle fiere del Vending, la vetrina più importante per il nostro Settore. Oltre alle consuete interviste e agli articoli dedicati a più argomenti e oltre a riservare ampio spazio a Host, questo numero approfondisce in particolare i temi affrontati da CONFIDA in più occasioni: il workshop tenuto nel corso e all’interno della manifestazione milanese e gli Stati Generali del Vending che, a seguire, si sono svolti sia in presenza a Roma che in versione digitale. Il recupero mostrato dai risultati dei primi mesi del 2021 lascia immaginare una chiusura d’anno sicuramente migliore rispetto alla precedente e di buon auspicio per il prossimo. Ancora una volta, il Vending mostra forza, capacità di adattarsi al cambiamento, flessibilità, positività. Su questi punti fermi - sono certo - si ripartirà per crescere. Ai nostri lettori, vanno i miei migliori auguri di un sereno Natale e di un nuovo anno ricco di successi.

AUGURI DALLA REDAZIONE



SOMMARIO 4

L’EDITORIALE di Fabio Russo

10

WORKSHOP CONFIDA A HOST. LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEL VENDING E LA SUA SOSTENIBILITÀ

14

UN NUOVO CONCEPT DI NEGOZIO

16

ESEMPI DI MIX TRA PHISICAL AND DIGITAL

17

LE PHIGITAL SOLUTIONS DI BIANCHI VENDING

20

PROMEL. UN NUOVO PERCORSO NELL’OTTICA DELL’INDUSTRIA 4.0

22

COCA-COLA HBC ITALIA ADERISCE AL PROGETTO RIVENDING

24

MELITTA GROUP ACQUISISCE IL 70% DELLE AZIONI DI CAFFÈ CORSINI

24

CAFFÈ DIEMME E MOKASIRS INSIEME PER PRIMEGGIARE NEL MERCATO DEL CAFFÈ

26

NAYAX ACCELERA LA CRESCITA NEL MERCATO DEL VENDING INTERVISTA A DOMENICO ESPOSITO E GIUSEPPE CANONACO

30

I BUONI PERCHÉ DI ANTONIO FIORE ALIMENTARE

32

INSIEME TORNIAMO A CRESCERE. ASSEMBLEA CONFIDA E STATI GENERALI DEL VENDING

42

NATURALBOOM THE FIRST MENTAL DRINK

44

IL POLO DEL CAFFÈ. GLI SPECIALISTI DELLA SUPPLY CHAIN DEL CAFFÈ CRUDO INTERVISTA CON ROSARIO CARAFA

48

IONICS IL NUOVO ALLEATO CONTRO I BATTERI

50

QSAVE ELKEY. NUOVA SEDE, NUOVE RISORSE E NUOVI INVESTIMENTI INTERVISTA CON ANTONINO CUTTONARO

TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE

6


Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2021 - Numero 55 Editore

Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 ROC 22385 Tribunale di Napoli 49 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it

Tel. 0810152150 - Fax 0810152151

Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta AD HOC Communication Lisa Appelson Federico Bistarini Pascale Capelle Sara Chiarello Diletta Ciuccetti Antonella Emilio Chiara Fazio SEC NEWGATE Francesca Stella Jo Giuseppe Francione

54

LAVAZZA RILANCIA GRAN CAFÈ PAULISTA NEL CANALE VENDING

56

LE NOVITÀ DI DISPENSA ZANIBONI

58

PROGETTO AUTOMATICO E FAS INTERNATIONAL. LA TELEMATICA E IL NUOVO VENDING

64

CAFFÈ MAURO. LA TORREFAZIONE DI ECCELLENZA NEI CANALI VENDING, OCS E HORECA. INTERVISTA CON GIANCARLO STRADA

66

LA NUOVA LINEA DI MACCHINE OCS ILLY SMART

66

DAYGUM DEFENSE PRO. IL NUOVO CHEWING GUM PERFETTI

68

82

HOST 2021. RISULTATI OLTRE LE ASPETTATIVE FOTO GALLERY GOGLIO. LA PRIMA CAPSULA COMPOSTABILE CON VALVOLA DI DEGASAZIONE

84

WTD. I NUOVI MONITOR OUTDOOR DELLA LINEA FRAU

85

LE INSALATE DI FRUTTA DI F.LLI ORSERO

85

KIMBO METAL LA NUOVA MACCHINA A CIALDE KIMBO

86

EVA. “SHAPING THE INDUSTRY FOR THE NEW NORMAL” AGM E CONFERENZA DELL’EVA A MILANO

facebook.com/VendingNews twitter.com/VendingNewsD instagram.com/vendingnews

linkedin.com/company/vending-news

Stampa Tipografia 4GRAPH.IT - Cellole (CE) Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

www.vendingnews.it

Questa testata è associata a


25/28MAGGIO2022 New location

Fieramilano Rho, HALL 8-12

Venditalia 2022: il mondo del Vending si incontra a Milano Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo nella nuova location espositiva di Fieramilano Rho!

32.000 mq Superficie Espositiva

promosso da

300

Espositori (26% internazionali)

15.000

Visitatori (31% internazionali)

organizzato da

tel +39 02 33105685 • email: venditalia@venditalia.com

www.venditalia.com

100

Paesi Partecipanti


ra.org


LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEL VENDING E LA SUA SOSTENIBILITÀ. A HOST IL WORKSHOP CONFIDA DEL 25 OTTOBRE 2021 Il Settore del Vending guarda con interesse alle risorse messe a disposizione dal PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - per sostenere la crescita post pandemia, puntando su due fondamentali asset: la trasformazione digitale e la sostenibilità. In entrambi i casi, il Settore si sta muovendo per accelerare il cammino verso il cosiddetto Vending 5.0, moltiplicando le tecnologie e mettendo in campo progetti green concreti, in risposta alle richieste del legislatore da una parte e della società dall’altro. Le regole del COVID hanno senz’altro dato un’ulteriore spinta verso questa direzione: solo la digitalizzazione

10

delle modalità di utilizzo delle macchine - dalla scelta del prodotto al pagamento dello stesso - può garantire igiene e sicurezza, evitare il contatto tra utente e strumento, oltre che trasformare la pausa in un’esperienza innovativa. E di questo i gestori sono pienamente consapevoli, come dimostrano i risultati dello Studio di Settore che ogni anno CONFIDA commissiona alla società IPSOS, da cui emerge la consapevolezza degli operatori del Vending che, per valorizzare il settore nei prossimi anni, occorre investire in quelle tecnologie che abilitano un nuovo canale di comunicazione col consumatore (app, schermi touch ecc).


Bisogna però tenere in considerazione il particolare momento storico da cui stentiamo a riemergere e le difficoltà dentro le quali le imprese di gestione devo muoversi oggi, poco favorevoli per nuovi investimenti. Dopo aver pagato con perdite di fatturato notevoli (-30% nel 2020 rispetto al 2019) le condizioni dettate dalle restrizioni COVID (stop ai viaggi, smart working, scuole chiuse), esse si trovano oggi nella priorità di risalire la china: il recupero dei primi 8 mesi del 2021, che ha ridotto le perdite (-15%) non è sufficiente per riportare il Settore ai livelli del 2019, considerato che, di ondata in ondata, non si riesce ancora a tornare alla normalità. La priorità è oggi principalmente quella di recuperare quelle percentuali ancora mancanti, un’esigenza che non dà molto spazio ad investimenti sul “nuovo”, per quanto ambiti e desiderati.

Le nuove tecnologie, stimolate proprio dal COVID, come le app di pagamento, il touchless, i nuovi sistemi di igienizzazione, ecc. restano dei desiderata, programmabili ma non ancora attuabili in pieno, salvo che in pochi casi. A meno che il Settore non possa usufruire di quelle risorse, di cui abbiamo parlato in principio, quelle del PRNN, che rappresenterebbero un’opportunità di sostegno fiscale e di incentivo per le tante piccole e medie imprese di cui è costituito il nostro comparto. È stato questo uno dei focus su cui si è incentrato il workshop dal titolo “La trasformazione digitale del Vending e la sua Sostenibilità”, organizzato e tenuto da CONFIDA nel corso della manifestazione fieristica HOST, anticipando alcuni dei temi affrontati nel corso degli Stati Generali del Vending del 10 novembre.

LE RISORSE CI SONO. BISOGNA SAPER OSARE.

La Commissione Europea ha adottato tre programmi di lavoro da 1,98 miliardi di euro nell’ambito di Europa digitale per spingere la transizione tecnologica del continente, stabilendo gli obiettivi e le aree specifiche sulle quali intervenire per centrare gli obiettivi Ue. Il principale programma di lavoro, con un budget di 1,38 miliardi di euro, si concentrerà su investimenti nei settori dell’intelligenza artificiale, del cloud computing e degli spazi dati, delle infrastrutture di comunicazione quantistiche, delle competenze digitali avanzate e dell’ampliamento dell’uso delle tecnologie digitali in tutta l’economia e società, fino alla fine del 2022. Allo stesso tempo, Bruxelles ha pubblicato due programmi di lavoro specifici: il primo, con un budget di 269 milioni di euro fino alla fine del 2022, si

concentra sul finanziamento di progetti nel campo della sicurezza informatica, mentre il secondo punta sulla creazione e il funzionamento della rete dei poli europei di innovazione digitale, con un budget di 329 milioni di euro fino alla fine del 2023. L’Osservatorio Cloud Transformation, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, stima in 3,84 miliardi di euro (+16% rispetto al 2020) il mercato del Cloud in Italia nel 2021. Tuttavia, circa un terzo delle imprese coinvolte nell’osservatorio dichiara di non aver ancora accompagnato questo percorso tecnologico con azioni di cambiamento organizzativo, come l’arricchimento delle competenze del personale esistente, il potenziamento della struttura organizzativa con specialisti nelle tecnologie Cloud, o la revisione dei processi aziendali coinvolti.

11


Introdotto dal presidente di CONFIDA Massimo Trapletti, il tema della trasformazione digitale è stato approfondito attraverso gli interventi del prof. Emanuele Frontoni, dell’Università Politecnica delle Marche e del prof. Stefano Epifani, Presidente del Digital Transformation Institute. Dai discorsi emerge come, analizzando le nuove abitudini di acquisto al distributore automatico, quest’ultimo debba trasformarsi in uno strumento intelligente, contactless, capace di parlare all’utente e al gestore attraverso l’intelligenza artificiale; capace anche di rendere l’esperienza d’acquisto gratificante, al punto di dare benessere a chi vi si rivolge per i suoi acquisti. Il distributore automatico dotato di sensi sarà capace di riferire al suo gestore tutto quello che vede e sente intorno a lui, fornendogli dati preziosi, grazie ai quali egli potrà migliorare il suo servizio, semplificare le procedure ed essere sempre più vicino ai suoi utenti.

PROF. STEFANO EPIFANI

12

PROF. EMANUELE FRONTONI

La connettività e l’uso dei servizi internet sono fondamentali al fine di attuare la trasformazione digitale del Vending: solo così si potrà ottimizzare la propria attività di gestione, personalizzarla in base al target, analizzare i dati in tempo reale, interagire con gli utilizzatori via social media, offrire opzioni di pagamento contactless, prodotti personalizzati, lanciare promozioni mirate, campagne di marketing e tanto altro. In sintesi, restare sempre connessi al proprio utente vivendo insieme a lui quel mondo digitale che ormai realtà. Perché quest’obiettivo di trasformazione digitale, di cui le imprese del Vending vogliono essere protagoniste e che viene indicato dal Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza, si realizzi è necessario che il Settore non venga messo da parte e che le sue richieste di sostegno vengano ascoltate.


HFC


UN NUOVO CONCEPT DI NEGOZIO DA CUI PRENDERE ESEMPIO Starbucks ha aperto un nuovo pick-up cafe a New York City, collaborando con Amazon per creare un'esperienza di consumo completa, adatta sia alle persone che vogliono acquistare rapidamente una tazza di caffè o uno spuntino per consumarli on-the-go, sia per coloro che invece vogliono prendersi una pausa comodamente seduti o continuando a lavorare in un ambiente più rilassato. Starbucks Pickup con Amazon Go, che si trova a Manhattan sulla 59th Street, tra Park e Lexington Avenue, utilizza la funzione di ordinazione anticipata attraverso l'app Starbucks e la tecnologia Just Walk Out di Amazon Go per creare un'esperienza di pagamento semplice, insieme a una lounge moderna che dispone di aree di lavoro individuali e tavoli dotati di prese di corrente e porte USB. Il nuovo negozio offre il menu completo di Starbucks e un assortimento curato di cibi e bevande dell’e-commerce di Amazon Go, come insalate fresche, panini, prodotti da forno e snack. "Il nuovo Starbucks Pickup con Amazon Go è progettato per dare ai nostri clienti un'esperienza che offre comodità e connessione in modo semplice", ha affermato Katie Young, vicepresidente senior per la crescita e lo sviluppo globali di Starbucks. “Il nostro obiettivo con questo nuovo concetto di negozio è di dare ai nostri clienti la possibilità di scegliere l’esperienza più giusta per loro, sia che si tratti di utilizzare le app Starbucks e Amazon per acquistare cibo e bevande in movimento, sia di decidere di rimanere nella lounge per la tradizionale esperienza di consumo per cui Starbucks è famoso.”

14

COME FUNZIONA?

I clienti possono effettuare e pagare il loro ordine selezionando Starbucks su "59th between Park & Lex w/ Amazon Go" come posizione desiderata nell'app. Una volta che il cliente arriva in sede, può vedere lo stato del suo ordine su uno schermo digitale nel negozio e poi ritirarlo direttamente da un barista Starbucks. Per accedere al mercato Amazon Go e ai posti a sedere della lounge del negozio, i clienti possono utilizzare il "Codice in negozio" nell'app per lo shopping Amazon, Amazon One o una carta di credito, quindi acquistare nell'e-commerce Amazon Go come in qualsiasi altro negozio Amazon Go.



ALTRI ESEMPI DI MIX TRA "PHISICAL AND DIGITAL" I Würth Store hanno ormai superato in Italia le 185 unità, rappresentate non solo da negozi tradizionali, ma anche da particolari concept, alcuni dei quali estremamente digitalizzati e pensati per agevolare tutti quegli artigiani, che hanno bisogno di approvvigionarsi in maniera veloce degli strumenti necessari allo svolgimento dell’attività. Considerando che la maggior parte di essi opera in cantiere o in officina o ancora presso il domicilio dei clienti, Würth ha sviluppato un concept di negozio che riesce ad andare incontro alle più diverse esigenze. Il primo è stato inaugurato nel pieno centro di Roma il 15 novembre scorso, dove in corso Francia si è aperto un Würth Store Express dotato di molteplici servizi. Interessante il servizio Würth Locker, un distributore automatico posto all’esterno del negozio, che permette ai clienti di ritirare la merce ordinata 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Ordine che può essere effettuato tramite la Würth APP che consente di scegliere i prodotti e ritirarli grazie al servizio Click & Collect presso il locker o lo store nell’arco di un’ora. Per i clienti che lavorano in cantiere o in officina e non possono allontanarsi per andare ad acquistare o ritirare i prodotti, è stato pensato il servizio Instant Delivery, che prevede la consegna in cantiere o in officina della merce ordinata in negozio in sole 4 ore.

Questi ed altri i servizi messi a disposizione dei clienti Würth i quali, grazie alla combinazione di sistemi automatici e digitali hanno a disposizione un intero catalogo, composto da oltre 135.000 referenze.

ARetail, società del gruppo PTA, specializzata in soluzioni custom di Live E-commerce, ha installato una nuova Smart Vending per il brand di bijoux Nina Tra Le Nuvole. Mediante il proprio smartphone, il cliente potrà collegarsi al sito del brand attraverso QR code, sfogliare il catalogo, pagare e ritirare istantaneamente il proprio acquisto, oppure scegliere di riceverlo a casa.

La struttura, dotata di schermo digitale, dal design accattivante e di grande impatto, è stata interamente personalizzata, rispondendo perfettamente alla costante ricerca di innovazione in ambito Retail. Da un lato consente ai brand di attivare nuovi canali di vendita, dall’altro consente ai clienti di esplorare e toccare con mano il vero concetto di omnicanalità in modo innovativo e fluido. Oltre all’accessibilità immediata ai prodotti e alla riduzione dei tempi d’acquisto, la Smart Vending offre una connessione internet continua che assicura un controllo sulle vendite, sugli incassi e sulla disponibilità dei prodotti, oltre ad evitare qualsiasi problematica funzionale. Eccellente strumento anche per i brand, in quanto permette di ottimizzare il refill di nuovi prodotti che, grazie al QR code, vengono riconosciuti ed accettati senza che il personale addetto debba aprire la macchina, come avviene nelle più comuni vending. “La nostra Smart Vending, customizzata in termini HW e SW per le esigenze dei singoli clienti, è una novità assoluta in termini di Live E-Commerce. Con questo progetto siamo riusciti a ridisegnare il classico utilizzo delle vending, rendendole uno strumento davvero smart”, spiega Walter Biason, CEO ARetail. – “È un salto quantico che crea una demarcazione netta tra chi è in grado di offrire soluzioni realmente innovative per il Retail e realtà legate a logiche e tecnologie più tradizionali che difficilmente potranno rispondere alle esigenze sempre più specifiche e personalizzate dei brand che vogliono sfruttare innovativi digital touch point per ampliare la propria base di clientela in chiave omnicanale”.

16


A HOST IN VETRINA LE PHYGITAL SOLUTIONS Grande riscontro a Host 2021 per le attesissime Phygital Solutions di Bianchi Vending, i distributori automatici di nuova generazione, che combinano la struttura fisica flessibile con strumenti digitali avanzati. Obiettivo di questo connubio tra “corpo” e “anima” è di offrire un’esperienza rivoluzionaria, sia per i gestori che per il consumatore finale.

Guarda l'intervista allo stand BIANCHI su Horecatv.it

Nel dettaglio, le Phygital Solutions - lntuity e Agily per le bevande calde, Flessy per l’offerta snack e bevande fredde - si contraddistinguono per la possibilità di configurare la macchina in maniera semplice e veloce grazie ai Moduli Funzionali Standard, sul lato fisico, e all’innovativo software BI-Creator, su quello digitale. Anche la manutenzione diventa più precisa e immediata, merito di una piattaforma di derivazione automotive che guida tutte le operazioni, rilevando lo stato della macchina a livello di singoli componenti e e mettendo a disposizione uno storico di dati per l’integrazione con strumenti IoT. Infine, l’interazione con la macchina diventa coinvolgente come mai prima: massima personalizzazione delle bevande, offerta più allettante con promozioni e bundle sales, possibilità di installare App di terzi per aggiungere profilazione utente, assistente vocale, informazioni meteo e altri contenuti. Cresce l’offerta di bevande con menù sempre più ricchi per qualità e scelta, l’interazione diventa ancora più semplice e intuitiva, l’igiene è garantita in pochi secondi mentre il design impreziosisce di stile gli ambienti professionali, di qualsiasi genere e dimensione: ecco come Bianchi Vending ridisegna i confini della pausa caffè in ufficio, ormai un “must” per milioni di persone nel mondo, che ogni giorno ricercano gusto, intimità e relax sul luogo di lavoro.

Join the phygital revolution!

17




UN NUOVO PERCORSO NELL'OTTICA DELL'INDUSTRIA 4.0 L’AZIENDA TOSCANA, RESILIENTE E SOSTENIBILE, RIVOLUZIONA LE ATTIVITÀ E I SERVIZI PER IL VENDING E RAFFORZA IL SUO IMPEGNO SUL TERRITORIO. Promel S.r.l., impresa sita ad Impruneta, in provincia di Firenze, si occupa di progettazione e costruzione di sistemi ed apparati elettronici, elettrici, meccanici ed ottici per grandi multinazionali di settore ad alto contenuto tecnologico. Presente nel Vending con un’ampia gamma di apparecchi contamonete, tra cui la ben nota laContaDividi, PROMEL si appresta a chiudere positivamente il 2021, dopo aver superato un anno particolarmente complesso, che ha visto il rallentamento dell’attività per oltre 6 mesi di alcuni dei settori merceologici che utilizzano i suoi prodotti. Inoltre, la sospensione dei contatti diretti con i clienti che non hanno interrotto l’attività ha ridotto all’essenziale l’erogazione di servizi, rendendo ancora più complicata una situazione difficile, ulteriormente accentuata dallo stop delle manifestazioni fieristiche e dalla forte limitazione agli spostamenti, sia sul territorio nazionale che all’estero. In attesa che il mercato riprendesse vigore, PROMEL non si è certo fermata, mostrando grande resilienza rispetto ad un presente difficile, utilizzandolo per costruirsi un futuro più forte ed essere pronta ad affrontare le sfide imposte dalla ripresa post pandemia.

20

Nonostante le difficoltà, PROMEL ha quindi deciso di investire risorse sia nel core business vero e proprio, migliorando i prodotti e i servizi offerti al cliente, che nella struttura in cui opera, rafforzando contemporaneamente il suo impegno verso il territorio in cui svolge la propria attività. Il tempo della pandemia è stato infatti utilizzato per realizzare la nuova sede operativa dell’officina meccanica in accordo con i requisiti dell’Industria 4.0, dotandola di pannelli fotovoltaici, un sistema di condizionamento di nuova generazione, progettato per garantire 20°C costanti all'interno del sito produttivo e di illuminazione a LED per ridurre l’impatto in termini di consumi energetici. Accanto a ciò, PROMEL ha potenziato il parco macchine CNC acquistando una nuova fresatrice e una nuova macchina di v erifica di ultima generazione. Intanto che i lavori proseguivano e con l’obiettivo di dare continuità alla forza lavoro e ai clienti, l’azienda ha ripensato la propria organizzazione per rispondere alle nuove regole imposte dall’epidemia COVID-19 ed alle disposizioni governative. Grazie al sentimento di coesione che anima la famiglia PROMEL e allo spirito di collaborazione di tutti i dipendenti, l’azienda si è ve-


locemente organizzata, riconfigurando le infrastrutture telematiche per consentire lo smart working a tutto il personale, che ha così potuto lavorare da casa. A suo favore, inoltre, ha stipulato una polizza assicurativa aggiuntiva, a integrazione della normale copertura sanitaria, in caso di contagio da Covid-19, offerta anche a coloro che lavoravano in smart working. Nel momento in cui si è potuto ritornare in presenza, gli accessi all’azienda sono stati limitati e controllati, gli spazi riorganizzati in ottemperanza alle prescrizioni dell’Istituto Superiore di Sanità, regolamentando l’accesso alla mensa e isolando le altre aree comuni. Le attività produttive e la logistica, ripensate per garantire la sicurezza, non si sono mai fermate, mentre l’assistenza ai clienti è stata svolta in modalità digitale, garantendo in questo modo continuità al servizio. Una volta ripristinata la normalità, PROMEL ha rafforzato anche il suo impegno sul territorio, aprendo le porte ai giovani con l’obiettivo di appassionare i ragazzi al mondo della meccanica di precisione e dell’automazione, potendoli così guidare a compiere una scelta consapevole rispetto al proprio percorso formativo. Uno strumento dedicato agli studenti, ai quali PROMEL mette a disposizione la struttura operativa e il knowhow acquisito in tanti anni di esperienza, per accompagnarli in un percorso di formazione che possa concludersi con una concreta collocazione nel mondo del lavoro. Si inserisce in questo contesto il protocollo di intesa firmato dall’azienda con il Comune di Impruneta, basato sulla formazione di ragazzi e su futuri posti di lavoro. In tal modo, l’accordo rafforza il rapporto tra realtà imprenditoriale e cittadini, dà sostegno al tessuto sociale e promuove l’economia attraverso percorsi di formazione a cui PROMEL ha dato la sua completa adesione. È nato così il punto "Formazione - Sviluppo PROMEL" definito in sinergia con gli assessorati alla Formazione e alle Politiche Giovanili e quello allo Sviluppo del Comune di Impruneta. Con esso PROMEL si impegna a seguire i ragazzi sin dalla scuola media, fino alla maturità e ai possibili inserimenti nel mondo del lavoro, che possono palesarsi anche dopo il conseguimento della Laurea.

dare vita a nuovi progetti, di cui il mondo del Vending ha già potuto assaggiare i risultati, grazie all’uscita della nuova versione del modello di riferimento nel settore della distribuzione automatica: la Conta Dividi 801-A. Completamente revisionata per rispondere agli spunti e ai suggerimenti ricevuti dagli utilizzatori di questa fortunata macchina selezionatrice di monete. “Abbiamo passato i primi mesi di quest’anno in un contesto surreale, a stretto contatto con clienti selezionati che ci hanno supportato nel completamento dell’aggiornamenti del prodotto. Questo ci ha permesso di presentare la nuova macchina, pronta per il mercato, in autunno.” - riferiscono dall’azienda. Riprogettata la disposizione delle parti superiori e arricchita con una serie di nuovi accessori, la Conta-Dividi 801-A è un prodotto affidabile e professionale, un concentrato di flessibilità dal peso di soli 10 Kg. che la rendono facile da riporre e alla portata di ogni budget. “Altre importanti novità vedranno la luce nei prossimi mesi, ma su queste manteniamo il massimo riserbo, lasciando alla stagione delle fiere nazionali ed internazionali, che si terranno a partire da marzo 2022, il compito di svelarle nel contesto più appropriato. Venditalia a maggio sarà la nostra vetrina privilegiata per il mondo della Distribuzione Automatica.” Per quanto riguarda le altre novità, PROMEL ne dà qualche anticipazione, spiegando “sono state spese molte energie per progettare una profonda trasformazione sia della struttura che dell’infrastruttura dell’azienda. L’industria 4.0 è una realtà tangibile nel nuovo capannone dedicato alle lavorazioni meccaniche. Da gennaio 2022 entrerà in funzione un nuovo sistema gestionale che governerà i processi aziendali, frutto di molti mesi di lavoro. Queste per noi sono solo le basi per preparare la nostra azienda ad affrontare il futuro con una visione espansiva, sostenibile e votata all’innovazione” concludono dall'azienda.

Il costante impegno dell’azienda in tutte le attività qui descritte non l’ha distolta dal suo core business: la divisione Ricerca&Sviluppo ha lavorato alacremente per

21


Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici, promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e UnionPlast (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche - Federazione Gomma Plastica). Grazie a questa collaborazione, accanto ai distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare le bottiglie in PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove bottiglie in rPET, abituando il consumatore ad un conferimento corretto e consapevole. Per incrementare ulteriormente la raccolta delle bottiglie in PET, con l’iniziativa “Quante vite può avere una bottiglia?” Coca- Cola HBC Italia si unisce a IVS Italia per sensibilizzare i consumatori al corretto recupero delle bottiglie in PET.

COCA-COLA HBC ITALIA ADERISCE AL PROGETTO RIVENDING PET

Dal 22 novembre al 31 dicembre, scaricando Coffee cApp i consumatori avranno la possibilità di partecipare ad un breve quiz sul riciclo del PET e vincere uno sconto per l’acquisto di un prodotto del portafoglio CocaCola, sempre in bottiglia 100% rPET. Ricordiamo che Coffee cApp è l’applicazione ideata da IVS per pagare la pausa caffè con lo smartphone presso circa 20.000 distributori automatici di ultima generazione dell’azienda in tutta Italia, che offrono i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in bottiglie 100% in plastica riciclata (rPET). Questa nuova collaborazione risponde alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva SUP) che prevede due ambiziosi obiettivi di sostenibilità per le bottigliette in PET: l’aumento del riciclo e la realizzazione di nuove bottiglie con una percentuale sempre maggiore di PET riciclato (rPET). Il PET (PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono fatte le bottigliette monouso che contengono le bevande presenti anche nei distributori automatici, è infatti un materiale riciclabile al 100% numerose volte, che preserva la massima qualità del prodotto e non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero in nuove bottiglie.

22



FERMENTO NEL MONDO DELLE TORREFAZIONI MELITTA GROUP ACQUISISCE IL 70% DELLE AZIONI DI CORSINO CORSINI SPA Il caffè italiano marchiato Caffè Corsini corre sul mercato internazionale grazie all'accordo strategico con Melitta Group, che vede l’acquisizione del gruppo tedesco del 70% delle azioni della Corsino Corsini Spa. Nasce così una partnership che vuole diffondere sempre più la qualità del caffè Made in Italy nel mondo. Al cuore della cooperazione tra Caffè Corsini, azienda leader nel settore del food & beverage, fondata ad Arezzo nel 1950, e la multinazionale tedesca Melitta Group, gruppo a proprietà familiare attivo a livello internazionale con oltre 100 anni di tradizione (nel 2020 un fatturato di 1,7 miliardi di euro e 5890 dipendenti), l’accordo per mantenere in Italia la governance e la produzione nello storico stabilimento in provincia di Arezzo. L’obiettivo dell'accordo è di portare la torrefazione a crescere sul mercato, consolidando la presenza oltreconfine, di rafforzarsi a vicenda e crescere insieme, sviluppando nuovi prodotti e strategie. A garantire il successo dell'operazione è la compatibilità delle due aziende che hanno ben salde le radici in una storia familiare importante, simili per filosofia e cultura aziendale.

CAFFÈ DIEMME E MOKASIRS INSIEME PER PRIMEGGIARE NEL MERCATO DEL CAFFÈ Due storie italiane di caffè molto simili, due imprese ultra decennali gestite dalle famiglie Dubbini per Caffè Diemme e Migliorini per MokaSirs, che non hanno mai perso di vista i valori del passato e la propria vocazione all’eccellenza, affrontando nuove importanti sfide e nuovi mercati, senza mai abbandonare la strada segnata dalla prima generazione: fare le cose con passione, professionalità e correttezza.

due anni difficili, le prospettive per il 2022 sono di superare i 30 milioni di euro per poi innescare un costante e significativo trend di crescita per gli anni a venire.

Tra l’azienda padovana Diemme Industria Caffè Torrefatti Spa e la pavese Torrefazione Moka Sir’s Spa è stata siglata un’unione che porterà alla fusione per incorporazione della seconda da parte della prima, con continuità di gestione da parte di entrambe le famiglie Dubbini e Migliorini, con l’ingresso di quest’ultima nel capitale sociale di Diemme. L’obiettivo dell’operazione è quello di preservare e far crescere entrambi i marchi per poter primeggiare in un mercato globale sempre più competitivo, dove le dimensioni diventano un requisito essenziale, per lo sviluppo e la crescita nel mercato italiano ed estero. La nuova realtà aziendale disporrà di quattro importanti sedi logistico-produttive - a Padova, Pavia, Roma e Frosinone - che le permetteranno di coprire capillarmente il Nord ed il Centro Italia, potenziando così la rete distributiva di entrambi gli storici marchi. Nel 2019 le due Aziende hanno sviluppato un volume d’affari di oltre 28 milioni di euro. Con la ripresa dopo

24

Giannandrea Dubbini e Alessandro Migliorini


BLUE PASSION

GREEN THINKING

SIAMO NATI SOSTENIBILI. E non è solo il nostro logo a raccontarlo, ma la nostra storia e i nostri refrigeratori d’acqua innovativi, istallati in tutto il mondo, che contribuiscono a ridurre l’inquinamento da plastica e di CO2 Offrire acqua filtrata e buonissima può fare la differnza... e cambiare il futuro del Water Vending.

NATURAL GAS R290

a impatto ZERO sul riscaldamento globale Bicchieri in carta 100% riciclabili

sistemi di pagamento multipli acquisto dell’acqua

acquisto della borraccia inox 500 ml

lavaggio e igienizzazione ecologici

world wide water

BLU2GO è la water vending machine di nuova generazione, con un’interfaccia touch super intuitiva, che eroga 4 tipologie di acqua. Un vero “game changer” per portare il Vending dell’acqua in un nuovo futuro di sostenibilità, con meno costi e meno bottiglie di plastica. 100% made in Italy

Cool , yes we are.

www.blupura.com


NAYAX ACCELERA LA CRESCITA NEL MERCATO DEL VENDING CON UN SISTEMA DI PAGAMENTO CHE SI ATTIVA IN UN CLICK

Nayax, specializzata nello sviluppo di sistemi di pagamento non presidiati, è un’azienda israeliana accreditata a livello internazionale e presente da circa un decennio anche in Italia, dove gode della fiducia di molti gestori di certa levatura. Il crescente uso in Italia negli ultimi anni di sistemi di pagamento digitali anche per le piccole transazioni e i benefici derivati dal Piano Industria 4.0, pongono Nayax in una posizione privilegiata in questo particolare segmento del mercato, stimolandola a rafforzare la sua posizione e l’offerta commerciale e di servizi per i player del Settore. Di questo rinnovato slancio, ci parlano Domenico Esposito e Giuseppe Canonaco, rispettivamente responsabile vendite e responsabile tecnico dell’azienda. Partiamo da una breve presentazione di Nayax? Nayax nasce dall’esperienza nel Settore del Vending di Mr. Yair Nechmad, il quale aveva individuato in questo mercato un gap per quel che riguarda il mondo dell’unattended, ovvero dei sistemi di pagamento elettronici. D’altra parte, al tempo - parliamo di circa 16 anni fa - le micro transazioni non suscitavano grande interesse, tranne che per il mondo bancario, in particolare per il mondo bancario inteso come acquirer, ossia l’entità finanziaria che ha la licenza Visa Mastercard. Questo

26

interessamento ha spinto Mr. Nechmad a sviluppare una propria piattaforma dove raggruppare le piccole transazioni che, prese nel complesso, potevano costituire cifre interessanti per le banche. Nel 2007 è stato lanciato il primo terminale di pagamento e, man mano, tramite acquisizioni ed evoluzioni del prodotto, siamo arrivati all’attuale situazione, che vede Nayax non più come compagnia privata ma come società quotata in Borsa. Oggi è presente in oltre 70 Paesi nel mondo ed è in grado di gestire 26 valute diverse. In Italia come si è sviluppata? In Italia Nayax è arrivata circa dieci anni fa, approcciando il mercato attraverso un distributore locale, in grado di presentare il sistema ai player del Settore, facendo così da distributore e supporto tecnico. A quei tempi, il nostro modello era sicuramente una novità, perché Nayax aveva individuato un protocollo di comunicazione tipico delle vending machine, attraverso il quale implementare sulle macchine un sistema di pagamento elettronico, ossia un lettore di carte Pos che autorizza transazioni elettroniche. Una volta appurato che questo modello poteva essere replicato in una sorta di copy&paste su ogni tipologia di macchina, ovunque nel mondo essa fosse installata, Nayax ha cominciato ad individuare in ogni Paese il partner che potesse presentarlo al Settore, distribuirlo e garantire assistenza tecnica.


In Italia il partner di riferimento era al tempo TLT, che ebbe immediato riscontro nel mercato: basti pensare che Gruppo Argenta nel solo anno 2012 installò sulle sue macchine più di 1.500 sistemi Nayax. Questo perché c’era un vantaggio competitivo, dal momento che allora Nayax era l’unica ad avere un sistema di pagamento elettronico che funzionasse con carta di credito. Nei successivi due anni, Nayax si è fatta conoscere dai maggiori operatori del mercato, sebbene i tempi non fossero ancora maturi per comprendere i vantaggi di questo tipo di pagamenti. Bisogna considerare che nel 2013/2014 i costi delle transazioni bancarie erano alti e che ad essi bisognava aggiungere costi diversi, a cominciare dai canoni di attivazione del sistema. Tutto questo, secondo noi, ha costituito un ostacolo per quella che poteva essere già allora una vera e propria rivoluzione nel mondo dei pagamenti nel Vending. Eppure, il nostro era uno strumento completo, un allin-one che si offriva come banca nel senso che il conto era sotto Nayax, faceva da collegamento con gli istituti bancari e gestiva l’andamento delle macchine attraverso la telemetria. Non tutti però erano pronti a comprenderne i vantaggi. Ciò nonostante, Nayax ha creduto nel nostro Paese, tanto da decidere di aprire nel 2015 una sua filiale, oggi Nayax LTD per l’italia, che ha continuato a servire il mondo del Vending in maniera diretta. A partire da quel momento, Nayax è cresciuta nel nostro Paese, è evoluta in un’organizzazione più strutturata, ha migliorato i prodotti ed è pronta ora a servire il mercato con maggiore determinazione.

gamento utilizzati. Mentre ci sono Paesi in cui la moneta, il contante è considerato una forma di pagamento desueta, che appartiene al passato, ce ne sono altri in cui resta una forma di pagamento molto utilizzata. L’Italia, purtroppo, si colloca in questa seconda tipologia, soprattutto perché c’è ancora molta diffidenza rispetto all’uso delle carte di credito per acquisti di piccolo importo e rispetto al grado di sicurezza dei sistemi di pagamento digitali a bordo delle macchine. In questo contesto, Nayax si pone di fronte ai costruttori come partner in grado di configurare sulle macchine sistemi di pagamento tagliati su misura del Paese di destinazione: se le vending restano in Italia, il lettore di carte verrà installato su richiesta del gestore/ cliente; se andranno all’estero, anche solo in Paesi europei subito al di là dei nostri confini, il lettore di carte potrà essere proposto di default a bordo delle macchine. Tuttavia, l’Osservatorio dei Pagamenti di Milano ci indica che il trend dei pagamenti elettronici è in forte aumento anche in italia; dati concreti forniti da alcuni gestori del settore ci indicano una crescita del 30% delle consumazioni, dal momento in cui hanno inserito il pagamento elettronico, semplificando sia la gestione del contante che la trasmissione dei corrispettivi all’ Agenzia delle Entrate. E per quanto riguarda la proposta ai gestori? Il prodotto Nayax più richiesto dai gestori è Vpos Touch, un dispositivo hardware, che è il sistema di pagamento con un suo costo una tantum, a cui va ad aggiungersi una variabile, che è la percentuale sulle commissioni. Si tratta di un costo in percentuale che, tenendo conto del basso prezzo medio di un’erogazione al distributore automatico, è veramente irrisorio. L’oscillazione del costo della percentuale sulla transazione dipende dal tipo di carta utilizzato: si va da un massimo delle carte di credito/debito tradizionali a un minimo per i pagamenti alternativi come le APP ad esempio Satispay

Qual è la vostra proposta al mercato del Vending? Occorre distinguere la nostra offerta in base al target a cui ci rivolgiamo: Nayax ha infatti un’offerta dedicata al mondo dei costruttori di vending machine ed un’offerta per i gestori che, rispetto ai primi, hanno esigenze diverse. Per quanto riguarda i costruttori, bisogna tener conto di un dato di mercato incontestabile: l’Italia è leader mondiale per la progettazione e produzione di distributori automatici, esportati in mercati di moltissimi Paesi, diversi tra loro per quanto riguarda le abitudini di acquisto dei consumatori e quindi dei sistemi di pa-

27


Onyx L'innovativo lettore di carte contactless con telemetria integrata. L'elegante lettore di carte contactless Onyx può adattarsi a qualsiasi macchina di piccole dimensioni e offre ai consumatori una rapida e gratificante esperienza di pagamento senza contanti. Per il gestore, un mondo di vantaggi operativi: pagamenti contactless, NFC e QR, telemetria, strumenti di marketing e gestione remota della macchina. Una soluzione completa per monitorare l' attività e incrementare le vendite.

sciamo ad abilitare per un credito di importo X sul gruppo di macchine di un’azienda, come può essere ENI, o di un gestore, come può essere IVS.

o Apple Pay, fino a una percentuale zero per le carte prepagate Nayax, come le carte fedeltà o le classiche chiavette con credito a scalare. Se però il gestore, che magari ritiene eccessivo il costo delle commissioni, va a calcolare il costo della gestione del contante compreso quello del personale dedicato e del rischio di atti vandalici alle macchine, si renderà subito conto che lavorare con sistemi unattended porta sicuramente molti più vantaggi alla gestione rispetto ai sistemi di pagamento tradizionali, tra l’altro, sempre meno scelti dall’utente per i suoi acquisti in generale e sempre più in crescita nei pagamenti nel mondo Vending. Il sistema Nayax è in grado di leggere tutte le chiavi elettroniche attualmente in uso? Parto da una precisazione: Nayax ha un lettore di carte e non di chiavette. Ciò premesso, va detto che ci sono alcune chiavette dotate di una parte Rfid che il sistema Nayax può intercettare e quindi accettare. Nayax è in grado di leggere chiavette Rfid, Nfc, QrCode, Barcode, bande magnetiche e così via, tutti strumenti che riu-

Ci sono ulteriori benefici da evidenziare? Sicuramente. Tecnicamente i nostri competitor lavorano con un terminale certificato, dove la certificazione risiede all’interno del terminale stesso; noi invece lavoriamo con una certificazione omnichannel che risiede nel nostro server. Ciò vuol dire che la certificazione del nostro terminale non va rinnovata ogni 3 anni, ma conserva la sua validità anche nel caso in cui dovesse essere necessario apportare delle modifiche. In altre parole, un terminale Nayax, anche se datato, non invecchia mai, resta sempre aggiornato dal punto di vista sia delle certificazioni che delle funzionalità. Faccio un esempio molto semplice: se un cliente vuole aggiungere il pagamento con Satispay o se un domani WhatsApp dovesse diventare un borsellino elettronico e stringere un accordo con Nayax, la validità dei nostri terminali non viene toccata. Con un rapido aggiornamento software e l’invio dei dati, eventuali nuove carte di pagamento vengono facilmente abilitate da remoto. In buona sostanza, solo l’usura può decretare la “morte” dei terminali Nayax, che restano sempre connessi grazie al cloud. Possiamo parlare di costi? Per quanto riguarda la parte hardware siamo più economici rispetto ai competitor, mentre costiamo un tantino in più per quanto riguarda la parte di processing. Facendo la media tra i due aspetti possiamo dire che Nayax è assolutamente in linea con il mercato. Infine, in che modo vengono gestiti i rapporti con i vostri clienti? In Italia abbiamo voluto impostare un rapporto immediato con i nostri clienti per interfacciarci con loro direttamente, senza passare attraverso un centralino. Per questo motivo, diamo i nostri contatti personali, vale a dire indirizzo e-mail, cellulare e contatto WhatsApp, in modo da poter essere rintracciati rapidamente e poter garantire un’assistenza continuativa. Un bel vantaggio, direi, riservato ai clienti Nayax solo in Italia!

domenico@nayax.com - giuseppe@nayax.com Tel. 391 401 15 22

28



Buoni perché

una scelta di gusto che fa bene alla salute Antonio Fiore Alimentare arricchisce la sua gamma di prodotti lanciando Buoni Perché, un nuovo snack che presenta caratteristiche nutrizionali salutari, senza dover però rinunciare al gusto. A determinare la valenza salutistica dei Buoni Perché sono gli ingredienti che lo compongono: la semola rimacinata Senatore Cappelli Bio e i Fiocchi di Avena.

I Fiocchi di Avena sono cereali che hanno proprietà molto preziose, in particolare per il nostro sistema gastrointestinale perché lo supportano nelle sue funzioni: grazie al buon apporto di fibra, favorisce la digestione, promuove la peristalsi e aiuta a placare il senso di fame raggiungendo la sazietà. Fra tutti i cereali è quello con il miglior profilo proteico e infatti con esso si assumono tutti gli amminoacidi essenziali necessari per la sintesi proteica e, in particolare, la lisina. L’avena contiene un tipo di fibra solubile molto preziosa: il betaglucano. Una volta raggiunto l’intestino esso agisce come una spugna, intrappolando il colesterolo di origine animale in un gel appiccicoso e non assorbibile, che viene trasportato attraverso l’intestino ed eliminato. Questa stessa sostanza è anche in grado di migliorare in maniera significativa la risposta immunitaria del nostro organismo rispetto alle infezioni batteriche. Infine, l’avena è in grado di contrastare anche insonnia, nervosismo e stress mentale, di sostenere le funzionalità del sistema nervoso, agendo come energetico e tonificante.

Il Senatore Cappelli è un grano antico, nato in Italia. Lo ha "inventato" ad inizio Novecento il geniale agronomo Nazareno Strampelli, incrociando più varietà di grani pregiati per unirne i tratti migliori. Ampiamente coltivato in Italia, soprattutto in Puglia e Basilicata, è stato il grano duro più diffuso nel nostro Paese, soprattutto quando le produzioni erano ancora semplici e artigianali e prima di essere soppiantato da grani più moderni, rischiando quasi di scomparire. Come dimostrano molti studi i grani antichi, come appunto il Senatore Cappelli, sono più ricchi di flavonoidi e antiossidanti, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e la capacità di ridurre il colesterolo. Il Senatore Cappelli è un grano ideale per la coltivazione biologica perché non tollera di essere concimato troppo, in quanto tenderebbe a crescere in altezza e a spezzarsi. Ne consegue che il grano Senatore Cappelli e l'agricoltura Bio si sposano perfettamente. Il gusto del Senatore Cappelli è aromatico e persistente: anche dopo la masticazione, il suo sapore resta in bocca come un'eco.

L’utilizzo di questi preziosi ingredienti conferisce ai Buoni Perché caratteristiche nutrizionali tali da renderlo di elevata qualità anche grazie all’alto contenuto di fibre pari a 6,5g su 100g.

30



32


LE PERDITE DEL 2020 – IL RECUPERO DEI PRIMI 9 MESI 2021 LE 4 PROPOSTE DI CONFIDA SUL TAVOLO DELLE ISTITUZIONI Il 10 novembre, presso la sede di ConfCommercio a Roma, si è tenuta l’Assemblea Generale Annuale di CONFIDA, seguita dagli Stati Generali del Vending 2021, in una versione ibrida, che ha consentito a 170 associati di partecipare sia in presenza che in collegamento in streaming. Ai due più importanti eventi annuali di CONFIDA è stato dato il titolo “Insieme per tornare a crescere”, che individua tout court il senso dell’incontro: fare fronte comune per riprendere il percorso di crescita, che la pandemia ha bruscamente interrotto all’inizio del 2020. Un obiettivo faticosamente raggiungibile, perché frenato dalla necessità primaria del comparto di recuperare ancora oggi percentuali di fatturato, dalle limitazioni ai consumi fuori casa, legate a persistenti, sebbene minori, restrizioni imposte alla vita sociale e lavorativa, dai timori rispetto al futuro, che condizionano la volontà di investire per crescere. L’evento si è aperto con il discorso del Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, seguito dai saluti del Vice Presidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato e del Senatore Gaetano Quagliariello.

Come di consueto, ad introdurre i temi degli Stati Generali è stato il presidente di CONFIDA Massimo Trapletti, il quale nel suo intervento ha puntato diritto agli argomenti di interesse generale: le perdite di fatturato e di battute registrate nel 2020 e i dati relativi alla ripresa dei primi 9 mesi del 2021, entrambi approfonditi dal presidente di IPSOS Nando Pagnoncelli che nel suo intervento ha poi illustrato i dati di settore. Nel discorso del presidente Trapletti non è mancato un accenno al tema della memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, che si prepara a concludere la cosiddetta fase transitoria per passare dal prossimo anno alla fase a regime. In questa direzione, l’Agenzia delle Entrate ha fatto richiesta al Settore di alcune modifiche che richiederebbero ulteriore impegno di risorse per i gestori, in un momento storico difficile, in cui tutti gli sforzi dovrebbero essere concentrati sulla ripresa post pandemia. A tal proposito, CONFIDA ha impegnato per oltre un anno un gruppo di lavoro costituito da esperti, affinché si individuasse una soluzione meno impattante, che tenesse conto degli investimenti già fatti per affrontare la fase transitoria, ma che rendesse i dati più sicuri, sia nella modalità di trasmissione online che in quella offline. Su questo tema ci sarà un confronto con l’Agenzia delle Entrate.

33


Particolarmente interessanti le 4 proposte che CONFIDA ha portato sul tavolo delle istituzioni, indicate come i cardini attorno ai quali ruoterà la ripresa del Settore, ma che per poter essere realizzate necessitano del sostegno del Governo.

SOSTENIBILITÀ Il percorso verso un Vending sempre più sostenibile è stato intrapreso già da tempo da molte imprese del comparto ed è una strada da perseguire nel futuro per più di un motivo.

“Prima di tutto perché i nostri clienti e i nostri consumatori ce lo chiedono - ha affermato il presidente Trapletti - Altri canali distributivi hanno dimostrato che il consumatore è disponibile a pagare un prezzo più alto per un prodotto o un servizio più sostenibile e quindi questa può essere una grande opportunità per dare valore alle nostre aziende e alla nostra offerta. Inoltre, uno dei rating che sta diventando sempre più importante per valutare un'impresa è proprio quello della sostenibilità. Sono i famosi ESG (Environmental, Social and Corporate Governance), una serie di criteri utilizzati per misurare la sostenibilità degli investimenti. Infine, gran parte dei fondi che arriveranno all'Italia dall'Europa col PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza) ossia il piano preparato dall'Italia per rilanciare l'economia dopo la pandemia di COVID-19, saranno destinati proprio a progetti di sostenibilità”. Qui si aggancia un’ulteriore problematica del Settore legata alla Sostenibilità: l’entrata in vigore della Direttiva SUP, che penalizza i produttori di plastica e, in particolare, le imprese specializzate nella produzione di palettine, messe al bando sebbene difficilmente sostituibili con valide alternative. Insistendo sulla necessità di investire sul recupero e riciclo dei materiali, CONFIDA chiede che il progetto RiVending rientri tra le “buone pratiche” da sostenere attraverso i fondi stanziati dal PNRR.

TRASFORMAZIONE DIGITALE L’innovazione tecnologica attraverso il digitale è un altro ambito a cui saranno destinati i fondi del PNRR. Il Vending, che ha sempre dimostrato una grande capacità nell'assimilare ed adeguare al mondo dell’automatico le nuove tecnologie, non può esimersi dal puntare sul digitale. Ciò gli permetterà di disporre di un parco

34

macchine connesso, al pari degli strumenti con i quali il consumatore si confronta e ha a che fare ogni giorno, diventando così più interessante e capace di attrarre una più ampia platea di utenti. “L'interconnessione delle vending machine – sostiene Trapletti - rappresenterà quindi sempre di più un'opportunità per finanziare l'innovazione tecnologica nel nostro settore. Il vending del futuro insomma dovrà essere digitale e sostenibile per cogliere appieno le opportunità offerte dal PNRR. La Commissione Europea ha già identificato un nuovo modello di sviluppo chiamato Industria 5.0 che riconosce il potere alle imprese di essere protagoniste di un cambiamento sostenibile. Sarà la sfida dei prossimi anni, creare un Vending 5.0.” Oltre a risorse che sostengano la transizione digitale del Vending, CONFIDA chiede che venga promosso un sistema di “rottamazione” dei distributori automatici che possa spingere i gestori al rinnovo del parco macchine, favorendo i nostri produttori di vending machine, leader nel mondo, e producendo al contempo un rilancio della competitività e dell’occupazione delle imprese dell’intero settore.

CAM (CRITERI AMBIENTALI MINIMI) CANONI CONCESSORI

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono delle linee guida stilate dal Ministero della Transizione Ecologica, che definiscono i requisiti ambientali per i processi di acquisto della Pubblica Amministrazione. Il primo documento, stilato dal governo precedente per stabilire i CAM per i Servizi di Ristoro, è stato revisionato eliminando alcuni errori macroscopici contenuti nella prima (le bevande calde a 50°, le macchine del freddo in classe A e B della nuova etichettatura europea, i bicchieri in polpa di cellulosa ecc). Tuttavia, il documento ancora risente del fatto di essere stato realizzato senza un iniziale coinvolgimento del nostro settore. Ciò comporta che esso, così applicato, modificherebbe a tal punto il servizio del vending da stravolgerlo: dalla tipologia delle macchine (promuovendo alcune tecnologie che non sono in uso nel settore), alla struttura del servizio (un ristoro “automatico” non prevede la presenza quotidiana di un operatore), fino all’offerta alimentare (il documento esclude pressoché la totalità dei



prodotti ad oggi distribuiti nel canale e prevede prodotti freschi e sfusi incompatibili col servizio). Su questo tema CONFIDA si è più volte confrontata con i Ministeri della Transizione Ecologica, della Salute e dello Sviluppo Economico, ma a tutt’oggi non sono state apportate modifiche di rilievo. A tal proposito, secondo il presidente Trapletti il documento mostra “da un lato un forte pregiudizio verso il nostro settore e dall'altro una scarsa conoscenza del nostro servizio. Il risultato è un documento che se approvato in questo modo metterebbe in seria difficoltà l'attività della distribuzione automatica nelle Pubbliche Amministrazioni”, che rappresenta il 18% del fatturato del Settore. Pertanto, siffatti Criteri Ambientali Minimi “porterebbero a bandi di gara antieconomici e a una penalizzazione del comparto a vantaggio di altri canali distributivi alimentari.” Bandi di gara già penalizzati da canoni concessori antieconomici, che hanno toccato la soglia del 60-70%

del costo della concessione, rendendoli insostenibili. Approfittando del fatto che la Commissione Lavori Pubblici del Senato sta analizzando uno schema di Decreto Legislativo di riforma del Codice degli Appalti, CONFIDA chiede che vengano rivisti i parametri su cui vengono costruiti i bandi di gara e, in particolare, si faccia divieto del metodo della doppia leva. Sebbene le istanze di CONFIDA siano state comprese e condivise da alcuni interlocutori politici, incontrati nei mesi passati e presenti agli Stati Generali - gli onorevoli Stefano Buffagni, Umberto Buratti, Mauro D’Attis, Cosimo Ferri e Sara Moretto, a tutt’oggi non si sono verificati gli auspicati cambiamenti. L’associazione continuerà ad insistere per tutelare il Settore, sperando che i decisori politici si predispongano all’ascolto, mostrino reale intenzione ed interesse ad accogliere le richieste, trasformandole in opportunità di crescita per il nostro Settore.

LE ATTIVITÀ DI CONFIDA NEL 2020 84 NUOVI ASSOCIATI

72

2

8

2

IMPRESE DI GESTIONE

IMPRESE DI PRODOTTI

IMPRESE FABBRICANTI D.A.

IMPRESE DI SERVIZI

PER INFO WWW.CONFIDA.COM/COME-ASSOCIARSI Agli Stati Generali del Vending il direttore di CONFIDA Michele Adt ha illustrato le attività portate avanti dall'associazione durante il corso del 2020. Tra queste: • Creazione di una Commissione dedicata ai gestori di Negozi Automatici H24. • Riunioni, corsi ed eventi per un totale di 48 occasioni di incontro e confronto. • Attività di lobbying per monitorare il lavoro di Governo, Parlamento e Senato con particolare attenzione all'iter della Direttiva SUP, ai nuovi CAM per i servizi di ristoro, al tema dei Corrispettivi nel vicino passaggio dalla fase transitoria alla fase a regime. Per quanto riguarda, in particolare, la Direttiva SUP va sottolineato il maggior impegno a tutela dei produttori di palette con la costituzione di un gruppo di lavoro, che riunisce i principali player del comparto, con l'obiettivo di valutare interventi normativi e condividere programmi di ricerca e sviluppo di nuovi materiali.

36

Su questi temi CONFIDA ha avanzato nelle sedi opportune proposte e progetti costruttivi, tra i quali il progetto RiVending, portandolo sul tavolo delle istituzioni come sola percorribile risposta al problema della plastica. RiVending ha raggiunto quota 8.000 cestini installati. Altre attività • Studio di Settore e Ricerche commissionate a IPSOS. • Campagna di promozione della reputazione del Vending attraverso video pubblicati sui propri canali social. Su Instagram sono state attivate collaborazioni con influencer specializzati in Food, Caffè e Sostenibilità. Il Settore è stato molto presente sui media (stampa, TV, Radio24, informazioni digitale, ecc.). CONFIDA sta lavorando nell'organizzazione delle attività che la vedranno impegnata per tutto il 2022.


LA CREMA FREDDA CAFFÈ IN COPPETTA! Con CUCCHIAINO all’interno del coperchio

Finalmente la CREMA FREDDA CAFFÈ anche nel VENDING!

CREMOSA E DAL GOLOSO AROMA DI CAPPUCCINO, PROPRIO COME QUELLA DEL BAR! Un delizioso break sempre pronto per essere gustato. Non necessita di catena del freddo

Free From

0376 348377

www.foodness.it info@foodness.it


STATI GENERALI DEL VENDING 2021 I DATI DI SETTORE Commissionata da CONFIDA, la ricerca IPSOS sull’andamento del mercato della Distribuzione Automatica nel 2020, allargata ai primi 9 mesi del 2021, è stata elaborata a partire dai dati confluiti sulla piattaforma Vending Market Monitor. Questa raccoglie i dati di 27 società di gestione, che rappresentano circa il 40% del fatturato del mercato. La ricerca è stata eseguita tramite interviste online ad aziende appartenenti al comparto dei fabbricanti di prodotti e servizi per il Vending (distributori automatici, sistemi di pagamento, sistemi informatici e filtri), svolte tra luglio e settembre 2021 e tramite interviste online a gestori che operano nel segmento OCS (Office Coffee Service), svolte nello stesso periodo. I risultati della ricerca sono stati presentati durante l'evento da Nando Pagnoncelli, presidente di IPSOS.

Nando Pagnoncelli - Presidente IPSOS

L’analisi dei dati relativi al 2020, confrontati con il 2019, evidenziano perdite attestatesi globalmente su -31,9% con picchi che hanno toccato il 60/70%. Una contra-

38

zione dei consumi e del fatturato dovuta a cause ormai ben note: la chiusura e/o l’interdizione all’accesso agli uffici pubblici e a molte aziende private e le chiusure del mondo dell’istruzione, luoghi dove sono state incentivate pratiche come lo smart working e la DAD; le limitazioni ai viaggi che hanno desertificato luoghi pubblici come aeroporti, stazioni, porti; l’interruzione del servizio vending in molte strutture, scaturita dal timore di contagio attraverso il semplice tocco delle superfici dei distributori automatici, che ne ha condizionato l’uso soprattutto nella prima fase della pandemia. Ne consegue che nel 2020 tutte le tipologie di bevande e alimenti hanno subito perdite, seppure in misura differente. Oltre al segmento dei gelati (-63,71%), notiamo un -40,56% per quanto riguarda il comparto snack, con il salato maggiormente penalizzato (-45,58%) rispetto al dolce (-36,40%).


Il segmento delle bevande fredde registra una perdita globale pari a -38,23% con l’acqua minerale, che costituisce il 77% delle consumazioni totali del freddo, che segna -38,78% (la naturale a -40,28%). Seguono le bevande gasate con -30,61%. Registrano la peggiore performance le categorie del the freddo (-42,22%) e dei succhi di frutta (-40,45%).

Per quanto riguarda le bevande calde, i dati evidenziano un calo globale pari a -25,52%, di cui il caffè riporta -24,20% mostrando, ciò nonostante, una certa tenuta dovuta soprattutto al fatto che parte delle consumazioni del fuori casa si sono spostate in ambito domestico.

Il canale domestico ha mostrato, infatti, un grande slancio delle vendite di caffè (in particolare del porzionato) poiché, come accennavamo prima, nei periodi di lockdown e chiusure le consumazioni si sono spostate dal mondo del fuoricasa all’interno delle mura domestiche, con l’esplosione del canale di vendita dell’e-commerce. Questa situazione ha gravato sull’OCS dei gestori. Le maggiori perdite le hanno subite i sistemi proprietari (-11,57%) mentre, tra le tipologie di porzionato, le minori perdite sono state registrate dai sistemi a cialde (-0,74%).

OCS DATI MACRO

39


Tornando all'automatico i dati macro mostrano per l'anno 2020 i seguenti risultati generali.

AUTOMATICO

Rispetto al 2020, l’anno in corso mostra un trend in miglioramento se si prendono in considerazione i dati registrati nei primi 9 mesi. Almeno la metà delle perdite dell’automatico è stata recuperata, grazie ad un rallentamento della curva dei contagi e alla campagna vaccinale, che hanno permesso di eliminare gradualmente parte delle restrizioni, fino a far ripartire i viaggi, riportare in presenza la quasi totalità della forza lavoro, gli studenti e il personale della scuola e dell’università.

UNO SGUARDO AL 2021 Confrontando il primo semestre del 2020 con il primo semestre del 2021 notiamo una crescita a volume dell’automatico del 10,14% (con il caldo a +11,15% e il freddo a +12,89%). L’OCS cresce del 9%. Tendenzialmente, rispetto al futuro, i gestori si mostrano abbastanza ottimisti, anche se il ritorno alla normalità sembra ancora lontano (3/5 anni). Il 61% dei gestori si aspetta una crescita per i prossimi 5 anni, spinta soprattutto dal Vending pubblico, ma è del parere che il Settore debba compiere investimenti per migliorare la propria reputazione agli occhi del consumatore. Ciò può avvenire solo attraverso la comunicazione, accompagnata dalla formazione del personale, dal miglioramento dell’offerta nella direzione del salutistico, del biologico e della sostenibilità. Questi ultimi temi sono stati messi ben in evidenza nell’intervento di Anna Zinola, esperta di psicologia dei consumi, che ha mostrato come il comportamento

dott.ssa Anna Zinola - Psicologa

40

dei consumatori sia cambiato sotto la spinta della pandemia, che ha fatto scoprire nuovi bisogni. La maggiore attenzione verso la sostenibilità, intesa a 360 gradi, una maggior cura di se stessi, della propria salute e della propria alimentazione (da cui la crescita del free from, del rich in, dei prodotti equosolidali ecc.) e l’esigenza di risparmiare hanno modificato i comportamenti d’acquisto. In tutti gli ambiti, la necessità di distanziamento ha cambiato il modo in cui ci si rapporta agli altri (conference call, corsi online, dad, ecc) e ha fatto entrare sempre di più la realtà virtuale nella nostra quotidianità. Nell’impossibilità di avere contatti diretti, anche i meno inclini sono ricorsi all’e-commerce ed hanno imparato ad usare i social media, scoprendo il mondo digitale, un mondo nuovo e “divertente” in cui ritrovarsi e in cui muoversi. Il quasi ritorno alla normalità non ha comportato l’abbandono dei mezzi digitali che ci hanno accompagnato nei mesi di maggiori chiusure, facendo sì che essi continuano a conquistare sempre nuovi seguaci. Ciò è evidente soprattutto per quel che riguarda i sistemi di pagamento, sempre più digitali. I giovani restano la categoria più incline all’uso di sistemi di pagamento senza contante, in particolare delle app che hanno registrato una crescita del 563%. Siamo del parere che nel futuro prossimo non ci sarà un balzo repentino verso la “nuova normalità” quanto piuttosto un mix di realtà vecchia e nuova, dove i nuovi desiderata e il digitale troveranno sempre maggiore spazio. E di queste esigenze il Vending non potrà non tenere conto.



La nuova proposta per il Vending è un soft drink funzionale che dona equilibrio al corpo e alla mente. Naturalboom è un progetto della società biellese LeaveYourS srl, cresciuto rapidamente grazie ad una operazione di crowdfunding, attivata con l'obiettivo di consolidare nel mercato una nuova tipologia di soft drink, il mental drink, attraverso il quale sollecitare il consumatore a prendersi cura del suo benessere psico-fisico a 360 gradi. Naturalboom, infatti, è una bevanda 100% naturale, da gustare sia calda che fredda, a base di otto ingredienti (ashwagandha, olivello spinoso, papaya, mate, zenzero, the verde, limone, agave), che migliorano sia le prestazioni fisiche che la concentrazione. È adatta quindi agli sportivi, ma anche a coloro che, per studio o per lavoro, svolgono attività particolarmente impegnative e hanno bisogno di reggere ritmi spesso stressanti. Naturalboom non è solo una bevanda: è una vera e propria filosofia di vita, al cui centro vi è il raggiungimento di un equilibrio tra il benessere psico-fisico e quello del pianeta, inteso sia come ambiente che come persone. Oltre ad essere del tutto naturale, confezionata in lattina da 250ml in alluminio, materiale 100% riciclabile, Naturalboom sostiene l’agricoltura nei Paesi sottosviluppati attraverso l’iniziativa Treedom, grazie alla quale ha potuto piantare 200 alberelli di papaya - uno

Tè Verde

Ashwagandha

42

dei suoi ingredienti - in Madagascar, Tanzania e Kenya. Piantando, invece, l’olivello spinoso - altro importante ingrediente - in un appezzamento di terreno sulle colline di Biella, è stata creata una fattoria didattica aperta alle scuole e a bambini speciali, che hanno bisogno di praticare mototerapia. La coltivazione in casa dell’olivello spinoso permetterà, inoltre, di approfondire la conoscenza della pianta e dei suoi frutti per individuarne ulteriori proprietà benefiche. Sostenibilità e Salute si incontrano, quindi, in una bevanda ipocalorica, non gassata, senza taurina e caffeina, veganok, dal gusto delicato, capace di alleviare la fatica e migliorare le capacità cognitive con l’aiuto di sostanze naturali che non hanno controindicazioni per l’organismo. In tal modo, Naturalboom risponde alle crescenti esigenze di un consumatore che mette sempre di più in primo piano il proprio benessere, ma desidera che questo venga raggiunto in armonia con la natura che lo circonda e nel rispetto dei suoi simili. Una filosofia esplosa nell’era del COVID e del post COVID, in cui sono cresciuti gli approcci di reintegrazione con la natura e nuove consapevolezze, che hanno portato ad un cambiamento delle abitudini alimentari.

Limone

Olivello spinoso

Zenzero

Erba Mate

Agave

Papaya


Una ricerca condotta da DNV GL, ente di certificazione del Beverage, evidenzia come l’emergenza COVID abbia portato in primo piano temi quali la sicurezza alimentare, la sostenibilità, l’attenzione all’origine degli ingredienti, la ricerca di un nuovo e sano rapporto con la natura e con se stessi. L’uomo sente il bisogno di adattarsi alla nuova normalità proteggendo il proprio equilibrio e, per farlo, dà priorità al proprio benessere fisico e mentale. Naturalboom è il mental drink che meglio risponde a questi trend, rafforzando le nostre capacità di resilienza e preparandoci al domani in perfetto equilibrio mentale, fisico e spirituale. Come spiega Andrea Campagnolo, a capo del team, Naturalboom non è solo un’operazione di marketing, ma un progetto teso a creare un futuro in cui salutistico, funzionale e naturale siano in perfetta sintonia.

info@naturalboom.it


IL POLO DEL CAFFÈ

GLI SPECIALISTI DELLA SUPPLY CHAIN DEL CAFFÈ CRUDO Il Polo del Caffè è una giovane e dinamica azienda campana, che ha fatto del management del caffè crudo il suo core business, puntando a raggiungere l’eccellenza del processo di approvvigionamento e di ridistribuzione della materia prima, oltre che dei servizi che accompagnano l’intera supply chain. Un team di esperti professionisti, che lavora affinché ogni step della catena sia perfetto: dal porto da cui viene imbarcato il caffè crudo, fino alla destinazione finale. Un percorso in cui trasparenza, professionalità, efficienza e tempestività sono linee guida imprescindibili, atte a garantire un servizio al cliente ineccepibile. Ubicata nell’Interporto di Nola, in provincia di Napoli, l’azienda gestisce circa 2.000 container per oltre 15.000 tonnellate di crudo, stivate in 3.200mq. di magazzino: un’importante mole di prodotto che corrisponde a circa il 50% del caffè crudo distribuito e sdoganato in Campania ed in altre Regione d’Italia. Ma non è solo l’aspetto commerciale a rendere interessante l’attività de Il Polo del Caffè. L’azienda, infatti, accompagna il business con una vera e propria mission: rafforzare la cultura del caffè, creando sinergia con competitor e torrefattori con l’obiettivo di riunire tutti gli attori della filiera in un polo unico del Caffè. Approfondiamo questi temi con Rosario Carafa, amministratore delegato de Il Polo del Caffè S.p.A. Partiamo dal Convegno “L’oro verde dalla pianta alla tazzina” che si è tenuto lo scorso luglio a Napoli, un

44

incontro da voi fortemente voluto proprio per esprimere la vostra visione globale del mondo del caffè. Ce ne spiega il focus? Il focus è stato quello di unire tutti gli attori della supply chain sotto un'unica ‘’bandiera’’ quella che chiamiamo processo di integrazione delle attività operative. Infatti, data la complessità che oggi esprime il mercato del caffè, non si può prescindere dal concetto di ‘’integrazione’’ che deve tendere a facilitare l’operatività delle varie fasi, nella totale consapevolezza che questo possa rendere soddisfatte tutte le imprese, a qualsiasi livello, per finalizzare gli obiettivi di crescita aziendale.


Il convegno ha cercato di realizzare tutto questo, attraverso i vari interventi delle autorità (doganali, sanitarie, camera di commercio, torrefattori, esercenti ed esperti professionisti) che per due giorni si sono confrontati, ponendo l’accento sulle varie problematiche del settore, ma anche sui risultati ottenuti in questi ultimi anni. La Campania con le sue quote di importazione di caffè verde deve fare la sua parte e sicuramente può e deve essere un vero motore culturale ed innovativo per contribuire alla crescita nazionale del settore.

Per voi, quindi, il caffè crudo non rappresenta un business fine a se stesso, ma ha una valenza in più. Quali sono i plus del vostro modo di fare impresa? Puntiamo sulla formazione del nostro team, e sul continuo dialogo con i nostri clienti per soddisfare le loro esigenze, ma anche sulla tecnologia che abbiamo implementato nelle nostre attività operative.

Abbiamo, infatti, effettuato investimenti importanti grazie all’Industria 4.0 in macchinari per consentire lo scarico dei containers bulk (merce alla rinfusa), che consentiranno anche lavorazioni per i vari tipi di packaging (big bags o sacchi di juta) ed abbiamo puntato sull’innovazione digitale, creando appositi software che sostengono le attività operative relative all’handling di magazzino, come ad esempio i carrelli con i computer di bordo, che dialogano direttamente con il nostro software gestionale.

Possiamo dire che Il Polo del Caffè è nato partendo da un’idea diversa di approcciare il trading del crudo? La nostra società svolge una mission precisa che è quella di supportare ed agevolare l’operatività non solo del trading ma di tutto il comparto industriale. Siamo anche impegnati in questo momento a supportare i nostri torrefattori nelle attività di export nel mondo, e seguiamo sia le attività dei bookings con gli armatori, che l’attività doganale in esportazione. Curiamo infatti tutta la parte logistica, prenotando i container sulla nave e dando tutto il nostro supporto all’attività operativa d’imbarco da Napoli o Salerno. In collaborazione con i nostri partner che gestiscono piattaforme pari a centinaia di miglia di containers, siamo impegnati a quotare le rate dei noli mari sia dall’origine che dall’Italia, e pensiamo di dare un grande contributo, vista la situazione del mercato internazionale dello Shipping.


In pochi anni avete raggiunto un alto livello di specializzazione nella catena logistica. Da dove proviene il vostro caffè e come viaggia? Il caffè arriva dai vari porti di origine trasportato dalle navi full containers (Brasile, India, Vietnam, Uganda, Honduras, Colombia ecc.). Noi monitoriamo tutta l’attività per conto dei traders e dei torrefattori dall’origine, ovvero da quando viene imbarcato, fino al porto di destino. Gestiamo due attività importanti: lo stoccaggio dei containers nei terminal al porto di destino e nei containers diretti al nostro magazzino. Per quanto concerne le attività del terminal, siamo in grado di consegnare direttamente il container allo stabilimento dei torrefattori, previa attività di controllo sanitario e doganale e dopo aver effettuato gli sdoganamenti di rito. Per quanto riguarda il magazzino, i container vengono trasferiti e svuotati presso il nostro sito logistico, attivando tutti i processi di controllo (umidità del caffè, campionamento della merce, eventuale controllo della crivellatura se viene richiesto dal cliente). La merce, dopo lo scarico, viene pallettizzata ed introdotta nel nostro magazzino doganale allo stato estero e resta in attesa di essere venduta e spedita sugli epal a mezzo camion per le destinazioni richieste. Oggi immagazzinate anche caffè biologico e specialty. Come mai e quali risultati avete raggiunto? Abbiamo scelto di occuparci del trading di caffè biologici e specialty di qualità perché, sebbene rappresentino nicchie di mercato, mostrano grandi potenzialità di sviluppo a livello internazionale. Per questo particolare segmento ci siamo dotati di apposita certificazione.

46

I vostri servizi sono quindi certificati? Assolutamente sì. Siamo certificati ISO 9001 e, come accennato prima, abbiamo ottenuto la certificazione di magazzino per lo stoccaggio del caffè bio e siamo importatori ufficiali per questo tipo di prodotto. Inoltre, a breve dovremmo ricevere la certificazione AEO che sarà davvero un plus perché ci renderà onorati di diventare partner della dogana, in termini di affidabilità finanziaria, economica e dei servizi offerti Che effetti ha avuto la pandemia sul trading del crudo e sulle vostre attività logistiche e qual è l’attuale situazione? La pandemia ha creato sicuramente delle distonie al mercato del caffè, in modo particolare a causa dei lockdown dall’origine. Ancora oggi ci sono forti ritardi degli imbarchi, che hanno provocato e stanno provocando enormi disagi per gli approvvigionamenti della materia prima in Europa da parte dei traders e dei torrefattori. Fortunatamente, gli elevati stock in Europa e in Italia hanno cercato e stanno cercando di coprire questo gap, anche se il problema principale resta la ripartenza e la ripresa normale dei traffici dai paesi d'origine. In questa situazione, la nostra attività in ogni caso ha sostenuto in maniera forte la spinta dell’Handling di magazzino, soprattutto nella prima fase della pandemia, nel corso della quale la merce non veniva ritirata dai terminal e dal magazzino a causa della chiusura delle aziende di produzione. In ogni caso tutto quanto detto ci ha impegnati notevolmente per sostenere tale flusso anomalo, cercando di soddisfare le esigenze della nostra clientela.


Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro del mercato? La nostra società dipende dal mercato. Noi, come altri operatori logistici, siamo impegnati ogni giorno nel fronteggiare situazioni e distonie continue e siamo in prima linea su tutto questo perché ciò rappresenta la nostra mission. L’attuale situazione del mercato evidenzia dei prezzi molto alti, determinati da varie problematiche, come ad esempio le gelate in Brasile, che unite alle difficoltà legate alla pandemia, spingeranno gli attori del mercato (traders e torrefattori) a pressare sui siti logistici e sui magazzini per comprare merce spot, con un aumento delle attività operative. Questa situazione, credo, perdurerà per tutto il 2022,

nella speranza che il mercato possa assestarsi e ritrovare il giusto equilibrio di sistema. E per il futuro de Il Polo del Caffè? Siamo impegnati ad aumentare i nostri spazi di magazzino, data la forte richiesta che riceviamo ogni giorno, e stiamo pensando ad investimenti importanti per garantire i nostri servizi, che saranno sempre più efficaci grazie anche al supporto del nostro team, che è impegnato ogni giorno sul fronte dell’operatività. La nostra mission sarà quella di seguire il cambiamento globale del mercato puntando alla customer satisfaction che rappresenta il nostro core business.


IL NUOVO ALLEATO CONTRO I BATTERI Sam Solutions srl è distributore esclusivo per l’Italia di IONICS, un nuovo sistema di pulizia economico ed ecologico, che sfrutta l’elettrolisi dell’acqua per rimuovere dalle superfici, in maniera pratica e veloce, sia lo sporco che i microrganismi, abbattendo in misura significativa la carica batterica presente sui piani di lavoro. Utilizzando IONICS, la sola forza dell'acqua di rubinetto riesce a rimuovere con facilità polvere, grassi e ogni altro tipo di sporco da moltissime superfici lisce di uso comune, quali vetro, piani di lavoro, acciaio inox, marmo, laminato. Con il suo peso di soli 850G a serbatoio vuoto, le dimensioni compatte (21,5x95x25cm), la presa ergonomica, IONICS risulta molto leggero e maneggevole. Rispetto ad altri sistemi di pulizia tradizionali, IONICS garantisce un risparmio economico e di tempo e il rispetto per l’ambiente: utilizzando solo acqua di rubinetto, infatti, non è più necessario acquistare (e smaltire) additivi o prodotti chimici specifici per i vari settori (alimentare, pulizie, ecc.), potenzialmente nocivi. L’unica cosa da fare è riempire il serbatoio con acqua e ricaricare le batterie una volta scariche. Analisi eseguite da un laboratorio accreditato comprovano l’efficacia dell’acqua ionizzata contro la maggior parte dei microrganismi presenti sulle superfici di lavoro, ivi comprese quelle a diretto contatto con gli alimenti: cucine dei ristoranti, tavoli delle sale, contenitori per alimenti, superfici e parti interne dei distributori automatici, delle macchine per il caffè professionali e per uso domestico. Semplici le modalità di utilizzo: spruzzare per almeno 3 secondi una modica quantità di acqua con IONICS, lasciare agire per circa 5 secondi e rimuovere l’acqua ionizzata con un panno pulito in cotone o microfibra.

I vantaggi per le società di gestione sono evidenti: risparmio economico legato all’uso di semplice acqua di rubinetto; velocità delle operazioni di pulizia e sanificazione delle macchine, effettuate sia all’interno dell’azienda (laboratorio, ricondizionamento, ecc.) sia presso le postazioni; riduzione dei tempi di intervento per gli operatori; riduzione dei rischi legati alla manipolazione di prodotti chimici da parte del personale; accrescimento della propria reputazione agli occhi del cliente.

48

Per ottenere la sanificazione fino al 99,9% e il significativo abbattimento della carica batterica sulle superfici di lavoro, occorre ripetere l’operazione due volte. Non ci sono avvertenze per la salute: l’acqua ionizzata non ha nessuna controindicazione per le persone e neanche per gli alimenti, non ha effetti nocivi se inalata o se entra in contatto con la pelle. Il termine “elettrolisi” deriva dal greco e significa “rompere con l’elettricità”. Con la carica a basso voltaggio di IONICS, le molecole dell’acqua vengono scomposte temporaneamente in microbolle con carica negativa e microbolle con carica positiva ricche di ossigeno. Nel momento in cui l’acqua ionizzata viene a contatto con lo sporco riesce ad allentare la tensione di superficie, permettendo così la facile rimozione e pulizia. IONICS è un dispositivo pratico da usare e trasportare, il che consente anche a chi svolge un’attività di pulizia e sanificazione presso clienti di offrire un servizio sicuro e di facile e veloce esecuzione. Basti pensare ai manutentori di impianti di vario genere, tra i quali gli addetti al rifornimento/manutenzione di distributori automatici e macchine per caffè.


Un caffè buono anche nel prezzo, è buono due volte.

*Questo marchio non è di proprietà di Kimbo.

CAPSULE COMPATIBILI NESCAFÈ®* DOLCE GUSTO®* CIALDE COMPOSTABILI

disponibili nei formati da 16 e 30 capsule

disponibili nei formati da 50, 100 e 150 cialde

CAPSULE COMPATIBILI LAVAZZA® A MODO MIO®* disponibili nei formati da 50 e 100 capsule

CAPSULE COMPATIBILI NESPRESSO®* disponibili nei formati da 10 e 40 capsule

Caffè Kosè by Kimbo ti regala l’inconfondibile qualità del caffè di Napoli a un prezzo imbattibile. Dall’aroma sincero e dal gusto vivace, è anche pratico e sostenibile, grazie alle capsule compatibili con le principali macchine a uso domestico e alle cialde compostabili, entrambe disponibili nei formati convenienza ideali per il tuo consumo quotidiano e frequente. Scopri tutti i prodotti e le offerte scrivendo a: info@caffekose.com.


NUOVA SEDE, NUOVE RISORSE, NUOVI INVESTIMENTI: PRONTI PER IL FUTURO Tre anni per trasformare il gruppo, la visione del suo Presidente Antonino Cuttonaro ha preso finalmente forma: ce ne racconta i passaggi, le evoluzioni e gli investimenti compiuti per prepararsi alla crescita futura. Il 2020 è stato un anno importante per voi, un punto di svolta nella vostra storia aziendale. Cos’è accaduto? Nel 2020 il primo passo per l’azienda è stato quello di modificare l’assetto societario: il capitale è stato infatti sottoscritto interamente dalla Famiglia Cuttonaro. La società così strutturata ha quindi acquistato da QSAVE Technology S.r.l. il ramo d’azienda comprensivo di tutti gli asset: il brand, primo fra tutti QSAVE, i contratti con gli emettitori ed i clienti, i relativi software sorgenti, tra cui la soluzione BPE360 per i buoni pasto di cui oggi è perciò unica titolare esclusiva. Da quale visione è partita la rivoluzione dell’assetto societario che ha descritto? Nasce da una mia visione che muove dalla fusione, in primo luogo, del know-how e successivamente degli assetti strutturali tra QSAVE Technology S.r.l., specializzata nelle soluzioni di gestione del buono pasto ed ELKEY S.r.l., rivolta al mercato del vending attraverso la produzione delle soluzioni di pagamento cashless. Da qui si apre un nuovo corso proiettato alla crescita, per il quale abbiamo operato importanti investimenti finanziari. Nel mese di dicembre 2020 è stato sottoscritto un aumento di capitale sociale da 200.000,00 ad 500.000,00 euro, un’operazione mirata ad effettuare nuovi investimenti o acquisizioni di asset propedeutici alla crescita.

50

Avete investito anche in una nuova struttura e nel rafforzamento del team. Ce ne parla? Ci siamo trasferiti in una nuova e più efficiente sede operativa di circa 1.000 mq. tra capannoni e uffici, che si trova nella prima cintura di Torino, Collegno proprio di fronte alla fermata Metro Fermi e a due passi dalla tangenziale. La nuova sede operativa ci permetterà di incrementare sia la produzione che il supporto logistico. Contestualmente, abbiamo rinnovato inte-


gralmente le infrastrutture tecnologiche interne per migliorare i servizi alla clientela. Per quanto riguarda il team, il successo ottenuto in quest’ultimo periodo nonostante la pandemia, ha favorito l’incremento occupazionale. QSAVE ELKEY oltre a valorizzare le risorse interne con appropriati e specifici corsi di formazione, ha potenziato fortemente la propria struttura con l’inserimento di figure altamente professionali e qualificate, come un IT Manager che proviene dal Politecnico e un Executive Manager, con l’obbiettivo di creare un gruppo di giovani professionisti informatici con specializzazioni in più ambiti. La società si è potenziata anche in altri reparti quali l’area commerciale, l’assistenza, il magazzino e i servizi generali, aumentando del 40% il livello occupazionale. Per quanto riguarda nello specifico l’area commerciale, come siete organizzati? Particolare attenzione è stata posta nello strutturare le squadre dei commerciali che accompagneranno la crescita delle due divisioni: la divisione QSAVE dedicata alla Ristorazione Collettiva e la divisione Elkey dedicata al Vending. A capo delle due divisioni vi sono due figure professionali specializzate, ognuna con un proprio team. A capo della divisione QSAVE c’è Francesco Alighieri, con una lunga e importante esperienza nel

settore dei buoni pasto. A capo della divisione Elkey vi è Andrea Costantin che lavora affiancato da una nuova figura tecnica. Entrambi hanno il compito di recarsi presso il cliente e fornire tutte le spiegazioni di cui ha bisogno per ciò che concerne i nostri sistemi di pagamento. In un mondo digitale sembrerebbe anacronistico ma, secondo me, il rapporto diretto con il cliente riveste ancora un ruolo fondamentale. Tengo a sottolineare che le nuove risorse sono giovani in cui credo molto, non solo per la preparazione, ma anche e soprattutto per l’entusiasmo che mettono nei progetti che portiamo avanti. Quali sono gli investimenti che si è prefissato sul piano strategico aziendale? Oggi, la QSAVE ELKEY S.p.A. oltre a dare continuità alle unicità realizzate in questi trent’anni di attività, sia nella ristorazione collettiva che nella distribuzione automatica, si prefigge di essere ancora un’azienda ICT all’avanguardia che realizza soluzioni da presentare alla propria clientela sempre più integrate, in grado di trasformare il denaro contante, carta di credito, buono pasto, in un servizio e un vantaggio per il cliente sia esso un gestore o un consumatore finale. L’obbiettivo avuto da sempre è la realizzazione di proposte che possano offrire ai mercati di riferimento prodotti e servizi caratterizzati da innovazioni tecnologiche. A tal fine ha messo in pratica il piano strategico di sviluppo di cui abbiamo parlato, strutturato su vari livelli: finanziario e strutturale, innovazione tecnologica, incremento occupazionale. Approfondiamo il tema dell’innovazione tecnologica? È parte del nostro DNA da sempre. Basti pensare alla BPE 360, il mio cavallo di battaglia, a cui resto sempre molto legato, sebbene oggi vi siano sul mercato sistemi simili. Mi fa piacere ricordare che BPE 360 è quella soluzione che permette a un merchant di concentrare in un unico device la gestione dei buoni pasto di tutti gli emettitori. È la soluzione con cui sono partito ed è quella che mi permette di avere oggi più di 3.000 casse all’attivo e clienti di grande levatura come CONAD.

51


Venendo ad oggi, quest’anno avete lanciato la soluzione PosLess®. Ci sono in cantiere altre innovazioni tecnologiche per il 2022? Sul fronte dell’innovazione la società ha realizzato la nuova soluzione hardware e software QESY per la gestione delle transazioni attraverso un'unica piattaforma, senza il necessario utilizzo dei tradizionali “EFTpos” e sempre per il tramite della nostra tecnologia registrata PosLess®. La nuova piattaforma multi-transazionale è in grado, inoltre, di ottimizzare e gestire tutte le modalità di pagamento, dalle transazioni non bancarie, quali i buoni pasto e buoni welfare, da sempre punto di forza dell’azienda, ai pagamenti con monete, banconote e operazioni bancarie stesse. La nuova piattaforma potrà inoltre sostenere e gestire diversi servizi anche in funzione di specifiche esigenze come, per esempio, nel mondo della distribuzione automatica, la trasmissione dei corrispettivi, la telemetria, il controllo della maggiore età con l’obbiettivo di salvare il valore di ogni cliente. Questo sistema che finora lavorava in Slave, stiamo provando a riconfigurarlo in versione Master, mettendo a disposizione del mercato un prodotto unico nel suo genere.

Per poterlo far funzionare occorre che il distributore sia di ultima generazione? Assolutamente no. Noi possiamo applicare la nostra tecnologia anche su un distributore di vecchia concezione, riuscendo ad aggiornarlo conformemente ai canoni dell’Industria 4.0. Il distributore continuerà ad erogare pigiando i tasti tradizionali, ma tutta la parte relativa agli incassi, al monitoraggio, alla trasmissione dei corrispettivi sarà in linea con la tecnologia che è a bordo di macchine di più recente concezione, perché lo rende interattivo. Inoltre, possiamo predisporre l’implementazione di un device esterno che possa fungere da display touch, che sia un semplice telefonino o uno schermo vero e proprio. Il nostro è insomma un sistema modulare, flessibile e personalizzabile sulle esigenze del gestore. Quanto è soddisfatto dell’attuale configurazione societaria? Molto, anche se naturalmente non mancano i problemi. Mi ero reso conto che la mia azienda era diventata una mongolfiera che non riusciva più a sollevarsi al di sopra di alcuni ostacoli. È stato necessario riorganizzarsi per riprendere a volare.



LAVAZZA RILANCIA GRAN CAFÉ PAULISTA ANCHE NEL CANALE VENDING Gran Cafè Paulista arriva anche nel canale Vending. In un’ottica di multicanalità dell'offerta, Lavazza propone la sua prima single origin anche in capsula Blue che, aggiungendosi al formato in grani pensato per il food service e all’iconica lattina di macinato, completa la linea. Gran Café Paulista si ripropone con un gusto amabile e contemporaneo che ha conservato la ricetta originale, composta da una miscela di Arabica brasiliane di alta qualità, che donano note di cioccolato, frutta secca e miele. Fra le componenti troviamo inoltre Cereja Apassita, una varietà in cui le drupe di caffè vengono lasciate maturare sulla pianta per ottenere un caffè estremamente dolce, dalla bassa acidità e dal corpo persistente. Ispirato alla tradizionale tostatura a tamburo del 1961, Gran Café Paulista è oggi tostato con lo stesso metodo delicato, perfezionato con le tecniche più avanzate, per offrire in tazza un bouquet aromatico e rotondo. Un caffè pregiato, coltivato in modo sostenibile in aziende agricole certificate Rainforest Alliance, organizzazione che si occupa di affrontare diverse sfide dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Una gamma completa declinata anche per il canale vending. Da sempre, uno degli obiettivi principali di Lavazza è quello di offrire al consumatore, in qualsiasi momento della giornata e ovunque si trovi, la garanzia di gustare un espresso di qualità. Per questo motivo, anche il Gran Cafè Paulista è disponibile per il canale Vending con la pratica capsula Lavazza Blue, certificata Rainforest Alliance. L’offerta Lavazza dedicata al canale Vending si amplia con una soluzione per gli amanti del caffè dal gusto dolce e delicato e per i consumatori, anche quelli più giovani, attenti tanto alla qualità quanto alla provenienza della miscela. Lavazza rinnova così l’interesse a lavorare sui sistemi a capsula espresso, confermandosi la prima realtà italiana - nonché terzo player in Europa - nel mercato del single serve, con oltre 25 anni di esperienza nel settore. Il risultato finale? Non c’è vending machine che resista a Gran Café Paulista! Gran Café Paulista è un concept che va oltre al prodotto, offrendo ai clienti un pacchetto di attivazione completo, comprensivo di attrezzature, materiali di servizio e visibilità. Ogni vending machine potrà essere personalizzata in tutti i dettagli, in maniera unica e distintiva per una visibilità a 360°: dai pannelli alle pulsantie-

54

re alla user interface, nulla è lasciato al caso, anche le tazzine che appaiono sullo schermo sono state personalizzate Gran Cafè Paulista. L’iconicità della miscela è esaltata anche durante l’erogazione della bevanda, attraverso la visione di un video che riprende le immagini del Carosello; infine a tutti i gestori verranno forniti digital toolkit con contenuti personalizzabili per amplificare l’offerta anche sui canali social. Un format di attivazione con soluzioni di personalizzazione che conferiranno un’identità unica e precisa a tutte le location in cui verranno installate le vending machine. Infatti, sia le versioni freestanding (Maestro, Concerto, Canto) che le table top (Brioup e Brio 3) possono essere personalizzate con il format Gran Cafè Paulista. Ideali per una pausa caffè in ufficio, in università e negli impianti sportivi, rispettosa dell’ambiente e attenta a tutta la filiera, con uno sguardo rivolto al passato ma aperto all’innovazione. L’esperienza gustativa della miscela 100% Arabica selezionata è garantita da una capsula autoprotetta che preserva tutto l’aroma e la freschezza della miscela per una resa eccellente in tazza e un espresso sempre perfetto.


“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” Gandhi

Paleee biocompostabili per il vending

designed by Freepik

www.arepla.it


W LE PROTEINE. LA NUOVA LINEA PROTEICA DI DISPENSA ZANIBONI Non solo novità ma anche innovazione nella proposta per il Vending di Dispensa Zaniboni, che mostra costante attenzione per i trend di consumo e per nicchie di mercato, che potrebbero rappresentare un ulteriore canale di vendita per la distribuzione automatica. Ai consumatori che hanno esigenze particolari, infatti, è rivolta W LE PROTEINE la nuova linea proteica dedicata a chi pratica sport o segue per scelta un regime dietetico a base di proteine. Ricordiamo che gli alimenti proteici rappresentano un importante apporto energetico, una valida alternativa alle proteine animali, oltre ad essere facilmente digeribili, ad aumentare il senso di sazietà e ad accelerare il metabolismo.

La linea proposta da Dispensa Zaniboni è W LE PROTEINE ed è costituita da: NUTS & PROTEIN • barrette a base di frutta secca e cioccolata con l’aggiunta di 25% di proteine vegetali. Prodotto certificato senza glutine. MINICRACKERS • proteici al sesamo. Uno snack salato che contiene il 24% di proteine vegetali e si presenta in confezione riciclabile in carta. HIGH PROTEIN DRINK • un milk-shake al gusto cioccolato che contiene 20 gr di proteine. Senza lattosio e senza glutine è ideale per le persone intolleranti. La confezione da 250 ml può essere conservata a temperatura ambiente.

GLI SNATT’S CON GOCCE DI CIOCCOLATO Oltre alla nuova linea proteica, Dispensa Zaniboni amplia la gamma di bastoncini SNATT’S con un nuovo prodotto: i bastoncini SNATT’S con gocce di cioccolato fondente. Buoni e appetitosi sono il giusto mix di dolce e salato, un gusto che incontra sempre di più il favore del pubblico. I bastoncini SNATT’S con gocce di cioccolato fondente sono proposti nella confezione da 37g caratterizzata dalla grafica verticale per una maggiore visibilità del prodotto nel distributore automatico. La confezione è in cartone da 32 pezzi.

56



58


Da sinistra Luca Adriani owner Fas, Matteo Marzotto Presidente Fas, Alfredo Scotto Rosato CEO di Progetto Automatico

LA TELEMATICA E IL NUOVO VENDING L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE

Progetto Automatico s.r.l., realtà affermata da oltre 10 anni nel settore del vending e partner ufficiale del marchio di distributori automatici FAS International, è un punto di riferimento per la progettazione e realizzazione di negozi automatici su scala nazionale. Ulteriore punto di forza è il grande legame professionale con FAS International, che le ha permesso di essere riconosciuta come primo “FAS POINT” ufficiale per l’Italia. In questo contesto, dal 16 al 19 novembre scorsi si è svolto il primo corso di formazione dedicato a condividere non solo idee e sviluppi imprenditoriali per gli operatori del Vending, ma anche a presentare nuovi punti di contatto tra gli strumenti di lavoro attualmente in uso presso i gestori ed ulteriori risorse atte a perfezionare la gestione dei distributori automatici Fas:

Ad introdurre l’incontro, il Direttore Commerciale di FAS International Gianpaolo Bononi che ha espresso apprezzamenti sul lavoro svolto da Progetto Automatico in questi anni di collaborazione, attraverso l’analisi dei progetti realizzati e quelli in fase di ultimazione. I punti chiave sono stati poi analizzati più approfonditamente da Vasco Corrà, tecnico TCS FAS che ha presentato il nuovo FAS Cloud, strumento già utilizzato, che permette agli utenti la gestione da remoto delle macchine collegate, fornendo molteplici vantaggi sul piano gestionale, commerciale e comunicativo, una vera e propria risorsa per l’attività di gestione vending per i molteplici vantaggi che offre sotto l’aspetto gestionale, commerciale e di marketing.

“NON SOLO ATTREZZATURE DA LAVORO, USIAMO I NOSTRI DISTRIBUTORI PER FARE MARKETING” È così che Alfredo Scotto Rosato, CEO di Progetto Automatico s.r.l., ha introdotto i punti cardine del percorso formativo, al quale hanno partecipato oltre 50 gestori vending, che hanno potuto seguire un’attenta ed accurata spiegazione in merito allo sviluppo e alle migliorie tecniche che FAS ha applicato su tutti i segmenti di macchine. Fondamentale la presenza delle principali figure Fas che hanno affiancato Progetto Automatico per tutta la durata del corso. Gianpaolo Bononi Direttore Vendite FAS


Più nello specifico, esso permette una gestione dei distributori del tutto innovativa ed efficace, attraverso il controllo della macchina completamente da remoto. Tale strumento offre infinite possibilità di gestione commerciale e comunicativa, dalla verifica del numero di erogazioni effettuate per selezione, all’inserimento di messaggi promozionali volti a mettere in luce un particolare prodotto, fino alla creazione di specifici menù su misura del cliente e a campagne di marketing su schermo tablet attraverso l’inserimento di video commerciali. Il nuovo Cloud rappresenta un grande passo in avanti per FAS, poiché permetterà a tutti i gestori di affacciarsi in futuro ad una nuova frontiera di vendita e sviluppo del business. È intervenuto poi Marco Baron, Business Development FAS per la realizzazione del nuovo gruppo refrigerante CO2 frutto di numerose ricerche e test effettuati con l’obiettivo di contenere l’impatto ambientale.

NUOVO GRUPPO FRIGO CO2 Alla luce degli ultimi sviluppi in ambito climatico, FAS International ha posto le basi per una nuova era “green”, dimostrando attenzione verso l’ambiente e la sua salute. Con l’imminente divieto di utilizzo dei gas HFC a seguito delle ultime normative europee, FAS ha concentrato la sua attenzione sulla progettazione di un nuovo gruppo refrigerante ad impatto ambientale quasi del tutto nullo, attraverso lo sfruttamento del CO2, un gas estremamente comune in natura, sicuro ed altamente performante. Pertanto, l’applicazione delle nuove normative non ha posto freni allo sviluppo ecologico, bensì lo ha incentivato permettendo di muovere i primi passi verso un futuro più “green”.

SATISPAY Ulteriore punto analizzato in sede di formazione è l’implemento del nuovo sistema di pagamento “Satispay”. Per l’occasione, è intervenuto il Responsabile Commerciale Satispay Riccardo Bonfedi, Senior Busi-

60

Marco Baron, Business Developer FAS

ness Developer della piattaforma Satispay, il quale ha spiegato come questa lavori in perfetta simbiosi con i distributori FAS. Secondo i dati statistici, 2/3 dei pagamenti nel 2020 sono stati fatti con Satispay, confermando leader del settore il suo sistema di pagamento non legato alle carte. Contando oltre 2 milioni di utenti, il pacchetto clienti disponibile per chi opera nel settore vending risulta chiaramente molto ampio, considerando anche le minime commissioni operative. In un mondo che gira sempre più intorno alla digitalizzazione delle transazioni, Satispay presenta soluzioni immediate e straordinariamente semplici.



Ulteriore interessante intervento è stato quello di Simone Palumbo, dottore commercialista che ha approfondito gli aspetti relativi ai due crediti d’imposta fiscalmente correlabili al settore della Distribuzione Automatica: quello destinato al Mezzogiorno e quello previsto per la “Transizione 4.0”. Numerosi i punti analizzati: dalle caratteristiche che identificano i soggetti beneficiari di tali crediti, i beni e gli investimenti agevolabili, i requisiti necessari per poterli ottenere, le modalità di erogazione e come è possibile utilizzarli. Palcoscenico di queste relazioni è stata l’area meeting organizzata in Progetto Automatico s.r.l., la quale ha accolto i partecipanti con un primo rinfresco e catering organizzato nel pieno rispetto delle norme igienicosanitarie per l’ormai più che nota causa CoVid-19, con relativo controllo dei “Green Pass”. Progetto Automatico in collaborazione con Fas International presenterà ai suoi clienti il nuovo programma formativo del 2022 per entrambe le sedi Fas Point (Lombardia e Puglia), rafforzando così l’offerta e la diversificazione dei servizi che mette a disposizione dei suoi partner.

“PER NOI L’IMPORTANZA DI UN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE COMMERCIALE E DI PARTNER NON È LA VENDITA BENSÌ IL POST, POTENDO OFFRIRE UN SERVIZIO DI FORMAZIONE CONTINUO, CERCANDO INOLTRE DI SVILUPPARE E METTERE IN CAMPO UNA SERIE DI OPPORTUNITÀ E STRUMENTI PER LA CRESCITA DEI NOSTRI CLIENTI”. ALFREDO SCOTTO ROSATO

62

Al centro Vasco Corrà, Tecnico TCS FAS



LA TORREFAZIONE DI ECCELLENZA NEI CANALI VENDING, OCS E HORECA

Caffè Mauro, storica torrefazione nata a Reggio Calabria nel 1949, riconosciuta in Italia e in oltre 60 Paesi esteri per la sua qualità da torrefattore, sta vivendo un periodo di rinascita e sviluppo ed è tornata ad essere una realtà importante nel mercato del caffè. Nel 2009, quando la holding “Capua Investments” di proprietà dell’imprenditore calabrese Fabrizio Capua ha rilevato l’azienda, Caffè Mauro stava attraversando un difficile periodo di crisi. Nel 2018, l’imprenditore ha concluso il processo di risanamento, riportandola alla salute finanziaria, strategica e manageriale. La crisi pandemica iniziata nel 2020 ha richiesto una nuova riorganizzazione interna con l’obiettivo di intervenire sulle aree di debolezza ed assicurare la struttura migliore per cogliere le opportunità della ripartenza. In particolare, il reparto commerciale - ed al suo interno la divisione Vending e Ocs - sono stati profondamente rafforzati. Nel 2021 ha fatto il suo ingresso Giancarlo Strada con il ruolo di direttore vendite Italia e Estero. Un manager che conosce molto bene i canali Vending, Ocs e Horeca avendo ricoperto il ruolo di manager di vertice di importanti multinazionali fra cui Coca-Cola, Lavazza ed Evoca. All’ingresso di Giancarlo Strada è seguito l’accorpamen-

to dei canali Horeca e Vending/Ocs, una mossa strategica per offrire un servizio di eccellenza ai clienti che operano nell’area del B2B. Abbiamo chiesto a Giancarlo Strada di illustrarci la politica commerciale e le novità dedicate al canale Vending e Ocs. Come nasce l’esigenza di rafforzare la divisione commerciale dedicata alla Distribuzione Automatica? Abbiamo sempre dedicato un’attenzione particolare a questo canale e negli ultimi anni abbiamo acquisito clienti di grande importanza. Nel percorso di riorganizzazione commerciale è stato quindi naturale investire in figure professionali di comprovata esperienza per il mercato Vending e Ocs. Il team oggi è guidato da Enzo Milano, Responsabile della divisione Horeca/Vending/ Ocs, che ha ricoperto diversi ruoli manageriali negli ultimi dieci anni in questi canali. A lui riporta Giuseppe Napoletano in qualità di Business Development Manager Vending, manager conosciuto nel mondo della distribuzione automatica con un trascorso in importanti realtà del caffè, dove ha ricoperto ruoli commerciali sempre di maggiore responsabilità. La squadra si completa con Luigi Sciacca, consulente in veste di tutor a supporto del responsabile del canale Enzo Milano, che vanta una profonda conoscenza del settore come imprenditore del settore essendo stato gestore dal 1996 al 2014. Questi professionisti conoscono a fondo il mercato Vending/Ocs e sanno ascoltare le necessità dei gestori per sviluppare con loro i migliori progetti di crescita. Quale strategia commerciale proponete ? Noi ci proponiamo come partner dei gestori, pronti ad investire per sostenerli dopo il lungo periodo di fermo a causa della pandemia. Personalizzare il rapporto con il nostro partner commerciale significa mettere a sua disposizione la conoscenza del mercato, il servizio e la

64


logistica, la qualità del prodotto e la massima flessibilità. L’azienda è determinata ad investire nel canale Vending e Ocs per sostenere i progetti di maggior valore, ed ha fortemente voluto una linea completa di prodotti in grani e monoporzionati in grado di fare la differenza sul mercato. Quali sono i punti di forza della vostra offerta? Innanzitutto il nostro caffè e la nostra qualità da torrefazione, che nell’immaginario collettivo italiano rimane nelle memorie delle cose vere ed autentiche. Il caffè è la bevanda più venduta dal gestore Vending e Ocs e per lui abbiamo sviluppato una miscela in grani di elevata qualità, studiata appositamente per l’erogazione nei distributori automatici. è una miscela realizzata con pregiate varietà di Robusta, per unire al gusto pieno e dolce la caratteristica tecnica di non essere “oleosa”. Un vantaggio che come sanno i gestori, minimizza l’impatto sulle parti meccaniche dei distributori automatici e in particolare sulle macine. “Value” è un caffè a qualità costante, in grado di garantire ai consumatori sempre lo stesso risultato in tazza. Inoltre è disponibile la gamma delle nostre nuove miscele, in tutti i formati mono porzionati necessari agli operatori. Il secondo punto di forza nasce dalla storica sapienza di torrefattore unita alla passione per l’innovazione, da sempre parte dell’expertise di Caffè Mauro. Abbiamo selezionato le migliori varietà di Arabica e Robusta e le tostiamo separatamente, in modo tradizionale e con lentezza, nel rispetto delle caratteristiche delle singole origini. Un processo, quello della tostatura lenta, che Caffè Mauro adotta da sempre perché valorizza ed esalta le caratteristiche organolettiche del caffè. Qual è la vostra gamma per il caffè mono porzionato? Agli operatori Vending/Ocs offriamo la gamma delle nostre nuove miscele nei seguenti formati: capsule compatibili Nespresso in alluminio riciclabile, capsule compatibili Lavazza A Modo Mio e Dolce Gusto, capsule per il sistema SEM (SISTEMA ESPRESSO MAURO) e cialde in carta formato ESE 44mm.

Infine, per entrare con il nostro caffè porzionato anche nelle case dei consumatori, siamo tra le pochissime torrefazioni a realizzare la capsula per la moka, dedicata agli affezionati del metodo tradizionale, che però

apprezzano il pre-dosaggio del caffè, a garanzia del risultato in tazza. Un sistema anche pratico, perchè evita di sporcare il piano dove si prepara la moka. State svolgendo attività promozionali e di marketing a supporto del progetto? Il nostro marketing ha sviluppato dei materiali di comunicazione per gli operatori Vending/Ocs e dei materiali pop destinati ai luoghi di consumo. Stiamo anche valutando l’utilizzo di direct mail profilate e la pianificazione di campagne sui media specializzati e sui canali social.

65


LA NUOVA LINEA DI MACCHINE OCS ILLY SMART illycaffè ha da poco lanciato sul mercato Illy SMART, la nuova collezione di macchine concepite per soddisfare le esigenze dei piccoli e medi uffici, macchine che coniugano alta qualità della resa con design ricercatoPensata per assicurare una pausa caffè smart - così come dice il nome - la nuova gamma di macchine per ufficio spicca proprio per il design moderno: il colore nero dona uniformità ed evidenzia le linee pulite ed essenziali delle macchine, con finiture opache per il corpo principale e lucide per i dettagli. Non mancano infine i dettagli iconici come il logo illy e il touch of red. Disponibili in tre modelli, le macchine illy SMART rispondono a esigenze di preparazioni veloci e qualitativa-

Daygum Defense PRO è un chewing gum che nasce da tutta l’expertise di Daygum, un prodotto innovativo in quanto attivo sui batteri grazie alla presenza della Magnolia che contribuisce al riequilibrio della flora batterica orale. La sua formulazione prevede anche altri ingredienti funzionali per la salute della bocca come il Fluoro, utile a mantenere la mineralizzazione dei denti e il Calcio, importante per i denti sani, oltre ad essere un chewing gum senza zucchero con Xilitolo che aiuta a neutralizzare gli acidi della placca. Daygum Defense PRO, si presenta in un formato del tutto nuovo: un confetto triangolare in un pratico blister da dieci chewing gum da portare sempre con sé quando si è fuori casa. Daygum Defense PRO, insieme alle altre referenze della gamma Daygum, è un alleato dell’igiene orale in quei momenti in cui non si ha a disposizione lo spazzolino.

66

mente ottime, e sono made in Italy, garanzia di qualità e affidabilità. Caratterizzata da linee eleganti e pulite, illy SMART10 è il modello più piccolo che si distingue per la struttura compatta; il design moderno rende illy SMART30 adatta a ogni stile e tipologia di spazio di lavoro. Ultima ma non meno importante, illy SMART50 è una macchina versatile e funzionale pensata per rispondere alle necessità di uffici più grandi, dispone di display con 3 volumi programmabili ed espulsione automatica della capsula ed è inoltre disponibile anche in versione acqua calda illy SMART50W. illy Smart10 è disponibile già dal mese di novembre, mentre illy Smart30 e illy Smart50 saranno disponibili a partire da gennaio 2022.

IL NUOVO CHEWING GUM CONTRO I BATTERI DELLA BOCCA



RISULTATI OLTRE LE ASPETTATIVE PER LA FIERA DELLA RIPARTENZA La scommessa di tornare a incontrarsi di persona, in una fiera fisica, è risultata vincente. E così Host e Tuttofood hanno accolto più di 150mila visitatori, con la partecipazione di oltre 2.700 aziende. L’evento, che è stato definito la fiera della ripartenza grazie al brulichio di idee e innovazioni presentate di fronte a un pubblico internazionale, ha visto il mondo del caffè protagonista. A Host grande spazio per i torrefattori e i produttori di macchine vending, OCS e destinate al consumo domestico, che hanno fatto di tecnologia, offerta di qualità e sostenibilità cavalli di battaglia per una vera ripartenza. Le aziende non si sono mai fermate, anche durante i mesi di lockdown in cui scuole e uffici chiusi, traffico viaggiatori azzerato, smart working e restrizioni hanno messo a dura prova tutti i settori economici a livello internazionale. Eppure, con la tenacia e la voglia di andare avanti, le aziende italiane hanno dimostrato che è proprio nei momenti più complessi per il Paese e l’economia che si dimostra il proprio valore, un valore che è il risultato della somma di qualità, professionalità e creatività.

Nelle pagine a seguire la fotogallery degli stand dei player che sono presenti nei comparti Vending e OCS, oltre che Ho.Re.Ca., sia in quanto Torrefattori che per la produzione di macchine, attrezzature e servizi.

68


Guarda l'intervista allo stand MOAK su Horecatv.it


Guarda l'intervista allo stand Lollo su Horecatv.it Lollo Caffè ha presentato le tante novità lanciate nel corso degli ultimi mesi ed ha ospitato ancora una volta allo stand il suo testimonial, Antonino Cannavacciuolo, accompagnato per l’occasione dal suo compagno di spot: un coloratissimo e simpaticissimo pappagallo. Interessante la novità del nuovo packaging della cialda compostabile, che ora è racchiusa in un involucro monomateriale, smaltibile interamente nella plastica. Un passo avanti verso il percorso di Sostenibilità che l’azienda ha intrapreso da mesi per dare il propri contributo all’ambiente. La cialda Lollo, inoltre, è ora accompagnata dalla nuova versione della Lollina, la macchina per il caffè dal design originale, disponibile in un’ampia gamma di colori brillanti e pastello.

70

Guarda l'intervista allo stand Lucaffè su Horecatv.it



Guarda l'intervista allo stand Moreno su Horecatv.it

Tra le novità in fiera, Barracuda la macchina da caffè a circuito chiuso interamente creata da Sim-fed. Piccola e comoda, le sue ridotte dimensioni la rendono adatta a tutti gli spazi. Inoltre è estremamente funzionale, grazie a vaschetta e serbatoio estraibili. La macchina da caffè Barracuda funziona con capsule originali a sistema Barracuda disponibili nelle miscele intenso, cremoso, arabica e deca. Nuovo il packaging della linea Dolce Gusto Pop Caffè e Myspresso: un elegante cubo di cartone con all’interno 16 capsule, studiato per accrescere l’appeal e migliorare la praticità grazie alla sua forma salvaspazio.

72

Guarda l'intervista allo stand Pop Caffè su Horecatv.it



74


Guarda l'intervista allo stand Evoca su Horecatv.it


Solida, compatta e dalle linee design, Mini Mighty nasce come soluzione ideale per chi non riesce a rinunciare al rito del caffè o desidera un cappuccino come al bar anche a casa o a lavoro. Disponibile in diversi colori e finiture, Mini Mighty si sposa davvero con ogni stile: dettagli color argento per una cucina minimalista o industriale, manici imitazione legno per riscaldare un arredamento contemporaneo e colorata per dare un tocco in più alla pausa caffè. Grazie alla caldaia in acciaio inox, rubinetti joystick, pompa a vibrazione e al piano scalda tazze integrato, Mini Mighty regala un’estrazione di qualità ed un break fuori dal comune ad ogni Home Barista che si rispetti.

Guarda l'intervista allo stand Faber su Horecatv.it

76


Guarda l'intervista allo stand Cimbali su Horecatv.it

Guarda l'intervista allo stand Kalerm su Horecatv.it


La nuova Egro QuBe di Rancilio è la macchina per caffè superautomatica progettata per gli uffici, i coffee corner e tutti i locali con bassi consumi giornalieri che richiedono un menu caffetteria variegato. QuBe è disponibile in 3 versioni (Pure Coffee, Quick, Pro Milk) e offre fino a 7 configurazioni diverse con 1 o 2 macinini caffè, fino a 2 tramogge per i prodotti solubili e latte fresco. Tramite l’interfaccia è possibile programmare fino a 27 bevande e regolare dose e temperatura per 3 erogazioni diverse di acqua calda. Ideale per Hospitality, Office Coffee Service (OCS) e tutte le piccole aree della ristorazione.

Guarda l'intervista allo stand di Opem su Horecatv.it

78

Guarda l'intervista allo stand Rancilio su Horecatv.it


Guarda l'intervista allo stand Blupura su Horecatv.it


Bilancio più che positivo per Spinel: la fiera è stata l’occasione tanto attesa di ritrovare dal vivo i protagonisti del mercato di riferimento ma soprattutto ha permesso di presentare le ultime novità in gamma. L’esperienza acquisita in oltre 20 anni, la passione per un settore in continua crescita e l’investimento in termini di ricerca e sviluppo hanno confermato ancora una volta il ruolo di partner tecnologico strategico di Spinel per i protagonisti del mercato nazionale ed internazionale. Fra le soluzioni proposte per il settore O.C.S., Ciao CAPS disponibile anche per gli utilizzatori delle capsule compatibili A Modo Mio*, Firma* e Nespresso Professional* e personalizzabile nei nuovi colori Limited Edition. Pinocchio, nell’inedita versione a capsula Dolce Gusto, e soprattutto in una veste nuova, frutto di aggiornamenti tecnici e rivisitazioni estetiche capaci di coniugare massima produttività, flessibilità e semplicità di utilizzo. Per il settore Ho.Re.Ca., i modelli Jessica e Jasmine si tingono di bianco e nero per adeguarsi anche agli ambienti dai colori contemporanei e prevedono un ulteriore upgrade con la versione Luxury che sarà disponibile su richiesta per tutti gli appassionati del design. (*) I marchi A Modo Mio, Firma e Nespresso Professional, non appartengono a Spinel srl né ad aziende ad essa collegate



LA PRIMA CAPSULA COMPOSTABILE CON VALVOLA DI DEGASAZIONE Presentata ad Host la prima capsula per caffè con valvola di degasazione al mondo realizzata da Goglio. Grazie a questa speciale valvola, che permette la fuoriuscita dei gas naturalmente emessi dal caffè impedendo allo stesso tempo l’ingresso dell’ossigeno nella confezione, per la prima volta sarà possibile confezionare immediatamente il caffè fresco, senza dover attendere che questo termini il processo di degasazione.

straordinaria evoluzione nel mondo del caffè, e offrirà ai consumatori e ai produttori numerosi e importanti vantaggi. Innanzitutto, consentirà di abbattere i tempi di stoccaggio del caffè fresco, che attualmente prima di essere confezionato in capsula deve riposare così da sprigionare i gas naturalmente emessi. Grazie a questa nuova soluzione il processo di degasazione avviene all’interno della capsula, la valvola permette infatti la

La capsula Goglio con valvola di degasazione è disponibile nella versione ready for recycling e in quella 100% compostabile ed è compatibile con il sistema Nespresso®*. In base alle richieste dei clienti, la tecnologia della valvola potrà in futuro essere applicata anche ad altre capsule presenti sul mercato. Nel 1968 Goglio ha inventato la valvola di degasazione monodirezionale. Negli anni questa tecnologia è stata adottata da tutti i principali torrefattori al mondo per confezionare il caffè fresco, macinato o in grani, tanto che Goglio oggi produce oltre 1 miliardo di valvole l’anno a livello globale. L’applicazione della valvola di degasazione alle capsule, ormai diffusissime sia nelle abitazioni che nelle aziende, rappresenta una nuova

fuoriuscita dei gas che altrimenti impedirebbero la tenuta della saldatura del lid di chiusura della capsula e il suo corretto funzionamento in fase di erogazione. Altro grande vantaggio della soluzione proposta da Goglio è che il confezionamento immediato del prodotto fresco garantisce la massima qualità del caffè, preservandone tutti gli aromi. La nuova capsula con valvola costituisce un ulteriore traguardo dell’attività di ricerca e sviluppo di Goglio che unisce, così, la grande esperienza dell’azienda nel mondo delle linee di confezionamento del caffè alla ricerca di soluzioni sempre più compatibili con l’ambiente, che siano funzionali alla conservazione dei prodotti e al contempo sostenibili.

(*) Il marchio Nespresso non appartiene a Goglio SpA né ad aziende ad essa collegate



I NUOVI MONITOR OUTDOOR DELLA LINEA FRAU World Trade Display (WTD) produttore di display & digital signage solutions ad altissima tecnologia lancia le sue ultime soluzioni basate su nuove concezioni di LED & O-LED Panel, caratterizzate da una grande componente di innovazione. L’ultima nata delle soluzioni outdoor è la serie denominata FRAU che contempla pannelli industriali capaci di resistere a temperature operative estreme - da -30° sino a 75° gradi - con un particolare TNI molto alto che arriva fino a 105 gradi frontali. Questa tecnologia permette di evitare il cosiddetto effetto “black screen” che si evidenzia di solito già dopo solo alcune settimane di forte esposizione al sole diretto. Altra peculiarità è l’estrema brightness che può raggiungere i 4.500 Nits per offrire una brillantezza di immagine anche sotto la luce diretta, restando sempre viva e nitida. La nuova serie di monitor & touch monitor outdoor se-

84

rie FRAU di World Trade Display è disponibile da 32 a 65 pollici, distinguendosi così anche per le generose dimensioni, oltre che per la sottigliezza, davvero sorprendente considerando la tipologia di prodotto, che contempla al suo interno un sistema di raffreddamento imponente ed un touch screen PCAP da 8mm temperato, antivandalico e waterproof a 10 punti, che può essere dotato al suo interno di sistema Android oppure di un classico PC. Lo stile cosiddetto wallmount ben si adatta all’utilizzo sia landscape che portrait del display, grazie al suo standard di fissaggio VESA. Inoltre, con il suo look accattivante imprigiona lo sguardo dell’utente già a prima vista, rendendo questa serie di monitor & touch monitor outdoor denominata FRAU un segmento di soluzione finalmente percorribile e realizzabile anche per coloro che in passato spesso hanno incontrato moltissime problematiche di gestione, utilizzando monitor outdoor in condizioni ambientali estreme.


INSALATE DI FRUTTA IN MONOPORZIONE F.lli Orsero lancia sul mercato una nuova linea di prodotti di IV Gamma: le “Insalate di Frutta”, frutta e verdura porzionate e perfettamente mixate, pronte da gustare in ogni momento della giornata. Due le ricette pensate per la stagione invernale, supervitaminiche e ideali per affrontare i primi freddi: arancia, mela rossa, melagrana e finocchio la prima, cetriolo, mela verde, mela rossa e arancia la seconda. Le insalate di frutta F.lli Orsero sono confezionate in pratiche vaschette da 300gr, realizzate in R-PET e 100% riciclabili, perfette per il consumo on the go.

LA NUOVA MACCHINA A CIALDE KIMBO Kimbo ha lanciato sul mercato la nuova macchina a cialde Kimbo Metal, perfetta sintesi tra innovazione e design raffinato, che assicura un risultato in tazza a regola d’arte, intenso e cremoso come quello del bar. Con il suo design ultracompatto e di tendenza, Kimbo Metal è una macchina a cialde prevalentemente in metallo, leggera, funzionale e al passo con i tempi, che si inserisce perfettamente in tutti gli spazi domestici senza mai essere fuori posto. Alta 27 cm e larga 15,5 cm si distingue dalle altre macchine presenti sul mercato per la scocca in metallo e il serbatoio composto da una bottiglia di vetro elegante e facile da pulire che contiene fino a 700ml di acqua.

3 NOVEMBRE 2009

Piccola e potente grazie ai 400w e un voltaggio di 2230v Kimbo Metal è un prodotto Made in Italy, come certifica il logo Kimbo presente sul facing. QUADRICROMIA

METAL

Giovanile e moderna, la macchina si presenta al pubblico in sette diverse colorazioni pronte a colpire nel segno e a sposarsi con tutti gli ambienti: rosso ardore, grigio ardesia, azzurro marechiaro, beige deserto, arancione zucca, giallo positano e verde giungla. Kimbo Metal è anche protagonista della nuova campagna dedicata alle Cialde Compostabili Nuova Formula Bar “Una tazza di crema, Una tazza di Napoli” on air in TV già dal 3 ottobre. Il nuovo spot vede come protagonista l’affascinante attrice Serena Autieri, ambasciatrice Kimbo dal 2018, affiancata da Gennaro Esposito, lo chef due stelle Michelin che, con il suo ristorante Torre del Saracino a Seiano, rappresenta un punto di riferimento per la cucina italiana. Insieme assaporano il gusto eccezionale delle nuove cialde Kimbo Espresso Napoletano Nuova Formula Bar preparate ed esaltate con la nuova macchina Kimbo Metal.


ALBERTO GIAVONI - BRITA

ANTOINE DUPUY - SEGI

ANTONIO TARTARO - IVS GROUP

CHRISTIAN MENGUS - PRESIDENTE NAVSA

DANIELE IORATTI - COGES

GEZA SZALAI - COFFEE & DRINK SYSTEMS

DAVIDE CELIN - LAVAZZA

DEBORA SCREPANTI - BLUPURA

GIUSEPPE CANONACO - NAYAX

DOMENICO ESPOSITO - NAYAX

ERIKA SIMONAZZI - FLO

JEFF VERES - 365 RETAIL MARKETS

FRANCESC GÜELL - TPC NETGRUP

GEORGES CYWIE - S+M

MASSIMILIANO SANTICCHIA - BLUPURA

86


"SHAPING THE INDUSTRY FOR THE NEW NORMAL". L’ASSEMBLEA GENERALE E LA CONFERENZA DI EVA A MILANO - 21 OTTOBRE Sono stati più di 160 i partecipanti all'Assemblea Generale e alla conferenza "Shaping the industry for the new normal" (Plasmare il Settore per la nuova normalità) organizzate da EVA - European Vending & Coffee Service Association che si è tenuta a Milano alla vigilia della partenza di HOST, la fiera dell’Hospitality che ha dedicato ampio spazio al Vending e al mondo del caffè. L’evento si è svolto sia in presenza presso il Radisson Blu Hotel di Milano, che online attraverso il Vending & Coffee Solutions Hub (www.vending-europe.vfairs.com), la piattaforma che EVA ha creato quest'anno per consentire alle aziende di incontrarsi e interagire tra loro virtualmente e di presentare nuovi prodotti. Aver riunito 160 partecipanti è stato un risultato incoraggiante, tenendo conto del fatto che si è trattato del primo evento dal vivo dopo 18 mesi di collegamenti virtuali tra le associazioni e i membri che appartengono alla European Vending & Coffee Service Associaton. Il focus della conferenza "Shaping the industry for the new normal" si è concentrato su un concetto fondamentale: garantire che sia la strategia dell'EVA che quelle delle aziende associate si siano adattate al mutato panorama per quanto riguarda le abitudini dei consumatori al distributore automatico seguito alla pandemia Covid-19. Una nuova condizione sottolineata nel discorso di apertura dell’evento del presidente dell’EVA Paolo Ghidotti: “A luglio abbiamo pubblicato un nuovo report sulla situazione economica del Settore Vending e OCS. Rispetto ai nostri due report dello scorso anno sull’impatto del Covid -19 sul nostro Settore, questo ultimo dimostra an-

cora una volta come il comparto sia influenzato dall’attuale situazione, ma anche quali sono le potenziali opportunità e quali adattamenti si stanno profilando”. In concomitanza con la pubblicazione del nuovo rapporto sui dati di mercato relativi sia al Vending che all’OCS, realizzato da EVA e che copre ora 24 mercati europei, Martin Colston (Colston Consultants) ha anticipato ai partecipanti all’evento alcuni approfondimenti dettagliati e illustrato le ultime tendenze del mercato.

Il Presidente di EVA Paolo Ghidotti intervistato da Fabio Russo per VendingTV

87


BARBEL HECK - DR. SUWELACK

ARIADNI SKLIRI - CRANE.

ARIS KASCHEFI - BDV

MASSIMO TRAPLETTI - BIANCHI INDUSTRY

MIHAI UNGUREANU - O'FRESH

MICHELE ADT - CONFIDA

SERGIO BARBARISI - BWT

MICHELE EVOLVI - CONFIDA

SERGIO DE PAYEVSKY - PRODUCT & SERVICE

YOANN CHUFFART - NAVSA

MICHELE ZEROLI - EVOCA

STEFAN TRAUTNER - CCV

FRANCESCO PRINCIOTTO - COGES

88

YAKI GRANT - NAYAX

XAVIER ARQUERONS - VICE PRESIDENTE EVA


Il DG di EVA Erwin Wetzel intervistato da Fabio Russo per VendingTV

Questi temi sono stati esaminati nel corso della conferenza, divisa in tre segmenti, che si è svolta tra il direttore generale dell'EVA Erwin Wetzel ed alcuni esperti. Essi hanno esaminato le aspettative degli operatori, la trasformazione digitale e gli strumenti chiave necessari per garantire che il Settore del Vending e dell’OCS sia pronto a confrontarsi con le mutate esigenze per ciò che riguarda la vendita non presidiata di beni e servizi. Man mano che nel corso della conferenza sono state analizzate le nuove strategie, si è cercato di fornire alcuni "spunti di riflessione" per i rappresentanti delle aziende presenti in sala e collegati online. In occasione dell’evento, EVA ha annunciato il ritorno di EVEX - European Vending Experience che, dopo lo stop obbligato del 2020 e del 2021, avrà luogo nel corso di Venditalia 2022, dal 25 al 28 maggio a Milano, organizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana del Vending CONFIDA e con Venditalia Servizi.

Secondo il rapporto, sia i gestori che i produttori/fornitori ritengono che lo smart working sia il principale nemico del Settore e che un’importante opportunità di ripresa verrà dall’incremento dei pagamenti digitali. Per quanto riguarda il 2022: • il 37% dei produttori/fornitori ritiene che ci sarà una crescita rispetto al 2019; • il 91% dei gestori prevede ancora un forte impatto dello smart working; • il 76% dei produttori lamenta una riduzione degli ordini, dovuta all'incertezza sulla pianificazione degli investimenti, che dipenderanno dalle performance di vendita di questo anno (il 30% dei gestori e il 23% dei produttori).

89


Sapore Artigianale APRI, GUSTA e RICICLA RICICLAMI NELLA CARTA RICICLAMI NELLA PLASTICA




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.